DIVISIONE nazionale 1924-25 se r ie A

il miglior campionato di sempre con Powolny, mentre Huber fugge dopo tre partite

La Reggiana del campionato 1924-25. Da sinistra: un dirigente, Vannini, Panzacchi, Bottazzi, Bezzecchi, Baviera, Vacondio, Powolny, Romano, Michelin, Marchi, Foschini. Si fa festa. La Reggiana è nella massima divisione. al Radium per vedere “Charlot il vagabondo”, ma ala sinistra, e Anton Powolny, attaccante. Entram­ Il 1924 è l’anno del delitto Matteotti. Il cadavere la ressa è davvero enorme e si rischia di restare bi provengono dalla austriaca del deputato socialista viene rinvenuto, nell’ago­ fuori. Va un po’ meglio al teatro Municipale con e sono stati scelti direttamente da Karl Sturmer. sto, nella macchia del quartiere della Quartarella Maria Melato, che si cimenta in “Maria Stuarda”. Huber (1907-1928) ha appena diciotto anni, ed è a Roma. Vacilla il regime, anche se il fascismo La Reggiana è nella massima divisione, signori. poco più di un ragazzo. Anche da Torino Sturmer nega ogni sua diretta responsabilità. Nel dicem­ E la festa continua. Anche perché la campagna ama il più modesto granata. Huber ha velocità bre Cesare Rossi, ex capo ufficio stampa della acquisti è di quelle in grande stile. Arrivano, dalla e tecnica impareggiabili ed una specialità: il presidenza del Consiglio, chiamerà direttamente Virtus Bologna, i terzini Vannini e Panzacchi, non­ tiro dalla bandierina. I suoi corner sono sempre in causa lo stesso Mussolini. Intanto Luigi Piran­ chè l’attaccante Baviera, dalla Fortitudo Bologna pericolosi per il portiere avversario. Powolny dello aderisce ufficialmente al fascismo. Così è il portiere Foschini, ma soprattutto, arrivano, da (1899-1961) è di otto anni più vecchio ed è un se vi pare. E se non vi pare allora andiamo tutti Vienna, due calciatori coi fiocchi: Jacob Huber, attaccante che può anche giostrare a centro­ 79 Una grande campagna acquisti. DallʼAustria arrivano 1924-25 Anton Powolny e Jacob Huber I due nuovi giocatori granata: cam­po. Ha una specialità: il tiro da fuori, preciso, da Martin e Chiaberti) per la partita contro il Bo­ gli austriaci Anton Powolny (1899-1961), a sinistra, e secco, imprendibile. Possono essere i due innesti logna, persa per 3 a 0, mentre il pugile reggiano Jacob Huber (1907-1928), a destra. per fare il grande salto di qualità. Anche perché Carlo Vinsani continua a battere i suoi pari grado l’Austria, dopo la grande Inghilterra, è in prima fila (è la volta di Beniamino Ballanti a Bologna). Poi, in fatto di calcio. Adesso la difesa, con Agazzani, ancora, la sconfitta di Milano con la forte Inter­ Panzacchi e Vannini, è costituita da un bel trio di nazionale per 4 a 2 (privati dei due austriaci e vatussi: tra gli uno e ottanta e gli uno e novanta. anche di Romano, Baviera e Marchi). Intanto si Non male, per l’epoca. Sì, la festa continua, anche ha notizia degli avversari dei granata nel girone se manchiamo di un trainer e direttore tecnico di . Sono: il Genoa, campio­ è l’ex granata Ottorino Boiardi, che coadiuva il ne d’Italia, il Torino, l’Internazionale, il Modena, commissario unico Giovanni Bonini, anche se in il Pisa, il Casale, il Legnano, l’Hellas Verona, la più d’uno auspica un ritorno di Sturmer. I calciatori Cremo­nese, lo Spezia e il Brescia. Per celebrare granata sono tutti invitati all’inaugurazione del l’avvenimento l’Oreficeria Camparini stampa un nuovo campo di Montecchio, con tanto di cena bel calendario tascabile con tutte le partite della proprio il giorno di ferragosto. Reg­giana, mentre il fotografo Vaiani fornisce tutte Si apre anche un caso Mantova. Poiché nel cam­ le foto delle squadre che verranno a Reggio. pionato 1922-23 i virgiliani erano stati retrocessi Si può comprare il dentifricio Odontalbos per “sal­ in seconda divisione, a causa di una sconfitta vare i denti dalle carie”, l’Esanofele (sic) guarisce con la Virtus Bologna, chiaramente influenzata le febbri da malaria, addirittura. E con sei soldi dall’arbitro, certo Venegoni, che poi si provò puoi regalare alla moglie “Saponina”, per il bucato essere stato comprato per 1.000 lire, allora la in casa. “Bevete Ferro-China-bisleri”, si comincia federazione decreta che il Mantova deve essere a pubblicizzare anche al campo Mirabello. Se ripescato in . E noi lì a lamentarci vuoi la moto Guzzi puoi recarti all’ “Agenzia Valli che il Mantova l’abbiamo battuto al Mirabello e Umberto, via Emilia San Pietro 37”, mentre se hai là abbiamo pareggiato largo, prendendo anche problemi di pelle eccoti il dottor Riccardo Rizzoli, un sacco di botte. Sarà inserito in un altro girone. in via Guido da Castello 32. La Reggiana batte Domenica 7 settembre il Mirabello schiude i l’Hellas Verona per 2 a 1, in una partita disturbata battenti e propone la prima partita d’allenamento dal maltempo e senza i due viennesi. Al Radium della nuova Reggiana, contro il Sant’Ilario. Ci sono proiettano “Ri­do­lini pasticciere”, al De Amicis vola i due stranieri e la curiosità è all’apice. Finisce 8 a “Chon­chon” e il “Caffè concerto” è allo Chalet 0 per i reg­giani di . La domenica successi­ Bottazzi.­ Sabato 4 ottobre i nostri partono alla va i granata battono nettamente il Prato per 6 a 0 volta di Torino, alle ore 19 precise, dalla stazione e ci sono anche i due nuovi bolognesi Panzacchi cittadina per il debutto in campionato. Maglia gra­ e Baviera. Poi Powolny e Huber vengono prestati nata contro maglia granata. Non poteva capitare al Torino per una tournèe spagnola (rimpiazzati niente di più emblematico. Poco prima i torinesi 80 Quando Huber venne prelevato dallo zio e riportato in Austria1924-25 erano stati sconfitti a Barcellona per 2 a 0 e a dello sport”. Arriva l’Internazionale al Mirabello prelevato dallo zio viennese e trasportato di peso Madrid, col Real, con identico risultato, e coi no­ domenica 19 ottobre e ci sono addirittura 5mila in Austria (aveva già tentato di tornare in patria stri Powolny e Huber, che finalmente ritornano a persone abbarbicate ovunque. Per i milanesi non ed era stato raggiunto a Torino da tre consiglieri noi. Riusciamo a illuderci di vincere e fino a metà c’è scampo. La Reggiana vince ancora per 4 a granata prima della partita con l’Internazionale). ripresa siamo in vantaggio grazie a una rete di 2 e Huber fornisce tre clamorosi palloni da gol, Non tornerà mai più. La sua famiglia era rimasta Powolny. Poi i granata piemontesi recuperano e segnandone uno al volo. Ma Sereno e Rivolta ven­ impressionata per il gioco pesante italiano e per finiscono vittoriosi per 3 a 1. Niente di male. Anzi gono espulsi per essere venuti alle mani. Il reggia­ i calci che aveva dovuto subire il loro ragazzo molto di bene. Anche Pozzo, il trainer torinese, ci no ficca i denti nel collo dell’avversario come se a Torino. Senza Huber e senza Sereno la Reg­ indirizza grandi elogi. Poi arriva l’Hellas Verona e fosse Dracula il vampiro e verrà squalificato fino giana è un’altra cosa. Arrivano, dopo il fortunato lo sbraniamo infliggendogli sei gol e subendone alla fine di dicembre. Cominciano i problemi per la pareggio di Cremona, le sconfitte nel derby col due. Powolny è un campione, Huber un motorino Reggiana mentre tutti impazziscono, oltre che per Modena in un Mirabello supergremito da quasi con una velocità e una tecnica impressionanti, Rodolfo Valentino, anche per Tom Mix, per il film seimila persone, e a La Spezia. Restiamo senza Romano è sempre Romano e Sereno e Baviera “Gibson”, per il passionale “L’uomo che piange” e un trainer e contattiamo un inglese, che spara completano una prima linea che appare tra le mi­ per la comica di Flick e Flock. Il sogno s’infrange, 5.000 lire al mese. Da stralunare gli occhi. Poi gliori della categoria, come sottolinea la “Gazzetta però, perché il giovane Huber viene addirittura certo Payer che sembra in procinto di venire a Nella foto a sinistra, da sinistra, in piedi: Pietro Pietranera, Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Huber, il commissario tecnico Ottorino Boiardi. In ginocchio: Marchi, Bezzecchi, Bottazzi. Seduti: Vannini, Foschini e Panzacchi. Nella foto a destra, una formazione dei giovani della Reggiana, con innesti importanti. Da sinistra: Agazzani, Bussi, Del Rosso, Pasquali, Simonini, Leoni, Aigotti, Ergelini, Michelin, Azzolini, Scolari.

