SEGUSIUM 42 in Copertina: Susa, Cinta Di Mura, in Una Delle Tavole Del Theatrum Sabaudiae (1682)
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SEGUSIUM 42 In copertina: Susa, cinta di mura, in una delle tavole del Theatrum Sabaudiae (1682). Il fregio nella pagina precedente è la riproduzione di un sigillo-timbro – visibilmente usurato – del secolo XVIII della Provincia di Susa (Museo Civico - Susa). Società di Ricerche e Studi Valsusini SEGUSIUM SUSA - Ottobre 2003 - Anno XL - n. 42 Il Consiglio Direttivo di Segusium Lino Bortolo Perdoncin, presidente Mauro Minola, vicepresidente Roberto Follis, tesoriere Consiglieri: Gemma Amprino, Germano Bellicardi, Enea Carruccio, Mario Cavargna, Tullio Forno, Pier Giorgio Gagnor, Rita Martinasso, Dario Vota. Il Comitato di Redazione della rivista Direttore: Piero Del Vecchio. Comitato: Germano Bellicardi, Mario Cavargna, Tullio Forno, Pier Giorgio Gagnor, Alessia Giorda, Laura Grisa, Rita Martinasso, Mauro Minola, Dario Vota. Direttore Responsabile: Piero Del Vecchio Tessera Ordine Giornalisti Pubblicisti n° 099391 Autorizzazione del Tribunale di Torino, n. 1666, 31 luglio 1964 Proprietà riservata Finito di stampare dalla Tipografia MORRA - Almese (TO) nel mese di ottobre 2003 * * * Segusium - Società di Ricerche e Studi Valsusini Sede: Via Unione Sovietica 8 (dei Fossali) - 10059 Susa (TO) Indirizzare la corrispondenza a: Segusium - Casella Postale 33 - 10059 Susa (TO) I versamenti vanno fatti indirizzando a Segusium - Conto Corrente Postale n. 29681103 - 10059 Susa (TO). SEGUSIUM - Susa - Ottobre 2003 - Anno XL - n. 42 SOMMARIO Questo numero 42 . pag. 7 RICERCHE E STUDI Dario Vota: Ridiscutere Ocelum. Per uno studio dell’insediamento in Valle di Susa alle soglie dell’incontro con la romanità . pag. 11 Gustavo Mola di Nomaglio: Tra Savoia e Delfini: feudi e feudatari lungo la via Francigena. Dizionario feudale ragionato della regione Segusina con orientamenti bibliografici . pag. 47 Germano Bellicardi: I fanciulli esposti nella città di Susa nel decennio dall’Unità d’Italia a Roma capitale (1861-1870) . pag. 163 Daniela Garibaldo: La fienagione a Millaures . pag. 187 COMUNICAZIONI Mauro Minola: Un’antica postazione fortificata alla Punta Toasso Bianco (2622 m) Giaglione di Susa . pag. 221 Roberto Follis: Il formidabile “vapore”. La ferrovia Torino – Susa compie 150 anni . pag. 229 Pier Giorgio Gagnor: Mons. Giuseppe Gagnor, vescovo in bianco e nero . pag. 239 Laura Grisa: Mons. Edoardo Rosaz educatore. pag. 257 Natale Maffioli: Il ciclo pittorico delle virtù e dei vizi capitali a Novalesa . pag. 263 Laura Gatto Monticone: Dall’Archivio Capitolare e Vescovile all’Archivio Storico Diocesano . pag. 269 Gisella Bruno: La Biblioteca Diocesana di Susa . pag. 283 LIBRI . pag. 289 BOLLETTINI - RIVISTE - QUADERNI . pag. 313 NOTIZIE . pag. 325 CRONACHE DI SEGUSIUM . pag. 333 5 «SEGUSIUM» SU INTERNET SITO INTERNET: http://www.segusium.org E-MAIL: [email protected] 6 Questo numero 42 Venerdì 26 settembre, non senza qualche trepidazione, ho posto la mia firma accanto al “visto si stampi” sul frontespizio dell’ultima bozza consegnatami dall’editore. Trepidazione che derivava dalla consapevo- lezza che da quel momento in poi nulla poteva essere cambiato, la Rivista era consegnata al giudizio dei lettori e degli studiosi. Ho avvertito, insomma, tutto il peso della responsabilità che questo incarico comporta e l’attesa dei collaboratori. Ma ora è fatta, e siamo già al lavoro preparatorio del prossimo numero. Assolvere a questo compito, nel rispetto delle indicazioni editoriali fin qui seguite, è stato abbastanza agevole, grazie alla collaborazione degli studiosi e del Comitato di redazione. Gratitudine che estendo all’ancien directeur Tullio Forno, anima saggia e discreta di Segusium e al nostro presidente Lino Perdoncin per la fiducia e il sostegno accordatami. *** Questo numero accoglie undici contributi, quattro nella sezione Ricerche e studi, sette in quella dedicata alle Comunicazioni, ad abbracciare tutte le aree tematiche di cui Segusium si è occupata in questi 40 anni di attività: archeologia, medioevo, storia moderna e contemporanea, arte. Il contributo di apertura è del prof. Dario Vota ed è dedicato alla romanizzazione della valle di Susa. Il nostro collaboratore nel Ridiscutere Ocelum fa il punto sul dibattito in corso e offre un’ipotesi di localizzazione dell’antico sito sulla dorsale di Torre del Colle in un punto tra la borgata Sala e la chiesetta di S.Pancrazio. Ipotesi già avan- zata da Mario Cavargna nel n° 38 di Segusium, ma che è stata sottopo- sta ad ulteriore verifica. Segue un contributo piuttosto ampio del prof. Gustavo Mola di Nomaglio: Tra Savoia e Delfini, feudi e feudatari lungo la via Francigena. Si tratta del primo Dizionario feudale ragionato, paese per paese, che la valle di Susa conosce con orientamenti bibliografici. Un saggio che Segusium pubblica nella consapevolezza di offrire ai lettori e agli studiosi un utile strumento di lavoro. Sulla base di questo, e alla luce dei più recenti studi, Segusium sollecita gli studiosi ad offrire ulteriori approfondimenti. 