Ambito 31 Val D'elsa 4
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PIANO DI CLASSIFICA PER IL RIPARTO DELLE SPESE CONSORTILI Comprensorio N
CONSORZIO DI BONIFICA TOSCANA CENTRALE PIANO DI CLASSIFICA PER IL RIPARTO DELLE SPESE CONSORTILI Comprensorio n. 21 - F. ELSA Firenze, aprile 2009 RELAZIONE GENERALE Ass. Prof. iIDeA ingegneria IDraulica e Ambientale viale Piave 20/c - 59100 PRATO tel & fax +39 0574 33397 [email protected] CONSORZIO DI BONIFICA TOSCANA CENTRALE PIANO DI CLASSIFICA PER IL RIPARTO DELLE SPESE CONSORTILI Comprensorio n. 21 - F. ELSA Firenze, aprile 2009 Ass. Prof. iIDeA ingegneria IDraulica e Ambientale viale Piave 20/c - 59100 PRATO tel & fax +39 0574 33397 [email protected] PIANO DI CLASSIFICA PER IL RIPARTO DELLE SPESE CONSORTILI INDICE GENERALE 0. PREMESSA..........................................................................................1 1. GENERALITÀ.....................................................................................2 1.1. La costituzione, i piani e lo statuto...................................................2 1.2. Il comprensorio n. 21 del Consorzio.................................................5 1.3. Il piano di classifica..........................................................................6 2. DESCRIZIONE DEL COMPRENSORIO........................................9 2.1. Caratteristiche fisiche.......................................................................9 2.1.1. Morfologia e idrografia...............................................................9 2.1.2. Geologia ....................................................................................12 2.1.3. Uso del Suolo.............................................................................19 -
Descrizione Unità Topografica – in Prossimità Del Punto Di Confine
Descrizione unità topografica – In prossimità del punto di confine Descrizione sito – Seminativo di forma irregolare e ampie dimen- con il sito 109 è stata individuata una chiara emergenza di reperti mo- sioni, che circonda a nord, est e sud il Podere Le Pietre; confina a bili in superficie, ben definita tanto per le sue componenti quanto per ovest con la strada rurale diretta allo stesso agglomerato, a sud ovest, forma e dimensioni; l’affioramento dà infatti luogo a una chiazza qua- sud e sud est con campi non lavorati al momento della ricognizione drangolare piuttosto regolare, con dimensioni reali (cioè di effettiva ma probabilmente destinati a grano. concentrazione) pari a 5,20 x 5,60 m e orientamento nord est-sud est. Il campo propone la presenza di due concentrazioni di materiale in Restituisce esclusivamente frammenti di ceramica acroma sia a im- superficie riconducibili a due diverse unità topografiche forse perti- pasto grezzo sia a impasto depurato e ceramica ingobbiata di rosso; nenti a un unico complesso. sono inoltre presenti ossa animali combuste e di piccole dimensioni. Descrizione unità topografiche In coincidenza dei reperti mobili, il terreno presenta una colorazione (104.1) nerastra e marrone scuro; inoltre sono distintamente osservabili Presenza di pochi frammenti di ceramica associati a una buona quan- grosse chiazze di terra gialla, molto chiara, di consistenza apparente- tità di scorie di lavorazione del ferro, che aumentano gradualmente mente tufacea, spesso “sbriciolata” a seguito dell’aratura, e alcuni proseguendo in direzione degli edifici poderali; i materiali, posti su grumi gessosi e friabili di colore bianco, spesso sfarinati in granelli. -