81 Alla fine la salvezza è raggiunta, anche grazie a un finale 1924-25 davvero segnato dalla legge del Mirabello Le partite pre-campionato della Reggiana disputate Reggio, ma all’improvviso cambia idea. Dentro “Francesca da Rimini” al nostro bel teatro. E in­ nel settembre 1924 consentono di rodare la nuova la Reggiana ci sono due fazioni, l’una contro vece la Reggiana compie il miracolo mettendo formazione fortemente irrobustita dagli innesti dei l’altra armata. E la minoranza riesce a fare un sotto i titolati piemontesi per 2 a 1 con Powolny due austriaci Huber e Powolny. Qui sotto è fotogra- mini-golpe all’assemblea per il rinnovo del di­ e Romano in grande spolvero. fata la squadra del Prato che giocò una partita al rettivo. Ma i nuovi, quando si sentono ricordare Pio X ha dichiarato il 1925 anno santo e i mira­ Mirabello, vinta dalla Reggiana per 6 a 0. che bisogna ripianare il debito e mettere mano al coli esistono davvero. Ancora sconfitte per 3 a 0 portafoglio, si ridimettono. A marzo verrà rieletto contro l’Hellas e l’Internazionale, mentre Roberto alla presidenza il conte Giuseppe Cassoli e suo Farinacci­ è il nuovo turbolento segretario del vice Giovanni Bonini. Partito fascista. La Reggiana intanto, il 30 marzo, batte il Casale Refrigerante vittoria al Mirabello della Reggiana al Mirabello, Casale che vanta un grande gioca­ contro la Cremonese il 22 febbraio, poi sconfitta tore della nazionale come Caligaris, poi viene di misura a Modena nel derby caratterizzato da sconfitta a Pisa e impatta a Brescia. Il problema un gravissimo incidente all’ungherese Winkler. di fondo è che non riusciamo a sostituire Huber, Al Capone è padrone incontrastato di Chicago che si dice sia sempre in procinto di tornare, e la Reggiana del Mirabello. ma che non tornerà mai più, e Sereno, ancora La squadra granata in casa diventa imbattibile squalificato. Si prova anche Vacondio all’ala, oltre col duo Po­wolny-Romano sempre sugli scudi e a Michelin, Rasia, De Rosso, Ferri, ma nessuno il giovane Marchi grande condottiero di centro­ convince. E si scivola in basso. Dopo le due campo. E mette sotto, nell’ordine, Spezia, Pisa, consecutive sconfitte di Genova e di Legnano, Brescia e Legnano all’ultima di campionato, Una fase precedente la ripresa del gioco in una si trema per la classifica. Bisogna fare qualcosa mentre fuori casa perde a Casale e Genova. La gara del campionato 1924-25. Si notano, tra gli altri, e la Reggiana ingaggia finalmente il nuovo trai­ classifica finale è buona. La Reggiana si classifi­ Severino Taddei, in borghese, primo da destra, ed ner. È il vecchio Karl Sturmer che appena sente ca ottava nel suo girone, vinto dal Genoa, che alla Enrico Bottazzi, di spalle, terzo da destra. odore di Reggio, lascia Torino, dove non aveva fine ha la meglio sul Modena per un solo punto, brillato. Ritorna anche Sereno col nuovo anno, e e mantiene largamente la categoria. buon 1925 a tutti. I programmi della vigilia sono stati rispettati. Mussolini si assume tutte le responsabilità del Ma che anno è questo 1925, se nella partita- fascismo, dopo i tumulti seguiti all’omicidio di spareggio delle semifinali per attribuire il titolo Matteotti, mentre, dopo “Manon” di Puccini, italiano, il Genoa, largamente favorito, deve morto proprio nell’anno che si è appena chiuso, cedere al Bologna, perchè un gruppo di gerar­ viene dato alle scene del Municipale “Otello” di chi, mentre i liguri stavano vincendo per 2 a 0, Verdi. “Niun mi tema”, e il Torino non teme pro­ entrano in campo armati e la partita, Mussolini prio questa Reggiana che incontra il 1 febbraio o non Mussolini, viene sospesa e poi rigiocata al Mirabello nella prima giornata di ritorno, dopo e vinta dagli emiliani? Una sparatoria per una che Riccardo Zandonai aveva diretto la sua partita di calcio, altro che violenze del futuro… 82 1924-25 IL PERSAntonONA PowolnyGG (1899 - 1961)IO Quando arriva a Reggio, nell’estate del 1924, il suo ritorno come si attende un messia. Powolny assieme al più giovane Jacob Huber, ha già era classe pura, talento naturale, ma coniugato venticinque anni, otto in più dell’amico. Conosce con l’esperienza. Nel secondo campionato di assai bene il trainer della Reggiana Karl Sturmer, serie A, quello del 1925-26, culminato nella austriaco e viennese come lui, per anni giocatore retrocessione della Reggiana, Powolny, pur gio­ e poi allenatore dei Wienner, che da due anni si cando una stagione più che dignitosa, non seppe era trasferito al Torino. Sturmer, anzi, deve averli ripetere le gesta del campionato precedente. suggeriti entrambi, sia Powolny che Huber, alla Fu indotto a trovarsi un lavoro e aprì, con alcuni società granata, e in particolare all’ingegnere Pie­ soci, una cartoleria in via Crispi. Si disse che non tro Pietranera, che curava la campagna acquisti, aveva troppo tempo per allenarsi. Fatto sta che lo stesso che portò a Reggio, proprio dal Torino, segnò solo nove gol in ventidue partite. Alla fine il grande Felice Romano nel 1921. del campionato, nell’estate del 1926, Powolny Powolny, contrariamente a Huber, si ambienta gioca la partita spareggio con il Mantova, per­ benissimo a Reggio, dove gioca una prima sa malamente (la Federazione aveva deciso di stagione, quella del 1924-25, da autentico pro­ rinviare lo svolgimento del campionato a girone tagonista, segnando la bellezza di quindici reti unico e si deliberò la disputa di spareggi tra in ventuno partite. La sua specialità era il tiro da tutte le squadre retrocesse per attingere alcuni lontano, secco e fortissimo. Quasi come quello ripescaggi). Poi l’austriaco, assieme a Felice di Levratto, famoso per aver sfondato più di una Romano, lasciò la Reggiana, il primo con desti­ rete. O almeno questo è quel che la leggenda del nazione Internazionale, il secondo con destina­ calcio ci ha tramandato. Powolny impressiona i zione Genoa. Powolny gioca solo un campionato reggiani, anche quelli che lo avevano aspettato nell’Internazionale di Milano. Ed è un campionato per ore dinnanzi al Caffè Cibotto, nell’agosto sensazionale. Segna addirittura ventidue gol in del 1924, e che, quando si presentò assieme a ventisette partite. Si perdono le sue tracce nei Huber, erano rimasti un po’ delusi, perché se li campionati successivi. aspettavano tutti e due più alti. Non è dato sapere se al momento della sua par­ Certo, sia l’uno che l’altro non erano corazzieri e tenza per Milano abbia venduto la sua quota della a sentir parlare di tedeschi s’erano immaginate cartoleria di via Crispi, o se, almeno per alcuni stazze differenti. Powolny e Huber erano però anni, sia tornato a Reggio. Se, come risulta vero, davvero cavalli di razza. Huber era dotato di una la cartoleria, divenuta anche libreria, venne poi velocità e di un tocco di palla impressionanti e acquistata da Nino Prandi, è più che probabile dopo la fuga da Reggio in molti attesero invano la prima ipotesi. 