Ben 21 Ministri, Più L'esercito Del Sottobosco Governativo

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Ben 21 Ministri, Più L'esercito Del Sottobosco Governativo L’INCHIESTA IL VERO, INEDITO “CHI È” DELL’ESECUTIVO LETTA Neanche in Burkina Faso stanno messi così: mentre la gente muore e i senza lavoro e senza futuro crescono come un mare in piena, lorsignori, a bordo del Titanic, divorano le carcasse di un ormai ex-Stato. Nel fotomontaggio, da sinistra, i nuovi ministri Carlo Trigilia, Nunzia De Girolamo, Anna Maria Cancellieri, Fabrizio Saccomanni ed Angelino Alfano. In primo piano, Enrico Letta. Qui sotto Giampiero D’Alia e, a sinistra, KASTA VIVA Filippo Patroni Griffi. Un abisso separa la facoltosa, pletorica squadra di Enrico Letta (ben 21 ministri, più l’esercito del sottobosco governativo) dai milioni di italiani che ogni giorno faticano a sopravvivere. Da coloro che hanno perso il lavoro ai pensionati alla canna del gas, dalle famiglie sfrattate che vivono in auto a quelle che tagliano medicine e alimentazione per andare avanti, si delinea il quadro di un Paese vano l’omessa vigilanza di Consob (...) e di reale sul quale si staglia l’olimpo del ceto eletto, mi- Bankitalia, i cui massimi responsabili sono Mario Draghi, Anna Maria Tarantola, Fa- nistri prelevati da esclusivi organismi internazionali, brizio Saccomanni». Da quegli atti ispettivi su Mps del mag- altrettante lobby di potere dove le nuove leve vengono gio-agosto 2010 emergevano infatti «risul- tanze parzialmente sfavorevoli, sia sulla re- allevate per occupare i posti chiave dei governi. Una golamentazione delle operazioni finanziarie, che sulla mancanza di competenza nella sorta di “para-massoneria”- come la definisce in un capacità di gestire i rischi assunti». Però nessuno li ha fermati. libro choc di prossima uscita il massone ribelle Gioele «Spiace - dice Lannutti, autore fra l’altro del libro Bankster - dover contestare rico- Magaldi - al servizio dei manovratori universali. Qui struzioni di comodo da parte della Banca d’Italia, un apparato burocratico con 7.500 partiamo dai ministri più facoltosi della nuova kasta, dipendenti, che impiega un paio di anni solo per redigere le sanzioni alle grandi milione per milione. banche sue azioniste. Non servono - incalza RITA PENNAROLA oggi più che mai, governanti e governati, vent’anni ammettono grandi economisti - l’ex senatore - maggiori poteri, ma più tem- ENZA ALCUN PUDORE di fronte alla mi- tanto da offrire agli italiani l’immagine di e che tuttora costa lacrime e sangue ai ceti pestività e minore segretezza, per evitare seria in cui versa il Paese, Enrico un olimpo pletorico (la bellezza di 21 mi- meno abbienti del nostro Paese. operazioni riservate come lo scandaloso Letta e Giorgio Napolitano hanno nistri, più la corte infinita di sottosegretari Problemi che sfiorano appena l’élite fi- prestito da 2 miliardi di euro fornito dalla varato l’esecutivo dei ricchi, preva- e sottobosco governativo), facoltoso e, già nanziaria nostrana. Qualche seccatura però Banca d’Italia a Mps nell’ottobre 2011». lentemente composto da rappresen- per questo, quanto meno autoreferenziale. potrebbe arrivare, all’ex direttore di Banki- Stanti della casta con doppi, tripli e quadru- Cominciamo perciò da Fabrizio Sacco- talia, dalle denunce per omessa vigilanza CASA, DOLCE CASA pli emolumenti (quasi sempre di prove- manni, ex direttore generale di Bankitalia