Rivista Atletica 1-2014 01-31:Layout 2
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Poste Italiane SpA -Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 - Roma - n. 5/2011 di Atletica Leggera Federazione Italiana Magazine della Fassinotti l’azzurro più alto gen/feb 2014 n. 1 www.linkem.com Compra Linkem e sostieni la tua squadra! Per ogni contratto sottoscritto con Linkem la tua società riceve subito ¤ 50 SUBITO PER LA TUA SOCIETÀ ¤ 50 VELOCE, FACILE, LINKEM. Internet veloce senza limiti SOLO al mese per 3 MESI Promo dedicata £ 12,90 invece di ¤ 23 ai tesserati FIDAL, amici e parenti Dal 4° mese ¤ 23 al mese tutto incluso, senza sorprese in bolletta! Attivazione gratis con carta di credito e C/C SENZA I LIMITI CONVENIENTE DELLA CHIAVETTA in collaborazione con SENZA LIMITI SENZA LINEA FISSA DI TRAFFICO Sommario FEDERAZIONE ITALIANA DI ATLETICA LEGGERA n. 1 - gen/feb 2014 Mondiali Indoor Sopot 2014 Eventi 4 Mondo sotto il tetto 42 Salti di qualità Giorgio Cimbrico Alessio Giovannini Persone Allievi 12 Fassinotti 45 in direzione Nanjing azzurro in stile british Anna Chiara Spigarolo Guido Alessandrini Barshim Azzurrini da guinness 16 volo leggero 48 ad Halle Andrea Buongiovanni Raul Leoni Focus Padova incorona 20 Alta pressione 50 i Tricolore multipli Marco Buccellato Mauro Ferraro Record Straneo e Meucci 24 formato famiglia 51 campioni a Verona Andrea Schiavon Mauro Ferraro Formia lancia La festa del cross 28 il nuovo modello tecnico 52 Walter Brambilla Anna Chiara Spigarolo Nicola Vizzoni 30 Giorgi alla ribalta 56 re dei lanci d’inverno Andrea Bruschettini Coppa Europa 32 Il mondo che gira 57 azzurri di bronzo Roberto L. Quercetani Andrea Bruschettini Bannister 35 un Miglio nella storia 58 Strade d’Italia Giorgio Cimbrico Eventi 38 Assoluti Indoor 60 Campioni inossidabili non solo primati Luca Cassai Gennaro Bozza magazine della federazione atletica di atletica leggera Magazine della n. 1 Federazione Italiana gen/feb 2014 di Atletica Leggera Anno LXXXI/Gennaio/Febbraio 2014. Autorizzazione Tribunale di Roma n. 1818 del 27/10/1950. Direttore Responsabile: Carlo Giordani. Vice Direttore: Marco Sicari. Segreteria: Marta Capitani. Hanno collaborato: Guido Alessandrini, Andrea Buongiovanni, Gennaro Bozza, Walter Brambilla, Andrea Bruschettini, Marco Buccellato, Luca Cassai, Giorgio Cimbrico, Mauro Ferraro, Alessio Giovannini, Raul Leoni, Roberto L. Quercetani, Andrea Schiavon, Anna Chiara Spigarolo. Redazione: Via Flaminia Nuova 830, 00191 Roma: Fidal, tel. (06) 36856173, fax (06) 36856280 Stampa: Tipografia Mancini s.a.s. - 00019 Tivoli (Roma) - tel. (0774) 411526 - e-mail: [email protected] Poste Italiane SpA - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 - Roma - n. 5/2011 Fassinotti Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 - Roma - n. 3/2011. Per abbonarsi è necessario effettuare l’azzurro un versamento di 20 euro sul c/c postale n. 40539009 intestato a Federazione Italiana di Atletica Leggera, Via Flaminia Nuova 830, 00191 Roma. Nella causale deve essere più alto specificato “Abbonamento alla rivista Atletica” In copertina: il primatista italiano assoluto di salto in alto Marco Fassinotti (foto Colombo/FIDAL) www.fidal.it atletica 1 Straneo ottava nella Mezza mondiale Buona prova della squadra italiana ai Campionati del Mondo di mezza maratona disputati il 28 marzo a Copenaghen. Sulle strade della capitale danese l’ar- gento iridato Valeria Straneo si è piazzata all’ottavo posto (1h08:55, vittoria alla keniana Cherono, 1h07:29), guidando la formazione azzurra ai piedi del podio, quarta, a soli 24 secondi dal bronzo delle giapponesi. Di rilievo anche il primato personale della giovane foto Giancarlo Colombo Veronica Inglese, 22esima al traguardo in 1h10:57. Tra gli uomini, titolo iridato al keniano Geoffrey Kipsang (59:08). Ventisettesimo il vicecampione europeo dei 10.000 metri Daniele Meucci (1h01:57). Primato per - sonale per Simone Gariboldi, 1h02:51 (45esimo posto). Italia dodicesima nella classifica maschile. Editoriale Il Presidente FIDAL, Alfio Giomi Un’Atletica con la A maiuscola Il nuovo Il nuovo modello tecnico che abbiamo definiti- all’altissima specializzazione; i centri nazionali modello dei vamente varato a Formia, nel coso della conven- mirati allo sviluppo ed alla crescita dei talenti; i “ tion nazionale dello scorso marzo, è, a mio modo centri regionali, governati dalla struttura territo- “Centri di di vedere, il cambiamento più profondo che l’at- riale al fine di individuare ed incanalare le migliori sviluppo” varato letica italiana abbia vissuto da lunghi anni a que- risorse in termini di atleti e tecnici. Una trama “po- sta parte. Modificare lo schema di relazioni ed licentrica”, il cui flusso vitale sta però in una pa- a Formia si basa interrelazioni tra atleti e tecnici, tra società e set- rola semplice e talvolta, proprio per questo moti- su un sistema tore tecnico nazionale, tra centro e territorio, era vo, abusata: comunicazione. I tecnici, in