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Corso di frutticoltura biologica

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Assortimento varietale di mele in Italia (media 2009/2011)

0,77%

0,18% 0,84% 0,03% 44% 3% 2% 1% 3% 3% 4%

5%

Imperatore - Rome B.

Altre varietà

Annurca

Renette

7% 11% 14% R. e W.

Idared Villa di Tirano 19Fonte: febbraio WAPA 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Trend 2004-2013 Questo l’andamento delle otto tipologie di operatori del biologico prese in esame dal Rapporto Bio Bank, per numero assoluto, nel corso degli ultimi dieci anni:

• Aziende con vendita diretta: +240%, da 1.184 nel 2004 a 2.837 nel 2013

Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Trend 2004-2013 E-commerce:+223%, da 66 a 147

Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Trend 2004-2013 • Mercatini: +133%, da 174 a 231

Ha raggiunto quota 120 il numero dei Farmers Market Villa di Tirano aperti dagli 19 febbraio agricoltori di 2010 Campagna Amica in Lombardia. Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Trend 2004-2013 • Gruppi d’acquisto solidale: +608%, da 146 a 887

Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Trend 2004-2013 • Negozi: +124%, da 1.030 a 1.277

Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Trend 2004-2013 • Agriturismi: +203%, da 772 a 1.567

Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Trend 2004-2013 • Ristoranti: +192%, da 182 a 350

Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Trend 2004-2013 • Mense scolastiche: +203%, da 608 a 1.236

Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica • Alberghi biologici: circa 500

le strutture devono rispettare, in modo rigoroso, semplici ma fondamentali regole come:

• riduzione e riciclo dei rifiuti prodotti; • risparmio idrico ed energetico; • gestione sostenibile e rispettosa dal punto di vista ecologico; • promozione del territorio e dei suoi beni; • enogastronomia (preferibilmente biologica); • coinvolgimento dei turisti nella sostenibilità e nel rispetto dell’ambiente

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica …e c’è chi indice concorsi per promuovere il consumo di prodotti biologici

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica 23 marzo 2014 a Verona e 31 marzo 2014 a Malles Venosta (BZ)

Partita la settimana internazionale per le alternative ai pesticidi

La "settimana per le alternative ai pesticidi" è un'iniziativa internazionale, arrivata alla sua nona edizione, che ha lo scopo di informare sui rischi dei pesticidi e di promuovere le alternative possibili, in agricoltura e negli ambienti urbani. Dal 2006, anno di debutto dell’iniziativa, l'evento è cresciuto sempre di più, fino all'edizione di quest'anno, che ha in programma centinaia di eventi (conferenze, mostre, proiezioni, visite guidate).

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Da un punto di vista strettamente terminologico, tutta l'agricoltura è 'biologica', nel senso che è un'attività basata sulla trasformazione biologica, da parte delle piante verdi, dell'energia solare in prodotti utili all'uomo e in modo specifico in quei beni fondamentali per la vita che sono i cibi.

Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Il termine "agricoltura biologica" indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l'utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi). Agricoltura biologica significa sviluppare un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell'acqua e dell'aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di Villa di Tirano 19 febbraio un modello di sviluppo che possa durare nel tempo. 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica …. Un po’ di storia

I due primi e principali ideatori di un'agricoltura alternativa furono un agronomo tedesco, H. Pfeiffer, e un agronomo inglese, A. Howard. Il primo sviluppò il metodo biodinamico ispirandosi alle concezioni antroposofiche di Rudolf Steiner espresse nel 1924 che vedeva l'essere umano come particella di un equilibrio cosmico.

Il secondo, nel 1940, espose le sue concezioni e le sue esperienze su un metodo di agricoltura nuovo (sistema Howard-Balfour, diffuso in Inghilterra) in un'opera che è stata di ispirazione a diversi successivi metodi di agricoltura Villa di Tirano 19 febbraiobiologica. 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Le date salienti

• 1931 A Parigi viene aperto il primo negozio di alimentazione naturale.

• 1932 Il biologo svizzero H. Muller considera l 'humus del terreno la maggior ricchezza agricola e abbraccia il metodo dell'agricoltura biologica. • • 1944 Nasce la Soil Association che oggi è la più grande organizzazione di produttori biologici inglesi.

• 1945 Un biologo svizzero, H. Müller, e un medico tedesco, H. P. Rusch, ideano un metodo di agricoltura 'organico-biologica‘, ampiamente diffuso in Svizzera, Germania e Austria.

• 1947 A Milano nasce la sezione italiana dell'agricoltura biodinamica.

• Nel 1962 in Germania viene fondato il movimento ANOG «dei lavoratori Villa di Tirano per la coltivazione naturale di frutta e ortaggi" che raccoglie numerosi 19 febbraio 2010 produttori in Germania, Olanda, Francia, Austria, Svizzera e Italia.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica • 1962 La biologa americana Rachel Carson denuncia in maniera documentata le conseguenze dell'uso dei pesticidi sull'equilibrio della natura, con il libro Silent spring.

• 1969 Si costituisce a Torino l'Associazione Suolo e Salute per la certificazione dell'agricoltura biologica.

• 1972 A Parigi si costituisce la Federazione internazionale dei movimenti di agricoltura biologica - "Ifoam, International Foundation for Organic Agriculture”. Ancora oggi l’IFOAM rappresenta l’organizzazione globale a livello europeo per l’alimentazione e la produzione biologica.

• 1984 Si costituisce l'Associazione di certificazione Bioagricoop.

• 1995 Viene emanato il D.L. sul sistema di controllo in materia di produzione agricola ed agroalimentare biologica n° 220 del 17/3/95, in attuazione degli artt. 8 e 9 del Reg. CEE 2092/91.

