Simili Tour: Laura Pausini Batte Se Stessa
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DOMENICA 5 GIUGNO 2016 Sabato 4 giugno ha debuttato a Milano #PAUSINISTADI, il primo leg del Simili Tour, il nuovo show evento che porterà Laura Pausini, partendo il 26 luglio da Toronto, in America per il Similares Us & Latin America Tour, Simili Tour: Laura Pausini batte se e in autunno in Europa dal 7 ottobre a Madrid per il Simili European Tour, stessa per un totale di 40 eccezionali concerti. Nel 2007 prima donna a San Siro e nel 2016 Al debutto mondiale sono già più di 300.000 i biglietti venduti in tutto il prima donna in tour negli stadi italiani mondo. Le date italiane segnano un nuovo traguardo: dopo essere stata la prima donna a cantare a San Siro nel 2007, Pausini è la prima donna CRISTIAN PEDRAZZINI protagonista di un tour negli stadi italiani e raddoppia l'appuntamento al Meazza. Sabato 4 e domenica 5 giugno sarà a San Siro, e poi a Roma e Bari con due ospiti d'eccezione: sabato 11 giugno allo Stadio Olimpico con Biagio Antonacci e sabato 18 giugno all'Arena della Vittoria con Giuliano [email protected] Sangiorgi. SPETTACOLINEWS.IT Prodotto in tutto il mondo da F&P Group, lo show si svolge su un palco grandioso disegnato da Laura che ha curato personalmente la regia dello spettacolo. Il palco è un abbraccio infinito, così come il disegno autografo della stessa Pausini che lo ha ispirato, pensando a quelli che lei chiama "i soldati dell'amore", i suoi "SIMILI" che insieme formano un unico abbraccio "che sconfigge l'odio e risalta somiglianze e diversità". La struttura centrale che si sviluppa su due livelli è il vero centro del concerto; le due braccia sono lunghe passerelle che permetteranno a Laura di raggiungere, con la sua band, i lati più esterni delle venue rendendo confortevole la visione, raggiungendo il pubblico in ogni ordine di posto. Il palco, la cui superficie è completamente pavimentata da led, è parte integrante della scenografia. Per #PAUSINISTADI, infatti, sono stati realizzati incredibili visual, proposti sui video ad altissima definizione e sul pavimento del palco, per un totale di875 mq di schermi. Sul palco insieme alla cantante italiana più amata nel mondo 6 coristi, 11 Pag. 1 / 3 musicisti e 30 performerper una produzione internazionale. Le luci sono state curate da Alain Courhout, e incorniciano ogni singolo quadro con atmosfere rarefatte che culminano con un esclusivo e sorprendente disegno laser (per la prima volta in Europa da 30 Watt) mai visto negli spettacoli di Laura. L'impianto audio è in grado di generare una potenza di 500mila Watt. Il palco e la produzione di #PAUSINISTADI viaggiano su 42 bilici. Ma il vero centro rimane la musica e sono 45 i brani che ripercorrono i 23 anni di carriera di Laura che, mai come in questa occasione, si concede completamente al pubblico durante oltre due ore di musica interamente prodotta e riarrangiata da Paolo Carta e Laura Pausini. Alle chitarre, con Paolo Carta, Nicola Oliva; al pianoforte Fabio Coppini; alle percussioni Ernesto Lopez; alla batteria Carlos Hercules; alle tastiere Andrea Rongioletti; al basso Roberto Gallinelli. Ai cori sei voci straordinarie accompagneranno quella di Laura: Gianluigi Fazio, Monica Hill, Roberta Granà e Ariane Diakitè, già sul palco del 20 The Greatest Hits World Tour, che si arricchiscono della presenza di David Blank e Claudia D'Ulisse. La sezione degli archi è composta da: Giuseppe Tortora, Adriana Ester Gallo, Mario Gentili, Marcello Iaconetti. Ad aprire lo spettacolo un monologo inedito scritto per l'occasione da Massimiliano Bruno. E si parte subito con Simili, title track