n. 6/2012 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

Associazione Italiana Arbitri

L’impegno di Nicchi confermato alla presidenza dell’AIA

“CI ASPETTA UN QUADRIENNIO DI GRANDI SODDISFAZIONI PER I NOSTRI RAGAZZI” Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale Paolo Silvio Mazzoleni Anno LXIX n. 6/2012

Direttore Marcello Nicchi

Direttore Responsabile Mario Pennacchia

Comitato di Redazione Narciso Pisacreta, Umberto Carbonari, Rosario D’Anna, Maurizio Gialluisi, Erio Iori, Giancarlo Perinello, Alberto Zaroli, Alfredo Trentalange, Francesco Meloni

Coordinatori Alessandro Paone Carmelo Lentino Rodolfo Puglisi

Referenti Abruzzo Marco Di Filippo Basilicata Francesco Alagia Calabria Paolo Vilardi Campania Giovanni Aruta Emilia Romagna Giuliano Tartarotti Friuli Venezia Giulia Massimiliano Andreetta Lazio Teodoro Iacopino Liguria Federico Marchi Lombardia Paolo Cazzaniga Marche Fabio Stelluti Molise Andrea Nasillo Piemonte Valle d’Aosta Davide Saglietti Puglia Ferdinando Insanguine Mingarro Sardegna Valentina Chirico Sicilia Giuseppe La Barbera Toscana Francesco Meraviglia CPA Trento Adriano Collenz CPA Bolzano Michael Bruehl Umbria Alessandro Apruzzese Veneto Francesco Palombi In copertina: Segreteria di Redazione da sin. Narciso Pisacreta Gennaro Fiorentino Abete e Nicchi e Marcello Nicchi tagliano il panettone Direzione-redazione Via Tevere 9 - 00198 ROMA al consueto incontro Tel. 06 84915026 / 5041 - Fax 06 84915039 Sito internet: www.aia-figc.it di fine stagione con e-mail: [email protected] gli arbitri di A e B

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Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte. abuon tutti i lettori2013 Sommario 4 Dall’assemblea l’impulso a proseguire il progetto 5 di Marcello Nicchi Il confronto e l’orgoglio

di Mario Pennacchia 8 Abete: “Si lavori tutti insieme per un’AIA più forte” 9 Tutti i risultati dell’Assemblea Elettiva 10 Nicchi “Orgoglioso di essere cresciuto in quest’AIA” di Carmelo Lentino 16 I nuovi componenti del Comitato Nazionale 18 Boggi: “Rappresentatività alla minoranza” di Rodolfo Puglisi 12 22 Un elemento di valutazione per tutto il sistema sportivo 24 La riscoperta del fairplay I lavori di Massimiliano Castellani dell’Assemblea nella 26 Doveroso riconoscimento alla critica obiettiva sintesi dei tweets di Italo Cucci e Gianni Mura 30 Anche la CAN Beach Soccer alla festa dei benefattori 2012 di Michele Conti 31 Il significato del Codice etico e di comportamento dell’AIA 32 “La FISE dovrà tornare ai tempi dei D’Inzeo” 34 Uno sguardo digitale nel Settore Giovanile 20 di Giuseppe Ingrati La ricchezza dei 38 Sempre più al passo con le nuove tecnologie progetti ha rigenerato 39 Anche un arbitro tra i “Premi CONI” la 40 La voce degli arbitri di Forlì di Augusto Balestra di Andrea Abodi 40 Attestati di arbitro consegnati a detenuti di Gianmarco D’Orsi 41 Al via il primo corso per arbitri stranieri 28 di Giuseppe Facchini Al lavoro per 41 Andrea De Marco “Premio Bontà” Mondiali e Olimpiadi di Federico Marchi 42 L’edificante storia di Michele Porcelluzzi di Alessandro Paone di Ferdinando Insanguine Mingarro 43 Le sedie con la divisa! di Paolo Cazzaniga 44 A Marcello Nicchi l’Oscar siciliano 45 ARBITRARE? PIACE 36 di Serena Scandolo L’esperienza del 46 Una vita al servizio della medicina sportiva Mondiale di Futsal di Angelo Pizzi 48 Metodi per migliorare l’abilità nello sprint di Carlo Castagna 50 Quesiti tecnici

n. 6/2012 3 Dall’assemblea l’impulso a proseguire il progetto

Iniziamo con entusiasmo un nuovo qua- grande battaglia per reprimere la violenza driennio di lavoro e di impegno quotidia- fino ad azzerarla. Stiamo già lavorando no al servizio dei 35 mila arbitri italiani. sollecitamente a questo ed a tanto altro All’Assemblea Generale dello scorso 10 ancora. Mentre scrivo questo editoriale, novembre ha vinto la forza dell’eleganza dopo la chiusura della fase elettorale, si culturale, della democrazia, delle regole e è tenuta già la prima riunione del Comita- delle idee che in ciò trovano le fondamen- to Nazionale, che ha deliberato tra l’altro ta. Su quest’onda di grandi idealità pro- le nuove nomine degli organi nazionali segue il progetto di rilancio dell’Associa- della giustizia domestica, e una secon- zione attraverso un cammino strutturato da adunata si è già tenuta unitamente a in tappe importanti, molte delle quali rien- quella del Consiglio Centrale. Dunque si trano nella nostra programmazione delle procede con elevati ritmi di lavoro, con- attività di crescita e sviluppo. Insieme ai sapevoli che le buone idee, la determina- colleghi del Comitato Nazionale si affron- zione e la concretezza nell’attuarle, siano teranno questi temi fino a individuare e l’unico metodo di governo che la nostra realizzare le migliori soluzioni possibili. Associazione centenaria chiede e merita Un rinnovato consolidamento delle au- di avere. tonomie dell’AIA è in testa alle priorità di Colgo l’occasione per formulare a tutti gli questa gestione, come anche l’adegua- arbitri e alle loro famiglie gli auguri più fer- mento dei rimborsi arbitrali, il cui profilo vidi per le festività natalizie e un 2013 di economico è fermo ormai da alcuni de- grandi soddisfazioni. cenni e perciò non più accettabile e la Marcello Nicchi

4 n. 6/2012 Assemblea esemplare apprezzata dal Presidente della FIGC Il confronto e l’orgoglio di Mario Pennacchia

“L’AIA ha preso l’abitudine di confron- è profondamente radicata. Naturalmente invece, hanno punteggiato i discorsi. tarsi al suo interno: penso che nessuna non sono mancati interventi dai toni anche Come auspicato dal segretario federale componente del sistema calcio abbia aspri e con risentiti riferimenti personali, Antonello Valentini, il fervido dibattito (oltre questa dimensione di confronto asso- ma le divergenze non hanno impedito di 40 i delegati che hanno preso la parola) ha ciativo”: riconoscendosi in questa testi- contenere la contestazione nei limiti della offerto un segno della vitalità dell’Associa- monianza del presidente federale Gian- civile dialettica, tanto che nessun interven- zione, quasi una sintesi nazionale dell’ap- carlo Abete, l’Assemblea arbitrale elettiva to ha subìto interruzioni, in pochi casi si è passionata partecipazione già registrata in ha confermato che quell’abitudine nell’AIA manifestato dissenso e frequenti applausi, tutte le Assemblee delle Sezioni. Di questa

n. 6/2012 5 vitalità si è reso puntuale interprete il presi- messopoli. Questo è il risultato di cui dente Marcello Nicchi, sia nell’introduzione tutti dovete andare fieri.” dei lavori, sia nel discorso di chiusura dopo Nicchi non ha rinunciato ad un passaggio la proclamazione della sua rielezione: autocritico: “Sono stati quattro anni intensi, di cose “Di un’altra cosa mi onoro nel sen- fatte e che intendiamo continuare a so di poter gridare al mondo: questa fare. Abbiamo realizzato più del nostro è tornata ad essere un’Associazione programma, perché non era previsto né dignitosa. Io oggi mi sento un arbitro prevedibile che parecchia della nostra perché anche di fronte a delle nefan- tiranni storici per renderla più pungente, energia si dovesse riservare a difende- dezze tecniche che ogni tanto ci capita Boggi ha mosso diverse accuse: gestione re la nostra Associazione. Non era pre- di compiere (sono dodicimila le partite antidemocratica, modifica del regolamen- visto che si dovesse difendere la nostra ogni settimana) abbiamo dimostrato to, anomalie giuridiche, per poi elencare autonomia, difendere la nostra presen- che non c’è niente di diverso dietro i una serie di proposte di riordinamento illu- za di diritto nel Consiglio Federale. Si è nostri errori.” strate con la proiezione dei capitoli del suo verificato quanto assicurato: che l’AIA L’ultimo richiamo, ma non meno sentito, programma: “Oltre alle grandi questioni non l’avrebbe toccata nessuno.” l’ha dedicato ai giovani: fondamentali, modifiche organizzative Fin dalla prime parola Nicchi ha toccato “Dobbiamo preservare i nostri giova- e regolamentari, anche punti qualifi- la corda dell’orgoglio: questa è l’Assem- ni dai pericoli della vita. Oggi l’Aia è canti fra i quali annosi problemi come blea delle cose fatte, come dire: il seguito un’autostrada che porta lontano, corre a le tessere federali, l’adeguamento e la di quella del 2009 che era stata l’Assem- grande velocità: noi siamo nella corsia tempestività dei rimborsi.”. blea del cambiamento e dell’impegno: di marcia, i giovani nella corsia di sor- Aperto l’ampio dibattito, oltre quaranta “Una promessa forte ve l’avevo fatta passo.” delegati (dal vicepresidente Pisacreta ai anche l’altra volta, quando vi dissi che E’ stato, quindi, il momento di Robert candidati) si sono avvicendati sulle oppo- sotto la mia gestione non ci sarebbe Antony Boggi, l’altro candidato alla pre- ste posizioni in un clima di intensa atten- stata più né arbitropoli. Oggi sidenza, che avviandosi verso il palco ha zione, affrontando la complessa varietà vi dico con grande orgoglio e grande compiuto il gesto elegante di stringere degli argomenti con fervore, a volte con vostro merito che nessun arbitro è sta- la mano a Nicchi. Ricorrendo nella sua asprezza. Le voci più ricorrenti hanno ri- to coinvolto in questo schifo di scom- esposizione critica anche alla citazione di vendicato “le esigenze della base; la tu-

6 n. 6/2012 L’incontro con

Immediatamente dopo essere stato confermato alla guida dell’Associa- zione Italiana Arbitri Marcello Nicchi ha voluto portare un saluto ad “un grande uomo” come lui stesso ha definito Sergio Gonella, ex Presiden- te dell’AIA e Dirigente Benemerito. Gonella che tutti ricordano per le sue gesta e come l’arbitro della finale dei Mondiali in Argentina nel 1978 tra Argentina e Olanda diresse anche la finale degli Europei di calcio, a Bel- grado nel 1976, tra Cecoslovacchia e Germania Ovest raggiungendo un primato unico. Assieme allo svizzero Gottfried Dienst, è infatti diventato uno dei 2 soli direttori di gara a cen- trare entrambe le prestigiose finali. Il Presidente Nicchi accompagnato dal Componente del Comitato Nazionale Erio Iori ha passato alcune ore con tela dell’immenso patrimonio associa- ne importante che avete dato a questa l’ex arbitro di Asti che è stato tra l’al- tivo costituto dai nostri ragazzi da non assemblea. Sappiamo che al di là del- tro il primo firmatario della candidatu- perdere mai di vista; cancellare i ran- la dialettica all’interno di ogni mondo, ra di Nicchi alle scorse elezioni. cori, riacquistare serenità e far trion- la crescita di una realtà è una cresci- fare l’etica; non abbassare la guardia ta che si basa su tutte le forze asso- nella lotta alla violenza; cancellare i ciative. La dimensione del costruire, rancori e lavorare tutti insieme.” dimensione che oggi manca al nostro Proclamati i risultati, Nicchi si è proiettato Paese, è fondamentale per crescere. verso il prossimo quadriennio: Bisogna avere la capacità di crescere “Sono orgoglioso di rappresentare tut- tutti insieme, di migliorare tutti. Biso- ta l’Associazione. Ci aspettano quattro gna capire quale sia la dimensione di anni di grandi soddisfazioni per i nostri un’Associazione come questa arbitra- ragazzi per troppo tempo dimenticati. le che è fondamentale nella realtà del Continueremo a fare i fatti. Vi chiedo panorama sportivo e calcistico italiano. semplicemente di darmi questa gran- Come fondamentale è il confronto al di de soddisfazione: poter ripetere quel- là delle asprezze, dei toni, dei conte- lo che vi dissi quattro anni fa: fuori da nuti, per costruire insieme per il futuro calciopoli, fuori da scommessopoli, un’Associazione arbitrale al servizio di questa è l’Associazione Italiana Arbi- tutto il mondo del calcio.” tri! Un grande ringraziamento ai 208 Il confronto con l’opposizione, anche per che hanno confermato la loro fiducia il forte contrasto, ha avvalorato più di un a questa dirigenza e un grazie partico- unanimismo l’esito del voto. E i compli- lare ai 119 che non hanno inteso darci menti di Boggi a Nicchi dopo la procla- il loro appoggio perché questo è un mazione del verdetto hanno significato motivo sul quale ci confronteremo.” che l’AIA è ferma nel custodire la sua Del presidente Abete il degno corona- lodata “abitudine” di aprirsi serenamente mento dei lavori assembleari: al confronto interno nel reciproco rispetto “Grazie a tutti voi per la partecipazio- anche di idee e opinioni diverse.

n. 6/2012 7 Abete: “Si lavori tutti insieme per un’AIA più forte”

All’Assemblea Generale dell’AIA non è Abete raggiunge la sede dell’assise poco “L’AIA è fondamentale nel panorama cal- mancata anche la presenza della Feder- prima della chiusura delle operazioni di cistico nazionale e internazionale. La di- calcio. voto ed interviene dopo la conferma di mensione del confronto associativo - ha “L’AIA rappresenta un punto di riferimen- Marcello Nicchi a Presidente dell’Asso- proseguito - è complessa ma fa parte del to per tutto il mondo sportivo. Siamo i più ciazione Italiana Arbitri. vostro DNA, del DNA dell’arbitro”. bravi del mondo e dobbiamo continuare “È stato un confronto serrato, alcune Abete ha anche parlato di alcuni aspetti da ad esserlo”. Ha affermato Antonello Va- volte aspro nei toni, ma all’interno di migliorare: “La Federazione sa quali sono i lentini, Direttore Generale della FIGC, un’associazione che rappresenta un problemi del mondo arbitrale, conosciamo portando il saluto della Federazione, in mondo fondamentale per la realtà del le priorità perfettamente così come le diffi- apertura dei lavori, e preannunciando per calcio. È forte – ha affermato il Presi- coltà collegate alla prestazione di un’attivi- il pomeriggio la presenza del Presidente dente della Federcalcio rivolgendosi ai tà volontaristica con rimborsi insufficienti e Giancarlo Abete. delegati presenti – da parte mia l’auspi- il problema della violenza a danni di arbitri e

Valentini cio che, superate le scorie che seguono assistenti che ancora viene perpetrata. Su ad ogni passaggio elettorale, si lavori questo ci impegneremo anche in termini di insieme per un’AIA più forte. L’assem- risultati. È importante – ha concluso il pre- blea è il parlamento dell’AIA e, al di là sidente federale - anche la qualità dei valori delle maggioranze e delle minoranze morali e che ci sia una dimensione valoriale sappiamo che la crescita di una realtà che in particolare nel mondo arbitrale di- si basa sulla crescita complessiva di venta una precondizione”. tutte le forze del mondo arbitrale. Biso- Si è congedato poi ricordando che la gna avere la capacità di crescere tutti riforma dello Statuto Federale conserva quanti insieme e migliorarci tutti perché per l’AIA, a pieno titolo, la presenza nel nessuno è perfetto. Bisogna costruire Consiglio Federale. “L’AIA - ha afferma- per il futuro un’associazione che sia al to Abete - è da 60 anni con pieno diritto servizio di tutto il mondo del calcio nel nel Consiglio Federale, prima di molte suo complesso”. altre realtà”.

8 n. 6/2012 Tutti i risultati dell’Assemblea Elettiva

A conclusione dell’Assemblea riproponiamo tutti i numero che hanno ca- ratterizzato il momento democratico dell’Associazione. I voti validamente espressi sono stati 332. Per la carica di Presidente Marcello Nicchi ha prevalso con 208 contro Robert Anthony Boggi che si è fermato 119, con 5 schede bianche. Per effetto della vittoria di Nicchi risultano eletti anche Narciso Pisacreta in qualità di Vice Presidente e i tre componenti del Co- mitato Nazionale, uno per marco regione: Giancarlo Perinello (Nord), Um- berto Carbonari (Centro) e Maurizio Gialluisi (Sud). Altri componenti eletti sono stati per la macro regione Nord Alberto Zaroli che ha ottenuto 76 voti contro i 36 di Leopoldo Sorrentino, 3 le schede bianche. Al Centro Erio Iori con 61 ha avuto la meglio su Roberto Monti con 43 voti, schede bianche 2. Per la macro regione Sud Rosario D’Anna ottiene 72 voti mentre Pierfran- cesco Racanelli si ferma a 37, con 2 schede bianche. Nell’occasione sono stati eletti anche i Delegati degli Ufficiali di gara, tre per macro regione. Nel Nord sono eletti Luca Cavanna, Luigi Trevisol e Livio Sasanelli che ha riportato gli stessi voti di un altro candidato ma che per anzianità associa- tiva prevale. Al Centro risultano eletti Antonio Buccini, Antonio D’Agnese e Gianpaolo Perini, infine al Sud Francesco Scarcelli, Fausto Vuolo e Genna- ro Colella concludono il gruppo degli eletti.

n. 6/2012 9 L’intervento da candidato alla Presidenza dell’AIA

Nicchi “Orgoglioso di essere cresciuto in quest’AIA”

di Carmelo Lentino

Rieletto. Per altri quattro anni Marcello mo fatto molto di più di quello che era è stata consegnata. Mi sono posto un Nicchi sarà ancora il Presidente dell’As- programmato”. unico obbiettivo, renderla ancora più sociazione Italiana Arbitri, con un con- “Non potevamo prevedere – ha aggiun- grande”. senso che cresce sensibilmente rispetto to - che la maggior parte del tempo lo Poi, sulle inchieste che hanno toccato al primo mandato. avremmo dovuto dedicare ad altro. Non il mondo del calcio, sottolinea: “una In apertura di lavori, come candidato, ha era prevedibile che dovessimo difendere grande promessa l’avevo fatta quattro parlato, come lui stesso ha sottolineato, l’autonomia, che erano già tutti pronti a anni fa, quando vi avevo detto che sotto direttamente con il cuore. Un intervento toglierci. Non era previsto che io dovessi la mia presidenza non ci sarebbe stata durante il quale ha ripercorso l’impegno difendere l’associazione dal tentativo di più nessuna calciopoli o scommettopo- di quattro anni al servizio dell’AIA. escluderci dalla nostra presenza di diritto li. Con gran orgoglio vi dico che nessun “La mia eleganza – ha esordito – ed il mio nel Consiglio Federale. I fatti sono sotto arbitro è stato coinvolto nelle recenti in- modo di comportarmi non creerà nessun i vostri occhi e non mi sono mai preoc- chieste che hanno toccato il mondo del fastidio alle istituzioni. Sono passati quat- cupato, quando in molti lo erano, che calcio. Questo è un risultato di cui tutti tro anni, quattro anni che sono volati via qualcuno riuscisse a calpestarci. Avevo a quanti dobbiamo andare fieri, perché è forse perché eravamo concentrati sulle tutti assicurato che sotto la mia gestione un risultato che abbiamo raggiunto tutti cose da compiere. Oggi è con grande l’AIA non l’avrebbe calpestata nessuno, e assieme, in ciascuna delle nostre sedi”. piacere che vi rincontro e vi ritrovo qua. questo è inconfutabile”. “Questa è tornata ad essere un’AIA digni- Ascoltando le persone che ho incontra- Parla dell’AIA come di una grande orga- tosa, oggi io mi sento un arbitro. Anche to durante il mio saluto elettorale tutti nizzazione ed aggiunge: “non abbiamo difronte a qualche errore - prosegue - che mi dicevano che il programma di attività mai dovuto utilizzare l’esercito di uomi- ci capita di compiere, su 12.000 partite presentato quattro anni fa era stato rea- ni, perché questa è una grande associa- la settimana, siamo riusciti a dimostrare lizzato quasi completamente, ma abbia- zione, così com’era grande quando mi che siamo puliti e che dietro ad un errore

