La Giudicatura Di Pace Di Castelnuovo Garfagnana in Età Napoleonica: Protagonisti E Vicende Di Una Provincia Di Confine

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

La Giudicatura Di Pace Di Castelnuovo Garfagnana in Età Napoleonica: Protagonisti E Vicende Di Una Provincia Di Confine View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Electronic Thesis and Dissertation Archive - Università di Pisa UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI CIVILTÀ E FORME DEL SAPERE CORSO DI LAUREA IN STORIA E CIVILTÀ TESI DI LAUREA IN STORIA CONTEMPORANEA La Giudicatura di Pace di Castelnuovo Garfagnana in età napoleonica: protagonisti e vicende di una provincia di confine RELATORE Prof. Luca Baldissara CONTRORELATORE Prof. Gaetano Greco CANDIDATO Dennis Favali ANNO ACCADEMICO 2015 - 2016 Poca favilla gran fiamma seconda: forse di retro a me con miglior voci si pregherà perché Cirra risponda. Dante, Paradiso I, vv. 34-36 Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto [...] L. Ariosto, Orlando furioso I, vv. 1-2 L'esperienza dimostra che, se si prevede da lontano il disegno che si desidera intraprendere, si può agire con rapidità una volta venuto il momento di eseguirlo. Armand-Jean du Plessis, Cardinale di Richelieu On s’engage et puis on voit. Napoleone Bonaparte Ringrazio la mia famiglia, per il sostegno mai mancato, Massy, per aver sempre creduto in me con amore e complicità, Guido Rossi, un amico ritrovato a cui molto deve questo elaborato, e gli amici di ieri e di oggi, per aver mescolato la loro storia con la mia. Indice Introduzione ........................................................................................................ 5 Capitolo I La Garfagnana estense e napoleonica ................................................................ 7 1. La dominazione estense. Cenni storici ed economico sociali ............... 7 1.1 Da Niccolò III di Ferrara a Ercole III di Modena ........................... 7 1.2 Aspetti economici e sociali ........................................................... 11 1.3 Il riformismo di Francesco III e la rivolta del 1772 ..................... 16 2. L’onda rivoluzionaria...................................................................... .... 21 2.1 L’occupazione repubblicana................................................... ...... 21 2.2 Gli assetti amministrativi della Garfagnana........................... ...... 23 2.3 La rivolta antifrancese del novembre del 1796 nella Relazione dell’abate Jacopo Chelini ................................................................... 26 2.4 La Relazione della Municipalità di Castelnuovo .......................... 32 2.5 Una difficile gestione ................................................................... 39 2.6 L’evoluzione amministrativa in età napoleonica .......................... 40 Capitolo II Protagonisti e vicende di una provincia di confine .......................................... 46 1. Fonti documentarie, metodi e strumenti d’analisi .............................. 46 2. Indicazioni pratiche ............................................................................ 51 3. Il senatore Giovanni Carlo Carli ......................................................... 53 4. Il negozio di Bartolomeo Dini ............................................................. 72 5. L’avvocato Giovacchino Rosati della Bona ........................................ 90 6. Atti di natura varia ............................................................................ 115 6.1 Atti di semplice polizia e sequestri ............................................. 115 6.2 Altri atti civili ............................................................................. 137 7. Tra conservazione e rivoluzione: appunti e riflessioni ........................ 152 3 Conclusioni ..................................................................................................... 167 Fonti e bibliografia ......................................................................................... 169 Fonti .................................................................................................... 169 Bibliografia e sitografia ...................................................................... 