dell’Istituto di Via Nazionale su colossi co- Restiamo ancora un po’ nelle cerchie mi- nienza statale), che permettono di accumu- e ora sulla poltrona di Quintino Sella, che me Monte Paschi, che scavavano voragini lionarie per incontrare subito il neo sotto- lare ogni fine mese somme da capogiro. E con 838.500 euro e passa l’anno era stato debitorie da miliardi. A mettere nero su segretario alla presidenza del Consiglio (e che perciò ben difficilmente consentiranno già inserito l’anno scorso nell’elenco dei bianco era stata l’Adusbef, il cui presidente ministro uscente del governo Monti) Filip- loro di raccogliere il grido di cittadini, fa- vertici bancari pagati a peso d’oro, superato Elio Lannutti scriveva in un’interrogazione po Patroni Griffi. Anche perché nemmeno miglie e imprese ridotti alla disperazione. solo da Giovanni Gorno Tempini (Cassa parlamentare dei mesi scorsi a proposito di lui era sfuggito agli strali di Lannutti lan- Benvenuti nel Governo dei Paperoni. Depositi e Prestiti, 2 milioni) e Mario Dra- Mps e della sua esposizione da 18,3 miliar- ciati in un paio di interrogazioni parlamen- Non si tratta, evidentemente, dell’unico ghi (Bce, oltre 1 milione). di: «Invece di approntare difese d’ufficio tari al calor bianco presentate nella scorsa o del principale limite di questa nuova Allievo di Guido Carli ed amico da interessate sulla Banca d’Italia, che non ha legislatura. A partire dalla casa con vista squadra, perché i problemi - in parte noti, sempre di Romano Prodi, Fabrizio Sacco- vigilato secondo le carte ed i documenti sul Colosseo, poco distante da quella di ma per molti versi inediti - sono ben altri, manni «con Carlo Azeglio Ciampi ha con- ispettivi, ora al vaglio delle Procure della Claudio Scajola che fece gridare allo scan- e lo vedremo. Tuttavia il fattore ricchezza, diviso la grande battaglia per entrare nel- Repubblica per lo scandalo dei derivati tos- dalo, ed acquistata da Patroni Griffi per un quell’accentuato alone di opulenza che cir- l’Euro» (Giorgio Dell’Arti, “Catalogo dei vi- sici del Monte dei Paschi di Siena, sia Ma- prezzuccio da ridere: 1600 euro al metro conda le vite di tanti neoministri, rende fin venti”), ingresso avvenuto con un cambio rio Monti che altre altissime istituzioni fa- quadro (quanto un podere isolato alla Ma- da subito la dimensione del gap che separa, sfavorevole all’Italia - come a distanza di rebbero bene a leggere i documenti che pro- gliana): special prize per il “povero”, vec- MAGGIO 2013 3 IL VERO, INEDITO “CHI È” DELL’ESECUTIVO LETTA Unicredit, nel cui azionariato permane tut- tora, dopo aver cambiato il nome in Fon- Sant’Anna, si parte. Tutti in Carrozza! dazione Sicilia. TORICO CENTRO DI CULTURA e civiltà, a gennaio 2013, della Scuola, Ma- giorni ha passato il testimone alla non poche gatte (giudiziarie) da pe- Nel 2008 Unicredit e Fondazione Sicilia SPisa; ed enclave massonica di ria Chiara Carrozza, fresco mini- Carrozza. Prima del dottor Sottile, lare. Tra gli aficionados, un altro pi- danno vita alla Fondazione Res, dagli scopi prima grandezza, da sempre. Con stro dell’Istruzione nell’esecutivo del- ricopriva la carica di presidente Ric- sano doc, il pd Vannino Chiti, il di- meno dichiaratamente filantropici, ma ri- un cuore che da tempo splende e l’amico e “compagno” (sic) di Pd En- cardo Varaldo, docente di econo- rettore di Ermeneia Nadio Delai, il volta prevalentemente agli