Bollettino 01/2005
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QUADRIMESTRALE DELL’ARCIDIOCESI 1/2005 art. 1 comma 2 - DCB di Bari in L. n. 46 del 27/02/2004) SpA - Sped. in AP D.L. 353/2003 (conv. Beltrani, 9 - 70059 TRANI P.I. Via CURIA ARCIVESCOVILE numero 1 / anno 2005 CMYK 1 BOLLETTINO DIOCESANO Atti ufficiali dell’Arcidiocesi di TRANI - BARLETTA - BISCEGLIE e NAZARETH ARCIVESCOVO S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri Quadrimestrale Anno LXXXIV - n. 1/2005 Direttore responsabile: Riccardo Losappio • e-mail: [email protected] Direzione e Amministrazione: Curia Arcivescovile • Via Beltrani, 9 • 70059 Trani Tel. 0883.494203 - 494204 - 494205 Fax 0883.494248 e-mail: [email protected] Registrazione: n. 127 del 24/02/1969 presso il Tribunale di Trani Impaginazione e stampa: Editrice Rotas • Via Risorgimento, 8 • 70051 Barletta Tel. 0883.536323 • http://www.editricerotas.it Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge n. 46 del 27/02/2004) art. 1 comma 2 - DCB di Bari 2 3 Editoriale Trani, 30 aprile 2005 Carissimi, nel rivedere le bozze del presente numero del Bollettino Diocesano, n. 1 del 2005, il mio pensiero è andato subito all’amato Giovanni Paolo II, tornato al Padre il 2 aprile scorso. Nella solenne celebrazione Eucaristica diocesana in suo suffragio del 4 aprile sono rimasto colpito dalla numerosa e sentita partecipazione di popolo nella Cattedrale di Trani. Dirò di più! Man mano che passavano le ore dalla sua morte, quante veglie di preghiera per il Santo Padre, S. Messe celebrate in suo suffragio, incontri ed iniziative varie, in sua memoria sia nel contesto ecclesiale che civile, si sono tenute nel territorio diocesano! E ciò in una imprevedibile assonanza con quanto accadeva in tutto il resto del mondo e soprattutto a Roma. Quale attestazione di affetto e amore senza precedenti verso questo Papa, di cui ancora, sinceramente, tutti sentiamo la mancanza! Ciò nondimeno, tutti abbiamo esultato di gioia alla notizia della elezione del nuovo Papa, Benedetto XVI. A proposito, trovano conferma, a pochi giorni dalla sua elezione, le parole che ho voluto rivolgere alla comunità diocesana: “Carissimi fratelli e sorelle, accogliamo Benedetto XVI come dono di Dio; sosteniamolo con la preghiera; siamo a lui uniti sotto l’azione dello Spirito Santo, seguendo, nel mare della storia, la rotta della navigazione della Chiesa universale, che è Cristo Signore, guardando alla stella, che è la Madre, sua e nostra, Maria santissima!” A voi tutti la mia benedizione nel ripercorrere gli eventi vissuti nel corso dell’anno 2005. Giovan Battista Pichierri Arcivescovo 4 5 MAGISTERO PONTIFICIO 6 MAGISTERO PONTIFICIO 7 Lettera apostolica “Il rapido sviluppo” del Santo Padre Giovanni Paolo II ai responsabili delle Comunicazioni Sociali Dal Vaticano, 24 gennaio 2005, memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti 1. Il rapido sviluppo delle tecnolo- tere sulle “sfide” che le comunicazioni gie nel campo dei media è sicuramen- sociali costituiscono per la Chiesa, la te uno dei segni del progresso del- quale, come fece notare Paolo VI, “si l’odierna società. Guardando a queste sentirebbe colpevole di fronte al suo novità in continua evoluzione, appare Signore se non adoperasse questi po- ancor più attuale quanto si legge nel tenti mezzi”.2 La Chiesa, infatti, non è Decreto del Concilio Ecumenico Vati- chiamata soltanto ad usare i media per cano II Inter mirifica, promulgato dal mio diffondere il Vangelo ma, oggi più che venerato predecessore, il servo di Dio mai, ad integrare il messaggio salvifico Paolo VI, il 4 dicembre 1963: “Tra le nella ‘nuova cultura’ che i potenti stru- meravigliose invenzioni tecniche che, menti della comunicazione creano ed soprattutto ai nostri giorni, l’ingegno amplificano. Essa avverte che l’uso umano, con l’aiuto di Dio, ha tratto dal delle tecniche e delle tecnologie della creato, la Madre Chiesa accoglie e se- comunicazione contemporanea fa par- gue con speciale cura quelle che più te integrante della propria missione nel direttamente riguardano lo spirito del- terzo millennio. l’uomo e che hanno aperto nuove vie Mossa da questa consapevolezza, per comunicare, con massima facilità, la comunità cristiana ha compiuto pas- notizie, idee e insegnamenti d’ogni ge- si significativi nell’uso degli strumenti nere”.1 della comunicazione per l’informazio- ne religiosa, per l’evangelizzazione e I. Un fecondo cammino sulla scia del la catechesi, per la formazione degli Decreto Inter mirifica operatori pastorali del settore e per 2. Ad oltre quarant’anni dalla pub- l’educazione ad una matura responsa- blicazione di quel documento appare bilità degli utenti e destinatari dei vari quanto mai opportuno tornare a riflet- strumenti della comunicazione. (1) Decr. Inter mirifica, 1. (2) Esort. ap. Evangelii nuntiandi (8 dicembre 1975): AAS 68 (1976), 35. MAGISTERO PONTIFICIO 8 3. Molteplici sono le sfide per