Anno IX, N. 1 DI MONGUZZO Marzo 2017

COMUNichiamo Quadrimestrale dell’Amministrazione Comunale di Monguzzo

Foto: Arch. Maurizio Muzzi

SOMMARIO:

14 2 Ricordi… La Parola al Sindaco Fusione tra piccoli comuni 10 … 3 di storia contemporanea 18

4 L’angolo delle associazioni Programma di mandato Amici Animali 11 19 5 E non solo …

Parliamo dell’intervento 6 di adeguamento e ampliamento Un controverso personaggio: COMUNE DI MONGUZZO 7 12 della scuola dell’infanzia Gian Giacomo de’ Medici 8 e scuola primaria tel. 031.650211 fax 031.617312 Il pignoramento Invalidità civile degli autoveicoli, motoveicoli e 9 13 [email protected] (2^ parte) rimorchi [email protected] Anno IX, N. 1 COMUNE DI MONGUZZO Marzo 2017

BILANCIO 2017: Nel mese di marzo è stato approvato il bilan- cio di previsione dell’anno corrente. Non vi è stata alcuna varia- zione rispetto al 2016 e tutte le diverse “tasse” resteranno invaria- te senza alcun aumento. Per la TARI, in particolare, nonostante nel corso del 2016 il costo degli smaltimenti sia aumentato e il rimborso dei rifiuti riciclabili diminuito, grazie all’aumento degli utenti soggetti al pagamento per quasi tutti vi sarà una lieve diminuzione rispetto a quanto pa- gato lo scorso anno. A seguito dell’approvazione procederemo con l’affidamento dell’incarico per il secondo passo del progetto relativo alla siste- mazione delle nostre scuole (materna e primaria) su cui troverete all’interno un articolo apposito.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA: Enel ha consegnato tutti gli impianti di sua proprietà al co- mune che, quindi, ne ha ora il pieno possesso (il comune di tutti gli impianti di illuminazione pubblica era proprietario di meno del 10%). I prossimi passaggi da compiere saranno due: da un lato cercare di trovare un accordo con Enel per il pagamento degli impianti luce consegnati. Al momento vi è una stima di Enel che va- luta in circa 26.000,00 il costo complessivo. Adesso si tratta di effettuare una valutazione da parte nostra e concordare con Enel un costo che sia legittimo, giustificato e sostenibile. Dall’altro lato saremo chiamati a valutare gli ultimi passaggi formali che porteranno alla presen- tazione del progetto e alla richiesta di finanziamento a regione Lombardia da parte della comu- nità montana Triangolo lariano, che è il coordinatore degli oltre 30 comuni che, come Monguz- zo, hanno aderito a questa cordata. Si tratta ora di valutare se il percorso che ci attende è se- conde le nostre aspettative o se per le nostre esigenze è opportuno procedere in autonomia. In questo caso sarà il comune di Monguzzo ad effettuare una propria gara e ad incaricare il vinci- tore dell’intervento su tutta la rete comunale di illuminazione pubblica.

INCROCIO VALENTINO’S GARDEN: Abbiamo preso contatto con l’amministrazione provin- ciale per sottoporre la proposta di sottoscrivere un accordo che ci permetta di intervenire per realizzare l’illuminazione di tutto l’incrocio. Il comune, infatti, ha nel proprio bilancio circa 40.000,00, proventi di multe elevate sulla provin- ciale che dovrebbe versare all’amministrazione provinciale: con questo accordo chiediamo che siano utilizzati per interventi sul tratto di provinciale che interessa il nostro territorio.

INTERVENTO NOBILE: Nelle scorse settimane è giunta la comunicazione che la società che si era aggiudicata la gara per l’acquisto dei terreni posti a fianco del vecchio municipio di Nobile e del parco giochi per la realizzazione di un bio villaggio principalmente per persone an- ziani autosufficienti e con altre strutture di servizio per tutta la collettività ha rinunciato all’inter- vento. Le motivazioni sono dovute alla perdurante crisi che ha fatto venire meno i finanziatori del pro- getto, ritenuto non più economicamente realizzabile. È un peccato poiché, come amministrazione, avevamo creduto in questa possibilità di realizza- re strutture al servizio di tutti che avrebbero, altresì, consentito di sistemare e rivitalizzare tutto il comparto di Nobile. Questo però non farà venire meno il nostro impegno, in quanto proprietari dei terreni, di ripro- porre, con un’altra gara pubblica, la possibilità di realizzare una struttura di servizio per le per- sone anziane e col ricavato sistemare la viabilità interna di Nobile. A questo proposito è bene ricordare che da tempo abbiamo approvato e pronto un progetto di sistemazione della piazza di Nobile che sarà il primo ad essere portato avanti quando saremo riusciti ad alienare i terreni di cui sopra.

Sig. ANTONIO FIORILE: Dal 1 aprile il nostro unico dipendente con funzioni di “vigile”, An- tonio Fiorile, ha raggiunto il meritato traguardo della pensione. A lui va il mio personale ringraziamento per essere riuscito, in questi quasi vent’anni a Monguz- zo, a svolgere il proprio lavoro in modo egregio, con serietà e professionalità. Antonio si è sem- pre dimostrato affidabile, scrupoloso e attento nelle sue mansioni come pochi sanno fare. Colo- ro che pensano il contrario, solo perché avrebbero voluto un vigile in servizio 24 ore su 24, di- mostrano solo di essere superficiali ed inclini a dare giudizi su persone ed aspetti che non cono- scono. Antonio ha gestito ogni aspetto del proprio ufficio in completa autonomia e indipendenza riuscendo a non far mai pesare su altri il proprio lavoro: un grazie, quindi, e un grosso in bocca al lupo per la nuova avventura che lo attende. E un augurio: che torni presto a servire il suo paese in una delle tante associazioni che animano Monguzzo. Anno IX, N. 1 Marzo 2017

PERSONALE APAM PER INGRESSO/USCITA SCUOLE: Ancora una volta vorrei ringrazia- re i pochi (ma buoni, anzi buonissimi) volontari APAM che quotidianamente svolgono servizi ne- cessari al limite dell’indispensabile: aiutare i nostri ragazzi nell’entrata/uscita da scuola, assi- sterli nel momento del pranzo, collaborare col nostro operatore ecologico solo per ricordare i principali. Un grazie per la vostra preziosa presenza e per l’instancabile professionalità con cui svolgete i vostri compiti. Invito, quindi, tutte quelle persone che potrebbero aiutare l’APAM e Monguzzo mettendo a di- sposizione un po’ del loro tempo a farsi avanti. Non dovete avere ne il timore di essere costretti a svolgere compiti che non vi piacciono né di doverci dedicare troppo tempo. Ciò che conta è porsi al servizio del proprio paese facendo quel poco, ma che in realtà è già moltissimo per il solo fatto di essersi fatto avanti, che ci si sente di poter offrire.

UFFICI COMUNALI: Dalla metà del mese di marzo l’ufficio protocollo è stato spostato al pia- no terra presso l’ufficio tecnico: questo consentirà a tutti di potervi accedere senza più dover salire al primo piano ed inoltre, solo l’ufficio protocollo, aprirà fin dalle ore 9.00. L’ufficio ragioneria e tributi, invece, resterà chiuso al pubblico nella mattinata del sabato: la di- sponibilità del personale, tuttavia, non arrecherà danno alcuno ai cittadini che avranno la possi- bilità di concordare eventuali incontri durante il resto della settimana.

BIBLIOTECA COMUNALE: Col vicino comune di è stata organizzata lo scorso 16 marzo una serata col giornalista scrittore erbese Emilio Magni. L’autore ha presenta- to due sue opere, Richèn principe della zolla e Il pancott e altre delizie. È stata una serata molto bella in cui Magni ha intrattenuto il pubblico con aneddoti simpatici e divertenti che hanno contri- buito all’ottima riuscita dell’evento. Questa collaborazione con Anzano proseguirà anche nei prossimi mesi dove si sta pensando di invitare lo scrittore Andrea Vitali a presentare l’ultimo suo libro ed altri autori, così da soddisfare i gusti della maggior parte di voi.

A PROPOSITO DI VIGILE: E L'ATTRAVERSAMENTO PEDONALE PER L'ACCESSO ALLE SCUOLE? A proposito del saluto al nostro, ormai, ex vigile Antonio Fiorile, è opportuno affrontare una tematica sicuramente sconosciuta a molti ma da moltissimi volutamente ignorata. Antonio era una presenza fissa e costante sull'attraversamento pedonale posto ai piedi del sa- grato per l'ingresso alla scuola primaria. Salvo ferie o qualche rara malattia, la sua presenza era una tranquillità costante. Per molti. Ma non per tutti.