10 n. 6/2012 non c’è nulla di diverso da un errore”. biamo prendere non più la strada ma per le tantissime richieste di dirigere gare “Sono orgoglioso di essere cresciuto in l’autostrada che porta lontano, perché all’estero che ci arrivano, alla fine acca- quest’AIA, perché se qualcosa l’ho impa- oggi l’AIA è un’autostrada che corre via drà che dovremo occuparci più dell’este- rata – aggiunge Nicchi - è grazie alla mia veloce. Noi dirigenti siamo nella corsia ro che dell’Italia. Ma, nonostante questo, famiglia ed a qualche vecchio dirigente di marcia, mentre i ragazzi viaggiano a siamo sempre riusciti a dare una risposta della nostra associazione. Adesso voi, velocità doppia sempre nella corsia di di altissima qualità”. cari Presidenti, state facendo la stessa sorpasso”. Il suo intervento da candidato lo chiude cosa, state rendendo uomini dei ragazzi. “Nessuno si deve dimenticare che siamo con un ringraziamento “sincero ad Alfre- Anche se i ragazzi di oggi riescono a tra- un’associazione di volontari, noi siamo do Trentalange ed a tutto il Settore Tec- smetterci qualche insegnamento, ricor- la croce rossa del calcio. Non ci dovrà - nico per il grandissimo lavoro che hanno date però che tutti noi abbiamo un obbli- prosegue con un accorato appello - più fatto, sono tanti ma ne servono almeno go ed è quello di preservarli dai pericoli essere, e su questo mi batterò fino allo il doppio. Sempre di più dovremo anda- della vita. Fare l’arbitro, oggi, non signifi- spasmo, gente che mette le mani addos- re sul territorio ad ascoltare le esigenze ca più solo andare ad arbitrare, significa so ai nostri ragazzi”. della base ed a supportare le Sezioni. Un fare cultura”. Scherza, rispondendo al Direttore Gene- ringraziamento sincero che faccio anche Ritorna più volte nelle sue parole la me- rale della Federcalcio Antonello Valenti- ai componenti del Comitato Nazionale ed tafora della strada, come già avvenuto ni, sulle richieste che pervengono dalle in particolare ai due che hanno deciso di alla recente assemblea di Rimini. “Dob- Federazioni estere: “sono preoccupato fare un passo indietro”.

Pisacreta: “In noi c’è il senso di appartenenza”

Cinque minuti non gli sono bastati per argomentare appieno le motivazioni che lo spingevano a ricandidarsi alla Vice Presidenza dell’Associazione Italiana Arbitri. Un intervento che, tuttavia, nonostante la visibile amarezza per come si è svolta la cam- pagna elettorale, ha improntato sullo spirito di appartenenza e sul rispetto delle regole. “Il mio incubo era quello di sentire qualcuno parlare della nostra associazione come di un’associazione antidemocratica, non libera, sentire parlare di minacce. Purtroppo questo è qualcosa che è avvenuto qui da noi. Ho pensato che fossero i soliti noti, o qualche noto anonimo, che voleva mettere le mani sulla nostra associazione. Non ci sono riusciti quattro anni fa e non ci riusciranno neanche adesso, perché noi abbiamo la consapevolezza di essere arbitri”. Così Narciso Pisacreta, Vice Presidente uscente dell’AIA e arbitro benemerito della Sezione di Salerno, ha esordito nel suo intervento. “Con queste offese, con queste diffamazioni si fanno autogol. Noi siamo rimasti li, con un basso profilo, non abbiamo risposto, perché rispondiamo qui in Assemblea, all’in- terno della nostra Associazione. Come per un arbitro, dopo la partita, arriva il momen- to del referto – ha proseguito – anche per noi è arrivato il momento del referto verbale”. “Qualcuno ha fatto degli autogol, ma noi per vincere non abbiamo bisogno di autogol, riusciamo a segnare da soli. Riusciamo a vincere da soli, come abbiamo dimostrato 44 mesi fa. In noi - ha aggiunto - c’è il senso di appartenenza, come c’è il senso di appartenenza alla propria Sezione. E mi è dispiaciuto sentire alcune cose da un’appartenente alla mia Sezione (Robert Antony Boggi, ndr)”. “Non abbiamo cambiato i regolamenti tre giorni prima del voto, ci vuole rispetto per un anno e mezzo di lavoro e per tutti quelli che questo lavoro lo hanno fatto. Soprattutto i Presidenti di Sezione che sono stati eletti nel Comitato Nazionale allargato. Siamo - ha proseguito - all’interno della Federazione Italiana Giuoco Calcio, se non fosse chiaro. Non siamo all’interno di una Lega o di una componente tecnica”. “Noi abbiamo la possibilità – ha concluso – di decidere che cosa facciamo per il nostro futuro. Io oggi mi sento a pieno titolo in un’associazione democratica in cui vivono uomini liberi e arbitri liberi. Viva gli arbitri”.

n. 6/2012 11 Cronaca della fervida partecipazione I lavori dell’Assemblea nella sintesi dei tweets Nel 2009 era stata la diretta internet a rappresentare la novità nella cronaca dell’evento più importante che contraddistingue la vita democratica dell’Associazione Italiana Arbitri; questa volta, invece, a farla da padrone è stato lo “sbarco” su Twitter del canale ufficiale @AIA_it, attraverso il quale è stato possibile seguire tutti i lavori assembleari e sarà possibile informarsi sull’attività istituzionale dell’AIA. Il nome “Twitter” deriva dal verbo inglese to tweet che significa “cinguettare”. Tweet è anche il termine tecnico degli aggiornamenti che contengono esattamente 140 caratteri. Gli aggiornamenti sono mostrati istantaneamente nella pagina di profilo dell’utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per riceverli. La nascita di Twitter risale al 2006. Un giorno, seduto su un’altalena al parco mentre mangiava cibo messicano, Jack Dorsey ebbe l’idea di un servizio che permettesse a un individuo di comunicare con un ristretto numero di persone attraverso degli SMS. Il primo nome del progetto fu twttr, nome ispirato all’allora già fortunato Flickr ed ai 5 caratteri di lunghezza dei numeri brevi per l’invio degli SMS negli USA. Gli sviluppatori scelsero inizialmente il numero “10958” come codice breve per l’invio dei messaggi, numero che fu presto rimpiazzato dal più semplice “40404”. Lo sviluppo del progetto iniziò ufficialmente il 21 marzo 2006, mentre la versione finale è stata lanciata e aperta al pubblico il 15 luglio 2006. La sua crescita esponenziale è tuttavia un fenomeno piuttosto recente. Secondo gli ultimi dati di Nielsen, riferiti a maggio, Twitter è il sito web più cresciuto in assoluto. Gli utenti unici sono cresciuti del 1.500 per cento in 12 mesi, raggiungendo quota 18,2 milioni. Il primo Tweet dell’AIA è delle ore 17:44 del 9 novembre 2012 e annuncia “Assemblea Generale AIA - FIGC. Roma, 10 novembre 2012”, il giorno dopo la diretta che qui vi riproponiamo. ore 9:17 Assemblea validamente costituita. Per acclamazione vengono eletti come Presidente dell’Assemblea Paolo Grassi e come Vice Presidente Silvia Tea Spinelli.

La Commissione Elettorale ha ammesso le candidature a Presidente AIA, e dei Com- ponenti collegati, di Marcello Nicchi e Ro- bert Antony Boggi.

Antonello Valentini, Direttore Generale FIGC, porta Tra poco, sul sito www.aia-figc.it, la diretta streaming dell’As- il saluto della Federazione. Nel pomeriggio previ- semblea Generale dell’Associazione Italiana Arbitri. sta la presenza di Giancarlo Abete.

Il Presidente della Commissione Elettorale, Paolo Valentini all’Assemblea Generale: “L’AIA rappresenta D’Agostini, apre i lavori assembleari dando alcune in- un punto di riferimento per tutto il mondo sportivo”. dicazioni operative. Valentini, parlando degli arbitri: “Siamo i più bravi del mondo e Marcello Nicchi, Presidente AIA, nella qualità di Presi- dobbiamo continuare ad esserlo”. dente provvisorio dell’Assemblea, apre i lavori ringra- Marcello Nicchi illustra il suo programma. ziando la FIGC e intervenuti. Nicchi: “Dopo quattro anni vi incontro con gran- de piacere”.

Nicchi: “Molto del nostro lavoro e delle nostre energie sono state riservate a difendere la nostra associazione e la nostra autonomia”.

12 n. 6/2012 Nicchi: “Sapevo che questa era una grande associazione”. Boggi: “Le dimissioni non sono segno di de- bolezza ma segno estremo di dignità”. Nicchi: “Nessun arbitro coinvolto in scommettopoli. Sono orgo- glioso di essere un arbitro”. Boggi cita il giudice Falcone: “Occorre com- piere fino in fondo il proprio dovere”. L’intervento di Marcello Nicchi Boggi: “Organi di controllo devono essere Nicchi: “Prendete l’autostrada che porta lontano, non dimenti- indipendenti”. cando che siamo un’associazione di volontari”. Boggi: “Troppo spesso il Presidente di Se- Nicchi ringrazia il Settore Tecnico ed in particolare Alfredo Trenta- zione è considerato organo burocratico. lange per il lavoro “micidiale”. Deve essere equiparato, anche nelle presta- La platea zioni, ai CRA”.

Boggi: “Il Settore Tecnico avrà un vice re- sponsabile espressione del calcio a 5. An- drà ridotto il relativo organico”.

Boggi: “Andrà individuato un Controller per abbattere i costi, e lavorare sul marketing”.

Boggi: “Mi impegnerò al massimo per aumentare i rimborsi spe- se, il riferimento sono i 40 centesimi dei commissari di campo”.

Boggi: “Va risolto il problema della tessera, per gli arbitri l’ac- cesso ai campi è didattica”. E aggiunge: “Aumenteremo la tra- sparenza”.

Boggi: “La meritocrazia è il nostro filo conduttore”. Nicchi: “Ringraziamento dovuto a tutti coloro che hanno reso Sono 13 le richieste di intervento dei candidati possibile che questa associazione sia grande”. e 34 quelle da parte dei delegati. Nicchi: “In quattro anni ci sono stati 2386 raduni regionali e pe- Zaroli: “Vengo da un’esperienza complessa riferici”. che mi ha dato grandi soddisfazioni”. Nicchi: “Chi vuole bene all’AIA non l’ha lasciata mai”. Zaroli: “Entrare in Comitato Nazionale ha senso Nicchi: “In 43 anni di tessera mai diffamato nessun predecessore se si rappresenta tutti. L’AIA ha fatto in questi 4 e mai portato fuori dall’AIA i problemi dell’AIA”. anni molti passi in avanti”.

Nicchi: “Nessuno mi scrive i discorsi, tutto quello che vi ho sem- D’Anna: “Spero di far parte della squadra di Mar- pre detto è in collegamento diretto con il cuore”. cello Nicchi, per consolidare il lavoro che è già stato avviato”. Nicchi: “L’Associazione è forte”. D’Anna: “Nell’AIA c’è bisogno di tutti. L’arbitro e Nicchi: “L’AIA è come l’aquilone, più incontra il vento contrario e l’associazione devono essere le uniche cose al centro del nostro più vola in alto”. interesse”. Cabine per Macro Regione Sud. Alberto Zaroli (macro regione nord) e Rosario D’Anna (macro re- Nicchi: “La storia non la scriviamo gione sud) sono candidati al Comitato Nazionale dell’AIA. noi, la storia la scrive il tempo”. Candidato Presidente Marcello Nicchi. Candidature collegate: Pisa- L’intervento di Robert Anthony creta (Vice Pres.), Perinello (nord), Carbonari (centro) e Gialluisi (sud). Boggi Candidato Presidente Robert A. Boggi. Candidature collegate: Boggi: “All’AIA ho dedicato impe- Apricena (Vice Pres.), De Marchi (nord), Capraro (centro) e Corbo gno, passione e amore”. (sud).

Boggi: “Siamo qui per una nuova AIA, un’associazione profonda- Comitato Nazionale, candidature singole. Zaroli mente rispettosa di tutte le anime”. e Sorrentino (nord), Iori e Monti (centro), D’Anna e Racanelli (sud). Cabine per Macro Re- gione Nord Monti: “Io parlo di fatti. Dovete capire che i Pre- sidenti di Sezione devono essere i protagonisti”.

n. 6/2012 13 Monti: “Farò di tutto perché quello che abbiamo detto Intervengono adesso i partecipanti all’Assemblea. venga realizzato”. Segui in diretta i lavori dell’Assemblea Generale dell’Associazio- Racanelli: “State, se volete, per cambiare l’AIA. Ci vuo- ne Italiana Arbitri. www.aia-figc.it le un’associazione trasparente ed elegante”. Terminati gli interventi. Il Presidente della Commissione Elettorale Racanelli: “Tutti i componenti di questa squadra hanno illustra le modalità con cui si svolgeranno le operazioni di voto. la stessa visione etica”. Alle 14:07 il Presidente dell’Assemblea dichiara aperte le opera- De Marchi: “Aspetto sgradevole il totale azzeramento zioni di voto. Si potrà votare fino alle 16:07. di una classe dirigente. Questo non mi è piaciuto della Durante le operazioni di voto viene sospesa la diretta video. presidenza uscente”.

De Marchi: “Il Settore Tecnico non ha prodotto nulla per le Sezioni ed ha raddoppiato l’organico”.

Corbo: “Siamo qui non per sete di potere ma per mettere a disposizione la nostra esperienza. Ho avuto tanto dall’AIA”.

Corbo: “Il progetto di Boggi e Apricena non è un progetto contro, ma un progetto a favore di una nuova AIA. Con una democrazia più matura”.

Capraro: “Facendo leva sulla cultura del merito vo- gliamo lavorare sulle competenze di ciascuno”.

Capraro: “Chi non corre con noi è un concorrente, non Giancarlo Abete, Presi- un nemico da abbattere ed umiliare”. dente della FIGC, è ar- Apricena: “Sono convinto sostenitore della candidatura rivato a Fiumicino dove di Boggi, ma voglio fare con voi una riflessione su quello sono in corso le elezioni che è accaduto”. del Presidente e del Co- mitato Nazionale AIA. Apricena: “Io sono per l’Associazione Italiana Arbitri. Sono contro qualunque forma di autoritarismo”. Sono 340 gli aventi dirit- to al voto. Allo stato attuale 332 i votanti accreditati. Apricena: “Noi sogniamo un’AIA fatta di uomini liberi, pronti alla sconfitta ma mai alla rinuncia”. Hanno votato tutti gli accreditati.

Perinello: “Non siamo intervenuti nell’elezione libera Riprende la diretta streaming che ciascuna Sezione ha deciso democraticamente. dell’Assemblea Generale dell’Asso- Ognuno ha scelto i suoi delegati”. ciazione Italiana Arbitri su www. aia-figc.it Perinello: “Per cortesia, non diciamo bugie”. Il Presidente dell’Assemblea dichiara Iori: “Sono orgoglioso e gratificato dell’esperienza di chiuse le operazioni di voto. questi quattro anni. Ci sono dati oggettivi che parla- no del lavoro fatto”. La Commissione Elettorale si ritira per le operazioni di scrutinio. Tra pochi minuti il risultato. Iori: “La cosa più bella è l’aspetto umano. Sono cose che non mi dimenticherò mai”.

Pisacreta: “Io il sogno l’ho realizzato in questi 44 mesi. L’incubo è invece quello di sentire parlare dell’AIA in chiave antidemocratica”.

Pisacreta: “Non abbiamo bisogno di autogol, riu- sciamo a vincere le nostre partite da soli. Come l’abbiamo vinta 4 anni fa”.

Pisacreta: “Non abbiamo cambiato i regolamenti in 3 giorni. Siamo all’interno della FIGC, non di una Lega o di una componente”.

14 n. 6/2012 Nicchi eletto Presidente. Abete: “L’AIA è da 60 anni con pieno diritto nel Consiglio Federa- le, prima di molte altre realtà”. Nicchi 208 Boggi 119 schede bianche 5 È in corso la conferenza stampa del Presidente dell’AIA. Eletti Comitato Nazionale: Alberto Zaroli (nord), Erio Iori (centro) Rosario D’Anna (sud) Nicchi ai mezzi d’informazione: “Mi auguro che ogni tanto possiate avere anche qualche parola di conforto per i nostri Eletti Ufficiali di Gara - Nord: Cavanna, Sasanelli e Trevisol arbitri”. Eletti Ufficiali di Gara - Centro: Bucci, Cagnese e Perini

Eletti Ufficiali di Gara - Sud: Scarcelli, Vuolo e Colella

Per effetto dell’elezione del Presidente Nicchi, risultano eletti an- che Pisacreta (Vice Presidente), Perinello, Carbonari e Gialluisi.

Il Presidente dell’Assemblea proclama gli eletti.

Prende la parola il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi.

Nicchi: “I discorsi sono finiti, ora riprendono i fatti. Questa è un’AIA che non mi fa mai sentire solo”.

Nicchi: “Io gli arbitri continuerò a difenderli, lo sappiano tutti”.

Nicchi: “Non vi chiedo niente, regalatemi solo quattro anni come quelli che ho vissuto”.

