Il dramma nel 1993 La morte è in agguato in autostrada

· A pagina 3

Le origini Aspirante ciclista e poi partigiano

· A pagina 7

L’arrivo a Viareggio Col fratello al Marco Polo L’idea Festival

· Alle pagine 8 e 9

L’epopea Da Carosone a Mina: il mito si realizza

· Alle pagine 12 e 13

Bussola mondiale Peppino, Ray Charles: serate memorabili

· Alle pagina 14 e 15

Bussoladomani L’idea geniale del tendone Poi il declino

· Alle pagine 18 e 19 •••• 2 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013 SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 3 ••••

GIANNI MINA’ LA TRAGEDIA IL SUO EREDE SARA’ MIMMO D’ALESSANDRO MA DOVRA’ “ SUPERARE TANTI OSTACOLI 2 OTTOBRE 1993 Lo scontro Il dramma si consuma nella notte Sergio andava a Torino al matrimonio del nipote. L’incidente sembrava leggero. Poi l’agonia e una morte assurda all’altezza di Asti l’auto di CHIARA SACCHETTI sua grande esuberanza e colmo di idee sbanda per la pioggia. Lo arrivò in Versilia nel 1947, con pochi schianto, non sembrava LA NOTIZIA arrivò come un fulmi- soldi e tanti sogni. nulla. Invece... ne a ciel sereno... è vero avevamo sapu- A Torino era rimasta una parte della to che Sergio Bernardini aveva avuto famiglia e proprio nella città piemon- un incidente stradale mentre si recava tese si stava dirigendo nell’ultimo al matrimonio del nipote a Torino, in- giorno della sua vita, alle nozze di sieme alla sorella. Era successo il saba- Marco Bernardini, allora inviato di to, il 2 ottobre 1993, verso le 15. La Tuttosport. sua Bmw aveva sbandato a causa di I funerali di Bernardini slittarono di una pozzanghera d’acqua, creata da alcuni giorni, perché fu chiesta l’au- una pioggia torrenziale. Un testa co- topsia proprio per verificare la cause da, un urto frontale con una Dedra, del decesso, quel peggioramento im- ma l’incidente non sembrava così gra- provviso a cinque ore di distanza ve, tanto che le persone che viaggiano dall’incidente. L’esame necroscopico sull’altra auto erano rimaste illese. In- si svolse martedì 5, e il feretro giunse vece Sergio e sua sorella Adilia erano nell’abitazione di via Vittor Pisani 10, stati trasportati all’ospedale di Asti: al quartiere Marco Polo, mercoledì 6, Le cure Adilia con una frattura ad un spalla e solo qualche ora prima del funerale. Sergio con ferite e contusioni in varie “Il commosso abbraccio di una città” è il titolo di apertura della pagina di Con lui c’era la sorella Viareggio di giovedì 7 ottobre che il Adilia che si ruppe una DESTINO BEFFARDO nostro giornale dedica alla cerimonia spalla. Sergio aveva Aveva telefonato a chi lo attendeva funebre: nella grandi foto che accom- lesioni interne. Quando le pagnano l’articolo si riconoscono Zuc- scoprirono fu troppo dicendo che sarebbe stato presto chero e Gino Paoli, due dei personag- tardi dimesso. Poi la crisi fatale gi dello spettacolo che omaggiarono la salma del grande impresario. Ma parti del corpo che non apparivano nell’articolo si citano anche Delia Sca- la, Gianni Minà, Sandro Ciotti, Fer- preoccupanti. Era stato lui stesso a te- ruccio Valcareggi, Mimmo D’Alessan- lefonare al nipote Marco dicendo di dro, Paolo e Cesare Maldini. Omaggi non annullare la cerimonia perché sa- floreali giunsero anche da Adriano rebbe stato dimesso. Ecco perché Aragozzini , Stefania Sandrelli e natu- quando le condizioni si aggravarono e ralmente dal sindaco di Viareggio, al- fu trasferito nella notte nel reparto di lora Andrea Palestini. rianimazione, la sorpresa fu collettiva. A salutare con affetto Sergio c’erano La moglie Bruna Mazzucchelli e i fi- però anche tantissimi viareggini , gen- gli Mario e Guido erano volati ad te comune che volle accompagnarlo Asti, avvertiti dell’incidente a telefo- nella sua ultima dimora, perché la sua no, da Bernardini stesso. Poi l’esito ne- città adottiva gli voleva bene. Oltre La notizia fasto, provocato da lesioni interne, in duemila, riporta il cronista, con occhi un primo momento non evidenti. lucidi e fazzoletti in mano, che riempi- Sergio Bernardini aveva 68 anni, era rono la grande chiesa di Don Bosco. Poche ore dopo rimbalzò nato a Parigi da una famiglia emigrata Molti rimasero sul sagrato e il feretro in Versilia e in tutta Italia. in Francia in cerca di lavoro ma origi- fu accompagnato al suo ingresso in Un cordoglio unanime naria della Toscana interna, di Margi- chiesa da numerosi applausi. Il parro- espresso alla moglie none di Altopascio. co di allora , don Roberrto Picchi Bruna e ai figli Mario e Aveva trascorso la sua gioventù a Tori- nell’omelia disse: “Tu hai dato tanto Guido ni , lavorando nel ristorante del padre. alla Versilia, forse non sei stato corri- Ma il suo desiderio era di respirare sposto” e si augurò che qualcun altro L’ADDIO L’estremo saluto a Sergio Bernardini. In alto un’altra aria, quella di mare, e con la potesse raccoglierne l’eredità. Zucchero e qui sopra Gino Paoli con Mauro Donati del Ciucheba

Ma la grande Uno dei primi a mandare un tele- I FUNERALI L’OMELIA DI DON ROBERTO PICCHI Bussoladomani. gramma di cordoglio alla famiglia Tra i possibili eredi di Bernardi- Mina per la scomparsa di Sergio Bernar- ni, presente al suo funerale c’era non fu vista dini, fu l’allora sindaco di Pietra- «Hai dato tanto alla tua Mimmo D’Alessandro, che si sa, santa, Manrico Nicolai: “La Ver- dopo un po’ di tentativi in Versi- alla cerimonia silia e la città di Pietrasanta perdo- lia, ha deciso di emigrare per altri MINA Anna Mazzini, in ar- no un uomo di valore che ha ama- terra ma forse non sei lidi per le sue grandi manifestazio- te Mina, doveva moltissimo to e saputo valorizzare questa ter- ni di spettacolo. In tal senso appa- della sua carriera a Sergio ra, con lui stesso avara di ricono- iono profetiche le parole di Gian- Bernardini, al palco della scenza. La sua memora rimarrà stato corrisposto» ni Minà , riportate dall’articolo di Bussola. Ecco perché la can- indelebile nella storia dello spetta- cronaca della Nazione , proprio il tante che in quel periodo era di giornalisti e fotografi”, com- colo internazionale..”. Le associa- CORDOGLIO gionro dei funerali di Bernardini, di casa in Versilia, si intrave- zioni dei balneari, dei commer- mentò Gianni Minà. Vittorio Gas- riguardo al possibile erede: “Mim- deva spesso soprattutto al cianti , degli albergatori, della zo- In tantissimi alle esequie sman fu costretto a rinunciare per mo D’Alessandro come erede di Forte per lo shopping, era at- na lo ricordano subito dopo: “Po- anche se di personaggi c’erano un impegno di lavoro all’estero. Sergio Bernardini? Se deve supe- tesa per i funerali di Bernar- chi uomini come lui hanno ama- solo Gino Paoli e Zucchero Renato Carosone, dispiaciuto, rare tutti gli ostacoli che ha incon- dini. Un tributo dovuto al to la terra della Versilia...Con Ber- non venne per motivi di salute. trato Sergio...”. E forse gli ostacoli patron, che per alcuni gior- nardini, scompare una parte della Altri mandarono fiori, telegram- sono stati ancora maggiori se ni tenne in attesa tutti. Ma vip dela mondo della spettacolo, come riportano le cronache, nostra storia”, commentano , invi- mi, pensieri. D’Alessandro si è comunque arre- dello sport, insomma lo star sy- Mina non venne, o almeno tando a riflettere sulle Furono notati molti gestori di lo- so molto prima di quanto non fe- stem. In primis Mina Mazzini, non si fece vedere tra la fol- potenzialità della Versilia che Ber- cali dell’intrattenimento versilie- ce Bernardini, fino in fondo osti- la, per non trasformare un nardini, non versiliese, seppe intu- già scomparsa dalle scene. Mina se , e molte persone che avevano nato nel suo amore ed interesse grave lutto in un evento me- ire e valorizzare. non venne per non trasformare il lavorato con Bernardini nei suoi per la Versilia. diatico, probabilmente. Al funerale si attendevano molti funerale in un “happening ad uso due locali di spicco, la Bussola e C.S. •••• 4 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013

L’EQUIVOCO SUL NOME DI BATTESIMO LA CAMPAGNA TOSCANA LA GENIALITA’ CONTADINI LE ORIGINI E LA NASCITA NELLA CAPITALE FRANCESE E’ IL LUOGO D’ORIGINE DEL CLAN E ANCHE QUELLO E’ UN TRATTO EREDITATO CON IL SANGUE, INSIEME “UN DITO NEL SEDERE DELLA GALLINA PER VEDERE NEL 1925; IL PADRE ERA GIARDINIERE DOVE SI TORNAVA NEI MOMENTI DECISIVI. EMIGRATI A UN PIZZICO DI ESTROSA IRREGOLARITÀ. LA FORZA SE QUELLA MATTINA AVEVA PRODOTTO QUALCOSA PER TRADIZIONE, MA CON LE RADICI BEN SALDE DI CARATTERE DELLA MADRE FU ESEMPLARE DI BUONO”. ERA, QUELLA, LA “PROVA DELL’UOVO”

IL COMMENTO Antonio, anzi Sergio, nato a Parigi da una famiglia emigrata UN OMAGGIO I primi anni all’estero: la madre fece da balia ai figli di Louis Lumière, l’inventore del cinematografo COL CUORE LA PRIMA cosa da sapere è che di ENRICO Sergio non si chiamava Sergio, ben- UN GRAZIE RITORNO SALVADORI sì Antonio. Antonio Bernardini, AL PASSATO nato a Parigi il 7 maggio 1925. E’ SE E’ stato possibile Due immegini Marco Bernardini, il nipote, a rac- realizzare questo simbolo di due contare alcuni gustosi dettagli nel città che hanno speciale, lo si deve alla fatto parte della suo libro “Li abbiamo fatti canta- collaborazione di molte storia di Sergio: RICORDO ancora il gelo che calò re” (Robin edizioni, 2013): “L’ana- a sinistra la persone. Un grazie Torre Eiffel in redazione quella domenica di ini- grafe – scrive – non mente. L’avevo zio ottobre nel momento in cui arri- sentita ormai un sacco di volte quella particolare, dunque, va a simbolo di Parigi e qui vò la notizia della improvvisa mor- AUTORE Marco Bernardini. Il suo libro sarà il filo storia. Eppure non avrei mai finito di Mario Bernardini, il figlio accanto piazza te di Sergio Bernardini. Ricordo il conduttore della rievocazione della carriera di ascoltarla perché, oltre a trovarla affa- di Sergio, per aver San Carlo, dolore di due grandi colleghi che Sergio Bernardini. I brani citati sono in corsivo. scinante come un’autentica fiaba, senti- fornito informazioni e centro di quella non ci sono più e che delle gesta di Ringraziamo l’editore e l’autore per la concessione vo che mi apparteneva certamente per Torino dove Sergio avevano parlato con l’enfasi ricordi. E’ lui ad aver Bernardini è diritto di discendenza”. Secondo par- idealmente raccolto il cresciuto. Qui e la capacità che li avevano contrad- ticolare gustoso: la mamma di Ser- sotto i fratelli distinti. Ugo Dotti e Aldo Valleroni PARLA L’AUTORE gio, Virginia, durante il periodo testimone dal padre, Lumiere. La piangevano un amico che era anche francese, era stata assunta come ta- anche come mamma di un amico di tutti noi. Il destino cru- organizzatore di eventi di Sergio fece loro dele — e qualcosa di più — aveva- ta dei figli di Louis Lumière, uno da balia dei due inventori del cinema. Una spettacolo. Grazie a no portato via un protagonista vero “Le mie memorie di un periodo irripetibile, di una coincidenza notevole, per la madre Vincenzo Iannone, che ha Versilia irripetibile. Vent’anni sono di un futuro protagonista della sto- consentito di utilizzare passati e sembra ieri. Abbiamo deci- ria dello spettacolo italiano ed euro- brani e fotografie tratte so, insieme all’amico Marco, di ri- non inseguono peo. dal libro “Versilia anni cordare una figura che ha segnato un’epoca e che dopo che è mancato MA SENTIAMOLA direttamen- ruggenti”, rieditato da non è mai stato celebrato dalle istitu- la nostalgia» te dalle parole di Sergio Bernardi- Marina Poggesi Valleroni zioni e dal suo mondo per quello che ni, così come le rievoca il nipote nel 2008. meritava. Perché questa terra deve MARCO BERNARDI- pubblico a guardare al fu- Marco, questa fiaba familiare: “E’ Un rigraziamento anche molto a Sergio, alle sue intuizioni NI, nato a Torino nel turo con gli occhi di colo- un poco come la favola del brutto ana- al collega Umberto Guidi straordinarie, da autentico genio del- lo spettacolo che anteponeva la for- 1947, è il figlio di Giusep- ro che vogliono cogliere troccolo. E che fossi da buttare tanto per la collaborazione ero piccolo e secco e con le gambe storte za delle idee ai facili guadagni. Che pe Pino Bernardini, fratel- le cose belle del passato nella raccolta di notizie e quando aveva in mente qualcosa lo di Sergio, dunque è il per andare avanti. Questa lo conferma ancora oggi (siamo negli al fotografo Colombo (ed era raro che sbagliasse) metteva anni Cinquanta, n.d.r.), nonna Virgi- nipote dell’inventore del- è la chiave del libro. Direi Francesconi, il cui tutto se stesso in quel progetto anche la Bussola. Dopo aver in- che la Versilia ha bisogno nia. Lei che un giorno nella villa di Be- se poi sapeva che l’incasso non auvillage, dove era stata assunta dalla apporto è stato seguito, negli anni giova- di un approccio simile. avrebbe coperto le spese, perché si C’è un’estrema necessità famiglia Lumière come tata e dove al- insostituibile. nili, la carriera teatrale, trattava di qualcosa di straordina- di costruire futuro, un fu- lattava i due neonati figli del padre del riamente grande. entra alla “Gazzetta del turo che non potrà, per cinema Louis, si ritrovò incinta. Italo, Ma l’importante per lui era fare, Popolo” e diventa giorna- forza di cose, ricalcare gli tuo nonno, faceva il giardiniere. Tra di Sergio. Originaria come il mari- era sepolto il padre, proprio ac- portare in Versilia il meglio che lista: ancora ricorda la anni ’50 e ’60. Credo che una potata al pesco e una riordinata al- ANEDDOTO to Italo di Marginone, un paesino LA FAMIGLIA canto alla tomba di Al Capo- c’era, dare alla sua gente e al turi- sua intervista a Salvator sarebbe utile innestare su le piante delle rose nella villa parigina Fu il medico d’Oltralpe di mille abitanti, frazione del comu- Quella volta che il babbo ne. La Virginia non disse nul- smo la ribalta dei mass media che Allende, tre giorni prima quelle splendide radici aveva trovato il tempo di ingravidare a scegliere il nome di Antonio ne di Altopascio, in provincia di Italo uscì di casa e tornò dopo la, salvo ripagare il marito non erano certo quelli del mondo in del golpe. Ha lavorato Lucca. Uno dei luoghi simbolici cui viviamo adesso, dove tutto diven- un progetto che favorisca la moglie per la terza volta. E’ così che, ma lui preferì sempre Sergio sei mesi: era stato negli Usa della stessa moneta. Dopo ta notizia anche la cosa più banale un nuovo boom della Ver- il sette maggio del millenovecentoventi- per Sergio Bernardini, come vedre- qualche tempo si imbarcò mo più avanti. Virginia era una che facciamo ogni giorno. IL NIPOTE silia”. cinque nasco io, in ospedale. Antonio sul piroscafo Bianca- Ecco. Inventare, mettersi sempre in Bernardini, figlio di italianissimi tosca- che se, in casa, nessuno mi ha mai chia- contadina di robusto buon senso e della genialità un poco stravagante e mano e andò in visi- gioco alle ricerche di vie nuove, ave- Adesso è il momento notevole bellezza, così la ricorda il E CE N’È anche per i po- ni e di nazionalità francese. Come vie- mato così il nome di Antonio mi perse- talvolta biliosa”. ta ai parenti a Chi- re gli stimoli, guardare al futuro con che la Versilia torni ne fuori il nome di Sergio, allora? Più nipote Marco. La osserva, da picco- litici: “Dovrebbero — guita”. cago. Per sei me- l’entusiasmo di un ragazzino anche a guardare il futuro prosegue Marco Bernardi- o meno così, se me l’hanno raccontata lo, quando “rigoverna” il pollaio e A RIPROVA di questa stranezza, se hai alle tue spalle un vissuto di mentre fa “la prova dell’uovo”: “un si. Italo accettò, quelli che consiglierebbero un’esi- ni — spogliarsi dell’arro- giusta. Signora, che nome desidera per MARCO Bernardini racconta che l’episodio reale che vide Italo an- ganza e di quella forma di suo figlio? Fa il medico alla Virginia. dito nel sedere della gallina per verifica- nunciare alla moglie che voleva an- la loro unione stenza ormai tranquilla. Sergio era con “Tuttosport” e “Ra- questa faccenda del doppio nome sembrava – ed questo. L’esatto contrario di quanto dio24”, collabora al “Cor- campanilismo che oltre Voglio si chiami Sergio, risponde mam- re se avrebbe prodotto qualcosa di buo- dare a vedere una corsa ciclistica. (per tutti Sergio, sui documenti An- era – accade adesso, ad esempio in mon- riere della Sera”, edizione ad essere storicamente ma. Risata del dottore. Ma come, voi no quella mattina”. E poi Italo. Scri- Uscì e partì per l’America, lascian- inattuale fa pure venire italiani siete tutti Antonio. Il prete ob- tonio) turbava un poco Bernardini. ve Marco che Sergio, dal padre Ita- do la moglie e i tre figli per sei mesi. indissolubi- do come quello della Tv dove tutti Toscana. E’ autore di vari sono stereotipati e nessuno inventa libri. L’ultimo, ‘Li abbia- l’orticaria. La chiave l’ha bedisce al medico. Roba da matti. An- La Virginia, dunque, era la madre lo “aveva ricevuto in dono lo stampino Disse che era andato a vedere dove le. più nulla. Perché c’è il rischio di sba- mo fatti cantare’ (Robin indicata Sergio, quando gliare e allora neglio andare sul sicu- edizioni), è una rievoca- diceva: ‘Io sono un botte- ro. Ma l’eredità che ci ha lasciato gaio, devo coccolare i I GENITORI LE FIGURE DI ITALO E VIRGINIA SONO STATE CENTRALI E DECISIVE zione personale e toccan- I DUE LIBRI DI RIFERIMENTO Bernardini non deve andare disper- clienti’. Il turista va cocco- te della vita di Sergio. sa, anche se siamo consapevoli che lato, solo così la Versilia tutto è cambiato. Il modello di riferi- potrebbe diventare la Flo- mento dell’Italia e della Versilia del L’AUTORE però vuole rida d’Europa”. Li abbiamo Versilia Da Marginone alla Francia, e ritorno boom è purtroppo sopraffatto da subito togliere di mezzo fatti cantare anni ruggenti una crisi che ci attanaglia, che ci im- il sospetto di essere stato TERRA di emigranti, Altopascio. Come buo- cago, dove era sepolto. Altri congiunti aveva- TORNANDO al libro: na parte della provincia di Lucca. Così i geni- no preso la via dell’Argentina. Tutti lavorato- pedisce di divertirsi con quella spen- spinto da un sentimento “Ho cercato di convocare Marco, il nipote di UN libro divertente, tori di Sergio Bernardini, Italo e Virginia, co- ri, animati dalla volontà di riuscire, di miglio- sieratezza che i nostri genitori han- no avuto. Che Sergio ha fatto vivere nostalgico: «Non mi inte- idealmente i protagonisti Sergio Bernardini, scorrevole, me abbiamo visto, si trovano in Francia, negli rare le loro condizioni economiche e sociali. ressava fare un’operazio- di una grande stagione racconta gli anni d’oro con le sue serate capaci di segnare appassionante. una anni Venti, a servizio dei Lumière. Sergio Sono queste le solide radici di Sergio Bernar- un’epoca. E speriamo che lo ricordi- ne nostalgia, respingo della spettacolo, collocan- della mitica Bussola miniera di (pardon, Antonio) nasce nel 1925, ma prima dini che, spinto da voglia di fare e da una soli- questa visione. Ho amato no con l’affetto che ci abbiamo mes- doli per una volta in pla- vissuta personalmente informazioni raccolto della seconda guerra mondiale i Bernardini so- da fiducia nei propri mezzi, riuscirà a scalare so noi anche tutti quei personaggi molto quello spot televisi- tea per farli assistere a ma anche la storia da Aldo Valleroni, il no tornati in Italia, a Torino, a far fruttare il il successo. Da Torino alla Versilia. Da Viareg- dello spettacolo, e sono tanti, che gli vo per una marca di auto- una grande saga familia- dell’intera famiglia che cantore di un periodo gruzzolo guadagnato faticosamente come emi- gio alla Bussola e a Bussodomani. Fino a di- devono essere grati. E che in mobili in cui si vedono re. Grazie a questa saga si intreccia con le irripetibile. “Versilia granti. E nel dopoguerra torneranno a Margi- ventare il più grande organizzatore di spetta- quell’inizio ottobre del 1993 non sen- personaggi del passato co- molti di loro sono stati none, la piccola patria. coli del nostro paese. tirono il bisogno neanche di fare un me John Lennon o Mari- lanciati nel firmamento vicende dello anni ruggenti” è una Nella foto: i genitori di Sergio, Italo e Virgi- salto a Viareggio per tributargli l’ul- lyn Monroe e si invita il delle stelle”. spettacolo italiano ’bibbia’ imperdibile ALTRI PARENTI avevano preso la via delle nia Bernardini, fotografati davanti all’inse- timo, doveroso, saluto. Americhe: il padre di Italo era arrivato a Chi- gna della Bussola SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 5 ••••