Per alcuni era un'assoluta rottura di scatole, perché voleva dire non poter scaricare le cartelle con le gambe che avevano a bordo (ah già sono i figli dei guidatori con la cartella sulle spalle così da poter scendere più velocemente) in qualunque punto della strada fosse comodo, al di là di qualsiasi regola, non tanto di circolazione stradale, quanto di sicurezza e incolumità di tutti.

Per questo motivo è necessario ricordare bene a tutti che gli unici responsabili dei nostri figli, fino a quando non hanno varcato la soglia di ingresso della scuola, siamo noi che li accompa- gniamo. Il fatto che vi sia un vigile o un volontario APAM non solleva né sposta questa nostra responsa- bilità. I nostri figli non sono pacchetti che devono essere consegnati entro le 8.25 della mattina in questa o quell'altra scuola, sono i nostri figli. Siamo sempre bravi a far notare ogni errore o mancanza di altri, ma mai una volta che ci fermiamo a valutare il nostro di comportamento. Che insegnamento pensiamo di dare ai nostri figli se ogni santo giorno di scuola fermiamo la macchina dove ci pare, in mezzo alla strada in prossimità di una curva, sulle strisce pedonali, prima o dopo le strisce, sempre e comunque in zone dove, oltre a non poterci fermare, creiamo intralcio ai pedoni (nel caso specifico altri bambini che stanno entrando a scuola con i loro ac- compagnatori) e una situazione di potenziale pericolo sia agli altri mezzi in transito che agli altri pedoni. Tutto questo quando c'è un parcheggio a meno di 50 metri dalla scuola!

Ah se ci fosse il vigile?? Ma siamo veramente così stupidi e somari che se c'è un vigile allora osserviamo e rispettiamo le regole del codice della strada, mentre se non c'è possiamo fare ciò che ci pare? Ma è questo l'insegnamento che vogliamo trasmettere ai nostri figli? (Insegnamento che purtroppo in molti stanno già trasmettendo ai propri figli attraverso la pratica costante e giornaliera di comportamenti scorretti).

Il vigile o il volontario APAM non potrà mai sostituire la nostra presenza e la nostra responsabili- tà, ma soprattutto la loro assenza non potrà mai costituire un alibi per un nostro comportamento scorretto. Iniziamo a rispettare noi per primi quelle regole che, quando non vengono rispettate da altri, ci fanno tanto arrabbiare, indipendentemente dalla presenza o meno di una persona che ferma il traffico sull'attraversamento pedonale, ed avremo così iniziato a dimostrare ai nostri figli, con i fatti, ciò che è giusto e corretto.

Un caro saluto a tutti! Il Vostro Sindaco Dott. Marco Sangiorgio Anno IX, N. 1 P a g i n a 4

Il Testo Unico degli Enti Locali (T.U.E.L) come modificato dal D.lgs. n. 126/2014 che ne ha rafforzato il ruolo della programmazione, prevede la redazione del DUP - Documento Unico di Programmazione, sta- bilendo (art. 151) che “gli enti locali ispirino la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bi- lancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale. Le previsioni del bilancio sono elaborate sulla base delle linee strategiche contenute nel documento unico di programmazione”. Il DUP è lo strumento di guida strategica ed operativa degli enti locali, e in base ad esso vengono formulati gli altri documenti di programmazione.

Il DUP si articola in due sezioni: - sezione strategica: sviluppa gli indirizzi strategici dell’ente locale con un orizzonte temporale sostan- zialmente pari a quello del mandato amministrativo; - sezione operativa: costituisce lo strumento a supporto della sezione strategica ma con un orizzonte tem- porale di riferimento pari a quello del bilancio di previsione.

Il Comune di Monguzzo, in attuazione a quanto sopra, ha approvato, con delibera di Consiglio Comunale n. 25 del 24/07/2014 il Programma di mandato per il periodo 2014-2019. Attraverso tale atto di Pianifi- cazione, è stato definito un programma che contiene i temi principali da affrontare e sviluppare nei cinque anni di governo.

Nel corso del mandato amministrativo, la Giunta Comunale ha rendicontato al Consiglio Comunale, an- nualmente, lo stato di attuazione dei programmi del mandato, e la delibera del C.C. n. 29 del 12/07/2016 costituisce l’ultimo aggiornamento. Il monitoraggio relativo allo stato di attuazione della programmazio- ne si è reso necessario non solo perché previsto dalla normativa, ma è soprattutto un “dovere” nei con- fronti dei cittadini che hanno il diritto di conoscere le azioni poste in essere dagli amministratori e i risul- tati raggiunti.

Ogni anno gli obiettivi contenuti nella Sezione Strategica sono soggetti a verifica del loro stato di attua- zione e possono essere altresì oggetto di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente dan- done adeguata motivazione.

Il Comune può svolgere le proprie attività in economia, impiegando personale e mezzi di proprietà, oppu- re affidare talune funzioni a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite al Consiglio Comunale, infatti, rientrano l'organizzazione e la concessione di pubblici servizi, la costituzione e l'adesione ad aziende speciali o consorzi, la partecipazione a società di capitali e l'affidamento di attività in convenzione.

Riguardo alle convenzioni, il Comune di Monguzzo ha stipulato le seguenti:

- Segretario Comunale: con il Comune di ; - Gestione Scuola Media: con i Comuni di e ; - Gestione Servizio raccolta Rifiuti solidi urbani e piattaforma per differenziata: Convenzione "Il Cilin- dro" con i Comuni di , Anzano del Parco, , Brenna, Lurago d'Erba, Merone e Lam- brugo; - Messo-notificatore: con i Comuni di Alzate Brianza ed Anzano del Parco; - S.U.A.P. (Sportello Unico attività produttive): gestione pratiche inerenti commercio ed attività produt- tive, con i Comuni di Alzate Brianza, Anzano del Parco, Alserio, Brenna, Lurago d'Erba e Merone; - Servizio sociale-professionale e segretariato sociale: con Azienda Speciale del Comune di Alzate Brian- za.

I recenti interventi normativi in materia di partecipazioni in società e enti controllati dalle Amministra- zioni pubbliche sono volti alla razionalizzazione delle stesse e ad evitare distorsioni della concorrenza e del mercato così come indicato dalle direttive comunitarie.

Il Comune di Monguzzo, oltre ad aver ottemperato a tutti gli obblighi di comunicazione e certificazione riguardanti le partecipazioni, monitora costantemente l’opportunità di mantenere le stesse.

Per quanto concerne le partecipazioni, la quota è decisamente in forma minoritaria ed è giustificata dalla necessità di svolgere funzioni relative a servizi essenziali quali l'acquedotto, la fognatura e la depurazio- ne.

Le partecipazioni sono le seguenti:

- Lario reti Holding Spa: servizio idrico integrato. Raccolta, trattamento e fornitura di acqua. La quota di partecipazione è pari allo 0,08%; - Azienda Servizi Integrati Lambro SPA (A.S.I.L): trattamento e depurazione acqua. La quota di parteci- pazione è del 2,49%; - acqua Srl: confluiscono qui tutte le altre società partecipate da comuni. Como acqua Srl è attual- mente inattiva poiché in corso di definizione sulla base degli ingressi di tutti i comuni della provincia di Como. La quota è pari allo 0,488%.

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Anche la programmazione più efficace non può prescindere dal gettito finanziario necessario per garanti- re i servizi in essere, se possibile il miglioramento degli stessi e lo sviluppo di altri, nonché la realizzazio- ne di opere. In materia di entrate tributarie la legge di stabilità 2016 e legge di Bilancio 2017 hanno confermato l'im- pianto dei tributi locali, fondato principalmente sul binomio IMU-TASI.

A decorrere dal 1° GENNAIO 2014 l'IMU fa parte dell'imposta unica comunale (I.U.C.) unitamente alla TASI e alla TARI.

Il regolamento che disciplina la IUC è stato approvato dal Consiglio Comunale con delibera n .30 del 24/07/2014, modificato con delibera n. 13 del 12/05/2015 ed ulteriormente adeguato alla Legge n. 208/2015 (Legge di stabilità 2016) con atto n. 11 del 22/04/2016.

Per quanto riguarda la TASI, si ricorda che anche per il 2017 non è dovuta per le abitazioni principali non solo del possessore, ma anche dell'utilizzatore e del suo nucleo familiare, ad eccezione degli immobili classificati nelle categorie A/1, A/8 ed A/9.

Relativamente alla TARI, con delibera di Consiglio Comunale verrà approvato il Piano Finanziario con il conseguente aggiornamento dei costi. Il 2016 e il 2015 sono stati caratterizzati per una diminuzione dei costi complessivi del servizio.