• 1999 La Finanziaria del 2000 nell' art. 59 attribuisce valore preminente al Villa di Tirano 19 febbraio fattore qualità, in sede di aggiudicazione di gara d'appalto per la refezione 2010 scolastica ed ospedaliera, e favorisce l'introduzione dei prodotti biologici nelle mense. Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Obiettivi • migliorare la qualità nutritiva degli alimenti: assenza di residui di fitofarmaci, basso contenuto di nitrati, maggior contenuto di elementi nutritivi (sostanza secca, zuccheri, vitamine, microelementi), maggior serbevolezza, miglior sapore, miglior digeribilità; • migliorare la fertilità del terreno aumentandone il contenuto di humus, vivificandone le attività biologiche, correggendone le carenze minerali, soprattutto quelle di microelementi, adottando la pratica del sovescio e della rotazione; • evitare tutte le forme di inquinamento, non solo degli alimenti, ma di tutte le componenti ambientali; • diminuire il consumo energetico riducendo l'intensità della lavorazione del terreno ed escludendo l'impiego di concimi azotati di sintesi; • mantenere gli agricoltori sulla terra grazie a una miglior valorizzazione della loro produzione, che consenta alle piccole aziende di rimanere economicamente vitali; • adozione di metodi di allevamento degli animali domestici che siano conformi non solo alle esigenze fisiologiche di questi, ma anche ai principi Villa di Tirano umanitari e quindi con esclusione degli allevamenti in batteria, in 19 febbraio 2010 stabulazione permanente, in eccessivo affollamento.

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991) F. Bonciarelli Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Aspetti tecnico-pratici generali

Lavorazioni

Sia pure con diversa tolleranza, ogni metodo di agricoltura biologica prevede lavorazioni più leggere di quelle dell'agricoltura convenzionale, generalmente ridotte al minimo indispensabile per interrare i sovesci e comunque da fare alla minima profondità possibile. Nei metodi Howard e Lemaire- Boucher è consentita la scarificatura anche piuttosto profonda, ma non l'aratura.

Concimazioni

La concimazione è basata su apporti organici integrati da concimi minerali naturali per mettere il terreno in condizione di fornire alle piante, attraverso i processi fisico-chimici e soprattutto biologici che in esso si svolgono, un'alimentazione equilibrata.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Concimazione organica: ha il duplice scopo di arricchire il terreno di humus e di fornire azoto e altri elementi alle piante; si basa sull'uso di tutti i residui colturali e di tutte le fonti di sostanza organica possibili (liquami, con qualche limitazione; pollina; guano; panelli; sangue secco; cornunghia; ecc.). Dominano i sottoprodotti dei macelli.

Concimazione minerale: l'impiego di concimi minerali è severamente ristretto.

Difesa delle colture: l'agricoltura biologica mira ad avere un terreno sano e microbiologicamente attivo, premessa indispensabile per avere una crescita equilibrata di colture di alta qualità e con pochi problemi di malattie, di parassiti e di erbe infestanti. Inoltre viene fatto ricorso a tutte le possibili misure indirette atte a prevenire o a ridurre le aggressioni: rotazioni lunghe, coltura consociata, scelta di varietà resistenti o tolleranti, lotta biologica favorendo i nemici naturali, ecc.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica La situazione normativa attuale:

• Regolamento CE 834/2007 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91. • Regolamento CE 889/2008 recante modalità di applicazione del regolamento n. 834/2007. • Regolamento CE 967/2008 recante modifica del regolamento (CE) n. 834/2007. • Regolamento CE 1254/2008 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008. • Regolamento CE 710/2009 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008. • Decreto ministeriale 18354/2009 Disposizioni per l’attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008 e n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici. • Regolamento CE 203/2012 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio in ordine alle modalità di applicazione relative al vino biologico. • Regolamento CE 392/2013 per quanto riguarda il sistema di controllo per la produzione biologica a modifica dell’889/2008.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Un po’ di dati nel mondo……

Gli ettari coltivati con metodo bio in tutto il mondo sono 37,5 milioni secondo i dati presentati alla fiera internazionale del bio, a Norimberga. Secondo i dati diffusi da Ifoam (International federation of organic agricolture movements), il fatturato mondiale è di 63,8 miliardi dollari, in crescita del 27% dal 2008 al 2012 e sono 1,92 milioni i produttori. Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Un po’ di dati in Italia……

L’Italia si conferma tra i primi dieci Paesi per estensione a biologico (1,167,362 ettari, +6,4% rispetto al 2011 e +3% del 2012 rispetto al 2011). Il 61,8% degli 8077 comuni italiani presenta almeno un’azienda biologica sul proprio territorio, con maggiore concentrazione al sud e al centro. Sono prevalentemente localizzate in collina e montagna e hanno un’ampiezza superiore alle aziende convenzionali; richiedono un’intensità lavorativa inferiore a quelle convenzionali: 20,7 ha/Ula contro 14,4 ha/ula. Il capoazienda è giovane, diplomato, attento all’innovazione, alla diversificazione (agriturismo, attività didattiche, e-commerce…) e all’informatizzazione

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica …….e in Italia L ’Italia è tra i Paesi leader nel settore dell’agricoltura biologica, con oltre 1.000.000 di ettari e quasi 50.000 operatori certificati; il nostro Paese assume una posizione di tutto rispetto anche in Europa. L’Italia secondo gli ultimi dati (SINAB 2012 - su dati forniti dal MiPAAF e dagli OdC) , si conferma il primo Paese dell’Unione Europea per numero di produttori biologici (43.815) ed è seconda solo alla Spagna per le superfici.

È tra i primi produttori al mondo di agrumi (21.940 ettari), olive (oltre 140.000 ha), frutta di origine temperata (18.121 ha) in particolare mele, albicocche, ciliegie, pere, prugne, mele cotogne, frutta con nocciolo e frutta di origine temperata non specificata, uva (52.812 ha), cereali (184.111 ha) e ortaggi (22.694 ha).

L’Italia è leader mondiale anche nella produzione di confetture e marmellate biologiche e si conferma come il maggior esportatore mondiale di prodotti bio, per un valore di oltre 1 miliardo di euro. Il biologico è un comparto produttivo che attualmente viene stimato circa 3,1 miliardi di euro (incluso il fatturato relativo all’export). Si ha una maggiore concentrazione di aziende di produzione al Sud e di trasformatori al Nord. Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica L’inizio del 2013, per le aziende bio intervistate, non sembra essere stato così critico come ci si potrebbe attendere, in quanto il canale della filiera corta sembra aver dato loro una spinta in più grazie al contatto con i consumatori.

