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I Longobardi E La Nascita Di “
I Longobardi e la nascita di “Carica” Il definitivo abbandono della città si ebbe attorno al 587, quando venne distrutta dai Longobardi, un popolo barbaro violento e grezzo di origine germanica che sotto la guida del Re Alboino venne in Italia attorno al 568 conquistando i territori dellaLombardia, Emilia, Toscana, Umbria (Ducato di Spoleto) e Campania (Ducato diBenevento), mentre il resto dell’Italia rimase sotto la giurisdizione dell’Imperatore bizantino. Fu per ordine delDuca di Benevento Zottone I che fu distrutta la città di Fabrateria Nova insieme a quella di Atina ed Aquino, portando così i confini sul fiume Liri. Gli abitanti della città si sparsero un poco ovunque, alcuni si rifugiarono sulle pendici del nostro monte Formale (Madonna della Guardia), e diedero consistenza all’attuale paese di San Giovanni Incarico CARICA( ), altri si stanziarono presso l’ultima propaggine dei monti Lepinicostituendo l’attuale paese di Falvaterra (Fabraterra); un’altro gruppo si trasferì sulla sponda sinistra del fiume Liri ove sorse la cittadina attualeIsoletta di (Insula Pontis Solarati). Tutti e tre i paesi si ritrovarono a far parte dell’agro Aquinate sotto il dominio Longobardo. Inutile dire come fosse stato difficile agli inizi per gli abitanti del nostro paese vivere quasi in condizioni di schiavitù, senza tetto e minacciati dalla fame e dalle malattie. Si entrò a far parte del ducato di Benevento, uno dei più importanti ducati della storia longobarda in Italia. Data la lontananza del governo centrale e non essendo sottoposti alla diretta sorveglianza del Re, divenne quasi un vero stato autonomo. Il nostro paese cominciò a formarsi lentamente, dando origine al primo nucleo abitato presso l’attuale Piazza Giudea. -
Relazione Di Arpa Lazio
TAVOLO TECNICO INTERAGENZIALE “GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE” RELAZIONE DI ARPA LAZIO Giorgio Catenacci (Referente di ARPA Lazio nel Tavolo Tecnico) Christian Barrella Indice Inquadramento territoriale 1 Caratteristiche generali del territorio 2 Elementi sociali ed economici che influiscono sull’utilizzo, recupero e riutilizzo delle acque reflue Impianti di depurazione Ricognizione delle opere - Numero complessivo - Distribuzione territoriale - Potenzialità (A.E.) - Tipologie di trattamento - Recapito in area sensibile Gli impianti di depurazione adatti al riutilizzo della risorsa idrica e dei fanghi Elenco degli impianti che già praticano (o che si ritengono adatti a praticare) forme di riutilizzo della risorsa idrica Casi di studio 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE 1 Caratteristiche generali del territorio Il territorio regionale del Lazio è suddiviso in 39 bacini idrografici; di questi 36 individuano altrettanti corpi idrici significativi, uno raccoglie i bacini endoreici presenti nella regione cui non è possibile associare corpi idrici significativi e gli ultimi due sono costituiti dai sistemi idrici delle isole Ponziane. Nel Lazio sono presenti ben 5 Autorità di bacino di cui 2 nazionali (Tevere e Liri-Garigliano- Volturno), 2 interregionali (Fiora e Tronto) e l’Autorità dei bacini regionali del Lazio. Dagli studi condotti dalle Autorità di Bacino emerge che alcuni complessi idrogeologici, quali quelli dei sistemi vulcanici, pongono problemi in ordine alla conservazione quantitativa delle risorse, in relazione ad utilizzazioni al di sopra delle possibilità delle falde. Per le situazioni accertate sono state assunte dalla Giunta Regionale provvedimenti per il governo delle utilizzazioni. Negli studi condotti per l’individuazione delle zone vulnerabili ai nitrati e dal monitoraggio delle sorgenti, si evince che i grandi complessi idrogeologici sedi delle risorse idriche profonde più importanti sono in buono stato di conservazione qualitativa. -
Progetto Di Piano Stralcio Per L'assetto Idrogeologico Rischio Idraulico