La legge di Bilancio 2017 ha confermato, pur con delle modifiche normative, il Fondo di solidarietà co- munale, ovvero i Comuni interessati da minor gettito IMU/TASI derivante dalle abitazioni principali e dai terreni agricoli ricevono dallo Stato un gettito denominato appunto “Fondo di solidarietà”. Per il Co- mune di Monguzzo l'importo previsto per il 2017 quale Fondo di Solidarietà Comunale è di € 355.143,00.

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

L'aliquota dell'addizionale IRPEF nel Comune di Monguzzo è confermata per il 2017, nella precedente misura dell'0,8% (aliquota unica) con fascia di esenzione di € 10.000,00.

Le operazioni di controllo e accertamento di IMU, TASI e TARI vengono eseguiti direttamente dagli uffici Ragioneria e Tributi, con l'ausilio dei collegamenti telematici alle banche dati catastali, immobiliari e del Ministero delle Finanze. L’Amministrazione intende proseguire nell’attività di controllo ed aggior- namento della banca dati, anche mediante incarico esterno. In vista delle prossime scadenze tributarie, gli uffici Ragioneria e Tributi sono come sempre a disposizio- ne della cittadinanza.

Dott. Carlo Mauri Anno IX, N. 1 P a g i n a 6

Come già anticipato dal nostro Sindaco nel numero di luglio 2016 di Comunichiamo, a seguito di pubblica selezione, l’incarico di redazione del progetto preliminare è stato nel frattempo as- segnato ed espletato dallo studio professionale Settanta7 studio associato degli Architetti Da- niele Rangone ed Elena Rionda di Torino.

Simulazione fotografica del nuovo ingresso coperto e del corpo di fabbrica in ampliamento della scuola primaria.

Come ben tutti sanno, le nostre strutture scolastiche (anche se ben fatte ma oramai vetuste) presentano delle carenze, e risultano inadeguate allo svolgimento dell’attività didattica per di- verse ragioni:

- scarsa funzionalità degli spazi

- scarsità di spazi necessari ad accogliere un numero di alunni sempre maggiore

- assenza di spazi extrascolastici che possano servire la comunità

- sottodimensionamento degli spazi e problemi di acustica.

Per tali ragioni l’amministrazione ha previsto l’intervento di adeguamento e ampliamento, in grado di garantire una scuola conforme agli standard vigenti, con spazi dedicati alla cittadi- nanza, e una scuola d’infanzia con 3 sezioni dimensionate in maniera corretta e servite da un’ampia cucina e refettorio.

Il nostro obbiettivo è quello di costituire un “polo scolastico” in tempi brevi, sicuro dal punto di vista statico, rispettoso dell’ambiente e dell’impatto paesaggistico, con aree verdi pertinenziali adeguate, in grado di dialogare con l’esterno e fruibile dalla comunità locale.

Per quanto riguarda la Scuola primaria S. Pertini (che quest’anno raggiunge i cinquant’anni di vita), l’intervento in oggetto consiste in primo luogo nella rifunzionalizzazione di una porzione della scuola per ottenere sezioni conformi alla normativa (Decreto Ministeriale del 18/12/1975) con servizi igienici di dimensioni adeguate. Nel piano seminterrato verrà inserita una “cassa ve- trata” in corrispondenza dell’attuale refettorio in grado di portare luce all’interno. In secondo luogo il progetto prevede la demolizione della parete esterna dell’aula ad ovest per creare un nuovo collegamento permeabile e vetrato che conduce al nuovo corpo in costruzio- ne disposto su due livelli, orientato in posizione nord-ovest-sudest ed incassato nel declivio esi- stente. Questo nuovo braccio conterrà due aule, un laboratorio e servizi per il personale al pia- no terra; al primo piano con ingresso dalla via Verdi, degli spazi da condividere con la comunità locale: biblioteca e sala civica polivalente. Inoltre, il progetto prevede la creazione di un sistema di rampe per collegare i tre piani della struttura posti a quote diverse così da renderla completamente accessibile. Anno IX, N. 1 P a g i n a 7

Simulazione fotografica dei nuovi corpi di fabbrica laterali in ampliamento della scuola d’infanzia.

Scuola d’infanzia Luppis de Rammer , l’intervento sulla scuola d’infanzia è volto all’adeguamen- to dimensionale degli spazi per una capienza di circa 78 bambini. La cucina viene spostata in posizione centrale, ingrandita e resa accessibile dall’esterno dai mezzi addetti al trasporto degli alimenti. Sarà inoltre direttamente collegata con il refettorio posto a sud. Le sezioni ad est ver- ranno ridimensionate e servite di bagni dedicati; le due sezioni a nord, in testa all’edificio, già frutto di un precedente ampliamento, verranno nuovamente ingrandite e dotate di spogliatoi e servizi igienici dedicati. L’ampliamento avverrà sull’asse est-ovest per non intaccare la facciata a nord, caratterizzata da una serie di arcate in cemento armato recentemente costruite.

Lo studio prevede la realizzazione di un polo scolastico caratterizzato dalla forte penetrazione del verde al suo interno, il parco antistante la scuola verrà inglobato nel complesso scolastico e recintato, per permetterne anche la fruizione da parte degli alunni.

Il progetto, in generale, tende ad una chiara organizzazione degli spazi ed alla massima limita- zione dei dislivelli per rendere le percorrenze facili e sicure con l’obbiettivo dell’eliminazione del- le barriere architettoniche. Tra le peculiarità progettuali è stata rivolta particolare attenzione all’involucro, costituito da materiali sostenibili ed altamente isolanti, in grado di garantire alte prestazioni termiche che implicano un ridotto consumo energetico annuale collocando la nuo- va struttura in una situazione di eccellente comfort abitativo.

I materiali utilizzati saranno naturali ed eco-compatibili, scelta che unisce la salvaguardia am- bientale alla tutela della salute di questi spazi, frequentati da un’utenza particolarmente debole e soggetta ad allergie.

Parallelamente a questa attività di progettazione sinteticamente descritta, è stata nostra cura incontrare in questa fase tutti quegli attori, quali il gruppo di minoranza consiliare, il nuovo diri- gente scolastico, il corpo insegnanti delle scuole, che oltre a condividere favorevolmente l’ini- ziativa ci hanno fornito indicazioni e suggerimenti migliorativi.

Per parlare un po’ di numeri, cosa non del tutto indifferente per una piccola realtà come la no- stra, l’impegno di spesa previsto è pari ad un totale di € 1.550.000,00 (di cui lavori a base d’asta importo € 1.200.000,00, somme a disposizione € 350.000,00) spesa che potrà essere affrontata solamente se finanziata in parte cospicua da Regione Lombardia, speranza riposta visto l’impe- gno profuso dall’amministrazione comunale e la qualità progettuale complessiva.

Francesco Marta Architetto

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In un periodo come quello attuale, in cui è molto difficile riuscire a far qua- drare i conti, capita sempre più spesso di sentir parlare di 'PIGNORAMENTO ', cioè dell'atto con cui si dà inizio al processo esecutivo di espropriazione forzata dei beni di un debitore che, per qualsiasi motivo, non sia riuscito ad adempiere alle proprie obbligazioni nei termini previsti.

Quasi tutto è pignorabile: immobili, mobili, conti correnti, libretti postali, stipendi, pensioni e ogni altro credito, anche se per alcune di queste catego- rie sono previste delle limitazioni a tutela dei soggetti più deboli.

Ovviamente, anche le auto, le moto ed i rimorchi (che rientrano tra i 'beni mobili registrati') possono essere colpiti dal pignoramento, che può assumere due forme: quella che possiamo definire 'classica ', in cui l'Ufficiale Giudiziario, su richiesta del creditore, priva il debi- tore del veicolo e lo trasporta presso un deposito pubblico; o quella prevista dal nuovo articolo 521 bis del codice di procedura civile.

È bene precisare che il pignoramento non ha nulla a che fare con il ' fermo amministrativo ' (le cd. ganasce fiscali), che è una particolare modalità di esecuzione utilizzabile solo dai Concessionari della riscossione (come Equitalia) nei confronti dei debitori che non hanno pagato l'Erario.

L' articolo 521 bis , invece, introduce un nuovo modo di eseguire il pignoramento che prevede tempi e fasi ben pre- cisi. In primo luogo, dopo la notifica al debitore, il pignoramento deve essere trascritto al P.R.A. : ciò significa che chiunque compia una verifica nel Pubblico Registro Automobilistico potrà venire a conoscenza del fatto che quel determinato veicolo è stato pignorato. Inoltre, con l'atto di pignoramento viene intimato al debitore di consegnare entro dieci giorni il veicolo e tutti i documenti di proprietà al locale Istituto Vendite Giudiziarie , che da quel momento ne assume la custodia in attesa della messa in vendita.

