LA PRIMA RIVISTA MOTORISTICA ITALIANA euro 00 5, mensile 77° anno - n. 1/6 gennaio/giugno 2017 www.rivistamotor.it

Presenta 70 anni di

Roma Motor Show 24-25 giugno 2017 www.romamotorshow.it disegno di www.fabiodesimone.it disegno Expo&Drive

Contiene il “Numero Unico Programma” 2017

La Storia Il Concorso I Personaggi Le Sfilate

3

Mostra Internazionale di Eleganza delle Automobili e dei Veicoli a Motore Memorial Sergio Favìa del Core Il Programma mercoledì 21 giugno ore 10.30 ore 10.30 Cerimonia di premiazione al Circolo Canottieri Aniene della rivista Motor con presentazione alla stampa del 70enario del Roma Motor Show e premiazione “Motor Award” e premi speciali. (ingresso a invito) Il Programma sabato 24 e domenica 25 giugno dalle 10.00 alle 18.00 in contemporanea alle gare dell’ACI RACING WEEKEND in Autodromo

EXPO Esposizione nel salone del Centro Congressi di Vallelunga: • esposizione Automotive • Simulatore di bicicletta di realtà virtuale AC Roma • Simulatore dinamico Fondazione Ania Esposizione esterna con: • esposizione selezionata tuning con tema ”tutti i colori della passione” • mezzi speciali dei Corpi dello Stato con attività dedicate

DRIVE Expo&Drive • Test-Drive Widiba “…ti guida” • Demo dei corsi del Centro Guida Sicura • Percorso off-road • riservato ai più piccoli, il progetto “Rosso Giallo Verde”

& more • Area di modellismo radiocomandato con esibizioni e gare di RC Drift 24-25 giugno 2017 www.romamotorshow.it da non perdere nella giornata di domenica: • Rievocazione ACI STORICO del Concorso di Eleganza della Carrozzeria • Premiazione Tuning del Team Bull Sound • Esibizione cinofila della Guardia di Finanza • Sfilata di arrivederci in autodromo

L’Organizzazione si riserva la facoltà di apportare modifiche al programma della manifestazione.

Il programma aggiornato è disponibile sul sito www.romamotorshow.it

organizzato da con il patrocinio di sponsor special guest partner media partners n. 1/6 - genn./giu. 2017 ANNO 76° n° 2012 dalla fondazione. Speciale Realizzazione a cura di Franco Carmignani e Michela Favìa del Core

5 Editoriale: la manifestazione motoristica che accompagna l’Italia dal dopoguerra Stefania Favìa del Core Fondato nel 1940 da Michele Favìa del Core Diretto per 42 anni da Sergio Favìa del Core 6 La storia del Roma Motor Show Edito da: S.E.T. Società Edizioni Tecniche S.r.l. 8 Peugeot - L’evoluzione del Leone RMS Rewind Amministratore Unico Corinna Torrengo 12 Citroën - La Dea del Pincio Direttore Responsabile Stefania Favìa del Core 16 Ford - Da sempre protagonista

Direttore Editoriale 20 - La leggenda del toro Michela Favìa del Core 24 - Duro, forte, tout terrain, giovane e di lusso! Collaboratori Luca Capomacchia, Franco Carmignani, Marco Cecchinelli, Daniela Cudoni, Fabio Di Pirro, Daniela 27 Jaguar - La passerella per la sovrana De Bon, Lorenzo Pollini, Ettore Rungo, Ilaria Salzano, Pietro Stampa, Valerio Verdone 32 - La storia siamo noi

Collaboratori Esteri 35 - La lunga striscia del Biscione Luis Alves Azevedo (Brasile), Jean Bernardet (Francia), Jhon Camsell (Gran Bretagna), Philippe De Barsy (Bel- 38 - La grande bellezza gio), Jean Pierre Gosselin (Francia), Rudolf Karpat (Rep. Ceca), Benny Manocchia (Usa), Hans Muller (Germania), Gunter Stauff (Germania), Manuel Zeno- 42 - Giovani dinamiche sportive bi (Irlanda) 44 Jeep - Dai campi ARAR al Pincio all’origine dei SUV Direzione, Ammin. e Redazione Piazza Antonio Mancini, 4/G - 00196 Roma 48 Giannini - 100 anni tra officine, corse, elaborazioni, industria e Telefono +39 06 3220209 / +39 06 3233195 Fax +39 06 3233309 commercio... passando anche per il Roma Motor Show

Impaginazione, Prestampa e Disegni 50 Autocenti Balduina - Alla scoperta di una delle più grandi Fabio De Simone - www.fabiodesimone.it E-mail: [email protected] concessionarie italiane

Stampa 52 Samocar - I “gioielli” di Malagò Miligraf - Formello (Roma) 54 Romana Diesel - Storia di una grande tradizione familiare Confezione E.D.P. Di Domenico sas 56 Roma Motor Show & Friends Numero Unico Programma 2017 Distribuzione per l’Italia Distribuzione Me.Pe. Logistica Milano 57 Il tempo a misura di auto Poste Italiane S.p.A., Sped. in abb. Post.D.L.353/2003 (conv. In L.27/02/2004 n.46) art. I comma I – DCB Roma 58 La cerimonia di presentazione del 70enario, fra tradizione e innovazione Vendita, Arretrati e Abbonamenti Un numero Euro 5,00 Fascicolo arretrato Euro 10,00 60 Roma Motor Show 2017: la storia siete Voi! Abbonamento (10 numeri) Euro 50,00 Abbonamento Estero (10 numeri) Euro 100,00 62 Tra passato e futuro, l’Automobile Club Roma A richiesta è possibile ricevere un modellino di presente al 70° del Roma Motor Show auto da collezione in scala 1:43 al solo costo ag- giuntivo di Euro 10,00 per spese di spedizione. (fino a esaurimanto)

Modalità di pagamento Bonifico bancario S.E.T. Società Edizioni Tecniche S.r.l. Presso: Monte dei Paschi di Siena (MPS) Filiale: 8633 Roma Ag. 33 IBAN: IT 61 A 01030 03233 000000659414

Pubblicità Piazza Antonio Mancini, 4/G – 00196 Roma Telefono +39 06 3220209 / +39 06 3233195 Fax +39 06 3233309 Autorizzazione della Commissione Stampa della T.W. Alleata n.1910 del 22.11.1944 n.608 Reg. Stampa Trib. Roma. Titolare dei diritti d’autore S.E.T. “MO- TOR” – Roma (Italia). Il diritto è riservato (Art. III Con- venzione di Ginevra 6 ottobre 1952 - 16 settembre 1955). È vietata la riproduzione, totale o parziale, del Sommario Nel prossimo numero della rivista Motor il dossier “Speciale Roma Motor Show 2017” contenuto della pubblicazione senza l’autorizzazione preventiva dell’editore. Stampato nel mese di giugno 2017 Motor brands

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Award 5

70 anni di Roma Motor Show La manifestazione motoristica che accompagna l’Italia dal dopoguerra Editoriale

di Stefania Favìa del Core

prossimi 24 e 25 giugno si svolgerà presso il Centro Congressi ACI di Vallelunga il Roma Motor Show, una manifestazione nata nel 1947 I(proprio il 24 giugno!) con l’intento di parlare di un oggetto, l’au- tomobile, che in quegli anni muoveva i suoi primi passi. Oggi vogliamo ricordare e ringraziare quanti ci hanno seguito ed an- cora ci seguono rendendo omaggio all’Automobile in quanto ogget- to dalle forti emozioni, protagonista indiscussa della mobilità con un escursus fotografico UNICO in quanto frutto del nostro archivio. Con questa edizione dei Settantanni festeggiamo questa storia che è la nostra storia, una storia che non riguarda solo il mondo dell’auto- mobile ma più in generale lo sviluppo del Paese Italia, uno sviluppo intellettuale, tecnologico e di infrastrutture che il mensile Motor, allo- ra come oggi organizzatore della manifestazione, intendeva docu- Motor del 8 giugno 1947 annunciava il Con- mentare e, perché no, festeggiare, esaltare, premiare e incoraggiare. corso di Eleganza della Carrozzeria. Perché, come scriveva il nostro fondatore Michele Favìa del Core in un

Un simbolico passaggio di consegne tra Mi- editoriale del 1957: “Abbiamo così la certezza di aver donato all’au- chele (primo da sinistra) e Sergio Favìa del tomobilismo italiano qualcosa di concreto, che serva all’industria nel- Core. Nella foto si vedono anche l’allora la sua espressione tecnica e nei suoi sviluppi commerciali, in un qua- Presidente della Repubblica Giuseppe Sara- gat (primo da destra) e l’Onorevole Aldo dro artistico di grande autore”. Bozzi (al centro). Siamo nel 1956. Questo numero di Motor nasce anche con l’intento di celebrare, an- cor prima dei marchi automobilistici, le aziende e i personaggi che - soprattutto nel e a Roma dove risiedono sia il giornale che la manifestazione - hanno fatto la storia del Roma Motor Show. Piccoli imprenditori idealisti degli inizi di allora, come lo era Michele Favìa del Core, che hanno creduto nel progetto Roma Motor Show, lo han- no alimentato e fatto crescere fino ad arrivare ai 70 anni. Storie fatte di scommesse, crisi, rivincite, con personaggi e famiglie che, come in un bellissimo film che amiamo sovente rivedere, mandiamo in- dietro con il “REWIND” ad alcuni momenti che hanno contraddistinto la rassegna, con anche alcune anticipazioni sulla edizione 2017 di cui daremo seguito sul prossimo numero con lo Speciale dedicato. RMS 6 La Storia

RMS story del Roma Motor Show

ra il 23 giugno del 1947 quando Michele Favìa del na Favìa del Core – ancor oggi saldamente al timone del- Core – fondatore della Rivista Motor, la più anziana l’organizzazione - la mostra conobbe un nuovo rinnovamen- Epubblicazione motoristica italiana – inaugurò “Il Con- to dettato dalla crescente e soprattutto diversificata voglia corso Internazionale di Eleganza della Carrozzeria”, di mobilità. Pertanto, nel 1972, non solo non poteva più es- trampolino di lancio per firme oggi di grande successo come sere riservata alle automobili ma anche il nome inesorabil- , , Touring, Bertone e tante ancora, in una mente si trasformò in “Motor Show”, rispecchiando anche cornice come quella del Pincio che ha visto tra i tanti perso- la testata della rivista organizzatrice. naggi del mondo dello spettacolo Isa Barzizza, Renato Ra- Nonostante tutte queste trasformazioni, il Roma Motor scel, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Philippe Leroy, Show ha saputo mantenere quel concetto di “Mostra Inter- Paolo Panelli. nazionale di Eleganza delle Automobili e dei Veicoli a Moto- Col tempo la manifestazione, la cui eredità venne egregia- re” che ancora oggi le appartiene. Nelle pagine a seguire ne mente portata avanti dal figlio Sergio al quale oggi è inti- ripercorriamo gli esordi tra marchi e dossier storici con qual- tolata, vide la presenza sempre più considerevole delle vet- che “cartolina” originale di quei tempi. Tutto questo pub- ture esposte dalle Case Automobilistiche e fu allora che nel blicando foto inedite che appartengono al nostro archivio 1958 non poté che divenire “Rassegna Internazionale fotografico e che rappresentano un’epoca lontana, in bian- dell’Automobile”. co e nero, ma allo stesso modo moderna nei contenuti ed Quando poi, nel 1969, subentrò nell’organizzazione Corin- anche, per certi aspetti, antesignana. RMS 7 Le precedenti edizioni: dal 1947