170 4 Introduzione Il presente elaborato si pone l’obbiettivo di cogliere le tracce del passaggio dei venti rivoluzionari che caratterizzarono la storia europea negli anni 1796-1815 nella Garfagnana napoleonica attraverso la ricostruzione socio-economica della provincia facendo particolare riferimento all’analisi e alla comparazione dei documenti prodotti dalla Giudicatura di Pace di Castelnuovo Garfagnana. Tale documentazione, rimasta inedita finora, ha permesso di intravedere da un punto privilegiato di vista non soltanto gli aspetti più tecnici dell’operato degli uffici giudiziari, ma ha anche apportato una serie di infomazioni sulla quotidianeità di quel tempo che hanno movimentato e reso cangiante il quadro che si è tentato di riportare. Nel primo capitolo si vuole offrire una panoramica generale sulla storia della Garfagnana, dalla fine del Medioevo alle soglie dell’età contemporanea. Si vedrà quindi come la maggior parte delle comunità della provincia abbiano compiuto l’atto di sottomissione alla casa d’Este fin dal 1429 pur di non essere occupate con la forza dai fiorentini o dai lucchesi, e come nel susseguirsi dei decenni questa regione abbia acquisito nella politica estense un’importanza via via maggiore. Dalla devoluzione di Ferrara (1598) al matrimonio di Ercole III con Maria Teresa Cybo-Malaspina (1771), infatti, l’alta valle del Serchio fu oggetto di particolari attenzioni da parte delle autorità centrali, soprattutto in virtù della propria collocazione geografica, che le permetteva di controllare i passaggi fra la Maremma ed il nord Italia e che la poneva come terra naturale di collegamento fra Modena e Massa. Nello sviluppo di queste relazioni, non mancarono però momenti di criticità, come il caso della rivolta antifiscale del 1772, la quale rappresenta un punto importante per comprendere il carattere degli abitanti della zona. Infine, è presentato lo svolgersi degli avvenimenti successivi alla venuta dei francesi, dove un fondamentale passaggio è anche stavolta rappresentato da una ribellione, quella del novembre del 1796 contro le truppe rivoluzionarie. L’inserimento nel sistema repubblicano costituito da Napoleone prima ed il passaggio nelle mani dei principi Baciocchi di Lucca, insieme alla ricostruzione del’assetto amministrativo concludono questo primo capitolo. Il secondo capitolo si occupa invece dell’esposizione e dell’analisi degli atti della Giudicatura di Pace di Castelnuovo Garfagnana rinvenuti presso l’Archivio di Stato di Massa, attraverso i quali, seguendo laddove è possibile un percorso biografico, si è cercato di rendere visibile e reale quella che doveva essere la vita quotidiana della Garfagnana di inzio XIX secolo. I paragrafi 3, 4 e 5 di questo capitolo riguardano le cause legate a personaggi più o meno noti della Castelnuovo di quegli anni, ognuna delle quali presenta un particolare punto di vista: accanto a figure più oscure quali il negoziante Bartolomeo Dini e l’avvocato Giovacchino Rosati della Bona, risaltano anche personalità più importanti, come il senatore del Principato Giovanni Carlo Carli, il quale occuperà nel corso della narrazione un ruolo cruciale e che permetterà nelle riflessioni finali di poter cogliere molti aspetti della società garfagnina di quel tempo. Tutto ciò non soltanto con l’interesse di riproporre un contesto dove uomini e donne di tutte le età si incontrarono ed esposero le proprie questioni e situazioni, ma soprattutto con lo scopo di dipingere un quadro che da quella particolare prospettiva, ovvero quella della Giudicatura di Pace, offrisse il maggior numero di informazioni e di elementi da analizzare. Dopo aver setacciato queste carte, che occupano lo spazio centrale dell’esperienza napoleonica in Garfagnana (1809-1812), si sono connessi ad esse gli elementi presentati nel capitolo precedente provando a capire perché in questa regione non si impiantò mai veramente lo spirito rivoluzionario e cercando di rispondere ad una serie di interrogativi emersi durante lo studio di questo elaborato: quali erano le caratteristiche socio-culturali dell’epoca della provincia? Quali fronde scompigliò il vento della rivoluzione? A chi convenne e cosa davvero cambiò? Nel rispondere a queste domande, infine, le riflessioni finali lasciano in sospeso un ulteriore interrogativo, quello con la contemporaneità odierna: dopo guerre, codici, rivoluzioni, quanto è ancora rimasto di quella Garfagnana? 