All’Assemblea Generale il saluto del Presidente della FIGC, Gian- carlo Abete. Nicchi: “Capisco che, come noi, lavorate Marcello Nicchi proclamato Presidente dell’AIA per il quadriennio in mezzo a molte difficoltà”. 2012-2016 Il nuovo Comitato Nazionale Abete: “L’AIA è fondamentale nel panorama calcisti- co nazionale e internazionale”. Nicchi: “C’è stato un confronto vivace ma nulla di avvelenato”. Abete: “La dimensione del confronto associativo è complessa ma fa parte del vostro DNA, del DNA Nicchi: “Gli arbitri sono le persone più dell’arbitro”. corrette del mondo. Dopo il confronto tutto riprende”. Abete: “La Federazione conosce i problemi e le priorità dell’AIA. Conosciamo il problema dei rim- Il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, borsi ed il problema della violenza”. dopo la conferenza stampa L’AIA sbarca su Twitter Il 17 dicembre, dopo il test in occasione dell’Assemblea Elettiva, l’Associazione Italiana Arbitri ha attivato a pieno regime il canale twitter. Da quel momento in poi ogni evento o notizia sarà rilanciato su questo social network che conta già centinaia di follower. Seguici cercando: @AIA_it

n. 6/2012 15 Primo siciliano nel Comitato Nazionale Rosario D’Anna

arrivare sino alla CAN C (ex /1 to Regionale Arbitri Sicilia, il primo in e C/2, attuale CAN PRO). A livello as- assoluto, dopo ben 60 anni, non ap- sociativo D’Anna, sin dal suo ingresso partenente alla Sezione di Palermo. nell’AIA, ha collaborato assiduamente Il 10 novembre 2012, a seguito della in Sezione, diventando gradualmente sua accettazione della carica di nuo- un importante punto di riferimento per vo Componente del Comitato Nazio- gli associati e ricoprendo tutte le ca- nale per il quadriennio 2012 – 2016 è riche dirigenziali e tecniche: Revisore decaduto automaticamente da quella Sezionale, Componente il Consiglio di Presidente regionale. Nel luglio del Direttivo Sezionale, Delegato Tecni- 2010 è stato insignito del “Premio Na- co Periferico e Vice Presidente di Se- zionale Presidenza AIA” per il Dirigen- zione. Il 27 Ottobre 2000 viene eletto te Arbitrale (Organi direttivi, Settore all’unanimità Presidente di Sezione (è Tecnico, SIN, Organi disciplinari, Pre- il primo presidente eletto direttamente sidenti CRA) particolarmente distin- dagli associati), ed assolve al suo pri- tosi nel corso della stagione sportiva. mo mandato fino al 2003/04, durante D’Anna è stato altresì insignito dal il quale, nel 2003, viene nominato Ar- Presidente del CONI, Dott. Gianni Pe- bitro Benemerito e porta ad oltre 200 trucci, della Stella di Bronzo al Merito il numero degli associati, facendo di Sportivo nel 2004 e di quella d’Argento E’ un ulteriore prestigioso incarico per Acireale la terza forza di iscritti della nel 2008. E’ poi socio fondatore della l’acese Rosario D’Anna, che è così il regione, dopo Palermo e Catania. Nel Sezione di Acireale dell’Unione Nazio- primo siciliano a far parte del Comi- 2004 è riconfermato Presidente della nale Veterani dello Sport, Associazione tato Nazionale, il “governo” dell’AIA Sezione per il Quadriennio Olimpico Benemerita del CONI, nata nel 2011. da quando questo è stato costitui- 2004 – 2008, durante il quale stipula to. La Sicilia infatti, pur avendo avu- la convenzione, la prima del genere in to due Presidenti nazionali, Salvatore Sicilia, tra l’AIA, attraverso la Sezione Lombardo di Marsala e Arbitri di Acireale, e l’Università degli di Messina, non ha mai espresso un Studi di Catania, Facoltà di Medicina e componente del Comitato Naziona- Chirurgia, per la concessione di crediti le. Rosario D’Anna, nato ad Acirea- liberi agli studenti del Corso di Laurea le il 26 ottobre 1956, imprenditore, è in Scienze Motorie nel 2005 e viene sposato con Maria Russo ed è padre nominato, nel 2006, Componente della di due figli, Alfio (arbitro OTS) ed An- Consulta Comunale dello Sport del- gelo Dario. Entrato nell’AIA nella Sta- la Città di Acireale per il quinquennio gione Sportiva 1975/76, dirigendo sino 2006 – 2010. Nel 2008 è riconfermato all’allora siciliana. Passa per il terzo mandato quale Presidente poi nel Ruolo degli Osservatori Arbi- di Sezione (quadriennio 2008 – 2012), trali (all’epoca Commissari Speciali) ma l’8 luglio del 2009 deve lasciare nella Stagione Sportiva 1983/84, a soli tale carica in quanto viene nominato 27 anni, intraprendendo una carriera dal neo Presidente dell’AIA, Marcello densa di soddisfazioni, che lo vedrà Nicchi, nuovo Presidente del Comita-

16 n. 6/2012 Dal più grande CRA al Comitato Nazionale Alberto Zaroli

Lombardia sono arrivati i riconoscimenti e 2008/2009 è componente del Settore di stima ed apprezzamento che hanno Tecnico. Infine, nel 2009/2010 viene no- permesso a Zaroli di rappresentare la minato Presidente del CRA Lombardia. Macro Regione Nord nel nuovo Comita- Per quattro stagioni sportive Alberto Za- to Nazionale al termine dell’Assemblea roli guida gli oltre 4300 arbitri lombardi, Elettiva. Alberto Zaroli decide di intra- raggiungendo importanti risultati tecnici prendere la propria carriera arbitrale a e associativi ed incrementando la forza diciassette anni, quando supera gli esa- arbitrale lombarda (quasi 600 associati in mi di aspirante arbitro presso la Sezione più). Tra i tanti progetti portati avanti in di Busto Arsizio. Nel 1985/86 transita a questi anni quelli tesi alla valorizzazione disposizione dell’Organo Tecnico Re- dei giovani arbitri (Junior Talent), quelli gionale e dal 1991/92 è alla CAN D. Nel rivolti al Calcio a 5 (Talent e Mentor C5), frattempo è attivo anche nella vita asso- la conclusione del percorso che ha por- ciativa, ricoprendo il ruolo di consigliere tato alla nascita della Sezione Lomellina, e quindi di Vice Presidente di sezione l’attenzione al sociale (“Sponsorizzazio- (per 10 anni). Nella suo palmares anche ne etica”) e alla componente femminile una parentesi nel calcio a 5, in cui rag- nell’Associazione (“Cartellino rosa”). Tali giunge la massima categoria nazionale. risultati lo portano nel 2010/2011 a rice- Al termine della carriera sui terreni di vere il Premio “Presidenza AIA” quale Di- Con 76 preferenze su 115 votanti Alber- gioco intraprende quella di Osservatore, rigente particolarmente distintosi nel pa- to Zaroli è stato eletto componente del raggiungendo prima la CAN 5 e succes- norama nazionale. Il lavoro, la dedizione Comitato Nazionale dell’AIA. Arbitro Be- sivamente la Can D (posizione congelata e l’umanità di Alberto vengono apprezza- nemerito dal 2008, appartenente alla Se- per l’assunzione di incarichi associativi). ti dai propri arbitri e dagli associati della zione di Busto Arsizio, fino al 10 novem- Nel 2002/2003 viene nominato compo- base, con cui non smette mai di confron- bre era Presidente del CRA Lombardia. nente del CRA Lombardia, divenendone tarsi non solo sulle tematiche tecniche Proprio l’ottimo lavoro svolto alla guida Vice Presidente a partire dalla stagione ed associative ma anche su quella che del più grande comitato regionale d’Italia 2004/2005 (per tre stagioni sportive). per lui è la cosa più importante: il rispetto ha convinto il Presidente Marcello Nicchi Nel 2006 assume anche la funzione di dell’individuo, nella piena consapevolez- ad includere Alberto Zaroli tra i candidati Commissario Straordinario presso la se- za che sia necessario formare uomini e della propria squadra. E non solo dalla zione di Como. Nelle stagioni 2007/2008 donne prima ancora che arbitri.

Nominati due Commissari straordinari per Lombardia e Sicilia Il Comitato Nazionale, nella riunione del 20 novembre 2012, tenuta a Roma ha provveduto a nominare i nuovi ver- tici del Comitato Regionale Arbitri della Lombardia e della Sicilia a seguito dell’elezione dei due Presidenti Alberto Zaroli e Rosario D’Anna a componenti del Comitato Nazionale. E così Francesco Carrieri della Sezione di Milano, già Vice-Presidente, è il nuovo commissario straordinario della Lombardia mentre il componente Paolo Consonni è stato scelto quale Vice Commissario. La compagine dirigenziale è stata integrata con il nuovo componente Emanuele Marchesi. In Sicilia invece Giuseppe Raciti, della Sezione di Acireale, è stato nominato Commissario straordinario, mentre Sergio Grosso sarà il suo vice. Si è anche provveduto a nominare un nuovo componente, Marcello Traina, della Sezione di Palermo, che si occuperà del Calcio a cinque.

n. 6/2012 17 Boggi: “Rappresentatività alla minoranza” di Rodolfo Puglisi

Dopo un incipit appassionato sul suo menti. Una candidatura, la sua, con- primo tra i pari. Il presidente, quindi, legame quarantennale all’Associazio- siderata da tempo, ma nata ufficial- svolge un ruolo di sintesi, simbolo di ne, Robert Anthony Boggi, candidato mente poco più di un mese prima della unione e di riferimento per ogni asso- non eletto alla presidenza dell’AIA, ha data elettorale. ciato con nel cuore l’interesse dei pro- illustrato ai presidenti sezionali e ai Nel suo intervento ha evidenziato pe- pri tesserati. delegati all’Assemblea Generale il suo raltro come la figura del presidente sia “I padri fondatori – ha detto nel suo programma ed i conseguenti proponi- quella del primus inter pares, ossia il discorso – diedero un significato pro-

18 n. 6/2012 fondo all’appartenere alla stessa as- evidenziava anche gli elementi che a si dovrebbe fare uno sforzo al fine di sociazione ed all’essere arbitri, con il suo avviso non sono stati realizzati sul “trovare le risorse per indire un nuovo valore assoluto della colleganza”. Un piano programmatico dalla gestione corso per dirigenti”, ricordando come richiamo quindi, alle origini dell’AIA uscente. iniziative analoghe siano state fatte ed ai suoi valori, fermi nel tempo, che Al termine del filmato, Boggi ha ripre- in passato e che “solo mescolando le perseguono anche la “crescita tecnica so il suo intervento diretto e, prima di esperienze – ha ribadito – si può mi- e morale di ogni associato”. Boggi ha entrare nel vivo dei suoi proponimen- gliorare e rendere l’AIA al passo con i quindi auspicato che si tenga in consi- ti tecnici, si è soffermato su alcune tempi”. derazione per il futuro, pur non preve- considerazioni in merito alle modalità Boggi ha poi dedicato un passaggio dendolo le norme federali, un’adegua- di composizione del Comitato dei Ga- alla reale valenza della tessera asso- ta rappresentatività delle minoranze. ranti e sulla possibilità di introdurre un ciativa che dovrebbe permettere il “li- Completato il lungo preambolo intro- organo di vigilanza autonomo che pos- bero accesso agli stadi, perché dentro duttivo, Boggi ha poi illustrato all’as- sa esaminare l’operato del Presidente di essi si fa didattica per i nostri arbi- semblea il suo programma con l’e- nazionale. tri”. sposizione analitica dei vari punti e Quindi è entrato nel merito della for- In ultimo, evidenziando come la meri- intendimenti in prospettiva, aiutandosi mazione della classe dirigente del Set- tocrazia sia il filo conduttore che lega- anche mediante la visione di una serie tore Tecnico arbitrale, riducendo l’or- va i candidati della sua “squadra”, ha di slide accompagnate da un noto sot- ganico e con un vice responsabile che concluso citando Giovanni Falcone, il tofondo musicale. Attraverso lo stesso provenga dalle fila del Calcio a Cinque. Giudice siciliano assassinato dalla ma- strumento di comunicazione, interrom- Secondo Boggi il Settore Tecnico do- fia: “Occorre compiere fino in fondo il pendo l’intervento e lasciando che a vrebbe avere una mission principale: la proprio dovere, costi quel che costi, parlare fossero le immagini proiettate, ricerca dell’uniformità tecnica. Inoltre perché in esso vi è la propria dignità”.

Apricena “Serenità, valore da aggiungere”

A distanza di poco più di tre anni e mezzo Matteo Apricena si è ri- trovato nuovamente candidato, questa volta per la vice presidenza dell’AIA, al fianco di Robert Anthony Boggi, del quale ha sostenuto la candidatura. Nel suo breve intervento ha focalizzato le sue riflessioni proprio sull’Assemblea elettiva quale “momento fondamentale per riflettere tutti insieme, un’opportunità che la democrazia propone la cui utilità non si può perdere”. Per Apricena la crescita della cultura democra- tica è importante perché ne derivano maggiori responsabilità per la stessa crescita democratica dell’AIA. Ha poi ribadito come, secondo lui, sarebbe buona cosa se ci fosse maggiore confronto: “Mi interessano le idee - ha dichiarato – e il loro confronto. In questa Associazione ci sarò sempre e comunque perché voglio esprimere delle opinioni nel pieno rispetto di chiunque”. Quindi la chiusura: “Noi non ci vogliamo candidare solo per il deside- rio di governare, per le nostre idee, ma perché vogliamo un modello fondato sulla serenità come valore aggiunto. Noi sogniamo un’AIA fat- ta di uomini pronti anche alla sconfitta ma mai alla rinuncia”.

n. 6/2012 19 “Con un grato pensiero al ruolo garante degli arbitri”

La ricchezza dei progetti ha rigenerato la SERIE B L’articolo di Abodi che ospitiamo ci è stato inviato prima delle sue dimissioni

Quando ero bambino, ormai un bel po’ di Questi ricordi mi hanno sempre accom- disegnarlo, a dargli un’anima e una for- tempo fa, aspettavo l’inizio del campio- pagnato nella vita, senza clamore e senza ma. Che strana sensazione, strana e dol- nato con quell’impazienza che si alimen- eccessi, con l’intensità e l’emozione di un cissima a tal punto da rendermi per certi tava della passione per il calcio, una pas- piccolo tifoso che diventava ragazzo e versi vulnerabile e forte al tempo stesso, sione infantile, semplice, naturale e pura. poi adulto, accompagnato nel “viaggio” condizione che si prova quando inciden- L’estate, che allora sembrava non finire da un’idea romantica del gioco del calcio. talmente, a un certo punto della vita, si mai, lasciava a un certo punto il testi- E a un certo punto, all’improvviso, ec- danno appuntamento la passione e il la- mone alla stagione della scuola che si comi qui, partecipe di un mondo che voro, la fantasia e l’esperienza. addolciva con la prospettiva che sareb- ho sempre guardato con occhi sognan- Per queste e tante altre ragioni conside- be iniziata di lì a poco anche quella del ti, magari prima con qualche illusione in ro e considererò questa opportunità un pallone, scandita dalle voci familiari di più e poi con qualcuna in meno, ma pur dono che cercherò di rispettare e valoriz- “Tutto il calcio minuto per minuto”, dal- sempre attribuendogli quell’atmosfera zare fino all’ultimo istante che ricoprirò il le facce caratteristiche di “90° minuto” magica che solo un grande fenomeno ruolo che mi è stato assegnato, cercando e, soprattutto, dal colorato mondo delle popolare che dura nel tempo può offrire. di servire al meglio delle possibilità il cal- figurine Panini. Ora, il campionato che ho contribuito a cio e i suoi appassionati.

20 n. 6/2012 I lettori, la famiglia arbitrale e non solo, mi perdoneranno per questo prologo personale, ma ritenevo importante, prima di entrare nel vivo della rappresentazio- ne di ciò che stiamo facendo, dedicare qualche pensiero alla fonte di energia che alimenta ogni giorno il mio impegno per la B, che condivido con la squadra della Lega, dei Club e della CAN B. Quella in corso è una stagione difficile e impegnativa. Tante le ragioni: dalla con- giuntura economica che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni e si riflette sulle economie di tifosi, proprietà dei club e partner, agli effetti prodotti dai comporta- menti illeciti di personaggi criminali, spre- Abodi durante le presentazione dei calendari all’Arena di Verona giudicati o irresponsabili, che hanno at- tentato alla credibilità del nostro mondo. to, ma anche un’altra iniziativa dedicata borazione anche la CAN B, lo svilup- Per fortuna c’è tanta voglia di fare, di co- alla divulgazione delle regole del giuoco po delle infrastrutture sportive delle struire e di migliorare nella Serie B, una del calcio raccolte in una preziosa pub- nostre società (B Futura), la trasfor- voglia che si combina con la disponibi- blicazione dell’AIA, alla quale abbiamo mazione della Lega da soggetto tec- lità a collaborare, a sperimentare e a in- assegnato un nome emblematico: Rego- nologicamente analogico a digitale (B novare che rende dignitoso e intrigante liamoci. Digitale). Quest’ultima iniziativa ha vis- il lavoro quotidiano, pur nelle innegabili Da questa stagione si gioca con un suto un momento importante lo scorso criticità. pallone disegnato e prodotto da un 14 ottobre, giornata nella quale è stato Le novità che accompagneranno la bwin nuovo partner, la Puma, che ha mes- lanciato il “fischio d’inizio” della nuova 2012-2013 sono figlie proprio di questa so a disposizione della Serie B tecno- offerta televisiva della Lega che diven- predisposizione naturale di una nuova logia innovativa, qualità di prodotto e ta editore con “Serie B TV”. Il canale Lega che, pur essendo di secondo livello prestigio internazionale, affiancando la trasmetterà, primi in Italia, sul digita- sportivo e andandone peraltro fiera, ha cadetteria al consolidato rapporto che le terrestre di seconda generazione scelto di caratterizzarsi per la qualità e l’azienda tedesca ha con la FIGC e le (DVBT2) tutte le nove partire del saba- per il peso specifico. Nazionali azzurre. E oltre a essere nuo- to e molto altro durante la settimana. In Le prime due giornate di Campionato vo, il “nostro” pallone ha una grafica in- altissima qualità audio-video. saranno ricordate per la novità alla quale trigante ed esclusiva, tutta dedicata al Per ora credo possa bastare, ma la no- assegno un significato particolare: la let- bianco e nero, stra storia si arricchirà certamente di altre tura del “Giuramento di lealtà e rispetto” Dal pallone ai giocatori che, su indicazio- pagine di calcio e dintorni, di una pas- da parte dei 22 capitani, accompagnati ne della Lega e dei Club, hanno adottato sione che cercheremo di alimentare e di da presidenti e allenatori su tutti i campi, una numerazione di maglia più tradizio- emozioni che speriamo di continuare a a squadre schierate prima dell’inizio degli nale, senza le stravaganze di scelte poco regalare. incontri. Si è trattato e si tratterà anche in coerenti con la tradizione del calcio. I Tra tante novità, un pensiero conclusivo futuro di un momento solenne nel quale i portieri avranno l’1 o il 22, e gli altri una al fondamentale mondo arbitrale, no- protagonisti del gioco testimoniano l’im- numerazione progressiva, seguendo il stro punto di riferimento, al quale va il pegno e l’assunzione di responsabilità modello di Mondiali ed Europei. ringraziamento per il ruolo e la funzione nei confronti del calcio e dei suoi tifosi. Novità anche nel calendario, con la scelta di garante delle regole e della credibilità Di questi tempi se ne avverte ancora di di giocare il 26 e il 30 dicembre, giorna- del campo. Con un pensiero particolare più l’esigenza. te alle quali seguirà una sosta fino al 26 per i quasi trentamila arbitri che scen- Non a caso la Serie B è il primo cam- gennaio, con una programmazione inver- dono in campo da dilettanti sportivi, ma pionato a livello europeo ad adottare e nale che non prevede giornate infrasetti- professionisti della passione per il cal- sviluppare la campagna UEFA dedicata manali notturne da novembre a febbraio. cio, che non conosce quasi nessuno, al RISPETTO, con una patch sulle ma- E a seguire, tanti progetti fuori dal ma che rappresentano una parte im- glie dei giocatori, una presenza su tutti i campo, che riguardano l’impegno del portante della base del presente e della campi, sui siti dei club e con un sito de- “sistema serie b” sul versante della prospettiva futura del movimento. dicato (www.rispettoserieb.it) che ospita Responsabilità Sociale con B Solidale Andrea Abodi tutte le attività di promozione del Rispet- al quale fornisce una costante colla- Presidente

n. 6/2012 21 Il primo di una Federazione italiana Un elemento di valutazione per tutto il sistema sportivo