Edizione Denominazione Date Anno Sede I Concorso Internazionale di Eleganza 23-24 giugno 1947 PINCIO II Concorso Internazionale di Eleganza 29-30 maggio 1948 PINCIO

III Concorso Internazionale di Eleganza 25-26 maggio 1949 PINCIO RMS story IV Concorso Internazionale di Eleganza 27-28 maggio 1950 PINCIO V Concorso Internazionale di Eleganza 26-27 maggio 1951 PINCIO VI Concorso Internazionale di Eleganza 7-8 giugno 1952 PINCIO VII Concorso Internazionale di Eleganza 12-13 giugno 1954 PINCIO VIII Concorso Internazionale di Eleganza 22-23 ottobre 1955 PINCIO IX Concorso Internazionale di Eleganza 27-28 ottobre 1956 PINCIO X Concorso Internazionale di Eleganza 7-8-9 giugno 1957 PINCIO XI Rassegna Internazionale dell'Automobile 7-8 giugno 1958 PINCIO XII Rassegna Internazionale dell'Automobile 28-29 maggio 1960 PINCIO XIII Rassegna Internazionale dell'Automobile 26-27 maggio 1962 PINCIO XIV Rassegna Internazionale dell'Automobile 19-20 aprile 1969 PINCIO XV Rassegna Internazionale dell'Automobile 25-26 aprile 1970 PINCIO XVI Rassegna Internazionale dell'Automobile 24-25 aprile 1971 PINCIO XVII Roma Motor Show 22-23 aprile 1972 PINCIO XVIII Roma Motor Show 28-29 aprile 1973 PINCIO XIX Roma Motor Show 20-21 aprile 1974 PINCIO XX Roma Motor Show 3-4 maggio 1975 PINCIO XXI Roma Motor Show 24-25 aprile 1976 PINCIO XXII Roma Motor Show 14-15 maggio 1977 PINCIO XXIII Roma Motor Show 20-21 maggio 1978 PINCIO XXIV Roma Motor Show 19-20 maggio 1979 PINCIO XXV Roma Motor Show 17-18 maggio 1980 PINCIO XXVI Roma Motor Show 30-31 maggio 1981 PINCIO XXVII Roma Motor Show 29-30 maggio 1982 PINCIO XXVIII Roma Motor Show 28-29 maggio 1983 PINCIO XXIX Roma Motor Show 26-27 maggio 1984 PINCIO XXX Roma Motor Show 25-26 maggio 1985 PINCIO XXXI Roma Motor Show 24-25 maggio 1986 PINCIO XXXII Roma Motor Show 23-24 maggio 1987 PINCIO XXXIII Roma Motor Show 28-29 maggio 1988 PINCIO XXXIV Roma Motor Show 27-28 maggio 1989 PINCIO XXXV Roma Motor Show 26-27 maggio 1990 PINCIO XXXVI Roma Motor Show 25-26 maggio 1991 PINCIO XXXVII Roma Motor Show 30-31 maggio 1992 PINCIO XXXVIII Roma Motor Show 29-30 maggio 1993 PINCIO XXXIX Roma Motor Show 28-29 maggio 1994 PINCIO XL Roma Motor Show 27-28 maggio 1995 PINCIO XLI Roma Motor Show 25-26 maggio 1996 FORO ITALICO XLII Roma Motor Show 6-7 giugno 1997 FORO ITALICO XLIII Roma Motor Show 30-31 maggio 1998 FORO ITALICO XLIV Roma Motor Show 29-30 maggio 1999 FORO ITALICO XLV Roma Motor Show 27-28 maggio 2000 FORO ITALICO XLVI Roma Motor Show 1-2-3 giugno 2001 FORO ITALICO XLVII Roma Motor Show 31 maggio/1-2 giugno 2002 FORO ITALICO XLVIII Roma Motor Show 6-7-8 giugno 2003 FORO ITALICO XLIX Roma Motor Show 28-29-30 maggio 2004 FORO ITALICO L Roma Motor Show 3-4-5 giugno 2005 FORO ITALICO LI Roma Motor Show 26-27-28 maggio 2006 FORO ITALICO LII Roma Motor Show 8-9-10 giugno 2007 FORO ITALICO LIII Roma Motor Show 6-7-8 giugno 2008 FORO ITALICO LIV Roma Motor Show 5-6-7 giugno 2009 AUDITORIUM LV Roma Motor Show 28-29-30 maggio 2010 FORO ITALICO LVI Roma Motor Show 3-4-5 giugno 2011 AXEL LVII Roma Motor Show 26-27 maggio 2012 STADIO PAOLO ROSI LVIII Roma Motor Show 25-26 maggio 2013 STADIO PAOLO ROSI LIX Roma Motor Show 17-18 maggio 2014 VALLELUNGA LX Roma Motor Show 16 - 17 maggio 2015 VALLELUNGA LXI Roma Motor Show 14 - 15 maggio 2016 VALLELUNGA 8 L’evoluzione del Leone

RMS rewind... Peugeot a brand serioso con una clientela matura alla ricerca per far conoscere al pubblico vetture come la 504, la 404 e di vetture robuste e affidabili, a una delle più bril- naturalmente la 205. Dlanti e dinamiche protagoniste del mercato, con vet- La “due-zero-cinque”, è stata l’auto della svolta, quella ture in grado di vincere diversi confronti, dalle vendite ai che ha letteralmente cambiato pelle al brand Peugeot. rally fino al premio “Auto dell’Anno”, Peugeot è stata fra Il leone ha cominciato così a strizzare l’occhio alla le Case automobilistiche più presenti al Roma Motor Show clientela giovane, compresa la più sportiva, a quella

Carrellata sui modelli Peugeot al Roma Motor Show anni Sessanta- Settanta. (Archivio MOTOR) 9

femminile, mantenendo anche quel primato nella mo- RMS rewind... Peugeot torizzazione diesel, che già gli era riconosciuto. La 205 ha superato il tetto, prima impensabile, dei cinque mi- lioni di unità, grazie a una gamma di modelli a tre e cinque posti, motori benzina e diesel, di cilindrata com- presa tra 954 cc e 1905 cc, tante versioni speciali come

Defilée Peugeot 205 al Pincio. (Archivio MOTOR) 10

la Roland Garros, e ancora le Cabrio, le GTI, la Rallye... l’Elettrica! ecc. tutte “ospiti d’onore” nella varie edi- zioni del “Roma Motor Show” come possiamo ammira- re nella galleria fotografica. Peugeot ha saputo imporsi come marchio generalista con le 106, 306, 406, l’806, la 607, fino alle attuali 108, 208, 308, 508. L’ampliamento della gamma con una “chicca” come l’RCZ, e le serie “doppio zero” - 2008, 3008 - le permettono di imporre la sua specificità, che oggi comprende anche il meglio dell’interfaccia info e assist, oltre ai più avanzati siste- mi antinquinamento, fruibile anche nel settore dei SUV più eleganti. Tanto è vero che la Peugeot 3008 è “l’au- to dell’anno” 2017. Tempi moderni. (Archivio MOTOR) RMS rewind... Peugeot

RMS

12 La Dea del pincio RMS rewind... Citroën a prima grande “celebrità” della Citroën al Roma Mo- portanti che hanno fatto scuola, dalla Dyane alla “all-time” tor Show è stata addirittura una Dea, la DS19 , grande Mehari, che recentemente è stata ripresa su una moderna Lprotagonista al Pincio con il modello originale presen- elettrica. tato al Salone di Parigi del 1955, e con le successive versioni. E poi la GS, ovvero la “classe media va in Paradiso” e poi le Con gli anni Sessanta l’interesse del pubblico si sposta sulle nuove ammiraglie, la celeberrima SM con motorizzazione tante novità di gamma presentate da Citroën, tramite la , capitata nel mezzo della prima grande crisi pe- Succursale romana. Parliamo di modelli tecnicamente im- trolifera, ma ancor oggi ricercatissima dai collezionisti, e la

1976

La Dyane (a sinistra), erede della 2CV, la Citroën sbarazzina tuttofare, tanto amata dal pubblico giovane e femminile. (Archivio MOTOR)

Citroën D19 una Dea al Roma Motor Show 1957. (Archivio MOTOR) 13

Anni Settanta, la “classe media va in Paradiso”, con la GS , qui festeggiata al Pincio. (Archivio MOTOR) RMS rewind... Citroën Le “piccole”, LN (sopra) e VISA (sotto), più volte ammirate CX, sintesi di efficienza, comodità e classe. Quanto all’esi- dal pubblico del Roma Motor Show. (Archivio MOTOR) genza di una “piccola”, inizialmente coperta dalla LN, da fine anni settanta è tutta della comodissima VISA. Ma la gamma Citroën è in continua evoluzione e al passo con i tempi, così a primavera in ogni nuova edizione della rassegna romana si affacciano la BX, un altro punto focale della storia recente della Casa francese, la piccola AX, la

La Mehari, qui al Roma Motor Show 1970, la “scoperta” dell’originalità Citroën. (Archivio MOTOR)

Due indimenticabili ammiraglie del Double Chevron, la SM (sotto) con motore Maserati e la CX (a sinistra) la prestigiosa stradista degli anni settanta. (Archivio MOTOR) 1973 14

media ZX, la nuova ammiraglia XM, la Xantia con il suo ori- ginale sistema di sospensioni ecc. Le più recenti edizioni del Roma Motor Show hanno certi- ficato il potenziale tecnico e la ricerca tipiche di Citroën, ad esempio con le varie C3 e la C-Zero elettrica, e la nascita del nuovo brand DS. E la storia continua…

Citroen AX e BX altri due successi. (Archivio MOTOR) RMS rewind... Citroën

La gamma Citroën sempre al passo con i tempi. (Archivio MOTOR)

l’elettrica C-Zero. (Archivio MOTOR)

RMS

16 Da sempre protagonista RMS rewind... Ford

al 1947 al Concorso del Pincio c’è stata tanta… Ame- rica: , Fairlane, Lincoln Continental, Thun- Dderbird, schierate dagli stessi proprietari o dagli im- portatori. A metà anni cinquanta ecco le “europee” con i marchi Consul e Taunus che anticipano il ruolo dei grandi centri produttivi in Gran Bretagna e in Germania.

Le americane al Pin- cio, (nella sequenza da sopra e in senso orario) la Ford Mer- cury del 1947, la Thunderbird del 1956, la Crown Vic- toria del 1956, la Fairlane del 1957, la Ford e la Lin- coln Continental del 1958. (Archivio MOTOR) 17

Gli anni Seguire il percorso di Ford al Roma Motor Sessanta cominciano Show è davvero molto interessante. nel segno C’è tutta l’evoluzione epocale di questo della nuova . brand leader sul mercato italiano, dove (Archivio si era affacciato già negli anni venti MOTOR) con i trattori e la sede triestina. RMS rewind... Ford

Tutto cambia negli anni sessanta, con che appro- da finalmente a Roma, lo sviluppo della rete dei concessio- nari – tra i più attivi al Roma Motor Show ci piace ricordare gli storici Barbuscia, Sala, Vip Tassi, Jazzoni e tanti altri fino all’attuale Point – e l’arrivo di prodotti universali. Apre la lista la piccola Anglia, ma c’è anche il Transit, il re dei commerciali. Poi arriveranno Fiesta, che conquista fasce di

Il Transit, qui in varie edizioni del Roma Mo- tor Show, con il quale Ford ha inventato il commeciale che non c’era (Archivio Motor)

Vincitrice del Taunus e Premio Litrico Consul den- Alta Moda, la tro l’Europa. Ford Capri si è (Archivio fatta ammirare MOTOR) al Pincio anche nella sua versio- ne rallycross. (Archivio MOTOR) 18

clientela giovane e femminile finora impensate, e la Escort, l’auto globale, che per anni sarà la top seller nel mondo. 1973 Non mancano altri modelli che hanno lasciato il segno qui al Pincio, nella storia e soprattutto nell’immaginaria popo- lare, a cominciare dalla Capri con quella sua carrozzeria co- sì originale, protagonista della nuova specialità del rally- cross portata da Ford in Italia per volere dell’allora Presi- dente Nicola Da Vinci, da Nello Giannessi “maestro” di PR e dal dinamico Gianni Filipponi, e che si sono presentate con i loro piloti, a cominciare da Massimo Natili al Roma Motor

RMS rewind... Ford Show 1971-1973. E ancora la berlina di classe superiore Sierra e l’ammiraglia Skorpio, prima vettura di serie a montare l’ABS, eletta auto dell’anno nel 1986. Una storia davvero Ford-issima!

