Senato Della Repubblica Xiv Legislatura
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SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1362 DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa del senatore MAGRI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2002 Istituzione della provincia di Avezzano TIPOGRAFIA DEL SENATO (1300) Atti parlamentari–2– Senato della Repubblica – N. 1362 XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Onorevoli Senatori. – La prima proposta torio una popolazione che per il suo numero di legge per l’istituzione della provincia di e la sua attivita` economica e` altamente rile- Avezzano risale al secolo scorso e precisa- vante nel contesto provinciale; i suoi abi- mente al 1920, anno in cui venne presentata tanti, infatti, incidono per il 42,6 per cento dall’onorevole Camillo Corradini, deputato sulla popolazione dell’intera provincia aqui- della Marsica e Sottosegretario agli interni. lana e forniscono all’agricoltura il 59,4 per Negli anni 1926-1927, quando il fascismo cento, all’industria il 43,6 per cento ed ai creo` nuove province (mentre venivano sop- servizi il 37 per cento degli attivi – nei ri- presse le sottoprefetture, tra cui quelle di spettivi settori – di tutta la provincia». E an- Avezzano), fu fatto un altro tentativo, inte- cora si sottolineava come «la superficie terri- ressando direttamente il Capo del Governo. toriale della Marsica, con i suoi 190.577 et- Analogo tentativo fu rinnovato, anche questo tari, copre il 37,9 per cento dell’intera pro- senza successo, negli anni 1931-1932. Nel vincia de L’Aquila». secondo dopoguerra e precisamente nel Si faceva riferimento, quindi, gia` dal lon- 1946 si mossero, all’unisono, per questo ob- tano 1986 a quel «processo che si e` manife- biettivo Benedetto Croce, l’onorevole Mo- stato e si manifesta soprattutto con l’incre- relli e l’onorevole Lussu, anche se lo scopo mento delle relazioni tra diversi comuni mar- principale era rivolto al «ripristino della re- sicani sul piano delle infrastrutture civili e gione marsa» e solo subordinatamente alla sociali, degli scambi e degli intrecci di ini- istituzione della provincia. Purtroppo, pero`, ziative produttive, commerciali e di servizio. non si ottennero ne´ la prima ne´ la seconda. Tutto questo fervore di attivita` ha creato in- Nel 1957 ci provo` il senatore della Marsica, torno al polo trainante di Avezzano un vero professor Angelo Tirabassi, con il suo dise- e proprio sistema integrato, la cui specificita` gno di legge atto Senato n. 2248 mentre appare con tutta evidenza, poiche´ si colloca nel 1974 fu il senatore Domenico Buccini, come un sottosistema pienamente autonomo anche lui senatore della Marsica, a riproporre nel contesto regionale». la questione in Parlamento con la presenta- L’anno successivo, il 1987, sulla spinta di zione di un nuovo progetto di legge. Con il questa iniziativa delle popolazioni marsicane, sopraggiungere della IX legislatura venne il consiglio regionale dell’Abruzzo nella se- presentata una proposta di legge di iniziativa duta del 7 luglio 1987, espresse, ai sensi del- popolare, anch’essa tendente alla istituzione l’articolo 133 della Costituzione, parere fa- della provincia di Avezzano (atto Camera vorevole al progetto di legge, trasmesso poi n. 3840). In questo progetto di legge, presen- alla Camera dei deputati per i successivi tato il 12 giugno 1986 e sottoscritto da ben adempimenti. Anche nella scorsa legislatura 52.726 cittadini su un totale di 82.713 vo- sono state presentate alla Camera dei depu- tanti (63,7 per cento), si evidenziava come tati e al Senato della Repubblica iniziative la Marsica avesse definito una propria parti- per l’istituzione di cinque nuove province e colare identita` sia sotto il profilo economico tutte richiamavano gli adempimenti procedu- che su quello sociale. Nella relazione intro- rali previsti dall’articolo 63 della legge 8 duttiva alla proposta di legge e` scritto infatti giugno 1990, n. 142, successivamente abro- che «(...) la Marsica racchiude nel suo terri- gato dall’articolo 274 del testo unico delle Atti parlamentari–3– Senato della Repubblica – N. 1362 XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI leggi sull’ordinamento degli enti locali, di Nel caso di Avezzano, infatti, siamo in pre- cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. senza di aree montane interne interessate da 267, adempimenti che sono stati puntual- forti flussi migratori che non fanno coinci- mente rispettati. Lo stesso articolo, poi, con- dere appieno il requisito demografico con feriva al Governo la delega per l’istituzione quello territoriale. di nuove province che avessero ottenuto le Per quanto riguarda la popolazione va sot- delibere dei comuni entro il 31 dicembre tolineato un altro elemento: nel 1951, la po- 1989 e i pareri delle regioni interessate entro polazione residente nella Marsica era di il 13 dicembre 1990. Tali delibere e il pre- 145.435 unita`. Il grave fenomeno dell’emi- scritto parere sono stati prodotti, rispettiva- grazione provoco` a questo territorio una per- mente dai comuni della Marsica e dalla re- dita di ben 20.000 unita`. Nel 1981, infatti, la gione Abruzzo, nei termini indicati dal citato popolazione era scesa a 121.116 abitanti. articolo 63 e consegnati al Ministero dell’in- Sempre nella Marsica, infine, negli anni terno. 