E’ stato presentato dalla FIGC il Bilan- e della coesione sociale, e permettendo do particolare per la sicurezza l’integrità; cio Sociale, il primo per una Federazione inoltre una effettiva verifica sul lavoro ampio spazio, poi, è dedicato al tema sportiva italiana. Il documento, presenta- svolto dalla struttura. Il Bilancio Sociale della responsabilità sociale: l’impegno to il 25 Ottobre nella Sala Polifunzionale 2012 della Figc è in realtà un numero 0 sulla lotta al razzismo e alla discrimina- della Presidenza del Consiglio dei Mini- al quale succederà d’ora in poi di anno zione di genere, la sensibilizzazione nei stri, illustra in maniera completa l’attivi- in anno. Elaborato dal Centro Studi e Ini- confronti delle giovani generazioni, la tà, l’identità e la mission della Federcal- ziative Speciali della Federcalcio, è stato cultura del rispetto delle regole, fino alle cio e di tutte le sue componenti, il suo realizzato con il contributo della UEFA politiche ambientali. E’ uno strumento di ruolo nel sistema sportivo ma anche nel e redatto in collaborazione con Price- dialogo interno capace di comunicare an- tessuto sociale del Paese, promuovendo WaterhouseCoopers nel rispetto degli che all’esterno il valore prodotto, studiare così una comunicazione positiva dell’atti- standard del GRI 3.1 (Global Reporting l’interdipendenza tra i fattori economici, vità svolta dal sistema calcistico italiano, Initiative). Al suo interno sono analizzate sociali e sportivi e valorizzare tutte le atti- soprattutto sul fronte della responsabilità nel dettaglio diversi aspetti con un riguar- vità della Figc. Ne viene fuori, così, la ra-

22 n. 6/2012 diografia del lavoro quotidiano della Figc, fatta da tutti, dalle Leghe Professioni- in campo arbitrale è anche sottolineato che dimostra gli aspetti positivi generati ste, dalla Lega Dilettanti che rappresenta dal primato che vede l’AIA quale il Paese per il calcio e per lo sport italiano. Pareri più direttamente il volontariato, dall’Aia, con il maggior numero di arbitri e assi- di unanime consenso sono giunti alla Fe- dall’Aic e dall’Aiac; vogliamo provare a stenti internazionali nella classifica FIFA. dercalcio: il Presidente del Coni Giovanni fare sistema, dobbiamo essere traspa- Trova spazio nel Bilancio Sociale anche Petrucci ha ricordato che “la Figc è la pri- renti e scambiarci informazioni”. Nel un riferimento al Codice Etico di cui l’As- ma Federazione in Italia e tra le prime al corso della presentazione il compito di sociazione si è dotata riguardo la corret- mondo ad aver realizzato un documento entrare nel dettaglio del Bilancio Socia- tezza la lealtà che sono valori irrinuncia- del genere, segno che la struttura funzio- le è toccato a Michele Uva, Direttore del bili e imprescindibili dell’attività arbitrale na, che alla base c’è trasparenza e che Centro Studi e Iniziative Speciali. “Aveva- nella vita sportiva come in quella socia- quando le cose si fanno seriamente i ri- mo la necessità – ha spiegato Uva - di le. Infatti un arbitro è tale anche quando sultati arrivano”. Il Presidente della Figc avere uno strumento di dialogo interno non indossa la divisa e testimonianza ne Giancarlo Abete ha poi spiegato il senso per comunicare anche all’esterno il va- sono le diverse attività sociali che vedono del volume: “Sentiamo l’esigenza di co- lore prodotto, studiare l’interdipendenza i direttori di gara impegnati in prima fila. municare positivamente con la società, tra i fattori economici, sociali e sportivi Solo nell’ultimo anno infatti sia le Sezioni vogliamo porre l’attenzione sulla coesio- e valorizzare tutte le attività della Figc”. che i CRA che la struttura centrale sono ne sociale generata attraverso iniziative Nelle pagine che si occupano di traccia- state impegnate in iniziative di sensibi- mirate. Anche perché, come ha ricordato re un profilo dell’Associazione Italiana lizzazione su campagne sociali sui temi Paolo VI, il nostro è un secolo per testi- Arbitri e del suo lavoro di reclutamento, delle stragi del sabato sera, sulla preven- moni, non per maestri e dunque la nostra di formazione tecnica e associativa tra le zione delle malattie cardiovascolari, sul- dimensione è pensare di costruire qual- varie notizie che sottolineano il carattere la ricerca di fondi in favore della ricerca cosa di positivo per il futuro”. Secondo fortemente sociale ed i valori che tutto sulle malattie genetiche, a sostegno della Abete “attraverso questo documento, il movimento esprime spiccano alcune lotta alla fame nel Mondo, alla solidarietà che è anche uno strumento di verifica per curiosità. Infatti negli ultimi anni la par- e soccorso dei più deboli con gli arbitri noi stessi, diamo conto dell’attività svolta tecipazione femminile si è notevolmente sempre in “campo” negli eventi catastro- dalla Figc, perché la nostra è una casa incrementata con una rappresentanza fici che hanno colpito il nostro territorio. di vetro, e il nostro bilancio è pubblico”. del 5% sul totale degli oltre 35mila arbitri. Tutto ciò su base di attività di volontariato Per il futuro, poi, il Presidente federa- Alcune regioni come Abruzzo, Molise e puro che sono alla base dell’esistenza e le auspica di “valorizzare le proposte di soprattutto Sardegna fanno registrare in- del funzionamento della realtà associati- tutte le componenti”, considerando che vece una percentuale doppia rispetto alla va dell’AIA. “attività di responsabilità sociale viene media con oltre il 10%. Il lavoro dell’Italia AP

n. 6/2012 23 Tribuna Stampa

La riscoperta del fairplay

di Massimiliano Castellani*

24 n. 6/2012 Tribuna Stampa E in una notte piovosa d’inverno risco- primmo il gusto del dolce e pacifico fai- rplay all’italiana. Gli inglesi dicono che per comportamento noi italiani siamo i peggiori d’Europa, e che dopo il pastic- ciaccio di Campo de’ Fiori (aggressione ai tifosi del Tottenham) «Roma è più peri- colosa di Tel Aviv». Ma a San Siro, in una notte di pioggia e scighera (nebbia me- neghina), con piacere abbiamo scoperto che il nostro calcio ha ancora un briciolo di buon senso e persino un fair-play che spesso neanche i lord londinesi possie- dono. Il dopo Milan-Juve riconcilia con la sportività. I bianconeri hanno perso per un rigore contestato. Per lo pseudo- tifoso (quello che in Curva Sud riesce a portare e ad esporre lo striscione “Pro Speziale e Micale”, per la giustizia, gli assassini dell’ispettore di Polizia Filippo nettamente inferiore alla capolista, i Neppure la conquista, a sorpresa, della Raciti) il non-rigore concesso dall’arbitro cugini della Steaua. I titoli e le Coppe, Champions 2012 è bastata a Di Matteo Rizzoli fa pari con il non-gol di Muntari persino quelle dalle “grandi orecchie”, per ottenere il rispetto di Abramovich. alla Juve, cose della passata stagione. come le bugie, hanno le gambe corte. Quindi via lui (con grande dispiacere Di perfetto però questa volta c’è l’at- Sarà per questo che patron Abramovich del popolo del Chelsea) e dentro il con- teggiamento degli sfidanti, finalmente dopo la sconfitta-perfetta con la Juve testatissimo tappabuchi Rafa Benitez equilibrato. La Juve non condanna l’ar- e l’eliminazione dall’Europa che conta, che, ironia della sorte, dopo quella con bitro, accetta l’errore e anche la scon- si è sbarazzato di Roberto Di Matteo? l’Inter, si prepara alla sua seconda finale fitta, «perché abbiamo giocato male», Intercontinentale per “grazia dice Buffon. Dall’altra parte, ricevuta”. Tanto un allenatore Max Allegri da vero “conte” ri- vale l’altro, come insegnano conosce: «Il rigore non c’era». al Baku ( dell’Azerbai- Piccoli tentativi di cambiamen- jan) dove al posto dell’esone- to, che magari verranno presto rato Bozdar Bandovic, hanno smentiti da qualche sproloquio ingaggiato un ragazzino di 21 postumo. Però dopo Milan- anni, Oglu Huseynzade. Curri- Juve la speranza è che lo spiri- culum di Oglu: laureato in Bu- to italico, anche nel calcio, sia siness Managment a Boston, molto meglio di come viene di- nessuna esperienza da allena- pinto all’estero. Infatti, dati alla tore, ma genio assoluto del vi- mano, possiamo confutare che deogame “Football Manager”. il nostro sia il Paese dei “man- E poi dicono che non siamo giallenatori”. Certo qui abitano nell’era del Fantacalcio... Il no- Presidenti che hanno assunto stro messaggio finale: più fair- e licenziato almeno una set- play anche da parte dei ricchi tantina di tecnici, ma in giro c’è patron. Altrimenti, che passi la chi fa peggio. In Romania per mozione del vecchio filosofo esempio, dopo 16 giornate ben Corrado Orrico: «Andrebbero 18 professionisti della panchi- multati e squalificati quei pre- na hanno perso il posto. L’ulti- sidenti che esonerano un alle- mo esonerato è il nostro Dario natore prima della fine del giro- Bonetti, cacciato dalla Dinamo ne d’andata ». Meditate gente Bucarest nonostante una Cop- di calcio, meditate. pa di lega e una Supercoppa conquistata con una squadra *giornalista de L’Avvenire

n. 6/2012 25 Rassegna Stampa

Doveroso riconoscimento

alla critica da “La Gazzetta del Mezzogiorno” obiettiva L’Arbitro sotto accusa? Lontani dalle critiche a senso unico che si sono No è la difesa accanite contro l’arbitraggio di Inter-Cagliari della XIII giornata del campionato di Serie A, i di Italo Cucci commenti di Gianni Mura su «La Repubblica» e di Italo Cucci sulla «Gazzetta del Mezzogiorno» Riecco i veleni. Riecco le storiacce che vorrebbero qualificare questo bel campionato come una cen- si sono distinti per equilibrio e obiettività. Come trale di risse e sospetti. L’Inter lamenta, probabil- doveroso riconoscimento ai loro autori riportia- mente a ragione, un rigore negatole a fine partita, mo i brani salienti dei loro editoriali. ma sarebbe bello se in casa nerazzurra valutasse- ro alla stregua di un rigore sbagliato quel pallone spedito al cielo da Milito. Ma in casa nerazzurra dovrebbero rivedere con un filo di modestia anche i due gol del giovane Sau (preciso: a 24 anni si è ancora giovani calcia- tori nonostante in scena irrompano i rottamatori alla El Shaarawy) rilevatori di un precario assetto difensivo. Il Cagliari non ha solo giocato con la spavalderia di chi a San Siro può difendersi solo attaccando ma esibendo al tempo stesso una quali- tà tecnica invidiabile anche alle grandi.

26 n. 6/2012 Rassegna Stampa da “La Repubblica” cano di darlo, si sforzano di darlo. Sanno che quello è il loro ruolo. E’ inutile pensare agli stadi nuovi, qui da noi, se Uno scontro ci si entra con le idee vecchie, se si innaffia con cura la piantina del sospetto sino a farla diventare che fa solo danni un baobab, se non c’è mai un minimo di auto- di Gianni Mura critica, se la colpa è sempre degli arbitri. Que- sto non sarà il campionato più bello del mondo, ma è avvilente ridurlo a una telenovela costante- Fino al derby di Genova, solo due delle prime mente aggiornata da entrambi le parti, a un’isola 18 squadre avevano vinto: Fiorentina e Cata- dei famosi dove abitano solo Juve e Inter che si nia. Il resto è come una partita di tresette a non rinfacciano scudetti rubati, rigori regalati, fuori- prendere, detto anche ciapanò. Marchetti e un gioco ignorati, intercettazioni parziali, commenti efficace catenaccione laziale bloccano la Juve televisivi. sullo 0-0. Un bel Cagliari blocca ieri l’Inter sul Nulla sfugge. Chi dice che non era rigore su Ra- 2-2 a San Siro. I punti tra le prime due restano nocchia viene additato come juventino, chi lo 4 e sulla situazione , non solo sull’arbitraggio giudica grande come una casa deve per forza es- di ieri, Moratti ha parecchie cose da dire. In sere interista. Da queste militanze a tempo pie- pratica, prende la rincorsa partendo dalla par- no, da questi arruolamenti a prescindere è meglio tita pur vinta 3-1 in casa della Juve. Per grazie stare fuori, lasciare che ci prenda gusto chi vuole. di Dio, precisa Moratti, non certo per sviste Non sono solo cose inutili, sono dannose. arbitrali. Due, grosse, a favore della Juve: la Il rigore su Ranocchia c’era, grosso come una mancata espulsione di Liechtsteiner più grave casa no. Prima di decidere che c’era ho visto al- ancora del fuorigioco di Asamoah. Fin qui, ri- meno sei moviole. Il fallo di Astori era astuto, in esco a seguirlo. Dopo, nell’evocazione di an- appoggio, non un calcione tipo Cigarini-Cuadra- tichi fantasmi, materializzatisi nell’esplosione do. L’Inter poteva portarsi a meno 2 dalla Juve della cosiddetta Calciopoli, non ci riesco. Di e ha fallito l’occasione anche, e soprattutto, per più: ritengo che un commentatore equidistan- latri motivi. Ha sbagliato con Milito gol fatti (uno te, ammesso che esista in questo pollaio, deb- in particolare) e, come a Bergamo, il tridente che ba evitare di seguire Moratti e ogni tesserato aveva propiziato il 3-1 di Torino non ha funzio- che si esprima da tifoso. Il riferimento è an- nato. Nessuno dei tre davanti torna in copertura, che a Galliani che insulta dalla tribuna il suo quindi l’Inter soffre contro avversari veloci e ma- portiere, è anche a De Laurentis che non man- novrieri. E’ andata subito in vantaggio, ha bec- da i suoi alla premiazione, è anche ad Andrea cato due gol di Sau (molto interessante già nella Agnelli che preferisce parlare alle pance che Juve Stabia) all’esordio a San Siro. Handanovic è alle teste dei tifosi. Il rigore su Ranocchia c’e- stato il migliore dell’Inter, che pareggia su auto- ra, ma non è questo il punto. Il punto è che gol di Astori. Incredibile visu: Cassano che cerca lo sport, e il calcio dovrebbe esserlo ancora, di calmare Stramaccioni. Che bravo, ma si agita non consente sdoppiamenti di ruolo e richiede come e più di Mourinho. un costante senso di responsabilità. Si suppone che anche i Presidenti del calcio spagnolo, te- desco, francese, inglese siano tifosi, eppure li si vede fianco a fianco in tribuna e con scarsa tendenza al’incendio. Danno l’esempio, o cer-

n. 6/2012 27 La stagione del Beach Soccer

Al lavoro per Mondiali e Olimpiadi

di Alessandro Paone

A differenza delle altre discipline il Beach che ospitano le tappe del Campionato le prime due donne, in vista dell’ipote- Soccer svolge la sua attività seguendo la italiano di Beach Soccer targato Lega si della presenza del calcio da spiaggia stagione solare, da gennaio a dicembre, Nazionale Dilettanti con un Dipartimento ai prossimi Giochi Olimpici in Brasile. In così gli arbitri guidati dal responsabile dedicato. Ma già da marzo si svolge il contemporanea si è svolto anche l’in- Michele Conti con i vice Alessandra Ago- corso di qualificazione che seleziona ar- contro dei 4 internazionali con l’obietti- sto e Gennaro Leone, che sono stati ap- bitri proposti dalle realtà regionali al pal- vo di partecipazione i prossimi Mondiali pena riconfermati dal Comitato Naziona- coscenico nazionale. Quest’anno è stato ad Haiti. Ancora Salerno è stata scelta le alla guida della settima Commissione il lungomare di Salerno a testare il grado come luogo per ospitare il raduno di tecnica dell’AIA, sono già al lavoro per di preparazione degli aspiranti direttori inizio campionato per preparare il grup- preparare il 2013. Il campionato si tiene di gara di beach soccer consacrando po alla nuova sfida con un campionato durante il periodo estivo tra sei località l’inserimento di 7 nuovi associati, tra cui sempre più avvincente ed emozionante e soprattutto sempre più interessante ed affascinate. Tutte le 77 gare di Cam- pionato, SuperCoppa e sono infatti seguite dalle telecamere di RaiSport e propongono uno spettacolo coinvolgente con musica, balli, stand e azioni acrobatiche. In questo contesto il gruppo dei 31 arbitri e 5 osservatori che si impegnano per un servizio professio- nale di qualità all’altezza di uno sport in decisa crescita. Nel gruppo di lavoro af-

28 n. 6/2012 LA Commissione CAN BS: Agosto, Conti, Gennaro

fianco al responsabile Conti, ex arbitro internazionale, c’è Alessandra Agosto che si occupa in particolare della ge- stione degli Osservatori partendo e delle formazione degli arbitri per gli aspetti non tecnici e Gennaro Leone che cura tutti gli aspetti informatici e in particolare il progetto Sinfonia4you, dall’elaborazio- ne dei dati tecnici e statistici alla prepa- razione della modulistica e dei Quiz, in stretta collaborazione con il Settore Tec- nico. Tra le novità di questa stagione c’è l’invio tramite web di filmati dell’ultimo Campionato Mondiale agli osservatori e agli arbitri. I primi hanno simulato la vi- sionatura e inviato poi il rapporto di gara alla Commissione i secondi invece han- no scritto una relazione su quanto osser- vato (agli Internazionali è stato chiesto di scrivere in inglese). Una settimana dopo la prestazione l’arbitro può trovare all’in- terno della propria area personale di Sin- fonia4You la relazione con le note della Commissione e la valutazione numerica. Negli incontri tecnici si sono sfruttate le tecnologie disponibili per lavorare in modalità interattiva a doppio schermo con utilizzo di filmati, slide e altro ma- teriale. Ma non si parla solo di aspetti tecnici anche di linguaggio paraverba- le, linguaggio del corpo e autorevolezza dell’arbitro. Inoltre ogni arbitro è un vei- colo di comunicazione per questo sport. Ogni arbitro e osservatore in occasione dei raduni riceve una cartellina persona- lizzata contenente le statistiche, un DVD con tutto il materiale tecnico-didattico, e Al centro l’internazionale Fabio Polito riceve il diverso materiale necessario per tenere riconoscimento per il record di gare dirette una lezione tecnica presso le sezioni.

n. 6/2012 29 Anche la CAN Beach Soccer alla festa dei benefattori 2012 di Michele Conti Rinnovato anche quest’anno il tradizionale appuntamento all’Istituto Cà Florens di Istrana (TV) con tutte le famiglie che adottano bambini indiani tramite l’associazione di Fratel Matteo. Noi della CAN BS abbiamo adottato nel 2006 An Maria, bambina indiana, che sta crescendo e proseguendo il suo percorso di studi anche grazie al nostro piccolo contributo annuale. Da quattro anni una nostra rappresentanza partecipa a questo incontro che si svolge la prima domenica di ottobre. Si è iniziato con la funzione religiosa per proseguire con alcune testimonianze (e come sempre ho portato il nostro saluto a tutti gli intervenuti) e terminare con il “pranzo dei benefattori”. Il nostro gruppo quest’anno ha battuto il record di presenze arrivando a 15, prevenienti da 7 regioni differenti. I par- tecipanti alla giornata erano oltre un centinaio e hanno accolto come sempre con molta curiosità il nostro gruppo. Per tutti è stato un modo per ritrovarsi a poche settimane dalla fine del Campionato e ricordare alcuni momenti dell’estate appena trascorsa. Alcuni di noi ne hanno approfittato allungando il week end e arrivando in veneto al sabato per una giornata dedicata al calcio a 5. Tappa a Lido di Jesolo, il pomeriggio, per il debutto in serie B di calcio a 5 di uno dei nostri collaboratori di segreteria, Simone Micciulla, poi la sera tutti a Montebelluna per assistere ad una gara di A1. Al rientro non resta quindi che ringraziare Fratel Matteo e la sua comunità per questo bel week-end che ci hanno regalato. Invito chi volesse avere maggiori informazioni sull’adozione a distanza a visitare il sito www.adozioniadistanza.net.

