Il Boss Gambino Impiccato in Cella 02INT04AF01 4.0 Giallo Nel Carcere Di S.Vittore 16.0
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02INT04A0212 02COM01A0212 FLOWPAGE ZALLCALL 13 14:46:10 12/02/96 K IIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Lunedì 2 dicembre 1996 10 IIIIIIIin IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ItaliaIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Suicidio o esecuzione? L’uomo era molto malato Il boss Gambino impiccato in cella 02INT04AF01 4.0 Giallo nel carcere di S.Vittore 16.0 Trovato morto con un lenzuolo stretto attorno al collo Gia- si sterminarono le vecchie famiglie nei dieci anni di guerra che hanno como Giuseppe Gambino, 55 anni, boss di spicco della cu- insanguinato Palermo tra il 1981 e pola di Totò Riina. La prima ipotesi sembra essere quella il 1991. L’ultima ordinanza di cu- del suicidio, forse legata alla grave malattia che il boss te- stodia, proprio nell’ambito delle meva di avere e, secondo il suo avvocato, alle crisi depres- indagini sulla strage che è costata la vita a Paolo Borsellinoeacin- sive dovute al regime di carcere duro che solo da pochi que agenti di scorta, era stata noti- mesi stava scontando a San Vittore. Il suo nome emerge ficata a Gambino due settimane fa, anche dalle indagini sulle stragi di Capaci e via D’Amelio. dopo che i pentiti Calogero Ganci, GiacomoGiuseppeGambino,inpiedi,durantelasedutadiunprocessonel1984.InbassoilcarcerediSanVittore Koch/ContrastoeAnsa Giovanni Battista Ferrante e Fran- cesco Paolo Anzelmo hanno fatto il suo nome. Ma la carriera mafio- lanciarazzi anticarro) e un paio di Contabile e killer, era il fedelissimo di Totò Riina GIAMPIERO ROSSI sa del cinquantacinquenne boss volte Gambino riesce a sparire dal- MILANO. Quando gli agenti di che settimana camminava anche a morto ieri parte da molto lontano. la circolazione con eccessiva faci- Era uno che contava nella cupola, Giuseppe Giacomo Gambino. Uno di cui Totò —custodia lo hanno trovato era anco- fatica, e il suo avvocato, Franco Ma- Trafficante di droga, killer, mano- lità. Tommaso Buscetta, Francesco Riina si fidava, uno degli uomini che badavano alle operazioni finanziarie legate ra vivo. Ma quelli sono stati gli ultimi rasia, spiega di aver ottenuto per lui il vratore di denaro sporco, appog- Marino Mannoia, Giuseppe Di Cri- al narcotraffico dei corleonesi ma che non si è tirato indietro ogni volta che gli è respiri che Giacomo Giuseppe Gam- trasferimento dal supercarcere di gio di Luciano Liggio prima e di stina lo descrivono come un boss stato affidato l’incarico di sparare. Palermitano, nato il 21 maggio 1941, bino ha strappato al lenzuolo che gli Pianosa a quello di Milano proprio Salvatore Riina poi, Gambino ini- di primo piano e pericolosissimo. Gambino vanta quarti di nobiltà mafiosa pienamente dimostrati dalle sue stringeva il collo. La domenica matti- per motivi di salute: il boss era in pre- zia a lavorare giovanissimo nella Capace di uccidere, di muovere i parentele, dal momento che anche le sue due sorelle gli hanno regalato cognati na del sovraffollato carcere di San da a sindrome depressiva e soffriva cosca di Tommaso Natale. Quan- soldi della droga e di incassare il importanti: una è sposata con Giovanni Pilo, costruttore ritenuto interno alla Vittore viene così subito scossa da ed era spesso preda anche di crisi do la lupara bianca inghiotte nel pizzo (Gambino si sarebbe pre- struttura di Cosa nostra, l’altra ha scelto di sposare Calogero Spina, figlio del una morte eccellente quanto miste- cardiache. Ma la procura di Palermo nulla Rosario Riccobono, per lui sentato minaccioso anche nella boss Raffaele Spina Della Noce. E sempre a proposito di matrimoni, Gambino ha riosa. Perché la storia di Gambino di- lo aveva accusato anche di aver fatto avviene un primo salto di qualità e pizzeria dei figli di Buscetta). Il pri- avuto l’onore di partecipare alle nozze di Giovanni Grizzaffi, nipote di Riina. Poi, ce a chiare lettere che l’uomo che si falsificare gli esiti degli esami cardio- si trova a comandare la sua cosca mo maxiprocesso gli costa una a testimoniare la carriera di Giuseppe Giacomo Gambino nella cupola, ci sono i trovava dal 1994 detenuto in regime logici a un medico compiacente, subito dopo la morte (questa volta condanna a otto anni, ma il suo suoi precedenti. Le 1977 viene arrestato per la prima volta a Castelvetrano, tra di carcere duro era uno che contava Salvatore Bonocore, e il caso avreb- per cause naturali) di Antonino fascicolo giudiziario si arricchisce Palermo e Trapani, quando i carabinieri lo sorprendono a bordo di un’auto piena nell’organigramma mafioso dell’era be dovuto essere riesaminato vener- Porcelli. Da quel momento si trova di altri capitoli, compresa la parte- zeppa di armi in compagnia di Armando Bonanno, il killer del capitano dell’Arma dei corleonesi, uno dei pochi dete- dì prossimo. a stretto contatto con i boss della cipazione