L’EQUIVOCO SUL NOME DI BATTESIMO LA CAMPAGNA TOSCANA LA GENIALITA’ CONTADINI LE ORIGINI E LA NASCITA NELLA CAPITALE FRANCESE E’ IL LUOGO D’ORIGINE DEL CLAN E ANCHE QUELLO E’ UN TRATTO EREDITATO CON IL SANGUE, INSIEME “UN DITO NEL SEDERE DELLA GALLINA PER VEDERE NEL 1925; IL PADRE ERA GIARDINIERE DOVE SI TORNAVA NEI MOMENTI DECISIVI. EMIGRATI A UN PIZZICO DI ESTROSA IRREGOLARITÀ. LA FORZA SE QUELLA MATTINA AVEVA PRODOTTO QUALCOSA PER TRADIZIONE, MA CON LE RADICI BEN SALDE DI CARATTERE DELLA MADRE FU ESEMPLARE DI BUONO”. ERA, QUELLA, LA “PROVA DELL’UOVO”

IL COMMENTO Antonio, anzi Sergio, nato a Parigi da una famiglia emigrata UN OMAGGIO I primi anni all’estero: la madre fece da balia ai figli di Louis Lumière, l’inventore del cinematografo COL CUORE LA PRIMA cosa da sapere è che di ENRICO Sergio non si chiamava Sergio, ben- UN GRAZIE RITORNO SALVADORI sì Antonio. Antonio Bernardini, AL PASSATO nato a Parigi il 7 maggio 1925. E’ SE E’ stato possibile Due immegini Marco Bernardini, il nipote, a rac- realizzare questo simbolo di due contare alcuni gustosi dettagli nel città che hanno speciale, lo si deve alla fatto parte della suo libro “Li abbiamo fatti canta- collaborazione di molte storia di Sergio: RICORDO ancora il gelo che calò re” (Robin edizioni, 2013): “L’ana- a sinistra la persone. Un grazie Torre Eiffel in redazione quella domenica di ini- grafe – scrive – non mente. L’avevo zio ottobre nel momento in cui arri- sentita ormai un sacco di volte quella particolare, dunque, va a simbolo di Parigi e qui vò la notizia della improvvisa mor- AUTORE Marco Bernardini. Il suo libro sarà il filo storia. Eppure non avrei mai finito di Mario Bernardini, il figlio accanto piazza te di Sergio Bernardini. Ricordo il conduttore della rievocazione della carriera di ascoltarla perché, oltre a trovarla affa- di Sergio, per aver San Carlo, dolore di due grandi colleghi che Sergio Bernardini. I brani citati sono in corsivo. scinante come un’autentica fiaba, senti- fornito informazioni e centro di quella non ci sono più e che delle gesta di Ringraziamo l’editore e l’autore per la concessione vo che mi apparteneva certamente per Torino dove Sergio avevano parlato con l’enfasi ricordi. E’ lui ad aver Bernardini è diritto di discendenza”. Secondo par- idealmente raccolto il cresciuto. Qui e la capacità che li avevano contrad- ticolare gustoso: la mamma di Ser- sotto i fratelli distinti. Ugo Dotti e Aldo Valleroni PARLA L’AUTORE gio, Virginia, durante il periodo testimone dal padre, Lumiere. La piangevano un amico che era anche francese, era stata assunta come ta- anche come mamma di un amico di tutti noi. Il destino cru- organizzatore di eventi di Sergio fece loro dele — e qualcosa di più — aveva- ta dei figli di Louis Lumière, uno da balia dei due inventori del cinema. Una spettacolo. Grazie a no portato via un protagonista vero “Le mie memorie di un periodo irripetibile, di una coincidenza notevole, per la madre Vincenzo Iannone, che ha Versilia irripetibile. Vent’anni sono di un futuro protagonista della sto- consentito di utilizzare passati e sembra ieri. Abbiamo deci- ria dello spettacolo italiano ed euro- brani e fotografie tratte so, insieme all’amico Marco, di ri- non inseguono peo. dal libro “Versilia anni cordare una figura che ha segnato un’epoca e che dopo che è mancato MA SENTIAMOLA direttamen- ruggenti”, rieditato da non è mai stato celebrato dalle istitu- la nostalgia» te dalle parole di Sergio Bernardi- Marina Poggesi Valleroni zioni e dal suo mondo per quello che ni, così come le rievoca il nipote nel 2008. meritava. Perché questa terra deve MARCO BERNARDI- pubblico a guardare al fu- Marco, questa fiaba familiare: “E’ Un rigraziamento anche molto a Sergio, alle sue intuizioni NI, nato a Torino nel turo con gli occhi di colo- un poco come la favola del brutto ana- al collega Umberto Guidi straordinarie, da autentico genio del- lo spettacolo che anteponeva la for- 1947, è il figlio di Giusep- ro che vogliono cogliere troccolo. E che fossi da buttare tanto per la collaborazione ero piccolo e secco e con le gambe storte za delle idee ai facili guadagni. Che pe Pino Bernardini, fratel- le cose belle del passato nella raccolta di notizie e quando aveva in mente qualcosa lo di Sergio, dunque è il per andare avanti. Questa lo conferma ancora oggi (siamo negli al fotografo Colombo (ed era raro che sbagliasse) metteva anni Cinquanta, n.d.r.), nonna Virgi- nipote dell’inventore del- è la chiave del libro. Direi Francesconi, il cui tutto se stesso in quel progetto anche la Bussola. Dopo aver in- che la Versilia ha bisogno nia. Lei che un giorno nella villa di Be- se poi sapeva che l’incasso non auvillage, dove era stata assunta dalla apporto è stato seguito, negli anni giova- di un approccio simile. avrebbe coperto le spese, perché si C’è un’estrema necessità famiglia Lumière come tata e dove al- insostituibile. nili, la carriera teatrale, trattava di qualcosa di straordina- di costruire futuro, un fu- lattava i due neonati figli del padre del riamente grande. entra alla “Gazzetta del turo che non potrà, per cinema Louis, si ritrovò incinta. Italo, Ma l’importante per lui era fare, Popolo” e diventa giorna- forza di cose, ricalcare gli tuo nonno, faceva il giardiniere. Tra di Sergio. Originaria come il mari- era sepolto il padre, proprio ac- portare in Versilia il meglio che lista: ancora ricorda la anni ’50 e ’60. Credo che una potata al pesco e una riordinata al- ANEDDOTO to Italo di Marginone, un paesino LA FAMIGLIA canto alla tomba di Al Capo- c’era, dare alla sua gente e al turi- sua intervista a Salvator sarebbe utile innestare su le piante delle rose nella villa parigina Fu il medico d’Oltralpe di mille abitanti, frazione del comu- Quella volta che il babbo ne. La Virginia non disse nul- smo la ribalta dei mass media che Allende, tre giorni prima quelle splendide radici aveva trovato il tempo di ingravidare a scegliere il nome di Antonio ne di Altopascio, in provincia di Italo uscì di casa e tornò dopo la, salvo ripagare il marito non erano certo quelli del mondo in del golpe. Ha lavorato Lucca. Uno dei luoghi simbolici cui viviamo adesso, dove tutto diven- un progetto che favorisca la moglie per la terza volta. E’ così che, ma lui preferì sempre Sergio sei mesi: era stato negli Usa della stessa moneta. Dopo ta notizia anche la cosa più banale un nuovo boom della Ver- il sette maggio del millenovecentoventi- per Sergio Bernardini, come vedre- qualche tempo si imbarcò mo più avanti. Virginia era una che facciamo ogni giorno. IL NIPOTE silia”. cinque nasco io, in ospedale. Antonio sul piroscafo Bianca- Ecco. Inventare, mettersi sempre in Bernardini, figlio di italianissimi tosca- che se, in casa, nessuno mi ha mai chia- contadina di robusto buon senso e della genialità un poco stravagante e mano e andò in visi- gioco alle ricerche di vie nuove, ave- Adesso è il momento notevole bellezza, così la ricorda il E CE N’È anche per i po- ni e di nazionalità francese. Come vie- mato così il nome di Antonio mi perse- talvolta biliosa”. ta ai parenti a Chi- re gli stimoli, guardare al futuro con che la Versilia torni ne fuori il nome di Sergio, allora? Più nipote Marco. La osserva, da picco- litici: “Dovrebbero — guita”. cago. Per sei me- l’entusiasmo di un ragazzino anche a guardare il futuro prosegue Marco Bernardi- o meno così, se me l’hanno raccontata lo, quando “rigoverna” il pollaio e A RIPROVA di questa stranezza, se hai alle tue spalle un vissuto di mentre fa “la prova dell’uovo”: “un si. Italo accettò, quelli che consiglierebbero un’esi- ni — spogliarsi dell’arro- giusta. Signora, che nome desidera per MARCO Bernardini racconta che l’episodio reale che vide Italo an- ganza e di quella forma di suo figlio? Fa il medico alla Virginia. dito nel sedere della gallina per verifica- nunciare alla moglie che voleva an- la loro unione stenza ormai tranquilla. Sergio era con “Tuttosport” e “Ra- questa faccenda del doppio nome sembrava – ed questo. L’esatto contrario di quanto dio24”, collabora al “Cor- campanilismo che oltre Voglio si chiami Sergio, risponde mam- re se avrebbe prodotto qualcosa di buo- dare a vedere una corsa ciclistica. (per tutti Sergio, sui documenti An- era – accade adesso, ad esempio in mon- riere della Sera”, edizione ad essere storicamente ma. Risata del dottore. Ma come, voi no quella mattina”. E poi Italo. Scri- Uscì e partì per l’America, lascian- inattuale fa pure venire italiani siete tutti Antonio. Il prete ob- tonio) turbava un poco Bernardini. ve Marco che Sergio, dal padre Ita- do la moglie e i tre figli per sei mesi. indissolubi- do come quello della Tv dove tutti Toscana. E’ autore di vari sono stereotipati e nessuno inventa libri. L’ultimo, ‘Li abbia- l’orticaria. La chiave l’ha bedisce al medico. Roba da matti. An- La Virginia, dunque, era la madre lo “aveva ricevuto in dono lo stampino Disse che era andato a vedere dove le. più nulla. Perché c’è il rischio di sba- mo fatti cantare’ (Robin indicata Sergio, quando gliare e allora neglio andare sul sicu- edizioni), è una rievoca- diceva: ‘Io sono un botte- ro. Ma l’eredità che ci ha lasciato gaio, devo coccolare i I GENITORI LE FIGURE DI ITALO E VIRGINIA SONO STATE CENTRALI E DECISIVE zione personale e toccan- I DUE LIBRI DI RIFERIMENTO Bernardini non deve andare disper- clienti’. Il turista va cocco- te della vita di Sergio. sa, anche se siamo consapevoli che lato, solo così la Versilia tutto è cambiato. Il modello di riferi- potrebbe diventare la Flo- mento dell’Italia e della Versilia del L’AUTORE però vuole rida d’Europa”. Li abbiamo Versilia Da Marginone alla Francia, e ritorno boom è purtroppo sopraffatto da subito togliere di mezzo fatti cantare anni ruggenti una crisi che ci attanaglia, che ci im- il sospetto di essere stato TERRA di emigranti, Altopascio. Come buo- cago, dove era sepolto. Altri congiunti aveva- TORNANDO al libro: na parte della provincia di Lucca. Così i geni- no preso la via dell’Argentina. Tutti lavorato- pedisce di divertirsi con quella spen- spinto da un sentimento “Ho cercato di convocare Marco, il nipote di UN libro divertente, tori di Sergio Bernardini, Italo e Virginia, co- ri, animati dalla volontà di riuscire, di miglio- sieratezza che i nostri genitori han- no avuto. Che Sergio ha fatto vivere nostalgico: «Non mi inte- idealmente i protagonisti Sergio Bernardini, scorrevole, me abbiamo visto, si trovano in Francia, negli rare le loro condizioni economiche e sociali. ressava fare un’operazio- di una grande stagione racconta gli anni d’oro con le sue serate capaci di segnare appassionante. una anni Venti, a servizio dei Lumière. Sergio Sono queste le solide radici di Sergio Bernar- un’epoca. E speriamo che lo ricordi- ne nostalgia, respingo della spettacolo, collocan- della mitica Bussola miniera di (pardon, Antonio) nasce nel 1925, ma prima dini che, spinto da voglia di fare e da una soli- questa visione. Ho amato no con l’affetto che ci abbiamo mes- doli per una volta in pla- vissuta personalmente informazioni raccolto della seconda guerra mondiale i Bernardini so- da fiducia nei propri mezzi, riuscirà a scalare so noi anche tutti quei personaggi molto quello spot televisi- tea per farli assistere a ma anche la storia da Aldo Valleroni, il no tornati in Italia, a Torino, a far fruttare il il successo. Da Torino alla Versilia. Da Viareg- dello spettacolo, e sono tanti, che gli vo per una marca di auto- una grande saga familia- dell’intera famiglia che cantore di un periodo gruzzolo guadagnato faticosamente come emi- gio alla Bussola e a Bussodomani. Fino a di- devono essere grati. E che in mobili in cui si vedono re. Grazie a questa saga si intreccia con le irripetibile. “Versilia granti. E nel dopoguerra torneranno a Margi- ventare il più grande organizzatore di spetta- quell’inizio ottobre del 1993 non sen- personaggi del passato co- molti di loro sono stati none, la piccola patria. coli del nostro paese. tirono il bisogno neanche di fare un me John Lennon o Mari- lanciati nel firmamento vicende dello anni ruggenti” è una Nella foto: i genitori di Sergio, Italo e Virgi- salto a Viareggio per tributargli l’ul- lyn Monroe e si invita il delle stelle”. spettacolo italiano ’bibbia’ imperdibile ALTRI PARENTI avevano preso la via delle nia Bernardini, fotografati davanti all’inse- timo, doveroso, saluto. Americhe: il padre di Italo era arrivato a Chi- gna della Bussola •••• 6 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013 SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 7 ••••

DAL LIBRO LA GUERRA ANIME IRREQUIETE E PASTICCIONE... SERGIO E PINO (FOTO), PRIGIONIERI “ DEI LORO SOGNI, CANTANO ALLA LUNA LE AMBIZIONI SPORTIVE Un calciatore e un ciclista ENTRAMBI i fratelli, nei loro anni TEMPI DURI giovanili, sognano di fare lo sport. Pino Quando scoppia gioca a calcio nella squadra la seconda semiprofessionale del Volpiano. Ha guerra mondiale la famiglia cominciato con Boniperti e con Parola, Bernardini è da nei ragazzini della Juventus. “Facevo gol tempo rientrata calciando direttamente dalla bandierina in Italia, più del corner”. Poi la guerra, che cambia precisamente a tutto. Anche Sergio coltivava Torino. Il un’ambizione sportiva: voleva fare il giovane Sergio si unisce in ciclista, ha conservato a lungo una montagna alla bicicletta da velodromo. Poi la vita, per Resistenza. Poi entrambi, ha deciso diversamente. gli anni della Come spesso accade a molti. ricostruzione A diciotto anni si unì ai partigiani sui monti Il padre lo difese davanti a un tedesco: “Spari a me, lasci andare mio figlio” LA GUERRA trova i Bernardini a Tori- re il figlio Sergio: casa di Dronero dove suo padre gli aveva IL DOPOGUERRA no. Quando viene annunciato l’armisti- dato appuntamento per fargli avere vino zio, nel 1943, Sergio ha 18 anni e seguen- «PER LUI si era inginocchiato, urlando di- olio e una forma di pecorino da portare sul- Il boom a Torino do un giusto impulso si unisce ai partigia- sperato, davanti a un ufficiale nazista con le montagne del Cuneese dove il giovane si era aggregato con i partigiani. Non sparò a fra gli squilibri ni sulle montagne del Piemonte. Il libro ri- la rivoltella in mano: ‘Spari a me, lasci an- nessuno, il tedesco. Era destino, si vede. Si evoca un episodio toccante, quando il pa- dare il mio figliolo’. Così Sergio era riuscito accontentò dell’olio, del vino e della forma IL DOPOGUERRA in Ita- dre Italo gioca il tutto e per tutto per salva- a saltare dalla finestra al primo piano della di pecorino”. lia segna, lentamente e in mezzo a gravi problemi e IL SECONDO conflitto mondia- due giovani possano giocare le loro squilibri, il ritorno al benes- le finisce lasciando dietro di sè i carte sul tavolo professionale che più sere e alla normalità. Il pia- dolori, i lutti, le distruzioni. Ma la preferiscono” . no Marshall, operativo sino vita riprende, deve riprendere. E’ al 1953, aveva dato una pri- giusto così. “Piero Angela al piano- E COSI’ Sergio Bernardini, che ma spinta alla ricostruzione forte, Gigi Marsico alla batteria, lui non ne vuol sapere di scommette- del paese che iniziò a proce- al basso. Una volta al mese proprio re il suo futuro sul ristorante che i dere rapidamente e con le quando, quasi tutti i giorni, si ritrova- genitori gestivano a Torino, fino sue forze verso lo sviluppo vano in uno scantinato di via Rossini, al loro ritorno definitivo a Margi- economico a partire dal alle spalle della Mole Antonelliana, none, guardava ad altri lidi. Più 1954 sino all’entrata nel per fare jazz. Piero e Gigi sono giorna- precisamente al mare di Viareggio Mercato comune nel 1957. listi in Rai e vanno a caccia di noti- e della Versilia, dove puntava ogni Nel giro di pochi anni l’Ita- zie. Sergio vive a Viareggio e ciondola volta che poteva, scavalcando i tor- lia divenne una nazione pre- per il mondo in cerca di pezzi da no- nanti del Bracco, desideroso di lan- valentemente urbana e indu- vanta, come chiama lui gli artisti adat- ciarsi nello “show business”, quan- to mai promettente in quegli anni striale, sino a posizionarsi al ti per la sua Bussola. Ma quell’appun- settimo posto tra i paesi più di ricostruzione e di ritrovata vo- tamento musicale e poi conviviale in glia di vivere e gioire. industrializzati. Bassi salari un ristorante sulla collina di Pecetto, e differenze sociali ed econo- miche fra il Nord e il Sud so- paese delle ciliegie e delle belle mada- IL PADRE Italo aveva capito: no gli squilibri che segnano min, tra i tre amici di matita continue- “Quando Sergio gli aveva confidato questa stagione. rà ancora per parecchio tempo”. la propria la propria volontà di imbar- PARTIGIANI Papà Bernardini si interpose tra un figlio e un tedesco carsi in quell’avventura, lui aveva im- “ANCHE TORINO, come GLI ANNI del dopoguerra sono piegato un amen ad aprire il cassetto il resto dell’Italia, sta cam- ni. Lilia è l’unica che, forse, viaggia segreto dove teneva i contanti e a infi- biando faccia molto veloce- RICOSTRUZIONE dritta lungo i binari del buon senso. NELLA CITTA’ DELLA MOLE lare nella tasca della giacca del figlio mente, al passo spedito e ca- I Bernardini gestivano Sergio e Pino il più delle volte, prigio- tre preziosissimi fogli da centomila li- denzato dell’esercito di ‘te- nieri dei loro sogni, sparano nel buio e L’Estoril è stato re. Praticamente tutto ciò che era riu- run’ reclutati dagli uomini un ristorante a Torino, ma cantano alla luna. Deragliano, insom- scito a mettere da parte, all’oscuro di dell’Avvocato per il previsto Sergio meditava la fuga ma. Cercano ancora la loro strada che il primo locale Virginia. Il fatto è che Italo sentiva anche un poco suo quel locale, per boom dell’automobile. Non non è certamente quella del ristorante transfert emotivo e per una sottile for- si affitta ai meridionali che Lepanto, in centro a Torino, dove Ita- SERGIO e Giuseppe ci molto particolari. Lutti e distru- provano già a Torino, a ma di protagonismo trasversale”. coltivano il basilico nella va- zioni, ma l’Italia trova dentro di sé lo e Virginia danno da mangiare piat- sca da bagno, pensano e dico- ti toscani alla media borghesia della gestire un locale da ballo. la forza di ripartire. Rilevano l’Estoril, un ANNI PIU’ tardi, quando Sergio no i boogianen autoctoni. E città. Pino, in cucina, soffre e si agita sarà al timone della Bussola, a Ita- Valletta assembla per loro al- come un cane randagio catturato e night club che però non I DUE giovani di casa Bernardini lo piacerà “farsi fotografare dal papa- veari da riserva pellerossa. messo in gabbia. Sergio manco si la- riescono a portare al razzo ufficiale della Versilia, il bravo La gente va di fretta e la Sei- cercano la loro strada, in quella se- scia sedurre un pelo da babbo e mam- successo. Bernardini conda metà degli anni Quaranta Colombo, sotto i cartelloni che annun- cento, perlopiù in tinta carta ma. Svicola al mattino presto, torna a soffrirà molto per questo ciavano la star della serata e, ancora da zucchero, non è più un che per il nostro paese coincidono sera già inoltrata. Italo e Giuseppe, ri- fallimento, cadendo in di più, accanto alla luminosa piazza- lusso esclusivo anche se non con il ritorno della speranza: spettivi padre e suocero, impegnano uno stato di autentica ta all’esterno davanti al lungomare la è ancora una necessità” “Anime irrequiete e dccisamente pa- alolora le loro maglie di lana intrise di depressione. quale indicava alla gente che era arri- sticcione, quelle dei fratelli Bernardi- sudore autentico per fare in modo che i vata alla ‘Bussola di Bernardini’”. •••• 8 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013

