n. 12

Speciale cross Campaccio, Vallagarina, 5 Mulini stanti concorrenti. E qui non smet- in un mondo tutto loro? Saranno 6 gennaio - 57º cross del Campaccio teremo mai di porre l’accento su “menate” nostre, ma fnché ne questo increscioso, almeno per noi avremo la possibilità non smette- puristi del cross e dell’atletica in ge- remo di rimarcare tutto ciò. nere, fatto: perché mai gli Ma torniamo a bomba sull’edizione amatori/master devono comportarsi 2014 del Campaccio, vinta rispettiva- in siffatta maniera? perché mai que- mente da Albert Rop (Bahrain) e Azzurri cercansi sti signori in mutande devono vivere dall’etiope Ayelew. Ancora una volta abbiamo assisitito a gare di notevole valore tecnico. Unico rammarico è stata la totale assenza dei massimi rappresentanti azzurri del mezzo- fondo. Dov’erano i vari Lalli e Meucci? Dati per sicuri partenti sino all’immediata vigilia non si sono poi presentati ai nastri di partenza. Mi- stero. Mistero buffo però. Possibile che nella programmazione i tecnici personali e federali non siano riusciti a inserire anche questa prova? Non dimentichiamo che non molti anni addietro queste prove, Campaccio, Vallagarina, 5 Mulini, erano frequen- tate dal for fore del mezzofondo az- zurro e che mettere in bacheca un Sopra: piazzamento o meglio ancora un suc- la partenza del Campaccio. All’estrema Sin dalle più remote ere geologiche tati a ritenere che questa gara alle stivale tutto, il 6 gennaio scorso si destra il rappresentante del Bahrain cesso, rappresentava il fore all’oc- il cross del Campaccio apre uffcial- porte di Milano sia la “prima” in as- sono dati battaglia centinaia di pic- Albert Rop, vincitore dell’edizione 2014 chiello della stagione invernale. Ora, davanti al keniano Korir Japhet. mente la stagione delle corse sui soluto della nuova stagione. E anche coli, grandi e vecchi atleti. Ancora Sotto: l’etiope Hiwot Ayelew prima delle purtroppo, quasi tutti i migliori ita- donne davanti alla connazionale prati nel Belpaese. Certo, ci sono in questa alba del 2014 così è stato. una volta le danze sono state Senbere Teferi. liani sembrano snobbare le gare di stati anni in cui anche questa “vec- Su prati, che molto intelligente- aperte dai soliti master o (foto E. Panciera) casa nostra. Altri obiettivi stagionali? Jamet Chatbi, settimo al chia nobile” dell’atletismo ha cam- mente l’amministrazione ha reso amatori che poi, puntual- Forse. Ma continuiamo a non com- traguardo e primo azzurro. biato data, spostandosi verso lidi più non edifcabili salvaguardandoli così mente, hanno lasciato campo prendere il valore di queste scelte. (foto E. Panciera) caldi. Ma, tendenzialmente, si è por- dal sacco edilizio molto in voga nello libero (in tutti i sensi) ai re- Dap

Quando lo scorse, là su quel ta- recò a San Giorgio, di giorno e di della “Gazzetta dello Sport”; e come volone, ebbe un sussulto: quello notte, presso la sede della Società per non ricordarsi i continui incontri era il suo libro! Il libro che informarsi, per documentarsi, per con Diego Galbiati, il valente coordi- Sognando la storia anni prima aveva scritto in oc- concordare coi dirigenti il come e il natore grafico dell'Editore? D'un tratto lo scorse: stava lì, sul tavo- fuori c'era un sole dalle tentazioni pri- casione dei cinquant'anni del quando, il chi e il cosa. Si ricordò di E poi ancora quella presentazione a lone dell'angolo stampa creato all'in- maverili e quadri colorati di sport e di “Campaccio”. Sulla copertina, quanto gli fosse stato utile l'apporto Milano in una sala dell'hotel Miche- terno del nuovo, bellissimo Palazzetto vita. Pensando a quel “là fuori”, men- di color amaranto, oltre al ti- del vicepresidente Livio Mereghetti, langelo, presenti il presidente Fidal dello Sport, di fanco a giornali e rivi- tre guardava attirato da “quel certo tolo “Campaccio... e dintorni – autentica memoria storica della So- e il mitico direttore della ste, a fogli con le classifche delle gare che” individuato sul tavolone della 50 anni di storia” apparivano cietà, del deus ex machina Sergio “Gazzetta dello Sport” Candido Can- effettuate e a fogli con le liste dei nomi stampa gli sembrò che il tempo non in corsa e Meraviglia e di uno stuolo di magni- navò... E poi... e poi... di chi stava gareggiando o di chi si ac- fosse passato, nemmeno per lui, che Paula Radcliffe con sullo fici collaboratori tra i quali si giovò E poi tutto s'era avvolto di silenzio. cingeva a gareggiare. Nel Palazzetto tutto fosse rimasto immutato, che gli sfondo la fotografa della par- molto dell'amico Paolo Terzani. Si ri- Qualcuno aveva spento il televisore; c'era gente che entrava e usciva, che anni fossero sempre quelli del... Quali tenza della prima edizione, cordò delle infinite telefonate e delle