dell'album multiplatino uscito lo scorso 6 novembre in 60 paesi per Atlantic Warner Music. Il palco si inonda di luce, i led riflettono le impronte digitali a forma di quadrifoglio, simbolo del nuovo progetto, mentre i tamburi annunciano l'incontro di Laura con il popolo "pausinano" che la attende a due anni dall'ultimo show live in Italia. Bianco e argento sono i colori straordinariamente luminosi che accompagnano l'apertura dello spettacolo, e quando Laura appare a sorpresa è circondata dalla band in un tripudio di luce, e dai 30 performer con i quali Laura danza in alcuni quadri dello show, le cui coreografie sono curate da Jonathan Redavid. Il secondo brano in scaletta è Resta in ascolto (title track dell'album Grammy 2006) proposto al pubblico in una grandiosa versione rock, che prepara il pubblico a Innamorata, scritto per lei da Lorenzo Jovanotti, dove si uniscono a lei 10 ballerini, per mandare in delirio tutto lo stadio. Non ho mai smesso, Il nostro amore quotidiano, Se non te, Nella porta accanto, Bellissimo così e Ascolta il tuo cuore sono la prima sequenza di brani interrotta solamente dall'emozione di Invece no. E' poi la volta di La geografia del mio cammino, Chiedilo al cielo e Una storia che vale, che precedono un medley in cui Laura lascia spazio alle voci degli straordinari artisti che la accompagnano. Con Sono solo nuvole, il brano che Giuliano Sangiorgi ha scritto per lei, Laura torna sul palco sospesa in aria su un'altalena, in un quadro scenico ispirato a "Decalcomania" di René Magritte. Come se non fosse stato mai amore, uno dei pezzi sicuramente più grintosi del repertorio, è proposto con quattro chitarre, si cui una a forma di quadrifoglio suonata dalla stessa Laura, che si trasforma prendendo vita nei climax del brano. Dopo It's not goodbye, 200 note e Se ami sai, è la volta di Primavera in anticipo: Laura è letteralmente circondata da macchie di colore, a scorrimento sia sui megaschermi che sul pavimento del palco, mentre le immagini sono intense su Ho creduto a me. E poi Tra te il mare, accompagnata dal corpo di ballo che colora letteralmente il palco grazie a un a coreografia arricchita da "un'esplosione di blu". Pag. 2 / 3 Il tuo nome in maiuscolo, introduce uno spettacolare laser show con il quale Laura ripercorre parte della sua carriera mondiale per terminare con Un'emergenza d'amore, dove l'atmosfera si carica di suggestione anche grazie alla grafica ad "alta tensione" che occupa gli schermi. Celeste è il brano che Laura canta per la prima volta al pianoforte, e che precede un momento di forte commozione su E' a lei che devo l'amore, che Biagio Antonacci ha scritto per festeggiare la nascita della piccola Paola, che compare per la prima volta nei maxi schermi laterali. Un crescendo di carica positiva arriva nella settima sequenza di brani completamente dedicata alla musica e ai fan di tutto il mondo, che subito dopo potranno cantare senza sosta grandissimi successi come Vivimi e E ritorno da te. C'è spazio anche per i brani che hanno segnato gli esordi di Laura, da Incancellabile a Strani amori fino all'immancabile La solitudine, che unirà il pubblico in un solo coro di voci per arrivare alla trionfale conclusione del concerto "mixata" da Joseph Carta alla consolle su Limpido, Surrendere Io c'ero, in un medley dance incorniciato da 14 geyser su tutta la lunghezza del palco. L'ultima sorpresa arriva sul bis finale di Lato destro del cuore, il fortunato singolo che ha anticipato l'uscita mondiale dell'album: Laura appare sul palco indossando un abito "luminoso" creato appositamente per questo evento e realizzato in tessuto luminoso Dreamlux. Pag. 3 / 3.