PROVINCIA DI GENOVA Piano Territoriale di Coordinamento

Area : 2 - TIGULLIO Ambito : 2.4 - FONTANABUONA : , Moconesi, , , , , Orero, , San Colombano Certenoli,

• Analisi :

L’ambito comprende il bacino del , la porzione terminale del bacino del T.Sturla, nonchè il bacino medio- Altri fenomeni d'instabilità in atto sono stati rilevati all’interno dei corpi di alcune paleofrane. Nell’area del bacino si alto del T.Cicana (affluente dello Sturla). trovano un gran numero di aree detritiche riferibili a corpi di paleofrana (la superficie totale di queste aree, 88 in totale, è di poco superiore al 3 % della superficie dell’intero bacino). Questi accumuli possono considerarsi in Profilo : AREE STORICAMENTE INONDATE massima parte ormai completamente stabilizzati e solo in particolari condizioni l’intero corpo di frana, o una porzione di esso, può essere considerato suscettibile di potenziale riattivazione. Sul torrente Lavagna eventi alluvionali 1948 e 1953 in località Piana di Calvari, Pian Dei Cunei , La Pozza e Rientra in questa fenomenologia la paleofrana di grandi dimensioni su cui sorge il paese di Ognio. In questo caso, Perella in comune di San Colombano Certenoli in sponda destra e sinistra, asportazione argini . per esempio, alcuni piccoli dissesti che hanno interessato manufatti dimostrano la potenziale riattivazione del A Carasco alla confluenza con lo Sturla, da Campo Martino a Terrarossa in sponda destra e sinistra. corpo di paleofrana. Un altro caso critico è quello della paleofrana in località Cassottana presso Cicagna. La instabilità del corpo Profilo : AREE INTERESSATE DA RISCHIO IDRAULICO detritico è indicata dal franamento di una porzione di pendio coltivato a fasce che ha interessato la strada comunale e invaso i piani inferiori di una abitazione privata. Le aree inondabili del bacino del T. Lavagna sono interamente dislocate nella ampia fascia continua di territorio Anche la paleofrana su cui sorge il paese di Lezzaruole, frazione di S. Marco d’Urri, presenta segni di riattivazione corrispondente alla piana alluvionale di fondovalle solcata dalle anse fluviali del basso corso dell’asta principale identificabili in strutture edilizie e manufatti lesionati, oltre che dissesti lungo la strada comunale che si snoda al di compresa tra Calvari e Carasco. Più precisamente risultano inondabili le seguenti aree : la piana di Calvari , Piano sopra dell’abitato. Casarile, Prato Officioso, Pian dei Cunei, Chiesa Nuova di S.Colombano, Pozza, Perella, e Piana di Scaruglia. Altro elemento di criticità del territorio legato al fenomeno della franosità è dato dai processi di lenta movimentazione delle coltri detritiche dei versanti o creep. Vengono citati di seguito i casi dove movimenti di Profilo : AREE PERMEABILI ED IMPERMEABILI questo tipo hanno causato danni più o meno gravi su edifici, strade o manufatti in genere. In località Serra un ampio settore del cimitero risulta dissestato con gravi danni alla pavimentazione ed alle Le aree caratterizzate da minor permeabilità sono prevalentemente dislocate lungo la prima fascia di versante su strutture tombali. Il dissesto è provocato dal lento movimento (creep) della coltre detritica superficiale e della entrambe le sponde del T.Lavagna, specie in corrispondenza dell’area di coronamento della valle principale, porzione alterata sommitale del substrato roccioso (cappellaccio), su cui ha sede il cimitero. Sempre in località nonchè in corrispondenza della testata di valle del Rio Favale. Serra, prima di giungere all’abitato provenendo da Ferrada, si è rilevato un altro fenomeno riconducibile a lento Sul medio versante prevale una condizione di semipermeabilità, limitatamente alla bassa e media vallata. movimento della coltre detritica superficiale. Il dissesto ha coinvolto alcune abitazioni, sconnettendo le strutture L’estensione delle aree connotate da permeabilità per fessurazione e/o fratturazione risulta relativamente murarie e le pavimentazioni, rendendo critica la stabilità delle stesse. Lungo la strada per Favale di Malvaro, in contenuta e sostanzialmente dislocata lungo lo spartiacque con il Tigullio e con la val Cicana. corrispondenza del bivio per Priagna, a valle della carreggiata si nota un vecchio edificio, ormai abbandonato, fortemente inclinato verso valle a causa dei lenti movimenti di versante. Lungo i versanti, in particolare nei settori Profilo : AREE INTERESSATE DA MOVIMENTI FRANOSI più elevati in prossimità degli spartiacque, i