Ben 21 Ministri, Più L'esercito Del Sottobosco Governativo
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L’INCHIESTA IL VERO, INEDITO “CHI È” DELL’ESECUTIVO LETTA Neanche in Burkina Faso stanno messi così: mentre la gente muore e i senza lavoro e senza futuro crescono come un mare in piena, lorsignori, a bordo del Titanic, divorano le carcasse di un ormai ex-Stato. Nel fotomontaggio, da sinistra, i nuovi ministri Carlo Trigilia, Nunzia De Girolamo, Anna Maria Cancellieri, Fabrizio Saccomanni ed Angelino Alfano. In primo piano, Enrico Letta. Qui sotto Giampiero D’Alia e, a sinistra, KASTA VIVA Filippo Patroni Griffi. Un abisso separa la facoltosa, pletorica squadra di Enrico Letta (ben 21 ministri, più l’esercito del sottobosco governativo) dai milioni di italiani che ogni giorno faticano a sopravvivere. Da coloro che hanno perso il lavoro ai pensionati alla canna del gas, dalle famiglie sfrattate che vivono in auto a quelle che tagliano medicine e alimentazione per andare avanti, si delinea il quadro di un Paese vano l’omessa vigilanza di Consob (...) e di reale sul quale si staglia l’olimpo del ceto eletto, mi- Bankitalia, i cui massimi responsabili sono Mario Draghi, Anna Maria Tarantola, Fa- nistri prelevati da esclusivi organismi internazionali, brizio Saccomanni». Da quegli atti ispettivi su Mps del mag- altrettante lobby di potere dove le nuove leve vengono gio-agosto 2010 emergevano infatti «risul- tanze parzialmente sfavorevoli, sia sulla re- allevate per occupare i posti chiave dei governi. Una golamentazione delle operazioni finanziarie, che sulla mancanza di competenza nella sorta di “para-massoneria”- come la definisce in un capacità di gestire i rischi assunti». Però nessuno li ha fermati. libro choc di prossima uscita il massone ribelle Gioele «Spiace - dice Lannutti, autore fra l’altro del libro Bankster - dover contestare rico- Magaldi - al servizio dei manovratori universali. Qui struzioni di comodo da parte della Banca d’Italia, un apparato burocratico con 7.500 partiamo dai ministri più facoltosi della nuova kasta, dipendenti, che impiega un paio di anni solo per redigere le sanzioni alle grandi milione per milione. banche sue azioniste. Non servono - incalza RITA PENNAROLA oggi più che mai, governanti e governati, vent’anni ammettono grandi economisti - l’ex senatore - maggiori poteri, ma più tem- ENZA ALCUN PUDORE di fronte alla mi- tanto da offrire agli italiani l’immagine di e che tuttora costa lacrime e sangue ai ceti pestività e minore segretezza, per evitare seria in cui versa il Paese, Enrico un olimpo pletorico (la bellezza di 21 mi- meno abbienti del nostro Paese. operazioni riservate come lo scandaloso Letta e Giorgio Napolitano hanno nistri, più la corte infinita di sottosegretari Problemi che sfiorano appena l’élite fi- prestito da 2 miliardi di euro fornito dalla varato l’esecutivo dei ricchi, preva- e sottobosco governativo), facoltoso e, già nanziaria nostrana. Qualche seccatura però Banca d’Italia a Mps nell’ottobre 2011». lentemente composto da rappresen- per questo, quanto meno autoreferenziale. potrebbe arrivare, all’ex direttore di Banki- Stanti della casta con doppi, tripli e quadru- Cominciamo perciò da Fabrizio Sacco- talia, dalle denunce per omessa vigilanza CASA, DOLCE CASA pli emolumenti (quasi sempre di prove- manni, ex direttore generale di Bankitalia dell’Istituto di Via Nazionale su colossi co- Restiamo ancora un po’ nelle cerchie mi- nienza statale), che permettono di accumu- e ora sulla poltrona di Quintino Sella, che me Monte Paschi, che scavavano voragini lionarie per incontrare subito il neo sotto- lare ogni fine mese somme da capogiro. E con 838.500 euro e passa l’anno era stato debitorie da miliardi. A mettere nero su segretario alla presidenza del Consiglio (e che perciò ben difficilmente consentiranno già inserito l’anno scorso nell’elenco dei bianco era stata l’Adusbef, il cui presidente ministro uscente del governo Monti) Filip- loro di raccogliere il grido di cittadini, fa- vertici bancari pagati a peso d’oro, superato Elio Lannutti scriveva in un’interrogazione po Patroni Griffi. Anche perché nemmeno miglie e imprese ridotti alla disperazione. solo da Giovanni Gorno Tempini (Cassa parlamentare dei mesi scorsi a proposito di lui era sfuggito agli strali di Lannutti lan- Benvenuti nel Governo dei Paperoni. Depositi e Prestiti, 2 milioni) e Mario Dra- Mps e della sua esposizione da 18,3 miliar- ciati in un paio di interrogazioni parlamen- Non si tratta, evidentemente, dell’unico ghi (Bce, oltre 1 milione). di: «Invece di approntare difese d’ufficio tari al calor bianco presentate nella scorsa o del principale limite di questa nuova Allievo di Guido Carli ed amico da interessate sulla Banca d’Italia, che non ha legislatura. A partire dalla casa con vista squadra, perché i problemi - in parte noti, sempre di Romano Prodi, Fabrizio Sacco- vigilato secondo le carte ed i documenti sul Colosseo, poco distante da quella di ma per molti versi inediti - sono ben altri, manni «con Carlo Azeglio Ciampi ha con- ispettivi, ora al vaglio delle Procure della