Marcella Bella
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MARCELLA BELLA Una lunga gavetta che parte dai piccoli concorsi canori in terra siciliana, passando poi per le selezioni regionali del Festival di Ariccia, dove la vittoria venne invalidata per la giovanissima età. Marcella appena sedicenne riempie la sua valigia di sogni e col fratello Gianni si trasferisce in Emilia, dove i due fratelli si fanno le ossa con serate in balere e locali. Tra tanti provini, prima viene notata da Mike Bongiorno, ma poi è l’incontro con Ivo Callegari, organista del complesso al seguito di Caterina Caselli e manager, che le consente di fare il grande salto. I primi singoli non ottengono riscontro, ma con un brano scritto dal fratello, Hai ragione tu, prende parte alla Mostra Internazionale di musica leggera di Venezia ‘71 classificandosi al 2° posto. Di lì a pochi mesi il suo debutto al Festival di Sanremo ’72 con Montagne verdi, che racconta la sua storia. Il brano ottiene un grande successo e diventa apripista per numerosi successi per almeno due decenni successivi, fino a celebrare di recente i suoi 50 anni di Bella Musica. Di seguito le tappe più salienti: • 1972 Festival di Sanremo 7° posto Montagne verdi, 500.000 copie vendute • 1973 Canzonissima 4° posto Un sorriso e poi perdonami • 1973 Festivalbar 1° posto (ex-aequo Mia Martini) Io domani • 1974 Il mensile specializzato Musica e Dischi la indica come l’artista che ha venduto il maggior numero di singoli in Italia nel corso dell’anno precedente • 1974 Festivalbar 3° posto, prima tra le donne, Nessuno mai, 400.000 copie vendute. Conquista il Telegatto a Vota la Voce, come migliore voce femminile dell’anno, e la Gondola d’oro alla Mostra Internazionale di musica leggera di Venezia con l’album Metamorfosi, che lo contiene. Il brano poi ripreso in inglese dai Boney M. vende 7 milioni di copie • 1976 Festivalbar 4° posto, prima tra le donne, Resta cu’ mme. Conquista ilTelegatto a Vota la Voce, come migliore voce femminile dell’anno • 1977 Festival di Sanremo, ospite fuori gara, Abbracciati • 1980 Festivalbar, conquista il disco d’oro per il 45 giri Baciami/Rio de Janeiro • 1981 Festivalbar, conquista il disco d’oro per il singolo Canto straniero • 1983 Festivalbar, Nell’aria, che vende 150.000 copie, segna la svolta musicale con Mogol • 1984 Premiatissima 2° posto con le cover di evergreen di Lucio Battisti • 1985 Saint Vincent Estate, 2° posto L’ultima poesia, in duetto con Gianni Bella. 100.000 copie vendute • 1986 Festival di Sanremo 3° posto, prima tra le donne, Senza un briciolo di testa. 150.000 copie vendute • 1987 Festival di Sanremo 6° posto, prima tra le donne, Tanti auguri • 1988 Festival di Sanremo 4° posto, prima tra le donne, Dopo la tempesta • 1990 Festival di Sanremo in duetto con Gianni, Verso l’ignoto, 80.000 copie Non lasciandosi ingannare dal successo, Marcella non perde di vista le sue priorità di donna. Sceglie, quindi, di dedicarsi alla crescita della sua famiglia, allontanandosi per qualche anno dalle scene. Il grande ritorno avviene nel 2002 con due pezzi Fa chic e La regina del silenzio, che riportano al suo pubblico la Marcella allegra e spensierata e quella più intensa e carismatica. Viene invitata come ospite al Festival di Sanremo 2004, per poi parteciparvi l’anno successivo con l’energica Uomo bastardo, che le vale il 2° posto nella categoria Classic. Dopo il ritorno al Festival di Sanremo 2007 nel duetto con Gianni Forever per sempre, collabora nel 2011 con Luis Frank del gruppo cubano Buena Vista Social Club, per la realizzazione di un album. Dal 2015 è coautrice e madrina del format televisivo Una serata Bella, per cui realizza ben 5 concerti evento dedicati a grandi autori italiani. La serie si apre con il vasto repertorio di Gianni Bella, con risultati in termini di ascolti televisivi entusiasmanti, per proseguire con Mogol, Giancarlo Bigazzi, Modugno/Migliacci e Tenco/Paoli/Endrigo. Il 2017 vede la nuova collaborazione con Mario Biondi per un album definito da lei stessa soul/pop per la sinergia dei rispettivi mondi musicali. E’ nel 2019 che Marcella, dopo una fortunata e acclamata tournée, festeggia i suoi 50 anni di Bella Musica, con due grandi concerti con tanto di orchestra a Roma e a Milano, di cui vengono pubblicati DVD, CD e vinile. Nel corso della sua carriera Marcella ha partecipato, a parte quelle già citate, a numerose manifestazioni musicali e programmi televisivi. Riviste e rotocalchi si sono occupati di lei, del suo talento, con interviste e copertine, essendo stata sin da subito un’Icona di stile. Oltre ai suoi fratelli Gianni, Antonio e Rosario, hanno scritto per lei, tra gli altri, Giancarlo Bigazzi, Mogol, Mario Biondi, Gino Paoli, Renato Zero, Bruno Lauzi, Umberto Tozzi, Mario Lavezzi e Cristiano Malgioglio. Ha inciso più di 300 canzoni, tra cui in spagnolo, in francese, in inglese, in napoletano e in siciliano. Ha pubblicato più di 100 album, tra ufficiali e raccolte, anche di stampa estera. Quasi 100 sono i singoli, estero compreso (Giappone, Olanda, Spagna, Francia, Argentina, Brasile, Bolivia, Yugoslavia, Svezia, Grecia, Germania, Turchia, Costarica, Cile, Uruguay, Colombia, Canada, Portogallo, Perù, Australia e USA). GIANNI BELLA Appassionato di musica fin da ragazzo, investe una fortunata vincita alla tombola per la prima chitarra all'età di soli 10 anni. Sarà una scelta decisiva. Grazie allo strumento ed a una passione incontenibile per la musica comincia infatti a suonare nei dintorni di Piazza Bovio da autodidatta, imitando i coetanei più esperti, e cominciando a farsi un nome ed un primo pubblico. Sono anni pullulanti di band nella città siciliana ed anche Gianni forma il suo complesso con cui prova per giornate intere nelle cantine per poi suonare nei club, oltre a masticare ed annusare musica proveniente dall'estero, da Jimi Hendrix a tutta la musica black da cui verrà radicalmente influenzato. Ma Gianni non è solo. Oltre ad avere assimilato aria di musica in casa (il padre si esibisce come tenore per hobby nel coro del teatro Massimo), riesce a trainare nella sua passione anche i tre fratelli: il maggiore Antonio, futuro professore di lettere ed autore di testi, il piccolo Rosario destinato ad affiancarlo da metà anni Ottanta alla composizione. Ma soprattutto la sorella Marcella, che inizia ben presto ad esibirsi assieme al fratello, forte di una vocalità fuori dal comune, e di una sfrontatezza davanti al pubblico che a Gianni manca ancora. Ed è proprio grazie a questa esuberanza della sorella che si aprono per Gianni e la famiglia Bella le porte della discografia e della carriera. Marcella viene infatti convocata da Ivo Callegari, produttore e manager della CGD, a Milano per un provino, dopo essere stata notata in una serata in Sicilia da Caterina Caselli e Mike Bongiorno. Gianni ed Antonio diventano i suoi angeli custodi e la accompagnano al Nord, nel cuore delle case discografiche in Galleria Vittorio Emanuele, al primo Cantagiro del 1969 a fianco di personaggi come la Pfm, Ivan Graziani e Lucio Battisti. Sono gli anni del sogno ma anche della dura gavetta per i fratelli Bella, con decine di concerti nelle balere emiliane dove i fratelli risiedono, e dove Gianni incontra anche l'amore della moglie Paola, amore coronato dalla nascita delle figlie Nazarena nel 1971 e Chiara nel 1973. Nonostante le frequentazioni, la tanta esperienza sul campo e la vocalità nuova e dirompente, Marcella fatica però a trovare il pezzo giusto. Il ruolo di Gianni diventa a quel punto decisivo. Così, da musicista puro, diventa anche autore e poi successivamente cantautore. Compone nel 1971 (con lo pseudonimo G.Bell) il primo pezzo di rilievo “Hai ragione tu”, con cui Marcella arriva seconda alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia (sezione Giovani). La canzone mette in luce il talento canoro e compositivo dei due fratelli Bella e fa da viatico alla grandissima chance del Festival di Sanremo 1972. Nei corridoi dell'ufficio di Callegari Gianni compone al pianoforte le note di quella che sarebbe diventata la celeberrima “Montagne verdi”. La segretaria Adele di Palma fiuta il successo, lo indirizza da Alfredo Cerruti, neodirettore della CGD, e sempre lì avviene l'incontro decisivo con Giancarlo Bigazzi, già allora autore di successo. Dal sodalizio con il paroliere toscano nasce una sequela impressionante di successi che Marcella coglierà, da “Un sorriso e poi perdonami” e “Sole che nasce sole che muore” del 1972, presentate a Canzonissima, a “Io domani” con cui Gianni vince come autore il Festivalbar 1973. Raccolgono ampi consensi anche i due 33 giri incisi dalla cantante catanese, composti in prevalenza da pezzi targati Bigazzi- Bella oltre a diversi interventi di Antonio. Nello stesso anno scrive curiosamente assieme a Franco Califano il brano “Un aquilone” con cui la giovane Maila partecipa alla Mostra Internazionale di musica leggera di Venezia. Il 1974 è però l'anno più importante della carriera di Gianni. Da un lato compone per la sorella un altro grande successo come “Nessuno mai”, primo esempio di disco music all'italiana con uso ritmico degli archi, e l'intero album “Metamorfosi” con cui Marcella vince la Gondola d'Oro a Venezia e ascende definitivamente all'Olimpo delle Dive della canzone. Ma soprattutto esordisce come interprete del suo primo successo da solista. La canzone si chiama “Più ci penso”, Bigazzi scrive il testo appositamente per Gianni che lo presenta al Disco per l'Estate. E' un grande successo, ed una grande soddisfazione per i due fratelli Bella che si sorpassano a vicenda in classifica nelle charts delle prime 10 hit del 1974. Da questo punto in poi la carriera di Gianni diventa multiforme. Da un lato prosegue l'attività di autore fino alla fine dei Settanta per la sorella, per la quale firma (in prevalenza) altri Lp di successo come “L'anima dei matti” (1975), “Bella” (1976) , “Femmina” (1977, nel quale compare il primo duetto con Marcella in “Andare”) e parte di “Camminando e cantando” (1979) in cui Gianni firma e partecipa vocalmente al singolo trainante “Lady Anima”.