Comune di Resia Regione Piano Regolatore Generale Comunale

Piano strategico (allegato al Piano Struttura)

Gennaio 2019

arch. Paola Cigalotto dott. Luca Di Giusto collaboratori: paola [email protected] arch. Giuditta Negro arch. Gabriele Pascutti

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GRUPPO DI LAVORO

Progettisti:

ATP

Arch Paola Cigalotto, coordinamento e progettazione;

Dott. Luca Di Giusto, progettazione ,

GIS, Vas.

Collaborazione:

Arch. Giuditta Negro

Arch. Gabriele Pascutti

Con il prezioso supporto di:

Ufficio tecnico: Franco Barbarino;

Ecomuseo Val Resia.

3 INDICE

Premessa

Cap. 1 raccolta dati GIS per PRGC e piano strategico

1.1 Aggiornamenti cartografie e data base

1.2 Materiali stabili e materiali mutevoli, struttura del territorio e del paesaggio,

evoluzione e trasformazione;

1.3 Modi di abitare

1.4 Flussi turistici

1.5 Capacità ricettiva

Cap. 2 interpretazione e individuazione di temi e luoghi di progetto

2.1 Le reti strategiche;

2.2 Il turismo

2.3 L’abitare di qualità;

2.4 Paesaggio, Boschi e agricoltura;

2.5 Loch (tavole allegate n. 1, 2, 3, 4)

Cap. 3 processo partecipato per PRGC e piano strategico

Cap. 4 struttura del regolamento edilizio

Analisi richieste (Tavola e fascicolo allegato)

Analisi e raccolta dati telefonia mobile (fascicolo allegato)

4 Premessa “ Il comune (di Resia), uno dei più vasti  Il cicloturismo e l’aggancio del della provincia, si stende per quasi 120 Il documento del piano strategico ha l'o- oggi il principale strumento di attuazione territorio ai flussi della ciclovia chq., dei quali poco meno di 53 coperti biettivo di costruire un progetto/ dei tre obiettivi Europa 2020: “crescita so- FVG1 attraverso una serie diver- da bosco, salvo rare eccezioni, comuna- programma generale di interventi per il stenibile, intelligente e inclusiva”. Cercare le” sificata di azioni, a partire dalla Comune di Resia. di capire come raggiungere questi obiettivi dei sentieri e dall’immagine del (Marinelli Giovanni, 1894, Guida del Canal Tale strumento ha come fine lo sviluppo nel Comune di Resia è obiettivo del Piano. territorio; del Ferro, Società Alpina Friulana) del territorio sulla base dalle risorse pre- Per questo i dodici campi di azione definiti  Boschi, agricoltura e zootecnia:

senti; a partire da una base conoscitiva dall’Agenda Urbana Europea assieme ai recupero di prati e sentieri, svi- aggiornata riguardo sia le risorse mate- temi inseriti nella Convenzione delle Alpi luppo del Marchio del Parco, fre- riali (gli aspetti fisici) sia le risorse umane sono lo sfondo per definire temi e luoghi di no all’avanzata del bosco per il ed economiche, individua gli interventi progetto. In prima istanza si possono rico- recupero dei paesaggi in quota strategici e le azioni e li riconduce entro noscere alcune questioni iniziali da affron- e degli stavoli isolati; un quadro complessivo operativo. Se tare:  Efficienza energetica: azioni per viene redatto contestualmente al piano  Le reti strategiche proposte dal nuovo il risparmio e l’autosufficienza e- regolatore sia le analisi sia la fase pro- Piano Paesaggistico Regionale: rete nergetica. gettuale vengono coordinati. della mobilità lenta, rete ecologica e Nell’impostazione del lavoro appare im- rete dei beni culturali. In ognuna di portante orientare il futuro verso la sosteni- queste tre reti il territorio di Resia può Scopo del piano strategico allegato al Piano regolatore comunale: bilità territoriale, raccogliendo in primo luogo assumere un ruolo strategico a livello

