Macaluso Il Combattente
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Quotidiano Data 20-01-2021 IL FOGLIO Pagina 1+I Foglio 1 / 2 • MACALUSO IL COMBATTENTE Articoli di Sofri, Cundari, Magno nell'inserto I MACALUSO IL COMBATTENTE Per 96 anni ha incarnato la battaglia culturale e la battaglia politica della sinistra italiana. Tre libri per ripercorrere la vita e il pensiero dell'intellettuale scomparso ieri battute salaci". Conseguito il diploma, il pa- nel Pci), Macaluso cominciava istintivamen- dre lo volle con sé in miniera, in una landa te da lì. "Ho un ricordo nitido della degrada- di Francesco Cundari sperduta, e lui s'intristì al punto da togliersi zione e della violenza che mi ferivano negli la vita. Osserva a questo punto del racconto anni della fanciullezza", scrive, rievocando i ipercorrere la vita di Emanuele Macaluso Macaluso:"La miniera non uccideva solo con pianterreni occupati dagli zolfatari, dove vi- significa ripercorrere l'intera storia della il grisù, ma anche con l'isolamento e la bruta- vevano in dieci in uno stanzone. E il compa- sinistra e dell'Italia repubblicana,e per chiun- lità di un'esistenza trascorsa tra uomini che gno di giochi il cui padre,"come tutti gli zolfa- que si sia mai minimamente interessato all'u- lavoravano come bestie, rischiavano la vita, tari", tornava dalla miniera ogni quindici na o all'altra, anche fare un lungo giro tra gli mangiavano pane e pomodoro,riposavano in giorni, "la sera si ubriacava e picchiava la scaffali della propria libreria. Perché Macalu- case che non erano case e aspettavano la fine moglie e i figli Rosa, Maria, Minicu". Bisogna so, oltre che importante dirigente sindacale della settimana o della quindicina per torna- provare a seguire il filo dei suoi pensieri. "Il (nella Cgil), uomo politico(nel Pci)e giornalista re al paese,in famiglie che in effetti non era- lunedì, alle quattro di mattina, d'estate o (anzitutto all'Unità, di cui è stato direttore, e no tali". Dopodiché aggiunge:"Non è,questa, d'inverno, con l'aria fresca e dolce o con il più tardi anche al Riformista), è stato prima di una digressione, perché ci conduce alla do- freddo, la pioggia o la neve (a Caltanissetta tutto un intellettuale e un formidabile polemi- manda: come e quanto influì l'assetto sociale nevicava),con la lampada ad acetilene in ma- sta. Forse per lui si potrebbe riprendere quella in cui vivevamo negli anni Trenta-Quaranta, no e una sacca con le provviste, il picconiere definizione di "giornalismo integrale" usata da con la dittatura fascista e le guerre (in Etio- si incamminava con altri e percorreva a piedi Antonio Gramsci. Certo è che pochi hanno con- pia, in Spagna, nel mondo), sulla scelta che 10-15 chilometri per riprendere il lavoro nel- cepito e praticato la lotta politica come batta- facemmo,noi giovani, di lottare con il Partito le miniere di Trabonella, Giumintarello, glia culturale in modo più coerente, inflessibi- comunista per la libertà e l'emancipazione Gessolungo, sino alla più lontana Giumenta- le e infaticabile di quanto abbia fatto lui, fino della nostra gente?". ro". Qui Macaluso va a capo. Quindi aggiunge all'ultimo momento della sua vita. O perlome- Non vorrei che sembrasse un inizio inutil- una frase importante: "La mia rivolta contro no fino al penultimo, a giudicare dalle più re- mente retorico. Forse però si capisce meglio l'ingiustizia e la sopraffazione cominciò con centi interviste in cui spiegava la decisione di la ragione della mia scelta passando al se- l'odio che covavo nei confronti del picconie- abbandonare l'appuntamento pressoché quo- condo libro di cui volevo parlare,"50 anni nel re Bellavia, uno sfruttato, che però sentivo tidiano con la scrittura - per la seconda volta, Pci"(Rubbettino, 2003), perché le sue pagine picchiare la moglie,le figlie, il mio amico Mi- in verità - dinanzi a un dibattito pubblico che - dove racconta di quando era anche lui uno nicu". gli appariva ormai privo di senso. studente dell'Istituto minerario,insieme con Ecco,sono finalmente arrivato al punto da Che io sappia, in novantasei anni di vita, i suoi due fratelli,che si passavano i libri "co- cui avrei voluto iniziare, quando dovrei esse- quasi tutti dedicati alla politica, c'era stata me vestiti rivoltati" - illuminano anche le re quasi alla fine, ma non credo che manche- solo un'altra interruzione, nel 2015. Dopo la precedenti. ranno articoli e interviste che si diffonderan- morte improvvisa, a sessantacinque anni, di Una notte,racconta, si svegliò con la bocca no in dettaglio -come è giusto che sia -sull'o- suo figlio Pompeo. Per un lungo periodo piena di sangue. Emottisi, disse il medico, e perazione Milazzo in Sicilia, sugli anni in se- Emanuele Macaluso rifiutò persino le inter- lo ricoverarono. "La memoria mi restituisce greteria con Enrico