FORMULARIO DELL ’A ZIONE

1. NUMERO AZIONE 24

2. TITOLO AZIONE Spazio Neutro ad , , , e Villabate

3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all’interno dell’azione di riferimento, specificando quelle rivolte ai destinatari da quelle di sistema (coordinamento, monitoraggio e valutazione…) Si propone di potenziare il Servizio Spazio Neutro, servizio del Comune di , sito in via Libertà 58, per estendere l’intervento ai Comuni del DSS 42 (Altofonte, Belmonte Mezzagno, Monreale, Piana degli Albanesi e Villabate). Non liveas Il Servizio Spazio Neutro è preposto a garantire “il diritto di visita e di relazione”. A partire dal dicembre 2000, con l’utilizzo dei fondi provenienti dalla legge 285/97 “per l’infanzia e l’adolescenza”, nel Comune di Palermo è stato istituito un servizio Spazio Neutro con le finalità sopra citate. Tale azione, è elettivamente diretta alle famiglie, poiché rappresenta uno strumento atto a realizzare la cura e il potenziamento delle relazioni intra – familiari in situazioni in cui la famiglia attraversa uno stadio del proprio ciclo di vita fortemente condizionato dall’evento separativo, tanto da attivare modalità comunicative e relazionali improntate ad un elevato livello di conflittualità. Tale conflittualità diviene elemento pregiudizievole per il benessere di tutti i suoi membri e in maniera assai specifica per i minori che sono in essa inserita. Pensare ad un servizio specialistico che assicuri l’esercizio del diritto di visita e, soprattutto, che garantisca il diritto alla relazione rappresenta, nei casi di alta conflittualità della coppia coniugale un passaggio imprescindibile nel percorso di elaborazione della separazione e nella riorganizzazione di un nuovo assetto di vita sia individuale sia familiare. Il lavoro specialistico e qualificato in tali situazioni, a partire dai minori e dall’osservazione della modalità relazionale di questi con l’altro genitore, quello non affidatario o con il quale il minore non si frequenta nonostante alcun divieto o limitazione della potestà genitoriale, permette di rimodulare in termini propositivi e sani la relazione nella coppia genitoriale nella direzione della creazione di un nuovo assetto organizzativo della famiglia e quindi, delle modalità di esercizio della genitorialità rispetto ai figli. L’importanza e la centralità di tale azione nei riguardi del benessere familiare e dei suoi membri, ha permesso l’inserimento di questa nel PdZ del DSS 42 del triennio 2006 -2009. In esso questa è stata inserita nella qualità di estensione del Servizio Spazio Neutro del Comune di Palermo ai Comuni limitrofi del DSS 42 Altofonte, Belmonte Mezzagno, Monreale, Piana degli Albanesi e Villabate. In considerazione di quanto sopra detto, la presente azione si pone in linea di continuità rispetto al precedente PdZ, nella misura in cui propone un ulteriore amplificazione del potenziamento già previsto secondo un piano progettuale su scala triennale. Il Servizio è rivolto alle famiglie e, specificatamente, a quei nuclei familiari che vivono in una situazione di conflittualità che consegue ad una separazione o ad un divorzio. Esse in tale condizione necessitano di un luogo protetto, “neutro”, lontano dai conflitti che permetta ai figli di mantenere e/o riprendere la relazione interrotta, con il genitore non affidatario. Nel corso degli anni dal 2003 al 2009 il Servizio ha seguito circa 600 nuclei familiari e, su mandato della Magistratura (Tribunale Ordinario – Tribunale per i minorenni – giudice tutelare), ha preso in carico le famiglie attivando percorsi per favorire e riprendere la relazione affettiva con l’altro genitore. Il crescente numero dei casi e la loro complessità sempre maggiore, non ha permesso di accogliere, così come nel passato, le situazioni provenienti dai Comuni del circondario Palermitano e, dunque, del DSS 42. L’offerta di tale servizio e l’esperienza acquisita nel corso degli anni ha permesso di consolidare azioni pratiche, messe a confronto con altri servizi di Italia, partecipando alla costruzione di Linee Guida comuni e condivise. La presente azione mira a garantire diritti che riguardano i minori e le famiglie. Rispetto al diritto del minore vanno richiamate: la Convenzione sui diritti del Fanciullo, siglata a New York il 20/11/1989 e la convenzione Europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli siglata a Strasburgo il 25/01/1996, entrambe ratificate con legge dello Stato ( rispettivamente L. 176/91 e L. 77/03).

