Parchi e Riserve PARCO NATURALE REGIONALE dell’Emilia Romagna GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA

AVVISO DI BANDO PUBBLICO

Assegnazione di contributi finanziari nell’ambito del Progetto di Sistema

“INTERVENTI DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELL’AGRICOLTURA NEI PARCHI ATTRAVERSO L’ANALISI DEL

TERRITORIO, LA FORNITURA DI SERVIZI E LA REALIZZAZIONE DI AZIONI”.

FINANZIAMENTO DISPONIBILE PER IL PARCO NATURALE REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA: ! 60.155,50 Attribuito con Determina D. G. Ambiente e Difesa del suolo e della costa n. 13857 del 18 dicembre 2002 dalla Regione Emilia Romagna.

Nell’ambito del progetto è prevista una attività che consiste nella promozione e finanziamento di

una serie di azioni di carattere agro-ambientale individuate nella prima parte di svolgimento del

progetto stesso.

Di seguito vengono chiariti i criteri e le modalità per la concessione di contributi economici ad

agricoltori e proprietari di terreni precisando che la somma a disposizione ammonta ad un totale

complessivo di euro 60.155,50 (sessantamilacentocinquantacinque/50);

! Le domande, redatte utilizzando l’apposita modulistica e corredate di tutta la

documentazione richiesta in ciascuna azione, dovranno pervenire presso gli uffici del Parco Naturale

Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa entro il termine del giorno 9 dicembre 2004

(30 giorni dalla pubblicazione)

1 FINALITÀ Il progetto, coofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, si pone l’obiettivo di valorizzare l’agricoltura all’interno dei Parchi della Provincia di Bologna e più in particolare, nel caso del presente Bando, quella esistente all’interno del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e

Calanchi dell’Abbadessa, riconoscendo a tale attività un’importanza strategica per la qualificazione delle aree protette e per il pieno perseguimento delle finalità istituzionali.

Ulteriore obiettivo è promuovere un rapporto di collaborazione tra i Parchi e gli operatori del settore per tutelare un’attività agricola di ridotto impatto ambientale e contribuire a potenziarne il ruolo ecologico, sociale ed economico, in considerazione dell’utilizzazione storica del territorio collinare, come attività utile per il mantenimento di una buona qualità ambientale.

Si vuole raggiungere tutto ciò avviando un rapporto positivo tra il mondo agricolo e l’Ente

Parco attraverso la promozione e lo sviluppo delle aziende del territorio protetto, facendo crescere la consapevolezza che le aree protette della nostra regione non sono e non vogliono essere un vincolo, ma una realtà viva, attiva e stimolante per se e per chi lavora e vive nel territorio.

A tal fine si getteranno le basi per un’attività duratura di informazione e coordinamento per le aziende agricole presenti nei Parchi, attivando e sperimentando modelli di agricoltura sostenibile in sintonia con i nuovi standard ai quali l’Unione Europea tenderà sempre più.

2 AREA DI INTERVENTO Il presente bando si applica nel territorio dell’area protetta (Parco e Pre-Parco) in sintonia con quanto previsto e stabilito dal Piano Territoriale del Parco approvato con DGR 2283 del 2 dicembre 1997.e del “Piano di gestione” del pSIC approvato con Deliberazione del Consiglio consortile n. 25 del 23 settembre 2002 BENEFICIARI Possono partecipare al bando i seguenti soggetti che operano all’interno del Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa: 1. Imprenditori agricoli a titolo principale; 2. Imprenditori agricoli non a titolo principale; 3. Proprietari/Affittuari; • Possono partecipare al presente bando anche aziende agricole la cui sede legale si trovi fuori dai confini del Parco, i cui terreni interessati dalla richiesta di contributo siano però all’interno dei confini del Parco. • I beneficiari, per essere ammessi al contributo, dovranno essere i proprietari dei terreni o affittuari con regolare contratto registrato, la cui durata sia almeno pari alla durata dell’impegno stesso. • Potranno beneficiare del contributo di cui al presente bando agricoltori o proprietari di terreni che abbiano sottoscritto con pubbliche amministrazioni - tra cui lo stesso Consorzio di gestione del Parco - specifici accordi, convenzioni o contratti di collaborazione finalizzati alla tutela delle risorse naturali, della biodiversità, del patrimonio culturale e del paesaggio agrario e forestale attraverso la realizzazione delle azioni previste dal bando stesso ed attuate sia su proprietà pubbliche che private. In questo caso l’accordo potrà essere promosso direttamente dal Consorzio ai privati potenzialmente interessati all’attuazione delle azioni previste da questo bando. • Nel caso in cui, in corso di impegno, nuovi soggetti fisici o giuridici subentrino nella conduzione e/o nella proprietà dei terreni vincolati dal presente bando, il soggetto subentrante dovrà comunicare la variazione all’Ente Parco entro 30 giorni dal subentro e comunque mai oltre il termine per la liquidazione del finanziamento annuale. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ Oltre alle condizioni dettate nelle singole azioni valgono le seguenti limitazioni: • Non sarà consentito il cumulo sulla medesima superficie di aiuti relativi a più Azioni previste nel presente bando. • Non sarà consentito utilizzare superfici già inserite in altri aiuti di natura statale e Europea. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE Le domande, redatte utilizzando l’apposita modulistica e corredate di tutta la documentazione richiesta e di seguito elencata in ciascuna azione, dovranno pervenire al Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa Via Jussi, 171 -40030- Farneto San Lazzaro di Savena (BO) entro il termine del ______, esclusivamente mediante una delle seguenti modalità: ! Per posta esclusivamente a mezzo raccomandata A/R; farà fede come data di presentazione quella di invio presso l’ufficio postale. ! Consegna a mano presso gli uffici del Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa.

