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RAPPORTO Il Mercato e l’Industria 2010 del Cinema in Italia 2010 Il Mercato e l’Industria del Cinema in Italia e l’Industria Il Mercato fondazione ente dello spettacolo €9,90 RAPPORTO In collaborazione con Copyright © 2011 Con il sostegno di by Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo Via G. Palombini, 6 - 00165 Roma Editing e grafica: Fondazione Ente dello Spettacolo - PRC srl - Roma Tel. +39 06 9651 9200 Realizzazione a cura di: Area Studi Fondazione Ente dello Spettacolo e-mail: [email protected] Consulenza scientifica: Redento Mori www.cineconomy.com RAPPORTO Il Mercato e l’Industria del Cinema in Italia 2010 fondazione ente dello spettacolo La Fondazione Ente dello Spettacolo opera dal 1946 (www.entespettacolo.org). È una realtà articolata e multimediale, impegnata nella diffusione, promozione e valorizzazione della cultura cinematografica in Italia. Negli anni è divenuta leader di contenuti Cinema che gestisce per il Sole 24 Ore, Matrix, Yahoo, Libero, Libero-Mobile, ComingSoon Television, PreviewNetwork, MTV, ITS Informatica, MSN-Microsoft, Tiscali, Nastro Azzurro, Noverca, Lancia, Filmauro, Monini Cinema. Svolge attività di editoria tradizionale ed elettronica con il portale www.cinematografo.it, organizza eventi culturali, convegni internazionali, seminari, anteprime cinematografiche, spesso in collaborazione con importanti partner italiani e stranieri, tra cui Cinecittà Luce SpA, Centro Sperimentale di Cinematografia, «Cahiers du cinéma», Fondazione Cineteca Italiana di Milano, Museo del Cinema di Torino, Film Commission Torino Piemonte. È editore della «Rivista del Cinematografo», il più antico periodico italiano di critica cinematografica. È proprietario del portale www.cineconomy.com, nato nel 2009 per offrire agli utenti una visione organica del Mercato e dell’Industria del Cinema in Italia. Attraverso articoli di politica e finanza dei maggiori quotidiani europei, Cineconomy dà spazio a una pluralità di voci e di punti di vista, tentando di offrire un quadro unitario della situazione europea. Pubblica ogni anno il Rapporto. Il Mercato e l’Industria del Cinema in Italia, scaricabile gratuitamente dal portale stesso. Giunto alla sua 14esima edizione, il Tertio Millennio Film Fest (www.tertiomillenniofilmfest.org) è il primo festival realizzato con il Patrocinio del Vaticano ed è organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, presieduta da Dario Edoardo Viganò, e dalla «Rivista del Cinematografo», sempre da lui diretta. È curato in collaborazione con i Pontifici Consigli della Cultura e delle Comunicazioni Sociali, con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, con il contributo della Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il Festival ha avuto l’Adesione della Presidenza della Repubblica. Presentazione l Rapporto 2010 su “Il Mercato e l’Industria del Cinema in Italia”, realizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e giunto ormai alla sua terza edizione, si presenta con una struttura ancora più corposa delle precedenti, in termini Idi dati e di temi trattati. Oltre all’analisi degli scenari futuri che stanno portando la pel- licola verso la dimensione digitale, il Rapporto 2010 si concen- tra sul cuore dell’industria cinematografica italiana, svelando la sua composizione, la capacità produttiva e soprattutto l’attitu- dine a competere sui mercati internazionali. Il Rapporto 2010 ci consegna l’immagine di un cinema italiano vitale e sano, capace di produrre risultati inattesi: nello scorso anno, infatti, sono stati prodotti 141 film, uno dei traguardi più elevati degli ultimi 30 anni, che porta l’Italia ad essere il secondo produttore europeo (dopo la Francia) e il settimo al mondo (dopo India, Stati Uniti, Giappone, Cina, Corea del Sud e, appunto, Francia). Una ricchezza produttiva che è figlia di una rinnovata voglia di investire in un settore che ha dimostrato di saper dare soddisfazioni, non solo in ter- mini di immagine e prestigio internazionale, ma anche di botteghino. Nel 2010 sono stati investiti nella produzione di film italiani 424 milioni di euro; di questi 276,9 milioni sono arrivati da investitori privati, un record as- soluto nella storia del nostro Paese. All’apporto dei privati italiani, vanno sommati i 111,8 milioni di euro degli investitori stranieri e i 35,4 milioni di fondi statali derivanti dal Fus (il Fondo Unico per lo Spettacolo). La schiac- ciante superiorità della componente di finanziamenti privati conferma il peso sempre maggiore rappresentato dai produttori italiani che nel 2010 hanno messo sul piatto il 65,3% delle risorse complessive. Partendo da questo dato, indice di un rinnovato interesse commerciale nei confronti dell’industria cinematografica, il Rapporto 2010 si snoda attra- verso