GIOVANI MESTIERI Ed Estere; Ogni Anno, Nei Giorni Precedenti La Ricorrenza Del Patrono, Dona Alla Cittadinanza Il Tradizionale Concerto Per La Solennità Di S

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GIOVANI MESTIERI Ed Estere; Ogni Anno, Nei Giorni Precedenti La Ricorrenza Del Patrono, Dona Alla Cittadinanza Il Tradizionale Concerto Per La Solennità Di S GIOVANI MESTIERI ed estere; ogni anno, nei giorni precedenti la ricorrenza del patrono, dona alla cittadinanza il tradizionale concerto per la solennità di S. Il Maestro della Cappella Petronio, un evento atteso e partecipato quant’altri mai dai bolognesi ma Arcivescovile di S. Petronio che registra anche un grande seguito di pubblico dall'estero, poiché offre la possibilità di ascoltare, quasi sempre per la prima volta in epoca intervista di M. Irene Calamosca contemporanea, pregevolissime opere inedite dei nostri antichi maestri di cappella nello spazio e con l’organico per i quali sono state concepite. 2017 - Ph Luca Nicoli A più riprese, il concerto ha fornito l’occasione per collaborare con altre È con estremo piacere che accolgo l’invito di questa Redazione a istituzioni corali come il Collegium Musicum Almæ Matris, il coro intervistare il caro amico e collega Michele Vannelli, Maestro di Euridice, l’ensemble vocale ‘Color Temporis’, nonché la Cappella Cappella della Basilica di S. Petronio: innanzitutto per l’opportunità di musicale di S. Maria Maggiore di Bergamo. svelare aspetti inspiegabilmente poco noti - specialmente in territorio La Cappella di S. Petronio vanta un’ampia discografia: la registrazione bolognese - di una realtà musicale così vitale e prolifica nei secoli; poi della Messa a tre cori di G. A. Perti, pubblicata da Dynamic nel 2011, per l’occasione di aprire qualche interrogativo sull’attuale panorama ha ottenuto il riconoscimento dei ‘5 diapason’ dalla più autorevole della musica liturgica. rivista musicale francese. Negli ultimi anni l’attività della Cappella si è • Per cominciare, ci potresti presentare un quadro sintetico della storia allargata anche al teatro musicale: in collaborazione con la rassegna e della funzione della Cappella dalla sua fondazione ad oggi? Corti, chiese e cortili di Valsamoggia e il festival Grandezze e Meraviglie di Modena ha coordinato laboratori estivi di musica antica culminati Risale al 1436 la bolla del papa Eugenio IV nella quale si istituisce una nella rappresentazione di drammi per musica di Monteverdi, Mazzocchi schola cantorum regolata da un «maestro del canto» al fine di assicurare e Bononcini. il dovuto decoro ai riti officiati nel massimo tempio civico bolognese: essa costituì il primo nucleo della Cappella musicale, la cui primitiva • Veniamo alla tua storia personale. Quando ti ho conosciuto - a 15 struttura comprendeva solamente il maestro e un gruppo di cantori; dal anni - mi ha colpito la tua passione già radicata per la musica antica e 1449 essi furono affiancati da un organista, mentre la presenza di altri sacra. Mentre noi altri adolescenti ci perdevamo tra cantautori e classici strumentisti nell’organico stabile è registrata a partire dal 1560. Fra magari commerciali, tu avevi già cominciato a raccogliere quella che Cinque e Seicento, l’attività Cappella fiorì grazie al magistero di sarebbe diventata una sterminata biblioteca musicale e una una vasta personalità illustri quali il teorico e compositore Giovanni Spataro discografia che comprendeva soprattutto registrazioni di autori antichi, (maestro di cappella dal 1512 al 1540), Andrea Rota (1583-1596) e da Palestrina a Monteverdi, da Bach a Haendel… Quando è scattata Girolamo Giacobbi (1604-1629). Con la riforma operata da Maurizio questa scintilla? Cazzati (1657-1670), volta a favorire la pratica della moderna musica Come è accaduto a tanti, il primo incontro con la musica è avvenuto in concertata, ebbe inizio il secolo d’oro della Cappella di S. Petronio: essa chiesa, e il mio primo interesse ha riguardato l’organo. Una sorta di divenne celebre in tutt’Europa per la magnificenza delle sue esecuzioni, predestinazione ha poi voluto che, ancora giovanissimo, una zia che coinvolgevano fino a 150 elementi fra solisti vocali, coristi e prediletta mi abbia accompagnato diverse volte ai concerti che la strumentisti, la dottrina dei maestri che si avvicendarono alla sua guida Cappella di S. Petronio, allora diretta da Sergio Vartolo, teneva in (Giovanni Paolo Colonna nel 1674 e Giacomo Antonio Perti nel 1696), Basilica: ne rimasi profondamente impressionato e ne serbo ancora un la qualità dei suoi musicisti, fra le fila dei quali suonarono Giovanni vivido ricordo. Battista Vitali, Domenico Gabrielli, Arcangelo Corelli, Giuseppe Torelli, Giuseppe Jacchini. Il ruolo della Cappella fu determinante non Determinante per me fu il periodo degli studi al Liceo Galvani. La solo nell’ambito della polifonia sacra, ma anche in quello della musica scuola faceva capo alla chiesa di S. Giovanni in Monte per le iniziative di strumentale: sotto le volte