Le domande pervenute oltre il temine sopra saranno prese in considerazione compatibilmente con la possibile efficacia dell’azione nei termini stabiliti dal progetto e con le risorse disponibili. 3 L’Ente Parco declina ogni responsabilità per il mancato o ritardato inoltro agli uffici delle domande inviate tramite il servizio postale. Per tutte le azioni previste dal presente bando, le domande che al termine dell’istruttoria saranno ritenute ammissibili e finanziabili dovranno essere integrate entro la scadenza comunicata dal Consorzio e qualora previsto nell’ammissione al finanziamento da un “progetto esecutivo” al fine di individuare nel dettaglio gli interventi di risanamento e conservazione o gli eventuali impianti sperimentali o ripristini previsti. A tal fine sarà possibile anche usufruire del servizio tecnico offerto gratuitamente dal Parco per i settori di diretta competenza. VARIAZIONI O INTEGRAZIONI DOCUMENTALI La eventuale documentazione mancante dovrà essere presentata al Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa entro 7 giorni dal ricevimento della richiesta di integrazione, consegnandola con le stesse modalità definite al paragrafo “Modalità di partecipazione e documentazione da presentare”. Il mancato rispetto di tale termine determinerà l’esclusione dal bando. Nel caso si rendesse necessario da parte del richiedente, successivamente alla presentazione delle domande, apportare modifiche ad elementi indicati nelle stesse, lo stesso sarà tenuto a presentare una domanda di variante/rettifica con indicate le variazioni che potranno unicamente interessare i dati anagrafici, quelli aziendali e l’ubicazione degli interventi. Sarà compito del Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa verificare l’ammissibilità di tali domande, le quali, comunque, non saranno prese in considerazione una volta che sia stata stilata la graduatoria. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA Nei 15 giorni successivi al termine per la presentazione delle domande il Consorzio di gestione del Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa provvederà alla valutazione della ammissibilità di tutte le domande pervenute attraverso la verifica della presenza dei seguenti requisiti: • Titolarità del richiedente a presentare la domanda di finanziamento; • Verifica delle dichiarazioni effettuate; • Rispetto della scadenza del termine di presentazione della domanda; • Completezza della documentazione presentata; Alle domande ammissibili verranno attribuite delle priorità applicando i criteri elencati in ciascuna azione e verranno ordinate in graduatorie specifiche. Il Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa pubblicherà al proprio albo le graduatorie entro 15 giorni dal termine per la presentazione delle domande, distinguendo a seguito di propria istruttoria tecnica le domande ammesse e finanziate, le domande ritenute ammissibili ma non finanziabili con le risorse a disposizione e, infine, le domande non ritenute ammissibili. Contestualmente alla pubblicazione delle graduatorie gli interessati al finanziamento saranno avvertiti, con apposita comunicazione a mezzo raccomandata A/R, di avviare la predisposizione delle azioni. In caso di rinuncia da parte dei beneficiari ammessi al finanziamento o di revoca dello stesso, le rispettive quote saranno destinate al progetto ammissibile successivo in ordine di graduatoria. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI L’erogazione verrà predisposta con apposto atto del responsabile del procedimento con i tempi e modalità che verranno stabiliti nella fase istruttoria. La scelta del beneficiario sulla modalità di erogazione del contributo avverrà mediante la compilazione di apposita modulistica compilata successivamente all’ammissione della richiesta. ALTRO Gli eventuali residui degli importi riservati a ciascuna azione, qualora questi non fossero completamente utilizzati a causa di un fabbisogno di domande ammissibili inferiore all'entità della riserva stessa, 4 verranno utilizzati per il finanziamento delle domande utilmente inserite nella graduatoria delle altre azioni. NOTIFICA PRESSO L’UNIONE EUROPEA Il Parco Storico di Monte Sole, capofila del progetto di sistema, ha ottenuto anche per conto del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, il benestare della Commissione Europea, mediante atto n. C(2004)1901 del 14/5/2004 per l’erogazione dei fondi previsti nel presente bando. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA Entro i 15 giorni successivi dal termine per la presentazione delle domande Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa provvederà alla valutazione della ammissibilità di tutte le domande pervenute attraverso la verifica della presenza dei seguenti requisiti: • Titolarità del richiedente a presentare la domanda di finanziamento; • Verifica delle dichiarazioni effettuate; • Rispetto della scadenza del termine di presentazione della domanda; • Completezza della documentazione presentata; Alle domande ammissibili verranno attribuiti i punteggi applicando i criteri sopra elencati. Il Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa pubblicherà al proprio albo la graduatoria entro 15 giorni dal termine per la presentazione delle domande, distinguendo a seguito di propria istruttoria tecnica le domande ammesse e finanziate, le domande ritenute ammissibili ma non finanziabili con le risorse a disposizione e, infine, le domande non ritenute ammissibili. Contestualmente alla pubblicazione della graduatoria gli interessati al finanziamento saranno avvertiti, con apposita comunicazione a mezzo raccomandata A/R, di avviare quanto previsto dall’azione. In caso di rinuncia da parte dei beneficiari ammessi al finanziamento o di revoca dello stesso, le rispettive quote saranno destinate al progetto ammissibile successivo in ordine di graduatoria.

RIPARTIZIONE TRA LE DUE MISURE La somma disponibile di ! 60.155,50 viene ripartita come segue: ! ·Importo destinato alle “misure colturali controllate e programmate” (ossia le azioni 1 e 2): 40.000,00 euro; ! ·Importo destinato alle “misure ecologiche” (ossia le azioni 3, 4, 5 e 6): 20.000,00 euro. Resta fermo comunque l’impegno del Consorzio di dare piena attuazione al progetto e la possibilità di utilizzare le eventuali somme rimaste a disposizione per una misura e per l’attuazione delle diverse azioni nell’ambito dell’altra misura e nel rispetto dei criteri stabiliti nel presente avviso.

5 AZIONI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO

6 AZIONE N. 1

RECUPERO DI FRUTTETI E VIGNETI SPERIMENTALI –DIMOSTRATIVI COSTITUITI DA VARIETA’ TRADIZIONALI

LOCALIZZAZIONE

Tutto il territorio del Parco e del Pre-Parco con esclusione della zona “A” ai sensi del Piano Territoriale del Parco approvato con DGR 2283 del 2 dicembre 1997.

OBIETTIVI L’azione si pone l’obiettivo di ripristinare e/o recuperare frutteti e vigneti familiari storicamente presenti (in cui la maggior parte delle piante abbia più di 40 anni) nei poderi e nelle ville padronali o di realizzare modesti impianti, a carattere dimostrativo-sperimentale, costituiti da cultivar di pregio storico-culturale, al fine di mantenere la complessità del paesaggio tradizionale e degli aspetti culturali e produttivi ad esso correlati.

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

Interventi previsti per il frutteto (condizioni che devono essere soddisfatte per l’ammissibilità al contributo)

Azione 1.1 Interventi di risanamento conservativo

1. Potature di rimonda del secco; 2. Eliminazione di branche compromesse da patologie ritenute significative sotto il profilo statico e sanitario; 3. Potature di riconformazione e riequilibrio della chioma con miglioramento delle condizioni fitostatiche e produttive; 4. Interventi di pulitura e adeguata disinfezione di parti vegetali interessate da fenomeni cariogeni.

Azione 1.2 Realizzazione di piccoli frutteti sperimentali:

1. Impianto realizzato con piante da frutto tradizionalmente presenti nei frutteti e nei giardini delle abitazioni rurali presenti nel territorio del Parco; 2. Realizzazione di impianti costituiti da un minimo di 3 specie o 5 varietà; 3. Realizzazione di sesti di impianto tali da garantire ad ogni singola pianta uno spazio compreso tra un minimo di 16 ed un massimo di 42 mq; 4. Superficie complessiva dell’impianto compresa tra 200 e 2000 mq; 5. Inerbimento interfilare o, preferibilmente, inerbimento totale;

7 6. Adozione di tecniche di coltivazione biologica certificata da ente terzo abilitato o, in alternativa, autocertificazione del beneficiario che si impegna ad adottare comunque tali tecniche; 7. Disponibilità a sperimentare ed adottare e tecniche di lotta biologica.