le istanze, le pratiche e i progetti già presenti regionale; . sul territorio.  L’abitare di qualità: i diversi modi di Per questo alla base dei piani sta la realizza- abitare la Val Resia si presentano co- Individuazione di::  azioni da realizzare localmente ; zione di una serie di incontri e occasioni di me un interessante campo di speri-  azioni da avviare in forma integrata riflessione e confronto. mentazione, un laboratorio in cui con gli enti territoriali e ammini- Si propongono le seguenti operazioni: “tornare a ragionare su approcci quali- strativi contetnimi con la proposta L’intento, nell’unire i due Piani è quello di tativi allo sviluppo che riassegnino un di Investimentio territoriali integra- individuare una serie di azioni e progetti peso rilevante alle questioni ti (ITI) l’Investimento Territoriale Integrato (ITI) che diano attuazione al Piano attingendo dell’abitabilità e alle ragioni del pae- contiene le azioni pilota da proporre alle risorse disponibili e ai bandi di finan- saggio, intercettando le domande di alle autorita di programmazione e ge- ziamento per attivare uno sviluppo auto- un diverso ritmo e qualità della vita, stione dei fondi comunitari e delle aree sostenibile, nella consapevolezza che la piuttosto che sul mero principio di interne ed e costituito da tre azioni pilo- ta che intendono insistere su tre concet- valle oppone resistenza a facili ricette di competitività o della mera salvaguar- ti chiave di rilancio dell’area in chiave dia delle risorse ambientali”. crescita. L’Agenda Urbana Europea è transfrontaliera:



Tre temi emersi dalle analisi del paino e dagli incontri : 5

Cambiare lo sguardo: da territorio al margine a territorio “centrale” integrato

Tre temi emersi dalle analisi del paino e in chiave transfrontaliera: dagli incontri :

 “ Il comune (di Resia), uno dei più vasti della provincia, si stende per quasi 120 chq., dei quali poco meno di 53 coperti da bosco, salvo rare eccezioni, comuna- le”

(Marinelli Giovanni, 1894, Guida del Canal del Ferro, Società Alpina Friulana)

6 Cap. 1 ambiente agricoltura paesaggio

UN TERRITORIO IN TRA- multifunzionale e il recupero di aree ab- bandonate verificando gli strumenti da uti- SFORMAZIONE lizzare e le operazioni da avviare, anche Piano Struttura vigente, 2002 attraverso gli incentivi previsti dalle leggi in La definizione del Piano struttura vigente materia (LR 10/2010 e LR16/2012) risale al 2002. In tale occasione il piano venne adegua- to alla LR 52/91 e smi, oltre che al DPGR 126/95 relativamente agli standard urba- nistici. obiettivo è lo sviluppo di una agricoltura

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8

9

RISORSE

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RIPARTIRE DAI PAESAGGI

11 Cap. 2 turismo

1.4 flussi turistici TOTALE ARRIVI 2001-2011 Per la predisposizione del Piano strate- 18000 gico sono rilevanti i dati dei flussi turisti- 16246 Flussi turistici di Area Vasta nei sei 16000 15607 ci per capire le possibilità di crescita di 14463 14693 13850 Comuni del Parco Prealpi Giulie: 13363 13577 13574 questo settore di primaria importanza 14000 12886 , , , 12367 per il territorio. 12283 Resia, Resiutta, . 12000 La lettura dei dati diviene utile in parti- (fonte Parco Prealpi Giulie da dati turi- colare se si confrontano i dati con i ter- 10000 smofvg ufficio statistica) ritori contermini e l’area vasta. 8000 In questa prima fase sono stati raccolti i dati forniti dal Parco Prealpi Giulie relati- 6000

vi ai sei Comuni del Parco elaborati sul- 4000 la base delle informazioni di Turismo FVG. 2000

Poiché il sistema di raccolta e monito- 0 raggio è cambiato, sono risultati con- 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

frontabili e subito utilizzabili i dati dal ARRIVI 2001 al 2011 e dal 2013 al 2016. Le tabelle 2001-2011 (fonte Parco Giu- lie) presentano dati aggregati per cop- pie di Comuni, poiché per alcuni Comu- ni i singoli dati non sono accessibili per problemi di privacy. I dati 2013-2016 (fonte Turismo FVG) sono relativi, per ora ai singoli Comuni che non presentano tali problemi. Nelle fasi successive si cercehrà di completare la raccolta dei dati.

12 Cap. 2 turismo

1.4 flussi turistici TOTALE ARRIVI 2001-2011 Per la predisposizione del Piano strate- 18000 gico sono rilevanti i dati dei flussi turisti- 16246 Flussi turistici di Area Vasta nei sei 16000 15607 ci per capire le possibilità di crescita di 14463 14693 13850 Comuni del Parco Prealpi Giulie: 13363 13577 13574 questo settore di primaria importanza 14000 12886 Chiusaforte, Lusevera, Moggio Udinese, 12367 per il territorio. 12283 Resia, Resiutta, Venzone. 12000 La lettura dei dati diviene utile in parti- (fonte Parco Prealpi Giulie da dati turi- colare se si confrontano i dati con i ter- 10000 smofvg ufficio statistica) ritori contermini e l’area vasta. 8000 In questa prima fase sono stati raccolti i dati forniti dal Parco Prealpi Giulie relati- 6000

vi ai sei Comuni del Parco elaborati sul- 4000 la base delle informazioni di Turismo FVG. 2000