Ciò ha fatto sentire gli agricoltori parte di una visione comune in cui produttori e consumatori tendono verso un modello concretamente sostenibile.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica

Il miglioramento genetico e le nuove frontiere

L’uomo, con la selezione genetica, ha ottenuto miglioramenti nelle capacità produttive di piante ed animali al punto che oggi le nuove varietà possono raggiungere risultati prima inimmaginabili. Anche se è probabile che d’ora in avanti non saranno più possibili simili incrementi produttivi, è verosimile invece che si possano ottenere miglioramenti sostanziali per aspetti che riguardano la qualità del frutto e l’impatto sull’ambiente. Alcuni tra gli aspetti qualitativi che possono essere migliorati e che possono contribuire ad un minor impatto ambientale sono: facilità di conservazione resistenza agli stress resistenza alle fitopatie minori esigenze idriche maggiore resistenza alle gelate tardive minori interventi fitosanitari e di fertilizzazione habitus vegetativi ridotti

Oltre che : qualità sensoriali contenuto in sostanze nutraceutiche con effetti benefici sulla salute Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Nonostante la lunga egemonia nel mondo di Golden Delicious affermatasi nel secondo dopoguera, il panorama varietale del melo è in costante evoluzione. Ogni anno vengono rilasciate nel mondo alcune decine di nuove varietà, alcune delle quali, presto o tardi, compariranno sugli scaffali dei nostri mercati. Al tempo stesso, i gusti dei consumatori evolvono e si aprono a nuovi mercati con nuove esigenze in termini qualitativi. Come se non bastasse, le varietà subiscono l’evoluzione dei comuni parassiti e l’introduzione di nuovi. È un dato di fatto l’identificazione di sempre nuovi ceppi di Venturia inaequalis , agente della ticchiolatura, o la diffusione anche nei nostri ambienti di Erwinia amylovora, agente del colpo di fuoco batterico.

Tutti i lavori di miglioramento genetico si pongono l’obiettivo di ottenere delle varietà migliorative rispetto alle esistenti. La probabilità di riuscire ad identificare una pianta di valore è influenzata sia dalla qualità dei genitori utilizzati negli incroci sia dal numero di semenzali ottenuti.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica A livello mondiale sono attivi più di 60 programmi di miglioramento genetico del melo; 38 in europa, 7 in italia e 3 nella sola regione Trentino Alto Adige. Le origini del melo coltivato non sono note. I botanici riconoscono circa 25 specie selvatiche appartenenti al genere idati morfologici e molecolari indicano la specie diffusa a livello spontaneo nell’Asia centrale come la più simile al melo coltivato. Si ipotizza che il melo coltivato derivi da numerose ibridazioni spontanee di più specie e dall’opera di selezione di uomo/animali verso frutti grossi, dolci e succosi.

Le varietà di melo descritte ad oggi sono circa 10.000, anche se solo poche decine sono coltivate e commercializzate su scala mondiale. La maggior parte ha un patrimonio genetico diploide, cioè possiede due copie del corredo cromosomico di base (X = 17) per un numero di cromosomi pari a 34 (2X = 2n = 34). Sono presenti anche varietà triploidi (3n = 51), alcune anche economicamente interessanti quali , , Renetta del Canada

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica

Malus sieversii

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Con il miglioramento genetico si cercano varietà che rispondano commercialmente a requisiti di: Qualità Resistenza a malattie, insetti e avversità abiotiche Produttività e costanza di fruttificazione Conservazione del frutto e buona serbevolezza in post-conservazione Adattabilità all’ambiente Ampliamento del calendario di maturazione All’interno di una popolazione di piante originate dall’incrocio tra due elite di melo, il breeder deve confrontarsi con una straordinaria variabilità nella progenie che mostra combinazioni originali di caratteri rispetto ai genitori ed aspetti quali-quantitativi del frutto e della pianta spesso del tutto nuovi. Per inciso, questo implica che la grande maggioranza delle progenie di un qualunque incrocio non sia d’interesse per il breeding. Questo è dovuto al fatto che ciascun incrocio è frutto dell’incontro tra due genitori diversi, non c’è autofecondazione, molti caratteri sono poligenici e infine il processo di domesticazione non è completo e molti geni negli incroci tendono a riassortire nella progenie con caratteri anche negativi.

Pochi caratteri sono sotto il controllo di pochi geni, tra questi la resistenza a ticchiolatura (Va, Vb, Vf, Vm, Vbj,Vg). Il miglioramento genetico classico per la resistenza alla ticchiolatura su melo è iniziato nel 1914, negli Stati Uniti. Il breeding prevede la combinazione attraverso incroci e la selezione genetica assistita da marcatori molecolari (MAB). Il processo richiede molti anni, a causa del lungo periodo giovanile delle piante e del linkage drag, cioè il rischio di un'introduzione di caratteri indesiderati associati al gene introgresso, in quanto allocati nella stessa regione del cromosoma. Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica semi semenzali innesti

I programmi di miglioramento genetico classico necessitano di almeno 15-25 anni con la possibilità di selezionare 1 cultivar ogni 50.000- 100.000 semenzai, con costi elevati. Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica primi frutti stadio 2 frutteti pionieri

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Finora 39.109 semenzali piantati, circa 2000 all’anno

In totale 268 genotipi Attualmente circa 15.000 genotipi / di cui 66 già scartati M9. Nell’autunno 2012 circa 11.000 alberi fruttificanti su M9

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Per superare tali difficoltà oggi si parla di cisgenesi cioè della possibilità di isolare il gene target da una pianta donatrice e introdurlo in una cultivar con alti standard qualitativi (trasformazione genetica), valutando le piante cisgeniche risultanti.

Sulle mele è stato isolato il gene Vf HcrVf2, inserito nella cv Gala sensibile a ticchiolatura; le piante cisgeniche sono state quindi innestate su M9.

In Olanda si usa la cisgenesi per portare il carattere «polpa rossa» in mele di interesse commerciale

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Perché la cisgenesi?

