Pescare in Valtellina Rivista dell’Unione Pesca Sportiva della Provincia di Sondrio - Anno XXXVII - N° 1 - 2021 ESCA SP CONVENZIONIE P O N R T O I I V

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UNIONE PESCA SPORTIVA DELLA PROVINCIA Dl SONDRIO SONDRIO - Via Trieste, 8 Tel. 0342.21.72.57 (2 linee) Fax 0342.21.89.69 Sommario www.unionepescasondrio.it [email protected] Direttore Responsabile: 5 26 46 Marco Corengia Editoriale Fantasmi La pesca che Redazione Marco Corengia d’argento aiuta a crescere Alessandro Belluscio 6 Davide Ioli Gianfranco Baudone Hanno collaborato per i testi: Uno sguardo - Mauro Bagiolo - Gianfranco Baudone sul futuro - Alessandro Belluscio Saverio Froio 30 50 - Marco Corengia Di padre - Stefano Esposito Sharesalmo: - Saverio Froio in figlio - Gaetano Gentili 10 l’importanza - Pierpaolo Gibertoni Tesseramento di unire scienza - Davide Ioli Stagionale 2021 - Valter Mascetti e gestione 54 - Davide Minatta C’è luccio - Raul Montanari Pietro Volta - Camillo Pasini 12 e luccio - Carlo Romanò Punti vendita - Pietro Volta autorizzati 2021 Piepaolo Gibertoni Hanno contribuito con le foto: 32 e Stefano Esposito - Alessandro Belluscio Il Pozzo - Saverio Froio 13 - Pino Messina Piano generale dei desideri - Christopher Rownes 57 - Davide Ioli immissione trote Davide Minatta GE.RI.KO. - Gaetano Gentili adulte stagione 2021 - Programma Interreg Mera, siamo - Carlo Romanò - Marco Viganò 34 a metà strada - Alex Dos Santos 14 Regolamento Christopher step-by-step Rownes 62 A cura del Comitato di Evoluzione Storie Gestione e stile di lancio di camolera Alessandro Belluscio 16 65 Trent’anni Accumulatori Stampa in Valtellina 41 Tipografia Polaris seriali Via Vanoni, 79 Pino Messina 23100 SONDRIO Riflessioni Tel. 0342.51.31.96 20 [email protected] Lacustri di risalita sulla pesca in deriva, 68 Della presente rivista sono state di oggi Sognando stampate e diffuse 7.000 copie Il futuro è adesso e di domani la pesca Iscritta al n° 166 Registro Pierpaolo Gibertoni Tribunale di Sondrio e Stefano Esposito Alessandro Belluscio Raul Montanari

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Loc. Prati di Punta - 23034 GROSOTTO - Tel. 380 530 11 77 Editoriale oggi – e siamo quasi e al silenzio delle strade riflessione sull’importanza e sul alla fine di febbraio – vuote rotto dalle sirene delle valore dell’essere soci. Adesso nessuno è in grado di ambulanze. E poi la voglia di quello che vogliamo fare è sapere se l’apertura ripartire e di lasciarsi tutto alle invece ringraziarvi proprio per Adella pesca in Valtellina fissata spalle. Il lavoro da riavviare, gli esserci ancora. per la seconda settimana di affetti da ricostruire. Il bisogno Sulle tante pagine social marzo sarà un evento aperto a di rimettere insieme poco alla dedicate alla pesca, a volte tutti oppure no. volta piccoli pezzi di normalità ci è capitato di leggere in L’incertezza alla quale ci ha che per noi ha significato anche maniera sparsa di pescatori relegati l’emergenza legata al ritornare a pescare. che pretendevano lo storno covid-19 ha segnato la nostra Beh, tra l’incertezza che sul permesso dei mesi in quotidianità da cima a fondo, ancora rimane e la quotidianità cui non si è potuto andare a ci ha chiusi in casa, ci ha che faticosamente comincia pescare. Come se gestire la costretti a vivere lontano dagli a riaffiorare, sono d’obbligo pesca fosse un impegno simile amici e dagli affetti più cari. almeno due considerazioni. La a una tessera telefonica o E per quello che può valere, prima è un ricordo per chi non un abbonamento in palestra. ci ha abituati a non dare più ce l’ha fatta. Non è retorica. Per Come se – con lo stop legato per scontata la possibilità di chi ha perso una persona cara, al covid – il lavoro del nostro muoverci e andare a pescare. il ritorno alla normalità sarà personale si fosse fermato, i Quello che ci siamo lasciati sempre segnato dall’assenza. pesci allevati negli incubatoi alle spalle è stato un anno A loro dobbiamo un pensiero di avessero smesso di mangiare, orribile. E a parlare di pesca solidarietà e affetto sincero. la vigilanza sul territorio non c’è quasi da vergognarsi. Tocca poi guardare a chi c’è fosse servita più a niente. Provate a guardarvi indietro e ancora. A tutte le persone che Ecco, a tutti voi che ci siete tornate soltanto a un anno fa: l’anno scorso e quest’anno ci ancora non possiamo che dire alla paura di non farcela e alla hanno dato fiducia e ci hanno “grazie”, augurandoci un po’ consolazione dei “ce la faremo” sostenuto. di fortuna e di andare avanti appesi alle finestre, ai bollettini Più avanti, nelle parole del insieme. dei morti delle 6 del pomeriggio nostro presidente, troverete una Il Comitato di Gestione

5 volto all’associazione, rendendola più partecipe nei rapporti con gli enti superiori, quali Provincia, Uno Camera di Commercio e BIM, con una visione orientata alla tutela dell’ecosistema fluviale, a una oculata gestione economica senza soluzione di continuità rispetto sguardo alle precedenti gestioni. A tal proposito, abbiamo già cominciato a tessere un dialogo con i partner istituzionali, con i quali abbiamo sul futuro il dovere di sviluppare sinergie attorno a interessi comuni; Difesa degli habitat e dialogo con gli enti primo fra tutti la difesa e la conservazione degli habitat. e i portatori di interesse che gravitano attorno In quest’ottica, anche il rapporto al fiume; ma anche sviluppo in chiave turistica con i concessionari idroelettrici non dovrà essere interpretato e attenzione alle nuove generazioni. in chiave antagonista, ma Queste, nelle parole del neo-presidente dovrà orientarsi a una forma di Saverio Froio, le sfide del quadriennio entrante reciproco ascolto e collaborazione. L’esigenza di creare valore attorno all’uso dei corpi idrici Testo Saverio Froio - Foto Alo Belluscio dei concessionari non può infatti ignorare l’impegno a mitigare i el rivolgermi a voi di Gestione e associati – in un danni che questo uso arreca ai associati, vorrei partire da patto di mutua fiducia, cercando corpi idrici stessi. È qui che si una considerazione solo di far convergere energie, deve stabilire il punto di incontro Napparentemente banale, aspirazioni e competenze attorno tra l’interesse dei concessionari ossia il significato dell’essere soci. all’unico obiettivo comune che e quello degli altri soggetti che Socio è un termine che deriva dal deve animare un’associazione vivono il fiume. latino s’cius, inteso come “alleato, come la nostra: la conservazione E sempre l’idea di valorizzare confederato, compagno”. Un degli habitat fluviali e la loro il fiume come “cosa viva”, che significato che esprime al meglio valorizzazione. appartiene a tutta la comunità, sta il valore e il ruolo delle migliaia di Prendersi la responsabilità di alla base di un’altra scommessa persone che da anni danno fiducia guidare un’associazione come che dobbiamo portare sul tavolo: al nostro lavoro. UPS deve partire da una premessa posizionare Unione Pesca Mi piace infatti pensare che irrinunciabile: L’Unione Pesca Sportiva centralmente nell’offerta dirsi socio di Unione Pesca non Sportiva della provincia di Sondrio turistica della provincia di Sondrio significhi semplicemente pagare è e deve continuare a essere il sinergicamente con gli operatori un canone per avere diritto a punto di riferimento nell’ambito del territorio, portando avanti un servizio, quanto potersi dire della tutela delle acque a livello impegni programmatici volti anche soggetti che, dell'associazione, piscatorio. Il principale obiettivo alle nuove generazioni. sentono di poter condividere i di questo quadriennio sarà A tal proposito e già a partire da progetti futuri, mettendosi in gioco, quindi quello di rimanere fedeli quest’anno, abbiamo lanciato condividendone le strategie e a quello che l’associazione ha un permesso week-end che - assumendosene i rischi. rappresentato in questi anni, insieme ad altre misure di cui Certo, la retorica del “fare dando però nuovo slancio alla vita potrete leggere diffusamente squadra” è talmente abusata a associativa, cercando di rinvigorire nell’articolo relativo alle modifiche tutti i livelli da correre il rischio di e riposizionare l’associazione al regolamento di pesca che sembrare ormai stanca. E allora la stessa. troverete su questa rivista – vuole prima sfida di questo quadriennio Riposizionamento, perché dopo rappresentare una prima iniziativa deve diventare proprio questa: tanti anni di vita associativa concreta che possa aprire la stringerci tutti insieme – Comitato ritengo si debba dare un nuovo pesca in valle a un’utenza nuova.

6 7 Proprio per mantenere vivo questo copie di “A pesca con i Pierini”, a un’attenzione scrupolosa per obiettivo, abbiamo deciso di libro di Roberto Daveri che parla le linee autoctone del territorio, istituire in seno al comitato una ai più piccoli e conta di introdurli senza cedere alla tentazione commissione Pesca e Turismo, al mondo della pesca e degli dettata da logiche compromissorie alla quale affideremo lo sviluppo ambienti acquatici. L’iniziativa e di basso profilo. Ancora una e l’implementazione di strumenti verrà poi supportata da giornate- volta emerge chiara l’esigenza di mirati nel quadriennio a venire. evento da organizzarsi in maniera raccontare il territorio e sapersi Commissione ad-hoc e misure itinerante sui vari mandamenti raccontare, mettendo al centro concrete che ci accompagneranno per promuovere il lavoro della narrazione il lavoro prezioso anche per l’altro obiettivo che ci dell’associazione. Il tutto senza che si concretizza tutti i giorni siamo posti per questo mandato: dimenticare che – proprio a Faedo attraverso l’impegno del personale la promozione della pesca – centro ittico e acquario didattico dipendente e dei nostri volontari. tra i più giovani. Essendomi già rappresentano un riferimento Per farlo al meglio, dovremo occupato negli anni precedenti educativo nel quale credere e sul saper mettere in campo strumenti del sistema gestionale, non posso quale contare. Mi piace quindi comunicativi nuovi, capaci di infatti ignorare il progressivo pensare ai nostri centri ittiogenici rilanciare il brand di Unione invecchiamento dei nostri – Faedo e Chiavenna – come al Pesca, riposizionandone l’identità associati, legato al mancato cuore pulsante attorno al quale si e migliorando la consapevolezza controbilanciamento di giovani articola la vita di Unione Pesca. che la gente ha del nostro lavoro. nuovi pescatori. Il problema, che Attorno ai centri ittiogenici dovrà Un lavoro che – ripetiamolo in verità riguarda tutto il movimento costruirsi la didattica che riporterà ancora una volta – non si e non solo la realtà valtellinese, i bambini sul fiume da protagonisti; esaurisce nell’interesse merita di essere affrontato con ma sul lavoro dei centri particolare dei pescatori soltanto, rigore e impegno. Ne va del ittiogenici si consoliderà anche il ma è un impegno che come nostro futuro e di quello della patrimonio ittico di fiumi e torrenti, pescatori ci prendiamo verso nostra passione. Come prima espressione di competenze solide tutta la collettività, alla quale risposta, già dal 2021 abbiamo e all’avanguardia; che mettono la ci impegniamo a restituire un pensato di stampare e distribuire qualità degli stock ittici al centro ambiente conservato e difeso nel nelle scuole della provincia 5mila del progetto, selezionati in base modo migliore possibile.

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momento, senza distrazioni. Immagine puramente indicativa. Valori massimi riferiti a RAV4 Hybrid 2WD: consumo combinato 21,7 km/l, emissioni CO 2 105 g/km. Valori massimi riferiti a RAV4 Hybrid AWD-i (valori misurati sulla base di test preliminari e soggetti a modifi ca all’esito della procedura di omologazione in corso): consumo combinato 22,2 km/l, emissioni CO 103 g/km (NEDC - New European Driving Cycle - correlati ai sensi del Regolamento UE 2017/1151). Maggiori informazioni su toyota.it Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Immagine vettura indicativa. Valori massimi NEDC correlati2 (per emissioni CO2) e WLTP (per consumi ed emissioni NOx) riferiti alla gamma Toyota Hilux: emissioni CO2 da 170 a 194 g/km, consumo combinato da 8,6 a 12,7 km/l, emissioni NOx fino a 0,0566 g/km. -29% rispetto ai livelli di emissione di NOx previsti dalla normativa Euro 6. (NEDC - New European Driving Cycle correlati e WLTP - Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure ai sensi del Regolamento UE 2017/1151). 9 Tesseramento stagionale 2021

CONTINUA LA PROMOZIONE “DONNE” • Libretto Segna Pesci* (70 catture) € 70 – Permette la cattura in tutte le zone a regolamentazione normale. Le tipologie dei permessi stagionali • Permesso Senza Catture: € 60 – Permette di sono le seguenti: pescare a mosca, spinning e camolera nelle zone a Regolamentazione Normale con obbligo di rilascio • Libretto Segna Pesci Adulti (nati nel 2003 e del pesce. antecedenti): € 150 - Permette la cattura in tutte le • Permesso Plus No Kil: € 125 – Permette di pescare zone a regolamentazione normale. a mosca con coda di topo, tenkara, valsesiana • Libretto Segna Pesci Ragazzi (nati dal 2004 al e a spinning ove consentito (a spinning obbligo 2008) e donne: € 70,00 - Permette la cattura in tutte di amo singolo privo di ardiglione). le zone a regolamentazione normale Valido per tutte le zone a regolamentazione normale (70 catture). e speciale ad esclusione delle zone turistiche • Libretto Segna Pesci Bambini (nati dal 2009 al (fascia D). Obbligo di rilascio del pesce. 2016): € 30,00 - Permette la cattura in tutte le zone a regolamentazione normale (50 catture). CONTINUA LA PROMOZIONE • Permesso Plus No Kill: € 250 – Permette di “PORTA UN AMICO A PESCARE” pescare a mosca con coda di topo, tenkara, Fai sottoscrivere un permesso stagionale ad un tuo valsesiana e a spinning ove consentito conoscente, fallo diventare nostro Socio ed entrambi (a spinning obbligo di amo singolo otterrete uno sconto sulle seguenti tipologie di privo di ardiglione). Valido per tutte le zone permessi: a regolamentazione normale e speciale • Libretto Segnapesci Adulti da € 150 a € 125 ad esclusione delle zone turistiche (fascia D). • Permesso Senza Catture da €120 a € 100 Obbligo di rilascio del pesce. • Permesso Plus No Kill da € 250 a € 220 • Permesso Senza Catture: € 120 – Permette di Condizioni per usufruire della promozione “porta pescare a mosca, spinning e camolera nelle zone un amico a pescare”: Socio “presentatore” e a regolamentazione normale con obbligo di rilascio “presentato” devono acquistare il permesso di pesca del pesce. contemporaneamente.

10 Ph: Alessandro Belluscio Pescatore: Claudio Magliana

Nuova promozione “Diventa socio stagionale” Chi ha usufruito di un permesso giornaliero negli anni 2020/2021 potrà acquistare un permesso stagionale scontato (come da promozione “Porta un amico”) presentando il giornaliero al punto vendita. Se il pescatore non è più in possesso dello stesso, potrà firmare un’autocertificazione disponibile presso il punto vendita. PER IL RINNOVO SI DEVE RICONSEGNARE IL VECCHIO LIBRETTO SEGNAPESCI 2020 TESSERE ZONE TURISTICHE 2020 Si avvisa che per ottenere il rilascio del nuovo Le tessere delle zone turistiche acquistate permesso stagionale 2021 è indispensabile, se dopo il 18 ottobre 2020 potranno essere utilizzate non già fatto in precedenza, consegnare al punto anche nella stagione 2021. vendita prescelto il vecchio tesserino segnapesci e il relativo foglio riassuntivo delle catture. Chi in- Dove acquistare i permessi tendesse trattenere per sè il libretto come ricordo, I permessi stagionali o giornalieri possono essere dovrà recarsi presso la sede di Unione Pesca di acquistati presso i punti vendita ufficiali UPS Sondrio dove si certificheranno le vostre catture. che trovate nella pagina successiva (controllare nell’apposita colonna se il punto vendita è in Se invece il “presentatore” è già in possesso del possesso degli stagionali o solo dei giornalieri). permesso 2021 godrà dello sconto il solo “presentato”. Il pagamento del permesso stagionale potrà avvenire: Il “presentato” deve essere un pescatore che a) in contanti presso tutti i punti vendita (tranne non abbia acquistato il permesso stagionale UPS Regione Lombardia Lecco/Como, APT Bormio e nell’anno 2020. Per usufruire della promozione Buratti Lecco che accettano solo bollettini postali); entrambi i pescatori non dovranno essere incorsi in b) a mezzo di bollettino postale intestato a sanzioni sulla pesca negli ultimi 3 anni. UNIONE PESCA SPORTIVA DELLA PROVINCIA Il Socio presentatore può presentare un solo DI SONDRIO VIA TRIESTE N. 8 23100 SONDRIO presentato. numero di conto corrente postale 209239, causale Per usufruire di questa promozione è necessario “permesso stagionale 2021 tipo: …...... …”; prendere precedentemente contatti con i nostri uffici c) Contanti, Bancomat o carte di credito (telefono o mail) indicando i nominativi completi e presso la sede UPS. il punto vendita prescelto dove si desidera ritirare i Il regolamento UPS e la cartina con le zone sono permessi in promozione. scaricabili su www.unionepescasondrio.it o disponibili Entro 24 ore provvederemo ad inviare l’autorizzazione presso i punti vendita. allo sconto via mail direttamente al punto vendita. LICENZA DI TIPO “B” Nuova promozione Week-end La licenza di tipo B è necessaria solo (acquistabile dal 9 luglio) per le persone dai 18 ai 64 anni e consiste Prendi 3 giornalieri e ne paghi 2 (50 Euro). nel versamento della tassa annuale di € 23,00 Consente l’acquisto di 3 giornalieri consecutivi nel fine (i soggetti indicati dalla legge 104/1992 sono esenti). settimana, da scegliere nelle giornate da venerdì a Ogni pescatore deve provvedere al pagamento della lunedì, intestati alla stessa persona e immediatamente licenza presso la propria regione di residenza. datati. Questi giornalieri valgono per tutte le zone Da quest’anno la Regione Lombardia non accetta ad esclusione delle zone di Fascia A. Al possessore più il pagamento su conto corrente postale, dell’abbonamento week-end viene concesso cedere ma si dovrà provvedere accedendo al Portale momentaneamente la propria canna in fase attiva ad dei Pagamenti sul sito della Regione. un solo bambino o ragazzo minore, accompagnato Sul nostro sito alla voce Tesseramento trovereti dal titolare stesso. il link diretto

11 PUNTI VENDITA AUTORIZZATI 2021

Luogo Denominazione Recapito Tessere Apertura Stagionali Domenicale Giornalieri e

Monza e Brianza (Veduggio) Articoli Sportivi Tagliabue 0362-910608 • • Monza e Brianza (Seregno) Il Bigatto Matto 0362 -230086 • • Milano (Settimo Milanese) Parini Pesca 02 -33599075 • • Lecco Regione Lombardia (Stagionali pagamento solo con boll. postale) 0341-358946 • Lecco (Brivio) Pesca Sport Buratti (Stagionali pagamento solo con boll. postale) 039-5320215 • • Lecco (Colico) Armeria Moiola di Cariboni 0341-940463 • • Como (Pusiano) Tuttospinning (Piazza Parini 1) 031 -2240553 • • Como Regione Lombardia (Stagionali pagamento solo con boll. postale) 031-320565 • Brescia (Darfo B.T.) Gerry Sport 0364 536123 • • Bergamo (Almè) Fuselli sport 035-542286 • •