Cosa succede se il proprietario non consegna spontaneamente il veicolo e continua ad utilizzarlo?

La legge prevede espressamente che gli Organi di Polizia che accertano la circolazione dei veicoli pignorati pro- cedono al ritiro della carta di circolazione e dei documenti relativi alla proprietà e consegnano il bene pignorato all'Istituto Vendite Giudiziarie più vicino: il tutto, ovviamente, a spese del debitore. Questo è possibile perché, tanto per fare un esempio, le pattuglie dei Nuclei Radiomobile dei Carabinieri sono for- nite di strumenti informatici in grado di accedere anche ai pubblici registri e, pertanto, sono in grado di verificare all'istante se il veicolo che stanno controllando è pignorato o meno.

Ma non è tutto, in quanto alcune recenti sentenze hanno messo in evidenza che il debitore che non consegna il vei- colo entro i dieci giorni previsti corre il rischio di essere condannato in sede penale per mancata esecuzione dolo- sa di un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria (articolo 388 codice penale).

C'è un modo per limitare i danni derivanti dal pignoramento?

A parte quello più ovvio (pagare il creditore), è possibile domandare al Giudice la conversione del pignoramento , cioè chiedere di sostituire al veicolo pignorato una somma di denaro pari, oltre alle spese di esecuzione, all'importo dovuto al creditore comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese. È necessario rammentare, però, che unitamente all'istanza di conversione deve essere depositata in cancelleria, a pena di inammissibilità, una somma non inferiore ad un quinto dell'importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento. Pertanto, se il creditore ha pignorato l'auto per un debito di € 10.000,00, per ottenere la conversione sarà necessa- rio depositare subito una somma di almeno € 2.000,00: la differenza potrà essere versata ratealmente, in base al piano di pagamento che sarà deciso dal Giudice.

Avv. Massimiliano Saporito Anno IX, N. 1 P a g i n a 1 0

La , nell’ordinamento statale e secondo i canoni del diritto amministrativo italiano, rappresenta l’unione fra due o più comuni contigui ed è disciplinata dal testo unico degli enti locali approvato il18 agosto 2000.

I comuni al di sotto dei 5000 abitanti in Italia sono 5570, il 54% del totale, e nel loro futuro prossimo do- vranno fondersi andando a creare nuovi enti che superino la soglia dei 5000.

Nel 2016 74 comuni in 5 regioni (Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto) si sono fusi dando origine a 28 nuovi enti.

Il legislatore statale, mosso dall’esigenza di una raziona- lizzazione delle spese, ha messo in atto un processo di ridefinizione dei territori. Prendendo spunto dalla positiva esperienza delle comunità montane si cerca di stimolare i piccoli comuni ad aggregarsi in nuovi soggetti più efficienti e meno dispendiosi, incentivandoli con contributi regionali e statali.

Tale processo parte da base totalmente democratica, in quanto i comuni possono autonomamente scegliere, an- che tramite referendum tra la cittadinanza, con quali “vicini” si vuole concretizzare una fusione.

Nel decreto legge è previsto che, qualora i comuni non provvedano autonomamente, siano le Regioni, secondo la procedura stabilita dalla Costituzione (articoli 117 e 133) a eseguire la fusione obbligatoria.

Oggi, molti servizi sono già in condivisione con altri comuni, attraverso consorzi o convenzioni che con- sentono di dividere costi e oneri, ma ciò risulta frammentato in quanto ci si rivolge di volta in volta a co- muni diversi.

I vantaggi di questo processo sono molteplici:

- Garanzia dell’offerta di servizi con l’attuale livello qualitativo ed omogeneo in tutto il territorio, anche in caso di future assenze o mobilità del personale. - Minori spese di struttura grazie allo sfruttamento delle economie di scala nei costi e nei tempi, con conseguenti maggiori risorse da dedicare ai servizi ai cittadini e alle imprese. - Incremento quantitativo e miglioramento qualitativo del livello di accessibilità al pubblico. - Grazie all’esenzione temporanea dal patto di stabilità e agli incentivi statali e regionali, possibilità di realizzare investimenti in progettazione di nuove opere pubbliche e in manutenzione di quelle esistenti. - Strategie di programmazione e sviluppo territoriale e urbanistico di area vasta, che prevedano ad esempio la valorizzazione e la cura delle risorse ambientali e idrogeologiche, culturali e sportive pre- senti. - Con la nascita del Comune unico si apre la possibilità di accedere a contributi ed incentivi attual- mente in vigore per i Comuni che concludono il percorso di fusione. - Maggiore “peso istituzionale” del nuovo Ente.

Lo studio di fattibilità ha portato alla luce dei possibili rischi, che è doveroso prendere in considerazione:

- La perdita progressiva dell'identità territoriale e la storia unica di ogni comune. - Problemi di riassetto degli uffici nelle prime fasi del percorso. - Cambiamento di alcune abitudini acquisite da parte della cittadinanza.

Esiste anche un “fronte del no”: in Toscana 4 comuni hanno votato contro la proposta di fusione con al- trettanti comuni confinanti. Per questo è importante un dibattito su questo tema: i vantaggi sono evidenti, ma rimangono alcune zone d'ombra sulle quali però vale la pena fare luce prima di dover subire decisioni provenienti dall'alto.

La razionalizzazione e ristrutturazione della macchina pubblica potrebbe essere un'esigenza di questo tempo di profonda mutazione tecnologica e sociale e forse è giusto che parta dalle piccole realtà, dalle piccole amministrazioni che un domani potrebbero essere un po' più grandi e incisive sul proprio territo- rio.

Marco Sangiorgio Bussotti

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I nostri animali da compagnia sono tutelati da leggi ben precise. I pro- prietari di questi, tuttavia, sono te- nuti a rispettare delle semplici rego- le per far si che la convivenza uo- mo cane sia sana e soddisfacente.

Molto spesso l'intolleranza verso i nostri amici cani deriva dal comportamento scorretto dei loro proprietari. Oltre che previsto dalle Ordinanze e dai regolamenti emanati dai comuni italiani, è buona norma di civiltà rimuovere sempre gli escrementi che il proprio cane lascia sul suolo pubblico . La bustina di plastica o l'apposita paletta con sacchetto, deve essere portata sempre con sé durante la passeggiata con il cane. Ci sono persone che temono i cani o i gatti perché semplice- mente non sono abituati a loro o per vere e proprie fobie. È nostro dovere rispettare i timori altrui e quando necessario tenere il nostro cane al guinzaglio più vicino a noi assu- mendo un atteggiamento rassicurante verso chi mostra di averne paura. Oltre che di tragiche aggressioni verso persone perfino in fa- miglia, spesso abbiamo notizia di grossi cani che attaccano, con esiti anche mortali, cagnolini di piccola taglia. Se è ag- gressivo con gli altri cani, evitare di lasciare il proprio cane libero di fare ciò che vuole, specie se si trova di fronte ai suoi simili più piccoli. Se il cane è particolarmente aggressivo nei confronti di persone o altri animali, sarebbe buona norma da parte del proprietario osservare una particolare attenzione nel condurlo in luoghi pubblici, a non affidarlo a persone che non siano in grado di controllarlo (per esempio bambini o anziani). Se si osservassero queste poche regole di convivenza e di buon senso, non ci sarebbero razze cosiddette pe- ricolose nei confronti di altri cani e persone.

Fra gli obblighi per i proprietari introdotti nel Regolamento regionale della Lombardia , che riprende e attua i principi contenuti nella legge sul randagismo (la n.15 del 2016 che ha modificato la n.33 del 2009), troviamo quello di fornire all’animale un ricovero adeguato, cibo e acqua in quantità sufficiente e un’ade- guata attività motoria e il divieto di tenere i cani alla catena o di applicare loro qualunque altro strumento simile di privazione della libertà.

IN VIAGGIO Sono sempre di più le strutture turistiche disposte ad accettare animali: ci sono circa 2.647 alberghi e 680 agriturismi italiani accessibili ai cani, oltre che spiagge e ristoranti. I nostri amici quadrupedi possono seguirci ovunque: basta informarsi per tempo sui regolamenti che le va- rie compagnie aeree applicano per il trasporto di animali da compagnia e controllare quali treni accettano i cani a bordo e la loro sistemazione (in Italia o nel Paese estero dove il nostro amico quadrupede ci accom- pagnerà). Lo stesso vale per i viaggi in nave: le varie compagnie adottano sistemi diversi per ospitare gli animali. An- che in questo caso è bene contattare per tempo le compagnie di navigazione per conoscere i regolamenti sul trasporto di animali. Non dimentichiamo di portare il loro libretto sanitario e l'iscrizione all'anagrafe canina.