Autorità di Bacino dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno PROGETTO DI PIANO STRALCIO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO RISCHIO IDRAULICO RELAZIONE Febbraio 03 1 Autorità di Bacino dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno SINTESI GENERALE L’approccio allo studio ed all’analisi generale delle problematiche idrogeologiche ed in particolare idrauliche, che l’Autorità ha programmato, avviato e sviluppato nel corso degli anni si basa su un processo metodologico - operativo, che ha reso possibile, in ogni fase, il rispetto del dettato legislativo ed ha, nel contempo, valorizzato le molteplici competenze necessarie per la definizione del rischio su area vasta, in linea con il carattere interdisciplinare che caratterizza il processo di pianificazione e programmazione proprio della legge 183/89. Il rispetto del dettato legislativo è stato reso possibile dalla notevole flessibilità del processo che ha consentito, di volta in volta, di adattare ed indirizzare le azioni in funzione di un iter normativo particolarmente articolato e complesso, che si è andato snodando attraverso fasi ordinarie ed emergenziali, come riassunto nella seguente tabella L. 183/89, L. 493/93 art. Studi prioritari 12 Preliminare di Piano di Bacino D.P.R. luglio 95 e Definizione Bacino e Piani Stralcio successive Integrazioni 26/01/96 Adozione Linee Guida per la redazione dei Piani Stralcio di Difesa dalle Alluvioni. 07/09/99 Adozione Piano Stralcio di Difesa dalle alluvioni per il Bacino Volturno (PSDA) Emergenza Sarno Piano Straordinario per l’individuazione e la maggio 98 perimetrazione -
Plio-Pleistocene Proboscidea and Lower Palaeolithic Bone Industry of Southern Latium (Italy)
Plio-Pleistocene Proboscidea and Lower Palaeolithic bone industry of southern Latium (Italy) I. Biddittu1, P. Celletti2 1Museo Preistorico di Pofi, Frosinone, Italia, Istituto Italiano di Paleontologia Umana, Roma, Italy - [email protected] 2Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Rome, Italy [email protected] SUMMARY: Elephant remains were first reported from the Valle Latina, in inner southern Latium, in 1864, by O.G. Costa. Since, they have been discovered at some 20 sites, ranging in age from the Middle Villafranchian (Costa S. Giacomo, with both Anancus arvernensis and Mammuthus (Archidiskodon) meri- dionalis), to the Late Pleistocene (S. Anna near Veroli, with Mammuthus primigenius). Most of the relevant faunal record, however, is of Middle Pleistocene age, and is characterised by Elephas antiquus. This species was discovered, most notably, at several archaeological sites, in association with Acheulean industry, starting with Fontana Ranuccio near Anagni, which is dated to c. 450 ka bp by K/Ar. At such sites, bones of Elephas antiquus were sometimes knapped to produce bone tools, including bone handaxes. 1. PROBOSCIDEA IN THE VALLE LATINA Stephanorhinus cfr. S. etruscus, Equus stenon- is, Pseudodama cfr P. lyra, Eucladoceros cfr. E. The quaternary deposits in the Valle Latina tegulensis, Leptobos sp., Gazella borbonica, are rich in faunal finds. These include frequent Gazellospira torticornis, Canis cfr. C. etruscus, elephant bones that have been the subject of Vulpes cfr. V. alopecoides, Hyaenidae gen. sp. scientific interest since the second half of the indet. and Hystrix cfr. H. refossa (Cassoli & nineteenth century. Segre Naldini 1993; Palombo et al. -
Volume Stampato Con Il Contributo Della Banca Popolare Del Cassinate
Volume stampato con il contributo della Banca Popolare del Cassinate Stampa Tipografia Arte Stampa, Via Casilina Sud, 10/A, Roccasecca (FR) te./fax 0776.566655 - [email protected] © Copyright 2016 Comune di Colfelice - Arte Stampa Editore - Roccasecca (Fr) ISBN 978-88-95101-55-2 In copertina Particolare degli affreschi nella Galleria delle carte geografiche al Vaticano. 2 Quaderni Coldragonesi 7 a cura di Angelo Nicosia INDICE Presentazione pag. 7 Prefazione pag. 9 ROSALBA ANTONINI , Aquinum: nuovo frustolo in Sannita. Co(n)testo e tematiche di contorno pag. 11 ANGELO NICOSIA , Fabrateria Nova: alla ricerca di una città scomparsa del Lazio Antico pag. 49 ALESSANDRA TANZILLI e ELISA ANTONINI , Frustula de valle Sorana . Nuove ricerche su Balsorano (AQ) pag. 61 ALESSANDRO ROSA , Ebrei e proto-industria sorana nel Cinquecento: considerazioni e ipotesi pag. 79 COSTANTINO JADECOLA , L’asfalto di Colle San Magno pag. 89 FERNANDO RICCARDI , Due vicende “coldragonesi” nella seconda metà del XIX secolo pag. 97 MARCELLO OTTAVIANI , Gli ex voto del Santuario della Madonna di Loreto a Fontana Liri (FR) pag. 1 03 BERNARDO DONFRANCESCO , Paesaggio e società dell’Alta Terra di Lavoro nella descrizione dei viaggiatori stranieri del Settecento e dell’Ottocento pag. 111 5 Fabrateria Nova: alla ricerca di uNa città scomparsa del laZio aNtico Angelo Nicosia La storia della ricerca del sito archeologico anche la presenza del vicino centro medievale di della città romana di Fabrateria Nova è stata ine - Falvaterra che ne ha conservato la memoria del -