Claudio Scajola che fece gridare allo scan- e lo vedremo. Tuttavia il fattore ricchezza, diviso la grande battaglia per entrare nel- Repubblica per lo scandalo dei derivati tos- dalo, ed acquistata da Patroni Griffi per un quell’accentuato alone di opulenza che cir- l’Euro» (Giorgio Dell’Arti, “Catalogo dei vi- sici del Monte dei Paschi di Siena, sia Ma- prezzuccio da ridere: 1600 euro al metro conda le vite di tanti neoministri, rende fin venti”), ingresso avvenuto con un cambio rio Monti che altre altissime istituzioni fa- quadro (quanto un podere isolato alla Ma- da subito la dimensione del gap che separa, sfavorevole all’Italia - come a distanza di rebbero bene a leggere i documenti che pro- gliana): special prize per il “povero”, vec- MAGGIO 2013 3 IL VERO, INEDITO “CHI È” DELL’ESECUTIVO LETTA Unicredit, nel cui azionariato permane tut- tora, dopo aver cambiato il nome in Fon- Sant’Anna, si parte. Tutti in Carrozza! dazione Sicilia. TORICO CENTRO DI CULTURA e civiltà, a gennaio 2013, della Scuola, Ma- giorni ha passato il testimone alla non poche gatte (giudiziarie) da pe- Nel 2008 Unicredit e Fondazione Sicilia SPisa; ed enclave massonica di ria Chiara Carrozza, fresco mini- Carrozza. Prima del dottor Sottile, lare. Tra gli aficionados, un altro pi- danno vita alla Fondazione Res, dagli scopi prima grandezza, da sempre. Con stro dell’Istruzione nell’esecutivo del- ricopriva la carica di presidente Ric- sano doc, il pd Vannino Chiti, il di- meno dichiaratamente filantropici, ma ri- un cuore che da tempo splende e l’amico e “compagno” (sic) di Pd En- cardo Varaldo, docente di econo- rettore di Ermeneia Nadio Delai, il volta prevalentemente agli studi di econo- riluce, la Scuola Superiore Sant’An- rico. La Voce ne scriveva a gennaio mia e gestione d’impresa, un curri- senatore psi Giovanni Pieraccini, mia. Sul ponte di comando lo stesso Carlo na, rifondata più d’un quarto di se- come di una pedina forte nella “gio- culum al solito chilometrico che va l’oncologo Franco Mosca, il giurista Trigilia e, al suo fianco, ancora Giovanni colo fa come «istituto universiatario iosa” macchina da guerra bersania- dai cda in Finmeccanica e Piaggio Francesco Donato Busnelli. Puglisi, divenuto presidente di Iulm, l’uni- autonomo e forte della più che cin- na in vista del voto: impallinato Ber- fino all’Ordine del Cherubino dell’Uni- Ma finiamo tornando alle origini. versità privata milanese che collabora da quantennale tradizione di Collegio sani, lei comunque ha proceduto a versità di Pisa. Perché in tante celebrazioni non vien tempo con Mediaset. Segretario generale di universitario di eccellenza destinato gonfie vele. Merito degli intensi studi Il consiglio d’amministrazione mai ricordato che quella “cinquan- Res e della Fondazione Sicilia è poi l’avvo- a studenti particolarmente meritevo- che l’hanno portata al dottorato di della Scuola vede la presenza, oltre tennale esperienza” parte davvero cato Raffaele Bonsignore, vicepresidente li», secondo le autocelebrative parole ricerca in Ingegneria, presso la ai nomi di Perata ed Amato, di due da molto, molto lontano? Ai tempi del Cerisdi, il Centro studi di Castello Ut- scolpite nel suo prestigioso sito. Ve- Scuola, nel ‘94, alla docenza di un consiglieri esterni, Fabio Merusi del celebre “Collegio Mussolini”, che veggio nel quale aveva sede un reparto co- dremo poi chi sono i “meritevoli” di- anno in Bioingegneria e al repentino (docente di diritto amministrativo, nel tanti pisani ricordano? Per la preci- perto dei Servizi segreti al tempo di Falco- scepoli - regolarmente vip, dai natali salto al rettorato del 2007. Miracoli pedigree una sfilza di cda bancari e sione, si chiamava “Collegio Musso- ne e Borsellino. alla sempre luminosa e ricca carrie- di Sant’Anna. finanziari) e Piergiorgio Strata (neu- lini per le scienze corporative”, poi In mancanza di bilanci ufficiali pubbli- ra - ma ora partiamo dai vertici. Sulla poltrona di rettore, adesso, rofisiologo), nonchè di un «rappre- ribattezzato, col postfascismo, Scuo- cati sui siti delle due Fondazioni, qualche Cominciamo col fresco capo del siede il professor Pierdomenico sentante degli Allievi» (testuale), la Superiore Sant’Anna. E per omag- calcolo lo si può fare partendo da Wikipe- Governo, il pisano Enrico Letta. Perata, ordinario di fisiologia vege- Alessandro Ghio. giar la Storia, allora, oggi tutti in Car- dia, che ci informa come sia oggi pari allo Che alla Sant’Anna ha conseguito il tale, mentre la presidenza è appan- Di gran peso i nomi che fanno rozza. 0,60% la quota azionaria di Unicredit dottorato di ricerca in “diritto delle naggio di un altro alunno “storico”, spesso e volentieri capolino agli ap- ANDREA CINQUEGRANI Group posseduta da Fondazione Sicilia. Ed comunità europee”. L’ex alunno d’oro Giuliano Amato, mancato - per un puntamenti accademici della Sant’An- ammonta a quasi venti miliardi (per la pre- è tra i fedelissimi in occasione dei pelo - capo dello stato e, poi, pre- na, tra cui non poche star degli ex cisione 19.654.856.199 euro) il capitale so- più accorsati convegni allestiti dalla mier.