ALL 'ESTERO Cani e gatti hanno delle profilassi da seguire per recarsi all'estero, oltre alle normali vaccinazioni, procedure contro parassiti interni ed esterni, da effettuare annualmente. Regolamento 998/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003: movimentazione degli animali da compagnia. - Microchip Dal 1° gennaio 2005 è obbligatorio l'inserimento del microchip sottocute per tutti i cani e gatti nati successivamente a questa data. - Passaporto . Dal 1° ottobre 2004 è obbligatorio per tutti gli animali d'affezione. Per ottenere il passaporto è necessario che il cane, il gatto o il furetto: - abbia già il microchip - sia iscritto all'anagrafe veterinaria dell'ASL di zona. - abbia effettuato la vaccinazione antirabbica. Il passaporto può essere richiesto dopo 21 giorni dall'effettuazione della vaccinazione antirabbica e non ha scadenza.

CONVENZIONE EUROPEA PER LA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA Capitolo II Articolo 3: "Nessuno causerà inutilmente dolori, sofferenze o angosce ad un animale da compagnia. Nessuno deve abbandonare un animale da compagnia. " La legge n. 189 del 20 luglio 2004 contiene le disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali , nonché di impiego degli animali in combattimenti clandestini o in competizioni non autorizzate. Viene inserita così una modifica al codice penale, nel Libro II del codice penale viene aggiunto il Titolo IX bis - "Dei delitti contro il sentimento per gli animali". Cosa fare quando si intende segnalare un caso di maltrattamento? Chiunque, privato cittadino o associazio- ne, può rivolgersi ad un qualsiasi organo di Polizia Giudiziaria (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Fi- nanza, Corpo Forestale, Vigili Urbani, etc...) segnalando uno dei casi di illeciti previsti dalla nuova legge e richiedendo un intervento per accertare il reato ed impedire che questi venga portato ad ulteriori conse- guenze. Dalla LAV, al numero telefonico 06 4461325, verranno fornite risposte e sostegno alle segnalazioni di mal- trattamenti. Gli aggiornamenti sulle iniziative in corso saranno disponibili sul sito www.infolav.org, gli aggiornamenti normativi sul sito www.reteambiente.it Marco Sangiorgio Bussotti

Anno IX, N. 1 P a g i n a 1 2 UN CONTROVERSO PERSONAGGIO: GIAN GIACOMO DE' MEDICI

(ALIAS IL MEDEGHINO)

I ' L G

Ricordiamo che il Duca di Milano aveva deciso di sbarazzarsi definitivamente del Medeghino, dopo che que- st'ultimo aveva incitato la popolazione di Milano alla rivolta. Avevamo lasciato quindi il nostro protagonista con la promessa da parte del Duca di Milano Francesco Sfor- za di affidargli la rocca di Musso, previa consegna di una propria lettera sigillata al legittimo castellano Gio- vanni Battista Visconti. Ma il Medici, scaltro abbastanza da non sentirsi tranquillo, messo anche in allarme da un suo informatore alla corte di Milano, apre abilmente la lettera destinata al castellano senza infrangerne il sigillo, e scopre che con- tiene l'ordine per quest'ultimo di imprigionarlo e quindi impiccarlo all'istante. Chiede consiglio allora a suo fratello Giovan Angelo (che più avanti sarà eletto Papa con il nome di Pio IV) e sostituisce la lettera originale con un'altra in cui si ordina al castellano di aprirgli le porte della rocca. In un baleno il Medeghino e i suoi si impossessano sia della fortezza che dei territori da essa controllati. Sia- mo nell'estate dell'anno 1523. Da quel momento, aggregatosi con altri avventurieri e capitani mercenari (fra i quali Niccolò Pelliccione di , Ga- sparino da Malgrate), il nostro avviò una politica volta a imporre la propria autorità e potere sui paesi che si affac- ciavano sulla parte settentrionale del Lario. Condusse con sé a Musso anche i fratelli Giovan Battista, Gabriele e Agosto e le sorelle Clara e Margherita, ed iniziò una serie di lavori volti a trasformare la rocca in una fortezza e in una reggia, in vista della crea- zione di un dominio personale. Inoltre provvi- de a far costruire una flottiglia di barche armate che gli serviva a condurre sia atti di pirateria ai danni dei commerci lacustri, che spedizioni volte a taglieggiare e sac- cheggiare i paesi rivieraschi. Questo programma ambizioso poteva essere realizzato solamente disponendo di denaro, molto denaro, e il Medeghino se ne procurava in continuazione con ogni mezzo, lecito e ille- cito, senza perdere tempo. Citerò soltanto un pallido esempio: Nell'autunno 1523 cattura a cava di Val San Martino vicino a Calolziocorte un ricco possi- dente, Stefano da Birago, seviziandolo per tre mesi fino all'ottenimento di un riscatto di 1600 scudi. Il nostro aveva intuito la necessità di ristabilire comunque buoni rapporti con il duca di Milano Francesco II Sforza, e a tal fine de- cide di rendere vita difficile ai Grigioni che erano passati al servizio del re di Fran- cia e quindi in opposizione ai Milanesi.

Il Medici contava anche sulla tacita approvazione del duca di Milano circa la pene- trazione verso la Valtellina, sottoposta al dominio delle Tre Leghe Grigie. L’atteggiamento di Francesco II non deve stupire più di tanto: il Ducato era in preda alle truppe degli opposti schieramenti ed egli non poteva permettersi di andare troppo per il sottile nello scegliere i propri sostenitori. Senza entrare nel merito delle rocambolesche ed alterne vicende degli scontri fra il Medeghino ( appoggiato dal duca di Milano) e gli svizzeri grigionesi, in occasione dei quali il Medici venne ferito da una palla di ar- chibugio, diremo che i Grigioni furono comunque distolti dall'assedio posto a Pavia da parte dei francesi. Come condottiero al servizio della causa sforzesca, il Medeghino nel maggio 1524, s’impadronì con un auda- ce colpo di mano di Chiavenna, allora capoluogo della Valtellina: si trattava di un’operazione motivata sia dalle mire espansionistiche del condottiero, sia dall’esigenza di un diversivo per distogliere i mercenari gri- gioni dal teatro bellico della pianura lombarda. L’occupazione di Chiavenna fu del tutto effimera, ma servì al Medici per assicurarsi il pieno controllo del territorio delle cosiddette tre pievi lariane (, Dongo e ) e per giunta gli valse da parte del duca di Milano la nomina vitalizia a castellano di Musso come ri- compensa per i servigi resi. Nel frattempo proseguiva le azioni di disturbo contro gli svizzeri Grigioni e, con l'inganno e in spregio alle più elementari regole, catturava sul lago due ambasciatori della Repubblica di Venezia diretti in Francia, pre- tendendo dalla Serenissima un credito di 12000 ducati per “pagamenti effettuati a favore degli svizzeri”! Non soddisfatto imprigionava anche un nunzio pontificio, imponendo un riscatto di 500 ducati. Si trova infine un compromesso, e gli vengono consegnate le somme richieste. Questi avvenimenti si sviluppano nell'arco di circa tre anni, dopo i quali il Medeghino volge il suo interesse verso il castello di Monguzzo. Siamo all'inizio dell'estate dell'anno 1527. Arch. Maurizio Muzzi P a g i n a 1 3 C O M U N ichiamo Lo strumento principale per la valutazione del grado di percentuale di invalidità è rappresentato da una Tabella, cui fa riferimento il DM della Sanità del 1992, INVALIDITÀ CIVILE avente lo scopo di dare un preciso riferimento nell'ambito della invalidità civile, onde consentire una omogenea valutazione delle Commissioni competenti su 2^ PARTE tutto il territorio nazionale. Essa è costituita da un elenco di infermità con la relativa indicazione delle percentuali di invalidità. Nel Decreto le patologie vengono correlate con la classificazione dell'OMS del 1980 (ICIDH) che ha subito nel 2001 una profonda revisione. Il concetto fondamentale dell'ICIDH è basato sulla sequenza menomazione - disabilità -handicap. Per menomazione si intende qualsiasi perdita o anomalia a carico di strutture o funzioni psicologiche, fisiologiche o ana- tomiche e rappresenta l'esteriorizzazione di uno stato patologico; per disabilità una qualsiasi limitazione o perdita della capacità di compiere un attività nel modo normale; per handicap si intende una condizione di svantaggio vissuta da una determinata persona in conseguenza di una meno- mazione o di una disabilità che limita o impedisce la possibilità di ricoprire un ruolo normalmente a quella persona. Con la nuova classificazione internazionale del funzionamento ,della disabilità e della salute (ICF) si è passati da un ap- proccio individuale a uno socio -relazionale nello studio della disabilità; per cui quest’ultima viene intesa come la conse- guenza o il risultato di una complessa relazione tra le condizioni di salute dell'individuo e i fattori ambientali . Ne conse- gue che ogni individuo a parità di condizioni di salute può trovarsi in un ambiente con caratteristiche che possono limita- re o restringere le proprie capacità funzionali e di partecipazione sociale.