Livigno A.P.T. (infopoint - palazzo del Comune aperto anche domenica) 0342-977800 • • Livigno PB Pesca Via dalla Chiesa, 563 0342-996647 • • Livigno (Area Mottolino) Goloseria Galli (Via Bondi, 487) 0342-971100 • • Livigno Ristoro Val Alpisella 335-526 2828 • Livigno Sporting Club 0342-1590377 • Livigno - Foscagno Hotel Interalpen (Apertura Stagionale) 0342-979068 • • Valdidentro Bar Viola 0342-985106 • • Valdidentro Pro Loco Isolaccia 0342-985331 • Bormio Patagonia Store Bormio (Via Roma, 4 A) 0342-903748 • Bormio Ufficio Turistico Bormio (Stagionali pagamento solo con boll. postale) 0342-903300 • • • in stagione Sondalo Pro Loco - Palazzo dello Sport 0342-801816 • • Grosotto Laghetto Prati di Punta di Bagiolo M. 380-5301177 • • • Tirano Bar Buffet Stazione 0342-703381 • • • Aprica Ufficio Turistico 0342-746113 • • • mattina Chiuro Caffè Panetteria Visini 0342-482333 • • Poggiridenti Bar Al Boschetto SS 38 0342-214493 • • Sondrio Sede UNIONE PESCA 0342- 217257 • • Sondrio Lufino Sport - Piazzale Bertacchi 0342-513944 • • Chiesa in Valmalenco Sassorossoline - Via don Rusca, 87 351-5410002 • • Chiesa in Valmalenco Consorzio turistico - Località Vassalini 0342-451150 • Chiesa in Valmalenco Hotel Tremoggia- Via Bernina, 6 0342-451106 • • Chiesa - Loc. S.Giuseppe Negozio di alimentari 0342-454214 • • S. Pietro Berbenno Bar Pasticceria Libera 0342-493070 • • Forcola Bar Oasi - Selvetta 0342-661388 • • Selvetta Ristorante La Brace 0342-660408 • • Morbegno Articoli sportivi Pelarin 0342-614130 • • Morbegno Alpi Sport caccia e pesca 0342-612261 • • Morbegno S.S. 38 Bar-Distributore Total 0342 610401 • • Valgerola Infopoint (dal 9 luglio a settembre) 334 9152272 • • Cosio Valtellino Pianeta Pesca 0342-636005 • • Samolaco Bar Ronka (Laghi Roncaccina -via Siberia) 339-8612840 • • Gordona Tavasci Caccia e Pesca 0343-42449 • • Chiavenna Rizzi Sport tutto per la pesca 0343-33787 • • Chiavenna Il Forcello 0343-32264 • • Campodolcino Ufficio Turistico 0343-58661 • • mattina Montespluga Chiosco Succetti 349-0916844 • • Montespluga Hotel Posta 0343-54234 • • Madesimo Ufficio Turistico 0343-53015 • • mattina Val di Lei Rifugio Baita del Capriolo +41 816671136 • •

12 Piano generale immissione trote adulte stagione 2021

LUOGHI DI IMMISSIONE 15 luglio 15 aprile 10 agosto 26 agosto 17 giugno 20 maggio 1-3 giugno Totali in kg Totali 9 settembre per apertura Anticipi 2022 4-6-7 maggio 1ª laghi luglio 2ª laghi agosto 20-22-23 aprile 1ª straordinaria 2ª straordinaria DOPO C H IUSURA per apertura laghi 29 giugno 1-2 luglio 30 marzo -1-2 aprile 29 luglio -5-6 agosto 3ª straordinaria 1ª estiva 4ª straordinaria 2ª estiva 5ª straordinaria 3ª estiva 6ª straordinaria 4ª estiva 7ª straordinaria 5ª estiva SPOOL: da silos Guana a laghetto Luigion + zona bambini 1.170 90 90 90 90 90 90 90 90 90 90 90 90 90 BACINO DI LIVIGNO 750 250 250 250 BACINO DI S. GIACOMO 1.200 400 400 400 BACINO DI CANCANO 1.200 400 400 400 TORRENTE FRODOLFO 630 70 70 70 70 70 70 70 70 70 VIOLA: da ponte di Sughetto a località al Forte Isolaccia 660 80 80 80 70 70 70 70 70 70 ADDA: a monte di Bormio 390 80 80 80 80 70 ADDA: da le Prese a Boscaccia + zona bambini 390 150 80 80 80 ADDA: da Boscaccia a zona No Kill Grosio + zona bambini 400 100 100 100 100 BACINO DI FUSINO 1.100 140 120 120 120 120 120 120 120 120 ROASCO: Ponte del Fulin 100 100 ROASCO: Selve del Duomo + zona bambini 400 100 100 100 100 ADDA: da presa Grosotto a ponte di Mazzo 510 150 120 120 120 ADDA: da ponte Mazzo a ponte di Vervio 340 100 80 80 80 ADDA: da ponte di Lovero all’invaso compreso (ex zona turistica) 750 100 100 100 100 70 70 70 70 70 ADDA: da sb. Sernio a confluenza torr. Poschiavino 440 140 100 100 100 ADDA: da ponte Stazzona fino a ponte Falck (Tresenda) 700 250 150 150 150 BACINO DI FRERA 1.050 350 350 350 TORRENTE BELVISO 660 60 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 ADDA: da loc.Pescè a ponte S.Giacomo 490 130 120 120 120 ADDA: a valle ponte di S. Giacomo 700 220 150 150 150 ADDA: da campo sportivo Carolo a chiesa Boffetto 300 90 70 70 70 TORRENTE VALFONTANA: loc. “Muladi” - “la Colonia” 220 70 50 50 50 BACINO DI CAMPO MORO 600 200 200 200 BACINO DI CAMPO GERA 600 200 200 200 LAGO PALU’ 540 170 170 200 LANTERNA: da ponte Ganda a ponte Tornadri + zona bambini 380 110 90 90 90 MALLERO: ex zona turistica chiesa 250 50 50 50 50 50 MALLERO: da ponte località Tornadù a ponte Spriana 380 140 80 80 80 MALLERO: da località Gombaro a ponte Ferrovia 680 130 100 100 100 50 50 50 50 50 ADDA: a valle ponte di Faedo 1.110 450 220 220 220 ADDA: da ponte Caiolo a ponte S.Pietro Berbenno 1.110 450 220 220 220 ADDA: da ponte S.Pietro a ponte Selvetta 680 230 150 150 150 ADDA: da ponte Selvetta a sbarramento Ardenno 620 230 130 130 130 MASINO: da passerella a briglia a monte 200 50 50 50 50 ADDA: da conf.Tartano a sentiero campo sp.vo di Campovico 460 160 100 100 100 ADDA: a valle sentiero per Campovico 650 160 80 80 80 50 50 50 50 50 BITTO: da briglia Leoni a ponte Promor + zona bambini 410 110 100 100 100 BITTO GEROLA da passerella palasport a sede Infopoint 250 50 50 50 50 50 ADDA: da confine no kill Traona a ponte Mantello 520 160 120 120 120 ADDA: da ponte Mantello a confine provincie Como-Lecco 520 160 120 120 120 MERA: da ponte Finanza a invaso di Villa di Chiavenna 1.200 150 150 100 100 100 100 100 100 100 100 100 MERA: da ponte Gordona a confl. torr.Liro 1.200 150 150 100 100 100 100 100 100 100 100 100 LIRO: da ponte S. Mamete a 500 m.a valle (Briglione) 820 120 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 MERA: invaso Villa di Chiavenna 800 100 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 BACINO DI PRESTONE 620 120 100 100 100 100 100 BACINO DI ISOLA 1.030 130 100 100 100 100 130 130 80 80 80 BACINO DI MADESIMO 580 100 60 60 60 60 60 60 40 40 40 SCALCOGGIA: ex zona turistica 120 40 40 40 BACINO DI MONTESPLUGA 1.450 300 350 350 150 150 150 BACINO VAL DI LEI 400 400 TOTALI in kg 32.730 5.290 3.970 430 3.870 3.870 430 600 1.010 2.780 1.010 2.850 1.200 1.320 1.200 2.870 ADDA: Zona artificiale da p.te S. Rocco a p.te Bolladore - Sondalo ADDA: Zona artificiale loc. Sassella ADDA: Zona artificiale S.Giacomo di Teglio LE DATE DELLE IMMISSIONI VERRANNO PUBBLICATE CON ANTICIPO SUL SITO INTERNET E COMUNICATE AI PUNTI VENDITA AUTORIZZATI. MERA: Zona artificiale SPOOL: Zona artificiale

13 Regolamento step-by-step Tante le novità nel nuovo regolamento di pesca. Eccole spiegate una ad una

A cura del Comitato di Gestione mente inserite in zone C sono state turali. La norma, già presente nel re- trasformate in zone “no kill” e quindi golamento delle zone turistiche anni on il quadriennio entrante, in zone di massima tutela. fa, era stata erroneamente cancellata il Comitato di Gestione ha Per accedere a tutte le zone di fascia e ora reintrodotta. deciso di rivedere alcuni B sarà inoltre necessario essere in E’ stata poi introdotta una nuova zona aspetti del regolamento. possesso del permesso da 50 euro bambini nel tratto terminale del tor- C valido per le zone B e C. Fino allo rente Bitto, in una zona particolar- Ecco quindi una panoramica sulle novità introdotte e le motivazioni che scorso anno era possibile in alcune mente adeguata allo scopo al fine di ne hanno suggerito l’attuazione. zone B accedere senza questo per- garantire alle giovani leve una zona Cominciamo con l’individuazione del- messo (come ad esempio nel no kill a loro interamente riservata anche in le zone denominate fascia A, B e C, del tratto cittadino di Tirano oppure Bassa Valle. Nel piano semine adulto ossia tratti mosca “speciali”, mosca nel no kill a valle di Chiesa in Valma- sono stati predisposti ripopolamento “no kill” e artificiali. Con l’obiettivo lenco sul Mallero). ad hoc per tutte le zone bambini della di rendere più fluido il regolamento e Contestualmente, la zona B di Son- nostra gestione. In alta valle invece per semplificarne la lettura, il Comi- dalo, su richiesta della società locale, è stata spostata quella sull’Adda a tato di Gestione ha provveduto a una è stata trasformata in zona C; così Mazzo di Valtellina e trasferita sul unificazione delle zone di pesca sia a come il lago Viola; fino allo scorso Torrente Roasco a Grosotto in una livello di regolamentazione che come anno zona riservata alla sola pesca zona decisamente più sicura e prati- permesso di ingresso. Alcune zone a mosca. Quindi da questa stagione cabile da parte dei giovani. quindi hanno subito uno spostamento per recarsi sul lago bisognerà essere Con il 2021 è stata eliminata la zona di fascia; altre invece, pur rientrando muniti di permesso per le zone B e di protezione del temolo al Baghet- nella fascia precedente, richiederan- C e rispettare il regolamento speciale to. A tal proposito riportiamo la posi- no il pagamento del permesso delle delle zone C (pesca con artificiali). zione dell’ittiologo Pierpaolo Gibertoni, zone speciali. Unica deroga la possibilità di tratte- secondo il quale “si consiglia la dislo- In particolare: la zona di fascia A del nere fino a 5 capi al giorno (2 capi di cazione di tale zona di rilascio obbli- Masino è passata in fascia B (no kill) trote e arrivare alla quota di 5 con 3 gatorio del temolo sempre in Adda mentre tutte le zone di fascia C “a salmerini) contrariamente alle altre ma a Tresenda, nel tratto ricompreso mosca con prelievo” sono passate zone dove la quota massima gior- tra località Pescé a valle ed il centro in fascia B “mosca no kill”. naliera è di 2 capi (di cui massimo sociale Tresenda a monte. Tale di- In particolare nella riserva sul Masino un temolo). slocazione vede le motivazioni nella non sarà più necessario essere in Nelle zone di fascia B sarà in vigore continuità fluviale del tratto (che non possesso del permesso plus no kill, il medesimo regolamento adottato possiede sbarramenti insormontabili) ma sarà sufficiente il permesso per le in fascia A con in più la possibilità e la sua naturalità ed integrità morfo- zone B e C. Le caratteristiche della di praticare la pesca a Tenkara e la logica. Inoltre la trasformazione in zona, la conformazione del fiume e la pesca con la moschera, tecnica par- zona No Kill del tratto di Stazzona densità della fauna ittica non rispec- ticolarmente apprezzata sull’Adda e (tra la centrale idroelettrica di Stazzo- chiano infatti i canoni di una fascia che rappresenta una tradizione per na e la confluenza del T. Poschiavino) A per cui il comitato ha deciso, pur la Valtellina. e la riconferma della Zona No Kill di mantenendo la sua vocazione di zona Passando alle zone di pesca turisti- Tirano, generano di fatto un tratto di di tutela di “declassarla” a zona B ca, da quest’anno è stato reinserita continuità nel Fiume Adda a protezio- (no kill). Per quanto riguarda le zone l’obbligatorietà di trattenere le trote ne delle specie ittiche presenti ed in a mosca con prelievo; precedente- di misura catturate con le esche na- particolare del temolo che, come noto,

14 necessita di possibilità di migrazioni le zone turistiche o zone speciali). Il permesso turistico senza beneficiare parziali nel corpo idrico al fine di svol- pescatore in possesso di questo per- delle semine in maniera costante e gere la fase trofica e la fase riprodutti- messo avrà semplicemente l’obbligo continuativa. Chiesa Valmalenco e va del proprio ciclo biologico”. di rispettare il regolamento della zona Madesimo invece seppur limitate al Restando in tema di temoli, dopo anni che andrà a frequentare senza dover periodo giugno-settembre avevano di fermo pesca si riscontra come la cambiare il permesso di volta in volta. un riscontro estremamente limitato popolazione di temolo si sia decisa- Oltretutto nel caso in cui il pescatore rispetto alle aspettative. mente ripresa sul lago di Livigno e porterà con se un ragazzo sotto i 18 Si è pensato quindi di sopprimere nell’immissario torrente Spool; per anni (e quindi esentato dal possesso queste zone e sostituirle con zone tale motivo si è optato per una riaper- della licenza regionale) potrà cedere di semina estiva (quindi verranno tura della pesca al timallide sul solo momentaneamente la propria canna comunque seminate ma a beneficio lago di Livigno successivamente al per far provare il ragazzo senza do- di tutti gli associati). Sulla Mera periodo di frega. ver obbligatoriamente acquistare un a Chiavenna invece si tornerà ad La misura minima è stata fissata permesso anche per lui. Si spera in istituire una zona invernale nel trat- come da regolamento regionale a cm questo modo di incentivare l’avvio to attualmente adibito a turistica 35 anzichè ai 40 cm del fiume Adda. alla pesca di qualche giovane che per permettere la pesca con esche La stessa misura minima di 35 cm se vorrà semplicemente provare a naturali durante il prolungamento è stata fissata anche per i bacini di fare qualche lancio lo potrà fare con (ottobre-dicembre). Montespluga, Isola e Prestone . A se- maggiore semplicità e senza costi Per finire, è stata rivista la regola- guito dei prelievi annuali per la ripro- aggiuntivi. mentazione relativa alle zone di duzione artificiale è stato dimostrato Confermata la promozione “porta fascia A, dove si è cercato di unifor- ampiamente che a queste quote la un amico” estesa addirittura a chi, mare quanto più possibile il nostro re- maturità riproduttiva del temolo av- l’anno precedente, ha acquistato golamento al regolamento internazio- viene a misure decisamente inferiori un permesso giornaliero. In questo nale sulla pesca a mosca conosciuto rispetto ai fiumi Adda e Mera e che caso non sarà necessario essere ac- da buona parte degli appassionati già a 35 cm il temolo ha affrontato la compagnati da un altro, ma basterà della coda di topo. sua seconda deposizione. presentare al punto di rilascio un per- Dopo un regolamento particolarmen- Risponde invece all’esigenza di fa- messo giornaliero precedentemente te restrittivo come quello attuato nello vorire il comparto turistico articolato acquistato (anche nell’anno in corso). scorso anno, si è cercato di rendere il sui fine settimana la possibilità di Nel caso il permesso giornaliero pre- più possibile usufruibile le riserve di pescare dopo la seconda dome- cedentemente acquistato non fosse fascia A (che avranno in questo modo nica di luglio anche nella giornata più recuperabile, sarà possibile auto- un regolamento unico e non diverso di venerdì. certificare l’acquisto con un apposito per Piateda e per le altre riserve). La proposta è legata sia al progetto modulo. Le condizioni di portata in particola- delle cinque semine estive (introdotto Tornando alle zone turistiche, l’in- re dell’Adda limitano sensibilmente i proprio per il 2021) integrative a quel- troduzione già accennata delle cin- fruitori della zona di Piateda, costretti le già in calendario su fiumi principali que semine estive in diverse zone all’uso di esche leggere e limitate a e laghi alpini nelle zone a vocazione della provincia (zone ad alto inte- un solo artificiale. turistica - come ad esempio Livigno, resse turistico oltre ad una zona per Proprio per questo, si è deciso di Bormio, Valmalenco, Val Gerola e alta ogni mandamento) ha di fatto creato consentire l’utilizzo di 3 mosche an- Val Chiavenna - che all’introduzione un doppione alle zone turistiche vere che piombate (in caso di utilizzo di di un nuovo permesso prendi tre e e proprie. Da un’analisi dei dati delle due o tre mosche piombate queste paghi due e denominato “permesso passate stagioni sono state rilevate ultime dovranno sottostare a limi- week end”. Nell’ottica di incentivare diverse criticità nelle zone turistiche. tazioni nella piombatura, nella loro turismo, avvio alla pesca dei giova- La zona a Chiavenna sul Mera era di dimensione e nella distanza tra di ni e di avere un permesso a prezzo fatto poco frequentata, vista la pre- loro), l’utilizzo di code di topo anche conveniente si è infatti introdotto un senza delle semine straordinarie a affondanti e particolare attenzione è permesso da usarsi su tre giorni seguito dei risarcimenti per il recu- stata data alla lunghezza massima consecutivi (venerdì, sabato e do- pero del Mera. Il piano di gestione del terminale nonché alla sua misura menica oppure sabato, domenica dell’invaso di Lovero da parte di A2A minima. e lunedì). invece ha di fatto vanificato le semine In questa maniera si apriranno mag- Questo nuovo permesso consentirà della zona turistica lì ubicata, visto giori possibilità di pesca anche in di pescare in tutte le zone della riser- che buona parte del pesce immes- condizioni di acqua alta. Ogni per- va (ad esclusione della fascia A) nella so scendeva regolarmente a valle a messo plus no kill rilasciato sarà ac- stessa giornata evitando l’obbligo di seguito dell’apertura continuata delle compagnato da una dima che facili- staccare permessi specifici per ogni paratie. I frequentatori della zona si terà l’individuazione dell’amo e piom- singola zona (come ad esempio per trovavano di fatto ad acquistare il batura concessa dal regolamento.

