Parco Nazionale D'abruzzo
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O Il volume raccoglie le relazioni presentate in un convegno sul tema Origini e RIGINI E PRIMI ANNI DI VITA DEL Origini e primi anni di vita del primi anni di vita del Parco Nazionale d’Abruzzo nella “Relazione Sipari” del 1926 che si è svolto ad Alvito il 22 ottobre 2016. Parco Nazionale d’Abruzzo I contributi, firmati dagli studiosi che nel corso dell’ultimo ventennio si sono maggiormente soffermati sulla storia del Parco Nazionale d’Abruzzo, hanno ri- nella “Relazione Sipari” del 1926 guardato diversi aspetti della principale pubblicazione di Erminio Sipari (1879- 1968), artefice e primo presidente dello storico parco appenninico. Le direttrici e i protagonisti del dibattito sulle aree protette tra età liberale e fa- scismo (L. Arnone Sipari e L. Zambotti), la gestione della grande fauna (C. Guacci), il nesso tra natura e ambiente (F. Pedrotti) e la dimensione internazionale P del Parco (L. Piccioni) rappresentano soltanto alcuni dei fili riannodati nel vo- ARCO lume. Ne scaturisce un meditato quadro d’insieme della Relazione Sipari, di cui da una parte sono registrati limiti e contraddizioni, viene riaffermata dall’altra, N AZIONALE D anche con l’ausilio di nuove fonti, la funzione di manifesto di un laboratorio in- ternazionale, quello messo in campo a Pescasseroli tra il 1922 e il 1933, che seppe dialogare costantemente con le istanze più avanzate in tema di tutela ambientale. ’A BRUZZO NELLA I CURATORI Lorenzo Arnone Sipari (Roma 1973), conservatore dell’Archivio della famiglia Sipari in Alvito, dichiarato d’interesse storico particolarmente importante, si oc- “R cupa di storia dell’ambiente e di storia sociale tra età moderna e contemporanea. ELAZIONE Ha all’attivo numerose pubblicazioni sulla genesi e sul primo sviluppo del Parco Nazionale d’Abruzzo e nel 2011 ha curato l’edizione degli Scritti scelti di Er- minio Sipari. S IPARI Corradino Guacci (Campobasso 1949) è stato direttore dell’Istituto regionale per gli studi storici del Molise, ed è tra i soci costitutori della Società italiana ” per la storia della fauna “Giuseppe Altobello”, che presiede dal 2011, anno della DEL fondazione. Già consulente e consigliere di amministrazione del Parco Nazionale 1926 d’Abruzzo, Lazio e Molise, si occupa attualmente di ricerche storiche sui rap- porti tra uomo e fauna. P A L E L D A I D T O I N R O ISBN 978-88-8460-XX-X E PALLADINO EDITORE Origini e primi anni di vita del parcO naziOnale d’abruzzO nella “relaziOne Sipari” del 1926 atti del convegno di studi (alvito, 22 ottobre 2016) a cura di lorenzo arnone Sipari corradino guacci PALLADINO EDITORE con il patrocinio di indice CENTRO DOCUMENTAZIONE E STUDI CASSINATI 5 Presentazione lorenzo arnone Sipari, corradino guacci 7 la diScuSSiOne Sui parchi naziOnali tra età liberale e FaSciSmO : le riFleSSiOni di nicOla angelO FalcOne , l uigi parpagliOlO ed erminiO Sipari Lorenzo Arnone Sipari 29 aleSSandrO ghigi el’idea di creare un parcO nella parte più bella dell ’a bruzzO mOntanO Liliana Zambotti Foto 93 la grande Fauna dell ’a lta valle del SangrO e la RELAZIONE SIPARI © archivio ente autonomo parco nazionale d’abruzzo, lazio e molise Corradino Guacci © archivio Famiglia d’andrea © archivio Sipari, alvito 117 natura e ambiente nella RELAZIONE SIPARI del 1926 Sul parcO naziOnale © archivio piccioni d’a bruzzO © archivio zambotti Spagnesi Franco Pedrotti 127 la dimenSiOne internaziOnale del parcO d’a bruzzO delle Origini Luigi Piccioni 147 indice dei nomi tutti i diritti riservati. è vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata. © degli autori © 2019 palladino editore via colle delle api 170 - campobasso iSbn 978-88-8460-da attribuire la dimenSiOne internaziOnale del parcO d’abruzzO delle Origini di Luigi Piccioni un’idea americana… a distanza di quasi centocinquanta anni dal provvedimento del congresso degli Stati uniti (1 marzo 1872) che mise sotto tutela l’enorme area di Yellow- stone, i parchi nazionali restano in qualche misura le aree protette per eccellenza. nella pratica questa preminenza non ha in realtà più da tempo motivo di esi- stere: anche solo nell’italia di oggi la distinzione tra parchi regionali e parchi nazionali riguarda soprattutto la titolarità istituzionale e non l’importanza dei valori ambientali, le dimensioni territoriali o le modalità di gestione. e tuttavia per lunghi decenni le aree protette per eccellenza – e in molti contesti le uniche in assoluto – sono stati proprio i parchi nazionali che si sono guadagnati in questo modo un posto che resta speciale tanto nella cultura e nell’immaginario collettivo quanto tra gli addetti ai lavori. Se la storia di questa “invenzione” – come la definì in un famoso articolo lo storico roderick Frazier nash1 – è in prima battuta statunitense essa è divenuta molto presto internazionale e infine globale. quella dei parchi nazionali in- somma è prima di ogni altra cosa la storia della progressiva diffusione in tutto il mondo di un’idea, di una istituzione e di una serie di pratiche. il caso italiano – e soprattutto il caso delle nostre prime aree protette – non fa eccezione. 