6 Capitolo I La Garfagnana estense e napoleonica 1. La dominazione estense (1429-1796) Cenni storici ed economico-sociali 1.1 Da Niccolò III di Ferrara a Ercole III di Modena GARFAGNANA (Provincia della). Questa Provincia è quasi una gran Conca, che incurvasi fra l’Appennino e la Pania, e si estende da Maestro a Sirocco lungo il Fiume Serchio, che scorre colla stessa direzione nel dondo della gran Valle, e ne raccoglie le acque. Essa ha per confine a Lev. e Mez. gli Stati di Firenze e di Lucca, Pon. il Ducato di Massa, e gli Stati di Toscana e di Lucca, Set. i Ducati di Reggio e di Modena, e, in piccola parte la Provincia del Frignano.1 Questa era la presentazione della Garfagnana di Lodovico Ricci nella sua Corografia dei territori di Modena, Reggio e degli altri stati già appartenenti alla casa d’Este del 1788. È necessario specificare che questa porzione di territorio, dalla vigilia dell’età moderna, era suddivisa in tre Garfagnane, ripartizione risultante dopo un lungo (e mai del tutto sopito) conflitto che già nel Medioevo aveva visto i governi di Lucca, Firenze e Ferrara tentare l’occupazione totale della zona
Recommended publications
  • Turismo Equestre Appennino Modenese CALENDARIO 2009-10
    Turismo Equestre Appennino Modenese CALENDARIO 2009-10 1 Novembre 2009 E Parco di Santa Giulia Colori e profumi d’autunno tra funghi e castagne Pianorso – Croce di Costrignano – Parco di Santa Giulia 6/7 Dicembre E Le Frazioni di Polinago Le meraviglie del nostro territorio 1° I Sassoni – Maranello – Gombola 2° Ca’ d’Orazio – S. Martino – Cassano – Talbignano - Ca’ di Gulla Natale a Cavallo 26/27 dicembre Formula WE ½ giornata + 1 giornata a cavallo 28/29 dicembre Formula WE ½ giornata + 1 giornata a cavallo 4/5/6 gennaio V La Via Vandelli Dal settecento ad oggi il fascino di una antica via di comunicazione 1° Polinago – Bocassuolo – Passo 100 Croci 2° P.100 Croci – Lama Mocogno – Ponte d’Ercole - Monzone 3° Monzone – Montecuccoli – Pompeano - Polinago 24 Gennaio 2010 V Zoccoli sulla neve PTE-ER Boschi di cristallo si rivelano ai nostri occhi Il Poggiolo - Cadignano - Monte Mocogno – Sella di Tolè - Le Piane 20/21 Febbraio V Alla Corte dei Monteccucoli PTE-ER Quattro passi nella storia, aria di medioevo 1° Castelli e Borghi : Brandola, Monzone e Montecuccoli 2° Torrioni e Ponti : Montecenere, Olina, Ercole e Mocogno 7 Marzo E Monte Molino - Mulino del Grillo L’infinita energia dell’acqua I crinali di Costrignano – La Libbra - Pianorso 18 Aprile E Brandola – Mulino del Ruoto – Mocogno I percorsi dell’acqua suoni di primavera Lungo il torrente: Rossenna e Mocogno 23 Maggio V Castello di Pompeano Posizione strategica per un panorama indimenticabile Polinago – Cinghianello – Monteforco – Picciniera - Serramazzoni 5/6 Giugno V Le miniere di
    [Show full text]
  • Lama Mocogno, in the Heart of the Mountains
    LAMA MOCOGNO, IN THE HEART OF THE MOUNTAINS Lama Mocogno is an italian municipality of 2683 citizens in the heart of the mountains of Province of Modena, in Emilia Romagna, in the middle of a land whose ancient name, Frignano, reminds of the presence of Ligures Friniates, a people of celtic descent, according to Dominique François Louis Roget de Belloguet and others historians and anthropologists. The main acheological remains of that time consist in ancient inscriptions on the megalythe called Ponte Ercole (Hercules Bridge) or Ponte del Diavolo (Devil’s Bridge), a rock with a singular natural bridge shape in the woods near Lama Mocogno, whose extraordinary characteristics gave life to legends and tales. Scoltenna valley, photo taken from Lama Mocogno Lama Mocogno is at an altitude of 842 metres above sea level, on a ridge parting two valleys: Scoltenna valley and the river basin of Rossenna. The names of both rivers are etruscan, linked to the domination of that ancient people coming from Tuscany, before the roman conquer. Hercules’ Bridge (or Devil’s Bridge) Archeological excavations, made in last decades, permitted to find roman coins, ceramic fragments, bricks and tiles, mainly in Hercules Bridge area, next to Mount Apollo (Monte Apollo, or Poggio Pennone) and near the high plateau of “Piane di Mocogno”, at around 1200 meters above sea level, known in the past as “Piana delle Are” (Plateau of the Altars) allegedly in reason of the presence of pagan shrines. Piane di Mocogno, once a place for sheperds and horse-breeders, is now a well renowned cross-country skiing centre (Centro Federale FISI Lama Mocogno), dominated by Monte Cantiere (1617 meters).