Finalità dell’intervento - Promuovere la risoluzione del conflitto coniugale e intra - familiare al fine di creare le condizioni necessarie alla espressione di una funzione genitoriale improntata al rispetto dei compiti evolutivi che un genitore deve assolvere per facilitare uno sviluppo sano ed armonico della propria prole. -Creare un coordinamento centrale dei Servizi di Spazio Neutro del DSS 42 presso il Servizio Spazio Neutro del Comune di Palermo e potenziare questo attraverso l’implementazione del personale che materialmente si occuperà della attivazione del Servizio presso i Comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Monreale, Piana degli Albanesi e Villabate.

Obiettivi dell’intervento Stabilire obiettivi operativi, possibilmente misurabili 1. Prendere in carico e gestire le situazioni inviate al Servizio attraverso la strutturazione di un progetto individualizzato per ogni singola famiglia; 2. attivare una rete fra i Servizi Territoriali referenti di ciascun caso preso in carico; 3. sostenere la rielaborazione del conflitto fra le parti, realizzando lo spostamento dal focus problematico dall’area coniugale a quella genitoriale 4. sostenere la genitorialità in funzione di una acquisizione di responsabilità in ordine alla capacità di prendere decisioni condivise e autonome sulla gestione dei figli; 5. attivare degli incontri tra minori e famiglia naturale nei casi di affido etero familiare; 6. favorire la ripresa autonoma degli incontri al di fuori del Servizio tra il minore e il non affidatario; 7. gestire gli spazi del Servizio al fine di creare un ambiente confortevole e caldo, in cui lo scambio e la ricostruzione dei legami affettivi possa avvenire in maniera il più possibile “naturale”; 8. creare un coordinamento presso la sede del Servizio Spazio Neutro del Comune di Palermo dei servizi attivati presso i Comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Monreale, Piana degli Albanesi e Villabate;

Definire la popolazione target e la stima quantitativa sull’utenza prevista Destinatari dell’intervento Destinatario diretto delle azioni progettuali è il minore per il quale è stato emesso decreto o ordinanza dal Tribunale o la cui situazione è stata segnalata dai Servizi Sociali Comunali. Destinatario indiretto sono le famiglie all’interno delle quali sono inseriti i minori e tutte le figure parentali (padri, madri, nonni/e, zii/e, cugini/e….) con le quali il minore deve ricostruire, rinsaldare, rafforzare il legame psico – affettivo. La presente azione si rivolge alla seguente casistica: - esistente di una pesante conflittualità di coppia dovuta quasi esclusivamente alla elaborazione della separazione coniugale, dove non esistono limitazioni alla potestà genitoriale; - condizioni familiari multiproblematiche, in presenza di decreti limitativi della potestà genitoriale; - minori in affido etero familiare, per garantire il mantenimento delle relazioni con le famiglie d’origine; - tutti i soggetti che intervengono nel processo separativo. Si prevede che nell’arco di un anno di attuazione di tale azione verranno prese in carico dal Servizio circa 40 – 50 famiglie residenti nei comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Monreale, Piana degli Albanesi e Villabate.

Definire il rapporto fra bisogni, obiettivi, diritti sociali collegati all’azione La presente proposta progettuale, mira a garantire diritti che riguardano i minori e la famiglia. Rispetto al diritto del minore vanno richiamate: la Convenzione sui diritti del Fanciullo, siglata a New York il 20/11/1989 e la Convenzione Europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli, siglata a Strsburgo il 25/01/1996, entrambe ratificate con legge dello Stato (rispettivamente L. 176/91 e L. 77/03)