la voce di Gianni Mauri non si sen- andava e veniva, che mangiava e be- non avrebbe saputo dire con esattezza. starter, ben visibile, Adolfo interviste fatte ad atleti illustri e no, tiva più; il libro era sparito e con lui veva ai tavoli del ricco buffet. Da uno Forse quelli del decennio '70 o del de- Consolini. Un altro sussulto lo e a personaggi di un tempo passato e i giornali; sui tavoli del buffet erano schermo televisivo posto li appresso gli cennio '80 o del decennio '90 o chissà! ebbe un attimo dopo quando del tempo presente; dei tanti incontri rimaste solo briciole; sui prati non giungeva la voce chiara, competente e Era la storia, la storia che si ripete, un tale prese il libro e si mise avuti con alcuni di costoro; dei so- c'era quasi più nessuno, le tribune appassionata del telecronista Franco sempre uguale e sempre diversa. a sfogliarlo. pralluoghi in compagnia di Fiorino s'erano svuotate, appariva solo qual- Bragagna che stava trasmettendo in Quella volta ad essere in scena in quel Fu qui che mentre là fuori la Mezzenzana sul percorso, anche di che anima vagante. Gli striscioni diretta per Raisport 2. Da fuori gli di San Giorgio su Legnano era la sto- storia andava avanti, la “sua” quello primitivo; della ponderata degli sponsor erano stati tolti. Il sole giungeva invece la voce concitata dello ria di un cross, di un famoso cross, storia prese ad andare a ri- scelta delle fotografie fatta tra le mille declinava. Era ora di tornare a casa. speaker Gianni Mauri che lanciava i quello detto del “Campaccio”. Era una troso. Così gli vennero in e mille che la Società gelosamente cu- Mentre in tasca gli si era infilata suoi continui “Forza ragazzi!”. E sa- storia intrecciata con un flo intessuto mente i mille episodi vissuti stodiva. Gli tornarono in mente le zitta zitta qualche altra ricca pagina peva, perché c'era appena stato, che là d'oro, lungo cinquantasette anni, visto per mettere assieme le 272 pa- lunghe consultazioni di libri d'atle- da aggiungere, un giorno, al libro del fuori c'era un incessante movimento che il suo principio partiva dal marzo gine del libro. Gli sovvennero tica, di riviste, di quotidiani fatte grande “Campaccio”. di atleti e di pubblico. Sapeva che là del '57. le innumerevoli volte che si anche lassù nell'eliso dell'archivio Ennio Buongiovanni non definirla una piccola keniana nessuno, nemmeno per gli africani” se non lo stesso papà Giuliano? Ap- 12 gennaio - 37º cross della Vallagarina (almeno in erba)? La Battocletti, il che sta a indicare quanto avesse pare piuttosto timida, ma appena per lo meno nell'ambito degli ad- un animus pugnandi e una menta- sente lo sparo dello starter parte detti ai lavori, non la si scopre cer- lità vincente. come un proiettile (alla faccia della tamente oggi. Ampliamo allora un Ma Nadia se è figlia d'arte da parte timidezza!...). Costituzionalmente è po' la sua conoscenza. paterna, lo è anche da parte ma- ancora un po' esile ma è chiaro che La ragazzina è nata a Cles il 12 terna in quanto la mamma – la è in pieno sviluppo e che quanto Piccola keniana aprile 2000. Pesa 39 kg. distribuiti 37enne Jawahara Saddougui, nata prima il suo fisico si irrobustirà; la su 157 cm. d'altezza. Un partico- a Taurit (Marocco) – è stata una sua corsa è spontanea, naturale, di Al 37° Cross della Vallagarina di- lare interessante è che è figlia discreta mezzofondista (800 m.). E bell'assetto, elastica, con falcate sputatosi il 12 gennaio, se a d'arte. Suo papà è infatti quel Giu- dunque se tanto mi dà tanto... ecco ampie e frequenti. Nella stagione vincere la prova senior ma- liano Battocletti, nato a Cles nel la piccola keniana! ha corso cinque cross vincendone schile è stato il solito keniano 1975, che tra il 1996 e il 2005 ha La ragazza nonesa ha iniziato a cor- quattro e classificandosi seconda al di turno – questa volta il vestito 17 maglie azzurre vantando rere, e subito a distinguersi, in se- prestigioso Campaccio del 6 gen- 24enne Robert Ndiwa, qui un palmares di notevole caratura conda elementare. Corre dunque naio dove a batterla è stata la forte quarto nel 2013 – e se a nel quale si evidenziano, tra tanti dall'età di sette anni. Attualmente che però, va notato, vincere tra le senior donne altri, risultati di questo tipo: frequenta la 3a media presso la è del '99 e sappiamo cosa vuol dire è stata la solita keniana di bronzo Juniores nei 5000 Mondiali Scuola secondaria di primo grado un anno in più a questa età. turno – questa volta la di Lisbona 1994; 13'20” nei 5000; G.B. Lampi di Fondo, una località Aspettiamola alla Cinque Mulini 18enne Linah Cheruto – a 27'45”74 nei 10.000; 1h00'47” nella che dista circa cinque chilometri dove le pale del mulino superstite vincere la prova delle ca- mezza; 2h11'58” nella