    [Show full text]
  • “Eco-Tourism Programme” Put Together with the Help of a Group of Guides Specialised in Hiking Trips
    Toscana Trekking is our new “Eco-tourism programme” put together with the help of a group of guides specialised in hiking trips. Under the auspices of Toscana Trekking, VEGA BLU VIAGGI proposes day excursions, hiking trips and nature and cultural packages with the services of fully-qualified, licensed hiking guides, members of AIGAE, the National association of hiking guides. Our eco-tourist activities are completely different from traditional tourist packages in that they are aimed at people who enjoy hiking and walks and who prefer to stay in simple and informal accommodation while still maintaining a guarantee of good quality. Each trip is distinguished by various levels of walking difficulty (which are clearly explained, with easier alternatives in the case of the harder routes). For each route uphill ascents and walking times are specified. All hiking routes are covered at a relaxed pace (except in unforeseen circumstances) and according to the walking pace of participants. The emphasis of the itineraries is to get to know the surrounding countryside and its history rather than the hiking itself. Walking therefore becomes the means which allows us to discover the human dimension of the places we visit, to establish continuous and valuable exchanges with their inhabitants, and to get to know and understand the nature of these communities in the light of their history and popular traditions. The guide will adopt the role of the islander or mountain dweller, farmer or sailor, be it from Elba, Siena, Pavia or Ponza, and will try to involve participants in his or her enthusiasm for the history and the environment, and in a respectful curiosity for the local inhabitants.
    [Show full text]
  • Oltre I Confini: Da Modena E Da Reggio Lungo Le Strade D'europa
    PAOLA FOSCHI Oltre i confini: da Modena e da Reggio lungo le strade d'Europa Quaderni Estensi, V (2013) <http://www.quaderniestensi.beniculturali.it> _____________________________________________________________ ABSTRACT Quaderni Estensi n. 5 (2013), p. 199- 256 _____________________________________________________________ PAOLA FOSCHI, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna, email [email protected] Oltre i confini: da Modena e da Reggio lungo le strade d’Europa Le antiche e preziose carte topografiche, piante e mappe conservate nel Mappario Estense mostrano il connubio fra bellezza della realizzazione e pregnanza di significato impiegata dai cartografi del passato nello svolgimento del loro lavoro al servizio dei regnanti e dello Stato. Nel quadro delle colline, pianure, montagne delineato da periti agrimensori e disegnatori spiccano le strade, veicoli di circolazione di idee, di culti, di merci, di persone fra una regione e l’altra d’Europa. Le sue piante e mappe, le sue ampie corografie permettono di riconoscere i tracciati e le tappe delle strade che da Modena si snodavano fra il Cinquecento e l’Ottocento verso la pianura, il Po e la Lombardia e di qui verso le regioni d’Oltralpe; allo stesso modo vengono tracciate le strade da Reggio verso il Nord. Viceversa le strade che da Modena e da Reggio salivano verso l’Appennino permettono di ricostruire i percorsi verso la Garfagnana e la Lunigiana e da qui verso la Liguria e il Mare Mediterraneo oppure verso la Toscana, Roma e l’Italia meridionale. Beyond the borders: from Modena and Reggio along the roads of Europe The ancient and precious floor plans, geographic and topographic maps preserved in the Este Mappario show the perfect combination between the beauty of creation and the fullness of meaning used by cartographers in the past, during their work at the service of rulers and States.