(Central Italy): Insights on Human-Environment Interaction and the Technological Innovations During the MIS 11-MIS 10 Period
Quaternary Science Reviews 187 (2018) 112e129 Contents lists available at ScienceDirect Quaternary Science Reviews journal homepage: www.elsevier.com/locate/quascirev Integrated geochronology of Acheulian sites from the southern Latium (central Italy): Insights on human-environment interaction and the technological innovations during the MIS 11-MIS 10 period * Alison Pereira a, b, c, d, ,Sebastien Nomade b, Marie-Hel ene Moncel a, Pierre Voinchet a, Jean-Jacques Bahain a, Italo Biddittu e, Christophe Falgueres a, Biagio Giaccio f, Giorgio Manzi g, Fabio Parenti h, Giancarlo Scardia i, Vincent Scao b, Gianluca Sottili j, Amina Vietti a, k a Departement Hommes et Environnements, Museum National d’Histoire Naturelle, UMR 7194 du CNRS, 1 rue Rene Panhard, 75013 Paris, France b Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement, LSCE/IPSL, CEA-CNRS-UVSQ, Universite Paris-Saclay, F-91191 Gif-sur-Yvette, France c Sezione di Scienze Preistoriche e Antropologiche, Dipartimento di Studi Umanistici, Universita degli Studi di Ferrara, C.so Ercole d’Este I, 32, Ferrara, Italy d Ecole française de Rome, Piazza Farnese, IT-00186, Roma, Italy e Istituto italiano di Paleontologia Umana, Piazza Ruggero Bonghi, 2, Anagni (FR), Italy f Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria, CNR, Roma, Italy g Sapienza Universita di Roma, Dipartimento di Biologia Ambientale, Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma, Italy h Universidade Federal do Parana, Curitiba, Brazil i Universidade Estadual Paulista (UNESP), Instituto de Geoci^encias e Ci^encias Exatas, Rio Claro, -
Regione Lazio - N
03/01/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 2 - Supplemento n. 1 Regione Lazio DIREZIONE AGRIC., PROM. FIL. E CULT. CIBO, CACCIA E PESCA Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 13 dicembre 2018, n. G16261 Regolamentazione dell'attivita' alieutica nei fiumi della provincia di Frosinone.Legge regionale n. 87/90 - anno 2019 - Istituzione zone di pesca. 03/01/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 2 - Supplemento n. 1 OGGETTO: Regolamentazione dell’attività alieutica nei fiumi della provincia di Frosinone. Legge regionale n. 87/90 – anno 2019 – Istituzione zone di pesca. IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura VISTA la Legge Statutaria dell’11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”; VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni, concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e le disposizioni relative alla dirigenza ed al personale; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, riguardante l’organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta regionale, ed in particolare gli articoli del Capo II Sezione I, che individuano le tipologie e le procedure di adozione degli atti adottati dagli organi di direzione politica e dai dirigenti regionali; VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, art. 26 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”; VISTA la legge 7 aprile 2014, n. -
Piano Di Tutela Delle Acque Regionale (Ptar) Aggiornamento
PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE REGIONALE (PTAR) AGGIORNAMENTO ALLEGATI AL PIANO DICEMBRE 2016 Indice Tabelle Tabella 2-1: Bacini Idrografici Superficiali .......................................................................................... 6 Tabella 2-2: Sottobacini idrografici afferenti ...................................................................................... 8 Tabella 2-3: Sottobacini Idrografici funzionali .................................................................................. 15 Tabella 2-4: Corpi idrici fluviali .......................................................................................................... 17 Tabella 2-5: Corpi idrici lacustri ......................................................................................................... 30 Tabella 2-6: Corpi idrici lacustri ......................................................................................................... 32 Tabella 2-7: Bacini sotterranei ........................................................................................................... 32 Tabella 2-8: Sorgenti con portata media superiore a 50 l/s ............................................................ 36 Tabella 2-9: Siti Con Habitat di Posidonia oceanica; Fonte: MATTM (2015) ................................. 49 Tabella 2-10: Rete Natura provincia di Latina; Fonte: MATTM (2015) .......................................... 49 Tabella 2-11: Rete Natura provincia di Rieti; Fonte: MATTM (2015) ............................................. 51 Tabella 2-12: -
Volume Stampato Con Il Contributo Dell'amministrazione Comunale Di
Volume stampato con il contributo dell’Amministrazione Comunale di Colfelice e della Banca Popolare del Cassinate Stampa Tipografia Arte Stampa, Via Toscana 12, Roccasecca (FR) - www.artestampa.org Copyright Comune di Colfelice 2010 ISBN 978-88-902140-3-5 In copertina Particolare degli affreschi nella Galleria delle carte geografiche al Vaticano. Quaderni Coldragonesi 1 a cura di Angelo Nicosia INDICE Presentazione pag. 7 Prefazione pag. 9 ROSALBA ANTONINI , Novità epigrafiche dalla piana del Liris-Garigliano (FR). Gli apporti della docu - mentazione alle problematiche linguistiche. pag. 11 FRANCESCO AVOLIO , I dialetti dell’area cassinese e dell’odierno basso Lazio: alcune considerazioni pag. 27 ANGELO NICOSIA , Federico II e il territorio di Arce pag. 37 STEFANIA PATRIARCA , Un’antica fontana con iscrizione a Fontana Liri (FR) pag. 43 COSTANTINO JADECOLA , “Hanno a sparire le scarpe!” pag. 49 FERNANDO RICCARDI , Roccasecca e Arce in “guerra” per la Pretura pag. 57 GAETANO DE ANGELIS CURTIS , Terra di Lavoro e le elezioni alla Camera dei deputati nel collegio di Pontecorvo tra Unità d’Italia e primo dopoguerra pag. 71 FERDINANDO CORRADINI , Un contributo sulla malaria nella media valle del Liri da due scritte apparen - temente insignificanti pag. 91 LORETO TERZIGNI , Due interessanti iscrizioni inedite di Sora pag. 101 5 UN CONTRIBUTO SULLA MALARIA NeLLA MedIA vALLe deL LIRI dA dUe SCRITTe APPAReNTeMeNTe INSIGNIFICANTI Ferdinando Corradini Nel territorio del Comune di Colfelice, al km. Sappiamo che in occasione dell’ultimo conflitto 117,450 circa della via Casilina, sulla facciata di una mondiale, e subito dopo di esso, nel territorio che va casa che appare essere poco frequentata, è possibile da Ceprano a Cassino si ebbe una recrudescenza del vedere, scritte con un pennello, utilizzando la vernice fenomeno malarico, che, in modo endemico, era pre - bianca, tre lettere puntate in stampatello maiuscolo: sente nello stesso fin dai tempi antichi. -
Changing of Legislation, Political Decisors and Funding: Reasons for A
Changing of legislation, political decisors and funding: reasons for a delay of remediation actions IZSLT Regione Lazio (Italy) [email protected]; [email protected] 17 June 2020 - ITW2 The first identification of the Site of National Interest (SIN) “Sacco River Valley" took place in 2005 in accordance with Law n. 248/05 when concentrations of beta HCH isomer above the legal limits were discovered in bulk cow milk 2 In Italy, the SIN remediation procedure is attributed to the competence of the Ministry of the Environment (MATTM), which can consult some Scientific Institutions or local/regional Agencies or other qualified public or private subjects. 3 The remediation of SINs is a National priority 4 Following the establishment of the SIN, the following activities were assigned to a Commissarial Officer for the Emergency on behalf of the president of the Lazio region (2005): - site securing, - characterization, - environmental reclamation and remediation. 