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Spetta colo continuato, notte e giorno", scriveva Filippo Tommaso Marinetti, il futurista. Sono passati circa 8o anni e Capri, nonostante i turisti di giornata, quelli sui luoghi dell'omonima fiction tv e i paparazzi al seguito dei vip, ha mantenuto il suoi segreti, noti solo agli habitué. Non solo piazzetta e mondanità: c'è un'isola che sta recuperando la sua anima più vera e contemplativa. Che riscopre le passeggiate e i belvedere, i piccoli alberghi economici e silenziosi, i ristorantini dalla cucina verace, le battute di pesca alla trama. Persino l'arte, grazie a iniziative come quelle della Fondazione Perna (ex Villa Bismark, www.pernafoundation.org) che espone le sue opere dai fondi oro alle contemporanee in luoghi inconsueti del Mediterraneo. Senza contare performance live di vj (artisti video) in luoghi tra cui il bar della darsena, il Chimaera (tel. 08183.79.494, www.caprideluxe.net). E questa la Capri da vivere soprattutto nel fuori stagione, quando i prezzi scendono e non occorre fare un mutuo per regalarsi un fine settimana, allorché si spengono i riflettori d'agosto e svanisce il via vai caotico dei pendolari avidi di souvenir e dei nuovi ricchi 1. Una passeggiata appena scesi da megayacht a caccia di griffe accanto all'Arco lungo via Camerelle. Complice un sole più Naturale. clemente, è possibile inerpicarsi in luoghi 2-5. Gli alberghi di spettacolari come il sito di Villa Jovis, col Capri dove la camera celebre Salto di Tiberio, e affrontare passeggiate doppia in bassa impegnative come quella del Pizzolungo sino a stagione costa Casa Malaparte o quella dei Fortini intorno ai 100 euro. ottocenteschi di Anacapri. Da percorrere a piedi è naturalmente la ritrovata via Krupp, la Capri anni Cinquanta. Qui - qualcuno 1. Punta Carena, stradascultura finanziata nel 1902 da Friedrich rammenta ancora - dimoro Maksim Corkij. all'estremità Alfred Krupp e riaperta nel giugno scorso dopo Altro indirizzo di charme è l'hotel La Minerva, sudovest dell'isola. 32 anni e un restauro costato nitre sette milioni piccolo e riservato (solo 18 stanze), arredato 2. Una versione raffinata di curo, finanziato dalla Regione Campania. come una casa con maioliche artigianali, sofà dell'insalata A vederla dall'alto, dai Giardini di Augusto, è bianchi e pezzi d'antan, foto d'epoca e dettagli caprese si ristorante una vertigine: tre chilometri di tornanti scavati d'atmosfera. Da primavera si va a mangiare al dell'hotel Ville tra la roccia e il mare che conducono sino a ristorante Il Geranio: l'ambiente è tipicamente Marine. Marina Piccola. Ogni passo è un amarcord. mediterraneo, come la cucina e i piatti. Superba 3. II negozio Ci passeggiavano poeti e dive, amanti segreti e la posizione, tra il profumo di resina dei pini e di gioielli e bijoux viaggiatori solitari. Ci venivano negli anni con vista sui Faraglioni e la Certosa. Si è sempre di Grazia Vozza. Sessanta Alberto Moravia ed Elsa Morante; in zona via Krupp, senza dubbio l'icona della Aristotele Onassis con Maria Callas e poi Capri del primo Novecento, quella di Pablo Brigitte Bardot. Ogni tornante è una cartolina, Neruda e di Axel Munthe, di Curzio Malaparte una foto da scattare. E questo il versante più e Tommaso Marinetti. Una stagione emblema- celebrato dell'isola: si passeggia ancora - anche tica che ha ispirato anche Villa Marina, in piena estate - tra il silenzio della Certosa di boutique hotel inaugurato quest'anno. E il San Giacomo e il frinire delle cicale, tra gli alti primo albergo letterario dell'isola, mix raffinato pini marittimi. La mondanità chiassosa della di lusso (offre una spa e un ottimo ristorante) e piazzetta-passerella-palcoscenico è lontana. Si cultura, nato dalla ristrutturazione di una villa dorme a Villa Krupp, un tre stelle, che conserva del igi: le 21 camere e suite, che costano almeno il fascino (e i prezzi) della vecchia pensione. La 300 curo per la doppia, non hanno numeri, ma gestione è familiare, gli ambienti semplici, i nomi dei personaggi a cui sono dedicate (tra senza pretese di lusso e modernità, ma la gli altri' Malaparte, Depero, Prampolini) e in terrazza dove viene servita la prima colazione è ogni stanza ci sono citazioni dell'epoca, foto, uno spettacolo e ricorda certe atmosfere della libri o espliciti rimandi (tel. 081.837.6630). ristorante Da Paolino, che in 30 anni non ha Si trova a Marina Grande, un'altra faccia di perso il fascino anche per il suo fitto giardino di Capri: schiva e marinara, per certi versi ancora limoni: nel menu tanto pesce, frutti di mare e molto semplice. Qui convivono i vecchi pescato- paste fatte in casa, succosi pomodori e mozzarella ri e i grandi panfili di lusso, le case dei capresi coo di bufala al profumo di basilico. Da