1923-24 Serie B
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SECONDA DIVISIONE 1923-24 SERIE B Una grande Reggiana. Vince lo pareggio con lʼOlimpia Fiume ed è promossa per la prima volta in Paradiso (serie A) La Reggiana che si presenta al campionato di seconda Divisione (serie B), nel 1923-24. Da sinistra: Agazzani, Anceschi, Corradini, Marchi, Bezzecchi, Bottazzi, Sereno, Cagnoli, Michelin, Romano, Rasia. E’ il campionato della riscossa, della promozio- un manipolo di consiglieri, tra i quali l’avvocato Modena, arrivò il mediano Giovanni Bez zec chi ne nel massimo campionato, della massiccia Vittorio Pellizzi, futuro prefetto della Liberazione. (1900-1960), dalla Juventus, e fu il colpo di partecipazione dei reggiani alle competizioni Il campionato 1923-24 avrebbe dovuto sancire mercato più entusiasmante, venne prelevato cal ci sti che. Aumentano i soci e arrivano a 350, la legittimità granata a puntare molto in alto. La l’esterno degli avanti Gaudenzio Sereno (1900- un numero davvero ragguardevole, mentre squadra venne adeguatamente potenziata e i di- 1969), dalla Novese, aveva giocato anche nella Costante Girardengo si conferma “Il campio- rigenti dovettero sobbarcarsi non pochi sacrifici Sampierdarenese, arrivò il centravanti genovese nissimo” e vince, per la seconda volta il Giro economici. Si era ben capito che un Romano da Arturo Michelin (1904-1966), che divenne im- d’Italia. Il nuovo presidente, il conte Vittorino solo non poteva fare la differenza. Così, dopo piegato dell’Azienda del gas della nostra città, Palazzi (1885-1943), lo aveva promesso e con il positivo campionato dell’anno precedente, dal Parma venne ingaggiato un altro attaccante: lui il segretario della società, l’ingegner Pietro si decise di rafforzare la squadra con innesti Rasia. E dal Grifone di Genova arrivò Carlo De Pietranera, il più attivo. Al loro fianco anche il importanti. Dal Carpi, aveva giocato anche nel Vec chi, che non era certo il decantato “figlio di capitano Fernando Ferrari, economo-cassiere e 61 Arrivano i rinforzi: Sereno, Bezzecchi, Michelin, Rasia. 1923-24 Obiettivo: promozione Foto di gruppo, il 23 agosto al Mirabello, tra le Dio”, quel De Vecchi, genoano e nazionale, che Rasia, Carano, Michelin, Gariglio, Sereno gli squadre della Reggiana (in maglia bianca) e una mandava in visibilio gli appassionati del gioco avanti di prima linea. Finisce 1 a 1, ma per larghi formazione mista con la quale i granata giocano del calcio e che aveva contribuito alla vittoria tratti è la Reggiana ad avere il predominio, con per presentare i nuovi acquisti. della vecchia squadra rosso blù nel campionato un Sereno davvero strepitoso. Il vercellese è il dell’anno precedente. E sulla rampa di lancio era nuovo idolo dei reggiani. Se di Romano il pub- ormai il giovane Giuseppe Marchi (1904-1967) blico apprezza la classe, di Sereno apprezza la detto Marchìn, half o mediano che sia, che sarà fantasia e il dribbling stretto. Giocatore veloce la rivelazione dell’annata sportiva granata e fini- sull’ala appare un’iradiddio. rà, dopo altri due campionati con la Reggiana, A fine partita in molti si recano ad ascoltare al glorioso Milan e verrà anche convocato agli l’orchestrina del maestro Mamoli allo Chalet allenamenti azzurri. Diana, situato all’interno dei giardini pubblici, Sulla carta la Reggiana pareva decisamente la e magari prima qualcuno era anche andato più forte del suo girone. La solidità dell’impianto al Radium a sorbirsi il film “Cinquant’anni”, un legittimava le ambizioni di vittoria, la conquista tormentone passionale che faceva piangere delle finali e poi anche il passaggio alla categoria molto, mentre questa Reggiana faceva ridere superiore. Certo era il campo che avrebbe dovu- anche più di Ridolini o Fridolini, o come cavolo to legittimare tali ambizioni. E il campo cominciò si chiamava quel tizio che chiamavano anche a legittimarle a partire dalle prime amichevoli. Charlot. In tanti vanno anche alla grande ceri- Dopo che il 23 agosto, in una gara di nessuna monia di inaugurazione dei gagliardetti fascisti in La squadra del Legnano, che batte la Reggiana importanza, erano stati presentati due nuovi ac- Piazza grande. E il 9 settembre, in molti vanno, per 1 a 0 nella partita pre-campionato che si quisti che non faranno parlare di loro, e cioè lo ancora, al Mirabello per la nuova amichevole svolge il 16 settembre del 1923 al Mirabello. stesso De Vecchi e il giovane Vivaldo Viappiani, contro la Spal, vinta per 2 a 1, mentre viene scuola Reggiana, domenica 2 settembre la nuo- rinviato il match tra i pugili reggiani Casoli e va Reggiana si presenta agli sportivi in un sentito Vinsani, il primo fascista viscerale e il secondo derby col Modena, che giocava nella categoria antifascista convinto. A proposito, per raffor- superiore, mentre dietro la Locanda Roma e di zare l’immagine della Reggiana, entrano in un fianco al Mirabello vengono inaugurate le nuo- fantomatico Comitato d’onore granata tutte le ve case popolari. La Reggiana convince, anzi autorità cittadine: dall’on. Ottavio