RASSEGNA STAMPA Del 29/11/2012 Sommario Rassegna Stampa Dal 28-11-2012 Al 02-12-2012
RASSEGNA STAMPA del 29/11/2012 Sommario Rassegna Stampa dal 28-11-2012 al 02-12-2012 28-11-2012 AGR on line Fiumicino, chiesto lo stato di calamità ....................................................................................................... 1 28-11-2012 Abruzzo24ore L'Aquila: rischio idrogeologico e nuova viabilità, la Giunta approva le delibere..................................... 3 28-11-2012 Abruzzo24ore Centro storico dell'Aquila: riapre ai pedoni piazza Regina Margherita e altre vie ................................... 4 28-11-2012 Abruzzo24ore Viale Corrado IV, Moroni: "Tutti i lavori termineranno a fine 2013, e tra pochi giorni una sorpresa".... 6 28-11-2012 Abruzzo24ore Studenti dell' Università Federico II a L'Aquila: visita tecnica sulla ricostruzione .................................. 7 29-11-2012 L'Adige FIRENZE .......................................................................................................................................................... 8 28-11-2012 Adnkronos Torna l'allarme maltempo nel grossetano, evacuate famiglie in campagne Albinia................................ 9 28-11-2012 Adnkronos Maltempo: Protezione civile Lazio interviene per nubifragi Montalto Castro e a Sora.......................... 11 28-11-2012 Adnkronos Maltempo: Toscana, case evacuate a Carrara per esondazione torrenti ................................................ 12 28-11-2012 Adnkronos Maltempo: Grosseto, allerta elevata per fiume Albegna.......................................................................... -
" Miscellanea STORIC.A DELLA V ALDELSA "
Anno XCVI (n. 3) Settembre-Dicembre 1990 Della Serie 257 " MiscELLANEA STORIC.A DELLA VALDELSA " PERIODICO QUADRIMESTRALE DELLA CASTELFIORENTINO PRESSO LA SOCIETÀ STORICA DELLA VALDELSA 1991 L'alta e media Valdelsa in periodo etrusco: una sintesi storico-topografica Le prime notizie di rinvenimenti antichi avvenuti nella Valdelsa 1 rimontano alla prima metà del XVI secolo • In questo periodo la cul tura umanistica fiorentina è particolarmente attenta al passato etrusco della Toscana, anche per le direttive politico-culturali impartite dal go 2 verno della famiglia Medici, ormai egemone su quasi tutta la regione • ABBREVIAZIONI Riviste e reportori: Ann. Ist. Num. = Annali dell'Istituto di Numismatica, Napoli. B. d'A. =Bollettino d'Arte, Roma. Bull. Sen. St. Patria = Bullettino Senese di Storia Patria, Siena. CIE =Corpus Iscriptionum Etruscarum, Augusta Taurinorum. CII =Corpus Iscriptionum Italicarum, Lipsiae-Firenze. CVA =Corpus Vasorum Antiquorum. Mise Stor. Sen. = Miscellanea Storica Senese, Siena. Mise. Stor. Vald. = Miscellanea Storica della Valdelsa, Castelfiorentino. Mon. Ant. Linc. = Monumenti Antichi della Regia Accademia dei Lincei, Roma. Mon. Ined. Ist. Corr. Arch. = Monumenti Inediti dell'Istituto di Corrispondenza Archeologica, Roma. Not. Se. = Notizie degli Scavi di Antichità, Roma. Rend. Ace. Linc. = Rendiconti della Regia Accademia dei Lincei, Roma. RA = Revue Archéologique, Paris. St. Etr. = Studi Etruschi, Firenze. St. Mat. Arch. Num. = Studi e Materiali di Archeologia e Numismatica, Firenze. Abbreviazioni bibliografiche: CUV I = Corpus delle urne etrusche di età ellenistica I. Urne volterrane I: i com plessi tombali, a cura di M. Cristofani, M. Martelli, E. Fiumi, A. Mag giani, A. Talocchino, Firenze, 1975. T.L.E. = M. Pallottino, Testimonia Linguae Etruscae, Firenze, 1968. -