LE SERATE CONSEGNATE AI RICORDI: LA PRIMA STAGIONE SI DISTINSE SUBITO IL SUCCESSO FU TALE CHE SI DOVETTERO L’ARRIVO A VIAREGGIO QUELL’ESTATE DEL 1948 FU TURBATA DAI PER ORIGINALITÀ, INVENTIVA, CAPACITÀ PRENDERE IN AFFITTO DELLE SEDIE DALLA “ DISORDINI PER TOGLIATTI “ DI CATTURARE L’ATTENZIONE NAZIONALE “ PARROCCHIA DI SAN PAOLINO GLI ALTRI RITROVI Alla Capannina di Marco Polo fu subito successo travolgente MOLTIPLICA PER 5 I due fratelli sbancarono nel locale in pineta di ponente. Lì nacque il primo Festival della canzone italiana I TRE “B” E LA EPOR 1953: dopo i nuovi locali NELL’IMMEDIATO dopoguer- agilità di ballerino, nonostante la con centomila lire, altre cinquan- che hanno consacrato la ra con il suo ciuffo ribelle e tante mole, la sua verve nel presentare tamila ne avrebbe messe Bernardi- Versilia come il luogo delle buone intenzioni, Sergio Bernar- gli ospiti, nel raccontare le barzel- ni, oltre alla disponibilità del loca- vacanze, della musica dal dini arrivò a Viareggio da Torino, lette, o nell’inventare le serate a te- le. Il bando musicale era pronto, vivo, del divertimento già dove risiedeva la famiglia. Aveva ma. già inviato alle varie edizioni mu- nell’estate precedente, in tasca due buoni del tesoro di sicali. La ciliegina sulla torta fu nasce la società “Epor”, un STORIA Nilla Pizzi, prima vincitrice a Sanremo nel 1951 mezzo milione ciascuno, e il suo FIN DALL’INAUGURAZIO- l’accordo con la Rai – ovviamente sodalizio tra Bernardini, primo ‘ successo’ fu quello di con- NE la Capannina partì alla gran- parliamo di radio, la Tv doveva Beneforti e Beccari per vincere la proprietaria della Ca- VICENDA EMBLEMATICA SOLO DUE EDIZIONI de, diventando in poche settima- ancora debuttare – che dopo ripe- gestire e lanciare ben pannina del Marco Polo, che ave- ne il locale più alla moda della tuti incontri a Firenze fu siglato cinque locali. Sergio va già subito due gestioni falli- spiaggia viareggina. In quel 1948, per la messa in onda della serata Bernardini ha già portato mentari, a concedergli il locale. l’attentato a Togliatti, in piena sta- conclusiva del festival. Superati i fortuna alla Capannina di E la kermesse canora gione, fu un evento drammatico problemi tecnici per la trasmissio- Marco Polo, adesso ALDO VALLERONI racconta che fece temere per la democra- ne, fu scelto Francesco Ferrari co- insieme ai soci arrivano il nel suo libro “Versilia anni rug- zia, ma dopo due giorni di tensio- me direttore d’orchestra, Ameri- Caprice, sulla terrazza genti” che furono le parole di Ber- ne, ecco di nuovo ritornare la vo- go Gomez, come radiocronista. della Repubblica, il Casinò ‘emigrò’ a Sanremo nardini a convincerla: “Le chie- glia di divertimento. Le difficoltà nelle linee elettriche, Piemonte, il Gatto nero e DUNQUE il Festival della Canzone italiana, il seme dal do la Capannina perché intendo non del tutto ripristinate dopo la l’Eden Danze. quale sarebbe germogliato Sanremo, nacque effettivamente a TANTO CHE per il sabato e la Viareggio, alla Capannina del Marco Polo, nell’estate del NELL’ESTATE DEL 1948 domenica si doveva far ricorso ad DIRETTA RADIO FRED BUSCAGLIONE 1948. In meno di tre anni sarebbe già ‘emigrato’ nella città un prestito , addirittura dalla par- inaugura la stagione al dei fiori, contribuendo a creare il mito di Viareggio come L’orchestra con Piero rocchia di San Paolino, per avere La serata del concorso Piemonte, mentre dalla città delle occasioni perdute. Intanto, l’estate seguente Angela e l’animazione le sedie necessarie per i frequenta- di canzoni venne trasmessa mente vulcanica di l’esperienza venne ripetuta e riuscì ancora meglio. Più dell’istrionico “Raffa” tori della Capannina. Il parroco dalla Rai il 25 agosto Bernardini escono i canzoni, più accurata le selezione artistica, archiviati i fu subito disponibile a noleggiare burattini di Podrecca, al problemi tecnici: la Rai diffuse via radio la serata del 25 il necessario a quindici lire a se- Gatto Nero, per la felicità agosto 1949, che vide il successo di Gastone Parigi, lavorare sodo. Ho l’ambizione di dia. Un introito per la chiesa e guerra, rendevano la trasmissione dei bambini. interprete del brano “Il topo di campagna”, un motivo a diventare qualcuno. Non abbia ti- un’urgenza per il locale da ballo. più problematica del previsto, ma “Sui cartelloni degli oltre ritmo di samba. Il festival sembrava avviato a una more, l’affitto io lo pago anticipa- Bernardini cercava sempre nuovi arrivarono gli americani: sì, Sar- cinquanta locali dislocati progressione entusiasmante, ma il diavolo ci mise lo tamente. Per tutto il periodo della modi per ‘svecchiare’ il locale e gentini non si perse d’animo e da lungo la fascia costiera, zampino. Il Carnevale del 1950 fu disturbato dal maltempo: gestione. Va bene così?” renderlo appetibile soprattutto ai Camp Darby portò con sé una fila appaiono ogni giorno nomi pioggia e freddo fecero crollare gli incassi e alla resa dei E andò subito molto bene, con po- giovani, e per questo invitò da Pa- di camion con potenti accumula- nuovi. Piccoli e grandi di conti l’allora Comitato Carnevale (si chiamava Comitato dei chi soldi e molto ingegno da aguz- rigi delle indossatrici , come si tori di corrente. danno battaglia: la guerra Festeggiamenti) dovette tagliare il finanziamento alle zare per far quadrare il bilancio. chiamavano allora, per una sfilata dei neon porta il nome manifestazioni estive, tra le quali il Festival della canzone. Intanto il risparmio cominciò da di Christian Dior, oppure si im- COMPLESSA fu anche la sele- della Versilia per tutta Inutilmente Bernardini e il presidente del Comitato un’orchestra di dilettanti che sa- provvisavano programmi musica- zione dei numerosi brani che era- l’Europa…” racconta Aldo Sargentini cercarono di convincere l’Azienda autonoma di pevano suonare più a orecchio li insoliti, con lo stesso Sergio con- no giunti da tutta Italia. Alla fine, Valleroni nel suo libro soggiorno a sostenere la manifestazione. Il «no» fu secco e che altro, motivetti jazz e poco trabbassista d’occasione. il 25 agosto 1948 il primo festival “Versilia anni ruggenti”. irremovibile. Così, l’estate del 1950 non vide la terza edizione più. Giovani simpatici e comuni- Finché non giunse all’orecchio della canzone italiana post- belli- Tra le serate memorabili del festival: in compenso arrivò a Viareggio Pier Busseti, cativi come il pianista Peter Ange- dell’impresario che si pensava di co andò in scena alla Capannina di quella stagione, al patron del Casinò di Sanremo. Visto che i viareggini non la, divenuto poi il famoso divulga- creare un festival della canzone di Bernardini. Il pubblico seguì Caprice si esibiscono tutti potevano o non volevano organizzare il festival non si poteva tore scientifico Piero Angela, il italiana. Aldo Valleroni, Sergio con entusiasmo la serata e decretò insieme Gary Cooper, Lex trasferirlo a Sanremo? Fatto sta che la città non seppe chitarrista Gigi Marsico, futuro Bernardini e Alberto Sargentini, come vincitrice “Serenata al pri- Baxter, Sabù, Ralph salvare la manifestazione e nel novembre del 1950 il festival, radiocronista, e così via. L’asso allora presidente del Comitato fe- mo amore”, di Pino Moschini. Ec- Murphy e Paul Muni. accordo con la Rai compreso, era già sotto il controllo del FRATELLI Pino (a sinistra) e Sergio Bernardini. I cominciarono a nella manica però fu Raffa, ovve- steggiamenti , che si occupava di co la prima stagione della Capan- Casinò di Sanremo. Il resto è storia: il 29 gennaio 1951 gestire insieme locali da ballo in Versilia; il primo fu la Capannina di ro Raffaello Giachini, un omone Carnevale e di promozione turisti- nina di Bernardini che si distinse A FINE STAGIONE però debuttava il primo Festival di Saremo, vinto da Nilla Pizzi Marco Polo. Poi decisero di separarsi: Sergio alla Bussola, Pino a pratese che divenne il direttore di ca , si misero d’accordo, non sen- subito per originalità, inventiva, la società si scioglie, con “Grazie dei fiori”. Torino, con l’intesa che durante l’estate quest’ultimo sarebbe sala trascinando i tanti giovani za una vivace discussione: il Co- attenzione già a livello nazionale. DOPOGUERRA Due immagini della Viareggio di quegli anni: le probabilmente per tornato in zona per dare una mano al fratello ammiratori in vacanza con la sua mitato avrebbe sovvenzionato C.S. ferite della guerra furono rimarginate: già si preparava il “boom” opinioni diverse sulla maniera di gestire i locali, ma nessuno dei tre si arrende ed a quel punto la LA REDAZIONE DAL LIBRO “LI ABBIAMO FATTI CANTARE” MOLTO PRESTO SENTIREMO PARLARE DI QUESTI RAGAZZI TORINESI. DOPO L’EXPLOIT IN PINETA VENNERO ALTRI RITROVI competizione diventa inevitabile : Benforti punta Direttore responsabile: sul Caprice, Beccari Gabriele Canè ritorna in quel di Torino a Vice direttori: Mauro Avellini Aldo Valleroni, da cronista di razza puntò senza esitazioni su Sergio Bernardini dirigere un altro locale, e Marcello Mancini Bernardini resta saldo alla Responsabile della Redazione: MA ECCO come Marco Bermar- regionali de ‘La Nazione’, è un poco pare sul quotidiano toscano il giorno estese ad altri locali. a Viareggio e in pineta come la Capannina. Sergio, guida della Capannina, ma Enrico Salvadori dini rievoca l’arrivo a Viareggio come il vangelo per i suoi affezionati successivo a quello che, per la Versilia, in altri luoghi della Versilia. Di lì a animo inquieto e portato a gestire più anche del Gatto Nero e Inserto a cura di: dei due fratelli, Sergio e Pino. Ri- lettori. Le luci della notte, poi, sono si è posto come un avvenimento sul se- pochi anni sarebbe arrivato il salto di una situazione alla volta, fa la spo- LA dell’Eden Danze. Intanto Enrico Salvadori, spettivamente, lo zio e il padre. Ar- davvero la sua specialità. Non è sol- rio unico. Dalla Capannina in Pine- BUSSOLA definitivo: la Bussola. Lasciamo la tra uno e l’altro. Tutto sembra fun- nei mesi invernali, nasce Giovanni Lorenzini, rivo che viene immediatamente tanto un cronista, è anche un artista. ta, infatti, la sera prima era andato in Costruita ancora la parola al libro di Marco zionare a meraviglia fino a quando un accordo tra Bernardini Umberto Guidi, “benedetto” da Aldo Valleroni, Le parole della canzone ‘Una rotonda onda via etere con la partecipazione nel 1948, Bernardini: non arriva, dal Benelli, l’offerta che ealtri imprenditori per Chiara Sacchetti, Sandro Bugialli giornalista di razza e futuro canto- della Rai, intesa come radio, quello decollò cambierà la vita ai due fratelli. Sergio lanciare un altro night Foto Aldo Umicini e tratte dai soltanto nel «DOPO L’EXPLOIT della Capan- particolare, a Marina di libri «Versilia anni ruggenti» re delle fortune del grande Sergio, che in futuro sarà uno degli avveni- acquisisce la Bussola, non più in ge- lo “Zigfield italiano”. Siamo nel ASPETTANDO LA BUSSOLA menti irrinunciabili per la Televisione 1955 con nina in pineta, le quotazioni della ‘dit- stione ma come unico proprietario, e Pietrasanta , tra le cabine e «Li abbiamo fatti cantare» Bernardini di uno stabilimento Redazione: via Regia 53 1948. Sergio e Pino presero in Italiana. Il festival della canzone, ta’ Bernardini hanno subito un rialzo Pino resta per un poco al ‘Gatto nero’ ☎ vertiginoso. I proprietari di altri locali balneare, che avrà il nome 0584 / 438.811 gestione il Gatto nero, il nientemeno”. insieme con il socio Raffa e quindi de- di Carillon e molta fortuna (Fax 0584 / 438.817). “‘DUE RAGAZZI che arrivano da il seme dal quale sarebbe poi germi- Marco Polo. La Capannina, il cui no- viareggini fanno a gara per affidare la cide di tornare a Torino per tentare di E Mail: Carillon e il Principe negli anni a venire. Come Torino ma che sono toscani autentici, L’IDEA DEL festival della canzo- nato il Festival di Sanremo, pochi me voleva ricordare persino sfacciata- gestione dei loro piccoli templi del bal- viaggiare da solo nel mondo dei night si vede da questa breve [email protected] si preparano ad affrontare la scalata ne — spiega Marco Bernardini — anni dopo. C’era da trovare il loca- mente quello del già leggendario dan- lo ai due ingegnosi e geniali fratelli. Al- club, lavoro per il quale si sente mag- Per la pubblicità sul mare’, che porta Fred Bongusto al sintesi , Bernardini era a del successo nel mondo dello spettacolo era venuta proprio ad Aldo Vallero- le e anche le persone giuste: cing di Franceschi a Forte dei Mar- la lista, dunque, si aggiungono in ordi- giormente portato. Si lasciano con una ‘caccia’ di qualcosa di Società Pubblicità Editoriale Spa, vertice della hit estiva e che farà inna- ☎ in Versilia. Credo che molto presto sen- ni, che ne aveva parlato ad un altro mi”. ne di tempo il ‘Gatto nero’, il ‘Caril- promessa. Quella di ritrovarsi nei due speciale e lo troverà presto via Regia 53, 0584 / 962.557 tiremo parlare di loro. Tenete a mente morare generazioni di coppiette, le ha personaggio strepitoso, il «mitico» «SERGIO e Pino Bernardini. natu- lon’ e la sala danze del ‘Principe di mesi estivi più ‘caldi’. Luglio e agosto, con la ‘sua’ Bussola di (Fax 0584 / 962.558) E Mail: [email protected] il loro cognome, Bernardini’. Aldo scritte lui. Possiede un fiuto particola- Gian Carlo Fusco. Serviva però un ralmente, erano perfetti. I due fratelli A VIAREGGIO i fratelli Bernardi- Piemonte’ che è l’albergo più Vip di quando Pino darà una mano a Sergio Focette. Editore: Poligrafici Editoriale PERSONAGGIO Aldo Valleroni Valleroni è il santone dei giornalisti lo- re, Aldo, per tutto ciò che profuma di locale adatto ad ospitare questa ma- che, arrivati da Torino, avevano preso ni incontrarono il successo e ben Viareggio. Pino si occupa principal- occupandosi, insieme con il Bellandi, C.S. Spa è stato il cantore della Versilia cali. Quello che scrive lui, sulle pagine spettacolo vincente. Il suo articolo com- nifestazione, destinata a diventare in gestione una balera nella pineta del presto il “marchio” Bernardini si mente del primo locale, anche quello della sala in Bussola”. SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 9 ••••