studi di econo- riluce, la Scuola Superiore Sant’An- rico. La Voce ne scriveva a gennaio mia e gestione d’impresa, un curri- senatore psi Giovanni Pieraccini, mia. Sul ponte di comando lo stesso Carlo na, rifondata più d’un quarto di se- come di una pedina forte nella “gio- culum al solito chilometrico che va l’oncologo Franco Mosca, il giurista Trigilia e, al suo fianco, ancora Giovanni colo fa come «istituto universiatario iosa” macchina da guerra bersania- dai cda in Finmeccanica e Piaggio Francesco Donato Busnelli. Puglisi, divenuto presidente di Iulm, l’uni- autonomo e forte della più che cin- na in vista del voto: impallinato Ber- fino all’Ordine del Cherubino dell’Uni- Ma finiamo tornando alle origini. versità privata milanese che collabora da quantennale tradizione di Collegio sani, lei comunque ha proceduto a versità di Pisa. Perché in tante celebrazioni non vien tempo con Mediaset. Segretario generale di universitario di eccellenza destinato gonfie vele. Merito degli intensi studi Il consiglio d’amministrazione mai ricordato che quella “cinquan- Res e della Fondazione Sicilia è poi l’avvo- a studenti particolarmente meritevo- che l’hanno portata al dottorato di della Scuola vede la presenza, oltre tennale esperienza” parte davvero cato Raffaele Bonsignore, vicepresidente li», secondo le autocelebrative parole ricerca in Ingegneria, presso la ai nomi di Perata ed Amato, di due da molto, molto lontano? Ai tempi del Cerisdi, il Centro studi di Castello Ut- scolpite nel suo prestigioso sito. Ve- Scuola, nel ‘94, alla docenza di un consiglieri esterni, Fabio Merusi del celebre “Collegio Mussolini”, che veggio nel quale aveva sede un reparto co- dremo poi chi sono i “meritevoli” di- anno in Bioingegneria e al repentino (docente di diritto amministrativo, nel tanti pisani ricordano? Per la preci- perto dei Servizi segreti al tempo di Falco- scepoli - regolarmente vip, dai natali salto al rettorato del 2007. Miracoli pedigree una sfilza di cda bancari e sione, si chiamava “Collegio Musso- ne e Borsellino. alla sempre luminosa e ricca carrie- di Sant’Anna. finanziari) e Piergiorgio Strata (neu- lini per le scienze corporative”, poi In mancanza di bilanci ufficiali pubbli- ra - ma ora partiamo dai vertici. Sulla poltrona di rettore, adesso, rofisiologo), nonchè di un «rappre- ribattezzato, col postfascismo, Scuo- cati sui siti delle due Fondazioni, qualche Cominciamo col fresco capo del siede il professor Pierdomenico sentante degli Allievi» (testuale), la Superiore Sant’Anna. E per omag- calcolo lo si può fare partendo da Wikipe- Governo, il pisano Enrico Letta. Perata, ordinario di fisiologia vege- Alessandro Ghio. giar la Storia, allora, oggi tutti in Car- dia, che ci informa come sia oggi pari allo Che alla Sant’Anna ha conseguito il tale, mentre la presidenza è appan- Di gran peso i nomi che fanno rozza. 0,60% la quota azionaria di Unicredit dottorato di ricerca in “diritto delle naggio di un altro alunno “storico”, spesso e volentieri capolino agli ap- ANDREA CINQUEGRANI Group posseduta da Fondazione Sicilia. Ed comunità europee”. L’ex alunno d’oro Giuliano Amato, mancato - per un puntamenti accademici della Sant’An- ammonta a quasi venti miliardi (per la pre- è tra i fedelissimi in occasione dei pelo - capo dello stato e, poi, pre- na, tra cui non poche star degli ex cisione 19.654.856.199 euro) il capitale so- più accorsati convegni allestiti dalla mier.