83 1924-25 I due tedeschi INMussolini e delBREVE fascismo, anche se gli scontri di Dialogo tra un modenese e un Li aspettarono per ore dinnanzi alla sede della Mantova della stagione precedente erano stati reggiano Reggiana presso il caffè del Teatro Municipale. singolarmente commentati come quelli tra reg- Dialogo nel gran derby Reggiana-Modena del 2 Arrivano o no “i dù tedàsch”? Dopo un’ora di at- giani, che si difendevano da eroi, mentre i man- novembre del 1924 tra un tifoso modenese e uno tesa gli sportivi poterono finalmente festeggiarli. tovani “attaccavano da comunisti”, tale Meazzini, reggiano: Tifoso modenese: “Ecco vede, io vorrei Erano arrivati Powolny e Huber, direttamente sospettato per avere diretto vari giornali, non tutti che in squèdra e gavvesom tott zugador modene- da Vienna. E festeggiarono con vino frizzante al evidentemente allineati, venne rimosso. Per lui si. Va bein che sto Winkler è un ragazol che è a caffè Cibotto, in una bella giornata di settembre la consolazione di aver solo parlato di calcio, ma Modena da un bel po’, mentre Ticoschi al gà un del 1924. Solo che i presenti rimasero delusi: anche la delusione per non aver diretto il giornale cognome quasi italiano. Voi invece quel Powolny, “Pensèven che fòssen piò èlt”. Li avevano visti nella stagione più bella di sempre. un tedàsch…”. Tifoso reggiano: “Un tedàsch? Mo così in guerra… csà disel. Gà da saveir che suo nonno l’era un Dal 1924 si può segnare direttamente reggiano cas ciameva Pavoni e ch’lera un suldè Lo zio di Huber su calcio d’angolo dal dòca… Quand al dòca le scapeè in Austria Arrivò improvvisamente a far finire un sogno, Peccato che Jacob Huber sia stato riportato in lo al ghè ndè adrè facendosi chiamare Powolny”. dopo la strepitosa vittoria contro l’Internaziona- patria dalla zio, perchè sui corner ci sapeva pro- le. Era suo zio, lo zio vendicatore. Lui, questo prio fare. Da questa stagione è ammesso il gol I prezzi ragazzotto diciottenne viennese, Huber, era una anche se la palla è calciata direttamente dalla Il Mirabello, in questo campionato, si componeva delizia che i dirigenti ci avevano regalato assieme bandierina. Questa norma non cambierà mai più. della tribuna in legno costruita nel 1920 e coper- a quell’altra delizia, Powolny. A Torino, alla prima Crediamo sia giusto ricordarlo. E’ in vigore dal ta nel 1921. Per il resto i posti erano solo dietro del campionato, fu davvero malmenato. Colpi alla campionato 1924-25. la transenna in legno che delimitava il campo. testa e alle gambe. No, la sua famiglia decise Prima del derby col Modena vennero installate che il trattamento era inaccettabile. Quale calcio Giovanni Bonini commissario unico tre gradinate in legno, due dietro la porta posta si praticava in Italia? Già prima della partita con della Reggiana a nord e una dietro la porta posta a sud. Solo nel l’Internazionale Huber ebbe l’ordine di rientrare, La Reggiana era stata retta dal punto di vista spor- 1925 verranno costruiti i posti popolari di fronte ma a Torino fu stoppato da tre dirigenti reggiani. tivo da una triade composta da Simonini, Ferrari alla tribuna. Questi i prezzi per la prima partita Dopo la partita con i nerazzurri arrivò lo zio e dis- e Boiardi. Tre dirigenti improvvisatisi tecnici. Il di campionato: Tribuna lire 4 (oltre l’ingresso), se basta. Huber fu costretto a fare le valigie e a timone da questo campionato passa direttamente Prato lire 8, Secondi posti lire 2, soci in regola nel rientrare in Austria. E il sogno dei reggiani svanì. a Giovanni Bonini, altro dirigente col culto della mese di ottobre ingresso libero, soci e patronesse Morirà tre anni dopo Jacob, a soli ventun’anni, panchina, e presidente resta Vittorino Palazzi libero ingresso al campo e alle tribune, signore e per un male incurabile. Trivelli, conte granata, sostituito nel marzo del signorine non socie (cumulativo Prato e tribuna) 1925 dall’altro conte granata: Giuseppe Cassoli. lire 5. Ma con l’Inter, alla seconda di campionato Meazzini non è più direttore de La sede ritorna presso il Caffè Cibotto del teatro i prezzi aumentarono: Tribuna 5 (più l’ingresso), “Il Mirabello” Municipale. Dopo Bonini sarà richiamato, con gli Prato 10, Secondi posti 2. Cosa fossero i secon- Singolare epurazione di tipo politico al mensile”Il inizi del 1925, il vecchio Karl Sturmer, dopo aver di posti, possiamo solo immaginarlo. Davanti al Mirabello”. Sarà perché si parlava assai poco di a lungo corteggiato Payer, che costava troppo. campo ci stavano i primi dietro a loro i secondi... 84 1924-25 Il tiro di Powolny a Brescia INdel consiglio,BREVE suo vice è Aristide Ferioli, padre Aristide Ferioli, Accadde a Brescia il 14 dicembre del 1924, al del futuro deputato liberale Alberto, e con lui dirigente della 32’ del secondo tempo. Powolny tira con tanta Ero Bonazzi, padre di Renzo, futuro sindaco di Reggiana, e violenza che il pallone rimbalza in rete e ritorna Reg­gio. Cassiere è Gino Simonini, vice Fernan- padre di Alberto, quasi a centrocampo. Lo riprende Romano e lo do Ferrari, segretario Regolo Ferretti. La sede futuro deputato ricaccia in rete. Non si sa mai. L’avvocato Bonini ritorna nel caffè del teatro, grazie alla disponibilità liberale. Aristide fa segni di approvazione. Meglio abbondare che del signor Cibotto. verrà ucciso deficiere. dai fascisti Finalmente le docce nell’aprile del La dolce attesa La Reggiana inaugura le docce fredde e calde. 1945, a pochi Dialogo pre-parto. “Come va signor Camparini?” Avviene ad aprile del 1925. Evidentemente prima giorni dalla “Sono un po’ in pensiero. Sto per diventare padre c’erano solo vasche da bagno per i calciatori. Liberazione. per la terza volta. Ed ho una paura. Che mi nasca Commenta “Il Mirabello”: “L’impianto, veramen- domenica. Capirà, abbiamo il Genoa….”. te ottimo, oltre ad essere di riconosciuta utilità, serve a dare maggior decoro al campo da gioco L’opposizione alla Reggiana della società”. Si ritrova al Caffè Grande Italia. Il consiglio s’era lasciato scappare Huber, e le trattative con Pajer Il ritorno di Sturmer Ero Bonazzi, trainer e con un inglese che voleva 4-5000 lire al Ritornò a gennaio, dopo che la Reggiana, anche altro importante mese non avevano sortito nulla. Le accuse erano a seguito delle defezioni di Huber, fuggito con lo dirigente della che Bonini non sapeva imporre la disciplina ai zio e rientrato in Austria, e di Sereno, espulso Reggiana giocatori, non era idoneo a governare la società. nella partita con l’Internazionale per un morso al a partire da Il consiglio direttivo per la stagione 1925-26 fece collo di Rivolta e inutilizzabile fino a fine dicem- questa annata. faville. Ero Bonazzi, Matreni e Asioli furono all’at- bre, era piombata in basso. Serviva un manico Ero era padre tacco. Baruffa per l’elezione del nuovo consiglio. nuovo. Ottorino Boiardi, che fino ad allora aveva di Renzo, Alcuni eletti dell’opposizione, però, quando ven- egre­giamente tenuto le redini della squadra, era futuro sindaco gono a sapere che ci sono debiti ed è necessario forse troppo giovane e inesperto. E si pensò a di Reggio dal che tutti i consiglieri sborsino 500 lire subito, lui. Al ritorno del figliol prodigo. A gennaio ritorna 1962 al 1976. lasciano il posto. Opposizione squattrinata? Karl Sturmer dopo l’esilio torinese. Anche grazie Renzo sarà a Sturmer la Reggiana riuscirà poi a salvarsi poi senatore Da un conte all’altro agevolmente. E l’allenatore viennese verrà con- e presidente Il conte Giusepe Cassoli, primo presidente della fermato anche per la stagione successiva. Una dell’associazione Reggiana nel 1919, ritorna al vertice della società stagione che la società preparerà in grande stile “I Teatri” di in sostituzione dell’altro conte, Vittorino Palazzi, con l’arrivo di nuovi campioni e che si concluderà Reggio emilia. mentre Giovanni Bonini viene eletto presidente nel modo peggiore. 