Descrivere le attività previste nonché il processo di erogazione/fruizione dei servizi e delle prestazioni o Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti, sono state previste le seguenti azioni: o presa in carico dei minori e dei loro familiari attraverso: - incontri tra il minore/i e il genitore non affidatario - colloqui individuali con le parti - colloqui di coppia o sostegno alle responsabilità genitoriali attraverso: - colloqui individuali con le parti, colloqui di coppia, gruppi con genitori, gruppi con i minori o condivisione dei casi, in assetto di equipe, tra gli operatori del Servizio Spazio Neutro del Comune di Palermo e gli operatori dell’Ente che verrà individuato attraverso: o riunioni settimanali di equipe o coordinamento e monitoraggio delle attività svolte o presa in carico dei minori e dei loro familiari o sostegno della genitorialità, rispetto alle modalità di cura e accudimento dei minori o condivisione dei casi, in assetto di equipe, tra gli operatori del servizio Spazio Neutro del Comune di Palermo e gli operatori dell’associazione che saranno impegnati nell’attività progettuale o coordinamento e monitoraggio delle attività svolte Suddividere le attività in singole fasi, quando possibile In linea con gli obiettivi progettuali, la presente azione permetterà di avviare la progettualità già sperimentata presso il Comune di Palermo, secondo tale scansione temporale: - fase iniziale: verrà avviata un’azione di pubblicizzazione dell’estensione del Servizio ai Comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Monreale, Piana degli Albanesi e Villabate, alla Magistratura inviante (Tribunale Ordinario – Tribunale per i minorenni – Giudice Tutelare) - fase in itinere:si procederà alla presa in carico dei casi inviati - fase finale:si procederà ad effettuare la valutazione dell’intervento e alla sua pubblicizzazione In termini di cronogramma si procederà ad aprire il Servizio 2 volte a settimana di mattina e di pomeriggio. La presente azione si riferisce ad un anno di intervento e potrà essere così ripetuta ogni anno previsto dal triennio del PdZ del DSS 42.

Identificare le prestazioni erogate L’intervento sarà realizzato in un’ottica di matrice sistemico - relazionale. In tal senso, verrà privilegiata la promozione e la cura dei legami favorendo sia la stesura di un progetto individualizzato per ogni singola situazione, sia l’ attivazione della rete fra i servizi che a diverso titolo sono coinvolti nella gestione del caso. Il coordinatore del progetto, curerà il rapporto tra gli operatori della scrivente associazione con quelli del Servizio Comunale interfacciandosi costantemente con il coordinatore di quest’ultimo. Particolare rilievo nell’esecuzione delle azioni progettuali verrà data all’organizzazione equipecentrica del servizio. Secondo quanto indicato dalle linee guida del Servizio Spazio Neutro, l’equipe sarà considerata come luogo privilegiato dove il caso preso in carico potrà essere analizzato alla luce delle differenti professionalità che compongono l’equipe stessa. In tal modo, inoltre, sarà favorita la possibilità di interscambio dei casi nell’eventualità di una improvvisa assenza dell’operatore referente del caso stesso. In considerazione di quanto esplicitato verranno organizzati con cadenza settimanale degli incontri congiunti fra lo staff già costituito di operatori del servizio comunale Spazio Neutro di Palermo e quello degli operatori della scrivente associazione. Tali incontri avranno le seguenti finalità: H Permettere la condivisione dei nodi critici relativi ai casi presi in carico da ogni singolo operatore al fine di definire per esso, il progetto individualizzato di intervento; H Monitorare l’andamento di ogni singola situazione presa in carico al fine di ottimizzare l’intervento e la strategia operativa riguardo ad esso; H Stilare il calendario degli incontri della settimana successiva secondo un modello partecipativo; H Trovare soluzioni congiunte e condivise rispetto alle eventuali problematiche logistico – amministrative emerse in corso d’opera. E’ utile sottolineare, inoltre che l’intera metodologia attuativa dell’intervento sarà ispirata alle linee guida del Servizio Spazio Neutro; in tal senso, gli operatori dell’associazione scrivente in armonia con la logica di integrazione e cooperazione con gli operatori del servizio comunale utilizzeranno nella prassi operativa il protocollo esecutivo indicato dalle suddette linee guida. Anche la modulistica utilizzata sarà quella impiegata ad oggi dal servizio comunale al fine di garantire l’omogeneità degli interventi e delle prassi operative.

4. DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE Individuare la rete di collaborazione tra servizi pubblici e del privato sociale, i soggetti coinvolti, le modalità di coinvolgimento e di partecipazione; in particolare l’eventuale livello di integrazione socio-sanitaria. Indicare, inoltre, le risorse necessarie in termini di strutture ed attrezzature. Descrivere il processo strategico che sarà implementato per raggiungere gli scopi formulati sulla base dei bisogni individuati, per il contrasto a fenomeni di disagio, per la rimozione di ostacoli che impediscono la piena integrazione ed inclusione, etc. Al fine di realizzare, un intervento operativamente funzionale si prevede di mantenere il coordinamento amministrativo ed organizzativo del servizio avviato nei Comuni sopra citati, presso la sede del Servizio Spazio Neutro del Comune di Palermo Definire una stima dei tempi di attuazione dell’azione, secondo le fasi e le attività previste e la loro interdipendenza Si intende istituire il servizio, compatibilmente all’approvazione e riallineamento del PdZ del D42. Il servizio verrà svolto nel corso del triennio e suddiviso nelle fasi necessarie a garantire l’efficacia della realizzazione delle azioni.