La Ford Escort per anni la vettura più venduta al mondo, in una delle pagine di “Motor” dedicate alla rassegna del Pincio 1973. (Archivio Motor)

1984

Ford Fiesta l’auto della grande svolta commerciale in Italia. (Archivio MOTOR)

Sierra e Skorpio, prima auto di grande serie a montare l’ABS, eletta “Auto dell’Anno”nel 1986, l’’alto di gamma Ford al Pincio. (Archivio MOTOR) RMS

20 La leggenda del toro

a storia è nota. Tutto nasce a inizio anni Sessanta da tecnici di grandissimo valore: Giampaolo e Paolo una discussione tra Enzo e Ferruccio Lamborghi- Stanzani, cui si aggiunsero poi Marcello Gandini e Bob

RMS rewind... Lamborghini Lni che muoveva critiche alla 250 GT. Punto sul vivo dal- Wallace, mentre di motori inizialmente si occupò Giotto le piccate risposte del Costruttore di Maranello, il titolare . dell’omonima fabbrica di trattori di Cento decise di fare da In poco più di un anno nasce la prima Lamborghini, la 350 sé, radunando attorno ai suoi progetti un team di giovani GT, che fa da staffetta alla dream car Miura, “l’automobile

Un quadro d’autore: la Lamborghini Miura al Pincio. (Archivio MOTOR) 1969

La “prima” della Islero al Roma Motor Show del 1969. (Archivio MOTOR) 21

La Lamborghini Espada al Pincio e sulle pagine di “MOTOR”. (Archivio MOTOR)

1969

che non c’era” che rivoluziona il mercato delle Gran Turi- smo. Il logo è quello del toro, il segno zodiacale di Ferruc-

cio Lamborghini, e i suoi capolavori avranno il nome di al- RMS rewind... Lamborghini trettante razze, tranne in due casi l’incredibile Countach, che si deve a un’espressione di compiacimento di Nuccio Bertone in slang piemontese, e l’LM002 il possente fuori-

1975

Il trionfo della Countach. (Archivio MOTOR)

1973 22

strada, pensato inizialmente per forniture militari e dun- que siglato dall’acronimo Lamborghini Militare. Lamborghini, oggi di proprietà Audi, ha sempre avuto un legame molto stretto con il Roma Motor Show, rinato per merito di Sergio Favìa del Core, quasi contemporaneamen- te alle prime automobili di Sant’Agata Bolognese. Casa ma- dre e concessionari hanno da subito ritenuto il contesto della rassegna e le sue prestigiose sedi, a cominciare dal piazzale del Pincio uno dei palcoscenici più prestigiosi per queste dream car. Nel 1969, per esempio, è stato proprio il Roma Motor Show ad ospitare la “prima” mondiale della rinnovata Islero 400 GTS 2+2. E poi la primavera romana ha quasi sempre riempito di colori le altre novità appena pre-

sentate al Salone di Ginevra. La bella Urraco. (Archivio MOTOR) Miura, Espada, Urraco, Countach, LM002,

RMS rewind... Lamborghini e più recentemente Gallardo e Huracán nell’”arena” del Roma Motor Show, che spettacolo! 1987

Il possente LM002 al Pincio. (Archivio MOTOR)

La tradizione continua, le Lamborghini Gallardo e Huracán ospiti d’onore nelle più recenti edizioni del Roma Motor Show. (Archivio MOTOR) RMS 23 Lo “Strillone” annuncia la terza edi- zione del 1949 (Archivio MOTOR)

Michele Favia del Core, storico Direttore di “Motor”, ha voluto fermamente una manifestazione di alto livello a Roma (Archivio MOTOR) Cartoline 23-24 giugno 1947 inizia la storia del Roma Motor Show. (Archivio MOTOR)

La Packard limousine del 1948. Enzo Ferrari è sempre La popolarissima Isa Barzizza stato affascinato da queste vetture , soprattutto dai in gara nel 1949 con l’Alfa Romeo loro motori 12 cilindri. (Archivio MOTOR) 2500 SS. (Archivio MOTOR) La terrazza del Pincio spettacolare anfiteatro dedicato alla sfilata delle auto (Archivio MOTOR)

Il Ministro dei Trasporti Guido Corbellini, sulla destra, durante l’edizio- ne del 1949 (Archivio Nel pubblico della prima edizione a due anni dalla fine Moda e automobili un binomio subito vincente. (Archivio MOTOR) MOTOR) della guerra c’è entusiasmo per la ripresa di un settore che sarà fondamentale per la ripresa del Paese, e il piace- re di assistere a uno spettacolo unico. (Archivio MOTOR)

Battista Pinin Farina è sempre stato un protagonista dei Concorsi al La giuria al lavoro, nella foto che si riferisce all’edizione Pincio, qui lo vediamo al centro di del 1951 si riconoscono da sinistra il Commissario di gruppo di personalità che comprende Autorità e personalità al Concorso 1951. In prima fila Concorso Marco Dalla Vecchia, Michele Favia del Core, il da sinistra il Comm.Carlo Ercole, il da sinistra l’Assessore Addamiano, il pro Sindaco Direttore del Concorso Comm. Mario Massimi, il Segreta- Conte Rodolfo Biscaretti Presidente Andreoli, il Comm. Campilli, la Signora Andreoli, rio Dr.Imburgia, L’Ing.Cecilia, l’Ing.Armani, il Consigliere dell’ANFIA, il Comm.Borsani e il la Principessa Caracciolo, il Principe Caracciolo di Stato Avv. Mario De Cesare, Presidente di Giuria, Direttore di “Motor”. (Archivio Presidente dell’ACI ed il Dr. Mungo segretario l’Ing.Cavallucci e l’Ing. Fattorini. (Archivio MOTOR) MOTOR) dell’ACI. (Archivio MOTOR) 24 Duro, forte, tout terrain, giovane e di lusso!

negli anni settanta che Land Rover diventa una star di prima grandezza al Roma Motor Show, con il de- RMS rewind... Land Rover Èbutto della Range Rover. E’ il primo autentico fuori- strada di lusso, che abbina la leggendaria meccanica del Land Rover, sinonimo diretto di 4x4 re dell’off road, a suo agio dalle piste africane ai ghiacci polari, con una raffinata carrozzeria. Il “Range” può dunque spaziare dalle tenute della Famiglia Reale inglese, a Beverly Hills o a Cortina, ed entra nella storia al pari del modello originale inventato da Maurice Wilks nel 1948, prodotto in oltre due milioni di

Dagli anni settanta il Ranger Rover è stella di prima grandezza delle varie edizioni del Roma Motor Show. (Archivio MOTOR)

26

esemplari nelle varie serie che si sono succedute, assumen- do poi la denominazione Defender. Arriva poi la “piccola”, il Freelander” sinonimo di un altro grande successo che coinvolge anche una clientela più gio- vane dinamica, e ancora una alternativa come il Discovery. Evoluzione che accompagna anche i passaggi societari fin al- l’attuale Jaguar-Land Rover di proprietà indiana, che prose- gue sulla “pista” segnata da Land Rover Defender e Range Rover, con altri prodotti top come le Range Rover Evoque e Velar e altri già in cantiere. RMS rewind... Land Rover

L’evoluzione dell’originale. (Archivio MOTOR)

Freelander (sotto) e Discovery (a sini- stra), la tradizione Land Rover all’inizio degli anni 2000. RMS 27 La passerella per la sovrana RMS rewind... Jaguar

el 1948, l’anno successivo alla prima edizione del da a Jabbeke in Belgio, dove nelle varie configurazioni Concorso del Pincio, la Jaguar lancia il suo primo possibili aveva toccato 203,498 km/h e 219,830 km/h. For- Nprestigioso modello del dopoguerra. E’ la X 120 te di queste prestazioni l’XK120 nel 1951 ha regalato a con motore sei cilindri 3.4 litri che William Lyons riuscì a Jaguar la prima delle sue cinque vittorie alla 24 Ore di Le a commercializzare come l’”auto di serie più veloce del Mans, con quella del 1953 ad opera della sua derivata C- mondo”, grazie alle dimostrazioni effettuate in autostra- Type, che per la prima volta ha montato i freni a disco in

La Jaguar XK150 diretta erede della mitica 120 al Pincio nel 1958. (Archivio MOTOR)

Silenzio si gira! la sfilata delle berline di prestigio Jaguar al Roma Motor Show nel 1976. (Archivio MOTOR) 28

corsa, e le successive dalla D-Type, dalla quale in- vece deriverà uno dei modelli più celebri della Ca- sa di Coventry, la Jaguar E. Rappresentata inizialmente in Italia da importatori, Jaguar suscita entusiasmo ed ammirazione anche al Pincio a partire da metà anni Cinquanta. Su quello che è il più bel piazzale di Roma sfileranno l’XK150, ultima evoluzione dell’originale 120, la E-Type, e poi le berline di lusso XJ e MK con il top rappresentato dalle Sovereign. “Berline di lusso e sportive” è poi rimasto il clichè della Casa inglese nelle sue varie evoluzioni indu- RMS rewind... Jaguar striali. Ricordiamo per esempio l’XJ SC degli anni Ot- tanta, la nuova S-Type, la piccola X-Type, e soprattut- to l’XF che ha dato il via ai crescenti successi di questi anni duemila.

1986

Jaguar XJ SC : che grinta! (Archivio MOTOR)

La Jaguar XF in passerella! (Archivio MOTOR)

La nuova Jaguar S. (Archivio MOTOR) RMS

30

E’ l’edizione 1952 e il Sindaco di Roma Ing.Salvatore Alla guida di questa Hudson Hornet berlina del La minuscola Gazzella con motore Rebecchini (il terzo da sinistra) è al Pincio, in compagnia Cartoline 1951 è Patrizia Mangano, sorella di Silvana, Altart 24 cc due tempi del Consigliere di Stato Mario De Cesare, futuro con la quale interpreterà il film “Anna” autoraffreddato per ...minipiloti Presidente dell’A.C.Roma (secondo da sinistra) e di diretto da Alberto Lattuada. (Archivio MOTOR) (Archivio MOTOR) Michele Favia del Core. (quarto da sinistra)

Una guida speciale per la Maserati 2000 Frua del 1955, è Maria Teresa De Filippis la prima donna ad aver L’attrice Brunella Bovo, sorella di Mariolina Un giovanissimo Sergio Pininfarina presenta partecipato a un Gran Premio di F1. (Archivio MOTOR) Bovo, apparsa tra l’altro in “Miracolo a al Ministro Armando Angelini Milano” di Vittorio De Sica, madrina della la Lancia Aurelia Florida 1955 carrozzata dalla Chrysler Ghia del 1954. (Archivio MOTOR) sua azienda. (Archivio MOTOR)

Brunella Tocci Miss Italia 1955, una bellezza romana al Roma Motor Show. (Archivio MOTOR) A proposito di donne in F1 ecco Anna Maria Il tenore Mario Schipa pronto a sfilare Pancani, la mamma di Giovanna Amati, con nell’edizione 1956 (Archivio MOTOR) la Ford Thunderbird presentata da Fernando Venturi nel 1955. (Archivio MOTOR)

Piazza San Silvestro a Roma, inizio giugno 1958. (Archivio MOTOR)

Il popolare presentatore del “Musichiere” Mario Riva a bordo della Bugatti 1926 che Franco Venturi (al I primi dieci anni festeggiati dal volante) ha portato Sindaco Umberto Tupini (sulla al Pincio nel 1958, sinistra), poche settimane dopo sulla destra è il la firma dei Trattati di Roma del figlio Antonello. 1957. (Archivio MOTOR) (Archivio MOTOR)

32 La storia siamo noi RMS rewind... Fiat

i può dire senza tema di smentita che il Roma Motor Show ha ospitato tutti i più importanti modelli Fiat. E’ Sstato un percorso epocale, strettamente legato alla storia del nostro Paese, all’evoluzione del costume e, oltre al fatto tecnico e industriale, anche al giornalismo e allo stesso rapporto tra il cliente e l’automobile.