Territori – 19 – Direttrice Daniela Poli Comitato Scientifico
TERRITORI – 19 – DIREttRICE Daniela Poli COMITATO SCIENTIFICO Alberto Magnaghi (Università di Firenze, Roberto Gambino (Politecnico di Torino) presidente) Carlo Alberto Garzonio (Università di Firenze) Paolo Baldeschi (Università di Firenze) Giancarlo Paba (Università di Firenze) Iacopo Bernetti (Università di Firenze) Rossano Pazzagli (Università del Molise) Luisa Bonesio (Università di Pavia) Daniela Poli (Università di Firenze) Lucia Carle (EHESS) Massimo Quaini (Università di Genova) Luigi Cervellati (Università di Venezia) Bernardino Romano (Università dell’Aquila) Giuseppe Dematteis (Politecnico e Università di Leonardo Rombai (Università di Firenze) Torino) Bernardo Rossi-Doria (Università di Palermo) Pierre Donadieu (ENSP) Wolfgang Sachs (Wuppertal institute) André Fleury (ENSP) Bruno Vecchio (Università di Firenze) Giorgio Ferraresi (Politecnico di Milano) Sophie Watson (Università di Milton Keynes) COMITATO DI REDAZIONE Daniela Poli (Università di Firenze, responsabile) Alberto Magnaghi (Università di Firenze) Iacopo Bernetti (Università di Firenze) Giancarlo Paba (Università di Firenze) Leonardo Chiesi (Università di Firenze) Gabriele Paolinelli (Università di Firenze) Claudio Fagarazzi (Università di Firenze) Camilla Perrone (Università di Firenze) David Fanfani (Università di Firenze) Claudio Saragosa (Università di Firenze) Fabio Lucchesi (Università di Firenze) La collana Territori nasce per iniziativa di ricercatori e docenti dei corsi di laurea interfacoltà – Architettura e Agraria – dell’Università di Firenze con sede -
Scarica Il Bilancio Di Sostenibilità Ed. 2017
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2017 INDICE 1. L’AZIENDA LETTERA DEL PRESIDENTE E DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO pag. 9-10 1.1. CHI È ADF pag. 11 1.1.1. AdF in numeri pag. 12-13 1.1.2. Il territorio pag 14 FOCUS - LE VISITE ALLE SORGENTI pag. 15 1.1.3. Dove siamo pag. 16/19 1.2. I SOCI DI ACQUEDOTTO DEL FIORA pag. 20 1.2.1. Il contesto normativo pag. 20 1.2.2. I soci di AdF pag. 20-21 1.3. LA CORPORATE GOVERNANCE ED IL MODELLO DI GESTIONE AZIENDALE pag. 22 1.3.1. L’Assemblea dei Soci pag. 22 1.3.2. Il Consiglio di Amministrazione pag. 23-24 1.3.3. Il Collegio Sindacale pag. 25 1.3.4. La Società di revisione pag. 25 1.4. LE PARTECIPAZIONI DI ACQUEDOTTO DEL FIORA IN ALTRE SOCIETÀ pag. 26-27 1.5. ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA A CUI PARTECIPA ACQUEDOTTO DEL FIORA pag. 28 1.6. RISK MANAGEMENT, ETICA, INTEGRITÀ E COMPLIANCE pag. 28 1.6.1. Il sistema dei controlli interni e la gestione dei rischi pag. 29 FOCUS - L’UNITÀ INTERNAL AUDIT pag.30 1.6.2. Lo stato di attuazione in Acquedotto del Fiora del decreto legislativo n. 231 pag. 31-32 del 2001 (e s.m.i.) e la lotta alla corruzione 1.6.3. L’Organismo di Vigilanza pag. 32 1.6.4. Diritti umani e codice etico pag. 33 1.6.5. La trasparenza pag. 34 1.6.6. L’attività legale ed il contenzioso pag. 34-35 1.6.6.1. -
Vescovati Della Toscana (Volterra) - Zecche Diverse (Volterra)
Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/ Volterra - Vescovati della Toscana (Volterra) - Zecche Diverse (Volterra) ID: 4453 N. scheda: 56460 Volume: 5; 6S Pagina: 705, 799 - 835, 838 - 839; 277 ______________________________________Riferimenti: 19591 Toponimo IGM: Volterra Comune: VOLTERRA Provincia: PI Quadrante IGM: 112-2 Coordinate (long., lat.) Gauss Boaga: 1650560, 4807127 WGS 1984: 10.86016, 43.40348 ______________________________________ UTM (32N): 650624, 4807302 Denominazione: Volterra - Vescovati della Toscana (Volterra) - Zecche Diverse (Volterra) Popolo: S. Maria a Volterra Piviere: S. Maria a Volterra Comunità: Volterra Giurisdizione: Volterra Diocesi: Volterra Compartimento: Firenze Stato: Granducato di Toscana ______________________________________ VOLTERRA (Volaterrae). - Città antichissima ed una delle 12 capitali dell' Etruria media, stata in seguito romano municipio, poscia colonia militare, più tardi sede di un vescovo cattolico e di un castaldo politico Longobardo, finalmente capoluogo di distretto e di Comunità con giurisdizione civile e politica nel Compartimento di Firenze. Fu Volterra la città più occidentale fra quelle dell'Etruria centrale, allorché Luni e Lucca erano de' Liguri, Pisa de' Greci; che conta un recinto di mura ciclopiche il più vasto ed il meglio conservalo che in tutte le altre città capitali dell'antica Etruria. Siede sulla cima pianeggiante alquanto curva di un monte che si alza sopra tutti i colli vicini fino a braccia 935 sul livello del mare Mediterraneo; di facile difesa; ma di difficile e tortuosissimo accesso cui si uniscono ne' suoi fianchi dal lato di settentrione, di maestrale e di levante poggi o colline marnose e frastagliale dalle acque della fiumana Era che le scorre sotto da settentrione a libeccio mentre dal lato di ostro e di scirocco la base del monte di Volterra è lambita dal fiume Cecina che gli bagna i piedi 5 in 6 miglia toscane più abbasso. -
Il Servizio Idrico Integrato
ACQUEDOTTO DEL FIORA Il Servizio Idrico Integrato GRI 102-9 In qualità di Gestore del Servizio Idrico Integrato di 55 Co- Nella tabella che segue si riporta il numero degli impianti muni (56 fino alla fusione di Montalcino e San Giovanni gestiti da Acquedotto del Fiora al 31/12/2017. d’Asso a far data dal 1.1.2017) nelle province di Grosseto e Siena, AdF svolge le attività di captazione, adduzione e ELENCO IMPIANTI AL 31/12/2017 distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depura- ACQUEDOTTO zione delle acque reflue. Captazioni superficiali 7 Gli abitanti residenti al 30.11.2017 sono 403.084 unità (fonte bilancio demografico demoIstat) e rapportati ai 7.585 Impianti di sterilizzazione 535 Km di superficie del territorio dell’ATO 6 Ombrone defini- Impianti di potabilizzazione 40 scono una densità di popolazione di circa 53 ab/kmq, Impianti di sollevamento 318 molto inferiore rispetto a quella Toscana che è di circa 166 Partitori 105 ab/kmq8. A questi si può aggiungere una popolazione flut- Pozzi 233 tuante, di natura essenzialmente turistica, che nel mese di massima presenza (Agosto) può raggiungere il numero di Accumuli (serbatoi-disconnettori) 861 242.225 persone. La popolazione risulta servita dal servizio Sorgenti 299 di acquedotto per il 96%, dal servizio di fognatura per FOGNATURA e DEPURAZIONE il 84% e dal servizio di depurazione per il 72%. Impianti di depurazione e fosse Imhoff 300 Sollevamenti fognari 273 Foto di Fausto Giommoni 8 Fonte: Relazione Annuale del Direttore Generale sul Servizio Idrico Integrato in Toscana AI SENSI DELL’ART.24 L.R. -