Interventi previsti per l’oliveto (condizioni che devono essere soddisfatte per l’ammissibilità al contributo)

Azione 1.3 Interventi di risanamento conservativo o impegno al mantenimento 1. Potatura di rimonda del secco; 2. Eliminazione di branche compromesse da patologie ritenute significative sotto il profilo statico e sanitario; 3. Potature di riconformazione e riequilibrio della chioma con miglioramento delle condizioni fitostatiche e produttive; 4. Interventi di pulitura e adeguata disinfezione di parti vegetali interessate da fenomeni cariogeni.

Azione 1.4 Realizzazione di impianti sperimentali: 1. Impianto realizzato con varietà adatte al territorio e ritrovate in territorio di Parco. 2. Realizzazione di sesti di impianto tali da garantire ad ogni singola pianta uno spazio compreso tra 20 e 48 mq. 3. Superficie complessiva dell’impianto compresa tra 200 e 2000 mq. 4. Inerbimento interfilare o, preferibilmente, inerbimento totale. 5. Adozione di tecniche di coltivazione biologica certificata da ente terzo abilitato o, in alternativa, autocertificazione del beneficiario che si impegna ad adottare comunque tali tecniche; 6. Disponibilità a sperimentare ed adottare e tecniche di lotta biologica.

Interventi previsti per il vigneto (condizioni che devono essere soddisfatte per l’ammissibilità al contributo)

Azione 1.5 Interventi di risanamento conservativo o impegno al mantenimento 1. Potatura di rimonda del secco, eliminazione di branche compromesse da patologie ritenute significative sotto il profilo statico e sanitario; 2. Riconformazione e riequilibrio delle chiome dei tutori vivi; 3. Impiego esclusivo di salici per le necessarie legature della vite ai tutori; 4. Obbligo di mantenimento e conservazione dei salici a capitozzo eventualmente presenti in azienda e funzionali alla tradizionale gestione del vigneto.

Azione 1.6 Realizzazione di nuovi impianti sperimentali-dimostrativi 1. Impianto realizzato esclusivamente con vitigni tradizionalmente presenti nell’area di Parco o nell’area Bolognese (p. es. può essere suggerito l’impianto di un vitigno riconosciuto dai viticoltori locali come “Saslà”, nome volgarizzato che può essere ricondotto allo “Chasselas rouge” da tavola (CEE 2789/1999) e o previsti dal Piano Regionale di Sviluppo Rurale);

8 2. Realizzazione di impianti di vite tradizionali per una lunghezza complessiva compresa tra 20 e 200 metri, occupanti superfici comprese tra 200 e 1000 metri, tali da garantire ad ogni singola pianta uno spazio compreso tra un minimo di 4,5 mq ed un massimo di 12 mq; 3. Mantenimento e utilizzo dei tutori vivi esistenti (acero, olmo,salice,quercia, pioppo bianco) ed eventuale integrazione con pali di sostegno in legno. Le legature devono essere fatte con materiale vegetale (salici); 4. Inerbimento interfilare o, preferibilmente, inerbimento totale; 5. Adozione di tecniche di coltivazione biologica certificata da ente terzo abilitato o, in alternativa, autocertificazione del beneficiario che si impegna ad adottare comunque tali tecniche; 6. Disponibilità a sperimentare ed adottare e tecniche di lotta biologica.

DURATA DELL’IMPEGNO La durata dell’impegno sarà di due anni (2004 – 2005). CONTRIBUTO CONCESSO Il contributo verrà concesso in conto capitale, una sola volta, per l’acquisto di piante e materiali e per l’esecuzione dei lavori secondo le seguenti disposizioni:

Realizzazione di nuovi frutteti o vigneti. Il contributo potrà essere concesso per la piantagione di barbatelle o piantine fino ad un massimo di: ! 30 per ogni pianta da frutto (compreso l’olivo) e di ! 20 per ogni vite comprensivi del costo della pianta stessa e delle necessarie cure colturali quali: progettazione impianto, preparazione delle buche, messa a dimora e concimazione, esecuzione di interventi irrigui ordinari e di soccorso rispettivamente nella prima e nella seconda stagione vegetativa, potatura di formazione al termine della prima stagione vegetativa, interventi di sostituzione in caso di fallanze.

Mantenimento di frutteti e vigneti. Il contributo potrà essere concesso per interventi di dimostrata necessità descritti nel precedente paragrafo (interventi di risanamento conservativo) per un valore corrispondente a ! 30 per ogni intervento/pianta da frutto o per ogni sistema costituito da almeno un tutore vivo (di età presumibilmente superiore a 40 anni) e 2 viti preesistenti. Le eventuali spese di acquisto di materiali (piantine, barbatelle, ecc.) dovranno essere dimostrate attraverso la presentazione di regolare fattura.

IMPORTO TOTALE DESTINATO ALLA PRESENTE AZIONE Per l’attuazione di questa azione sono disponibili 28.000,00 euro complessivi salvo ulteriori risorse eventualmente disponibili nell’ambito del progetto

9 MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE La domande dovranno essere presentate secondo le specifiche riportate nella parte generale in carta semplice, compilata e firmata dal richiedente avente titolarità a partecipare al presente bando pubblico compilando e allegando la seguente documentazione: • Modulo di domanda per l’assegnazione di contributi finanziari nell’ambito del Progetto di Sistema “interventi di promozione e sostegno dell’agricoltura nei parchi attraverso l’analisi del territorio, la fornitura di servizi e la realizzazione di azioni”; • Copia della planimetria catastale con la perimetrazione delle superfici interessate dagli interventi; • Copia della Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000/10.000 con localizzazione della superficie interessata dall’intervento; • Carta d’identità; allegare al modulo di domanda una fotocopia della carta d’identità del/i firmatario/i; • Documentazione fotografica (facoltativa);

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA Costituiranno priorità per l’accesso al contributo i seguenti elementi: 1. mantenimento o recupero di impianti di dimostrata presenza confermata da sopralluoghi; 2. qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale; 3. coltivazione del frutteto con metodo biologico certificato; 4. minore età del beneficiario;

IMPEGNO DEL BENEFICIARIO I beneficiari si impegneranno a garantire, pena la decadenza del contributo o la restituzione dello stesso, l’esecuzione di tutti i lavori previsti dal progetto e a mantenere per almeno 5 anni gli impianti oggetto di contributo. Inoltre i beneficiari del presente bando, dovranno comunicare entro 7 giorni dall’avvenuta realizzazione dell’intervento previsto dal bando, mediante comunicazione scritta, la realizzazione dello stesso, affiche l’Ente Parco possa effettuare un sopralluogo di verifica della corretta esecuzione degli interventi stessi. MONITORAGGI E CONTROLLI Il Parco ricevuta la comunicazione dell’avvenuta esecuzione degli interventi, effettuerà sopralluoghi, anche in tempi successivi, al fine di verificare la corretta esecuzione degli interventi e il mantenimento degli impegni previsti. REVOCA DEL CONTRIBUTO Se al momento dei sopralluoghi, presso le aree vincolate, si riscontreranno attività non conformi a quanto previsto dal bando pubblico, verrà immediatamente revocato, il contributo con l’obbligo di restituzione del finanziamento fino a quel momento percepito. RESPONSABILE DEL BANDO E INFORMAZIONI Per informazioni sul presente bando contattare il responsabile del procedimento Dr. David Bianco presso gli uffici dal Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa Via Jussi, 171 -40030- Farneto San Lazzaro di Savena (BO) al n. 051/6254816.

