appenninoè 09/09 rivista trimestrale dell’appennino abruzzese spedizione in abbonamento postale

L’Aquila. Dove la montagna cammina

Ambiente, cultura e sport L’impegno degli enti locali per il turismo.Intervista all’assessore regionale Carlo Masci Santo Stefano di Sessanio Un modello per la ricostruzione Inserto: osservatorio della montagna

L’Alto Sangro e il turismo qualità

Sport e natura Il richiamo del lupo …”si giungano per l’aere sereno sommario abruzzoèappennino estate come il fior del leandro e le tue tempie, come il pampino e l’uva, Abruzzoèappennino Link Editoriale 5 Frutto della terra 14 come la fonte e l’urna, Curiosità dalla rete 17 REGIONE Ambiente, cultura e sport ABRUZZO Dove si produce il miele 39 L’impegno degli enti locali per il turismo. La cantina PIetrantonj 40 come la gronda e il nido della rondine, ABRUZZO Intervista all’assessore regionale appenninoè Carlo Masci 6 Centro visita il Bosso 45 come l’argilla e il pollice, rivista trimestrale dell’appennino abruzzese spedizione in abbonamento postale numero 9 anno 2009 Storia di copertina Sport e Natura come ne’ fiari tuoi la cera e il miele, Registrazione Tribunale di Viaggio di andata 9 Cavalli in riva al lago 46 n. 3 del 13-12-2006 Nelle terre aquilane, Direttore Responsabile un pomeriggio di primavera Le cascate del Rioverde 46 come il fuoco e la stipula stridente, Antonio Di Fonso L’Aquila 10 come il sentiero e l’orma, Redazione Dove la montagna cammina Massimo Colangelo Agenda di stagione come la luce ovunque tocca l’ombra”. Luca Del Monaco Santo Stefano di Sessanio 13 Riziero Zaccagnini un modello per la ricostruzione gli appuntamenti 47

email [email protected] Il rifugio della rocca 15 Lo scaffale 47 Gabriele D’Annunzio, da Alcyone (Il poema dell’estate) Progetto Editoriale Massimo Colangelo Tra terra e cielo 18 La teca di santa Gemma Osservatorio della montagna Progetto grafico e impaginazione Comunità Montana Peligna salvata dalle macerie ZOEDESIGN • Andrea Padovani Il fenomeno abruzzoshire fattore di La favola pitagorica sviluppo locale, anche dopo di una popolazione 20 il terremoto 33 Ufficio Stampa Via Debeli 20 Il sistema montagna nella regione Abruzzo 35 Sulmona 67039 (AQ) Il terremoto del 6 aprile 2009 tel. 0864.31199 e la sismicità Emergenza Abruzzo: la montagna italiana, fax 0864.206420 dell’Abruzzo appenninico 22 lo stato dell’arte 35

email [email protected] La Natura: un patto per il futuro 27 Fotografia Luca Del Monaco

Hanno collaborato Comunità Montana Franco Avallone Altosangro Altipiano delle Antonio Bini Cinque Miglia Antonio Carrara Emanuela Ceccaroni 28 42 Marta Di Felice L’Alto Sangro e scenari Tradizioni Giusi Fonzi il turismo di I riti religiosi e il Fabrizio Galadini qualità terremoto della Italia Gualtieri intervista a Pasquale Marsica Marco Iachetta Del Cimmuto, sinda- Massimo Maiorano co di Pescocostanzo Anna T. Neri e a Ernesto Paolo Alba, assessore al Mariangela Virno turismo del comune di Pescasseroli Iniziativa editoriale

40 44 Tradizioni Sport e natura. Il richiamo del abruzzoeappennino.com vini doc e qualità lupo della vita Sviluppo sul web Federico Bonasia

stampa PUBLISH pre&stampa Sambuceto (CH)

Iniziativa comunitaria LEADER PLUS PSL e GAL ABRUZZO ITALICO 54 L’editoriale un numero diviso in due quello che state leggendo. he magazine you are reading is divided La prima parte di AbruzzoèAppennino è dedicata al in two. The first part of AbruzzoèAppennino is dedicated to the terremoto che ha colpito la provincia aquilana. Dopo earthquake which hit the province of tre mesi dalla fatidica data del 6 aprile, raccontare TL’Aquila. Telling the story of the tragedy three th laÈ tragedia dell’Aquila non è stato facile: perché tutto sem- months after the fateful date of 6 April wasn’t easy: it seemed that everything had already brava scritto, visto, descritto e fotografato. Eppure qualcosa been written, seen, described and pho- ancora andava detto, s’intravedevano in controluce fotogram- tographed. And yet something still needed to mi e istanti di vita da svelare, dietro le dichiarazioni respon- be said. Snapshots and instants of life to be sabili, le parole esemplari, le immagini edificanti, oltre le revealed can be spotted against the light. Half- hidden behind the responsible declarations, the buone pratiche della straordinaria macchina dei soccorsi gal- exemplary words and the edifying pictures float leggiavano facce, sguardi, silenzi, voci di una umanità desi- faces, glances, silences, voices of a pleading derante, s’indovinava il più difficile eppure il più necessario e humanity. We can guess the most difficult and urgente dei desideri: tornare alla normalità. A questo bisogno yet the most necessary and urgent of their pleas: to return to normality. We give shape to diffuso di normalità abbiamo dato cittadinanza, raccontando this diverse need for normality, we tell stories of le storie delle persone, le vicende dei paesi, i paesaggi di una individuals, villages and of landscapes full of natura indomita (possente l’avrebbe definita il poeta) e, infine, unbowed nature. il ritratto della città capoluogo. Una normalità declinabile, a Finally we paint a portrait of our capital city. portata di mano, semplice come può esserlo la vita che ripren- The slow return of a fragile normality, mundane de: il commerciante che riapre la sua bottega; l’albergatore and simple as the life which begins again: the che ha scelto di vivere e lavorare nel cuore dell’Appennino; shopkeeper who reopens his shop; the hotelier who has chosen to live and work in the heart l’imprenditore che ha costruito il suo futuro, investendo intelli- of the Apennines; the entrepreneur who built his genze e risorse nel restauro di un intero borgo; la comunità di future, investing intelligence and resources in un paese che accompagna le reliquie della santa dopo il crol- the restoration of an entire mediaeval village; the community who accompany their saint’s lo della chiesa come se fosse una festa – e in fondo le feste relics after the fall of the church as if it was a questo sono: momenti collettivi di condivisione, fosse l’emo- celebration. Deep down, this is what celebra- zione di una gioia, la tristezza di una partenza o la trepida- tions are: collective moments of shared emo- zione di un addio. tion, be it joy, the sadness of leaving or the fear of a goodbye. Nella seconda parte abbiamo dato spazio agli itinerari, ai percorsi, alle piccole e grandi passioni che la nostra regione In the second part we have given space to itin- appenninica sa offrire, intessendo da sempre il paesaggio e eraries, routes, to the small and great passions which our Apennine region offers. As always, le bellezze ambientali con le architetture dei borghi e dei cen- it weaves together the landscape and environ- tri più antichi, proponendo in un’unica e inconfondibile sce- mental beauty with the architecture of the medi- nografia le tante manifestazioni e i diversi appuntamenti cultu- aeval villages, offering diverse events and tradi- rali, le tradizioni popolari, le miriadi di piccoli e diffusi incon- tions: a myriad of different little discoveries around the traditional flavours of our wine and tri incentrati sui sapori enogastronomici più tipici. Perché food, all within a unique setting. Because l’Abruzzo è accogliente, aperto e ospitale. Abruzzo is welcoming, open and hospitable. E, infine, a proposito di ospitalità, l’attesa per l’arrivo del G8 Speaking of hospitality, preparing for the arrival all’Aquila e l’organizzazione dei giochi del Mediterraneo sono of the G8 in L’Aquila and organising the occasioni importanti, perché i grandi eventi proiettano la nostra Mediterranean Games are crucial moments, regione sul proscenio – come si dice in questi casi – interna- because big events put our region in the inter- national arena. These events attract the atten- zionale, attraggono lo sguardo e gli occhi del mondo sulla tion of the world on our land. It’s a land that’s terra abruzzese. Una terra vitale e generosa come non mai, la as alive and generous as ever. A land that has nostra terra madre, che ha deciso di tornare a splendere, di decided to shine again, and allows itself to be farsi ammirare, malgrado le ferite, in tutta la sua bellezza. admired, in spite of its wounds, in all its beauty. the editorial 76

ph. Sextantio srl – G. Cocco – L. Del Monaco Un momento particolare per la nostra regione, Le popolazioni della montagna riferimento ai servizi erogati ai citta- ritori l’assessorato intende pervenire Ambiente, le vicende del terremoto hanno colpito un ter- abruzzese, le comunità che vivono dini. Sarà posta in essere ogni inizia- anche contribuendo ad incrementare ritorio nel suo cuore, proprio nei borghi e nei in quelle zone hanno mostrato da tiva volta a supportare gli enti locali la cultura e la pratica dello sport. Si è, cultura e centri montani più caratteristici della provincia sempre un forte sentimento di nella predisposizione e nella realizza- infatti, in procinto di avviare la realiz- aquilana. appartenenza che ha dato prova zione di programmi mirati allo svi- zazione di un programma di interven- sport di volontà di ripresa e di coraggio. luppo socio-economico del territorio ti per le strutture sportive e la pratica L’impegno degli enti locali Il 6 aprile 2009 resterà un giorno indimenticabile La Regione, e in particolare il suo ed al miglioramento della qualità di attività sportive. per il turismo. per tutti gli abruzzesi perché il sisma che ha inte- assessorato, quali scelte e strate- della vita. ressato la città di L’Aquila, la sua provincia ed altri gie adotterà per sostenere i terri- Particolare attenzione è posta all’ac- Alla vigilia della nuova stagione Intervista all’assessore comuni delle province di Pescara e Teramo, ha col- tori e le aree interne in questa crescimento dei livelli della sicurezza turistica è importante dare segna- regionale Carlo Masci pito profondamente l’Abruzzo intero. azione di rinascita? locale; anch’essa fortemente interat- li forti, visibili. Come restituire Il cuore dell’Abruzzo ad un tratto sembrava aver tiva con le condizioni di benessere fiducia ad un modello di turismo cessato di battere. È stato soltanto un attimo: da L’Abruzzo interno e montano è rap- da offrire ai cittadini ed a quanti basato sulla vivibilità, sulla pecu- subito si è attivata la macchina organizzativa della presentato in gran parte da numero- possano, anche in funzione di ciò, liarità di un’offerta incentrata su Protezione Civile, la stessa popolazione dei centri si piccoli comuni, la maggior parte decidere di stabilire in Abruzzo pro- arte, ambiente, storia? colpiti ha, con coraggio, collaborato alle azioni di dei quali non supera i 1000 abitanti. prie sedi imprenditoriali o di trascor- soccorso. Il mio assessorato sta progettando rere da noi un periodo di vacanza, Il territorio della nostra regione è Tra i centri maggiormente colpiti sono alcuni dei ed è in procinto di avviare la realiz- godendo anche del preziosissimo evidentemente ricco di beni cultura- borghi più belli d’Abruzzo. Per la loro completa zazione di azioni tese all’accresci- patrimonio storico, culturale ed li, paesaggistici e storici, talvolta ricostruzione si è immediatamente avviata la stretta mento delle competenze ed al ambientale presente. molto ben recuperati e inseriti in collaborazione tra Comuni, Province, Regione e miglioramento della qualità delle isti- All’accrescimento del benessere e al circuiti turistici. Iniziative quale Governo. tuzioni, anche locali, con particolare miglioramento dell’attrattività dei ter- quella di albergo diffuso realizzata storia di copertina di Antonio Di Fonso ph. Luca Del Monaco 98

Viaggio di andata Nelle terre aquilane, un pomeriggio di primavera

In auto lungo la strada verso di una enogastronomia sintesi di anti- colpisce la nostra attenzione la chiesa L’Aquila, un pomeriggio di maggio. che tradizioni e moderne strategie di squarciata, che rispecchia il cielo Colpisce la bellezza della natura, il mercato. azzurro in una involontaria continuità verde smagliante e quasi offensivo – In fondo, dopo la curva, la strada s’i- di colori e luci riflesse; eppure nean- per il suo nitore indifferente – rispetto nerpica verso Civitaretenga, il paese che così ferita essa rinuncia alla sua all’attesa incombente, dello sfregio abbarbicato sulla collina: lassù c’è superiore spiritualità, pare intenta a delle case e dei paesi feriti. In questa un’altra tendopoli, una tendopoli – richiamare intorno a sé la comunità, giornata di sole ora non sembra nean- comunità in cui le persone provano a riunita e accovacciata lungo i suoi a Santo Stefano di Sessanio, sono attività sportive come strumento di dell’Appennino che pure sono che possibile che sia accaduto quello riprendersi la loro esistenza, perché fianchi. state prese e promosse anche in miglioramento della qualità della la sua forza, la testimonianza che è accaduto, mentre intanto sfrec- oltre le emergenze momentanee è Dopo la discesa ci attende San altri centri, alcuni dei quali rica- vita e, nel caso di specie, anche del suo fascino millenario. ciano dai finestrini i campi e le pianu- necessario ritessere la vita, riaffermare Gregorio, e poi oltre Onna, dove la denti tra i 49 comuni cosiddetti per il superamento dei traumi sus- re dell’Altopiano di Navelli. Da qui la quotidiana rassicurazione dei gesti terra ha colpito con più violenza, e “del cratere”. seguenti al sisma del 6 aprile. L’Appennino rappresenta la mon- sono lontane le cronache dei giornali, abituali: al ristorante “Crocus”, i riti quindi Monticchio. Su un cartellone Anche la scelta dei contenuti di È importante che riprendano le tagna aspra, dura, forte ma con il le frenesie delle televisioni, gli inviati del giornale, il caffè, l’andirivieni dei pubblicitario leggiamo i nomi dei questo numero della rivista attività sportive, anche ordinarie. cuore tenero e gentile delle sue trafelati che annunciano l’arrivo di clienti sembrano la conferma di que- dolci tipici di queste zone, si sovrap- Abruzzoèappennino testimonia la Sono state realizzate strutture popolazioni, come immagina una delegazione di tecnici giapponesi sta speranza. pongono immagini e riaffiorano sapo- o dei Tir delle acque minerali, ogni A Castelnuovo il centro storico è chiu- ri e gusti mentre scorre il via vai del- volontà di rappresentare sia ciò all’avanguardia per i Giochi del anche Ennio Flaiano riferendosi volta come se fossero eventi straordi- so; davanti a noi una macchina par- l’emergenza. Molte persone al bivio che l’Abruzzo offre a quanti scel- Mediterraneo che si svolgeranno all’Abruzzo intero: “Un’isola nari e salvifici. Non sembra colpito al cheggia proprio all’inizio della frazio- sono ferme ad un punto di ristoro, il gono di visitarlo: le sue bellezze qui a partire dal 24 giugno. Non schiacciata tra un mare esemplare cuore l’Abruzzo di pietre e case ne, accanto a una casa che non ha supermercato è aperto, entrano ed artistiche, culturali, ambientali; sia dimentichiamo che la storia dello e due montagne che non è possi- dell’Appennino aquilano, quella danni apparenti, la facciata intatta, escono famiglie, giovani, anziani con ciò che l’Abruzzo è: terra di gente sport in Abruzzo è rappresentata bile ignorare, monumentali e libe- regione che, come scrive Giorgio solo le imposte sono sbarrate e chiuse. il carrello: gesti abituali, come se si determinata, coraggiosa e laborio- anche dall’Aquila rugby e non a re:... il Gran Sasso e la Majella Manganelli, nel suo centro geografico Dall’auto scende un uomo, si guarda trattasse di una qualunque giornata, sa che, di fronte ad un disastro caso la partenza della fiaccola dei sono le nostre basiliche, che si non ha una città ma una montagna; intorno, poi s’incammina, si ferma come se fosse un normale pomeriggio così immane, accetta grata l’aiuto Giochi è avvenuta dalla Casa dello fronteggiano in un dialogo colto non sembra segnato quel paesaggio di davanti all’ingresso dell’abitazione, di sole di una qualunque primavera, dell’Italia, delle sue Regioni e del Studente dell’Aquila. riuscito e complementare...”. case e chiese rupestri che si lascia apre la porta, entra, richiude. Esce bella e profumata come sempre. guardare in questo scorcio di tarda dopo pochi minuti, con alcune buste e Lasciamo dietro di noi capannelli che mondo intero, chiede di essere Il punto di partenza diventa quindi primavera. Ed ecco finalmente i una sacca, rimane a guardare un atti- discutono, superiamo gli assembra- essa stessa protagonista della rina- Giorgio Manganelli scriveva che la cultura, la conoscenza, il patri- paesi, ecco Navelli. I cento occhi delle mo quella facciata, scruta e indaga menti e le concentrazioni spontanee, scita della propria terra, non vuole, il centro dell’Abruzzo è una monio soprattutto delle giovani case osservano il blu e il rosso della come se cercasse nella struttura i risaliamo in macchina e puntiamo in neanche per un attimo, piangersi montagna, non una città: se generazioni alle quali è essenzial- tendopoli, i colori dello stato, i colori segni rassicuranti della stabilità, così direzione del capoluogo. Il nostro addosso inerte. vogliamo capire il cuore di que- mente affidato il compito di dare della protezione civile e dei vigili del da potersi allontanare rassicurato. viaggio è concluso. L’Aquila ci atten- Non trascuro, come ho appena sta terra bisognerebbe ripartire concretezza all’Abruzzo che da fuoco. Colori incongrui, perché questa Riprendiamo la strada verso de. C’è da ascoltare la sua storia, la detto, l’utilizzo dello sport e delle da lì, dalle asprezze oggi rinascerà. è la terra dello zafferano, il prodotto Barisciano, da cui si sale verso Santo storia della città che ha deciso di tor- rinomato in tutto il mondo, il simbolo Stefano di Sessanio. A Poggio Picenze nare a vivere. L’AQUILA 1110 Dove la montagna cammina