    [Show full text]
  • LO STATO DI MODENA. UNA CAPITALE, UNA DINASTIA, UNA CIVILTÀ NELLA STORIA D'europa. Tomo II
    /$ &8/785$ 6WDPSDWRUL H OLEUDL QHOOD 0RGHQD FDSLWDOH GHJOL (VWHQVL <<8 *,25*,2 0217(&&+, 6WDPSDWRUL H OLEUDL QHOOD 0RGHQD FDSLWDOH GHJOL (VWHQVL 3HU OD SUHVHQ]D GHO GXFD H GHOOD VXD FRUWH LQ 0RGHQD/ DOO·LQL]LR GHO 6HLFHQ0 WR/ PROWH DWWLYLWj DUWLJLDQDOL H PHUFDQWLOL ULSUHVHUR QXRYR YLJRUH1 ,O SULPR WL0 SRJUDIR DG DSSURILWWDUQH IX *LRYDQQL 0DULD 9HUGL/ LO TXDOH DSUu QHOOD YLD GHO &DVWHOODUR OD VXD ERWWHJD1 (JOL FL KD DQFKH ODVFLDWR XQD HVDWWD GHVFUL]LRQH GHO0 OD VXD VWDPSHULD GDWDWD 5 OXJOLR 494441 /D VXD HUD XQD SLFFROD D]LHQGD FRQ GXH WRUFKL LQ WXWWR/ XQR SL• DPSLR H UREXVWR SHU VWDPSDUH IRJOL GL IRUPDWR ´UHDOHµ/ HG XQ DOWUR/ GHWWR ´FRPXQHµ/ SHU OD VWDPSD GL IRJOL PHQR JUDQGL1 (· LQWHUHVVDQWH QRWDUH FKH OD VXD WLSRJUDILD HUD GRWDWD GL XQD JUDQGH UDFFROWD GL OHJQL SHU VLORJUDILH 0 SL• GL PLOOH/ DQQRWD JHQHULFDPHQWH LO 9HUGL QHOOD VXD ´OL0 VWDµ1 5DSSUHVHQWDYDQR VRSUDWWXWWR ´VDQWL H ILJXUDPLµ GL WXWWH OH GLPHQVLRQL/ GDO IRUPDWR ´UHDOHµ/ FLRq GDOOH GLPHQVLRQL GL XQ IRJOLR GD VWDPSD FRPSOHWD0 PHQWH DSHUWR/ DOO·LQ RWWDYR SLFFROR1 ,QROWUH HJOL SRVVHGHYD DQFKH XQD EXRQD YDULHWj 0 FLUFD 533 SH]]L 0 GL ´DOIDEHWL LQWDJOLDWL LQ OHJQR GL YDULH VRUWHµ1 6X TXHVWD VWHVVD VWUDGD HG LQ TXHVWR DPELWR GL LQWHUHVVL VL VDUHEEH LQFDPPLQDWR/ GL Ou D SRFKL GHFHQQL/ DQFKH %DUWRORPHR 6ROLDQL> DQ]L QRQ VL SXz QHSSXUH H0 VFOXGHUH FKH TXHVWL OHJQL VLDQR SDVVDWL GDOOD ERWWHJD GHOO·XQR D TXHOOD GHOO·DOWUR1 *LRYDQQL 0DULD 9HUGL/ GD EXRQ VWDPSDWRUH LQWHUHVVDWR SULPD GL WXWWR DO ODYRUR LQ WLSRJUDILD/ QHOOD VXD ´OLVWDµ LQGLFDYD OD TXDQWLWj GHL FDUDWWHUL QRQ D SHVR/ PD VSHFLILFDQGR
    [Show full text]
  • Passaggio in Estate
    & città PASSAGGIO IN ESTATE GAETA: IL FASCINO DEL MEDITERRANEO SAN VITO DEI NORMANNI GOLFO ARANCI BANDIERE BLU TAGGIA, LAVAGNA, CAPACCIO PAESTUM ANGHIARI GIANO DELL’UMBRIA PERGOLA ROCCA SAN GIOVANNI MONTELEONE D’ORVIETO PASSIGNANO SUL TRASIMENO SELLANO & città 1 ANNO VI - NUMERO 63 - LUGLIO 2021 RIVISTA BILINGUE - PREZZO € 3,50 A eur 8 / BE eur 7,00 / F eur 7,50 / D eur 8 / UK gbp 5,70 / L eur 6,50 / PTE CONT. eur 6,50/ E eur 6,50 / S sek 85,00 / CH chf 8,50 MENSILE DI TURISMO E CULTURA. PRIMA IMMISSIONE: 7 luglio 2021 2 & città & città 3 L’EDITORIALE L’ESTASI ’estate tanto attesa è arrivata. C’è chi, come noi, l’ha aspet- Ltata - citiamo una canzone di Franco Battiato - “all'ombra DEI MOMENTI dell'ultimo sole/sospeso tra due alberi a immaginare/l'estasi dei momenti d'ozio”. Ogni estate è una promessa di felicità. Tutti i ntinadisantadi.it a Sardegna, c . D’OZIO giorni dell’anno sembrano proiettarsi verso la calda solare stagio- w ne dell’erranza, della fuga dai doveri, della vacanza intesa come w w libertà dello spirito. Fare il vuoto intorno a sé: questo, letteralmen- un viaaio te, significa la parola vacanza. Giorni vuoti dal lavoro, dagli impe- gni, giorni di libertà. Arrivati forse verso la fine della pandemia, possiamo sfogliare il nostro atlante dei desideri e decidere dove innnito andare. Noi naturalmente consigliamo i borghi: ce ne sono tanti e per tutti i gusti, al mare, in montagna, nelle aree interne, sul lago, in campagna, in collina, lungo la dorsale appenninica.