10 ALTRO Gli eventuali residui dell’importo riservato alla presente azione, qualora questo non fosse completamente utilizzato a causa di un numero di domande ammissibili inferiore all'entità della riserva stessa, verranno utilizzati per il finanziamento delle domande utilmente inserite nella“graduatoria delle altre azioni”.

11 AZIONE N. 2

ACQUISTO DI RAZZE ANIMALI A RISCHIO DI ESTINZIONE

OBIETTIVI

L’azione si pone l’obiettivo di favorire nel Parco l’allevamento estensivo di razze animali in estinzione in virtù del loro significato ambientale, culturale e paesaggistico.

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

Acquisto di animali domestici riproduttori appartenenti a popolazioni locali a limitata diffusione e a razze riconosciute a rischio di estinzione

Azione 2.1 Richiesta di contributo per l’acquisto di bovini, ovini, caprini, equini, asini e suini in estinzione o locali a limitata diffusione

Fatti salvi i requisiti dei beneficiari previsti dal presente bando, possono essere richiesti contributi per l’acquisto di animali appartenenti alle razze riportati alle tabelle 1 e 2:

Tabella 1: razze previste dall’allegato 1 del Piano Regionale di Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagna Regg. (CE) 1257/99 e 1750/99. Bovini Romagnola, Reggiana, Modenese o Bianca Val Padana, Ottonese – Varzese Ovini o Pecora del Corniglio Equini Cavallo del Ventasso, Bardigiano, Cavallo Agricolo Italiano TPR Asini Romagnolo Suini Mora Romagnola

Tabella 2: razze comprese nei registri anagrafici delle popolazioni locali, a limitata diffusione o riconducibili a gruppi etnici locali secondo l’elenco predisposto dall’AIA: BoviniAgerolese, Bianca Val Padana, Burlina, Cabannina, Calvana, Cinisara, Garfagnina, Modicana, Mucca Pisana, Pezzata Rossa d'Oropa, Pinzgau, Pontremolese, Pustertaler, Sarda, Sardo Bruna, Sardo Modicana, Varzese-Ottonese, Tarina Ovini ; ; Bellunese; ; ; Brogne; ; ; Cornigliese (Corniglio); Di Benevento (Quadrella); Dicorteno; ; ; ; ; (Carsolina); Lamon (Lamonese); ; Narrane; ; ; ; Rosset; ; (Demontina); Sampeirina; ; Sciara (Moscia calabrese); Tacola; Trimeticcia di Segezia; Turchessa; Varesina; Vissana; Zerana (Locale). CapriniAlpine; Argentata dell'Etna; Bionda dell'Adamello; Campobasso (Grigia molisana); Cilentana fulva; Cilentana grigia; Cilentana nera; Ciociara grigia; Di L'Aquila; Di Montecristo; Di Potenza (Grigia lucana); Di Teramo; Frisa Valtellinese; Fulva degli

12 Alburni; Fulva dei Monti Picentini; Fulva lucana; Garfagnana; Grigia degli Alburni; Grigia dei Monti Picentini; Istriana; Mantellata posteriore; Napoletana; Pomellata; Roccaverano; Sarda primitiva; Sciara (Rustica calabrese – Di Cosenza); Screziata; Selvaggia; Sempione; Valfortorina (Di Benevento); Valgerola; Vallesana (Vallese); Verzaschese Equini Calabrese, Cavallino della Giara, Cavallino di Monterufoli, Cavallo del Catria, Cavallo del Ventasso, Murgese, Napoletano, Norico, Persano, Pony di Esperia, Pugliese, Salernitano, Samolaco, Sanfratellano, Sardo, Siciliano, Tolfetano. Asini Asino dell'Amiata, Asino dell'Asinara, Asino di Martina Franca, Asino Ragusano, Asino Sardo. Suini Cinta Senese,

Tutti gli animali devono essere iscritti o iscrivibili nei rispettivi registri anagrafici o libri genealogici (se esistenti); nel caso di animali privi di iscrizione a tali libri o registri, questa dovrà avvenire precedentemente al pagamento del premio oppure, in alternativa, dovrà essere prodotta specifica certificazione da parte di ente o istituto con specifiche competenze relativamente alle caratteristiche genetiche e/o morfologiche dell’animale che attesti l’appartenenza a razza minacciata. I riproduttori devono avere una età non superiore a 5 anni e poter comunque essere avviati alla carriera riproduttiva entro un anno dalla data di acquisto.

Azione 2.2 Richiesta di concessione di animali di razze avicole locali e/o in estinzione Fatti salvi i requisiti dei beneficiari previsti dal presente bando, possono essere oggetto della presente sottoazione 2.2 gli animali appartenenti alle seguenti specie e razze avicole nelle tabelle 1 e 2.

Tab 1 Razze di provata presenza storica sul Territorio Emiliano Romagnolo:

POLLI Ancona, Romagnola, Modenese TACCHINI T.di Parma e Piacenza FARAONE Lilla, Panata, Azzurra, Bianca albina, Camosciata ANATRE Muta autoctona OCHE Romagnola

Tab 2 Razze Italiane adattabili e meritevoli di tutela

POLLI Livorno nera e argentata, Siciliana bianca, Valdarno nera, Valdarnese bianca TACCHNI Ermellinato di Rovigo, T.nero d’Italia, T.brianzolo

Modalità di attuazione della sottoazione 2.2 Stante l’attuale difficoltà di reperire sul libero mercato animali appartenenti alle razze avicole ammesse dalla presente azione e considerato che in tale settore non esistono registri anagrafici o libri genealogici, il Consorzio darà attuazione alla presente sottoazione con le seguenti modalità: • affidando in concessione diretta animali acquistati dal Consorzio stesso; • secondo le stesse modalità previste dalla sottoazione 2.1 dedicata alle altre razze animali. 13 REQUISITI Il beneficiario dovrà dimostrare di avere disponibilità di terreni per almeno 2 ha per ogni UBA richiesta e/o comunque in allevamento di cui almeno il 50% a prato pascolo. Il beneficiario dovrà dimostrare, inoltre, di possedere le necessarie strutture per garantire agli animali le migliori condizioni di benessere.

