Curioso destino del cobra Brasiliano come il samba Un giorno all'anno il peperone in India tutti lo adorano può essere diabolico come fosse un dio APASIN 17 J o dolcissimo Personifica Shiva * - ma sempre carnoso *MBINA18 VACANZE VIAGGI AVVENTURE E PICCOLI PIACERI Per conoscerla Ma in contrada due passi è in Palio lungo il Corso la vita stessa

•i Conviene attraversarla , lungo la via PAOLO CORSINI che almeno a tratti rimane quella prediletta da chi vuol far due passi sema scopo, Il Corso di Quattro giorni da vivere intensamente che lo fiancheggiano •• Per chi volesse avvicinarsi al Palio In mo­ un'appartata citta di provincia: se la definizio­ do discreto, senza la pretesa di capire tutto e ne ha ancora un senso, Da Porta Romana a nelle contrade del Palio Oppure guardarla dall'alto subito, ma con la voglia dì vivere un'esperien­ Porta Camollla, che da verso Firenze, è come per farsi prendere dalla follia salendo sulla collina della basilica za esclusiva, non può lare altro che trascorrere •I ripercorresse un segmento urbano dell'anti­ quattro intensi giorni a Siena, dal 13 al 16 ago­ ca via Franclgena, noia fin dal decimo secolo e che dal 13 al 16 agosto di Santa Maria dei Servi sto, ovvero dalla «tratta» dei cavalli alla corsa fondamentale per traffici e pellegrini. Entrava finale. Sarà impossibile poi assistere alla corsa In Toscana dopo la Osa e Pontremoll e giù per attraversa ogni angolo di Siena Per mangiare e dormire troverete e non venir coinvolti dalla follìa collettiva della Lucca, San Clmignano, Siena fino a Roma. Per conoscere la città in città o nei dintorni città parteggiando per questo o quella contra­ Attraversamento e Corso coincidevano. An­ da. Ma attenzione: per i senesi questo è un che nel secoli più magri, quando la citta non dovete passeggiare lungo il Corso soluzioni per tutte le tasche gioco serio, anzi non è «solo» un gioco ma la contava più di quindicimila abitanti, era un ob­ come un viaggiatore dell'800 ma prenotatevi subito vita stessa. bligo conservare quella sorta di decoro di fac­ La città offre occasioni per tutte le tasche « ciata che Illudeva, se non altro, e faceva fanta­ e perdervi nel labirinto di strade per la cena della Prova generale le esigenze per una pìccola vacanza dì mezzo sticare una vita accettabile. Un viaggiatore del agosto. C'è un solo campeggio, quello di Col- primi dell'Ottocento, Joseph Forsylh, annotò leverde (tei. 0577-280044) che sorge alle spal­ che use abbandoni questa via, ti trovi nel de­ le del quartiere nuovo di Scacciapensieri. Una serto». Intorno, al lati, un Inestricabile labirinto zona tranquilla, frequentata per lo più da un di spettri, turismo straniero «itinerante» che preferisce la Porta Romana è di tutte quelle che sono pace di un'oasi di verde al rumori, peraltro sopravvissute la più solenne. Ha la dimensione sopiti, della città. Soluzione altrettanto «giova­ di un tempio, rende esplicito lo stacco con la ne» quella offerta dall'Ostello della gioventù campagna, e ancora la soglia dopo la quale (tei. 0577-52212) roccaforte degli allievi che Inizia un altro universo. Dell'affresco sull'arco frequentano i corsi estivi dell'Accademia musi­ esterno, cui lavorarono Taddeo di Bartolo, cale chìgiana e della scuola di lingua italiana Sassella a Sano di Pietro, non rimane nulla in per stranieri. late Ciò che si è riusciti a salvare è a San Francesco, Nel cuore della contrada della Pantera, In Pian dei Mantellina l'antica pensione Palazzo Andando verso Camollla, sulla sinistra s'In­ Ravizza (tei. 0577-280462) offre invece la raffi­ contra la chiesa del Santucclo: da qui partiva il nata illusione di trovarsi ancora in pieno rina­ Palio alla lunga, che si sfrenava In piena età scimento. Il palazzo, del XVII secolo, gestito comunale per le vie affollate di Slena, a mez- da oltre 200 anni dalla stessa famiglia, ha tutto­ l'agosto, e si concludeva al Duomo. Meno co­ ra nelle sue camere gioielli incastonati di stuc­ dificato, più privato, rissoso, spettacolare, Il chi, colonne dì marmo, mobili In stile ed un Palio veniva corso allora per solennizzare le ampio giardino da cui si domina una delle val­ festività dell'Assunta, Madonna molto popola­ late che si Insinuano tra le rosse mura della re nelle città che registravano I ritmi della cam­ città antica; senza alcun dubbio uno degli al­ pagna e celebravano In quella data la conclu­ berghi più caratteristici di Siena. Una scelta sione del raccolto. esclusiva, ma II Jolly Hotel (la Uzza, tei. 0577-288448), il Park Hotel a Marciano Poco prima dell'Arco di San Maurizio - por­ (tel.0577-44803) e l'Hotel Garden (tei. ta della cinta murarla più vetusta - Palazzo 0577-47056) offrono altrettante garanzìe di Bianchi: una costruzione di gusto neoclassico confort e lusso. 