Definire un sistema di controllo/monitoraggio sui tempi Il progetto prevede che le attività di verifica vengano articolate in diversi momenti. Queste vedranno coinvolte tutte le figure impegnate nel progetto al fine di monitorare il raggiungimento degli obiettivi previsti. In particolar modo, lo strumento elettivo per tale controllo sarà quello delle riunioni di equipe tra gli operatori della scrivente Associazione e quelli del Comune di Palermo.

Definire la tempistica di erogazione del servizio Si intende istituire il Servizio, compatibilmente all’approvazione del Piano di Zona. Individuare la rete di collaborazione fra servizi pubblici e del privato sociale, i soggetti coinvolti, le modalità di coinvolgimento e di partecipazione; in particolare precisare, se del caso, il livello di integrazione socio – sanitaria Nel perseguire le finalità progettuali risulta necessaria la costruzione di una rete con i servizi Territoriali dei Comuni interessati, nell’ottica dell’integrazione socio – sanitaria. In particolare si prevede di coinvolgere tutti quei servizi che, a vario titolo, prendono in carico le famiglie: - Servizi Sociali Professionali dei Comuni - Centri Aggregativi - Consultori Familiari - NPI - Ser.T - DSM - UEPE. Indicare le risorse necessarie in termini di strutture ed attrezzature Al fine di realizzare l’azione progettuale sopra descritta, occorre che venga messa a disposizione, da parte del Comune di Monreale e Villabate che hanno preventivamente espresso la disponibilità a destinare una sede dove poter realizzare il Servizio. I Comuni ospitanti dovranno farsi carico delle utenze relative al consumo di luce, acqua, gas e telefono nonché alla fornitura di un computer, un fax e una unità operativa addetto a funzioni di segreteria. Definire le attività di comunicazione interna ed esterna L’intervento verrà pubblicizzato sia attraverso i canali istituzionali, sia attraverso canali informativi informali

Descrivere le modalità di accesso al servizio, i tempi di attesa per l’erogazione, etc L’accesso al servizio avviene attraverso l’invio da parte della Magistratura (Tribunale Ordinario, Tribunale per i Minorenni e Giudice Tutelare), nel rispetto del protocollo operativo già vigente presso il Servizio Spazio Neutro del Comune di Palermo che manterrà il coordinamento e la titolarità dei casi. Il coordinatore del suddetto servizio, di concerto con il coordinatore della associazione scrivente, nella riunione di equipe avrà cura di assegnare i casi relativi ai comuni destinatari dell’intervento, agli operatori dell’Associazione. In linea di continuità con quanto avviene presso il Servizio attivato presso il Comune di Palermo, si stima che dal momento dell’invio i casi verranno attivati dopo 10 giorni circa. Al fine di garantire la validità metodologica dell’intero intervento sarà strutturato un piano di verifica e valutazione, atto a monitorare l’intervento nella sua realizzazione. A tale scopo: - verrà predisposto un registro di registrazione delle attività; - verranno realizzate periodiche riunioni di equipe tra gli operatori della scrivente associazione e quelli del Comune di Palermo; - Verranno individuati degli indicatori di esito; - Verrà realizzato un momento di restituzione pubblica delle attività svolte congiuntamente con il Servizio Spazio Neutro del Comune di Palermo.

5. FIGURE PROFESSIONALI Inserire le figure professionali che si intendono utilizzare all’interno dell’azione distinguendo quelle a carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte da quelle in convenzione A carico delle amministrazioni pubbliche In Tipologia coinvolte (Enti Totale convenzione Locali, ASP (EX ASP (EX AUSL)), T.M., Scuole…) psicologi 3 3 pedagogista 1 1 assistente sociale 1 1 Coordinatore 1 1 Consulente Fiscale e Amministrativo 1 1 Coordinatore Tecnico Scientifico 1

6. PIANO FINANZIARIO (A LLEGATI 4 e 5) Compilare il piano di spesa dettagliato per ogni azione che si vuole realizzare.

7. SPECIFICA RAGIONATA SULLE MODALITÀ DI GESTIONE Indicare le modalità di gestione che si intendono utilizzare per l’azione di riferimento  Diretta  Mista ( specificare la procedura di affidamento che si intende adottare ) …………………………………  Indiretta/esternalizzata ( specificare la procedura di affidamento che si intende adottare ) Procedura evidenza pubblica.