LE SERATE CONSEGNATE AI RICORDI: LA PRIMA STAGIONE SI DISTINSE SUBITO IL SUCCESSO FU TALE CHE SI DOVETTERO L’ARRIVO A VIAREGGIO QUELL’ESTATE DEL 1948 FU TURBATA DAI PER ORIGINALITÀ, INVENTIVA, CAPACITÀ PRENDERE IN AFFITTO DELLE SEDIE DALLA “ DISORDINI PER TOGLIATTI “ DI CATTURARE L’ATTENZIONE NAZIONALE “ PARROCCHIA DI SAN PAOLINO GLI ALTRI RITROVI Alla Capannina di Marco Polo fu subito successo travolgente MOLTIPLICA PER 5 I due fratelli sbancarono nel locale in pineta di ponente. Lì nacque il primo Festival della canzone italiana I TRE “B” E LA EPOR 1953: dopo i nuovi locali NELL’IMMEDIATO dopoguer- agilità di ballerino, nonostante la con centomila lire, altre cinquan- che hanno consacrato la ra con il suo ciuffo ribelle e tante mole, la sua verve nel presentare tamila ne avrebbe messe Bernardi- Versilia come il luogo delle buone intenzioni, Sergio Bernar- gli ospiti, nel raccontare le barzel- ni, oltre alla disponibilità del loca- vacanze, della musica dal dini arrivò a Viareggio da Torino, lette, o nell’inventare le serate a te- le. Il bando musicale era pronto, vivo, del divertimento già dove risiedeva la famiglia. Aveva ma. già inviato alle varie edizioni mu- nell’estate precedente, in tasca due buoni del tesoro di sicali. La ciliegina sulla torta fu nasce la società “Epor”, un STORIA Nilla Pizzi, prima vincitrice a Sanremo nel 1951 mezzo milione ciascuno, e il suo FIN DALL’INAUGURAZIO- l’accordo con la Rai – ovviamente sodalizio tra Bernardini, primo ‘ successo’ fu quello di con- NE la Capannina partì alla gran- parliamo di radio, la Tv doveva Beneforti e Beccari per vincere la proprietaria della Ca- VICENDA EMBLEMATICA SOLO DUE EDIZIONI de, diventando in poche settima- ancora debuttare – che dopo ripe- gestire e lanciare ben pannina del Marco Polo, che ave- ne il locale più alla moda della tuti incontri a Firenze fu siglato cinque locali. Sergio va già subito due gestioni falli- spiaggia viareggina. In quel 1948, per la messa in onda della serata Bernardini ha già portato mentari, a concedergli il locale. l’attentato a Togliatti, in piena sta- conclusiva del festival. Superati i fortuna alla Capannina di E la kermesse canora gione, fu un evento drammatico problemi tecnici per la trasmissio- Marco Polo, adesso ALDO VALLERONI racconta che fece temere per la democra- ne, fu scelto Francesco Ferrari co- insieme ai soci arrivano il nel suo libro “Versilia anni rug- zia, ma dopo due giorni di tensio- me direttore d’orchestra, Ameri- Caprice, sulla terrazza genti” che furono le parole di Ber- ne, ecco di nuovo ritornare la vo- go Gomez, come radiocronista. della Repubblica, il Casinò ‘emigrò’ a Sanremo nardini a convincerla: “Le chie- glia di divertimento. Le difficoltà nelle linee elettriche, Piemonte, il Gatto nero e DUNQUE il Festival della Canzone italiana, il seme dal do la Capannina perché intendo non del tutto ripristinate dopo la l’Eden Danze. quale sarebbe germogliato Sanremo, nacque effettivamente a TANTO CHE per il sabato e la Viareggio, alla Capannina del Marco Polo, nell’estate del NELL’ESTATE DEL 1948 domenica si doveva far ricorso ad DIRETTA RADIO FRED BUSCAGLIONE 1948. In meno di tre anni sarebbe già ‘emigrato’ nella città un prestito , addirittura dalla par- inaugura la stagione al dei fiori, contribuendo a creare il mito di Viareggio come L’orchestra con Piero rocchia di San Paolino, per avere La serata del concorso Piemonte, mentre dalla città delle occasioni perdute. Intanto, l’estate seguente Angela e l’animazione le sedie necessarie per i frequenta- di canzoni venne trasmessa mente vulcanica di l’esperienza venne ripetuta e riuscì ancora meglio. Più dell’istrionico “Raffa” tori della Capannina. Il parroco dalla Rai il 25 agosto Bernardini escono i canzoni, più accurata le selezione artistica, archiviati i fu subito disponibile a noleggiare burattini di Podrecca, al problemi tecnici: la Rai diffuse via radio la serata del 25 il necessario a quindici lire a se- Gatto Nero, per la felicità agosto 1949, che vide il successo di Gastone Parigi, lavorare sodo. Ho l’ambizione di dia. Un introito per la chiesa e guerra, rendevano la trasmissione dei bambini. interprete del brano “Il topo di campagna”, un motivo a diventare qualcuno. Non abbia ti- un’urgenza per il locale da ballo. più problematica del previsto, ma “Sui cartelloni degli oltre ritmo di samba. Il festival sembrava avviato a una more, l’affitto io lo pago anticipa- Bernardini cercava sempre nuovi arrivarono gli americani: sì, Sar- cinquanta locali dislocati progressione entusiasmante, ma il diavolo ci mise lo tamente. Per tutto il periodo della modi per ‘svecchiare’ il locale e gentini non si perse d’animo e da lungo la fascia costiera, zampino. Il Carnevale del 1950 fu disturbato dal maltempo: gestione. Va bene così?” renderlo appetibile soprattutto ai Camp Darby portò con sé una fila appaiono ogni giorno nomi pioggia e freddo fecero crollare gli incassi e alla resa dei E andò subito molto bene, con po- giovani, e per questo invitò da Pa- di camion con potenti accumula- nuovi. Piccoli e grandi di conti l’allora Comitato Carnevale (si chiamava Comitato dei chi soldi e molto ingegno da aguz- rigi delle indossatrici , come si tori di corrente. danno battaglia: la guerra Festeggiamenti) dovette tagliare il finanziamento alle zare per far quadrare il bilancio. chiamavano allora, per una sfilata dei neon porta il nome manifestazioni estive, tra le quali il Festival della canzone. Intanto il risparmio cominciò da di Christian Dior, oppure si im- COMPLESSA fu anche la sele- della Versilia per tutta Inutilmente Bernardini e il presidente del Comitato un’orchestra di dilettanti che sa- provvisavano programmi musica- zione dei numerosi brani che era- l’Europa…” racconta Aldo Sargentini cercarono di convincere l’Azienda autonoma di pevano suonare più a orecchio li insoliti, con lo stesso Sergio con- no giunti da tutta Italia. Alla fine, Valleroni nel suo libro soggiorno a sostenere la manifestazione. Il «no» fu secco e che altro, motivetti jazz e poco trabbassista d’occasione. il 25 agosto 1948 il primo festival “Versilia anni ruggenti”. irremovibile. Così, l’estate del 1950 non vide la terza edizione più. Giovani simpatici e comuni- Finché non giunse all’orecchio della canzone italiana post- belli- Tra le serate memorabili del festival: in compenso arrivò a Viareggio Pier Busseti, cativi come il pianista Peter Ange- dell’impresario che si pensava di co andò in scena alla Capannina di quella stagione, al patron del Casinò di Sanremo. Visto che i viareggini non la, divenuto poi il famoso divulga- creare un festival della canzone di Bernardini. Il pubblico seguì Caprice si esibiscono tutti potevano o non volevano organizzare il festival non si poteva tore scientifico Piero Angela, il italiana. Aldo Valleroni, Sergio con entusiasmo la serata e decretò insieme Gary Cooper, Lex trasferirlo a Sanremo? Fatto sta che la città non seppe chitarrista Gigi Marsico, futuro Bernardini e Alberto Sargentini, come vincitrice “Serenata al pri- Baxter, Sabù, Ralph salvare la manifestazione e nel novembre del 1950 il festival, radiocronista, e così via. L’asso allora presidente del Comitato fe- mo amore”, di Pino Moschini. Ec- Murphy e Paul Muni. accordo con la Rai compreso, era già sotto il controllo del FRATELLI Pino (a sinistra) e Sergio Bernardini. I cominciarono a nella manica però fu Raffa, ovve- steggiamenti , che si occupava di co la prima stagione della Capan- Casinò di Sanremo. Il resto è storia: il 29 gennaio 1951 gestire insieme locali da ballo in Versilia; il primo fu la Capannina di ro Raffaello Giachini, un omone Carnevale e di promozione turisti- nina di Bernardini che si distinse A FINE STAGIONE però debuttava il primo Festival di Saremo, vinto da Nilla Pizzi Marco Polo. Poi decisero di separarsi: Sergio alla Bussola, Pino a pratese che divenne il direttore di ca , si misero d’accordo, non sen- subito per originalità, inventiva, la società si scioglie, con “Grazie dei fiori”. Torino, con l’intesa che durante l’estate quest’ultimo sarebbe sala trascinando i tanti giovani za una vivace discussione: il Co- attenzione già a livello nazionale. DOPOGUERRA Due immagini della Viareggio di quegli anni: le probabilmente per tornato in zona per dare una mano al fratello ammiratori in vacanza con la sua mitato avrebbe sovvenzionato C.S. ferite della guerra furono rimarginate: già si preparava il “boom” opinioni diverse sulla maniera di gestire i locali, ma nessuno dei tre si arrende ed a quel punto la LA REDAZIONE DAL LIBRO “LI ABBIAMO FATTI CANTARE” MOLTO PRESTO SENTIREMO PARLARE DI QUESTI RAGAZZI TORINESI. DOPO L’EXPLOIT IN PINETA VENNERO ALTRI RITROVI competizione diventa inevitabile : Benforti punta Direttore responsabile: sul Caprice, Beccari Gabriele Canè ritorna in quel di Torino a Vice direttori: Mauro Avellini Aldo Valleroni, da cronista di razza puntò senza esitazioni su Sergio Bernardini dirigere un altro locale, e Marcello Mancini Bernardini resta saldo alla Responsabile della Redazione: MA ECCO come Marco Bermar- regionali de ‘La Nazione’, è un poco pare sul quotidiano toscano il giorno estese ad altri locali. a Viareggio e in pineta come la Capannina. Sergio, guida della Capannina, ma Enrico Salvadori dini rievoca l’arrivo a Viareggio come il vangelo per i suoi affezionati successivo a quello che, per la Versilia, in altri luoghi della Versilia. Di lì a animo inquieto e portato a gestire più anche del Gatto Nero e Inserto a cura di: dei due fratelli, Sergio e Pino. Ri- lettori. Le luci della notte, poi, sono si è posto come un avvenimento sul se- pochi anni sarebbe arrivato il salto di una situazione alla volta, fa la spo- LA dell’Eden Danze. Intanto Enrico Salvadori, spettivamente, lo zio e il padre. Ar- davvero la sua specialità. Non è sol- rio unico. Dalla Capannina in Pine- BUSSOLA definitivo: la Bussola. Lasciamo la tra uno e l’altro. Tutto sembra fun- nei mesi invernali, nasce Giovanni Lorenzini, rivo che viene immediatamente tanto un cronista, è anche un artista. ta, infatti, la sera prima era andato in Costruita ancora la parola al libro di Marco zionare a meraviglia fino a quando un accordo tra Bernardini Umberto Guidi, “benedetto” da Aldo Valleroni, Le parole della canzone ‘Una rotonda onda via etere con la partecipazione nel 1948, Bernardini: non arriva, dal Benelli, l’offerta che ealtri imprenditori per Chiara Sacchetti, Sandro Bugialli giornalista di razza e futuro canto- della Rai, intesa come radio, quello decollò cambierà la vita ai due fratelli. Sergio lanciare un altro night Foto Aldo Umicini e tratte dai soltanto nel «DOPO L’EXPLOIT della Capan- particolare, a Marina di libri «Versilia anni ruggenti» re delle fortune del grande Sergio, che in futuro sarà uno degli avveni- acquisisce la Bussola, non più in ge- lo “Zigfield italiano”. Siamo nel ASPETTANDO LA BUSSOLA menti irrinunciabili per la Televisione 1955 con nina in pineta, le quotazioni della ‘dit- stione ma come unico proprietario, e Pietrasanta , tra le cabine e «Li abbiamo fatti cantare» Bernardini di uno stabilimento Redazione: via Regia 53 1948. Sergio e Pino presero in Italiana. Il festival della canzone, ta’ Bernardini hanno subito un rialzo Pino resta per un poco al ‘Gatto nero’ ☎ vertiginoso. I proprietari di altri locali balneare, che avrà il nome 0584 / 438.811 gestione il Gatto nero, il nientemeno”. insieme con il socio Raffa e quindi de- di Carillon e molta fortuna (Fax 0584 / 438.817). “‘DUE RAGAZZI che arrivano da il seme dal quale sarebbe poi germi- Marco Polo. La Capannina, il cui no- viareggini fanno a gara per affidare la cide di tornare a Torino per tentare di E Mail: Carillon e il Principe negli anni a venire. Come Torino ma che sono toscani autentici, L’IDEA DEL festival della canzo- nato il Festival di Sanremo, pochi me voleva ricordare persino sfacciata- gestione dei loro piccoli templi del bal- viaggiare da solo nel mondo dei night si vede da questa breve [email protected] si preparano ad affrontare la scalata ne — spiega Marco Bernardini — anni dopo. C’era da trovare il loca- mente quello del già leggendario dan- lo ai due ingegnosi e geniali fratelli. Al- club, lavoro per il quale si sente mag- Per la pubblicità sul mare’, che porta Fred Bongusto al sintesi , Bernardini era a del successo nel mondo dello spettacolo era venuta proprio ad Aldo Vallero- le e anche le persone giuste: cing di Franceschi a Forte dei Mar- la lista, dunque, si aggiungono in ordi- giormente portato. Si lasciano con una ‘caccia’ di qualcosa di Società Pubblicità Editoriale Spa, vertice della hit estiva e che farà inna- ☎ in Versilia. Credo che molto presto sen- ni, che ne aveva parlato ad un altro mi”. ne di tempo il ‘Gatto nero’, il ‘Caril- promessa. Quella di ritrovarsi nei due speciale e lo troverà presto via Regia 53, 0584 / 962.557 tiremo parlare di loro. Tenete a mente morare generazioni di coppiette, le ha personaggio strepitoso, il «mitico» «SERGIO e Pino Bernardini. natu- lon’ e la sala danze del ‘Principe di mesi estivi più ‘caldi’. Luglio e agosto, con la ‘sua’ Bussola di (Fax 0584 / 962.558) E Mail: [email protected] il loro cognome, Bernardini’. Aldo scritte lui. Possiede un fiuto particola- Gian Carlo Fusco. Serviva però un ralmente, erano perfetti. I due fratelli A VIAREGGIO i fratelli Bernardi- Piemonte’ che è l’albergo più Vip di quando Pino darà una mano a Sergio Focette. Editore: Poligrafici Editoriale PERSONAGGIO Aldo Valleroni Valleroni è il santone dei giornalisti lo- re, Aldo, per tutto ciò che profuma di locale adatto ad ospitare questa ma- che, arrivati da Torino, avevano preso ni incontrarono il successo e ben Viareggio. Pino si occupa principal- occupandosi, insieme con il Bellandi, C.S. Spa è stato il cantore della Versilia cali. Quello che scrive lui, sulle pagine spettacolo vincente. Il suo articolo com- nifestazione, destinata a diventare in gestione una balera nella pineta del presto il “marchio” Bernardini si mente del primo locale, anche quello della sala in Bussola”. •••• 10 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013 SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 11 ••••

SERGIO BERNARDINI L’«OASI» DI MARGINONE VI FARÒ MANGIARE COSE DAI SAPORI CHE MANCO VI SOGNATE. E IL VINO “ DI BABBO È INSUPERABILE Quel pollo fritto cucinato e mangiato all’alba Dopo una serata di successo, tutti a festeggiare alla fattoria di Italo e Virginia NELLA SAGA dei Bernardini IL GRANDE FRED c’è un luogo magico, che riveste un ruolo centrale. E’ Marginone, DAL LIBRO frazione di Altopascio, il paese Personaggio d’origine dei genitori. Negli anni Case basse Cinquanta, al tempo del vertigino- Il cantante di “Eri so decollo della Bussola, Italo e cascine celate piccola” e “Che bambola” Virginia hanno fatto ritorno al pa- fra gli ulivi amava confidarsi con la ese natìo. Poche decine di chilo- madre di Sergio durante metri più a ovest c’è la costa della le baldorie nella casa di Versilia, lo scintillante lungoma- «QUEL piccolo paese di campagna vicino ad re dalle mille luci. E la luce più in- mille abitanti, Marginone, Altopascio. Confessò a lei tensa di tutte è la Bussola. I geni- dove non era vissuto il suo amore per la Gabel tori di Sergio ci vanno spesso, per solamente per caso e per la vedere e rivedere il gioiello creato tendenza al nomadismo che dal loro figliolo di genio. E anche aveva sempre guidato Sergio non perde di vista Margi- babbo e mamma verso none. Come scrive Marco Bernar- situazioni diverse. dini nel libro “Li abbiamo fatti Sicuramente più per il gusto cantare”: FINE (O INIZIO?) DI UN MITO La Thunderbird di Fred Buscaglione si schiantò all’alba del 3 febbraio del 1960 dell’avventura che non per «ERA UN RITO più o meno setti- reale necessità. Le case tutte manale. Una di quelle idee che a Ser- DAL PARCHEGGIO della Bus- la” e di tanti altri successi. Tanto basse. Le cascine nascoste gio venivano in mente lipperlì e che, sola si muoveva una colonna di da fargli confessare che aveva pre- dal verde degli ulivi. Sotto se poi funzionano, erano destinate a automobili. Mezz’ora dopo vari so una sbandata per la bellissima Montecarlo, vino ottimo e continuare nel tempo con regolare artisti, al seguito di Sergio, arriva- Scilla Gabel. resti medievali. La vera scansione e con precisa puntualità. vano a destinazione per consuma- Montecarlo del mondo, Tragica morte Non esisteva un giorno prestabilito. re una super cena, consumata in FINO a quel febbraio del 1960, altroché il Principato. Ci Tutto dipendeva da come era andata orari più adatti a una prima cola- quando la macchina di Buscaglio- teneva da morire, Sergio. Morì nel febbraio del la serata appena consumata in Busso- zione. Ribollita, preparata per ne si schiantò contro un camion e Tutti i suoi amici dovevano 1960, in un incidente la. Se si era risolta in un trionfo, non tempo da mamma Virginia, e pol- Fred morì sul colpo, in una fred- vedere da vicino quella stradale a Roma. Mamma soltanto per quel che aveva riguarda- lo fritto cucinato sul momento. da alba nel quartiere Parioli a Ro- cartolina vivente. Tutti to il botteghino, allora era tempo di ma. Virginia volle andare ai fune- Virginia volle andare a far baldoria come si deve e L’artista preferito da Virginia era dovevano conoscere i vecchi assolutamente alla grande. Fred Buscaglione, arrivato al vo- rali insieme al figlio Sergio e al capi tribù. Nessuno, du partecipare ai funerali. Si ‘Tutti a Marginone, dai miei. Vi farò lante di una grossa Thunderbird marito Italo. Era un legame auten- nque poteva rifiutare un era instaurato un legame mangiare cose dai sapori che manco rosa confetto. Fred si confidava ticamente umano, quello fra lei e invito che era praticamente umano e profondo vi sognate. E il vino rosso di babbo, vi con Virginia, perché lei sapeva Buscaglione, un personaggio oggi un ordine». assicuro, è insuperabile’». prendere il cantante di “Eri picco- consegnato al mito. •••• 12 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013

CELENTANO, MINA E I PIÙ LUMINOSI DEBUTTO BRUNO MARTINO VENTITRE ANNI LA MITICA BUSSOLA (1) NOMI DELLA CANZONE SI SONO ESIBITI RENATO, CON LA SUA BAND, NON NE VOLEVA SPAZIO AI CANTAUTORI LA MARCIA TRIONFALE PROSEGUI’ FINO AL 1978 NEL MITICO RITROVO DI MARINA SAPERE DI TRASFERIRSI IN VERSILIA. DOPO COME L’EX JAZZISTA CHE QUANDO PER I CAMBIAMENTI NELLO SPETTACOLO L’EXPLOIT BRINDARONO E RUPPERO I BICCHIERI FU FAMOSO CON ‘ESTATE’ NACQUE A LIDO BUSSOLADOMANI

BRINDISI Carosone, l’arma segreta per lanciare in orbita il locale di Focette A sinistra: Renato Carosone con Armando Trovajoli. A destra, un Il 2 luglio 1955 il clamoroso esordio. 160mila lire a serata per convincere il riluttante musicista napoletano giovane Sergio Bernardini. Si CENTOSESSANTAMILA lire brinda al successo LA SCALATA a sera: un’offerta pazzesca, che UN COVO DI VIP del locale di Focette non si poteva rifiutare. E così Re- nato Carosone con la sua fantasti- Accordo ca orchestra cedette e si convinse Albertone Bel mondo ad accettare la proposta di Sergio Il contratto d’affitto Bernardini per esibirsi alla Busso- Sordi, che osserva le Alla sua corte quello prevedeva il riscatto di la di Focette. Per il patron non ba- locandine del suo che oggi si direbbe il una parte della proprietà, stavano i lavori di ammoderna- spettacolo insieme a jet set. Dalla finanza UN RITROVO NATO COME SCOMMESSA che nel frattempo si era mento per lanciare il locale appe- Sergio, si è esibito da all’industria al mondo arricchita anche dello na preso in gestione, ci voleva un par suo suscitando dello sport. Quelli che stabilimento balneare. personaggio speciale: quello era il l’entusiasmo del contano non potevano Un vero affare, con una musicista napoletano che aveva pubblico mancare La sfida di Alpo e Augusto Benelli sola richiesta in cambio: formato un quintetto strepitoso ed era nel suo momento d’oro. Al- portare il locale in vetta diamo i big: Charles Aznavour, alla classifica. do Valleroni ricorda nel suo libro VOCE REGINA Chiesero a Sergio: rilanciala tu “Versilia anni ruggenti” che il Ella Fitzgerald, Louis Arm- Mina Mazzini si strong, Chet Baker, Tom Jones, UN LITORALE semiselvag- IL PROGETTO del locale, da- lo vero e proprio non avvenne contratto si concluse davanti ad esibì la prima Miram Makeba, Jerry Lewis, Gin- Tenacia un piatto di cacciucco e con l’ag- gio cantato da D’Annunzio, tato 1948, era dell’architetto come sperato anche nelle stagio- volta per gioco nel ger Rogers e Marlene Dietrich. quasi sconosciuto alla massa. Maurizio Tempestini (lo stesso ni successive, nonostante l’arri- locale di Ma il Dopoguerra è in Italia il che disegnò la Capannina di vo di un orchestra direttamente Quando il patron aveva in Bernardini, mente in obiettivo, faceva GRANDI NOMI INFINITI gli aneddoti che ac- momento delle idee, di chi osa Franceschi della ricostruzione, da Cuba, o il raddoppio dei Proprio qui mosse i primi quando era compagnano la storia di quegli an- immaginare un Paese diverso. nel 1939) e la realizzazione di gruppi musaicali del 1952. Si di tutto per raggiungerlo ancora una ni dorati. Si racconta che l’amore Così Alpo e Augusto Benelli tentò anche di venderla ai Fran- e non mollava mai. In passi Mina, che diventò Alfredo Pedonese, un costrutto- ragazza in ‘scandaloso’ tra la quindicenne osano costruire un locale a me- re che aveva la piena fiducia dei ceschi, quelli della Capannina, questo modo ha ottenuto un’attrazione fissa vacanza. Diventò Stefania Sandrelli e il ventisetten- tà tra Viareggio e Forte dei Mar- ma i successi di Bernardini con il “sì” dai più grandi due proprietari e che suggerì poi la “tigre di ne Gino Paoli sbocciò proprio al- mi. Un locale da ballo, con una persino il nome. L’opera fu con- i locali che gestiva erano ormai protagonisti dello Cremona” le Bussola nel 1961, dove il cantau- grande pista, con una bella pe- evidenti. spettacolo mondiale giunta di mettere all’esterno del tore di esibiva con occhiali scuri e dana per l’esibizione dell’orche- clusa quasi in tempo record alla Pochissimi i big che gli locale un’insegna luminosa con il abito nero, stile il ‘bel tenebroso’ stra, allora rigorosamente dal vi- fine di maggio, pronta per la sta- PER QUESTO alla fine hanno detto di no nome del pianista, la prima inse- ed a cui avrebbe lanciato la sua im- vo, un posto elegante e unico. gione estiva, ma l’interesse de- dell’estate del 1953 Alpo Benel- gna per un’orchestra in Versilia. mortale “Sapore di mare”. Oppu- Per sette anni però la Bussola ri- gli investitori era soprattutto li decise di parlare direttamen- re che Marlene Dietrich pretese mane un locale come tanti altri, quello di valorizzare una zona te con l’imprenditore dello spet- Prime donne E IL SEGRETO di Bernardini , di fare la pipì in camerino, in un fino a quando arriva il patron dove possedevano molti terre- tacolo, addirittura recandosi a oltre ai guizzi geniali , era la tena- secchiello di champagne colmo di per eccellenza, il “geniale im- ni. Già dalla prima estate i vil- casa sua a Viareggio. Senza mez- Tutte le più grandi cia: quando perseguiva uno sco- ghiaccio. O Vittorio Gassman che prenditore dell’intrattenimen- leggianti di un certo tono fre- ze misure gli disse che doveva interpreti della canzone e po, riusciva ad ottenerlo con la dalla spiaggia in cui prendeva il to” come fu definito Sergio Ber- quentarono la Bussola, un dan- prendere le Bussola, si sarebbe- sole come cliente , salì sul palco e nardini. cing con ristorante. Ma il decol- ro trovati d’accordo sul prezzo. della scena dialettica, le promesse, le previsio- nardini e l’artista napoletano brin- ternazionale si susseguono senza STATUARIA Una bella immagine di Mina alla Bussola. I suoi si esibì come un vero Mattatore. concerti erano sempre da tutto esaurito (Foto Colombo) internazionale sarebbero ni per il futuro e quando niente darono al successo con le coppe di sosta sul palcoscenico delle Focet- funzionava c’era l’ultima chance: champagne, che poi spaccarono, te: da Mina, la regina del locale, a Dalla Bussola di Bernardini pas- passate dal locale di aprire i cordoni della borsa. Suc- sò il bel mondo: industriali, nobi- rito scaramantico ripetuto poi ad Adriano Celentano, Fred Busca- li , artisti e persino poeti. Era diffi- Focette: da Ornella cesse con Carosone come con mol- ogni debutto. glione, Nicola Arigliano, Vittorio Vanoni (nella foto) a cile rimanere immuni dal suo fa- ti altri. Il 2 luglio 1955, la Bussola, Gassman, Walter Chiari, Carlo scino, vuoi del locale , del luogo e Franca Valeri, Franca gestione Bernardini, era pronta, E FINO AL 1978, quando il gran- Dapporto, Gino Paoli, Renato Ra- della grande musica di cui diven- Rame, fino alla Dietrich Renato Carosone che aveva già de Sergio lascerà la Bussola per scel, Giorgio Albertazzi, Dario ne il tempio più solido e allo stes- riempito il locale per la curiosità: Bussoladomani, i debutti, le sera- Fo, Franca Rame, Alberto Sordi, so modo sempre al passo con i dalle 21.30 alle quattro del matti- te speciali, i personaggi straordi- Franca Valeri, solo per citare qual- tempi. no, divertimento assicurato. Ber- nari del panorama nazionale e in- che italiano. Per gli stranieri ricor- Chiara Sacchetti

IL CASO IL GRANDE TROMBETTISTA AMERICANO FINI’ IN CARCERE DOPO UN CLAMOROSO PROCESSO Chet Baker nel turbine della tossicodipenza CHET BAKER e gli altri. Quelli come Wal- doveva sniffare nel camerino. Bene, Sergio mai ta bianca impossibile da non riconoscere. Accanto, ter Chiari, un asso del palcoscenico, che ebbe- una sola volta si permise di toccare. né con lui né un’ambulanza della Misericordia con luce a inter- ro problemi con la tossicodipendenza. Allora con gli altri, quell’argomento così delicato, e a qual- mittenza accesa sul tetto. E’ su quella che hanno un fenomeno meno “di massa”, ma presente cuno di noi che, preoccupato dalle possibili conse- caricato Chet. Svenuto. Anzi, più in di là che non nel modo dello spettacolo. Scrive Marco Ber- guenze, tentava di parlarne rispondeva mandando- di qua. Camiciotto a fiori, pantaloni blu stropiccia- nardini: “Difficilmente è accaduto che Sergio, in ci a quel paese: l’importante è che Walter sia sem- ti e lisi, le sue solite calze bianche, che già hanno tutta la sua vita professionale, si sia lasciato coin- cominciato a fare tendenza fra gli intellettuali più volgere emotivamente dalle vicende personali degli vip e snob, a coprire i piedi infilati dentro un paio Aneddoti artisti che ingaggiava per la Bussola o per il Busso- WALTER CHIARI di sandali alla moda francescana. Lo ha trovato lotto”. Anche l’asso italiano del palcoscenico così, riverso nel cesso e con infilata nell’avambrac- Sono infiniti: dalla love ebbe problemi con la cocaina. “Ma era cio destro una siringa, la donna incaricata delle pu- story fra la quindicenne LA BUSSOLA era, in un certo senso, ha rac- sempre presente e bravissimo” lizie. Era stato semplicemente stupendo, quella sera Stefania Sandrelli e il più contato a Marco Bernardini Pierpaolo Velani, e cioè poche ore prima, al Bussolotto. Non l’avevo adulto Gino Paoli, che maitre storico del locale di Focette, “una pina- mai sentito suonare così bene e con una tale intensi- sbocciò proprio qui, alle coteca di vizi e di virtù”: Leggiamo ancora dal pre puntuale e bravo quando lavora”. tà emotiva. Dopo l’esecuzione di My Fanny Valen- richieste particolari di libro del nipote di Sergio: tine tutta la gente si era alzata in piedi per tributar- Marlene che pretese di ED ECCO l’episodio di Chet Baker, il trom- gli un applauso che sembrava non dover finire mai. fare pipì dentro un “AD ESEMPIO, tutti sapevano che il grande bettista americano che finì in carcere per abu- Una scena consueta per la Bussola, ma non per il secchiello di ghiaccio Walter Chiari aveva preso la cattiva abitudine del- so di droga, sempre raccontato da Velani: Bussolotto. Era stato il suo ultimo brindisi in onore la cocaina e che, spesso, prima di entrare in scena “Posteggiata davanti all’autogrill c’è una Giuliet- del suo pubblico della Versilia”. SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 13 ••••