85 1924-25 La Reggiana dell’inizio di campionato. Da sinistra: girone dʼAndata deviazione di Panzacchi e clamoroso autogol. La Reggiana Le partitetenta la riscossa, ma prevale lo scoramento. Al 32’ splendido un dirigente, Sereno, Baviera, Powolny, Marchi, Bez- 5 ottobre 1924 tiro di Kreuzer e rete. Pozzo si complimenta con noi. Questo zecchi, Romano, Bottazzi, Huber, Severino Taddei (in Torino-Reggiana: 3-1 (0-0) Shönfeld ha messo su la pancia e per voltarsi serve la gru. borghese). Seduti: Panzacchi, Agazzani e Vannini. Torino: Latella, Morando, Martin II; Martin I, Janni, Aliberti; Gli anni passati era l’idolo di Torino. Adesso si mangeranno Calvi, Schönfeld, Checchi, Kreuzer, Calvi III le mani per averci ceduto Romano… Reggiana: Agazzani, Vannini, Panzacchi; Marchi, Bezzec­ chi, Bottazzi; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Huber. 12 ottobre 1924 Arbitro: Sessa di Milano. Reggiana-Hellas Verona: 6-2 (1-1) Gol: Powolny (R) al 52’, Calvi (T) al 70’, aut Panzacchi al Reggiana: Agazzani, Vannini, Panzacchi; Marchi, Bezzec­ 73’, Kreuzer (T) al 77’. chi, Bottazzi; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Huber. Note. Cominciamo la grande avventura da Torino e Torino Hellas Verona: Rossetti, Zuppini, Carra; Cavalieri, Bosio, non è una qualsiasi città. Severino Taddei giocò nel Torino Zanardi; Porta, Morando, Castiglioni, Levratto, Recchia. e nel Torino giocò il nostro Felice Romano, al Torino alle­ Arbitro: Crivelli di Tortona. nò Karl Sturmer e nel Torino hanno giocato, nella recente Gol: Powolny (R) al 10’, Levratto (H) al 15’, Baviera (R) al tournèe spagnola, gli stessi Powolny e Huber. Torino è un 32’, Levratto (H) al 46’, Romano al 61’, Powolny (R) al 70’, po’ nostra, Torino capitale dell’Italia unita e patria dei Sa­ Romano (R) al 87’, Baviera (R) all’89’. voia, è una bella città. Arriviamo di notte, coi giocatori, e la Note. Meravigliosa vittoria. Ospiti travolti dalla velocità e dalla mattina la consumiamo a visitare la bella piazza San Carlo. tecnica granata. La prima linea è impressionante. Powolny Quanti busti di re. Quello di Vittorio Emanuele II assomiglia domina a piacere, Huber lo coadiuva superbamente col suo vagamente a quello che a Reggio dovremmo erigere a Felice gioco veloce e intelligente, Sereno è assai bene affiatato Romano, al posto del monumento del Crostolo in Piazza con Baviera, Romano lega le fila e Baviera in ottima forma Grande. Il campo di Torino è in realtà uno stadio vero. C’è fornisce una grande prova. Marchi mar­ca a dovere il grande Un attacco dell’Internazionale, nell’incontro un mare di gente in tribuna e nella alta gradinata di fronte. Levratto, noto per sfondare le reti avversarie col suo tiro che la Reggiana vince trionfalmente contro il Loro vogliono vincere il campionato, noi vogliamo restare in saetta, buonissima la prova dei terzini. Al 10’ primo gol di forte club milanese per 4 a 2 e che si disputa al questa categoria, che abbiamo appena conquistato. Eppure Powolny, segnato dopo che Rossetti aveva respinto due tiri Mirabello, davanti a un pubblico eccezionale, il giochiamo bene e li mettiamo in difficoltà. Nel primo tempo consecutivi. Al 15’ Recchia allunga a Levratto che da pochi il Torino pare disorientato dal nostro gioco veloce, anche se passi pareggia. Al 32’ bel cross di Huber e Baviera va in 19 ottobre del 1924. Calvi e Kreuzer tirano spesso in porta, costringendo Agaz­ gol. Al 1’ del secondo tempo pareggia Levratto. dopo una zani a difficili parate. L’occasione più clamorosa è nostra. respinta del nostro Agazzani, al 16’ Huber crossa e Roma­ Uno splendido cross di Sereno sta per essere raccolto da no porta a quattro le reti granata, al 25’ del secondo tempo Romano, il quale ha già scavalcato i due terzini, il portiere segna Powolny su corner micidiale di Huber con la palla che Latella esce di porta, ma sbaglia la palla, Romano, convinto aveva sbattuto sul palo, al 42’, su centro di Huber, segna che il portiere abbia raccolto il pallone, si ferma e raccoglie Romano e al 44’ Powolny, dopo una discesa di Baviera, fa il berrettino, mentre la sfera è là, a un metro dalla porta, sei. Applausi finali e pubblico delle grandi occasioni. entra Morando e la allontana. Ma va… Roba da film comico. Roba da Ridolini. Al 7’ la Reggiana va in vantaggio grazie 19 ottobre 1924 a un tiro imparabile di Powolny che s’infila in rete. Colpito Reggiana-Internazionale: 4-2 (3-1) da un calcio alla gamba di Morando, poi da un calcio alla Reggiana: Foschini, Vannini, Panzacchi; Marchi, Bezzecchi, testa di Martini I, Huber deve uscire dal campo. Vi rientra, Bottazzi; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Huber. ma decisamente intontito. Al 25’ i torinesi pervengono al Internazionale: Campelli, Francesconi, Rivolta; Rossi, pareggio. Calvi tira, Agazzani devia, la palla tocca il palo Tornabuoni, Lanfritto; Conti, Aliatis, Bussich, Cevenini III, e finisce in gol. Dopo due minuti altro attacco di Kreuzer, Defendi. 86 Batoste allʼHellas Verona e allʼInternazionale di Milano. Poi tracollo nel derby col Modena1924-25 Arbitro: Barbon di Venezia. amico. Il pubblico è agguerrito, ma l’arbitro Barlassina non La formazione del Modena che, il 2 novembre Gol: Baviera (R) al 22’ e al 25’, Huber (R) al 30’, Defendi (I) ha paura. Complimenti a lui e lasciamo stare stà partita. 