DURATA DELL’IMPEGNO Gli animali acquistati o concessi con il contributo del Parco, dovranno essere mantenuti, garantendo loro le migliori condizioni di benessere e comunque rispettando la normativa vigente in materia di allevamento e benessere animale, per un periodo non inferiore a 5 anni. A tale condizione si può derogare qualora intervengano documentate cause di forza maggiore (morte, infertilità, infortuni o malattie che compromettano la carriera riproduttiva del soggetto, ecc.).

CONTRIBUTO CONCESSO • Il contributo verrà concesso in conto capitale, una sola volta, per l’acquisto di animali di cui agli elenchi precedenti fino ad un massimo di 1800 ! per UBA dietro presentazione di regolare fattura. Il finanziamento massimo erogabile per ogni beneficiario, non potrà comunque superare la somma di 3.600 ! (corrispondenti a 2 UBA). • Ai fini dell’ammissibilità della domanda il beneficiario potrà presentare un preventivo di spesa. • Per la conversione degli UBA farà fede la tabella allegata. • Per la richiesta di Avicoli in concessione, fatte salve le condizioni di ammissibilità, possono essere concessi fino ad un massimo di 10 polli o, in alternativa, fino ad un massimo di 5 tra oche, anatre, faraone o tacchini.

IMPORTO TOTALE DESTINATO ALLA PRESENTE AZIONE Per l’attuazione di questa azione sono disponibili 12.000,00 euro complessivi salvo ulteriori risorse eventualmente disponibili nell’ambito del progetto.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA Costituiranno priorità per l’accesso al contributo i seguenti elementi:

Azione 2.1 • Acquisto di razze elencate nella tabella 1; • Azienda con allevamento biologico; • Minor costo del riproduttore; • Acquisto di razze elencate nella tabella 2; • Azienda con allevamento biologico; • Minor costo del riproduttore;

Azione 2.2 • Aziende agrituristiche; 14 • Fattorie didattiche; • Aziende biologiche; • Data di presentazione delle domande;

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE La domande dovranno essere presentate secondo le specifiche riportate nella parte generale in carta semplice, compilata e firmata dal richiedente avente titolarità a partecipare al presente bando pubblico compilando e allegando la seguente documentazione: • Modulo di domanda per l’assegnazione di contributi finanziari nell’ambito del Progetto di Sistema “interventi di promozione e sostegno dell’agricoltura nei parchi attraverso l’analisi del territorio, la fornitura di servizi e la realizzazione di azioni”; • Copia della planimetria catastale con la perimetrazione delle superfici interessate dagli interventi; • Copia della Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000/10.000 con localizzazione della superficie interessata dall’intervento; • Carta d’identità; allegare al modulo di domanda una fotocopia della carta d’identità del/i firmatario/i; • Documentazione fotografica (facoltativa);

15 AZIONE N. 3

INTERVENTI E PRATICHE AGRICOLE NELLE VALLI CIECHE E DOLINE DEL SISTEMA CARSICO DEI GESSI BOLOGNESI COMPATIBILI CON LA SALVAGUARDIA DEGLI HABITAT E SPECIE DI INTERESSE COMUNITARIO

LOCALIZZAZIONE Le aree carsiche o afferenti al sistema carsico individuate del “Piano di gestione” del pSIC “Gessi Bolognesi, Calanchi dell’Abbadessa” approvato con Deliberazione del Consiglio consortile n. 25 del 23 settembre 2002..

OBIETTIVI L’obiettivo specifico dell’azione è la realizzazione di interventi che garantiscano una migliore conservazione dell’habitat carsico e cavernicolo, riducendo i diversi fattori di minaccia e di pressione. Il mantenimento dell’habitat dovrà avvenire mediante il coinvolgimento prioritariamente degli agricoltori. L’azione contribuirà al consolidamento dei versanti più acclivi e alla salvaguardia degli ambienti ipogei ubicati al di sotto degli stessi oltre alla conservazione di diverse specie animali e habitat di interesse comunitario in esse presenti o ad esse legate come pure di varie specie vegetali protette dalla normativa regionale (L.R. 2/77). Si sottolinea che tali contesti carsici rappresentano ambienti prioritari per il Parco.

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

Azione 3.1 Interventi di difesa idro-geologica e di ingegneria naturalistica 1. miglioramento del sistema scolante presente nei seminativi o realizzazione di altri interventi volti alla limitazione dei fenomeni erosivi;

2. lavorazione conservativa del terreno (dissodamento superficiale, per una profondità massima di 10-20 cm, con tecniche che contrastano la formazione della suola di lavorazione); 3. impianto di alberature e siepi al fine del consolidamento.

Azione 3.2 Interventi di naturalizzazione con creazione di praterie e praterie arbustate 1. Costituzione di prati stabili e di prati arbustati su doline e valli cieche.

Azione 3.3 Interventi colturali 1. Promozione di colture e pratiche agricole a basso impatto ambientale: impiego di colture intercalari (c.d.“cover crops”), impianto di medicai, impiego di tecniche di agricoltura biologica per il controllo delle specie infestanti, insetti e concimazione o conversione ad agricoltura biologica.

16 DURATA DELL’IMPEGNO La durata dell’impegno sarà di due anni (2004 – 2005).

CONTRIBUTO CONCESSO Il contributo verrà concesso in conto capitale, una sola volta, per l’acquisto di piante e materiali e per l’esecuzione dei lavori secondo le seguenti disposizioni:

Interventi di difesa idro-geologica e di ingegneria naturalistica. Il contributo potrà essere concesso per interventi che determinino un miglioramento del sistema scolante, per la realizzazione di altri interventi di ingegneria naturalistica volti alla limitazione dei fenomeni erosivi, per l’acquisto di attrezzature e materiali da definire e ritenuti utili per una migliore gestione del suolo, per l’impianto di alberature e siepi al fine del consolidamento fino ad un massimo di 5.000 euro per intervento. La domanda di contributo, qualora ammesso al finanziamento, potrà in alcuni casi richiedere la stesura di un progetto.

Interventi di naturalizzazione con creazione di praterie e praterie arbustate Il contributo pari a 300 !/ha potrà essere concesso per la costituzione di prati stabili e di prati arbustati su doline e valli cieche fino ad un massimo di 1.500 euro per azienda; nel caso di messa a dimora di specie arbustive (ginepri, rose canine, ginestre, …) su almeno il 15% della superficie, il contributo sarà pari a euro 600 ad ettaro.

Interventi colturali Il contributo potrà essere concesso per la seguente tipologia di interventi: A - Incentivazione dell’Agricoltura biologica. Il contributo verrà stabilito sulla base della superficie oggetto dell’impegno e secondo la seguente tabella e fino ad un massimo di 1.500,00 ! per azienda:

Seminativi e Ortive ed Vite e Arboree foraggere altre annuali fruttiferi principali minori

Euro –anno - 160 400 625 750 ettaro

B - Promozione della realizzazione di colture intercalari (cover crops) Il contributo previsto è pari a 180,00 euro/ettaro/anno verrà stabilito sulla base della superficie oggetto dell’impegno e secondo la seguente tabella e fino ad un massimo di 1.500,00 ! per azienda.