Recommended publications
  • La Politica Estera Dell'italia. Testi E Documenti
    AVVERTENZA La dottoressa Giorgetta Troiano, Capo della Sezione Biblioteca e Documentazione dell’Unità per la Documentazione Storico-Diplomatica e gli Archivi ha selezionato il materiale, redatto il testo e preparato gli indici del presente volume con la collaborazione della dott.ssa Manuela Taliento, del dott. Fabrizio Federici e del dott. Michele Abbate. MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI UNITÀ PER LA DOCUMENTAZIONE STORICO-DIPLOMATICA E GLI ARCHIVI 2005 LA POLITICA ESTERA DELL’ITALIA TESTI E DOCUMENTI ROMA Roma, 2009 - Stilgrafica srl - Via Ignazio Pettinengo, 31/33 - 00159 Roma - Tel. 0643588200 INDICE - SOMMARIO III–COMPOSIZIONE DEI GOVERNI . Pag. 3 –AMMINISTRAZIONE CENTRALE DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI . »11 –CRONOLOGIA DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI CONCERNENTI L’ITALIA . »13 III – DISCORSI DI POLITICA ESTERA . » 207 – Comunicazioni del Ministro degli Esteri on. Fini alla Com- missione Affari Esteri del Senato sulla riforma dell’ONU (26 gennaio) . » 209 – Intervento del Ministro degli Esteri Gianfranco Fini alla Ca- mera dei Deputati sulla liberazione della giornalista Giulia- na Sgrena (8 marzo) . » 223 – Intervento del Ministro degli Esteri on. Fini al Senato per l’approvazione definitiva del Trattato costituzionale euro- peo (6 aprile) . » 232 – Intervento del Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusco- ni alla Camera dei Deputati (26 aprile) . » 235 – Intervento del Presidente del Consiglio on. Silvio Berlusco- ni al Senato (5 maggio) . » 240 – Messaggio del Presidente della Repubblica Ciampi ai Paesi Fondatori dell’Unione Europea (Roma, 11 maggio) . » 245 – Dichiarazione del Ministro degli Esteri Fini sulla lettera del Presidente Ciampi ai Capi di Stato dei Paesi fondatori del- l’UE (Roma, 11 maggio) . » 247 – Discorso del Ministro degli Esteri Fini in occasione del Cin- quantesimo anniversario della Conferenza di Messina (Messina, 7 giugno) .
    [Show full text]
  • 2016 Country Review
    Italy 2016 Country Review http://www.countrywatch.com Table of Contents Chapter 1 1 Country Overview 1 Country Overview 2 Key Data 3 Italy 4 Europe 5 Chapter 2 7 Political Overview 7 History 8 Political Conditions 11 Political Risk Index 84 Political Stability 98 Freedom Rankings 114 Human Rights 126 Government Functions 128 Government Structure 131 Principal Government Officials 146 Leader Biography 150 Leader Biography 151 Foreign Relations 155 National Security 165 Defense Forces 168 Chapter 3 170 Economic Overview 170 Economic Overview 171 Nominal GDP and Components 197 Population and GDP Per Capita 199 Real GDP and Inflation 200 Government Spending and Taxation 201 Money Supply, Interest Rates and Unemployment 202 Foreign Trade and the Exchange Rate 203 Data in US Dollars 204 Energy Consumption and Production Standard Units 205 Energy Consumption and Production QUADS 207 World Energy Price Summary 208 CO2 Emissions 209 Agriculture Consumption and Production 210 World Agriculture Pricing Summary 213 Metals Consumption and Production 214 World Metals Pricing Summary 217 Economic Performance Index 218 Chapter 4 230 Investment Overview 230 Foreign Investment Climate 231 Foreign Investment Index 235 Corruption Perceptions Index 248 Competitiveness Ranking 259 Taxation 268 Stock Market 270 Partner Links 270 Chapter 5 272 Social Overview 272 People 273 Human Development Index 274 Life Satisfaction Index 278 Happy Planet Index 289 Status of Women 298 Global Gender Gap Index 301 Culture and Arts 311 Etiquette 311 Travel Information 314 Diseases/Health
    [Show full text]
  • Call Summary Download
    Conference Call Summary – 20 February, 2018 Oxford Analytica Italy’s elections Oxford Analytica Conference Call summary Italy’s elections may seem like an afterthought to those in the big EU member states last year: France, Germany and the United Kingdom. But whatever happens in the poll on March 4, it will pose Europe with its next big challenge. That is not just because Euroscepticism remains a force across Europe and will likely poll well in Italy, especially among the young, but also because the Italian elections will highlight the urgency of reforming the Eurozone and better managing migration. Three main blocs are contesting this election: a centre-left coalition led by Matteo Renzi, a centre-right coalition led by Silvio Berlusconi (although he cannot be prime minister again because of a tax fraud conviction) and the anti- establishment Five Star Movement (M5S). The centre-right coalition leads in the polls at this point but perhaps by not enough to form a strong majority government. What should we be looking for? Could any of the contenders win outright? Two well-known facts about Italian politics and this election: the party landscape is highly fragmented, and it is a three-way contest between the centre-left but fiscally cautious Democratic Party (PD), the M5S, which is less fiscally cautious, and a coalition of smaller centre-right parties that represents the least fiscally cautious of the three groups. All three propose some form of fiscal expansion through a combination of tax loosening and higher spending. There is some difference in where the benefits would fall.