Più veloce di un incrocio tradizionale: si introduce in laboratorio un gene per un carattere in una cultivar con elevati standard qualitativi come Gala, Golden Fuji ecc;

per mantenere cultivar di elevata qualità introducendo pochi geni ben noti;

è sicura;

in natura il gene esiste già: proviene dalla stessa specie (donatrice): «no strange gene in my food»;

il consumatore preferisce la cis alla trans e transgenesi (= geni estranei) perché in questo modo la gente percepisce qualcosa di non estraneo;

si riduce la vulnerabilità genetica dovuta ad un unico gene.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Perché il miglioramento genetico è così importante per la melicoltura biologica?

La ticchiolatura (Venturia inaequalis) è la malattia chiave del melo

In annate predisponenti (primavere umide) vengono effettuati fino a 20-25 trattamenti contro questo fungo Il consumatore ama acquistare frutta sana priva di imperfezioni

Il controllo biologico della ticchiolatura prevede un numero di trattamenti elevati con prodotti di origine naturale che, sebbene non destino preoccupazione per la salute umana, incidono in modo rilevante sul bilancio economico dell’azienda agricola Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Le cultivar e i programmi di ricerca

Un lavoro importante nel settore delle ticchiolatura resistenti (TR) è quello americano, denominato PRI dal nome delle tre università partner (Rutgers, Illinois, Indiana) che liberò il numero maggiore di accessioni a partire dagli anni ’70, con un tipo di resistenza dato quasi sempre dal gene Vf.

Coop 2 (Prima), 5 (Sir Prize), 13 (Redfree), 16, 22 (Jonafree), 23 (William’s Pride), 24, 25 (Scarlet O’Hara), 26, 27, 28, 29 Sundance®, 30 () 31, 32 (Pristine), 33 Pixie Crunch®, 34, 35, 36, 37, 38 (Gold rush) 39 (Crimson Crisp) 40, 41, 42 (Primiera), 43 (Juliet), 44, CLR13T45, CLR9T10, CMR13T30, CMR2T13, COR10T17, COR20T22, COR8T30, CTR10T38, D14T97, HCR23T113, HER19T124, HER3T166, HER4T112, HER3T175,HFR22T173, HER24T178, PAR12T101, PSER11T27.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Coop 39*Crimson Crisp® incrocio complesso PRI 1018-101 x Viking Punti forti - Albero di medio vigore con costante Progetto PRI -USA ed elevata produttività, facile da gestire per la facilità di allegagione mono-corimbo; - Frutti sferici, simmetrici con buccia liscia, di colore rosso brillante - Polpa soda con ottime caratteristiche organolettiche, croccante, succosa dal buon sapore equilibrato; l’aroma aumenta con l’altitudine - Buona la conservazione fino a marzo in AC

Punti deboli Raccolta -12 gg; - Moderata sensibilità all’oidio ° Brix 13,3 Durezza 8,6 kg/cm2 - La tonalità del rosso può risultare Acidità 7 g/l un po’ opaca in alcune annate; Sovracc. 87% - Danno da scottature da sole in Peso 239 g pianura; - Si segnalano problemi di riscaldo e untuosità della buccia, con raccolte Sondrio, marzo 2014 Corso di precocifrutticoltura e tardive biologica Si tratta di una varietà self-thinning, allegano 1-2 frutti per corimbo

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Coop38* Goldrush ®

Coop 17 x Golden Delicious – Programma PRI - USA Punti forti - Albero semispur di facile gestione, con buona e costante produttività; - Buone caratteristiche organolettiche dei frutti; - Ottima, eccezionale conservabilità.

Punti deboli - Maturazione tardiva; - Può alternare; - Poco attraente con colorazione grigio-verde in alcuni areali

Villa di Tirano - Sensibilità al cracking in autunni 19 febbraio piovosi; 2010 - Sensibile ad oidio.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Commento: varietà TR molto interessante per la Valtellina (A, PM, P, S)

Raccolta +32 gg; ° Brix 12,5 Durezza 8,3 kg/cm2 Acidità 7,7 g/l Sovraccolore 16%

Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica

Un secondo programma di miglioramento genetico è quello italiano dell’Istituto Sperimentale di Frutticoltura di Trento, sotto la guida del Prof Bergamini, che ha licenziato varietà come Golden Lasa, , Golden Mira, , Nova (Enova), Red Early (Red Earlib) la cui resistenza è sempre data dal gene Vf.

Attualmente sempre in Italia sono attivi nel settore del m.g. i centri sperimentali di Laimburg e San Michele e i vivaisti. Nell’ambito del vivaismo, interessanti varietà TR sono state costituite dal C.I.V. di Ferrara tra cui Modì®CIV G 198*, Rubens®Civni* CIV323Isaaq® e le più recenti Sweet resistant® come Fujion, Smeralda, Renoir, Gaia, Gemini

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Golden Orange* Ed Gould Golden x P.R.I. 1956-6 - Italia Punti forti - Buona e costante produttività; - Vigoria contenuta; - Non ha problemi di rugginosità - Frutti attraenti con sfaccettatura rosa; - Discrete le caratteristche gustative.

Punti deboli - Difficoltà di colorazione in pianura; - Sapore inferiore e talvolta più acido di Golden Delicious; Raccolta +12 gg; - Conservabilità non sempre ° Brix 12 Durezza 7,5 kg/cm2 ottimale. Acidità 5,9 g/l Sovracc. 24% Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Smeralda*

Punti Forti - Albero a portamento compatto, ramificazioni corte, molto facile da gestire; precoce messa a frutto. Produttività elevata e costante, non soggetto ad alternanza.

- Resistente a ticchiolatura.

- Frutto medio grosso, buccia verde uniforme, liscia, senza lenticelle evidenti.

- Polpa gialla, di eccellente sapore, fine, croccante, succosa, gradevole e fresca grazie ad una forte componente zuccherina unita ad una elevata acidità.

- Ricorda Granny Smith (-30 gg) ma con maggiore componente zuccherina e aromatica. Brix 13,5°Brix: Acidità 6,3 g/l Punti deboli Durezza 7,2 kg/cm2 - Soggetta a butteratura, si consigliano trattamenti adeguati. Sovraccolore 10% Peso 278 g Renoir

Punti forti - vigore medio, portamento aperto, produttività buona, autodiradante

- Resistente a ticchiolatura

- Frutti grossi, tondi, leggermente appiattiti, rugginosi, colore di fondo verde, con una leggera sfumatura rossa.

