La Giudicatura Di Pace Di Castelnuovo Garfagnana in Età Napoleonica: Protagonisti E Vicende Di Una Provincia Di Confine
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View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Electronic Thesis and Dissertation Archive - Università di Pisa UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI CIVILTÀ E FORME DEL SAPERE CORSO DI LAUREA IN STORIA E CIVILTÀ TESI DI LAUREA IN STORIA CONTEMPORANEA La Giudicatura di Pace di Castelnuovo Garfagnana in età napoleonica: protagonisti e vicende di una provincia di confine RELATORE Prof. Luca Baldissara CONTRORELATORE Prof. Gaetano Greco CANDIDATO Dennis Favali ANNO ACCADEMICO 2015 - 2016 Poca favilla gran fiamma seconda: forse di retro a me con miglior voci si pregherà perché Cirra risponda. Dante, Paradiso I, vv. 34-36 Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto [...] L. Ariosto, Orlando furioso I, vv. 1-2 L'esperienza dimostra che, se si prevede da lontano il disegno che si desidera intraprendere, si può agire con rapidità una volta venuto il momento di eseguirlo. Armand-Jean du Plessis, Cardinale di Richelieu On s’engage et puis on voit. Napoleone Bonaparte Ringrazio la mia famiglia, per il sostegno mai mancato, Massy, per aver sempre creduto in me con amore e complicità, Guido Rossi, un amico ritrovato a cui molto deve questo elaborato, e gli amici di ieri e di oggi, per aver mescolato la loro storia con la mia. Indice Introduzione ........................................................................................................ 5 Capitolo I La Garfagnana estense e napoleonica ................................................................ 7 1. La dominazione estense. Cenni storici ed economico sociali ............... 7 1.1 Da Niccolò III di Ferrara a Ercole III di Modena ........................... 7 1.2 Aspetti economici e sociali ........................................................... 11 1.3 Il riformismo di Francesco III e la rivolta del 1772 ..................... 16 2. L’onda rivoluzionaria...................................................................... .... 21 2.1 L’occupazione repubblicana................................................... ...... 21 2.2 Gli assetti amministrativi della Garfagnana........................... ...... 23 2.3 La rivolta antifrancese del novembre del 1796 nella Relazione dell’abate Jacopo Chelini ................................................................... 26 2.4 La Relazione della Municipalità di Castelnuovo .......................... 32 2.5 Una difficile gestione ................................................................... 39 2.6 L’evoluzione amministrativa in età napoleonica .......................... 40 Capitolo II Protagonisti e vicende di una provincia di confine .......................................... 46 1. Fonti documentarie, metodi e strumenti d’analisi .............................. 46 2. Indicazioni pratiche ............................................................................ 51 3. Il senatore Giovanni Carlo Carli ......................................................... 53 4. Il negozio di Bartolomeo Dini ............................................................. 72 5. L’avvocato Giovacchino Rosati della Bona ........................................ 90 6. Atti di natura varia ............................................................................ 115 6.1 Atti di semplice polizia e sequestri ............................................. 115 6.2 Altri atti civili ............................................................................. 137 7. Tra conservazione e rivoluzione: appunti e riflessioni ........................ 152 3 Conclusioni ..................................................................................................... 167 Fonti e bibliografia ......................................................................................... 169 Fonti .................................................................................................... 169 Bibliografia e sitografia ...................................................................... 