    [Show full text]
  • Communicating Europe: Italy Manual
    Communicating Europe: Italy Manual Information and contacts on the Italian debate on EU enlargement in the Western Balkans Supported by the Global Opportunities Fund – Reuniting Europe of the UK Foreign & Commonwealth Office 19 May 2008 Contents ABOUT THIS MANUAL ...................................................................................................................... 1 A. MEDIA ...................................................................................................................................... 2 1. ELECTRONIC MEDIA: TV AND RADIO ......................................................................................... 2 2. PRINT MEDIA: NATIONAL PRINT MEDIA ..................................................................................... 8 2.1. The quality dailies .............................................................................................................. 9 2.2. Weeklies ........................................................................................................................... 12 2.3. Press Officers of EU Institutions in Italy ............................................................................ 13 2.4. Online Media ................................................................................................................... 14 2.5. News Agencies ................................................................................................................ 14 2.6. Regional print media .....................................................................................................
    [Show full text]
  • Renzi Removed : the 2016 Italian Constitutional Referendum and Its Outcome Bull, MJ
    Renzi removed : the 2016 Italian constitutional referendum and its outcome Bull, MJ Title Renzi removed : the 2016 Italian constitutional referendum and its outcome Authors Bull, MJ Type Book Section URL This version is available at: http://usir.salford.ac.uk/id/eprint/46779/ Published Date 2017 USIR is a digital collection of the research output of the University of Salford. Where copyright permits, full text material held in the repository is made freely available online and can be read, downloaded and copied for non-commercial private study or research purposes. Please check the manuscript for any further copyright restrictions. For more information, including our policy and submission procedure, please contact the Repository Team at: [email protected]. Renzi Removed: the 2016 Italian Constitutional Referendum and its Outcome Martin J. Bull On 4 December 2016, Italians voted in a referendum on what was the most significant constitutional reform proposal since the one adopted by the Berlusconi government and rejected in a constitutional referendum in 2006 (Bull 2007). The reform was proposed by Prime Minister Matteo Renzi with the aim of overcoming the long-term deficiencies of Italian institutional arrangements and the failure of successive governments, over a period of forty years, to carry through institutional reform (Crainz and Fusaro 2016; Bull, 2015). This was only the third constitutional referendum in the history of the Italian Republic (following those held in 2001 and 2006). Like Berlusconi’s proposals, those of Renzi were extensive (promising to rewrite nearly a third of the Constitution) and controversial, both in substance and in the way in which they had been passed through parliament.