1924, espugnò il Mirabello, battendo la Reggiana al 40’, Romano (R) al 65’, Cevenini III al 76’ (I). Note. Huber gioca. Raggiunto a Torino da due consiglieri 2 novembre 1924 per 4 a 1. della Reggiana viene letteralmente prelevato e riportato Reggiana-Modena: 1-4 (0-1) a Reggio. Avrebbe dovuto raggiungere uno zio malato in Reggiana: Foschini, Vannini, Panzacchi; Marchi, Bezzecchi, Austria, ma la verità era un’altra, come diremo in seguito. Si Bottazzi; Michelin, Baviera, Romano, Powolny, Vacondio. gioca alla presenza di un pubblico enorme, calcolato in quasi Modena: Brancolini, Boni, Scacchetti; Pedrazzi, Scaltriti, 5mila persone (battuto il record della partita con l’Olimpia Dugoni; Breviglieri, Winkler, Vezzani, Ticho­szky, Forlivesi. Fiume della scorsa stagione). Davanti e intorno al campo Arbitro: Scamoni di Torino un vero esercito di biciclette, di motociclette, di automobili, Gol: Tichoszky (M) al 43’ Breviglieri (M) al 46’, aut. Vannini provenienti da ogni parte della provincia e anche da città al 50’, Winkler (M) al 63’, Romano (R) al 77’. vicine. La Gazzetta dello sport manda il suo inviato Mario Note. Questo Modena è uno squadrone e non è un caso sia Zappa. La nostra vittoria matura nel primo tempo. Baviera in testa alla classifica. Ha appena battuto i campioni d’Italia al 22’ (su passaggio di Huber, tiro di Powolny e respinta del Genoa. E l’Emilia è in testa ai due gironi, col Bologna corta di Cam­pelli)) da il via alle danze e al 25’ con un forte che capeggia l’altro. Ma cominciamo dall’atmosfera che si tiro lo stesso Baviera raddoppia, e Huber al 30’ (discesa respira al Mirabello. Un Mirabello nel quale vengono final­ di Sereno e splendido traversone) al volo segna un gol da mente montate tre gradinate in legno: due dietro la porta cineteca. Defendi al 40’ accorcia le distanze, ma al 20’ del posta a nord e una dietro a quella posta a sud. Si attende secondo tempo una iniziativa di Romano porta al quarto gol, Huber, come si attendeva Godot, ma di lui nessuna notizia. Il Mirabello, colmo all’inverosimile, nel match che su servizio di Sereno. Cevenini III, con un bel tiro, rende un Si parla addirittura di seimila persone, delle quali mille giunte oppone la Reggiana al Modena e che richiama po’ meno amara la netta sconfitta nerazzurra. Unico neo: l’ da Modena. I canarini mettono in atto una prevedibile difesa un pubblico di quasi seimila persone, mille delle espulsione di Sereno e Rivolta. Costerà al nostro giocatore, sfibrante nei confronti dei nostri tre attaccanti. Romano è cer­ che azzanna letteralmente l’avversario, una lunga squalifica. tamente il migliore, Powolny appare un po’ svogliato e senza quali accorse dalla vicina città della ghirlandina, E’ la giornata di Romano, mentre Powolny non appare stra­ Huber non siamo scoppiettanti. Il primo gol è un’incertezza che, ad ogni gol dei canarini lanciano colombi biliante come la domenica precedente. Positivo il debutto della nostra difesa. Subiamo quattro gol in venti minuti, di cui per avvisare i tifosi rimasti in città. Il Modena di Foschini, che sostituiva Agazzani. uno veramente bello. Tichozski, su tiro di punizione respinto prevale per 4 a 1. debolmente di testa da Vannini, infila il nostro Foschini a fine 26 ottobre 1924 primo tempo, poi, nella ripresa, veniamo infilati da Breveglieri Cremonese-Reggiana: 1-1 (1-1) pure su calcio di punizione. E da Wilkler con un bellissimo Cremonese: Compiani, Ravani I, Ravani II; Puerari I, Cassa­ tiro al 28’. Romano ci regala il punto della bandiera. Ma il nelli, Albertoni; Puerari III, Polli, Bodini, Tansini, Bonzio. nostro pubblico che fa? Si rassegna e demoralizza subito e Reggiana: Foschini, Vannini, Panzacchi; Marchi, Bezzecchi, smette di incitare i nostri mentre i modenesi sventolano le loro Vacondio; Del Rosso, Baviera, Romano, Powolny, Rasia. bandiere e lanciano i colombi ad ogni gol per avvisare i tifosi Arbitro: Barlassina di Novara. che sono rimasti sotto la Ghirlandina. Al Radium proiettano Gol: Albertoni (C) al 4’, Romano (R) al 15’. “Il leone di Venezia”, quelli sono i colombi di Modena…. Note. La Reggiana deve soprattutto questo punto ai due terzini e al portiere Foschini, ma anche alla buona sorte. Ci 9 novembre 1924 presentiamo come fossimo stati a Caporetto: Huber è spa­ Spezia-Reggiana: 2-1 (1-1) rito, Sereno è fuori fino alla fine dell’anno, siamo senza ali. Spezia: Bartolozzi, Tognotti III, Tieghi; Meoni, Caiti, Venzano; Puntiamo su Rasia e Del Rosso, che sono pressochè nulli. Cometto, Rossetti, Riccobaldi, Gallotti, Guidoni. Soprattutto quest’ultimo. Loro tirano anche calci. Vittime Reggiana: Foschini, Vannini, Panzacchi; Marchi, Bezzecchi, Powolny e Baviera che devono ricorrere all’aiuto di qualche Bottazzi; Cornetti, Baviera, Romano, Powolny, Vacondio. 87 Dopo la sconfitta col Modena vinciamo al Mirabello 1924-25 contro i nero-stellati del Casale, già campioni dʼItalia Un’altra azione del derby del 2 novembre, tra Arbitro: Vita di Vercelli. Powolny sopraggiungono. Il gol è inevitabile quando Bar­ la Reggiana e il Modena. Qui è Brancolini che Gol: Ghidoni (S) al 10’. Romano (R) al 35’, Venzano (S) all’89’. bero si interpone con la testa all’indietro e proietta il pallone Note. Accipicchia, ma questa qui proprio sfortuna. Comin­ nell’angolo basso della propria rete. Poi il Casale domina, viene impegnato da un tiro da lontano di un ciamo dall’inizio. Arrivare a La Spezia dalla Cisa è un’im­ Mattea passa in prima linea, ma la Reggiana in contropiede attaccante granata. presa, ma noi ci arriviamo con la Lancia in meno di tre ore potrebbe raddoppiare con Vacondio e Powolny. Il pubblico e mezza. Se ci fosse il treno che volevano fare da Ciano ad esultante, alla fine della gara, invade il terreno. Aulla, ci si impiegava meno della metà. Hanno fatto meglio i nostri amici ad arrivarci con la Pontremolese. Il nostro Cor­ 7 dicembre 1924 netti è stato congedato dal servizio militare e lo proviamo Pisa-Reggiana: 2-0 (2-0) come sostituto di Sereno. Al Radium proiettano “Il Miracolo Pisa: Bedini, Giuntoli, Scotti; Colombari, Viale, Giani; Favati, della Madonna di Pompei” e noi ci proviamo. Prova valorosa Sbrana, Moscardini, Corsetti, Merciai. della Reggiana, ottimi Powolny e Romano. Quello di Cornetti Reggiana: Foschini, Vannini, Panzacchi; Marchi, Bezzecchi, è un eccellente debutto. Non sono perdute le speranze di Bottazzi; Vacondio, Baviera, Romano, Powolny, Ferri. riavere Huber? Fosse vero… Arbitro: Galletti di Genova. Gol: Sbrana (P) al 12’, Favati (P) al 40’. 30 novembre 1924 Note. E’ meritata la vittoria dei pisani. Entrambi i gol erano Reggiana-Casale: 1-0 (0-0) parabili. Qualche colpa Foschini ce l’ha. Migliori dei nostri: Reggiana: Foschini, Vannini, Panzacchi; Marchi, Bezzecchi, Marchi, Baviera, Powolny e Vannini. Al 12’ un calcio di Bottazzi; Vacondio, Baviera, Romano, Powolny, Ferri. punizione tirato da Sbrana dà al Pisa il primo punto. Dopo Casale: Timossi, Ticozzelli, Caligaris; Bargero, Matea, venti minuti Moscardini segna un gol annullato per off side. Greppi; Lamon, Migliavacca, Gabba, Blando, Cavigliolo. Al 40’ Favati raccoglie la palla sfuggita a Foschini e segna il Arbitro: Zennaro di Genova. secondo gol. Ma perchè si è relegato nelle riserve Agazzani Powolny (R) al 55’. e Michelin, il fromboliere dell’anno scorso, non può proprio Il portiere della Reggiana Foschini vigila la porta Gol: Note. Loro, signori, sono i nero-stellati campioni d’Italia del giocare in Divisione nazionale? Nella ripresa i granata, granata nell’incontro di calcio Reggiana-Modena, 1914, per la prima volta a Reggio. Caligaris è una gloria del meglio sorretti da Marchi passato a centr-half, svolgono disputato al Mirabello