C- Promozione di regime sodivo e di praticoltura estensiva Il contributo previsto è pari a 300,00 euro/ettaro/anno verrà stabilito sulla base della superficie oggetto dell’impegno e secondo la seguente tabella e fino ad un massimo di 1.500,00 ! per azienda.

17 IMPORTO TOTALE DESTINATO ALLA PRESENTE AZIONE Per l’attuazione di questa azione sono disponibili 8.000,00 euro complessivi salvo ulteriori risorse eventualmente disponibili nell’ambito del progetto.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE La domande dovranno essere presentate secondo le specifiche riportate nella parte generale in carta semplice, compilata e firmata dal richiedente avente titolarità a partecipare al presente bando pubblico compilando e allegando la seguente documentazione: • Modulo di domanda per l’assegnazione di contributi finanziari nell’ambito del Progetto di Sistema “Interventi di promozione e sostegno dell’agricoltura nei parchi attraverso l’analisi del territorio, la fornitura di servizi e la realizzazione di azioni”; • Copia della planimetria catastale con la perimetrazione delle superfici interessate dagli interventi; • Copia della Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000/10.000 con localizzazione della superficie interessata dall’intervento; • Carta d’identità; allegare al modulo di domanda una fotocopia della carta d’identità del/i firmatario/i; • Documentazione fotografica (facoltativa);

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA Costituiranno priorità per l’accesso al contributo i seguenti elementi: • qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale; • minore età del beneficiario; • ubicazione e dimensioni dell’area oggetto di intervento. Le valli cieche di Budriolo e Acquafredda hanno priorità rispetto alle altre doline e valli cieche del sistema carsico. La priorità è determinata dal maggior grado di dissesto idro-geologico a cui dette aree sono sottoposte.

IMPEGNO DEL BENEFICIARIO I beneficiari si impegneranno a garantire, pena la decadenza del contributo o la restituzione dello stesso, l’esecuzione di tutti i lavori previsti dal progetto e a mantenere per almeno 5 anni gli impianti oggetto di contributo. Inoltre i beneficiari del presente bando, dovranno comunicare entro 7 giorni dall’avvenuta realizzazione dell’intervento previsto dal bando, mediante comunicazione scritta, la realizzazione dello stesso, affiche l’Ente Parco possa effettuare un sopralluogo di verifica della corretta esecuzione degli interventi stessi. MONITORAGGI E CONTROLLI Il Parco ricevuta la comunicazione dell’avvenuta esecuzione degli interventi, effettuerà sopralluoghi, anche in tempi successivi, al fine di verificare la corretta esecuzione degli interventi e il mantenimento degli impegni previsti.

18 REVOCA DEL CONTRIBUTO Se al momento dei sopralluoghi, presso le aree vincolate, si riscontreranno attività non conformi a quanto previsto dal bando pubblico, verrà immediatamente revocato, il contributo con l’obbligo di restituzione del finanziamento fino a quel momento percepito.

19 AZIONE N. 4

PROTEZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE AREE A VEGETAZIONE ERBACEA DEL TERRITORIO DEL PARCO DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA

LOCALIZZAZIONE Le aree a vegetazione erbacea individuate dal “Piano di gestione” del pSIC “Gessi Bolognesi, Calanchi dell’Abbadessa” approvato con Deliberazione del Consiglio consortile n. 25 del 23 settembre 2002 o da successive analisi promosse dal Consorzio.

OBIETTIVI L’obiettivo specifico del progetto è la realizzazione di interventi che mantengano la struttura erbacea della vegetazione e riducano o eliminino eventuali altri fattori di minaccia. Un fenomeno che accomuna le praterie è il naturale procedere della successione vegetale. Il mantenimento dell’habitat dovrà coinvolgere prioritariamente gli agricoltori. L’azione contribuirà inoltre alla diversificazione del paesaggio, in funzione della conservazione della biodiversità e alla creazione di una rete ecologica per la salvaguardia della fauna selvatica, oltre alla conservazione di diverse specie animali di interesse comunitario e di varie specie vegetali protette dalla normativa regionale (L.R. 2/77), direttamente legate alle praterie.

TIPOLOGIA DI INTERVENTO 4.1 Interventi di sfalcio Falciatura con l’asportazione del materiale tagliato per evitare di alterare la componente organica del suolo (il materiale può essere lasciato in loco a seccare per qualche giorno, ma non bruciato; sfalcio eseguito in ore diurne, partendo dalla zona centrale dell’area d’intervento; particolare cautela si dovrà avere per le zone ecotonali come siepi e margini di bosco che non devono essere danneggiati dalle lavorazioni; sfalcio eseguito nel periodo estivo-autunnale per ogni anno di durata dell’impegno secondo modalità che verranno meglio precisate anche tenendo conto delle peculiarità delle diverse stazioni).

4.2 Interventi di controllo della vegetazione Controllo di rovi, vitalbe o arbusti periodico (ogni 1-2 anni), da effettuarsi in periodo di riposo vegetativo.

4.3 Incentivi al pascolo Pascolo del bestiame secondo modalità da definire in base alle caratteristiche dell’area prativa e con razze tipiche per il territorio del Parco.

DURATA DELL’IMPEGNO La durata dell’impegno sarà di due anni (2004 – 2005).

20 CONTRIBUTO Il contributo verrà concesso per l’esecuzione dei lavori secondo le seguenti disposizioni: Interventi di sfalcio Il contributo potrà essere concesso per l’esecuzione degli sfalci secondo le modalità sopra citate per un massimo di 300 !/ha, con possibili integrazioni pari ad un maggiorazione massima del 20% in relazione alla pendenza e alla accessibilità dell’area. Le eventuali spese di acquisto di materiali dovranno essere dimostrate attraverso la presentazione di regolare fattura. Interventi di controllo della vegetazione Il contributo potrà essere concesso per l’esecuzione di un decespugliamento periodico ogni 1-2 anni, da effettuarsi in periodo di riposo vegetativo per un massimo di 500 !/ha. con possibili integrazioni pari ad un maggiorazione massima del 20% in relazione alla pendenza e alla accessibilità dell’area. Le eventuali spese di acquisto di materiali dovranno essere dimostrate attraverso la presentazione di regolare fattura. Incentivi al pascolo Il contributo potrà essere concesso per l’esecuzione di pascolo del bestiame secondo modalità da definire in base alle caratteristiche dell’area prativa e con razze tipiche per il territorio del Parco per un massimo di 300 !/ha. Le eventuali spese di acquisto di materiali dovranno essere dimostrate attraverso la presentazione di regolare fattura.