15 Foto: Flavio Pini

Trent’anni in Valtellina “Sai che c’è? Che di scrivere pezzi da uomo di scienza mi sono rotto.” “E allora scrivi un pezzo di pesca. Anzi, no; è troppo facile. Raccontami cos’hanno rappresentato per te questi trent’anni di baita in Valtellina”. Questo pezzo nasce più o meno così. E ne viene fuori un racconto dove, insieme ai ricordi, diventano grandi gli amici e i figli. Come se tutte le cose importanti potessero incontrarsi lì, in una baita da qualche parte in Valtellina

16 un giorno feriale del mese di maggio del 1990. C’è il sole e non ho ancora compiuto 29 anni. Le gallerie di Lecco e la tangenziale di Sondrio sono progetti del futuro. ÈTre ore di viaggio, ed eccomi in paese. Un paese che non conosco. Vicoli stretti, tetti grigi, una piazza con il palazzo del Municipio e, poco più avanti, la strada che sale verso la valle. È la valle che prende il nome dal paese, la valle di cui mi hanno parlato gli amici, la valle che non ho mai visto, ma dove ho deciso - chissà perché - di trascorrere le vacanze estive. Gironzolo qua e là, fermando la gente per strada. Chiedo a tutti se c’è qualcuno disposto ad affittare una baita. Il giornalaio del paese, dopo avermi ascoltato, chiude il negozio e mi accompagna dalla persona che fa per me. Faccio conoscenza con un ragazzo più o meno della mia età, che mi carica in macchina e mi porta a vedere la sua baita, ad oltre 1.600 metri di quota. Una stanzetta di due metri per tre, un cucinino di due metri per tre, una porzione di fienile (il tabiè) e i servizi più ampi che si possano immaginare: il bosco. Davanti alla baita, il paradiso terrestre: un prato pianeggiante percorso da un chalk stream in miniatura (la rongia) e, subito dopo, il torrente. Torno sul posto due settimane dopo, sotto il diluvio universale, con la mia fidanzata. Prima di chiudere l’affare voglio il suo consenso. Fa un freddo cane e c’è una nebbia opprimente. Dalla porta della baita raggiungere un altro tratto del torrente. Ho non si vede il prato. Il paradiso terrestre si è a disposizione una varietà quasi infinita di cammuffato bene. Lei si guarda in giro senza acqua che corre. scomporsi più di tanto e se ne esce con un: La vita allo stato brado tira fuori la parte “Proviamo”. migliore di me. Gli amici se ne accorgono Non me l’ha mai detto, ma credo che in e si lasciano coinvolgere senza fatica. seguito si sia pentita di quell’attimo di Ovviamente mi riferisco a quelli che non debolezza. Fatto sta che i suoi figli, che tra si spaventano davanti ad un innaffiatoio parentesi sono anche i miei figli, crescono arancione e a un materasso appoggiato dormendo nel tabiè, rotolandosi sul prato, per terra tra le balle di fieno. Quelli che, cadendo nella rongia, raccogliendo funghi, per parafrasare Beppe Viola, sarebbero cavallette e girini. disposti ad avere 37 e 2 per tutta la vita pur Loro crescono e io scopro di essere nato di ritrovarsi intorno a un falò in riva al fiume per vivere allo stato brado. Lavarsi all’aperto dopo una giornata trascorsa in giro per con un innaffiatoio arancione non è un boschi e torrenti. disagio, è una liberazione: insieme agli aghi Vivere allo stato brado significa godere di pino scivolano via anche le incrostazioni di una libertà quasi assoluta, anche nelle dello spirito. La canna da pesca è sempre relazioni con il prossimo. I saluti e le quattro a portata di mano: in qualsiasi momento chiacchiere di rito fanno parte del normale posso attraversare il prato e fare quattro vivere civile, ma qui non c’è nessun bisogno lanci, oppure posso salire in macchina e di mentire.

17 Le chiacchiere diventano otto, e poi sedici, soltanto se ne vale davvero la pena. E pian piano mi accorgo che vale davvero la pena scambiare non sedici, ma mille chiacchiere con i vicini di baita, con il pastore delle Presacce, con i fabricè del Rifugio. Intorno a me succedono cose strane: ogni tanto i miei familiari e i miei amici spariscono nel bosco e tornano con i cestini pieni di strane cose marroni. Quando succede, sono felici come bambini. Per qualche anno li guardo scuotendo la testa. Come si fa - mi chiedo - a perdere la testa per i funghi, quando a portata di mano c’è un torrente ricco di trote? Nel 1994, però, questi esagerano. Intendo i porcini: me li ritrovo tra i piedi in riva al torrente e, ovunque giri lo sguardo, vedo gente con i cestini stracolmi. Mi faccio convincere: tolgo gli stivali, infilo gli scarponi ed entro nel bosco. È la mia rovina definitiva. Ora sono strabico: un occhio guarda in basso, verso l’acqua, e un occhio punta in alto, verso la montagna. Ràis, visega, baghi, caludi, bulodri: il mio vocabolario si arricchisce di nuovi vocaboli e la mia conoscenza dei luoghi si fa sempre più precisa: Pier, Dosa, Porf, Ginugiola, Barbìs, Furnel.

18 Scusate, sto divagando troppo, mi sono paziente e sedentario. dimenticato che sto scrivendo per una rivista Infine, posso dire che quest’anno compio di pesca. Chiedo scusa, ma il Direttore mi ha sessant’anni. Sono fatti miei, lo so, ma vi chiesto di allargare lo sguardo, di non parlare confesso che la consapevolezza di non poter solo dei pesci, e mi sono lasciato andare. continuare a lungo a strisciare sotto gli ontani I pesci. Cosa posso dire di loro? Posso dire e ad arrampicarmi sui massi mi dà un po’ di che se chiudo gli occhi sono in grado di fastidio. ricostruire, con una buona approssimazione, la sequenza delle buche del torrente dalla foce in Adda fino alle sorgenti nei pascoli alpini, affluenti compresi. A occhio e croce, sto parlando di venti chilometri di acque. Posso dire che in una stagione non pesco mai due volte nello stesso posto e, nonostante questo, ci sono tratti che non vedo da diversi anni. Posso dire che ancora oggi faccio diverse uscite in solitaria, nonostante i rimbrotti della mia signora. È più forte di me: ogni tanto ho bisogno di parlare a quattr’occhi con le trote. Posso dire che salvo poche eccezioni viaggio leggero: mi basta una cannetta di due metri e una scatoletta di Mepps del due. Un lancio e via, verso nuove avventure. Esattamente il contrario dello stereotipo del pescatore

19 Lacustri di risalita Il futuro è adesso

Pierpaolo Gibertoni e Stefano Esposito verso la zona più profonda della buca. Ad occhio, quella trota il metro lo superava on possiamo più tacerlo: abbondantemente. nelle acque di Adda e Mera Oltre agli aspetti morfologici e fenotipici, sempre più di frequente si cioè forma e caratteristiche del corpo e della incontrano grandi trote con livrea, ciò che attrae delle popolazioni che livree chiare, spesso argentee, frequentano i bassi corsi dei nostri fiumi è il Nin cui il disegno sui fianchi può variare da carattere migratorio che consente a questi leggere screziature quasi marmoreggiate a splendidi pesci di essere oggi qui, domani pochissime macchiettature nere ad asterisco: 3 km più a monte e dopodomani nel Lago e che taglie! Ormai pesci di 80 cm sono di Como. Sì, stiamo parlando di una o più frequenti e secondo alcuni pescatori, assidui popolazioni “lacustri”, cioè inclini a svolgere frequentatori dei tratti in bassa valle, anche parte della loro vita nei grandi laghi e alcuni esemplari di un metro visitano le acque periodi negli immissari, modificando di caso fluviali dove trovano rifugio e zona di caccia in caso la loro livrea. Certo è che la livrea nelle buche più profonde e nei correntoni più delle lacustri è sempre un enigma a tal punto impetuosi. Personalmente pure io e Stefano, da mascherare le caratteristiche originarie in una battuta di pesca alla ricerca del big da marmorata, mediterranea, atlantica o fish, abbiamo intravvisto un’ombra grigia danubiana ed è di norma caratterizzata che da un raschio si dileguava lentamente da scaglie argentee. L’aspetto argentato è

20 Il ripristino della continuità fluviale sui corridoi ecologici di Adda e Mera ha riaperto la strada alle grosse trote che dal Lario risalgono gli affluenti principali per riprodursi. Un patrimonio di biodiversità che merita di essere difeso

dovuto alla presenza di cristalli di guanina che laghi le trote danno vita a specializzazioni Esemplari di Lacustri proteggono l’animale dall’irradiamento solare, estreme: alcune popolazioni sono costituite prelevate da ittiologi considerato che la vita pelagica negli spazi da predatori ittiofagi al vertice della catena aperti di un grande lago non concede né alimentare, altre si nutrono prevalentemente ombra né ripari. di plancton. Un classico della plasticità Le eccezioni a questa regola non mancano; dei salmonidi lacustri è rappresentato esistono salmonidi di lago colorati seppur chi dai salmerini artici (o alpini). Nel lago più chi meno una qualche nota argentata la Thingvallavatn, in Islanda, si sono evolute conserva. Per non parlare poi di quelle trote e ben quattro forme diverse di salmerino: una salmerini di lago che nel periodo riproduttivo forma nana bentivora (si nutre sul fondo), la si accendono di quei colori vivaci e intensi sua variante di taglia normale, una forma che che nel resto della loro vita tengono nascosti. I si nutre di plancton e una completamente salmonidi nei laghi freschi e ossigenati stanno piscivora. Quattro forme con abitudini e bene e si mantengono in forma, trovano cibo morfologie molto diverse, tutte derivanti da un in quantità e per questo sono spesso ben salmerino che risalì dal mare appena dopo disposti a macinare chilometri per spostarsi il ritiro dei ghiacci. Anche la trota europea dall’habitat lacustre ai siti riproduttivi, e trutta (al di là del mitico Salmo lacustris viceversa. A dire il vero, qualche popolazione che non è altro che la sua semplice variante ha imparato a riprodursi direttamente nel lacustre) ha dato vita a popolazioni del tutto lago, un bel risparmio di energie. Inoltre, nei peculiari.

21 Un esempio su tutti: il lago Melvin. In questo nome comune è “” ovvero lago irlandese coesistono 3 forme ben “Trota di lago”). Può raggiungere taglie distinte: la “” dai grossi bolli rossi, impressionanti. Il record canadese per la la “sonaghen” dalla maculatura solo nera e pesca sportiva si riferisce ad un esemplare la “ferox” argentea predatrice. Ciascuna di di 46 kg pescato nel lago Athabaska. Può queste forme è geneticamente distinta dalle raggiungere i 50 anni d’età. Una sorta altre e questa separazione è mantenuta nel di mostro lacustre. Anche questa specie tempo grazie al fatto che si riproducono in non sfugge al polimorfismo dei salmonidi siti diversi. nei laghi. Nel Lago Superiore si possono Non solo trote e salmerini. Anche i salmoni, addirittura contare almeno tre forme distinte: pacifici e atlantici, quando non possono più lean, humper e siscowet. La prima ha testa raggiungere il mare, danno vita a popolazioni allungata e presenta la classica morfologia “landlocked”, ovvero imprigionate sulla terra della specie e la seconda ha una testa più ferma. Un esempio è costituito dal Kokanee, corta e vive intorno a isole e scogliere. Il la versione di lago del più conosciuto “siscowet” però è il più particolare, vive a Sockeye, il classico salmone rosso che profondità maggiori delle altre due tipologie: vola in bocca all’orso grizzly. In Giappone è stata catturata anche ad una profondità di è stata recentemente riscoperta una varietà ben 400 metri. Il siscowet si nutre di pesci di questo salmone di lago che gli autoctoni di fondale ed ha una carne molto più grassa chiamano “kunimasu”, ha una colorazione delle altre forme, tanto che i nativi americani nera-verdastra e si riproduce sul fondo del la catturavano anche per produrne olio. lago, a una profondità di 30-40 metri. Si Ben due specie di salmonidi endemici italiani credeva estinto da almeno 70 anni. sono rappresentate da trote di lago. Sono Prima di scrivere a proposito delle trote endemismi puntiformi, ovvero esistono solo di lago in Italia bisogna ricordare il caso ed esclusivamente in quel sito. Una specie è della trota canadese (è un salmerino il carpione del Garda (), l’altra è namaycush, ma il suo originale il carpione del Fibreno (Salmo fibreni). Il carpione del Fibreno è un unicum mondiale. Esso è praticamente una trota di grotta. Si conosce poco della sua biologia e la sua storia evolutiva (o per lo meno ciò che pensiamo di aver ricostruito) merita di essere raccontata. Il Lago di Posta Fibreno fa parte del bacino del Liri (Provincia di Frosinone) ed è alimentato direttamente da acque di risorgiva. Queste acque fluiscono nel lago attraverso una estesa rete carsica di gallerie e corsi idrici sotterranei che ricevono le acque provenienti dallo scioglimento dei ghiacciai del Gran Sasso. Il bacino del Fiume Liri, prima dell’ultima glaciazione, era colonizzato da trote mediterranee che frequentavano il lago della Posta, ricco di macrofite e di vita acquatica. Durante l’ultima Glaciazione, grandi masse d’acqua furono sequestrate dai ghiacciai del Gran Sasso, causando una grave crisi idrica. Verosimilmente i corpi idrici sotterranei non riuscivano più a rifornire il lago che probabilmente prosciugò. Qualche individuo, per necessità, colonizzò i sistemi carsici sotterranei in cui polle d’acqua avrebbero resistito alla crisi formando grandi laghi sotterranei. La popolazione che si salvò utilizzando le acque sotterranee, si adattò

22 alla vita troglobia, evolvendo, a causa alle peculiari caratteristiche che hanno agito delle scarsissime possibilità trofiche a da barriera nei confronti dell’ibridazione con disposizione, una forma affetta da nanismo le varie trote lacustri che sono state immesse (con grandi occhi) e la capacità di tollerare da più di un secolo nel lago. concentrazioni di gas, quali l’anidride E’ evidente che le forme di trote lacustri, carbonica ed il metano, notevolmente più originariamente costituite da marmorate alte rispetto a quelle delle acque superficiali. o mediterranee “lacustrizzate”, hanno Quando cominciarono a sciogliersi i ghiacci fortemente risentito sia delle semine si ristabilirono le condizioni per un ritorno effettuate da più di un secolo con del lago. Nonostante ciò, il Carpione non linee zootecniche atlantiche che della avrebbe più riacquistato un intero ciclo trasformazione degli ambienti naturali; biologico trofico e riproduttivo nelle acque trasformazioni che hanno interessato sia superficiali. Il Fibreno e il lago vennero gli aspetti qualitativi delle acque che la ricolonizzati dalle trote, ma il carpione non frammentazione generata da dighe e si sarebbe più rimescolato con le trote sbarramenti insormontabili nei tributari dei mediterranee “di superficie”, frequentando grandi laghi. Questi ostacoli hanno, di fatto, comunque il lago in base alle necessità impedito per più di un secolo la risalita verso (probabilmente alimentari). i siti di frega ottimali, talvolta anche a decine Anche il carpione del Garda ha una storia di km dai medesimi laghi. legata alle glaciazioni, poiché ha potuto Per poter sperare di preservare quello che colonizzare il grande lago prealpino solo rimane delle forme migratrici di salmonidi in seguito al ritiro della lunga lingua di autoctoni si deve necessariamente giaccio che occupava la vallata. Si è recuperare l’integrità ambientale, quali la specializzato nel completare tutto il ciclo tutela della qualità delle acque, evitando biologico, riproduzione compresa, nelle inquinamenti diffusi o puntiformi, la profondità del lago. Frequenta profondità che salvaguardia dei grandi greti costituiti da possono arrivare a 300 metri e si alimenta ghiaie idonee alla riproduzione, la garanzia principalmente di zooplancton. È l’unico di portate idriche sufficienti atte a consentire salmonide conosciuto che presenta un gli spostamenti di esemplari più grandi che periodo riproduttivo tanto esteso da essere necessitano di livelli e profondità maggiori caratterizzato da due picchi principali in e, ovviamente, un approccio gestionale estate e in inverno. L’identità genetica del molto attento. In effetti, la gestione di una carpione del Garda si è preservata grazie specie che tende a migrare da un ambiente

23 lacustre ad uno fluviale non può prescindere azioni concrete del progetto Interreg Ge.Ri. da una mirata politica gestionale in entrambi Ko. che consentiranno alle trote in risalita di gli habitat. Nei laghi questi pesci debbono raggiungere per la frega i ghiareti a ridosso essere preservati grazie a misure legali dell’abitato di Chiavenna. molto elevate, in considerazione dei rapidi Pensando al futuro prossimo non possiamo e ingenti accrescimenti medi, che possono più ignorare la stabile presenza nei nostri attestarsi tra i 15 e 18 cm all’anno, e che fiumi di queste forme migratrici e pertanto portano le femmine alla prima riproduzione dovremo considerare opportune forme di a dimensioni superiori ai 60 cm di lunghezza tutela, salvaguardia e valorizzazione magari corporea. La pesca professionale, come con regolamentazioni specifiche in certi tratti pure quella ricreativa, deve rispettare le zone ed in alcuni periodi. di transito, in particolare quelle prospicenti Non sarebbe nemmeno da escludere la le foci degli immissari; ne consegue che tale realizzazione di una struttura analoga approccio deve applicarsi anche ai pesci all’incubatoio ittiogenico della Mera che frequentano la bassa valle soprattutto tra anche per la basse valle dell’Adda, in cui settembre e dicembre, periodo in cui le trote concentrare gli sforzi di cattura, selezione e di lago si spostano nei fiumi. riproduzione dei contingenti selvatici di trota Nelle acque della Valchiavenna e della lacustre assieme ad altre specie di interesse Valtellina si è già fatto molto per garantire la naturalistico ed alieutico come lucci e continuità fluviale grazie alla realizzazione di storioni, destinando così risorse economiche idonei passaggi per pesci che consentono ed umane nella realizzazione di studi di raggiungere i siti di frega anche nei specifici finalizzati alla messa a punto di tributari come il Mallero e il Masino; particolari protocolli gestionali che, oltretutto, attualmente sono in costruzione passaggi concorrerebbero alla diversificazione per pesci sulla Mera in occasione delle dell’offerta alieutica di UPS.

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Proprio perché schiva e sfuggente, la lacustre di risalita può diventare un’ossessione da cui diventa difficilissimo riuscire a liberarsi. Fino a quando non ci capiterà di trovarci al posto giusto, al momento giusto

Fantasmi d’argento 26 sotto sole e pioggia, non dormirci la notte e sveglie che suonano quando fuori è ancora buio, quando magari la voglia è troppa così decidi di andare a pescare qualche ora prima di recarti al lavoro, perché pensi che sia la giornata giusta. Per poi riprovarci la sera, anche solo per qualche minuto prima che scenda il sole, perché effettivamente basterebbe un lancio, quello giusto. Mai abbattersi, anche quando alla decima uscita consecutiva non senti nulla di nulla, duecentomila idee e sicurezze che ti sei costruito con tempo ed esperienze crollano inesorabilmente. E tu sei li, pronto a ricominciare da capo. Tante convinzioni che a volte ripagano la tua ricerca mentre a volte premiano la fortuna, perché pescare significa anche trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Mi è capitato diverse volte, anche se poi credo Davide Ioli che la fortuna uno se la debba anche meritare ed in qualche modo a trota lacustre per me i sacrifici vengono ripagati nel rappresenta il massimo tempo. dei predatori nonché la Cosa mi piace della trota lacustre? sfida più affascinante Partiamo dal presupposto che abito che si possa fare in in bassa valle, la mia passione acquaL dolce. Troppo sfuggente è nata da bambino, quando mio da cercare, qualche opportunità padre e mio nonno mi portavano la si può avere quando questi a pescare al ponte di Traona. meravigliosi salmonidi, in Inevitabilmente li sentivo parlare coincidenza delle grosse piene e con i vecchi pescatori della zona di del periodo estivo seguono (non questi pesci che salivano in massa sempre) l’istinto naturale di risalire nel periodo estivo, in particolar i maggiori imissari dei grandi laghi modo prima dell’alluvione dell’87. prealpini. Diciamolo fin da subito: Racconti di pesci di oltre 15 kg tentare di capire il comportamento (probabilmente marmorate di di questi pesci mi è costato risalita) che rompevano fili/reti; tempo, energie e sacrifici. E resoconti di catture record, di trote per ottenere qualche risultato enormi che finivano in secca dopo sono necessarie veramente una le piene, branchi di vaironi e temoli quantità incredibile di uscite che si spiaggiavano sulle loro a vuoto. Ore ed ore, giornate cacciate.