30 n. 6/2012 Il significato del Codice etico e di comportamento dell’AIA

Il Comitato dei Garanti è stato costituito sabilità e rispetto della dignità della perso- Il Codice Etico e di comportamento è com- sulla base dell’articolo 16 del Regolamento na umana che deve rimanere al centro di posto da una Premessa e da sette articoli. dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA). ogni scelta. Il bene dell’uomo deve essere il L’articolo 2 contiene i riferimenti normativi I componenti del Comitato sono designa- fine ultimo di ogni azione e di ogni compor- ed extra normativi. L’articolo 3 tratta dei ti dal Coni, nella persona del Presidente tamento di tutti gli uomini. Si può realizzare valori e dei principi dell’Associazione. L’ar- del Comitato stesso, dalla Federcalcio e in questo modo il bene comune, che non è ticolo 4 verte sull’ambito di applicazione e dall’AIA. bene di pochi ma di tutti. sui destinatari. Il corpo del Codice è co- Il Comitato dei garanti propone al Comi- L’Etica di un’associazione è un concetto stituito dai comportamenti trattati nell’arti- tato nazionale in composizione allargata il complesso perché si riferisce non ad una colo 6. Esso comprende i valori, i principi Codice etico e di portamento e le succes- singola persona ma ad un gruppo. Essa generali sulla privacy, i conflitti di interes- sive modificazioni. Stabilisce inoltre che il nasce dal confronto e dal dialogo tra tutte se, i rapporti con i mezzi di informazione, Comitato emana, anche d’ufficio, indirizzi le persone che fanno parte del gruppo e le regalie e i benefici, le pari opportunità, le interpretativi sull’applicazione del Codice che si vogliono dare delle regole di com- molestie e le violenze, la prevenzione dei etico e di comportamento da trasmettere portamento morale nei rapporti interni rischi e la tutela dell’ambiente sicurezza al Comitato nazionale. Esprime pareri scrit- ed esterni. I principi di riferimento sono e salute nelle attività sociali, l’acquisto di ti a richiesta degli Organi direttivi centrali e identici a quelli dell’etica individuale. Per- beni e servizi. L’articolo 7 riguarda l’attua- periferici e dei singoli associati sulla cor- tanto il Codice etico e di comportamento zione e il controllo, con particolare riferi- rettezza dei comportamenti da tenersi da è uno strumento utile per la definizione e mento ai provvedimenti sanzionatori che parte degli associati nell’ambito sportivo e la realizzazione dell’etica all’interno di un devono essere equi e commisurati al tipo della vita privata, nonché dirime eventuali gruppo organizzato di individui e nei loro di violazione del Codice, nel rispetto delle contrasti insorti con comunicazione a tutti rapporti con l’esterno. L’etica non è la disposizioni di legge e del regolamento di gli interessati; controlla e verifica, d’ufficio legge. Tra l’etica e la legge sussiste cer- disciplina. Esso contiene poi disposizioni o su segnalazione di associati, il rispetto tamente una relazione, ma non l’identità. riguardanti modifiche e revisioni al Codice, del Codice etico e di comportamento ad L’etica fissa le regole morali e di condotta segnalazione delle violazioni. Particolar- opera di tutti gli associati, emettendo inviti degli operatori interni all’associazione e mente importante è l’articolo 8 che stabi- scritti di conformità all’associato e per co- nei rapporti con l’esterno. lisce una norma di chiusura. Le disposi- noscenza al suo Presidente sezionale per Si è proceduto alla redazione del Codice zioni specifiche del Codice costituiscono eventuali inadempienze che non assumano etico e di comportamento, ai sensi dell’ar- esemplificazioni dei comportamenti più rilevanza disciplinare. Propone al Comitato ticolo 16 del Regolamento. Il Comitato dei ricorrenti e non limitano l’ambito di appli- nazionale iniziative utili alla diffusione e alla Garanti ne cura anche le successive mo- cazione dei principi generali espressi. conoscenza del Codice etico e di compor- dificazioni. Infatti, con il decorso del tem- Particolare attenzione verrà riservata alla tamento e collabora alle iniziative promos- po o in presenza di nuove leggi, come ad diffusione e alla conoscenza del Codice se dagli Organi direttivi centrali e periferici. esempio quella sulla diffamazione e sulla etico e di comportamento, attraverso Il Comitato dei garanti segnala infine alla corruzione, bisogna verificare se il Codice vari strumenti e a diversi livelli. Questo Procura federale o alla Procura arbitrale etico è coerente e compatibile con le di- della pubblicazione sulla Rivista costitu- eventuali violazioni riscontrate che possano namiche operative, competitive e culturali isce un esempio, e ad esso si affiancano avere rilevanza disciplinare. Indica altresì al della società. il sito internet, incontri e seminari a di- Presidente federale e al Presidente dell’AIA Il codice etico può essere redatto con un versi livelli, completa attivazione dei re- inefficienze o irregolarità riscontrate. procedimento dall’alto verso il basso, o con ferenti per l’attuazione del Codice etico L’etica è l’insieme dei principi che consen- uno dal basso verso l’alto con una larga e di comportamento. tono di discernere i comportamenti buoni partecipazione degli associati. Si può se- Il Codice etico e di comportamento è da quelli cattivi, il bene dal male, il giusto guire infine una via intermedia, come è av- stato approvato dal Comitato nazionale dall’ingiusto. Essa dà la possibilità all’uo- venuto nel nostro caso, con una redazione dell’AIA in composizione allargata e, suc- mo di realizzarsi per una vita buona. L’uo- del Codice etico e di comportamento da cessivamente, dalla Federcalcio in data 5 mo è libero, ma in quanto tale è responsa- parte del Comitato, dopo avere sentito i re- luglio 2012. bile delle proprie azioni, siano esse buone o sponsabili e i componenti dell’Associazione Il Comitato dei Garanti: Domenico Mazzilli, cattive. La libertà implica pertanto respon- ai diversi livelli. Danilo Bigi e Giovanni Scanagatta

n. 6/2012 31 Intervista ad Antonella Dallari, primo Presidente donna di Federazione “La FISE dovrà tornare ai tempi dei D’Inzeo”

Per la prima volta in Italia una donna è stata eletta alla guida di una federazio- ne sportiva. Si tratta di Antonella Dallari, emiliana di Nonantola, eletta nell’assem- blea di Forte dei Marmi ai primi di settem- bre a Presidente della Federazione Italia- na Sport Equestri. La notizia, che pone il mondo sportivo per certi versi in anticipo rispetto alla società nel suo complesso, ha suscitato la nostra curiosità. Per que- sto abbiamo voluto incontrare la Presi- dente Dallari, per conoscerla meglio e, attraverso lei, il mondo dell’equitazione.

Presidente, la sua elezione costituisce un chiaro momento di svolta all’inter- no non soltanto della sua Federazio- ne, ma dell’intero movimento sporti- vo. Sente la consapevolezza di poter rappresentare un modello per le altre donne che ambiscono ad assumere ruoli di vertice nel panorama sportivo? “Credo di si, il primato che mi è stato attribuito con l’elezione alla presidenza della FISE, ovvero quello di essere la pri- ma donna presidente di una federazio- ne sportiva nella storia del CONI, credo possa essere sicuramente di incorag- Antonella Dallari premia i giovani cavalieri a Verona giamento per tutte quelle donne che vo- gliono mettersi in gioco e puntare a una L’equitazione italiana, a livello spor- Se vogliamo puntare ai risultati di una carica elettiva di così grande rilievo, ma tivo, ha dei trascorsi di assoluto li- volta, considerato anche che i numeri che forse per timore o forse per consue- vello mondiale; l’immaginario collet- del nostro sport sono fortemente cre- tudine non hanno mai pensato di pro- tivo rimanda ai mitici fratelli D’Inzeo; sciuti negli ultimi anni, non possiamo varci. Oggi è stato dimostrato che una negli ultimi anni, invece, i risultati che pensare a una seria e ben definita donna può presiedere una Federazione non sono arrivati. Come pensa di programmazione, che ci porti al nostro sportiva. Noi donne, del resto, siamo ridare competitività allo sport eque- obiettivo: quello di ritornare tra le grandi. sempre molto pragmatiche, determinate stre tricolore? Per ottenere questo risultato è necessa- e sempre abituate ad esercitare un gran- “Negli ultimi anni non si è fatto altro che rio puntare su un progetto di impiego e de senso pratico. rimediare alle emergenze dell’ultima ora. valorizzazione di giovani cavalieri e dei

32 n. 6/2012 Il fenomeno del doping è una vera e propria piaga per il mondo sportivo. Alcuni sport addirittura hanno vista compromessa la loro immagine. Come è strutturata la FISE nella lotta al do- ping per il pieno rispetto dei valori di lealtà e legalità? “La Federazione si occupa di lotta al do- ping con un settore antidoping umano, che sostanzialmente adotta le regola- mentazioni del CONI (recepite dal CIO) e uno che riguarda il cavallo, per il quale si segue una regolamentazione internazio- nale adottata dalla Federazione equestre internazionale e che la FISE recepisce in toto. Negli ultimi anni nel mondo eque- stre si è stati molto attenti al fenomeno giovani cavalli. Il nostro allevamento sta chiamano giudici. Fatta eccezione per doping. A livello internazionale è capitato cominciando a dare buoni frutti e anche discipline come l’horseball o il polo, anche che ad alcuni cavalieri stranieri sia- all’estero se ne stanno accorgendo. Non dove esistono realmente dei veri e pro- no state tolte le medaglie olimpiche con- possiamo più stare a guardare! Dobbia- pri arbitri. Il settore ufficiali di gara, in- quistate (Pechino 2008) per casi accertati mo lavorare perché è ora che l’equita- fatti, in ambito federale è molto svilup- di doping. La FISE è molto attenta a que- zione italiana torni ad essere protagoni- pato. Basti pensare, come accennato in sto aspetto, perché è necessario fare ca- sta nel mondo, come lo è stata ai tempi precedenza, che per ogni disciplina è pire che per fare vero sport bisogna pra- dei D’Inzeo”. necessario formare giudici con compe- ticarlo in modo pulito. Lo sport è e deve tenze assolutamente diverse. Esistono essere scuola di vita. La FISE effettua La FISE è una realtà complessa al cui giudici che valutano il semplice anda- tanti controlli sui cavalli, ma è intenzione interno esistono molteplici branche mento di un percorso a ostacoli e quelli della nuova dirigenza dare un messaggio sportive; tra queste il polo e l’horse- che valutano categoria cosiddette “a forte a proposito di questo aspetto; sono ball, oltre alle “classiche” discipline giudizio”, come possono essere le ri- certa, infatti, che prima di parlare di lotta olimpiche, salto ostacoli, concorso prese di dressage o le prove di “equita- al doping si debba parlare di cultura”. completo e dressage. Nell’ambito di tion” nel salto ostacoli. Quello del giudi- RP tutte queste attività, che importanza ce nel mondo dell’equitazione non è un hanno i giudici di gara? vero e proprio lavoro, ma è un compito “La FISE si occupa di innumerevoli importantissimo al quale la Federazio- discipline, ognuna delle quali giudica- ne tiene molto. La FISE organizza corsi ta da ufficiali di gara con una precisa per giudici di tutte le discipline e si oc- specializzazione. Il giudice di salto cupa del costante aggiornamento degli ostacoli, per esempio, non è lo stesso stessi. L’iter formativo, nel quale ampio che giudica una prova di dressage, a spazio è dato all’etica, è molto com- meno che non sia stato formato in en- plesso (un corso può durare anche un trambe le discipline. Lo stesso dicasi anno) si parte dalla base partecipando per l’horseball, per il polo e così via”. al corso di candidato giudice nazionale, Nel nostro sport la figura dell’ufficia- per arrivare al livello di giudice interna- le di gara assume una fondamentale zionale. Come accade anche negli altri importanza, perché oltre a giudicare sport l’ufficiale di gara oltre alla valuta- l’atto sportivo, si occupa nelle manife- zione sportiva si occupa di vigilare sul stazioni organizzate sotto l’egida della comportamento degli atleti, nel nostro FISE di garantire il migliore e regolare sport naturalmente anche nei confronti svolgimento delle stesse”. del cavallo. Non dobbiamo dimentica- re, infatti, che l’equitazione è uno dei Come si diventa “arbitro” nella FISE e pochissimi sport, se non l’unico, che si che tipo di carriera si può effettuare? praticano con un altro essere vivente: “In realtà quelli che negli altri sport si il cavallo, che nelle nostre discipline è Antonella Dallari con l’azzurro Luca Moneta chiamano arbitri, nel nostro ambito si tutelato al 100%.

n. 6/2012 33 Successo di un’apertura al futuro

Uno sguardo digitale nel Settore Giovanile

di Giuseppe Ingrati*

Una scommessa fatta tre anni fa, inizian- da novembre, verrà trasmessa in diretta nella scuola quali la Superclasse Cup ed i do a mettere online partite ed highlights streaming una partita di cartello e realiz- Valori scendono in campo. delle finali Allievi e Giovanissimi pro- zati gli highlights per altre due nei gironi La comunicazione oggi viaggia sulle ali fessionisti. 4500 appassionati davanti ai rimanenti. E’ in programma la realizzazio- impalpabili del digitale. E’ multimedia- loro computer seguirono l’andamento di ne di video didattici rivolti ai primi calci le e atterra nei nostri computer con le quelle finali. Al terzo anno, gli appassio- attraverso i quali evidenziare i passaggi sue diverse forme. Oramai i social net- nati sono diventati circa 30.000 e la finale cruciali della crescita psico-fisica del cal- work sono strumenti che gran parte del giovanissimi tra Napoli ed Inter ha messo ciatore in erba. Le videocamere saranno mondo usa per sentirsi interno ad una sugli spalti di internet 50.000 contatti, presenti nei principali eventi del Settore comunità. Virtuale, ma in grado di dare uno stadio virtuale popolato da amanti del calcio giovanile. Sono questi i numeri che hanno incoraggiato la nuova avven- tura che il Settore Giovanile e Scolastico sta intraprendendo attraverso il suo sito: la realizzazione di una web tv che raccon- ti la vita del Settore ai suoi appassionati, dalle partite dei campionati giovanili alle iniziative dell’attività di base e scolastica. E’ questo l’inizio e buona parte della pro- duzione sarà rivolta al campionato degli Allievi Serie A e B, il cui format, lo scorso anno, è stato fortemente modificato per dare una maggiore qualità tecnica alla competizione. Grazie alla collaborazione delle Società, ogni domenica, a partire

34 n. 6/2012 pia, forse, troverà un barlume di sintesi all’interno di un contenitore aperto, che è il Sito, a disposizione delle esperien- ze, collettive o individuali, che sapran- no rendersi ’digitali’, multimediali. Vi- deo, fotografie, contributi scritti, tutto per rappresentare, nelle dovute forme, le espressioni di calcio giovanile del proprio territorio; contributi che comu- nicheranno tra di loro per dare interezza al mondo del Settore Giovanile e Sco- lastico. Ci proviamo, e questa è la nuova scom- messa. Iniziamo con l’auto-produzione centrale dei nostri eventi per arrivare ad avere eventi, contributi auto-prodotti della periferia, se ancora si può chia- mare così nella geografia di internet. In ogni caso, il ruolo che gli Uffici dei co- luogo ad esperienze di trasformazione coinvolge della società italiana. Il sito ordinatori regionali avranno, sarà fonda- ed integrazione socio-culturale potenti. del Settore Giovanile farà questo tenta- mentale. Come dice Gianni Rivera:”noi La comunità SGS è vasta, impiantata tivo, già preceduto dalla bella esperien- ci mettiamo il seme, ma la pianta va cre- su diversi territori, fatta di esperienze za ancora condotta da Vivoazzurro nel sciuta insieme. È una nuova esperienza peculiari. Tutto questo può essere mes- portale FIGC. Piano, piano, con i tempi che iniziamo adeguandoci alle richieste, so insieme da Facebook? Parrebbe di dovuti, ma la web tv, Facebook, twit- anche indotte dalle nuove tecnologie, di si. Stabilire un nesso di comunicazione ter, tutti gli strumenti multimediali, non maggiore comunicazione. Può diventare nell’entropia delle diverse esperienze, agendo disgiunti, troveranno la loro in- una bella esperienza, come sempre, col è una necessità ma anche un dovere tegrazione attraverso il contributo della contributo di tutti”. da parte di una struttura che così tanto comunità a cui si rivolgono. E l’entro- *Ufficio Stampa e Comunicazione SGS-FIGC

n. 6/2012 35 Francesco Massini e Massimo Cumbo in Thailandia

L’esperienza del Mondiale di Futsal La FIFA Futsal World Cup 2012 si è gio- un piccolo primato nel mondo ar- cata quest’anno in Thailandia. Ventiquat- bitrale italiano di questa disciplina: tro nazionali da tutto il mondo, 52 incontri “All’arrivo della mia convocazione, disputati, 394 reti realizzate, 160.302 il dopo i primi attimi di emozione – ci totale del pubblico presente (circa 3.083 riferisce Francesco – ho preso subi- per incontro ndr), 39 arbitri convocati di to questa come una bellissima sfida, cui una donna, 3 gli impianti di gioco: una nuova scommessa su me stes- questi i numeri sbalorditivi per la settima so. Ho vissuto i mesi estivi – prose- edizione del torneo mondiale organizzato gue Massini – tra un’intensa prepa- dalla FIFA. Protagonisti per l’Italia, oltre la razione atletica, studio in inglese del Massini nazionale di Menichelli vincitrice poi del regolamento, e la compilazione della terzo posto, i nostri Francesco Massini documentazione comprensiva di al- in modalità a volte assai differenti tra le e Massimo Cumbo, il primo ovviamente cune visite mediche specifiche”. varie federazioni. come arbitro, il secondo in qualità di Re- Prima della partenza per la Thailandia, la Convocati una settimana prima dell’i- feree Instructor. FIFA ha richiesto poi a tutti gli arbitri di nizio dei Mondiali, gli arbitri sono stati Così Francesco Massini ottenendo nello effettuare oltre ai test atletici alcune gare subito impiegati nelle prove atletiche stesso anno sia la convocazione ai Mon- come terzo arbitro e cronometrista, parti- (iniziate alle 7:00 di mattina a causa del- diali che agli Europei (in quest’ultimi ha colarità dovuta dal fatto che l’attività arbi- le alte temperature ndr) e in un intenso diretto anche la finale ndr), ha realizzato trale per questa disciplina è ancora svolta corso di aggiornamento utilizzato per impartire a tutti le linee interpretative, uniformare la gestualità e l’approccio comportamentale. Diretti dal Referee Coordinator Jesus Ru- bio (Spagna) e da quattro Referee Instruc- tor, durante la settimana di preparazione, i lavori sono stati suddivisi in varie ses- sioni didattiche, sia pratiche all’interno della struttura sportiva che teoriche con la visione di filmati e l’approfondimento sulle modifiche regolamentari. A corolla-

