Dossier Musei Ed Istituzioni Culturali
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Sommario “Dossier Musei e Istituzioni Culturali” . .5 Introduzione: "Perché un dossier?" . .5 I soggetti . .6 Le esigenze e le proposte, i dati e le aree . .7 Aree in dismissione discusse . .11 Istituzioni, esigenze e funzioni richieste . .11 Soprintendenza Speciale al Polo Museale di Firenze . .12 Scheda Tecnica - Soprintendenza Speciale al Polo Museale di Firenze . .14 Musei Scientifici di Firenze - Istituto e Museo di Storia della Scienza . .15 Musei Comunali – Direzione Cultura . .23 Opificio delle Pietre Dure di Firenze . .27 Soprintendenza Beni Archeologici per la Toscana . .30 Archivio di Stato di Firenze . .33 Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze . .34 RiepilogoTabella sinottica dati - aree utilizzate/aree richieste/funzioni . .37 Elenco Generale delle Istituzioni Culturali e Museali Fiorentine. (Per la “Carta Topografica della Cultura”) . .39 Note Storico-Bibliografiche delle principali Istituzioni Culturali e Museali Fiorentine . .46 “Dossier Musei e Istituzioni Culturali” Introduzione: "Perché un dossier?" L'occasione che ha prodotto il "Dossier Musei e Istituzioni Culturali" è da ricondurre al corpus di studi commissionati ai fini della formazione del Quadro Conoscitivo (L.R. n° 5/1995, art. 4), la cui acquisizione è ritenuta contributo essenziale ai fini della redazione del Piano Strutturale. La materia qui considerata è contenuta nel sistema tematico "Sistema funzionale della for- mazione, della ricerca e della cultura" - si veda, Comune di Firenze, Piano Strutturale - Avvio del Procedimento, relazione, par. 8, pp. 85-95 - che prevede esplicitamente negli indirizzi strategici la "promozione di Firenze come laboratorio di cultura". La ricerca è stata avviata a seguito delle esigenze espresse durante un incontro conoscitivo tenutosi presso l'Ufficio Tematico Centro Storico e Piano Strutturale nello scorso novembre 20021, dal quale scaturì la necessità d'avvio di un'operazione di recupero e coordinamento infor- mazioni relative alle condizioni d'esercizio dei principali Istituti di Cultura e Museali fiorentini. Il primo conferimento conoscitivo circa la situazione delle istituzioni ha reso con evidenza l'assenza di un'indagine generale circa le emergenze degli istituti; necessità inerenti spazi, condizio- ni conservative, condizioni espositive e fruibilità, e per conseguenza, degli effetti funesti sulle potenzialità di valorizzazione del patrimonio culturale e di tutte le attività ad esso connesse. Orientato al recupero di dati che esprimono le emergenze gestionali attuali e gli inevitabili futuri precari scenari, esso raccoglie le perplessità e le difficoltà espresse dalle parole dei conserva- tori del patrimonio culturale e computa in dati dimensionali le esigenze degli stessi allo scopo di fornire uno strumento operativo efficace al coordinamento delle scelte in sede di confronto e reda- zione del Piano Strutturale. Vista trasversale sulla scala al piano rialzato - Architetto Adolfo Natalizi - Il lavoro è stato suddiviso in una fase operativa d'acquisizione dati riguardanti localizzazio- Rinnovamento del Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, Firenze, 1989-’95. ne, preminenza culturale e territoriale, condizioni d'esercizio; nel coinvolgimento "verbale" di numerosi interlocutori quali direttori primari, gestori responsabili, o addetti ad unità specialistiche afferenti gli istituti ed interessati a vario titolo nella discussione delle questioni in oggetto; in una fase analico-comparativa dei dati raccolti, seguita necessariamente da una sintesi finale. L'opportunità di venire in contatto con i singoli rappresentanti delle Istituzioni e l'acquisi- zione di dati per la redazione del dossier ha consentito la raccolta di un corpus informativo la cui analisi rende le stato d'esercizio delle Istituzioni ad oggi; la scelta di non rielaborare un testo-inter- . vista direttamente reso dai protagonisti cerca di restituire gli umori e l'impellenza affiorata di volta 1 L’incontro si è svolto presso l’Ufficio Tematico Centro Storico e Piano Strutturale ed erano presenti alla sessione: il Direttore della Soprintendenza ai Beni Archeologici per la Toscana, Dott. Bottini; il Direttore Architetto rappresentante per la Soprintendenza Speciale al Polo Museale, Dott. Godoli; l’Architetto Marino in rappresentanza della Soprintendenza Regionale; l’Architetto Mazzoni per la Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio; la Direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale, Dott.ssa Fontana; La testata degli Uffizi verso l’Arno - Giorgio Vasari, edizione la Direttrice dell’Archivio di Stato di Firenze, Dott.ssa Manno Tolu, ed il Dott. Lamioni; Anonimo, XVI secolo, Firenze, G.D.S.U., delle “Vite” del 1568. la Direttrice dei Musei Comunali