27 Purtroppo dopo l’alluvione è profonde per qualche giornata per lacustre, fedele alla sua nomea di stata persa quasi interamente poi proseguire con la loro risalita, fantasma d’argento, ha preferito la biodiversità dell’epoca. Le potenzialmente ogni posto può non farsi vedere. successive immissioni di pesci essere valido per incontrarle. Le Proprio come un fantasma, la alloctoni da ogni dove hanno tecniche di pesca sono diverse da lacustre compare senza preavviso; purtroppo trasformato quei quelle adottate per la pesca alla ma quando ne incanni una capisci racconti in vere e proprie leggende marmorata, strutturata in un’azione subito che non sei di fronte alla remote ed inverosimili. A chiudere di ricerca compiuta con artificiali “solita” trota. il cerchio ci hanno pensato poi il voluminosi nei pressi delle loro Hanno una potenza e resistenza clima in continuo cambiamento , tane. Le lacustri sono molto meno sopra la media, saltano in le centrali idroelettriche e i ripetuti selettive e quindi potenzialmente continuazione fuori dall’acqua svasi che hanno modificato ogni artificiale può essere quello quasi a ricordare il comportamento irrimediabilmente l’habitat del giusto. Oltre a questo, per farsi dei salmoni, lasciandoti fiume. Ma per chi volesse tentare trovare preparati è necessario un l’impressione di aver agganciato la cattura di questo fantasma filo di diametro non inferiore allo qualcosa di selvatico ed istintivo, a d’argento quali sono gli ambienti 0.30 ed una canna che permetta cui l’esca artificiale è sconosciuta. più adatti per incontrare questa di forzare il pesce nel duro È vero, negli ultimi anni mi è trota? Innanzitutto quando combattimento. capitato di agganciare diversi risalgono lo fanno per svariati Nel mese di ottobre, proprio in esemplari di taglia, dai 2 fino ai chilometri, ed è successo in diversi bassa valle è stata girata una 6 kg abbondanti, che mi hanno casi di trovarle anche a più di 40 puntata della serie Doctor Trout in ripagato degli sforzi fatti. Ma le km a monte del lago. Sono pesci onda sul canale tematico di Sky foto e i racconti che sentivo da pelagici, in continuo movimento, con il nostro Pierpaolo Gibertoni bambino mi hanno insegnato che quindi spesso la differenza la fa alla quale ho partecipato anche - quando si parla di trota lacustre anche insistere nello stesso spot. io. La protagonista dell’episodio - anche i sogni più inarrivabili Stazionano spesso nelle acque più doveva essere proprio lei, ma la possono diventare realtà.

In questa immagine e in quella di apertura, l’autore con due bellissimi esemplari catturati e rilasciati

28 SI EFFETTUANO RIPARAZIONI DI CANNE E MULINELLI SI ESEGUONO MONTAGGI PERSONALIZZATI DI CANNE

23013 COSIO VALTELLINO (SO) - Via Statale, 26 Tel. 0342 63.60.05 - 338 4899556 Sharesalmo: l’importanza di unire scienza e gestione

Pietro Volta meglio) il mondo dei pesci. Per prioritariamente? Quando migrano questo è nato il Progetto Interreg le trote? Quando discendono dai I corridoi ecologici che SHARESALMO, un progetto di fiumi ai laghi? Crescono tutte alla mettono in comunicazione cooperazione transfrontaliera tra stessa velocità o ci sono differenze Italia e Svizzera finalizzato alla significative all’interno della i grandi laghi prealpini conservazione dei salmonidi nativi stessa popolazione o tra i due con i loro emissari del bacino del Fiume Ticino e del sessi? Raggiungono la maturità rappresentano Fiume Sesia. sessuale in modo uniforme o ci un laboratorio di ricerca Nei grandi bacini idrografici, quali sono differenze significative tra le ad esempio quelli dei grandi diverse metapopolazioni? incredibile. laghi e dei loro immissari ed A queste domande si vorrebbe Spazio quindi l’esperienza emissari, ci si scontra con realtà cercare di dare risposta attraverso che si è concretizzata estremamente complesse. I pesci il progetto SHARESALMO: sul Lago Maggiore e sul possono spostarsi dai fiumi al lago raccogliere informazioni sulle e viceversa e, all’interno dei fiumi, trote, le loro migrazioni e le loro Ceresio. Ambienti che percorrere molti chilometri per caratteristiche morfologiche e si avvicinano al nostro ragioni riproduttive e trofiche. Da genetiche per poter capire bene sistema Lario-Adda-Mera lì poi possono tornare indietro, per cosa c’è nei laghi e nei fiumi; ripetere nuovamente il percorso se servono i ripopolamenti e, di uando si parla di nella stagione successiva o, conseguenza, aiutare a orientare salmonidi, ed in molto probabilmente per gli le scelte gestionali, quali ad particolare di trote, esemplari di sesso femminile, solo esempio le misure minime di ci si accorge di non qualche anno più tardi quando cattura, i periodi di fermo pesca in Q hanno incamerato nuovamente fiume e in lago, le aree di tutela e i saperne mai abbastanza. Questo è particolarmente vero per la loro risorse sufficienti alla completa ripopolamenti. ecologia, ovvero per quell’insieme maturazione delle uova. Ad esempio, personalmente, mi di caratteristiche, diciamo Nel lago poi possono esistere sono sempre domandato perché così “comportamentali”, che più popolazioni - chiamate esista un periodo di chiusura relazionano i pesci all’ambiente tecnicamente “metapopolazioni” della pesca alla trota nei laghi nel in cui vivono. Questa carenza - che, magari isolate periodo autunnale, quando di fatto di informazioni è probabilmente riproduttivamente dalle altre, sembrerebbe che la migrazione colpa di un’ittiologia italiana contribuiscono ugualmente allo riproduttiva sia già avvenuta in ancora un po’ ottocentesca, troppo stock salmonicolo complessivo estate o, addirittura in alcuni casi, spesso occupata a guardare al del bacino. In alcuni casi studiati già dalla primavera! Non sono numero di raggi delle pinne dorsali oltralpe, sembra proprio che un gran pescatore di trote…. dei pesci o al DNA (in interminabili ciascun fiume abbia le sue trote! ma dalle mie parti, sul Lago esercizi di classificazione), che a Occorre quindi conoscere questi Maggiore, molto difficilmente a capire come i pesci si relazionino aspetti per una corretta gestione. novembre, dicembre e gennaio si con l’ambiente in cui vivono. Detto Quali corsi d’acqua sono possono trovare pesci pronti per questo però, occorre porsi nuovi prioritari per la riproduzione delle la riproduzione. Sono già tutti nei traguardi e nuove sfide, per capire trote? Quali occorre tutelare fiumi! sempre meglio (e gestire sempre maggiormente? Dove agire Un tassello importantissimo del

30 progetto SHARESALMO è la e che permetteranno di rilevare è un tassello fondamentale per una messa a punto di una piattaforma il passaggio delle trote marcate, gestione più razionale di questa di biotelemetria per lo studio delle in questo caso con trasmettitori grande risorsa che, fortunamente, migrazioni delle trote. Questa acustici. La marcatura con Pit tag, ancora oggi è presente nelle infrastruttura è formata da una viene associata anche al prelievo nostre acque. serie di sensori (antenne e idrofoni) di un piccolo frammento di pinna Questo tipo di approccio posti sia in lago che in fiume caudale che verrà utilizzato alle sviluppato nel badino del Verbano che permetteranno di rilevare il analisi genetiche, delle scaglie che e del Ceresio, senza dubbio passaggio dei pesci marcati con permetteranno di capire quanti innovativo per le acque italiane è, trasmettitori e microchip. Circa anni ha il pesce marcato. Questo naturalmente, replicabile in altri 20000 trote, di diversa dimensione, aspetto è inoltre importante perché ambienti. Occorre però non farsi sia giovanili che adulte, saranno dalle scaglie è possibile rilevare prendere da facili illusioni. Più è marcate con microchip (PIT Tag) anche quando il pesce è stato ampio il bacino di riferimento - e nei fiumi del bacino del Lago in fiume e quando invece è stato quello dei grandi laghi italiani con Maggiore e del lago di Lugano. in lago. Normalmente quando i loro fiumi lo è! - più è complesso Il microchip potrà essere rilevato è in lago ha un accrescimento il disegno sperimentale e, ahimè, il quando passerà in prossimità molto più rapido, ben visibile sulle budget per poter ottenere risposte di una delle dieci antenne scaglie. adeguate. Se dovessi pensare a posizionate nei fiumi Ticino, Sapere come si comportano le zone interessanti per lo studio del Toce, Tresa, Laveggio. Inoltre, un trote, a che lunghezza ed età fenomeno delle migrazioni delle secondo tassello della piattaforma e quante volte migrano per trote, il Lario comasco e i suoi di biotelemetria è costituta da la riproduzione, quali sono le pochi tributari potrebbe essere una serie di idrofoni (in tutto venti) condizioni ambientali o antropiche un sito relativamente accessibile, che verranno posizionati nei che ne favoriscono o ostacolano così come, se pur con molte più due laghi in punti strategici (ad la migrazione verso monte o verso difficoltà logistiche, il sistema esempio alla foce dei grandi fiumi) valle, sia da giovani che da adulte, Lario-Adda-Mera.

31 ad alimentarsi , piuttosto che “inchiodarsi”, ed avere uno spot di pesca così stabile può essere una Il Pozzo “chiave di svolta” in un periodo di inattività prolungato, per gli appassionati di pesca ai predatori. Purtroppo, l’abbassamento della dei desideri falda e di conseguenza il calo di portata e l’inquinamento organico Abituati a pensare a trote e temoli, delle merette sorgive, stanno negli a volte ci scordiamo che in provincia di Sondrio anni riducendone il ricambio idrico ed aumentando i composti azotati c’è uno specchio d’acqua tanto unico quanto disciolti. dimenticato. Un ecosistema fragile che, Fortunatamente la zona a canneto è molto vasta, ci sono delle grandi se tutelato e protetto da una gestione scrupolosa, praterie di Ninfee (Nuphar lutea) e garantirebbe a noi pescatori opportunità la fitodepurazione è attualmente in inaspettate grado di contrastare il fenomeno incalzante dell’eutrofizzazione, che avrebbe un effetto catastrofico su Testo: Davide Minatta quanto per fama. Tuttavia, questa perla della Valchiavenna. Foto: Alex Dos Santos andandolo ad osservare con un Sicuramente però questa occhio più attento, possiamo situazione non è sostenibile a al punto di vista della notare che “il Pozzo” presenta lungo andare e ci auguriamo che pesca in acqua dolce, delle caratteristiche assolutamente chi di dovere adoperi le dovute noi valtellinesi possiamo uniche per un bacino di cautele per arginare quello che Dvantare una grande fondovalle. sarebbe un disastro ecologico fortuna. La conformazione delle sponde è prevedibile, perché già visto In un raggio di 40 km abbiamo una disomogenea, con il lato sinistro ad esempio nei laghi briantei di varietà di acque così differenti da roccioso a strapiombo e una Sartirana o a Civate negli anni non conoscere eguali in nessun profondità massima di 12 metri passati. altro luogo. mentre il lato destro è paludoso, Per quanto riguarda la pesca, Pensateci bene: possiamo alzarci sabbioso, dolcemente digradante. il Pozzo di Riva si presta la mattina di buon’ora e con una La peculiarità più importante perfettamente per poter essere piccola dose di fantasia trovarci dello specchio d’acqua affrontato con ogni tipologia di in una vallata del Canada, per poi però, è sicuramente l’aspetto tecnica. finire la giornata nelle Everglades dell’approvvigionamento idrico , I patiti del pesce bianco della Florida. che non dipende da nessuno dei troveranno nell’abbondanza di Possiamo iniziare la nostra battuta grandi fiumi della Valtellina e della carassi, scardole e tinche di di pesca alla diga di Montespluga Valchiavenna, ma che è garantito che divertirsi, con tecniche che o in val di Mello, scendere nel Liro, da due merette e dall’acqua spaziano dalla bolognese all’ nel Masino, nel Mera, nell’Adda, sorgiva. inglese, al ledgering e alla pesca nel lago di Mezzola…e poi magari Per noi pescatori si tratta di una a fondo. spostarci qualche centinaio di benedizione, perché anche dopo In una buona mattina si possono metri più in là, verso la piana di grandi acquazzoni, quando i fare nasse di 30 kg di bianco Somaggia. fiumi, i laghi e i torrenti sono senza troppe difficoltà, mentre i E’ qui che agli occhi dei forestieri impraticabili, il magico Pozzo non maniaci del carpfishing potranno di solito si apre lo scenario di un viene sconvolto dalle piene: non provare ad insidiare le vere posto veramente incredibile: è mai limpido e non è mai torbido, carpe regina, selvatiche, potenti Il Pozzo di Riva. mai rovente, mai gelido e il suo ed enormi (sono presenti e Questo bacino naturale di 250.000 livello non ha variazioni degne di documentati esemplari sopra i 20 metri quadri a prima vista può nota. kg) ma leggendariamente difficili sembrare un comune specchio Sappiamo bene quanto se non impossibili da fregare in d’acqua come ce ne sono tanti, incidano queste variazioni quanto non abituate alle comuni modesto tanto per estensione sulla predisposizione dei pesci esche della tecnica anglosassone:

32 le boiles. luccio italico - il nostro Esox flaviae la risistemazione della rampa di Gli amanti degli artificiali invece - per incrementare gli stock ittici e alaggio sul canale scolmatore e possono insidiare i numerosi la variabilità genetica di quelli già un dragaggio dello scolmatore persici con una taglia media presenti. stesso, che non viene eseguito superiore a quella del Lago di Ma se è vero che il Pozzo di Riva è più da circa 20 anni – sarebbero Como sia a dropshot che con un ecosistema fantastico e ricco di interventi da affrontare per hardbait nel periodo estivo a vita, non possiamo ignorare il fatto valorizzare al massimo questo canneto, dove non è raro trovarsi che si stia parlando di un ambiente specchio d’acqua e renderlo più a combattere con una delle che si regge su equilibri molto fruibile agli utilizzatori. numerose scardole “over chilo” fragili. Quello a cui mirare potrebbe che soprattutto con il caldo Dell’abbassamento della falda essere un approccio sistemico, entrano in caccia in banchi abbiamo già detto, così come capace di far convergere numerosi ed estremamente della fitodepurazione operata competenze e aspirazioni affamati. Ma il vero “Re del Pozzo” dalla fascia a canneto che riesce differenti. Pensiamo ad esempio a è il luccio. a compensare l’eutrofizzazione cosa si potrebbe fare se la zona Un tempo abbondante, con delle acque. Va da sé che un fosse gestita come una vera e esemplari di taglia anche notevole eventuale ridimensionamento del propria riserva di pesca, con un e oggi ridotto drasticamente dal canneto - anche solo per facilitare sistema di controllo, una tutela dell’ continuo prelievo, è il pesce che l’accesso al lago - comporterebbe ittiofauna e una gestione mirata da sempre ha fatto sognare gli un ridimensionamento dell’attività delle risorse. avventori che da riva o dalla barca depurativa svolta finora dalle Il Pozzo di Riva è un tesoro che gli hanno dato la caccia. piante ed una sostanziale modifica ci appartiene e, in quanto nostro, Se pensiamo all’ habitat perfetto di un ecosistema complesso. sta a noi dovercene prendere per il luccio, ad un luogo elettivo D’altra parte, proprio l’accesso cura così che domani i nostri per pescarlo con tutte le tecniche al lago – unito alla realizzazione figli possano godere di questa e in tutte le stagioni, non possiamo di spazi di fruizione per la meraviglia come ne hanno goduto che pensare a questo bacino. comunità, come aree destinate i nostri nonni, ma con un occhio di Tappeti di ninfee dove pescare a all’osservazione degli uccelli e riguardo in più. galla con la rana ed avere attacchi al cardiopalma in estate, zone profonde in cui cercarlo quando fa freddo mentre segue il pesce bianco, zone a canneto dove ama sostare dopo la frega, e così via. Certo, anche se splendido, il lago è piccolo e il pesce non è infinito, anzi tutt’altro; e l’insostenibile prelievo di questa specie, unito alla massiccia presenza di cormorani, bracconaggio e la comparsa di un antagonista come il lucioperca, non gli hanno reso sicuramente la vita facile. Prendendo esempio dai nostri vicini di casa, sul lago del Piano, che da anni portano avanti un progetto virtuoso con notevoli risultati incoraggianti, potremmo pensare ad una gestione di questa specie che preveda una regolamentazione specifica relativamente alla pratica del Catch & Release e soprattutto ad un piano di ripopolamento, possibilmente con esemplari di

33 Christopher Rownes Evoluzione e stile di lancio Testo e foto alessandrobelluscio.com archivio christopherrownes.com

C’è chi ha avuto l’occasione di vederlo in azione in qualche demo o chi ha consumato i suoi video online. Sicuramente, una volta incontrato, l’immagine non si dimentica. Qualche domanda a uno dei lanciatori più rivoluzionari del nostro periodo.

