2004-2013. Dieci Anni Di Grande Musica a Pistoia
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Fondazione Pistoiese Promusica Ente strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia FONDAZIONE PISTOIESE PROMUSICA Ente strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia LUCA IOZZELLI Presidente RICCARDO BALLATI Vice presidente MASSIMO CASELLI Consigliere (direttore artistico) MARZIO MAGNANI Consigliere IVANO PACI Consigliere SANDRO VENTURI Revisore unico 2004-2013 Dieci anni di grande musica a Pistoia A cura di Fondazione Pistoiese Promusica Gli itinerari sono scritti da Quirino Principe Progetto grafico e impaginazione Archimedia di Stefano Poggialini archimediacom.com Foto Giuseppe Marraccini pagine 14,18,22,32,33,35,49,61,69,73,74, 75,77,78,82,94 Stefano Poggialini copertina pagine 3,4,6,8,10,19,21,23,25,27,28,38,39, 40,50,51,53,54,55,62,64,67,70,76,79,91 © Copyright 2014 Tutti i diritti riservati Stampato nel mese di ottobre 2014 da Stylgrafica Cascinese La Fondazione si dichiara disponibile a riconoscere eventuali diritti relativi ad immagini di cui non fosse stato possibile rintracciare gli autori. Fondazione Pistoiese Promusica 2004-2013 Dieci anni di grande musica a Pistoia IL CAMMINO DI UN’IDEA: LA FONDAZIONE PISTOIESE PROMUSICA “... e gli occhi selvaggi si placano in sguardi distrutto da un rovinoso incendio e mai ricostruito; l’altro mansueti per il dolce potere della musica... piccolo teatro, quello del Giglio, dedicato all’operetta e alle L’uomo che non ha musica in se stesso, recite vernacolari, caduto in disuso fino a quando, alcuni e non è mosso dell’armonia dei dolci suoni, anni orsono, è stato felicemente restaurato e trasformato è buono per tradire, tramare e depredare; i moti del suo animo sono cupi come la notte nell’attuale teatro Mauro Bolognini. In un passato piuttosto e i suoi affetti neri come l’Erebo. recente possiamo ricordare qualche concerto dell’Orche- Un uomo così non riceva mai fiducia. stra Regionale Toscana, mentre assai remoti sono i tempi Ascolta la musica.” in cui, per iniziativa di alcuni volenterosi cittadini riuniti (Shakespeare, Il mercante di Venezia, atto V, scena I) nel “Circolo del Gatto Nero” o in altri comitati dalla breve vita, venivano realizzate in Piazza del Duomo alcune “Ecco quel che ho da dir sulla musica: opere liriche delle quali ho ancora un personale ricordo. ascoltatela, suonatela, amatela, riveritela e tenete la bocca chiusa.” Complessivamente, un panorama abbastanza depresso, (Albert Einstein) interrotto solo da eventi puntuali come il Festival blues o i Concerti di Natale, questi ultimi nati per iniziativa della La scommessa era assai rischiosa, ma, a giudizio mio e Cassa di Risparmio durante la mia presidenza. degli organi della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia Eppure, Pistoia aveva da tempo un’ importante scuola di e Pescia chiamati a decidere, meritava di essere affrontata, musica, e un nucleo di appassionati che si organizzavano perché ne andava del futuro della musica a Pistoia, cioè per seguire le stagioni concertistiche del Teatro Comunale, della possibilità che in città e nel territorio si radicasse del Maggio fiorentino, del Teatro della Pergola di Firenze, un’attività sistematica e strutturata, volta alla diffusione e alcuni addirittura per andare a Salisburgo o a Lucerna. alla crescita della cultura musicale. In questo contesto la Fondazione Cassa di Risparmio, Un’attività, cioè, che non fosse affidata solo alla buona istituendo la Fondazione Promusica, ha voluto creare un volontà e all’entusiasmo di alcuni volenterosi appassio- punto di convergenza delle passioni, delle competenze, e nati, ma avesse presupposti solidi per durare e crescere delle professionalità presenti all’interno della nostra città e nel tempo, con un proprio segno specifico nel panorama della provincia. culturale della città. Che l’iniziativa fosse seria e la volontà determinata, ne è Così è nata, nella Fondazione Cassa di Risparmio, l’idea prova che chi scrive, presidente della Fondazione Cassa e la volontà di creare, come proprio ente strumentale nel di Risparmio, ha tenuto in prima persona, per i primi sette campo musicale, la Fondazione Pistoiese Promusica. anni, anche la presidenza della Fondazione Promusica. L’attività musicale avrebbe potuto essere svolta direttamen- Così si sono succedute le prime stagioni sinfoniche, seguite te dalla stessa Fondazione Cassa di Risparmio; si preferì da un pubblico sempre più vasto, fino a richiedere il defi- invece la costituzione di un apposito ente per qualificarne nitivo trasferimento nel più grande Teatro Manzoni; così è la missione in senso specialistico, per poterne conoscere stata realizzata la camera acustica, per consentire un ascolto meglio i costi ed i risultati e per poter meglio coinvolgere più fedele dei suoni dei singoli strumenti e dell’orchestra; competenze ed esperienze esterne. così siamo arrivati ad una presenza ormai ineludibile nel La scommessa era su due fronti: da un lato potevamo non panorama culturale del nostro territorio e della regione. essere capaci di realizzare