verso uffici che sanno d’incenso e di potere. Fuori, Me lo hanno raccontato gli occhi degli sconosciuti ristoranti, quelli vecchi o reinventati, che aspettano invece, l’odore è di polli arrosto e più giù di paste incrociati per i vicoli stravolti, quella notte ma anche che tornino anche quelli degli hotel. Sono quelli che fresche. Un buongiorno ogni tre passi, al professore, dopo. Erano l’abbraccio di chi sa tutto di te, di chi ha stanno rimettendo in ordine la vita, ricominciano. al tabaccaio e, a mezza bocca, all’imbroglione. La sentito come te le voci sotto i sassi. Quegli sguardi Scàlpita L’Aquila, non si ferma. La cultura è andata bottega del torrone ed il nuovo megastore, il cinecir- senza più il velo pudico della dovuta apparenza, incontro agli attendati: il cinema all’aperto, il teatro colo impegnato ed il tridimensionale, il binario della erano un grido soffocato. Da quegli sguardi è nato un ed i concerti, in attesa di riavere gli spazi restaurati. metro e le contadine di periferia con le guance anco- popolo e il coraggio. Laboratori di teatro e mestieri a Villa S. Angelo e film ra strette in fazzoletti a fiori. Il laureando non le nei giorni dispari, grazie all’energia dell’associazione nota, sguardo dritto e mente altrove, con una musica La città risvegliata Arti e Spettacolo. L’Accademia di Belle Arti, perfetta nelle orecchie che può sentire solo lui. Gli uomini fanno le città, ma poi sono le città che come un bunker, riapre con dei corsi esclusivi e pre- E l‘acqua fresca alle fontane che non si è arrestata fanno gli uomini. Quella potenza naturale che sem- stigiosi di restauro di beni artistici che ha concesso il mai. brava venuta dall’aldilà era innocente quando ha sol- Ministero. La nuova multisala torna a giorni, sostenu- La città persa levato le nostre vite e le ha sbattute a terra, tutte nel ta dalla solidarietà di produttori come Fox, Medusa, Non li riconosci in quella scenografia corrosa quelli medesimo e lungo istante. Quando ci ha mostrato Warner che dedicheranno molte “prime” alla città. che ci sono ancora. Schiaffeggiati dall’imponderabile che una casa o una chiesa non sono affatto immobili Rimettersi sotto un tetto per un film sarà una bella che ha cancellato le espressioni disilluse, furbe, sva- ed eterni. Solo oggetti di poco conto, di pietra disar- prova collettiva per gli aquilani. Al cinema aquilano gate, gentili, assorte, indaffarate, indifferenti, strafot- mata o di cemento, ingombrano una zolla del pianeta s’incontreranno registi e attori, ci saranno appunta- tenti. Sui giornali stanno intrappolati in cartoline ano- che era meglio fosse un prato. Ma la sfida è già parti- menti a temi vari e una sala per il cinema d’essai. I male che mischiano violenza e pietre esplose ai profili ta alla montagna che cammina: appuntamento fra tre nostri vanti culturali portano spettacoli in tournée di architettonici della familiarità. Li hanno immortalati secoli, al solito posto, con le stesse case e chiese, solidarietà. I Solisti Aquilani al Santa Cecilia di Roma, protési con dignità agghiacciante, verso una fuga belle come in marzo, forti e con giudizio. ad Avellino, a Rieti ecc. L’ATAM sta pensando alle cieca a pianto frenato e l’esitazione di chi dimentica “Dopo l’urlo, l’orgoglio”, diceva un titolo. E subito è serate all’anfiteatro romano di Amiternum (non tutte di certo qualche cosa, prima di chiudere una porta riemersa un’identità che sembrava evaporata nella le macerie sono inutili!) e tiene spettacoli gratuiti che non c’è più e andarsene, non si sa per dove né modernità dei tempi. I rugbisti sono i nuovi epici nelle zone del cratere. Molti giovani artisti aquilani per quanto. cavalieri. Si usa con più gusto persino il frasario di un portano clown, sorrisi e svago tra i bambini delle I cittadini senza più città, nei corridoi stretti fra le dialetto duro e sciatto che però accomuna, riallaccia, tende. Per il TSA si prepara un teatro tenda che potrà case di stoffa, hanno i capelli da naufraghi e i denti quando manca il luogo che raduna i simili. accogliere tutte le associazioni rimaste senza sede, stretti da un dolore sordo, costante. Se nulla scandi- Tutto il mondo è L’Aquila. Il capoluogo ombra, igno- nel frattempo ci si dedica alle scuole col teatro di sce il tempo, il tempo si ferma. Rimangono fantasmi rato persino dalle mappe, la città bella e mai turisti- testo: Galileo, Don Chisciotte. Il direttore Artistico fuoriusciti da vite lasciate appese, come un vestito ca, è diventata capitale dei Grandi: i 60 milioni ano- Alessandro Gassman incassa solidarietà concrete da nimi dello stivale, non gli 8 potenti, che pure serviran- molti artisti affezionati. Il Comune di Lanciano ha di Giusi Fonzi La città indolente uno stelo di cristallo, dentro una camicia un sottinteso. La signora segue le tappe buono nell’armadio. Tutti uguali su sfondi blu mini- C’erano due uomini immobili, schiena a nuova e la macchina in divieto, tanto il agli angoli del suo nervoso cagnolino, ha steriale e tute colorate da ginnastica. no come spot planetario. rinunciato ad assegnare il Premio anuale ed ha devo- ph. Luca Del Monaco schiena in una piazza, mai si erano rivolti vigile di sera non fa turni. messo insieme il comitato degli insonni e Il mondo li ha visti così e li ha presi ad esempio, Dopo tutto questo, niente potrà essere come prima, luto la somma per la ricostruzione della sede. Piccole lo sguardo. Attorno a loro una macedonia È la gente 8/14 incazzata col capoufficio o ringhia anatemi agli studenti per i vicoli ed quando le bussole erano impazzite e gli specchi riflet- sarà più difficile ignorarci. Nella città invisibile, nella cose che tutte insieme danno prospettiva e voglia di di palazzi d’epoca e chiese e stili in circolo con la nuora che cucina i precotti, che ha il i pub. È il ceto medio dell’aperitivo alle tevano ormai il nulla. Quando la virtù era fuori moda “città seduta”, la nostra malattia era l’assenza. E fare. a disegnare il vuoto di una piazza piena di palchetto la domenica a teatro e un gioiel- 20.00; è il gruppo che si ritrova la mattina e clandestina. L’Uomo mediatico, con i sentimenti invece sembrava un incantesimo, l’altro giorno, la Il Sindaco Cialente intanto si è messo in testa, ma quella gente dei pomeriggi calmi di provin- lo nuovo ogni natale. Il sottopagato o il al ciabattino che assegna i voti a bionde e ossidati e a rilascio prudente, si è riconosciuto in que- pigra gente aquilana impadronita delle civiche finora non lo dice per prudenza, di restituire ai citta- cia: bambini col gelato o dietro ai palloni o disoccupato che impreca contro la città more e maledice la cassa integrazione con ste piccole esistenze che ereditano memorie millena- assemblee, a strappare il diritto di parola ai titolari dini la viabilità “cardo-decumanica” del centro. Vale ai piccioni, e mamme a chiacchierare die- impassibile, se non se n’è già andato. l’alito di sambuca e di caffè; è la domesti- rie, sotto mura antiche e una montagna che nascon- delle istituzioni se indugiavano in opportunismi elet- a dire ricominciare dai due corsi che si incrociano ai tro ai passeggini vuoti. Al mattino a passo L’adolescente dei garage insonorizzati ca goffa, bambina vecchia con gli occhiali de. torali e narcisistiche logorree. Li brucia la fretta di ria- quattro cantoni, escludendo via Roma che ha biso- svelto tra le voci del mercato. male e dei graffiti ribelli nei vicoli dove si spessi che corre dalla sua signora. Il nego- La piccola città del Perdono epicentro dell’anima vere la città, la fame disperata di pragmatismo. È la gno di più cura. Praticamente dalla Fontana È la gente che si ferma alle colonne dei va a pisciare. Il barbiere dietro la porta a zio all’angolo è quasi sparito alla vista dei ritrovata del mondo. carenza fisica di toccare i propri luoghi che li mette in Luminosa alla Villa Comunale e da Piazza Palazzo a S. Bernardino. Anche dalla Sovrintendenza ai BAAS con- portici a sparlare del Comune, col cappello vetri del negozio sempre vuoto e il sarto passanti per quanto è uguale da trent’an- Due uomini stanno schiena a schiena, soli, in una fila ai caselli, che li fa aggirare come clandestini nel cerchio delle mura, che fa piazzare tende nel giardino fermano che l’impresa è perseguita alacremente. e la cinta dei calzoni troppo alta. Alcuni che da anni imbastisce sulla soglia chilo- ni. L’orologiaio, sempre indietro con la vita, piazza vuota e rotta. Non si guardano, ma non s’i- di casa, soli. Spuntano casette di legno come funghi, “Stiamo lavorando come ruspe” dicono. Tecnici, inge- davanti al tabaccaio per la schedina. I gio- metri di filo; contano i passanti che sanno guarda correre il prete magro, pallido e gnorano. Lo sguardo è in ascolto, rivolto a quel dolore insegne che richiamano aperture di bar, negozi e gneri, architetti ed esperti procedono a tappeto per vani in vineria ad annusare un calice su ormai a memoria ma il saluto resta ancora sinistro che fa il tragitto a passo breve sordo e nuovo che sanno uguale e che li fa gemelli. Santo Stefano di Sessanio: 1312 un modello per la ricostruzione

12 ore al giorno. Sono quelli che hanno lavorato prima possibile, deve aggiungersi all’offerta. Già messi Valadier. Non lo sapevano neppure gli aquilani che l’a- alvare il centro storico l’integrità e nella totalità del patrimo- cercare un luogo dove fosse ancora di Riziero Zaccagnini anche alla ricostruzione in Umbria e Marche. Il vice in sicurezza alcuni monumenti e molti altri a breve lo vesse fatta lui, e la chiamavano più domesticamente perché L’Aquila torni a nio minore dal quale senza soluzione possibile salvare quel patrimonio sto- ph Luca Del Monaco commissario delegato per il sisma, l’ingegner Luciano saranno. S. Giuseppe dei Minimi, il Forte, S. Stefano, Anime Sante. Ha fatto il giro del mondo quello squar- «Svivere com’era». di continuità si erge quel patrimonio rico minore quasi ovunque sacrificato Marchetti, non è neppure troppo pessimista sui tempi. Calascio, la preziosa S. Pellegrino di Caporciano e cio che scopre una volta di merletti a colori pastello Daniele Kihlgren non ha mezzi termi- monumentale su cui sono accesi in via in nome della modernità e, parados- Un mese è troppo, dice. Invece sembra un sogno. C’è Santa Maria ad Criptas di Fossa. Dal Museo ora aperta alla luce di un tipico rosato tramonto. ni; con voce garbata e tono fermo quasi esclusiva i riflettori dei media. salmente, del turismo e della ricetti- tutto un fermento di Vigili del Fuoco che, per 1500 d’Abruzzo quasi tutte le opere pittoriche sono uscite Fa da sfondo a un uomo immobile, di schiena a un mischia le carte della nostra intervista Un patrimonio che piace più che per vità. Arrivai a Santo Stefano otto anni euro al mese, come acrobati si appendono alle funi indenni, e quelle archeologiche sono state protette altro uomo, in una piazza per ora piena sola della e va diretto al punto: «Il terremoto contemplazione estetica del bello, per fa, quasi per caso: un borgo incastella- per fasciare interi palazzi. Mettere in sicurezza le fac- dalle casematte che hanno resistito. nostalgia degli abitanti. Ora sembrano più belli e più lascia uno strascico di affetti persi, partecipazione affettiva del vissuto, to semi abbandonato nella terra ciate significa permettere l’accesso dei lavori di siste- A settembre tassativo, tutti a scuola, che siano edifici solenni, meno impenetrabili e banali i due gemelli di vite sospese, rovine. Il terremoto può del passato, delle storie di vita quoti- d’Abruzzo, lambito da un piccolo lago mazione, anche interna, di case e monumenti. di muratura o strutture alternative e questo, assicura il bronzo. Mi fanno venire in mente una signora che ora essere un’occasione ». diana ». con una fonte sorgiva naturale. Nel Assicurare quel tragitto, piazza Duomo compresa, Prefetto, trascinerà il ritorno delle famiglie. Non pos- dalla cabina telefonica al mercato gridava all’altro significherebbe non tagliare il cordone ombelicale con siamo giocarci l’occasione. capo “Sono a piazza dell’Uomo!”. Con un apostrofo Volevamo incontrare Kihlgren per Giunto da Milano a Santo Stefano per paesaggio agrario circostante non vi la città, ricominciare attività nelle direttrici principali Intanto Manzi, storico commerciante aquilano, ha inteso sulla D, aveva strappato quella piazza alle pie- ripercorrere con lui la storia di caso, durante uno dei suoi viaggi in era segno alcuno del ventesimo seco- del quadrivio più importante. Si riparte dai 4 cantoni mostrato a tutti che L’Aquila c’è: con una svendita al tre inanimate per regalarla, finalmente, all’Uomo. Sextantio, il progetto di recupero del moto alla scoperta dell’Italia nascosta, lo. Trascorsi settimane a vagare per il dunque, e già si preparano Banca d’Italia, Carispaq e piazzale dell’Italtel ha rotto le titubanze di chi pensava borgo antico di Santo Stefano di sconosciuta e autentica, Kihlgren sof- territorio, per vivere, partecipare, Camera di Commercio, e pian piano ci si inoltrerà per che fossero scappati i compratori, ed è stato il pienone. Sessanio nato da un’ispirazione e fre oggi l’impossibilità anagrafica di comprendere, soffrire del fascino zone. Il primo isolato sarà quello tra il Forte Spagnolo La febbre da shopping si sa, è sintomo di salute sociale, diventato modello imitato e apprezza- non potersi definire, per nascita, arcano di questa terra e iniziai così ad e S. Bernardino. “Ci vorrà del tempo”, è il refrain, ma di questi tempi ad alto consumo. Peppone, il salumiere, to nel mondo. Ma il nostro ospite è un Abruzzese. approfondire un progetto che potesse per L’Aquila è l’ultima occasione. Il sisma, non volen- non ha chiuso neanche un’ora ed anzi, col morale a fiume in piena: le sue parole si inse- « Anni fa, durante un viaggio in rendere conto di questa identità». do ci ha dato una visibilità irripetibile, e tutti ora pezzi ha fatto straordinari notturni, i primi giorni, per guono senza posa e aggrovigliano idee, Sicilia, visitai la Valle dei Templi ad Oggi l’albergo diffuso realizzato da conoscono per nome e per segno i nostri gioielli grigliare bistecche ai volontari affamati e impolverati pensieri e immagini, nella voglia Agrigento: fui profondamente colpito Kihlgren a Santo Stefano di Sessanio migliori, li adottano ed hanno voglia di vederci riparti- venuti a Monticchio ad aiutare. E pagava solo chi pote- compulsiva di farsi capire e di lanciare dall’eccezionale forza evocativa dei conquista le prime pagine di riviste e re. “Tutti in vacanza in Abruzzo” è lo slogan lanciato va. Sono i forti ed i gentili. E non è pubblicità. un messaggio chiaro. «Oggi l’emer- monumenti e, insieme, dalla brutale giornali internazionali. ai vip, per fare da testimonial alle zone non colpite La città scalpita, ha fretta e speranza. Ma è contagio- che hanno parchi, laghi, storia e architettura da appa- so il morbo di quelli che non credono più a nulla e genza è data dalla possibile scomparsa aggressione edilizia che ha devastato Da La Repubblica al Financial Times, gare i cinque sensi, per una stagione da non perdere, sbeffeggiano le presunte ingenuità. di una città storica in Italia, la cui tutto il territorio a ridosso dell’area dall’Espresso al Times, dalle guide sia per i turisti che per l’economia. E L’Aquila centro, Dimenticavo: è stata già cerchiata anche la cupola del identità più profonda e unica è nel- archeologica. Fu allora che decisi di Touring al Sole24ore al Die Zeit, l’idea Il rifugio della Rocca 1514