1 prezzi oscillano per una ca­ che Giulio Bianchi Bandinelll, antenato di Ra­ mera doppia con i servizi dalle 70 alle 120.000 nuccio ed Illuminato maire, lece costruire sul­ lire a notte. la line del Settecento. Non esente dalla prover­ biale vernila del senesi si dette un gran daffare Per le tasche un po' più deboli l'offerta me­ per arredarlo con II massimo delreleganza e dia degli altri alberghi senesi si aggira dalle 45 della pompa, sperando In una visita di Napo­ alle 60.000 lire. leone che non ci fu mal. Ma l'alternativa alla vacanza tradizionale Da Pantaneo fino a Palazzo Piccolomlni è che sta prendendo vigore è quella agrituristica. tutto un seguirsi di splendide facciate. L'Ingres­ La Confcoltivatori senese (tei. 0577-47157) di­ so che portava al Campo doveva mantenersi spone di circa una cinquantina di aziende agri­ degno di rispetto. La chiesa di San Giorgio, del cole che svolgono questo tipo dì attività con 1360, che scatenò nel senesi un senso del pri­ oltre 500 posti letto; alcune di esse sono gesti­ mato mal messo nel dimenticatolo. Se ti aspet­ te da cooperative in grado di fornire tutta una ti una chiesa gotlchegglame la delusione è to­ serie di servizi, dalle escursioni al trakking, alla tale. equitazione. La cooperativa Omnibus (tei. Quindi 11 trionfo rinascimentale di Palazzo 0577-345559) offre esclusivamente ospitalità a Piccolomlni, restaurato di recente. Già a que­ prezzi contenuti a gruppi di almeno 10 perso­ sto punto del tragitto - poco distante le Logge ne ed organizza iniziative interessanti per la del Papa volute da Pio II e San Martino, che riscoperta dell'ambiente come la «Settimana potrebbe essere trapiantala qui dal Cinquecen­ verde*. Lo scenario è quello di Palazzo al Pia­ to romano - ci si potrà chiedere che (Ine ha no, un castello fatto costruire dal conte Chigi latto l'Immagine al questa città che dicono Saracinì che sorge in mezzo al verde delta rltotosameme gotica, tutta attaccata a misure montagnola senese. a rapporti del suo breve sviluppo, Intensissimo lino a metà del Trecento. E un fatto che, se E per mangiare? Se tra un boccone e l'altro Rinascimento e Barocco o ondate successive si vuol sentire parlare di Palio e conoscere d'Invenzione qui si sono espresse, hanno co­ qualche personaggio caratteristico basta anda­ munque accettato la serrata dinamica urbani­ re da Tullio ai Tre Cristi (tei. 0577-280608) nel stica, hanno rifiutato prorompenti scenografie, cuore della contrada della Giraffa, in via Fro- hanno latto I conti con quel che c'era. venzano, oppure da Turiddu (tei. Una piccola deviazione consente ora una 0577-282121) in via Dìacceto, proprio di fron­ •osta piacevole all'Osteria delle Logge, con­ te al bar frequentato dagli «Ocalolì» gente a cui dotta da Laura e Olanni, un barbuto chef che disegno di Giulio Peranzonl piace perder tempo panando dì cavalli e fanti­ dalle barricate del Sessantotto è passato al ter­ ni. Se andrete da Cice, in via S. Pietro, proprio ziario gastronomico e consiglia amabile I suol davanti alla pinacoteca nazionale, potrebbe •ehleltl piatti di una cucina che quando * buo­ succedervi quanto è accaduto per lo scorso na non deve nascondere le sue origini povere: Patio di luglio. La Cìce, contradaiola appassio­ verdure al forno, coniglio con pinoli, zuppa di nata della Tartuca, quando vide passare davan­ fagioli, per vini I Chianti di queste parti, di ti alla sua trattorìa il cavallo avuto in sorte dalla Fonierutoll, di Badia e Coltlbuono, dell'Aiolo contrada nemica della Chiocciola, seguito da di Giovanni Malagodl. tutti i chìocclolini, chiuse subito le imposte Riprendendo 11 cammino, dopo la Croce del Il fascino indiscreto di Siena con tanto dì turisti e commensali dentro; sce­ Travaglio (dalle travi che vi si collocavano per ne straordinarie agli occhi dello «straniero», arginare I