Inquadra il QR code con il tuo smartphone 34 artiamo dall’inizio. Come Iniziò tutto così, come un bellissimo Mi spostai così a Londra alla tutti i grandi lanciatori hobby. I weekend eravamo Ballet school, scoprendo un avrai una tua storia. La sempre in giro con mio papà, nelle nuovo mondo formato da musica, Ptua da dove inizia? campagne del Galles, trascorrendo danza e arte. Ne ero affascinato e La mia inizia tanti anni fa. Avevo 8 ore con scatole di vermi alternate totalmente influenzato. Da lì la mia anni, vivevo nel Midland nel centro alle prime scatole di mosche. crescita è stata costante e mi ha dell’Inghilterra, e con mio padre, Arrivato a 15 anni, mi innamoro portato a danzare in tutto il mondo. entusiasta della vita all’aria aperta, della danza. Trovo lavoro come ballerino e mi si andava a pescare, a verme, in Cercavo una sfida fisica e mentale trasferisco a Berlino. Si provava piccoli fiumi vicino casa. Mio padre per me stesso, fuori dalla scuola. tutti i giorni, dalle 9 alle 14 e dalle era già innamorato della pesca a Non ho mai avuto grandi obiettivi 18 alle 22. Nella pausa non riuscivo mosca, aveva una sua canna, ma fuori dallo studio, e la danza è stata a rientrare a casa, Berlino è una non sapeva usarla. da subito l’alternativa che cercavo. città troppo grande, così nelle Voleva che io e mio fratello Ho iniziato con la street dance: ore libere andavo in giro. Mi sono cominciassimo a pescare a mosca, break dance e body popping. trovato a frequentare casualmente in maniera completa. Mia madre sostenne la mia un fishing shop, con costanza. Così ci comprò il primo morsetto passione e mi iscrisse ad una Il proprietario era una persona per fare le prime mosche e scuola di danza. Mi innamorai del incredibile, si parlava di musica, iniziammo fin da piccoli. balletto, la disciplina più difficile danza, personaggi, arte, i discorsi nel mondo della danza. Bisogna erano molto stimolanti. Grazie essere coraggiosi e determinati, al negozio di Berlino ho ripreso è la forma di danza più completa finalmente a pescare a mosca. e complicata che esista. C’è la Da subito ho realizzato che il componente fisico-atletica, c’è la balletto e la pesca a mosca sono parte estetica, è un mix veramente molto simili. C’è precisione, finezza, difficile. tempismo, ritmo, minuziosità nella

35 Chris con una brown neozelandese entusiasmava. Dopo numerose e insistenti richieste da parte mia il tour prese il volo e andò molto bene, allargandosi anche a Svizzera, Austria e Slovenia. Ho seguito Mel e la moglie tutto il tempo, facendo da interprete. Per me è stato come un padre. E’ stato il miglior insegnante di sempre. Tante persone lanciano molto bene, ma non sanno insegnare. Mel invece era un genio dell’insegnamento. Ho imparato molto da lui. La cosa più importante per me, in fase di crescita, era saper insegnare, come nel balletto. E Mel mi ha insegnato tantissimo in questo. costruzione delle mosche, l’essere culturale incredibile. Qualcuno ha detto di recente che rilassati. Tutti elementi in comune. La moglie di Mel, Fanny, mi invitò a “bisogna mostrare la parte migliore L’unica differenza è che la pesca seguirli per tutto il tour spagnolo. di se stessi per comunicare” e Mel la pratichi nella natura, il grande Poco dopo mi chiese di tradurre ha sempre mostrato la sua parte valore aggiunto, e lì mi sono “The Essence of fly casting” migliore innamorato definitivamente del fly in tedesco. È stato veramente fishing. In quel periodo mi sposo difficile completare il progetto, Sei stato influenzato da altri con una donna spagnola, e dopo dal momento che nessun editore lanciatori, chi ti ha condizionato l’arrivo di mia figlia mi trasferisco a tedesco era interessato alla e chi è stato il tuo grande Valencia. pubblicazione, decisi così di auto mentore? Lì conosco colui che traduceva i produrlo con l’aiuto di un amico. Come anticipato, Mel in primis. libri di fly fishing di Mel Krieger, e Ad oggi è il libro di fly fishing Citerei anche Paul Arden, Robert poco dopo mi invita al club locale più venduto di sempre in lingua Ghillespie, Sepp Fuchs, ma non per incontrare Mel in persona che tedesca. è il numero di persone che ho sarebbe arrivato in Spagna per un La promozione del libro al tempo incontrato a fare la differenza. tour di demo. Al club ho conosciuto fu tutt’altro che semplice: Fanny Per me la parte importante è colui che nel giro di poco tempo era ebrea, scappata al tempo essere di larghe vedute e apertura sarebbe diventato il mio guru. Ci dell’olocausto con l’ultimo dei mentale. Anche Roberto Pragliola siamo piaciuti da subito. Mel era suoi parenti negli Stati Uniti, ha influito sul mio lancio. La TLT è una persona super carismatica, l’idea di andare in Germania per molto importante nel mondo della molto intelligente con un bagaglio la presentazione del libro non la pesca a mosca, soprattutto per

36 la pesca in torrente. La cosa che Lo spey cast a mano singola. riservata alla pesca al salmone mi affascina della pesca a mosca Hai cambiato l’approccio di molti e alla gente in kilt. Allo stesso è che non esiste una laurea che pescatori con il tuo video “In tempo volendo pescare più pesci, dichiara “hai studiato”. Il bello è search of the perfect loop”, me soprattutto in zone senza spazio che da ogni singolo individuo e da compreso. Perché lo spey cast è per lanciare overhead, la tecnica ogni stile si può imparare sempre. così importante? È un fenomeno spey adattata a una mano si è Se vai in torrente pescherai in legato ai nuovi materiali? Alle rivelata la soluzione ideale. Sono TLT, se vai in Islanda dovrai poter nuove attrezzature? lanci eseguibili in posti con poco lanciare code lunghe, distante Un giorno, da piccolo, ero a spazio, cambiando direzione senza per coprire più acqua possibile. pescare con mio papà, in Scozia. problemi. E fondamentalmente Se vai in BC devi pescare con Ricordo un signore che pescava il lancio spey è un roll cast con grossi intruder. Ogni tecnica si è spey (del resto la tecnica è nata cambio di direzione. Questo fece formata in funzione dell’habitat di in Scozia 200 anni fa sul fiume sì che mi si aprissero nuovi posti riferimento. E imparare questo non Spey n.d.r.), ed era bellissimo dove pescare, preclusi fino ad fa altro che arricchire il pescatore vederlo lanciare. Non avevo mai allora.E poi lo spey è armonico e stesso. pensato a questa tecnica, i fiumi bellissimo, è simile a un valzer, se dove pescavo solitamente erano ci pensi è un un-due-tre un-due- Ricordo che di recente sei andato molto piccoli, non necessitavano tre. Se guardi “In search of the a incontrare Joan Wulff. Perché di un approccio di quel tipo. perfect loop” il regista ha fatto un un pescatore dovrebbe “prendere Pensavo che quella tecnica fosse montaggio bellissimo, e se osservi lezioni” da altri? Joan Wulff è stata anche lei Chris con il guru Mel Krieger prima ballerina e poi fly fisher. Questo credo sia il motivo di tanta eleganza e precisione. E credo che ogni lanciatore abbia i suoi “segreti” da rivelare e insegnare. Quando ho incontrato Joan le ho mostrato i miei video, soprattutto “Passion for Movement”. Ha apprezzato molto. Joan era la più armoniosa ed elegante a lanciare, e nelle gare di lancio batteva anche gli uomini. Ho trovato una persona che condivide i miei stessi principi. Io sono più interessato a eleganza e delicatezza in fase di lancio che a fare distanza, è la mia passione.

37 con attenzione i miei lanci sono silenzio e con un grande spirito consiglio che mi sento di dare a montati a tempo di musica. Si di osservazione. Spesso hai tutti. E soprattutto, non dimenticate sposa il tutto perfettamente. solamente una singola occasione di respirare. Troppa gente in giro Non è una teoria che sostengo soltanto. quando lancia trattiene il respiro, solamente io. Il mio approccio è molto silenzioso, la cosa è controproducente, ci si riflessivo. Mi fermo parecchio irrigidisce. Credi che lanciare spey e tempo ad osservare l’acqua, Se invece si impara a respirare, ci pescare in deriva sia meglio dei cerco di capire cosa succede, si rilassa e si lancia meglio. classici lanci overhead? come si muove la natura, il tutto La deriva semplicemente è un in perfetto silenzio. Prima di tirare La gente mi chiede: “Chris adattamento alla situazione, come fuori la canna e passare all’azione perché trazioni sempre quando altre tecniche. Puoi comunque osservo e rifletto parecchio. Questo lanci, anche se vicino?” lanciare distante, ma in certe metodo mi aiuta ovunque, con La massa è convinta che la doppia situazione è più produttiva di altre qualsiasi tipo di pesce, e mi fa trazione aumenti solamente la tecniche. sentire parte della natura stessa. velocità della coda, e che “la Come la TLT, nel suo habitat Nella vita di tutti i giorni le cose canna non lavora , non flette” naturale, è molto produttiva. Ad avvengono ormai in maniera esempio nel Laxa river, in Islanda, veloce, rapida, incontrollabile. c’è un tratto dove non hai spazio, dietro di te c’è un muro di pietra lavica, non puoi stare in acqua dal momento che sotto riva ci sono 2 metri di acqua. Ricordo un lancio dei fratelli Syrstad a due mani, uno snakeroll particolare. Ragionandoci su e mettendo assieme i vari elementi, mischiando un lancio norvegese, Le automobili sono sempre più dicono. Ma non è un discorso un overhead tradizionale e veloci, i computer sono schegge, di velocità, è un discorso di un “capuccino italiano” (TLT la gente non si ferma mai. Anche le distribuzione dei pesi, un discorso ndr), sono riuscito a prendere fotocamere e videocamere ormai di equilibrio. Se compenso i una grande Fario che sostava sono rapidissime, più di quanto già movimenti delle braccia con il attaccata alla riva. Questo solo lo fossero. Ma la pesca a mosca busto e la posizione dei piedi, per dimostrarti come ogni singola è natura, ti dà lei il ritmo. Se tu ottengo un bilanciamento totale del tecnica sia utile se adattata nel sei veloce spaventi tutto ciò che mio corpo e delle forze che entrano posto giusto al momento giusto. hai intorno, pesci compresi. La in gioco. E io ho il controllo totale. È avere la consapevolezza di velocità vera è dettata dalla natura, Alla fine, nel lancio, è tutta una queste influenze e culture diverse devi essere in grado di ascoltare questione di bilanciamento che fa la differenza. e percepire il fiume e l’ambiente ed equilibrio di forze che si che ti circonda, allora sì che potrai trasmettono da noi all’attrezzo. Hai pescato un po’ in tutto ottenere i migliori risultati possibili. il mondo. Quali sono Cosa vedi per il futuro del fly i migliori posti? Che consigli daresti a chi vuole fishing? Più che i posti migliori, direi che i imparare a lanciare come te? Credo e spero che il fly fishing, bei ricordi si legano ai modi in cui Devi trovare la fluidità e l’armonia che è un`attività da svolgere nella ho catturato. in te stesso. Tutte le persone sono natura, possa aiutare la gente a Dopo anni posso dire che solo diverse tra loro, alcuni sono più alti, ritrovare se stessi. Spero che le con un duro lavoro si ottengono i altri più bassi, chi ha atteggiamenti persone con il fly fishing possano risultati sperati. più nervosi e chi più fluidi e trovare la pace sul fiume e in loro Ad esempio in Nuova Zelanda devi delicati. Credo che chi trova la stessi. Magari meno insetti e pesci camminare molto, tanto, tantissimo. propria fluidità, come la corrente in futuro, ma spero veramente Devi muoverti in modalità stealth, naturale di un fiume, può ottenere che la gente ritrovi più pace e come un vero cacciatore, in grandi miglioramenti: questo è un tranquillità interiore.

38 Ancora una domanda, avendo pescato in Adda e Mera, che attrezzatura ideale consiglieresti? Prima di tutto, una canna dall’azione progressiva. Non mi piacciono le canne troppo rigide e veloci. Raccomando sempre canne paraboliche, per le quali non serve neanche spendere cifre impossibili, non c’è bisogno per divertirsi. E l’altra parte importante è la giusta coda da abbinare alla canna. La seconda raccomandazione si svolge. Spesso la gente non ci importante che mi sento di dire, pensa, ma puoi avere una canna e spesso è sottovalutata, è il con cui ti trovi bene, una coda che terminale. Che sia un polyleader, si sposa alla perfezione e poi un un terminale conico o un terminale terminale che azzera tutto il lavoro Grazie ancora Chris a nodi, è pur sempre ciò che che viene fatto prima. Grazie a te! Mi sento di aggiungere collega la coda alla nostra mosca. Dimenticavo la cosa più che l’Italia ha un grandissimo Consiglio un terminale lungo importante: “non puoi comprare bagaglio culturale, tra cibo, almeno una volta e mezza la la tecnica, devi allenarti!” Un musica, arte, e un territorio lunghezza della canna che stiamo pescatore è difficile che vada ad bellissimo che possono stimolare utilizzando, e consiglio anche di allenarsi, vuole pescare subito, molto le persone. L’Italia, come trovare la giusta misura/potenza ma se ci si pongono dei obiettivi, tanti altri paesi, ha il suo stile e a in funzione del tipo di azione che bisogna esercitarsi ed allenarsi! me lo stile italiano piace tantissimo!

39 40 Pino Messina Riflessioni sulla pesca in deriva, di oggi e di domani

Testo e foto alessandrobelluscio.com In Irlanda, sul Moy, i salmoni non hanno dimensioni importanti, però l’ambiente è iao Pino, grazie per il tuo tempo, speciale, c’è una sorta di ritualità che si so che è un periodo delicato e ripete nel tempo, è come una religione. Ci apprezzo molto sono le pool classiche come la Ridge Pool Figurati, il tempo è uguale per tutti, e le Cathedral beat, ai piedi della chiesa C più importante della cittadina di Ballina. Ci però ognuno lo gestisce diversamente. Di questi strani tempi siamo tutti mentalmente sono stato molte volte, qui abita uno dei miei più stanchi e stranamente sembriamo aver grandi mentori, Robert Gillespie. Insieme meno tempo di prima. Fortunatamente però abbiamo trascorso molte ore lanciando lungo stasera parliamo di pesca e la mente ci le rive del Moy. permette di svagare. In Svezia ho pescato diverse volte sul Dalälven, alla ricerca delle bellissime trote di Cosa muove un pescatore italiano a mare, e poi in altri fiumi come l’Umeälven, il intraprendere il cammino verso il lato Piteälven, il Luleaälven, qualche altro corso oscuro (la pesca a mosca a 2 mani)? d’acqua del quale non ricordo il nome, e poi Probabilmente è la voglia di provare più su a nord il bellissimo Lainioälven. qualcosa di nuovo, mai fatto prima, che Ho pescato in molte nazioni: in Russia, appare molto affascinante. Forse anche la Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, necessità di uscire dalla propria “comfort alle isole Fær Øer insidiando le zone”. Spesso succede che se approcci alla direttamente in mare pescando dalla 2 mani è perché lo vedi fare a qualcun altro, spiaggia. e la cosa ti incuriosisce. Dal 2016 al 2019 ero in spesso in Inghilterra, Quello che all’inizio ha catturato la mia li ho pescato con regolarità i chalk-stream attenzione è stato sicuramente vedere “la più famosi, come il Test, l’Anton e il Kennet. forma” di questi lanci. E poi la bellezza di Ho pescato in Francia, Olanda, Belgio alcuni lanci spey: sinuosi, puliti, silenziosi, ne e tanto in Germania, dove ho abitato percepisci un misto di poesia ed efficacia. da ragazzo. E poi l’Austria, scoprendo recentemente l’Alta Austria e i suoi torrenti e Hai viaggiato parecchio, dove ti sei trovato fiumi meravigliosi, come la Traun, con tratti a pescare in giro per il mondo? perfetti per pesca con la due mani. Ho pescato in tanti luoghi. Quelli che ho più Sono stato una volta in British Columbia, nel cuore sono sicuramente il Galles, l’Irlanda dove ho avuto la fortuna di pescare tutti i e la Svezia. Poi sono stato rapito dalla salmoni del pacifico e qualche steel-head. Patagonia Argentina. Vorrei tornarci al più Sono stato diverse volte a Cuba, insidiando presto, ovviamente covid-permettendo. grossi snook e barracuda tra le mangrovie Il Galles ce l’ho nel cuore. Il fiume Wye nella provincia di Florida. In Tunisia ho sembra un immenso chalk-stream, acqua pescato i black-bass, in Egitto ho lanciato nel trasparente con corrente dolce e regolare; Nilo. Ho pescato anche in Tailandia, ma con qui i salmoni atlantici risalgono lentamente, meno fortuna; qui con una guida inesperta hanno la sicurezza di transatlantici che e piuttosto incauta ci siamo avventurati in navigano in acque calme. Sono pesci tratto di giungla con un numero indefinito importanti e maestosi. di serpenti, dove purtroppo non ho resistito

41 molto. Ho pescato in Australia, qua e la vecchie case in pietra e arriva in pool e ti passa davanti catturando pesci dalle forme più chiese centenarie. o ti pesca sopra. Tu come la bizzarre. E poi nelle regioni del Spesso non riusciamo pienamente spiegheresti? Ignoranza forse? sud dell’India, in Sri Lanka e molte a comprendere le bellezze che ci Mancanza di informazioni? volte nella vicina Slovenia. circondano; in Italia abbiamo la Probabilmente sono preconcetti. fortuna di avere negli stessi luoghi Bisognerebbe divulgare di Viste le tue esperienze, quali bellezze naturali strepitose e più, rendere noto, che con la 2 sono le differenze maggiori che patrimoni storico-culturali immensi. mani si pesca moltissimo con la noti in un fiume come l’Adda La Valtellina ne è un esempio. sommersa ad esempio. E con rispetto ad altri fiumi? evidenti benefici, come avere Personalmente sono attratto da Mi è capitato più volte di per più tempo l’esca in acqua (e un insieme di aspetti. Pescare in incontrare persone in fiume che avere parimenti più probabilità un fiume che spesso è di color associano l’azione di pesca a di cattura); a 1 mano l’esca è smeraldo, avere alle spalle un 2 mani per forza con la pesca necessariamente per meno tempo meleto, sentire il profumo delle a streamer. Oppure gente che mele mature e vedere sull’altro versante della valle i terrazzamenti di muri a secco dei vitigni, è un’esperienza unica. Il vino da una parte, le mele dall’altra,

42 in acqua perché occorrono i falsi però che meno persone ci sono sempre è più silenzioso e delicato lanci che tengono l’esca per più lungo il fiume, più è difficile rispetto al pescare con una switch tempo per aria. incontrarsi. In generale dovrebbe da 11’#6 lanciando due mosche Con la 2 mani sei in pesca più a guidare il buonsenso. L’Italia è sommerse. lungo, con meno sforzo, anche in il paese delle regole articolate, Con la 2 mani spesso si impiegano posti impensabili a 1 mano. Con tante, troppe forse, in Inghilterra imitazioni molto piccole, come pochi accorgimenti, utilizzare 1, invece le regole sono molte meno, sommerse sul 16 e streamer molto 2 o 3 sommerse diventa facile e ma tutti le rispettano. leggeri. In generale c’è ancora divertente. Se dovessi spiegare, nel 2021 a molta confusione tra streamer, Storicamente la pesca a mosca, un pescatore, in cosa consiste wet fly ed hairwing e sicuramente specie durante l’epoca vittoriana la pesca in deriva a 2 mani, che tanti preconcetti che andrebbero nel Regno Unito e nei paesi parole useresti? “smontati”. Ci vorrà un pochino di d’oltralpe era riservata a pochi È una tecnica che ti permette di tempo, ma ci arriveremo. e preclusa a molti. In seguito ci essere per più tempo in pesca in fu apertura. Le regole e forme Come vedi la situazione modo efficace ed efficiente. tipiche di una disciplina che ha ecosistema/pesca? La mosca sommersa dovrebbe origini elitarie sono spesso ancora Che differenze noti rispetto muoversi nella colonna d’acqua in presenti in corsi d’acqua esteri; a qualche anno fa? modo naturale. Con la due mani due esempi sono il rispetto della E cosa vedi per il futuro? è facile assecondare la discesa distanza tra pescatori, nonché È innegabile che a causa delle “naturale” della sommersa. l’accesso in acqua sempre a attuali situazioni ambientali ci Anche se dovessi sbagliare la monte di chi è già in azione siano globalmente sempre meno presentazione, pochi metri più quando si pesca a scendere. In schiuse. I pesci mediamente a valle la mosca è comunque questi luoghi non ho mai notato bollano meno, nutrendosi di più in pesca. È una pesca gentile, particolare “fame” di catture. sotto la superficie dell’acqua. delicata. Considerare la pesca La cultura del “più prendi e più Credo che nel prossimo futuro con lo streamer sempre come una bravo sei” la riscontro molto tra gli si pescherà sempre di più sotto tecnica invadente e rumorosa è italiani, i francesi e gli spagnoli. la superficie. Occorre rispettare sbagliato. Uno Zonker piombato Nel Regno Unito, ma anche in le persone a cui piace aspettare (che peraltro non è uno “streamer” Germania ed Austria, è raro che la schiusa, parimenti non si può ma un “hairwing”) farà sicuramente qualcuno ti sorpassi e si metta precludere la pesca a chi piace più rumore di una secca sul 18 a pescare davanti a te; credo pescare anche sotto. A 2 mani all’impatto con l’acqua. dipenda anche dalla minor sei meno “catturante” rispetto Pescare con la 9’#4 lanciando pressione di pesca e dai costi alla moderna pesca a ninfa, ma un piccolo Woolly Bugger non generalmente alti. È anche vero è comunque una tecnica che rende e che armonizza lancio e pesca. Per l’Italia “il classico” è la pesca con la mosca a secca, ma esistono più significati dell’accezione “classica”. Penso sia ormai dimostrato che svasi e limo compromettano l’ecosistema. A volte in Valtellina la situazione è critica, altre volte invece regala grandi soddisfazioni. Le centrali idroelettriche indubbiamente creano disagio e situazioni di rischio, purtroppo a volte vediamo chilometri di ecosistema fluviale letteralmente soffocato. Nel medio periodo credo che le cose miglioreranno. I nuovi giovani hanno una consapevolezza diversa, cambieranno in meglio il mondo.

