Resti Umani in Un Cimitero Delle Cosche

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Resti Umani in Un Cimitero Delle Cosche Gazzetta del Sud Lunedì 11 Febbraio 2008 13 Sicilia . Palermo Trovati in un terreno di Villagrazia di Carini indicato dal pentito Gaspare Pulizzi: sarebbero del boss Giovanni Bonanno Dai commissari Prg adottato Resti umani in un cimitero delle cosche a Torretta comune Nel carcere Pagliarelli suicida l’imprenditore Cataldo accusato di far parte del clan Lo Piccolo sciolto PALERMO. I resti umani, con brandelli di abiti, trovati ieri per mafia dalla polizia in un terreno a Villagrazia di Carini potrebbe- PALERMO. Il nuovo piano ro appartenere a Giovanni Bo- regolatore generale di Tor- nanno, mafioso reggente del retta è stato adottato dalla mandamento di Resuttana a commissione straordinaria Palermo scomparso col meto- che regge le sorti del Comu- do della lupara bianca l’11 ne, dopo lo scioglimento gennaio 2006, a 35 anni. del consiglio per infiltrazio- E' la prima prova che l’a p- ni mafiose. A Torretta vige pezzamento a 10 km da Paler- attualmente un vecchio pia- mo, lungo l’autostrada per no di fabbricazione che ha Mazara del Vallo, è proprio il dato spazio al sempre più cimitero delle cosche utilizza- diffuso fenomeno dell’a b u- to dal clan del boss Salvatore sivismo edilizio. L'adozione Lo Piccolo per seppellire le vit- dello strumento urbanistico time della sua guerra ai mafio- era stata programmata dal- si che non ubbidivano o che la- la commissione straordina- voravano per gli avversari. Il ria sin dall’insediamento e luogo era stato indicato a gen- giunge al termine di un naio dal nuovo pentito Gaspa- complesso percorso, avvia- re Pulizzi, che aveva portato to da oltre un decennio e gli investigatori proprio su mai portato a compimento quel terreno che presto sareb- dalle giunte che si sono suc- be stato ricoperto da colate di cedute in paese prima cemento, per costruire villette, Il terreno “cimitero” della mafia, scoperto grazie a un pentito prima che colate di cemento per la costruzione di villette coprissero per sempre tutto; e l’arresto di Salvatore Lo Piccolo dell’amministrazione pre- che avrebbero nascosto per fettizia. «Il piano regolatore sempre la prova evidente degli tare gli ordini dei boss sopra di me uno dei figli. mafia palermitana negli ultimi nuove rivelazioni dei pentiti lato ieri a Brancaccio, uno dei generale - dice il commissa- omicidi. lui, a cominciare da quelli di Il pentito Pulizzi si è autoac- cinque anni. che ne aggravavano la posizio- quartieri a più alta densità ma- rio Marcello Forestiere - Da dieci giorni le ruspe dei Lo Piccolo. cusato sia del delitto di Bonan- E intanto ieri, sempre Paler- ne, e a spingerlo al tragico ge- fiosa di Palermo, in una straor- rappresenta un evento si- vigili del fuoco, sotto il con- Nel dicembre 2003 venne no che di quello di Giuseppe mo, è stato trovato morto nella sto sarebbe stata anche la ver- dinaria mattinata con gli stu- gnificativo per la comunità trollo degli agenti, scavano abbandonato all’ingresso di D’Angelo, assassinato il 22 sua cella l’imprenditore Gio- gogna nei confronti della fa- denti di molte scuole, nella di Torretta. Con il provvedi- muovendo tonnellate di terra un ospedale palermitano il ca- agosto 2006 nella borgata di vanni Cataldo, 36 anni, dete- miglia, alla quale ha lasciato stessa piazza dove nel 1993 fu mento di oggi il comune e sabato, sotto due metri di davere di Francesco Bonanno, Sferracavallo, che venne nuto nel carcere Pagliarelli un ultimo biglietto prima di barbaramente ucciso padre Pi- viene, infatti, dotato per la fango, sono stati riportati alla mafioso e fratello di Giovanni. scambiato per Lino Spatola, con l’accusa di associazione farla finita. Un suicidio piani- no Puglisi. prima volta di uno strumen- luce i resti. L’uomo sarebbe morto per in- capomafia di Tommaso Natale mafiosa. Si era avvolto un len- ficato freddamente: secondo «Il messaggio è quello di to di pianificazione indi- Su quel terreno, durante le farto. I due erano figli di un al- e vero obiettivo dei sicari. zuolo sul collo a mò di cappio, le ricostruzioni, Cataldo, che una vera guerra fino alla fine spensabile per una corretta prime ispezioni degli investi- tro mafioso, Armando Bonan- Quest’ultimo poi venne fatto con il quale si è impiccato. Il viveva in una cella con un altro e senza tregua alla mafia - ha utilizzazione del territo- gatori, era stato arrestato Giu- no, uno dei sicari, con Giusep- sparire col metodo della lupa- giovane, accusato dai pentiti detenuto, avrebbe atteso che il detto il sen. Carlo Vizzini, rio.» La delibera di adozio- seppe Pecoraro, soprannomi- pe Madonia e Vincenzo Puc- ra bianca. Non è escluso che di far parte del clan Lo Piccolo, compagno uscisse per seguire, presidente dell’associazione ne sarà pubblicata sulla nato «cagnoleddu», vicino al cio, del capitano dei carabinie- anche Spatola sia sepolto nello era in carcere da un anno, sot- come ogni mattina, le lezioni “MafiaContro”, rappresen- Gazzetta ufficiale della Re- boss Lo Piccolo, che forse era lì ri di Monreale Emanuele Basi- stesso “cimitero”. toposto al 416 bis, ed era alla di un corso professionale, per tante speciale Osce per la lot- gione Siciliana il 15 feb- proprio per recuperare i cada- le, ucciso nel maggio del 1980. La cosca dei Lo Piccolo, do- prima esperienza detentiva. preparare il cappio e lasciarsi ta alle mafie transnazionali e braio. Poi scatteranno le veri delle vittime sepolte. I re- Armando Bonanno fu vittima po l’azzeramento di quella Negli ultimi giorni appariva cadere, rompendosi l’osso del componente della Commis- normali procedure per sti recuperati ora saranno mo- della lupara bianca proprio co- guidata dal triumvirato Roto- fortemente turbato dopo le collo e morendo probabilmen- sione parlamentare Antima- eventuali ricorsi ma intanto strati ai familiari di Bonanno e lo-Cinà-Bonura, è allo sbando. te all’istante. Alle autorità sa- fia. «Gridiamo basta alla so- la parte più importante è con tutta probabilità saranno Alle dichiarazioni di Pulizzi si nitarie del penitenziario, in- praffazione, alla violenza - stata portata a compimento sottoposti all’esame del Dna, Le ruspe sono aggiungono quelle di altri tre Altri tre pentiti tervenute tempestivamente ha aggiunto Vizzini - e dicia- e conil Piano regolatore il per stabilire con certezza a chi giunte in tempo pentiti: Antonino Nuccio, An- stanno raccontando nella tarda mattinata, non è ri- mo grazie a chi si unisce a Comune potrà darsi un or- appartengano. prima delle colate drea Bonaccorso e Francesco i segreti mafiosi masto che dichiararne il de- questo messaggio, dalla dine urbanistico e sottrarsi Giovanni Bonanno sarebbe di cemento Franzese. I quattro stanno rac- degli ultimi 5 anni cesso. scuola ai cittadini, agli orga- agli assalti speculatividei stato “colpevole” di non rispet- contando tutti i segreti della Di lotta alla mafia si è par- ni di informazione». costruttori. Etna L’allarme dato dalla moglie. Ricerche fino a notte e temperature sottozero all’arrivo Messina Al San Filippo ha vinto la Nazionale magistrati della sera. Il giovane sciatore scendendo a Sciatore taorminese disperso forte velocità verso valle avrebbe Mille cuori per il gol più importante imboccato la pista sbagliata, fino a scivolare verso la valle del Bove, Sarebbe finito nella Valle del bove un’enorme depressione che sorge Successo di solidarietà al S. Filippo proprio sotto il cratere di Sud Est estendendosi fino ai contrafforti Alfio Angelo Borzì sopra Zafferana e Piano Proven- LINGUAGLOSSA zana, dove finiscono la maggio- Un trentenne da tanti anni resi- ranza delle colate laviche. Quello dente a Catania ma nativo di è ambiente infernale: due metri di Taormina esperto praticante sci neve, nebbia e freddo. d’alpinismo da ieri pomeriggio A dare l’allarme è stata la mo- non dà notizie