Poiché il sistema di raccolta e monito- 0 raggio è cambiato, sono risultati con- 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

frontabili e subito utilizzabili i dati dal ARRIVI 2001 al 2011 e dal 2013 al 2016. Le tabelle 2001-2011 (fonte Parco Giu- lie) presentano dati aggregati per cop- pie di Comuni, poiché per alcuni Comu- ni i singoli dati non sono accessibili per problemi di privacy. I dati 2013-2016 (fonte Turismo FVG) sono relativi, per ora ai singoli Comuni che non presentano tali problemi. Nelle fasi successive si cercehrà di completare la raccolta dei dati.

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ARRIVI TOTALI 2001‐2011 PRESENZE TOTALI 2001‐2011 12000 25000

10000 20000

8000 15000 6000 10000 4000

2001-2011 2000 5000 Flussi turistici di Area Vasta: 0 0 Comuni del Parco Prealpi Giulie 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 LUSEVERA ‐ MOGGIO RESIA ‐ RESIUTTA CHIUSAFORTE VENZONE LUSEVERA ‐ MOGGIO RESIA ‐ RESIUTTA CHIUSAFORTE VENZONE (fonte Parco Prealpi Giulie da dati turi- smofvg ufficio statistica) ARRIVI STRANIERI 2001‐2011 PRESENZE STRANIERI 2001‐2011 4000 9000 3500 8000

3000 7000

2500 6000 5000 2000 4000 1500 3000 1000 2000 500 1000 0 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 LUSEVERA ‐ MOGGIO RESIA ‐ RESIUTTA CHIUSAFORTE VENZONE LUSEVERA ‐ MOGGIO RESIA ‐ RESIUTTA CHIUSAFORTE VENZONE

ARRIVI ITALIANI 2001‐2011 PRESENZE ITALIANI 2001‐2011 12000 18000 16000 10000 14000 8000 12000 10000 6000 8000 4000 6000 4000 2000 2000

0 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

LUSEVERA ‐ MOGGIO RESIA ‐ RESIUTTA CHIUSAFORTE VENZONE LUSEVERA ‐ MOGGIO RESIA ‐ RESIUTTA CHIUSAFORTE VENZONE

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2001-2011 Flussi turistici Area Vasta (fonte Parco Prealpi Giulie da dati turi- smofvg ufficio statistica)

PRESENZE 2001‐2011 RESIA/RESIUTTA PRESENZE 2001‐2011 CHIUSAFORTE

12000 11028 25000 22581

19172 19111 10000 20000

8000 7170 6970 15000 11835 11538 11622 11050 10486 6000 4945 8918 4392 10000 3622 6827 4000 3286 3050 5713 2531 2793 2587 5000 2000

0 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 CHIUSAFORTE RESIA ‐ RESIUTTA

PRESENZE 2001‐2011 LUSEVERA/MOGGIO PRESENZE 2001‐2011 VENZONE 25000 9000 8136 22184 8000 18718 6761 20000 17610 18045 17656 7000 16157 16066 14926 14567 6000 5528 14198 13761 4937 15000 5000 4112 4269 4000 10000

3000 2228 1908 1909 1796 5000 2000 1452

1000 0 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 VENZONE LUSEVERA ‐ MOGGIO

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2013-2016 Flussi turistici Resia (fonte turismofvg ufficio statistica) RESIA 2013‐2016 ARRIVI CHIUSAFORTE 2013‐2016 ARRIVI 700 9000 659 8517 600 8000 7000 7236 500 505 490 457 452 6000 arrivi italiani 5508 arrivi italiani 400 5000 346 346 300 303 arrivi stranieri 4000 arrivi stranieri 3572 200 202 arrivi totali 3000 arrivi totali 159 144 149 100 2000 1000 0 2013 2014 2015 2016 0 2013 2014 2015 2016

MOGGIO U. 2013‐2016 ARRIVI VENZONE2013‐2016 ARRIVI 3500 12000 3138 3000 10000 10299 2788 9531 9682 2500 2499 8787 8000 2150 2000 2023 2073 arrivi italiani arrivi italiani 6000 6151 1500 1627 arrivi stranieri 5197 arrivi stranieri 1351 4674 45764955 4113 4485 4148 1065 arrivi totali 4000 arrivi totali 1000 872 672 500 638 2000 0 0 2013 2014 2015 2016 2013 2014 2015 2016