di Kihilgren è ormai d’esempio per chi pro- gusto della cucina povera della tradizione, muove una forma di turismo che coniughi la varia decisa delicata. L’albergo diffuso di salvaguardia della memoria dei borghi all’e- Santo Stefano è un luogo di sperimentazio- sigenza di farli vivere nuovamente, anche se ne, dove tra eventi culturali di livello inter- [Link] solo per il fugace tempo di una vacanza: un nazionale e ricerche per il recupero delle Frutto della terra esempio di ricostruzione che, pur conser- vecchie tradizioni, l’equipe di Kihlgren tenta vando intatte le architetture utilizzando tec- di dar nuova vita al borgo. Le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, biologiche da sempre, appartengono ad una qualità rara e antica che viene niche e materiali tradizionali, ha restituito Scavando nella memoria storica degli anzia- coltivata soltanto nei terreni aridi di alta montagna tra i 1200 un patrimonio sicuro che ha resistito anche ni, frugando tra le case e nei paesi tutt’in- e i 1450 metri. alle forti sollecitazioni nei giorni del sisma. torno, a Santo Stefano vengono oggi ripro- La caratteristiche principali sono il colore marrone scuro, le dimensioni molto piccole, la superficie rugosa e striata e, «Un modello replicabile, anche se non dap- posti i sapori di un tempo, l’artigianato soprattutto, il sapore che le ha rese celebri in tutta Italia, uti- pertutto. Ma a chi dice che non è possibile domestico, la filiera completa legata a tutti i lizzate dai migliori chef per piatti tradizionali o della nouvelle recuperare un patrimonio anche gravemente prodotti che una volta erano destinati all’au- cuisine. Possono essere conservate a lungo senza perdere sapore e cuociono in circa 20 minuti. compromesso, rispondo che quando ho toconsumo. Intanto l’attenzione e la curio- acquistato la prima casa a Santo Stefano c’e- sità per questo piccolo borgo hanno portato In cima, 1.460 metri d’altezza, aria frizzante al tiepido sole di un mattino di maggio, rano solo ruderi di mura avvolti dalla “fore- diversi imprenditori a realizzare apparta- sta amazzonica”. Sicuramente scegliere la menti da affittare, residence in palazzi d’e- fosco e brillante. La macchina l’abbiamo lasciata più giù: nel borgo si entra a piedi strada del recupero conservativo ha un poca, agriturismo, mentre si è riaperto un costo, ma con un progetto di valorizzazione mercato immobiliare e molte sono le fami- accompagnati da sbuffi di vento, giochi di bimbi e gatti in amore. alle spalle è possibile programmarne anche glie che tornano ad occupare stagionalmente Eppure, su tutti, la vince il silenzio. un ritorno. L’Aquila, per esempio, ha tutto le case fino a qualche anno fa abbandonate. da guadagnare da una riprogettazione incen- « Quando ho iniziato ad acquistare le prime occa Calascio, stella dell’Abruzzo scontrava con la poca disponibilità di Gran Sasso o il Corno Grande, visitando di Riziero Zaccagnini trata sul recupero del patrimonio minore e strutture mi prendevano per matto. Oggi ph Luca Del Monaco montano, ricordo di antiche glo- strutture ricettive.Nel ’95 abbiamo aperto gli splendidi borghi attorno o puntando sulla rimozione di tutti i detrattori architet- Sextantio è una realtà consolidata e ci è capi- rie medioevali, di abbandoni, il rifugio – una camerata da 16 persone, alle innevate piste da sci. tonici sedimentati con gli anni. Un progetto tato addirittura di mettere in vendita alcune di respiro internazionale, un concorso case». Rcrolli e ricostruzioni. spartana ed essenziale, il riposo del vian- Paolo e Susanna ci raccontano la loro sto- magari, che già da sé sarebbe uno stimolo Un destino nuovo per questo gioiello della Paolo e Susanna Baldi sono arrivati qui dante – da li è cambiato tutto». ria, mentre gustiamo un caffè “d’alta enorme alla ricerca delle soluzioni più giuste montagna abruzzese che, senza malinconia nel 1992: appassionati di montagna, fre- Oggi gli alloggi sono 12, realizzati ristrut- quota” nella sala del nuovo ristorante da e della vocazione futura della città». ma con riconoscenza, sulle tracce di un quentatori assidui delle cime abruzzesi, turando vecchie case, riutilizzando pietre e poco realizzato recuperando un rudere Gli alloggi ricostruiti attraverso l’uso esclu- recente passato sta disegnando il proprio curiosi di far visita a quella torre che sem- vecchie travi, lasciando le tracce di archi e all’ingresso del borgo – cucina tipica, sivo di materiali di recupero, gli interni futuro. brava fosse lì a scrutare i monti e le valli volte antiche, recuperando mobili dell’arte semplice e ricercata. Prodotti locali poveri ristrutturati lasciando intatte le tracce della tutto intorno. Un anno dopo avevano povera locale. E poi il nuovo artigianato e preziosi, lenticchie formaggi e zafferano, vita che li ha attraversati, chiazze di fuliggine acquistato il primo rudere. Ancora un degli arredi, gli stucchi e le pitture artisti- grano e tavolozze di polenta, per i piatti attorno ai camini e pennellate di vernice anno ed erano i nuovi abitanti di un che sulle pareti, i servizi curati nei detta- della tradizione rivisitati da rinomati chef. spenta; la ricerca degli arredi originali da Info Sextantio srl Via Principe Umberto borgo abbandonato. gli, idromassaggio e internet affianco ai I tavoli sono ancora apparecchiati, le accostare alla leggerezza di elementi essen- 67020 – Santo Stefano di Sassanio (AQ) «Quando siamo arrivati c’erano solo 3 vecchi caminetti di nuovo funzionanti. tovaglie stropicciate, posate e bicchieri ziali al confort odierno, nelle camere da letto tel e fax 0862 899112 case ristrutturate da turisti. All’inizio Tutto senza tradire l’originalità e la storia striati da un ultimo sorso dimenticato lì, la www.sextantio.it e nelle sale da bagno; il ristorante ricavato in abbiamo conservato il nostro lavoro a del luogo, per accogliere al meglio i turisti sera del 5 aprile. una vecchia cantina dove, guidati dai miglio- Prenotazioni: [email protected] Roma, anche perché il tentativo di pro- che da qui partono lungo i sentieri di Sul banco, accanto ai numerosi riconosci- ri chef abruzzesi, è possibile riassaporare il muovere un’attività di tour operator si montagna, verso gli altipiani del Parco del menti del Touring Club e alla guida 1716

Santo Stefano and Rocca Calascio Among the peaks of the Abruzzan Apennines, two abandoned villages are returning to life thanks to the passion of young tourism entrepreneurs. Santo Stefano di Sessanio, the historic Medici settlement, and Rocca Calascio, a maze of houses around the castle where the film LadyHawke was filmed, are now an international model for the “albergo diffuso" or “diffuse hotel”. Restructured using old techniques and materials, recuperating stone walls, vaulted ceilings and hundred-year-old wooden beams, the two villages are L’Italia del Gambero rosso, c’è la foto dei sassi che accompagna le corse essere il primo motore di rinascita di the symbol of a reconstruction that incorniciata del locale prima delle dei bambini, sorrisi urla e affettuosi questi luoghi. blends the utmost modern comforts (hydromassage, internet, concert hall) operazioni di restauro: un mucchio di litigi tra i più piccoli, sono i suoni del Calascio è ormai un luogo conosciu- with the restoration of traditions (antique pietre e legni custode di rovi e alberi giorno che scorre tra le vie del borgo tissimo all’estero: le foto della rocca furniture and fireplaces, traditional cuisi- maturi. Un ricordo e al contempo un antico. campeggiano sulle copertine di ne prepared by top Abruzzan chefs). Two jewels to discover a few kilometres messaggio inequivocabile che sta a Ripartono Paolo e Susanna, e con numerose guide straniere from L’Aquila and the ski fields, immer- sottolineare la possibilità di non loro gli altri abitanti stagionali di sull’Abruzzo e la sua fama quale set sed in the Gran Sasso National Park with its numerous excursion routes throu- arrendersi al destino dell’irrecupera- Rocca Calascio che in questi anni cinematografico di splendidi film ne gh the heights and valleys. bilità. hanno acquistato case da ristruttura- aumenta il fascino e stimola ancora Una lezione preziosa oggi che un re per le vacanze. la curiosità dei turisti. pezzo di Abruzzo rischia di scompari- «La ricettività è la nostra prima fonte Certo, gli ultimi eventi hanno frenato re tra le macerie di un terremoto che di lavoro e guadagno. Ma il nostro molto gli entusiasmi di tanti stranieri [Link] qui ha interrotto una strada e portato progetto è più ampio. Vorremmo fare che già da tempo avevano prenotato Curiosità dalla rete La località da cui Philippe Gaston solo tanta paura. Le case, quelle sono della Rocca un ritrovo, un luogo di una vacanza sulle nostre montagne. evade nella prima scena di rimaste lì, sorrette da catene nasco- ispirazione: un centro culturale che Quando la terra ha tremato il rifugio Ladyhawke, film culto interpratato da ste e ristrutturazioni studiate. «Il gior- produca eventi, incontri e attività ospitava diversi turisti che si sono Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer, e no del terremoto il timore maggiore durante tutto l’anno». riversati nei vicoli, fuori dagli alloggi: girato a Rocca Calascio, nell’originale è Aquila o L’Aquila e lo stesso l’abbiamo avuto per uno dei nostri Da qui la realizzazione di una piccola tutti tranne una coppia di tedeschi, Vescovo è il vescovo della città, ma figli, che viveva a L’Aquila per motivi sala concerti, la collaborazione con svegliata dopo alcune ore dai Baldi, nel doppiaggio italiano L’Aquila è di studio: la nostra casa in città ha Orazio Tuscella e l’Officina Musicale preoccupati per la loro sorte: diventata Aguillon, in modo da assu- subìto danni enormi. Abruzzese, l’apertura di una bibliote- «Signori, ma non vi siete accorti del mere dei richiami francofoni. (da wiki- pedia.org) Ma ora siamo tornati, dopo un breve ca e una libreria dedicata alla cono- terremoto?». «Si. Ma perchè da voi soggiorno a Roma che ci ha riportati scenza dell’Abruzzo, delle sue tradi- non è normale?». Terra dura, per qualche giorno alla dimensione di zioni e della sua storia, un angolo- l’Appennino abruzzese: terra fragile, vita metropolitana. I nostri figli ci mercato dove si possono trovare i zona sismica. Terra che a volte fa Info hanno detto: “ora capiamo perché ve prodotti unici dell’agricoltura e del- paura e allontana. Non è capitato ai Rifugio della Rocca, Loc. Rocca ne siete andati”. Una scelta radicale: l’artigianato locale. Un grande lavoro due tedeschi, consapevoli del “carat- Calascio – 67020 Calascio (AQ) tel. 338 8059430 qui tutto è difficile, dai trasporti ai promozionale che ha trovato nel tere” dei nostri monti e certi di trova- 340 4696928 servizi, ma se ci si organizza e si ral- Consorzio degli operatori del Gran re la giusta risposta dagli operatori www.rifugiodellarocca.it lentano un po’ i ritmi, i disagi sono Sasso la necessaria sinergia tra ope- del posto: alloggi sicuri, ben conser- e-mail per richiesta disponibilità e più che ricompensati da una qualità ratori turistici e produttori, unico vati e ristrutturati, a prova di sisma. prenotazioni: [email protected] della vita impagabile». modo per attuare una strategia effi- A Rocca Calascio, 1460 metri di Il fruscio dell’aria tra i raggi di una cace di rilancio del territorio. montagna nel cuore dell’Abruzzo. bicicletta sgangherata, il ciottolare Il turismo e la tradizione devono 1918

la comunità, unita attorno a un sentire condiviso. ha riconosciuto i segni della stessa sofferenza Saint Gemma La custodia trasparente è scivolata sulle spalle nelle case, nei palazzi, nelle chiese ricostruite, When firemen extracted the St Gemma’s reliquary intact from the chur- degli uomini, con leggerezza e rapidità, facendo- abbellite, ridecorate, scandite nel loro vivere dal ch ripped open by the earthquake, the si strada tra la gente che ha recuperato, ancora volere della natura; indietro nel tempo l’Abruzzo liberating cry and following applause una volta, il contatto con la terra e la complicità ha riconosciuto la possibilità di restituire un brought the community of Goriano con il cielo. Come in tanti altri luoghi luogo alla teca di santa Gemma e a quella di Sicoli back to life, united in the shared moment. St Gemma is the maiden dell’Abruzzo. Celestino V, di innalzare di nuovo le campane in Tra terra e cielo saint who protects the village. Subito, fin dalle prime ore, ogni paese ha cercato alto e di parlare ai santi e alle Madonne: non The transparent case slid along the La teca di santa Gemma salvata dalle macerie tra le pietre le sue immagini sacre, i suoni delle per chiedere miracoli, ma per percorrere insieme shoulders of the men, easily and campane, i segni di quella che non è soltanto un nuovo cammino già incominciato, ma forse quickly, making a path between the people who have once more restored una fede, ma una religione umana che si perpe- non del tutto compreso – da chi giunge con contact with heaven and earth. Like in di Emanuela Ceccaroni Quando il treno infila la lunga discesa mondo attraverso un finestrino: un e insieme si affronta un percorso comu- tua nel cercare il dialogo con le forze sovranna- occhio distratto – nel suo appartenere alla terra many other places in Abruzzo. ph Luca Del Monaco che da giunge fino a , affaccio che si risolve nell’occhiata rapi- ne. Gioioso, nei momenti di letizia, lace- turali e nel rimettere ad esse il proprio credo e al cielo. e poi Sulmona, le rotaie lisce perdono la ta e sprofondata in essa. Questa terra rante, in quelli del dolore, comunque laico o cristiano. Soltanto nei nuclei antichi, nei vicoli stretti, loro consistenza e si tramutano in velo ha sempre intensamente vissuto il rap- condiviso, sotto la protezione della divi- Perché umano è il corpo di ogni Cristo mutilato nelle processioni e bei campanili, nelle torri sottile sul quale i vagoni scorrono rapi- porto con la natura, i suoi cicli stagiona- nità che nel tempo ha cambiato nomi e che oggi giace riverso nei depositi dei Musei e poste a guardia, nei palazzi nobiliari, nelle sta- damente. È un giro lungo quello che i li di morte e rinascita, la violenza a volti, ma non la sua essenza e il compi- sono doloranti le ferite delle Madonne di legno e tue e nei rosoni, nelle chiese di città e di binari seguono per congiungere la volta inspiegabile e la prodigalità senza to che le è sempre stato proprio: guida- terracotta, gli squarci nelle tele d’altare, le nava- paese, l’Abruzzo dell’Appennino trova motivo Marsica alla Valle Peligna; un giro che i limiti; ha dialogato con essa attraverso re l’uomo tra le sue aspettative e le sue te delle chiese a cielo aperto. di essere e di progettare il futuro; il tempo che ritmi di oggi reputano inutile, dispendio- la divinità: posta a guardia dei valichi, ansie, mostrandone il senso più nasco- Quando il Papa di oggi ha appoggiato, a scorre non ha ancora colto la stringente neces- so e poco frequentato: pertanto unico. delle strade, dei campi coltivati, a con- sto e meno accettato perché troppo Collemaggio, il suo pallio sulla teca trasparente sità di mantenere viva – in fretta – questa Unico nel suo scorrere veloce nel cuore tatto con le sorgenti d’acqua e le grot- spesso doloroso. di Celestino V, Papa di altra epoca, il tempo degli anima pulsante: oggi affaticata ma ferma al dell’Abruzzo, tra gli alberi e i varchi te, prossima ai segni delle forze che si Per questo quando i Vigili del Fuoco uomini e dei santi si è congiunto alla ricerca di suo posto, tra le pieghe di una terra che avreb- aperti nelle montagne, insinuandosi tra i manifestano e non si controllano. A hanno estratto dalla chiesa squarciata una sola parola che potesse spiegare ad ognuno be potuto, pur non volendo, allontanarla per pascoli e le strade sterrate, impalpabili scandire i cicli naturali e i ritmi della vita dal terremoto la teca intatta di S. il silenzio della grande basilica, quel lembo di sempre. nelle giornate d’inverno e riarse in quel- degli uomini, le feste e le piccole ricor- Gemma – fanciulla vergine che proteg- cielo proteso verso l’altare. Che non siano i voluti ritardi degli uomini a far le d’estate. Non un quadro oleografico renze consumate nelle case, nelle chiese ge Goriano Sicoli –, il pianto liberatorio È indietro nel tempo che questo Abruzzo ha tro- sì che questo accada. o pittoresco, ma la reale visione di un e nelle piazze: il singolo si fa comunità e gli applausi hanno reso di nuovo viva vato un senso alla nuova prova da affrontare e misura – si direbbe con originalità – questa gente s’è liberata, senza scosse e senza eccessi, di molti dei pregiudizi che ancora oppri- mono il Mezzogiorno”. 20 Laudomia Bonanni, 1950 21 “…Tra i dati positivi della mia ere- dità abruzzese metto anche la tol- leranza, la pietà cristiana, la bene- volenza dell’umore, la semplicità, la franchezza nelle amicizie … Quel senso ospitale che è in noi, un po’ dovuto alla conformazione di una terra isolata …Tra i dati negativi della stessa eredità: il sentimento che tutto è vanità, ed è quindi inutile portare a termine le cose, inutile far valere i propri diritti: e tutto ciò misto ad una disapprovazione muta, antica, a una sensualità disarmante, a un senso profondo della giustizia e della grazia, a un’accettazione della vita come preludio alla sola cosa certa, la morte … La favola pitagorica Ennio Flaiano, 1972

di una popolazione “…Quella durezza di taglio, quella istintiva severità, quel gusto della chiarezza, quelle propensioni spe- Gli scrittori e l’Abruzzo culative che sono alle radici del carattere degli abruzzesi…” Mario Pomilio, 1983