- Polpa giallastra, dal sapore buono, croccante, succosa, simile a Renetta anche se più dolce. Raccolta -7 gg da Renetta; - Si conserva bene. ° Brix 12,4 Origine: C.I.V. Centro di Durezza 7,2 kg/cm2 Acidità 5,7 g/l Innovazione varietale Sovracc. 77%

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Gaia*

Punti forti - Albero di medio vigore, portamento aperto e di facile gestione.

- Produzione elevata e precoce messa a frutto, fiorisce con Golden e Gala.

- Resistente a ticchiolatura e mediamente sensibile ad oidio.

- Frutto grosso, superiore a Gala, forma rotonda, regolare, leggermente appiattita. Non soggetto a spaccature. Colore di fondo verde giallo, sovraccolore rosso striato sul 70-90% della superficie, lenticelle evidenti.

- Polpa fine color crema senza venature, croccante e succosa. Sapore molto buono, molto dolce, simile a Gala ma con aroma più Raccolta -22 gg da Golden; intenso ° Brix 10-12 Durezza 7,2 kg/cm2 - Conservabilità simile a Gala. Acidità 4,5 g/l Sovracc. 88 % - Poco sensibile a fisiopatie post-raccolta Peso 180 g Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Gemini*

Punti forti - Albero a vigore medio debole, portamento aperto, facile gestione, produzione elevata, rapida messa a frutto.

- Resistente a ticchiolatura, scarsamente sensibile ad oidio. Non soggetto a cascola pre-raccolta e poco alternante.

- Frutto molto attraente, di calibro grosso, superiore a Gala, di forma conica, regolare. Colore di fondo verde, sovraccolore rosso rubino brillante, uniforme sulla quasi totalità della superficie. Lenticelle evidenti.

- Non soggetto a spaccature (cracking) Pezzatura 211 g - Polpa è di color crema, croccante, fresca Durezza 7.9 kg/cm2 e succosa, di tessitura fine, sapore RSR 11.8-12,5 ° Bx buono, equilibrato. Acidità 4,8-5.3 mequ/100 ml Raccolta - 17 Golden - Conservabilità simile a Gala. Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica CIV323 Isaaq®

Punti forti - Albero di vigore medio, portamento aperto, ramificazione corta, di facile gestione; necessita di un dirado leggero.

- Produttiva e costante, precoce.

- Frutto medio, leggermente allungato, di colore rosso intenso anche sul 100% della superficie; non suscettibile a rugginosità.

- Polpa fine, molto croccante, succosa, aromatica, dolce- acidula . Peso 142 g Brix 10-11° - Buona la conservazione e la Acidità 9,2 mequ/100 shelf life. Durezza 8,5 kg/cm2 raccolta + 15 gg da Gala Punti deboli - Sensibile a oidio Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica CIV323 Isaaq®

Si tratta di una mela compatta adatta ad essere consumata come snack, per soddisfare i nuovi gusti e i nuovi cambiamenti sociali. La mela si adatta alle porzioni piccole richieste dai bambini, dai catering, dalle mense, da famiglie piccole (single). Anche il packaging completamente biodegradabile risponde a queste caratteristiche.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica CIV G 198* Modì ® Gala x – Italia, varietà club Punti forti - Albero dal portamento aperto, con buona ramificazione, dal vigore contenuto, produttivo di rapida messa a frutto, facile da gestire; - Frutti di buona pezzaura, dalla colorazione attraente ed estesa anche in pianura; - Buone caratteristiche organolettiche; - Buona conservabilità e shelf life

Punti deboli - Rugginosità e polimorfismo in Raccolta -9 gg; ambienti non vocati; ° Brix 11-12 - Il colore a volte può risultare Durezza 8,5 kg/cm2 troppo scuro; Acidità 7,5 g/l Sovracc. 80-95 % - Si segnala cascola pre raccolta soprattutto su impianti giovani. Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica La polpa dei frutti è consistente, croccante succosa, di sapore relativamente blando

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Impianto a V con sesto 3.8 x 0.50 numero piante ad ettaro più di 5000

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica FUJION®

Italiana, C.I.V.

Punti forti - Albero di portamento aperto, con vigoria media, facile da gestire. Precoce messa a frutto e produttività elevata.

- Frutto simile a Fuji, dal colore rosso intenso, striatura molto evidente distribuita sulla quasi totalità della superficie. Forma rotonda leggermente allungata, molto regolare e di calibro più omogeneo rispetto a Fuji.

- Polpa croccante, succosa, con una percezione di dolcezza molto intensa, generalmente superiore a Fuji.

- Buona la conservazione

- Si raccoglie nella seconda decade di ottobre, in soli due passaggi. Raccolta +30 gg; Punti deboli ° Brix 13,2 - Può formare cercini peduncolari Durezza 8,5 kg/cm 2 Acidità 4,4 mequ/100g Sovracc. 80-90% Peso 215 g Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica FUJION®

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Anche la scuola di ricerca francese ha messo a punto diverse varietà TR, alcune con caratteristiche interessanti, provenienti dall’unico costitutore pubblico di Angers, l’INRA e da diversi gruppi privati (Delbard, Davodeau Ligonniere, Novadi, Les Naturianes). Tra le varietà licenziate: Baujade (INRA), (INRA), Priam (INRA), *Les Naturianes® (INRA), Dalinbel (INRA), Dalinred (Elaris), Dalinette*Choupette®, Doriane (INRA), Galarina (INRA), Initial (INRA, 2000), Juliet (Escande), Delorina

Villa di Tirano (Delbard), Jubilée (Delbard), Inored 19 febbraio Story® (Novadi), Delfloki Divine® 2010 (Delbard).