36 n. 6/2012 rio dell’attività formativa svolta in aula, gli questo costante lavoro svolto da parte della rantire in ogni momento ai direttori di gara arbitri avevano poi la possibilità di formu- componente arbitrale abbia prodotto impor- la giusta serenità e concentrazione. Forte lare eventuali domande e confrontarsi tra tanti risultati in termini di generale accetta- della sua lunga esperienza in campo inter- loro all’interno di quattro gruppi di lavoro, zione da parte di tutte le squadre nazionali, nazionale, raccontando il suo Mondiale, suddivisi per aree idiomatiche e condotti verso le decisioni assunte in campo. Cumbo ci confida che: “per certi versi a dagli stessi Referee Instructor. Come accennato, a rappresentare l’Italia volte mi è sembrato più semplice arbitrare Oltre l’aspetto prettamente formativo e nei Mondiali in Thailandia è stato anche in passato una gara in questi contesti, che didattico, Massini descrive queste gior- l’attuale responsabile della CAN 5 Mas- affrontare le responsabilità nel valutare gli nate come “un momento utile per gli arbi- simo Cumbo come membro della Refe- arbitri durante questo mondiale, cercan- tri al fine di conoscersi e creare quel giu- ree Sub-Commettee, il team voluto dalla do di descrivere sempre con il corretto sto spirito di squadra e di affiatamento” e FIFA per formare e valutare i 39 fischietti. approccio (ovviamente in inglese ndr) le che in seguito hanno garantito la possibi- Assieme a Victorino Rodriguez (El Salva- prestazioni degli arbitri, anche quando lità di “affrontare le gare con tranquillità e dor), Asselam Kham (Mozambico) e Cesar facevo notare gli errori”. “Ma riconosco – consapevolezza dei propri mezzi”. Figuedero (Uruguay) e coordinati dallo spa- prosegue Massimo Cumbo - che aver già Assistito con costante efficienza dalla pre- gnolo Rubio, Cumbo e i suoi colleghi hanno vissuto da arbitro i Mondiali mi ha aiutato cisa macchina organizzativa della FIFA, seguito e curato ogni fase della formazione tantissimo, riuscendo così a dare consigli Massini racconta poi delle sue giornate durante i giorni precedenti la competizio- chiari ed a trasmettere serenità”. Relativa- trascorse durante lo svolgimento della ne, impartendo le disposizioni tecniche e mente poi al metodo di valutazione degli competizione, scandite tra allenamenti e dettando le linee guida per ottenere dalla arbitri, Cumbo afferma che “sono stati visione dei filmati con i fatti successi du- squadra arbitrale un’unica via interpretati- presi in considerazione vari elementi, ma rante le gare giocate il giorno prima, del va: “La notevole eterogeneità degli arbitri, coloro che alla fine sono riusciti ad essere continuo confrontarsi con gli altri arbitri e provenienti da tutte le confederazioni con- designati durante le fasi finali, sono stati del clima di “serenità che si respirava tra tinentali – spiega Cumbo – ha indirizzato da quegl’arbitri che hanno saputo mantenere tutti”. Prima di ogni gara, spiega poi come subito il nostro lavoro, effettuato attraverso sempre la giusta serenità anche fuori dal assieme il suo costante “compagno di simulazioni pratiche sul terreno di gioco e campo, perché un periodo così lungo vis- squadra”, il belga Pascal Lemal, abbiano lezioni teoriche in aula, nell’intento di omo- suto fuori dai propri contesti abituali, dia- studiato le squadre che andavano a diri- geneizzare le prestazioni arbitrali, rivolgen- logando in lingue differenti, può a lungo gere, visionando filmati e confrontandosi do particolare attenzione alle novità regola- andare procurare dello stress”. con coloro che già le avevano dirette, un mentari ed ai segnali dell’arbitro”. Durante le ultime battute, abbiamo poi costante lavoro di formazione affrontato Con l’inizio delle gare poi, Massimo Cum- chiesto a Cumbo quali a suo giudizio con metodo e professionalità. bo è stato impegnato nel ruolo di Asses- sono state le innovazioni e le esperien- Al termine del suo racconto, Francesco sor, una particolare figura di osservatore ze che vedrebbe con favore ed utilizzabili Massini ci ha voluto poi confidare come arbitrale: oltre infatti ad osservare e va- anche in Italia: “relativamente all’approc- lutare gli arbitri in cio formativo degli arbitri – spiega Mas- campo redigendo simo Cumbo – la simulazione dal vivo Cumbo alla fine una det- sul terreno di gioco delle varie azioni, di tagliata relazione sicuro è stato un valido strumento didat- in inglese, Cumbo tico”, con riferimento invece alla tecnica accompagnava gli arbitrale afferma che “una buona oppor- arbitri e li assisteva tunità, applicata durante i Mondiali, è sta- prima e dopo gli to il cambio di fascia tra gli arbitri, non incontri su tutte le esplicitato nel regolamento di gioco, ma consuete forma- neanche espressamente vietato”. lità, al fine di ga- JS

n. 6/2012 37 Nuove procedure amministrative e informatiche per la gestione anagrafica

Sempre più al passo con le nuove

Il Comitato Nazionale ha recentemente all’Ufficio Tesseramento AIA per l’emis- Inserimento Dismissioni: approvato e ratificato i nuovi processi sione della tessera federale. In futuro S4Y A seguito della domanda dell’associato di gestionali da seguire per le principali fun- prevederà anche il caricamento dell’im- dimettersi, la Sezione, dopo aver provve- zioni di anagrafica associativa. Questo magine fotografica dell’arbitro. duto a ritirare la tessera, che deve essere permetterà di rendere uniformi le proce- spedita con raccomandata A/R alla Se- dure a seguito dell’introduzione dell’al- Modifica indirizzo e codice Iban: greteria dell’AIA, immette la richiesta su lineamento dei dati fra il sistema AIA L’associato ha il compito di curare l’immis- S4Y. Quindi viene scansionata ed inserita (sinfonia4You) e quello FIGC (AS400). Le sione dei dati in S4Y.Per quanto concerne sul portale la domanda firmata dall’as- nuove disposizioni sono già in essere e le il codice IBAN, in fase di primo inserimento sociato. Infine il Presidente del CRA ricapitoliamo di seguito vanno scansionate la domanda sottoscrit- sottoscrivendo l’elenco riepilogativo che ta o idonea documentazione comprovante inoltra all’AIA con cadenza quindicinale Immissione nuovo associato: la titolarità del conto corrente. La Sezione sancisce l’ultimo controllo e validazione. Il candidato, dopo aver superato l’esame controlla e valida, ponendo il visto, in S4Y. acquista la qualifica di arbitro effettivo. Successivamente il CRA inserisce la varia- Passaggio Organo Tecnico: La Sezione di appartenenza inserisce nel zione nell’elenco riepilogativo. L’Organo Tecnico di appartenenza inse- sistema informatico Sinfonia4You (S4Y) risce la proposta di passaggio oppure l’anagrafica del nuovo associato ed invia Trasferimento di Sezione: di dismissione. La validazione avviene la documentazione al CRA che controlla A seguito della domanda proposta in automatico se il passaggio è da OTR e verifica. Nel caso di inesattezze dei dati dall’associato di trasferirsi presso un’al- a OTS. Nel caso contrario invece la va- rinvia alla Sezione i documenti per gli op- tra Sezione, quella cedente immette la lidazione spetta al CRA. Nel passaggio portuni controlli e le eventuali modifiche. richiesta su S4Y. Una volta firmata la ri- da OTR a OTN, spetta alla Segreteria Nel caso di riscontro positivo invia il tabu- chiesta lo steso associato dovrà presen- dell’AIA di controllare l’esattezza dei lato, tramite S4Y, all’AIA centrale per l’as- tarsi, entro i termini stabiliti (comunque dati inseriti in S4Y ed il relativo comu- segnazione del codice meccanografico. entro 60 giorni), presso la Sezione rice- nicato ufficiale di fine stagione sportiva. La Segreteria dell’AIA valida l’assegnazio- vente che valida il trasferimento. Il CRA In relazione alle richieste di immissione, ne dei codici che devono essere trascritti (quello ricevente in caso di trasferimento congelamento e revoca delo stesso da dal CRA sulla scheda dell’associato e ri- in altra regione) deve ricevere immedia- parte di associati negli organi degli Os- spediti alle Sezioni, che hanno l’obbligo di ta comunicazione dell’avvenuto trasferi- servatori, spetta al Comitato Nazionale scannerizzare il frontespizio contenente la mento, per inserirlo nell’elenco riepiloga- l’accettazione e alal Segreteria dell’AIA foto e il codice meccanografico, per l’invio tivo da inviare alla Segreteria dell’AIA. la validazione in S4Y.

38 n. 6/2012 Francesco Zauli della Sezione di Saronno Anche un arbitro tra i “Premi CONI”

Nel Salone d’Onore del Coni si è svolta l’annuale cerimonia di consegna dei premi Letterari e Giornalistici Coni-Ussi. A fare gli onori di casa il Presidente del Comita- to Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, e il Segretario Generale Raffaele Pagnozzi. Alla consegna dei premi sono intervenuti Gianni Letta, presidente del 41° Concorso per il Racconto sportivo, Wal- ter Pedullà, presidente del 46° Concorso Letterario e Luigi Ferrajolo, presidente dell’Ussi. Presenti in sala anche il mem- bro del Cio Franco Carraro e il direttore generale della Figc Antonello Valentini. “Avete contrassegnato pagine indimen- ticabili dello sport italiano - ha detto Pe- trucci rivolgendosi ai presenti - e vi siete emozionati con noi. La mia storia si è in- trecciata con la vostra e con tutti voi ho condiviso pagine belle e meno belle dello sport italiano”. Gianni Letta ha premiato da sinistra Pagnozzi, Petrucci, Letta e Zauli come primo classificato Luca Soverini per il racconto “La ragazza che scendeva sot- Tra gli applausi della sala Mario Sconcer- andato a Enrico Maida e Fulvia Strano per to i muri”. Secondo si è piazzato Giancarlo ti ha ritirato il premio “Una penna per lo “Il Talento di Francesco”, secondo classi- Messina con il racconto “Sogni”, mentre sport” intitolato alla memoria di Giorgio ficato Stefano Ferrio per “La partita”. Se- Claudio Calvi ha ricevuto una segnala- Tosatti, mentre Pierangelo Molinaro della gnalazioni particolari a Gianfelice Facchetti zione particolare con targa d’onore per il Gazzetta dello Sport ha vinto nella sezio- per “Se no che gente saremmo” e a Dario racconto “La fuga”. Il Primo premio Sezio- ne “Stampa scritta - Cronaca e tecnica”. Torromeo per “Meraviglioso”. ne Under 18, con targa d’onore, è stato Premiati anche Enrico Sisti de “La Repub- Nella sezione Saggistica il primo premio vinto da Paolo Annibaldi per il racconto blica” (sezione “Stampa Scritta-Costume è andato a Stefano Jacomuzzi, Giorgio “Two Super-feet”. Tanti applausi anche e Inchiesta’’), Ettore Intorcia del Corriere Viberti e Paolo Viberti per “Storia delle per Francesco Zauli, giovanissimo arbi- Dello Sport (“CONI-USSI Under 35”) e Gui- Olimpiadi”, mentre Giorgio Cimbrico si tro della sezione AIA di Saronno che ha do Boffo de “La Stampa” (sezione “Desk è piazzato al secondo posto con “Gli ricevuto una segnalazione particolare per - Stampa Scritta”). Carlo Verna di Radio Rai implaccabili”. Segnalazioni particolari a il racconto “Una emozione in un fischio”, ha vinto il premio per la sezione “Radio”, Paolo Alberati per “Giannetto Cimurri - pubblicato integralmente nel numero 4 del Eleonora Cottarelli di Sky per la sezione la manosanta dei campioni” e a Maria 2012 della rivista l’Arbitro. “Televisione” e Lorenzo Roata di Rai Sport Canella, Sergio Giuntini e Marco Turi- “Lo sport - ha ricordato Letta - non è solo per la sezione “Desk - Televisione”. netto per “Sport e Stile”. Tiziana Pikler competizione e forza fisica e uno dei tan- Walter Pedullà, Presidente del 46° Concor- con”Il gioco e lo sport nelle arti pittori- ti meriti del nostro Comitato Olimpico in so Letterario, ha letto i nomi dei vincitori che” ha vinto nella sezione Tecnica pre- questi anni è stato nell’’interessarsi anche nelle sezioni Narrativa, Saggistica e Tecni- cedendo Matteo Rampin con “Lo Sport alla crescita morale dei giovani”. ca. Nella sezione narrativa il primo premio è dal collo in su”.

n. 6/2012 39 Nasce “Terzo Tempo”

La voce 0 2012

La voce degli arbitri forlivesi degli arbitri di Forlì

A nno I — Nume ro 0, n di Augusto Balestra ovemb re 2012

Nei giorni scorsi si è festeggiato per la che siamo, un gruppo di persone acco- nascita di “Terzo Tempo”, la voce degli munate da una passione che diventa una arbitri di calcio forlivesi. L’iniziativa di ide- palestra di vita e un’opportunità di fare are, progettare e redigere un giornale pe- molteplici esperienze sportive, associati- riodico della Sezione Arbitri di Forlì nasce ve, relazionali e sociali. Verranno narrate dalla volontà di fare conoscere all’esterno le iniziative, gli eventi organizzati, la vita la realtà della Sezione, un gruppo di quasi sezionale, gli allenamenti ed in generale 150 persone, ragazzi e ragazze, giovani e il sudore e i sacrifici che i ragazzi con meno giovani accomunati da una gran- tenacia ed entusiasmo fanno quoti- TOCCA A NOI! de passione. Questa è anche l’occasione dianamente. Un racconto inedito del- per dare voce ai sentimenti che provano le trasferte per arbitrare una gara in gli arbitri dentro e fuori un campo di cal- provincia, in regione o in giro per l’Italia. cio, per raccontare le loro storie, le loro Parole e immagini della storia e delle per- esperienze sportive e di vita. L’intento è sone che sono state dei riferimenti fon- quello di aprire una finestra sull’universo damentali per la crescita dell’Associazio- arbitrale, cercando di trasmettere quello ne Italiana Arbitri e della Sezione di Forlì.

La Sezione Aia di Prato si fa portatrice di sani valori sociali e mo- rali e l’ha dimostrato con un’iniziativa veramente encomiabile. Nella mattinata del 5 Novembre scorso infatti, nel carcere della Iniziativa sociale Dogaia di Prato, son stati consegnati ai detenuti gli attestati di della sezione di Prato frequenza al corso arbitri di calcio. Il tutto è stato suggellato con la presenza di uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi, Gianni Rivera, che si è gentilmente concesso in questa splendi- da iniziativa. Con lui, anche l’assessore allo sport del Comune di Prato Matteo Grazzini, il presidente della Sezione Aia di Prato Attestati Tommaso Di Massa e Andrea Becheroni, presidente dell’associa- zione “Riccardo Becheroni” che ha in programma altre eccellenti iniziative per i detenuti. Il corso, che si è tenuto in queste settima- di arbitro ne all’interno della struttura penitenziaria, ha visto dunque il suo compimento con la consegna ai partecipanti non solo degli at- testati, ma anche di tutto il kit completo da arbitro con tanto di consegnati taccuini e cartellini. Tanti sono stati anche gli interventi da parte dei “neo-arbitri”, soprattutto domande a Gianni Rivera, che con il suo noto senso spiccato dell’etica ha augurato un sereno pro- a detenuti seguimento a loro anche quando potranno uscire e tornare a nuova vita. Sicuramente queste opportunità riavvicinano perso- di Gianmarco D’Orsi ne che stanno vivendo un momento molto particolare della loro esistenza ad una realtà esterna che per ora non gli appartiene, ma che anche grazie a queste iniziative, potranno sentire meno distante di com’è.

40 n. 6/2012 Al via il primo corso per arbitri stranieri di Giuseppe Facchini

La completa conoscenza del Regola- mento, si sa, non basta per essere un buon arbitro. L’atteggiamento in campo, il modo di rapportarsi con i calciatori e la cosiddetta ‘presenza’ sono requisiti indispensabili per i fischietti di ogni lati- - quasi un arbitro su sei non è italiano. E to a margine della conferenza stampa tudine, così come la stesura del referto magari, in campo non sbaglia nulla, ma di presentazione - che a volte alcuni dei di gara e la corretta terminologia utilizza- farsi capire non è sempre così sconta- nostri tesserati stranieri hanno difficoltà ta. A chi calca i campi di calcio ‘armato’ to. In collaborazione con la Provincia di a capire atteggiamenti e modo di rap- di taccuino e cartellini, tutto questo può Parma, con la Lega Nazionale Dilettanti e portarsi dei calciatori. Crediamo che, in sembrare banale, quasi scontato, ma con l’aiuto di una docente di madrelingua questo modo, si possa dare un grosso in realtà non lo è per nessuno, figurarsi francese, la sezione “Ferruccio Bellè” ha contributo al ruolo che ogni giorno, gio- per chi non ha un buon rapporto con la iniziato questo percorso con quasi trenta vani provenienti da altri Paesi, danno alla lingua italiana. Vista la numerosissima fischietti, contribuendo – e non è poco nostra associazione”. Il corso mira anche presenza di tesserati stranieri – circa il - anche a migliorare la loro integrazione a sviluppare competenze approfondite 15% - la Sezione AIA di Parma ha deciso nel territorio che, da anni, li ha accolti a della comunicazione verbale durante lo di fare un passo avanti in questo senso, braccia aperte. Due incontri a settimana, svolgimento del proprio compito, ma non promuovendo e realizzando un corso per per quasi un mese, e un progetto ‘pilo- solo; proverà anche a perfezionare la ter- arbitri di calcio stranieri tenuto in italiano, ta’ - il primo in Italia - che l’ente provin- minologia legata alla tecnica e alla tattica ma rivolto (non) esclusivamente a gio- ciale non ha escluso di estendere anche calcistica. E non si tralascerà di trattare vani provenienti da Camerun, Marocco, ad altre attività sportive in zona. Fa bene un argomento che, per l’arbitro, è fon- Senegal e Russia. Già, perché nella se- ad essere soddisfatto dell’iniziativa il pre- damentale conoscere e approfondire: la zione del Ducato - polo universitario che sidente della Sezione di Parma, Fausto comunicazione non verbale, con l’impor- attrae numerosi studenti da varie nazioni Avanzini. “Ci siamo resi conto – ha det- tante linguaggio del corpo. Andrea De Marco “Premio Bontà” di Federico Marchi