E’ il momento della motorizzazione di massa con (in alto) e (sotto) che strizzano l’occhio al pubblico del Pincio. (Archivio MOTOR)

La piccola grande Topoli- no B del 1949 e la Giardi- niera. (Archivio MOTOR)

La Fiat 1400 con tanto di …mansarda! (Archivio MOTOR) 33 1952

Sfilata di fuoriserie (Archivio MOTOR). RMS rewind... Fiat

Dal 1947 a metà degli anni Cinquanta questo rapporto è sta- massa di cui Fiat è la grande protagonista. Al Pincio ecco to duplice perché il pubblico del Pincio poteva sì ammirare le dunque la mitica 600 e la sorellina minore, la Nuova 500, varie Topolino B, C e Giardiniera, la 1400, con le sue tipiche ma anche i tanti altri modelli di una gamma che abbraccia linee americaneggianti, ma anche sognare davanti alle tan- ogni esigenza, come la bellissima 1500 cabrio o le grosse tissime versioni fuoriserie per lo più su base Fiat 1110. berline… l’“Auto per tutti”, che era anche il nome di una Poi arriva finalmente il momento della motorizzazione di Concessionaria su Lungotevere, proprio dietro Piazza Na-

Michele Favìa del Core prova assieme a Carlo Salamano in anteprima la Fiat 600 che poche settimane dopo sarà esposta al Roma Motor Show (1955-ARCHIVIO MOTOR).

Anche Ugo Tognazzi è stato conquistato dalla Fiat 500 (1957). Open air la Pincio con la bellissima Fiat 1500 cabriolet (Archivio MOTOR). (Archivio MOTOR). 34

vona (anche se al pari del… “Roma Motor Show” il riferi- mento principale è sempre stato la filiale di Viale Manzoni, NdR). E così è stato per i successivi sessant’anni con 850, 127, 128, Panda, Ritmo, Uno, Punto, ma anche 124, 125, 130, 131, 132, Croma, 2300 Coupè, X1/9, con ogni scibile di motorizzazione! La storia siamo noi... RMS rewind... Fiat

Mezzo secolo di Fiat al Roma Motor Show, nella sequenza, in senso orario, la berlina 2100, 127, 128, 131 Mirafiori, 132, Ritmo, Panda, Uno, Punto e Doblò. (Archivio MOTOR)

RMS 35 La lunga striscia del Biscione

uando con grande lungimiranza Michele Favia del tagonista della rassegna del Pincio, anche per merito dei Core lanciò il Concorso di Eleganza della Carrozze- più attivi concessionari su Roma, tra i quali ricordiamo Fran- Qria, si era in piena ricostruzione. L’Alfa Romeo fu tra co e Ferdinando Venturi. Poi sono arrivati i primi nuovi mo- RMS rewind... Alfa Romeo le prime a muoversi, a dispetto delle distruzioni, ricomin- delli, le pluripremiate Alfa Romeo 1900, la Giulietta Sprint, ciando dalla 6C 2500 nelle sue varie definizioni, subito pro- la Giulietta Spider e la Giulietta, sempre protagoniste al Pin- 1947

L’Alfa Romeo 6C 2500 il modello della ripresa, protagonista al Pincio già dal 1947. (Archivio MOTOR)

Arriva la 1900! (Archivio MOTOR)

Tris d’assi: (da sinistra) Giulietta Sprint, Giulietta Spider e Giulietta Berlina. (Archivio MOTOR) 36

cio, che hanno rinnovato la tradizione del Biscione, di auto- mobili sportive-familiari, anticipando gli anni del boom. Gli anni sessanta hanno salutato un rinnovato benessere del Paese. La rassegna del Pincio è stata definitivamente ri- lanciata, diventando il più attraente salone all’aperto foca- lizzandosi sull’esposizione dei modelli di produzione. Tra i marchi più desiderati l’Alfa Romeo fedele alla sua tradizio- ne, con la Giulia, il modello preferito dai professionisti, ar- ruolato anche dai Corpi dello Stato come già avveniva con 1900 e Giulietta. La vocazione sportiva è stata mutuata dal- la GT un “cult” anche per la clientela più giovane, e per gli La Signora Giulia. (Archivio MOTOR) stessi piloti nella versione alleggerita (GTA) che ha segnato il ritorno alle corse che negli anni a seguire vedrà nascere il prototipo 33 e infine la nuova F1. RMS rewind... Alfa Romeo Il “salone all’aperto” vedrà via via sfilare altre bellissime come la Montreal e la Duetto, e l’Alfa- sud “la nuova frontiera” industriale della Casa, le 33 berlina e Wagon, e la grintosa 75, conside- rata da molti come lo snodo verso le nuove realtà. E’ la lunga striscia del Biscione…

L’Alfa Romeo Montreal (a sinistra) e la Giulia GT (a destra) con una “top mo- del” al Roma Motor Show. (Archivio MO- TOR)

Alfasud la nuova frontiera. (Archivio MOTOR) 37 RMS rewind... Alfa Romeo

La lunga striscia del Biscione. (Archivio MOTOR)

RMS 38 La grande bellezza RMS rewind... Lancia

l Pincio erano gli anni del Concorso di Ele- ganza della Carrozzeria organizzato a da A“Motor” con la sapiente regia di Michele Favìa del Core. L’intento era quello di stimolare le varie componenti del mondo dell’automobile case, carrozzieri, venditori, ecc. verso una rinno- vata vitalità di un settore cruciale per l’econo- mia del Paese, al pari della moda, con cui è sta- to realizzato un solido abbinamento. Nel 1950 Lancia, riallaccia il filo della grande inventiva del suo creatore, che aveva lasciato in eredità un capolavoro come l’Aprilia. Lo fa Marcello Mastrorianni al Roma Motor Show 1960 al volante della Lancia Flaminia Convertibile, la foto ha fatto all’epoca il giro del mondo. (Archivio Motor)

Al Pincio nell’edizione inaugurale del 1947 Pinin Farina ha presentato una biposto spider derivata dalla Lancia Aprilia. (Archivio MOTOR)

L’Aurelia B10 la pri- ma grande Lancia di serie degli anni Cin- quanta. (Archivio MOTOR) 1950

Piero Taruffi (foto sopra) e Alessandra Panaro (foto Irene Tunc, Miss Francia 1954, a sinistra) con l’affascinante Aurelia B24, che sarà madrina della Aurelia 2000 Pinin protagonista del film cult “Il sorpasso” con Vittorio Farina. (Archivio MOTOR) Gassman e Jean-Louis Trintignant. (Archivio MOTOR) 39

La nuova “media” Appia qui in versione coupè. (Archivio MOTOR) 1955, Renato Rascel premiato per la sua Aurelia B-20 Pinin Farina. RMS rewind... Lancia con l’Aurelia, un altro capolavoro che si deve a Vittorio Jano e Giuseppe Di Virgilio. Un altro capolavoro, il primo dopo la guerra: scocca portante, motore sei cilindri a V, sospensioni a quattro ruote indipendenti, il cambio in blocco con la frizione sul posteriore, ecc. L’Aurelia è pro- tagonista degli anni Cinquanta. Già caratterizzata da una

Le linee originali Lancia Flaminia, la classe della Appia GTE dell’ammiraglia. (Archivio MOTOR) firmata . (Archivio MOTOR)

Lancia Appia anche in versione Giardinetta in mostra al Pincio nel 1960. (Archivio MOTOR)

1962

Flavia, e Fulvia, qui la versione HF, la nuova gamma Lancia al Roma Motor Show. (Archivio MOTOR) 40

linea elegante nel modello di serie è la base per una serie di interpretazioni da parte dei carrozzieri, Pininfarina, Viotti ecc., sempre in gara e vincenti al Pincio, dove è pre- senziata dai vari Garagnani, Ercole ecc., e accompagnate da miss e attrici con gli abiti delle più famose sartorie, a co- minciare da Schubert . Un pacchetto destinato a diventare tradizione anche con le varie B20, B24, e le suc- cessive Appia e Flaminia, carrozzate ancora da Pi- Stratos (sopra), 037 (a sinistra), ECV (sotto) ninfarina, Zagato, Vigna- la striscia corsaiola le, Allemano scortate al della Lancia. (Archivio MOTOR) RMS rewind... Lancia Pincio da Alessandra Pa- naro, Valeria Fabrizi, Lia- na Orfei, Franca Bettoja, dallo stesso Piero Taruffi, e soprattutto da Marcel- lo Mastrorianni. La foto del grande atto- re romano al volante della Lancia Flaminia Convertibile del 1960 al Pincio ha fat- to il giro del mondo, ed è diventata un “cult” al pari di tanti altri modelli Lancia. Flavia, Fulvia, Gamma, Delta, Be- ta, Stratos, per finire a Y10 e alla top seller Ypsilon. La grande bellezza…

La Lancia Be- ta Converti- bile sfila sul terrazza del Pincio (Archivio MOTOR)

L’originale Lancia Gam- ma berlina e cabriolet. (Ar- chivio MO- TOR)

L’ammiraglia Thema (so- pra) e la Delta (a destra), i must degli anni ottanta. (Archivio MOTOR) La carica delle Y10. (ARCHIVIO MOTOR) RMS 41 Adolfo Celi divenuto popolare con il film “Agente 007 - Thunderball (Operazione tuono)” diretto da Terence Young, durante la premiazione del 1969. (Archivio MOTOR) Cartoline

Nuove tendenze di fine anni 60, l’indossatrice con un abito di moda Antonelli accanto all’Audi 100 LS. (Archivio MOTOR)

Nel 1969 inizia il nuovo ciclo della manifestazione con Sergio Favia del Core qui con il Presidente dell’A.C. Roma e futuro numero uno di ACI Italia E siamo negli anni della “Dolce Vita” che Marcello Avv. Filippo Carpi de Mastrorianni “interpreta” anche al Pincio al volante di una Resmini (a sinistra) e Triumph uguale a quella utilizzata nel celebre film di l’On.Ciadulli (al centro) Federico Fellini. (Archivio MOTOR) capo di Gabinetto del Ministero dei Trasporti. (archivio MOTOR)

Le elettriche dell’Enel presentate al Pincio nel 1980. (Archivio MOTOR)

Renato Balestra La sfilata dei Ciao. premiato dalla (Archivio MOTOR) nuova padrona di casa Corinna Favia del Core durante il gala del 1969. (Archivio MOTOR)

L’NSU Ro 80 con motore rotativo, eletta “Auto dell’Anno” 1968, al Pincio con l’indossatrice che esibisce un modello di Tita Rossi. (Archivio Paolo Panelli (a destra) ha portato tutta MOTOR) la sua simpatia nell’edizione 1969. (Archivio MOTOR) 42 Giovani dinamiche sportive RMS rewind... Abarth

l Roma Motor Show anni 70 una del- le presenze più apprezzate dal pub- Ablico giovane è quella della Auto- A112-Abarth, o più semplicemente il “112 Abarth”. La Casa dello Scorpione è definitivamente entrata nell’universo Fiat. L’impegno nelle corse è confermato con il varo della Formu- la Italia, progettata e costruita in Corso Marche, assemblando gruppi di serie ripresi da modelli Fiat, che ha formato la nuova le- va di piloti italiani capaci di arrivare in F1, primo fra tutti Riccardo Patrese. Quanto alle elaborate diventano pratica- mente di serie. La più fortunata, ne saranno prodotte quasi 120.000 unità, è proprio l’A112 Abarth, che lascia ammirati al primo impatto con quella sua livrea rossa, con il cofano nero, è un successo immediato, che toccherà il top con la 70 HP, protagonista anche di un fortunato monomarca rally, dal quale usciranno diversi campioni . E a proposito di rally al Pincio si è vista anche la formidabi- La rarissima Abarth Scorpione 1300. (Archivio MOTOR) le Fiat 131 Abarth tre volte campione del mondo della spe- cialità.