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2013-2016 Flussi turistici Resia (fonte turismofvg ufficio statistica) RESIA 2013‐2016 PRESENZE CHIUSAFORTE 2013‐2016 1800 25000 23623 1600 1611 1667 1400 20000 19860 1320 18935 1200 1107 1044 1031 presenze italiani 15000 presenze italiani 1000 12963 13217 12701 800 791 presenze stranieri 10660 11059 presenze stranieri 685 10000 600 529 580 560 presenze totali 7159 presenze totali 6532 5718 400 359 5000 4527 200 0 0 2013 2014 2015 2016 2013 2014 2015 2016

MOGGIO 2013‐2016 VENZONE 2013‐2016 16000 6000 15058 14000 14215 14560 5000 12738 4831 12000 4220 4000 3956 10000 3426 presenze italiani presenze italiani 3000 8000 2806 2879 presenze stranieri 7046 7359 presenze stranieri 6000 6458 2000 2075 2205 2025 5221 1751 presenze totali presenze totali 1351 1341 4000 1000 2000 0 0 2013 2014 2015 2016 2013 2014 2015 2016

17 Stagionalità 2001-2011

STAGIONALITA' PRESENZE 2011 2001-2011 Un obiettivo del turismo sostenibile è Flussi turistici di Area Vasta: l’estensione a tutto l’arco dell’anno delle 7000 6349 Comuni del Parco Prealpi Giulie presenze e degli arrivi. 6000 I dati raccolti mostrano a Resia e nei ter- 5008 (fonte Parco Prealpi Giulie da dati turi- ritori contermini compresi nel Parco Giu- 5000 smofvg ufficio statistica) lie un’elevata stagionalità, con l’unica ec- 3951 4000 3311 cezione del Comune di Venzone. 2769 2828 2780 A Resia i mesi di presenze turistiche si- 3000 1740 2004 2001 gnificative si restringono al periodo esti- 2000 1509 vo ed ai soli mesi di giugno luglio e ago- 897 1032 sto. 1000 453 336 460 0 primavera estate autunno inverno

LUSEVERA‐MOGGIO RESIA‐RESIUTTA CHIUSAFORTE VENZONE STAGIONALITA' ARRIVI 2011 3500 2997 3000 2479 2500 2000 1682 1557 1470 1500 1299 1000 479 552 248 331 500 146 206 98 73 117 116 0 primavera estate autunno inverno

LUSEVERA‐MOGGIO RESIA‐RESIUTTA CHIUSAFORTE VENZONE

18 Stagionalità 2013-2016 Flussi turistici Resia (fonte turismofvg ufficio statistica)

PRESENZE mensili 2013‐2016 RESIA 600 500 400 300 200 presenze 100 0 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre 2013 presenze 26 70 8 31 88 149 132 346 87 59 33 15 2014 presenze 12 5 111 86 108 143 252 339 99 74 49 45 2015 presenze 49 96 122 19 128 163 329 488 75 71 13 58 2016 presenze 43 19 37 33 48 309 411 549 174 8 9 27 ARRIVI MENSILI 2013‐2016 RESIA 250 200 150

arrivi 100 50 0 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre 2013 5 37 4 18 42 63 84 159 46 23 14 10 2014 0 5 57 28 37 65 71 101 36 48 20 22 2015 17 39 29 10 83 89 94 202 47 26 7 16 2016 18 9 15 5 15 70 97 140 62 5 1 15

19 1.5 Capacità ricettiva

Agosto 2016 ESERCIZI AGOSTO 2016 LETTI AGOSTO 2016 Consistenza degli esercizi. 19 I letti si riferiscono agli esercizi aperti 20 (fonte turismofvg ufficio statistica) 18 300 16 243 14 12 12 250 217 12 9 200 10 143 8 150 5 81 6 100 4 2 50 2 50 0 0 RESIA CHIUSAFORTE MOGGIO U. VENZONE RESIUTTA LUSEVERA RESIA CHIUSAFORTE MOGGIO U. VENZONE RESIUTTA

