28 Dicembre 2015
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ANICA 28 dicembre 2015 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE ANICA CITAZIONI 27/12/2015 Il Sole 24 Ore 5 Scampia come i Caraibi 26/12/2015 www.agoravox.it 07:42 7 Cinema: iente più trailer non adatti ai minori abbinati ai film per bambini CINEMA 28/12/2015 La Stampa - Nazionale 9 Film d'azione e thriller: ora l'eroe è donna 28/12/2015 Libero - Nazionale 10 Paolo Ruffini Voterei Wile Coyote In Italia la felicità sta sulle palle a tutti 28/12/2015 Il Fatto Quotidiano 13 Haynes: " I miei film ispirati dalle donne " 28/12/2015 L'Unità - Nazionale 15 Buon compleanno monsieur cinéma 28/12/2015 Il Centro - Nazionale 17 Il cinema compie 120 anni Ma il suo futuro non è più sul grande schermo 28/12/2015 Il Cittadino di Lodi 19 Sfida stellare sul grande schermo 28/12/2015 Il Piccolo di Trieste - Nazionale 20 Cin cin al cinema: 120 anni fa la prima proiezione dei fratelli Lumière 27/12/2015 Il Piccolo di Trieste - Nazionale 21 Altro western per Tarantino con una musica "recuperata" 28/12/2015 Il Tirreno - Nazionale 22 28 dicembre 1895 Il grande sogno diventa un film 27/12/2015 Corriere della Sera - Nazionale 24 Il regista e la star rapiti dal tiranno nordcoreano: come un film 27/12/2015 Corriere della Sera - Nazionale 25 e il mare creò la donna 27/12/2015 Corriere della Sera - Nazionale 27 Da Brie Larson a Schoenaerts tutti sull'isola «portafortuna» 27/12/2015 Corriere della Sera - Nazionale 28 «Con Vivaldi e Versace racconto l'Italia che sa cambiare il mondo» 27/12/2015 Corriere della Sera - Nazionale 30 HarveyWeinstein: scommetto ancora sul vostro cinema 27/12/2015 Corriere della Sera - Nazionale 31 Di Caprio vendicatore 27/12/2015 La Stampa - Nazionale 33 Natale al cinema, vince Star Wars 27/12/2015 La Stampa - Nazionale 34 Affari e giudici corrotti Il film che sbanca il Web e fa arrabbiare Putin 27/12/2015 Il Messaggero - Nazionale 36 Natale, primo "Star Wars" Seguono i due cinepanettoni 27/12/2015 Il Messaggero - Nazionale 37 Di Caprio, duello da Oscar 27/12/2015 Libero - Nazionale 39 Star Wars fa arrabbiare Tarantino Ma in Italia è insidiato da De Sica 27/12/2015 L'Arena di Verona 40 Cinema pieni, esplode la «Star Wars mania» 28/12/2015 La Sicilia - Nazionale - Catania 41 Buon compleanno cinematografo Compie 120 anni 28/12/2015 La Sicilia - Ragusa 43 Amelio apre le porte del CostaIblea Film Fest 24/12/2015 Vero 44 DAI CARTONI ALLE COMMEDIE, ECCO I "CINEPANETTONI" PER TUTTI I GUSTI ANICA CITAZIONI 2 articoli 27/12/2015 diffusione:150811 Pag. 34 tiratura:209613 DOMENICA La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato cinepanettoni Scampia come i Caraibi Aspettando Zalone, in uscita a Capodanno il film di Natale arranca mentre lo sfruttamento mediatico invade luoghi non tradizionali Emiliano Morreale La stagione del cinema italiano è appesa a un film, quello di Checco Zalone, in uscita a Capodanno. Se andrà bene, almeno formalmente avrà salvato gli incassi dell'intero Paese. Se andrà male, sarà un anno piuttosto nero. Il che già definisce la fragilità del sistema. Da settembre, solo 3 titoli ( Inside Out, Minionse Spectre) hanno superato i 10 milioni di incasso, ma nessun film italiano è tra nei dieci film più visti. Il numero di spettatori dei tre film sotto Natale (per tacere di quelli che li hanno incautamente preceduti, tipo Matrimonio al Sud) è da record negativo. Nei primi 4 giorni Vacanze ai Caraibi e N atale col boss, usciti in 600 copie, hanno fatto 1milione300mila spettatori, Pieraccioni addirittura (850 copie) nonè arrivatoa 900mila. Adesso hanno pochi giorni per ramazzare il possibile, perché dopo l'arrivo di Zalone (1500 copie, invasione totale degli schermi) non ci sarà spazio per nessuno. Mesi fa, a un incontro organizzato a Roma dall'Anica, gli esercenti d'Italia a sorpresa implorarono distributori e produttori di smetterla con le commedie e di variare un po' l'offerta, perché non ne potevano più. Evidentemente ci vorrà un po' per uscire dal circolo perverso. Perchéè ormai chiaro che questo tipo di cinema non incassa come un tempo, non ha una giustificazione nel mercato ma solo nella pigrizia di chi li produce. Certo, per variare l'offerta non è un'idea geniale quella di far uscire in 700 copie una miniserie scorciata su Papa Francesco (stesse copie di Spectre, un terzo degli incassi). In tutto questo, sia detto di sfuggita, ormai il mercato italianoè morto per molti piccoli bei film, che