    [Show full text]
  • Elenco Domande 1301AP-2015 Per Atto 11-2-16
    Allegato 1 - 1301AP - Elenco domande ammissibili con dettaglio importi - bando annualità 2015 Codice Importo Importo Cod Esito Data Ente Delegato Id Domanda Stato Stato Domanda CUAA Id Protocollo Partita IVA Ragione Sociale Indirizzo CAP Comune Prv Richiesto Concesso Settore Concessione Protocollo Domanda Aiuto Aiuto SERVIZIO TERRITORIALE AMMISSIBILE AMMISSIBILE DELLA CASA VIA OSPITALETTO MARANO SUL AGRICOLTURA, 1301AP 3041834 046 ALLA ALLA DLLGNT55R12A944D 1790651 12/06/2015 02582840365 41054 MO 2.022,00 2.022,00 GIACINTO 3466 PANARO CACCIA E PESCA CONCESSIONE CONCESSIONE DI MODENA SERVIZIO SOCIETA' TERRITORIALE AMMISSIBILE AMMISSIBILE AGRICOLA CA' MARANO SUL AGRICOLTURA, 1301AP 3045738 046 ALLA ALLA 00181740366 1790652 12/06/2015 00181740366 VIA VIGNOLESE 65 41054 MO 6.288,99 6.288,99 BOCCHI SOCIETA' PANARO CACCIA E PESCA CONCESSIONE CONCESSIONE SEMPLICE DI MODENA SERVIZIO TERRITORIALE AMMISSIBILE AMMISSIBILE VIA FONDOVALLE , MARANO SUL AGRICOLTURA, 1301AP 3045844 046 ALLA ALLA MNZMRA64C20E905J 1790653 12/06/2015 02468420365 MENZANI MAURO 41054 MO 2.211,26 2.211,26 4175 PANARO CACCIA E PESCA CONCESSIONE CONCESSIONE DI MODENA SERVIZIO TERRITORIALE AMMISSIBILE AMMISSIBILE VIA FRIGNANESE MARANO SUL AGRICOLTURA, 1301AP 3045850 046 ALLA ALLA DNNDNL67B07E905V 1790654 12/06/2015 03003950361 DONNINI DANIELE 41054 MO 1.525,32 1.525,32 5099 PANARO CACCIA E PESCA CONCESSIONE CONCESSIONE DI MODENA SERVIZIO TERRITORIALE AMMISSIBILE AMMISSIBILE PASINI MARIA VIA SERRE SAMONE AGRICOLTURA, 1301AP 3045862 046 ALLA ALLA PSNMML54A51E264Z 1790655 12/06/2015 04238300372 41052 GUIGLIA MO 6.299,80 6.299,80 IMELDE 540 CACCIA E PESCA CONCESSIONE CONCESSIONE DI MODENA SERVIZIO TERRITORIALE AMMISSIBILE AMMISSIBILE VIA DELLA COMUNE MARANO SUL AGRICOLTURA, 1301AP 3045952 046 ALLA ALLA GZZNZE20E29E905W 1790656 12/06/2015 00962810362 UGUZZONI ENZO 41010 MO 3.059,48 3.059,48 595 PANARO CACCIA E PESCA CONCESSIONE CONCESSIONE DI MODENA SERVIZIO TERRITORIALE AMMISSIBILE AMMISSIBILE AZ.
    [Show full text]
  • Territorio E Strade
    A Lucia Staderini, che non è più con noi. A Lei è dedicato questo lavoro al quale ha partecipato con l’entusiasmo e la gioia che le erano propri. TERRITORIO E STRADE Il Frignano e le trasformazioni viarie tra i secoli XIX e XX a cura di Clara Ghelfi e Gianfranco Gorelli scritti di Clara Ghelfi, Gianfranco Gorelli, Rossella Rossi Alexander Stefano Benedetti Federica Brigati Lorenza Manzini Silvia Simonini Ricognizione sui documenti dell’Archivio storico della Provincia di Modena La presente pubblicazione contiene parte dei risultati della ricerca “Elaborazione di criteri di tipo territoriale- urbanistico per la classificazione e la contestualizzazione dei documenti di progetto di linee ferroviarie, tracciati stradali e relative, redatti dall’ufficio tecnico della Provincia di Modena, conservati presso l’Archivio storico della Provincia”. Tale ricerca, oggetto di convenzione tra la Provincia di Modena ed il Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del territorio dell’Università di Firenze, è stata avviata nel periodo 1994-1996 e successivamente rinnovata. Responsabile coordinatore prof. Gianfranco Gorelli, partecipanti del Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del territorio: arch. Rossella Rossi e arch. Lucia Staderini; collaboratori esterni: Stefano Benedetti, Federica Brigati, Lorenza Manzini, Silvia Simonini; partecipanti della Provincia di Modena: dott. Clara Ghelfi, collaborazione geom. Maurizio Caselli. Ha collaborato inoltre, per le riprese fotografiche dei documenti cartografici, l’arch. Pasquale Bellia. Le riprese fotografiche dei quadri corografici prodotti durante la ricerca sono state eseguite dallo Studio FotoRoncaglia di Modena. L’arch. Raffaello Scatasta dell’Università di Ferrara ha svolto il racconto fotografico dei luoghi e ha curato il progetto grafico. Si ringraziano Claudia Battini, Marilena Cervone, Patrizia Turchi, Marisa Venturi ed, in particolare, Paola Romagnoli, per la collaborazione offerta durante il periodo di svolgimento della ricerca all’interno dell’Archivio della Provincia di Modena.