partico- uno degli obiettivi principali che mi sono posto lare, saranno chiamati all’interazione, tra loro e composto da nel momento in cui ho scelto di candidarmi alla con realtà diverse, anche straniere. Favoriremo società, tecnici e presidenza della Federazione. L’espressione pri- sempre più, dal centro, con il supporto operativo ma e più concreta del concetto che ho posto alla della Direzione tecnico scientifica e del Centro atleti, tutti base del mio progetto per l’atletica: la società al Studi, ed il vitale indirizzo della Commissione chiamati a fare centro del sistema, l’atleta al centro dell’interes- scientifica, l’evoluzione culturale del nostro mo- se. Un cambiamento che ho sempre indicato co- vimento. Conoscere, informarsi, comunicare, sa- sistema con me necessario, in considerazione dello stato di rà sempre meno facoltà lasciata all’iniziativa del compiti chiari e esaurimento del modello precedente, oltretutto singolo, trasformandosi in vero e proprio modus non più sorretto da risorse, ormai da lungo tem- operandi. definiti po, non più disponibili. Mi rendo conto del fatto che il cambiamento, co- ” C’era bisogno d’altro: ovvero, di esaltare, respon- me sempre avviene nelle attività umane, possa sabilizzandolo, l’intervento del territorio, edifi- portare con sé anche apprensione, quando non cando, attorno a realtà già in grado di esprimere resistenza vera e propria. Lasciare il certo per l’in- valori di altissimo livello, una rete di servizi, certo (in qualche caso: i piccoli privilegi ormai cri- questa sì, retta dal centro. Ecco, in poche parole, stallizzati, per una via più faticosa) non è mai una l’idea che ha generato il progetto dei “Centri di scelta semplice. Ma questa è la strada ormai se- sviluppo”, network multilivello composto da so- gnata, una strada obbligata se vogliamo torna- cietà, tecnici, atleti, tutti chiamati a fare sistema re ad essere, nel concreto, e non solo sulla carta, con compiti chiari e definiti: i centri élite votati l’Atletica con la A maiuscola! ■ atletica 3 Mondiali Indoor Sopot 2014 di Giorgio Cimbrico Foto: Giancarlo Colombo/FIDAL Mondo sotto il tetto L’Ergo Arena di Sopot Dal 7 al 9 marzo, la rassegna iridata di Sopot (Polonia) ha offerto tre giornate di sfide avvincenti concluse con il record del mondo della 4x400 maschile USA (3:02.13). Impresa sfiorata da Eaton a soli 13 punti dal già suo primato nell’Eptathlon. Sorpresa Kilty nei 60 degli uomini e Fraser-Pryce regina dello sprint anche in sala. A Barshim il duello con l’olimpionico Ukhov nell’alto, sesto l’azzurro Fassinotti. Inarrestabile Genzebe Dibaba nei 3000 metri con la Magnani in nona posizione Qualche sterrato, qualche erbaccia, bile molo in legno intitolato a Jan Pa- qualche casermone del tempo della wel, Giovanni Paolo II. La mascotte dei Polonia buia e affamata del passato, e Mondiali è un gabbiano. Tanti stridono in mezzo l’Ergo Arena, un tamburo che nel cielo sopra Sopot. ricorda quello di Maebashi ’99, ma con un interno più gradevole: un guscio 7 MARZO – Malgorzata (in polacco raccolto, un teatro con platea e palchi. Margherita) Magnani è la prima della Dicono sia costata 60 milioni di euro. pattuglia azzurra ad assaggiar la pista Se è vero, in Polonia sono tutti molto griffata Mondo. Batterie non molto fre- onesti. O in Italia sono tutti… Lasciamo quentate, ma ispide. “Correndo nella perdere e parliamo dei Mondiali nella prima, ho pensato solo a qualificarmi città tripla (Danzica-Sopot-Gdynia), con il piazzamento, non di puntare ad sulla linea di confine tra le prime due: esser recuperata con il tempo: sarebbe mezza pista stava (imperfetto necessa- stato rischioso. Ho preso la scia di Di- rio perché presto l’impianto verrà spo- ba ba, ho tenuto al largo chi provava a stata a Torun, sede degli Europei 2017) minacciarmi. Mi sono piaciuta. E ora, ec- nei luoghi di Lech Walesa, mezza nella comi in mezzo a un gruppone d’a frica- Rimini del Baltico, dove tutto è pulito e ne. Non sono l’unica bianca, non sono ordinato, a cominciare dall’intermina- Margherita Magnani l’unica europea, ma sono felice co sì”. Le 4 atletica Mondiali Indoor Sopot 2014 Marzia Caravelli Fabio Cerutti etiopi sono così tante da esser diventate una merce d’espor- e altrettanto, con record personale a 7”97, fa Marzia Caravel- tazione. In finale due con la maglia del loro paese, due degli li: ripeterà il tempo ma una composizione non felice delle Emirati Arabi, una del Bahrain, una dell’Olanda. Sul nome del- semifinali le sbarrerà la chance, che poteva esser solida, del- la prossima campionessa mondiale al coperto non si accetta- la finale. Il voto, ovviamente, è più alto della sufficienza. Gen- no scommesse: è Genzebe Dibaba, la più piccola di una di- te che va, gente che viene, come al Grand Hotel, con una sil- nastia (la più illustre è Tirunesh, tre vittorie olimpiche e cin- houette generosa che riesce a farsi largo: è Orazio Cremona, que mondiali, detta la killer gentile), la 23enne che ha dato il lanciatore di peso perduto.