5 At the beginning the Sacco river characterization and remediation activities involved 9 municipalities: Colleferro, Segni, Gavignano in the province of Rome, and Paliano, Anagni, Ferentino, Sgurgola, Morolo and Supino in the province of Frosinone. 6 In 2010, the activities of the Commissarial Officer were extended to the territories of 7 other municipalities located south of the previous perimeter. Such extension was due to the detection of residues in bulk milk in those territories The state of emergency was extended until 2012 then with the order of the Head of the Department of Civil Protection on March 2013 the Lazio Region was declared competent authority for ordinary management. 7 In 2013, the Ministry of the Environment removed the SIN Sacco from the lists of (SIN) (Ministerial Decree 7/2013). -
Le Città Fortificate E I Monti Ernici Fortified Towns and the Ernici Mountains
LE CITTÀ FORTIFICATE E I MONTI ERNICI FORTIFIED TOWNS AND THE ERNICI MOUNTAINS LUNGO IL LIRI ED IL FIBRENO NELLA TERRA DI CICERONE ALONG THE LIRI AND FIBRENO: IN THE LAND OF CICERO CIOCIARIA ARCHEOLOGICA E SOTTERRANEA ARCHAEOLOGICAL AND UNDERGROUND CIOCIARIA LA VALLE DEL SACCO E DELL’AMASENO THE SACCO AND THE AMASENO VALLEYS LE CITTÀ FORTIFICATE E I MONTI ERNICI Tra le cime verdeggianti dei monti Ernici sorgono antichi borghi fortificati, testimonianze preziose del cammino della cristianità nel cuore dell’Italia antica Nel cuore d’Italia, nel meridione del Lazio, dove in origine furono gli Ernici, il misterioso popolo italico, si nascondono tesori incantevoli, cittadine antiche dove il segno della storia parla di Roma e del Papa Re, dove la natura incorrotta e sublime fa da corte ideale alle bellezze nate dal genio degli antichi. Questa è la Ciociaria storica, crocevia di popoli, di santi e di eserciti che fin dall’antichità transitavano per queste montagne, i Monti Ernici appunto. La zona che fu assai impervia, è fitta di alte colline ricche di boschi secolari e di borghi ‘ciclopici’ dove nacquero grandi personalità di Roma antica e quattro tra i Papi più celebri dell’età medievale e del Rinascimento. Oggi quel carattere ‘imper- vio’ non è più tale, ma certo ha permesso che gli aspetti più rigogliosi e splendidi di questa natura siano giunti a noi quasi vergini. Stessa sorte è toccata alle cittadine sorte tra questi colli: i tratti della storia sono ancora lì, ben visibili, attentamente conservati e recuperati al vivere contemporaneo. Su e giù tra boschi e colline si può tracciare un idea- le percorso, un fazzoletto di verde, vagamente rettangolare ai cui margini si adagiano la bella Alatri, l’erudita Veroli, l’inespugnabile Ferentino e la ricca Anagni. -
Analisi Territoriale 1° Fase ITC CECCANO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE DI CECCANO Con sede staccata in Ceprano Analisi territoriale del comune di Ceccano PROGETTO CIOCIARIA SVILUPPO S.C.p.A. 1a FASE ELABORATO E REDATTO DA: VALERIO STACCONE CLAUDIO CERRONI Valerio StacconeGRUPPO – Claudio DI Cerroni LAVORO: CLASSE 4°A Pagina 1 INTRODUZIONE Valerio Staccone – Claudio Cerroni Pagina 2 eccano è una cittadina del basso Lazio in provincia di Frosinone da cui dista 8 km. Ceccano C Ha un’estensione territoriale di 60,43 kmq e una popolazione di 22.469 abitanti. Posta a 216 m sul livello del mare, sorge a ridosso del fiume Sacco, affluente del Liri, e si abbarbica su un’altura che domina la valle che prende il nome dal fiume. La cittadina si è ingrandita, nel corso dell’ultimo secolo, per conurbazione, ver- so il basso, intorno alla stazione ferroviaria e Stato : Italia lungo la strada che la congiunge al capoluogo e per ampliamento nella parte alta del paese dove Regione : Lazio si sono creati nuovi quartieri. Chiusa dalla bassa Provincia : catena montuosa prolungamento dei Lepini con Frosinone le cime di Siserno e Punta la Lenza, si apre sulla 41°34′N 13°20′E / Coordinate : valle del Sacco e guarda le catene degli Ernici e 41.56667, 13.33333 dei Preappennini. Altitudine : 200 m s.l.m. Il territorio Superficie : 60 km² confina con Abitanti : 22.469 quelli di Giuliano di Densità : 371 ab./ km² Roma, Arnara , Castro dei Volsci , Patrica, Comuni con- Frosinone , Giuliano di Roma , Frosinone, tigui : Patrica , Pofi , Villa Santo Ste- Arnara, Pofi, fano Castro dei Volsci, Villa Santo Stefano.