frequenti scontri tra lazloni con- ma semplici e scontate per ì contradaìoli sene- trpposte), In Banchi di Sopra un incontro dopo i sono ancora parti di Siena in cui la ROBERTO BARZANTI oppressivo di codici ormai decrepiti sì, C'è poi il fascino della a l'auro. Sarà bene non fermarsi solo ai monu­ città si assottiglia per farsi silenzio­ Se non bastasse Garibaldi, i fantasmi dì quel­ cui difficilmente ci si può sottrarre: si può sce­ menti deputati, che una diligente guida può sa e cedere gradualmente alta sospeso senza ringhiera. La basilica custodisce nanza, cinerei e rugosi al pari delle Crete verso la rivolta, che ebbe si suoi più illustri campioni gliere dal fast-food del «Barbero» al self-servi­ aiutare a capire. All'Arco de1 Rossi è inevitabi­ una sequenza fitta di tesori. La Madonna del Asciano, suggeriscono di collegare l'immagi­ ce, al ristorante «lì Campo» che offre menu campagna; dove la città non è più in Lelio e Fausto Sozzini, sment iscono il clichè non solo tipici. le ricordare la turbinosa e drammatica trattoria mmmmmC città e la campagna non ancora Bordone di Coppo di Marcovaldo, ancora bi- nazione di Ambrogio con il respiro che si av­ che spesso sì tende ad accreditare di una città gestita dal padre di Federigo Tozzi e trasfigura­ zantineggiante, ma già vogliosa di una corposi­ verte qui, dove il regno lìbero del Comune si dominata da un onnicomprensivo e ininterrot­ Ma come vivere questi quattro giorni? Questi la nel Asce azzurro di Con gliocchi chiusi. Lo campagna e l'intreccio urbano, intenso e ag­ gli orari più importanti da rispettare. Il 13 ago­ grovigliato, si avverte come un eco o è visìbile tà tutta nuova, riconduce il pensiero ad un concludeva per aprirsi su un territorio vasto e to misticismo. Ardore laicista e raccoglimento scrittore più senese di questo secolo è lui, vi­ passaggio cruciale della storia e delia cultura scomposto. sto, alle ore 9, iniziano in piazza del Campo le sionarlo, primitivo, mistico, scapigliato senza come un'immagine distante. Non so perchè, claustrale, pietà riformata e culto mariano, vit­ batterie dì selezione dei cavalli. Dopo dì che ì meta, Una lapide Indica la cameretta in cui ma tra esse prediligo quella sorta di lieve colli­ senese, Si dice che a Coppo, preso prigioniero A fianco dei Servì un convento e un orato­ toria ghibellina e riscatto pagato con una sacra 10 capitani delle contrade che corrono sce­ nacque, nel 1883, Dì fronte (al numeri 73/75) netta che culmina con la basilica di Santa Ma­ dopo il trionfo ghibellino di Montaperti, la ta­ rio. All'ingresso del convento di clausura una raffigazione sono episodi di una stessa storia, glieranno i cavalli ritenuti idonei alla corsa; un'altra fermata poco artistica ma necessaria. ria dei Servi. La strada che sale verso l'ampia vola (u chiesta quale mezzo di riscatto, Sicché lapide con involontaria ironia rammenta una (atta dì spinte contrastanti, di divaricazioni as­ intorno alle 12.30 si terrà rassegnazione: ogni La Ditta Morbidi, di alimentari, ha sede In una tacciata ha una misura da poterla contenere ora l'opera, che si scruta da lontano con qual­ vìsita di Giuseppe Garibaldi alla vigilia del Palio solute, Ecco: questa parte dì Siena è ricca di un contrada avrà in sorte un cavallo che porterà casa-torre che si articola su tre plani conser­ come (ondale, SI sale sul sagrato e si ha una che disagio, testimonia al tempo stesso un in­ d'Agosto del 1867. La lapide, per giunta, fu silenzio in cui sono rintracciabili i segni di una nella propria stalla e lo accudirà fino al Palio. vando Il sapore di un fervido laboratorio me­ delle viste più folgoranti dì Siena. Nessun'altra cunabolo prezioso di quegli scambi all'origine murata un venti settembre. Eppure l'aria reli­ vicenda interamente impressa nella città fisica, Alla sera, alle 19,30, sarà corsa la prima prova. dievale. angolazione offre una più di una vera rivoluzione pittorica e il tratto tipi­ giosa, rarefatta, che avvolge queste strade è che del passato continua a riflettere idee, dise­ Il 14 e 15 agosto alle ore 9 e alle ore 19.30 Se il aelido scenario neogotico di piazza lunga e ardita e la bianca Cattedrale, in alto, co di una civiltà che ha fatto del primato dell'e­ così percepibile che nessuno è portato a nota­ gni, progetti. corrono le altre