CELENTANO, MINA E I PIÙ LUMINOSI DEBUTTO BRUNO MARTINO VENTITRE ANNI LA MITICA BUSSOLA (1) NOMI DELLA CANZONE SI SONO ESIBITI RENATO, CON LA SUA BAND, NON NE VOLEVA SPAZIO AI CANTAUTORI LA MARCIA TRIONFALE PROSEGUI’ FINO AL 1978 NEL MITICO RITROVO DI MARINA SAPERE DI TRASFERIRSI IN VERSILIA. DOPO COME L’EX JAZZISTA CHE QUANDO PER I CAMBIAMENTI NELLO SPETTACOLO L’EXPLOIT BRINDARONO E RUPPERO I BICCHIERI FU FAMOSO CON ‘ESTATE’ NACQUE A LIDO BUSSOLADOMANI

BRINDISI Carosone, l’arma segreta per lanciare in orbita il locale di Focette A sinistra: Renato Carosone con Armando Trovajoli. A destra, un Il 2 luglio 1955 il clamoroso esordio. 160mila lire a serata per convincere il riluttante musicista napoletano giovane Sergio Bernardini. Si CENTOSESSANTAMILA lire brinda al successo LA SCALATA a sera: un’offerta pazzesca, che UN COVO DI VIP del locale di Focette non si poteva rifiutare. E così Re- nato Carosone con la sua fantasti- Accordo ca orchestra cedette e si convinse Albertone Bel mondo ad accettare la proposta di Sergio Il contratto d’affitto Bernardini per esibirsi alla Busso- Sordi, che osserva le Alla sua corte quello prevedeva il riscatto di la di Focette. Per il patron non ba- locandine del suo che oggi si direbbe il una parte della proprietà, stavano i lavori di ammoderna- spettacolo insieme a jet set. Dalla finanza UN RITROVO NATO COME SCOMMESSA che nel frattempo si era mento per lanciare il locale appe- Sergio, si è esibito da all’industria al mondo arricchita anche dello na preso in gestione, ci voleva un par suo suscitando dello sport. Quelli che stabilimento balneare. personaggio speciale: quello era il l’entusiasmo del contano non potevano Un vero affare, con una musicista napoletano che aveva pubblico mancare La sfida di Alpo e Augusto Benelli sola richiesta in cambio: formato un quintetto strepitoso ed era nel suo momento d’oro. Al- portare il locale in vetta diamo i big: Charles Aznavour, alla classifica. do Valleroni ricorda nel suo libro VOCE REGINA Chiesero a Sergio: rilanciala tu “Versilia anni ruggenti” che il Ella Fitzgerald, Louis Arm- Mina Mazzini si strong, Chet Baker, Tom Jones, UN LITORALE semiselvag- IL PROGETTO del locale, da- lo vero e proprio non avvenne contratto si concluse davanti ad esibì la prima Miram Makeba, Jerry Lewis, Gin- Tenacia un piatto di cacciucco e con l’ag- gio cantato da D’Annunzio, tato 1948, era dell’architetto come sperato anche nelle stagio- volta per gioco nel ger Rogers e Marlene Dietrich. quasi sconosciuto alla massa. Maurizio Tempestini (lo stesso ni successive, nonostante l’arri- locale di Ma il Dopoguerra è in Italia il che disegnò la Capannina di vo di un orchestra direttamente Quando il patron aveva in Bernardini, mente in obiettivo, faceva GRANDI NOMI INFINITI gli aneddoti che ac- momento delle idee, di chi osa Franceschi della ricostruzione, da Cuba, o il raddoppio dei Proprio qui mosse i primi quando era compagnano la storia di quegli an- immaginare un Paese diverso. nel 1939) e la realizzazione di gruppi musaicali del 1952. Si di tutto per raggiungerlo ancora una ni dorati. Si racconta che l’amore Così Alpo e Augusto Benelli tentò anche di venderla ai Fran- e non mollava mai. In passi Mina, che diventò Alfredo Pedonese, un costrutto- ragazza in ‘scandaloso’ tra la quindicenne osano costruire un locale a me- re che aveva la piena fiducia dei ceschi, quelli della Capannina, questo modo ha ottenuto un’attrazione fissa vacanza. Diventò Stefania Sandrelli e il ventisetten- tà tra Viareggio e Forte dei Mar- ma i successi di Bernardini con il “sì” dai più grandi due proprietari e che suggerì poi la “tigre di ne Gino Paoli sbocciò proprio al- mi. Un locale da ballo, con una persino il nome. L’opera fu con- i locali che gestiva erano ormai protagonisti dello Cremona” le Bussola nel 1961, dove il cantau- grande pista, con una bella pe- evidenti. spettacolo mondiale giunta di mettere all’esterno del tore di esibiva con occhiali scuri e dana per l’esibizione dell’orche- clusa quasi in tempo record alla Pochissimi i big che gli locale un’insegna luminosa con il abito nero, stile il ‘bel tenebroso’ stra, allora rigorosamente dal vi- fine di maggio, pronta per la sta- PER QUESTO alla fine hanno detto di no nome del pianista, la prima inse- ed a cui avrebbe lanciato la sua im- vo, un posto elegante e unico. gione estiva, ma l’interesse de- dell’estate del 1953 Alpo Benel- gna per un’orchestra in Versilia. mortale “Sapore di mare”. Oppu- Per sette anni però la Bussola ri- gli investitori era soprattutto li decise di parlare direttamen- re che Marlene Dietrich pretese mane un locale come tanti altri, quello di valorizzare una zona te con l’imprenditore dello spet- Prime donne E IL SEGRETO di Bernardini , di fare la pipì in camerino, in un fino a quando arriva il patron dove possedevano molti terre- tacolo, addirittura recandosi a oltre ai guizzi geniali , era la tena- secchiello di champagne colmo di per eccellenza, il “geniale im- ni. Già dalla prima estate i vil- casa sua a Viareggio. Senza mez- Tutte le più grandi cia: quando perseguiva uno sco- ghiaccio. O Vittorio Gassman che prenditore dell’intrattenimen- leggianti di un certo tono fre- ze misure gli disse che doveva interpreti della canzone e po, riusciva ad ottenerlo con la dalla spiaggia in cui prendeva il to” come fu definito Sergio Ber- quentarono la Bussola, un dan- prendere le Bussola, si sarebbe- sole come cliente , salì sul palco e nardini. cing con ristorante. Ma il decol- ro trovati d’accordo sul prezzo. della scena dialettica, le promesse, le previsio- nardini e l’artista napoletano brin- ternazionale si susseguono senza STATUARIA Una bella immagine di Mina alla Bussola. I suoi si esibì come un vero Mattatore. concerti erano sempre da tutto esaurito (Foto Colombo) internazionale sarebbero ni per il futuro e quando niente darono al successo con le coppe di sosta sul palcoscenico delle Focet- funzionava c’era l’ultima chance: champagne, che poi spaccarono, te: da Mina, la regina del locale, a Dalla Bussola di Bernardini pas- passate dal locale di aprire i cordoni della borsa. Suc- sò il bel mondo: industriali, nobi- rito scaramantico ripetuto poi ad Adriano Celentano, Fred Busca- li , artisti e persino poeti. Era diffi- Focette: da Ornella cesse con Carosone come con mol- ogni debutto. glione, Nicola Arigliano, Vittorio Vanoni (nella foto) a cile rimanere immuni dal suo fa- ti altri. Il 2 luglio 1955, la Bussola, Gassman, Walter Chiari, Carlo scino, vuoi del locale , del luogo e Franca Valeri, Franca gestione Bernardini, era pronta, E FINO AL 1978, quando il gran- Dapporto, Gino Paoli, Renato Ra- della grande musica di cui diven- Rame, fino alla Dietrich Renato Carosone che aveva già de Sergio lascerà la Bussola per scel, Giorgio Albertazzi, Dario ne il tempio più solido e allo stes- riempito il locale per la curiosità: Bussoladomani, i debutti, le sera- Fo, Franca Rame, Alberto Sordi, so modo sempre al passo con i dalle 21.30 alle quattro del matti- te speciali, i personaggi straordi- Franca Valeri, solo per citare qual- tempi. no, divertimento assicurato. Ber- nari del panorama nazionale e in- che italiano. Per gli stranieri ricor- Chiara Sacchetti

IL CASO IL GRANDE TROMBETTISTA AMERICANO FINI’ IN CARCERE DOPO UN CLAMOROSO PROCESSO Chet Baker nel turbine della tossicodipenza CHET BAKER e gli altri. Quelli come Wal- doveva sniffare nel camerino. Bene, Sergio mai ta bianca impossibile da non riconoscere. Accanto, ter Chiari, un asso del palcoscenico, che ebbe- una sola volta si permise di toccare. né con lui né un’ambulanza della Misericordia con luce a inter- ro problemi con la tossicodipendenza. Allora con gli altri, quell’argomento così delicato, e a qual- mittenza accesa sul tetto. E’ su quella che hanno un fenomeno meno “di massa”, ma presente cuno di noi che, preoccupato dalle possibili conse- caricato Chet. Svenuto. Anzi, più in di là che non nel modo dello spettacolo. Scrive Marco Ber- guenze, tentava di parlarne rispondeva mandando- di qua. Camiciotto a fiori, pantaloni blu stropiccia- nardini: “Difficilmente è accaduto che Sergio, in ci a quel paese: l’importante è che Walter sia sem- ti e lisi, le sue solite calze bianche, che già hanno tutta la sua vita professionale, si sia lasciato coin- cominciato a fare tendenza fra gli intellettuali più volgere emotivamente dalle vicende personali degli vip e snob, a coprire i piedi infilati dentro un paio Aneddoti artisti che ingaggiava per la Bussola o per il Busso- WALTER CHIARI di sandali alla moda francescana. Lo ha trovato lotto”. Anche l’asso italiano del palcoscenico così, riverso nel cesso e con infilata nell’avambrac- Sono infiniti: dalla love ebbe problemi con la cocaina. “Ma era cio destro una siringa, la donna incaricata delle pu- story fra la quindicenne LA BUSSOLA era, in un certo senso, ha rac- sempre presente e bravissimo” lizie. Era stato semplicemente stupendo, quella sera Stefania Sandrelli e il più contato a Marco Bernardini Pierpaolo Velani, e cioè poche ore prima, al Bussolotto. Non l’avevo adulto Gino Paoli, che maitre storico del locale di Focette, “una pina- mai sentito suonare così bene e con una tale intensi- sbocciò proprio qui, alle coteca di vizi e di virtù”: Leggiamo ancora dal pre puntuale e bravo quando lavora”. tà emotiva. Dopo l’esecuzione di My Fanny Valen- richieste particolari di libro del nipote di Sergio: tine tutta la gente si era alzata in piedi per tributar- Marlene che pretese di ED ECCO l’episodio di Chet Baker, il trom- gli un applauso che sembrava non dover finire mai. fare pipì dentro un “AD ESEMPIO, tutti sapevano che il grande bettista americano che finì in carcere per abu- Una scena consueta per la Bussola, ma non per il secchiello di ghiaccio Walter Chiari aveva preso la cattiva abitudine del- so di droga, sempre raccontato da Velani: Bussolotto. Era stato il suo ultimo brindisi in onore la cocaina e che, spesso, prima di entrare in scena “Posteggiata davanti all’autogrill c’è una Giuliet- del suo pubblico della Versilia”. •••• 14 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013

DI CAPRI LIZA MINNELLI PIER PAOLO PASOLINI LA MITICA BUSSOLA (2) SI SPOSO’ CON ROBERTA STOPPA SERGIO LA ACCOGLIE A COLLOQUIO CON BERNARDINI ALLE FOCETTE. A LEI HA DEDICATO CALOROSAMENTE AL SUO ARRIVO DURANTE SOPRALLUOGHI UNA SUA GRANDE CANZONE PRIMA DI UN RECITAL MEMORABILE PER DELLE RIPRESE IN VERSILIA Peppino, Jerry Lewis, Ray Charles: serate rimaste nel cuore di tutti Bugialli: «Era un genio, la Versilia non ha ancora onorato il debito verso un uomo che ha fatto davvero tanto di SANDRO BUGIALLI con la mente sempre piena di idee, e inchinatevi). Lewis doveva arriva- CARRELLATA mi raccontava dei suoi sogni (quel- re a Roma, conferenza stampa po- HO CONOSCIUTO l’amico Ser- lo irrealizzato di organizzare il festi- che ore dopo all’hotel Hilton, e poi gio in una estate dei favolosi anni val di Sanremo) dei suoi progetti, trasferimento in Versilia dove il Sessanta. Anni memorabili, irripe- delle sue immense intuizioni. Co- giorno dopo si sarebbe svolto lo tibili, gli anni del boom. Gli anni me quella di creare accanto alla spettacolo. Chiesi a Sergio se po- 1970 che videro nascere il mito della Bussola di Focette a Marina di Pe- tevo avere da raccontare ai letto- Versilia. Un mito generato soprat- trasanta, il magico tendone di Bus- ri qualcosa in più della solita tutto dal grandissimo Sergio, un ge- soladomani al Lido di Camaiore. conferenza stampa. E Sergio, Il grande Jerry nio nel suo campo, generoso, im- Grazie a Sergio, alla Bussola e a in segno di amicizia, mi ac- prevedibile, pazzo scatenato, sem- Bussoladomani ho avuto l’opportu- contentò. Mi dette appunta- A Bernardini sono pre pronto a parlare e ad ascoltare, nità di assistere per lavoro ad alcu- mento alle sette e mezzo di riusciti molti “colpi”. a rischiare tutto per raggiungere il ni degli show più belli della mia mattina a Fiumicino per Uno dei più notevole suo scopo: quello di offrire alle fol- l’arrivo dell’aereo di Jerry è aver scritturato il le di giovani e meno giovani che frequentavano la sua Bussola, even- Lewis. Quando l’attore ame- comico americano, ti spettacolari unici, emozioni indi- EX CAPOREDATTORE ricano uscì con la moglie che rimase colpito menticabili, serate da ricordare per Il giornalista della ‘Nazione’ dal terminal, Sergio lo accol- dall’esperienza tutta la vita. se con un abbraccio e mi pre- ricorda quando fu ammesso sentò come un suo carissimo PALCOSCENICO Un momento tranquillo per la Bussola di Focette. La sera del 31 L’occasione di conoscerlo fu un dicembre 1968 avrebbe cambiato tutto. Nel tondo, il giornalista Ugo Dotti concerto di Peppino Di Capri. Il sull’auto del grande comico amico, tralasciando di dire che cantante decise di ospitare gratis al ero un giornalista. E mi fece sali- suo tavolo proprio sotto il palcosce- personale colonna sonora e spetta- re con loro due su un’auto guida- nico un gruppo di giovanissimi fan colare: da Mina (ovviamente) a Li- ta da un autista. Sergio ci stava die- (e io tra loro) che erano andati a tro- za Minnelli, da Ray Charles a Gil- tro con un’altra macchina, destina- zione Hilton. Così io potei ascolta- Il San Silvestro del 1968: varlo in albergo (davanti alla Busso- bert Bécaud, da Bongusto alla Va- la, dall’altra parte della strada) per re (e annotare mentalmente) tutta noni, dai Platters a Neil Sedaka a la conversazione che avveniva tra dirgli che per loro la serata era trop- tanti, tanti altri nomi. Troppi. po cara e non se la potevano per- Jerry Lewis e la moglie. Impressio- Avrei mille cose da raccontare di ni sull’Italia, su Roma e altro. Gran arriva la contestazione mettere. E Peppino (col placet di gio morì in un incidente stradale, Sergio) fece il grande gesto. Sergio. Ne voglio ricordare solo parte della conversazione fra il direttore de “La Nazione” mi Con Sergio, in seguito, ci siamo vi- una per dire di come era fatto. Lewis e la consorte fu incentrata chiese di scrivere un ricordo su di 1961 Per uno show dell’ultimo dell’an- Gravissimi incidenti e un giovane rimase paralizzato sti e soprattutto sentiti un’infinità su quale piccolo monumento d’oro lui. Oggi scrivo nel ventennale del- di volte. Lui immenso impresario no a Bussoladomani (spero di non di Roma avrebbero potuto compra- la sua scomparsa. Gli mando anco- Sandrelli & Paoli (basta guardare i divi e le divine ingannarmi, su Internet non ho re per il collare dell’adorata cagnet- ra un affettuoso abbraccio e ancora CI SONO EPISODI nella ferito. Secondo l’opinione che sono passati dal palcoscenico avuto il riscontro) Sergio aveva in- ta. Un collare pieno zeppo di souve- una volta mi indigno a constatare storia di un Paese, come in ESKIMO popolare Ceccanti, che ri- Lei 15 anni, lui 27 di Bussola e Bussoladomani) io di- gaggiato il leggendario Jerry Lewis nir d’oro che mister Lewis portava come le Versilia tutta (da Viareg- quella personale, che dan- Un evento simbolico marrà paralizzato, era rima- L’amore tra la futura ventato cronista del mondo dello (consiglio ai giovani che non lo co- a casa dalle tournée in tutto il mon- gio al Forte dei Marmi) non si sia no una svolta. Nel bene o sto ferito da un proiettile va- nel male, qualcosa cambia e che segna la fine gante della polizia . Le inda- attrice e il show. Sergio, un uomo senza pace noscono: andate a cercarlo sul web do. Quando il 2 ottobre del ’93, Ser- ancora decisa ad organizzare qual- LEGGENDE cosa di significativo (gli è stato inte- non si può ritornare alla si- di un’epoca spensierata gini della magistratura con- cantautore sbocciò Chet Baker in clusero che non era possibi- stato un viale, ma a lui forse non sa- scena. Ebbe tuazione precedente. Il dopo un concerto. 1968 in Italia è l’inizio della le accertare con sicurezza Dall’unione sarebbe Le foto di questo speciale rebbe fregato niente) per celebrar- gravi conclusione furono vari au- lo ogni anno in maniera degna. Ser- problemi di contestazione e la fine della chi avesse sparato. nata Amanda LE FOTO di questo speciale provengono dall’archivio della tomezzi delle forze dell’or- gio ha fatto tantissimo per la Versi- tossicodipen- spensieratezza anni Sessan- dine rovesciati e decine di “Nazione”, dal volume “Versilia anni ruggenti” e dall’archivio ta, la fine del “boom” econo- LO CHOC PERÒ fu enor- lia, col suo ingegno ha acceso i ri- denza. Nel feriti. di Marco Bernardini. Numerose immagini d’epoca sono state flettori del mondo su questa stri- tondo, Tom mico, l’inizio della rivolu- me, per la Versilia, per l’Ita- concesse dal fotoreporter Colombo Francesconi, che ha Jones, un zione culturale. Una data lia intera e anche per il pa- scia di costa, l’ha fatta diventare un MA IL MOMENTO più documentato decenni di storia della Bussola e al quale va un mito. E la Versilia cosa ha fatto per altro big dopo la quale nulla è stato tron della Bussola, Sergio nostro ringraziamento particolare. lui? più come prima, in positivo drammatico fu quando ci si Bernardini. Il Capodanno o in negativo appunto. accorse che il sedicenne pi- era stato annullato, la Bus- sano, Soriano Ceccanti, era sola era salita all’attenzione DECANO ANCORA OGGI FRANCESCONI E’ IN ZONA CON LA MACCHINA A TRACOLLA. ARCHIVIO VIVENTE LA DEGNA conclusione rimasto a terra, gravemente delle cronache per quel fat- C’era spazio anche per gli insulti di un anno del genere si to di sangue, insomma era consuma il 31 dicembre come se qualcosa si fosse in- 1968 alla Bussola di Focet- crinato e ‘raggiustarlo’ non Colombo il fotoreporter, testimone del bel mondo Paoli e Gassman contro gli spettatori te, quando i giovani conte- fosse . Ugo Dotti La Bussola riprese a segna- statori di Potere Operaio, re la rotta del divertimento, E’ IL DECANO dei fotoreporter ratti. Qui a Focette venivano an- li, ma anche i patrizi romani. In- “GINO Paoli ha appena finito di Ma Gino Paoli non fu l’unico a decidono come gesto sim- cronista Doc 1968 versiliesi. Ha cominciato a scattare che i giocatori mitici di quel perio- somma, sono passati tutti di qui. E cantare una poesia di Jacques Brel, lasciarsi andare ad intemperanze ma in un clima sociale mol- bolico e significativo di da- fotografie nei luoghi frequentati do, come Nyers, Lorenzi, Sko- io naturalmente li ho fotografati”. ‘Ne me quitte pas’, riceve appena un verbali nei confronti del pubblico FRA i testimoni di to cambiato, con minore dal bel mondo fin da ragazzo. Inin- glund. In tempi più recenti Vitto- re l’assolto al “Capodanno quella rovente notte spensieratezza. Ancora si Lelio e Walter timidissimo applauso da un gruppo di blasonato della Bussola. Anche dei padroni”. Arrivano in terrottamente sulla breccia fin da- rio Gassman che alla Bussola è sem- LA NOTTE della contestazione clienti seduti sugli sgabelli del bar in Vittorio Gassman, inarrivabile di San Silvestro, tra cenava con vista mare, si gli anni del dopoguerra, Colombo ovviamente Francesconi c’era: im- treno da Pisa e si danno ap- lacrimogeni, ascoltava la musica dal vi- Un valente musicista fondo alla sala. ‘Siete una grande mattatore e protagonista del cinema puntamento davanti al loca- e un animale da Francesconi, 82 anni compiuti, possibile che mancasse alla Busso- barricate, pietre, vo, si ballava sulla grande puoi trovarlo ancora al bagno Bus- la per immortalare con il suo obiet- manica di stronzi e non capite un e del teatro insolentì — più o meno le cult per il lusso, la vacan- bastoni, manganelli e pista, almeno per un’altra palcoscenico di UNA MISSIONE cazzo di niente. Complimenti scherzosamente — gli spettatori. za, il bel mondo. C’era già sola o in giro la sera, sorridente e Ha cominciato da ragazzo a tivo fotografico tutto ciò che avve- purtroppo anche decina d’anni, quando Ber- razza. Eccoli in una con la macchina fotografica al col- niva nel locale versiliese. Era in pri- vivissimi, cari borghesi di merda’. Una sera che si trovava in platea, stato a Milano il lancio di spari, c’era il nardini, con la sua acuta pausa di relax lo. Colombo ha passato una vita fotografare la mondanità e ma linea, pronto allo scatto anche Gira i tacchi e se ne va, Gino. Il re, Gassman fu pregato di esibirsi da uova marce agli impelliccia- giornalista Ugo Dotti, sensibilità di imprenditore Luttazzi intona un con l’occhio incollato al mirino del- tuttora continua a 82 anni quel giorno fatidico che segnò la fi- questa volta, non si diverte e reclama Bernardini, che doveva, come si ti della Scala, come Mario caposervizio della dello spettacolo, si accorse motivo al piano la sua Leica o della reflex. Testimo- ne della spensieratezza anni Sessan- la testa del giullare. Virginia dice, “tappare un buco”. Questo, Capanna ha raccontato nel “Nazione”. che i tempi erano ulterior- ne attento della mondanità versilie- ta. Ancora oggi Colombo si trova Mondadori, la più arrabbiata di tutti, ricorda Aldo Valleroni, fu l’esordio suo libro “Formidabili que- Testimone di prima mente mutati. Adesso si fa- se e protagonista da sempre sulla pre stato di casa, aveva la tenda allo là, tra lo stabilimento balneare e il gli anni”, ma a Focette le co- fila, raccontò quello cevano spettacoli con gran- stabilimento balneare annesso al lo- minaccia di querelare Paoli e chiede del Mattatore: “Simpatici stronzi scena della Bussola. locale e non ha dimenticato: “ Non l’appoggio della platea offesa. Lo buona sera. Sia ben inteso, il più se degenerarono. che aveva visto sulla di folle negli stadi, nei gran- cale. In origine veniva a vedere gli posso dimenticare quella sera. Feci Si cominciò con il solito prima pagina di teatri e non più in locali spettacoli come cliente, poi salì sul scandalo fa bene alla Bussola, però, stronzo di tutti sono io, che accetto lancio di ortaggi e di uova, E’ UNO DEI testimoni più infor- partire un flash, fui notato, natural- che viene consacrata dai media e in di fare certe cose e pure devo pagare nazionale della signorili e accoglienti come mati, chiaramente, degli anni palcoscenico, per fare il Mattatore. mente, e i contestatori mi saltaro- poi gli slogan, la tensione e la Bussola, ma di dimensio- particolare dai novelladuemilisti il conto…”. Questa volta però “Nazione”. I fatti d’oro del locale lanciato in orbita Il poeta Eugenio Montale stava in no addosso. Era in tanti e presi un la degenerazione. Fu lo scat- della Bussola, come ni ridotte. Era venuto il mo- da Sergio Bernardini nel lontano giardino, all’ombra di un albero. bel po’ di botte. Ebbi la fortuna di dell’epoca territorio esclusivo ed nessuno si offese, nessuno chiese le to di un fotografo a far parti- vennero chiamati, mento di partire per un’al- 1955. “Uno dei big più affezionati Poi gli industriali: Lebole, Felici- essere soccorso e portato via dalla irrinunciabile della ricca borghesia scuse o minacciò querele. Anzi, ci re la rissa? Di fatto carabi- salirono alla ribalta in tra avventura, lasciando ad alla Bussola – ci racconta – era il no Riva, i Benelli, i Pontello. I no- mischia da un maresciallo dei cara- italiana”. fuono applausi a scena aperta. nieri e polizia si scontraro- tutta Italia. altri l’amata Bussola. presidente dell’Inter, Angelo Mo- Una foto giovanile di Colombo bili toscani come i conti De Miche- binieri”. no con i manifestanti e la C.S. SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 15 ••••