sei capitoli che accendono un faro sulle tante anime del cinema ita- liano: la mappa delle aziende e la composizione societaria, la comunità professionale alle prese con un mercato flessibile e frammentario, i busi- ness futuri legati alla digitalizzazione delle sale, il ruolo sempre più mar- ginale del contributo pubblico e i tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo. Del resto, la frammentazione del settore è tutta nei numeri: il 42,6% delle imprese di produzione sono di piccole e medie dimensioni e hanno un fat- turato che varia dai 5 ai 250mila euro, mentre solo l’1,9% supera i 5 milioni e lo 0,2% i 50 milioni. La conseguenza di questa polverizzazione sul fronte della produzione è un fenomeno analogo da quello della forza lavoro: nel 2010 solo il 21% di tutti gli addetti impegnati nel cinema poteva vantare un contratto a tempo in- determinato. Nonostante questi elementi di precarietà, l’immagine che emerge dal Rap- porto 2010 è quella di un settore profondamente vitale che, nonostante la crisi economica internazionale, ha mantenuto e superato i livelli degli scorsi anni, riuscendo nei festival internazionali come nelle sale cinema- tografiche a strappare applausi e consensi verso il cinema italiano. Dario E. Viganò Presidente Fondazione Ente dello Spettacolo Luciano Sovena Amministratore Delegato Cinecittà Luce S.p.A. INDICE Prima parte – L’ARTE DI INDUSTRIARSI UN MONDO DI CONNESSIONI Capitolo 1 – È il cinema, bellezza 11 1. L’industria che non si vede 13 2. In connessione con il mondo 13 3. Una nuova cultura di mercato 14 4. Il circolo virtuoso 15 5. Le sfide dello sviluppo 16 6. Nella società degli schermi 17 7. Quella voglia di glamour 18 Capitolo 2 – Il ciclo degli investimenti 21 1. L’economia del film italiano 22 2. Il valore delle risorse 24 3. La crescita degli investimenti nazionali 27 4. I capitali privati: mai così tanti 28 • Le risorse nella produzione italiana 29 • I capitali esteri della coproduzione 31 5. Un diverso terreno di fundraising 35 • La partecipazione di soci d’opera 35 • Il ruolo dei partner bancari e finanziari 37 • L’apporto del product placement 42 • Sempre più impieghi al servizio del prodotto 46 • Le risorse in distribuzione e promozione 47 • Erogazioni liberali e sponsor 52 6. Continua lo sviluppo delle strutture 55 • Le risorse per l’esercizio 55 • Gli investimenti immobiliari 56 • I fondi per l’innovazione tecnologica 60 7. Odissea 2010: viaggio nel digitale 63 • Le azioni promozionali e pubblicitarie 65 • Le iniziative di welfare aziendale 65 • La ristrutturazione delle industrie tecniche 66 8. Per il consolidamento dei valori patrimoniali 68 • Le operazioni societarie e di borsa 68 • La diversificazione e il lancio di nuove iniziative 70 • L’acquisizione di diritti 72 9. Se la mano pubblica trema 73 • L’impulso di tax credit e tax shelter 74 10. La competitività del mercato istituzionale 81 11. I contributi dello Stato 84 • Il Fondo Unico per lo Spettacolo 85 12. Nemico numero uno: l’instabilità 90 13. Come cambia l’investimento statale 97 • I finanziamenti alla produzione 100 • Il sostegno alla distribuzione 109 • Gli stanziamenti all’esercizio 109 • I fondi per la promozione e l’export 110 Capitolo 3 – L’attività produttiva 115 1. Il valore aggiunto del core business 116 2. La filiera di produzione integrata 120 • Animazione 120 • Documentario 122 • Cortometraggi 123 • Film Tv 124 • Hard 125 • Industrie tecniche e di servizi 126 3. Dalla produzione al consumo 127 • Il mercato strategico della distribuzione 129 4. La segmentazione del circuito delle sale 134 • Il comparto dell’esercizio e la sfida fra produzioni 136 Seconda parte – L’INDUSTRIA E LE SUE RISORSE L’EVOLUZIONE DEL SETTORE Capitolo 4 – La mappa delle aziende 145 1. Se la selezione è strutturale 148 • Quel filo fra dimensioni, fatturato e redditività 149 2. Risorse per una sfida strategica 151 Capitolo 5 – Le società e l’attività d’impresa 153 1. Dai bilanci ai dati strutturali 154 • Grandi gruppi e individualità d’impresa 155 Terza parte – IL MERCATO DEL LAVORO LA COMUNITÀ PROFESSIONALE Capitolo 6 – Gente d’arte e di mestieri 175 • Le dinamiche dei flussi occupazionali 177 1. La conferma della leadership 178 • Livelli e periodi d’impiego 182 2. Il problema dei tassi d’occupazione 184 • Fasce retributive e classi di reddito 186 3. La difficile costruzione di una carriera 187 • Flessibilità e turnover 188 Prima parte L’arte di industriarsi Un mondo di connessioni CAPITOLO 1 «IL CINEMA È UN’ARTE APPLICATA. LEGATA ALL’INDUSTRIA» Mario Monicelli (1915-2010), regista e sceneggiatore È il cinema, bellezza n estrema sintesi, basta una frase a definire la stagione che il film nazionale attra- versa: «Il consuntivo 2010 presenta segno “più” davanti a tutti gli indicatori di mer- cato, in particolare per il cinema italiano». È