Corgini (che esalta i tifosi presenti al Mirabello, anche se priva poi cade in disgrazia nella sua famiglia fascista di Agazzani, che doveva completare il servizio ed è costretto ad allontanarsi anche dalla Reg- militare, e di Romano, impegnato in una tournèe giana), a Giovanni Fabbrici, a Mario Muzzarini, in America latina col Genoa, che lo aveva otte- all’on. Vittorio Cottafavi, agli imprenditori Natale nuto a prestito dalla Reggiana. In porta gioca il e Giovanni Prampolini, fino a quel Giuseppe Me- reggiano Panciroli, Vacondio e Corradini sono nada, che se avesse deciso di comprarla lui la i terzini, Marchi, Bezzecchi, Bottazzi i secondi, Reggiana l’avrebbe certamente portata a vincere 62 Lʼambizioso presidente Vittorino Palazzi e la nascita del primo giornale sportivo reggiano “Il Mirabello” 1923-24 il campionato maggiore. Con buona pace del e allo sport. Si chiama “Il Mirabello” ed ha una Nasce nel 1923 una originale esperienza Genoa, del Bologna e della Juventus. All’Ariosto cadenza mensile, poi diverrà settimanale. E’ di giornalistica sportiva. Questa è la testata de “Il l’operetta “Scugnizza” spopola e la Reggiana, il proprietà della stessa società granata. Di colore Mirabello”, periodico diretto da Demo Braghiroli. 16 settembre, cede solo di misura al Legnano, rosa, anticipa eguale tendenza cromatica del più una delle squadre più forti d’Italia, ma meritando recente “Forza Reggiana”. E’ diretto da Demo almeno il pareggio. Poi la Reggiana, prima pa- Braghiroli. Giornalisticamente moderno, contie- reggia col Mantova col rocambolesco risultato ne, oltre alla cronaca delle partite, commenti e di 5 a 5, poi perde a Livorno per 3 a 1. Nascono rubriche ironiche e di colore sui tifosi nostrani e i primi interrogativi. Ma tornano Agazzani e Ro- su quelli avversari. mano, il primo da Roma, il secondo direttamente La prima prova del fuoco al Mirabello è contro da Buenos Aires, sfiancato da quindici giorni di la Robur di Siena. E la risposta della squadra è navigazione. Non si può che migliorare. Anche pronta e soddisfacente. Siena finisce KO con se sulla stampa reggiana viene pubblicata una quattro gol sul groppone e due reti di Michelin, Vittorino Palazzi (1885-1943), della famiglia dei nota nella quale si parla di dissapori tra i gioca- fromboliere di gran grinta. Poi arriva il pareggio conti Palazzi. Sarà presidente della Reggiana tori e della necessità di remare tutti uniti e dalla nel derby di Parma, il primo vero derby, con sei- fino al luglio del 1925. Sarà anche presidente stessa parte. Sibillino comunicato, avvertimen- cento reggiani al seguito e incidenti a fine gara. dell’Ente provinciale del turismo, dell’Automobile to verso qualcuno? Può essere che le licenze Un derby moderno. Con polemiche successive club e del Motoclub di Reggio. Morirà nel continue rilasciate a Romano, che arrivava e ardenti e risposte sui giornali pepate. E tifosi dicembre del 1943, in piena guerra, e sotto partiva, poi tornava, si prendeva anche un sacco in camicia nera, accusati addirittura d’essere i bombardamenti, a causa di un incidente di soldi, non fossero da tutti gradite? Spogliatoio armati. Altro che quelli di oggi… stradale. Segno del destino? disunito? Ma Romano era calciatore di classe Un altro pareggio interno con la Lucchese, superiore, che nel 1922 aveva letteralmente dotata di un portiere paratutto, poi sconfitta salvato la Reggiana segnando la bellezza di sei preoccupante a Firenze contro una modesta gol nelle tre partite di spareggio. Dove sarebbe Libertas, dove avevano anche ristretto il campo stata allora la Reggiana senza di lui? Eppure la per metterci in difficoltà. Finiti i sogni di gloria? Reggiana scricchiola, s’impapera, si affloscia. Macchè. Al Mirabello arriva il Viareggio e la Non va oltre un pareggio contro il Bentegodi di Reggiana stravince con loro che l’anno passato Verona e perde a Bologna contro la Virtus per avevano vinto il girone e poi perso gli spareggi 4 a 2, mentre Tokio e Yokoama sono distrutte per la promozione. Altri quattro gol e tutti a casa. dal terremoto che provoca oltre centomila morti. Ancora vittorie col Prato, a Firenze con l’SC Fi- Comincia il campionato e bisogna pur capire renze, a Siena e in casa col Parma, nel derby se la Reggiana è quella di settembre o quella di più sentito e col pubblico abbarbicato ovunque ottobre. Intanto, quasi a celebrare questa stagio- al rettangolo di gioco. ne che si annuncia fantastica, esce per la prima Torniamo decisamente al vertice. Il resto del volta un giornale tutto dedicato alla Reggiana campionato è una cavalcata trionfale verso la 63 La Reggiana vince alla grande il suo girone e si qualifica 1923-24 per le finali promozione Giovanni vittoria del girone con Michelin capo cannoniere, Derthona, capolista, e quella di Fiume con l’O- Bezzecchi Romano sempre più animatore del gioco, Sereno limpia, nella città redenta, abbassano le quota- (1900-1960) fromboliere, Bezzecchi gran regista, Agazzani zioni dei reggiani, che si sfilano dal vertice della viene prelevato dal portiere esemplare.