il 2 novembre 1924. calcio nazionale. Si gioca dopo la sosta che noi abbiamo qualche bella azione. Romano sbaglia un gol da pochi passi. impiegato a pareggiare col Parma. Ticozzelli e Migliavacca Anche Powolny è pronto a segnare, ma Baviera gli salta tra sono stati più volte nazionali. La Reggiana non è morta. Il i piedi. Ma anche il Pisa potrebbe triplicare. Complimenti al pubblico folto e caloroso. Il commissario Bonini ha trovato pubblico, rumoroso ma correttissimo. la soluzione più idonea: Ferri all’ala sinistra. Il ragazzo è emozionato, ma positivo. Vacondio, ala destra, è una nuova 14 dicembre 1924 rivelazione. Dovunque lo metti gioca da Carlòun. Powolny Brescia-Reggiana: 1-1 (0-0) è in superba giornata, Romano è sempre il solito, Baviera Brescia: Bozzoni, Orban, Pederzoli; Cavagnini, Bellardi, è generoso e dà sempre tutto. Tra gli halves Bezzecchi ha Bersani; Bussolotti, Torresani, Bonari, Giuliani, Rizzi. giocato nonostante l’infortunio, Marchi nella ripresa viene Reggiana: Foschini, Vannini, Panzacchi; Marchi, Bezzecchi, spostato al centro, Bottazzi è come sempre deciso. Il Casale Bottazzi; Vacondio, Baviera, Romano, Powolny, Ferri. ha un gioco non bello, ma redditizio. Mattea è un grande Arbitro: Pasinati di Venezia. centro half. Caligaris non è in una delle sue migliori giornate. Gol: Powolny (R) al 77’, Giuliani (B) all’80’. Al 10’ Ticozzelli, contuso, esce per 15 minuti. Poi si verifica­ Note. La folla reggiana è davanti al Palazzo delle Poste in no diversi tiri di Powolny e Baviera, ma Timossi para. Nella attesa del risultato e alla fine ci sono acclamazioni per il ripresa, con Marchi centro e Bezzecchi half, Powolny allunga pareggio di Brescia. Possiamo mangiare una bella spongata a Ferri che fugge e centra, Ticcozzelli respinge di testa e al cioccolato e magari comprarci un paletot alla “Città di Timossi riesce a parare coi pugni chiusi, mentre Romano e Milano” di via San Prospero dove la liquidazione è in gran­ 88 Coi campioni del Genoa andiamo sotto al Mirabello prima di natale, ma col Torino è trionfo esaltante1924-25 de stile. Foschini in porta, Marchi e Bezzecchi in seconda (ma si tratta in realtà di una sorta di buca dove qualche La squadra del Casale, maglia nero stellata, già cam- linea, Romano e Powolny tra gli avanti sono i migliori dei tempo dopo troveranno pure un corpo galleggiante, forse un pione d’Italia nel 1914, qui fotografata al Mirabello nostri. Prevalenza bresciana durante il primo tempo, ripresa suicidio o un omicidio), e qualcuno pensa di portarci anche granata e magnifico gol di Powolny. Verso la fine un calcio il campo di calcio, perchè c’è una tribuna che può conte­ prima dell’incontro con la Reggiana del 30 novembre di punizione del Brescia provoca una mischia e il pareggio nere anche 4mila persone, noi siamo a Legnano e veniamo 1924, vinto dai granata per 1 a 0. di Giuliani. Pubblico entusiasta e corretto. sconfitti giustamente. Lamentiamo l’assenza di Panzacchi e dobbiamo retrocedere Vacondio in difesa. Il giovane Bussi 21 dicembre 1924 lo sostituisce all’ala destra. Buono Marchi, ottimi Vacondio, Reggiana-Genoa: 2-4 (1-1) Vannini e Foschini. Nel primo tempo il Legnano è quasi Reggiana: Foschini, Vannini, Panzacchi; Bottazzi, Bezzec­ sempre all’attacco, ma non riesce a segnare. Nella ripresa chi, Marchi; Vacondio, Baviera, Romano, Powolny, Ferri. i lilla locali inventano due gol in 15 minuti e noi ritorniamo Genoa: De Prà, Bellini, De Vecchi; Barbeiri, Bur­lan­do, Leale; a casa delusi. Nota tragica: Rokken, mezzala legnanese, Neri, Catto, Alberti, Santamaria, Mo­ruzzi. si ammalerà gravemente dopo la partita e morirà dopo un Arbitro: Armano di Voghera. mese di agonia. Gol: Romano (R) al 20’, Catto (G) al 32’, Romano (R) al 58’, Neri (G) al 62’, Alberti (G) al 67’, Catto (G) al 71’ GIRONE DI RITORNO Note. Il pubblico immenso vive la partita con passione. Il Genoa, campione d’Italia, è secondo dietro al Modena. C’è 1 febbraio 1925 anche Zappa che fa un ottimo resoconto sulla Gazzetta dello Reggiana-Torino: 2-1 (1-1) Sport. Dopo venti minuti di meravigliose azioni d’attacco Reggiana: Foschini, Vannini, Vacondio; Marchi, Bezzecchi, condotte dai granata, dopo un tiro di punizione calciato Bottazzi; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Rasia. da Marchi, segna Romano. I genovesi vanno alla riscossa. Torino: Latella, Martin, Morando; Kreuzer, Janni, Aliberti; La Reggiana ha appena segnato il gol decisivo nella Attaccano per dieci minuti. Al 32’ Catto pareggia. Al 40’ Amatesi, Rolle, Schönfeld, Martin III, Giordano. partita contro il Casale che si disputa al Mirabello il Powolny calcia alto da cinque metri. La ripresa s’inizia con Arbitro: Bortoletti di Venezia. 30 novembre del 1924. continui attacchi genoani. Al 12’, però, Ferri centra una palla Gol: Powolny (R) al 34’, Amatesi (T) 35’, Romano (R) all’87’. invitante e Romano segna imparabilmente. De Vecchi, il figlio Note. Splendida vittoria dettata dalla superiore volontà. Il di Dio, passa allora in prima linea. La difesa reggiana è in Mirabello è però tutt’altro che gremito, e i tifosi si lamentano imbarazzo. Al 17’ Neri pareggia e al 22’ Foschini respinge e per l’ulteriore aumento dei prezzi. D’altronde la società è in Alberti gli porta via la palla e segna. Poi il quarto gol dopo una difficoltà economica. E da qualche parte stì soldi bisogna grande punizione di De Vecchi respinta e ripresa da Catto tirarli fuori. Le tre gradinate in legno si riempiono solo quando che la mette dentro. Ma stò De Vecchi che sia davvero di­ entrano i tifosi senza biglietto. Foschini oggi compie davvero scendente di Dio? da segnalarlo agli antenati di Dan Brown... belle parate, inesauribile appare Vacondio, Bezzecchi è tor­ nato quello dei giorni migliori, e Schönfeld ce lo ha sempre 8 dicembre 1924 tra i piedi, Marchi è un po’ a disagio, grande la solita coppia Legnano-Reggiana: 2-0 (0-0) Romano-Powolny, e finalmente torna Sereno. La partita è Legnano: Cameroni, Colombo, Allemandi; Lova­ti, Rossi, veloce, elettrizzante. In una furibonda mischia nell’area del Gerola; Comi, Gallino, Tosi, Rokken, Torrioni. Torino la Reggiana, oggi in maglia bianca, al 27’ con Powolny Reggiana: Foschini, Vannini, Vacondio; Marchi, Bezzecchi, si porta in vantaggio, ma non trascorrono due minuti che Bottazzi; Bussi, Baviera, Romano, Powolny, Ferri. Amatesi, per una indecisione della nostra difesa segna il gol Arbitro: Moro di Sampierdarena. del pareggio, Nel ripresa, al 42’, la palla di Powolny rimbalza Gol: Comi (L) al 50’, Tosi (L) al 60’. contro il palo, riprende Romano e segna. Euforia, Romano Note. Mentre a Reggio è ormai quasi ultimato il nuovo Po­ portato in trionfo. E grazie anche a te, magico Sturmer, che lisportivo, con tanto di ippodromo, campi da tennis, piscina sei tornato finalmente tra noi. 89 Dopo le batoste di Verona e di Milano infliggiamo una 1924-25 quaterna alla Cremonese e perdiamo di misura a Modena Un’azione d’attacco