La carica delle A112 Abarth. (Archivio MOTOR) 43

Sul palco, assieme a Corinna Favìa del Core, si rico- noscono alcuni dei collaboratori di Motor più impe- gnati nel Roma Motor Show: Paolo Ferrari, Teresa Prastaro (seconda da destra) e Mirella Mari (ultima a sinistra). Ai piedi del palco, sulla destra di profilo con gli occhiali, Vittorio Pandolfi, futuro direttore dell’AGI. RMS rewind... Abarth

1976

La formidabile Fiat Abarth 131 tre volte campione del mondo rally. (Archivio MOTOR)

RMS 44 Dai campi ARAR al Pincio all’origine dei Suv RMS rewind... Jeep

Negli anni 70-80 ecco il focus del Roma Motor Show su Wagoner, fine anni quaranta, quando si sono svolte le prime Commando e CJ, che confermano la vocazione di “General Pur- edizioni del Concorso di “Motor” , la Jeep era già pose Vehicle” della Jeep. (Archivio MOTOR) A“commercializzata” in Italia! Nei campi ARAR, acro- nimo di Azienda Rilievo Alienazione Residuati, ce n’erano a migliaia, che venivano acquistate a prezzi molto conve- nienti da meccanici, agricoltori e altri ancora, interessati a questo “General Purpose Vehicle”, che , vista la sua natura così spartana non poteva certo aspirare a un Concorso di Eleganza della Carrozzeria. Se ne riparla negli anni ’70, quando il “Roma Motor Show” che Sergio Favia del Core ha ideato come il grande salone

1973 L’originale Jeep Willys MB portata al Pincio da un collezionista. 45

Arrivano i Cherokee! (Archivio MOTOR) RMS rewind... Jeep all’aperto della Capitale accoglie modelli della produzione corrente di ogni fascia d’impiego. Il pubblico romano può dunque ammirare i robusti modelli contrassegnati dal celebre brand, che nel frattempo ha avuto varie trasformazioni industriali, fino all’approdo de- finitivo in Chrysler. Esposti prima da Concessionari o Importatori plurimar- che, poi da Chrysler Italia sfileranno via via Cherokee e Grand Cherokee, Wrangler, Compass ecc. che anticipano l’era dei SUV e soprattutto della nuova realtà, e anche questo è un fatto storico! Renegade, prodotto in Italia, a Melfi, grazie a FCA.

I primi Renegade. (Archivio MOTOR)

RMS 46 Omaggio a un decano dell’auto e fedelissimo del Roma Motor Show: Enrico Rodolfo Oetiker, cavaliere del lavoro per la storia dell’Autoimport strettamente caratterizzata dal suo Presidente. Discrezione e fermezza gli hanno consentito di superare momenti difficili insieme a sua moglie Marceline. L’azienda, fondata nel 1957 e fortemente radicata sul mercato romano, è oggi una delle più grandi e moderne Cartoline Il Sindaco Ugo Vetere al Roma Motor concessionarie Opel d’Italia e fra le prime in Europa. (Archivio Motor) Show 1983. (Archivio Motor)

Il Sindaco di Roma Nicola Signorello ha presenziato all’edizione 1987. (Archivio Motor)

Philippe Leroy con il Direttore di Motor nel 1984. (Archivio MOTOR)

Nelle sue varie edizioni il Roma Motor Show ha aperto alla Nautica, alle moto, ai dune-buggy, all’aliante e al deltaplano, alle roulotte, ai veicoli industriali e persino all’hovercraft. (Archivio MOTOR)

I Corpi della Stato, sempre presenti. (Archivio MOTOR)

I bambini sono sempre stati e sempre saranno parte integrante del Roma Motor Show. (Archivio MOTOR) 47

Lo spettacolo del Roma Motor Show! (Archivio MOTOR) Cartoline

Foto storica del 1956: Papa Pio XII riceve i partecipanti alla nona edizione della rassegna motoristica. Alla sinistra del Pontefice, Michele Favìa del Core e un giovane Sergio Pininfarina. (Archivio Motor)

Sergio Favia del Core, è a lui che è oggi dedicato il ROMA MOTOR SHOW. (Archivio Motor) 48 100 anni tra officine, corse, elaborazioni, industria e commercio,… passando anche per il Roma Motor Show

utto ebbe inizio nel 1917 quando i fratelli Attilio e Do- Volfango Polverelli. Polverelli è restio verso l’incarico, assor- menico Giannini aprono in Vicolo della Fontana una bito com’è da impegni professionali (è penalista), imprendito- Tpiccola officina di riparazioni meccaniche. Appassionati di riali (è proprietario di una grande tenuta in Emilia), politici (è corse, i due fratelli si dedicano presto alle preparazioni sportive sindaco di Alseno, nel piacentino) e familiari (è sposato e pa- e a elaborazioni a più ampia scala e anche alle riparazioni di dre di cinque figli). Attratto dai motori non meno che dalle veicoli pesanti e militari. sfide difficili, finisce per accettare, non limitandosi a risanare A metà degli anni ’50, dopo i tanti successi con i motori G1 e l’Azienda ma diventandone anche socio, fino alla completa ac- RMS rewind... G2 e con le GIAUR, i due fratelli si dividono e Domenico e il fi- quisizione nel febbraio del 1973. Uscito dall’Azienda, Franco glio Franco proseguono l’attività di produzione e commercio a Giannini si trasferisce a Torino dove fonda la ”OTAS-Officina Roma costituendo il nerbo da cui prenderà vita l’Azienda an- Trasformazioni Auto Sportive”, che resta in attività per circa cora oggi in piena attività. un biennio. La ”Giannini Automobili SpA” riprende la ricetta di elabora- Risanato il quadro economico, l’avvocato Polverelli avvia un te su base FIAT e incentra la produzione sui modelli Nuova complesso programma di iniziative capace di elevare la ”Gian- 500, 600 e 850 (comprese le derivate sportive e fuoriserie), nini Automobili SpA” a una concreta dimensione industriale. non mancando di occuparsi anche delle più grosse 1300, La gamma si arricchisce: 650 NP e NP Modena; 1000 Berlina, 1500 e 124. Le Giannini riscuotono presto un grande succes- Coupé e Spider; 128 NP e NP S; 127 NP e NP S; 132 2000 (propo- so. Nel caso delle 500 TV Montecarlo e 590 GT Vallelunga, sta che anticipa di circa due anni la con motore due li- l’affermazione è anche sportiva: conseguita l’omologazione tri). Da ricordare anche i prototipi Sirio 650 e 128 Sport, su pro- FIA Gruppo 2 (1000 esemplari), le bicilindriche romane diven- getto dall’ingegnere Adolfo Melchionda. tano e restano per anni tra le assolute protagoniste delle L’impegno di Volfango Polverelli raggiunge forma ancora più corse Turismo in pista e salita. compiuta attraverso la costruzione dello stabilimento di Via Idro- Verso metà Anni Sessanta, la ”Giannini Automobili SpA” vie- vore della Magliana, imponente e moderno complesso di 26.000 ne a trovarsi in forte affanno finanziario e amministrativo – mq (6.000 dei quali coperti). Coadiuvato dai figli, in particolare il reso ancora più arduo dalla morte di Domenico nel marzo del dottor Gaetano, l’architetto Giacomo e il dottor Gabriele, Vol- 1967 – e il difficile risanamento fango Polverelli organizza il nuovo complesso su basi razionali e aziendale viene affidato all’avvocato flessibili, in modo da affiancare la produzione con altre lavora- zioni come la revisione dei grandi autoparchi delle Forze dell’Ordine, Pubblica Amministrazione, Poste, ecc. Il listi- no Giannini viene continuamente aggiornato con nuovi modelli: 500 TV R e GT R; 126 GP, GPS e GPA; X 1/9 Spe-

Era il 1958 e la Fiat 500 comincia ad arricchirsi di nuove versioni dovute ai preparatori. Ecco la 500 elaborata e modifica dai Fratelli Giannini. (Archivio Motor)

Una delle famose cassette di elaborazioni. La Giannini Fiat 600 sfila Giannini (Archivio Motor) sul piazzale del Pincio. (Archivio Motor) 49 Complicato riassumere la storia della Giannini Automobili. Complicato perché è una lunga vicenda ricca di eventi e personaggi e veicoli, nati dalla passione, quella per i motori, con una buona dose di creatività. Lo facciamo Era il 1967 e la grazie al contributo della Famiglia Giannini era già pronta con la 500 elettrica. Polverelli, la moglie Silvia Sordini e la Nel dettaglio l’indicatore di batteria. (Archivio Motor) figlia di Gaetano, Gioia Polverelli. cial; 350 EC (versione austerity della 500 R di 390 cm3); Nuova 127 NP e NP S; Nuova 128 NP e NP S. Nei primi Anni Ottanta, le nuove dinamiche del mercato portano a una minore richiesta dei Il prototipo modelli elaborati, obbligando la Giannini a un cambio di rotta Turbo Giannini Torino verso le personalizzazioni. I modelli elaborati restano in listino fi- del 1987. (Archivio no al 1987, con punta di diamante Uno Turbo con motore di 903 Motor) cm3 erogante 78 CV, ancora su progetto dell’ingegnere Palanca. RMS rewind... Giannini Automobili Di considerevole portata tecnica e stilistica i prototipi tra cui la Uno Torino ES, (tutti su disegno di Nicola Crea). La scomparsa di Volfango Polverelli, nel luglio del 1984, vede i figli ancora più impegnati nella conduzione dell’Azienda, con Gabriele responsabile commerciale, Giacomo responsabile R&D e Gaetano responsabile del settore industriale. In seguito, la ”Giannini Automobili SpA” sarà indotta da ragio- ni omologative e di mercato a riconfigurarsi nell’ambito del ser- vice per il Gruppo FIAT, con particolare riguardo per gli auto- mezzi ministeriali (anche blindati), della Pubblica Amministra- zione e del parco stampa del Gruppo. La prematura scomparsa di Gaetano Polverelli nel 2011 e del fratello Gabriele nel 2016 non piega la determinazione della famiglia nella gestione di questa storica realtà dell’imprenditoria nazionale. A fine Ottobre 2016 la Famiglia Polverelli, proprietaria del marchio, ha inaugurato il museo Giannini presso la sede ope- rativa di Via delle Idrovore della Magliana a Roma; presenti nella struttura modelli come la 590 Corsa Replica, la 650NP , La Giannini Automobili ha presentato i modelli sportivi 128 NPS a quattro la Giaur 750, la Punto Drago, la Uno Turbo Torino, alcune del- carburatori (in primo piano) e la 650 NP (a sinistra), entrambe derivate da ba- le quali saranno in esposizione al prossimo Roma se Fiat. (Archivio Motor) Motor Show in attesa dei festeggiamenti per il cen- tenario previsti in ottobre dove verrà presentato un nuovo progetto.

