Iê Museiê Delleê MARCHE GUIDAÊ ALLAÊ SCOPERTA
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iÊ museiÊ delleÊ MARCHE GUIDAÊ ALLAÊ SCOPERTA marche musei I Musei delle Marche. Guida alla scoperta è un’iniziativa promossa da Regione Marche, Servizio Attività produttive, Lavoro, Turismo, Cultura, Internazionalizzazzione, PF Cultura Dirigente: Raimondo Orsetti Coordinamento: Marta Paraventi Redazione: Sistemi Museali delle Province di Ancona e Macerata Bianca Giombetti e Marina Massa Il file in pdf è scaricabile da: www.turismo.marche.it www.musei.marche.it Immagini tratte dall’Archivio fotografico della Regione Marche Stampa: Arti Grafiche Stibu, Urbania COME ARRIVARE MAROTTA MONDOLFO AUTOSTRADA A 14 Bologna-Taranto www.autostrade.it STRADE SS 3 Flaminia - Roma-Fano (PU) URBANIA SS 4 Salaria - Roma-Porto d’Ascoli (AP) SS 16 Adriatica - Padova-Otranto (LE) SS 73 bis di Bocca Trabaria - San Giustino (AR)-Fano (PU) SS 76 Val d’Esino - Fossato di Vico (PG)-Falconara Alta (AN) SS 77 Val di Chienti - Foligno (PG)-Civitanova Marche (MC) ex SS 361 Septempedana - Ancona-Nocera Umbra (PG) ex SS 360 Arceviese - Senigallia (AN)-Scheggia-Pascelupo (PG) TRENO Linea Milano-Lecce: Milano, Bologna, Ancona, Lecce Linea Roma-Ancona: Roma, Falconara M., Ancona www.trenitalia.com - www.italotreno.it AUTOBUS Il sistema extraurbano di trasporto collega le Marche a 12 regioni italiane www.turismo.marche.it AEROPORTO Aereoporto delle Marche “Raffaello Sanzio” Ancona/Falconara M. Collegamenti nazionali ed internazionali www.marcheairport.com PORTO DI ANCONA Collegamenti con: Albania, Croazia, Grecia, Turchia, Montenegro www.doricaportservices.it PORTI TURISTICI Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Numana, Civitanova Marche, Porto S. Giorgio, VISITA LE MARCHE S. Benedetto del Tronto www.turismo.marche.it www.turismo.marche.it versioni in italiano e inglese Facebook Twitter Flickr Pinterest Foursquare IssuuIssuu Google+ Panoramio InstagramInstagram You Tube marche i musei delle MARCHEmusei GUIDA ALLA SCOPERTA marche musei Urbino, veduta del Palazzo ducale 2 Un sole ancora da vendemmia Nella Vita e fatti di Federigo di Montefeltro to o ombra che significassero irrequietez- Bernardino Baldi ci racconta del torneo za e mutazione”. cavalleresco in cui il Duca perse l’occhio Che cosa sia questo sole da vendemmia, destro. Il destino agisce per mano di un è inutile cercare di dirlo con parole che non gentiluomo eccellente nelle giostre, det- siano quelle di Paolo Volponi. Fortunato chi to Guidagnolo. Il gentiluomo è appena per viaggio, per scelta di vita, può lasciarsi arrivato a Urbino dopo aver riportato un portare dai paesi e dalle città delle Marche importante trofeo a Firenze, e Federico, a incontrarlo dentro se stesso. E fortunati festeggiandolo, lo prega di giostrare con anche quei marchigiani che possono per- lui. Guidagnolo cerca di sottrarsi, ma poi il mettersi di andare e di tornare e che, dopo galateo e il fato fanno sì che ceda alle in- saliscendi fra treni, corriere e vuoi il pas- sistenze del Duca. Giostrano, e uno stec- saggio in macchina di un amico, se ne tor- co d’asta provoca l’incidente. La scena nano a casa, accolti dal suono di una cam- che segue è una delle tante prove della pana dimenticata, dall’odore di un forno, e grandezza di Federico: è lui a consolare dal pensiero che, per quanto Guidagnolo, la persona che lo ha ferito, a dissimulare forse sei ancora un essere umano. ogni possibile risentimento, a prendere la colpa su di sé, quasi a voler negare la Alessio Torino portata dell’accaduto, quasi il male stes- so. Ma a nulla vale tanta umanità: l’altro sceglie la fuga dalla città e l’esilio volonta- rio – nessuno vedrà mai più Guidagnolo. Per quanto si tratti soltanto di suggestione ‘sonora’, Guidagnolo mi ha sempre fatto pensare a Guido, il Guido Corsalini della Strada per Roma di Paolo Volponi, per- sonaggio che incarna più di ogni altro le polarità di attaccamento e di repulsione verso la città-mondo di Urbino. La men- te di Guido è capace di vedere annidarsi la peste fra due palazzi, ma poi di colpo: “tutt’intorno alle mura della città si accam- pava una nebbia bianca. Sui vertici arriva- va un sole ancora da vendemmia, denso, che si depositava là dove voleva, il muro Lorenzo e Jacopo Salimbeni, Storie di San di un orto o un tetto, senza nessuno scar- Giovanni Battista, Urbino, Oratorio di S. Giovanni 3 La Biblioteca di Casa Leopardi, Recanati 4 marcHe Una regione di cultura nel cuore dell’italia Al centro d’Italia, affacciate sul Mare beni monumentali religiosi: abbazie, mo- Adriatico, le Marche uniscono il “saper nasteri, chiese sono distribuite in tutto fare” e lo spirito imprenditoriale al genio il territorio e accolgono l’uomo del terzo dell’arte. Le Marche, unica regione in Italia millennio per soggiorni di meditazione con un nome al plurale, rivelano