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Delfloki* Divine®

Punti forti - Albero con buona vigoria portamento espanso e di facile gestione - Frutto medio-grosso, di forma conica regolare, attraente , di colore giallo con sovraccolore rosso rosa e lenticelle marcate. - Polpa compatta di tessitura fine, dolcezza media e moderata acidità, croccante, succosa, dall’aroma forte e dolce. - Resiste alla ticchiolatura. - Matura tra Braeburn e Fuji . Golden Delicious x Grive Punti deboli Rouge) x Florina - Francia - Al momento l’unica produzione commerciale Raccolta +20 gg; è in Nuova Zelanda (Luvya). Brix 9-10° - Suscettibile all’alternanza di produzione Durezza 7,8 kg/cm 2 Acidità 3,3 mequ/100g Peso 205 g Sovraccolore 94% Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Coop 43 Juliet®

Punti forti - Albero di media vigoria, semi spur, aperto, molto produttivo, non alternante, fiorisce precocemente - Frutto di pezzatura media, tondo ovoidale, buccia liscia, cerosa, di spessore lieve, bicolore rosso striato su fondo giallo verde, profumato. - Polpa bianco crema, croccante, succosa, di tessitura fine, leggermente acida, zuccherina. - Buona la conservabilità: mantiene durezza e croccantezza al freddo per oltre un anno. I profumi dopo 9 mesi iniziano a diminuire. - Resiste anche all’oidio Raccolta +14 gg Red Del.; - Matura dopo Fuji ° Brix 14-15 Punti deboli Deriva da un incrocio molto complesso Acidità 2,24 Durezza 6,4 fatto nel 1970 in Illinois (USA) Peso 170 g Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Incrocio americano con marchio europeo di protezione varietale dal 2004.

E’ la prima mela al mondo prodotta esclusivamente in regime biologico. Il club Les amis de Juliet mira a produrre 10.000 t nel 2016.

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Ariane*Les Naturianes® Punti forti P7R25A27(Florina x Prima) x P21 R4A30 (Francia) - Albero a vigore medio con portamento aperto, ha un elevata richiesta di piegature per far assumere la forma voluta alle branchette fruttifere; esigente per il diradamento chimico con rifinitura a mano. Elevata produttività - Frutti appiattiti e regolari buona estensione del sovraccolore rosso brillante; aspetto attraente - Polpa croccantecon buone caratteristiche organolettiche dei frutti per il buon contenuto in zuccheri e acidi. - Tollerante all’oidio. - Buona la conservazione

Punti deboli Raccolta -10 gg; ° Brix 12,7 - Frutti piccoli di forma appiattita, con Durezza 7,5 kg/cm2 rugginosità peduncolare; Acidità 7,7 g/l Sovracc. 96% - Esigente in cure colturali Peso 163 g - Segnalata la perdita di resistenza a ticchiolatura in Francia. Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Dalinette* Choupette® Punti forti - Albero produttivo di rapida messa a frutto, autodiradante (1-2 frutti/corimbo); - Frutto appiattito spesso irregolare, con sovraccolore rosso vinoso, diffuso, attraente; - Polpa croccante, succosa, dal sapore dolce-acidulo, molto buono; - È tra le mele rosse TR più apprezzate a livello europeo; - Si raccoglie in 2 stacchi - Buona la conservazione - Poco sensibile all’oidio

Punti deboli Raccolta +24 gg; ° Brix 13,5 - I frutti meno esposti talvolta Durezza 8,4 kg/cm2 difettano in colorazione. Acidità 6,5 g/l Sovracc. 60-80 % - In pianura si osserva ruggine Peso 208 g Sel. X4598 x Sel. X3174, INRA (F) peduncolare Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Dalinsweet*

Punti forti - Albero di buona e costante produttività - Frutto di grossa pezzatura, con forma leggermente appiattita, colore giallo con sovraccolore rosso esteso su buona parte della superficie; - Polpa soda, croccante, leggermente acida; - Buona la conservazione

Francia Punti deboli

Raccolta +23 gg; - Cascola preraccolta ° Brix 11,5 - Sapore mediocre Durezza 9,5 kg/cm2 Acidità 7,6 g/l - Vitrescenza e butteratura. Sovracc. 53 % Peso 254 g

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Dalinsweet*

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Inored Story®

Punti forti - Albero produttivo, facile da gestire; - Frutto di pezzatura media, sovraccolore rosso vinoso, attraente; - Polpa dal sapore acidulo molto buono, polpa asciutta; - È tra le mele rosse TR più apprezzate a livello europeo

Punti deboli - I frutti meno esposti talvolta difettano in colorazione. Raccolta + 15 gg; ° Brix 15,8 Durezza 9,6 kg/cm2 x X6398 Acidità 11,1 g/l Sovracc. 100 % Peso 210 g Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Initial

Punti forti - Albero di medio vigore, rapida messa a frutto, di buona e regolare produzione, di facile gestione (poca irrigazione, dirado leggero, pochi trattamenti); - Frutto medio grande, rosso-aranciato su fondo giallo, peduncolo lungo; - Polpa color crema, croccante, succosa, leggermente acidula, profumata; - Si conserva al massimo per 3 mesi - Poco suscettibile all’oidio - Mela estiva Jonagold simile

Gala x Redfree, Francia Punti deboli - Non si conserva a lungo Raccolta -7 gg da Gala; ° Brix 13 - In ambienti caldi può difettare di colore Durezza 6 kg/cm2 Acidità 5,4 g/l - In certi ambienti caldi può essere Sovracc. 80 % sensibile alla caduta dei frutti in pre- Peso 220 g raccolta. Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica La Germania ha una scuola di breeding rinomata (stazione sperimentale di Pillnititz a Dresda), ma le varietà selezionate , quasi tutte con l’impiego del gene Vf ma anche Va e Vr, e tutte contraddistinte dal fatto di avere la R come prima lettera del nome, non hanno avuto fortuna in Italia. Inoltre i tedeschi hanno lavorato su resistenze multiple, non solo ticchiolatura ma anche oidio, fireblight ecc

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Nell’area dell’est europeo sono impegnate nel miglioramento genetico del melo la Polonia, Università di Varsavia e la Repubblica Ceca (Experimental Station di Strizovice). In questi centri, soprattutto in quello ceco, sono state ottenute:

UEB32642*® (CZ) Sawa * Witos Orion (CZ) Sirius (CZ) Luna (CZ) Rosalie Solaris (CZ) Redspring Red Topaz (CZ) Cactus Merkur (CZ) Karneval (CZ) Resista Villa di Tirano Heliodor 19 febbraio Free Redstar (Skierniewice PL) 2010 Gold Milenium (Skierniewice PL)

ecc Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Luna*

Punti forti - Albero di vigore e produttività simile a Golden Delicious; - Frutti medi, arrotondati, privi di rugginosità, giallo verdi, talvolta con una leggera faccetta aranciata - Polpa color crema ,soda, croccante e molto succosa , con un sapore equilibrato dolce-acidulo; - Si conserva bene fino ai primi di aprile. - Mediamente tollerante all’oidio