    [Show full text]
  • Géomorphologie Et Tourisme
    Géomorphologie et Tourisme Actes de la Réunion annuelle de la Société Suisse de Géomorphologie (SSGm) Finhaut, 21-23 septembre 2001 Editeurs: Emmanuel REYNARD Carole HOLZMANN Dominique GUEX Nicolas SUMMERMATTER Avec le soutien de : Lausanne, janvier 2003 Travaux et recherches n°24 Edition Institut de Géographie de l’Université de Lausanne (IGUL), janvier 2003 Impression Easy Document, 1442 Montagny-près-Yverdon Mise en page et graphisme Gaston Clivaz, Nicolas Summermatter, Salissou Ibrahim Tirage 700 exemplaires Photos de couverture Les sentiers de Finhaut (Valais)!: un concept de développement touristique durable axé sur les itinéraires didactiques La région des Attelas, Verbier (Valais)!: un site touristique à la morphologie fortement modifiée par l’Homme La publication de cet ouvrage a bénéficié d’un soutien financier apprécié de la part de!: • l’Espace Mont Blanc • l’Académie suisse des sciences naturelles (ASSN) • l’Institut de Géographie de l’Université de Lausanne (IGUL) Table des matières Remerciements Préface Préface Allocution du Président de l'Association internationale des Géomorphologues (IAG) en ouverture du colloque Géomorphologie et tourisme : quelles relations ?, E. Reynard et al. 1. Introduction 1 2. Un colloque sur le thème Géomorphologie et Tourisme 1 3. Géomorphologie et tourisme : une relation complexe 3 4. Perspectives 8 Bibliographie 9 Géomorphologie et tourisme dans un paysage culturel intégré, M. Panizza Résumé 11 1. Introduction 12 2. La géomorphologie, un bien culturel 12 3. Stratégies pour une approche culturelle de la géomorphologie 13 4. Les approches environnementale, historique et philosophico-culturelle 14 5. Conclusions 18 Bibliographie 18 Impacts du développement d’un domaine skiable sur la morphologie glaciaire et périglaciaire : le cas de Verbier (Valais, Suisse), C.
    [Show full text]
  • Antico Frignano (Alto Appennino Modenese ) Viaggio a Cavallo Di Sei Giorni Tra Le Perle Del Frignano
    Turismo Equestre Appennino Modenese Antico Frignano (Alto Appennino Modenese ) Viaggio a cavallo di sei giorni tra le perle del Frignano 20-21-22-23-24-25 Settembre 2010 Programma giornaliero * Ore 09,00 Partenza Ore 12,30 Pranzo in funzione delle circostanze: ristorante/ baita/ rifugio/ pin-nic Ore 17,30 RICOVERO CAVALLI- in paddok elettrificati / poste / box Ore 19,30 Cena e pernottamenti in Hotel, Agriturismo, Foresteria o Rifugio *Gli orari possono subire delle variazioni. lunedì 20 settembre 2010 Polinago – Castello di Brandola – Piane di Mocogno ( Via Vandelli) - Barigazzo Polinago ( 914 m) – Pranzo in Baita Piane di Mocogno ( 1031 m) – Barigazzo ( 1204 m) Pernottamento in albergo I Giorno: Km 39 Ore in sella: 8 Difficoltà: media Punto sosta: Pranzo in baita Punto tappa: Albergo Ricovero cavalli: Paddok elettrificati Brandola - Polinago Adagiato tra i dolci pendii del Frignano, Polinago è un paese di montagna dell’Appennino Tosco – Emiliano, gode di un’esposizione al sole che rende mite la temperatura. Panorami a tutto tondo permettono allo sguardo di spaziare e vedere le vette imbiancate dell’Appennino quali il Monte Cimone che le sovrasta tutte. Come in una favola ci si addentra nel suo territorio, passando da pascoli ben curati a boschi incontaminati di secolari castagni o querce e, dove nella pace della natura, è possibile ascoltare il mormorio dei ruscelli che alimentano il Rossenna o incontrare qualche simpatico abitante come leprotti o cerbiatti. Ascoltando il suono dei ferri dei nostri cavalli sul selciato, attraversiamo il medioevale ponte di sasso di Brandola per prendere la mulattiera che si inerpica fino al Castello di Brandola.