    [Show full text]
  • CIAMPI a VIA VENTI SETTEMBRE Giornata in Memoria Di Carlo Azeglio Ciampi
    CIAMPI A VIA VENTI SETTEMBRE Giornata in memoria di Carlo Azeglio Ciampi Ministero dell’Economia e delle Finanze 14 novembre 2016 Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella 01_Indice Interventi 01-45.indd 1 01/08/17 10:06 Crediti iconografici - Ministero dell’Economia e delle Finanze - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Cura redazionale Raffaella Cornacchini © 2017 - Ministero dell’Economia e delle Finanze © 2017 - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Tutti i diritti riservati I diritti di traduzione, adattamento, riproduzione, con qualsiasi procedimento, della presente opera o di parti della stessa sono riservati per tutti i Paesi. Libro Ciampi.indb 2 28/07/17 15:09 INDICE DEL VOLUME Prefazione . pag. 7 Biografia . » 10 Descrizione della Sala Ciampi . » 13 Il busto in bronzo di Carlo Azeglio Ciampi . » 16 INTERVENTI Pier Carlo Padoan . pag. 21 Giuliano Amato . » 25 Mario Draghi . » 29 Giorgio Napolitano . » 33 Romano Prodi . » 37 Ignazio Visco . » 41 TESTIMONIANZE Alessandro Acciavatti . pag. 49 Pietro Calamia . » 55 Francesco Paolo Casavola. » 65 Sabino Cassese . » 69 Filippo Cavazzuti . » 75 Pierluigi Ciocca . » 77 3 Libro Ciampi.indb 3 28/07/17 15:09 Carlo Cottarelli . pag. 79 Paolo De Ioanna . » 83 Franco Gallo . » 87 Mariapia Garavaglia . » 91 Cesare Geronzi . » 93 Enrico Giovannini . » 97 Louis Godart . » 101 Gianni Letta . » 105 Andrea Manzella . » 109 Rainer Masera . » 113 Stefano Micossi . » 115 Roberto Nigido . » 119 Roberto Pinza . » 125 Rosa Russo Jervolino . » 129 Fabrizio Saccomanni . » 133 Carlo Santini . » 137 Paolo Savona . » 141 Valdo Spini . » 147 Gianni Toniolo . » 151 Vincenzo Visco . » 155 Giuliano Zoppis . » 161 4 Libro Ciampi.indb 4 28/07/17 15:09 Libro Ciampi.indb 5 28/07/17 15:09 Libro Ciampi.indb 6 28/07/17 15:10 P REFAZIONE Il 16 settembre 2016 moriva a Roma Carlo Azeglio Ciampi.
    [Show full text]
  • News and Events
    Bulletin of Italian Politics Vol. 1, No. 1, 2009, 387-400 News and Events Italian Politics between Reforms and Revival: The 2009 CONGRIPS Panel at APSA The Annual Meeting of the American Political Science Association (APSA) held in Toronto from 3 to 6 September 2009 featured a panel – the only one of the conference specifically dedicated to Italian politics – organised by Maurizio Carbone for the Conference Group on Italian Politics and Society (CONGRIPS). Chaired by Filippo Sabetti (McGill University) with Richard Katz (Johns Hopkins University) acting as the discussant, the panel provided a platform for four prominent scholars to offer to an attentive and inquisitive audience a balanced but vibrant set of analyses focused on change and continuity in contemporary Italian politics. Sergio Fabbrini (University of Trento) presented a paper – published in the first issue of the Bulletin of Italian Politics – aimed at analysing the transition of the Italian political system since the beginning of the Second Republic from a consensus to a competitive democracy. Building on Lijphart’s typology, Fabbrini observed that from 1948 to 1993 consociational practices in the legislature had been a characteristic feature of Italian politics, one that resulted in a lack of alternation in power between competing political forces, little sense of individual responsibility and lax attitudes toward corruption. In the First Republic, the proportional electoral system, the dispersal of power within the parliamentary system among many parties, and the limited decision-making power of the executive, created the institutional conditions for a democracy operating according to a consensual logic. This underpinned a system of interest representation that was neither neo-corporatist nor pluralist, but rather fragmented along the lines of ideologies embodied in parties that had almost exclusive power to distribute public resources.