della Reggiana nella partita che 8 febbraio 1925 24 febbraio 1925 oppone i granata reggiani ai nero-stellati del Casale, Hellas Verona-Reggiana: 3-0 (1-0) Reggiana-Cremonese: 4-1 (1-0) Hellas Verona: Carra II, Zuppini, Bottacin; Caval­leri, Bosio, Reggiana: Foschini, Vannini, Vacondio; Marchi, Bezzecchi, che si disputa al Mirabello Zanardi; Ferrais, Moranti, Molnar, Chiecchi II, Levratto. Bottazzi; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Rasia. il 30 novembre 1924. Reggiana: Foschini, Vannini, Vacondio; Marchi, Bezzecchi, Cremonese: Compiani, Ravani I, Ravani II; Puerari I, Bottazzi; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Rasia. Cassanelli, Talmazzini; Puerari III, Bodini, Della Vedova, Arbitro: Bistoletti di Milano Tansini, Bonzio. Gol: Levratto (H) al 15’, Chiecchi (H) al 73’, Levratto al 78’. Arbitro: Vagge di Genova Note. Meritiamo questa sconfitta. Loro ci sono stati netta­ Gol: Romano (R) al 10’, Powolny (R) al 57’ e al 70’, Bonzio mente superiori. La Reggiana gioca la sua più brutta partita. al 75’, Powolny (R) all’80’. Bezzecchi, che si era ferito qualche giorno prima con la Note. Ci voleva, ci stravoleva. E’ deceduto a soli 24 anni un motocicletta, ha voluto giocare ad ogni costo. Dopo dieci giornalista de “Il Mirabello” molto amato, Agostino Tifodei, minuti era già un uomo nullo. Ma anche la motocicletta stì del quale tutti parlano in tribuna. Ma veniamo alla partita. giocatori moderni si dovevano comprare… Si salvano solo i Rasia fugge e centra, Rafani II tocca col braccio, è rigore. due terzini e Romano. Giornata pessima di Baviera, Sereno e E’ passato solo un minuto. Powolny tira su Compiani e Rasia. Levratto è un fenomeno, non solo un nazionale. A noi addio gol. Anzi solo arrivederci. Al 10’ Ravani II entra per quest’anno di gol ce ne ha segnati quattro. Al 15’ Chiecchi interrompere l’azione di Sereno, irrompe Romano ed è passa a Levratto e il nazionale segna, al 28’ del secondo gol. Il numeroso pubblico applaude. Nelle ripresa i nostri tempo segna Chiecchi e al 32’ ancora Levratto. Scadente attaccanti sembrano aver ritrovato l’antico valore. Talmaz­ l’arbitraggio di Pistoletti o Bistoletti che sia. Nome come zini esce dal campo, contuso. Loro restano in dieci. Fuga da programma… di Sereno sulla destra e gol di Powolny al 12’ del secondo tempo. Poi Powolny e Romano cinguettano come Rodolfo e 15 febbraio 1925 Mimì e quest’ultimo segna il terzo gol. Un tiro imparabile di La squadra del Genoa, schierata per una foto di Internazionale-Reggiana: 3-0 (3-0) Bonzio consente ai cremonesi di segnare il gol della ban­ gruppo ad inizio partita. Internazionale: Zamberletti, Francesconi, Ca­sartelli;­ Pietro­ diera. Magnifico il quarto di Powolny che scarta tre, quattro La gara tra Reggiana e Genoa si disputa al Mirabello boni, Tornabuoni, Aggradi; Rivolta, Conti, Moretti, Cevenini avversari e manda la palla in rete. Un boato. III, Bussich. il 21 dicembre del 1924 e si conclude con la vittoria Reggiana: Foschini, Vannini, Vacondio; Marchi, Romano, 1 marzo 1925 del Genoa per 4 a 2. Bottazzi; Sereno, Baviera, Michelin, Powolny, Rasia. Modena-Reggiana: 2-1 (2-0) Arbitro: Sani di Ferrara. Modena: Brancolini, Boni, Scacchetti; Pedrazzi, Mazzoli, Gol: Tornabuoni (I) al 17’, Cevenini (I) su rig. al 19’, Rivolta Dugoni; Manzotti, Mazzoni, Vezzani, Winkler, Forlivesi. (I) al 25’. Reggiana: Foschini, Vannini, Vacondio; Marchi, Bezzecchi, Note. I nostri commissari hanno formato una squadra solo Cornetti; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Rasia. buona per difendersi. Ma Sturmer non poteva opporsi? Arbitro: Enrietti di Torino. Romano centro half, va bene ma là davanti chi gioca? Gol: Winkler (M) al 5’, Mezzani (M) al 25’, Sereno (R) al 70’. Meritata la vittoria dell’Inter. Noi l’abbiamo data troppo per Note. Poderosa sfilata di auto Sarsa per Modena. E centinaia scontata. Romano, Marchi e Foschini sono i migliori dei i reggiani al campo. Il pubblico è numeroso, ma corretto. nostri. Tutto avviene nel primo tempo. Tornabuoni con un All’Ariosto “La tragedia di Mayerling” e qui quale tragedia ci tiro imparabile mette dentro il primo gol, il grande Cevenini aspetta? Al 5’ un calcio di punizione calciato da Pedrazzi e il secondo, Rivolta su allungo di Tornabuoni il terzo. Meno deviato di testa da Winkler finisce in rete. Sembra l’inizio di male che rivolta non ha morso per vendetta Sereno. E ce una goleada. Un altro colpo di testa dell’ungherese è parato ne torniamo a casa con questi meneghini sullo stomaco coi da Foschini. Sul rimando Sereno crossa a Powolny e la palla lo “siur” e “mi so no” e chi sa sa… finisce fuori di poco. Centro di Forlivesi, quasi nullo il suo 90 Subiamo due gol a La Spezia e a Casale, ma la legge del Mirabello è implacabile: sotto anche il Pisa1924-25 apporto, ma d’altronde l’età è impietosa, sbaglia Vacondio, Reggiana: Foschini, Panzacchi, Vacondio; Cornetti, Marchi, Un momento della partita tra Reggiana e Genoa dal entra Vezzani e secondo gol. Nella ripresa la partita cambia. Bottazzi; Sereno, Bezzecchi, Miche­lin, Aigotti, Rasia 21 dicembre del 1924. Grande parata di Foschini su tiro di Winkler all’inizio poi Arbitro: Moro di Sampierdarena. la Reggiana va all’attacco. Ci sono occasioni da gol per Gol: Gabba (C) al ’18 e al ’38. Powolny e Rasia, poi dialogo d’attacco tra i nostri: Romano, Note. Bello il campo e pubblico imponente ed elegantissi­ passa a Baviera, questi a Sereno che ripassa a Baviera mo. Ringraziamo la società e il pubblico per l’accoglienza che ripassa a Sereno che tira e fa il gol del 2-1. A questo riservataci. Caligaris è stratosferico.­ Citiamo il giornale “La punto la Reggiana viene incitata a gran voce dai supporter Rete di Casale”: “Se citiamo all’ordine del giorno Caligaris granata. Al 42’ si verifica il doloroso incidente tra Winkler vuol dire che in noi è radicata la persuasione che dome­ e Powolny. Ha la peggio il modenese che dovrà stare fuori nica senza il suo poderoso gioco la Reggiana ci avrebbe per il resto del campionato. Ammesso che possa tornare battuti.” Prima dell’inizio una numerosa rappresentanza a giocare dopo la diagnosi impietosa: frattura del perone. di soldati reggiani a Casale ha consegnato alla squadra All’ospedale il nostro Gino Simo­nini, rappresentante per granata una bella targa. Noi mancavamo del trio d’attacco: Reggio del Chianti ruffino, gliene regala una confezione. Baviera-Romano-Powolny e del terzino Vannini. Marchi ha abbandonato il campo dopo dieci minuti per un colpo alla 8 marzo 1925 bocca ed è rientrato alla fine del primo tempo. Cosa pote­ Reggiana-Spezia: 2-0 (0-0) vamo fare? mica potevamo cantare loro “Vipera”... Reggiana: Agazzani, Vannini, Vacondio; Marchi, Bezzecchi, Cornetti; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Rasia. 