Abruzzesi. Stirpe antica della montagna. Uomini e donne di una terra “Le donne qui hanno qualcosa di speciale. Spesso alte, forti, belle di dura e grandiosa entrati nell’immaginario degli “altri” per i segni di un fierezza. Una sannita la riconosci tra mille” carattere dai contrasti singolari. Luca Doninelli, 2004

di Italia Gualtieri L’Abruzzo famoso delle mandrie e cammino. Inalterate, però, si una razza forte, tranquilla e civi- “…Nell’Abruzzo perciò tutto è ph. Luca Del Monaco dei pastori è raccontato da sem- mostrano la tenacia e la nobiltà le, senza ossequiosità e arrogan- contrasto. Quella stessa antitesi za nelle loro maniere … il loro pre insieme a quello inatteso della del sentire: abruzzesità intangibile che si rivela nel terreno aspro, che aspetto quasi invariabilmente passa di volo dal mare al monte, dolce sensibilità popolare. Come che nei giorni del dolore ha sor- segnato dalla stessa espressio- che si riscontra in ogni anima, la una favola arcaica, trasmessa dai retto gli animi, devastati più delle ne, che unisce mitezza e sagacia quale ci si mostra insieme gentile viaggiatori di ieri per decifrare una case. La dolcezza dell’Abruzzo a una imperturbabile gravità e, e rude, generosa e terribile, dolce mi spiace il dirlo, a uno sguardo regione impervia e segreta. Quasi sarà sempre questa concreta fra- e feroce, intelligente e ignorante, profondamente triste …” tenacissima e servile; si rivela fra un mito. Ma lontano dallo stupore ternità solidale. La sua forza, da R. Keppel Craven, 1837 abitante ed abitante dello stesso romantico, il paese “forte e genti- oggi, il rigore che saprà imporre luogo, ed appare stridente tra le” è un’immagine viva nella nostra alla ricostruzione del futuro. paese e paese…” “L’Aquila…La gente vi è schiva, letteratura e non cessa di apparire Emidio Agostinone, 1905 calma, sostenuta e un po’ come cara rivelazione ai narratori “…C’è qualcosa di aspro e di melanconica, come tutta la contemporanei – ospiti fugaci o frammentariamente elegante, gente di montagna… e insieme qualcosa che poi riconoscerò nativi fedeli al rito del ritorno – più con un fondo ardente… una pas- come tipicamente abruzzese…”. sionalità meridionale che peral- capaci e disposti a mettere a Giorgio Manganelli tro viene a galla rarissimamen- fuoco le declinazioni di una tem- te… Con uno spirito tutto setten- pra pure mutata dal suo stesso “Questi contadini sembravano trionale e insieme con rigorosa origine nella zona peligna. I danni magnitudo pari a 7, fu responsabile In chiusura di questa sintesi storica sulla potrebbero riferirsi alla scossa aquilana della distruzione totale di Avezzano (XI sismicità appenninica, si è nuovamente Il terremoto del 6 aprile 2009 e la sismicità oppure a quella originatasi nella zona grado della scala Mercalli) e della fatto cenno alle cause dei terremoti: le di Venafro. morte di più di 30.000 persone. Si trat- fratture nella crosta terrestre che i geo- Ebbe origine nel settore meridionale ta di un evento di gran lunga più forte logi chiamano faglie, il cui movimento dell’Abruzzo appenninico della Maiella, invece, il terremoto del della scossa del 6 aprile, che cambiò libera l’energia elastica che provoca lo 22 1933 (M 5.6±0.4), i cui effetti più forti sostanzialmente la storia di un’intera scuotimento in superficie. L’Appennino di Fabrizio Galadini 23 furono osservati a Lama dei Peligni e a regione: basti citare che l’XI grado abruzzese è caratterizzato dalla presen- Taranta Peligna (IX grado). L’intensità Mercalli è riferito ad altri tre abitati za di faglie prevalentemente con dire- Il terremoto del 6 aprile 2009 è 10 km: verso i piloni del viadotto L’Aquila, Avezzano e Sulmona – terremoto colpì due giorni dopo attribuita a Sulmona è pari all’VIII (Cappelle, San Benedetto dei Marsi e zione nordovest-sudest, di cui la citata avvenuto a seguito di una sequen- autostradale in direzione nordovest mostrano destini in comune. Le sto- una zona poco più a sud, con danni grado della scala Mercalli. Simili effetti Gioia dei Marsi) e che a nove abitati è faglia di Paganica e quella del Fucino za sismica iniziata nell’autunno e fino a San Gregorio in direzione rie più ricche sono quelle di pari all’VIII grado a Roio Piano. Poi, sono da riferirsi ad altri due eventi stato attribuito il X-XI grado. (che si sviluppa tra Gioia dei Marsi e 2008, caratterizzata da numerosi sudest. L’Aquila e Sulmona, ma Avezzano il 2 febbraio, una nuova forte scos- sismici – i già citati terremoti del 1456 Prima del 1915, nel 1904, Rosciolo e Celano e poi, verso ovest, lungo i Monti terremoti di piccola magnitudo. La scossa del 6 aprile ha interessa- subì la distruzione totale (XI grado sa (M 6.7±0.2) colpì l’alta e media e del 1915 – che non ebbero origine Magliano dei Marsi erano stati colpiti della Magnola e sul versante meridio- Sequenze simili avevano interessato to un’area già colpita in passato da della scala Mercalli) nel 1915. valle dell’Aterno danneggiando nella zona di Sulmona. Origine locale, da un terremoto con M 5.6±0.3, nale dei monti Cafornia e Velino) sono lo stesso settore appenninico nel terremoti distruttivi; per questo Il catalogo macrosismico DBMI08, nuovamente L’Aquila e recando ma ipocentro piuttosto profondo, ebbe responsabile di danni pari al IX e esempi molto diversi tra loro, per quan- 1985, 1994 e 2003-2004. motivo, la regione aquilana è inseri- disponibile su internet al sito distruzione ad alcuni abitati come invece il terremoto del 1905 che causò all’VIII-IX grado Mercalli rispettivamen- to riguarda la lunghezza: 10 km la Il terremoto è stato originato dal- ta tra i settori del territorio naziona- http://emidius.mi.ingv.it/DBMI08/ Arischia, Pizzoli, Colle, Scoppito e danni pari al VII grado Mercalli nel te, ma con effetti trascurabili ad prima, più di 30 la seconda. Ciò ha l’attivazione – a profondità dell’or- le con più alta pericolosità sismica indica che i terremoti che hanno Castelnuovo (X grado Mercalli). capoluogo peligno. Molti, infine, ricor- Avezzano. Danni moderati a questa ovvie implicazioni sulla magnitudo dei dine di 8-10 km – della faglia di (ossia, elevata probabilità di scuoti- recato i danni più significativi a Altri terremoti hanno interessato dano l’evento sismico del Parco città sono, infine, attribuibili ai terre- terremoti ad esse associati, consideran- Paganica: una frattura che interessa mento con effetti al di sopra della L’Aquila (IX grado della scala L’Aquila e i dintorni con effetti al di Nazionale d’Abruzzo, avvenuto il 7 moti del 1778, 1859 (entrambi con M do la diretta relazione tra questo para- la crosta terrestre, emergente in soglia del danno in un arco tempo- Mercalli) sono avvenuti nel 1349, sopra della soglia del danno, in par- maggio 1984 (M 5.5), responsabile di 4.9±0.3, e intensità VI-VII ad metro che definisce l’energia di un ter- superficie subito ad est dell’abitato, rale di interesse per la società). Il 1461 e 1703. Il primo evento si ticolare nel 1762 (M 6±0.3), nel danni valutati col VI-VII grado. Avezzano) e 1927 (M 5.3±0.4; inten- remoto e la lunghezza di una faglia. in corrispondenza della rottura di livello di pericolosità è lo stesso o inserisce in realtà in un periodo 1916 (M 5.2±0.3) e nel 1958 (M Per l’area di Sulmona si hanno altresì sità VI-VII ad Avezzano). Quest’ultimo Alcuni terremoti storici citati, oltre a pendio su cui si appoggiano gli edi- comunque paragonabile a quello sismico complesso, rappresentato 5.2±0.3). Per altri eventi, invece, si informazioni da fonti archeologiche su evento sismico, originatosi nella Val quello del 1915, sono associabili a spe- fici del settore più orientale del che caratterizza gran parte da più scosse che hanno interessa- hanno notizie soltanto di effetti a un grande terremoto dell’Antichità, Roveto, fu responsabile di danni a cifiche faglie. Ad esempio, la scossa del paese. Non è un caso che lungo dell’Appennino abruzzese. to il Lazio settentrionale, L’Aquila: si tratta ad esempio dei avvenuto intorno al 150 d.C. Questo Civitella Roveto e Luco dei Marsi, sti- 2 febbraio 1703 fu almeno in parte tale pendio siano state riscontrate In effetti, le “storie sismiche” delle l’Aquilano, l’Abruzzo e il Lazio terremoti del 1315, 1466, 1750, evento è ricordato in un’epigrafe con- mati col VII grado Mercalli. dovuta all’attivazione della faglia fessurazioni con continuità per circa tre principali città appenniniche – meridionali, nonché la zona di 1786, 1791 e 1809, responsabili di servata a San Clemente a Casauria, che Come per la zona di Sulmona, anche dell’Alta Valle dell’Aterno, che si svilup- Venafro. Poiché si tratta di terre- danni valutati tra il VI e l’VIII grado cita le riparazioni ad una pesa pubblica per l’area fucense (Avezzano, San pa lungo i versanti occidentali dei moti medievali, le informazioni Mercalli. Infine, L’Aquila ha subito nel cosiddetto Pagus Interpromium. Benedetto dei Marsi, Alba Fucens) Monti Pettino e Marine; il terremoto del disponibili non possono essere danni anche a causa di terremoti Tracce archeologiche sono presenti in sono disponibili informazioni archeolo- II secolo d.C. è stato attribuito all’attiva- paragonate a quelle che oggi con- originati in altri settori appenninici: molte stratigrafie da scavi dell’area giche, in questo caso relative ad un zione della faglia del Monte Morrone, sentono di caratterizzare gli effetti il caso più noto è quello del già peligna, soprattutto in Sulmona, terremoto della Tarda Antichità. Per che interessa il versante occidentale di di eventi di età moderna o con- citato evento del 1915 che causò e Cansano. questo evento si hanno anche dati questo rilievo montuoso. temporanea. Oltre che a L’Aquila, danni stimati con intensità pari al Come detto, Avezzano e la Marsica geologici acquisiti nel corso delle inda- Per altre faglie attive (intendendo con il catalogo riporta danni a Bazzano VII-VIII grado della scala Mercalli. non sono caratterizzate dallo stessa gini svolte negli anni novanta lungo le ciò faglie per cui si ha evidenza geolo- e parametrizza la scossa con una La storia di Sulmona è caratterizza- frequenza di eventi sismici responsabili faglie responsabili del terremoto del gica di movimenti negli ultimi circa magnitudo circa 5.9±0.3. ta da un numero minore di eventi di danni che invece scandiscono la sto- 1915. L’evento tardoantico potrebbe 20.000 anni), invece non si hanno trac- Il terremoto del 1461 ha causato sismici rispetto a L’Aquila. Essa è ria di L’Aquila e Sulmona con conti- essere lo stesso che causò danni al ce di attività nei secoli passati: cioè non danni anche a Onna e a dominata dal terremoto del 1706 – nuità. Tuttavia è indubbio che il terre- Colosseo nel 484 o nel 508 d.C. Esso è possibile attribuire ad esse alcun forte Sant’Eusanio Forconese (X grado), epicentro sulla Maiella, magnitudo moto marsicano del 1915 sia stato il è oggi considerato come l’equivalente terremoto storico. È il caso, ad esempio, a Castelnuovo (IX-X grado), a pari a 6.8±0.2 – che ha causato più forte dell’Appennino abruzzese: con nell’Antichità del terremoto del 1915. della faglia della Laga, potenzialmente Poggio Picenze e a Castelvecchio danni consistenti al capoluogo peli- Fig. 2 – Iscrizione sul portale della chiesa di San Dionisio a Calvisio (IX grado). La magnitudo gno, valutati nel IX-X grado della Pettorano sul Gizio che ricorda stimata è 6.4±0.3. scala Mercalli. L’altro evento il terremoto del 1706. Anche il terremoto aquilano del responsabile di danni ingenti è il — Fig. 3 – Borgo di Alba 1703 si inserisce nell’ambito di una già citato terremoto del 1349, i cui (Massa d’Albe): resti della sequenza sismica; la prima scossa effetti furono descritti da Giovanni chiesa di San Nicola distrutta con effetti distruttivi interessò la Quatrario nel Carme Materno. dal terremoto del 1915, dopo gli scavi archeologici del 2005- zona di Norcia il 14 gennaio (para- L’intensità stimata a Sulmona è pari 2006. metrizzata con M 6.7±0.1), cau- all’VIII-IX grado. A differenza del sando danni pari al VII grado a 1706, tuttavia, è probabile che L’Aquila e all’VIII a Paganica. Un questo terremoto non abbia avuto 25

Fig. 4 – Borgo di Alba responsabile di terremoti con M 6.5 ma È possibile – gli studi in corso potran- statistici le informazioni sulla sismicità (Massa d’Albe): resti del- l’abitato distrutto dal ter- che non ha eventi storici associabili con no confermare o meno – che i due storica e sulle caratteristiche delle remoto del 1915, dopo tale magnitudo. Ancora, è il caso della eventi siano stati causati dalla medesi- faglie attive, forniscono indicazioni su gli scavi archeologici del 2005-2006. Sullo sfondo faglia della Media Valle dell’Aterno e ma sorgente sismogenetica, la faglia quali aree del territorio nazionale a destra, nella parte della Valle Subequana (tra San di Paganica. In questo caso, evidente- siano da considerarsi più problemati- bassa del versante meri- dionale dei Monti della Demetrio ne’ Vestini e Goriano Sicoli) mente, il tempo di ricorrenza sarebbe che dal punto di vista della sismicità Magnola, il limite tra la che forse si è attivata l’ultima volta in minore di quello che caratterizza le attesa. zona riforestata e la roc- età romana. Potrebbe essere il caso faglie più lunghe. Gli studi di pericolosità sismica in un cia affiorante corrisponde all’emergenza in superfi- della faglia che si sviluppa tra Campo Le informazioni che ho cercato di rias- certo senso “prevedono”, perché ci cie di una faglia attiva. di Giove e il Monte Porrara, qualora sumere sono state acquisite in anni di dicono che in una certa regione c’è da non fosse associato ad essa il terremo- attività da ricercatori di enti di ricerca attendersi prima o poi un terremoto di Fig. 5 – Panoramica sul to del 1706. e di università. Non si tratta di dati fini entità definibile. NON rappresentano versante sinistro della media valle dell’Aterno. Le indagini geologiche hanno mostra- a se stessi. La loro lettura può facil- previsioni in senso deterministico La cicatrice a metà del to che in genere l’attivazione delle mente fornire il quadro di una regione (giorno, ora dell’evento) utili ad un versante rappresenta l’e- faglie più lunghe avviene con tempi di i cui abitanti devono riuscire a convi- approntamento pre-sisma delle misure spressione superficiale di una faglia attiva. ricorrenza superiori ai mille anni, spes- vere con l’idea che il terremoto possa di protezione civile in emergenza. Del so anche superiori ai duemila anni. interferire anche seriamente con la resto, è vero che la sismologia svolge Tale informazione ci dice, ad esempio, vita quotidiana. I dati sulla sismicità e – ed è necessario che svolga – ricer- che è poco probabile un’attivazione sulle faglie, in realtà, costituiscono gli che finalizzate alla previsione dei ter- della faglia che causò il terremoto del ingredienti per ulteriori elaborazioni remoti, ma è riconosciuto internazio- 1915, con lo stesso rilascio di energia scientifiche – le mappe di pericolosità nalmente che la cultura e gli strumenti di quel terremoto, in un futuro di inte- sismica – che hanno certamente un a disposizione del sismologo non resse per la nostra società. La probabi- ruolo nella difesa dai terremoti. Infatti, siano tali, oggi, da poter fornire pro- lità è invece maggiore per faglie come la stima della pericolosità si basa sul dotti utili a pianificare azioni immedia- quelle della Laga o della Media Valle trattamento statistico di informazioni te, soprattutto per ridurre il numero dell’Aterno. come il numero di eventi sismici che delle vittime in caso di forti eventi Sempre in tema di tempo di ricorrenza nell’arco di secoli hanno colpito una sismici. Pertanto, il valore degli studi per l’attivazione di una faglia sismoge- regione e di parametri concernenti il sulla pericolosità di un territorio risie- netica, è opportuno tornare ancora sul comportamento delle faglie attive. de nel fatto che essi rappresentano terremoto del 6 aprile. Fin dalle ore Non è una novità il fatto che pratica- strumenti insostituibili per la pianifica- immediatamente successive alla scos- mente tutti gli studi di pericolosità zione degli interventi di edificazione e sa, tra le varie attività scientifiche di sismica – a cominciare dalla mappa di adeguamento del costruito: in supporto all’organizzazione dell’emer- ufficiale redatta dall’Istituto Nazionale sostanza, le mappe di pericolosità – genza, ricercatori di vari enti condus- di Geofisica e Vulcanologia per il fornendo dati di base per le scelte in sero rilievi finalizzati all’attribuzione Dipartimento della Protezione Civile – campo edilizio – hanno un ruolo pre- dell’intensità macrosismica ai vari abi- evidenziassero probabilità elevate di ventivo, rappresentano elaborazioni tati danneggiati. In base al confronto forti scuotimenti del terreno in ambiti utili e necessarie a mitigare gli effetti delle distribuzioni dei danni, il terre- temporali di decine di anni per il terri- dei terremoti. Agire in deroga a questo moto è stato paragonato all’evento torio colpito dalla scossa del 6 aprile. tipo di informazioni può avere gli che interessò la stessa zona nel 1461. Tali studi, elaborando con strumenti effetti disastrosi a noi noti. La Natura: 26 un patto per il futuro 27