maratona; un da Cavareno, il paesino dove la fa- – il Meraviglia - girano una volta al- dette è stata una piccola... titolo europeo di cross a squadre miglia Battocletti abita. A scuola, l'anno come per indicare il giro di keniana, la non ancora (Ferrara 1998; con lui De Nard, che raggiunge con un autobus di pale della vita ma soprattutto per 14enne Nadia Battocletti. Pusterla, Di Napoli) nel quale ri- linea, ha un buon profitto in tutte salutare i grandi campioni e le gio- Che di keniano, inteso come sultò miglior azzurro giungendo 7° le materie con particolare merito in vani speranze dell'Atletica azzurra tratti somatici e colore della assoluto; quattro titoli italiani: due Educazione Fisica (toh!). Dopo tra le quali un posto d'eccellenza pelle, non ha proprio nulla, ma di corsa campestre, uno nella l'Atletica – ovviamente predilige le spetta indubbiamente alla nostra che di capacità di gambe, di pol- mezza e uno nei 10.000 metri. gare di mezzofondo – le piace il ba- semplice, simpatica, brava e mode- moni e di cuore dà ad intendere Giuliano, detto “Cavallo pazzo”, si sket; ha simpatia per il ballo; porta sta Nadia Battocletti. Che il Si- di avere proprio tutto. distinse per il suo modo aggressivo orecchini; ha capelli lunghi e mori; gnore – e papà Giuliano - la Si pensi solo questo. Ndiwa sui 9070 di affrontare le gare, nel non aver si allena tre volte la settimana; è conservino sempre così e la fac- metri del percorso ha riflato al se- paura di niente e di nessuno. Era tesserata per l'Atletica Valli di Non ciano correre sempre più forte. condo arrivato (l'italo-marocchino solito dire “Oggi non ce n'è per e Sole e ad allenarla chi può essere Ennio Buongiovanni Yassine Rachik) un distacco di impressionato Nelle foto di Elio 27”29 pari a circa 3” al km; la Che- per la facilità della Panciera alcune ruto sulla distanza di 6440 metri ha corsa e per il baratro che, significative immagini del cross della infitto alla seconda (la nostra Silvia pur senza impegnarsi a fondo Vallagarina. Nella pagina accanto Weissteiner) un distacco di 27”32 soprattutto nella prima parte di la “figlia d’arte” Nadia equivalente a poco più di 4” al gara, ha scavato fra sé e le altre Battocletti, con il padre Giuliano, 17 km; la Battocletti su 2040 metri concorrenti – anche se forse di volte azzurro. La della sua gara ha dovuto aspet- qualità non particolarmente eccelsa quattordicenne Nadia ha vinto nella tare sul traguardo la prima che - inevitabilmente mortifcate da categoria Ragazze infliggendo distacchi la seguiva (Giulia Leonardi) tanta superiorità. abissali alle per quasi 22” pari a un divario Già nella categoria Ragazze, Nadia avversarie.. In questa pagina i di 10” e rotti al km. Se i due ha ottenuto una notevole serie di vincitori delle due keniani vincitori hanno do- successi: nel 2013 ha corso i 600 prove maggiori: il keniano Robert Ndiwa minato le rispettive gare, metri in 1'39”15 e i 1000 metri in davanti all’italo- marocchino Rachid e che dire della giovanissima 2'56”71; sua è la vittoria nella corsa la connazionale Linah vincitrice tra le cadette? campestre ai Giochi Studenteschi Cheruto, che ha preceduto l’altoatesina Che nemmeno i due afri- svoltisi a L'Aquila e sua è anche la . cani hanno saputo infig- vittoria nel Gran Premio del mez- gere distacchi tanto zofondo a Trento; anche al Vallaga- clamorosi ai loro imme- rina dello scorso anno inflisse alla diati inseguitori e che, seconda un distacco di 15”. Di anche se ormai la si conosceva, ha fronte a simili capacità come si fa a pranzo di Natale a ferragosto. 26 gennaio - 82ª Cinque Mulini L’africana, due volte campio- nessa del mondo di cross a li- vello juniores con un modo di correre superlativo, l’inglesina con le treccine con una capar- bietà tipica delle atlete della È sempre terra d’Albione è stato assai gravoso. La Simpson ha stretto i denti, ma è giunta staccatis- sima al terzo posto con soli 12” Africa di vantaggio su Valeria Roffno prima delle nostre. L’ennesima sfda africana tra Kenya e Etio- Tanti gli aneddoti, tante le storie, tore Olona 1906. Evitando di adden- pia in campo maschile si è ri- tanto da raccontare. La Cinque Mulini trarci nei meandri giovanili e amato- solta a favore di Paul Tanui, numero 82 va in archivio registrando riali, l’interesse si indirizza verso altri keniano, capace di centrare un per l’ennesima volta un successo afri- lidi, quelli specifcatamente agoni- bronzo alle spalle di Farah e di cano, nella fattispecie keniano. Non stici. Veniamo al dunque. Il primo Jeilan a Mosca la scorsa estate. vince un italiano dall’epoca di Alberto motivo d’interesse il rivedere sui prati Succosa e tambureggiante la Cova (1986), un’era geologica fa, lombardi un’atleta statunitense: Jen- campestre