Nella Tabella i vari livelli di deficit funzionali dei diversi apparati sono distinti in vari gradi di gravità e il valore percen- tuale della tabella viene riferito sia alla capacità lavorativa generica che specifica, intendendo la potenzialità lavorativa normalmente esercitata dalla persona o da altre analoghe condizioni quanto a sesso età livello di istruzione. Per la valuta- zione finale può verificarsi che: - il soggetto soffra di una sola patologia, - il soggetto soffra di due o più patologie concorrenti tra loro cioè che interessino lo stesso organo o apparato - il soggetto soffre di due o più patologie coesistenti tra loro cioè organi o apparati diversi. Nel caso di un’unica patologia la percentuale di base dell'invalidità permanente viene espressa utilizzando la percentuale fissa di invalidità quando l'infermità corrisponde esattamente alla voce tabellare, oppure viene calcolata all'interno dei valori di fascia percentuale che la comprende con un minino e un massimo ponderati; infine se l'infermità non risulta elencata nella tabella viene valutata ricorrendo a un criterio analogico rispetto a infermità analoghe o di analoghe gravità. Nel caso il soggetto soffra di più patologie sono calcolate dapprima le percentuali rela- tive alle singole infermità, poi si valuta se sono concorrenti (cioè interessanti lo stesso organo direttamente e quindi si procede ad una valutazione complessiva; oppure se sono coesistenti cioè interessano diversi organi dopo aver effettuato la valutazione per- centuale di ciascuna menomazione si esegue un calcolo riduzionistico mediante una formula ricorrendo ad apposite tavole di calcolo combinato per ragioni pratiche. La possibilità dell'applicazione di apparecchi protesici viene considerata come un fattore di attenuazione della gravità del danno funzionale e pertanto può comportare una ridu- zione della percentuale di invalidità, a condizione che le protesi siano ben tollerate e funzionalmente efficaci ai fini della capacità lavorativa. La percentuale minima per ottenere il riconoscimento della qualifica di invalidità civile è quella del 34%. Il diritto all' as- segno mensile di invalidità si acquisisce solo se l'invalidità supera il 74%, in particolare il beneficiario dell'assegno mensile deve avere un età compresa tra i 18 e i 65 anni essere privo di impiego e il suo reddito annuale personale non deve superare i 4800 euro, questo assegno è incompatibile con altri redditi pensionistici. L'invalido civile che supera i 65 anni può ottenere comunque l'assegno sociale, mentre i minorenni possono ottenere la cosiddetta indennità mensile di frequenza sempre che il reddito non superi il tetto previsto dalla legge. Diversa è la pensione di inabilità , che spetta alla persona (età compresa tra i 18 anni ei 65 anni) in età lavorativa riconosciuta invalida civile permanente al 100% e con un reddito annuo personale non superiore ai 16000 euro. Infine per chi ha un invalidità permanente del 100% è prevista a determinate condizioni anche una indennità di accompagnamento per la quale non sono previsti limiti reddituali e di età e per beneficiarne è necessario che l'invalido sia impossibilitato a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagna- tore o sia impossibilitato a compiere gli atti quotidiani della vita con conseguente necessità di un assistenza continua. Secondo le stime del CENSIS (centro studi investimenti sociali) nel 2014 c'erano in Italia circa 4 milioni di persone con disabilità pari a circa il 6,7 % della popolazione. Va ricordato inoltre che secondo la stima delle Nazioni unite circa l'80% delle persone disabili vive nei paesi in via di sviluppo, dove un terzo dei bambini in età scolare è affetto da disabilità, ulteriore prova che sviluppo e disabilità sono legati. La disabilità viene spesso associata a una limitazione prettamente motoria, mentre sono le disabilità intellettive ad essere più diffuse in età evolutiva, spesso risultando mascherate o nascoste e quando avanzano con l'età le persone con disabilità sono ancora più invisibili. In Italia (dato del 2014) si stima che le persone con sindrome di Down siano circa 48.000 con un'aspettativa di vita per i maschi di circa 61 anni e per le femmine di 58 anni. Le persone affette da disturbi dello spettro autistico si stima siano pari all'1% della popolazione, cioè circa 500.000.La scuola gioca un ruolo fondamentale a fianco della famiglia nel processo di presa in carico e di inclusione nella società della persona con disabilità. Il numero degli alunni disabili nella scuola statale è stimato (dato del 2014) intorno alle 210.000 unità ed è in continuo aumento. L'Italia si trova in coda al quart'ultimo posto in Europa per percentuale di alunni con disabilità, il maggior numero in percentuale si trova in Islanda una nazione insulare nel nord dell'Europa. È soprattutto dopo la scuola che la persona con disabilità diventa invisibile, infatti oltre l'età scolastica gli adulti Down e autistici scompaiono nelle loro case con ridottissime pos- sibilità di inserimento sociale, mentre nel mondo del lavoro la loro inclusione è pressoché inesistente con percentuali che vanno dal 31% per i Down sopra i 24 anni e il 10% per gli autistici sopra i 20 anni e nella maggior parte dei casi non percepiscono alcun compenso. Il vero perno del welfare rimane la famiglia sulla quale ricade la responsabilità e il peso dell'assistenza alla persona con disabilità soprattutto in età adulta con sostegni istituzionali spesso limitati e focalizzati unicamente sul supporto economico. Dal confronto con gli altri paesi europei emerge che la spesa per le prestazioni di protezione sociale per la disabilità è pari a circa 437 euro pro capite all'anno, superiore al dato della Spagna, ma di gran lunga inferiore alla media europea di 535 euro. Soprattutto colpisce quanto sia poco sviluppata la spesa per i servizi che rappresenta il 5,8 del totale, inferiore anche al dato della Spagna. Con l'avanzare dell'età le opportunità di accesso ai ser- vizi si riducono per i disabili adulti :tra le persone con sindrome di Down oltre i 25 anni il 39% frequenta un centro diur- no, ma il 25% rimane a casa. D'altra parte la preoccupazione principale delle famiglie rimane l'aspettativa di futura vita autonoma (anche parziale) per i loro figli disabili, aspettativa che si riduce drasticamente soprattutto tra le famiglie che hanno un figlio autistico di 20 anni o più. Poiché le norme per il riconoscimento dell'invalidità civile sono in continua evoluzione sia per il progredire della scienza, che per l'evolversi della giurisprudenza, oggi trova sempre più spazio nella valutazione medico legale la presenza o meno del dolore cronico e delle sue cause, dolore non più considerato solamente come un sintomo indicatore di un processo patologico, ma come elemento costitutivo di malattia o come malattia a sé stante.

Dott. Dario Parravicini P a g i n a 1 4 C O M U N ichiamo

Alcune immagini del Presepe Vivente che ci ha aiutato a vivere più pienamente il Mistero del- la Nascita di Gesù nel Santo Natale.

Foto: Francesco Conti

Come ogni anno a Natale, Umberto Frigerio, Carlo Riga- monti, Livio Bosisio e Sandro Mauri hanno realizzato l’en- nesimo suggestivo Presepe che tutti hanno potuto ammira- re a Monguzzo, in località Bassetto.

Grazie al loro impegno, dedizione e bravura, maturata in tanti anni di esperienza, ci siamo lasciati trasportare nelle atmosfere di vita quotidiana, semplice ed agreste, di pace e serenità, che solo il Natale sa risvegliare nel cuore.

La tradizione del Presepe è antichissima, risale infatti al Medioevo, all'epoca di San Francesco d'Assisi che, nel 1223, di ritorno da un viaggio in Palestina, volle rievocare la scena della natività realizzandone a Greccio la prima rappresentazione.

Al Bassetto i lavo- ri di preparazione partono già da settembre e, co- me ogni anno, si rinnova l’invito a nuovi possibili volontari di pren- dere contatto con questi maestri per prendere parte alla realiz- zazione del Pre- sepe, imparando- ne così l’arte. Dott. Matteo Brenna

Anno IX, N. 1 P a g i n a 1 5

Come da tradizione in occasione della festa patronale di San Biagio, la be- nemerenza del Biagino D’Oro è stata assegnata all’associazione polisporti- va dilettantistica “ SIDE SPORT 2006 ”.