la nuo- ni e i problemi, dando voce alle diverse va evangelizzazione in un mondo ricco opinioni. I criteri supremi della verità e di potenzialità comunicative come il no- della giustizia, nell’esercizio maturo stro. In considerazione di ciò nella Let- della libertà e della responsabilità, co- tera enciclica Redemptoris missio ho stituiscono l’orizzonte entro cui si situa voluto sottolineare che il primo areopa- un’autentica deontologia nella fruizio- go del tempo moderno è il mondo della ne dei moderni potenti mezzi di comu- comunicazione, capace di unificare nicazione sociale. l’umanità rendendola - come si suol dire - “un villaggio globale”. I mezzi di co- II. Discernimento evangelico e impe- municazione sociale hanno raggiunto gno missionario una tale importanza da essere per molti 4. Anche il mondo dei media abbi- il principale strumento di guida e di ispi- sogna della redenzione di Cristo. Per razione per i comportamenti individua- analizzare con gli occhi della fede i pro- li, familiari, sociali. Si tratta di un pro- cessi e il valore delle comunicazioni blema complesso, poiché tale cultura, sociali può essere di indubbio aiuto l’ap- prima ancora che dai contenuti, nasce profondimento della Sacra Scrittura, la dal fatto stesso che esistono nuovi modi quale si presenta come un “grande co- di comunicare con tecniche e linguag- dice” di comunicazione di un messag- gi inediti. gio non effimero ed occasionale, ma La nostra è un’epoca di comunica- fondamentale per la sua valenza zione globale, dove tanti momenti del- salvifica. l’esistenza umana si snodano attraver- La storia della salvezza racconta e so processi mediatici, o perlomeno con documenta la comunicazione di Dio con essi devono confrontarsi. Mi limito a ri- l’uomo, comunicazione che utilizza tut- cordare la formazione della personali- te le forme e le modulazioni del comu- tà e della coscienza, l’interpretazione nicare. L’essere umano è stato creato e la strutturazione dei legami affettivi, a immagine e somiglianza di Dio, per l’articolazione delle fasi educative e for- accogliere la rivelazione divina e per mative, l’elaborazione e la diffusione di intessere un dialogo d’amore con Lui. fenomeni culturali, lo sviluppo della vita A causa del peccato, questa capacità sociale, politica ed economica. di dialogo a livello sia personale che In una visione organica e corretta sociale si è alterata, e gli uomini hanno dello sviluppo dell’essere umano, i fatto e continuano a fare l’amara espe- media possono e devono promuovere rienza dell’incomprensione e della lon- la giustizia e la solidarietà, riportando tananza. Dio però non li ha abbando- in modo accurato e veritiero gli eventi, nati e ha inviato loro il suo stesso Figlio analizzando compiutamente le situazio- (cfr. Mc 12, 1-11). MAGISTERO PONTIFICIO 9 Nel Verbo fatto carne l’evento co- nell’intimità delle case, parla nelle piaz- municativo assume il suo massimo ze, lungo le strade, sulle sponde del spessore salvifico: è così donata all’uo- lago, sulle sommità dei monti. L’incon- mo, nello Spirito Santo, la capacità di tro personale con Lui non lascia indif- ricevere la salvezza e di annunciarla e ferenti, anzi stimola ad imitarlo: “Quel- testimoniarla ai fratelli. lo che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio 5. La comunicazione tra Dio e l’uma- predicatelo sui tetti” (Mt 10,27). nità ha raggiunto dunque la sua perfe- Vi è poi un momento culminante in zione nel Verbo fatto carne. L’atto cui la comunicazione si fa comunione d’amore attraverso il quale Dio si rive- piena: è l’incontro eucaristico. Ricono- la, unito alla risposta di fede dell’uma- scendo Gesù nella “frazione del pane” nità, genera un dialogo fecondo. Pro- (cfr. Lc 24,30-31), i credenti si sentono prio per questo, facendo nostra, in un spinti ad annunciare la sua morte e ri- certo modo, la richiesta dei discepoli surrezione e a diventare coraggiosi e “insegnaci a pregare” (Lc 11,1), possia- gioiosi testimoni del suo Regno (cfr. Lc mo domandare al Signore di guidarci a 24,35). capire come comunicare con Dio e con gli uomini attraverso i meravigliosi stru- 6. Grazie alla Redenzione, la capa- menti della comunicazione sociale. Ri- cità comunicativa dei credenti è sana- condotti nell’orizzonte di tale comuni- ta e rinnovata. L’incontro con Cristo li cazione ultima e decisiva, i media si ri- costituisce nuove creature, permette velano una provvidenziale opportunità loro di entrare a far parte di quel popo- per raggiungere gli uomini in ogni lati- lo che Egli si è conquistato con il suo tudine, superando barriere di tempo, di sangue morendo sulla Croce, e li intro- spazio e di lingua, formulando nelle duce nella vita intima della Trinità, che modalità più diverse i contenuti della è comunicazione continua e circolare fede ed offrendo a chiunque è in ricer- di amore perfetto e infinito tra il Padre, ca approdi sicuri che permettano di il Figlio e lo Spirito Santo.