DI CAPRI LIZA MINNELLI PIER PAOLO PASOLINI LA MITICA BUSSOLA (2) SI SPOSO’ CON ROBERTA STOPPA SERGIO LA ACCOGLIE A COLLOQUIO CON BERNARDINI ALLE FOCETTE. A LEI HA DEDICATO CALOROSAMENTE AL SUO ARRIVO DURANTE SOPRALLUOGHI UNA SUA GRANDE CANZONE PRIMA DI UN RECITAL MEMORABILE PER DELLE RIPRESE IN VERSILIA Peppino, Jerry Lewis, Ray Charles: serate rimaste nel cuore di tutti Bugialli: «Era un genio, la Versilia non ha ancora onorato il debito verso un uomo che ha fatto davvero tanto di SANDRO BUGIALLI con la mente sempre piena di idee, e inchinatevi). Lewis doveva arriva- CARRELLATA mi raccontava dei suoi sogni (quel- re a Roma, conferenza stampa po- HO CONOSCIUTO l’amico Ser- lo irrealizzato di organizzare il festi- che ore dopo all’hotel Hilton, e poi gio in una estate dei favolosi anni val di Sanremo) dei suoi progetti, trasferimento in Versilia dove il Sessanta. Anni memorabili, irripe- delle sue immense intuizioni. Co- giorno dopo si sarebbe svolto lo tibili, gli anni del boom. Gli anni me quella di creare accanto alla spettacolo. Chiesi a Sergio se po- 1970 che videro nascere il mito della Bussola di Focette a Marina di Pe- tevo avere da raccontare ai letto- Versilia. Un mito generato soprat- trasanta, il magico tendone di Bus- ri qualcosa in più della solita tutto dal grandissimo Sergio, un ge- soladomani al Lido di Camaiore. conferenza stampa. E Sergio, Il grande Jerry nio nel suo campo, generoso, im- Grazie a Sergio, alla Bussola e a in segno di amicizia, mi ac- prevedibile, pazzo scatenato, sem- Bussoladomani ho avuto l’opportu- contentò. Mi dette appunta- A Bernardini sono pre pronto a parlare e ad ascoltare, nità di assistere per lavoro ad alcu- mento alle sette e mezzo di riusciti molti “colpi”. a rischiare tutto per raggiungere il ni degli show più belli della mia mattina a Fiumicino per Uno dei più notevole suo scopo: quello di offrire alle fol- l’arrivo dell’aereo di Jerry è aver scritturato il le di giovani e meno giovani che frequentavano la sua Bussola, even- Lewis. Quando l’attore ame- comico americano, ti spettacolari unici, emozioni indi- EX CAPOREDATTORE ricano uscì con la moglie che rimase colpito menticabili, serate da ricordare per Il giornalista della ‘Nazione’ dal terminal, Sergio lo accol- dall’esperienza tutta la vita. se con un abbraccio e mi pre- ricorda quando fu ammesso sentò come un suo carissimo PALCOSCENICO Un momento tranquillo per la Bussola di Focette. La sera del 31 L’occasione di conoscerlo fu un dicembre 1968 avrebbe cambiato tutto. Nel tondo, il giornalista Ugo Dotti concerto di Peppino Di Capri. Il sull’auto del grande comico amico, tralasciando di dire che cantante decise di ospitare gratis al ero un giornalista. E mi fece sali- suo tavolo proprio sotto il palcosce- personale colonna sonora e spetta- re con loro due su un’auto guida- nico un gruppo di giovanissimi fan colare: da Mina (ovviamente) a Li- ta da un autista. Sergio ci stava die- (e io tra loro) che erano andati a tro- za Minnelli, da Ray Charles a Gil- tro con un’altra macchina, destina- zione Hilton. Così io potei ascolta- Il San Silvestro del 1968: varlo in albergo (davanti alla Busso- bert Bécaud, da Bongusto alla Va- la, dall’altra parte della strada) per re (e annotare mentalmente) tutta noni, dai Platters a Neil Sedaka a la conversazione che avveniva tra dirgli che per loro la serata era trop- tanti, tanti altri nomi. Troppi. po cara e non se la potevano per- Jerry Lewis e la moglie. Impressio- Avrei mille cose da raccontare di ni sull’Italia, su Roma e altro. Gran arriva la contestazione mettere. E Peppino (col placet di gio morì in un incidente stradale, Sergio) fece il grande gesto. Sergio. Ne voglio ricordare solo parte della conversazione fra il direttore de “La Nazione” mi Con Sergio, in seguito, ci siamo vi- una per dire di come era fatto. Lewis e la consorte fu incentrata chiese di scrivere un ricordo su di 1961 Per uno show dell’ultimo dell’an- Gravissimi incidenti e un giovane rimase paralizzato sti e soprattutto sentiti un’infinità su quale piccolo monumento d’oro lui. Oggi scrivo nel ventennale del- di volte. Lui immenso impresario no a Bussoladomani (spero di non di Roma avrebbero potuto compra- la sua scomparsa. Gli mando anco- Sandrelli & Paoli (basta guardare i divi e le divine ingannarmi, su Internet non ho re per il collare dell’adorata cagnet- ra un affettuoso abbraccio e ancora CI SONO EPISODI nella ferito. Secondo l’opinione che sono passati dal palcoscenico avuto il riscontro) Sergio aveva in- ta. Un collare pieno zeppo di souve- una volta mi indigno a constatare storia di un Paese, come in ESKIMO popolare Ceccanti, che ri- Lei 15 anni, lui 27 di Bussola e Bussoladomani) io di- gaggiato il leggendario Jerry Lewis nir d’oro che mister Lewis portava come le Versilia tutta (da Viareg- quella personale, che dan- Un evento simbolico marrà paralizzato, era rima- L’amore tra la futura ventato cronista del mondo dello (consiglio ai giovani che non lo co- a casa dalle tournée in tutto il mon- gio al Forte dei Marmi) non si sia no una svolta. Nel bene o sto ferito da un proiettile va- nel male, qualcosa cambia e che segna la fine gante della polizia . Le inda- attrice e il show. Sergio, un uomo senza pace noscono: andate a cercarlo sul web do. Quando il 2 ottobre del ’93, Ser- ancora decisa ad organizzare qual- LEGGENDE cosa di significativo (gli è stato inte- non si può ritornare alla si- di un’epoca spensierata gini della magistratura con- cantautore sbocciò Chet Baker in clusero che non era possibi- stato un viale, ma a lui forse non sa- scena. Ebbe tuazione precedente. Il dopo un concerto. 1968 in Italia è l’inizio della le accertare con sicurezza Dall’unione sarebbe Le foto di questo speciale rebbe fregato niente) per celebrar- gravi conclusione furono vari au- lo ogni anno in maniera degna. Ser- problemi di contestazione e la fine della chi avesse sparato. nata Amanda LE FOTO di questo speciale provengono dall’archivio della tomezzi delle forze dell’or- gio ha fatto tantissimo per la Versi- tossicodipen- spensieratezza anni Sessan- dine rovesciati e decine di “Nazione”, dal volume “Versilia anni ruggenti” e dall’archivio ta, la fine del “boom” econo- LO CHOC PERÒ fu enor- lia, col suo ingegno ha acceso i ri- denza. Nel feriti. di Marco Bernardini. Numerose immagini d’epoca sono state flettori del mondo su questa stri- tondo, Tom mico, l’inizio della rivolu- me, per la Versilia, per l’Ita- concesse dal fotoreporter Colombo Francesconi, che ha Jones, un zione culturale. Una data lia intera e anche per il pa- scia di costa, l’ha fatta diventare un MA IL MOMENTO più documentato decenni di storia della Bussola e al quale va un mito. E la Versilia cosa ha fatto per altro big dopo la quale nulla è stato tron della Bussola, Sergio nostro ringraziamento particolare. lui? più come prima, in positivo drammatico fu quando ci si Bernardini. Il Capodanno o in negativo appunto. accorse che il sedicenne pi- era stato annullato, la Bus- sano, Soriano Ceccanti, era sola era salita all’attenzione DECANO ANCORA OGGI FRANCESCONI E’ IN ZONA CON LA MACCHINA A TRACOLLA. ARCHIVIO VIVENTE LA DEGNA conclusione rimasto a terra, gravemente delle cronache per quel fat- C’era spazio anche per gli insulti di un anno del genere si to di sangue, insomma era consuma il 31 dicembre come se qualcosa si fosse in- 1968 alla Bussola di Focet- crinato e ‘raggiustarlo’ non Colombo il fotoreporter, testimone del bel mondo Paoli e Gassman contro gli spettatori te, quando i giovani conte- fosse facile. Ugo Dotti La Bussola riprese a segna- statori di Potere Operaio, re la rotta del divertimento, E’ IL DECANO dei fotoreporter ratti. Qui a Focette venivano an- li, ma anche i patrizi romani. In- “GINO Paoli ha appena finito di Ma Gino Paoli non fu l’unico a decidono come gesto sim- cronista Doc 1968 versiliesi. Ha cominciato a scattare che i giocatori mitici di quel perio- somma, sono passati tutti di qui. E cantare una poesia di Jacques Brel, lasciarsi andare ad intemperanze ma in un clima sociale mol- bolico e significativo di da- fotografie nei luoghi frequentati do, come Nyers, Lorenzi, Sko- io naturalmente li ho fotografati”. ‘Ne me quitte pas’, riceve appena un verbali nei confronti del pubblico FRA i testimoni di to cambiato, con minore dal bel mondo fin da ragazzo. Inin- glund. In tempi più recenti Vitto- re l’assolto al “Capodanno quella rovente notte spensieratezza. Ancora si Lelio e Walter timidissimo applauso da un gruppo di blasonato della Bussola. Anche dei padroni”. Arrivano in terrottamente sulla breccia fin da- rio Gassman che alla Bussola è sem- LA NOTTE della contestazione clienti seduti sugli sgabelli del bar in Vittorio Gassman, inarrivabile di San Silvestro, tra cenava con vista mare, si gli anni del dopoguerra, Colombo ovviamente Francesconi c’era: im- treno da Pisa e si danno ap- lacrimogeni, ascoltava la musica dal vi- Un valente musicista fondo alla sala. ‘Siete una grande mattatore e protagonista del cinema puntamento davanti al loca- e un animale da Francesconi, 82 anni compiuti, possibile che mancasse alla Busso- barricate, pietre, vo, si ballava sulla grande puoi trovarlo ancora al bagno Bus- la per immortalare con il suo obiet- manica di stronzi e non capite un e del teatro insolentì — più o meno le cult per il lusso, la vacan- bastoni, manganelli e pista, almeno per un’altra palcoscenico di UNA MISSIONE cazzo di niente. Complimenti scherzosamente — gli spettatori. za, il bel mondo. C’era già sola o in giro la sera, sorridente e Ha cominciato da ragazzo a tivo fotografico tutto ciò che avve- purtroppo anche decina d’anni, quando Ber- razza. Eccoli in una con la macchina fotografica al col- niva nel locale versiliese. Era in pri- vivissimi, cari borghesi di merda’. Una sera che si trovava in platea, stato a Milano il lancio di spari, c’era il nardini, con la sua acuta pausa di relax lo. Colombo ha passato una vita fotografare la mondanità e ma linea, pronto allo scatto anche Gira i tacchi e se ne va, Gino. Il re, Gassman fu pregato di esibirsi da uova marce agli impelliccia- giornalista Ugo Dotti, sensibilità di imprenditore Luttazzi intona un con l’occhio incollato al mirino del- tuttora continua a 82 anni quel giorno fatidico che segnò la fi- questa volta, non si diverte e reclama Bernardini, che doveva, come si ti della Scala, come Mario caposervizio della dello spettacolo, si accorse motivo al piano la sua Leica o della reflex. Testimo- ne della spensieratezza anni Sessan- la testa del giullare. Virginia dice, “tappare un buco”. Questo, Capanna ha raccontato nel “Nazione”. che i tempi erano ulterior- ne attento della mondanità versilie- ta. Ancora oggi Colombo si trova Mondadori, la più arrabbiata di tutti, ricorda Aldo Valleroni, fu l’esordio suo libro “Formidabili que- Testimone di prima mente mutati. Adesso si fa- se e protagonista da sempre sulla pre stato di casa, aveva la tenda allo là, tra lo stabilimento balneare e il gli anni”, ma a Focette le co- fila, raccontò quello cevano spettacoli con gran- stabilimento balneare annesso al lo- minaccia di querelare Paoli e chiede del Mattatore: “Simpatici stronzi scena della Bussola. locale e non ha dimenticato: “ Non l’appoggio della platea offesa. Lo buona sera. Sia ben inteso, il più se degenerarono. che aveva visto sulla di folle negli stadi, nei gran- cale. In origine veniva a vedere gli posso dimenticare quella sera. Feci Si cominciò con il solito prima pagina di teatri e non più in locali spettacoli come cliente, poi salì sul scandalo fa bene alla Bussola, però, stronzo di tutti sono io, che accetto lancio di ortaggi e di uova, E’ UNO DEI testimoni più infor- partire un flash, fui notato, natural- che viene consacrata dai media e in di fare certe cose e pure devo pagare nazionale della signorili e accoglienti come mati, chiaramente, degli anni palcoscenico, per fare il Mattatore. mente, e i contestatori mi saltaro- poi gli slogan, la tensione e la Bussola, ma di dimensio- particolare dai novelladuemilisti il conto…”. Questa volta però “Nazione”. I fatti d’oro del locale lanciato in orbita Il poeta Eugenio Montale stava in no addosso. Era in tanti e presi un la degenerazione. Fu lo scat- della Bussola, come ni ridotte. Era venuto il mo- da Sergio Bernardini nel lontano giardino, all’ombra di un albero. bel po’ di botte. Ebbi la fortuna di dell’epoca territorio esclusivo ed nessuno si offese, nessuno chiese le to di un fotografo a far parti- vennero chiamati, mento di partire per un’al- 1955. “Uno dei big più affezionati Poi gli industriali: Lebole, Felici- essere soccorso e portato via dalla irrinunciabile della ricca borghesia scuse o minacciò querele. Anzi, ci re la rissa? Di fatto carabi- salirono alla ribalta in tra avventura, lasciando ad alla Bussola – ci racconta – era il no Riva, i Benelli, i Pontello. I no- mischia da un maresciallo dei cara- italiana”. fuono applausi a scena aperta. nieri e polizia si scontraro- tutta Italia. altri l’amata Bussola. presidente dell’Inter, Angelo Mo- Una foto giovanile di Colombo bili toscani come i conti De Miche- binieri”. no con i manifestanti e la C.S. •••• 16 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013 SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 17 ••••

