ALBA Luglio07
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33015 MOGGIO TAXE PERÇUE (UD) TASSA RISCOSSA Anno LVII - N. 6-7 Mensile - Spedizione in A.P. art. 2 ITALY GIUGNO-LUGLIUO 2007 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Udine BOLLETTINO DELLA PIEVE ABBAZIALE ora labora DI MOGGIO UDINESE Le Clarisse da 20 anni con noi Solennità dell’Immacolata Concezione, 8 dicembre 1987. Nel tardo po- meriggio, sotto le ampie volte della chiesa abbaziale ebbe luogo la cele- brazione per l’apertura canonica del monastero delle Clarisse. Dopo il canto delle litanie dei Santi, fu l’arcivescovo mons. Alfredo Battisti a dare lettura al decreto di erezione del monastero. “In forza delle facoltà con- cesseci dalla Congregazione per i Religiosi con rescritto in data 1° agosto Al Santuario mariano di Brezje (Slovenia), domenica 3 giugno 2007. 1987, erigiamo canonicamente, e dichiariamo eretto secondo il tenore del- lo stesso rescritto, il Monastero delle Clarisse situato nell’Abbazia S.Gal- lo a Moggio Udinese con il titolo di ‘S.Maria degli Angeli’…”. Iniziava così, ufficialmente, la vita contemplativa e claustrale delle Cla- PELLEGRINAGGIO A FATIMA risse Sacramentine a Moggio Udinese. L’antica, prestigiosa Abbazia di 8-11 OTTOBRE 2007 San Gallo, appena ripristinata nella sua struttura secolare dopo il terre- moto, riprendeva in pienezza il suo ruolo di “lucerna super modium posi- La proposta di un pellegrinaggio a Fatima, nel 90° anniversario ta”, luogo di preghiera e di contemplazione. Un dono davvero prezioso al- delle Apparizioni, si inserisce tra le iniziative programmate a livello la nostra comunità che si aprì immediatamente alla nuova prospettiva of- di Forania, per una esperienza di comunione e per condividere fede ferta dalla Provvidenza e, d’altra parte, fin da quel primo giorno sentì di e fraternità (Vedi a pagina5). poter contare molto sulla preghiera assidua delle Clarisse. “Ti preghiamo, • Quota di partecipazione: Euro 670,00 Signore, per la parrocchia di Moggio che ci ha accolto. Benedici le fami- • Iscrizione: entro il 31 luglio 2007, presso la Canonica glie perché si rinsaldino nella fede e nell’amore; sostieni coloro che sof- • Informazioni: Canonica di Moggio – tel. 0433/51149 frono, godano della consolazione promessa agli afflitti. Concedi che tutti collaborino attivamente con il loro pastore perché la comunità cresca nel- la comunione e trovi così la forza per vincere con pazienza e amore le sue interne ed esterne difficoltà”. 50° di sacerdozio di mons. Adriano Caneva Già nel febbraio 1990, quando mi fu affidata la parrocchia di S.Gallo, il numero delle Clarisse era cresciuto. Ricordo con quanta curiosità mi ac- Ricorre quest’anno il 50° anniversario dell'ordinazione sacerdotale costai la prima volta alla grata divisoria nella cappella eucaristica, da do- (29 giugno 1957) di mons. Adriano Caneva, già parroco a Moggio Udi- ve mi fu possibile sbirciare e contare le monache in adorazione e preghie- nese. In attesa di confermare la data programmata per festeggiare anche ra. Non lo dissi a voce alta, ma lo pensai nel silenzio che mi avvolgeva: a Moggio, assieme a tutta la comunità, questa importante ricorrenza, fin “Che fortuna per me, per la mia comunità! Dieci monache, a tempo pieno, d’ora vogliamo unirci a don Adriano nella lode e nel ringraziamento al quotidianamente, offrono la loro vita in adorazione e preghiera anche per Signore per il traguardo raggiunto, consapevoli d'essere stati fortunati me, per noi, per il mondo intero!”. In pochi anni, il numero delle novizie beneficiari per quasi vent’anni della sua illuminata e zelante attività pa- crebbe oltre ogni previsione, al punto che nel 2002 ventiquattro monache storale. Accanto alla preghiera vogliamo unire il nostro fervido augurio “sciamarono” nel nuovo monastero di Attimis, lasciando a Moggio un per un proficuo e ancora lungo apostolato, in salute e serenità. gruppo ristretto che attualmente non supera la decina di unità. Don Lorenzo - Parroco Al di là del numero, la presenza delle Clarisse può e vuole dirci qual- cosa di particolare. Al visitatore occasionale e agli assidui frequentatori, a quanti trovano tempo e coraggio di bussare alla porta del monastero, a ognuno da oltre la grata arriva un messaggio preciso. Ed è un messaggio che tutti cerchiamo, al quale ognuno di noi è fondamentalmente aperto. “Ascolta. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signo- re Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza” (Mc.12,29). Le Clarisse, nel silenzio della clausura, continuano a vi- vere il comandamento confermato da Gesù, continuano a testimoniare l’attualità perenne della sua parola. Nel ventennale di fondazione del monastero, 8 dicembre prossimo, avremo l’opportunità di fissare l’attenzione sul significato della presenza di persone che vivono in assoluta clausura, eppure così presenti e familiari a tanti Moggesi. Una presenza che continua ad essere un forte richiamo a fermarci, per valutare bene le nostre scelte, le cose che più contano nella vita. “Cercate prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia, e Dio vi darà tutto il resto”. Mons. Adriano Caneva presiede la celebrazione nella festa della Madonna della Mons. Lorenzo Caucig Salute, 2004. L’ALBA n. 6-7 - MOGGIO UDINESE - GIUGNO-LUGLIO 2007 2 L’UMILTÀ DI DIO Il Divino Maestro praticò in Dice la Sacra Scrittura: “Il mente ed esternamente, Egli fu Figlio del Dio vivo, degno di ogni modo mirabile e senza pari tutte principio di ogni peccato è la su- caratterizzato da una profonda onore, per amore nostro, preferì la le virtù per darci l’esempio. Fra perbia” (Siracide 10,13). Il pecca- umiltà. Anzitutto il Figlio del- morte più infame. tutte però rifulse l’umiltà, tanto to di Lucifero e quello di Adamo l’Altissimo volle nascere da una S. Francesco commenta in un da essere, con la dolcezza, la ca- ed Eva fu anzitutto peccato di su- umile e povera Vergine, sposa di suo memorabile scritto: “…O ratteristica principale del Figlio perbia. Spiega S. Tommaso d’A- un falegname. Il Re dei Re è na- umiltà sublime! O sublimità umi- di Maria: “Imparate da me – ha quino: Lucifero volle avere lo to non in un palazzo, ma in una le, che il Signore dell’universo, detto ai discepoli – che sono mite stesso potere di Dio; i nostri pro- gelida stalla. Il Legislatore su- Dio e Figlio di Dio, così si umili e umile di cuore” (Mt.11,29). genitori vollero avere la scienza premo si è sottomesso alla legge. da nascondersi, per la nostra sal- Ogni uomo ha radicate in sé due del bene e del male al pari di Dio Si è fatto circoncidere, presenta- vezza, sotto poca apparenza di inclinazioni ancorate all’istinto di e darsi da sé la felicità (Summa re al Tempio e riscattare, Lui, il pane! Guardate, fratelli, l’umiltà conservazione: la stima di sé, o Teologiae, tom.21). redentore. di Dio, ed aprite davanti a Lui i sentimento della propria dignità, L’umiltà, al contrario, ama il Nei suoi sentimenti il Figlio vostri cuori; umiliatevi anche voi, e il desiderio della stima degli al- nascondimento, inclina alla giu- della “Ancella del Signore” fu perché siate da Lui esaltati…” tri. L’esasperazione di questi due sta stima di sé e alla stima degli umilissimo. Riconosceva che tutto (FF 221 “Lettera a tutto l’Ordine sentimenti naturali genera l’orgo- altri. Riconosce la grandezza e la gli veniva da Dio Padre, Autore di – cap. II – Della S.Messa). glio, che si manifesta in molti mo- bontà di Dio, Autore di ogni be- ogni bene. Venuto per servire e Chiediamo alla Madonna, l’u- di. Il superbo, ad esempio, si in- ne. Essa genera spirito di sotto- non per essere servito (Mt.20,28), mile Serva del Signore, questa nalza al di sopra di ciò che egli è missione ma questo mai per ap- Egli lo dimostrò fino alla fine, grazia dell’umiltà senza la quale veramente e si pone sopra gli al- parire umile agli occhi propri e quando il Giovedì santo si alzò da non possiamo entrare nel Regno tri. Il vanitoso, invece, cerca di nemmeno a quelli altrui. Vedia- tavola e lavò i piedi ai suoi disce- dei Cieli (Mc.9,32). Ci ottenga un farsi ammirare. Spesso le due co- mo alcuni esempi tratti dalla vita poli. La sua Passione fu una stupe- amore di Dio tanto grande da se vanno insieme. del Signore Gesù Cristo. Interna- facente lezione di umiltà. Lui, il non lasciare più nessun posto per l’amor proprio perché, come dice S. Agostino, “l’amore di sé fino al disprezzo di Dio ha fatto Babilo- 13 MAGGIO 2007: nia, l’amore di Dio fino al di- sprezzo di sé ha fatto i Santi”. La UN GIORNO SPECIALE Madonna, pur essendo stata con- cepita Immacolata e pur essendo stata innalzata alla sublime di- gnità di Madre di Dio, quanto più si sente innalzata, tanto più rico- nosce di essere una semplice “serva dell’Onnipotente”. Quello che più deve far riflet- tere è che la virtù dell’umiltà può essere facile a riscontrarsi nelle contrarietà e nelle tribolazioni, ma è rarissimo praticare e con- servare questa preziosissima virtù in mezzo alle gratificazioni e alle esaltazioni. Si pensi alla po- vertà e al nascondimento vissuti dalla Vergine e dal Figlio a Naza- ret, nell’umile e serena accetta- zione della volontà di Dio, senza compiere nulla di esteriormente straordinario. Quale differenza con i nostri comportamenti, così spesso alla ricerca delle lodi umane, senza preoccuparci di giudicarci alla lu- Domenica 13 maggio 2007. Dopo la Messa di Prima Comunione: Luca Biancolino, Luca Deganutti, Ilaria De luca, Nicolas ce di Dio, come diceva S. France- Fabris,Valentina Filaferro, Romina Forabosco, Nicole Gallizia, Micaela Missoni,Arianna Rossino, Manuel Simonetti, Chan- sco: “..quanto l’uomo vale davan- tal Zearo.