Akhtamar Numero 69
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1 Anno 4, Numero 69 1 marzo 09—XCIV M.Y. Akhtamar on line Editoriale Abbiamo, poi, il pia- È proprio compito di cere di ospitare in questa nostra pubbli- questo numero, l’in- cazione quello di ri- Una decina di giorni tervento della dotto- cordare al pubblico fa si è conclusa l’en- ressa Vigilante al dei lettori argomenti nesima edizione del convegno tenutosi lo e tematiche che fac- Festival di Sanremo, scorso novembre ciano conoscere an- celebre kermesse presso la Biblioteca cor di più la storia, la canora nella città dei nazionale di Roma cultura e la vita della fiori. ed incentrato sulla nazione armena. Anche l’Armenia van- figura del poeta Na- Brevi riflessioni forie- ta una città dei fiori zariantz. Abbiamo, re, per chi è interes- e della musica: certo così, occasione di sato, di ulteriori ap- molto diversa dalla ritornare sull’argo- profondimenti. rinomata località del- mento (già sviluppa- La simpatia con la la riviera ligure, ep- to sul numero 62 di quale ci seguite è il pure con un suo fa- Akhtamar) ed appro- miglior viatico per scino tutto particola- fondire la figura di continuare in questa re che sottolineiamo questo grande espo- missione. per l’attenzione e la nente della cultura E poi, come si dice, curiosità dei nostri armena in Italia del se son rose … fiori- lettori. quale non si è mai ranno. parlato abbastanza. on line La città dei fiori È accaduto frequentemen- In alcuni casi, invece, non si La prima denominazione si te nella storia degli ultimi è più tornati all’antico ma la faceva risalire alla presenza settanta anni che le città denominazione di stampo di una chiesa del tredicesi- armene cambiassero nome, sovietico è stata poi sosti- mo secolo costruita con non una ma più volte, in tuita da altra ancora. blocchi di pietra nera (i ragione del mutato clima Vanadzor, anzi la dolce nostri lettori già conoscono politico. Vanadzor per via del clima l’omonima chiesa nel nord E così, con l’avvento del più mite rispetto ad altre Iran). sistema sovietico, i secolari regioni del paese, ha subito La seconda fu attribuita, nomi furono spodestati per questa sorte. secondo l’uso del regime di essere poi ripresi con l’indi- Karakilisa (Chiesa Nera) allora, in onore dell’ufficia- pendenza della Repubblica fino al 1935, poi Kirovakan le Sergey Kirov. nel 1991. fino al 1992. (segue pag.2) WWW.COMUNITAARMENA.IT Sommario Editoriale 1 La città dei fiori 1 Bollettino interno di Carteggio Nazariantz — Scalero 3 iniziativa armena Qui Roma — festa di s. Vartan 4 Convegno in Puglia 6 Qui Armenia 7 Consiglio per la Comunità armena di Roma Bambini, attenti alle lettere! 7 Akhtamar 2 Akhtamar on line Dal 1993, Vanadzor - capoluogo del di- danni furono consistenti, ma non catastro- stretto di Lori nel nord dell’Armenia - ha fici e la città pagò il suo tributo al sisma assunto la denominazione attuale. con poco più di mezzo migliaio di vittime. È la terza città del paese, dopo Gyumri e Nel 1993 cambiò nome nell’attuale. la capitale Yerevan, dalla quale dista circa La crisi del settore industriale si è sentita centoquaranta chilometri, e conta circa anche da queste parti ma la città, da qual- centodiecimila abitanti. che anno a questa parte, sta cercando di Pur essendo situata ad oltre millequattro- investire, come tutta l’Armenia, nel turi- cento metri di altitudine, gode come si è smo. precedentemente detto di un clima più Del clima si è già detto. dolce rispetto alla stessa capitale che pure è ad una latitudine e ad una altitudine più gibile anche via ferrovia. Un altro piccolo bassa. aeroporto è ad una trentina di chilometri a Si adagia in una conca lungo il corso del nord, poco prima di Stepanavan. fiume Pambak ed è circondata da monta- Una quarantina di chilometri verso sud est gne (catena di Bazum) che si innalzano tra vi è la cittadina di Dilidjan che è collegata i duemila ed i duemilacinquecento metri. alla capitale via ferrovia con una tratta più Proprio questa cortina naturale ne mitiga il diretta rispetto a quella che passa da clima e favorisce la coltivazione dei fiori Gyumri. che l’ha resa celebre in tutta l’Armenia. Vanadzor vanta numerosi istituti di ricerca I primi insediamenti si fanno risalire all’E- scientifica e musei, fra i quali una ricca tà del Bronzo; alcuni reperti del periodo pinacoteca. Il palcoscenico del teatro Abe- sono custoditi nel locale museo. Il paesaggio offre scorci suggestivi che lian è stato calpestato dai più importanti Nel 1826 la città viene interamente distrut- fanno di Vanadzor una delle città più pit- attori drammatici dell’Armenia. ta da Hasan Khan durante la guerra russo toresche di tutta la Repubblica. Ma Vanadzor ha visto anche fiorire nume- persiana. È il destino della stessa Armenia, Le pendici montuose a sud est sono ricche rose scuole musicali, in particolare dagli quello di essere oltraggiata da questo e da di foreste e, in tutta la zona, sorgono nu- anni cinquanta, sicché all’appellativo di quell’esercito che scorazzano sul suo suo- merose