fenomeni erosivi assumono talvolta caratteri di marcata intensità provocando una intensa azione di asportazione del suolo e della coltre detritica superficiale. Questo aspetto può Piccoli dissesti a carattere puntuale coinvolgono in massima parte la viabilità secondaria della vallata, alla quale assumere carattere di criticità allorquando si prevede la costruzione di manufatti e opere stradali che sono strettamente collegati. Questi dissesti, di dimensioni modeste, sono spesso accompagnati da insufficienti o necessiteranno con ciò di adeguate opere di protezione dei pendii. mancanti opere di drenaggio e di sostegno delle parti a monte e a valle della sede viaria. Le aree maggiormente interessate da fenomeni di questo tipo, quali l'erosione incanalata di fondo o ruscellamento Questi movimenti franosi, identificabili come smottamenti, scorrimenti rotazionali o planari o piccoli crolli, sono superficiale, possono essere identificate alla testata valliva del Torrente Sestri, affluente del Neirone; alle pendici infatti molto spesso favoriti dallo stesso taglio stradale del versante. sud del M. Caucaso; alla testata delle valli del Rio Ferriere e del Rio di Vallebuona ed alla testata della valle del Tra questi, a titolo di esempio, si possono citare le due frane di scoscendimento che hanno trascinato a valle tratti Fosso d’Arena, affluente del Torrente Malvaro. della strada per Dezerega, la frana di scoscendimento in località Cornia di Moconesi che ha invaso la strada ed interessato un’abitazione e le due frane in località Motta, lungo la strada per Scagnelli, nel Comune di , ora artificialmente stabilizzate. Profilo : AREE SUSCETTIBILI AL DISSESTO IDROGEOLOGICO Dal punto di vista delle condizioni di stabilità del versante sono da considerarsi critici i seguenti casi: - in località Rue di Aveggio la strada comunale ed il soprastante nucleo abitativi sono minacciate dal Buona parte del bacino risulta essere suscettibile al dissesto in maniera media o elevata. Le ragioni principali franamento di un tratto di versante in roccia e coltre di altezza considerevole. dell’elevata distribuzione di aree “a rischio” è da ricercarsi principalmente nelle peculiari caratteristiche - la strada per Dezerega presenta, in due punti, fenomeni franosi a valle della sede stradale che ne morfotettoniche e geomorfologiche della vallata. compromettono la normale viabilità. Per alcuni tratti metà carreggiata è completamente franata ed in Ampie aree a suscettibilità elevata e media sono state individuate nei settori orograficamente più elevati del bacino, mancanza di adeguati interventi il dissesto è destinato ad espandersi. Lungo la strada per raggiungere in particolare lungo i versanti in prossimità dei tratti di spartiacque a Nord-Ovest (Monte Croce di Bragaglia, La l’abitato di Caprile, nel Comune di Lorsica, il franamento di un tratto di versante ha recentemente interrotto Colletta, Monte Lavagnola, Monte Corsica) e a Nord-Est (Passo della Scoglina, Monte Pagliaro). Su queste la viabilità isolando di fatto il paese. Il persistente stato di instabilità del pendio determina uno stato di porzioni di versante, infatti, si sommano spesso acclività elevate a forme di erosione, diffusa o concentrata, o criticità. rotture di pendio. Altri dissesti a carattere puntuale sono causati dall’erosione spondale dei maggiori corsi d’acqua che, anche in In tutto il bacino si riscontra una presenza diffusa di porzioni di versante cui è stata assegnata una media questo caso, possono interessare le strade del fondovalle o aree edificate poste nelle immediate vicinanze degli suscettibilità, in particolare nei settori Ovest Nord-Ovest e Sud-Est del bacino, dove le zone con bassa efficienza orli dei terrazzi fluviali. biologica od idrogeologica risultano numerose e di una certa estensione. Un esempio eclatante e che costituisce il caso a maggior criticità, anche per il potenziale sviluppo del processo, è Lungo il fondovalle principale, a partire da località Terrarossa, si riscontra con una certa continuità una fascia, dato dal fenomeno erosivo in atto sulle sponde dell’attuale alveo del Torrente Lavagna, in località Scaruglia, dove, localmente anche di notevole larghezza, a media suscettibilità, occupante in genere aree sub-pianeggianti, dovuta in corrispondenza di un’ansa del torrente, ripetuti scalzamenti della sponda stanno asportando porzioni di terreni alla presenza di aree agricole non utilizzate in evoluzione naturale. coltivi.