MARCELLO TENTORIO L’AVVENTURA SPORTIVA OGNI DOMENICA ERA IN PANCHINA MA NON SI E’ MAI PERMESSO DI “ DARE UN CONSIGLIO ALL’ALLENATORE «Per il Pietrasanta è stato un periodo d’oro» Bruno Bartoli ricorda la passione di Sergio per il pallone. «Un vero signore con tutti» SECONDA metà degli anni ’60: la Versilia viveva serate ruggenti. LE TAPPE L’ATLETA SIMBOLO Ma non lo sport. Soprattutto a Pie- trasanta, la storica società bianco- «Cominciò celeste viveva momenti... a pane e L’inizio companatico. Con poche prospet- con un risottino tive e ambizioni per il presente e Alla fine degli anni ’60 un il futuro. Ad un certo momento si allo champagne accese la luce. «Una delegazione gruppo di sportivi locali di sportivi — ricorda Bruno Bar- (Bruno Barberi, Silvestro alla Bussola...» beri, che di quel gruppo faceva Navari, Mario Tesconi e parte — andò a parlare con Sergio altri) si rivolsero al patron UN RISOTTINO con lo Bernardini alla Bussola per con- della Bussola chiedendo champagne, una sera dietro vincerlo ad ineressarsi del Pietra- un aiuto per il Pietrasanta l’altra alla Bussola per una santa: sapevamo che era uno spor- corte serrata che alla fine tivo e che per un certo periodo vide... cedere Marcello aveva fatto parte anche del consi- La fine Tentorio, difensore glio direttivo del Viareggio. Ma la goleador del Piacenza che Bussola era alle Focette, comune Dopo la storica Sergio Bernardini voleva a di Pietrasanta... Il primo incontro tutti i costi portare a promozione in serie C2, Pietrasanta. «Andrò ci fece capire che Sergio poteva es- l’anno dopo ci fu la sere coinvolto. Mise solo una con- proprio così — racconta dizione: se lui doveva fare il presi- TRATTAVA I GIOCATORI CON retrocessione nei Tentorio —: Sergio aveva dente, Silvestro Navari». Detto e SIGNORILITA’: CHE DOLORE dilettanti: fu l’inizio della un modo particolare per fatto. L’arrivo di Sergio Bernardi- QUANDO MORI’ AIMO PICCHI fine del rapporto con la trattare con la gente: ni a Pietrasanta ebbe l’effetto del- società biancoceleste stipulava contratti con i grandi artisti, la vampata estiva per tutta la tifo- BRUNO BARTOLI, dirigente biancoceleste seria locale. «Sergio era anche co- “ immaginatevi con un gnato di Cesare Maldini del Mi- giocatore. Non nego che lan — ricorda Bartoli —: allac- quando morì il povero Aimo Pic- rie C. Bernardini era al settimo scendere di due categorie ciammo diverse trattative per por- LA CURIOSITA’ chi in un incidente stradale sulla cielo». Era il Pietrasanta di Riccia- all’inizio mi lasciava un po’ tare ragazzi della Primavera rosso- Cisa, Sergio ci rimase malissimo: relli e Bruzzone (che poi passaro- perplesso ma poi quando nera a Pietrasanta ma la nostra pe- Quel giorno lo considerava quasi come un fi- no alla Fiorentina). L’anno dopo trovai l’accordo, beh non sca non si rivelò particolarmente glio». In quegli anni, Bernardini in seri C2, i biancoclesti lottarono mi sono mai pentito di azzeccata. In ogni caso con Sergio in elicottero... riuscì a portare a Pietrasanta an- fino in fondo per evitare il ritorno quella stretta di mano». Marcello Tentorio è stato alla presidenza non c’era giocato- LA MODA dell’arrivare al- che un pezzo da novanta, Marcel- nei Dilettanti. «Sergio che la do- re toscano che rifiutava il trasferi- lo Tentorio, uno dei difensori-go- menica andava in panchina — per quasi un decennio la lo stadio o sui campi di alle- bandiera del Pietrasanta mento a Pietrasanta. Dopo ogni namento è stata inaugurata leador che hanno fatto la storia conclude Bartoli — soffriva le pe- vittoria, ci aspettava alla ‘Bussola’ non solo del calcio biancoceleste ne dell’inferno: purtroppo non ci che ha veleggiato in serie D proprio da Sergio Bernardi- per poi spiccare il salto fra i per seguire gli spettacoli». ni nella prima metà degli an- ma anche del campionato cadet- salvammo». E da quel momento to. «Fu un colpo sensazionale — cominciò il progressivo calo di at- professionisti. «Sergio ni ’70 a Casciana Terme. Bernardini era il presidente UN PRESIDENTE generoso e «Quel giorno — ricorda Bar- ricorda ancora Bartoli — per quei tenzione di Bernardini per il Pie- entusiasta che stravedeva per tut- tempi. Tentorio veniva dalla serie trasanta fino al passaggio delle ideale per un giocatore di toli — prima di un’amiche- calcio — ricorda —: ti i suoi «ragazzi». Quando qualcu- vole con la squadra locale, B: Bernardini lo volle ‘regalare’ al consegne a Vittorio Focacci. Ma no aveva un problema — anche vedemmo un elicottero che Pietrasanta per essere più comper- il nome di Bernardini rimane col- intanto non era invadente, di natura personale —, lui interve- stava atterrando sul campo: tivo. Attorno a Tentorio venne al- pito nella storia per la prima volta non aveva la presunzione di niva e trovava la quadratura del scese Sergio fra la sorpresa lestita la formazione che poi nella dei biancocelesti fra i professioni- mettere bocca nella cerchio. «Era affezionatissimo a generale...». stagione 1978-79 conquistò per la sti. formazione e per tutti i tutti — ricorda Bartoli — ma prima volta la promozione in se- Giovanni Lorenzini giocatori aveva sempre una parola di incoraggiamento». Tentorio garantisce un fiume di aneddoti: regali speciali dopo vittorie IL RAPPORTO CON LO SPORT L’IMPORTANTE ERA PARTECIPARE, GLI PIACEVA FARE IL PATRON DELLA SQUADRA particolarmente importanti, inviti alla Bussola per tutta la squadra dopo giornate Quindici anni vissuti con entusiasmo: era il Presidente nel quale avevamo dato spettacolo. «Questi sono i ECCO come Marco Bernardini ri- smesso da un bel po’ di tempo di esse- “LO SPIRITO che lo anima è asso- miei ragazzi della domenica evoca il rapporto dello zio con il re soltanto palestra per il divertimen- lutamente decoubertiniano e ci rimet- — ricorda Tentorio —: ‘ci mondo del calcio e dello sport in to della brava gente e occasione per te anche parecchi quattrini. Ma gli presentava così’ ai suoi generale nel volume ‘Li abbiamo far la ruota del pavone da parte di pic- piace. Gli piace da morire. La sua amici. Il giorno in cui fatti cantare’. coli imprenditori in cerca di pubblici- abbiamo conquistato la Bussola, del resto, è meta quotidiana promozione dalla serie D dei più grandi campioni che lo sport alla serie C2 era commosso “QUINDICI anni in tribuna d’ono- italiano possa mettere in fila, esatta- re, la domenica pomeriggio. Una TRIBUNA D’ONORE non solo per la vittoria ma mente come la Versilia è casa loro. Ri- anche per la risposta del Coppa soltanto, ma bene in vista, nel- Ha vissuto con piacere vera innamorato. Albertosi ipnotizza- pubblico: lo stadio la bacheca dei ricordi della zia Bru- questa esperienza to dalle carte per il poker. Valcareggi Comunale di Pietrasanta na. Quindici stagioni a capo di una A suo agio con i campioni in perenne conferenza stampa. Anto- era stracolmo di gente che piccola società di calcio che, con lui, acclamava la squadra e il riesce addirittura a fare capolino nel- gnoni inseguito da giovani fans tenu- te a bada da Rita. Panatta e Berto- presidente. Sergio era la serie C. Alè Pietrasanta! E svento- tà o di guadagni indotti. commosso. Un uomo lano le bandiere biancorosse! E i tifo- lucci che organizzano tornei di tennis indimenticabile non solo si del minuscolo ma incantevole paesi- “SERGIO non può certamente reg- senza fine. Sivori che palleggia con i per il mondo dello no d’arte che si trovano sotto monte co- gere il confronto economico con il busi- limoni. Charles che al microfono, sul spettacolo ma anche per lo minciano a sognare qualcosa di sporti- ness in lestissima crescita. La domeni- palco e con il locale vuoto, si diverte sport e per il ‘suo’ vamente molto importante. Sogni ca si traveste da patron del Borgoros- tentando di imitare Armstrong” (...) Pietrasanta». IN CAMPO Sergio Bernardini che, naturalmente, sono destinati a ri- so Football Club e recita meglio di Al- Per Sergio è una festa continua (...) e G.L. presidente del Pietrasanta manere tali. Il gioco del pallone ha berto Sordi (...)”. tutti lo chiamano presidente”. •••• 18 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013 LUCIANO PAVAROTTI BARRY WHITE LA TELEVISIONE IL SOGNO BUSSOLADOMANI FU APPLAUDITISSIMO IN UN CONCERTO SOTTO IL TEATRO TENDA NON MANCARONO La Rai effettuò numerosi collegamenti dalla nuova struttura messa in piedi sul viale DOVE PRESENTO’ BRANI LIRICI LE VEDETTE INTERNAZIONALI. VENNE ANCHE Kennedy. Sembrava che ci fosse un futuro garantito come studio televisivo, ma E CANZONI TRADIZIONALI: UN VERO BIG BARRY WHITE, IDOLO DEGLI ANNI ’70-’80 ( l’incidente di Mastelloni, nel 1984, segnò una clamorosa battuta d’arresto )

AMICI Con Renato Zero; nel tondo, Il tendone nacque per restare al passo con i tempi e le mode Mastelloni E’ a Lido di Camaiore che nell’agosto del 1978 Mina tenne il concerto che segnò il suo addio definitivo alle scene DOPO 23 ANNI di guida della la lirica con Luciano Pavarotti. E Bussola, Sergio Bernardini fiuta ancora Raffaella Carrà, Caterina l’aria e capisce che i tempi sono Valente, Ray Charles, Barry Whi- cambiati. La Versilia non è più te, Tino Buazzelli, Gigi Proietti, quella degli anni Sessanta e Set- Gastone Moschin, Renato Zero, tanta, i ceti sociali e il mondo del- Lindsay Kemp. Fino ad inventa- lo spettacolo hanno subito profon- re “Holiday on ice” e gli artisti sui de trasformazioni. I concerti dei pattini. Come avveniva alla Busso- big musicali adesso si fanno negli la, Bernardini organizza spettaco- L’INCIDENTE DI MASTELLONI IN DIRETTA SU RAI2 A “BLITZ“ stadi, per migliaia di spettatori, e li televisivi di San Silvestro in col- non nei music hall per un nume- laborazione con la Rai. ro ridotto di ricchi danarosi. La prima bestemmia in tv RENATO ZERO, come la sua COSÌ, nel 1978 inventa Bussola- grande amica Loredana Berté, so- segna l’inizio della fine UN’ALTRA IDEA GENIALE RENATO ZERO L’INIZIO DELLA FINE, per Bussola- la Pende venne “esiliata” dalla Rai fino La struttura, noleggiata da Presenza abituale, il 30 domani, ha una data precisa: il 22 genna- al 1992. io 1984, giorno della prima bestemmia Darix Togni, poteva accogliere settembre del 1980 festeggia pronunciata in diretta televisiva nel no- L’INTEMPERANZA verbale di Ma- migliaia di spettatori qui il suo 30˚ compleanno stro paese. In quel periodo dal tendone stelloni segna così la fine dei collegamen- di Lido di Camaiore venivano realizzati ti televisivi da Bussoladomani, che or- collegamenti in diretta nel corso di “Bli- mai si avvia alla decadenza. Il contratto domani, un’ampia arena da seimi- no di casa a Bussoladomani, pre- tz”, rotocalco domenicale di Rai2 di con la Rai che avrebbe dovuto garantire la posti, ospitata in un tendone da senze frequenti e affettuose. Così Gianni Minà. Quel giorno, per la rubrica l’avvenire del tendone come studio tele- circo montato in una vasta area li- il 30 settembre del 1980 Renato “Sotto a chi tocca”, condotta dalla gior- visivo (si parlava di cinque anni di colle- bera a Lido di Camaiore, non di- Zero decide di festeggiare il suo nalista televisiva Stella Pende, è Leopol- gamenti in diretta) venne rescisso. Un stante dalla sua Bussola. Il tendo- compleanno sotto il tendone di do Mastelloni, fantasista e cantante napo- colpo dal quale non si sarebbe ripreso Bussoladomani. Un vero e pro- mai più. Continuarono le stagioni, fino no lo ha affittato da Darix Togni, TENDONE Per molti anni è stato il simbolo dello spettacolo a Lido di Camaiore letano, omosessuale dichiarato, a doversi prio happening. Ecco cosa dichia- sottoporre al fuoco di fila delle domande ai primi anni ’90, quando si arrivò alla ed è uno dei primi e più importan- chiusura. Si erano intanto alternate va- ti teatri tenda d’Italia. domani è il teatro dell’ultima spet- mento non si esibirà più in con- ra a caldo, subito dopo la festa. del pubblico. «Però, che casini che abbiamo rie gestioni ed esperimenti, tra i quali DECLINO tacolo dal vivo di Mina prima del certi e in televisione. “Stellarium”, tentativo sfortunato di QUESTO PROGETTO, sem- ritiro definitivo dalle scene. Così, combinato a Viareggio! Il povero DOPO UNA CANZONE partono le do- mettere in piedi un cartellone con la par- pre in anticipo sui tempi, segna il I rapporti non facili il 23 agosto 1978, in un’atmosfera IN QUESTO modo, sotto l’egida Bernardini si guardava attor- mande, che insistono molto sul tema tecipazione di Renato Zero. Ci fu anche dell’omosessualità. Pressato dal pubbli- passaggio dagli spettacoli di elite da tutto esaurito, Walter Chiari di Bernardini, si conclude la sta- no con aria smarrita: non sapeva un breve periodo nel quale il tendone di- con i poteri locali più cosa fare. E cosa avrebbe potu- co, Mastelloni a un certo punto perde la venne una discoteca. alla musica di massa. Per realizzar- annuncia: “Adesso arriva una gione delle esibizioni pubbliche pazienza e si lascia sfuggire una bestem- donna vera, con la sua età vera e i di Mina, che era iniziata proprio to fare? La festa era mia, era vo- lo deve ovviamente superare osta- L’AVVENTURA va avan- stra. Noi, noi soli eravamo i padro- mia. Subito esplode il caso. La stessa con- suoi sbagli veri”. Mormorii nel alla Bussola trent’anni prima, a NEL 1992 sfuma l’ultima chance di ri- coli e resistenze frapposti da parte ti per un decennio, ma al ni per una notte del suo tendone, duttrice Pende, la cui reazione è giudica- lanciare il tendone. Sergio e il figlio Ma- delle amministrazioni locali. tramonto degli anni Ottan- pubblico, appare Mina. Il fisico 18 anni. Era una bella ragazza in potevamo fare tutto quello che ci ta incerta e tardiva da parte dei dirigenti rio, con Mimmo D’Alessandro, hanno L’iniziativa tuttavia decolla, e già ta Sergio deve passare la appare appesantito ma la voce è vacanza, mescolata al pubblico passava per la testa. A me era ve- della Rai, dovrà fare le spese di questo in- un accordo con la Rai per un program- fin dalla prima edizione, quella semplicemente straordinaria. Un della Bussola, che gli amici con- cidente. Mastelloni viene bandito dal ma collegato alla lotteria di Carnevale, mano. I tempi infatti conti- nuta voglia di preparare una gran- piccolo schermo, e poco importa che nel del 1978, Bussoladomani conqui- nuano a cambiare e l’im- concerto da primadonna. Si con- vinsero ad esibirsi per la sua mera- de torta, a voi di mangiarla e poi “Alta classe”. Propongono al comune di sta la prima pagina per la caratura geda dal pubblico in un tripudio vigliosa voce. giugno del 1985 il pretore di Viareggio Camaiore di recuperare il tendone, già pressione è che il potere di gettarvela addosso, come i tan- lo assolva (era stato un avvocato locale a dei protagonisti: Julio Iglesias, di applausi e una volta raggiunto chiuso, ma l’accordo non si trova e lo politico locale non abbia ti clown di un grande circo. Lo denunciarlo per blasfemia). Analoga sor- show emigra a Viareggio, in zona darse- Ornella Vanoni, Johnny Dorelli, compreso a pieno la porta- il camerino confida a un amico, il MA LA STAGIONE di Bussola- avete fatto, in libertà, perché vole- te toccò alla rubrica “Sotto a chi tocca” na. A questo punto è solo questione di Charles Aznavour. ta del contributo di Bernar- giornalista Gigi Vesigna, la deci- domani, in quei tardi anni Settan- vate farlo, così semplicemente, che venne soppressa (e con essa i collega- tempo arrivare all’inagibilità definitiva e dini. sione di lasciare: “Gigi, ho chiu- ta, continuava: il Balletto dell’Ar- senza nessuno che ve lo proibis- menti da Bussoladomani) e la stessa Stel- alla demolizione finale. MA SOPRATTUTTO, Bussola- so. È finita”. Mina da quel mo- mata Rossa di Mosca, le operette, se». CONGEDO Mina durante il concerto del ’78 a Bussoladomani: l’ultima esibizione pubblica

PICCOLO SCHERMO ERA AFFEZIONATO ANCHE SENTIMENTALMENTE AL RAPPORTO CON L’EMITTENTE PUBBLICA MONDANITA’ LA LOVE STORY TRA LA CANTANTE ITALIANA E IL TENNISTA SVEDESE FU RIVELATA DURANTE UN CONCERTO «Quella volta che Sergio disse di no a Silvio Berlusconi» Qui nacque il contrastato amore tra Berté e Borg “MAMMA RAI è un diamante in- giorno in cui, erano i primordi delle RENATO ZERO e Loredana nitori del grande tennista. Loreda- castonato nel cuore di Sergio. Lui, RICCA OFFERTA trasmissioni in bianco e nero, Sergio Berté, due affezionati di Bussola- SCOOP na cantò con passione, con una grazie al suo consolidato appeal di Arrivò attraverso il comune Pugliese e Carlo Alberto Chiesa che domani. Il tendone del Lido, ol- La notizia venne data particolare sottolineatura roman- impresario conosciuto e riconosciuto amico Cesare Maldini, era il marito della Barzizza lo convo- tre che luogo di musica, è anche in esclusiva dalla “Nazione” tica e lanciò molti sguardi sul suo a livello internazionale, mette insie- carono nella sede di corso Sempione crocevia di mondanità, talvolta di nuovo compagno. Più tardi, in ca- ma Bernardini declinò gossip. E’ qui che emerge, 25 anni Internet non c’era ancora merino, confermò l’inizio della me campioni e poi li consegna nelle a Milano per comunicargli che la storia d’amore. mani dell’Azienda che li fa giocare Rai aveva in mente di piazzare le te- fa, una storia sentimentale da co- dentro il suo grande stadio popolare. parte della sua grande famiglia trove- lecamere fisse in Bussola, ebbene da pertina, quella tra Loredana Ber- tava un nuovo tour, con una band té, signora del rock italiano e il nuova di zecca), ricevette dal ma- MARTEDÌ 23 agosto 1988 “La Una sinergia perfetta. Un diamante rebbe un viale tappezzato di rose. Ba- quella volta in poi il legame non si Nazione” dava in anteprima la no- è per sempre, suggerisce la reclame. sterebbe soltanto chiedere per ottene- era mai più sciolto. Anzi, era diventa- tennista Bjorn Borg. In quella oc- nager Mimmo D’Alessandro casione fu “La Nazione” a riporta- tizia. Non in tempo reale, ma con E’ più o meno vero. Fino a prova con- re. Ma Sergio, dietro quella scorza di to vieppiù tenace. Un vero e proprio un’imbeccata giusta. La Bertè ave- i ritmi tipografici di allora. Altri re per prima la notizia, centrando va incontrato a Ibiza Borg e i due traria. Che puntualmente si presenta impresario appartentemente cinico, matrimonio, per interesse ma anche tempi, Internet era ancora roba possiede una visione del mondo e dei uno ‘scoop’ poi ripreso dagli altri si erano innamorati pazzamente. per Università e centri di studio, per bussare alla porta di chi fantasti- MISS ITALIA Un giovane Berlusconi (di spalle) nel giardino della Bussola per amore”. quotidiani e dai settimanali più o Dopo alcuni infuocati giorni di ca su di un mondo tutto latte e mie- rapporti interpersonali di definita il Web aperto a tutti avrebbe mos- meno “rosa”. passione a Ibiza, l’ex tennista sve- so i primi, timidi passi solo nel le”. pio della musica eretto in riva al messo gli occhi addosso a quello che è marca sentimentale. Non dice mai ECCO PERCHÉ Sergio declinò dese, giù numero uno mondiale soltanto Rai, ma sempre e soltanto 1993. La bella cantante italiana e mare faceva gola alla tv commer- il tempio assoluto per la celebrazione l’offerta di Berlusconi. Il rapporto ERA IL 21 agosto del 1988, una della racchetta, aveva seguito Lo- l’ex campione svedese trascorsero CON QUESTE parole Marco ciale, che stava emergendo con degli eventi nazionalpopolari. Anche mamma Rai. Un sodalizio, quello con la Rai proseguì a Bussolado- domenica sera e il collega Umber- redana in Versilia per accompa- alcuni giorni del loro “stato na- Bernardini ricostruisce il profi- sempre maggiore evidenza: tramite Cesare (Maldini, amico di tra la televisione di Stato e la Busso- mani, almeno fino alla sventurata to Guidi, “comandato” dal giorna- gnarla nel debutto di Bussolado- scente” amoroso in Versilia. Poi cuo e appassionato rapporto dello Bernardini, ndr), fa sapere a Sergio la, che va ben oltre la pura collabora- bestemmia in diretta di Leopoldo le a seguire il concerto della Berté mani. In effetti in prima fila c’era- l’amore finì male, ma questa è zio Sergio con la Rai. Ma il tem- “IL CAVALIERE, da tempo, ha che se avesse voglia di entrare a far zione mutualistica o sinegica. Dal Mastelloni. in programma al tendone (debut- no Borg, il figlioletto Robin, e i ge- un’altra storia. BORG-BERTE’ Una coppia che fece discutere SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 19 •••• LUCIANO PAVAROTTI BARRY WHITE LA TELEVISIONE IL SOGNO BUSSOLADOMANI FU APPLAUDITISSIMO IN UN CONCERTO SOTTO IL TEATRO TENDA NON MANCARONO La Rai effettuò numerosi collegamenti dalla nuova struttura messa in piedi sul viale DOVE PRESENTO’ BRANI LIRICI LE VEDETTE INTERNAZIONALI. VENNE ANCHE Kennedy. Sembrava che ci fosse un futuro garantito come studio televisivo, ma E CANZONI TRADIZIONALI: UN VERO BIG BARRY WHITE, IDOLO DEGLI ANNI ’70-’80 ( l’incidente di Mastelloni, nel 1984, segnò una clamorosa battuta d’arresto )