1 r.F. naSh, The American Invention of National Parks, «american quarterly», XXii (1970), pp. 726-35. 127 Luigi Piccioni La dimensione internazionale del Parco d’Abruzzo delle origini … SubitO (ma trOppO precOcemente ) tradOtta preciso ed eloquente da una figura tanto singolare quanto autorevole, l’impren - ditore e politico marchigiano giambattista miliani 4. miliani è il proprietario un primo segnale italiano di attenzione verso questa nuova istituzione è anzi delle famose cartiere di Fabriano, dal 1889 e poi a più riprese sindaco della sorprendentemente precoce, persino in ambito europeo: nel 1875 la grande casa propria cittadina, deputato dal 1904 ma anche animatore del club alpino ita - editrice milanese treves pubblica infatti Il parco nazionale degli Stati Uniti. liano e formidabile camminatore e viaggiatore in tutti i continenti fino a tarda Tre spedizioni dei signori Doane, Hayden e Langford 2, opera contenente le re - età: l’ultimo grande viaggio lo compie infatti in cina nel 1936, a ottant’anni e lazioni delle ricognizioni effettuate negli anni attorno al 1870 nell’area di Yel - un anno prima della morte improvvisa, e ne pubblica un denso e dettagliato lowstone e che hanno fornito l’ispirazione per la creazione del primo parco diario in diretta sul «corriere adriatico». nel 1904 ha effettuato invece un nazionale del mondo 3. l’intenzione è molto probabilmente quella di mettere a lungo viaggio attraverso gli Stati uniti durante il quale, assecondando la sua disposizione del pubblico un libro di viaggi che riguarda una nazione giovane passione di alpinista e di amante del paesaggio, si è premurato di visitare il e un’area estremamente remota, coniugando quindi due diversi motivi di fa - parco di Yellowstone. il diario del viaggio rimane nel cassetto per tre lunghi scino, ma quel che concretamente accade è che sostanzialmente nessun lettore anni finché maggiorino Ferraris, suo amico e direttore della prestigiosa rivista italiano pare cogliere la novità costituita dall’idea e dall’esperienza del parco «la nuova antologia» gli chiede di pubblicarlo 5. miliani, da intellettuale e po - nazionale, pur presente sin nel titolo. litico attento, non si limita tuttavia a dilettare i lettori con descrizioni di pae - la traduzione delle relazioni doane-hayden-langford rimane quindi una vi - saggi e con notazioni di viaggio, ma espone in modo sintetico e chiaro anche cenda isolata e una sorta di curiosità, che non getta alcun seme nella cultura la storia, le finalità e i modi di funzionamento della grande area protetta. con italiana. i tempi d’altro canto sono estremamente precoci, se è vero che negli il reportage di miliani è quasi certamente la prima volta che in italia si descrive stessi Stati uniti un secondo parco nazionale viene istituito soltanto nel 1890, un parco nazionale e lo si fa – oltretutto – avendo bene in mente che potrebbe i primi parchi non statunitensi sorgono in aree molto remote dell’australia nel trattarsi di un’iniziativa da importare. non a caso negli anni seguenti miliani 1879 e del canada tra il 1885 e il 1886 e le prime vaghe proposte europee fanno sarà uno dei principali promotori, nell’ambito dell’associazione pro montibus la loro timida comparsa solo negli ultimi anni del secolo. et Sylvis, dei primi parchi nazionali italiani. il reSOcOntO di giambattiSta miliani Su YellOWStOne anche il solo termine “parco nazionale” sembra quindi essere completamente assente dal dibattito pubblico italiano quando nel 1907 viene rilanciato in modo 4 Sulla complessa figura di miliani resta di grande importanza il volume collettivo Ricordo di Giambattista Miliani nel primo annuale della morte. Fabriano 14 aprile 1938 , ed. arti gra - 2 g.c. d Oane , F.v. h aYden , n.p. l angFOrd , Il parco nazionale degli Stati Uniti. Tre spe - fiche gentile, Fabriano 1938, mentre una biografia più recente è quella di b. b ravetti , Giam - dizioni dei signori Doane, Hayden e Langford. Seguito da La Svizzera americana, spedizione battista Miliani (1856-1937), imprenditore, uomo politico, alpinista, speleologo, ambientalista dei signori Hayden e Witney , treves, milano 1875. e viaggiatore , affinità elettive, ancona 2010 2 (ed. or. 1994). 3 a. r unte , National Parks. The American Experience , university of nebraska press, lin - 5 g. m iliani , Il grande parco nazionale di Yellowstone , «nuova antologia», 1 maggio 1907, coln (ne)-london 1997 3 (ed. or. 1979), pp. 36-47. pp. 98-112. 128 129 Luigi Piccioni La dimensione internazionale del Parco d’Abruzzo delle origini henrY cOrrevOn Spiega all ’eurOpa cOSa SOnO i parchi naziOnali aleSSandrO ghigi e le Sue carte all ’eSpOSiziOne della caccia di vienna 1910 a differenza che al tempo del volume di treves, oltre trent’anni prima, il lo studioso è alessandro ghigi, giovane ma promettente zoologo bolognese, clima culturale è ora però molto più ricettivo.