La Sveglia Pete: Come Ad Avezzano Pronti a Scendere in Piazza E a Dimettersi Se Necessario, a Prescin- Dere Dai Colori E Dalle Bandiere
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IL PUNTO di patrizio iavarone SETTE C’eravamo illusi che la scossa di terremoto della scorsa settimana avesse svegliato il sin- daco di Sulmona e la sua amministrazione. Che di fronte all’allarme mediatico (danno- so) lanciato dalle testate nazionali, così come accadde per Giuliani, il primo cittadino si sa- rebbe indignato, senza che le sue veci doves- supplemento settimanale anno IV numero 10 di ZAC mensile anno IX se farle un’associazione come Natourarte. O edizioni amaltea raiano tel/fax 0864 726068 [email protected] www.zac7.it ancora che questo terremoto, che comunque distribuzione gratuita registrazione trib. di sulmona n. 125 non è da sottovalutare perché è frutto del ri- sveglio di una nuova faglia sul Sirente (che DIFFUSIONE GRATUITA non è proprio in Giappone), ponesse qual- che interrogativo a Federico, come d’altron- de lo ha posto agli altri sindaci del compren- sorio: a che punto è il piano di emergenza di protezione civile? A che punto la messa in sicurezza degli edifici? A che punto la miti- sabato 19 marzo 2011 gazione del rischio sismico e gli interventi di prevenzione che, pure, il Progetto M6.5 ha offerto su un piatto d’argento? C’eravamo illusi che di fronte allo smantellamento del- l’ospedale e della sanità in Valle Peligna, il sindaco di Sulmona e la sua amministrazio- ne, si riappropriassero del ruolo che gli com- La sveglia pete: come ad Avezzano pronti a scendere in piazza e a dimettersi se necessario, a prescin- dere dai colori e dalle bandiere. Questione di karma e coraggio. C’eravamo illusi di avere un sindaco e un’amministrazione, e invece dobbiamo ancora una volta prendere atto di come a palazzo San Francesco riscaldino la poltrona “bambini capricciosi”, pronti a ti- rarsi i capelli e farsi dispetti. Senza motivo, sia ben inteso. O peggio per una zampanella. Sembra irreale che con tutti i problemi e le minacce che incombono sulla Valle Peligna, gli amministratori della città territorio stiano lì, fermi, a discutere degli equilibri del nulla. A convocare e richiedere consigli comunali per discernere sui rapporti tra Pdl e Udc, a spendere tempo ed elettricità in lunghe not- tate di verifiche politiche. Mentre tutt’intorno la Valle Peligna s’è desta, il popolo scende in piazza, organizza incontri pubblici (rigorosa- mente disertati dal primo cittadino) svelando le incapacità e l’approssimazione dell’azione amministrativa (come nel caso della chiusu- ra dell’eremo di Sant’Onofrio). Come in un lungo sonno della ragione dalle stanze buie e irreali di palazzo San Francesco si affacciano ormai solo “mostri”. Mentre tutt’intorno la Valle Peligna s’è desta e suona la sveglia ai sonnambuli del palazzo. Prima pagina CRONaca Prima pagina CRONaca “Servitù e Prima pagina Diritto alla salute: servitori” POLITICA Il governo dà il placet al gasdotto e alla centrale si scende in piazza della Snam. Martedì prossimo i comitati per Oggi la manifestazione a Sulmona in difesa l’ambiente presidieranno il consiglio regionale per Popoli dell’ospedale. La Asl smobilita l’ala vecchia: è far approvare la legge che li blocchi sfida a “tinte l’inizio della fine. SULMONA. In piazza e in tribunale: un duro colpo con la firma del decre- SULMONA. L’appuntamento è in le per i diritti del malato, gli studenti e si gioca su fronti diversi la battaglia to che dà il placet all’opera da parte scolorite” piazza XX settembre a Sulmona questa soprattutto i cittadini. Quelli che non contro la realizzazione del gasdotto dei ministri dell’Ambiente Stefania Concezio Galli per il mattina (sabato) alle ore 10. Puntuali si sono più disposti a stare fermi e zitti, “Rete Adriatica” e la centrale di spin- Prestigiacomo e dei Beni Culturali centrosinistra, presenteranno gli amministratori (dei che non sono più disposti a sopporta- ta di Case Pente a Sulmona. Batta- Sandro Bondi. «Un tradimento al ter- Roberto Lattanzio per Comuni, della Comunità montana, re il silenzio della politica. Si scende in glia che ha subìto la scorsa settimana ritorio da parte dei nostri parlamen- il centrodestra: ecco i della Provincia), i sindacati, il tribuna- piazza, di nuovo, per reclamare il sa- :. segue a p. 3 candidati alla poltrona :. segue a p. 3 di primo cittadino. POPOLI. Il Partito democratico di Popoli si è spaccato sulla scelta del candidato per le prossime elezioni comunali del 15 maggio. L’uomo del dopo Castricone sarà l’attuale s i assessore ai lavori pubblici Conce- erviz grat e il turismo zio Galli. Ma il vice sindaco uscen- i inte licità per la pubb te Francesco Diodati non ci sta e sbatte la porta. Con la candidatura di Galli prevale la componente ex Ds, quella erede del vecchio Pci. La Visibilità telescopiche... componente ex popolare, che già aveva perso pezzi negli anni scorsi Info: 348.7225559 (Ciofani, Laratta, Di Camillo) viene :. segue a p. 3 2 sabato 12 marzo 2011 SETTE L’inCHIESTA di pasquale d’alberto Oltre il ridimensionamento dell’ospedale di Sulmona, ecco la situazione della “medicina del