Tale associazione, fondata nel 2006 da Deborah Burger e Simone Cagnet- ti, svolge la sua attività sul nostro ter- ritorio da ben 10 anni, dividendosi tra Monguzzo e Rogeno, ottenendo nu- merosi e importanti riconoscimenti in diverse discipline e in più occasioni in tutta Italia. Il motto di tutte le persone che la- vorano all’interno dell’associazione è “ SPORT PER TUTTI ”.

Quest’anno la commissione ha deciso di prendere in considerazione il mondo dello sport, come strumento educativo e sociale. L’associazione è stata premiata proprio per aver saputo promuovere l’attività fisico-ludica coniugando sport e divertimento, con lo sco- po di sostenere il benessere psicofisico e di avvicinare i giovani alla pratica sportiva multi- disciplinare. Così operando, ha favorito l’ag- gregazione di piccoli e grandi in numerosi cor- si e la trasmissione ai propri atleti della cultu- ra del rispetto, del sacrificio e della costanza, conseguendo ottimi risultati su tutto il territorio nazionale.

In questi anni si sono susseguiti diversi consiglieri all’interno della commissione, ma di certo non so- no mutate le motivazioni che spingono i membri a pensare e valutare le candidature che arrivano puntuali ogni anno.

Le voci all’interno della commissione sono diverse, ma alla fine si uniscono in un solo coro per deci- dere ogni anno con responsabilità il nome della persona o dell’associazione che, grazie al proprio operato, incarna i requisiti descritti nel regolamento.

Questa tradizione è stata istituita ormai ben 14 anni fa per volontà del nostro ex parroco Don Nando ed è un appuntamento fisso imperdibile per tutta la popolazione.

Il Biagino d’Oro è un riconoscimento ispirato alla condotta del nostro Santo Patrono e la sua vita, co- me le vite di tutti i Santi, incoraggia le persone alla ricerca dei valori fondamentali radicati in tutti gli uomini.

Credo che anche quest’anno l’assegnazione della statuetta di bronzo sia stata un’occasione prezio- sa per tutti i Monguzzesi per accorgersi di ciò che di buono e di bello accade proprio accanto a noi!

Foto: Francesco Conti Dott.ssa Maria Giovanna Rossini Anno IX, N. 1 P a g i n a 1 6

"Lo spettacolo del cielo mi sconvolge. Mi sconvolge vedere, in un cielo immenso, la falce della luna o il sole. Nei miei quadri, del resto, vi sono minuscole forme in grandi spazi vuoti", (Joan Mirò). Non trovo semplice dipingere il vuoto, solo l'arte in tutte le Sue manifestazioni, estetica e sapere tra- mandato, riesce a riuscirci o almeno ad avvicinarsi. Non penso sia molto importante ciò che propo- niamo, l'importanza sta nel vuoto che riusciamo a plasmare e allo spazio altrui che andremo ad oc- cupare. E' importante creare giusti equilibri, lasciarsi penetrare dal vuoto e soffrire come quei pesci che si lasciano mangiare piano piano per poi passare da preda a predatore. E' giusto rispettare l'al- trui vuoto ed elogiarlo in quanto solo all'interno di esso la creatività può partorire. Chi cammina per montagne ben conosce il senso del vuoto, meglio il vuoto è occupato dalle montagne più è forte l'e- co di un suono. Se così è, possiamo definire Arte la vibrazione del vuoto, ringraziare chi in una tela ha accettato il ruolo centrale è d'obbligo come è d'obbligo ringraziare chi si è nascosto, Il Successo del vuoto è nato da tutti quegli elementi che, come si voleva, hanno occupato il loro posto rispettan- done il ruolo. Cristian Mauri

Domenica 19 Marzo abbiamo festeggiato la festa del papà presso il Piazzale Don Colombo. Durante Il pomeriggio l'evento, grazie al laboratorio creati- vo dove i più piccoli hanno potuto esprimere la loro fantasia costruendo il lavoretto per il loro Pa- pà e grazie ai piccoli atleti della Side-Sport che si sono esibiti in danze, esercizi di baby dance ed un piccolo saggio di Karate, la festa si è trasformata nella " FESTA DEL BAMBINO ": ogni bimbo ha potuto donare il regalo più grande che un Papà possa desiderare, ossia un sorriso ed un attimo di gioia e di spensieratezza. La giornata è stata allietata dalle note musicali della Piccola Broadway e di contorno si è svolto il mercatino di Primavera con protagonisti hobbisti e associazioni di volontariato quali Il Mercatino del Cuore, la Scuola di Italiano per stranieri, gli Amici della campana di Cassago Brianza, l’oratorio di Monguzzo e la biblioteca Comunale.

Cristian Mauri

[email protected] ORARI DI APERTURA tel. 031.650211 int. 8 (in vigore dal 01.03.2017) VI RICORDAIAMO CHE MARTEDÌ dalle ore 16.00 alle ore 18.00 DALLO SCORSO ANNO MERCOLEDÌ È POSSIBILE CONSULTARE dalle ore 10.30 alle ore 12.30 LO STATO DEL LIBRO dalle ore 16.00 alle ore 18.00 CHE VI INTERESSA

GIOVEDÌ DIGITANDO dalle ore 16.00 alle ore 18.00 www.playlib.com VENERDÌ dalle ore 16.00 alle ore 18.00 E ACCEDENDO A SABATO OPAC ON LINE dalle ore 10.30 alle ore 12.30 P a g i n a 1 7 C O M U N ichiamo

MOSTRA DELLO SCULTORE ALBERTO DE SANTI

MESSAGGI DEL LEGNO

Per iniziativa culturale dell’Amministrazione comunale è stata organiz- zata presso la Sala Consigliare del Comune di Monguzzo la mostra del- lo scultore Alberto De Santi, “ MESSAGGI DEL LEGNO ”, rimasta aperta dal 25 Febbraio al 12 Marzo scorso. Una mostra affascinante e originale, nella quale l'Autore ha ribaltato il con- cetto tradizionale di scultura comune- mente inteso (partire da un blocco di materia e ridurlo fino ad ottenere la forma concepita dall'artista). In effetti le sculture lignee presentate sono state ottenute per assemblaggio e aggiun- ta di parti elementari per arrivare alla forma finale. Forma “definita” ma non “definitiva”, in quanto capace di suscitare immagini ed emozioni differenti e molteplici, sia con il mutare degli angoli di vista, sia secondo lo stato d'animo dell'osservatore. Oggetti tridimensionali ottenuti con sforzo e costante applicazione, quasi ostinata ricerca della perfezione e della tra- sfigurazione del materiale, in grado di trascendere lo spazio e il tempo per diventare emozione pura. L'opera paziente di modellazione, composizione artistica e finitura riesce a nascondere il legno, elemento sostanza della scultura, e la forma degli oggetti viene ulteriormente esaltata dalla luminosità e brillantezza degli smalti dai rifles- si metallici variegati che li ricoprono.

Le immagini danno purtroppo solo un’idea parziale di quanto esposto nella mostra.

Articolo e foto:

