Citta' Di Bompietro
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CITTA’ DI BOMPIETRO (Provincia di Palermo) PIANO DI EMERGENZA PER IL RISCHIO SISMICO E VALUTAZIONE SPEDITIVA DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO Adottato con Determina Sindacale n°_____ del ______________ Edizione Dicembre 2014 INDICE RISCHIO SISMICO PREMESSA A PARTE GENERALE A.1 DATI TERRITORIALI DI BASE PREMESSA A.1.1 - Il Territorio A.1.2 - La Popolazione A.1.3 - Geomorfologia A.1.4 - Geologia A.2 DATI TERRITORIALE DI DETTAGLIO A.2.1 - Rete delle infrastrutture di trasporto A.2.2 - Attività produttive A.2.2.1 - Attività industriali, artigianali e commerciali A.2.2.2 – Attività agricole e zootecniche A.2.3 - Edifici da censire nel piano comunale di P.C. A.2.3.1 – Edifici strategici A.2.3.2 – Edifici tattici A.2.3.3 – Edifici sensibili A.2.4 - Risorse Pubbliche e Private A.2.4.1 – Elenco materiali di proprietà comunale A.2.4.2 – Elenco mezzi di proprietà comunale A.2.4.3 – Elenco strutture ricettive di proprietà comunale A.2.4.4 – Strutture sanitarie A.2.4.5 – Elenco strutture ricettive private A.2.4.6 – Elenco risorse private per categorie A.2.4.7 – Elenco mezzi di proprietà privata A.2.5 - Associazioni di Volontariato A.2.5.1 – Elenco associazioni di volontariato presenti nel territorio madonita A.2.6 - FF. OO. – locali e VV. FF. A.2.7 - Servizi Essenziali A.2.7.1 Servizio di Radio Telecomunicazione e Stampa A.2.7.2 Servizio di appresamento e distribuzione idrica, imp. di depurazione A.2.7.3 Servizio di distribuzione dell’energia elettrica A.2.7.4 Servizio di illuminazione pubblica A.2.7.5 Servizio di distribuzione gas metano A.2.7.6 Servizio di smaltimento RSU VALUTAZIONE SPEDITIVA RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO B.1 Geografia Regionale con riferimento territoriale B.2 Geologia e Tettonica Regionale con riferimento territoriale B.3 Geomorfologia Regionale con riferimento territoriale B.4 Analisi del Clima in ambito regionale con riferimento territoriale B.5 Analisi del dissesto Idrogeologico in ambito regionale con riferimento territoriale B.6 Analisi delle Frane in ambito regionale con riferimento territoriale B.7 Analisi delle Alluvioni in ambito regionale con riferimento territoriale B.8 Analisi dei bacini Idrografici in ambito regionale con riferimento territoriale Bacino Idrografico principale: Fiume Imera Meridionale o Salso B.8.1 – GENERALITA’ B.8.2 – DESCRIZIONE B.8.3 – CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE B.8.4 – RISCHIO INONDAZIONE CONCLUSIONI sul rischio Idrogeologico e Idraulico ALLEGATI: A1 – RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL PIANO COMUNALE DI P.C. A2 - GLOSSARIO A3 - PROCEDURA DI ATTIVAZIONE DELLE STRUTTURE COMUNALI A4 - PROCEDURA DI ISTITUZIONE DEI CANCELLI E ATTIVAZIONE RONDE SCIACALLAGGIO A5 - SCHEDA GESTIONE CANCELLI DI ACCESSO AL CENTRO URBANO A6 - SCHEDA GESTIONE SQUADRE ANTISCIACALLAGGIO B1 - SCHEDE DELLE ATTIVITA’ DI COMPETENZA DELLE SINGOLE FUNZIONI B2 - RUBRICA REPERIBILITA’ DEI RESPONSABILI DELLE FUNZIONI C1 – SCHEMA TIPO – ORDINANZE SINDACALI D1 - SCHEMA TIPO DETERMINA DI “APPROVAZIONE ELENCO DITTE PER FORNITURE BENI, SERVIZI E LAVORI” D2 - SCHEMA TIPO DETERMINA DI “APPROVAZIONE PERIZIA ED ELENCO PREZZI INTERVENTI URGENTI” D3 - SCHEMA TIPO DETERMINA DI “APPROVAZIONE VERBALE SOMMA URGENZA” E1 – CONVENZIONE TIPO PER RICOVERO SINISTRATI E2 - CONVENZIONE TIPO PER VITTO SINISTRATI F1 – ELENCO SOGGETTI DEGLI ASSITITI (segretato) G – TAVOLE Tavola 1 – perimetrazione limite territoriale comunale Tavola 2 – rischio sismico e area di attesa popolazione Tavola 3 – individuazione della viabilità statale e provinciale di accesso al centro abitato Tavola 4 – area di ammassamento, di ricovero, cancelli e piazzola elisoccorso Tavola 5 – area di alimentazione per punti di consegna dell’energia elettrica Tavola 6 – carta degli edifici strategici, tattici e sensibili P R E M E S S A Il presente Piano Comunale di emergenza per il rischio sismico è stato redatto a cura del personale in forza presso l’Ufficio Protezione Civile, con la collaborazione della Polizia Municipale, dei Servizi sociali, dell’Ufficio Anagrafe e delle Attività produttive. Il Piano Comunale di Protezione Civile per il rischio sismico è uno strumento che tende a raggiungere i seguenti scopi: - La conoscenza dei parametri del "Rischio": Pericolosità, Vulnerabilità ed Esposizione. 