    [Show full text]
  • Al-) LATIF SALAM ‘ABD (Palestinesi)
    L • (al-) LATIF SALAM ‘ABD (palestinesi). ‘Abd-al-Latif Salam, rappresentante di Arafat presso la Jihad islamica L22548 - • FININVEST, Gianni Letta: vicepresidente settore comunicazioni. Gianni Letta, vicepresidente della Fininvest Comunicazioni L22549 - • LA BRUNA ANTONIO, ufficiale del SID: breve profilo. Antonio La Bruna, nato nel 1927, ufficiale dell’Arma dei Carabinieri in forza al SID: 1976, capitano responsabile del Nucleo Operativo Segreto del SID (Servizio Informazioni Difesa); iscritto alla loggia massonica P2 di Licio Gelli; coinvolto con il generale Gian Adelio Maletti, suo diretto superiore, nelle indagini sulla strage di Piazza Fontana a Milano; condannato per favoreggiamento dell’agente del SID Guido Giannettini; viene posto in pensione con il grado di colonnello. 1990, 9 dicembre: accusa il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga (ai tempi in cui quest’ultimo ricopriva la carica di Sottosegretario alla Difesa) di avere avuto un ruolo nella manomissione delle bobine contenenti le registrazioni degli interrogatori dei militari coinvolti nel cosiddetto “Piano Solo”. 1991, 19 novembre: dopo dieci anni di indagini, il giudice istruttore Francesco Monastero lo rinvia a giudizio assieme ad altre quindici persone per i reati di cospirazione politica contro i poteri dello Stato e sottrazione e rivelazione di informazioni riservate; la motivazione espressa dal magistrato è la seguente: «Si è procurato notizie destinate, nell’interesse politico dello Stato, a rimanere segrete». L22550 - • LA BRUNA ANTONIO, ufficiale del SID: caso Moro. Antonio La Bruna, ufficiale del SID: caso Moro L22551 - • LA CINQ, televisione. Fininvest, La Cinq: emittente televisiva di Berlusconi che irradiava nell’etere francese L22552 - • LA MALFA UGO, nazionalizzazione settore elettrico. Nazionalizzazione del settore elettrico: le intenzioni di Fanfani e la linea politica di La Malfa L22553 - • LA MALFA UGO, televisione: passaggio al colore.
    [Show full text]
  • Newspaper Terms of North America
    Newspaper Terms of North America Graphical glossary of newspaper terms Version 2 November 2009 Informational only Not an IPTC Standard International Press Telecommunications Council Copyright ©2009. All Rights Reserved www.iptc.org International Press Telecommunications Council 20 Garrick Street London WC2E 9BT United Kingdom www.iptc.org Non-Exclusive License Agreement for International Press Telecommunications Council Specifications and Related Documentation IMPORTANT: International Press Telecommunications Council (IPTC) standard specifications for news (the Specifica- tions) and supporting software, documentation, technical reports, web sites and other material related to the Speci- fications (the Materials) including the document accompanying this license (the Document), whether in a paper or electronic format, are made available to you subject to the terms stated below. By obtaining, using and/or copying the Specifications or Materials, you (the licensee) agree that you have read, understood, and will comply with the following terms and conditions. 1. The Specifications and Materials are licensed for use only on the condition that you agree to be bound by the terms of this license. Subject to this and other licensing requirements contained herein, you may, on a non-exclusive basis, use the Specifications and Materials. 2. The IPTC openly provides the Specifications and Materials for voluntary use by individuals, partnerships, companies, corporations, organizations and any other entity for use at the entity’s own risk. This disclaimer,
    [Show full text]
  • Iraq Nuclear Chronology
    Iraq Nuclear Chronology 2009-2006 | 2005 | 2004-2003 | 2002-1992 | 1991-1990 | 1989-1980 | 1979-1956 Last update: February 2009 As of February 2009, this chronology is no longer being updated. For current developments, please see the Iraq Nuclear Overview. 2009-2006 12 February 2009 Mohammed Naji Mohammed of the United Iraqi Alliance coalition is pursing a parliamentary resolution to seek at least one billion dollars from Israel for its 1981 air strike on the Osirak reactor [Note: See NTI Israel and Iraq Nuclear Chronologies 7 June 1981]. Mohammed is using UN Security Council Resolution 487 as justification for the claim, which "considers that Iraq is entitled to redress for the destruction it has suffered, responsibility for which has been acknowledged by Israel." —"Iraq MPs seek reparation for 1981 Israeli attack on nuclear reactor," Haaretz, 12 February 2009. 1 December 2008 President George W. Bush admits his biggest regret during his eight-year presidency is the intelligence failure that Saddam Hussein possessed weapons of mass destruction. Such accusations were central to his administration's case to invade Iraq, but later proved inaccurate. President Bush declined to comment on whether he would have gone to war if intelligence had stated that Iraq possessed no weapons of mass destruction. [Note: See NTI Nuclear Chronologies, January and February 2003]. —Suzanne Goldenberg, "Iraq my biggest regret, Bush admits," Guardian, 2 December 2008; "Bush calls flawed Iraq intelligence biggest flaw," Reuters, 1 December 2008. 19 August 2008 Iraq signs the Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty (CTBT). Iraq is the 179th state to sign the treaty, and the 21st signatory of the 26 states in the treaty-defined critical region of the Middle East and South Asia.