CAMERE AGOSTO 2016 BAGNI AGOSTO 2016

120 104 107 120 100 100 82 80 80 62 59 60 49 60 33 30 40 29 40 25

20 20

0 0 RESIA CHIUSAFORTE MOGGIO U. VENZONE RESIUTTA RESIA CHIUSAFORTE MOGGIO U. VENZONE RESIUTTA

20

La reputazione

Riportando i giudizi raccolti su Tripadvisor, la classifica delle “migliori cose da fare in Val Re- sia” risulta la seguente: 1. Parco Naturale delle Prealpi Giulie 2. Percorso circolare Ta Lipa Pot (13imo posto tra i giudizi per i “migliori sentieri per trekking” in Friuli Venezia Giulia); 3. Museo dell’Arrotino ; 4. Centro Visite di Resia; 5. Museo Etnografico della gente della Val Resia; 6. Chiesa di Carnizza; 7. Pieve di Prato di Resia. Dagli utenti viene apprezzato, come prevedi- bile, il turismo connesso al target “naturalistico” ma anche “sportivo”, sia per quanto concerne i sentieri e i percorsi per i trekking e per le bici, sia per le attività propo- ste, come le visite guidate al Parco Naturale delle Prealpi Giulie o la Vertical Kilometer (gara sportiva). I più visitati inoltre risultano i paesi di Stolvizza e Prato, che richiamano i maggiori interessi, rispetto ai quali sono se- gnalati: - per Stolvizza: il Museo dell’Arrotino, il sen- tiero guidato Ta Lipa Pot, il Museo Etnografi- co della Gente Resiana, la Notte di Natale; - per Prato di Resia: il Centro Visite del Parco e la Smarna Misa.

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22

RISORSE strategie (infrastrutture, ricettività turistica, sentieri- Obiettivo è lo sviluppo un turismo che ab- tività economiche compatibili, come stica, servizi, aree militari): obiettivo è lo bia come riferimento la manutenzione del le attività zootecniche e le attività di sviluppo della vocazione di Resia come territorio e il recupero del patrimonio edili- produzione legate alle produzioni lo- luogo di un turismo sostenibile, in quanto zio esistente, di prati e stavoli, attraverso il cali, assieme alla riqualificazione e legato a peculiarità uniche rispetto al ter- coordinamento fattivo con il Parco e i Co- risistemazione del sistema ciclabile e ritorio regionale che già oggi attirano visi- muni contermini sulle questioni di ampio sentieristico. tatori. respiro. Obiettivo è anche il recupero di at-

23

Piano Paesaggistico regionale 2017 Un Comune al centro di flussi turistici internazionali Rete mobilità lenta

Ciclabile FVG1

Val Resia

Parco Triglav Parco Naturale Prealpi Giulie

SLO

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RISORSE

26

27 Obiettivi Componenti agenda bandi indi- bandi Agenda Urba- Europa 2020 Piano Piano progetti retti strutturali, diretti na per l’UE strategico struttura altri bandi (Patto di Am- sterdam)

1) RECUPERO E MANU- SISTEMA dell’AMBIENTE E  Progetto associazione fondiaria per il recu-  PSR LIFE  CLIMATE ADAPTION DEL PAESAGGIO  Progetti attuativi parte strategi- TENZIONE DEL pero dei terreni abbandonati; Crescita ca PPR FVG  ENERGY PAESAGGIO E  Legge Associazioni fondiarie sostenibile ELEMENTI di INTERESSE  Progetto“recupero terre alte abitate” (prati DELL’AMBIENTE; (FVG);  SUSTANIBLE USE OF LAND AMBIENTALE PAESAG- e planine);  Progetti “Innova FVG”.

GISTICO:  Progetti filiere corte e legno;  Progetti piste forestali; SISTEMA INFRASTRUTTU- 4) TURISMO SOSTENIBI-   INTERREG  SMART CITY  JOBS LOCAL ECONOMY RALE Progetto sentieri recuperati LE  PSR Crescita  Progetto rete ciclabile Val Resia-Uccea-  Progetti attuativi parte strategi-  MOBILITY Sostenibile Valle del Mea. ca PPR FVG intelligente  DIGITAL  Progetto “Lok-Braida ROCK-WALK”, per- corso arrampicata sui massi erranti;  Progetto Reputazione;  Attività di supporto al Cammino Celeste e alla  Progetto acque navigabili.

28 Cap. 2 abitare e servizi UN ABITARE NON

CONVENZIONALE

29

RESIA USERS

1. ABITANTI STABILI

2. ABITANTI DEL FINE SETTIMA-

NA

3. ABITANTI DELLE FESTE

4. ABITANTI ESTIVI

5. LAVORATORI NON RESIDENTI

6. TURISTI

30

Fonte: Camera di Commercio ufficio statistica, dati31 dicembre 2016

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32

Obiettivi Componenti agenda bandi indi- bandi Agenda Urbana per Europa 2020 Piano Piano progetti retti strutturali, diretti l’UE strategico struttura altri bandi (Patto di Amsterdam)

SISTEMA INSEDIATIVO  PORFESR  URBACT  CIRCULAR ECONOMY 2) RIUSO, RIGENERAZIONE  Progetto Agenzia DEL PATRIMONIO EDILI-  POR FSE  HORIZON 2020 Crescita  Ambiti della residenza storica dell’affitto e del riu-  POR FEARS  ERASMUS PLUS  ENERGY Sostenibile ZIO E DEI CENTRI ABITA- inclusiva  Ambiti della residenza recen- so;  LEONARDO TI; te  SMART CITY  SUSTANIBLE USE OF LAND  Progetto case per i  POVERTY  Ambiti della produzione giovani-cortili abitati;  Ambiti turistici