Berlinguer, sulle tante viste. Ricordo la sua voce al telefono - e dal spesso - prosegue - l'immagine di tanti miei battaglie di Macaluso dentro il Pci. Ma l'im- lutto erano già passate settimane,se non me- compagni con cui condividevo le giornate in magine del picconiere Bellavia, uno sfrutta- si - spiegarmi semplicemente che dopo la sanatorio i quali nonostante le cure (pneu- to,che però picchia la moglie,i figli, il piccolo morte di Pompeo non intendeva parlare più motorace, endovenosa di calcio, riposo sulle Minicu, credo aiuti a comprendere meglio il di niente, un attimo prima di attaccare. sedie-sdraio collocate sui terrazzi all'aria e senso di un percorso peraltro singolarmente Di tanti suoi libri, tre sono quelli che pre- al sole) non se la cavarono. Il sanatorio per lineare, tra Palmiro Togliatti, Giorgio Napo- ferisco. Il primo è "Leonardo Sciascia e i co- me, che avevo 16 anni quando entrai, fu una litano e il socialismo europeo, che non volle munisti" (Feltrinelli, 2010). Libro complica- grande esperienza umana: c'era un mondo a mai cedere a facili semplificazioni, alla de- to, che ripercorre uno dei filoni più forti del- me in parte sconosciuto, incontrai persone magogia e al populismo. Motivo per cui Maca- l'impegno politico di Macaluso, la lotta alla dolci e dure,rassegnate e determinate, pove- luso è apparso,a seconda delle stagioni,trop- mafia ma anche contro un certo modo di fare re e agiate,vivaci e depresse. Uomini che era- po di destra o troppo di sinistra, modernizza- o di strumentalizzare la lotta alla mafia, il no in ospedale da anni, venivano da altri sa- tore o antiquato, senza che questo ne scalfis- tentativo di tenere insieme diritto, giustizia e natori, o erano rientrati dopo una guarigione se mai le convinzioni, nemmeno quando tutti questione sociale, sin dai tempi in cui lo slo- effimera, tutti in attesa di sapere e di capire gli altri andavano in direzione opposta. Non gan dei comunisti siciliani come lui era "né se potevano contare ancora su alcuni anni di cambiò idea ai tempi dello scontro più duro Mori né Mafia" (il riferimento era a Cesare vita. Io speravo di arrivare a trent'anni, ma tra il Pci berlingueriano (e post-berlingue- Mori, il "prefetto di ferro" mandato da Mus- questa mi sembrava una meta lontana e ir- riano) con Craxi, sulla linea della questione solini). Vicende molto complicate che s'in- raggiungibile". morale, quando la sua corrente era accusata trecciano in vario modo alla sua vita e a quel- Forse sbaglio, in una vita che al contrario di intelligenza con il nemico ("Giorgio e io - la di Sciascia,e ancora oggi, eccome,alla sto- delle sue previsioni è stata tanto lunga e ha ricorderà-insieme a Chiaromonte,a Lama,a 006833 ria della Repubblica. Ma il motivo per cui mi attraversato tanti passaggi decisivi della no- Bufalini, a Cervetti e a un'area non piccola è rimasto impresso quel libro è il ricordo del stra storia, nel soffermarmi su questi anni, del partito, contestavamo quella scelta. Con- fratello di Sciascia, Giuseppe, compagno di ma non credo che si potrebbe capire niente dividevamo la critica a Craxi,ma non voleva- classe del fratello di Macaluso al "Minera- di quel che è venuto dopo - capirlo davvero, mo arrivare alla rottura con il Psi. Ingrao ci rio". Ragazzo intelligente e gentile, ma timi- dico-senza tenere a mente che nel 2003,in un chiamò `miglioristi', paragonandoci alle le- dissimo, che "arrossiva quando si facevano libro dedicato al Pci (e alla sua esperienza Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Rubbettino Quotidiano Data 20-01-2021 IL FOGLIO Pagina 1+I Foglio 2 / 2 ghe del migliorismo prampoliniano,che pun- lo in cui il fondatore di Repubblica aveva det- "Ma sembrava che questo non si potesse fare. tavano a migliorare le condizioni di vita dei to che Ds e Margherita dovevano fondersi In direzione qualcuno sollevò il problema,su lavoratori senza avere un progetto sociali- perché erano due partiti al capolinea. Di qui suggerimento di Tonino Tatò,sostenendo che sta"). E non ha mai cambiato idea sul Pd,par- l'obiezione di Macaluso, ampiamente svilup- le mie polemiche danneggiavano il partito". tito che ha sempre considerato un errore sto- pata nel libro, secondo cui due partiti che so- E' un punto importante perché testimonia rico, proprio per l'abbandono del riferimen- no entrambi al capolinea,se si mettono insie- la sua fermissima idea di autonomia della po- to al socialismo(specialmente nella fase fon- me,sempre al capolinea restano. litica e al tempo stesso la sua concezione del- dativa, poi la storia si complica un po', ma Il confronto con Scalfari e la sua Repubbli- la politica come costante battaglia culturale, questo è il mio parere e non il suo). Non per ca è stato una costante significativa del Maca- che non può conoscere pause o cedimenti.