maggio a ancora fazzoletti di campagna e filati di viti e le fine settembre un altro indirizzo da mettere in ville sontuose dei primi turisti. Da oltre 40 anni agenda è il ristorantino dei Bagni Tiberio, Giancarlo Guarracino accompagna a fare il giro aperto solo all'ora di pranzo, raggiungibile via dell'isola: con il suo gozzo in vetroresina e con un mate o via tetra lungo via Palazzo a Mare: tavoli motoscafo di 12 metri (per seisette persone, si semplici tovaglie a quadri bianche e azzurre, si spendono circa 150 curo) adatto eventualmente mangia sull'acqua, su palafitte di legno. Nel anche alla pesca alla trama di tonnetti e altri pesci menu linguine con l'astice, frutti di mare, tonno di passo (tel. 081.837.6520, cell. fresco e pesce del giorno all'acqua pazza, con 338.30.70.291). La sera cena alla caprese al vino bianco della casa addolcito con pe- sche di giardino. Si cena con vista strepitosa a raffinata designer. Il lino più glam è quello di Le Grottelle, uno dei luoghi simbolo dell'iso- Tonino Aiello e del suo fortunato brand la, un po' impervio ma d'effetto. Vi si arriva 100% Capri: nella sua boutique di via Fuorlo- dalla piazzetta attraversando l'arco di via vado sono passati, tra gli altri, Paul Allen. Rod Longano e proseguendo per via Matermania e Stewart e Aurelio De Laurentiis. estimatori di via Arco Naturale, tutto in salita, ma il posto questo lino, italiano doc. lavorato in Campa- merita davvero: il ristorante è ricavato nella nia. Moda di ricerca e pezzi unici sono il roccia e ha una balconata sull'Arco Naturale. punto di forza di Blu, l'atelier di Tonioo Lo sguardo tocca la Punta della Campanella Arcucci. Per portarsi a casa i profumi dell'isola e la costiera amalfitana. Latmosfera è quella la sosta è la fabbrica di Carthusia, che delle vecchie trattorie, sedie di legno e tovaglie continua a produrre essenze seguendo le a quadri; la cucina è semplice, sapori di mare ricette segrete dei monaci della vicina Certosa e di terra come vuole la tradizione isolana. di San Giacomo: nelle raffinate boccette di Per cenare decisamente à la page (ed essere vetro rivivono sentori medirerranei, note di visti) c'è il ristorante Edodè, lungo via Came- limone e arancio amaro, legno di cedro e 1. Pantagusto, il relle, la strada delle griffe e dello struscio: gelsomino. Libri, gouache e stampe sull'isola si ristorante del Panta Rei, design minimal chic e piatti che strizzano comprano nelle libreriesalotto La Conchiglia che è un lounge her con l'occhio alla moda del momento. Un buon di Ausilia Veneruso e Riccardo Esposito invia epa di design. equilibrio tra innovazione e tradizione - sia in Camerelle e in via Le Botteghe: qui si ritrova la 2-3. Un'immagine di cucina che nel design degli interni - è invece il Capri culturalmondana: artisti, musicisti e Megritte cui fondo delle Pantagusto, costola gourmet di Panta Rei, scrittori, in occasione di eventi. reading, piccina dell'Hotel Capri ritrovo trendy per l'happy hour e day spa di dibattiti sempre affollati. Palace, dove l'estate giorno. Resiste lo shopping tipico: i sandali, Anacapri è l'altra metà dell'isola, un tempo scorsa si è tenute la come li indossava Jackie Kennedy, si compra- "ciamurra" (io dialetto locale, cafona e mostra Capri Pool Side: no invia Roma da Costanzo Ruocco, in contadina), oggi buen. retiro di imprenditori, in piscina un'opera di versione gioiello - tempestati di pietre dure, intellettuali e giornalisti che ne hanno rilancia- Ugo Marano. turchesi e corallo - li propone Grazia Vozza. to coo snobismo l'anima ma appartata e Le spiagge? Poche ma giuste Capri ha per lo più un mare di scoglio, biglietteria degli aliscafi) oppure via terra profondo e non sempre di facile accesso. percorrendo via Palazzo a Mare. Unico Le spiagge sono due e di ciottoli: si va a difetto di questo angolo caraibico è che il Marina Grande dove, oltre allo stabili- sole tramonta intorno alle 15.30. Ad mento Le Ondine (tel. 081.837.5453), c'è Anacapri il meglio è il Lido del Faro di un ampio tratto di arenile libero, amato Punta Carena (tel. 081.837.1798), dai capresi; oppure a Marina Piccola, incastonato tra la roccia e le trasparenze 1. La Grotta Azzurra, dall'altra parte dell'isola, dove si trovano color zaffiro (con piscina ad acqua di visitabile a pagamento, gli stabilimenti balneari più celebri (e mare e ristorante) da godere fino al dà il meglio di sé la anche più costosi) come La Canzone del tramonto. Oppure Gradola, alla Grotta mattina. Mare (tel. 081.837.0104) e Da Maria (tel. Azzurra, dove c'è il mitico ristorantino di 2. Il negozio di mi per 081.837.5648). Add'O Riccio. Per fare il bagno con vista uomo, donna e Un indirizzo da intenditori sono i Bagni di sui Faraglioni bisogna scendere Da Luigi bambino 100% Capri: Tiberio (tel.