DESCRIZIONE FONDATIVA Tema 5.1 – SUOLO – Ambito 2.4 31 PROVINCIA DI GENOVA Piano Territoriale di Coordinamento

Le zone a bassa suscettibilità occupano prevalentemente i crinali, specie a Sud, ed i medi versanti, generalmente Mentre costituiscono valori i seguenti elementi : ad acclività minore del 50 %. − permeabilità del terreno in particolare lungo il versante alto dello spartiacque verso il Tigullio e in quello verso la Val Cicana

• Sintesi interpretativa :

Il territorio ha un elevato potenziale di “naturalità”, in ragione di una fortemente radicata vocazione agli utilizzi di tipo rurale, che nel tempo si è andata consolidando. Gli elementi di valore consistono in buona misura nella diversificazione degli ambienti riscontrabili all'interno della valle, ambienti che la microcaratterizzano pur consentendo una formale lettura unitaria del paesaggio geomorfologico esplicitato attraverso fenomenologie talvolta peculiari e significative. Uno degli elementi più forti è rappresentato dall’ambito fluviale specie nella tratta più pianeggiante, che allo stato attuale riesce a convivere anche con le diverse forme di utilizzo a carattere produttivo presenti. Gli elementi di criticità sono rappresentati da una condizione di franosità potenziale, derivante da antichi episodi di frana, connessi a fenomeni di instabilità, dovuti essenzialmente alle caratteristiche tettoniche, che determinano un contesto geomorfologico interessante, connotato da condizioni di acclività modesta anche a quota altimetrica elevata. Si tratta di imponenti accumuli di versante attualmente mascherati all'interno della morfologia rimodellata, sui quali nel tempo si è sviluppata l’attività agricola più specializzata, che, tuttavia, in seguito all’evoluzione economica e sociale dell’ambito è stata soppiantata a favore delle aree di fondovalle, determinando una situazione di abbandono, con conseguente accentuazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico. L'altro aspetto di criticità significativa, di tipo idraulico, è leggibile nella parte bassa del corso del Lavagna, nella tratta localizzabile nei comuni di S. Colombano C., e Carasco, dove esistono ampie aree pianeggianti, morfologicamente leggibili come alluvioni terrazzate e non, che sono fortemente interconnesse con l'attività fluviale costituendone un significativo ambiente interdipendente e funzionale. La maggiore criticità è quindi rappresentata dal fatto che tali aree sono fortemente esposte al rischio di esondazione da parte del corso d'acqua, costituendone una appendice funzionale e morfologicamente connessa sotto il profilo strutturale.

In conclusione rappresentano fattori di criticità le seguenti situazioni :

− fenomeni di rischio idraulico : − T. Lavagna, nel tratto fra Calvari e Carasco, in particolare sono interessate le seguenti aree : piana di Calvari, Piano Casarile, Prato Officioso, Pian dei Cunei, Chiesa Nuova di S.Colombano, Pozze, Perella, Piana di Scaruglia ;

− condizioni di impermeabilità, lungo la prima fascia di versante su entrambe le sponde del T.Lavagna, specie in corrispondenza dell’area di coronamento della valle principale, nonchè in corrispondenza della testata di valle del Rio Favale

− fenomeni di instabilità di versante : − in località Rue di Aveggio la strada comunale ed il soprastante nucleo abitativi sono minacciate dal franamento di un tratto di versante in roccia e coltre di altezza considerevole ; − strada per Dezerega ; − strada per raggiungere l’abitato di Caprile, nel Comune di Lorsica (isolamento della frazione dovuto al persistente stato di instabilità) ; − fenomeni erosivi in atto sulle sponde dell’attuale alveo del Torrente Lavagna, più accentuati in località Scaruglia ; − paleofrane di grandi dimensioni : Ognio, località Cassottana presso Cicagna, Lezzaruole, frazione di S. Marco d’Urri. − fenomeni di erosione incanalata di fondo o ruscellamento superficiale, in corrispondenza della testata valliva del Torrente Sestri, affluente del Neirone; delle pendici sud del M. Caucaso; della testata delle valli del Rio Ferriere e del Rio di Vallebuona e della testata della valle del Fosso d’Arena, affluente del Torrente Malvaro.

− presenza di vaste aree a suscettibilità elevata e media nei settori orograficamente più elevati del bacino, in particolare lungo i versanti in prossimità dei tratti di spartiacque a Nord-Ovest (Monte Croce di Bragaglia, La Colletta, Monte Lavagnola, Monte Corsica) e a Nord-Est (Passo della Scoglina, Monte Pagliaro).

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