Collana Di Studi Ungheresi

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Collana Di Studi Ungheresi ISTER Collana di studi ungheresi fondata e diretta da Amedeo Di Francesco 4 Volume pubblicato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri dell’Ungheria in occasione dell’Anno della cultura ungherese in Italia (2013). * Il Convegno è stato promosso, organizzato e finanziato dal Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull’Europa Centro-Orientale (CISUECO), con il patrocinio dell’Ambasciata d’Ungheria in Italia che ha in parte contribuito al finanziamento. All’organizzazione del Convegno hanno collaborato il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi Roma TRE e l’Accademia d’Ungheria in Roma. I volumi pubblicati nella Collana sono sottoposti a un processo di peer review che ne attesta la validità scientifica Storia, letteratura, cultura dei popoli del Regno d’Ungheria all’epoca della Monarchia austro-ungarica (1867-1918) a cura di ROBERTO RUSPANTI Edizioni dell’Orso Alessandria © 2013 Copyright by Edizioni dell’Orso s.r.l. Via Rattazzi, 47 15121 Alessandria tel. 0131.252349 fax 0131.257567 e-mail: [email protected] http://www.ediorso.it Realizzazione editoriale a cura di Arun Maltese ([email protected]) È vietata la riproduzione, anche parziale, non autorizzata, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche a uso interno e didattico. L’illecito sarà penalmente perse- guibile a norma dell’art. 171 della Legge n. 633 del 22.04.41 ISBN 978-88-6274-501-7 Sommario Roberto RUSPANTI Prefazione Storia, letteratura, cultura dei popoli del Regno d’Ungheria all’epoca della Monarchia austro-ungarica (1867-1918) IX Parte I IL QUADRO STORICO-POLITICO DEL REGNO D’UNGHERIA Francesco GUIDA La Duplice Monarchia, un possibile modello per l’Europa? 3 Roberto RUSPANTI József Eötvös, un grande pensatore liberale europeo dell’Ungheria dualista 15 Pasquale FORNARO Partiti e movimenti politici nell’Ungheria del dopo-Ausgleich 43 Alessandro GALLO Dal Compromesso alla dissoluzione: l’economia austro-ungarica tra integrazione regionale e spinte centrifughe 61 László CSORBA La chiesa, lo stato e la società civile nell’Ungheria dualista (1867-1918) 75 Parte II LE NAZIONALITÀ (O MINORANZE) DEL REGNO D’UNGHERIA Francesco CACCAMO Gli slovacchi in epoca dualista 87 VI Sommario Giulia LAMI La minoranza ucraina nel Regno d’Ungheria 107 Péter EGYED Il quadro storico-culturale dei magiari di Transilvania nel Regno d’Ungheria all’epoca della Monarchia austro-ungarica (1867-1918) 125 Vojislav PAVLOVIĆ Una coabitazione istruttiva. Il movimento politico dei serbi della Corona di Santo Stefano (1861-1912) 139 Gianluca VOLPI La perla della Corona. Appunti per la storia di Fiume ungherese (1814-1918) 153 Antal MOLNÁR Un ordine religioso fra centralità monarchica e divisione nazionale: la provincia austro-ungarica della Compagnia di Gesù 167 Parte III LA LETTERATURA DEI MAGIARI E DELLE ALTRE NAZIONALITÀ (O MINORANZE) DEL REGNO D’UNGHERIA Amedeo DI FRANCESCO La Monarchia austro-ungarica nella geografia letteraria di Gyula Krúdy 181 Cinzia FRANCHI Scrivere al femminile nell’Ungheria di fin de siècle 199 Rosanna MORABITO La fine della Monarchia austro-ungarica nella visione del giovane Krleža 211 Armando NUZZO Nella nazione, oltre la nazione: letteratura degli ungheresi tra 1867 e 1918 227 Franz HAAS «Con gli ungheresi politicamente non c’era da scherzare». Il problema delle nazionalità nel romanzo L’uomo senza qualità di Robert Musil 251 Sommario VII Parte IV ASPETTI CULTURALI ED ARTISTICI DELL’UNGHERIA E SULL’UNGHERIA Carla CORRADI MUSI La vita di caffè a Budapest 261 Paolo DRIUSSI Particolarità nazionale e contatti internazionali: linguisti ungheresi nella Monarchia Dualista 275 Zsuzsanna ORDASI Internazionalismi e nazionalismi nell’arte ungherese all’epoca della Monarchia austro-ungarica 287 Zoltán TURGONYI La filosofia ungherese all’epoca del Dualismo 303 Prefazione Storia, letteratura, cultura dei popoli del Regno d’Ungheria all’epoca della Monarchia austro-ungarica (1867-1918) Il volume che il lettore ha adesso in mano contiene gli atti del Convegno Internazionale di studi promosso e organizzato dal CISUECO (Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull’Europa Centro-Orientale), in col- laborazione con l’Accademia d’Ungheria in Roma e con l’Università degli Studi Roma TRE (Roma, 30 gennaio - 1 febbraio 2013) di cui reca lo stesso titolo: Storia, letteratura, cultura dei popoli del Regno d’Ungheria all’epoca della Monarchia austro-ungarica (1867-1918). Il Convegno e la pubblicazio- ne del volume che ne contiene gli atti sono stati resi possibili grazie allo sfor- zo finanziario congiunto del CISUECO stesso e del Ministero degli Affari Esteri dell’Ungheria in occasione dell’Anno della cultura ungherese in Italia (2013). Frutto dei risultati scientifici raggiunti con