COMUNICATO STAMPA

L’AMORE DI ATHOS PER IL GARGANO

Mostra personale a cura di Giuseppe Benvenuto dal 23 luglio al 31 agosto 2011 Vieste - ex Convento dei Cappuccini

Inaugurazione sabato 23 luglio 2011 alle ore 22 con la presenza dell’Artista interverranno D.ssa Ersilia Nobile– Sindaco di Vieste Nicola Rosiello—Assessore alla Cultura e al Turismo—Comune di Vieste Matteo Biancofiore—Presidente Confcommercio Provincia di Foggia Prof. Giuseppe Trecca—Preside Liceo Classico ―V. Lanza‖ - Foggia

Orario: tutti i giorni dalle 21 alle 24 Info: 338.2139499 mail: [email protected]

Il Maestro Athos Faccincani ha desiderato fortemente dedicare una serie limitata di opere alla bellissima Vieste ed ai suoi dintorni; amore, quello dell’ artista veronese per il Promontorio dauno, di lungo corso e che, adesso, ha scelto di consacrare con una personale. Gli scorci più suggestivi della “Perla del Gargano” visti attraverso i colori tipici delle opere di Faccincani, un omaggio alla bellezza ed alla luce in cui la natura è il tema dominante e dove i paesaggi sono reinventati con fantasia cromatica, dove i colori “cantano” e l’accordo violento diventa sinfonia, dove anche il cielo diviene ornamento e l’animo si predispone alla pace interiore ed all’armonia con la natura, vista con gli occhi di uno dei maggiori artisti contemporanei, il pittore solare di oggi che vive un periodo di grande felicità creativa.

Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951. Già da bambino dedica molte ore al disegno e alla pittu- ra, ma deve fare molta attenzione e farlo di nascosto, in cantina, perché la madre è profondamente contraria alla pratica di tutto ciò che si possa considerare artistico. Rigida e severa, sempre vestita di nero perché portava il lutto anche di parenti mai conosciuti, la madre sarà una figura molto influente sul carattere di Athos fanciullo. In casa vige l’austerità più assoluta, è vietato accendere la radio, parlare ad alta voce, e, a volte, è vietato perfino ridere. Con il padre Athos ha un bel rapporto, ma è la madre che detta le regole in casa e ne pregiudica l’atmosfera. Finite le scuole medie non si può neanche nominare l’istituto d’arte, e Athos, per accontentare la madre che sognava per lui un futuro in banca, si iscrive all’istituto per ragionieri. Per fare i compiti e studiare si alza alle quattro del mattino, perché il pomeriggio, segretamente e all’oscuro dei suoi geni- tori, è consacrato all’arte: fa il piccolo di bottega di artisti quali Guidi, Seibezzi, Novati; maestri che non gli insegnano solo le varie tecniche pittoriche, ma gli trasmettono anche il coraggio di portare avanti le proprie passioni e a credere nel proprio talento. È affiancando loro che Athos capisce che l’arte non può che essere parte integrante della sua vita, e che vuole diventare un pittore. Quando si diploma a pieni voti il direttore di un’importante banca gli offre la possibilità di entrare a far parte del suo staff, ma Athos ha ormai deciso che non per- metterà più a nessuno di imporgli scelte non sue e comincia a dedicarsi alla pittura a tempo pieno. I suoi lavori giovanili di stile espressionista ritraggono spesso personaggi cupi e pie- gati dal peso della sofferenza. Per approfondire lo studio del- la figura egli entra nel mondo delle carceri, degli emarginati e negli ospedali psichiatrici. Athos riesce a far propria la soffe- renza altrui e a trasmetterla sulla tela. Il giovane artista co- mincia a vendere le sue prime opere e a fare le sue prime mostre. La scogliera, fiori gialli e riflessioni intorno a Vieste olio su tela - cm. 60 x 80 Non passa molto tempo che qualcuno nota la forza e l’intensità espressiva dei suoi quadri e gli com- missiona lavori più importanti e gli offre spazi sem- pre più prestigiosi dove esporre. Nel 1978 Athos e la giovane moglie Rita vivono l’esperienza di di- ventare genitori: arriva Mattia. In quello stesso periodo, Athos affronta il lavoro più importante della sua precoce carriera: gli viene commissionata una mostra sulla Resistenza; le sue Personali ricevono la visita del Presidente della Repubblica Sandro Pertini che, colpito dalla forza dei sentimenti che i dipinti di Athos gli tra- smettono e complimentandosi per aver rappresen- tato la guerra senza aver preso posizione, se non quella di un uomo dalla sensibilità straordinaria, lo nomina Cavaliere della Repubblica. Questa per l’artista è una grande conferma dal punto di vista lavorativo, ma dal punto di vista u- mano deve affrontare un periodo di crisi interiore La barca rossa e Pizzomunno a Vieste olio su tela - cm. 40 x 60 perché confrontarsi con tanto dolore e sofferenza lo ha turbato nel profondo. Per quasi un anno non si avvicinerà più ad un cavalletto.

In compenso passa moltissimo tempo con il piccolo Mattia, e sarà proprio questo rapporto così speciale che gli darà le giuste motivazioni per ricominciare a dipingere, anche se, ad un occhio inesperto, non sembrerà più lo stesso pittore. Il punto di rottura apre infatti una nuova fase per l’artista: eliminati i colori cupi dalla sua tavolozza, e ritrovata insieme a suo figlio la gioia di vivere, ricomincia a dipingere guardando al mondo con gli occhi di un bambino. Predilige i paesaggi che gli permettono di porre l’attenzione sulla natura che rappresenta generosa e lussureggiante. Vi è un mutamento radicale an- che nello stile che diviene di chiara derivazione impressionista, utilizza i colori puri e accesi per ripetersi in ogni quadro con le stesse linee guida: la luce, il sole alto, il racconto semplice. Non conoscendo il suo passato artistico, la sua ispira- zione sembrerebbe quasi ingenua, pura, appartenente a qualcuno che della vita ha conosciuto solo il bello. In realtà Fac- cincani ha avuto eccome modo di conoscere anche le brutture del mondo, ma ha deciso di contrastarle, e non riprodurle, con la sua pittura. Inoltre ad un occhio attento non sfugge che, nonostante i colori festosi e gli innumerevoli fiori, i suoi “giardini” contengono sempre qualche angolo buio. Con la sua pittura Athos ha stregato pubblico e critica, i suoi lavori son finiti sia nelle case di star Hollywoodiane che nelle case di chi deve attingere ai risparmi per potersi permettere un Faccin- cani. Ha esposto, oltre che nei posti più belli d’Italia, a Londra, , Parigi, , New York, Zurigo, , San Francisco, , Amburgo, , , Montecarlo. Innumerevoli anche i premi dei quali è stato insignito du- rante la sua quarantennale carriera, fra gli ultimi a Roma, come Personalità Europea 2008 e ad Ischia il premio Ischia Friends 2010.

Il mercato di Vieste ed i suoi splendidi colori olio su tela - cm. 60 x 100