Arch. Maurizio Muzzi Anno IX, N. 1 P a g i n a 1 8

L'arrivo di Papa Francesco a Milano ha mobilitato tutta la chiesa della nostra diocesi, divisa in sette zone pastorali, distribuite in 73 decanati, per un totale di 1107 parrocchie. Papa Francesco ha desiderato incon- trare la Chiesa di Milano non in un'occasione particolare o per una specifica ricorrenza. La sua è stata una visita pastorale nella quotidianità della vita ordinaria della parrocchia. La sua presenza ha automaticamen- te coinvolto, oltre la nostra, molte diocesi provenienti da tutta la regione. Questo evento ecclesiale ha avu- to lo scopo di rinsaldare la nostra fede e rendere attuale la buona notizia del Vangelo. Ognuno di noi ha il compito di portare a tutti la gioia della nostra fede. Come il Papa è venuto da noi per annunciare Gesù a tutti, anche noi, carichi di questa esperienza, dobbiamo farci portavoce verso gli altri, invitando tutti, coin- volgendo i vicini, i nostri colleghi di lavoro, proprio come fa il Papa. L'attesa che ha preceduto la sua visita ci ha visti impegnati come comunità in vari momenti di formazione, approfonditi grazie al sussidio che si è potuto scaricare dal sito dell'evento e ad alcuni momenti di riflessione, come ad esempio quello organizza- to ad Alzate Brianza, che ha visto la presidente di Azione Cattolica, Silvia Landra, rispondere alle domande preparate dalle persone intervenute. La nostra comunità ha partecipato nu- merosa: 230 persone tra bambini e adulti si sono armate di pazienza e gioia e si sono dirette verso il parco di Monza, mentre circa 50 tra cresimandi e genitori hanno aspettato il Pontefice a San Siro, ammirando la bellissima coreografia offerta dalle migliaia di volontari presenti sul prato dello stadio. Monguzzo si è mobili- tata già dalle 07.30 del mattino del 25 marzo: puntuali abbiamo preso il treno da Molte- no ed arrivati a Villasanta ci siamo incamminati verso il parco, preceduti da uno stri- scione e da un gruppo di bambini e ragazzi, che con i loro instancabili canti hanno re- so più piacevole l'avvicinamento all'area della messa, l'attesa e soprattutto il ritorno verso casa. L'essere arrivati abbastanza presto ci ha permesso di entrare in un settore, il 17, molto vicino al palco e ciò ha contribuito ancora di più a far salire l'adrenalina e l'emozione di poter vedere da vicino il Santo Padre. Migliaia di persone, organizzazio- ne perfetta, giornata bellissima e tempo che vola, siamo già al momento in cui Papa Francesco passa tra noi per un salu- to. Consapevoli della giornata inten- sa che lo ha visto protagonista fino a quel momento, e per lui non era ancora finita li, lo abbiamo festeggiato, gli abbiamo fatto sentire il calore di quel "POPOLO NUMEROSO" del quale parlava il nostro Vescovo Angelo Scola, ma ancora di più, in un silenzio inimmaginabile, nel mezzo di quell'immensa folla, ab- biamo pregato per Lui e per tutta la chiesa nel mondo. Ci sarebbe molto da dire e raccontare di questa bellissi- ma ed intensissima giornata, ma lascio le ultime righe di questo articolo alle parole del cardinale Angelo Scola il giorno dopo: “ripercorrendo alcune delle parole da lui pronunciate, durante l’incontro in Duomo con i Ministri ordinati e la Vita consacrata, mi rimane nel cuore il tema della gioia del Vangelo e di un ministero vissuto senza la preoccu- pazione dell’esito, integralmente affidato alla Provviden- za. Il Santo Padre ha infatti attaccato quella rassegnazio- ne che conduce all’accidia e quindi rende incapaci di trasmettere tale gioia. Nell’omelia della Messa a Monza analogamente ha affrontato il tema della speculazione, di quel modo che diventa strumentale e antisolidale, incapace di costruire comunione. Nel calorosissimo in- contro con gli 80 mila di San Siro, oltre al dialogo serra- to con i giovanissimi così attenti, ha spiegato in termini familiari ciò che può aiutare un ragazzo a crescere nella fede, sottolineando il ruolo dei nonni, l’importanza dell’ascolto dei figli da parte dei genitori, la solidarietà fra famiglie”. Grazie, Papa Francesco Max Rigamonti P a g i n a 1 9 C O M U N ichiamo

Il lavoro della non si ferma mai, vogliamo fare sempre di più, sempre meglio, sempre più numerosi.

Prima di tutto vogliamo ringraziare tutti i soci che hanno rinnovato l’iscrizione ed i nuovi tesserati alla nostra associazione, grazie per la fiducia ed il supporto che ci date per continuare a fare grandi co- se.

Per la prima parte della stagione calda vi proponiamo una grande novità, la , 2 serate presso il Centro Sporti- vo di Monguzzo dove, a farla da padrone, sarà la polenta. Vi aspettiamo numerosi la sera di Sabato 27 e 28 Maggio, polenta in tutte le maniere, come piace a noi e a voi.

Nella seconda parte dell’estate vi proporre- mo gli eventi che sono diventati ormai tradi- zione: e l’apertura del , grande festa sem- pre al centro sportivo nei giorni 1-2 e 3 Set- tembre con tanta musica e buona cucina, mentre il 17 settembre vi aspettiamo al Castello Feudale, con tante novità e un’animazione emozionante.

Vi anticipiamo che ci rivedremo in ottobre con la e con la festa di (31 ottobre).

Vi ricordiamo di seguirci sulla nostra pagina Facebook Pro Loco Monguzzo, per rimanere sempre aggiornati.

Buona estate a tutti. Pro Loco

Il 30 Aprile 2017 la RPM2000 è diventata maggiorenne ed ha lanciato la sfida al mondo delle vendite ONLINE.

Ma facciamo un passo indietro, il 30 Aprile 1999 Paolo e Mara decidono di costituire una società che si occupa d’infor- matica: RPM2000 , ( R) Ronchetti ( P) Paolo e ( M) Mara + ( 2000 ) proiettati verso il nuovo millennio.

Dove? A MONGUZZO .

Bene ma di cosa ci occupiamo ? Sì, certo, “vendiamo e aggiustiamo i computer”, ma non solo. La crescita esponenziale del mondo informatico ci ha spronato ad introdurre tanti nuovi prodotti che fanno parte del nostro utilizzo quotidiano, sia in ambito professionale che domestico. L’integrazione di tutti i dispositivi che oggi fanno parte della vita quotidiana ci ha consentito di poter offrire oltre ai PC, Desktop e Notebook, anche stampanti, fotocopiatrici in vendita e noleggio, plotter da stampa in grande formato, centralini telefonici, sistemi di sicurezza (Backup dati e Firewall), sistemi di videosorveglianza, siti web e molti software (Gestionali e Rilevazione Pre- senze).

Il nostro chiodo fisso ? Dare assistenza prima di tutto: assistenza prima dell’acquisto, un consiglio professionale e un aiuto nella scelta del prodotto ideale, assistenza durante l’acquisto, per qualsiasi esigenza e soprattutto dopo l’acquisto per qualsiasi problema dovesse emergere.

La promozione del marchio ASUS ed EPSON oltre alla vendita dei Gestio- nali di casa Zucchetti contribuiscono a rendere visibile la nostra piccola real- tà commerciale anche fuori dai confini del nostro paese, anche fuori provincia.

All’inizio senza uffici e punto vendita, poi nel 2001 l’unità locale in via Chiesa 9/e (vicino alla posta), nel 2005, con l’ampliamento strutturale, si acquisisco- no gli spazi necessari per la crescita anche del settore grafico, grazie alle no- stre competenze, RPM2000 divisione Grafica, offre ai nostri affezionati clienti anche il servizio di stampa digitale in grande formato, striscioni, car- tellonistica pubblicitaria e decorazione automezzi.

La crescita della nostra azienda è stata resa possibile soprattutto grazie alla forza del TEAM . Oggi, nella nostra azien- da lavora un gruppo di 6 (sei) affiatate persone:

Paolo, Responsabile commerciale, si occupa di gestione aziendale e commerciale Mara, Responsabile amministrativa, si occupa della parte contabile e amministrativa Riccardo, Responsabile assistenza clienti, lavora con server e sistemi integrati Gionata, Responsabile sistemi di stampa, cura la manutenzione delle stampanti dei plotter e delle fotocopiatrici Andrea, si prende cura della riparazione dei computer nel nostro laboratorio Elia, si occupa della gestione del Marketing e della promozione presso il punto vendita.

Siamo nati a Monguzzo e facciamo parte della comunità da 18 anni, per questo motivo abbiamo voluto condividere que- sto momento di grande soddisfazione e successo con tutti voi . . . Lo staff di RPM2000 Anno IX, N. 1 Comune di Monguzzo P a g i n a 2 0

www.comune.monguzzo.co.it

A PROPOSITO DI :

CONTRATTEMPI INSPIEGABILI

NON DIMENTICATE CHE POTETE PUBBLICIZZARE LA VOSTRA ATTIVITÀ SU COMUN ichiamo INDIRIZZANDO APPOSITA RICHIESTA AL COMUNE .

TALE RICHIESTA VERRA ’ SOTTOPOSTA ALL ’ATTENZIONE DEL COMITATO DI REDAZIONE PER IL PARERE DI COMPETENZA .

LE TARIFFE SONO LE SEGUENTI :

UN NUMERO: 1/4 di pagina: €. 100,00 - 1/2 pagina: €. 180,00 - 1 pagina: €. 320,00

TRE NUMERI: 1/4 di pagina: €. 250,00 - 1/2 pagina: €. 450,00 - 1 pagina: €. 800,00

I.V.A. esclusa

COMUN ichiamo Reg. Tribunale di Como n. 12 del 05.08.2010 Direttore Responsabile: Dott. Marco Sangiorgio Comitato di Redazione: Matteo Brenna, Raffaella Corti, Elisa Montalbano, Maurizio Muzzi, Marco Sangiorgio Bussotti, Massimiliano Saporito, Giuseppe Corti. Stampa: R.P.M. 2000 sas