PO.17 Piano Operativo Comune Di Sovicille
Sistema degli insediamenti Classificazione del patrimonio edilizio esistente c1 PO.17 Residenza classe 1 c2 Piano Operativo R1 centri e nuclei di antica formazione (R1) R1.1 centri antichi (R1.1) classe 2 c3 R1.2 borghi urbani (R1.2) classe 3 c4 Territorio rurale scala 1:10.000 R1.3 nuclei e borghi rurali (R1.3) classe 4 nc R2 tessuti di formazione recente (R2) R2.1 tessuti urbani a destinazione mista (R2.1) complessi non classificati in quanto non rilevati R2.2 tessuti urbani residenziali (R2.2) R3 insediamenti di matrice rurale in ambito urbano (R3) R3.1 complessi di origine rurale e aggiunte recenti (R3.1) Zone territoriali omogenee R0 tenuta di Bagnaia (R0) A zone A D zone D Produzione B zone B E zone E F P1 zone produttive (P1) P1.1 aree a vocazione industriale ed artigianale (P1.1) C zone C zone F P2 zone produttive miste (P2) P2.1 aree per attività produttive ed attività terziarie (P2.1) P2.2 aree a destinazione speciale (P2.2) Altre indicazioni aree da mantenere libere da manufatti aree di pertinenza dei Beni Storico-Architettonici Mobilità aree riservate alla circolazione pedonale aree di pertinenza degli aggregati M1 grande direttrice nazionale (M1) ! ! ! ! ! ! ! ! ! corridoio infrastrutturale aree di pertinenza dei centri del sistema urbano ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! M2 rete di supporto dei sistemi locali (M2) ! ! perimetro dei centri abitati M0 aeroporto di Ampugnano (M0) rete ciclopedonale Aree con discipline specifiche Sn° Complessi di pregio architettonico o di interesse storico-documentale (S) Territorio rurale ICn° Progetti -
*Chiusdino 06 Schede
VI – SCHEDARIO TOPOGRAFICO (1) Località La Selva (Q.120 III-4781/670) Ricognizioni effettuate: 1; terreno arato; condizioni di luce: cielo 430 m s.l.m.; versante poggio; argille; fosso Proticciano; seminativo. aperto. Ricognizioni effettuate: 1; terreno arato; condizioni di luce: cielo Attendibilità identificazione: buona; stato di conservazione del de- aperto. posito: scarso. Attendibilità identificazione: buona; stato di conservazione del de- Descrizione sito –Campo di forma rettangolare posto in leggero posito: scarso. pendio; confina a sud con l’abitazione antistante il podere La Selva, Descrizione sito – Campo non esteso, di forma vagamente triango- a ovest con una piccola oliveta e a est con la strada che collega Chiu- lare, il cui lato lungo è delineato dalla strada a sterro che collega sdino a Frassini. Chiusdino a Frassini, nel tratto antistante il podere La Selva. Con- Descrizione unità topografica –Nello spazio compreso fra il pilone fina a sud con il prato di fronte al podere e a est con un altro campo, della luce con centralina e l’edificio abitativo, si riconosce una con- centrazione (dimensioni 6ϫ4 m) composta da pietre di dimensioni dal quale lo divide un piccolo bosco. omogenee, non lavorate, poste in allineamento; sono associate a po- Descrizione unità topografica – Emergenza di reperti mobili in su- chi frammenti di ceramica e laterizio. Nel campo limitrofo, posto in perficie (dimensioni 8ϫ5 m) posta nella parte alta del sito, in pros- forte pendenza, si reperiscono altri frustuli di ceramica, identificabili simità del confine con la strada; è composta da materiale ceramico come spargimento della stessa emergenza. grezzo e depurato in associazione a scorie ferrose (tra queste una ri- Presenza, media per mq –Due reperti. -