ambirebberoa spazi ridotti ma minimamente protetti. L'aria di smobilitazione che circola nei film di Natale è una costante da anni. Ma se di recente Neri Parenti e i Vanzina avevano tentato un recupero della pochade, per cercare di superare l' impasse, quest'anno il ritorno alle origini rende più evidente la crisi. In fila e all'uscita, il pubblico continuava a chiedersi: ma non c'era già, un Natale ai Caraibi? La risposta è: sì, c'erae si chiamava Natale in crociera (2007). Anche qui, come nel film di otto anni fa (e in Film Socialisme di Godard, stranamente), siamo a bordo di una mega-nave della Costa,e si intrecciano le solite tre storie: una da commedia sentimentale, una con De Sica e una col comico emergente (Dario Bandiera, che in realtà è su piazza da una ventina d'anni). Se i tempi comici di De Sica erano finora una garanzia, per la prima volta li abbiamo visti infiacchiti. Quando il suo personaggio, pieno di debiti, esclama: «A me il debito greco me fa 'na pippa», siccome non fa abbastanza ridere, l'attore agita sue giù le braccia aggiungendo: «A du' mani!!» Il meglio è, per una volta, altrove: Ilaria Spada, ormai rodatissima nel ruolo della "coatta",e l'episodio del drogato da smartphone e app, che finisce in un'isoletta deserta e, quel che è peggio, senza campo. Un episodio abbastanza pieno di gag, e, per una volta, dentro a fenomeni di costume di qualche attualità. Le altre due commedie di Natale non sono cinepanettoni: uno è una fiaba, l'altro cerca di ibridarsi con nuove forme di comicità televisiva e del web. Personalmente, devo ammettere il mistero che per me costituisce da vent'anni Leonardo Pieraccioni. Un mistero che si è appannato solo all'apparire di un'altra figura ancora più inspiegabile, Alessandro Siani. Ci deve essere qualcosa, in loro, visto che i film incassano (o, per Pieraccioni, incassavano): ma non riesco a capire cosa. Forse l'unione blanda di località turistiche (qui Ventotene), belle ragazze, Italia come eterno paesino? Forse il messaggio di garrulo ottimismo (sono in molti a pensare che Pieraccioni sia l'autentico precursore culturale di Matteo Renzi)? O forse, dei protagonisti e degli interpreti così mediocri, che chiunque nel pubblico si può identificare con loro? Boh. Questo film, peraltro, mi stava dispiacendo meno degli altri: e infatti sta andando peggio. Prodotto più highbrow è Natale con il boss, prodotto da Aurelio De Laurentiis, sempre più in veste di presidente del Napoli. Un coppia di poliziotti tonti è alle prese con la camorra, e una ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 28/12/2015 - 28/12/2015 5 27/12/2015 diffusione:150811 Pag. 34 tiratura:209613 DOMENICA La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato coppia di chirurghi (Lillo e Greg, che per la prima volta funzionano un po' anche al cinema) cambia i connotati di un boss, ma equivocae anziché farlo somigliante a Leonardo Di Caprio, lo fa uguale a Peppino Di Capri. La trovata è appunto questa, di un sornione Peppino as himself e in doppio ruolo; ma la cosa che impressiona di più è l'uso delle location napoletane, con la cronaca e il cinema realista degli ultimi anni a far da sponda alla parodia. Il titolo di lavorazione del film, del resto, era un ben più audace Natale a Gomorra. Come a confermare che, tra reportage e serie tv, lo sfruttamento mediatico di quei luoghi è ormai completo, e Scampia è diventata una parola d'ordine quasi fiabesca, irreale. Come i Caraibi. Foto: quo vado? | Checco Zalone al Polo in un'immagine del suo nuovo film in uscita il 1 gennaio ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 28/12/2015 - 28/12/2015 6 26/12/2015 07:42 Sito Web www.agoravox.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato Cinema: iente più trailer non adatti ai minori abbinati ai film per bambini pagerank: 6 [Cinema: iente più trailer non adatti ai minori abbinati ai film per bambini] C'è voluto esattamente un anno di serrate trattative, ma alla fine il Garante Infanzia ed il Consiglio degli Utenti di Agcom sono riusciti a strappare a produttori, distributori ed esercenti cinematografici, l'impegno a non abbinare trailer non adatti a minori in occasione delle proiezioni di film per bambini. Sempre più spesso, infatti, capita nei cinema italiani che, prima della proiezione di un film, sul grande schermo vengano pubblicizzate pellicole di futura uscita, attraverso trailer spesso violenti o terrificanti, in grado di traumatizzare minori e bambini.