maschile, dove Mu- quando a San Vittore si facevano pic nifer Simpson, nata Barringer, prove- khtar Edriss, vincitore della nic sui prati in attesa della gara, se il niente dall’Iowa, ma di stanza a passata edizione, con problemi tempo lo permetteva. All’epoca la Boulder in Colorado, la miler ha vo- a un ginocchio, si è acconten- Cinque Mulini era la rivincita del luto apurare di persona Sopra. tato del quinto posto. Primo I vincitori della 5 Mulini Mondiale di cross che allora si chia- cos’era questo cross, ne internazionale. Il keniano degli italiani Michele Fontana, Paul Tanui (a sinistra) e la mava Cross delle Nazioni, che aveva aveva sentito parlare a più connazionale Kypiegon. giorni prima della campestre, si è il più regolare e continuo degli azzurri una valenza nettamente superiore riprese a allora con il suo Sotto da sinistra: Michele piazzata in un hotel a due passi dal nella stagione invernale, L’unico che Fontana, quinto e primo degli alla prova iridata, tant’è che era alle- manager è volata in Eu- italiani, l’inglese Steel, tracciato, ne ha saggiato le diffcoltà, non si è tirato indietro, l’unico a cui stita annualmente, mentre ora il Mon- ropa, arrivando per ra- seconda al traguardo e la ma ha pure unito l’utile (la corsa) al piace correre e sporcarsi di fango. La stretta di mano fra l’azzurra diale viene organizzato ogni due anni. gioni di fuso orario tre , quarta e dilettevole (la cultura). Infatti, la Cinque Mulini ha cercato in più di un’ prima delle italiane, e la Parlare del passato statunitense Simpson (terza) bionda americanina è andata a Cre- occasione di posizionarsi nel calenda- può essere pleona- (Foto E. Panciera) mona per visitare la mostra del rio per avere un buon numero di ita- stico e poco atti- grande liutaio Stradivari! liani, ma le Fiamme Gialle, la nente alla realtà Tanto di cappello alla cam- corazzata dell’atletica italiana, ogni che in quest’occa- pionessa mondiale di Daegu anno hanno quasi in concomitanza la sione, domenica 26 2011, nonchè vice campio- Coppa dei Campioni. A San Vittore gennaio, ha signif- nessa lo scorso anno a Mosca anticipano di una settimana? I fnan- cato anche “cross nella distanza dei 1500. Il zieri non vengono, debbono prepa- per tutti” un cir- giorno prima della Cinque rarsi. La spostano? Saranno stanchi! cuito di gare giova- Mulini nell’apposita serata Più o meno funziona così, ma se im- nili e master che dedicata alla consegna uff- provvisamente arrivasse qualche euro aprivano le danze ciale dei numeri di gara, Jen- sonante in più e con i chiari di luna in prima del cross tar- nifer Simpson è stata l’atleta circolazione pare assai diffcile, la gato Iaaf. Così per più richiesta, più fotografata. questione si appiana. Adesso il cross una volta bambini, Alla domanda come sarebbe in Italia si prende una pausa. A feb- giovanissimi e geni- andata la gara il giorno suc- braio niente di tutto ciò, si aspetta tori sono stati fatti cessivo, lei ha risposto: «sarà marzo in un week end tutto dedicato sciamare lungo le un’avventura». Così è stato. alla corsa campestre, dove farà l’esor- rive maleodoranti Certamente un avvenimento dio anche la staffetta… peccato che dell’Olona, per la che lei stessa ricorderà: te- negli stessi giorni a Sopot in Polonia, gioia anche di co- nere dietro alla keniana Ky- periferia di Danzica, in programma ci loro che hanno or- piegon (prima) e alla siano i mondiali indoor. Sì avete letto ganizzato: l’Unione britannica Steel (seconda) è bene i Mondiali. Che bella idea! Sportiva San Vit- stato come digerire un Walter Brambilla brano di nuovo gonf. Qualcun Che fne hanno fatto? altro nota il fondo degli occhi sempre più giallo. Il 3 marzo 1993, il «Toronto Star» svela che il 17 gennaio Ben Johnson è stato trovato ancora positivo. Ben Johnson, Fine della storia. Fine di Ben Johnson atleta. Oggi, non an- cora rassegnato, Johnson è un ultracinquantenne (è nato nel 1961) in cerca di vetrina. Ha il grande peccatore fatto di tutto, dalla squalifca in poi, persino il preparatore atle- L'ultimo record fu un 10.3 che il quotidiano sportivo Lewis. L'anno prima, ai Mondiali di Roma, 9’83 (dieci tico di Maradona e della nazio- «l'Equipe», con la feroce ironia di cui a volte sono ca- centesimi meglio del record di Calvin Smith: un'enor- nale di calcio libica. Per qualche paci i francesi, evidenziò nel titolo a piena pagina. L'arti- mità) e l'odiato Carl ancora alle sue spalle. Nell'86, tempo, una dozzina di anni fa, colo riguardava la squalifca a vita di Ben Johnson e quel l'anno della consacrazione, una sola battuta d'arresto in fece tappa persino a Pozzuoli, 10.3 era il rapporto fra testosterone e ipotestosterone 19 gare nei 100 metri, Lewis sconftto tre volte, un 9’95 dove prestò il volto per campa- che