1) la Pericolosità dà conto della frequenza e della violenza dei terremoti più probabili che possono interessare un’area in un certo periodo di tempo; 2) la Vulnerabilità dà una misura della propensione al danneggiamento degli oggetti esposti al fenomeno sismico; 3) l’Esposizione è rappresentata dalla quantità e dalla qualità dei diversi elementi antropici presenti nella realtà territoriale quali: popolazione, edifici, infrastrutture, beni culturali ecc. Il Piano si sviluppa mediante: - la rilevazione delle risorse disponibili ed utilizzabili, detenute dagli Enti pubblici oltre alla potenziali detenuta dai privati. - il censimento delle entità presenti nel territorio, costituenti punti di particolare attenzione al fine della prevenzione dei rischi. - la mitigazione degli effetti del terremoto, stante l’impossibilità di evitare e/o prevenire gli eventi naturali, mediante azioni quali la riduzione della vulnerabilità degli edifici esistenti, la previsione di nuove edificazione nel rispetto delle vigenti norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche, l’informazione alla popolazione, l’organizzazione e la promozione di periodiche attività addestrative, ecc. - la messa in opera di tutte le procedure di intervento utili al superamento della fase emergenziale. Il Piano di Emergenza è il supporto operativo sul quale il Sindaco organizza le funzioni qualora deve gestire l’emergenza e rappresenta lo strumento con il quale può ottenere il massimo livello di efficacia. Fonti normative Le fonti normative che regolano lo sviluppo organico delle azioni di protezione civile sono le seguenti: - D.P.R. n°66 del 6 febbraio 1981 – "Regolamento di esecuzione della L. n°996 del 08/12/1970 recante norme sul soccorso e l’assistenza alle popolazioni colpite da calamità"; - Legge 18 maggio 1989, n. 183 “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo”, integrata dalla Legge 7 agosto 1990, n. 253 “Disposizioni integrative alla legge 18 maggio 1989, n.183, recante norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo” e del D.L. 398/93, convertito con la Legge 4/12/93 n. 493 e con la Legge 31/7/02, n.179; - L. n°225 del 24 febbraio 1992 – "Istituzione del servizio nazionale della Protezione Civile"; - D.P.R. n°613 del 21 settembre 1994 – "Regolamento recante norme concernenti la partecipazione delle associazioni di volontariato nelle attività di Protezione Civile"; - D.Lgs. n°112 del 31 marzo 1998 – "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali"; - L.R. n°14 del 31 agosto 1998 – "Norme in materia di Protezione Civile"; - D.P.R. n°194 del 8 febbraio 2001 – "Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di Protezione Civile"; - L. n°401 del 9 novembre 2001 "Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. n°343 del 07/09/2001, recante disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di Protezione Civile"; - O.P.C.M. n°3274 del 20 marzo 2003 – "Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche"; - D.G.R. n°408 del 19 dicembre 2003 – "Individuazione, formazione ed aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche ed adempimenti connessi al recepimento ed attuazione dell’O.P.C.M. 3274/03"; - D. L. n°59 del 15-05-2012 coordinato con la Legge di conversione 12-07-2012 n°100 – “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”; - Istituzione dell'Ufficio Comunale di Protezione Civile ed Approvazione del Regolamento per la protezione civile del Comune di Bompietro, con Delibera del Commissario Straordinario (per le attribuzioni delle funzioni del Consiglio Comunale) n°2 del 03-05-2001; - Approvazione del Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento del gruppo comunale di volontari di Protezione Civile del Comune di Bompietro, con Delibera del Commissario Straordinario (per le attribuzioni delle funzioni del Consiglio Comunale) n°3 del 03-05-2001; - Approvazione Piano speditivo di emergenza per il rischio di incendi di interfaccia, con Determina del settore Tecnico n°24 del 30-05-2008; - Costituzione del C.O.C., nomina dei Responsabili delle funzioni di supporto e nomina del Responsabile dell’Ufficio Comunale di Protezione Civile e della Sala Operativa, con Determina Sindacale n°7 del 12-03-2015; A – PARTE GENERALE A.1 – DATI TERRITORIALI DI BASE A.1.1 – Il Territorio Il Comune di Bompietro, Lat. 37° 44’ 45” N – Long. 14° 05’ 37” E, codice Istat 19-082-012, fa parte della Provincia di Palermo, è ubicato nella zona interna delle alte Madonie. Il territorio del Comune di Bompietro è individuato dall’I.G.M. scala 1:25.000 “Petralia Sottana” Fu. 260 III° quadrante N.E.; “Alimena” Fg. 260 III° quadrante S.E., “Resuttano” Fg. 260 III° quadrante S.O. e Villarosa Fg. 268 IV quadrante N.O. e si sviluppa su due vaste aree (isole) interrotte da una porzione di territorio, denominato C.da Burgarito del Comune di Alimena. La cittadina di Bompietro dista da Palermo Km. 115 circa e può essere raggiunta, per chi proviene dal suddetto Capoluogo di Provincia, dall’autostrada Palermo-Catania (A19) direzione Catania, con uscita allo svincolo di Tremonzelli, per poi proseguire per Km. 11,00 circa sulla SS.120 in direzione Castellana Sicula, continuare per Via Sant’Andrea per Km. 5,00 circa in direzione Blufi e per Via Lupi per Km. 3,00 fino a Bompietro, mentre per chi proviene da Catania si deve percorrere l’autostrada Catania-Palermo (A19) direzione Palermo, uscita svincolo di Resuttano e proseguire in direzione Alimena sulla S.P.19 per km. 7,30 circa, quindi immettersi sulla SS. 290 direzione Bompietro e proseguire per km. 6,50 circa, quindi percorrere la S.P. 32 per km.