Piano Strutturale
COMUNE DI COLLE DI VAL D’ELSA Provincia di Siena PIANO STRUTTURALE Legge Regionale n. 5 del 16.01.1995 RELAZIONE - Parte II^ INDIVIDUAZIONE DEI SISTEMI E DEI SUBSISTEMI TERRITORIALI E DELLE UNITA’ TERRITORIALI OMOGENEE ELEMENTARI I INDICE PARTE PRIMA n QUADRO CONOSCITIVO pag. 2 A - Il quadro della programmazione urbanistica a livello sovracomunale pag. 3 1 - Il quadro della pianificazione regionale pag. 4 2 - Il quadro della pianificazione provinciale pag. 7 3 - Il quadro del coordinamento sovracomunale dell’Alta Val d’Elsa pag. 9 4 - I piani di settore di livello sovracomunale pag.10 5 - I vincoli pag.14 B - Gli studi di settore pag.16 1 - L’analisi demografica pag.17 2 - Il Piano Urbano del Traffico pag.22 3 - Analisi paesistico-ambientale pag.30 4 - Analisi agronomica pag.34 5 - Analisi geologica del territorio pag.40 6 - Gli elenchi della L.R. 59/1980 e la normativa sui centri urbani e nuclei pag.43 C - I documenti della programmazione politico – amministrativa pag.45 1 - Il programma politico per il governo della città pag.46 2 - Le strategie per il governo del territorio pag.49 D - La verifica dello strumento urbanistico vigente pag.54 1 - Lo stato di attuazione dello strumento urbanistico vigente pag.55 2 - La verifica degli standards urbanistici pag.64 E - L’analisi dei sistemi tematici pag.70 1 - I sistemi insediativi pag.71 2 - I sistemi funzionali e di servizio pag.74 3 - I sistemi infrastrutturali pag.77 4 - I sistemi ambientali pag.80 PARTE SECONDA n INDIVIDUAZIONE DEI SISTEMI E DEI SUBSISTEMI TERRITORIALI E DELLE UNITA’ TERRITORIALI ORGANICHE ELEMENTARI pag. -
Topografia Storica Della Val D'elsa in Periodo Etrusco
BIBLIOTECA DELLA « MISCELLANEA STORICA DELLA V ALDELSA » DlRETTA DA SERGIO GENSINI N. 1 GIULIANO DE MARINIS TOPOGRAFIA STORICA DELLA VAL D'ELSA IN PERIODO ETRUSCO SOCIETÀ STORICA DELLA VALDELSA 1977 Kyathos d'impasto buccheroide, inscritto, dalla necropoli del Casone (Monteriggioni). (Foto Soprintendenza archeologica della Toscana). BIBLIOTECA DELLA « MISCELLANEA STORICA DELLA V ALDELSA » DIRETTA DA SERGIO GENSJNI N. 1 GIULIANO DE MARINIS TOPOGRAFIA STORICA DELLA V AL D'ELSA IN PERIODO ETRUSCO SOCIETÀ STORICA DELLA VALDELSA 1977 A Ranuccio Bianchi Bandinelti RANUCCIO BIANCHI BANOINELLI 001ee ROMA VIA AREN U LA. 21 11 dicembre 1974 Caro Gensini, il dott. Giuliano de Marinis mi scri ve di avere maturato abbastanza un suo lavoro monografico sulla archeologia della Val d'Elsa, sia dal punto di vista strettamen te documentario, che dei suoi rapporti cultu±ali ed eventualmen te commerciali con le altre zone etrusche. Un suo articolo sui pettorali arcaici, che parte da eseffiplari della Val d'Elsa, è già pronto. Esso potrebbe esse re sia inserito come appendice allo studio predetto, sia pubbli cato come articolo a sè nella Miscellanea Storica. Sarei molto lieto se la Miscellanea della Val d'El sa potesse favorire la pubblicazione di questi studi, vista la grande difficmltà che questi giovani incontrano nei loro primi passi, sia per la pubblicazione che per l'inserimento nella ri cerca. Purtroppo io sono ammalato da diversi mesi e non posso muovermi da Roma. Con molti affettuosi saluti PRESENTAZIONE DELLA COLLANA Sono trascorsi quasi settant'anni da quando, col volume su Semi fonte di I. DEL LUNGO, cessò, nel 1910, la «Raccolta di Studi e Testi Valdelsani » diretta da O.