l'atleta di Toronto aveva lasciato nel campione di li- ai Goodwill Games. Fino al 1984, quando conquistò a gne di benefcenza sognando quido organico passato al test. Di record, in effetti, si Los Angeles due bronzi olimpici (100 e staffetta), gua- (invano) di costruire un campo trattava: il livello di una persona normale è 1.1 (il 90 per dagnava 200 dollari per corsa. Dopo, non sarebbe sceso di atletica dove seguire nuovi cento dell'umanità), il limite tollerato dai laboratori anti- dai 70 mila. Aveva cominciato a farsi notare nel '79: era talenti. Non è ancora del tutto doping era, all'epoca, 6.1 (una persona su 10 mila). È il un fuscello di 45 chili. Nell'80 era stato riserva ai Giochi convinto che, una dozzina 5 marzo 1995: il sipario cala defnitivamente sull'atleta di Mosca. Nell'82, a fne gennaio, aveva battuto per la quando, tre anni dopo, un titubante e quasi spaurito d'anni fa, fosse lui a stare dalla parte dei cattivi. O, al- Ben Johnson, ex sensazione dei 100 metri, l'atleta che prima volta Carl Lewis nelle 50 yards; in Australia, ai Ben Johnson si ripresenterà sulle piste, saranno in meno, non è convinto di essere stato il solo. Il riferi- affdò anima e corpo alla chimica. Johnson fu pescato Giochi del Commonwealth, aveva conquistato due me- pochi a credere a una sua completa redenzione. Viene di mento è chiaro: pur «non odiandolo», non ha una buona dai test non una ma due volte: la prima nell'88, quando daglie d'argento. Ma fu nel 1986 che diventò per tutti nuovo inghiottito in un vortice implacabile: non ci sono opinione sul suo arcirivale Carl Lewis: «Fu trovato posi- un'intera Olimpiade sprofondò con lui nello scandalo; la SuperBen Johnson, la pallottola umana: i suoi muscoli più né Francis né Astaphan, ma è rimasta la voglia in- tivo al doping molte volte – ha detto recentemente –, seconda, appunto, cinque anni più tardi. Ben Johnson il sembravano usciti dallo scalpello di Fidia. Quando i nodi sana di essere il più veloce, a qualsiasi prezzo. Rientra ma era protetto perché americano». E anche quando grande truffatore? Oppure vittima del sistema? Comun- vennero al pettine, nessuno ebbe pietà di lui: non la fe- nel '91 e fallisce la qualifcazione ai Mondiali di Tokio. Ci parla di oggi, del fenomeno Usain Bolt, non manca di que la si rigiri, questa è la storia amara di un atleta che deratletica mondiale, che gli cancellò i record e gli riprova nel '92 e, pur partecipando all'Olimpiade di Bar- stupire con dichiarazioni roboanti: «È forte, fortissimo, voleva diventare un campione ed ebbe la malaugurata strappò dal collo taurino tutte le medaglie; non gli spon- cellona, non lascia traccia. All' inizio del '93 le cose si ma io l’avrei battuto. Non ha la potenza che avevo io». idea di mettersi nelle mani sbagliate. Aveva avuto una sor, che stracciarono i contratti miliardari (perdita sti- mettono al meglio: parte forte nella stagione indoor. Da dove provenisse, questa potenza, non è un mistero. vita diffcile: emigrato in Canada dalla Giamaica, famiglia mata: 31mila milioni); non l'opinione pubblica. E anche Troppo forte. Qualcuno nota che i suoi muscoli sem- Claudio Colombo modesta, molti fratelli e sorelle, scuole irregolari, il gio- vane Ben era stato un ragazzo diffcile. Facile, per gente scaltra e senza scrupoli, approfttare della sua ingenuità. 2h17’03”, Alessandro Brancato, Alessandro Gulizia, saranno palesati i fantasmi di , di Punture di spillo Daniele D’Onofrio, Vincenzo Agnello e Manuel Comi- Stefano Baldini, di Alessandro Lambruschini e di Intorno alla vicenda di SuperBen ruotano infatti perso- notto. Gli ultimi cinque nomi invito qualsiasi lettore , solo per citare i nomi più famosi alle- naggi non a torto indicati come i principali responsabili Maratoneggiando - Spulciando attentamente sui siti a raccontare le loro imprese, se ne sono a cono- nati dall’ex rugbista triestino fnito controvoglia in dello scandalo: Charlie Francis, l'allenatore, e Jamie dedicati all’atletica (sono veramente tanti) si scopre scenza. I tecnici interessati al raduno erano: Piero seguito alla seconda guerra mondiale in terra emi- che c’è stato un raduno di maratoneti in Toscana, Incalza, Silvio Bosio, Giovanni Ruggero, Luciano Di liana. Incubi ricorrenti, pare che qualcuno lo abbia Astaphan, il medico-stregone che forniva anabolizzanti in gennaio, vicino a Piombino, esattamente nei Pardo, Ruggero Grassi, sotto l’occhio vigile di Lu- sentito urlare: ma debbo seguire questi vecchi e vetu- (ma lui, anche al processo, negherà). Quando Ben Joh- pressi del Golfo di Baratti, località splendida con ciano Gigliotti. Assistenza medica di Denise Caval- sti ronzini… Ironia a parte non pare che il pano- nson fu pescato positivo a Seul, nel settembre 1988, percorsi in riva al mare