1951-1981, si registro` un saldo attivo tra na- All’inizio della XIV legislatura si ripro- scite e morti di circa 30.000 unita`. Senza il pone, piu` forte che mai, l’esigenza di un fenomeno dell’emigrazione, e` del tutto evi- nuovo soggetto istituzionale per la Marsica. dente che oggi la popolazione marsicana su- Il presente disegno di legge si muove proprio pererebbe i 200.000 abitanti. nella direzione indicata dalle popolazioni Ma al di la` del criterio demografico, pos- della Marsica. Sono tanti i soggetti sociali, siamo invocare nel nostro caso l’articolo economici e culturali che si stanno prodi- 133 della Costituzione che in tutto questo gando in tutti i modi per raggiungere questo processo mette al centro della questione le importante traguardo istituzionale. Nella pro- «iniziative dei comuni», rispetto alle quali posta vengono indicate altre due finalita`: lo stesso parere della regione costituisce un quella di rafforzare l’autonomia dei comuni semplice adempimento procedurale. marsicani in omaggio al principio di sussi- In altre parole il criterio «elastico» della diarieta` tante volte invocato ma puntual- popolazione e quello del riequilibrio territo- mente disatteso, e quella di realizzare quel riale possono essere validi solo nella misura riequilibrio territoriale all’interno della re- in cui si sviluppa, per iniziativa dei comuni, gione Abruzzo, nello spirito indicato dall’ar- un processo di aggregazione che passa attra- ticolo 21 del citato testo unico di cui al de- verso l’intensificarsi delle relazioni tra quei creto legislativo n. 267 del 2000. comuni che insistono su una determinata Da piu` parti, per giustificare la mancata porzione del territorio. Nel dibattito che si attuazione legislativa, e` stato invocato il cri- e` svolto alla Commissione affari costituzio- terio demografico che richiede una popola- nali della Camera dei deputati nella scorsa zione di almeno 200.000 abitanti per l’istitu- legislatura e precisamente l’8 marzo 2001, zione di una nuova provincia. Va ricordato, a il relatore della proposta di legge recante questo proposito, che lo stesso relatore della istituzione della provincia di Avezzano, ono- legge n. 142 del 1990, senatore Guzzetti, ri- revole Giovanni Crema, rimarcava un aspetto ferendosi a tale criterio, definı` elastica la molto importante di tutta questa vicenda le- previsione legislativa secondo la quale il cri- gislativa e cioe` che la Marsica va sempre terio demografico «di norma non deve essere piu` definendo una sua propria identita` sia inferiore ai 200.000 abitanti». Infatti, nel di- per il suo profilo economico che per quello battito parlamentare che ne seguı`, si sottoli- sociale. La nuova provincia avrebbe, infatti, neo` l’importanza di un altro criterio ugual- una estensione analoga rispetto a quelle di mente importante e significativo per istituire Pescara, Chieti e Teramo, mentre la parte re- nuove province, e cioe` quello territoriale. sidua del territorio aquilano avrebbe pur Atti parlamentari–4– Senato della Repubblica – N. 1362 XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI sempre il territorio di gran lunga piu` esteso ad una richiesta, ripetutamente espressa dalle della regione Abruzzo. Oggi tutti possono popolazioni interessate, che vuole riunificare constatare come le dinamiche del processo in un nuovo soggetto istituzionale un territo- di crescita della realta` marsicana si manife- rio come la Marsica che, per la sua storia e stano soprattutto attraverso l’incremento per la sua cultura, ha gia` acquisito nel corso delle relazioni tra i comuni che insistono dei secoli una chiara e originale identita`. sul suo territorio. Questo aspetto ci invita a L’articolo 1 del disegno di legge prevede riflettere su una esigenza sempre piu` avver- l’istituzione della provincia di Avezzano e tita dalle nostre popolazioni e cioe` che la go- l’individuazione dei comuni che ne fanno vernabilita` di una comunita` civile come parte. quella italiana debba essere necessariamente L’articolo 2 indica gli adempimenti a ca- diffusa ed articolata, nel rispetto delle auto- rico della provincia de L’Aquila, che devono nome scelte dei cittadini. Sono loro, come essere effettuati da un commissario ad acta, nel caso dei marsicani, che hanno piu` volte e i tempi per l’elezione del presidente della indicato nella nuova provincia di Avezzano provincia e del consiglio provinciale di il livello di governo locale idoneo a guidare Avezzano. in modo coordinato e compiuto i processi di L’articolo 3 dispone in merito alle tabelle evoluzione e di crescita, nonche´ le tendenze delle circoscrizioni dei collegi elettorali delle economiche e sociali in atto. E questo risulta province de L’Aquila e di Avezzano. tanto piu` necessario proprio nel momento in L’articolo 4 prevede i provvedimenti ne- cui alla provincia il nostro ordinamento asse- cessari per l’istituzione nella nuova provincia gna competenze ben precise nella gestione degli uffici periferici dello Stato.