SISTEMA DELLE ATTREZZATURE E 3) BENESSERE E QUALITÀ   FINANZIAMENTI BANDO NA-  URBACT  HOUSING QUALITY DEI SERVIZI Progetto Accessibili- DELLA VITA; ZIONALE “AREE INTERNE” -  HORIZON 2020 Crescita tà, Scuola aperta zona 2 FVG;  JOBS LOCAL ECONOMY inclusiva multifunzionale e Sa-  PORFESR  AIR lute (strategia Aree  POR FSE Interne)  POR FEARS  Progetto Lok-Braida

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Cap. 2 Il Piano strategico e la Programmazione europea

Dal punto di vista normativo il piano strut- implementabile o disaggregabile in coe- ropea assieme ai temi inseriti nella Con- rio ai flussi della ciclovia FVG1 tura regola l’impianto complessivo di si- renza con obiettivi e strategie di piano. venzione delle Alpi sono lo sfondo per attraverso una serie diversificata stemi e zone, ai sensi di legge, e costitui- L’operazione proposta dal Piano di Resia definire luoghi e strategie di progetto. di azioni, a partire dalla riqualifi- sce lo strumento per la gestione delle ha quindi lo scopo di indirizzare il futuro Sono stati individuati alcuni temi principali cazione dei sentieri, già avviata, successive varianti future. Oltre a ciò, in del territorio verso i dodici temi che attengono al territorio di Resia: e delle attrezzature; accordo con il piano strategico, Obiettivi e dell’Agenda Urbana europea che defini-  Le reti strategiche della mobilità lenta,  Boschi, agricoltura e zootecnia: strategie di Piano sono posti in relazione scono i caratteri per uno sviluppo soste- delle connessioni ecologiche e dei be- recupero di prati e sentieri, agri- con gli Obiettivi Europa 2020 e quelli re- nibile e di fornire lo sfondo logico che ni culturali. In ognuna di queste tre re- coltura di pregio, freno lativi alla nuova Agenda Urbana Euro- supporta, coordina e mette in relazione ti, che stanno alla base del nuovo Pia- all’avanzata del bosco per il re- pea definiti con il Patto di Amsterdam le richieste avviabili su differenti linee di no Paesaggistico (PPR), il territorio di cupero dei paesaggi in quota e 2016. finanziamento. Resia può assumere un ruolo strategi- degli stavoli isolati; I bandi diretti e indiretti della program- L’intento è quello di individuare una serie co a livello regionale;  Efficienza energetica: azioni per mazione europea riferiti a questi obiettivi di azioni e progetti che diano attuazione  L’abitare di qualità: i diversi modi di il risparmio, l’autosufficienza e- costituiscono il principale quadro delle al Piano attingendo alle risorse disponi- abitare la Val Resia si presentano co- nergetica e la sostenibilità. fonti di finanziamento dei prossimi anni. bili e ai bandi di finanziamento per attiva- me un interessante campo di speri- Da queste considerazioni e dagli in- Ciò che appare importante è, in un perio- re uno sviluppo auto-sostenibile, nella mentazione, un laboratorio in cui contri effettuati durante la stesura del do di risorse scarse, cercare di legare le consapevolezza che la valle oppone resi- “tornare a ragionare su approcci quali- piano sono stati individuati quattro strategie alle possibili fonti di finanzia- stenza a facili ricette di crescita. tativi allo sviluppo che riassegnino un Obiettivi del Piano: mento. L’Agenda Urbana Europea è oggi il prin- peso rilevante alle questioni Elemento di collegamento è l’Agenda cipale strumento di attuazione dei tre o- dell’abitabilità e alle ragioni del pae- 1. RECUPERO E MANUTENZIONE DEL PAESAGGIO E DELL’AMBIENTE; dei Progetti , cioè l’insieme strutturato biettivi Europa 2020: “crescita sostenibi- saggio, intercettando le domande di un diverso ritmo e qualità della vita, 2. RIUSO, RIGENERAZIONE DEL dei progetti che attuano gli obiettivi del le, intelligente e inclusiva”. Cercare di PATRIMONIO EDILIZIO E DEI CENTRI Piano comunale in stretta correlazione capire come raggiungere questi obiettivi piuttosto che sul mero principio di ABITATI; con gli obiettivi europei. nel Comune di Resia è lo scopo genera- competitività o della mera salvaguar- 3. BENESSERE E QUALITÀ DELLA VITA; dia delle risorse ambientali”. L’agenda progetti non è da intendersi co- le del Piano. Per questo i dodici campi di 4. TURISMO SOSTENIBILE.  Il cicloturismo e l’aggancio del territo- me un elenco chiuso ma come un indice azione definiti dall’Agenda Urbana Eu-