Punti deboli Raccolta + 7 gg; - Leggermente alternante ° Brix 12 Topaz x Golden Delicious Durezza 6,7 - In panel test a paragone con Acidità 6,9 Golden può risultare inferiore Sovraccolore 22% Peso 220 G Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Opal*

Punti forti - Albero a portamento basitono, moderatamente vigoroso; - Frutto medio, tondo-conico con rugginosità peduncolare, da giallo a giallo aranciato - Polpa color crema ,soda, croccante e mediamente succosa , dolce, leggermente acidula; - Buona la conservabilità. - tollerante all’oidio

Punti deboli - Leggermente alternante - La rugginosità peduncolare talvolta può Golden Delicious x Topaz interessare la mela - In panel test a paragone con Golden può Raccolta 0 gg; ° Brix 12,5 non essere gradita la colorazione troppo Acidità 6 mequ/100 g gialla, mentre al gusto viene preferita Peso 180 g Durezza 7 kg/cm2 Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sirius

Punti forti - Albero vigoroso, aperto, produttivo e precoce; - Frutto da medio a grosso, tondo con rugginosità peduncolare, verde giallo-giallo, occasionalmente con una leggera faccetta rossastra - Polpa color crema ,soda, croccante a tessitura fine , molto succosa con un rapporto zuccheri/acidi ben bilanciato; - Buona la conservabilità. - tollerante all’oidio

Punti deboli Raccolta +5 gg; Golden Delicious x Topaz ° Brix 12-13 - Leggermente rugginosa Acidità 7,6 Durezza 6,8 kg/cm2 Peso 235 g Sovracc. 24% Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Orion

Punti forti - Albero vigoroso, aperto, produttivo e costante, semiprecoce, non richiede interventi diradanti, molti frutti sono singoli; - Frutto grosso, globoso, con fine rugginosità peduncolare e calicina, colroe di fondo da verde giallo a giallo, occasionalmente con una leggera faccetta rossastra - Polpa color crema ,soda, croccante a tessitura fine , molto succosa con un sapore ben distinto per la combinazione tra zuccheri e acidi; - Buona la conservabilità. - tollerante all’oidio Raccolta 0 gg; Golden Delicious x Otava ° Brix 11 Acidità 6,3 g/l Durezza 7,24 kg/cm2 Punti deboli Peso 242 g - Gusto inferiore rispetto a Golden Sovraccolore 15% Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Karneval Punti forti - Albero di media vigoria, da eretto ad aperto, non richiede interventi diradanti, entra precocemente in produzione. - Frutto di media pezzatura, forma da globosa a conica, buccia liscia priva di rugginosità, colore di fondo giallo con forti striature rosse marcate, si distingue per l’aspetto particolare. - Polpa bianca, succosa, finemente acida, con un buon sapore aromatico. - Discreta la conservabilità, fine a fine marzo . - Tollerante all’oidio - Matura a fine settembre con Topaz Vanda x Cripps Pink, Rep. Ceca ma fiorisce molto presto come P. Raccolta +10 gg; Lady ° Brix 14-16 Punti deboli Acidità 14,7 g/l Durezza 9,1 - Una leggera rugginosità peduncolare Peso 180 g

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Golden Milenium

Punti forti - Albero di media vigoria, fiorisce come Golden - Frutto di media pezzatura, colore giallo con una leggera faccetta aranciata - Polpa soda, croccante, succosa - In AN si conserva bene per 2-3 mesi - Bassa suscettibilità all’oidio, moderata al colpo di fuoco - Matura in agosto Punti deboli - Raccolta agosto Parenti sconosciuti, semi da USA, ° Brix 11,9-12,4 Acidità 5,3-7,5 g/l selezionata a Skierniewice in Polonia Durezza 7,5 Peso 200 g

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Merkur

Punti forti - Albero di media-debole vigoria, ramificato, aperto con molte branchette fruttifere; - Necessita di diradamento per prevenire la tendenza ad andare in alternanza - Frutto di media pezzatura (65-75 mm), globoso piatto, picciolo medio-lungo, colore giallo con sovraccolore rosso porpora sul 60-90% della superficie - Polpa giallo-arancio, mediamente soda, succosa, croccante, dolce, aromatica, con buon equilibrio zuccheri/acidi - In AN si conserva per 3-4 mesi - Tollerante all’oidio - Matura in agosto Raccolta agosto con Gala Punti deboli Topaz x in Rep. Ceca ° Brix 11,5 Acidità 5 g/l - Debole rugginosità nella cavità Peso 210 g peduncolare Sovraccolore 60-90% Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica

Topaz* Punti forti - Albero di elevata e costante produttività; - Frutti medio-grandi, sferici-appiattiti - Polpa soda croccante e succosa di elevata acidità; - Sapore acidulo gradito dai consumatori nord europei; Rubin x Vanda – Rep. Ceca - Colorazione della buccia attraente in ambienti alpini e pedemontani.

Punti deboli - Difetta di colorazione in ambienti di pianura; - Forma piatta e a volte poco colorata; conservabilità limitata Raccolta - 7 gg; ° Brix 12,3 - Sensibilità a Phitophtora cactorum Durezza 7,8 kg/cm2 Acidità 8,2 g/l Sovracc. 62% Peso 200 g Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Altre selezioni importanti nel campo delle TR sono:

Ecolette (1996 Wageningen, Olanda) Catarina (Brasile) Ariwa (Svizzera) SQ159 Natyra (Olanda) Anise (USA, Purdue University) Lafayette (USA, Purdue University) Romeo (USA, Purdue University) Serie LUB Red Love® Pitchounette (Francia, INRA)

Villa di Tirano 19 febbraio 2010

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Ecolette*

Punti forti - Albero vigoroso a produzione media, alternante, necessita di un dirado forte - Frutti da medi a piccoli, sferici, omogenei, buccia liscia, asciutta spessa e mediamente brillante a fondo giallo-verde con sovraccolore rosso rosato sul 30-50% della superficie - Polpa molto soda, aromatica, Elstar x Prima, Olanda, mediamente croccante, dolce leggermente acida. Wageningen, 1996 - Si conserva per 4 mesi in AC - Mediamente sensibile ad oidio Raccolta -10 gg; ° Brix 11,2-12,5 Durezza 10-12 kg/cm2 Punti deboli Acidità 10 g/l Sovraccolore 30-50% - Ruggine peduncolare Peso 200

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Catarina

Punti forti - Albero vigoroso, con habitus disordinato; - Frutto Fuji simile, molto grosso, striato di rosso vinoso, non particolarmente accentuata - Polpa soda, croccante , succosa e di gusto prevalentemente dolce, con acidità equilibrata - Buona la conservabilità > 6 mesi.