l’apporto di importanti studio- si, l’opera si propone di far conoscere, analizzare e approfondire la storia, la letteratura, la cultura – intesa questa nel senso più ampio del termine (lingui- stica, filosofia, arti visive, architettura, storia del costume, geografia, pubbli- cistica, ecc.) – dei vari popoli che vissero insieme nella cornice statale del Regno d’Ungheria (altrimenti detto Corona di Santo Stefano o “Ungheria sto- rica”, come gli storici lo chiamano dopo il 1918) all’epoca dell’Impero au- stro-ungarico sorto nel 1867 con il Compromesso (termine italiano che tradu- ce quelli tedesco e ungherese, più corretti, di Ausgleich e Kiegyezés, cioè “Accordo”) tra l’Austria o, per meglio dire, tra la dinastia asburgica e l’Un- gheria: croati, romeni, ucraini (ruteni e/o rusyny), serbi, slovacchi, sloveni, tedeschi (svevi e sassoni), ebrei, italiani, ungheresi (magiari e magiaro-secleri transilvani). Multidisciplinare, al pari del Convegno da cui si origina, il volu- me aspira a dare un quadro, il più ampio possibile e privo di luoghi comuni spesso cristallizzatisi nel tempo, della storia e, all’interno di essa, dello svi- luppo socio-economico-culturale e delle idee che, seppure fra luci e ombre, si ebbe in Ungheria con l’apporto determinante dei vari popoli inseriti nei terri- tori della Corona di Santo Stefano nei cinquanta anni (1867-1918) che furono gli ultimi dell’Impero retto dagli Asburgo e della stessa “Ungheria storica”. Alla realizzazione di questa aspirazione, per certi versi non facile da otte- nere, contribuiscono venti saggi che pur rispecchiando un ampio ventaglio di X Prefazione interessi scientifici e culturali degli autori sono finalizzati a far conoscere al lettore italiano una storia e una cultura legati ad un Paese specifico, l’Ungheria, e ad un’epoca che nel bene e nel male ne ha rappresentato uno dei momenti, se non il più importante in assoluto, sicuramente uno dei più importanti della sua civiltà millenaria. Una storia non priva di contraddizioni, di luci e di ombre e tuttavia una grande storia, non da tutti riconosciuta come tale, talvolta neppure dagli stessi ungheresi: pensiamo, in quest’ultimo senso, all’atteggiamento ostile e di rifiuto che il grande poeta magiaro Endre Ady aveva per l’appartenenza dell’Ungheria alla compagine statale dell’Impero austro-ungarico e che lo pone in una posizione intellettuale vicina, anche se non identica, a quelle di un Miroslav Krleža, di cui si parla nel saggio La fine della Monarchia austro-ungarica nella visione del giovane Krleža di Rosanna Morabito, o di un Robert Musil con la sua Kakanien, di cui scrive con elegante raffinatezza il germanista Franz Haas nel suo intenso saggio dedicato al grande scrittore austriaco («Con gli ungheresi politicamente non c’era da scherzare». Il problema delle nazionalità nel romanzo L’uomo senza qualità di Robert Musil). Un Paese, il Regno d’Ungheria, che si dovette confrontare al suo interno con il problema delle nazionalità, odiernamente definite minoranze, che costituì tema di analisi politica e di legislazione statale dall’inizio alla fine del suo partenariato di pari diritto con l’Austria, come dimostrano gli impor- tanti saggi A nemzetiségi kérdés (La questione delle nazionalità) del grande pensatore e uomo politico dell’Ungheria dualista József Eötvös (al quale dedica un saggio l’estensore di questa presentazione) e A nemzeti államok kialakulása és a nemzetiségi kérdes (La formazione degli Stati nazionali e la questione delle nazionalità) dell’illustre sociologo e politologo Oszkár Jászi (1875-1957) che in un certo senso aprono, il primo nel 1865, e chiudono, il secondo nel 1912, la particolare fase storica del Regno d’Ungheria all’inter- no dell’Impero austro-ungarico1. Nel caso del primo si può parlare in genera- le di un’interpretazione fondamentalmente negativa dell’idea di nazionalità o, per meglio dire, nazione, da lui ritenuta basata sull’egoismo dei popoli, le cui aspirazioni nazionali, nel caso specifico dei vari popoli conviventi nei ter- ritori della Corona di Santo Stefano, si sarebbero potute ottenere soltanto con lo smembramento dello Stato ungherese millenario esistente che, data la forte 1 József EÖTVÖS, A nemzetiségi kérdés [La questione delle nazionalità], Ráth Mór, Pest 1865; Oszkár JÁSZI, A nemzeti államok kialakulása és a nemzetiségi kérdes [La for- mazione degli Stati nazionali e la questione delle minoranze], Grill, Budapest 1912, pp. XVI + 544. Prefazione XI mescolanza di etnie o, come venivano allora chiamate, “nazionalità” in esso stanziate anche in modo non omogeneo, avrebbe subito una riduzione consi- stente del proprio territorio con la perdita altrettanto consistente di popolazio- ne magiara. Una posizione, questa, non molto diversa da quella sostenuta dal grande leader risorgimentale Lajos
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