43 “Tre mosche Noi dobbiamo stare molto attenti a non equilibrate. Meglio affidarsi a qualcuno che di Pino” peggiorarlo ulteriormente. Il moschista sa fornire le impostazioni fondamentali nel In alto da sx: Black Minkie; tipicamente è molto attento all’ambiente, i modo giusto. giovani moschisti saranno ancora più attenti. Silver Rat; Che set up consiglieresti per l’Adda? Pennell Duck Quindi credi che la pesca in deriva possa Personalmente vedo 2 situazioni possibili. prendere più spazio in futuro? La canna principale che consiglio è una 11 Spesso il pescatore a due mani è un ex piedi coda 6-7 (per 24-28g) per coprire il 60- pescatore a secca o a ninfa che giunge alla 70% delle situazioni. Quando il fiume è più pesca a 2 mani alla ricerca di qualcos’altro. carico d’acqua e con correnti più importanti, Si mette un po’ da parte la quantità a specie nei tratti con alveo ampio, consiglio vantaggio della qualità. una 13’ per coda 8 (per 30-35g). Si, credo che la pesca in deriva con la 2 Come macro tecnica a due mani consiglio mani prenderà più spazio. inizialmente quella scandinava e la tecnica Per chi fosse curioso e volesse skagit quando occorre verticalizzare l’azione approcciarsi alla pesca in deriva, cosa di pesca. consigli? Rivelaci qualche segreto…3 mosche da Il consiglio è seguire e farsi aiutare da consigliare per la Valtellina? qualcuno che lo sa già fare. Chiedere e Te ne svelo 8: Alexandra, Butcher, March provare con un amico esperto, oppure Brown, Black pennel, Blue and Silver, Minky, rivolgersi a un istruttore. A una mano si può Silver Rat e Blue charm. Queste sono sempre raggiungere un discreto livello di proficienza, con me in valle. a due mani è più difficile e spesso un Sotto: “Pino autodidatta a 2 mani desiste. Grazie Pino, speriamo di aver incuriosito con una bellissima qualche futuro moschista a 2 mani. Sea trout A 2 mani i movimenti sono molto più delicati della Patagonia di quanto sembra, le energie devono essere Grazie a te Alo. Mi raccomando: “Release for the future”! Rilasciamo il pesce oggi per dare al prossimo l’opportunità di provare le stesse emozioni. Vedere un pesce che fende l’acqua dopo averlo rilasciato è impagabile.

INFO: Pino Messina, è nato a Viareggio, in provincia di Lucca nel ‘76. Felicemente sposato con Sabrina, vive al momento in provincia di Milano. Istruttore Double Handed GAIA, primo istruttore italiano della Game Angling Instructors’ Association, associazione professionale internazionale con professionisti distribuiti tra Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti e Italia. Istruttore ad una mano e master a due mani della S.N.L. UNPeM, la Scuola Nazionale di Lancio fondata dal celeberrimo Mario Riccardi.

È autore del libro “Spey Style” al momento disponibile in forma cartacea contattando l’autore all’indirizzo [email protected] oppure presso alcuni negozi specializzati in Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. È disponibile anche in formato e-book reader su Amazon.

44 Attrezzatura da pesca Cottarelli Area industriale, via al piano 39 gordona +0343 41008 [email protected]

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Travel deluxe Annodatore Con questo nuovo quadriennio, UPS ha deciso di istituire una commissione per l’avviamento alla pesca. Fiumi e pesci diventano uno spazio ideale per mettere in comunicazione i bambini e la natura che stanno perdendo.

La pesca che aiuta a crescere

Testo: Gianfranco Baudone Oggigiorno mettiamo fretta ai nostri figli, li spingiamo a bruciare le tappe nella er un bambino piccolo, non convinzione che debbano costruirsi una ancora in grado di apprendere biblioteca interiore di conoscenze pratiche dalla pagina stampata o di e teoriche non appena mostrano di poterne sostenere la routine scolastica, afferrare i concetti. “Pla natura è una fonte infallibile di divertimento Li iscriviamo, ancora piccolissimi, a corsi di e istruzione.” (Ellen G. White) musica, storia, lingue straniere. Facciamo Esistono lezioni indispensabili, che ogni loro da autisti accompagnandoli a nuoto, a bambino deve apprendere per poter vivere danza ecc.. Riempiamo il tempo che resta una vita sana, e che nulla hanno a che e i fine settimana liberi con altre attività vedere con la cultura moderna o con gli studi analoghe: gite allo zoo, ai musei, agli accademici, ma che è possibile ricevere solo edifici storici, a mostre e rappresentazioni; a contatto con la natura. elaboriamo liste mentali di ciò che i nostri figli Non è affatto nuova l’idea che i bambini hanno fatto e potrebbero fare. Per quanto tali abbiano bisogno di lunghi e indisturbati attività, di fatto, contribuiscano alla creazione periodi di tempo da trascorrere nella natura di un bagaglio completo di conoscenze per poter crescere e prosperare. Il concetto e possano, nei giusti contesti, favorire che la salute fisica e intellettiva si realizzi a un amore genuino per l’apprendimento, contatto col mondo naturale è un filo rosso da sole non hanno la forza di ergersi a che lega gli scritti dei migliori educatori e colonna portante dell’educazione. Una filosofi della storia. I più grandi maestri del solida educazione non si fonda, in definitiva, mondo, nei loro programmi si sono sempre sulle abilità e sulle conoscenze acquisite avvalsi della Natura per insegnare molte fra attraverso corsi e lezioni. Il suo fondamento le lezioni più importanti nella vita. è, invece, negli istinti, nelle esperienze,

46 nella nostra relazione con il mondo, e tutta abituarli fin da giovanissimi alle regole la restante educazione non fa che riposare del mondo naturale e guidarli verso su questa base, dalle cui caratteristiche trae l’osservazione, li porterà sicuramente ad aver forza e respiro. maggior rispetto, attenzione, cura e curiosità Dunque il tempo trascorso nella natura è verso gli animali e il mondo che li circonda. senza dubbio il modo migliore di preparare Pescare, poi, aiuta a sentirsi liberi, ad essere i bambini per qualsivoglia apprendimento più ottimisti e positivi. Poter interagire con la futuro. Quando si concede ai bambini la natura mette momentaneamente in stand- possibilità di stare nella natura, di interagire by l’eccessiva stimolazione tecnologica a e instaurare con essa un contatto intimo e cui i nostri figli sono sottoposti ogni giorno: diretto, non si fa del bene solo ai bambini in particolare, aumenta la percezione dei ma alla natura stessa. Ciò che viviamo profumi della natura e del tatto, generando nell’infanzia lo portiamo dentro di noi per un grande impatto positivo per la salute e il tutta la vita e costituisce un vissuto e un benessere. ricordo che influenza il nostro agire da adulti. E poi il beneficio sulla psiche, sullo spirito, Ci sono due approcci per far fronte ai disastri avviene anche attraverso l’apprendimento: ambientali ai quali stiamo assistendo. Uno il bambino, infatti, sarà curioso di cercare consiste nel rendere i giovani consapevoli nuovi luoghi e nuove esche, di distinguere le della situazione di emergenza in cui varie specie ittiche e di scegliere la tipologia ci troviamo, nel dare informazioni sulle di pesca che preferisce. condizioni del pianeta e sugli strumenti La pesca, quindi, è una di quelle attività messi a disposizione dalla tecnologia per che consente di mantenere quel reale arginare i danni. Il secondo sistema è quello contatto con l’ambiente che, con l’avanzare di offrire ai bambini occasioni di immergersi della tecnologia, si va progressivamente e giocare nella natura, di far crescere il loro perdendo. L’influenza dei mass-media può mondo interiore nutrendoli di esperienze incidere drammaticamente sui vari soggetti vissute in contesti naturali. Questo approccio tanto più in un organismo in evoluzione agisce come prevenzione, risveglia un come quello del bambino. Proprio per sentimento che poi diventa capacità di questo, se teniamo a una sana evoluzione, riflettere criticamente sulle cose e di agire occorre incentivare quei meccanismi che con consapevolezza. comportano un positivo rapporto con la Prendiamo, ad esempio, la pesca: in questa natura nella ricerca di quell’armonia uomo- pratica sportiva è indispensabile educare natura che si sta sempre più perdendo di i bimbi al rispetto degli animali e del loro vista. habitat. Bisogna insegnare loro il valore Una canna da pesca, una bella giornata dell’ambiente e la sua tutela, prendendosi di sole sul fiume sono anche un impegno cura della natura e dei suoi esseri viventi. per migliorare le proprie capacità, un Trasmettere ai nostri bambini l’importanza misurarsi con i risultati ottenuti; sono tutti della salvaguardia dei fiumi e dei pesci, elementi che possono degnamente sostituire

47 riprendere il senso del tempo che i nostri figli stanno perdendo. Andare sul fiume/lago e pescare è sicuramente il miglior modo che il bambino ha per comprendere la natura, con le sue regole, con le sue potenzialità e le sue debolezze. Il rispetto per un luogo vivo dove tutto è pulsante e dinamico rende più responsabile il bambino che può capire le regole che fanno bene a lui, come essere umano, ed alla natura. Pescare non è solo un divertimento ma anche un gesto attraverso il quale l’uomo si procura il cibo, il tutto rispettando sempre l’ambiente ed i suoi abitanti. Attraverso la pesca possiamo far conoscere ai bambini tutto quel mondo meraviglioso che si trova proprio lì. L’esperienza del contatto con i pesci diventa un momento di scoperta. Il bambino osserva ed impara e giornate passate davanti a un computer anche solo guardare un piccolo pesce lo o a un videogioco. I bambini, infatti, aiuterà a sviluppare spirito di osservazione sviluppano i loro sensi ed arricchiscono il del mondo reale. proprio bagaglio di conoscenza attraverso UPS con le sue strutture (significativamente l’esperienza e la scoperta del mondo che li il Centro Ittiogenico di Faedo ed il suo circonda, frutto di quella curiosità e di quella Acquario) e competenze, può senza spontaneità tipiche dell’infanzia. dubbio svolgere un ruolo importante in Quindi cosa c’è di meglio che portare i nostri ambito provinciale ed anche regionale figli in mezzo alla natura fornendo loro uno nella realizzazione di un percorso didattico strumento per crescere e vivere meglio? volto ad una più approfondita conoscenza Qualche anno fa uno studio ha messo dell’ambiente fluviale e dei suoi abitanti, in evidenza che un bambino su due non delle sue problematiche; con l’obiettivo di conosce l’origine naturale degli alimenti, incoraggiare comportamenti sostenibili alle pensando, ad esempio, che il pesce nuove generazioni. che mangiano nasca direttamente nel Ma non solo: UPS, con riferimento a quanto supermercato o in pescheria. Un dato scritto sopra circa i bambini ed il mondo preoccupante che mette in evidenza come della pesca, è in grado di far avvicinare le nuove generazione abbia perso il contatto i bambini alla pesca tramite un percorso con la natura a causa di un contesto urbano formativo dedicato. ormai privo di fauna. Pescare insieme Per questo motivo in seno al neo Comitato ai bambini è quindi l’occasione per far di Gestione di UPS è sorta una commissione conoscere l’ambiente del fiume/lago come denominata “Avvio alla pesca” il cui compito luogo da dove provengono i pesci. è di accrescere sia la già avviata attività Pescare richiede una pazienza che didattica svolta a supporto del mondo della spesso si trasforma noia per i bambini. A scuola e di porre le basi per una vera e tal proposito, altri studi dimostrano che i propria scuola di avviamento alla pesca bambini di oggi non si annoiano perché sportiva per i bambini aperta non solo ai non ne hanno il tempo a causa dei mille valligiani, ma anche tanti piccoli turisti ospiti impegni. Ma la noia è un elemento creativo della Valtellina nei mesi estivi. per un bambino, grazie al quale sviluppa Confidiamo così di dare un piccolo la propensione a risolvere i problemi. La contributo anche noi come Associazione pesca, quindi può diventare un modo per ad una maggiore consapevolezza delle abituare il bambino ad attendere e a capire complessità e delle debolezze degli che in alcune situazioni ci vuole del tempo ecosistemi fluviali nei giovani, futuri uomini e e che non sempre tutto questo è noioso. La donne domani, e ad avvicinare gli stessi al pazienza della pesca è un modo quindi per mondo della pesca sportiva.

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ioacchino Pelarin, era il 2012 I tempi cambiano e anche nella pesca un quando questa rivista diede certo cambiamento comincia a riscontrarsi. spazio a un articolo per I giovani sono più attenti a tecniche nuove Gricordare la morte di tuo papà, come lo spinning, che risulta molto semplice avvenuta 10 anni prima. Fu un’occasione e facile da apprendere e con notevoli per parlare della Valtellina “dei vecchi”. soddisfazioni di catture, anche con anche Com’è cambiato l’Adda e in generale la pesci di grossa taglia. pesca in valle in questi ultimi 9 anni? A proposito dell’essere negozianti di Di quell’intervista, una cosa che mi colpì articoli di pesca: su alcuni forum si parla fu il rifiuto che nutriva tuo padre per lo di voi quasi come una specie da difendere; sbarramento di Ardenno. Ormai da quando un argine al commercio online costruito a è stata realizzata la scala di rimonta di suon di rapporti umani, consigli, relazioni. tempo ne è passato a sufficienza per fare Ogni pescatore sa cosa vuol dire; entrare un bilancio. Che impressione hai? in un negozio di pesca è un’occasione Ricordo che mio padre parlava di parecchie per scambiare due battute, confrontarsi, battaglie per l’invaso di Ardenno. Fin da imparare qualcosa. piccolo era abituato ad andare in Adda e Voi che state al di là del bancone come mi raccontava che sua mamma aveva un vivete questo aspetto della vostra comballo sotto casa con annessa passerella professione? Alcuni dicono che è proprio per il trasporto delle persone e animali. lì che si vince (o si perde) la partita. Voi ne Avendo costruito la diga tutto ciò andò a siete consapevoli? finire e fu una grossa perdita sia economica Sono cresciuto nel mondo della pesca. che per la pesca. Ai tempi risalivano trote Ho avuto la fortuna di ascoltare storie, di enormi. Ho ancora foto di pesci da 20-25 kg. apprendere tecniche e raccogliere consigli Bene quindi che la scala di rimonta sia stata da tante tantissime persone, mio padre in realizzata. Ne è sempre stato un grande primis. Grande pescatore e amante della sostenitore. pesca, nato sulle rive dell’Adda e del Bitto. E per quanto riguarda i pescatori? Sono Una passione cher poi, dal 1966, è diventata cambiati anche quelli? Un negoziante un lavoro, con l’apertura del negozio. gode di un punto di osservazione È un piacere poter consigliare canne, particolare sul mondo della pesca. Da voi mulinelli e attrezzature varie. Sì, è vero. passano un po’ tutti. È fondamentale che il cliente percepisca È vero che tra i giovani si sta affacciando che dalla nostra parte ci sia passione per una mentalità nuova, più attenta alla il nostro lavoro. Vendere attrezzatura non qualità della pesca che alla cattura di per basta, bisogna saper trasmettere tutte sè? E ancora, ci sono tecniche che si le conoscenze maturate in anni e anni di stanno facendo strada e altre che stanno esperienza per far sì che l’andare a pescare perdendo un po’ i colpi? si trasformi in autentica passione.

50 Anni 40/50 prima dello sbarramento di Ardenno

51 Una domanda che potrebbe scoperchiare la contrapposizione “locali-foresti”. Non ho un vaso di Pandora: una cosa che è mai incontrato nessun pescatore che ce cambiata sicuramente in questi ultimi l’avesse su con qualcun altro per il fatto ch anni è la regola dell’ingresso in acqua venisse “da fuori”. Caso mai perché sul fiume non oltre i due metri da riva, portato poi ci si era comportati in maniera poco corretta. all’ingresso fino al ginocchio. Da semplice Per chiudere, proviamo a fare un altro osservatore, la narrazione che si è fatta salto temporale e immaginiamoci da qui a per anni attorno a questo argomento – 10 anni. Quale pesca pensi di trovare? È valligiani contro foresti – mi ha sempre una pesca che ti piacerebbe o avresti altro incuriosito. Ora, voi, con il vostro negozio, in mente? siete sempre stati un riferimento della Da quello che posso captare, secondo me pesca in Bassa Valle. Quanto c’era di vero sia a livello di acque che di pesci sarà un in questa narrazione e hai l’impressione pesca migliore. E qui il pensiero va ancora che adesso, la pesca nel morbegnese ne a mio padre, che non si stancava mai di sia uscita così stravolta? ripetermi quanto fosse importante per una Sì, di battaglie per l’ingresso in acqua ce ne associazione che gestisce un patrimonio sono state parecchie. Ma raccontare tutto come quello della provincia di Sondrio poter questo come una forma di difesa – quasi disporre di stock ittici spremuti e allevati sul come la volontà di creare un ostacolo – ai territorio. Pensate che ancora ai suoi tempi, danni dei pescatori che venivano da fuori, è proprio qui, vicino a Morbegno, c’erano delle sbagliato. Io penso che alla base di tutto ci vasche dove si ospitavano avannotti che fosse un problema di rispetto delle persone. venivano poi immessi nei nostri fiumi. Ti riporto il mio caso personale: anche io Qui in Valtellina non c’è corso d’acqua dove sono un appassionato di pesca, di caccia non si seminino pesci di qualità. Alla fine, se o di raccolta dei funghi. Però, quando mi ci pensate bene, siamo proprio noi pescatori dedico a queste passioni, come prima cosa a garantire un futuro alle nostre acque. E un mi pongo il problema di non intralciare con riconoscimento va ai tanti volontari che si la mia azione quella delle altre persone con impegnano in questa missione, caricandosi il cui sto condividendo il campo. In estrema brentino in spalla e percorrendo chilometri di sintesi, si tratta di una questione di rispetto. sentieri. Se questo è il presupposto, va da sé che a venire meno è anche