170 4 Introduzione Il presente elaborato si pone l’obbiettivo di cogliere le tracce del passaggio dei venti rivoluzionari che caratterizzarono la storia europea negli anni 1796-1815 nella Garfagnana napoleonica attraverso la ricostruzione socio-economica della provincia facendo particolare riferimento all’analisi e alla comparazione dei documenti prodotti dalla Giudicatura di Pace di Castelnuovo Garfagnana. Tale documentazione, rimasta inedita finora, ha permesso di intravedere da un punto privilegiato di vista non soltanto gli aspetti più tecnici dell’operato degli uffici giudiziari, ma ha anche apportato una serie di infomazioni sulla quotidianeità di quel tempo che hanno movimentato e reso cangiante il quadro che si è tentato di riportare. Nel primo capitolo si vuole offrire una panoramica generale sulla storia della Garfagnana, dalla fine del Medioevo alle soglie dell’età contemporanea. Si vedrà quindi come la maggior parte delle comunità della provincia abbiano compiuto l’atto di sottomissione alla casa d’Este fin dal 1429 pur di non essere occupate con la forza dai fiorentini o dai lucchesi, e come nel susseguirsi dei decenni questa regione abbia acquisito nella politica estense un’importanza via via maggiore. Dalla devoluzione di Ferrara (1598) al matrimonio di Ercole III con Maria Teresa Cybo-Malaspina (1771), infatti, l’alta valle del Serchio fu oggetto di particolari attenzioni da parte delle autorità centrali, soprattutto in virtù della propria collocazione geografica, che le permetteva di controllare i passaggi fra la Maremma ed il nord Italia e che la poneva come terra naturale di collegamento fra Modena e Massa. Nello sviluppo di queste relazioni, non mancarono però momenti di criticità, come il caso della rivolta antifiscale del 1772, la quale rappresenta un punto importante per comprendere il carattere degli abitanti della zona. Infine, è presentato lo svolgersi degli avvenimenti successivi alla venuta dei francesi, dove un fondamentale passaggio è anche stavolta rappresentato da una ribellione, quella del novembre del 1796 contro le truppe rivoluzionarie. L’inserimento nel sistema repubblicano costituito da Napoleone prima ed il passaggio nelle mani dei principi Baciocchi di Lucca, insieme alla ricostruzione del’assetto amministrativo concludono questo primo capitolo. Il secondo capitolo si occupa invece dell’esposizione e dell’analisi degli atti della Giudicatura di Pace di Castelnuovo Garfagnana rinvenuti presso l’Archivio di Stato di Massa, attraverso i quali, seguendo laddove è possibile un percorso biografico, si è cercato di rendere visibile e reale quella che doveva essere la vita quotidiana della Garfagnana di inzio XIX secolo. I paragrafi 3, 4 e 5 di questo capitolo riguardano le cause legate a personaggi più o meno noti della Castelnuovo di quegli anni, ognuna delle quali presenta un particolare punto di vista: accanto a figure più oscure quali il negoziante Bartolomeo Dini e l’avvocato Giovacchino Rosati della Bona, risaltano anche personalità più importanti, come il senatore del Principato Giovanni Carlo Carli, il quale occuperà nel corso della narrazione un ruolo cruciale e che permetterà nelle riflessioni finali di poter cogliere molti aspetti della società garfagnina di quel tempo. Tutto ciò non soltanto con l’interesse di riproporre un contesto dove uomini e donne di tutte le età si incontrarono ed esposero le proprie questioni e situazioni, ma soprattutto con lo scopo di dipingere un quadro che da quella particolare prospettiva, ovvero quella della Giudicatura di Pace, offrisse il maggior numero di informazioni e di elementi da analizzare. Dopo aver setacciato queste carte, che occupano lo spazio centrale dell’esperienza napoleonica in Garfagnana (1809-1812), si sono connessi ad esse gli elementi presentati nel capitolo precedente provando a capire perché in questa regione non si impiantò mai veramente lo spirito rivoluzionario e cercando di rispondere ad una serie di interrogativi emersi durante lo studio di questo elaborato: quali erano le caratteristiche socio-culturali dell’epoca della provincia? Quali fronde scompigliò il vento della rivoluzione? A chi convenne e cosa davvero cambiò? Nel rispondere a queste domande, infine, le riflessioni finali lasciano in sospeso un ulteriore interrogativo, quello con la contemporaneità odierna: dopo guerre, codici, rivoluzioni, quanto è ancora rimasto di quella Garfagnana? 6 Capitolo I La Garfagnana estense e napoleonica 1. La dominazione estense (1429-1796) Cenni storici ed economico-sociali 1.1 Da Niccolò III di Ferrara a Ercole III di Modena GARFAGNANA (Provincia della). Questa Provincia è quasi una gran Conca, che incurvasi fra l’Appennino e la Pania, e si estende da Maestro a Sirocco lungo il Fiume Serchio, che scorre colla stessa direzione nel dondo della gran Valle, e ne raccoglie le acque. Essa ha per confine a Lev. e Mez. gli Stati di Firenze e di Lucca, Pon. il Ducato di Massa, e gli Stati di Toscana e di Lucca, Set. i Ducati di Reggio e di Modena, e, in piccola parte la Provincia del Frignano.1 Questa era la presentazione della Garfagnana di Lodovico Ricci nella sua Corografia dei territori di Modena, Reggio e degli altri stati già appartenenti alla casa d’Este del 1788. È necessario specificare che questa porzione di territorio, dalla vigilia dell’età moderna, era suddivisa in tre Garfagnane, ripartizione risultante dopo un lungo (e mai del tutto sopito) conflitto che già nel Medioevo aveva visto i governi di Lucca, Firenze e Ferrara tentare l’occupazione totale della zona