territorio”. Sanità: la mappa del disservizio Ridimensionamento e riconversione di che ed il servizio prelievi. Il servi- In particolare per quanto 1 in Alto Sangro (Castel di Sangro), gran parte della rete ospedaliera e po- zio 118, che una volta era il fiore riguarda la realizzazione di 1 a Popoli. Complessivamente circa tenziamento della sanità sul territorio. all’occhiello del territorio, è stato una piattaforma per elicot- 350 posti disponibili. In altri comuni Il tutto per contenere la montagna dei abolito ed oggi le ambulanze, con teri, essenziale per garanti- si sta lavorando per potenziare la rete costi della sanità, che pesa sul bilancio tutte le difficoltà di percorrenza, re il rapido trasporto nelle (Secinaro, Pratola Peligna, Campo di della regione e ne condiziona le scelte vengono da Sulmona. Stessa si- strutture sanitarie che sono Giove, Pescasseroli, Barrea). Infine e per avvicinare le prestazioni sanitarie tuazione a Pratola Peligna, una disagevoli da raggiungere i centri per disabili e per minori por- alle esigenze dei cittadini. Sarebbe que- volta vero punto di riferimento con le sole ambulanze del tatori di problemi di autonomia. Solo sto il filo conduttore del piano di rien- per la popolazione dei paesi del- 118. Le perizie, da parte che molte di queste strutture vivono tro elaborato dai commissari Chiodi e la Valle Peligna settentrionale. A dell’ufficio tecnico della Asl vita precaria. La Regione è in arretrato Baraldi e che gli assessori della giunta Pratola, il trasporto con le ambu- si sono succedute nume- di anni per quanto riguarda i rimborsi regionale ripetono in ogni occasione lanze è garantito dalla Croce Ver- rose, ma nulla si è mosso. delle prestazioni convenzionate. I per- pubblica, in ogni angolo del territorio de, una associazione di volonta- Si può immaginare l’im- messi per completare il programma abruzzese. Solo che le cose, nella real- riato locale. Per quanto riguarda portanza di un punto di delle varie strutture (vedi la riabilita- tà, non stanno così. I tagli, quelli si, ci la struttura poliambulatoriale, riferimento a Pescassero- zione nella struttura di Raiano) non sono. Tagli nei posti letto. Tagli ai re- sono rimasti i soli servizi di prelievo e con grande buona volontà, garantisco- li, lontana da Castel di Sangro e con arrivano mai. I comuni non riescono parti degli ospedali periferici. Tagli ai di guardia medica notturna. Abbastan- no il funzionamento dei servizi. A Pe- l’ospedale di Pescina ridimensionato. ad avviare le strutture programmate (il precari della sanità. Nella Asl L’Aqui- za soddisfacente, a sentire i residenti, il scasseroli sono ormai anni che da parte Ma la sanità sul territorio significa an- comune di Pratola ha dovuto attende- la-Avezzano-Sulmona sono 329 e sono funzionamento delle strutture di Scan- del comune si sollecita la Asl a compie- che analisi. Un servizio ormai delegato re oltre un anno per avere la firma sul- sul piede di guerra. Una montagna, la no e Campo di Giove. C’è però da dire re gli interventi necessari per rendere quasi per intero alle strutture sanitarie la delibera che autorizzava l’avvio del cui assenza metterebbe in ginocchio da che quelle strutture decentrate funzio- totalmente funzionante la struttura del convenzionate. Poi ci sono le residenze centro per autistici). Se la situazione è subito quel che resta del funzionamento nano anche grazie all’impegno dei me- locale poliambulatorio che attualmente sanitarie assistite per anziani. Nel terri- questa, si ha tanto l’impressione che delle strutture sul territorio provinciale. dici di base dei due paesi che, da soli e ospita solo la guardia medica ed il 118. torio del Centro Abruzzo ce ne sono 3 in anziché spostare l’ago della bilancia Per questo i territori hanno protestato Valle Subequana (Fontecchio, Castel- verso la sanità pubblica nel territorio, e protestano, sindaci in testa. Ma se vecchio Subequo, Goriano Sicoli); 6 in il disegno sia quello di ridimensionar- l’obiettivo del piano di rientro è quel- Il Piano Baraldi-Chiodi Valle Peligna (Raiano, Vittorito, Corfi- ne il peso, a tutto vantaggio di quella lo di potenziare le strutture periferiche, nio, Roccacasale, Scanno e Sulmona); privata. qual è la situazione oggi nel Centro promuove in vece dei poli Abruzzo? I poliambulatori decentrati ospedalieri una maggiore sono 2 nell’Alto Sangro (Pescasseroli e efficienza dei distretti Per dirla tutta Pescocostanzo) e 4 tra Valle Peligna e Sulla problematica della sanità si ni, cedimenti progressivi ai privati Subequana (Scanno, Campo di Giove, sparsi sul territorio. sono incagliate le ultime tre giunte ed ai campanilismi, di proclami ro- Pratola Peligna e Castelvecchio Su- regionali d’Abruzzo. Quella di Fal- boanti mai concretizzati. Così non bequo). In più, c’era il progetto della In Centro Abruzzo conio, che non seppe prevedere la si è ridotta la spesa ospedaliera per realizzazione di un poliambulatorio a esistono 6 poliambulatori portata soprattutto finanziaria del non contrariare i bacini elettorali, Raiano, al servizio dei paesi di Raiano, passaggio della gestione del servizio con assessori e dirigenti che mar- Corfinio e Vittorito.