    [Show full text]
  • Italy Has Been an Active and Committed Participant in International Affairs
    Italian Objectives for the 2002 Kananaskis G8 Summit Political Data National Legislature: Bicameral: Senate of 315 seats; Chamber of Deputies of 630 seats National Elections: 13 May 2001; next election due in 2006 Head of State: President, elected for a seven-year term by an Electoral College of the Senate, the Chamber of Deputies and representatives of regional councils. The president chooses the Prime Minister and nominates a number of Supreme Court judges but has no executive powers. Carlo Azeglio Ciampi was elected in May 1999; his term runs until May 2006. National Government: Council of Ministers headed by a prime minister appointed by the president on the basis of ability to form a government with parliamentary support. The present government was formed by Silvio Berlusconi on 11 June 2001. Population: 57.5m (2000) Land Area: 301,300 sq. km Source: Country Report Economist Intelligence Unit, 08 Apr 2002 Government Cabinet Ministers Prime minister Silvio Berlusconi (Forza Italia - FI) Deputy prime Gianfranco Fini (Alleanza Nazionale - AN) minister Cabinet under- Gianni Letta (FI) secretary Paolo Bonaiuti (FI) Agriculture Giovanni Alemanno (AN) Communications Maurizio Gasparri (AN) Culture Giuliano Urbani (FI) Defence Antonio Martino (FI) Education, Letizia Moratti (independent) universities & research Employment & Roberto Maroni (Lega Nord) social policy Environment Altero Matteoli (AN) Finance & economic Giulio Tremonti (FI) affairs Foreign affairs Silvio Berlusconi (interim) (FI) 1 Undersecretaries Roberto Antonione Mario Baccini
    [Show full text]
  • La Presidenza Del Consiglio Dei Ministri a Trent'anni Dalla Legge N
    La Presidenza del Consiglio dei Ministri a trent’anni dalla legge n. 400 del 1988 Atti del Convegno di Studi del 20 febbraio 2018 Roma, Università LUISS Guido Carli 2 © Copyright 2020 – PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER L’INFORMAZIONE E L’EDITORIA ViA dellA Mercede, 9 – 00187 RomA www.informAzioneeditoriA.gov.it In copertina: Piazza Colonna al corso, litografiA di Philippe BenoiSt (1870) 3 Premessa Il preSente volume raccoglie gli Atti del convegno di Studi Svolto preSSo l’Università LUISS Guido Carli il 20 febbraio 2018, in occASione del trenteNNAle dellA pubblicAzione dellA legge 23 Agosto 1988, n. 400 “DiScipliNA dell’attività di governo e ordiNAmento dellA PreSidenzA del Consiglio dei MiniStri” (G.U. n. 214 del 12-9-1988). ContribuiScono Al volume teStimoni di ieri e protAgoniSti di oggi in una rifleSSione corale Sull’Attuazione dell’articolo 95 dellA Costituzione: con una legge concepitA per ASSicurare «migliore collegiAlità All’attività di governo e, quindi, una mAggiore e compleSSiva efficienzA dell’articolAtA Struttura del Governo». Sono le parole con cui concluse lA propriA replicA in AulA l’allora miniStro per i rapporti con in PArlAmento, incAricAto di Seguirne l’iter, Sergio MAttArellA. La segreteria scientifica del Convegno e la redazione del volume sono state curate dal dott. Andrea Razza, coordinatore del Centro Studi sul Parlamento della Luiss. Un ringraziamento va all’Università Luiss Guido Carli e al suo Rettore Paola Severino. Un ringraziamento particolare per il supporto tecnico e le ricerche d’archivio ad Alessandra Gasparri, Alessandra Dragone, Maurizio Bacceli e Carmelo Dragotta. Un riconoscimento per l’aiuto di Filippo Sensi, SteFano Marci, Elena Zappalorti, Luca Di Bonaventura, Francesco Piazza, Lucia Parisi e Marco Rivello.
    [Show full text]