5 aprile 1925 Spezia: Bartolozzi, Tognotti III, Caiti; Meoni, Venzano, Pagni; Reggiana-Pisa: 3-1 (2-0) Renzo De Vecchi definito “figlio di Dio” per la sua Papini, Rossetti, Gallotti, Guidoni, Pagano.. Reggiana: Foschini, Vacondio, Vannini; Marchi, Cornetti, sovrannaturale capacità calcistica, più volte nazio- Arbitro: Bonello di Venezia. Bot­tazzi; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Rasia. Gol: Powolny (R) al 50’, Romano (R) al 78’. Pisa: Bedini, Gianni, Vettori; Bracci, Colombari, Favati;­­ nale azzurro, qui fotografato durante la partita tra Note. Brutta partita contro gli aquilotti spezzini. Nel primo Merciai, Bazzel, Coresetti, Artigiani, Sbrana. Reggiana e Genoa del 21 dicembre 1924, disputata tempo domina una svogliatezza inspiegabile. Grande il solo Arbitro: Scaloni di Torino. al Mirabello. Marchi. Grosse le lacune di Cornetti e Bezzecchi. Powolny Gol: Sereno (R) al 12’, Powolny (R) al 19’, Rasia (R) al 71’, e Romano devono smetterla di scioperare a centrocampo Artigiani (P) all’85’. perchè il pallone non è loro indirizzato. Non sono mica i Note. Novellara celebri pure con solennità il IV anniversario soli…. Sereno ha bisogno di maggior calma e di maggiore dell’era fascista. Noi vogliamo celebrare il primo anniversa­ controllo. Basta con questi giochetti a metà campo e si dia rio della nostra vittoria. Piove da due giorni e solo la fine della una regolata anche nella vita privata. Il vino di Simonini è pioggia e l’avvento di un pallido sole, che squarcia le nubi buono, però c’è un limite…. Che il caffè sorbito nel riposo a mezz’ora dall’inizio della partita, rende possibile un suo abbia ottenuto effetto? Nel secondo tempo la Reggiana è regolare svolgimento. Al Pisa mancano quattro giocatori: diversa. Romano dribbla due, tre avversari e tira in rete. Moscardini, Giuntoli, Viale e Scotti. Della Reggiana Powolny Ma Bartolozzi devia in corner. Tira Rasia il portiere libera si conferma l’anima, Marchi lo stilista sapiente, Vacondio il su Powolny che segna. Lo Spezia è poi ridotto in dieci. combattente generoso, Bottazzi uno dei più forti guerrieri. Discesa ancora di Rasia e Sereno tira, il portiere spezzino Cornetti non è ancora in grado di occupare il ruolo di centro non trattiene, entra Romano e gol. half. Sereno con un’azione personale procura il primo gol. Meravigliosa la rete di Powolny da trenta metri con palla 29 marzo 1925 nell’angolo di Bedini. Nella ripresa Foschini blocca due, tre Casale-Reggiana: 2-0 (2-0) palloni scagliati dagli avversari. Baviera, da sinistra, centra Casale: De Giovanni, Ticozzelli, Caligaris; Volta, Mattea, per Rasia. E tre. Annullato un quarto gol a Baviera. A dieci Greppi; Lamon, Bonino, Gabba, Blando, Cavigliolo. minuti dalla fine il gol della bandiera di Artigiani. 91 La Reggiana resta in Divisione nazionale e conclude il 1924-25 campionato con due vittorie al Mirabello 12 aprile 1925 Genoa: De Prà, Moruzzi, De Vecchi; Barbieri, Burlando, 26 aprile 1925 Reggiana-Brescia: 2-1 (1-1) Lea­le; Neri, Aycard, Alberti, Catto, Santamaria. Reggiana-Legnano: 3-1 (2-0) Reggiana: Foschini, Vannini, Vacondio; Cornetti, Marchi, Reggiana: Foschini, Panzacchi, Vacondio; Marchi, Bezzec­ Reggiana: Foschini, Vannini, Vacondio; Marchi, Bedogni, Bottazzi; Sereno, Romano, Baviera, Powolny, Rasia. chi, Bottazzi; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Aigotti. Bottazzi; Sereno, Baviera, Romano, Powolny, Rasia. Brescia: Bozzoni, Tommasini, Pasolini; Radice, Bellardi, Arbitro: Montessoro di Novi Ligure. Legnano: Cameroni, Colombo, Allemandi; Comi, Ros­si, Acerboni; Bussolotti, Gerardini, Frisoni, Giuliani, Rizzi Gol: Catto (G) al 15’, Baviera (R) al 25’, Barbieri (G) al 30’, Gerola; Gallino, bandoni, tosi, Bottini, Tor­riani. Arbitro: Girelli di Verona. Aycard (G) al 55’, De Vecchi (G) su rig. al 75’. Arbitro: Girelli di Verona. Gol: Giuliani (B) 9’, Baviera (R) al 22’, Powolny (R) all’81’. Note. Sì, hanno usato tutti i metodi, leciti e illeciti. Sgambetti Gol: Powolny (R) al 20’ e al 40’, Romano (R) al 57’, Rossi Note. Partita pasquale. La pioggia, per la durata dell’intero in area di rigore, spinte, pizzicotti. Uffa, dite pure quel che (L) al 70’. primo tempo, ha reso tutto più complicato. Dei nostri ottimi volete. Ma il Genoa è il Genoa e quest’anno è certamente Note. Chiusura in bellezza. Il Legnano scende in campo as­ Powolny, Marchi e Vacondio. Romano, spostato a mezz’ala la squadra più forte e vincerà di sicuro il campionato. Sì, setato di vittoria che gli permetta di sfuggire al rischio degli destra, ne ha risentito. Il gioco è equilibrato. Poi Foschini il pubblico è animoso e intollerante. Il porto è lì vicino, spareggi. Noi dobbiamo solo chiudere in bellezza. Magari si lascia sfuggire dalle mani la palla, entra Giuliani ed è d’altronde. E chi arriva arriva. Eccelso questo Santamaria, con una vittoria. Powolny, nel primo tempo, è un funambolo. gol. Baviera, al 22’, rovescia in porta un perfetto cross di al quale mancano la Nina e la Pinta, oltre ai figli di Dio e Si presenta e scarta tre giocatori, poi scaraventa la palla Rasia. Nel secondo tempo, dopo una leggera prevalenza a tutta la sua parentela. Al 15’ Catto raccoglie un cross in rete. Dopo venti minuti nuova bomba e due di Powolny. azzurra, la Reggiana­ si butta all’attacco. A otto minuti dalla dell’onni­pre­­sente Santamaria­ e fa gol. Pareggia Baviera Adesso che il campionato è finito alla domenica potremo fine grande giravolta Powolny-Romano e quest’ultimo infila. al 25’, ma al 30’ un corner raccolto da Barberi frutta il portare le mogli e le morose all’Arena Cairoli, il delizioso vantaggio rossoblù.­ Nella ripresa dopo soli cinque minuti ritrovo dei reggiani con concerti e bar. Oppure al cinema 19 aprile 1925 Aycard raccoglie un centro di Santamaria e triplica. Al 30’ Parco o allo Chalet dei giardini, visto che il campionato è Genoa-Reggiana: 4-1 (2-1) De Vecchi su rigore fa poker. concluso. Vuoi mettere Powolny?

Un altro momento della partita tra Reggiana e Genoa, vinta dai rossoblù liguri per 4 a 2, disputata al Mira- Sosta durante la gara tra Reggiana e Torino, disputa- bello il 21 dicembre del 1924. ta al Mirabello il primo febbraio 1925.

92 Finisce il campionato e la Reggiana è ottava con Powolny, Romano, Sereno e Marchi in vetrina1924-25 Una foto della Reggiana del campionato 1924-25. Da sinistra in piedi: un arbitro, Agazzani, Vannini, Panzacchi, Bottazzi, Michelin, Bezzecchi, Romano. Seduti: Marchi, Huber, Sereno, Powolny. REGGIANA classifica gol p re s enze Agazzani 3-0 Aigotti 2-0 Genoa 30 Baviera 21-6 Modena 29 Bezzecchi 18-0 Casale 27 Bottazzi 18-0 Internazionale 2 5 Bussi 1-0 Pisa 25 Cornetti 6-0 Torino 24 Una fase dell’incontro Reggiana-Torino svoltosi al Ferri 5-0 Cremonese 22 Mirabello il 1 febbraio 1925 e vinto dalla Reggiana Foschini 18-0 Reggiana 2 0 per 2 a 1. Huber 3-1 Hellas Verona 1 8 Marchi 21-0 Brescia 17 Michelin 3-0 Legnano 15 Panzacchi 12-0 Spezia 7 Powolny 21-14 Rasia 10-1 Romano 21-12 Sereno 13-2

Vacondio 18-0 Il Genoa disputa gli spareggi per la conquista del Vannini 19-0 titolo, lo Spezia è retrocesso in prima divisione. 93