contornati da stupende pi- lini, Stefano Righetti e Maurizio Odorizzi. Facciamo rama azzurro sui 42 km e rotti sia esaltante, ma gli nete. Evitando ogni commento in campo femminile, subito le pulci agli assistent coach: Giovanni Rug- amici che seguono solo le maratone non si debbono poche ore dopo aver vinto l'oro nei 100, la sua parabola visto che le ragazze convocate hanno tutti i crismi gero marito di Deborah Toniolo e abbattere: tutta l’Europa è messa, forse, peggio. A Zu- di atleta dopato era all'apice. Infatti, come lui stesso per arrivare e alla grande sino a Zurigo, capitanate sono più giovani di alcuni convocati. Denise Caval- rigo ai Campionati Continentali, grazie alla Coppa confessò nell'interrogatorio davanti al giudice canadese da quella Valeria Straneo che dimostra ogni giorno lini, non si sapeva fosse laureata in medicina, era Europa, i convocati saranno sei. C’è spazio per tutti Charles Dubin, le pratiche dopanti erano cominciate nel che passa, qualità atletiche e umane di gran spes- nota più che altro come supporto tecnico a Daniele vecchi e giovani. Se Meucci e Lalli avranno dalla sore. Ci si è soffermati sui maschietti. Leggete i Meucci, non presente nonostante il raduno fosse in loro la salute e una stagione tranquilla senza infor- 1981. E fu Charlie Francis a precisare la posologia: cin- nomi dei presenti: (anni 40), Libe- linea d’aria a pochi chilometri da casa sua. Il to- tuni (su Lalli purtroppo c’è qualche apprensione) e que pastiglie al giorno di Dianabol, in altre settimane di rato Pellecchia (anni 31, 2h14’28” a Berlino 2013), scano è assai restio a prendere parte ai raduni, lo se l’ingegnere non andrà alla caccia di facili ingaggi cura persino dieci. Dall'86 cominciarono le iniezioni in- (anni 33, 2h15’16” a Padova era in passato con la gestione Endrizzi-Danzi, fgu- sul podio a Zurigo dovremmo vederli, sia indivi- 2013), (anni 30, 2h14’59” nel 2011 riamoci adesso che è sotto l’ombrello protettivo di dualmente che a squadre. Ma state attenti che Pertile framuscolari di Furazobol, poi, nell'87 e nell'88, si passò a Treviso), Giovanni Gualdi (anni 34, 2h15’32” Pa- . Il dott. Righetti tra l’altro è il e Goff i più longevi, venderanno cara la pelle, ma al Winstrol: lo usavano nell'ippica per mettere le ali ai dova 2013), Denis Curzi (anni 39), Danilo Goff padre della sposa di Francesco Bona, per farla breve già che ci siamo non si è pensato di andare risve- cavalli. Johnson, all'epoca, andava fortissimo: dal 10’25 (anni 40, fresco vincitore della maratona di N.York, è il suocero. Gigliottti: si vocifera che le notti che gliare le velleità agonistiche di tal Massimo Vincenzo master) e poi la rivelazione Michele Palamini, avrà trascorso il gran guru della maratona azzurra, Modica? Sai che trio…Proviamoci. dei primi anni Ottanta era arrivato al 9’79 con cui al- primo a Reggio Emilia lo scorso dicembre con siano state piene in incubi. Davanti a suoi occhi si Trekkenfld l'Olimpiade coreana aveva staccato di cinque metri Carl deve essere in grado di inviare i cosiddetti ‘osservatori’ Questo per evitare infortuni o tendiniti varie ma anche che sappiano, sempre rapportandosi ai docenti accom- perché si ha la possibilità di provare qualche rincorsa e pagnatori e mai allo studente direttamente, offrire la stacco nel lungo o nell’alto su una pedana ‘vera’, il passag- propria competenza per segnalare eventuali potenzialità gio di qualche ostacolo senza il rischio di scivolare o, sem- che, se sviluppate tecnicamente, potrebbero sfociare in plicemente, i cambi per la 4x100. risultati agonistici di rilievo. Gli ‘inviati’ federali potreb- Dal 16 novembre del 1950, data in cui Giulio Onesti ha bero così indirizzare gli studenti che volessero praticare proclamato l’entrata dello sport nella scuola, sono passati atletica leggera nella struttura e nella società più ade- vari lustri ma i problemi, le chiusure, le polemiche, le ina- guata alle esigenze. Tornando alla Lombardia, dove il deguatezze bloccano un fenomeno che non ha bisogno di presidente Grazia Vanni è particolarmente sensibile al sterili proclami, troppe volte ascoltati sui campi, del tipo rapporto con la Scuola, e come lei i consiglieri Gino “è colpa della Scuola se lo sport giovanile non decolla” Brizzi, Romano Pinciroli, Carlo Cariboni, Lucia Morandi, (vogliamo parlare dell’abbandono e della dispersione di ta- Alberto Rampa, i presidenti provinciali o i giudici Vin- lenti nello sport agonistico giovanile???) oppure “entriamo cenzo Gerola e Ivan Ruffni solo per fare qualche nome, noi tecnici e ci prendiamo gli studenti”…no comment! Il succede che i sopracitati uomini ‘federali’, non abbiano mondo dello Sport dovrebbe essere in grado di aiutare la neppure il tempo durante le varie manifestazioni in cui