dace utilizzate dai villeggianti nel “città dei fiori” (con la giornata del 20 lo distruggendo tutto ciò che incontrano! periodo estivo. maggio dedicata appunto a loro e tutta la Karakilisa, come si chiamava allora, risor- La città ha un impianto urbanistico piutto- città abbellita dagli abitanti con composi- ge e, con l’apertura nel 1899 della tratta sto semplice. Grandi viali e corsi che si zioni floreali) è stato aggiunto anche quel- ferroviaria che collega Yerevan a Tbilisi, intersecano squadrati fra di loro. lo di “città della canzone”. diviene snodo strategico per tutta la regio- La piazza principale è a forma di trapezio L’abbinamento musica e fiori l’accosta ne. regolare con cinque lati, su di essa insisto- straordinariamente a Sanremo che ha ospi- Nel maggio de 1918, il generale Tovmas no i palazzi più importanti e si aprono tre tato nei giorni scorsi la celebre rassegna Nazarbekian sconfigge l’esercito turco nei viali, uno dei quali porta direttamente alla canora: manca il mare, è vero, ma è un pressi della cittadina e la vittoriosa batta- stazione. problema di tutta l’Armenia. Quanto al glia (denominata appunta “battaglia di festival …. Karakilisa”) entra prepotentemente nella storia dell’Armenia pochi giorni dopo la vittoria a Sardarapat. La strenua difesa armena contro l’invasore Da sapere …. turco salva non solo una nazione ma il destino stesso di un popolo. TIGRAN SARGSYAN, attuale Pri- Durante l’epoca sovietica cambiò, come si mo Ministro della Repubblica Armena è detto, nome in Kirovakan e da centro è nativo di Vanadzor. prevalentemente agricolo si sviluppò indu- strialmente soprattutto nel settore chimico Gli ambientalisti armeni hanno lan- grazie anche alla presenza della ferrovia ciato l’allarme: l’abitudine di racco- che consentiva agevole trasporto per le Il tessuto urbano si è sviluppato lungo la gliere e portare al mercato molte merci. direttrice del fiume Pambak e della ferro- piante officinali di cui è ricca la valla- Nel 1988 venne colpita dal terremoto. I via, ma il centro cittadino gravita sulla ta sta mettendo a rischio molte specie! sponda meridionale. A quartieri caratterizzati da intensa edili- zia popolare si alternano vaste aeree dove sono sorte decine di abitazioni unifamilia- ri, ciascuna delle quali con il proprio orto e giardino. Numerosi complessi industriali sorgono alla periferia della città ma l’espansione urbanistica ha fatto sì che molte fabbriche venissero incorporate dallo sviluppo dei quartieri. A Gyumri (una sessantina di chilometri ad ovest) vi è lo scalo aeroportuale raggiun- ANNO 4, NUMERO 69 Pagina 2 3 Akhtamar on line Carteggio Hrand Nazariantz -Liliana Scalero. Storia di un’amicizia fraterna nel comune amore per la poesia e la cultura DI MAGDA VIGILANTE per le edizioni della rivista “Humanitas” di Bari scrittori illustri inglesi, spagnoli, americani. la traduzione in italiano, curata da Enrico Cardi- Ribadisce infatti il carattere internazionale della La prima lettera inviata alla scrittrice Liliana le, del volume I sogni crocefissi, mentre nel rivista che deve essere un «… terreno neutro Scalero dal poeta armeno Hrand Nazariantz 1920 le stesse edizioni stamparono la raccolta dove possono incontrarsi tutti, bianchi e negri, risale al 7 novembre 1946 e si presenta come Vahakon e il poemetto dialogato Lo specchio. cristiani e pagani, orientali e occidentali…» e una richiesta di collaborazione alla nuova rivi- In seguito la casa editrice Alpes di Milano anche autori delle tendenze più diverse, uniti sta “Graal” appena fondata dal poeta. Già dalle pubblicò, nella traduzione di Cesare Giardini, però dal comune amore per la poesia e la cultu- prime righe, Nazariantz annuncia l’ideale di che figurava anche come curatore, la raccolta ra. Queste dichiarazioni di Nazariantz sono poesia al quale s’ispirerà la rivista il cui pro- di Nazariantz Tre poemi (1924) comprendente veramente notevoli in un periodo storico, come gramma è essenzialmente basato «su un ritorno Il paradiso delle ombre, Aurora, anima di quello del secondo dopoguerra, nel quale le al vero, primitivo concetto di Poesia, intesa non bellezza, e Nazyade, fiore di Saadi . contrapposizioni ideologiche avrebbero suscita- solo come semplice forma d’arte, ma anche Con l’appoggio di scrittori e poeti italiani e to ben presto un clima da guerra fredda. Ancora come concezione di vita …» Il poeta infatti non stranieri, Nazariantz aveva quindi dato vita alla più notevoli se si considera che le pronuncia un è solamente un letterato, ma svolge l’importante rivista “Graal” che sarà al centro del carteggio poeta armeno, appartenente ad un popolo il missione di comunicare agli uomini, attraverso con Liliana Scalero durato fino al 1957 e costi- quale ha subito violenze e pulizie etniche e la poesia, «un messaggio di redenzione nell’A- tuito da 32 lettere e 1cartolina che sono conser- proprio per questo motivo Nazariantz è ferma- more» e di fraterna unione nel «sentimento vate nella Raccolta Liliana Scalero presso la mente contrario ad ogni discriminazione.