di se. In mattinata glie e subito sono scattati i soccor- da solo si era recato sull’Etna ar- si, in condizioni proibitive. Ma si rampicandosi coi suoi sci d’alpini - tratta di un esperto sciatore in smo ,quelli che alla base hanno la grado di poter fare tanto anche pelle d’oca per fare maggiore pre- autonomamente. In molti spera- sa in scalata, fino alla zona crate- no ci riesca perché a notte è scesa rica per poi fare una di quelle di- anche la nebbia e tutto si è fatto scese da brivido fino a valle e alla ancora più difficile. Comunque zona degli impianti. Da solo fino non si dispera che qualche gruppo Le squadre a centrocampo allo stadio “San Filippo” ad un certo momento perché poi di soccorritori riesca a raggiun- aveva fatto amicizia con un grup- gerlo. Mobilitati tanti volontari e (rinforzata dall’indimenticato tazione della manifestazione. Tanino Pellizzeri po di sciatori, coi quali fare la sca- militari con cellule fotoelettriche , bomber di Inter e Nazionale, Ro- Ospiti graditi, il presidente del MESSINA lata nonostante il freddo glaciale Da ieri pomeriggio mobilitati volontari e mezzi, pessime le condizioni del tempo motoslitte e gatto delle nevi. berto Boninsegna) e gli Amici di Messina, Pietro Franza, assieme Solidarietà in campo al San Fi- Edy, rappresentativa di tifosi dei al direttore generale, Sergio Ga- lippo, con la “Partita del Cuore” club organizzati giallorossi e del sparin, ed al tecnico Nello Di Co- che ieri ha dato ufficialmente il forum www.biancoscudati.it. stanzo; a dare il calcio d’inizio via alla campagna di raccolta Il risultato non contava, an- del secondo tempo, il commissa- Agrigento Conclusa la 53esima edizione del Mandorlo in fiore nalità, il loro impegno e il loro fondi “Rompere il silenzio”, per che se, per la cronaca, si sono rio straordinario del Comune, sorriso. E al gruppo d’Israele è promuovere e sostenere la ricer- imposti i magistrati con il pun- Gaspare Sinagra. stato assegnato anche il premio ca scientifica per sconfiggere la teggio di 1-0, grazie ad un’auto- Queste le formazioni scese in A un gruppo di danza israeliano Ugo Re Capriata istituito dalla distrofia muscolare di Duchen- rete a metà secondo tempo di campo, sotto la direzione del si- sezione provinciale dell’Asso- ne e Becker.
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    23/01/13Palermo, Italy, businesses pledge not to pay ‘pizzo’ to Mafia | World | News | National Post Rob Ford | Saadi Gaddafi | Australian Open | North Korea | Maple Leafs | Idle No More | Kathleen Wynne WORLDNews / World Beating the Mafia at their own game: After years of paying a ‘protection’ tax, Palermo businesses came together to fight back A DRIAN HUMPHREY S | Jan 23, 2013 11:35 PM ET More from Adrian Humphreys | @AD_Humphreys Edoardo Zaffuto, a spokesman for Addiopizzo, an organization of businesses that defy the Mafia in Palermo, a city w here the Mafia has a suffocating presence. Adrian Humphrey s f or National Post Addiopizzo has moved into a dow ntow n condominium that w as seized by the state from the local Mafia boss and turned over to the anti-Mafia group to use rent-free. A wide, shaded downtown piazza is jammed with diners savouring oddly rustic looking food as plates are hustled through large wooden doors set in the stone façade of a restaurant older than Italy itself. Despite its Old World charm, local delicacies and being owned for five generations by the same genial family, Antica Focacceria San Francesco is best known these days for its owners’ defiance of the Mafia in a city where organized crime has a suffocating presence. Here, Fabio Conticello, one of two brothers who run Antica, is reluctant to talk — not out of fear, he is largely over that — but because he is so busy. Wiping his hands on his apron, he settles one customer’s bill, directs a waiter to a table needing attention and only then pauses to talk.
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