34 Il Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie ed il Il Piano urbanistico Regionale individua, nell’area del Comune, uno dei 14 Parchi suo Ente gestore sono stati istituiti il 30.09.1996 Naturali e due ambiti di tutela ambientale (A.12 M onte Canin e B.12 Monti Chiam- dalla L.r. 42. pon, Musi e fiume Venzonassa).

Questo però è stato solo l’ultimo atto di un cammi- no durato oltre due decenni. Di un’area protetta nel- le Prealpi Giulie si è infatti iniziato a parlare negli anni ’70 ed il primo riscontro concreto può essere trovato nel Piano Urbanistico Regionale Generale del 1978 quando viene identificata e cartografata un’ampia zona compresa fra , Tai- pana e la Val Resia destinata ad ospitare uno dei più grandi parchi regionali (il Piano ne prevedeva ben 11).

Negli anni ’80 il dibattito nell’intera regione fra fau- tori ed oppositori dei parchi è molto acceso. Que- sto, nonostante l’approvazione nel 1983 della prima legge quadro regionale in materia, determina un complesso avvio nell’istituzione di aree protette e continui ritocchi dei perimetri proposti. Il Parco delle Prealpi Giulie, sensibilmente ridotto rispetto alla sua iniziale dimensione, comincia ad o- perare verso la fine degli anni ’80 pur senza una for- male istituzione. Viene in parte gestito da un Comi- tato di coordinamento fra cinque comuni (Chiusaforte, Moggio Udinese, Resia, Resiutta e Venzone) che svolge attività di promozione, educa- zione ambientale e sistemazione di vecchie casere finalizzata all’accoglienza degli escursionisti. Sono anni in cui si cerca ripetutamente di dotarsi di un Piano di Conservazione e Sviluppo senza peral- tro mai approdare alla sua approvazione definitiva. L’inizio degli anni ’90 vede riaccendersi il dibattito in regione sulle aree protette che porta nel 1996 all’approvazione di una nuova Legge denominata “Norme in materia di parchi e riserve naturali regio- nali”.

Tale provvedimento segna la definitiva nascita ed uf- ficializzazione del Parco con le caratteristiche che ancora oggi possiede prendendo atto dell’ingresso nel suo perimetro di una porzione di territorio del comune di Lusevera. L’accordo di programma del 1999 fra la amministra- 35

Tali obiettivi sono sintetizzati nell’”immagine guida” , nella “tabella di correlazione tra Azioni di Piano e Pro- grammazione europea” e nella tabella “Obiettivi e strategie”: a quest’ultima occorre far riferimento per le varianti successive o per il trasferimen- to delle previsioni dal piano struttura a quello operativo.

Val Resia (Marco Di Lenardo)

L’immagine guida Nell’immagine guida si condensa la visione complessiva per il territorio di domani, proiettata su un arco temporale di 15/20 anni. Tale visione prefigura un progetto di insieme che poggia sulla cultura, la storia, l’identità e il paesaggio, nella logica del- le “riserve di biosfera” definite dall’Unesco, e mira al recupero e allo sviluppo di attività agrosilvopastorali e d el turismo so- stenibile al fine di migliorare la qualità dell’abitare e l’immagine del territorio. Si tratta di una visione che è al tempo stesso in- terpretativa e progettuale e che vorrebbe essere quella con cui, tra vent’anni, verrà descritto il territorio di Resia:

“Resia, territorio di storia, cultura e natura, posto al centro di relazioni internazionali e cerniera tra paesaggi, ecosistemi e culture differenti: un territorio “plurale” la cui specificità e unicità si fonda su un dialogo tra le differenze che ha prodotto un ambito unico, da molti punti di vista: in primo luogo è un territorio di transizione tra mondo latino e mondo slavo, nelle sue diverse sfaccettature; in secondo luogo è uno snodo strategico tra l’ambito montano alpino e prealpino. Significativa è pure la successione altimetrica di paesaggi e ambienti alle diverse quote, associati a peculiarità climatiche e a specifici mo- di di abitare: una elevatissima diversità biologica, uno straordinario mix culturale e una comunità dall’elevata resilienza che non ha mai smesso nel tempo di lottare orgogliosamente per conservare il proprio territorio e la propria cultura e che con- notano un Comune improntato al mantenimento di un equilibrato rapporto tra uomo e ambiente, al recupero e allo sviluppo di attività agrosilvopastorali e del turismo sostenibile, al fine di migliorare la qualità dell’abitare.”