La Fiat Giannini X1/9 1600 cc Nel 1978 la Fiat-Giannini 800 alla sfilata del 1974. sport veniva definita a ragione una (Archivio Motor) “126” particolarmente “grintosa” perché raggiungeva i 140 km/h. (Archivio Motor) Il fuoristrada Giannini CMG1 del 1969. (Archivio Motor) RMS 50 Alla scoperta di una delle più grandi concessionarie italiane

d... Autocentri Balduina Quando è nata e come si è sviluppata la Vs organiz- zazione Siamo nati negli anni sessanta, precisamente nel lontano 1962 a Piazza Mazzaresi nel cuore del quartiere Balduina. A quei tempi mio padre Mario Cappella non poteva imma- ginare che da un salone con annessa officina avrebbe sapu- to far crescere l’azienda al punto tale che, anni dopo, sia- RMS rewin mo stati definiti come una delle più grandi concessionarie italiane. Abbiamo cominciato con Volkswagen e poco dopo abbia- mo acquisito il marchio Porsche, cui si sono aggiunte più tardi Audi, Skoda e ultimamente Kia.

Mario Cappella I fratelli Cappella: da sinistra, Gianni Andrea, in un momento della Micaela, Pier Giacomo e Simona Cappella. premiazione nel 1974. (Archivio Motor) (Archivio Motor)

Allo stand dell’Autocentri Balduina nel 1969, il Maggiolino VW e la Porsche 911. (Archivio Motor)

Mario Cappela riceve un riconoscimento nell’edizione 1974. Nella foto da destra, il designer Giorgio Giugiaro, il collega giornalista Pier Luigi Sagona, Sergio Favìa del Core, direttore di ”Motor”, Mario Cappella e Walter Walcher dell’Autogerma. (Archivio Motor) Così come la storia del Roma Motor Show è anche una storia di famiglia, anche quella della famiglia Cappella è legata a doppio filo con quella che agli inizi era l’Autocentro Balduina e che oggi si presenta come una delle più grandi Concessionarie d’Italia con diverse Sedi rappresentando alcune della marche più prestigiose. Abbiamo chiesto a Simona Cappella, Responsabile marketing e promozione,

di raccontarci questa evoluzione. L’intramontabile Golf sfila nel 1986 al Pincio. (Archivio Motor) 51

Sicuramente dobbiamo il nostro successo prima di tutto al- senza tema di essere smentita posso dire che il grande sal- la grandissima capacità di mio padre che è riuscito ad im- to è avvenuto con Golf negli anni settanta, questa sicura- porre il marchio Volkswagen in anni in cui aveva come mo- mente è la vettura che più di tutte ha fatto la differenza in dello di punta il famoso “Maggiolino”, con passione e ordine di numeri e interesse. grande impegno è riuscito a creare un’azienda modello della quale conosceva tutto in ogni settore, curando perso- Come vedete il futuro nalmente tutti i rapporti, dall’officina al marketing. Cerchiamo di essere positivi. Abbiamo la fortuna di esserci le- E’ difficile riuscire a descrivere in poche righe l’evoluzione gati a marchi che negli anni hanno sviluppato prodotti sem- di una realtà come la nostra, sicuramente siamo stati fortu- pre migliori e all’avanguardia della tecnologia e della qualità, nati ma è doveroso ammettere che se tutto questo è acca- possiamo offrire una duto lo dobbiamo senza dubbio alle enormi capacità im- gamma vastissima di Autocentri Balduina prenditoriali di Mario Cappella, che purtroppo ci ha lasciati vetture dalla piccola troppo presto. utilitaria alla dream 1977 Dopo di lui mio fratello Andrea, giovanissimo, ha preso in car, negli anni a veni- mano le redini dell’azienda riuscendo non solo a mantene- re sicuramente i nuo- re quello che ci era stato lasciato ma ad ingrandirlo e ren- vi modelli elettrici de- derlo l’imponente realtà di oggi. steranno interesse, ci Siamo quattro fratelli e siamo tutti in azienda, occupandoci saranno tantissime insieme della nostra attività, credo che questo sia un altro novità e noi cerchere- motivo di orgoglio . mo di essere sempre all’altezza dei marchi Qual è stato il modello/i fondamentali della Vs storia che rappresentiamo e I modelli che hanno fatto il nostro successo sono: per primo del nome che portia- il Maggiolino che per anni è stato il modello trainante VW, mo, con entusiasmo e poi senza dubbio il Porsche 911 in tutti i suoi modelli ma ottimismo.

Sergio e Corinna Favìa del Core in- sieme a Mario Cap- pella in un momen- La Volkswagen-Porsche 914 nata dalla collaborazione fra le to della premiazio- due Case era affiancata dal rappresentante, Autocentro Bal- ne del 1977. (Archi- duina, alle altre vetture VW e Porsche. Anche per questa bril- vio Motor) lante gran turismo la presentazione al Pincio ha significato il primo contatto ufficiale con il pubblico. (Archivio Motor)

In esposizione al Foro Italico del 2003, Autocentri Balduina con Skoda. (Archivio Motor) Autocentri Balduina rappresenta infatti alcune delle marche più seguite sul mercato, fra cui dal 2014 anche Kia. (Archivio Motor) RMS 52 I “gioielli” di Malagò

i considera “figli” Vincenzo Malagò i tanti veicoli che negli anni ha esposto e fatto sfilare nella storica rasse- Una panoramica di vetture esposte RMS rewind... Samocar gna romana dai tempi di Michele Favìa del Core, ma an- nella rassegna del 1960. L (Archivio Motor) che di Sergio e Corinna. Una storia quella di Samocar a quat- tro ruote che Motor ha il piacere di raccontare in una foto gallery con alcune delle più belle auto ancora oggi da so- gno. Una selezione difficile perché Samocar, e le concessio- narie che in essa sono nel tempo confluite, ha sempre fatto partecipazioni di qualità con i marchi che in passato ha rap- presentato ed in primis con Ferrari e Maserati che oggi anco- ra rappresenta.

La bella ed interessan- tissima Fer- rari 400 SA Super Fast IV carrozza- ta da Pinin- farina che proprio nel 1962 unì il nome. Questo coupé 2 posti con motore di 4 li- tri, 400 CV, poteva correre alla velocità di 300 chilometri Nel 1958 sfilano sul piazzale del Pincio un magnifico spyder 250 Gran orari. (Archivio Motor) Turismo di 3000 cc, frutto della collaborazione Pinin Farina – Ferrari, e una Ferrari 250 Gran Turismo berlinetta carrozzata da Scaglietti. (Archi- vio Motor)

Tra i modelli BMW in esposizione nel 1969 al Pincio, La Ferrari 365 la Spicup di Bertone. GTB4 meglio conosciuta co- me Daytona, la cui linea si avvale della prestigiosa fir- ma di Pininfa- rina. (Archivio Motor)

Dopo Ginevra ritroviamo al Pincio la novità Ferrari 1969: si tratta della Dino 246 GT che, rispetto alla 206, ha un moto- re di maggiore cilindrata. Si noti su questo modello la mancanza della carenatura in plexiglass sui fari. La vettura tornerà in esposizione nel 1971 in versione coupé compe- tizione carrozzato Pinifarina. (Archivio Motor) 53 Samocar

La Ferrari Testarossa. (Archivio Motor) Al completo la Maserati con i modelli Mexico, Indy e Ghibly, coupé e spyder. (Archivio Motor)

BMW 320 Presentata per la CABRIO. prima volta in (Archivio Motor) Italia a Roma nel 1971, la Maserati Bora con accanto La Ferrari Mondial. un’indossatrice (Archivio Motor) con completo mini-short della Boutique Elisée. (Archivio Motor)

La Maserati Biturbo Si durante la sfilata del 1987. (Archivio Motor)

La Maserati Quattroporte del 1979 in sfilata. (Archivio Motor)

La Rolls Royce Silver Spur, prezzo di listino dell’epoca 235.000.000 lire! (Archivio Motor)

La Ferrari 208 Turbo Ferrari da sogno al Roma Motor Show del 1983. (Archivio Motor) nella sfilata del 1982. (Archivio Motor) Tra le più si- gnificative novità espo- ste al Roma Motor Show del 1978, la Maserati Me- dici, carrozza- ta dalla Ital- design. (Archivio Mo- RMS tor) 54 Storia di una grande tradizione familiare

asce nel 1937 la Saroca di Fernando Campilli concessio- superficie di oltre 40.000 mq di cui più di 9.500 coperti, dove, naria OM per Lazio ed Umbria, quasi contemporanea- successivamente viene trasferito il mercato dell’usato il Ca- Nmente quella Viberti, la Sievit di Massimo Maurizi. l vei- mionmarket. coli allora si chiamavano OM Taurus, Ursus, Titano e Fiat 621, Via via, nei primi anni ‘90 anche gli uffici vendita ed i servi-

RMS rewind... Romana Diesel 632 e 634. La concorrenza era “pacioccona” e tutta in casa. zi amministrativi e commerciali vengono concentrati sul Il 1975 è un anno fondamentale: dalla fusione di Fiat OM, G.R.A., acquisendo e trasformando il confinante impianto del- Unic e Magirus, il Gruppo Fiat fonda . Intuite con largo le “Patatine Pai” e Romana Diesel promuove, intorno alle sue anticipo le conseguenze distributive ed assistenziali della crea- Officine dirette di Roma, Frosinone e Latina, la costituzione zione della IVECO, anche le concessionarie del Gruppo Campil- del CRIS (Consorzio Romano Industrial Service) che oggi racco- li-Artusi creano una società di Servizi, la Cogea. glie e coordina oltre 30 Officine Autorizzate, complessivamen- Ed è nel 1982 che, con grande sforzo organizzativo e finanzia- te con più di 400 operai qualificati e specializzati, a disposizio- rio e con il sostegno di IVECO, il Gruppo Campilli-Artusi accele- ne della Clientela IVECO a Roma e nel Lazio. Nel 1999, sem- ra il processo di integrazione e razionalizzazione creando ex- pre con il sostegno di IVECO, vengono inaugurate le nuove se- novo, in via Capranesi sul Raccordo Anulare, la Romana Diesel di di Frosinone e di Latina. IVECO Service. Una grande officina di riparazioni ed un gran- Nel 2000 e nel 2005 vengono acquisite aree limitrofe per com- de magazzino di ricambi comuni alle aziende romane, su una plessivi mq 26.000 di cui 1.000 coperti e nel 2004 viene costi-

Una prima testimonianza della partecipa- zione S.A.R.O.C.A. del 1949: l’O.M. Taurus, carrozzeria O.M. Suzzara, primo classifica- to nella sua classe. (Archivio Motor)