IMPORTO TOTALE DESTINATO ALLA PRESENTE AZIONE Per l’attuazione di questa azione sono disponibili 5.000,00 euro complessivi, salvo ulteriori risorse eventualmente disponibili nell’ambito del progetto.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE La domande dovranno essere presentate secondo le specifiche riportate nella parte generale in carta semplice, compilata e firmata dal richiedente avente titolarità a partecipare al presente bando pubblico compilando e allegando la seguente documentazione: • Modulo di domanda per l’assegnazione di contributi finanziari nell’ambito del Progetto di Sistema “Interventi di promozione e sostegno dell’agricoltura nei parchi attraverso l’analisi del territorio, la fornitura di servizi e la realizzazione di azioni”; • Copia della planimetria catastale con la perimetrazione delle superfici interessate dagli interventi; • Copia della Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000/10.000 con localizzazione della superficie interessata dall’intervento; • Carta d’identità; allegare al modulo di domanda una fotocopia della carta d’identità del/i firmatario/i; • Documentazione fotografica (facoltativa);

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA Costituiranno priorità per l’accesso al contributo i seguenti elementi: 21 • qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale; • minore età del beneficiario; • stato di avanzamento della successione vegetale e importanza ecologica della prateria oggetto di intervento nell’ambito del Parco. Si tenterà di favorire la creazione di corridoi ecologici per la conservazione della fauna selvatica.

IMPEGNO DEL BENEFICIARIO I beneficiari si impegneranno a garantire, pena la decadenza del contributo o la restituzione dello stesso, l’esecuzione di tutti i lavori previsti dal progetto e a mantenere per almeno 5 anni gli eventuali impianti realizzati nell’ambito dell’azione. Inoltre i beneficiari del presente bando, dovranno comunicare entro 7 giorni dall’avvenuta realizzazione dell’intervento previsto dal bando, mediante comunicazione scritta, la realizzazione dello stesso, affinché l’Ente Parco possa effettuare un sopralluogo di verifica della corretta esecuzione degli interventi stessi.

MONITORAGGI E CONTROLLI Il Parco ricevuta la comunicazione dell’avvenuta esecuzione degli interventi, effettuerà sopralluoghi, al fine di verificare la corretta esecuzione degli interventi e il mantenimento degli impegni previsti.

REVOCA DEL CONTRIBUTO Se al momento dei sopralluoghi, si riscontrassero attività non conformi all’azione finanziata, il contributo verrà revocato, con l’obbligo di restituzione del finanziamento fino a quel momento percepito.

22 AZIONE N. 5

PROTEZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE FORMAZIONI ARBOREE SPONTANEE DEL TERRITORIO DEL PARCO DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA

LOCALIZZAZIONE

Tutto il territorio del Parco e del Pre-Parco ced in particolare le aree boscate individuate dal Piano Territoriale del Parco approvato con DGR 2283 del 2 dicembre 1997, dal “Piano di gestione” del pSIC “Gessi Bolognesi, Calanchi dell’Abbadessa” approvato con Deliberazione del Consiglio consortile n. 25 del 23 settembre 2002 o da successive analisi promosse dal Consorzio..

OBIETTIVI L’obiettivo specifico del progetto è la realizzazione di interventi che mantengano la struttura vegetale arborea autoctona dei boschi, in particolare di quelli ripariali, prefiggendosi in particolare la conservazione di un buon livello di naturalità di queste formazioni (formazioni autoctone, plurispecifiche, disetanee), riducendo eventuali fattori di minaccia. Il mantenimento dell’habitat dovrà coinvolgere prioritariamente i proprietari di appezzamenti a ridosso di torrenti e rii. L’azione contribuirà inoltre alla conservazione di diverse specie animali e di habitat di interesse comunitario in esse presenti o ad esse legate e di varie specie vegetali protette dalla normativa regionale (L.R. 2/77), nonché alla riqualificazione generale delle aree fluviali.

TIPOLOGIA DI INTERVENTO 5 Interventi di miglioramento del grado di naturalità dei boschi 1. aumento della naturalità attraverso tagli selettivi, con il mantenimento di parte del legno abbattuto in sito (in piedi e/o a terra, al fine di favorire la fauna e in particolare l’entomofauna ad essi legata). Gli individui arborei dovranno essere mantenuti secondo un popolamento disetaneo (con individui arborei di età differenti) al fine di aumentare la naturalità del bosco stesso e di favorirne la fauna; 2. posa di cassette nido o realizzazione di altri piccoli manufatti atti al ricovero della fauna selvatica; 3. introduzione di specie arbustive e arboree autoctone;

DURATA DELL’IMPEGNO La durata dell’impegno sarà di due anni (2004 – 2005).

CONTRIBUTO CONCESSO Il contributo verrà concesso in conto capitale, una sola volta, per l’esecuzione dei lavori secondo le seguenti disposizioni: Interventi di miglioramento del grado di naturalità dei boschi Il contributo potrà essere concesso per l’esecuzione di:

23 • tagli selettivi finalizzati al controllo di specie alloctone, con il mantenimento di parte del legno abbattuto in sito (in piedi e/o a terra, al fine di favorire la fauna e in particolare l’entomofauna ad essi legata) per un massimo di 750 !/ha; • acquisto, posa ed eventuale sostituzione (in caso di danni che ne compromettano la funzionalità) di cassette nido o realizzazione di altri piccoli manufatti atti al ricovero della fauna selvatica, per un massimo di ! 300,00; • messa a dimora, irrigazione ordinaria e di soccorso ed eventuale sostituzione (in caso di mancato attecchimento) di specie arbustive e arboree autoctone: 3 ! a pianta fino ad un massimo di 100 piante

IMPORTO TOTALE DESTINATO ALLA PRESENTE AZIONE Per l’attuazione di questa azione sono disponibili 4.000,00 euro complessivi, salvo ulteriori risorse eventualmente disponibili nell’ambito del progetto.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE La domande dovranno essere presentate secondo le specifiche riportate nella parte generale in carta semplice, compilata e firmata dal richiedente avente titolarità a partecipare al presente bando pubblico compilando e allegando la seguente documentazione: • Modulo di domanda per l’assegnazione di contributi finanziari nell’ambito del Progetto di Sistema “Interventi di promozione e sostegno dell’agricoltura nei parchi attraverso l’analisi del territorio, la fornitura di servizi e la realizzazione di azioni”; • Copia della planimetria catastale con la perimetrazione delle superfici interessate dagli interventi; • Copia della Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000/10.000 con localizzazione della superficie interessata dall’intervento; • Carta d’identità; allegare al modulo di domanda una fotocopia della carta d’identità del/i firmatario/i; • Documentazione fotografica (facoltativa);