Mentre era in vacanza, di ritorno in albergo luglio e il fischietto della sezione di Chiavari dalla spiaggia, ha visto un cucciolo abban- si trovava, insieme alla propria compagna donato aggirarsi disorientato per strada. in ferie nell’isola di Kos in Grecia. Il cuccio- Dopo aver cercato invano di risalire alla sua lo, un labrador di circa tre mesi, è stato così (questo il nome che le è stato dato) vive provenienza, ha deciso di farlo curare e di fatto visitare da un veterinario, che ha prov- insieme alla sua nuova famiglia a Sestri adottarlo salvandolo probabilmente da un veduto a tutte le vaccinazioni, al microchip Levante. Un gesto che è valso ad Andrea triste destino. Protagonista di questa storia e alle pratiche necessarie per l’espatrio. Il De Marco anche un premio internazionale è l’arbitro internazionale Andrea De Marco viaggio non è stato facile ed ha comportato per la bontà, consegnatogli a San Rocco della sezione di Chiavari. Ancora più parti- anche un cambio di compagnia aerea, in di Camogli, che ogni anno va a ricercare colare è la circostanza ed il luogo in cui tut- quanto quella del velivolo prenotato non storie di umanità e altruismo verso i piccoli to questo è accaduto. Era infatti il mese di prevedeva il trasporto di animali. Ora Lulù amici a quattro zampe.

n. 6/2012 41 C’e’ un legame tra arbitraggio e religione L’edificante storia di Michele Porcelluzzi di Ferdinando Insanguine Mingarro

L’arbitraggio non può essere considera- è necessario anche una to un semplice sport, né un hobby, ma certa riflessione su di sé. una grande opportunità di crescita. Pri- “Curare il proprio giardino” ma che all’interno della vita associativa dice Voltaire. Questo serve i principi trasmessi dal mondo arbitrale per evitare gli stessi erro- portano grande giovamento nella vita ri nel futuro ed anche per sociale, concorrendo alla formazione di fare propri certi valori, in un individuo. A dimostrazione di ciò la modo da esercitarli anche storia di Michele Porcelluzzi, entrato a fuori dal campo. Questo far parte della Sezione di Barletta poco svolgiamo, ed anche a vivere in un processo di crescita uma- più che quattordicenne e dal Settembre fiducioso abbandono a Dio. Que- na è sicuramente favorito 2010 seminarista della diocesi di Milano. sto non significa che un cristiano dallo scambio vicendevole La divisa, però, non è mai uscita dalla è fatalista, che dice “andrà come che avviene nelle sezioni o sua valigia: “Sono diventato arbitro a 14 deve andare, il mio impegno è durante gli allenamenti”. E’ anni. Frequentavo la sezione e il polo di inutile”. Al contrario, l’atteggia- proprio la vita associativa allenamento. Antonio Damato è stato mento giusto è quello di impe- a trasformare l’arbitrag- il mito della mia adolescenza. Ho con- gnarsi al massimo e raccogliere gio in sport di squadra. tinuato ad arbitrare anche quando, per ciò che viene, nella sicurezza che Michele, come tanti altri frequentare l’università, mi sono trasfe- “tutto concorre al bene”, come associati, ha vissuto l’As- rito alla sezione di Brescia. Nel 2009 ho scrive San Paolo. Cioè significa sociazione Italiana Arbitri studiato alla Duke University, negli Stati che un cristiano sa che anche un tanto al Sud come al Nord, Uniti, ed anche lì ho potuto dirigere par- mancato passaggio o un avvi- non trovando però alcuna tite del torneo universitario”. Nel 2010, cendamento tecnico che può sembrare differenza. “Non penso che la posizione nonostante un diploma di laurea in legge ingiusto, in realtà in un’ottica più larga territoriale determini un cambiamento appena conseguito, entra in seminario: nasconde un bene, anche quando esso nel modo di vivere l’associazione. La “Durante gli anni dell’università non ho non è facilmente comprensibile. L’intima variabile importante è la “dimensione” mai fatto a meno né della preghiera né consapevolezza che tutto giova al nostro delle sezioni. Quelle più piccole riesco- della meditazione. Ero educatore degli bene rende più sciolti, più liberi, meno no a vivere una vita sezionale più inten- adolescenti, parlavo con molti miei com- tesi in campo e quindi- credo- migliori le sa, con legami densi che coinvolgono pagni. Durante questo periodo, vivendo prestazioni”. Risulta inevitabile ridurre il tutti - o quasi- gli associati. Questo è la mia vita quotidiana, ho capito che po- discorso alla vita quotidiana e di come la fisiologicamente più difficile in sezioni trei essere felice diventando sacerdote, componente religiosa e quella arbitrale numerose. Ovviamente, molto dipende a servizio della fede degli altri. E, quindi, giochino un ruolo fondamentale nella anche dalla maturità umana dei singoli. della loro felicità.” A servizio degli altri, formazione di un individuo. “Arbitrare Una sezione piccola può anche esse- proprio come l’arbitro è al servizio della può insegnare molte cose utili anche re teatro di penose “lotte per il potere” gara. L’esperienza di Michele, dunque, dopo il 90”. Penso al senso di sacrificio, mentre una grande può riuscire a vivere dimostra come religione e arbitraggio alla capacità di affrontare situazioni dif- in armonia, nonostante i diversi punti di siano intimamente legati. “Penso che il ficili rimanendo calmi ed anche all’abili- vista presenti. La capacità di trovare una cristianesimo aiuti a dare la giusta im- tà di imporre le proprie decisioni senza sintesi, di andare d’accordo, è propria portanza alle relazioni ed alle attività che essere spacconi. Per crescere, però, delle persone intelligenti”.

42 n. 6/2012 Un’idea originale nella terra dell’arredamento Le sedie con la divisa!

di Paolo Cazzaniga

Brianza terra di creatività ed innova- fa ad una cena fra colleghi. Veronica le sedie del soggiorno. E qui intervie- zione, dove industria dell’arredamento allora apparteneva alla Sezione di Lo- ne la sorella di Cristian, che in questo e design vanno a braccetto: Seregno, vere ma dopo aver conosciuto Cristian mondo del mobile è una rinomata inte- Lissone, Meda... città che solo a nomi- si è trasferita a quella di Seregno e da rior designer: “Abbiamo quelle vecchie narle abbiniamo subito a sapienti arti- qualche mese vivono insieme. Molti i sedie da rifoderare - propone a Cri- giani ed industrie del mobile di fama lavori da fare per preparare la nuova stian e Veronica - perché non faccia- internazionale. Qui vivono Cristian casa: scegli la cucina, pensa ai mobili mo qualcosa di originale?” E così ecco Brasi e Veronica Martinelli, arbitro alla giusti per l’ingresso e… di che colore pronte le nuove sedie di casa Brasi: fo- CAN PRO il primo, assistente alla CAN prendiamo il divano? Tra una cosa e derate con le vecchie divise che hanno D la seconda. Si sono conosciuti 4 anni l’altra rimangono ancora da scegliere visto i campi di CAN PRO e CAN D!

n. 6/2012 43 Riconoscimenti anche a Tagliavento e Rizzoli A Marcello Nicchi l’Oscar siciliano

dello Sport Nadia La Malfa e dall’affasci- nante “dj” Polina, l’arbitro internazionale ha potuto affermare come gli arbitri ad- dizionali d’area diano un supporto impor- tante. Ma altri sono stati i riconoscimenti per gli arbitri, dei quali uno è stato assegnato a Francesco Saia della Can Pro. Un premio speciale anche a Rosario D’Anna, già Presidente del CRA e di re- cente eletto al Comitato Nazionale, con la motivazione di “aver dato prova di lealtà e capacità nell’aver riportato alla ribalta la categoria arbitri siciliana”: a consegnare la statuetta proprio il Presidente Nicchi. Da menzionare che anche Paolo Casarin ha ricevuto l’Oscar alla carriera. Tanti i calciatori famosi, del passato e del pre- sente, premiati, come anche giornalisti del panorama radiotelevisivo nazionale; la stella del Palermo Fabrizio Miccoli, il campione del mondo 1982 Giancarlo An- tognoni, il di “Italia 90” Nicchi e D’Anna Totò Schillaci, il portiere Pierluigi Pizza- balla, la cui figurina si rivelò introvabile; ed ancora le giornaliste Donatella Scar- Marcello Nicchi è stato premiato come già vede nel suo ricco palmares un elen- nati, Simona Rolandi ed Alessandra Pi- Dirigente Federale dell’anno all’Oscar del co di premiati di assoluto livello nazionale nello della RAI. calcio siciliano, giunto alla 12^ edizione. ed internazionale. Un premio che riconosce, tramite la sua Ma Nicchi, premiato dal Presidente della massima espressione, la classe arbitrale FIGC siciliana, l’arbitro benemerito San- italiana ed il prestigio di cui gode negli al- dro Morgana, pur essendo l’arbitro più tri settori calcistici, e non solo. autorevole presente, non è stato l’unico A volere infatti che il Presidente Nicchi ad essere premiato; Paolo Tagliavento tornasse nuovamente nel prestigioso te- ha ritirato l’Oscar assegnatogli la scorsa atro “Vittoria Colonna” di Vittoria, impor- stagione, allorquando non poté essere tante centro della provincia di Ragusa, presente perché impegnato in una gara sono stati gli organizzatori, Claudio La di Champion’s League. Stessa sorte è Mattina (già dirigente sportivo di buon toccata quest’anno a , a cui livello) Fabio Prelati e Saro Sallemi, che, è andato il premio per il 2012. da esperti conoscitori del mondo calcisti- Rispondendo ad una precisa domanda co, approntano una bella manifestazione del conduttore, il giornalista RAI Roberto che si consolida ogni anno di più e che Gueli, affiancato dalla firma del Corriere Tagliavento riceve il premio

44 n. 6/2012 La Sezione di Via Pitteri raddoppia i corsi, finiscono in venti ne ripartono altrettanti ARBITRARE? PIACE Un boom di iscrizioni a Milano, si comincia con il Subbuteo si chiude in campo

Dopo le ultime infuocate polemiche di mentre al suo fianco Andrea e Nicolò finiscono qui: come precisa Bruno Por- Inter-Cagliari, per non parlare di tutte le parlano soprattutto di curiosità. taluppi, ogni anno gli arbitri sono tenuti altre, quale giovane se la sentirebbe di a partecipare a corsi d’aggiornamento intraprendere la carriera da arbitro? In Con il Subbuteo L’esame è arrivato e a superare dei test. Chi si rivela parti- molti, pare. Erano 20 gli aspiranti arbitri dopo 14 lezioni di 2 ore e un’uscita sul colarmente portato fa strada e nel cor- convocati nella Sezione AIA di Milano per campo con arbitri esperti, che lo scorso so degli anni può scalare le categorie. l’esame teorico di fine corso, e mentre loro fine settimana hanno accompagnato gli superavano la teoria altrettanti comincia- allievi alle gare provinciali. Martedì sera Vantaggi Seguire il corso dà la possi- vano lo stesso percorso. Un successo per spazio all’esame, scritto e orale, soste- bilità di ottenere crediti formativi e, una la sezione di Via Pitteri, che ora prepara nuto davanti a un Subbuteo, dove la volta arbitri, si viene retribuiti con un l’esame sul campo per questo gruppo di commissione esaminatrice disponeva rimborso spese che va da 24 a 34 euro ragazzi che oltre a un futuro da arbitri si le pedine per simulare le azioni. “Che si a gara (a seconda della categoria e dei conquista crediti formativi riconosciuti fa se c’è la nebbia e la visibilità è ridot- km percorsi). Gli arbitri della sezione mi- dalla scuola. Fare l’arbitro piace quindi e ta?” domanda l’esaminatore. Attimo di lanese devono solo pagare la quota as- i ragazzi lo dichiarano con convinzione: titubanza, poi: “Si fa la chiama, si veri- sociativa annua. Inoltre ogni arbitri AIA “Vogliamo provare a vedere come si sta fica la distinta e si aspetta per un tem- è in possesso della tessera federale che dall’altra parte” dicono quasi in coro prima po di gioco”. “E se dopo 10 minuti una consente di entrare gratuitamente alle di spiegare scelte e percorso. folata di vento spazza via la nebbia?” partite organizzate dalla FIGC. Ma non incalza la commissione. “Si gioca!” è la solo. “La sezione di Milano è un luogo Successo Con 460 associati, la Se- risposta del futuro arbitro. Aggiudicato. di aggregazione - racconta Portaluppi zione Meazza di Milano è fra le prime 5 Una volta superato l’esame teorico, si -. Ci si trova in settimana a guardare le d’Italia e continua a crescere con i gio- passerà alle prove atletiche: gli allievi partite insieme, a programmare gli ag- vani e gli stranieri (un arbitro su 5 arriva dovranno dimostrare abilità nei test di giornamenti e i concentramenti. Abbia- dall’estero). Cifre che crescono grazie velocità e resistenza, con scatti, pause mo una squadra di calcio a 11 e una di anche agli ultimi venti ed ai prossimi e allunghi. Quindi riceveranno fischiet- calcio a 5: facciamo tornei durante la che già sono sui banchi e sognano. “Di- to, taccuino, divisa e saranno pronti per pausa estiva con le altre Sezioni”. rigerò l’Inter a San Siro e il Barcellona in la prima convocazione a una partita di di Serena Scandolo Champions” dice sicuro David Quiroga Giovanissimi del ‘99. Ma gli esami non da La Gazzetta dello Sport

n. 6/2012 45 Ricordo di Marcello Faina, una perdita anche per l’AIA

Una vita al servizio della medicina sportiva di Angelo Pizzi*

Mentre stavo scrivendo per la nostra Rivista il mio solito articolo su temati- che di interesse prettamente medico, ricevo una notizia sul mio cellulare che mi annuncia la improvvisa e prematura scomparsa di Marcello Faina. Ho quindi interrotto ciò che stavo scrivendo per ricordare Marcello, non solo piangendo insieme ai tanti amici la sua scomparsa, ma volendo far conoscere a quanti non hanno avuto la fortuna di conoscerlo, quanto grande sia stata la sua cono- scenza dell’arte medica , in particola- re quella applicata alla medicina dello sport e dell’esercizio fisico, arte che ha spaziato non solo in ambito nazionale ma anche in quello internazionale. Marcello era nato ad Ascoli Piceno il 9 settembre del 1950 (anche se come lui stesso ammetteva si sentiva molto lega- to alla maremma toscana, dove scappa- va non appena poteva), si era laureato in chiara e pragmatica. Chi scrive ha avuto Scienza dello Sport del CONI all’Acqua Medicina e Chirurgia pressol’Università la fortuna di passare molto tempo con Acetosa, dove lo stesso Marcello, rac- la Sapienza di Roma nel 1976 discu- lui, per interessi comuni di lavoro ma cogliendo l’eredità del prof. Antonio Dal tendo una tesi dal titolo “Valutazione anche per “ motivi arbitrali”, essendo il Monte, dirigeva il Dipartimento di Fisio- Funzionale degli sport ad impegno ae- mondo arbitrale parte del suo mondo logia e Biomeccanica,Dipartimento che robico-anaerobico alternato”, specia- (Marcello infatti era infatti un arbitro ap- ha frequentato fin dal 1976, prima come lizzandosi poi in Medicina dello Sport partenente alla sezione di Roma1), che medico volontario, poi come assistente e in Malattie dell’apparato respiratorio. non ha mai lasciato ed a cui non ha mai e quindi, dal 1999, come responsabile Come allievo di due illustri maestri della fatto mancare il suo sostegno, sia du- dello stesso Dipartimento. E’ stato inol- Medicina dello Sport italiana e mondia- rante l’aggiornamento del Regolamento tre Presidente della Commissione Me- le, i Proff. Antonio Venerando e Antonio Sanitario, insieme con il Prof.Vincenzo dica della Federazione Ciclistica Italiana, Dal Monte, ne ha ereditato la grande Castellano allora Presidente della Com- componente della Consulta di Medicina conoscenza dello sport e dell’esercizio missione Medica dell’AIA, sia quando, dello Sport del Ministero della Sanità, fisico in generale, oltre chè la capacità insieme al sottoscritto, abbiamo predi- nonché docente di Medicina dello Sport didattica di trasmettere concetti difficili sposto una tipologia di visita e controllo e dell’ISEF di Roma e L’Aquila, autore di con semplicità, in maniera sempre molto degli arbitri della CAN presso l’Istituto di oltre 150 pubblicazioni nazionali e inter-

46 n. 6/2012 nazionali e revisore di prestigiose riviste Commissione Medica (oggi Modulo Bio- scientifiche. Insomma una vera e propria Medico) ha contribuito a ridefinire alcune autorità nel campo della Medicina dello linee guida che sono oggi di estrema at- Sport mondiale, frutto di quella grande tualità nel nostro regolamento sanitario, scuola italiana che in quell’ambito, come alla luce anche delle ultime vicende che capofila, si è imposta in campo mon- hanno avvicinato alla pratica di arbitro diale. Ha partecipato come Responsa- di calcio alcuni soggetti con particolari bile Sanitario del CONI a 4 Olimpiadi e problematiche. proprio nell’Olimpiade di Barcellona nel Insomma come avrete capito una vera 1992, ho avuto bisogno del suo inter- e propria autorità in campo sanitario: vento, trovandomi anch’io a Barcellona tutte le Istituzioni sanitario-sportive na- come Medico Federale della Nazionale zionali e internazionali perdono oggi un Italiana di Hockey su Pista e anche in grande professionista ed amante dello quella circostanza Marcello ha dimo- sport, un uomo che allo sport ha dedi- strato, semmai ce ne fosse bisogno, la cato i migliori anni della vita, l’Associa- sua grande disponibilità, professionalità zione Italiana Arbitri perde un punto di e competenza, aiutandomi a “rimettere riferimento importante e qualificato, io in piedi presto e bene” un mio atleta in- ho perso un collega e un caro e stimato fortunato. amico.Sono però sicuro che il suo in- Come dirigente arbitrale, arbitro dal lu- segnamento e quanto di buono ha se- glio 1968, è stato componente prima del minato non andrà certamente perso e Modulo preparazione atletica per alcuni mi piace pensare che da lassù il buon anni, fino a diventarne in seguito respon- Marcello con la sua autorevolezza, la sabile : proprio in questa veste ha colla- sua competenza ma anche la sua di- borato sia a sperimentare alcune meto- sponibilità e pazienza ci possa indicare dologie di allenamento molto più vicine ancora la strada da seguire. alla reale prestazione che l’arbitro oggi Ciao Marcello… effettua nella sua direzione di gara, sia a performance prestativa ,onde migliorare Leone Tolstoi le stesse metodologie di preparazio- *Responsabile Modulo Bio Medico ne. In seguito, come componente della Settore Tecnico AIA

Ottimismo e motivazione l’insegnamento di Salvatore Amatrudo

Il 23 ottobre dopo una breve, crudele e impietosa malattia si è spento prematuramente Salvatore Amatrudo collega e amico di lunga data. Salvatore è stato tra i primi responsabili dei Poli di allenamento apertisi operativamente già nei primi anni ‘90. Nel suo polo di Salerno è stato per più di 10 anni il riferimento atletico e soprattutto umano di tutti gli arbitri di qualsiasi livello agonistico dell’area partenopea. Salvatore aveva due grandi amori la famiglia e il calcio per il quale ha rivestito a lungo importanti ruoli istituzionali sia a livello regionale che nazionale. Io ho avuto la grande fortuna di conoscere Salvatore sul campo nel corso dei raduni di Sportilia a partire dal 1993. Vive ancora mi sono le discussioni sul modello della prestazione arbitrale e le sue indicazioni su come condurre i gruppi di allenamento di arbitri e assistenti in cui erano presenti gli attuali massimi dirigenti arbitrali. Nel corso degli allora lunghi raduni di inizio stagione Salvatore era per tutti noi preparatori un riferimento emotivo che sapeva stemperare le tensioni e dare forza ai “pivelli” come me che muovevano i primi passi tra l’elite arbitrale. Quante tensioni e gioie abbiamo condiviso nel corso dei test in quel di Sportilia, indimenticabili. A Salvatore mi sento di dire un grazie per i momenti passati insieme in cui mi ha trasmesso la sua visione positiva e etica della vita che ancora oggi porto con me. Particolarmente caro è un aforisma che Salvatore mi recitò nel corso di uno dei momenti critici del nostro lavoro come preparatori atletici “u munno è come uno so o’ mette in capo”. Questo è la mia maniera di ricordare Salvatore nel quale mi sento di rappresentare tutti coloro che nell’ambito del modulo della preparazione atletica AIA hanno avuto la fortuna di conoscerlo e quindi apprezzarlo. CC

n. 6/2012 47 Preparazione Atletica Metodi per migliorare l’abilità nello sprint di Carlo Castagna*