AMICI Con Renato Zero; nel tondo, Il tendone nacque per restare al passo con i tempi e le mode Mastelloni E’ a Lido di Camaiore che nell’agosto del 1978 Mina tenne il concerto che segnò il suo addio definitivo alle scene DOPO 23 ANNI di guida della la lirica con Luciano Pavarotti. E Bussola, Sergio Bernardini fiuta ancora Raffaella Carrà, Caterina l’aria e capisce che i tempi sono Valente, Ray Charles, Barry Whi- cambiati. La Versilia non è più te, Tino Buazzelli, Gigi Proietti, quella degli anni Sessanta e Set- Gastone Moschin, Renato Zero, tanta, i ceti sociali e il mondo del- Lindsay Kemp. Fino ad inventa- lo spettacolo hanno subito profon- re “Holiday on ice” e gli artisti sui de trasformazioni. I concerti dei pattini. Come avveniva alla Busso- big musicali adesso si fanno negli la, Bernardini organizza spettaco- L’INCIDENTE DI MASTELLONI IN DIRETTA SU RAI2 A “BLITZ“ stadi, per migliaia di spettatori, e li televisivi di San Silvestro in col- non nei music hall per un nume- laborazione con la Rai. ro ridotto di ricchi danarosi. La prima bestemmia in tv RENATO ZERO, come la sua COSÌ, nel 1978 inventa Bussola- grande amica Loredana Berté, so- segna l’inizio della fine UN’ALTRA IDEA GENIALE RENATO ZERO L’INIZIO DELLA FINE, per Bussola- la Pende venne “esiliata” dalla Rai fino La struttura, noleggiata da Presenza abituale, il 30 domani, ha una data precisa: il 22 genna- al 1992. io 1984, giorno della prima bestemmia Darix Togni, poteva accogliere settembre del 1980 festeggia pronunciata in diretta televisiva nel no- L’INTEMPERANZA verbale di Ma- migliaia di spettatori qui il suo 30˚ compleanno stro paese. In quel periodo dal tendone stelloni segna così la fine dei collegamen- di Lido di Camaiore venivano realizzati ti televisivi da Bussoladomani, che or- collegamenti in diretta nel corso di “Bli- mai si avvia alla decadenza. Il contratto domani, un’ampia arena da seimi- no di casa a Bussoladomani, pre- tz”, rotocalco domenicale di Rai2 di con la Rai che avrebbe dovuto garantire la posti, ospitata in un tendone da senze frequenti e affettuose. Così Gianni Minà. Quel giorno, per la rubrica l’avvenire del tendone come studio tele- circo montato in una vasta area li- il 30 settembre del 1980 Renato “Sotto a chi tocca”, condotta dalla gior- visivo (si parlava di cinque anni di colle- bera a Lido di Camaiore, non di- Zero decide di festeggiare il suo nalista televisiva Stella Pende, è Leopol- gamenti in diretta) venne rescisso. Un stante dalla sua Bussola. Il tendo- compleanno sotto il tendone di do Mastelloni, fantasista e cantante napo- colpo dal quale non si sarebbe ripreso Bussoladomani. Un vero e pro- mai più. Continuarono le stagioni, fino no lo ha affittato da Darix Togni, TENDONE Per molti anni è stato il simbolo dello spettacolo a Lido di Camaiore letano, omosessuale dichiarato, a doversi prio happening. Ecco cosa dichia- sottoporre al fuoco di fila delle domande ai primi anni ’90, quando si arrivò alla ed è uno dei primi e più importan- chiusura. Si erano intanto alternate va- ti teatri tenda d’Italia. domani è il teatro dell’ultima spet- mento non si esibirà più in con- ra a caldo, subito dopo la festa. del pubblico. «Però, che casini che abbiamo rie gestioni ed esperimenti, tra i quali DECLINO tacolo dal vivo di Mina prima del certi e in televisione. “Stellarium”, tentativo sfortunato di QUESTO PROGETTO, sem- ritiro definitivo dalle scene. Così, combinato a Viareggio! Il povero DOPO UNA CANZONE partono le do- mettere in piedi un cartellone con la par- pre in anticipo sui tempi, segna il I rapporti non facili il 23 agosto 1978, in un’atmosfera IN QUESTO modo, sotto l’egida Bernardini si guardava attor- mande, che insistono molto sul tema tecipazione di Renato Zero. Ci fu anche dell’omosessualità. Pressato dal pubbli- passaggio dagli spettacoli di elite da tutto esaurito, Walter Chiari di Bernardini, si conclude la sta- no con aria smarrita: non sapeva un breve periodo nel quale il tendone di- con i poteri locali più cosa fare. E cosa avrebbe potu- co, Mastelloni a un certo punto perde la venne una discoteca. alla musica di massa. Per realizzar- annuncia: “Adesso arriva una gione delle esibizioni pubbliche pazienza e si lascia sfuggire una bestem- donna vera, con la sua età vera e i di Mina, che era iniziata proprio to fare? La festa era mia, era vo- lo deve ovviamente superare osta- L’AVVENTURA va avan- stra. Noi, noi soli eravamo i padro- mia. Subito esplode il caso. La stessa con- suoi sbagli veri”. Mormorii nel alla Bussola trent’anni prima, a NEL 1992 sfuma l’ultima chance di ri- coli e resistenze frapposti da parte ti per un decennio, ma al ni per una notte del suo tendone, duttrice Pende, la cui reazione è giudica- lanciare il tendone. Sergio e il figlio Ma- delle amministrazioni locali. tramonto degli anni Ottan- pubblico, appare Mina. Il fisico 18 anni. Era una bella ragazza in potevamo fare tutto quello che ci ta incerta e tardiva da parte dei dirigenti rio, con Mimmo D’Alessandro, hanno L’iniziativa tuttavia decolla, e già ta Sergio deve passare la appare appesantito ma la voce è vacanza, mescolata al pubblico passava per la testa. A me era ve- della Rai, dovrà fare le spese di questo in- un accordo con la Rai per un program- fin dalla prima edizione, quella semplicemente straordinaria. Un della Bussola, che gli amici con- cidente. Mastelloni viene bandito dal ma collegato alla lotteria di Carnevale, mano. I tempi infatti conti- nuta voglia di preparare una gran- piccolo schermo, e poco importa che nel del 1978, Bussoladomani conqui- nuano a cambiare e l’im- concerto da primadonna. Si con- vinsero ad esibirsi per la sua mera- de torta, a voi di mangiarla e poi “Alta classe”. Propongono al comune di sta la prima pagina per la caratura geda dal pubblico in un tripudio vigliosa voce. giugno del 1985 il pretore di Viareggio Camaiore di recuperare il tendone, già pressione è che il potere di gettarvela addosso, come i tan- lo assolva (era stato un avvocato locale a dei protagonisti: Julio Iglesias, di applausi e una volta raggiunto chiuso, ma l’accordo non si trova e lo politico locale non abbia ti clown di un grande circo. Lo denunciarlo per blasfemia). Analoga sor- show emigra a Viareggio, in zona darse- Ornella Vanoni, Johnny Dorelli, compreso a pieno la porta- il camerino confida a un amico, il MA LA STAGIONE di Bussola- avete fatto, in libertà, perché vole- te toccò alla rubrica “Sotto a chi tocca” na. A questo punto è solo questione di Charles Aznavour. ta del contributo di Bernar- giornalista Gigi Vesigna, la deci- domani, in quei tardi anni Settan- vate farlo, così semplicemente, che venne soppressa (e con essa i collega- tempo arrivare all’inagibilità definitiva e dini. sione di lasciare: “Gigi, ho chiu- ta, continuava: il Balletto dell’Ar- senza nessuno che ve lo proibis- menti da Bussoladomani) e la stessa Stel- alla demolizione finale. MA SOPRATTUTTO, Bussola- so. È finita”. Mina da quel mo- mata Rossa di Mosca, le operette, se». CONGEDO Mina durante il concerto del ’78 a Bussoladomani: l’ultima esibizione pubblica

PICCOLO SCHERMO ERA AFFEZIONATO ANCHE SENTIMENTALMENTE AL RAPPORTO CON L’EMITTENTE PUBBLICA MONDANITA’ LA LOVE STORY TRA LA CANTANTE ITALIANA E IL TENNISTA SVEDESE FU RIVELATA DURANTE UN CONCERTO «Quella volta che Sergio disse di no a Silvio Berlusconi» Qui nacque il contrastato amore tra Berté e Borg “MAMMA RAI è un diamante in- giorno in cui, erano i primordi delle RENATO ZERO e Loredana nitori del grande tennista. Loreda- castonato nel cuore di Sergio. Lui, RICCA OFFERTA trasmissioni in bianco e nero, Sergio Berté, due affezionati di Bussola- SCOOP na cantò con passione, con una grazie al suo consolidato appeal di Arrivò attraverso il comune Pugliese e Carlo Alberto Chiesa che domani. Il tendone del Lido, ol- La notizia venne data particolare sottolineatura roman- impresario conosciuto e riconosciuto amico Cesare Maldini, era il marito della Barzizza lo convo- tre che luogo di musica, è anche in esclusiva dalla “Nazione” tica e lanciò molti sguardi sul suo a livello internazionale, mette insie- carono nella sede di corso Sempione crocevia di mondanità, talvolta di nuovo compagno. Più tardi, in ca- ma Bernardini declinò gossip. E’ qui che emerge, 25 anni Internet non c’era ancora merino, confermò l’inizio della me campioni e poi li consegna nelle a Milano per comunicargli che la storia d’amore. mani dell’Azienda che li fa giocare Rai aveva in mente di piazzare le te- fa, una storia sentimentale da co- dentro il suo grande stadio popolare. parte della sua grande famiglia trove- lecamere fisse in Bussola, ebbene da pertina, quella tra Loredana Ber- tava un nuovo tour, con una band té, signora del rock italiano e il nuova di zecca), ricevette dal ma- MARTEDÌ 23 agosto 1988 “La Una sinergia perfetta. Un diamante rebbe un viale tappezzato di rose. Ba- quella volta in poi il legame non si Nazione” dava in anteprima la no- è per sempre, suggerisce la reclame. sterebbe soltanto chiedere per ottene- era mai più sciolto. Anzi, era diventa- tennista Bjorn Borg. In quella oc- nager Mimmo D’Alessandro casione fu “La Nazione” a riporta- tizia. Non in tempo reale, ma con E’ più o meno vero. Fino a prova con- re. Ma Sergio, dietro quella scorza di to vieppiù tenace. Un vero e proprio un’imbeccata giusta. La Bertè ave- i ritmi tipografici di allora. Altri re per prima la notizia, centrando va incontrato a Ibiza Borg e i due traria. Che puntualmente si presenta impresario appartentemente cinico, matrimonio, per interesse ma anche tempi, Internet era ancora roba possiede una visione del mondo e dei uno ‘scoop’ poi ripreso dagli altri si erano innamorati pazzamente. per Università e centri di studio, per bussare alla porta di chi fantasti- MISS ITALIA Un giovane Berlusconi (di spalle) nel giardino della Bussola per amore”. quotidiani e dai settimanali più o Dopo alcuni infuocati giorni di ca su di un mondo tutto latte e mie- rapporti interpersonali di definita il Web aperto a tutti avrebbe mos- meno “rosa”. passione a Ibiza, l’ex tennista sve- so i primi, timidi passi solo nel le”. pio della musica eretto in riva al messo gli occhi addosso a quello che è marca sentimentale. Non dice mai ECCO PERCHÉ Sergio declinò dese, giù numero uno mondiale soltanto Rai, ma sempre e soltanto 1993. La bella cantante italiana e mare faceva gola alla tv commer- il tempio assoluto per la celebrazione l’offerta di Berlusconi. Il rapporto ERA IL 21 agosto del 1988, una della racchetta, aveva seguito Lo- l’ex campione svedese trascorsero CON QUESTE parole Marco ciale, che stava emergendo con degli eventi nazionalpopolari. Anche mamma Rai. Un sodalizio, quello con la Rai proseguì a Bussolado- domenica sera e il collega Umber- redana in Versilia per accompa- alcuni giorni del loro “stato na- Bernardini ricostruisce il profi- sempre maggiore evidenza: tramite Cesare (Maldini, amico di tra la televisione di Stato e la Busso- mani, almeno fino alla sventurata to Guidi, “comandato” dal giorna- gnarla nel debutto di Bussolado- scente” amoroso in Versilia. Poi cuo e appassionato rapporto dello Bernardini, ndr), fa sapere a Sergio la, che va ben oltre la pura collabora- bestemmia in diretta di Leopoldo le a seguire il concerto della Berté mani. In effetti in prima fila c’era- l’amore finì male, ma questa è zio Sergio con la Rai. Ma il tem- “IL CAVALIERE, da tempo, ha che se avesse voglia di entrare a far zione mutualistica o sinegica. Dal Mastelloni. in programma al tendone (debut- no Borg, il figlioletto Robin, e i ge- un’altra storia. BORG-BERTE’ Una coppia che fece discutere •••• 20 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013 SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 21 ••••

DURANTE IL RITO GIU’ IL SIPARIO MALGRADO SIA ASSOLUTAMENTE PRESO DALLA CERIMONIA, NON EVITO “ DI VOLTARMI INDIETRO DI CONTINUO “L’ho aspettato invano al mio matrimonio” L’incidente mortale mentre Sergio andava in Piemonte alle nozze del nipote Marco QUEL MALEDETTO 2 otto- LE ULTIME IMPRESE bre 1993 Sergio Bernardini stava IL CONGEDO viaggiando alla guida della sua Nel 1992 Bmw, diretto verso Chieri (Tori- “Rivedo i grandi no). Era invitato al matrimonio il tendone del nipote, Marco Bernardini e che applaudono per niente al mondo sarebbe man- in zona Levante cato. Il destino però decise diver- il capocomico” samente. Una pozzanghera FINO all’ultimo Sergio sull’asfalto, la macchina che sban- E’ IL CONGEDO continuava a lavorare e a da, l’urto contro un’altra autovet- definitivo per sfornare idee. Nel 1992 la tura. Un incidente che sulle pri- l’indimenticabile Sergio, collaborazione con la Rai affidato ancora una volta riparte con il programma me non sembrava particolarmen- te grave. Bernardini è lucido, tele- alle pagine del libro di “Alta classe – Voglio Marco Bernardini: “E li vivere così”, condotto da fona ai parenti per dire di non an- Gianni Minà e realizzato nullare la cerimonia. Poi l’improv- rivedo tutti i grandi che in un tendone ospitato viso aggravamento e la morte, as- abbiamo fatto cantare in alla Marina di Levante. surda e imprevista, nella nottata. riva al mare. Sono in PRESENTAZIONE Marco Bernardini ed Enrico Salvadori de La platea, questa volta. E Sergio Bernardini, il figlio Nazione nel corso della presentazione del libro al Caffè della Versiliana Mario e Mimmo SERGIO in quella chiesa non riu- applaudono, loro, questa D’Alessandro sono gli scì mai ad arrivare. Nel suo libro cucita intorno alle nostre figure come nica impuntualità, ma questa volta nostra strana compagnia di giro che si congeda con un organizzatori dello show, che ha fatto da filo d’Arianna in un abito di grande sartoria. La storia sta esagerando’, penso, mentre un tuo- dedicato ai grandi della del fraticello ex gaudente e poi conver- no più potente degli altri fa addirittu- inchino mandando avanti, questa ricostruzione della vita di in prima fila, il capocomico. musica e dello Bernardini, il nipote Marco rac- tito piace al sacerdote ed è anche suffi- ra tremare i vetri cattedrale della cu- spettacolo. Si parte con cientemente calzante alla mia figura. pola del Duomo. Lilia la troverò, il Antonio detto Sergio, al Ray Charles, seguono conta l’ansia del novello sposo da- quale spetta la standing vanti all’altare che cerca con gli Piccolo impasse al momento dello giorno dopo, in un letto dell’ospedale Zucchero, Stefania scambio delle fedi. Quella di Anna di Asti. Venti chilometri appena da ovation. Mentre le luci si Sandrelli, Massimo occhi lo zio durante la cerimonia non vuole saperne di entrare e a tutti Chieri, dove aspettavo. Un braccio e fanno sempre più tenui Troisi, Pino Daniele, di nozze e non lo vede arrivare e due scappa un poco da ridere men- una gamba rotti. Sergio lo guarderò sulla scena dove, intanto, Chico Barque de tre faccio forza sul suo anulare. Mal- dormire un sogno senza risveglio, di- cala il sipario sopra una Hollanda, Toquinho, “ANNA E IO abbiamo scelto la co- grado sia assolutamente preso dalla steso su un tavolaccio in alluminio nuvola di fumo. Non Paolo Villaggio. lonna sonora del film ‘Fratello Sole e cerimonia, non riesco ad evitare di della morgue. Il viso tumefatto e la smetterò mai con le All’interno di ogni sorella Luna’, di Franco Zeffirelli, co- voltarmi indietro quasi di continuo. bocca ancora deformata dalla smor- sigarette, accidenti. Ma puntata è prevista la me base nel momento del raccogli- Spazio con lo sguardo tra i banchi fia di dolore e di impotente rabbia per neppure di guardare il cielo. promozione della lotteria mento. Don Gianni, il parroco del della chiesa” (…) una vita che lo stava abbandonando, Però, quante stelle e che bel di Carnevale. Duomo che celebra il rito, ha dato ve- “Lilia e Sergio non li vedo. Lilia e lesta, senza manco avergli concesso lo vento stasera”. ramente il massimo con la sua omelia Sergio non ci sono. ‘Vabbè la sua cro- straccio di un preavviso”. •••• 22 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013 GARDEN E OLTRE LOCATION UNICA LA BUSSOLA OGGI ORA IL LOCALE SI CHIAMA LE BELLEZZE DELLA NATURA BUSSOLA-VERSILIA. TANTE VERSILIESE E I GRANDI RITMI LE PROPOSTE OFFERTE DALLE DANCE MONDIALE

Un locale che guarda ai giovani e non solo ATTRAZIONI Dove si spazia in tutti i generi musicali Resta immutato il fascino della ‘Principessa della Versilia’ della famiglia Guidi

I TEMPI sono cambiati ma la COME E’ OGGI Bussola resta. Anche se non è più Una veduta del quel tipo di locale che era ai tempi magico garden, di Sergio Bernardini. Anche per- una razza che Le domeniche ché sono cambiati i tempi e non è balla nel locale e certamente più possibile ipotizza- a destra la Tenax Beach in re nel 2013 una Bussola sullo stile scenografia collaborazione con la di quella degli anni Cinquanta- legata al fuoco: Sessanta. Del resto lo capì anche immagini dalla discoteca fiorentina in una lo stesso Bernardini che creò il Bussola anno rassegna specializzata tendone di Bussoladomani. 2013 nella musica house in Ora Bussola-Versilia, così è la ve- voga tra i giovani ra denominazione, è un locale che punta sia a una clientela giovane che ad avventori più maturi ma Ferragosto che tiene un trait d’union rispetto al passato rappresentato dallo Ibiza sbarcherà in Versilia splendido parco con piscina e lo con il party dedicato alla stabilimento balneare attiguo fre- Troya con una scenografia quentato da una cluientela vip. E in quest’estate 2013 alla Bussola davvero speciale in arrivo si preannuncia un agosto ‘bollen- dalla grande località della te’ in discvoteca. Ospiti speciali, movida spagnola animazione all’ultimo grido, una location unica e tanto divertimen- to sono solamente alcune delle ca- I giovedì ratteristiche che renderanno indi- menticabile il mese di agosto del- Fino a settembre “Certe la Principessa della Versilia. e celebre disc jockey notti” sarà il trait d’union Tutti i giovedì - fino a settembre - NOVITA’ E TRADIZIONE Alex Neri, che sarà af- tra le varie generazioni e i ‘Certe Notti’ continuerà ad essere Il bellissimo giardino con fiancato da uno dei pro- tipi di ritmo che hanno un appuntamento fisso, evento piscina e lo stabilimento duttori più importanti al caratterizzato le colonne che si contraddistingue per la ca- mondo e proprietario sonore estive pacità di unire generazioni diver- balneare sono una chicca dell’etichetta ‘Ocean Trax’, se, dando la possibilità di spaziare Gianni Bini. Ma le sorprese non fra svariati generi musicali: dan- del 4 agosto, tutte le domeniche finiscono qui: dopo il successo di co con una scenografia davvero ec- Attualità ce, commerciale, house e revival. del mese sarà invece di scena la Pasqua, giovedì 15 agosto il fasci- cezionale. Special Guest, diretta- La Bussola Garden, elegante spa- rassegna di musica house ‘Tenax no dell’isola più ‘In’ del Mediter- mente dall’Amnesia di Ibiza, Les Si cerca di non perdere di zio a bordo piscina completamen- Beach’, nuova realtà che nasce in raneo si materializzerà ancora Schmitz e Kris Malavaka. te rinnovato, e l’area ‘On The Bea- una volta nella storica discoteca vista l’attualità di un ch’, che sorge direttamente sulla collaborazione con la discoteca di Focette: il party della Troya di Infine tutti i sabati di agosto mu- mondo del divertimento spiaggia, saranno le location idea- Tenax di Firenze, Reflex Boo- Ibiza, il più famoso al mondo, tor- sica e divertimento con l’evento che cambia dando sempre li per vivere a 360 gradi gli eventi king, Glauco Ghelardoni Groups nerà in esclusiva grazie al Glauco ‘Summer is Magic’. Per info e pre- un occhio alla grande estivi della Bussola. Events e Mora Mora After Tea. In Ghelardoni Group Events Pro- notazioni: 327.7012545 / tradizione Dopo la grande inaugurazione consolle il leader dei Planet Funk duction, sorprendendo il pubbli- 340.7412787

EMOZIONI «RICORDO ANCORA LA GIOIA QUANDO SONO ARRIVATO AL TIMONE DI QUESTO LOCALE CHE FA PARTE DELLA STORIA D’ITALIA» Da cliente a proprietario. Guidi: «Siamo al passo con i tempi» LA BUSSOLA dal 1955 fa la sto- mai dimenticare le emozioni e ria della musica e dello spettacolo PALCOSCENICO soddisfazioni che mi hanno rega- a livello nazionale ed internazio- «A questo locale sono lato”. Emozioni che Guidi ha vis- nale. davvero affezionato perché suto sia da giovane quando da affe- Mostri sacri si sono esibiti sul pre- passerella internazionale» zionato cliente e anche da amante stigioso palcoscenico di Focette: e conoscitore della musica fre- Mina, Fred Bongusto, Adriano quentava la Bussola di Sergio Ber- Celentano, Patty Pravo e moltissi- Il patron del locale, Gherardo Gui- nardini, che da patron di un loca- mi altri hanno lasciato una tacca di, negli anni ha fatto del mix tra le. indelebile nella storia del locale. tradizione e innovazione la carta Oggi la Bussola che dal 2007 ha as- vincente della sua attività. “RICORDO ancora la grande gio- sunto la denominazione di “Bus- sola Versilia” guarda al futuro, e ia che ebbi quando acuisiì questo “LA BUSSOLA ha cambiato re- locale che grazie a Bernardini è propone al suo affezionato pubbli- gistro, adeguandosi al mondo del- co un’offerta che spazia dall’hip entrato a far parte di diritto non hop, alla musica house, per passa- la musica — afferma Guidi —. solo della storia dello spettacolo re al revival e commerciale, senza Questo è un locale a cui sono mol- ma anche del costume del nostro mai dimenticare il proprio glorio- to affezionato, che negli anni mi Paese. basta che nomini il nome so passato: una costellazione di ha dato veramente molto: qui si Bussola e tutti in Italia la associa- eventi che si completa e soddisfa MANAGER DELLO SPETTACOLO Gherardo Guidi (qui con sono esibiti cantanti e musicisti no a quel grande periodo che è ri- anche i gusti più difficili. Raffaella Fico) è proprietario di Bussola e Capannina (Fabrizio Nizza) di livello mondiale e non potrò masto nel cuore di tutti noi». SABATO 10 AGOSTO 2013 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE 20 ANNI SENZA SERGIO 23 •••• •••• 24 20 ANNI SENZA SERGIO IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 10 AGOSTO 2013