Per un attimo ci siamo sentiti traditi. più e con essi molti di noi non c’era- me. Quante volte ci siamo ripetuti in di Antonio Carrara Traditi da quella natura che per anni no più. I primi momenti, i primi gior- questi anni che l’Appennino insieme ph. Luca Del Monaco abbiamo considerato amica, una ni, sono stati giorni di dolore, sgo- al suo grande patrimonio di biodiver- risorsa preziosa su cui costruire il mento e rabbia. Nessuna spiegazio- sità possiede un rilevante patrimonio futuro del nostro Abruzzo montano. ne era plausibile e anche quando lo storico-culturale frutto dell’insedia- La Natura fatta di montagne splendi- era non era sufficiente a darci la mento millenario dell’uomo? Di fronte de, le più alte dell’Appennino, di forza e l’equilibrio della ragione. La ad un patrimonio storico-culturale paesaggi stupendi, di laghi in quota, Natura ci ha traditi, ha rotto il patto fortemente danneggiato, che mette di “orridi” meravigliosi, di altopiani che avevamo, noi, unilateralmente in discussione la stessa socialità che richiamano luoghi lontani. Con sottoscritto. Nulla è più uguale, non nelle aree più colpite dal terremoto, questa natura avevamo fatto un rimane niente di tutto quello costrui- sembra rimanere solo la natura, patto con il quale ci siamo impegna- to in tanti secoli. La forza dirompen- quella stessa natura da cui ci siamo ti a proteggerla e salvaguardarla, in te ed esplosiva della natura ha sentiti traditi e che in realtà ha fatto cambio ne avremmo ricevuto la distrutto tutto ciò che non fosse la solo il suo corso naturale. Il terremo- possibilità di continuare ad abitarla natura stessa. Anzi, perfino la natura to è un fenomeno naturale, nella fret- dando un futuro a noi stessi e ai ne risulta modificata. Non nei termini ta del nostro vivere quotidiano lo nostri figli. In pochi secondi quel che descriveva “l’aquilano” Sallustio: avevamo forse dimenticato. Oggi, patto è sembrato venire meno, “All’improvviso irrompere dei venti più di ieri, quel patto con la Natura quella stessa natura in un istante ha attraverso le cavità della terra, alcuni deve essere riaffermato per ricostrui- portato via la nostra possibilità di monti ed alcune colline divennero re insieme il nostro futuro. futuro. Le nostre case, mai tanto più bassi”, ma la terra nella città amate e odiate allo stesso tempo dell’Aquila si è spostata. nel momento in cui ci sono venute Eppure quella Natura da cui ci addosso, i nostri palazzi, le nostre siamo sentiti traditi rimane la nostra chiese, le nostre torri, i nostri castel- risorsa più preziosa sulla quale rico- li, i nostri centri storici, non c’erano minciare, ricostruire un futuro insie- Scenari L’Alto Sangro e il turismo di qualità Nel cuore dell’Appennino abruzzese c’è la sintesi perfetta che unisce pae- Ernesto Paolo Alba è assessore al Turismo del comune di Pescasseroli, rappresentante di Confindustria, albergatore e profon- 28 saggi, storia, natura e arte per una vacanza ideale. Nelle interviste di segui- do conoscitore, per esperienze sia pubbliche che private, del settore 29 to, proviamo a fare il punto della situazione all’inizio della stagione estiva. turistico.

Pasquale Del Cimmuto è sindaco di Pescocostanzo e presidente della Comunità La stagione estiva è ormai comincia- finalmente ormai è conosciuto in tutto grafico” offre una molteplicità di occa- montana dell’Alto Sangro. Ma soprattutto è una persona appassionata, un amministra- ta e le attese degli albergatori e ope- il mondo, per lanciare un messaggio sioni per trascorrere vacanze ideali che tore che ha idee precise a proposito di sviluppo e progettualità. ratori del settore sono molteplici, forte di ospitalità turistica ad iniziare spaziano dal mare bello e pulito come anche perché il turismo riveste un con il G8 e con i Giochi del testimoniano le numerose bandiere blu ruolo strategico nell’economia Mediterraneo. Riconoscere il territorio ricevute, alla montagna incontaminata abruzzese. dell’Alto Sangro e Parco Nazionale dove vivono in natura orsi, lupi, cervi, Bisogna far capire a tutti che il rilancio d’Abruzzo come polo turistico permet- camosci e tante altre specie ormai estin- Quali sono le prospettive turisti- Ci sono eventi e manifestazioni incantevole bellezza: un com- economico dell’Abruzzo passa soprat- terebbe di intercettare risorse a livello te in quasi tutta Europa. Un altro punto che all’apertura della stagione che identificano e valorizzano in pendio di quella che dovrebbe tutto dalla filiera turistica. La debacle europeo per infrastrutturare meglio il di forza del turismo del comprensorio estiva? Ambiente, arte, storia, questa direzione il comprenso- essere la vocazione turistica del settore non porta esclusivamente ad nostro territorio e produrre un’offerta degli Altipiani e del Parco Nazionale enogastronomia sono ancora i rio? abruzzese. un impoverimento economico degli turistica coesa tra l’ospitalità e i relativi sono i bacini sciistici con centinaia di punti di forza del territorio Il grandissimo evento non c’è. Manca Per Pescocostanzo abbiamo scelto la imprenditori turistici, diventa un proble- servizi al turista fruibili durante le quat- kilometri di piste che, tra l’altro, que- dell’Alto Sangro? una manifestazione come il Premio qualità. Abbiamo legato il nome della ma sociale di grande proporzione, tro stagioni. Quindi lavorare su due st’anno compiono un secolo di attività, L’offerta dell’Alto Sangro è composita. Flaiano o Castelbasso. Per organizzare nostra cittadina a manifestazioni impor- soprattutto nell’Abruzzo interno dove fronti: uno interno con la redazione di ponendo al secondo posto in Italia Nella stagione invernale si caratterizza un avvenimento di richiamo occorrono tanti, l’arrivo della tappa del Giro d’Italia da anni si persegue una politica di sal- pacchetti turistici e l’altro esterno con l’Abruzzo come regione dove si pratica per la qualità e la contestualità del mer- tre elementi fondamentali: l’idea origina- lo scorso anno è stato un appuntamen- vaguardia ambientale che vede oltre il una promozione fatta per tempo e lo sci. Non a caso sul comprensorio nel cato: Roccaraso, Rivisondoli, le, la contestualizzazione dell’iniziativa, il to significativo in questo senso; ma non 30% del territorio urbanisticamente vin- soprattutto in quelle regioni italiane e 2012 si terranno i Campionati Mondiali Pescocostanzo sono centri d’attrazione sostegno economico. Il governo regio- abbiamo dimenticato il nostro passato colato con l’istituzione di Parchi e Paesi esteri che manifestano interesse di Sci e anche questa sarà un’occasione per due grandi metropoli come Roma e nale non sembra mandare segnali posi- né le nostre peculiarità: il borgo, la riser- Riserve naturali. In queste aree l’unica per la nostra terra. Alle Istituzioni il formidabile di promozione sia in Italia Napoli per città metropolitane come Bari tivi al riguardo, e d’altra parte l’emergen- va del bosco di Sant’Antonio, gli impianti attività possibile è il Turismo, che se compito di autorizzare la nascita di un che all’Estero. Come corollario alle pecu- e ovviamente per la nostra regione. za sanitaria e quella del terremoto hanno di risalita degli sport invernali, l’offerta viene meno, produce effetti sconvol- sistema turistico del territorio e di orga- liarità delle offerte turistiche vi è da sot- D’estate l’offerta si basa sul turismo accentuato le difficoltà esistenti. Moto artigianale, il merletto, l’oreficeria, il ferro genti sia dal punto di vista occupazio- nizzare in modo condiviso attività di tolineare il prodotto enogastronomico e salutistico, la migliore tradizione della Perpetuo (la manifestazione del comune battuto, i prodotti caseari e agro – ali- nale che di tenuta demografica. promozione e di pubblicità dei nostri la cura delle strutture ricettive che sono, montagna abruzzese, i borghi, la natura di Pescocostanzo che propone eventi mentari. Si sta infrastrutturando l’Ostello La montagna abruzzese è una pecu- prodotti turistici. peraltro, di recente costruzione, amore- e le iniziative culturali. Bisogna imple- culturali, arte, musica e teatro, n.d.r.), è diffuso nel centro storico, la ricettività è liarità da promuovere non soltanto Due motivi che lei sceglierebbe per volmente condotte, curate in tutti i par- mentare questa offerta che risulta più rimasto un esempio isolato. Il program- di buon livello con punte di qualità come in Italia ma anche all’estero. In quale convincere i turisti a trascorrere una ticolari e solitamente a prezzi vantaggio- debole rispetto a quella invernale. Si ma comunque va avanti, siamo arrivati i due alberghi a 4 stelle e un centro direzione devono attivarsi le iniziati- vacanza nella nostra regione e, in si rispetto alla media. Ritornando alla deve puntare su un migliore rapporto alla X edizione, sono previsti spettacoli benessere. Sono d’accordo, ve al riguardo e quale dovrà essere il particolare, nel comprensorio degli domanda chiedo: si può far a meno di qualità prezzo, visto che la concorrenza teatrali, installazioni e mostre anche per Pescocostanzo è un compendio turisti- ruolo delle istituzioni in questa “stra- Altipiani e del Parco nazionale due elementi incontaminati come l’ac- nella stagione estiva è più agguerrita, quest’anno. co, ha la possibilità di offrire in inverno e tegia comunicativa”? d’Abruzzo. qua e l’aria presenti nel Parco Nazionale mantenendo un livello qualitativo dei ser- Lei, tra l’altro, è anche il sindaco in estate le bellezze della montagna Si deve riuscire ad approfittare di questa Indicare due soli motivi può essere dav- d’Abruzzo? Sfidiamo qualsiasi altro terri- vizi ricettivi, adatti e consoni ad un target di Pescocostanzo, un centro di abruzzese. campagna mediatica così generalizzata vero limitativo. L’Abruzzo è tutto bello, è torio a paragonarsi con questa nostra europeo. notevole valore storico e di che ha come oggetto l’Abruzzo, che una regione che in un “fazzoletto geo- inesauribile ricchezza. L’Italia solidale Regioni, Comuni e Province per la ricostruzione

La solidarietà delle regioni italiane nei con- i 53 studenti dell’Accademia dell’Immagine della provincia aquilana. È stato a questo di Antonio Di Fonso fronti dell’Abruzzo non si è mai fermata. La dell’Aquila, una delle istituzioni fiore all’oc- proposito acceso anche un conto corrente, ph Luca Del Monaco macchina degli aiuti è partita immediata- chiello della città abruzzese. Sempre in denominato ANCI – Emergenza terremoto mente e ancora oggi a quasi tre mesi dal materia di diritto allo studio, da segnalare Abruzzo, istituito appositamente per racco- sisma continua a sostenere le popolazioni anche il contributo delle Province toscane – gliere fondi da destinare alle attività di rico- colpite. Regioni e Province, piccoli Comuni cinque per l’esattezza: Arezzo, Massa struzione. La causale riassume efficacemen- ed Enti locali hanno contribuito concreta- Carrara, Grosseto, Livorno e Terre di Siena – te il senso dell’ iniziativa: Dai piccoli Comuni mente con interventi mirati e finalizzati ad che realizzeranno per il Comune di San d’Italia per i piccoli Comuni abruzzesi colpiti avviare opere di ricostruzione nella città Demetrio né Vestini una nuova “Cittadella dal terremoto. dell’Aquila e nei comuni del cratere, tessen- scolastica”. L’investimento è di 800 mila Grazie ad un accordo sottoscritto lo scorso do una rete connettiva tra amministratori euro, il progetto sarà coordinato dalla 17 giugno tra la Protezione civile, la locali e territoriali, geograficamente trasver- Provincia dell’Aquila. Per quello che concer- Provincia Autonoma di Trento e la Croce sale – dal sud al nord del Paese. In una sus- ne la ricostruzione, il Consiglio regionale Rossa italiana, i trecento abitanti di Onna sidiarietà che sembra attuare finalmente nei della Toscana ha stanziato mezzo milione di avranno, entro il 15 settembre, 91 case di fatti quel federalismo a volte astratto, evi- euro come finanziamento straordinario di legno, per una sistemazione provvisoria denziando una prassi di governo che solidarietà per la messa in opera di edifici in sicura, idonea e funzionale. L’operazione da dovrebbe essere regola e norma ordinaria, legno a tenuta sismica ed efficienza energe- 5 milioni di euro è integralmente sostenuta non eccezione. Per fare esempi concreti, tica; la regione Friuli Venezia Giulia desti- dalla Croce Rossa che, oltre a finanziare il riguardo all’Università e alle scuole sono nerà ai lavori per le abitazioni post terremo- progetto – a cura della protezione Civile stati siglati protocolli d’intesa tra la regione to circa 2 milioni di euro. Il comune di della Regione Umbria – , vuole essere una Abruzzo e la regione Lombardia, che spen- Trieste sosterrà la chiesa di San Pietro a testimonianza tangibile di solidarietà e derà 7 milioni di euro del suo programma Coppito per consentirne il restauro e la rina- sostegno. L’area di costruzione delle case è Fas (Fondo per le aree sottosviluppate) per scita. “I piccoli Comuni d’Italia adottano i stata scelta nei pressi del paese, per con- la realizzazione nel capoluogo aquilano di piccoli Comuni abruzzesi colpiti dal terremo- sentire alle famiglie di non allontanarsi dai una residenza universitaria (120 posti, una to” è invece l’iniziativa promossa da Anci luoghi cari; la planimetria del complesso superficie utile complessiva di 4.200 mq. nazionale e dalla Consulta Nazionale Piccoli abitativo è stata studiata e predisposta in con strutture prefabbricate di pregio antisi- Comuni. Si tratta di un progetto specifico analogia con la vecchia Onna e l’assegna- smiche) e di una scuola primaria (5 aule da che prevede una stretta sinergia e raccordo zione delle abitazioni è stata concordata 50 mq, 1 aula polifunzionale da 60 mq, ser- tra comuni ed enti locali in un’azione coor- con la popolazione. Infine, anche la vizi igienici). Dalla regione Lazio arriveranno dinata tra amministratori dei piccoli comuni Provincia di Bolzano ha previsto un contri- 30 100.000 mila euro destinati all’accoglienza abruzzesi e degli altri comuni delle diverse buto mirato a sostegno dei terremotati:

31orma degli studenti terremotati, che saranno ospi- regioni italiane. Obiettivo, ricostruire i centri beneficiario sarà il comune di Sant’Elia, cin- tati negli alloggi delle residenze universita- storici dei borghi più danneggiati, rispettan- quanta le case che verranno costruite con il rie del Lazio. In modo particolare, e la scelta do il patrimonio ambientale e storico cultu- contributo dell’ente altoatesino. è altamente simbolica, i beneficiari saranno rale nonchè le prerogative paesaggistiche Il fenomeno abruzzoshire fattore di sviluppo locale, anche dopo il terremoto