Scuola a trasmettere, anche e soprattutto tramite la pra- sono impegnati in prima linea a livello organizzativo, di tica sportiva, il senso di appartenenza al proprio istituto, sollevare lo sguardo per ricercare e coinvolgere possibili alla propria maglia scolastica. Forse sarebbe il primo talenti. E’ dunque fondamentale una fgura preposta a passo per insegnare ai giovani il rispetto anche per quella questo delicato ruolo in grado di collaborare con i tanti del proprio club e, per i più fortunati, per la maglia az- tecnici, anche nazionali, presenti sui campi in veste di zurra. Quanti mister o coach vietano ai loro ragazzi l’espe- docenti di educazione fsica della propria scuola. rienza di indossare la maglia scolastica per una disciplina Perché non nella Scuola? Nei corsi di aggiornamento i do- diversa da quella praticata agonisticamente? Siamo sicuri centi di educazione fsica si lamentano per l’inapplicabilità Scuola e sport che faccia male correre la campestre di istituto o un 100 delle esercitazioni mostrate dai relatori che necessitano di strutture, attrezzature e spazi adeguati che spesso gli edi- metri ad un calciatore o giocare qualche partita di basket fci scolastici non sono in grado di offrire. Di norma i do- ad un giovane altista? centi più appassionati si ‘arrangiano’ ma succede anche Giuliana Cassani quesito irrisolto? che diano appuntamento ai ragazzi selezionati dalle fasi di (Consigliere FIDAL Lombardia e collaboratrice Uffcio Scolastico istituto direttamente presso il campo sportivo più vicino. Regionale – Attività motorie e Sportive - per la Lombardia) Vogliono davvero le federazioni dare una mano alla Scuola strutture federali nazionali in accordo con il MIUR.... nel coinvolgere e avviare i giovani alla pratica sportiva Le federazioni per la Scuola, si diceva. La FIDAL per agonistica? Un quesito trito e ritrito su una situazione che prima. Perché? Per i numeri. Ogni anno, per esempio in tanto da essere considerata per anni una specie di continua a viaggiare su binari morti, che porta ad una di- Lombardia, ai Campionati Studenteschi, tra fasi provin- Punture di spillo campionato mondiale del tacco e punta, non verrà di- sputata. Alla faccia dell’informazione e del modo di spersione di potenziali studenti-atleti esagerata, che ciali e regionali, l’atletica leggera raccoglie circa la metà Vi racconto una storia. Vera, non inventata. Dunque un manca di un paio di presupposti educativi essenziali: la del totale in termini di partecipazioni tra tutte le disci- vivere in prima persona l’atletica, ma cosa volete, i episodio. Il luogo: la festa annuale della Fidal Lom- consiglieri nazionali non vengono retribuiti, pertanto collaborazione e il rispetto del sistema scolastico, delle pline sportive (di norma 23-25 ogni anno). Prendendo le bardia. Hotel a 4 stelle, parcheggio, sala gremita in non possiamo di certo creare a loro problemi di sorta, sue regole, dei suoi bisogni, delle sue diffoltà e delle sue statistiche in Lombardia del 2011-2012, anno in cui si ogni ordine di posto, giovani atleti, vecchi dirigenti, l’unica cosa che si può chiedere è di essere attenti al nuovi adepti, in prima fla il gotha dell’atletismo lom- grandi potenzialità. Le federazioni per la Scuola e non sono disputate le fasi provinciali e regionali sia di corsa loro mondo e non al solo orticello della loro provincia. bardo sotto il proflo dirigenziale, con l’aggiunta del La marcia salta un turno o defnitivamente? Questo numero uno della nostra federazione e l’acclamatis- nella Scuola. Questa la mossa vincente che, per non fnire campestre, sia su pista siamo ad un totale di 37.962 stu- l’arcano. Il Geas che negli ultimi anni si è sobbarcato simo Antonio Rossi, l’uomo più medagliato della pa- allo scacco matto abituale, presuppone un’organizzazione denti (atletica su pista+campestre) su 74.045 (tutte le l’incarico, per bocca di Roberto Vanzillotta ha detto: gaia, olimpicamente parlando, il quale ha dalla sua federale che non può essere dilettantistica. discipline). Voglio ricordare che nel 2012-2013 la cam- anche un fascino che lo rende ancora più simpatico no, questa volta non mi sposto di data, tutte le volte Chi per la federazione tiene i rapporti con la Scuola, chi, pestre in Lombardia non è stata disputata per decisione alla platea femminile. Prima che la premiazione ini- che la Iaaf piazza la Coppa del Mondo rompe le sca- tole a noi, (quest’anno il 2 e3 maggio) mai a altre ma- per fare un esempio pratico, viene alla Conferenza Re- unanime della Commissione Organizzatrice regionale, ziasse in diretta streaming, adesso usa così, con una telecamera fssa che manda in onda ciò che accade e nifestazioni”. Il bello - ha proseguito - che non ho gionale dei Campionati Studenteschi (già