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Correlazione Piano struttura Programmazione europea Piano strategico Obiettivi Componenti agenda bandi indi- bandi Agenda Europa Piano Piano progetti retti struttura- diretti Urbana per 2020 strategico struttura li, l’UE altri bandi (Patto di Amsterdam)

1) RECUPERO E MA- SISTEMA dell’AMBIENTE E  Progetto associazione fondiaria  PSR LIFE  CLIMATE ADAP- NUTENZIONE DEL DEL PAESAGGIO per il recupero dei terreni  Progetti attuativi parte TION PAESAGGIO E abbandonati; strategica PPR FVG  ENERGY Crescita

DELL’AMBIENTE;  Progetto“recupero terre alte  Legge Associazioni fon-  SUSTANIBLE USE sostenibile ELEMENTI di INTERESSE abitate” (prati e planine); diarie (FVG); OF LAND AMBIENTALE PAESAG-  Progetto Filiere corte e legno;  Progetti “Innova FVG”. GISTICO:  Progetto accessibilità piste fore- stali;

2) RIUSO, RIGENERA- SISTEMA INSEDIATIVO  Progetto Agenzia dell’affitto e  PORFESR  URBACT  CIRCULAR ECO- ZIONE DEL PATRI- del riuso;  POR FSE  HORIZON NOMY Crescita

MONIO EDILIZIO E  Progetto Case per i giovani-  POR FEARS 2020  ENERGY Sostenibile DEI CENTRI ABITATI; cortili abitati;  ERASMUS  SUSTANIBLE USE inclusiva PLUS OF LAND  LEONARDO  POVERTY  SMART CITY

3) BENESSERE E SISTEMA DELLE ATTREZZA-  Progetto Accessibilità, Scuola  FINANZIAMENTI BAN-  URBACT  HOUSING QUA- QUALITÀ DELLA TURE E DEI SERVIZI aperta multifunzionale e Salute DO NAZIONALE “AREE  HORIZON LITY Crescita VITA; (strategia Aree Interne) INTERNE” - zona 2 FVG; 2020  JOBS LOCAL E- inclusiva

 Progetto Lok-Braida CONOMY  PORFESR  AIR  POR FSE  POR FEARS

4) TURISMO SISTEMA INFRASTRUTTU-  Progetto Valle dei sentieri  INTERREG  SMART  JOBS LOCAL E- RALE SOSTENIBILE  Progetto Rete ciclabile transna-  PSR CITY CONOMY Crescita zionale  Progetti attuativi parte  MOBILITY Sostenibile  Progetto “Lok-Braida ROCK- strategica PPR FVG  DIGITAL intelligente WALK”, percorso arrampicata sui massi erranti;  Progetto Nuova Reputazione;  Attività di supporto al Cammino Celeste e alla via Alpina  Progetto Acque e sport. Piano regolatore Programmazione europea 37

Obiettivi Europa piano struttura 2020 obiettivi Componenti strutturali Agenda Urbana strategie per l’UE (Patto di Amsterdam) Agenda progetti

bandi bandi indiretti diretti piano operativo strutturali

Piano strategico

Cap. 3 Obiettivi e strategie del Piano 38

Impostazione della tabella Obiettivi e 2) Incontri tematici Laboratorio Resia strategie La tabella “Obiettivi e strategie” indivi- incontri pubblici su invito con interlocutori dua: specifici sulle questioni emerse dall'anali- Gli obiettivi primari; si o proposte dall'Amministrazione. Tali incontri possono essere supportate dalla Gli obiettivi specifici; presenza di esperti o presentazione dei Le strategie correlate ad ogni obiettivo esempi utili a indirizzare la discussione o specifico; suggerire azioni specifiche, ed assumere Le componenti strutturali del Piano; la forma di conferenze/dibattiti. Le zone corrispondenti del Piano ope- Si propongono tre incontri tematici: rativo. 1. Abitare di qualità (associazioni cultu- Ad essa occorre far riferimento per le rali sportive ricreative, commercianti, varianti successive o per il trasferimen- artigiani, ecomuseo, Parco). to delle previsioni dal piano struttura a 2. Turismo ricettività (attività ricettive, quello operativo. commercianti agriturismi, esperti di storia e cultura locale, associazioni e gruppi locali, ecomuseo, Parco) 3. Selvicoltura agricoltura zootecnia, manutenzione del territorio aperto (agricoltori, aziende di taglio, asso- ciazioni di categoria, ecomuseo, Par- co)

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