Alla fine di febbraio 2009 il periodico Sun, Guardian, Italy Magazine, ecc.). moto “si sente più abruzzese di di Antonio Bini* inglese COUNTRY LIFE in un articolo Proprio nel periodo di massima ascesa prima”. ph. Luca Del Monaco titolato “Most popular regions for del fenomeno – è intervenuto il tragi- Grazie a lei molti scandinavi hanno foreign property buyers” (“Le regio- co terremoto del 6 aprile 2009, che scelto l’Abruzzo. Tra questi anche la ni preferite dagli acquirenti oltre a L’Aquila, ha colpito in vaia pittrice K. Murhart, che aveva acqui- immobiliari esteri”) rendeva noti i misura piccoli borghi e paesi che sta- stato da poco dei locali in un palazzo risultati di una indagine dedicata agli vano conoscendo una nuova vita. del quattrocento restaurati con cura e stranieri che amano l’Italia – mediante adibiti a galleria d’arte un sondaggio tra agenti immobiliari Uno straordinario percorso di ripresa che (www.murhart.eu). esteri che offrono in vendita case- il Sunday Times aveva sintetizzato nel L’artista non si è per questo lasciata vacanze. Secondo l’indagine – titolo di un ampio articolo pubblicato in andare a propositi di abbandono, pro- l’Abruzzo segue immediatamente la data 16 ottobre 2008 – come “Italian grammando subito i necessari lavori di Toscana – in cima alla top ten delle Reneissance” – che partiva dall’espe- recupero. Da Copenaghen mi ha invia- preferenze, precedendo Marche e rienza di S. Stefano di Sessanio, per to appena qualche giorno fa una Umbria. allargarsi ad altre realtà regionali. locandina con cui informa gli amici È il risultato sorprendente di un pro- Purtroppo la torre che domina il paese è italiani che la galleria che riaprirà il gramma di marketing territoriale crollata con il terremoto; era divenuta primo agosto 2010. Anche a Castel (www.invest- abruzzo.com) – promos- una sorta di icona dell’Abruzzoshire. Ma del Monte, dove accompagno l’auto- so dalla Regione Abruzzo per la valo- hanno tenuto case e palazzi restaurati revole economista italo-americano rizzazione e il riuso, a fini turistici, del da Daniele E. Kihlgren, l’investitore italo- Ernesto Sirolli (www.sirolli.com), ricevo patrimonio immobiliare di pregio o svedese che ha creduto nel recupero dal sindaco Mucciante l’impressione di espressione dell’architettura rurale dell’antico borgo e che davanti al regista una forte determinazione a superare delle aree interne, decimate dall’emi- Ermanno Olmi, ospite di S. Stefano, l’emergenza. Siamo soltanto ad una grazione e dallo spopolamento. dichiara che non lascerà il paese oggi. settimana dal terremoto e piove. Nel L’iniziativa si è trasformata in una stra- Proseguendo il mio giro in alcuni paesi salutarmi mi ricorda che “passata la tegia che ha portato in pochi anni una della provincia aquilana per compren- fase di emergenza, occorre riprendere regione sconosciuta a posizionarsi sui dere i comportamenti degli stranieri che il progetto sul sistema turistico locale mercati europei, anglosassoni in parti- si sono recentemente legati all’Abruzzo, Gran Sasso”. Castel del Monte sarà il colare, come territorio di eccellenza, ho preso contatti con la pro-loco di primo comune a chiudere la tendopoli. dotato di un patrimonio naturale e Fossa – uno dei paesi più interni rispet- Anche a Prata d’Ansidonia, incontro il ambientale di rilievo, ricco di storia e to a quelli interessati al fenomeno. sindaco Di Marco al lavoro nella tenda cultura, con una gastronomia invidia- L’inglese più famoso di Fossa è che attualmente ospita il comune. Mi bile, con al “centro” il Montepulciano Jonathan Williams, noto musicista. Per dice che vuole comunicare il meno d’Abruzzo, oggi divenuto prodotto- lui il paese abruzzese è diventato un possibile ai media la situazione sini- immagine dell’Abruzzo nel mondo. luogo di intensa ispirazione artistica, strata del paese, essendo impegnato Uno studio dell’Università di Calabria molto di più che una in una fase che precede un obiettivo ha ritenuto il progetto la strategia più semplice occasione di investimento, storico per il paese, rappresentato efficace di branding territoriale mai con un effetto trascinamento su altri dalla formalizzazione dell’affidamento realizzata in Italia. musicisti, come la violinista Gaby in gestione di Castel Camponeschi ad La regione piace sempre di più a stra- Lester, fino a fissare nel paese la sede un pool di società che completerà il nieri, con il piacere di integrarsi nella della “Orchestra Città Aperta”, che si recupero dell’antico complesso da cultura locale, partendo dal rispetto è recentemente imposta in ambito anni abbandonato, avviando attività dell’architettura locale che avviene sin internazionale per la realizzazione di turistico-ricettive. dalla progettazione del recupero degli colonne sonore per importanti film, tra Miracoli dell’Abruzzoshire, ma anche immobili. cui “Vincere” di Bellocchio, finalista a delle capacità delle comunità locali Nello scorso mese di dicembre si è Cannes. nelle quali sono presenti passione civi- costituita a Penne l’associazione le e apertura culturale, humus fonda- “Abruzzo Friends”, formata da 135 In un altro paese colpito dal terremoto mentale che riesce a svolgere un’inso- soci fondatori di varie nazionalità – – Gagliano Aterno – incontro una stituibile funzione di collante sociale 32 inglesi, olandesi, danesi, neozelandesi, agente immobiliare danese – Anja – di comunità reali, vive , ospitali e soli-

ecc. – di cui 15 italiani. Ne è presiden- che vive in Abruzzo da quattro anni, dali, attaccate alla proprie radici non 33orma te Jaqueline Price, originaria di con il marito Kasper e il loro piccolo meno che al proprio futuro. Manchester. nato a Pescara. La loro casa è stata Un fenomeno crescente che ha porta- dichiarata inagibile dalla Protezione * Responsabile Progetto Invest-Abruzzo to alcuni giornali inglese a parlare Civile. Nonostante la situazione di dif- apertamente di “Abruzzoshire” (cfr. ficoltà, Anja mi dice che dopo il terre- IL “SISTEMA MONTAGNA” NELLA REGIONE ABRUZZO

Non è facile dopo l’evento sismico del 6 €.3.605.193,00 per circa il 50% destinato dei precedenti dimostrando che le di Mariangela Virno * aprile affrontare l’argomento “sistema alla gestione dei servizi associati, anche su Comunità Montane spendono più del 50% montagna” nella nostra regione: la zona delega dei comuni (polizia locale, ufficio del contributo per la gestione associata dei colpita dal terremoto comprende infatti la tecnico integrato, controllo di gestione servizi per conto dei Comuni; di fatto ne montagna abruzzese per eccellenza. interno, sportello unico, sportello immigrati, emerge un quadro sostanzialmente positi- Il dibattito a livello nazionale inerente la trasporto e smaltimento R.S.U. e raccolta vo circa l’utilizzo di forme di gestione asso- politica della montagna aperto con la differenziata, trasporto scolastico, attuazio- ciata da parte di Comunità Montane. Legge 244/2007 (Legge finanziaria per ne del Piano di zona dei servizi sociali – Senza dubbio, le Comunità Montane iden- l’anno 2008), attiene principalmente al assistenza domiciliare agli anziani, creazio- tificate quali Unioni di Comuni montani, “nuovo” ruolo delle Comunità Montane ne centri diurni, attività ricreative per mino- nel quadro del riordino istituzionale in atto, nel contesto territoriale sovracomunale e ri, strutture sociali per i giovani, progetti rimangono comunque la realtà associativa dei Comuni montani stessi, soprattutto i famiglia, P.O.F.; L.285/1997 – sistema più idonea a supportare i Comuni e i più piccoli. informatico e portale internet. benefici apportati alla popolazione, pur Si è ritenuto doveroso fare questa premes- Una quota pari al 20% delle risorse è stata non sempre quantificabili, sono evidenti. sa in quanto il sisma del 6 aprile ha fisica- invece utilizzata per la sistemazione di Permangono delle difficoltà di fondo nella mente coinvolto il capoluogo di regione, la opere pubbliche realizzate dalla stessa gestione che sono, comunque, superabili se città di L’Aquila e la sua provincia, interes- Comunità o dai Comuni, alla manutenzione accompagnate dalla individuazione di sando anche taluni comuni delle province di strade comunali, ad opere di arredo forme di associazionismo più adeguate ai di Teramo e di Pescara; di fatto ha emozio- urbano. compiti da svolgere e dalla scelta di territo- nalmente interessato l’intera regione e Una quota pari al 10% è utilizzata per le ri omogenei tra loro. non solo. iniziative, i programmi e le attività di pro- Quindi… puntare sul “sistema montagna” Si è voluto come Osservatorio Regionale mozione turistica e culturale e del tempo nell’intento di attivare percorsi di program- per la Montagna intitolare questa informa- libero quali lo sviluppo turistico, la promo- mazione in chiave produttiva, di sostenibi- zione “Il ... punto sul “sistema monta- zione della cultura, l’ incentivazione dello lità ambientale attenta alle specificità terri- gna” nella regione Abruzzo” con scopi sport e tempo libero. toriali. diversi: Tra le rimanenti attività svolte il 6% è Quindi……punto e a capo: riflettiamo, 1) punto come fare il punto su tutto quello destinato alla concessione di forme di ripensiamo, ricominciamo, ricostruiamo, che è stato ed è il sistema montagna nella incentivazione per la compensazione degli ripartiamo,… Gli ambiti strategici per un nostra regione; svantaggi quali contributi per l’abbattimen- futuro piano per la montagna potrebbero 2) punto come puntare sul “sistema mon- to delle tariffe di studenti e lavoratori pen- pertanto essere considerati, tra l’altro, i tagna” nell’intento di attivare percorsi di dolari; il sostegno ad attività economiche seguenti: programmazione in chiave produttiva, di del territorio (contributi per allacciamenti - territorio e ambiente come fattori di pro- sostenibilità ambientale attenti alle specifi- idrici, elettrici e telefonici); gli aiuti ai sog- duzioni; cità territoriali; getti svantaggiati (portatori di handicap, - la rete dei turismi, sia riferita all’offerta 3) punto come punto e a capo: riflettiamo, anziani ecc.) mentre una piccola quota pari che alla domanda; ripensiamo, ricominciamo, ricostruiamo, al 2% è destinato alla lett. f): quote di cofi- - patrimonio storico immobiliare; ripartiamo, ecc... naziamento poste a carico delle Comunità - produzioni tipiche artigianali e alimentari; Per quanto riguarda il primo punto Montane per la realizzazione di progetti - esercizio associato per la gestione dei l’Osservatorio prosegue il lavoro di monito- quali : servizi produttivi e valorizzazione servizi. raggio relativamente ai contributi erogati delle tradizioni locali (fiere specializzate, Tali fattori di produzione potranno essere dalla Regione a vario titolo alle aree mon- produzioni tipiche alimentari). di supporto anche alle aree urbanizzate e tane. Un esame a parte merita la destinazione dovrà essere fortemente qualificata la rete Per poter accedere alle risorse del “Fondo” delle risorse, comma 7 della più volte citata dei servizi nei rapporti con queste aree. le Comunità Montane approvano il legge regionale, il quale prevede che una Andrà ricercata l’integrazione delle attività Programma Operativo Annuale (POA). La parte di risorse del fondo (fino al 40% prevalenti con attività di tipo secondario 34 Regione concede infatti annualmente alle della quota di competenza regionale) che permettano il miglioramento delle con-

35orma Comunità Montane sia la quota di compe- possa essere utilizzata per le spese correnti dizioni di qualità di vita. tenza statale assegnata alla Regione che la relative quindi al funzionamento dell’Ente. *Regione Abruzzo – Dirigente pro-tempore quota di competenza regionale. Infatti circa 12 Comunità Montane su 19 Servizio Sistemi Locali e Programmazione dello Le Comunità Montane hanno utilizzato la destinano risorse per tale finalità. Sviluppo Montano. quota loro spettante del fondo pari ad Il monitoraggio effettuato è confermativo EMERGENZA ABRUZZO: LA MONTAGNA ITALIANA, LO STATO DELL’ARTE

di Marco Iachetta* Il 6 aprile 2009 ha cambiato la vita dal Capo Dipartimento Guido Dopo la prima settimana di assistenza ph Giovanni Cocco degli Abruzzesi in modo drammatico Bertolaso lo scorso 25 febbraio, due all’Amministrazione d’emergenza e ma da popolo fiero e valoroso non li giorni prima del tremendo sisma di contributo per la realizzazione dei ha spezzati. dell’Abruzzo che ha cambiato tutto e campi di ospitalità per i senzatetto, In oltre due mesi di emergenza la col- ha posto le Comunità Montane sul UNCEM si è presentata alla DICO- laborazione delle Istituzioni e delle primo banco di prova operativo in MAC per collaborare alla realizzazio- popolazioni è sempre stata un aspetto emergenza nel contesto del sistema ne di una “funzione” dedicata agli intervento), le Province, i potenzino, le funzioni di governo re l’urto delle procedure ammi- di vitale importanza per la conduzio- nazionale di protezione civile. Enti Locali di concerto con ANCI e Comuni e le Comunità Montane locale nel più breve tempo possi- nistrative per la gestione, con- ne dei soccorsi e delle attività di aiuto Il pomeriggio del 6, dopo che è stata UPI. Questa “funzione”, seppur pre- italiane stanno svolgendo insie- bile. trollo e saldo delle opere di rico- alla popolazione. costituita una segreteria operativa per vista dal metodo Augustus (metodo me ai Corpi dello Stato, alle Forze Soltanto con Amministrazioni struzione realizzate dai privati? In un contesto come questo, mai l’emergenza presso l’UNCEM nazio- ufficiale per la gestione delle crisi Armate e di Polizia è enorme. Locali in piena efficienza e capa- Sarebbe opportuno “mettere prima d’ora sperimentato (mai era nale, insieme a colleghi dell’UNCEM adottato dal Dipartimento nazionale e Ad oggi sono circa 54.000 perso- cità di governo si potrà dare un insieme le forze” e fare in modo avvenuto il collasso di un capoluogo Abruzzo mi sono recato presso alcuni da tutto il servizio di Protezione ne ancora assistite con un calo di futuro positivo e duraturo che, tra Comuni contermini, si di Regione), UNCEM e le Comunità Comuni di montagna colpiti per assi- Civile), è stata attivata per la prima circa 12.000 unità rispetto alla all’Abruzzo ed in particolare alle possano sviluppare forme di col- Montane italiane hanno dato prova di stere i Sindaci e le Amministrazioni volta in occasione dell’emergenza prima fase. zone colpite. laborazione come la creazione di vitalità amministrativa e capacità ad attivare le funzioni della c.d. Abruzzo. Con Decreto n. 5 del 26 Sono aperti dei Bandi pubblici È questo il ruolo che la Funzione Uffici Ricostruzione congiunti, organizzativa andando in aiuto dei “amministrazione dell’emergenza” aprile 2009 il Commissario delegato per la realizzazione dei Moduli Coordinamento Enti Locali ha magari approfittando delle com- territori colpiti dal sisma. attivando i Centri Operativi per la gestione dell’Emergenza ha Abitativi Provvisori (MAP), all’interno della DICOMAC e per petenze tecniche presenti anche Una novità rilevante è venuta dalla Comunali, dando informazioni e sancito l’attivazione formale e rico- comunemente conosciute come il quale si sta lavorando fin dai nelle Comunità Montane. capacità di organizzare e tenere sostegno alla popolazione, attivando i nosciuta della funzione “coordina- “progetto Casette” mentre sono primi interventi in affiancamento UNCEM nazionale è tutt’ora insieme i tanti rivoli di aiuti e inter- canali di collegamento con la costi- mento Enti Locali” della quale fanno in esecuzione i lavori per il ai Sindaci in emergenza. impegnata in supporto alle popo- vento che le Comunità Montane tuenda DICOMAC (Direzione parte di Dipartimento, la Regione “Progetto C.A.S.E.” che darà In definitiva, accanto alle linee di lazioni e alle Istituzioni. hanno messo in atto. Comando e Controllo). Abruzzo, la Provincia dell’Aquila, ospitalità permanente a oltre intervento classiche di assistenza Lo sarà ancora e si impegnerà È da poco meno di un anno che Parallelamente è stato attivato un l’ANCI, l’UPI e l’UNCEM. 16.000 persone. alla popolazione e di opere post- ulteriormente per assistere le l’UNCEM si è dotata di una struttura percorso di ricerca fondi tra UNCEM, Dal 26 aprile l’UNCEM nazionale e A oltre due mesi di distanza dalla emergenza, si sta delineando un Amministrazioni nella nuova fase dedicata alla Protezione Civile indivi- CAI e FederBIM destinato sia alla l’UNCEM Abruzzo garantiscono un scossa principale è opportuno ruolo essenziale per i Comuni nel che si sta aprendo rivedendola duando un responsabile nazionale e prima emergenza che alla successiva servizio 8-20 per 7 giorni la settima- inoltre porsi tutti un obiettivo processo di ricostruzione e ripri- cruciale per il futuro dei piccoli 36 attivando la rete delle fase di ricostruzione. na, a supporto delle attività rivolte chiaro e trasparente quanto inde- stino delle condizioni di norma- comuni ed in particolare di quelli