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la responsabilità.la Progettati per la libertà.la Realizzati per ma che consisteva in poco più che una bocca tempestata di denti. Dopo quasi vent’anni ho imparato che, nella mia ingenuità, non c’ero C’è luccio andato molto lontano. Ora, quando descrivo l’ecologia e le abitudini di un specie ittica, faccio sempre notare che la testa di un pesce e luccio ci racconta le sue abitudini e la testa di un luccio è un programma completo. Oltre ai denti forgiati per Merette, Pozzo di Riva e lago di Novate Mezzola trattenere la preda ed impedirne la costituiscono un ecosistema interconnesso fuga, la puntuta linea idrodinamica ci suggerisce un metodo di che ospita il predatore al vertice delle nostre predazione caratterizzato da acque, il luccio. uno scatto fulmineo. Gli occhi E non soltanto il “verdone” venuto dal Nord relativamente grandi ci raccontano di un ingaggio a vista della preda, Europa, ma il nostro luccio italico, ma sappiamo che molte volte una specie in forte contrazione gli habitat di elezione del luccio possono essere caratterizzati da Testo: Piepaolo Gibertoni e Stefano Esposito acque con scarsa visibilità. Qui il Foto: Alex Dos Santos discorso si fa più intrigante. Il luccio può “sentire” quello che gli sta attorno in varia maniera vevo 17 anni, pescavo quasi due giorni passati a pescare (es. con la linea laterale), ma è maldestramente a mosca l’acqua, decisi di passare ai temoli anche dotato di un meccanismo e, durante un viaggio in con una piccola moschina rosa in per valutare, all’ultimo istante, se AFinlandia con la famiglia, cdc. quello che ha afferrato tra le fauci ero riuscito a convincere i miei Alla ferrata sull’ennesimo temolotto sia commestibile o comunque di genitori a dedicare un paio di di 20 cm ero deciso a smontare suo gradimento. giorni alla mia passione. Scelsi la canna e tornare sui miei passi, Possiede una vera e propria le rapide del fiume Oulankajoki, quando la nove piedi si impuntò. lingua, dotata di tanti minuti dentini nell’omonimo Parco Nazionale, Qualcosa aveva attaccato il arcuati con capacità di dentizione dove volevo insidiare le grandi temolo. Ero sicuro che si trattasse continua (e come stupirsene) trote in risalita dai laghi russi. Dopo di una di quelle brown che provvista di papille gustative. monopolizzavano le fotografie Si presume che questi organi appese alle pareti dell’Info Point di senso, coadiuvati come nella dove avevo staccato il permesso. nostra bocca da cellule mucose Il cuore a mille lasciò spazio allo che “ripuliscono” dopo lo stimolo, stupore. Nel guadino avevo un aiutino a prendere un’ultima luccio. decisione prima di inghiottire la Come era possibile aver tirato preda. Queste strutture gustative in su un luccio di 85 cm con un realtà non sono quasi mai presenti terminale di nylon dello 0.16? Il nelle specie di predatori che usano filo aveva fatto il giro del margine la vista per cacciare. Insomma, superiore del labbro. i lucci sono più plastici di quello Eppure quella bocca piena di denti che si pensi e sono in grado di pareva una sentenza. E come era adattarsi ad un vasto range di stato possibile averlo catturato in habitat, dalle acque torbide di un mezzo a delle rapide? Per quanto canneto, alle rapide di un grande ne sapevo, i lucci erano pesci fiume scandinavo, purché siano di lago. Era la prima volta che ricchi di prede. Potendo contare vedevo dal vero un luccio e pensai su queste capacità esistono che sì, fosse uno splendido pesce, molte popolazioni che effettuano

54 migrazioni di natura alimentare o di un numero esiguo di esemplari) riproduttiva e, come nelle trote e emergerebbe la presenza di nei salmoni, è comune il fenomeno un mix di fenotipi e genotipi dell’homing, la strategia etologica appartenente ad entrambe le per la quale gli individui tornano specie autoctona e nord-europea. a riprodursi nel luogo di nascita, Le due descrizioni originali sono dando vita a comportamenti stabili uscite quasi contemporaneamente, nel tempo e nelle generazioni. con due nomenclature diverse, ma La maggior parte degli studi sulle riconoscono la stessa specie (il migrazioni dei lucci riguardano i lavoro della Lucentini è supportato paesi del nord Europa, dall’Irlanda dalle analisi genetiche): alla Scandinavia e spesso nelle Esox flaviae - Lucentini et popolazioni che abitano sistemi al. (2011) - Molecular and misti (lacustri-fluviali) convivono phenotypic evidence of a new individui estremamente sedentari e species of genus Esox (Esocidae, altri che si muovono per decine di con il luccio nord-Europeo. Esociformes, ): the chilometri. Un motivo in più per prendersi southern pike, Esox flaviae. PLoS Ricordo ancora quando mi cura di quegli habitat, di One 6.12: e25218. portarono per la prima volta a proteggere e recuperare la specie Esox cisalpinus - Bianco & vedere le acque limpide e ricche e di rivalutare quegli equilibri Delmastro (2011) - Recenti novità di vegetazione delle Merette della delicati che da sempre, nei nostri tassonomiche riguardanti i pesci Valchiavenna. Il primo pesce che territori, reggono il rapporto tra d’acqua dolce autoctoni in Italia e vidi fu un bel luccio che stazionava ambiente e attività umane. descrizione di una nuova specie serafico tra un ramo sommerso e di luccio. Researches on Wildlife un ciuffo di macrofite. È necessario Il luccio Italico Conservation 2: 1–14 sottolineare il valore della presenza Esox flaviae o Esox cisalpinus? di un predatore al vertice della Non è un obiettivo di questa catena alimentare in un sistema scheda entrare nelle vicissitudini tanto complesso come quello delle nomenclaturali che hanno avvolto Merette, in cui la matrice naturale il riconoscimento di questa nuova si sposa con quella artificiale e gli specie, avvenuto negli ultimi A Bande diagonali equilibri degli habitat si giocano dieci anni. Quello che è certo è sul rapporto imprescindibile tra che la comunità scientifica ha le risorse ambientali e l’operosità riconosciuto la presenza in Italia dell’uomo. di una specie di luccio autoctona B Bande verticali Questi canali, alimentati da acque diversa da quella nord europea di risorgiva sempre più minacciate (Esox lucius), caratterizzata da dall’abbassamento della falda, fenotipi e genotipi differenziati. creano assieme al Pozzo di Riva Nella pubblicazione della Prof. e al Lago di Mezzola una rete ssa Lucentini e colleghi, vengono C Bande longitudinali ecologica connessa. L’esocide descritte 5 colorazioni tipiche super-predatore ha imparato ad registrate in tutta Europa, esplorare i diversi habitat e ci quattro delle quali (A, B, C, D) mostra come tutti gli ambienti presenti nei fiumi laghi italiani e connessi condividono spesso le di una colorazione a macchie D Macchie stellate stesse minacce e gli stessi destini. frammentate e arrotondate (E) Molti degli esemplari catturati nel tipica delle popolazioni dell’Europa sistema del lago di Mezzola/Pozzo centro-settentrionale. Nel lavoro di Riva hanno fenotipi ascrivibili viene descritto la correlazione tra al luccio italico, minacciato in i fenotipi italici e alcune sequenze tutta la penisola dalla perdita del genoma mitocondriale tipiche E Macchie arrotondate di habitat, dal degrado delle della penisola. Nello stesso Illustrazione originale (modificata con le descrizioni aree riproduttive (vegetazione studio, vengono utilizzati, tra gli in italiano) pubblicata su PLoS One da Lucentini et acquatica), dall’introduzione di altri, alcuni individui provenienti al. (2011) che mostra i possibili pattern fenotipici del luccio italico (A, B, C, D) e nord europeo (E). specie esotiche e dall’ibridazione dall’Adda da cui (seppur si tratti

55 56 18 mesi dall’avvio ufficiale L’OBIETTIVO formalmente nel dicembre 2018, dei lavori, proseguono ufficialmente avviato il 26 giugno I rilevanti movimenti franosi – senza sosta le attività sul che nell’agosto del 2017 hanno 2019 e della durata complessiva, fiume Mera, interessato interessato la Val Bondasca (posta salvo proroghe, di 36 mesi. Adal progetto Interreg Italia- L’obiettivo che si pone il progetto a meno di 5 km dal confine tra Svizzera GE.RI.KO. Mera che è le due nazioni) e causato ingenti è proprio quello di realizzare stato predisposto dalla Comunità danni a livello infrastrutturale attività condivise a sostegno di Montana Valchiavenna, capofila sul versante svizzero ed effetti una strategia comune tra Italia italiano, con il supporto di UPS fortemente negativi a livello e Svizzera, replicabile in altri e di tutti gli altri partner, e pone ambientale sul versante italiano – contesti analoghi, cercando particolare attenzione al ripristino e hanno reso ancor più importante di conseguire un significativo alla salvaguardia delle condizioni e urgente la definizione di una cambiamento nella gestione delle ambientali della Mera a seguito strategia comune tra Italia e risorse idriche comuni, che al degli eventi naturali occorsi negli Svizzera per la gestione del corso momento presentano regole e ultimi anni, tra i quali spicca senza d’acqua, per il recupero degli modalità operative diverse nei due dubbio la frana del Pizzo Cengalo ambienti fluviali interessati dalle stati e una non efficace attività dell’agosto 2017. conseguenze dall’evento franoso comunicativa. e per la salvaguardia del territorio da possibili futuri eventi naturali LA SQUADRA rilevanti. Insieme al capofila italiano È in questa direzione che opera il Comunità Montana Valchiavenna, progetto “Gestione risorse idriche il progetto GE.RI.KO. Mera ed ambienti acquatici in comune vede la partecipazione delle – Il bacino del Fiume MERA” maggiori università italiane del (acronimo GE.RI.KO. Mera), territorio (Politecnico di Milano, nell’ambito del Programma di Università degli Studi di Milano e Cooperazione Interreg V-A Italia- Università degli Studi dell’Insubria) Svizzera 2014-2020, approvato unitamente al più importante Istituto svizzero di ricerca sulla montagna (Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF). Costituiscono il partenariato di progetto anche Regione Lombardia (con i suoi uffici UTR Montagna – Sondrio e Direzione Generale Territorio e Protezione Civile), l’Unione Pesca Sportiva GE.RI.KO. della Provincia di Sondrio, la Riserva Naturale Pian di Spagna – Lago di Mezzola e Blu Progetti. L’affiancamento e la collaborazione tra gli enti locali e Mera, UPS, la cui presenza conferisce al progetto una rilevante coesione con il territorio, la sua gente e le sue esigenze, e i partner siamo più indirizzati alla conoscenza tecnica consente di mettere in atto un’efficiente sinergia tra il mondo della gestione a meta territoriale/ambientale e il mondo della tecnica applicata, mirando al conseguimento di una governance ambientale strada transfrontaliera condivisa. 57 LE ATTIVITÀ IN CORSO guida a supporto della governance del contesto. Sono inoltre state transfrontaliera. avviate le attività di simulazione E IL BUDGET La realizzazione delle attività modellistica, che, a partire da Le attività di GE.RI.KO. Mera previste è resa possibile dal quanto già noto e da ulteriori sono numerose e sviluppate, finanziamento di un budget, sul rilievi e indagini conoscitive che come detto, su un arco temporale lato italiano, di circa 1.820.000 €, verranno messi in campo nei di tre anni. Sono in corso azioni approvato interamente rispetto alle prossimi mesi, permetteranno operative di riqualificazione richieste. di ottenere scenari previsionali degli ambienti acquatici, come evolutivi della morfologia e del la realizzazione di passaggi per A METÀ STRADA trasporto solido, del bacino del pesci sulla Mera, interventi di A 18 mesi dall’avvio ufficiale del fiume Mera e agli aspetti geologici recupero di maggiori portate progetto, seppur parzialmente legati agli eventi franosi nelle nelle merette e di miglioramento limitate dalle disposizioni valli svizzere a monte del confine della qualità delle acque governative per il contenimento italiano a Villa di Chiavenna. del Pozzo di Riva. Le attività dell’emergenza sanitaria causata Accanto a queste attività di stampo conoscitive (quali analisi, rilievi, dalla pandemia da Covid-19, le conoscitivo, sono proseguite come modellazioni e sperimentazioni attività sul fiume Mera proseguono detto anche le attività relative alla in campo), attività indirizzate come detto senza sosta. realizzazione di interventi fisici sul allo studio dell’evoluzione Le attività a carattere conoscitivo, territorio, finalizzate al ripristino del delle condizioni morfologiche, a cura delle tre Università e di Blu corridoio ecologico del Mera nei idrauliche ed ecologiche del Progetti, hanno prodotto i primi Siti della Rete Natura 2000 e alla corso d’acqua, realizzazione di risultati, che delineano il quadro mitigazione degli effetti del grave interventi (sugli ambienti e sulle territoriale e ambientale del Mera e episodio franoso. specie caratterizzanti il sistema pertanto permettono di osservare Terminata infatti la stesura dei acquatico) e la definizione di linee una fotografia attuale e dettagliata progetti (a cura di Blu Progetti)

58 e la fase autorizzativa, Comunità quindi si è optato per la posa di che deve essere mantenuta in Montana Valchiavenna, capofila massi ciclopici alla rinfusa per la funzione, e consente di realizzare del progetto, ha avviato i cantieri riduzione della pendenza del tratto una struttura compatta e che per la realizzazione di quattro di massicciata a valle della briglia, si sostituisca alla gabbionata passaggi per pesci presso in modo da ridurre la velocità esistente, attualmente oggetto di altrettante briglie di regimazione delle acque in transito e dunque forte erosione. idraulica e di derivazione irrigua, incrementare ulteriormente la Presso le rimanenti due briglie per il ripristino della continuità valicabilità della traversa da parte (localizzate una in Comune di tra le porzioni fluviali a monte e a della fauna ittica. Gordona e l’altra nei Comuni di valle, ai fini della libera migrazione La briglia di derivazione in località Mese e Prata Camportaccio) è delle specie ittiche lungo il corso Prata, nei Comuni di Mese e invece in corso la realizzazione del Mera. Prata Camportaccio, presenta di due rampe in pietrame, come A seguito di un importante caratteristiche geometriche originariamente previsto dal evento meteorico registrato dell’alveo, con limitati spazi a progetto. tra il 10 e il 13 giugno 2019, disposizione, che escludono Oltre alla realizzazione degli le condizioni del fiume si sono la possibilità di realizzare una interventi per il ripristino della notevolmente modificate, rampa in pietrame. La soluzione continuità fluviale, Comunità rendendo dunque necessario un più idonea è stata individuata Montana Valchiavenna sta per approccio progettuale differente, in un passaggio per pesci realizzare gli interventi specifici in particolare, alla briglia in a bacini successivi, in virtù a sostegno della portata delle località Ponte Nave, in Comune di anche dell’elevato dislivello da Merette che, come noto, da alcuni Samolaco. deframmentare. Tale soluzione anni hanno sofferto di una rilevante Si è verificato infatti un apporto consente di inserirsi nella traversa riduzione delle portate. Anche per di materiale inerte che si è senza produrre particolari le Merette, il verificarsi di alcuni depositato a valle della traversa problematiche all’opera di presa, eventi alluvionali piuttosto intensi

59 ha determinato un cambiamento sostegno delle comunità ittiche cm di trota fario mediterranea. del quadro ambientale di progetto: naturalmente sono state messe in Per quanto riguarda inoltre i il miglioramento delle condizioni campo dall’Unione Pesca Sondrio, tratti terminali dei torrenti che della falda ha infatti permesso attraverso azioni di potenziamento confluiscono nella Mera, sono l’individuazione di tre sorgive della capacità produttiva dei state immesse 2000 trote fario (testate) presso le quali effettuare propri impianti ittiogenici e quindi mediterranee nel torrente interventi per aumentare la interventi sempre più efficaci Acquafraggia e 5000 trote fario situazione di deflusso di questi e significativi di ripopolamento mediterranee nel torrente Liro. corsi d’acqua. della fauna ittica autoctona. Infine, sono state seminate tramite La Riserva Natura del Pian di Tali attività, che proseguiranno cooconing 30.000 uova di fario nel Spagna ha in corso le attività sistematicamente ogni anno, torrente Boggia. necessarie all’avvio dei lavori hanno visto l’immissione di previsti a monte del Pozzo di Riva novellame sia nel fiume Mera sia I PROSSIMI PASSI e finalizzati al miglioramento della nelle Merette. I ripopolamenti sono Nella seconda parte del progetto qualità delle acque del lago stesso inoltre stati effettuati anche in zone GE.RI.KO. Mera, come anticipato, attraverso la creazione di una terminali degli immissari, quindi al verranno portati a termine gli serie di anse nella parte terminale riparo da eventuali eventi di piena interventi ambientali in corso delle Merette che si immettono, della Mera. Complessivamente, sul fiume e sulle Merette e si otterrà infatti la realizzazione di sono stati immessi circa 50.000 continueranno sia le attività di un sistema di fitodepurazione che esemplari di trotella mediterranea, ripopolamento ittico a cura di consentirà di migliorare la qualità 20.000 di trota fario selvatica, UPS sia le attività a carattere delle acque del Pozzo di Riva. 21.000 temolini, 39.000 trotelle conoscitivo e modellistico condotte Ulteriori importanti attività a lacustri e 1500 esemplari da 2-3 dalle Università e da Blu Progetti. Nei prossimi 18 mesi verranno inoltre avviate le attività di carattere istituzionale, a partire dall’iter necessario alla sottoscrizione del Contratto di Fiume per il fiume Mera, che promuoverà politiche e iniziative finalizzate alla buona gestione del corpo idrico e dei territori a esso connessi. Attraverso attività a supporto della governance transfrontaliera, si lavorerà per mettere a punto piani e strategie finalizzati alla protezione e alla valorizzazione delle risorse naturali, mediante la stesura di documenti, condivisi da entrambe le amministrazioni, che stabiliscano delle linee guida nella gestione delle risorse idriche comuni nel bacino del Mera. Il risultato che si intende raggiungere attraverso queste attività è rappresentato dall’adozione di una programmazione comune e condivisa tra i due versanti (italiano e svizzero) finalizzata alla salvaguardia del territorio e alla mitigazione degli effetti negativi che gli eventi naturali e gli usi in essere provocano sul corso d’acqua e sui territori circostanti.

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61 Storie di camolera

La pesca e la vita. più. E invece no, quel passato è ancora qui e ci parla. Anzi, a dirla Nel racconto di Matteo tutta non è passato per niente. Lufino questi due La vita da pescatore del Lufino, 74 aspetti si annodano anni oggi, comincia nei primi anni ‘60; gli anni del boom economico. insieme fino a Un boom che però in montagna confondersi l’uno con arriva sempre in ritardo. l’altro. Un’occasione “Se penso alla camolera, il primo ricordo che mi viene in mente per rivivere un pezzo sono le camole prese di nascosto di storia che da decenni dai giubbino di mio papà. Avevo 10 anni, e insieme a mia mamma abita le rive dell’Adda. aspettavo che uscisse di casa per saccheggiare indisturbato le sue scatole”. Ma per capire cosa fosse a quei tempi la camolera Foto: alessandrobelluscio.com in Valtellina, bisogna fare i conti con una data che si aspettava un ost-ideologico, alla fine anno intero: il 16 di aprile, il giorno la soluzione è questa. dell’apertura. “L’apertura della Per raccontare la pesca camolera era una festa. Da Tirano a camolera di Matteo alla bassa valle, tutti scendevano PLufino, l’unica soluzione è lasciarsi all’Adda per pescare a camolera. alle spalle ogni sedimentazione Un evento che si attendeva con culturale e gustarsi il personaggio ansia, al punto che mio papà per quello che è veramente: un aveva deciso di tenerci a casa da campione perfetto di una pesca scuola”. della quale - oggi - non c’è quasi Ecco, basta già solo il racconto più traccia. Che non vuol dire che dell’apertura per capire che la non ci sia più; semplicemente non camolera, più che un rito, era è la pesca che leggiamo sui social un autentico appuntamento e sui canali tv. Solo se riuscirete a con il fiume. Ricorda le storie che pesca, i figli che gli girano sintonizzarvi su questa lunghezza dell’apertura dell’agone che intorno per rubargli il mestiere e le d’onda, allora la chiacchierata arrivavano su dal lago, con i donne a fare il loro con tutto quello con Matteo Lufino diventerà cavalletti montati da mesi che che il fiume gli aveva concesso. un resoconto antropologico si tramandano di padre in figlio, L’attrezzatura non era un prodigio fantastico. Ormai ci siamo talmente i sibielli e i quadrati a cribbiare della tecnica, quanto l’espressione imborghesiti che abbiamo deciso quell’acqua che finalmente ribolliva autarchica di un territorio. “Le di fare del passato un simulacro di scaglie, di sperma, di vita. canne erano attrezzi in due pezzi. da rinchiudere a doppia mandata No, quella che racconta il Lufino La prima sezione era composta da negli spazi sigillati dei musei. non è la sfida eroica e solitaria tra fusti che venivano dal lago, solidi e Quasi a rassicurarci che quello l’uomo e il pesce. È un’epopea con una buona schiena; mentre il che eravamo, ora non lo siamo familiare che riguarda tutti: il padre cimino arrivava dalla Valchiavenna.