un’anima come l’Eremo di Fonte Avellana, citato da multiforme e al contempo unica. Cinque Dante nella Divina Commedia e l’Abbazia province (Ancona, Pesaro-Urbino, Mace- cistercense di S. Maria di Chiaravalle di rata, Ascoli Piceno, Fermo) e 239 comuni Fiastra, al centro di una splendida e rara a dimensione d’uomo svelano una re- Riserva naturale. Dall’edilizia religiosa a gione che si contraddistingue per la rara quella civile: le Marche infatti sono ricche bellezza che l’ha resa terra di poeti, artisti di castelli, centri murati, fortezze come e musicisti, ispirando Giacomo Leopardi, quelle di Francesco di Giorgio Martini pro- Raffaello da Urbino, Bramante, Gentile da gettate per Federico da Montefeltro, che Fabriano, Federico Barocci, Gioachino raccontano un passato glorioso, vivace, i Rossini, Giovan Battista Pergolesi, Ga- cui tratti salienti si sono mantenuti intatti spare Spontini, Padre Matteo Ricci, che in tutti i comuni. qui sono nati. Urbino, una delle capitali del Rinascimen- Le Marche sono un museo diffuso, una rete to dove il duca Federico volle realizzare di città d’arte e borghi storici incastonati in il Palazzo ducale, dimora principesca tra un mare di colline coltivate, che si affaccia- le più belle d’Europa e sede della presti- no su vallate che vanno dal mare all’Ap- giosa Galleria Nazionale delle Marche, pennino fino ai magici Monti Sibillini, oggi è città Unesco. Loreto è sede di uno dei Parco Nazionale, dove sono conservati santuari mariani più celebri d’Europa capolavori di Raffaello, Piero della Fran- e nel contempo è ricca di opere d’arte. cesca e Lorenzo Lotto, Carlo Crivelli, P.P. Ascoli Piceno è una città medievale tra le Rubens e Tiziano, del visionario Osvaldo più belle d’Italia, con le sue torri e i palazzi Licini, teatri storici del XVIII secolo, strade in travertino. e anfiteatri romani, librerie storiche, botte- Fabriano, città creativa Unesco, è la città ghe di ceramica. Una regione che offre un dell’ingegno e dell’arte, nota per la fabbri- cartellone culturale ricco di manifestazioni cazione della carta, per i natali che diede a internazionali come il Rossini Opera Festi- Gentile da Fabriano, protagonista del Go- val a Pesaro, lo Sferisterio Opera Festival tico Internazionale, ricca di testimonianze a Macerata e il Festival Pergolesi Spontini del periodo medievale, città d’arte tra le più a Jesi e nella Vallesina. belle del Centro Italia. Accanto a musei, biblioteche, archivi e I musei delle Marche raccontano la storia teatri, il patrimonio culturale è ricco di della cultura delle Marche. Buon viaggio! 5 conoscere le marcHe attraverso i suoi musei e i portali web Circa quattrocento sono le strutture – tra mu- sviluppare nuove esperienze di visita. sei e raccolte – che, pur nella diversa tipolo- Il caravaggismo, l’iconografia di Santa Lu- gia e natura giuridica, raccontano la storia, la cia, gli artisti stranieri attivi tra Quattrocento cultura, l’arte, l’archeologia, le tradizioni delle e Seicento, i musei della maiolica, il tema Marche: ogni comune custodisce gelosa- del costume e della moda, i sipari storici, il mente opere, manufatti, oggetti che dialoga- Liberty, la natura morta, la pittura del mito no con il contesto territoriale che li circonda. sono solo alcune delle decine di chiavi di Museo diffuso: questo il termine coniato anni ricerca proposte dal portale per esplorare or sono per favorire la comprensione del rap- l’anima dei tanti musei della regione. porto indissolubile che regna, millenario, tra il Chiavi di ricerca tematiche che si alterna- museo e il paesaggio, tra museo e chiesa o no ad approfondimenti dedicati alla nascita abbazia, tra museo e ville circostanti. della storiografia artistica nelle Marche, ai Per valorizzare e favorire la conoscenza grandi pionieri Morelli e Cavalcaselle, agli di questa immensa realtà, è nato il portale storici dell’arte, da Pasquale Rotondi a Pie- www.musei.marche.it, una grande banca tro Zampetti, che hanno contribuito in modo dati testuale e fotografica in continua im- sostanziale a delineare nel secolo scorso i plementazione, una Wikipedia dei musei, capitoli fondamentali dell’arte regionale. che racconta l’immenso patrimonio re- Il portale, accanto ai documenti testuali, of- gionale, con un’ottica divulgativa ma nel fre una ricca serie di immagini a colori cor- contempo attenta ai vari livelli di fruizio- redate da didascalie e approfondimenti che ne e alle esigenze anche di un pubblico fanno parte della banca dati catalografica esperto, colto, appassionato, in grado di regionale (www.beniculturali.marche.it). Il portale dei musei della Regione Marche, www.musei.marche.it 6 Da dove cominciare? Imperdibili i due Musei nazionali ad Ancona e Urbino Il Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona, nello storico Palazzo Ferretti, nel centro storico, vicino la