quattro prove La sera del 15, Sallmbenl suscita qualche fastidio, prima di distanziata, sembra un gigantesco battello stetica una delle dimensioni privilegiate. re la bizzarrìa di una tale memoria Incastonata ogni contrada che partecipa al Palio, effettua continuare verso Camollla è stupendo sostare Appena sulla destra, oltre un esile muriccio­ la tradizionale cena propizìatrice detta «della pronto a salpare. Di fronte agli affreschi drammatici di Pietro su un edificio dedicato alla forma più ostica e lo che separa la piazza antistante la maestosa prova generale». È possibile parteciparvi pre­ davanti alla Madonna delle Nevi, un piccolo appartata di devozione. Di fronte l'oratorio oratorio privato probabilmente del grande Il verde della valle dì Porta Giustizia è anco­ Lorenzetti, che descrive con vigore il tumulto basilica in cotto, un piccolo giardino pubblico notandosi presso le rispettive società di con­ Francesco di Giorgio Martini, I secoli hanno ra rigoglioso e penetra fino a lambire la piazza della Strage degli innocenti, vien da riflettere della Santìssima Trinità, che tutti chiamano ricavato da poco. Ricavato senza turbare in trada Al mattino del 16 agosto alle ore 9 viene eroso le comici In pietra serena e dato al tra­ del Mercato, Qualche anno fa non mancarono sulla ricorrenza del motivo urbano come un semplicemente la Santissima. Visitarlo non è nulla il verde che c'era e si vorrebbe conti­ corsa l'ultima prova. Nei pomeriggio alle 15 vertino Il colore cangiante e naturale che ne discussioni a non finire per (arci o no un consi­ orientaleggiante miraggio sì scorge sullo sfon­ facile. È quasi sempre chiuso. Questo spazio nuasse ad essere, qui e altrove, confidenziale, nell'oratorio delle contrade che corrono viene costituisco II fascino. E una straordinario, es­ stente parcheggio sotterraneo, che avrebbe do. Jacques Le Goff na parlato per Siena dì ignorato dai più fu sede del primo insorgere, né rawersato come quello di un parco troppo benedetto il cavallo; alle 17 entra in piazza del senziale, paradigma rinascimentale. Potrebbe probabilmente segnato la fine di una quiete «narcisismo urbano». mentre alla vigilia di Ognissanti del 1544 la consapevole del suo ordine, né selvatico, ab­ Campo il corteo storico che sì chiuderà alle essere piovuto qui da una città ideale sognata Se, usciti di chiesa, si sosta nello spiazzo Compagnia teneva la consueta adunanza, del­ bandonato, lasciato alte offese. Una specie dì ore 19.15. Dopo di che sarà corso il Palio. solo da rispettare, di un verde arruffato solo da Per assistere alla corsa sì può accedere a In torme geometriche. Lungo la sua splendida vedere. Le case umili dell'Onda si ammucchia­ che, sul retro, dà sulla campagna della Val le prime voci dell'animata Riforma che prende orto, piuttosto: introdurre in città le abitudini via maggiore Siena rivela una vicenda ricca e corpo a Siena. Gruppi ereticali che diffondeva­ piazza del Campo dall'unico accesso disponi­ lunga, che fa saltare stereotipi e diffuse opinio­ no le une sulte altre atta rinfusa, I vicoli scava­ d'Orda è Immediato 11 ricordo del Buongover­ di lavori, stagioni, operazioni amate al pari di bile del vicolo dell'Onda senza spendere una no solchi nell'organismo serrato e stretto, che no di Ambrogio Lorenzetti. Non c'è da attribui­ no presso gli artigiani, presso i nobili desidero­ un calendario immutabile, che consente di ni. Un palinsesto da scoprire ad ogni passo, un si d'indipendenza, o gli studenti sorretti da una lira ma in compagnia di altre 30.000 persone cantiere in fermento anche quando le cose pare non lasciar respiro. re all'affresco nessun intento pigramente cro­ raccordare gli eventi quotidiani con un senso circa. Altrimenti sui «palchi». Ma ormai è già Da qui, dal contenuto sagrato del Servi, si nachistico. Eppure lo stacco maestoso segna­ ribelle protesta gli accenti dì una religiosità di continuità da cui scaturisce una sfida pacifi­ quasi tutto al completo; la spesa dalle 80 alle non andavano tanto ben, nuova, decisa a combattere l'armamentario Q R.B. scopre la città da un altopiano, da un terrazzo to dalla Porta, I dossi che sì muovono in lonta­ ca, dimessa e sicura, 150.000 lire a persona. llIIW8ttin«inilMI!ll!lllll!»l«IWl!l!llll •II! l'Unità illllll Giovedì 30 luglio 1987 11