Amministrazioni di montagna che Il Presidente Borghi mi ha delegato a agli Enti Locali. rogabile. È necessario cioè che le lità. 37orma della montagna abruzzese. agivano nel settore. Tra l’altro ricor- rappresentare UNCEM alla prima Il lavoro che il Dipartimento della Amministrazioni Pubbliche e La considerazione che viene . diamo che la firma del fondamentale Conferenza Unificata straordinaria Protezione Civile, le Regioni italiane specialmente quelle locali spontanea è: ce la faranno piccoli * Responsabile Protezione Civile UNCEM Nazionale “Protocollo di Intesa” sottoscritto dal convocata a Palazzo Chigi, a 36 dalla (impegnate in uno sforzo che compre (Comuni e Comunità Montane) Comuni come la maggioranza di Presidente UNCEM Enrico Borghi e prima scossa. metà del dispositivo di assistenza e ripristinino appieno, anzi le quelli variamente colpiti, a regge- colori e sapori di Massimo Maiorano ph. Luca Del Monaco 38 I segreti 39 Alcune aziende Maurizio Carfagnini -Scanno (Aq) - Via Napoli, 129 -Tel. 0864 747028 Miele di acacia, miele di castagno, miele di mon- del miele tagna, miele di millefiori, melata di abete. Tommaso De Arcangelis Del Forno Opi (Aq) - Strada Statale Marsicana, km 49,600 - Tel. 0863 912434 - 347 9411896 Miele di cardo, miele di timo serpillo, miele di utti sappiamo che viene prodotta da afidi (insetti) par- si registra il maggior rapporto bosco, miele di trifoglio. prodotto dalle api, che è tendo dalla linfa degli alberi tra arnie e produttori, ovvero qui L’Ape e l’Orso - Villetta Barrea (Aq) - Località Terre dell’Orso ss 83, km 70.200 - Tel. 0864 89252 liquido, è denso ed ha un (abete, melo, ecc). si concentrano quei produttori Miele di millefiori. Tcolore ambrato. Questo è Il miele prodotto in apiari orga- che fanno del miele la loro prin- Apicoltura La Girlanda - Ortona dei Marsi (Aq) - Località Rivoli - Tel. 0863 841612 ciò che in barattoli di vetro di nizzati come vediamo sulle nos- cipale fonte di reddito. Gli Miele di Sideritis syriaca, miele di Satureya mon- varie foggie usualmente troviamo tre colline e montagne, con le alveari hanno la particolarità di tana, miele di millefiori di montagna. sugli scaffali del supermercato, arnie dai tanti colori sgargianti, essere mobili, ovvero a scelta Paola Valentini - Barrea (Aq) - Via Roma, 47 Tel. 0864 88474 - 333 5925447 ma non è esattamente così. è storia relativamente recente; si dell’apicoltore possono essere Miele di millefiori. In natura sono poche le tipologie parla della fine dell’ottocento. spostati a seconda delle stagioni Andrea Ciccone - Capestrano (Aq) - Contrada Scarafano, 63 - Tel. 0862 954409 di miele che restano allo stato Gli uomini primitivi saccheggia- o per produrre mieli con fiori Miele di tarassaco. liquido, ed è facile ricordarlo: vano i nidi d’ape che trovavano che non si trovano nella propria Caterina Vittorini - Arischia (Aq) - Via Pizzoli - Tel. 0862 607410 acacia, castagno ed i mieli di sugli alberi o negli anfratti. I zona. In questo modo abbiamo Miele di timo e miele di millefiori. melata. Tutti gli altri, dopo un Babilonesi furono tra i primi ad mieli che derivano dalla flora Colle Salera - (Aq) - Via per Prezza, periodo di tempo più o meno organizzarsi con alveari costruiti autoctona come possono essere 58 - Tel. 0864 271082 Miele di edera, miele di acacia, miele di santoreg- breve, cristallizzano; se li trovi- dall’uomo e la prova sta nel ad esempio il millefiori di mon- gia, miele di millefiori. amo quindi allo stato liquido, o codice di Hammurabi, dove si tagna, sulla, timo, lupinella, Sergio Santilli e figli - Castel di Ieri (Aq) - Via Nazionale, 4 - Tel. 0864 79396 sono stati da poco messi in tutelano gli apicoltori dal furto santoreggia, acacia, girasole ed Miele di fiori sirentini della Valle Subequana barattolo, o hanno subito un di miele dalle arnie. Gli Egizi nel altri, oppure mieli prodotti in Apicoltura Franchi - Tossicia (Te) - Frazione Pastino - Tel. 0861 698472 trattamento termico per far si 1700 a.c. già ne avevano scoperto altre zone d’Italia con flora non Miele di acacia e miele di millefiori. che non cristallizzino. Purtroppo le qualità antisettiche: curavano presente in Abruzzo. Il Borghetto - Tossicia (Te) - Contrada Viola - però il riscaldamento fa perdere le ferite e le ustioni con Come per il vino o per l’olio Tel. 0861 698498 Miele di millefiori. al miele alcune caratteristiche preparati a base di miele e burro extravergine, la provenienza L’Aperegina - Corvara (Pe) - Contrada Pretara, 1 - peculiari, sarebbe perciò meglio o miele e latte coagulato. Anche i geografica (il terroir) ha grossa Tel. 085 8889351 abituarsi a identificare nel miele Greci e i Romani lo usavano rilevanza sulla qualità organolet- Miele di millefiori. Apicoltura Pedante - Farindola (Pe) - Via del anche quello allo stato solido come curativo. Il miele era tica del miele e sulla purezza Tenente - Tel. 0858 236224 cristallizzato, in fondo un van- soprattutto lo “zucchero” nella dello stesso. Quando si è di Miele di millefiori. taggio c’è: non cola su tovaglie e dieta dell’uomo, il suo potere fronte ad un barattolo, facciamo Pietro Amoroso - Caramanico Terme (Pe) - Contrada Case Mancino - Tel. 085 92479 vestiti. Anche il colore non è mai dolcificante è superiore a quello come per un vino: leggiamo Miele di millefiori. uguale, esso dipende infatti dalla del saccarosio, ed è composto attentamente l’etichetta, perché Roberto Di Bartolomeo - Salle (Pe) - Via Macallè, 6 Tel. 085 928117 tipologia di flora su cui le api per l’ottanta per cento di gluco- purtroppo a volte il nome è in Miele di millefiori di montagna. bottinano il nettare, si passa sio e fruttosio; (la composizione assonanza col territorio, ma a Alfonso Bianco - Guardiagrele (Ch) - Località Villa San Vincenzo - Via Sciusciardo, 10 dalla tonalità del bianco ad un dei due varia a seconda della ben vedere è prodotto in un Tel. 0871 893422 Miele di acacia, miele di sulla, miele di lupinella, bruno molto intenso, passando specie di miele). Alessandro paese extraeuropeo. La regione miele di melata. per toni che possono variare dal Magno portò lo zucchero (di dei parchi ha – con la sua natura Apicoltura Iacovanelli - Tornareccio (Ch) - Via del giallo, all’arancio ed al rosso. canna) in Europa, ma il miele – un terroir unico sia nella varietà Carmine, 23 - Tel. 0872 868244 Miele di girasole, di mandorlo, di trifoglio, di mela- Non sempre le api fanno tutto da rimase lo “zucchero” dei nostri floreale che nella purezza del- ta, di lotus. sole; quando la disponibilità di antenati fino al 1800. l’aria. Sono caratteristiche deci- Apicoltura Malandra - Casalincontrada (Ch) - Via Alento, 26 - Tel. 0871 370889 piante mellifere (ovvero di fiori In Abruzzo gli apicoltori sono sive per la produzione di mieli di Miele di timo, di eucalipto, di lupinella, millefiori di su cui bottinare il nettare) è distribuiti su tutto il territorio alta qualità, e pagare qualcosa in montagna, di castagno, di arancia, di acacia, melata. scarsa, le api usano la melata regionale con una prevalenza più per il barattolo “autoctono” Per altri indirizzi contattare: come sostituto. La melata è una nelle province dell’Aquila e non solo farà bene al palato, ma Cooperativa Apistica Abruzzese Lanciano (Ch) - Via Marcianese, 59 sostanza zuccherina che viene Chieti, ed è in quest’ultima che anche alla salute. Tel. 0872 42225 VittoritoTRADIZIONI vini doc e qualità della vita 4140 Nasce l’Ecomuseo della vitivinicoltura di Massimo Colangelo

ella Valle Peligna il te in ambito regionale un luogo vata qualità, Montepulciano La mostra raccoglie una parte Vinoteca: la cantina Pietrantonj Ritornando alla nuova sede dell’azienda si attraversa il fiume Aterno, poco dove si produce del buon vino, d’Abruzzo soprattutto ma anche delle memorie della comunità piano terra dell’abitazione padronale, ricca di oggetti e prima di esaurire il suo lascito di una importante tradizio- Moscato e Malvasia; i vini che ne locale: foto e filmati danno la La curiosa insegna “Vinoteca” segnala il punto degustazio- mobili d’epoca, si arriva poi in via San Sebastiano nella can- ne e vendita dei vini della famiglia Pietrantonj, attiva nei tina dove avvengono tutte le fasi del ciclo di trasformazione corso unendosi alle ne agricola, nonostante le profon- derivano sono apprezzati e richie- parola agli abitanti del luogo, in N tenimenti di Vittorito e Corfinio, già sul finire del settecento. dell’uva in vino, l’affinamento, l’imbottigliamento e lo stoc- acque cristalline delle sorgenti del de trasformazioni avvenute, sti da tutta Italia e dall’estero. modo particolare agli anziani, che Un luogo gradevole e misurato dove gli interventi di ristrut- caggio dei vini. Pescara, ritaglia una parte di terri- soprattutto nel secolo scorso, Insomma la storia di questo sono i testimoni diretti dei muta- turazione ed ampliamento, necessari per le nuove esigenze Oggi l’azienda è gestita da Nicola Pietrantonj, custode di torio e, insieme al monte anche nel suo territorio e che paese è fortemente intrecciata menti avvenuti durante il secolo dellazienda, risultano in continuità con la tradizione. questa importante tradizione, affiancato dalle due figlie Exhibition of traditional life, Vittorito Castellano, ne costituisce i confi- hanno fortemente ridotto le con la coltivazione della vite e la scorso. Ne risulta un “documen- Vittorito is tucked into a hidden corner Da più di duecento anni questa famiglia coltiva le viti (oggi Roberta e Alice, fortemente impegnate nell’ampliamento e of the Peligna Valley. Its ancient origins ni: in questo angolo un pò appar- superfici coltivate a vite. produzione del vino, che ne to” corredato da un notevole sup- circa 50 ettari di vigneto proprietari), con metodi tradiziona- nella crescita aziendale curandone direttamente sia le scelte are still recognisable in the mediaeval tato sta Vittorito, paese di origini L’avvenimento che ha sconvolto costituiscono un forte carattere porto audiovisivo e iconografico, li, affinati di anno in anno, curando e selezionando le uve, e di innovazione e razionalizzazione agronomica, sia l’innova- core of the village. The sign of antiche ancora riconoscibili nel la produzione del vino in Europa, identitario oggi tenacemente dove il quadro della vita tradizio- vinificando con rispetto di antiche regole di cantina. zione commerciale: “Lavoriamo in continuazione per il Pietrantonj wine producers – one the borgo medievale, aristocratica- e che tocca anche Vittorito nel recuperato e riproposto all’atten- nale viene delineato a partire da Insomma la tradizione qui è di casa e la si “tocca con mano” miglioramento qualitativo dei nostri vini, selezionando le most renowned in Abruzzo – stands out visitando la cantina-museo, sede storica dell’azienda uve con accuratezza, utilizzando “il freddo” per la fermen- mente arroccato alla sua monta- 1928, è stata la comparsa della zione del pubblico. La storia di un’accurata ricognizione di aspetti on the main street. High quality grapes Pietrantonj, dove oggi invecchiano in botti di rovere i vini tazione e, moderatamente, il legno per la maturazione dei are produced here: Montepulciano gna, o nelle iscrizioni riutilizzate filossera, un insetto “arrivato” questo rapporto è raccontata legati al lavoro e alle tradizioni di rossi. In questa sede è possibile effettuare un vero e proprio vini. Un impegno che ci ha portati alla conquista di nuovi d’Abruzzo, Moscato and Malvasia. nella chiesa dedicata a san dallAmerica “viaggiando” con le all’interno di un “centro di docu- questa parte della Valle Peligna. viaggio nella storia delle tecnologie per la cantina: incuriosi- mercati anche internazionali in Europa, negli Stati Uniti, in The resulting wine is appreciated and Michele arcangelo, costruita sul balle di cotone. Gli anziani rac- mentazione sulla vita tradizionale”, requested all over Italy and abroad. scono i due poderosi torchi in legno del settecento e le due Giappone e addirittura anche in India. Abbiamo ricevuto vari Today the centuries-old relationship podio di un tempio italico e ricca contano che la filossera colpì le voluto dall’Amministrazione grandi cisterne (della di capacità oltre i 1400 ettolitri) inter- riconoscimenti nei concorsi enologici, in particolare nel between Vittorito and wine production is allinterno di affreschi attribuiti al viti proprio alla vigilia della ven- Comunale e realizzato allinterno namente rivestite da mattonelle in vetro di Murano e posi- 2007, al Vinitaly, abbiamo ricevuto la medaglia d’argento told in a centre to document traditional maestro del trittico di Beffi. demmia. Molte famiglie persero del palazzo Rivera, nel borgo zionate ben 10 metri sotto il livello stradale. L’opera fu rea- per il nostro prodotto di punta – Vini del Cerano –. davvero life in the halls of the Rivera palace, La parte “nuova” del paese, a tutto e fu grande crisi economica. medievale, e che, a breve sarà lizzata da Alfonso Pietrantonj e necessaria per fronteggiare una soddisfazione importante”. where an ecomuseum is planned for the future. valle del borgo medievale, è Poi un lento scivolare verso il aperto al pubblico. L’iniziativa è un importante aumento di produzione. Tante altre le curio- Alice e Roberta sottolineano ancora: “Siamo molto impe- costituita in gran parte di case- secondo conflitto mondiale e poi parte di un più ampio progetto, sità che attraggono il visitatore, l’occhio cade anche su una gnati nella valorizzazione del turismo enogastronomico giardino: lungo la via principale ancora l’emigrazione, estrema quello dell’ecomuseo, che nasce minuscola scatolina che si rivela un vero e proprio kit per anche cooperando con numerosi tour operator; il terremoto “l’innestatore”, attività tradizionale che richiedeva una pre- purtroppo ha fermato in parte questi progetti, ma siamo qui spicca linsegna della cantina “risorsa” di queste terre. proprio come strumento di pre- cisione chirurgica per l’impianto delle nuove viti. Tutto qui pronti a ripartire consapevoli che queste attività possono Pietrantonj, una delle più rinomate Oggi Vittorito è il paese della Valle servazione e valorizzazione del racconta una lunga consuetudine con le vigne ed il vino portare un contributo importante alla ripresa dei nostri ter- nel panorama abruzzese. Questo Peligna a più alta vocazione vitivi- patrimonio tradizionale nei suoi coniugata ad una attenzione al nuovo, a quanto lo sviluppo ritori”. paese è considerato specialmen- nicola: qui si produce uva di ele- aspetti culturali e ambientali. tecnologico poteva offrire per aiutare queste attività e per alleggerire il pesante lavoro della terra. TRADIZIONI I riti religiosi e il terremoto 4342 della Marsica di Anna Tranquilla Neri

Il 13 gennaio 1915 la Marsica fu macchina statale dimostrò tutta la nosciuto l’indiscusso merito di aver orribile di sesso, età e condizione gente, dei propri cari e si celebra- legami sociali; nella partecipazio- devastata da un violento terremoto sua lentezza ed incapacità organiz- emanato norme, per l’epoca vera- la gente povera. Ho rivisto anche va la speranza di non soccombere ne collettiva a questi momenti causando migliaia di morti e gra- zativa. La sopravvivenza delle mente all’avanguardia, per il pron- la nostra casa dove vidi, con gli alle sventure, alle malattie e alla eccezionali la comunità marsica- vissimi danni al patrimonio edili- nostre popolazioni si deve in gran to soccorso delle popolazioni colpite occhi esausti di piangere, estrarre morte stessa. Si continuarono a na riassumeva consistenza e iden- zio. Il terremoto, verificatosi alle parte alla generosità delle città e da scosse telluriche. Il terremoto la nostra madre, cerea, disfatta. festeggiare le più importanti tità. E le genti della Marsica isti- ore 7,53 con una intensità pari dei paesi del Nord Italia, che risultò distrusse anche l’orgoglio di tanti Ora il suo cadavere è seppellito ricorrenze religiose ma anche le tuirono proprio il 13 gennaio la all’XI grado della Scala Mercalli, si determinante per la costruzione di paesi che, forti della propria iden- eppure anche là mi pare uscisse feste patronali caratterizzanti i ricorrenza della Madonna del ter- abbatté su di un settore della cate- ospedaletti da campo, di asilo nido tità, si stavano avviando verso un una voce. Forse l’ombra di nostra vari paesi della Marsica come la remoto. na appenninica fino ad allora con- e di scuole elementari. Fu una miglioramento sociale, culturale ed madre ora abita quelle macerie Madonna di Pietracquaria ad Ancora oggi in questo giorno, in siderato dai sismologi come poco grande dimostrazione di affetto economico prima di essere spazzati inconscia della nostra sorte pare Avezzano, I Santi Mariri a tutta la Marsica, vengono suona- significativo. Il terremoto del 13 verso i propri fratelli sventurati da via da quel un tragico, incontrolla- che ci chiami a stringerci nel suo Celano, San Berardo a Pescina, te le campane a lutto e celebrate gennaio 1915, che distrusse comple- parte di un’Italia generosa. Ma bile, imprevedibile evento, che seno. Ho rivisto il luogo dove tu San Vincenzo a Gioia dei Marsi, messe in suffragio per i defunti, tamente Avezzano, annullò gran l’ombra della prima Guerra mon- tutto travolse con impeto furioso. fortunatamente fosti scavato. Ho San Cesidio a Trasacco ecc. per ricordare la terribile trage- parte del patrimonio artistico, civile diale costrinse il Governo, già dalla Così scrive Ignazio Silone al fratel- rivisto tutto... (Ignazio Silone) Il momento festivo ha continuato dia. A Pescasseroli, dato che il ed urbanistico danneggiando gra- fine del mese di gennaio, a ritirare lo, alcuni mesi dopo il sisma, di a svolgere un ruolo centrale nella terremoto provocò lievi danni, le vemente tutti ì paesi della Marsica le truppe impegnate nello sgombe- ritorno dal seminario di Chieti Nel 1915, le genti marsicane anche vita dei marsicani, facendo emer- campane suonano a festa come con la morte di circa 33.000 perso- ro delle macerie e, soprattutto, i (dove studiava) al paese natale dopo il terribile terremoto non gere il bisogno e la volontà di segno di ringraziamento per lo ne. Ai danni causati dalla forza camion nonché a chiamare alle distrutto. persero mai la fede, anzi proprio recuperare nell’elemento religioso, scampato pericolo. Il giorno della natura si aggiunsero quelli armi le reclute nate nel 1895 nei le feste popolari riuscirono a i valori più profondi della vita della vigilia si usa digiunare per dovuti all’insipienza degli uomini. paesi terremotati. Bisognerà aspet- ....Ahimè! son tornato a Pescina, ho mantenere unito quel tessuto comunitaria: proprio attraverso la esprimere gratitudine ma anche La classe dirigente locale si mostrò tare l’inizio degli anni ‘20 perché si rivisto con le lagrime agli occhi le sociale ricco di tradizioni. La festa si è cercato di esorcizzare la per pregare la Vergine perchè impreparata ad affrontare l’eve- cominciasse a progettare ed a met- macerie; sono ripassato tra le mise- festa continuava ad essere un precarietà dell’esistenza, la tenga lontano terremoti e scia- nienza straordinaria risultando tere in atto la ricostruzione delle re capanne, coperte alcune da momento di contemplazione povertà quotidiana. Le feste sono, gure di ogni genere. immediatamente screditata agli aree sinistrate realizzata dal pochi cenci come i primi giorni, gioiosa, in cui si faceva memoria quindi, diventate il luogo privile- occhi della popolazione. Anche la Regime Fascista, al quale va rico- dove vive con una indistinzione della propria storia, della propria giato per creare o rinsaldare i sport e natura di Marta Di Felice ph. Cristian Moscone 44 Il 45 richiamo del lupo