della Basilica videro la luce i primi carattere religioso; se ricordi, una mattina eravamo là per recitare le lodi esperimenti di ‘concerto grosso’ e le prime pagine del repertorio per e scoprimmo che sul lato sinistro della navata si dava principio al violoncello. La vicenda contemporanea della Cappella comincia negli montaggio di un nuovo organo a canne. Il fatto sollecitò allora il più anni ‘80 del ‘900; dopo mezzo secolo di silenzio, essa è stata rifondata grande entusiasmo, e da quel momento mi recai ogni giorno in quella con due finalità istituzionali: promuovere il decoro della liturgia chiesa per investigare tutte le fasi di assemblaggio e intonazione dello attraverso il canto e la musica sacra; riscoprire e valorizzare il patrimonio strumento. Il parroco in carica a quel tempo, Mons. Angelo Magagnoli, musicale conservato nel ricchissimo archivio della Basilica. Con l’intento rimase colpito da tanta dedizione e mi invitò a rimanere, anche dopo la di perseguire al meglio questo secondo obiettivo, la Cappella si è dotata conclusione dei lavori in qualità di organista. Questo incarico, di cui di un’orchestra con strumenti originali, la prima d’Italia, e ha instaurato venni magnanimamente investito mentre ero ancora alle prime armi, una solida collaborazione con i più accreditati interpreti della cosiddetta anzi, appena all’inizio degli studi musicali, fu fonte di grande ‘musica antica’: tale impostazione ha reso possibile la riproposizione incoraggiamento; poco importa che il nuovo organo, col senno di poi, storicamente informata di molti capolavori dimenticati, restituiti non fosse niente di speciale. In quel contesto si costituì il primo nucleo all’ascolto del pubblico secondo criteri esecutivi e, dunque, con esiti del gruppo musicale del Galvani, sorto per provvedere al canto durante sonori più fedeli possibili a quelli in essere all’epoca della loro le celebrazioni rivolte agli studenti in preparazione al Natale e alla composizione. D’altra parte, in S. Petronio si conservano intatti la Pasqua. In quelle occasioni, animati dalla solita spavalda incoscienza grande cantoria a ferro di cavallo e i due inestimabili organi di Lorenzo giovanile, ci spericolavamo già ad eseguire Palestrina, Bach, Vivaldi. da Prato (1475) e Baldassarre Malamini (1596): sono giunti sino a noi • Così si inaugurò la stagione dell’ensemble musicale del Galvani: quasi non solo le fonti musicali ma anche lo spazio esecutivo originale e gli tutti frequentavamo contemporaneamente anche il Conservatorio e ci strumenti storici. riunivamo a casa tua -nella tua soffitta, che nel frattempo avevi riempito Attualmente, l’organico della Cappella comprende cantanti solisti, un di strumenti, partiture e CD- o a S. Giovanni in Monte, per ascoltare, coro formato da circa 40 cantori volontari, fra i quali si annoverano suonare, cantare… Poi, ricordo con stupore la tua determinazione nel musicisti di professione, studenti del conservatorio, amatori di buon convincere il preside Spada e la vicepreside Finelli a concederci livello, nonché un’orchestra con strumenti antichi presente nei concerti l’utilizzo della Biblioteca settecentesca Zambeccari per le prove, e a e nelle celebrazioni liturgiche più importanti. investire nel noleggio di un pianoforte e di un clavicembalo, in tempi in cui i vari progetti pomeridiani, PON, potenziamenti ecc, erano ancora La Cappella cura il canto delle principali solennità dell’anno, come la ben lontani. festa di S. Petronio, l’Immacolata, la notte di Natale, il Te Deum del 31 dicembre, la settimana santa, la Pasqua, la Pentecoste e il Corpus Al liceo noi tutti giovani aspiranti musicisti sentivamo la necessità di fare Domini. Tiene poi numerosi concerti a Bologna e in altre città italiane musica insieme, ma la nostra formazione necessitava di spazi e 12 strumenti, nonché di un profilo di istituzionalità. Fortunatamente, il quella che all’epoca, scarso com’ero di anni, di titoli e di esperienza, preside e, soprattutto, la vicepreside si rivelarono estremamente solleciti avevo potuto meritare: mi tenne ben presto come suo assistente. Fu nel dare spazio alla cultura e ai progetti studenteschi: ci accordarono una dietro suo sprone che cominciai a coltivare lo studio e la pratica del sede favolosa, la Biblioteca Zambeccari, e giunsero ad affittare, per canto: per alcuni anni feci concerti in ensemble e da solista, acquisendo metterli a nostra disposizione, un pianoforte e persino un clavicembalo. nel frattempo i fondamenti della tecnica vocale che tanta rilevanza Furono anni piuttosto eroici, durante i quali affrontammo insieme, con rivestono nell’ambito delle competenze di un direttore di coro. gran gioia e in piena autonomia, le prime partiture di Monteverdi, Bach Nel 2001 la mia attività canora mi offrì un’occasione preziosa: fui e Händel; l’anno della maturità chiudemmo in bellezza eseguendo il chiamato a cantare la parte di una delle ombre d’inferno nel Ballo delle Combattimento
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