alla definizione della Emanuele Basile, a sua volta cancellato dalla faccia della terra dalla lupara nuti a San Vittore. Non era uno personaggio da po- cupola, Riina in testa. Il capo dei strategia delle stragi al fianco di bianca. I due avevano l’incarico di ammazzare Ernesto Cordio che era stato Le prime, scarne notizie sulla sua co ‘U Tignusu, il calvo, come era capisifidadiluielotrattaconil Riina. Sapeva molte cose di Cosa coinvolto nel sequestro di un genero dei Salvo, gli esattori di Salemi. Di Gambino morte non aiutano a chiarire se, co- chiamato dai suoi amici Giacomo riguardo riservato agli alti graduati nostra, quindi, Giacomo Giuseppe hanno parlato diversi pentiti, da Buscetta a Di Cristina, e tutti concordano nel me appare, Gambino si sia suicidato Giuseppe Gambino. Il suo nome di Cosa nostra invitandolo alle Gambino. Ma quei segreti se li ter- definirlo un boss di rango dell’organigramma di Totò Riina. Il capo dei capi gli o se la sua morte in carcere sia desti- compare infatti negli elenchi degli nozze di suo nipote Giovanni Griz- rà per sempre. Se davvero si è sui- aveva intestato persino il contratto Enel della società Risa, una delle ditte nata ad allungare l’elenco dei maca- imputati di quasi tutti i principali zaffi e successivamente gli fa inte- cidato, il suo non è il primo caso sequestrate quando Riina era ancora latitante. E altri due collaboratori di bri misteri mafiosi. Non risulta che il processi di mafia aperti in Sicilia. stare il contratto Enel della Risa, di suicidio di un boss mafioso: il giustizia che hanno fatto il suo nome, Salvatore Anselmo e Leonardo Vitale, sono boss avesse manifestato l’intenzione Dalla strage di Capaci a quella di una delle società che gli inquirenti precedente piu‘ illustre è quello di stati uccisi. Condannato a otto anni al maxiprocesso di Palermo nel 1986, di pentirsi e di parlare, e a suffragare via D’Amelio, dall’assassinio di sequestrano a Riina. Antonino Gioè, trovato morto tre Gambino era coinvolto anche nelle indagini per la strage di Capaci, dove persero piuttosto l’ipotesi del suicidio ci sono Salvo Lima a quello di Libero Viene arrestato diverse volte, dal anni fa nel carcere di Rebibbia. la vita Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti di scorta. Secondo il superpentito gli esami clinici ai quali si stava sotto- Grassi, dall’omicidio di Stefano 1977 in poi, non di rado viene tro- Poi ci sono i casi piu‘ recenti di Francesco Marino Mannoia, la carriera mafiosa di Giacomo Giuseppe Gambino ponendo negli ultimi tempi perché Bontate a tutti quelli consumati a vato in possesso di armi (nella sua Francesco Intile e di Giuseppe Ter- aveva avuto un primo salto di qualità quando il predecessore di Riina, Luciano temeva di avere un tumore. Da qual- raffica negli anni in cui i corleone- villa siciliana c’erano anche due ranova. Liggio, lo aveva scelto come suo portavoce in Sicilia. - Gp.R. Ieri iniziative in tutta Italia contro il virus Hiv. Per batterlo nuovi farmaci Due morti nel Napoletano. Capodimonte, muore un anziano Fiocchi rossi per vincere l’Aids Soffocati durante la festa Montagnier: «Giornata di speranza» dal gas del vecchio pozzo Aids nel nostro paese è di circa 15 avanti, (Montagnier spiega che og- DALLA NOSTRA REDAZIONE tremendo boato, che è stato avverti- Una giornata di lotta contro l’Aids. Ventiquattro ore per MARIO RICCIO non dimenticare il terribile virus che continua a mietere vit- mesi. Il triste primato dei casi, tocca gi sono disponibili nuovi medicina- to in varie zone della città, si è scate- alla Lombardia, che resta la regio- li più efficaci ed in grado di rallenta- NAPOLI. Una tragedia assurda, nemmeno Giuseppe erano tornati. nato il caos. La gente terrorizzata ha time in tutto il mondo. In Italia i casi sfiorano quota 38.000, ne piu’ colpita. A ruota seguono La- re lo sviluppo della malattia a costi inspiegabile,— ha funestato la festa di «A questo punto sono sceso giù io - cominciato a correre verso il Museo mentre i sieropositivi sono quasi 100.000. In aumento l’in- zio ed Emilia Romagna. Meno forte relativamente bassi) non assicura- onomastico del giovane Andrea, ha raccontato Tanzillo -. Quando so- Nazionale e la piazzetta di Capodi- cidenza tra le donne e gli eterosessuali. Così ieri il fiocco l’incidenza nelle regioni del meri- no al guarigione. L’arma più effica- che si stava svolgendo nella sua vil- no giunto vicino all’ascensore che monte per mettersi in salvo. Le per- dione. I dati parlano chiaro: nessu- ce resta la prevenzione. «L’informa- letta, alla periferia di Mugnano, un dal garage porta ai piani superiori, la sone che abitano a qualche centi- rosso, simbolo della lotta al male, campeggiava sulle ma- no si può considerare totalmente zione e l’ educazione sessuale, sa- piccolo centro alle porte di Napoli. Il puzza era insopportabile, ha avverti- naio di metri dal luogo dove c’è stata glie dei giocatori della squadre di calcio di seriea A.