pochissimi chilometri resse naturalistico, la sua impor- orientato, tutte iniziative rivolte datori in cui si farà la conoscen- più da vicino, in tutta sicurezza, Il Bosso Wolf Visitor Centre dal centro cittadino di tanza anche scientifica è data comunque ad acquisire una più za del lupo appenninico e del le abitudini di questo predatore Just a few kilometres from the centre Popoli all’ingresso dall’istituzione al suo interno di consapevole e responsabile lupo artico, nonché degli animali attraverso telecamere strategica- of Popoli, at the entrance to the Adella Valle Peligna, una banca genetica del lupo, conoscenza dell’ambiente e del che costituiscono in natura la mente situate. Peligna Valley, along the road route attraversando una piccola valle e allo scopo di mantenere un nostro territorio. preda naturale del lupo. Si cono- Il Centro Visita del Lupo è un’al- that skirts around Mount Morrone, is inerpicandoci lungo il serpente gruppo di esemplari da poter Il Centro sorge all’interno dell’ex sceranno cervi, mufloni, cinghia- ternativa perfetta alla gita dome- the Wolf Visitor Centre. Here wolves morbido del sentiero stradale rilasciare in natura nel momento Azienda Pilota di Monte Corvo, li, daini e si potranno ammirare, nicale o se state progettando and other wild animals are looked che ci inghiotte tra le pieghe del in cui si fossero sofferti dei crolli attualmente denominata Ufficio in apposite gabbie, alcuni degli una giornata in campagna con i after in partial liberty and then reintro- monte Morrone, la radura ci demografici nella popolazione Territoriale per la Biodiversità e uccelli predatori più belli presenti vostri bambini o se soltanto vor- duced into their habitat. From the accoglie con una luce meravi- selvatica. Questo progetto pri- ricade nel territorio del Parco nel nostro territorio, ospitati di reste vivere alcune ore immersi Centre unwind mountain paths which gliosa, crepuscolare quanto mario è stato sostituito nel Nazionale della Majella. volta in volta in alcune voliere del nella natura, apprendendo di allow us, guided by Visitor Centre basta a richiamare suggestioni tempo, grazie anche alla sua Situato alle falde del suggestivo Centro di recupero rapaci situato una delle più nobili razze della staff, to meet and learn about the antiche, luminosa e calda per efficacia, dall’esigenza di utilizza- monte Morrone, il centro è alla fine del percorso. nostra bella fauna appenninica e lives of these splendid animals. accompagnarci non senza emo- re il centro come centro di rico- anche la stazione iniziale di una Alcune sale del centro offrono, del suo corollario predatico. E, zione alla ricerca del signore vero e recupero. Qui, gli animali serie di sentieri montani, un vero invece, un percorso didattico forse, conoscere le sue abitudini delle nostre montagne, il lupo. vengono ospitati in aree circo- e proprio paradiso per gli escur- dove reperire tutte le informazio- ci farà vedere il lupo con un

Il Centro Visita del Lupo, pro- scritte che riproducono il loro sionisti. Si può scegliere di effet- ni sulla biologia del lupo, le sue occhio più benevolo, facendo Come organizzare la vostra gita: prietà del Corpo Forestale dello contesto naturale, vengono tuare una visita guidata della abitudini e il suo rapporto con magari affievolire nei nostri ricor- Potete rivolgervi alla Cooperativa Il Bosso, Stato, è stato istituito a seguito curati in condizione di semili- durata di circa tre ore, che com- l’uomo. Una suggestiva sala di d’infanzia l’ombra imponente telefonando al numero 085 9808009, della minacciata estinzione negli bertà e solo successivamente prende un percorso di circa tren- degli ululati vi permetterà di e terrificante del lupo cattivo, il oppure collegandovi al sito www.ilbosso.com. Troverete tutte le infor- anni ’80, quando il lupo (Canis reintrodotti nel loro habitat. ta minuti a piedi necessari per ascoltare la sua voce in natura e divoratore indefesso di nonne mazioni relative al centro, la sua esatta Lupus Italicus) aveva raggiunto il Accanto a questa attività di raggiungere l’area dedicata al potrete imparare divertendovi inermi e bambine dal cappuccio ubicazione geografica con relative indica- zioni stradali, una comoda mappa, l’escur- record negativo di circa 100 recupero, convivono esigenze di lupo. Si tornerà successivamen- nella attrezzatissima sala multi- rosso. sione guidata, i costi e l’utilizzo dell’area esemplari distribuiti su tutto l’ar- studio e ricerca scientifica, fina- te verso un percorso didattico mediale che, tra le altre cose, pic nic. co appennico. Di enorme inte- lità didattiche e turismo eco- denominato Dalle prede ai pre- offre la possibilità di osservare sport e natura LE CASCATE DEL RIOVERDE LO SCAFFALE gliAppuntamenti Lo scaffale Strette tra due bastioni di roccia, con i tre spettacolari salti su un dislivello di oltre 200 metri, le cascate naturali del Rio Verde rovescia- Cavalli in riva al lago no le proprie acque limpide in un canyon che le trascina giù verso il A lezione di terremoto. Cosa fare se Sangro. Considerate le più alte dell’Appennino, le cascate del Verde la terra trema, R. Luciani, Giunti 2003 Dal 17 al 19 Luglio, sulle sponde del lago di Barrea, torna Equibarrea 2009. sono oggi riserva regionale, dove tra le forre e la rigogliosa vegeta- Alla sua seconda edizione, e dopo il largo apprezzamento dello scorso anno, zione, trovano il loro habitat naturale il merlo acquaiolo e la ballerina Terremoto. I miti della sismologia gialla, granchi, gamberi e trote, rane verdi e rana italica e numerosi l’evento vuole essere un appuntamento da proporre agli appassionati di turi- tra previsione e prevenzione, M. F. rettili. Foresta e P. Polizzi, Avverbi 1998 smo equestre, che si ripeta con costanza e che magari si possa arricchire di Sui cieli è ricca la presenza di rapaci: poiana, sparviero, nibbio reale, particolari, aspirando ad avere presto rilevanza a livello nazionale: il turismo Mi tremava anche il sogno. falco pellegrino e, di notte, il gufo comune. L’esperienza del terremoto racconta- equestre, l’ambiente e la sua salvaguardia, la storia, la cultura e le tradizioni, i Nei boschi circostanti vivono rari mammiferi come la puzzola ed il ta dai bambini di Serravalle di prodotti tipici e l’artigianato, la bellezza dei luoghi intorno al lago di Barrea, gatto selvatico. Chienti, Ma. Gi. 1997 saranno gli indiscutibili punti di forza sui quali si centrerà la manifestazione, 4647 Gestita dal 2008 dalla società Rioverde Natura e Turismo, la riserva Memorie nei paesi del terremoto, accompagnata da momenti ludici e didattici rivolti ai più piccoli. Lo scopo è offre ai visitatori numerose attrattive: visite guidate, birdwatching, F.A. Marando, FPE Franco Pavallo proporre un modello di turismo estremamente ecocompatibile che non si limi- percorsi alla scoperta dei sapori antichi e di tradizioni dimenticate, Editore, 2008 ti alla sola pratica equestre ma che crei il giusto connubio con le realtà del ter- corsi di educazione ambientale, lunghe notti ad osservare le stelle. Grazie alle strutture di accoglienza nel centro di Borrello (piccolo Breve storia dell’Aquila, M.R. ritorio nella speranza di ottenere un indotto a 360° dove il riscontro sia tangibi- Rievocazioni storiche superato i dieci. La manifestazione, che sabato dalle 10.00 alle 12.00 e la Berardi, U. Dante, S. Mantini, le a tutti coloro che saranno coinvolti. Quest’anno Equibarrea si implementa paese dell’appennino chietino), ai punti ristoro, alle aree pic-nic vive di più momenti, avrà il suo culmine domenica dalle 16.00 alle 19.30. Negli Pacini Editore, 2008 dell’edizione abruzzese di “Bimbi e Cavalli”, laboratorio didattico per i più pic- attrezzate, all’ampio parcheggio, la riserva è stata organizzata per Sulmona con la sfida dei balestrieri. altri giorni le visite sono solo su preno- Laudomia Bonanni. Il solipsismo di coli con il “battesimi della sella”, educazione ambientale e tanti altri giochi. accogliere al meglio i visitatori e garantire la massima fruibilità anche La tradizione vuole che la sfida si svol- tazione. ai disabili. La Giostra Cavalleresca genere femminile, Alfredo Fiorani, Luglio a Sulmona è il mese della Giostra gesse ogni anno, tra i Capitani più vici- Noubs, 2007 Info e programmi Cavalleresca, divenuta ormai un appun- ni al conte Restaino per decidere quale Info: 348/8286251 Viaggio attraverso l’Abruzzo, Equitazione di Montagna nei Parchi e Aree Protette d’Abruzzo tamento internazionale unico per fosse il migliore di essi e nominare in Richard Keppel Craven, Polla, 2001 Corso Plistia, 15d - 67032 Pescasseroli (AQ) Rio Verde Falls Considered the tallest in Abruzzo, the waterfalls on the Rio Verde dimensioni e organizzazione. questo modo il Comandante della www.horsemountainadventures.it La favola pitagorica, Giorgio river now form a regional reserve where the white-throated dip- La manifestazione, si svolge, come sem- Guarnigione del Castello. Escursioni Manganelli, Adelphi, 2002 e-mail: [email protected] per, the grey wagtail, crabs, prawns, sparrow hawk, peregrine Il programma di quest’anno, in fase di pre, sul tradizionale «campo» di Piazza Discanto, P. Scarpitti, Sarus, 1972 tel: 329.6158826 falcon and long-eared owl all find their natural habitat between Garibaldi. A partecipare sono Sestieri e preparazione, ha come data di apertura ALBA A CORNO GRANDE the gorges and rich vegetation. Borghi della Citta’ medievale: al il 9 Agosto. 24-25 luglio; 8-9 agosto Viaggiatori e scrittori nell’Abruzzo Guided visits, bird-watching, and itineraries to discover antique Escursione di due giorni sulla vetta più del Novecento,L’Aquila, Giuseppe Sestiere o Borgo vincitore sara’ asse- Papponetti ( a cura di), 2005 flavours are on offer for visitors. gnato il classico «Palio», mentre al (Info: Associazione recta Rupes, sito alta del Appennino: Corno Grande cavaliere andra’ una catena d’oro con internet: www.certame.it. Prenotazioni 2912 m.) nel cuore del Parco Nazionale Il moto verso, F. Galadini, Tracce,2007 medaglia raffigurante l’emblema di banchetto: tel. 333.4101245 – del Gran Sasso e Monti della Laga. Info: tel. 340.1172367 339.6925690) Partenza prevista nel primo pomeriggio La congiura di Catilina– La guerra Sito: www.riservacascatedelverde.tk; e-mail: [email protected] Sulmona con la sigla ovidiana «Sulmo mihi patria est». Quest’anno il Corteo con arrivo e bivacco in tenda nei pressi contro Giugurta, Sallustio, Newton Company, 2009 in costume, la Giostra dei Borghi più Mostre del rifugio Garibaldi. Belli e lo spettacolo dei Cavalieri si Dal rifugio partenza in escursione not- Sugli dei e il mondo, Sallustio, svolgeranno al calare del sole, in una Pettorano sul Gizio turna per raggiunge la vetta all’alba. Adelphi, 2000 ambientazione notturna ancora più SENTIERI VISIVI: Mostra collettiva Rientro previsto per il pomeriggio del Abruzzo, De Agostini, 2009 di arte contemporanea giorno successivo alla partenza. suggestiva Guida ai migliori vini d’Italia 2009, (pittura, disegno, scultura, fotografia, Difficoltà: E; Dislivello in salita: 784m Guido Tommasi Editore Programma: installazioni, performance) Durata: 3 ore il 1°giorno, 6 ore il 20 giugno-2 luglio 2009 2°giorno Fontamara, I. Silone, Newton 5 Luglio Company, 2009 Ore 18.30 : Presentazione del Palio Possibilità di cenare al rifugio Garibaldi Ore 21.30: Corteo di sfida dei Capitani L’evento è realizzato dall’Associazione non compresa nel prezzo. Tempo di uccidere, E. Flaiano, Bur culturale Target con il patrocinio della Rizzoli, 2008 21 Luglio, ore 21.30: Calici sotto le stel- Provincia dell’Aquila, del Comune di COSTO: 30,00 Euro a partecipante Una e una notte, E. Flaiano, le – rassegna enogastronomica Pettorano sul Gizio, con il contributo Adelphi 2006 della Riserva Naturale Regionale Monte Atlante del miele. Guida illustrata ai 22 Luglio, ore 21.30: Giostra Genzana-Alto Gizio, la Comunità WEEK END CON IL LUPO mieli uniflorali italiani, R. Civarolo, Cavalleresca dei Borghi più belli d’Italia Montana Peligna. 18-19 luglio; 18-19 agosto; 12-13 Hoepli 2008 settembre Dove osano le api. 50 ricette col 24 Luglio, ore 21.30: Spettacolo dei Castello Cantelmo Piazza Arischia, Due giorni di escursioni sul Morrone nel miele. M. Salemi, Vallecchi 2008 Cavalieri d’Arezzo Pettorano sul Gizio (AQ) orari: martedi- parco nazionale della Majella, con atti- La cucina italiana. Il miele, Piemme domenica 10-13, 16.30-19.30 ingresso vità di riconoscimento di tracce, avvista- 2006 libero menti ed attività notturne per scoprire 25 e 26 Luglio, ore 16.30: Giostra Tutto il miele è finito, C. Levi, Ilisso d’Europa e Giostra di Sulmona Info: 328 1377977 / 329 4927070 l’affascinante mondo del re dei nostri 2003 boschi: il lupo. Il pernotto sarà effettua- 1 Agosto: La panarda to nel rifugio «Le Fonti» a 1000 m. Uomini, boschi e api, M. Rigoni Nocciano Difficoltà: E; Dislivello in salita: 900m Stern, Einaudi 2007 (Info e prenotazioni: Associazione Terra di Mezzo, il Gioiello Durata: 3 ore il 1°giorno, 6 ore il Bucoliche, Virgilio, Mondadori 2006 Giostra Cavalleresca di Sulmona, Via Contemporaneo incontra il 2°giorno A cavallo. Lezioni di equitazione per Arabona, 8 - 67039 Sulmona; tel. Mediterraneo Il costo comprende tutte le attività con i più giovani, L. Heike, Equitare 0864.210969, fax 0864.206049; sito: il pernotto al rifugio ad esclusione dei 2006 www.giostrasulmona.it; e-mail: Il museo delle Arti di Nocciano e l’isti- pasti. L’uomo che sussurrava ai cavalli, N. [email protected]) tuzione Castello in occasione dei Giochi Evans, Mondadori 2001 del Mediterraneo di Pescara 2009 pre- costo: 50,00 Euro a partecipante Giallo su giallo, G. Mura, Feltrinelli sentano la mostra Terre di Mezzo. 2008 L’evento espositivo, che vedrà la parte- Info: IL BOSSO, tel/fax 085 9808009 Popoli Italy by bike, Touring 2008 Certame de la balestra cipazione di 31 autori provenienti dai email: [email protected] ; sito: Il Certame de la Balestra, organizzato a 23 paesi che prenderanno parte ai www.ilbosso.com De Rerum Natura, Lucrezio, Popoli dall’Associazione Recta Rupes, Giochi del Mediterraneo, sarà a ingres- Bibliopolis, 2004 continua una tradizione che ormai ha so libero, visitabile fino al 19 luglio il