62 63 un cesto realizzato a Le costruivamo da noi, arrangiandoci con come se - proprio attraverso il piombo, mano dall’autore e quello che si trovava in giro. Un po’ come per il filo e la canna - il pescatore potesse una scatola di camole moderne i piombi, realizzati al momento avvolgendo entrare in comunicazione con quello che del filo di piombo su un rametto trovato in succede sott’acqua. Due mondi che si riva al fiume. Più dovevi tenere il fondo, e più parlano attraverso un filo, un mondo dove le filo avvolgevi”. vibrazioni diventano parole. Eccola un’altra cifra attorno alla quale si Una storia che viene da lontano, che quando costruisce il mondo del Lufino: “quello che la racconta gli sembra di salire ancora si trovava in giro”. Niente arrivava da fuori. sulla sua 600, con la due pezzi legata sul Le canne, il piombo, le camole e i pesci. Il portapacchi e via a torrenti. mondo del Lufino è lungo come l’Adda da A ben guardare, nel racconto del Lufino temoli; comincia a Cercino e finisce a Tirano. c’è una cosa che nelle storie dei vecchi Un mondo che ha chiaro in mente che si pescatori torna sempre: il fiume di una va a pescare per incontrare i pesci. “Certo, volta e che adesso non c’è più. Un fiume il pescatore va a pesca per la cattura. che è forte e fecondo, pieno di vita. In Poi può scegliere se liberare il pesce o grado di ricompensare tutti per quello che portarlo a casa. Ma andare a pesca non può sapevano raccogliere e che si sapevano prescindere dal contatto con il pesce”. meritare. Niente a che vedere con la fragilità La pesca a camolera che racconta Matteo di quella vena d’acqua offesa dagli svasi Lufino è essenzialmente una questione di e dai trombi dei ghiacciai che si smontano emozioni. d’estate; sfiancata dalle piene e poi il fango È la passione di costruire un rapporto e i cormorani. Ma fortunatamente, tenere intimo con il fiume. Anzi, è un filo diretto insieme tutto questo – passato e presente, con il fiume, che passa da quel piombo che il fiume dei miracoli e il fango degli svasi - rimbalza sul fondale e ti porta a entrare in tocca a chi scrive i regolamenti e non a una relazione con ogni sasso del fondale. Quasi storia dell’Adda tra Tirano e Cercino.

64 Accumulatori seriali Analisi semi-seria he sia un effetto collaterale della globalizzazione o il riproporsi di una delle patologie di una patologia presente da più diffuse tra i pescatori tempo, non è ancora dato saperlo. CL’unica certezza che abbiamo è che, tra noi del terzo millennio: pescatori, il disturbo da accumulo è una l’accumulo compulsivo malattia sempre più dilagante. di attrezzatura da pesca Ecco quindi un rapido prontuario per imparare a riconoscerla. Di più, un manuale minimo di sopravvivenza, uno sguardo su noi stessi che non poteva non partire dall’individuazione della psicopatologia- simbolo che minaccia il pescatore del terzo millennio, il disturbo da accumulo, appunto.

Stiamo parlando di una malattia ben identificabile, caratterizzata da un bisogno compulsivo di acquisire una notevole quantità di beni, anche se gli stessi sono percepiti come superflui, inutili o addirittura pericolosi. L’accaparramento compulsivo provoca impedimenti e danni significativi ad attività essenziali della vita domestica: mobilità, alimentazione, pulizia e sonno.

65 A darne una definizione completa è lo stesso oggetti solo se rassicurati che non saranno DSM – il Manuale Diagnostico e Statistico buttati o sprecati, soffrono di ossessioni dei disturbi mentali – che ricollega a questo riguardo ordine e simmetria, parlano in stato fenomeni che vanno dall’acquisire modo molto elaborato, con troppi dettagli e senza poi disfarsene un gran numero di beni perdendo il filo del discorso, le loro capacità che appaiono inutili o di scarso valore, la di comportamento finalizzato, pianificazione, ritrosia a restituire oggetti avuti in prestito, organizzazione, decisione, attenzione e fino all’incapacità di prendere la decisione di motivazione risultano in parte compromesse. buttare qualsiasi oggetto, indipendentemente Apparentemente simile al collezionista, dal suo valore. l’accumulatore seriale si distingue da A pagare il conto di questa forma patologica esso per alcuni elementi specifici. Per sono anche le case delle persone vittime quanto entrambi possano arrivare anche a del disturbo da accumulo, che presentano stravolgere la propria abitazione e a dedicare minacce per la comunità, aumentando il una gran parte di essa alla propria passione, rischio di incendi ed infestazioni, lesioni nel collezionista gli oggetti vengono causate dall’urtare alcuni oggetti e altri rischi catalogati con cura, sono accuratamente per la salute e la sicurezza. manutenuti e non di rado vengono dedicati I soggetti affetti sono perfezionisti, spazi e mobili alla loro “presentazione”. dipendono dal contatto visivo con gli oggetti, La persona con il disturbo da accumulo hanno relazioni contrastanti con i propri accatasta seguendo una compulsione familiari, sono disponibili al distacco dagli irresistibile, ma una volta che gli oggetti sono

66 entrati in casa perdono di interesse e valore, grave la nostra patologia? E quell’amico al finendo per essere accantonati in modo quale abbiamo prestato il mulinello, ce lo grossolano in quanto ormai privi di interesse. restituirà mai un giorno? Il valore degli oggetti viene però amplificato Per riuscire a venire fuori da queste sabbie e magnificato non appena si presenta il mobili, che d’improvviso avvolgono noi e i rischio di perderli, con reazioni emotive nostri cari, che gettano un’ombra inquietante che possono passare dalla disperazione sui metri cubi di scatoloni che abbiamo all’aggressione di chi in quel momento posteggiato in garage, abbiamo chiesto aiuto costituisce un “pericolo” e potrebbe sottrarre a uno psicologo pescatore, che è riuscito a o peggio buttare gli stessi. elaborare per voi – per noi, per tutti – un test Capirete che a questo punto non possiamo di autodiagnosi. più sottrarci. Saremo degli accumulatori Preparatevi, con ogni probabilità vi scoprirete seriali pure noi? E se così fosse, quanto è meno sani di quanto abbiate creduto finora.

QUESTIONARIO SEMI-SERIO DI AUTOVALUTAZIONE

Sono molto preoccupato dal fatto che il mio materiale da pesca possa andare perduto, rompersi o cadere in altre mani SÌ NO Sento spesso il bisogno di acquistare canne, mulinelli o altro materiale nonostante il buon senso mi dica che non ne ho SÌ NO proprio bisogno Amo controllare che tutta l’attrezzatura sia sempre in ordine e allo stesso posto, dove è giusto che stia SÌ NO Se vedo qualcuno che non tiene in ordine e nel modo corretto la propria attrezzatura mi sento a disagio SÌ NO Se qualcuno in famiglia tocca o sposta la mia attrezzatura mi arrabbio e/o faccio il muso SÌ NO Quando cerco qualcosa fra la mia attrezzatura, faccio fatica a trovarla a causa della montagna di materiale da pesca che ho SÌ NO accumulato Mi è molto difficile buttare, regalare o riciclare le mie cose da pesca, anche se non le uso più SÌ NO Quando sono sul fiume, oltre alle 5 canne “di serie” con le quali conto di approcciare la giornata di pesca, in macchina ho SÌ NO la riproduzione esatta di ogni modello. Metti mai che se ne rompesse uno, almeno sono coperto. Pesco in montagna, finora non ho mai pescato al mare e difficilmente lo farò in futuro. Ma nonostante ciò in garage ho una SÌ NO serie di canne da bavosa di scoglio, sarago, orata, branzino, tonno e pesce spada. L’applicazione più gettonata sul mio smartphone è Aliexpress; sito cinese di acquisti online, dove tutto costa pochissimo SÌ NO In casa, solo io ho le chiavi per aprire la cassetta delle lettere. Lì arrivano i miei acquisti made in China, rigorosamente SÌ NO spediti in busta anonima Quando mi rendo conto che gli acquisti cinesi – come da definizione – si rivelano delle cinesate – non me ne dolgo. L’ipotesi di appellarmi al diritto di recesso non mi sfiora minimamente, anzi. Trovo quiete pensando che – con gli stessi SÌ NO soldi – in Italia non ci avrei bevuto nemmeno un caffè. E comunque, accatastata in un angolo la cinesata, sono subito pronto a ricomprarne un’altra Quando in un negozio mi trovo di fronte un artificiale o un filato per la costruzione di mosche artificiali, come prima reazione non riesco a decidermi su quale colore preferire. Seguono interminabili secondi di empasse, dai quali mi divincolo SÌ NO comprando tutta la gamma colori a catalogo Ho un conto corrente privato al quale ho accesso io soltanto. E comunque mia moglie è convinta che guadagni molto meno SÌ NO di quello che guadagno davvero Ho convinto mia moglie che quel loft in centro a Milano era carino ma poco funzionale. Ci siamo quindi trasferiti in Brianza, abbiamo una casa su tre livelli, più taverna e mansarda. Ma in queste ultime due mia moglie non è mai riuscita a entrare. Le SÌ NO ho detto che la serratura ”è rotta”...

Da 0 a 4: il rapporto con la tua attrezzatura è equilibrato, sei tu che la usi e non viceversa Da 5 a 8: comincia a farti qualche domanda Da 9 a 12: forse è il caso che ti dia da fare per non essere più condizionato da ciò che ti dovrebbe aiutare Da 13 a salire: i nodi stanno arrivando al pettine, i capelli cominciano già a tirare e a farti male. Apri il tuo cuore (e chiudi il portafogli). Spalanca le porte di taverna e mansarda, invita tua moglie a entrare e dille tutto. Scoprirai che lei, sotto il letto e in quegli armadi che hai sempre trovato chiusi, aveva accumulato una gamma infinita di fornetti da unghie, resine ad attivazione luminosa UV e glitter di ogni colore. Finalmente siete pari, potete buttare via tutto e ricominciare una nuova vita.

67 Sognando la pesca Raul Montanari

Se nei sogni abitano le nostre ossessioni più vere, allora un pescatore non può fare altro che sognare di pescare. Fiumi e torrenti si trasformano in una dimensione fluida e avvolgente, nella quale ci immergiamo guidati Foto: alessandrobelluscio.com dalla nostra passione

68 è un momento magico, nella nostra vita. lento, sospeso, capace però di irripetibile, che Io sono piuttosto competente al mutarsi all’improvviso in un moto rallegra il cuore di un riguardo perché a diciotto anni ho velocissimo. pescatore quando cominciato a tenere un diario dei E poi l’acqua è all’origine della C’si è assunto uno dei compiti più vita: la specie umana è l’ultimo miei sogni: al mattino li annoto tutti, difficili e più nobili: trasmettere e sono uno che sogna moltissimo. stadio di un’evoluzione che è la sua passione a uno che non Per cui fin da subito ho cominciato nata dall’acqua, il singolo essere pesca. Quando il nostro allievo a divertirmi con questi sogni, a umano vive nove mesi immerso oltrepassa questa linea possiamo contarli, a osservare quali fossero nel liquido amniotico. Chissà se dichiararlo abile e arruolato nella i personaggi, i luoghi, le situazioni alcune delle sensazioni che ci nostra invicibile armata. È uno di ricorrenti, e fare addirittura delle visitano ora in sogno vengono da noi, senza rimedio, senza ritorno. statistiche. quella lunga incubazione, da quel Ha preso la malattia, si diceva Eccolo qua, il mio registro dei prepararsi al distacco dalla madre, una volta. Una bella malattia a sogni negli ultimi 44 anni: sono che forse ha lasciato traccia nei differenza di quella di cui tutti ci più di ottomila. Personaggi nostri ricordi? stiamo occupando da più di un più ricorrenti i miei genitori e Penso sia anche per questo che, anno in qua. la mia (ormai ex) fidanzata, le in cinquantadue anni di pesca, mi Chi è questo allievo? Può essere ambientazioni più frequenti divise è capitato spesso di chiedere a un figlio, un nipote, un amico. Una fra Milano e la vecchia casa sul chi condivideva la mia passione fidanzata, per i più audaci (come lago d’Iseo. Ma la sorpresa, e vi se, appunto, anche lui la sognava. me, che ci sono riuscito ben due assicuro che c’è gente che non Molti, anzi direi quasi tutti, mi volte). ci crede, è che la pesca è la hanno risposto di sì. E qual è questo momento? cosa che ho sognato più di tutte: Così, mettendo insieme il malloppo Ognuno ha i suoi criteri per 1.400 sogni. Vuol dire che, su mostruoso dei miei 1.400 sogni stabilirlo. Per esempio, il fatto cinque sogni che faccio, uno è un con quelli che i miei compagni mi che l’allievo insista per tornare a sogno di pesca. La pesca vince hanno raccontato, ho scoperto pesca, senza che debba essere per ampio distacco sul lavoro e che ci sono delle situazioni tu a proporglielo, è un ottimo arriva quasi a doppiare il sesso, ricorrenti nelle fantasie oniriche segno. Meglio ancora quando poveretto, fermo alla mestizia di dei pescatori, alcune delle quali lo vedi prendere iniziative sul quota 800 sogni - eppure è un sono davvero curiose. Vi faccio un fiume, addirittura quando ti argomento che nelle ore della piccolo elenco. disubbidisce, fa una certa cosa veglia si fa vedere e sentire 1. Spesso si sogna di testa sua perché ormai si sente eccome! semplicemente di pescare. indipendente e vuole esprimere Se è vero che il sogno ci mette Ovvero il sogno riproduce nella pesca la sua personalità, il in contatto con zone profonde, situazioni e sensazioni identiche a suo gusto. Ottime anche le piccole nascoste, misteriose di noi stessi, quelle che proveremmo se fossimo prese in giro, l’allievo che canta è evidente che la pesca racchiude davvero sulle rive di un fiume o il suo chicchirichì di vittoria sul in sé tutte queste caratteristiche. di un torrente. È sorprendente maestro perché quel certo giorno Un filosofo ha detto che niente è la precisione dei dettagli che la ha preso più di lui… per forza: gli serio come il gioco, e la pesca nostra mente riesce a riprodurre in hai lasciato i posti migliori! è anzitutto un gioco. Un’attività queste visioni: la rete del guadino Ma per me, ve lo confesso, il ludica che ci porta a contatto con che non si apre, il cimino che si momento in cui dico: “Okay. questo strano mondo rovesciato piega, il nylon fra le dita, il fremito Ci siamo”, e tiro un sospiro di in cui vivono le creature più del pesce in fondo alla lenza. soddisfazione, fiero di me stesso, dissimili da noi che possiamo 2. Attenzione, però: non arriva quando l’allievo, magari immaginare, esseri che sembrano rivediamo mai in sogno cose guardandosi intorno perché siamo davvero usciti da un sogno di già accadute. Questo non vale in viaggio verso il fiume, in tono un Dio. In quel mondo il sotto e il solo per la pesca ma per i sogni in po’ distratto mormora: “Sai che ieri sopra si confondono, luce e suoni generale. Fateci caso: solo nei film notte ho sognato di pescare?”. si diffondono in modo diverso i personaggi rivivono nottetempo Non c’è bisogno di essere seguaci rispetto al nostro mondo. Si fatti (perlopiù traumatici) che del dottor Freud per saperlo: respira nell’acqua e si soffoca hanno vissuto nella realtà. Ma quando sogniamo qualcosa o nell’aria. Non si cammina, non quando mai? Sono tutte balle, tutte qualcuno, vuol dire che è diventato si corre, non si salta, ma ci si invenzioni di fiction, lasciatelo dire importante per noi. Che è entrato muove con una specie di volo a me che sono del mestiere.

69 Foto: Marco Viganò

Quelle che facciamo in sogno tropicale, o il Danubio, chissà, il là: arrivi sul posto, dove forse ci sono pescate in più. Sono Mississippi… sono anche altri pescatori. Tu hai situazioni inedite, spesso in posti 3. Terribili, dei veri incubi, sono già stivali o waders e gilet, non sconosciuti, insieme a compagni i sogni che possiamo chiamare vedi l’ora di cominciare, monti la improbabili o senza identità, di pesca interrotta o pesca mai canna pregustando il primo lancio circondati da montagne e boschi ma questo lancio non lo farai mai che non abbiamo mai visto o che, cominciata. Ci sono molte varianti perché, di nuovo!, qualcosa dentro piuttosto, sono una miscela di ma il concetto di base è lo stesso: il sogno te lo impedisce oppure luoghi noti… quello sperone di vorresti pescare e non riesci. A roccia laggiù, per esempio, c’è su volte vedi un tratto di sponda suona la sveglia o il cane dei vicini un certo lago e invece nel sogno promettentissimo, corri all’auto a si mette ad abbaiare e ti ritrovi la scena avveniva sul fiume… ma il prendere la canna ma succede lì, nella tua camera da letto, con fiume stesso a ripensarci era tutto qualcosa che manda all’aria i tuoi la testa affondata nel cuscino e diverso, non sembrava nemmeno propositi, oppure ti svegli. Altre le mani che si illudono ancora di l’Adda ma forse un fiume volte il sogno si spinge più in stringere il sughero del calcio.

70 4. Arrivo a quelli che, ve lo confesso, sono i miei preferiti: i sogni di pesca in posti impossibili. Conosco persone che sognano di pescare nei tombini delle strade di città, di infilare la lenza attraverso le grate o nelle bocche di lupo dei marciapiedi, come se fossero eschimesi che pescano nei fori praticati nel ghiaccio… sentono la lenza fremere e riescono, non si sa come, a tirare fuori pesci da lì. Altri pescano nella vasca da bagno e fra le bolle e la schiuma sentono gli strattoni della trota. Io vado perfino oltre: sogno di pescare direttamente nell’asfalto della strada o nel pavimento della stanza, che si rivela liquido come se non fosse altro che acqua torbida dopo una piena. Vedo il galleggiante affondare, ferro e sento dibattersi la preda, laggiù, in quelle profondità insondabili. 5. Infine, come non citare i sogni che chiamo di pesca sottintesa? In questi sogni non si pesca. Si guarda solo un corso d’acqua o un lago o uno stagno, a volte il laghetto di un parco in città. Si vedono pesci nuotare lentamente e si immagina di pescarli. Oppure no: a volte non si pensa affatto a prendere canna e lenza ma ci si limita a guardarli, questi pesci, quest’acqua trasparente. Ma non li guardiamo come li guardano gli altri. Solo i pescatori hanno questo sguardo ipnotizzato dall’acqua e sentono dentro di sé questa leggera tensione, questa attrazione che ti prende perfino lo stomaco. Come se qualcosa ti mancasse e potessi trovarlo solo lì, e nessun altro luogo e nessun animale, nessuna persona, niente al mondo ti potesse dare quello che ti promette quest’acqua misteriosa. Tu guardi l’acqua e lei guarda te, finché non ti svegli. E forse, pensandoci bene, questi sogni in cui non peschi affatto sono i sogni più da pescatore che tu possa fare.

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