Un momento della premiazione del 1952: il comm. Menarini, vice presi- dente del Gruppo Costruttori di Car- rozzerie consegna al comm. Fernando Campilli la testa di bronzo “Giulio Ce- sare” offerta dal Sindaco di Roma. L’O.M. Leoncino carrozzato da Borsani presentato (Archivio Motor) dalla SA.RO.CA al quale è stato assegnato il Gran Premio d’Onore Classe 1 sempre nel 1952. (Archivio Motor)

Il comm. Fernando Campilli mentre riceve dalle mani dell’allora Ministro dei Trasporti Armando Angelini un premio, assegnato alla ditta SARO- CA nel 1956. (Archivio Motor)

Scriveva Motor nel 1952 - “Un superbo esemplare di auto- pullman presente al Concorso: l’O.M. Supertaurus carroz- L’autobus per noleggio da rimessa OM “Tigrot- zato da Bartoletti di Forlì modernissima costruzione dota- to” presentato dalla SAROCA, carrozzato da ta di particolare conforto di viaggio.” (Archivio Motor) Borsani (anno 1956). (Archivio Motor) 55 tuita la Divisione Agricoltura, per intraprendere la distribuzio- Una grande tradizione familiare nel settore della ne per le Provincie di Roma, Frosinone, Viterbo e Rieti dei macchinari agricoli e CASE IH. commercializzazione dei mezzi da lavoro, vissuta Finché nel 2011 verrà acquisita la concessione NEW HOLLAND sempre nell’ambito del GRUPPO FIAT, oggi CNH AGRICULTURE e CASE IH per la Provincia di Latina. Arriviamo quindi al 2007, l’anno del suo 70° Anniversario, e INDUSTRIAL, una moderna ed articolata struttura per Romana Diesel decide di ampliare ulteriormente l’offerta di la vendita ed il servizio ai Clienti dei veicoli commerciali prodotti del Gruppo FIAT con i veicoli commerciali FIAT PRO- FESSIONAL ed in seguito i veicoli speciali ed i Dumper IVECO e industriali IVECO a Roma, Frosinone e Latina, , i macchinari cava cantiere della NEW HOLLAND CON- degli autobus a Roma e nel Lazio e STRUCTION e quelli per la pavimentazione edile e stradale. E ancora, nel 2013 Romana Diesel amplierà la gamma dei pro- da qualche anno anche nel settore del movimento dotti della CNH INDUSTRIAL acquisendo il mandato di conces- terra e dell’agricoltura raccontata da chi oggi sione per il Lazio della CASE CE COSTRUCTION. Dalla fusione tra FIAT INDUSTRIAL e CNH GLOBAL nasce, nel 2012, la CNH ha raccolto questa importante eredità attraverso INDUSTRIAL, gruppo industriale di tipo globale operante nel le immagini di quello che è stato lo storico concorso settore dei capital good che offre ogni genere di mezzo da la- voro: veicoli industriali e bus, macchine per il movimento ter- di eleganza per automobili e autopullman. RMS rewind... Romana Diesel ra, trattori agricoli e veicoli speciali, tutti allestiti con motori e ponti del gruppo. I nomi dei veicoli oggi sono cambiati, ma è cambiata soprat- tutto la concorrenza che è globale ed accanitissima e si chiama Scania, Volvo, Mercedes, Renault, Man, Caterpillar, John Deere etc. A distanza di 80 anni, non sono cambiate invece le fami- glie dei protagonisti a Roma e nel Lazio che continuano a ri- spondere al tandem Campilli-Artusi: “Orgogliosi del nostro passato, vogliamo affrontare con professionalità e passione le sfide del presente, programmiamo le iniziative future, ricor- dandoci sempre il nostro valore aggiunto, il Cliente!”. Ben rappresentato al Roma Motor Show del 1975 il settore dei veicoli da trasporto promiscuo e leggero tra i quali tre modelli della OM presentati dalla SAROCA. (Archivio Motor)

La serie dei veicolo industriali leggeri OM “Grinta” presentati dalla SAROCA nel 1978. (Archivio Motor)

Una pubblicità IVECO al Roma Motor Show 1986. (Archivio Motor) RMS

Massimo Campilli della SAROCA riceve il premio per il Gippone 4x4 presentato alla rassegna di Motor del 1969. Nella foto, la vettura con accanto un indossatore della casa di moda Datti. (Archivio Motor) RMS & Friends 56

disegno di www.fabiodesimone.it ANCMA, ANFIA,AUTOMOBILE CLUBROMA,ENIT, FEDERAUTO,GRUPPOCARROZZIERIANFIA,UNRAE. ENEA –Agenzianazionaleperlenuovetecnologie,l’energiaelosviluppoeconomicosostenibile DEL BASSODECAROOn.Umberto-SottosegretarioDELLEINFRASTRUTTUREEDEITRASPORTI GABRIELLI PrefettoFranco-CapodellaPoliziaeDirettoreGeneralePubblicaSicurezza BIANCAFARINA Gen.C.A.Agostino–COMANDANTEMILITARE DELLACAPITALE ESERCITO DEL SETTEComandanteTullio -GeneralediCORPOD’ARMATA ARMAdeiCARABINIERI GAMBERINI Ing.Giorgio-PresidenteGRUPPOCARROZZIERIPROGETTISTIANFIA GERACE Dr. Giuseppe-Vice PresidenteAssociazione“AMICI dell’AUDITORIUM” coppe, targhe,trofeiofferti dall’organizzazionedelRomaMotorShoweda: COPIOLI Giovanni-PresidenteFMIFEDERAZIONEMOTOCICLISTICAITALIANA BIANCHI On.Dorina-SottosegretariodeiBENICULTURALI EDELTURISMO PESCANTE On.Mario-MembroCOMITATO INTERNAZIONALEOLIMPICO STICCHI DAMIANIDr. Angelo-PresidenteAUTOMOBILECLUBD’ITALIA INFOMOTORI-MOTORCUBE -MOTORINOLIMITSPORTA PORTESE PANCALLI Dr. Luca-Presidente COMITATO ITALIANO PARALIMPICO FUSCO Dr.ssa Giuseppina-PresidenteAUTOMOBILECLUBROMA GUIDONI Dr. Umberto -SegretarioGeneraleFONDAZIONEANIA TRAMONTANO Dr. Alessandro-PresidenteCONSORZIO ECOGAS ROCCA Dr. Francesco -PresidenteCRI–CROCEROSSAITALIANA SCALA Dr. Alfredo-Direttore GeneraleACIVALLELUNGA S.P.A. FIORELLI Fulvio-SindacoCOMUNEDICAMPAGNANO DIROMA UNRAE -UnioneNazionaleRappresentantiAutoveicoliEsteri CAMPI Dr. Ruggero-PresidenteACIVALLELUNGA S.P.A. PAVAN BERNACCHIDr. Filippo-PresidenteFEDERAUTO PININFARINA Dr. Paolo-PresidentePININFARINA S.P.A. FEDERAUTO –FederazioneItalianaConcessionariAuto CHRISTILLIN Dr.ssa Evelina-DirettoreGeneraleENIT VALENTE Ing.Romano-DirettoreGeneraleUNRAE CAPELLI Dr. Corrado-PresidenteANCMA MALAGÒ Dr. Giovanni -PresidenteCONI TESTA Prof.Federico-PresidenteENEA BETTI MILLERDr. Claudio-Economista CRISCI Dr. Michele-PresidenteUNRAE NERVO Dr. Aurelio-PresidenteANFIA AUTOMOBILE CLUBD’ITALIA AUTOMOBILE CLUBROMA, COMITATO D’ONORE ORGANIZZAZIONE ANIA -Fondazione MEDIA PARTNER RADIO GLOBO Rivista Motor PATROCINI SPONSOR PARTNER WIDIBA PREMI BOSCH

57 Il tempo a misura di auto

on un’automobile si possono fare tante cose, perfino misurare il tempo. Per i pilo- Il Messaggio dell’ACI al RMS

ti il cronometro scandisce la vita, mentre per gli appassionati di motori ogni anno Csi abbina a una vettura: il 1957 alla Fiat 500, il 1966 alla Lamborghini Miura, il 1984 alla Ferrari Testarossa. Analogamente, i tifosi delle corse ricordano il ’31 per la pri- ma vittoria di Nuvolari alla Targa Florio, il ’52 per il trionfo di Ascari in F1 e il 2004 per il quinto mondiale di Schumacher su Ferrari. Tante le ricorrenze indimenticabili, come i 70 anni della Ferrari e i 90 anni di Mille Miglia che si celebrano quest’anno. Per non disper- dere questo immenso patrimonio culturale che ci contraddistingue nel mondo è nato “ ACI Storico, il club dell’heritage imperniato nell’associazione degli automobilisti, nata “più di 112 anni fa. In collaborazione con l’Automobile Club Roma, ACI Storico è protagonista al Roma Mo- tor Show con il Concorso di Eleganza che accende i riflettori sulle auto più belle della tradizione motoristica: due anni fa trionfò un’Alfa Romeo 1900 del ’54, mentre l’anno scorso si è aggiudicata il primo premio una Lancia Astura del 1938. A ribadire il suo im- pegno per la sicurezza stradale, ACI porta in fiera anche la virtual bike experience: nel Centro Congressi di Vallelunga farà la sua prima apparizione in Italia l’avveniristico si- mulatore realizzato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile per formare i ci- clisti alla mobilità sicura su strade aperte al traffico. Storia e progresso fanno cultura.

Angelo Sticchi Damiani Presidente ACI – Automobile Club d’Italia 58 La cerimonia di presentazione del 70enario, fra tradizione RMS Award e innovazione

o storico Circolo Canottieri Aniene di Ro- Valente Direttore Generale UNRAE, Filippo ma ospita anche quest’anno la cerimonia Pavan Bernacchi Presidente Federauto, Um- Ldi presentazione del Roma Motor Show e berto Guidoni Segretario Generale Fondazio- di consegna dei prestigiosi Motor Awards, i ne ANIA, Giovanni Pede Responsabile Labo- premi che la testata organizzatrice Motor asse- ratorio Sistemi e Tecnologie Mobilità e Accu- gna a personalità del settore e non. mulo ENEA e un rappresentante di Bosch. Ormai da anni questa cerimonia è diventata A seguire la consegna dei Motor Awards, pre- anche momento di riflessione sui principali te- mi con cui la testata Motor intende evidenzia- mi che riguardano il settore dell’automobile, re il lavoro svolto dagli addetti ai lavori, pre- un settore che sta attraversando una grave cri- miando coloro i quali si sono distinti nell’ulti- si che negli ultimi tempi, grazie agli sforzi con- mo anno per professionalità e impegno. Ma giunti di Case auto e Concessionari, sembra si quest’anno la cerimonia intende anche dare ri- stia ridimensionando. Per questo motivo ad salto alla tradizione e per questo motivo a aprire la giornata si svolge un convegno il cui tema que- consegnare il 42esimo “Premio Comunicazione Auto – Ser- st’anno riguarda: “L’automobile da dove viene e dove gio Favìa del Core” al vincitore, saranno alcuni dei PR che va: una sfida continua per soddisfare esigenze di mo- dal 1976 ad oggi hanno ricevuto questo riconoscimento. bilità sempre più complesse, alla ricerca di sicurezza, E ancora, dato l’importante traguardo raggiunto dal Roma sostenibilità e connettività” . Motor Show, la testata Motor consegnerà un riconoscimen- A dare il loro parere, subito dopo l’introduzione del Diret- to ad aziende ma anche a imprenditori che sono sempre tore di Motor Stefania Favìa del Core, saranno chiamati stati protagonisti al Roma Motor Show prima come sempli- Giuseppina Fusco, Presidente Automobile Club Roma e ci appassionati poi con le realtà imprenditoriali che sono Vice Presidente Vicario Automobile Club Italia, Romano nate dalla loro passione per l’auto. RMS Perchè una vera icona non cambia... SI RINNOVA!

www.rivistamotor.it 60 Roma Motor Show 2017: la storia siete Voi!