un’offerta adeguata, dall’altro Quattro anni fa, erano ormai maturi i tempi per un passag- rischiavamo di non avere dai pistoiesi una risposta che gio di consegne: e molto volentieri ho lasciato il testimone incoraggiasse a proseguire e giustificasse gli oneri connessi al dottor Luca Iozzelli, appassionato di musica e profondo all’iniziativa. conoscitore di autori ed interpreti. A dieci anni di distanza, penso di poter dire che la scom- Siamo giunti così alla decima stagione concertistica e ad messa è stata vinta e che il nostro coraggio è stato premiato un’ulteriore tappa di un percorso il cui sviluppo non avrem- dai risultati nel frattempo ottenuti. mo osato sperare. Basta vedere i programmi dei concerti, i nomi dei presti- Non mancheranno i critici, né coloro che ritengono che giosi solisti, la preziosa attività svolta con gli studenti delle questa istituzione culturale pistoiese non sia stata una no- scuole e con altre iniziative musicali del territorio e della vità davvero importante. regione: Pistoia è ormai conosciuta nel panorama naziona- Ma vorrei invitare tutti ad un semplice esercizio mentale: le, come una città dove la musica è presa sul serio, sulla se sarebbe stato meglio che la Fondazione Promusica e le base di una programmazione accurata, e come una tappa sue iniziative non fossero esistite; e se sarebbe preferibile da tenere in conto nelle tournées dei grandi esecutori e dei che, per il futuro, la Fondazione Promusica sparisse dal migliori complessi. panorama culturale della città e del territorio. Penso che la Ricordo ancora le emozioni, i dubbi, le incertezze del primo risposta sia scontata. concerto, era l’ottobre 2004, al Teatro Bolognini: siamo Ora tocca ai ringraziamenti: agli organi della Fondazione, entrati nel teatro con le dita incrociate, ma quando abbiamo in particolare al Consiglio Generale ed al Consiglio di visto il pubblico presente e sentito le prime note, abbiamo amministrazione in carica nel 2003, che hanno condiviso, capito che la grande musica era a casa nella nostra città. approvato e migliorato la proposta iniziale; al maestro Quella grande musica che mancava almeno dal dopoguer- Massimo Caselli che fin dall’inizio ha fatto parte del ra, se escludiamo la meritoria e pionieristica iniziativa delle Consiglio di amministrazione della Fondazione Pistoiese Stagioni di Musica da Camera, volute e tenute in piedi per Promusica e ne è stato da sempre il Direttore artistico con la decenni dalla tenacia e dalla passione di Don Mario Lapini; sua passione e competenza; nonché ai collaboratori facenti stagioni che peraltro, negli ultimi anni di esistenza del loro parte del suo staff tecnico. animatore, ormai stanco e affaticato, e fino ad oggi, sono Un caloroso ringraziamento ai cittadini pistoiesi e non proseguite a cura della Fondazione Cassa prima e della solo, prima incuriositi e un po’ dubbiosi, poi entusiasti e Fondazione Promusica poi. partecipi, che hanno premiato con la loro risposta il nostro Per il resto, nel dopoguerra: il Teatro Manzoni aveva avuto impegno ed il nostro lavoro. essenzialmente una storia di varietà, di avanspettacolo e pe- riodi di inattività, prima di recuperare l’attuale importante IVANO PACI ruolo negli spettacoli di prosa; l’altro teatro, il Politeama, Presidente dal 2003 al 2010 5 GUARDARE IL FUTURO CON GLI OCCHI DELLA MUSICA Altri prima di me in questo volume hanno avuto che faccia delle tante iniziative musicali esistenti a modo di descrivere e porre in risalto l’intenso impe- Pistoia, un’occasione per uscire da quella che è stata gno della Fondazione Promusica in questi dieci anni. definita “la città del silenzio” andrà il nostro impegno Dal 2010 sono stato nominato Presidente dell’Ente e per il futuro. ho cercato, assieme a tutto il Consiglio di ammini- Le iniziative che nei prossimi anni abbiamo in animo strazione nonchè ai collaboratori della Fondazione, di proporre avranno come fine essenziale quello di che voglio qui pubblicamente ringraziare, di contri- rompere il vecchio schema che separa chi fa musica buire alla crescita di un’attività, da molto tempo così da chi la ascolta. radicata nella nostra città. Tale separazione è infatti divenuta nell’ultimo secolo Non ce ne accorgiamo, ma quotidianamente siamo molto netta in particolare nella musica classica, tan- letteralmente immersi nella musica (Tv, radio, in- tochè molte persone abbinano quella definizione a ternet, ecc.). Musica di tutti i tipi, ma anche musica musica per esperti, per iniziati. Ciò è oggettivamente classica o meglio “musica d’arte”, secondo la felice conseguenza anche del fatto che l’ascolto dal vivo di definizione di Maurizio Pollini. tale genere musicale segue abitualmente schemi tesi Sì perché la musica di qualità, nelle sue diverse più a separare i musicisti dal pubblico che a cercare espressioni è, a mio modesto parere, la forma di arte di avvicinarli. più alta che abbia inventato l’uomo. La Fondazione Pistoiese Promusica, attraverso l’aiuto E infatti un’arte viva: continua ad esistere essendo fondamentale di alcuni Istituti scolastici e della pas- costantemente ricreata.