nati nel 1983- riunitasi il 7 marzo 2013 e formata dall’Uffcio Scola- che forse, ripeto forse, qualche decina di persone, se- avuto conforto da parte di nessuno, inteso sotto il pro- 84 per la scuola superiore e poi sostituiti fno all’anno stico, dal Coni e dalle federazioni dopo seria e attenta guono da casa, chiacchiere, sorrisi, battute: è o non è flo federale”. Complimenti! Ma se non vado errato tra scorso dai Giochi Sportivi Studenteschi) in rappresen- analisi delle problematiche relative al ritardo del Pro- la festa della nostra disciplina, e allora mi son detto i responsabili della marcia in seno alla federatletica faccio un giochetto a qualche convitato, chiedendo se mondiale c’è un certo Maurizio Damilano, o no? Chi tanza della propria federazione, deve conoscere la strut- getto Tecnico dei Giochi Sportivi studenteschi . Questo sapessero quale manifestazione fosse in programma ci capisce è bravo. Adesso attendiamo qualche mese e tura e i regolamenti dell’attività sportiva scolastica per dare uno stop ad ogni critica (ancora oggi, ogni il 1 maggio festa del Lavoro in Lombardia. I pochi in- non appena un azzurro o un’azzurra salirà sul podio promossa dagli accordi CONI-MIUR, deve capire che tanto, riemerge il “caso”) formulata, come avviene pur- terpellati hanno riposto esattamente, mentre l’unico di una manifestazione europea, cominceranno i una fnale regionale, per esempio, si organizza in colla- troppo di norma, senza sentire gli uffci competenti. consigliere nazionale lombardo, cercatevi il nome, peana sulla marcia: la disciplina dimenticata, il ser- così vi divertirete mi ha riposto: …le staffette? Scor- batoio di medaglie azzurre e via cantando. Peccato. borazione, a volte anche economica (trasportare centi- Cosa signifca per la Scuola? Signifca capacità di instau- dandosi bellamente della gara di marcia di Sesto San Ma anche loro i fautori della stessa disciplina andas- naia di studenti costa…) con gli uffci scolastici coinvolti rare un rapporto collaborativo e rispettoso con gli inse- Giovanni. Ma, oltre a ciò, il malcapitato, non riesco a sero una buona volta d’accordo, non sarebbe male per e, soprattutto, deve conoscere le “schede tecniche” dei gnanti di educazione fsica; signifca che alle varie fasi chiamarlo in altra maniera, non sapeva che que- tutti. O no? st’anno la classica che ha dalla sua un Albo d’Oro Trekkenfld Campionati legate alla propria disciplina e decise dalle provinciali o regionali il settore tecnico Fidal territoriale BBrodo primordiale

dieci dopo il suo ventinovesimo Nuova Zelanda con Bill Baillie e in Il record dell’ora compleanno. Il 15 settembre 1951 a Australia con Ron Clarke; tornò in Praga Zatopek passò i 5.000 in Europa col belga Gaston Roelants: Quarta e ultima puntata del nostro 15’35”6, i 10.000 in 31’05”, i 15.000 km 20,664 il 28 novembre 1966 a lo- viaggio sue lunghe distanze. Ci era- in 46?14” e comèì nell’ora km. vanio. Roelants. Record migliorato vamo lasciati con il record di Harry 19,558 terminando i 20,000 metri in poi nel 1972 con km. 20.878”. Watkins del 1899 e che resistette 1h01’15”8; il 29 settembre 1951 a Fermiamo qui la storia e invitiamo i per 14 anni. Nel mezzo tutta una Stara Boleslav percorse in un’ora lettori a documentarsi con i nume- serie di tentativi e miglioramenti ad km. 20,052 e i 20.000 metri in rosi libri che arricchiscono la lette- opera di grandi campioni, fra i quali 59’51”6. I suoi passaggi ad ogni chi- ratura dell’atletismo. il francese Bouin, di cui è interes- lometro furono: 2’58”, 5’55”, 8’56”2, D. P. sante seguire un suo allenamento in Svezia, nel tentativo di supe- rare il muro delle 12 miglia, corrispondenti a chilometri 19,312. “Alle 7 faceva cola- zione con frutta fresca (soprattutto prugne) e conserva di rabarbaro; allo 8 vestito di indu- menti pesanti (ma- glione di lana, vecchio paio di calzoni, grosse scarpe) era nel bosco, camminando, arrampi- candosi sugli alberi, trasportando trochi ecc. terminando alle 11. Massaggio e poi pranzo in albergo: carne ai ferri, legumi variati ogni volta, frutta, acqua con succo d’arance spre- mute e zucchero. Dopo l’allenamento beveva Il cecoslovacco Emil gin con acqua calda, Zatopec (a sinistra), aggiungendovi limone primo atleta oltre i 20 chilometri nell’ora di e zucchero”. 11’56”4, 14’57”4 (5.000), 17’57”4, corsa (20,052 nel Per risolvere il problema del muro 20’56”, 23’55”, 26’53”2, 29’53”4 1951), seguito dal finlandese Heino, dei 20 chilometri, però, occorreva (10.000), 32’52”, 35’51”, 38’52”, suo predecessore un grandissimo atleta: “Emil Zato- 41’52”, 44’54”6 (15.000), 47’56”, come recordman. pek. I suoi due primati dell’ora si 50’56”2, 57’00”, 59’51”6 (20.000). collocano quattro giorni prima e Il primato mondiale dell’ora passò in