RMS 2017 Expo&Drive l Roma Motor Show si svolge all’interno di un complesso pronto a dare tutte le spiegazioni sulle particolarità delle di eccellenza, quello di Vallelunga. Il Centro Congressi vetture testate e messe a disposizione da alcune Case espo- Isorge su una collina che domina l’autodromo e si esten- sitrici. de per oltre 15.000 mq tra aree esterne e interne. Al Centro di Guida Sicura si può diventare protagonisti L’area espositiva vedrà come sempre protagonista il set- degli emozionanti esercizi, in una delle cinque piste che tore Automotive e i Dealer di riferimento con anche la pos- compongono l’impianto all’avanguardia per la formazione sibilità di effettuare test drive sia nell’area interna che al in grado di riprodurre tutte le situazioni di pericolo. Alla sco- Centro di Guida Sicura e Off-road. Esposizione arricchita da perta delle proprie capacità di guida in situazioni critiche e alcune presenze inedite, come quella dello storico mar- apprendere il comportamento corretto da tenere alla guida chio Giannini Automobili e della tecnologia ENEA che acquisendo consapevolezza dei pericoli e delle difficoltà che nell’ambito della mobilità sostenibile esporrà dei prototipi possono presentarsi nella guida di tutti i giorni ed i compor- di celle a combustibile. tamenti per ridurre i consumi.

I visitatori del Roma Motor Show hanno diverse oppor- Per gli amanti dell’avventura, nell’area off-road si può vi- tunità di mettersi al volante in prima persona e testare vere una esperienza di guida unica tra ponti di legno, salite le vetture sui diversi percorsi a disposizione tra adrenali- e discese con pendenze variabili, guadi, passaggi su tronchi na, avventura e emozione, e tutto sempre in totale sicu- e dossi. Così si presenta Vallelunga Off-Road, dove gli ap- rezza. passionati possono vivere l’esperienza e l’essenza del fuori- strada a bordo delle 4x4, il rally nella pista di terra oppure L’area test dedicata è allestita per effettuare una prova di le insidie dell’area adventure per le prove fisiche e il team abilità accompagnati da personale altamente qualificato building, il fascino dell’antica Roma visitando il sito archeo- 61

Oggi come allora il Roma Motor Show si ripropone Novità 2017, per i più piccoli, l’Aci Roma porta un innovati- vo simulatore di bicicletta in realtà virtuale, sviluppato al pubblico con i tanti partecipanti che a vario titolo dalla FIA Region I. Sarà quindi possibile per i bambini dagli prendono parte alla storica rassegna. Come nelle 8 ai 12 anni imparare le regole della circolazione facendo esperienza di vere situazioni di traffico in tutta sicurezza. migliori ricette, sono gli ingredienti che rendono il piatto unico e saporito, e così il 24 e 25 giugno “Rosso Giallo Verde” consente invece di testare le mini auto e moto elettriche messe a disposizione dell’organizza- potrete “gustare” l’edizione 2017. zione del Roma Motor Show in un percorso di guida ludi- co-giocoso per far conseguire ai piccoli piloti dai 3 ai 12 an- ni la loro prima patente.

Protagoniste anche le Forze dell’Ordine in esposizione co- logico e molto altro ancora. L’impianto offre un percorso in me Carabinieri e Esercito, ma anche con eventi speciali. La RMS 2017 Expo&Drive terra battuta complessivamente di 1.500 metri tra fango e Polizia Stradale, con cui condividiamo l’anniversario dei 70 curve a gomito da brivido, una location per test adrenalini- anni e che sarà presente con il Pullman Azzurro e la Lam- ci con anche auto da rally, quad e kart da terra oppure per borghini. Ma anche con le esibizioni del gruppo cinofilo del testare autovetture a trazione integrale, SUV o Crossover e reparto della Guardia di Finanza e la postazione della Croce moto da Enduro. Rossa con le manovre di disostruzione pediatrica e le tante informazioni utili come sulla donazione del sangue. Diversa e da non sottovalutare, l’esperienza di guida al Ro- ma Motor Show è anche quella simulata presente con l’in- Altro evento speciale ricco di passione quello promosso dal novativo simulatore dinamico messo a disposizione di Team Bull Sound con la sua “colorata” esposizione tuning tutti i visitatori dalla Fondazione ANIA. Un metodo sicuro e a cui seguirà un’imperdibile premiazione. innovativo che ricrea situazioni impreviste sulla strada gra- zie a un software in grado di ricostruire i movimenti di Due giornate ricche di altre soprese e che celebrano lo sto- un’automobile e di simulare varie situazioni di guida reale rico Concorso di Eleganza della Carrozzeria grazie alla pre- come l’ostacolo improvviso, fondo bagnato, fondo ghiac- senza delle vetture d’epoca ospitate da ACI Storico che ciato, e altro. Oltre a questo, c’è la possibilità di ricostruire chiuderanno in bellezza l’edizione 2017 con una sfilata di gli effetti della guida in stato psicofisico alterato (alcol e arrivederci. RMS droghe). Il tutto arricchito da una maggiore percezione sensoriale di chi sta simulando la guida riproducendo, ad esempio, gli effetti di una sbandata o della perdita di con- trollo del veicolo con anche una maggiore e più realistica percezione dell’accelerazione e della frenata.

L’edizione 2017 del Roma Motor Show sarà accompagnata dalle gare dell’Aci Racing Weekend, campionati italiani automobilistici organizzati da Aci Sport, con tappe nei vari Autodromi in Italia una delle quali a Vallelunga il 24 e 25 Giugno con le seguenti categorie:

Italian F.4 Championship powered by Abarth C.I.Turismo TCS Porsche Carrera Cup Italia Seat Leon Cup Trofeo nazionale Abarth Selenia Supercup

L’ingresso è libero per tribuna e paddock previa registrazione sul sito, dove sarà possibile scaricare il coupon valido per l’accesso. 62 Tra passato e futuro,

AC Roma l’Automobile Club Roma presente al 70o del Roma Motor Show

Presidente, il Roma Motor Show compie settant’an- E oggi come si estrinseca il ruolo dell’Automobile ni. In questa occasione speciale le chiediamo di fare Club nella tutela dell’automobilismo storico? il punto sul cammino percorso dall’Automobile Club Con il consolidarsi della situazione economica, l’Automobi- Roma. le Club sta gradualmente riprendendo un ruolo attivo nei Il concorso internazionale di eleganza dell’automobile, propri campi istituzionali dello sport automobilistico e del- inaugurato nel 1947 e che quest’anno celebra il suo 70° an- la tutela delle auto d’epoca. Si è recentemente conclusa niversario, fu una delle manifestazioni di rinascita che ca- una mostra fotografica diffusa presso i principali hotel e ratterizzarono il secondo dopoguerra. Dopo l’oscura pa- boutique di Via Veneto in occasione del passaggio romano rentesi bellica, Roma e i romani riscoprirono nelle automo- della Mille Miglia, in cui abbiamo esposto immagini inedite bili uno dei simboli di stile, bellezza e libertà; come cornice tratte dall’archivio storico dell’Ente e che testimoniano il fu scelto il Pincio, il belvedere che fin dagli anni venti ave- ruolo dell’ACI nella Città Eterna; per quanto riguarda lo va già in varie occasioni fatto da scenografia per esposizio- sport, dopo una lunga interruzione, abbiamo organizzato ni di automobili. Già in quei tempi remoti l’Automobile un corso per Ufficiali di Gara e la premiazione dei campioni Club Roma era a fianco degli automobilisti, non solo nelle dell’automobilismo. Si tratta di iniziative che favoriscono lo manifestazioni espositive, ma anche con le prime iniziative sviluppo e la coesione tra gli sportivi e i collezionisti. di “istruzione professionale”, la promozione di dibattiti sulla “disciplina” della viabilità nella Capitale, la promozio- Con quali iniziative l’Automobile Club Roma si pre- ne dei primi “posti di custodia”, il riconoscimento di sconti senterà al Roma Motor Show? e facilitazioni per i Soci. Fino ad oggi l’Automobile Club Anche quest’anno l’Automobile Club Roma organizzerà il Roma ha esercitato il proprio mandato istituzionale accom- concorso di eleganza della carrozzeria offrendo il tradizio- pagnando gli automobilisti nel mutamento delle istanze nale trofeo e due novità: l’istituzione di un premio foto- della mobilità. grafico tra le auto d’epoca in concorso e una suggestiva 63

Per il terzo anno consecutivo l’Automobile Club di Roma è presente al Roma Motor Show con uno spazio dedicato alle bellissime vetture d’epoca dell’ACI Storico ma anche con una importante novità rivolta AC Roma ai giovani, confermando la propria attenzione alla passione ma anche alla sicurezza su strada. Chiediamo a Giuseppina Fusco, Presidente Automobile Club Roma – Vice Presidente Vicario Automobile Club Italia, di svelarci qualche dettaglio sulla loro presenza.

“parata” di fine manifestazione in cui, a beneficio del pub- che potranno coinvolgerli anche da adulti, quando presu- blico, i concorrenti sfileranno lungo il circuito di Vallelun- mibilmente saranno a loro volta responsabili della guida di ga. I sempre più numerosi Club di collezionisti della provin- un veicolo. In più, i bambini sono i primi e i più efficaci te- cia di Roma ed i Soci del Club “ACI Storico” hanno risposto stimonial della sicurezza stradale nelle proprie famiglie. al nostro invito presentando numerose iscrizioni; tutto ciò costituisce una risposta all’impegno che l’Automobile Club E, in particolare, su quali materie vi concentrerete? sta profondendo per consolidare il proprio ruolo di tutore Quest’anno abbiamo voluto incentrare la formazione sul del patrimonio storico automobilistico. corretto uso della bicicletta (norme del Codice della Stra- da; utilizzo dei fari, del casco etc.), recependo gli indirizzi Quali altre iniziative presenterete? dell’ONU, che ha istituito il “decennio di azioni per la si- Analogamente allo scorso anno, l’Automobile Club Roma, curezza stradale 2011-2020” e le indicazioni della FIA (Fe- attraverso propri formatori, svolgerà iniziative di educazio- derazione Internazionale dell’Automobile) che ha richia- ne stradale dedicate ai bambini che parteciperanno alla mato l’attenzione degli Automobile Club nazionali sulla manifestazione, replicando i programmi che vengono tutela dei bambini principalmente nelle strade urbane. usualmente svolti dall’Ente presso le scuole e che hanno Recependo la nostra richiesta, la FIA ha deciso di mettere già consentito di formare migliaia di alunni. L’Ente, che da a disposizione del nostro Automobile Club, presso il Roma sempre si è dedicato alla educazione presso le scuole, si è Motor Show, il “Virtual Reality bicycle simulator”, uno di recente concentrato sugli istituti dell’infanzia e primaria straordinario simulatore di bicicletta in realtà virtuale de- nella consapevolezza che la sicurezza stradale è un feno- dicato ai bimbi da 8 a 12 anni, sviluppato dalla FIA per meno culturale e, pertanto, deve costituire materia forma- agevolare l’apprendimento delle regole della circolazione tiva sin dai primi anni di età. Indirizzare i bambini sui temi in bici, facendo esperienza di vere situazioni di traffico in della sicurezza significa, infatti, prevenire i rischi e pericoli tutta sicurezza.

RMS