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA Costituiranno priorità per l’accesso al contributo i seguenti elementi: 1. qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale; 2. minore età del beneficiario; 3. ubicazione e dimensioni dell’area oggetto di intervento. Hanno priorità le aree boscate presenti nelle zone CF, B, zone C diverse dalla sottozona CF, ed infine Pre-Parco. IMPEGNO DEL BENEFICIARIO I beneficiari si impegneranno a garantire, pena la decadenza del contributo o la restituzione dello stesso, l’esecuzione di tutti i lavori previsti dal progetto e a mantenere per almeno 5 anni gli impianti oggetto di contributo. Inoltre i beneficiari del presente bando, dovranno comunicare entro 7 giorni dall’avvenuta realizzazione dell’intervento previsto dal bando, mediante comunicazione scritta, la realizzazione dello stesso, affiche l’Ente Parco possa effettuare un sopralluogo di verifica della corretta esecuzione degli interventi stessi. 24 MONITORAGGI E CONTROLLI Il Parco ricevuta la comunicazione dell’avvenuta esecuzione degli interventi, effettuerà sopralluoghi, anche in tempi successivi, al fine di verificare la corretta esecuzione degli interventi e il mantenimento degli impegni previsti. REVOCA DEL CONTRIBUTO Se al momento dei sopralluoghi, si riscontrassero attività non conformi all’azione finanziata, il contributo verrà revocato, con l’obbligo di restituzione del finanziamento fino a quel momento percepito.

25 AZIONE N. 6

RIPRISTINO E CONSERVAZIONE DI SPAZI NATURALI, SEMINATURALI E DEL PAESAGGIO AGRARIO LOCALIZZAZIONE

Tutto il territorio del Parco e del Pre-Parco con esclusione della zona “A” ai sensi del Piano Territoriale del Parco approvato con DGR 2283 del 2 dicembre 1997.

OBIETTIVI L’obiettivo specifico dell’azione è la conservazione e/o ripristino di spazi naturali e seminaturali e degli elementi dell'agroecosistema e del paesaggio agrario come di seguito elencati: • piantate (filari di alberi maritati con la vite); ! alberi isolati o in filare ! siepi campestri anche alberate • boschetti (costituiti da appezzamenti occupati da vegetazione arborea e/o arbustiva inferiori o pari a 0,50 Ha non contigui ad altre superfici a bosco, cioè separati da altre superfici a bosco da una fascia di terreno inerbito larga almeno 10 metri, • maceri, stagni, laghetti, risorgive e fontanili;

TIPOLOGIA DI INTERVENTO Il beneficiario si impegna alla conservazione e/o ripristino dei seguenti elementi naturali e paesaggistici

Impianto, conservazione o ripristino di piantate, filari e siepi campestri: le specie arboree o arbustive conservate o di nuovo impianto devono appartenere alla flora autoctona o storicamente presente nei territori interessati e previste dalla normativa del Piano del Parco;

Creazione o ripristino di maceri, laghetti, stagni, risorgive e fontanili: l’azione intende conservare e creare raccolte d’acqua tradizionalmente presenti nell’area; questi ambienti devono essere salvaguardati attraverso il mantenimento di un adeguato livello idrico durante tutto l'anno (salvo causa di forza maggiore), evitando l'immissione di pesci, di sostanze inquinanti e di rifiuti di qualsiasi genere e attraverso il mantenimento di una fascia di rispetto circostante le sponde , estesa almeno cinque metri e rivestita di vegetazione erbacea e/o arborea ed arbustiva,

DURATA DELL’IMPEGNO La durata dell’impegno sarà di due anni (2004 – 2005).

26 CONTRIBUTO Il contributo verrà concesso per la realizzazione dell’azione secondo le seguenti disposizioni: Contributo per superficie Contributo per sviluppo lineare Realizzazione di piantate, 2 euro a metro lineare alberi isolati o in filare Realizzazione di boschetti 0,2 a m2 Realizzazione di siepi 2 euro a metro lineare campestri anche alberate

Realizzazione di piantate, 2 euro a metro lineare alberi isolati o in filare Intervento di riqualificazione 0,1 a m2 di boschetti esistenti Intervento di riqualificazione 1 euro a metro lineare di siepi campestri anche alberate esistenti

Intervento di riqualificazione 500,00 euro a corpo di stagni, maceri, laghetti

Creazione di stagni, maceri, 1.000,00 euro a corpo laghetti

IMPORTO TOTALE DESTINATO ALLA PRESENTE AZIONE Per l’attuazione di questa azione sono disponibili 3.000,00 euro complessivi, salvo ulteriori risorse eventualmente disponibili nell’ambito del progetto.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE La domande dovranno essere presentate secondo le specifiche riportate nella parte generale in carta semplice, compilata e firmata dal richiedente avente titolarità a partecipare al presente bando pubblico compilando e allegando la seguente documentazione: • Modulo di domanda per l’assegnazione di contributi finanziari nell’ambito del Progetto di Sistema “Interventi di promozione e sostegno dell’agricoltura nei parchi attraverso l’analisi del territorio, la fornitura di servizi e la realizzazione di azioni”; • Copia della planimetria catastale con la perimetrazione delle superfici interessate dagli interventi; • Copia della Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000/10.000 con localizzazione della superficie interessata dall’intervento; • Carta d’identità; allegare al modulo di domanda una fotocopia della carta d’identità del/i firmatario/i; • Documentazione fotografica (facoltativa);

27 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA Costituiranno priorità per l’accesso al contributo i seguenti elementi: • qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale; • minore età del beneficiario; • importanza naturalistica relativa alla luce delle indicazioni . Piano Territoriale del Parco approvato con DGR 2283 del 2 dicembre 1997, dal “Piano di gestione” del pSIC “Geessi Bolognesi, Calanchi dell’Abbadessa” approvato con Deliberazione del Consiglio consortile n. 25 del 23 settembre 2002 o da successive analisi promosse dal Consorzio.

IMPEGNO DEL BENEFICIARIO I beneficiari si impegneranno a garantire, pena la decadenza del contributo o la restituzione dello stesso, l’esecuzione di tutti i lavori previsti dal progetto e a mantenere per almeno 5 anni gli eventuali impianti realizzati nell’ambito dell’azione. Inoltre i beneficiari del presente bando, dovranno comunicare entro 7 giorni dall’avvenuta realizzazione dell’intervento previsto dal bando, mediante comunicazione scritta, la realizzazione dello stesso, affinché l’Ente Parco possa effettuare un sopralluogo di verifica della corretta esecuzione degli interventi stessi.

MONITORAGGI E CONTROLLI Il Parco ricevuta la comunicazione dell’avvenuta esecuzione degli interventi, effettuerà sopralluoghi, anche in tempi successivi, al fine di verificare la corretta esecuzione degli interventi e il mantenimento degli impegni previsti. REVOCA DEL CONTRIBUTO Se al momento dei sopralluoghi, si riscontrassero attività non conformi all’azione finanziata, il contributo verrà revocato, con l’obbligo di restituzione del finanziamento fino a quel momento percepito.

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