Saggi e Studi ‘Ero stato uno dei primi professori medi d’Italia, divenni l’ultimo’ Emilio Artom (1888-1952) * ** ERIKA LUCIANO - LUCA LOTITO 1. Dispensati dal servizio1 Nel 2018 ricorreva l’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali che - com’è noto - costituiscono una delle pagine più vergognose della nostra storia recente e al contempo uno dei peggiori crimini compiuti dal regime fascista. Precedute dalla pubblicazione del Manifesto della razza e dal censimento della minoranza ebraica condotto nell’estate del 1938, le leggi razziali ratificano l'antisemitismo di Stato e privano gli ebrei italiani dei diritti politici e civili conquistati in epoca risorgimentale, condannandoli a divenire ‘una casta di paria’2. A seguito dei decreti del 5 settembre e del 17 novembre 1938, circa 170 insegnanti e presidi sono dispensati dal servizio, altrettanti professori universitari perdono la cattedra3 e sono espulsi da ogni accademia e società scientifica4, migliaia di studenti sono cacciati dalle scuole di ogni ordine e grado5 e l’uso di libri di testo di autori di razza ebraica è proibito in tutti gli istituti statali (quest’ultimo provvedimento è noto come la cosiddetta procedura di bonifica libraria)6. Le dimensioni della discriminazione sono di drammatica rilevanza per la scienza e per la matematica italiana, che perdono figure del calibro di Giuseppe Levi, Giacomo Mario Levi, Bruno Rossi, Emilio Segré, Enrico Fermi, Vito Volterra, Tullio Levi-Civita, e molti altri ancora7. L’Università di Torino8, con 9 ordinari ebrei su 75, è la più colpita dopo quelle di * Erika Luciano, Dipartimento di Matematica G. Peano, Università di Torino, mail:
[email protected]; ** Luca Lotito, mail:
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