    [Show full text]
  • Download Download
    Almatourism N. 16, 2017: Rombai L., Knowledge for the Enhancement between Memory and Contemporaneity: Pilgrim’s Old and New Routes in Historical Maps (15th-19th Centuries) Almatourism Journal of Tourism, Culture and Territorial Development ___________________________________________________________ Knowledge for the Enhancement between Memory and Contemporaneity: Pilgrim’s Old and New Routes in Historical Maps (15th-19th Centuries) Rombai, L.* University of Florence (Italy) ABSTRACT The text analyses the cartography produced between the late Middle Ages and the Unification of Italy (and the Carta d’Italia of the Military Survey Office): among the most important categories of documented sources for the history of viability and the area. The original maps (almost all hand-drawn) prevail, drawn for the ancient states or upper classes for the purpose of military or civil management, control and enhancement of the territory. Beyond the metrics and topographic contents, the utilisation of historical maps requires research in public and private land registries of Italy and other countries, which is not always easy. It furthermore requires a rational critical evaluation of the products and with this the necessary contextualisation of administrative and political-economic-social strategic practice to which they belong. The text addresses historical cartography (general maps of various scales and road types) used for the study of viability, including the numerous pilgrim routes that cross Tuscany from north to south, passing through the Appennino, through the crossings of Lunigiana and Valtiberina. The official Tuscan products, as well as those of its sub- regions and communities (whose road network is highlighted) stand out among others, and also singular street routes, particularly those drawn during the second half of the 18th century and the first decades of the 20th century when the geometric cadastre was completed.
    [Show full text]
  • Via Vandelli 4 Giorni
    L A V I A V A N D E L L I - Da Modena a Marina di Massa I N E - B I K E 4 giorni - 3 notti PROGRAMMA 1°GIORNO MODENA-PAVULLO NEL FRIGNANO distanza 52,3 km ore 8:30 ritrovo in Piazza Roma a Modena consegna bagagli, presentazione dello staff e del percorso che andremo ad affrontare nei 4 giorni successivi. Assegnazione, regolazione e spiegazione dell'utilizzo delle E-BIKE. Partenza del tour con tappa a Maranello, Salse di Puianello e al Palazzo Ducale di Pavullo cena e pernottamento presso l'Hotel Corsini 2°GIORNO - PAVULLO NEL FRIGNANO-PIEVEPELAGO distanza: 45 km ore 9:00 partenza da Pavullo nel Frignano con tappa al castello della famiglia Montecuccolo, a Ponte Ercole e pranzo alle Piane di Mocogno, prima tappa di montagna. Attraverso splendidi boschi di faggio raggiungeremo "La Sorgente" dove gusteremo prodotti tipici locali. Rientro a Pievepelago, attraverso le Capanne Celtiche di Sant'Andrea nel tratto più caratteristico dell'intero percorso. Pernottamento presso l'Albergo Bucaneve 3°GIORNO - PIEVEPELAGO-CASTELNUOVO DI GARFAGNANA distanza: 45,4 km ore 9:00 partenza da Pievepelago in e-Bike, direzione Passo delle Radici e San Pellegrino in Alpe sotto le pendici di Sasso Tignoso attraverso la Selva Romanesca. Il Giro del Diavolo ci permetterà di godere di uno splendido panorama sulla Garfagnana, le Alpi Apuane e il mare della Versilia. Da qui scenderemo verso l'antico borgo medioevale di Castelnuovo di Garfagnana e dopo una visita alle sue antiche mura ci dirigeremo verso l' abitato di Poggio dove alloggeremo per l'ultima notte della nostra avventura.
    [Show full text]