fiorentini, Dott.ssa Silla; 2130 A l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Dott. Siliani; il Direttore dell’Ufficio Tematico Centro Storico e Piano Strutturale, Architetto Maccagnani; l’Assessore all’Urbanistica, Architetto Biagi e il Direttore dell’Ufficio Urbanistica del comune di Firenze, Architetto Di Benedetto; gli Architetti Guerrieri, De Vita, Centauro e la sottoscritta. pag. 5 - Allegato 6 in volta nelle parole di quasi tutti gli interessati. ed artistico dell'area fiorentina e talvolta toscana, essi operano in situazioni del tutto inadeguate, o L'inderogabilità del dossier, e lo s'intenda qui nel significato corrente del termine, ossia di difficilmente rifunzionalizzabili all' assolvimento delle esigenze riconosciute in termini di emergen- raccolta monografica di documentazione diversa, di interviste, d'articoli, o altro su temi di grande ze di spazi e di gestione ordinaria dei servizi sopravvenute con il tempo. Un tempo che vede l'am- attualità, è stata considerata da direttori, conservatori e gestori per il carattere d'emergenza del tema pliarsi costante delle collezioni d'opere, o di qualsivoglia testimonianza documentaria la cui quali- affrontato, ed interpretata come spazio riservato di dialogo opportuno ed efficace con l'ammini- tà ne imponga la salvaguardia, e della conoscenza delle stesse, che porta con sé necessità di tutela, strazione locale fiorentina. di corretta conservazione e di opportuni strumenti di valorizzazione efficaci e coerenti alle richie- I risultati qui presentati concludono un ciclo di ricerche certamente non esaustive; l'opera- ste di cultura del presente. Mutate esigenze di fruibilità ed un necessario ed inevitabile processo zione chiude ed isola la situazione delle Istituzioni culturali nel momento in cui la città è sottopo- d'innovazione delle opportunità e dell'approccio ad esse s'impongono, e sommate alle carenze sta a studi inerenti le dinamiche di trasformazione e che si pone in posizione d'avanguardia riguar- endemiche degli istituti compongono uno stato delle cose sufficientemente arretrato in confronto do al suo divenire progettuale. La già pubblicata pianificazione strategica consente uno sguardo in alle opportunità che la città ha offerto storicamente e che oggi dovrebbe continuare ad offrire in direzione delle possibilità di scelta e cooperazione al fine della messa in atto di idee e progetti fun- forme e modi aggiornati. Altre istituzioni culturali italiane, oppure europee, francesi e tedesche, zionali allo sviluppo economico, sociale e culturale dell'area metropolitana. costituiscono un modello in questa direzione. In quest'ottica il dossier assume una posizione intermedia e funzionale al dialogo fra le potenzialità espresse dal Piano Strategico e le indicazioni progettuali del redigendo Piano Pur nella garanzia di un'offerta di servizi alta e unica per le peculiarità della condizione sto- Strutturale per ciò che attiene il Sistema della Cultura. rico-culturale fiorentina, gli enti di tutela sono oggi posti di fronte a sollecitazioni e richieste di rin- novamento, di ascolto della contemporaneità e di deciso contributo ad un'apertura internazionale I soggetti della città, la cui base teorica è elaborata e discussa nell'appena presentato Piano Strategico2. Temi questi fortemente sostenuti dai conservatori delle Istituzioni, nonostante l'aggravarsi delle difficol- tà di gestione anche basilari - ne è esempio l'Archivio di Stato, sottoposto ad estreme limitazioni La promozione di un confronto congiunto sulla questione riguardante lo stato delle finanziarie sui fondi di gestione ordinaria - che in prima linea ne promuovono l'avvio rendendo Istituzioni Culturali Fiorentine è dovuta alla programmazione gestionale dell'assessore disponibile la loro collaborazione congiunta ai procedimenti lunghi, tortuosi e frustranti del ricer- all'Urbanistica Architetto Gianni Biagi, interessato insieme all'Architetto Direttore del Piano cato mutamento. Strutturale Eugenio Maccagnani alla redazione di un coordinamento-ricerca sulla consistenza e lo stato d'esercizio delle principali Istituzioni. Attori principali e/o conservatori degli organismi inte- Quasi tutti gli addetti alla tutela sono stati coinvolti nella promozione dei progetti costituen- ressati sono stati: ti l'obiettivo del Piano Strategico che "promuove il rilancio di Firenze come centro di produzione • il Direttore della Soprintendenza ai Beni Archeologici per la Toscana, Dott. Bottini; culturale, di alta formazione e di applicazione delle nuove tecnologie ai beni culturali"3 , con lo spe- • il Direttore Architetto rappresentante per la Soprintendenza Speciale al Polo Museale, cifico proposito di costituire una base coordinata e propositiva affinché si debba "evitare uno sci- Dott. Godoli; volamento verso un'economia più basata su un turismo di bassa qualità o sul destino della "città