Punti deboli - Leggermente sensibile a oidio

- Alternante Raccolta +10 gg; ° Brix 13 - Di lenta messa a frutto Durezza 8 kg/cm2 Acidità 4,2 g/l Fuji x PWR37T133 (BRA) Sovraccolore 70 % Peso 240 Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Ariwa

Punti forti - Albero di buone capacità produttive; - Frutto medio- grosso, talvolta irregolare, con sovraccolore rosso su buona parte della superficie - Polpa soda e compatta, succosa, aromatica - Discreta la conservabilità. - Resistente anche all’oidio

Punti deboli - Problemi di colorazione - Dopo 5 mesi di conservazione l’acidità si degrada velocemente Raccolta -4 gg; ° Brix 13,2 - Viene segnalata rugginosità diffusa Durezza 7,5 kg/cm2 sulla buccia Acidità 6,5 g/l Sovraccolore 70% Golden Delicious x A849/5 (CH) Peso 190 Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Natyra®SQ159

Punti forti

- Albero molto debole, caratteristica che rappresenta la maggior sfida nella coltivazione, forse risolvibile con portinnesti un po’ più forti rispetto a M9. - Matura con Braeburn - Frutto globoso con sovraccolore rosso brunastro. - Polpa molto aromatica. - Coltivazioni solo biologiche

Punti deboli Varietà TR ancora nella fase sperimentale Elise x parentale resistente, Raccolta 0 gg; ° Brix 11 Olanda Acidità 5,5 g/l Durezza 9,7 kg/cm2 Sovracc. 82% Peso 165 g

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Varietà T.R nuovissima CH 101 Galiwa

Punti forti - Albero di vigore medio, habitus compatto, legno a frutto vigoroso; - Frutto di pezzatura medio-grande, globoso, leggermente conico, regolare, a buccia liscia; sovraccolore rosso brillante uniforme su fondo verde-giallo - Polpa giallo-crema, compatta, succosa, croccante,fragrante, dolce e aromatica; - Maturazione scalare, necessita di 3 passaggi 10 gg dopo Gala - Buona la conservabilità, resiste bene a basse temperature Gala x K1R20A44, Svizzera 1992 Raccolta - 14 gg Golden; Punti deboli ° BrixRaccolta 15-°14 gg Golden; Acidità° Brix 5 15° - Talvolta sensibile all’alternanza; DurezzaAcidità 7,45 Durezza 7,4 - Sensibile ad oidio e ai cancri Peso 323 g Sovracc.Peso 70%323 g - Media suscettibilità al colpo di fuoco Sovracc. 70% Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Tells® A931 Galant

Punti forti - Albero di vigore medio, molto produttiva; - Frutto di pezzatura medio-grossa, forma leggermente allungata, rosso arancio leggermente striato, lenticelle molto belle - Ha un periodo di raccolta relativamente lungo - Polpa compatta, con aroma più intenso di Gala, tendente al dolce, che sviluppa dopo un periodo di conservazione;

Punti deboli - Ancora in fase di studio Rési X Delbard Jubilée, Svizzera Raccolta fine settembre (Nicolaj);

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Serie LUB Redlove® Trattasi di una serie iniziale di 6 ibridi prodotti da un programma di miglioramento genetico privato svizzero, dei quali almeno 2 sono giá stati scartati e non vengono più proposti a livello commerciale. Interessante ed innovativa nel mondo l’idea di commercializzare più ibridi sotto un solo marchio, ovvero Redlove®. Il carattere della polpa rossa deriva dal parentale Weirouge (semenzale casuale tedesco), le cultivar di questa serie sono tutte resistenti visto che gli altri parentali usati sono della serie “Re” tedesca di Pillnitz. Da notare i forti danni da freddo in conservazione, sono tuttora in fase di studio per quanto riguarda la produttività. Le prime conclusioni sono che a livello sensoriale e di conservabilità questa generazione di mele a polpa rossa non raggiunge i livelli dello standard attuale. Da approfondire gli aspetti salutistici della polpa rossa

Raccolta metà ottobre ° Brix 13,4 Villa di Tirano Durezza 5,8 kg/cm2 19 febbraio Acidità 8 g/l 2010 Redlove® Calypso® Redlove® Odysso® Sovracc. 100% Peso 85 g Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Redlove® Circe®

Redlove® Era® Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Altre varietà resistenti in prova presso la Fondazione Fojanini sono

Varietà Editore Parentali Note 1 ABCz-10 Golden x Freedom Resistente Gruber-Genetti Alto 10 A 119/06 Redlove® Polpa Rossa Adige 11 Civni* Red® CIV Ferrara Polpa Rossa Gruber-Genetti Alto 18 A 26/05(Era) Redlove® Polpa Rossa Adige 24 I 11/2 KSB Topaz x GoldRush Resistente 25 I 185/1 KSB Topaz x Fuji Resistente 26 I 20/1 KSB Topaz x UEB 2732/2 Resistente 27 I 406/1 KSB Topaz x Cripps Pink Resistente UEB 2857/3 x 28 I 48/1 KSB Resistente GoldRush

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica I 85/1

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica 11/2

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica 48/1

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica 20/1

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica 406/1

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica 181/3

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica D9E9-76

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica D9B8-49

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica D9B8-49

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica LB 17906

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica LB 17906

Sondrio, marzo 2014 Corso di frutticoltura biologica Grazie per l’attenzione!