Abt et al. 2007; Girard, Mendez-Villanue- una maggiore qualità degli sprint singoli va et al. 2011; Weston, Castagna et al. (Bishop, Girard et al. 2011). Nel caso della 2012). È quindi utile allenare la fisiologia scelta di un recupero attivo (ad esempio dell’arbitro a rispondere positivamente a jogging) si produrrà un maggiore dete- reiterate sollecitazioni a alta intensità, di rioramento della prestazione di sprint (in modo da far fronte con successo alle fasi base alla intensità dell’attività di recupero) più intense e non di un incontro (Weston, al ripetersi degli sforzi e un progressivo Castagna et al. 2012). Recentemente maggiore coinvolgendo del metabolismo sono state proposte varie strategie utili aerobiconel corso della esercitazione per migliorare l’abilità di far fronte a sforzi (Girard, Mendez-Villanueva et al. 2011). intermittenti condotti a massimaintensità Questo produce un precoce decremento (abilità di ripetere sprint), seppur di breve della capacità di protrarre il lavoro indu- durata, con recuperi incompleti (Bishop, cendo una diminuzione del volume totale Girard et al. 2011). Per migliorare l’abili- di allenamento inteso come numero di tà di ripetere sprint ovvero la capacità di sprint prodotti (Girard, Mendez-Villanueva un arbitro di produrre nel tempo elevate et al. 2011). Il metodo di sintesi a recu- prestazioni di sprint a seguito di incom- pero attivo deve essere considerato come plete fasi di recupero, risultano efficaci una esercitazione altamente specifica da sia il metodo sintetico o specifico che inserirenell’allenamento nelle fasi imme- quello generico dipendendo il loro suc- diatamente precedenti all’inizio della sta- La prestazione fisica arbitrale si compo- cesso dalla condizione di allenamento gione agonistica (Weston, Castagna et al. ne di varie andature realizzate in maniera dell’arbitro (Castagna, Abt et al. 2007; 2012). Il numero delle ripetizioni utili per casuale a velocità, accelerazioni e dece- Weston, Castagna et al. 2012). Con il me- lo sviluppo dell’abilità di ripetere sprint lerazioni diverse (spesso quasi massimali) todo sintetico l’abilità di ripetere sprint varia da 3 a 10, dipendendo questo dalla che caratterizzano la natura altamente in- viene migliorata effettuando sprint di 30- condizione di allenamento del soggetto termittente della gara, come testimoniano 40m con 20-40 secondi di recupero da e dagli obiettivi dello stesso (Chaouachi, i rilevati 1300 cambi di attività di una parti- realizzarsi in maniera attiva o passiva a Manzi et al. 2010). In generale è preferi- ta (Castagna, Abt et al. 2007). Nel corso di seconda della condizione dell’arbitro e bile per l’allenamento di sintesi effettuare un incontro possono verificarsi sequenze degli obiettivi del momento. In generale non meno di 3 e non più di 7 ripetizioni ad alta intensità e frequenza (brevi recu- il recupero passivo viene somministrato se si utilizzano tempi di recupero di 20-30 peri) in grado di sollecitare notevolmente nelle prime proposte di questo metodo di secondi, questo per consentire il massi- i sistemi energetici dell’arbitro (Castagna, allenamento o nel caso che si persegua mo dell’impegno (inteso come sforzo e

48 n. 6/2012 Preparazione Atletica

non come tempo di percorrenza) in ogni sprint (Girard, Mendez-Villanueva et al. 2011). In generale dopo una macro pausa di 3-5 minuti viene ripetuto il paradigma che sperimentalmente risulta efficacie se riproposto almeno 3 volte a seduta. Inun recente studio (Serpiello, McKenna et al. 2011) furono proposte con successo 3 serie di 5 sprint di 4 secondi svolti alla massima intensità possibile del momento con 20 secondi di recupero passivo tra le ripetizioni e una macropausa di 4.5 minuti di recupero, sempre passivo, tra le serie. Questo protocollo di allenamento ripetuto tre volte alla settimana e per 10 sedute ri- sultò utile per produrre miglioramenti pari all’8% nello Yo-Yo intermittent recovery test livello 1 (Yo-Yo IR1). Inoltre tale alle- da 5) (Bishop, Girard et al. 2011; Girard, namento fece registrare un significativo e Mendez-Villanueva et al. 2011). Bibliografia interessante incremento della prestazio- Possono essere utilizzati specialmen- Bishop, D., O. Girard, et al. (2011). ne di accelerazione negli sprint (15-20%) te nel periodo immediatamente prima “Repeated-sprint ability - part II: (Serpiello, McKenna et al. 2011). Bravo e dell’inizio del campionato e nel corso di recommendations for training.” Sports Med coll. (Bravo, Impellizzeri et al. 2008) usan- 41(9): 741-756. questo, esercitazioni funzionali che pre- Bravo, D. F., F. M. Impellizzeri, et al. (2008). do un paradigma ancora più specifico per vedono l’alternarsi di sprint di 2-5 secon- “Sprint vs. interval training in football.” Int J il calcio (6x20m navetta con 20 secondi di con 28-25 secondi di recupero attivo Sports Med 29(8): 668-674. recupero passivo) riuscirono a migliora- svolto a una intensità pari o superiore a Castagna, C., G. Abt, et al. (2007). re in soggetti ben allenati (calciatori) sia quella usata per il jogging (andatura di “Physiological aspects of soccer refereeing l’abilità di ripetere sprint (+2.1%) che la performance and training.” Sports Med37(7): riscaldamento) e protratte per frazioni di 625-646. prestazione nello Yo-Yo IR1 (+28%). Nel- 4-8 minuti per rispettivamente 4-2 serie Chaouachi, A., V. Manzi, et al. (2010). lo studio citato (Bravo, Impellizzeri et al. (rispettivamente 2-4 minuti di macropau- “Intermittent endurance and repeated sprint 2008) l’efficacia dell’allenamento venne sa tra le serie). Gli sprint per aumentare ability in soccer players.” J Strength Cond verificata dopo 14 sessioni di allenamen- la specificità o funzionalità della eser- Res 24(10): 2663-2669. to svolte con la frequenza di due sedute Dawson, B., M. Fitzsimons, et al. (1998). citazione (killer-diller) possono essere “Changes in performance, muscle alla settimana, in cui la dose allenante era effettuati anche prevedendo cambi di metabolites, enzymes and fibre types after costituita da 3 serie del paradigma usato senso o direzione. Nell’ambito delle eser- short sprint training.” Eur J Appl Physiol (6x20m navetta con 20 secondi recupero citazioni utili allo sviluppo dell’abilità di Occup Physiol 78: 163-169. passivo) con 4 minuti di macropausa (re- ripetere sprint, risultano particolarmente Girard, O., A. Mendez-Villanueva, et al. cupero passivo). Con soggetti particolar- (2011). “Repeated-sprint ability - part I: utili anche lo sprint training e le eserci- factors contributing to fatigue.” Sports Med mente non ben allenati alla abilità di ripe- tazioni previste per il miglioramento della 41(8): 673-694. tere sprint o nelle fasi iniziali della prepa- cosiddetta “speed-endurance”(Dawson, Iaia, F. M. and J. Bangsbo (2010). “Speed razione, questa abilità condizionale può Fitzsimons et al. 1998; Iaia and Bangsbo endurance training is a powerful stimulus for essere migliorata, in maniera “passiva”, 2010). Questo a prezzo di impegni di physiological adaptations and performance grazie ad un aumento della resistenza improvements of athletes.” Scand J Med Sci allenamento sicuramente più elevati e Sports 20 Suppl 2: 11-23. usando allenamenti aerobici ad alta inten- spesso non inseribili (validità ecologica) Serpiello, F. R., M. J. McKenna, et al. (2011). sità o per lo sviluppo della capacità tam- con facilità operativa (ciclo efficacia/re- “Performance and physiological responses pone (90-100% frequenza cardiaca mas- cupero) in un programma per lo sviluppo to repeated-sprint exercise: a novel multiple- sima) (Castagna, Abt et al. 2007; Bishop, della prestazione arbitrale specialmente set approach.” Eur J Appl Physiol 111(4): Girard et al. 2011; Weston, Castagna et 669-678. nel corso del campionato. Weston, M., C. Castagna, et al. (2012). al. 2012). Solitamente si consigliano eser- “Science and medicine applied to soccer citazioni con un rapporto lavoro intervallo *Metodologo allenamento AIA, Responsa- refereeing: an update.” Sports Med 42(7): 2:1 o comunque con recuperi non inferiori bile Preparazione atletica CAN A-B, FIFA 615-631. al minuto (5-10 ripetizioni anche in serie Referees Fitness Instructor, F-MARC

n. 6/2012 49 A cura del Modulo “Regolamento, Guida Pratica e materiale didattico” del Settore Tecnico AIA

Desideravo, se possibile, avere un (e platealmente) con la mano per impedire chiarimento in merito alla novità del- ad un avversario di entrarne in possesso”. la regola 12 contenuta nella Circolare AIA n°1. In occasione di una partita è accaduto Nel “motivo” in calce, leggiamo: “...se quanto segue: il pallone termina oltre il tocco di mano ha impedito all’avver- le linee laterali e viene accordata una sario di entrare in possesso del pallone rimessa laterale. il calciatore deve essere ammonito.” Due raccattapalle passano quasi in Mi chiedo allora se un calciatore com- contemporanea il pallone a due calcia- mette un fallo di mano, ma il pallone tori, i quali a circa 20 metri di distanza perviene comunque all’avversario a l’uno dall’altro eseguono “due rimes- cui lo stesso era diretto, non potreb- se”. be configurarsi, nel caso in questione, L’arbitro ritiene valida solo quella ef- stro avviso, la distanza di oltre venti me- quanto specificato nella condotta gra- fettuata nel punto in cui è uscito il pal- tri farebbe propendere nella direzione che vemente sleale allorquando, pur se si lone, da questa rimessa nasce la rete. (detto intervento) non fosse“dovuto”. commette fallo contro un avversario La domanda è questa: il pallone entra- Ciò a tacere del fatto che quanto verificato- con una chiara occasione da rete, nel to sul terreno a seguito della seconda si avrebbe potuto avere dei risvolti diversi caso in cui la rete viene comunque se- rimessa, dovrebbe essere ritenuto “un da quelli oggetto del quesito: in particolare, gnata, la condotta in questione viene elemento estraneo” il quale però a cir- ad esempio, poteva accadere che la “pri- “de-rubricata” al “grado” immediata- ca 20/30 metri dal gioco ha confuso ma” rimessa laterale fosse effettuata non mente sottostante? due calciatori avversari che di fatto dal punto corretto e, in tal caso, l’arbitro Il caso illustrato riteniamo possa rientrare non partecipavano all’azione (se per (con una rigorosa applicazione della Rego- nella seguente previsione contenuta nella azione intendiamo dove si stava gio- la) avrebbe dovuto accordarla alla squadra vecchia Guida pratica internazionale: cando con il primo pallone). avversaria. “Un calciatore tocca volontariamente il pal- Alcuni colleghi sostengono che essen- lone con le mani nel tentativo di impedire dosi verificato il disturbo di due cal- A mio avviso, “proteggere o scherma- che pervenga ad un avversario. Sebbene ciatori l’arbitro avrebbe dovuto inter- re” il pallone è un caso particolare di il pallone sia toccato, perviene comunque rompere il gioco e riprenderlo con una “ostacolare la progressione di un av- all’avversario. Quale deve essere la deci- propria rimessa, altri sostengono che versario” e può ritenersi “legale” solo sione dell’arbitro? essendo avvenuto il disturbo in una quando il pallone sta per oltrepassare Se è applicabile il vantaggio, il calciatore posizione molto distante dall’azione di una linea laterale o di porta. A questo colpevole sarà ammonito per comporta- gioco reale, la stessa non avrebbe do- proposito avrei due domande orienta- mento antisportivo alla prima interruzione vuto essere interrotta. te a testimoniare la mia tesi: 1) è re- di gioco”. La presenza di due palloni sul terreno di golamentare “schermare” il pallone in Ora, anche se la Guida pratica edita dalla gioco, come è ormai noto, non determina qualsiasi punto del terreno di gioco? 2) FIFA non viene più pubblicata da qualche l’esigenza di un intervento immediato da per proteggere il pallone il calciatore anno, non abbiamo motivo di ipotizzare parte dell’arbitro, il quale rimane giudice può utilizzare il suo “posteriore” e le che quanto sopra riportato sia superato unico in relazione all’eventualità che si braccia oppure può contorcere il corpo non essendo intervenute, nel mentre, so- possa concretizzare un’interferenza con in modi non naturali ad esempio, pie- stanziali modifiche in materia. il gioco, non causata da un contatto tra gandosi in avanti, per raggiungere il Infatti, l’emendamento approvato dall’IFAB i due palloni (nel qual caso, “nulla qua- proprio scopo? alle “Linee Guida” della Regola 12, con la estio”). Dalla formulazione del quesito sembra cancellazione dell’avverbio “platealmente”, L’episodio descritto rientra, quindi, tra che ancora non si abbia esatta cognizione non altera la precedente fattispecie, quan- quelli di esclusiva competenza del diretto- dell’argomento, che infatti è già stato pro- to meno sul punto oggetto dell’interroga- re di gara per stabilire se il susseguirsi de- posto in passato e reputiamo, dunque, uti- tivo – vedi pagina 126, regolamento 2011 gli eventi poteva risultare ragionevolmente le richiamare la parte del Regolamento che dove si prevede l’ammonizione se: “Un ingannevole per alcuni calciatori, tanto da analizza la situazione proposta. calciatore tocca il pallone volontariamente richiedere un suo intervento, benché, a no- Leggendo a pagina 129 dell’edizione 2011,

50 n. 6/2012 nel paragrafo intitolato “Ostacolare la pro- essere un calciatore che per proteggere il alle prescrizioni che deve rispettare chi la gressione di un avversario”, troviamo tra pallone estende le braccia dritte dalle spal- esegue: l’altro: le o che “rotea” le braccia stesse. Nessun “Al momento di lanciare il pallone, il cal- calciatore per proteggere il pallone da un ciatore: “Proteggere il pallone è consentito. avversario è autorizzato ad utilizzare le fa fronte al terreno di gioco Un calciatore che si interpone tra un sue braccia o qualsiasi altra parte del suo ha parte di ciascun piede o sulla linea late- avversario e il pallone per ragioni tat- corpo se non per mantenere l’equilibrio – e rale o sul campo per destinazione tiche non commette un’infrazione fino ciò ovviamente non comprende spingere o tiene il pallone con entrambe le mani a quando il pallone è tenuto a distanza trattenere l’avversario. Se il calciatore sta lancia il pallone da dietro e sopra la sua te- di gioco e il calciatore non tiene a di- semplicemente cercando di mantenere sta lancia il pallone dal punto in cui è uscito stanza l’avversario con le braccia o il l’equilibrio, allora, un avversario che inizia dal terreno di gioco” corpo. Se il pallone si trova a distanza un contatto con lui (che di fatto ha il con- Tali disposizioni vanno integrate con quelle di gioco, il calciatore può essere cari- trollo del pallone) è colpevole di una spina contenute nelle “Linee guida” ed in parti- cato da un avversario nei limiti previsti o di una carica irregolare. Viceversa, se il colare troviamo che: “Se il pallone tocca il dalle Regole del Gioco”. calciatore con il pallone usa le braccia o le suolo prima di entrare sul terreno di gioco, Alla luce di ciò, non è appropriato afferma- gambe non per mantenere l’equilibrio ma la rimessa dalla linea laterale dovrà essere re che proteggere il pallone è una “forma per ostruire l’avversario, allora il calciatore ripetuta dalla medesima squadra e dalla consentita” del fallo prima richiamato (an- commette un fallo da sanzionare con un medesima posizione a condizione che sia che, se di primo acchito, potrebbe aversi calcio di punizione indiretto, a condizione stata eseguita in conformità alla procedura che non si sia verificato il contatto. In tale un qualche accostamento) né che tale corretta. Se la rimessa laterale non viene ultima ipotesi (se il calciatore con il pallone azione possa realizzarsi solo quando il pal- eseguita in conformità alla procedura cor- inizia il contatto) allora deve essere punito lone è in procinto di attraversare una linea retta, dovrà essere eseguita dalla squadra di conseguenza (calcio di punizione diret- di perimetrale. avversaria”. Se il calciatore può giocare in modo rego- to) perché nella sostanza sta trattenendo l’avversario. L’insieme di queste norme possono ulte- lare il pallone, avendo questo a distanza riormente completarsi con la previsione di gioco, egli non è tenuto a toccarlo: il contenuta nella più volte citata Guida pra- calciatore può proteggerlo come una tat- tica internazionale che alla domanda “Può tica per impedire ad un avversario di rag- In riferimento alla Regola 15, chie- un calciatore effettuare una rimessa late- giungerlo (a condizione, naturalmente, che diamo di conoscere se per la corretta rale in ginocchio o seduto” prevedeva una tale azione non comporti l’atto di trattene- effettuazione di una rimessa laterale re l’avversario). Se il calciatore, invece, si sia necessario che il calciatore stia in risposta negativa. disinteressa del pallone o se questo non piedi durante l’effettuazione (in alcune Da quanto precede, quindi, riteniamo si è a distanza di gioco, tale azione diventa occasioni si è assistito a calciatori che possano trarre le seguenti conclusioni: “ostacolare la progressione di un avversa- la eseguivano mediante una capriola) il calciatore che esegue la rimessa, nel rio” e deve essere sanzionato con un calcio e se è possibile disporne l’inversione momento in cui lancia il pallone, deve es- di punizione indiretto. anche nel caso in cui il pallone non sia sere in piedi e con almeno parte di questi In risposta alla parte 2 del quesito (po- entrato in gioco. a contatto con il terreno di gioco, pur se sizione innaturale del corpo), un modo Con l’occasione di rispondere al quesito, immediatamente prima ha effettuato “un’a- scorretto di proteggere il pallone sarebbe ci permettiamo richiamare l’attenzione crobazia”; costituito dal tentativo di “coprire maggior sulla procedura per la corretta effettua- se la rimessa laterale non viene effettuata spazio” (lo stesso tipo di espediente utiliz- zione di una rimessa dalla linea laterale, correttamente deve accordarsi alla squa- zato in alcuni casi per commettere un fallo che nel Regolamento viene proposta me- dra avversaria la ripresa del gioco anche di mano). Un esempio di questo potrebbe diante un “elenco per punti” in relazione se il pallone non è entrato ancora in gioco.

n. 6/2012 51 Il nuovo Comitato Nazionale per il quadriennio 2012-2016

da sin.: Carbonari, D’Anna, Zaroli, Iori, Nicchi, Pisacreta, Perinello e Gialluisi