7 I fanciulli esposti nella città di Susa nel decennio dall’Unità d’Italia a Roma capitale (1861-1870) del prof. Germano Bellicardi e la La fie- nagione a Millaures della signora Daniela Garibaldo, chiudono questa sezione riportandoci all’attualità della storia contemporanea. La sezione Comunicazioni offre molti spunti di interesse: una rifles- sione con brani antologici su mons. Edoardo Rosaz educatore, a cento anni dalla sua morte; la vita e le opere di un altro illustre prelato valsu- sino: mons. Giuseppe Gagnor, vescovo in bianco e nero. Un’antica postazione fortificata alla Punta Toasso Bianco (2622 m.) a Giaglione di Susa riprende lo studio delle fortificazioni “minori” di cui il nostro territorio conserva traccia. Mentre Il formidabile “vapore”, la ferrovia Torino – Susa compie 150 anni anticipa un tema che sarà cer- tamente di attualità nei prossimi mesi e di cui Segusium si occupò in par- ticolare nel Convegno “Le vie di comunicazione in Valle di Susa” del 1972, poi confluito nel numero 9 della Rivista, e in altri contributi. Chiudono questa sezione tre aggiornamenti, uno sulla recente sco- perta di un ciclo pittorico delle virtù e dei vizi capitali a Novalesa posto sulla parete prospiciente la via principale della cappella della Confraternita del Santissimo Sacramento. Uno inerente l’Archivio Storico Diocesano l’altro sulla Biblioteca Diocesana di Susa, frutto della collaborazione con il Centro Culturale Diocesano, che ringrazia- mo. A segnalare un patrimonio artistico, archivistico e librario di note- vole interesse che va arricchendosi progressivamente allo sforzo di renderlo fruibile ed agevole agli studiosi e agli appassionati di storia e di cultura locale. Chiude questo numero 42, come di consueto, la sezione dedicata alle segnalazioni di libri, quaderni e riviste editi in questo ultimo anno o poco più, una breve rassegna degli appuntamenti culturali e della vita della Società di Ricerche e Studi Valsusini. L’augurio che faccio a me stesso e alla Rivista, anche a nome del Comitato di Redazione, è che lo sforzo fin qui profuso incontri il gradi- mento dei lettori e il favore della critica. È inteso che ogni segnalazione, costruttiva, è ben accolta. La cultura è, anzitutto, dialogo e confronto. Sant’Antonino, 26 settembre 2003 PIERO DEL VECCHIO 8 Ricerche e Studi 10 SEGUSIUM - RICERCHE E STUDI - ANNO XL - VOL.42(2003) pagg. 11-46 Dario Vota Ridiscutere Ocelum Per uno studio dell’insediamento in Valle di Susa alle soglie dell’incontro con la romanità Qualche anno fa sul n.36 di Segusium Mario Cavargna dedicava uno studio alla localizzazione di alcuni tratti della strada romana lungo la Valle di Susa, cercando un riscontro ai dati delle fonti antiche attraverso una verifica ‘speri- mentale’ delle distanze su una cartografia precedente alle moderne trasforma- zioni viarie. Un’attenzione particolare vi era dedicata all’identificazione topo- grafica dell’antico Ocelum (1), che l’autore, riprendendo un’ipotesi già avanza- ta anni prima (2), proponeva di collocare sulla dorsale di Torre del Colle in un punto tra la borgata Sala e la chiesetta di S. Pancrazio. In questo modo Cavargna provava, e opportunamente, a far emergere il problema della localiz- zazione dalle secche della discussione erudita sugli scarni accenni delle fonti antiche (e su qualche toponimo correlabile), per portarla sul piano di una ‘veri- fica fisica’, seppur legata soltanto al calcolo delle distanze e a una loro con- nessione con un’accertata viabilità premoderna. In realtà la ‘questione Ocelum’ andrebbe ulteriormente sviluppata, essen- done ancora troppi gli aspetti poco valutati per considerare le risposte finora tratte come adeguate a una soddisfacente comprensione del problema e del contributo che una sua più articolata discussione potrebbe offrire allo studio dell’insediamento in area valsusina in epoca protostorica. Si tratta, a parere di (1) M. CAVARGNA, La strada romana “Per Alpes Cottias”, in Segusium 38 (1999), pp. 11-13 (in part. su Ocelum: pp. 23 e 25). (2) ID., La strada romana nella Bassa Val di Susa, in “La Valsusa” 15/2/1986. 11 chi scrive, di cercare anzitutto un nuovo approccio alla questione, di definirne una più articolata impostazione su cui convergano diversi contributi. Occorre ad esempio, quanto al contenuto generale dell’indagine, affiancare a un riesame del problema della localizzazione (sul quale peraltro la ricerca passata non manca di spunti plausibilmente orientativi) un’attenzione più mar- cata alla tipologia abitativa, nel quadro dei problemi del popolamento e delle strategie dell’insediamento umano in bassa Valle di Susa nell’età del