The Banker for the Country Di Stacy Meichtry
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Carlo De Benedetti
30 IVREA AGLIE’• Dai racconti del marito Giovanni, 77 anni. Nel 2005 la moglie è morta colpita da un mesotelioma pleurico. La sentenza d’appello Lucia, ex operaia uccisa dal talco In fabbrica senza alcuna protezione. Mancavano gli impianti di aspirazione "Usava dei rulli pieni di talco, per cui il grembiu - COLPEVOLE RITARDO le che portava a casa, al - Alla Olivetti si sapeva "della pericolosità degli PARTE CIVILE la sera, era tutto bianco. agenti chimici" utilizzati durante la lavora - E prima di entrare lo zione, ma si è provveduto "con colpevole ri - “Lavoro encomiabile” scuoteva". tardo" ad affrontare il problema. "Un lavoro davvero encomiabile, di altissi - La tragedia dell'amian - E' quanto si ricava dalla sentenza con cui la mo livello professionale, portato avanti fra to all'Olivetti è nelle pa - Corte d'appello di Torino condannò l'ex am - mille difficoltà legate alla carenza di organico e role - riferite ai giudici - ministratore delegato, Ottorino Beltrami, alla penuria di mezzi": così l'avvocato Laura di un signore che oggi nel processo - per il caso della morte di una D'Amico descrive l'indagine della procura di ha 77 anni, Giovanni , lavoratrice - che ha originato l'inchiesta che Ivrea sull'amianto negli stabilimenti Olivetti. di Aglié , marito di una oggi coinvolge anche Carlo De Benedetti. D'Amico è stato patrono di parte civile nel donna che nel 2005 processo all'ex amministratore delegato del - morì di un mesotelio - IL TALCO l'azienda Ottorino Beltrami, relativo alla ma pleurico e che una La questione al vaglio dei giudici riguarda morte di una ex dipendente, che ha origina - sentenza della Corte l'esposizione dei lavoratori al talco. -
Mondadori, È La Resa Dei Conti
POLITICA INTERNA La «pax» Carlo Caracciolo ha convocato il consiglio per giovedì Pri il blitz De Benedetti annuncia battaglia con le azioni e gli avvocati capitalista Titoli sospesi, solo domani l'audizione delle parti alla Consob contrasta con «La Cir ha la maggioranza per un aumento di capitale» il libero mercato Walter Veltroni (Pei) contrattacca sulla vicenda Mondadon e definisce «irresponsabile» ta posizio ne dei partiti di governo che hanno impedito per 15 anni il varo di una legge antitrust Dura la posi Mondadori, è la resa dei conti zione del Pn contesta le versioni di Pei e Psi (la Mondadon è tornata alla famiglia) e dichiara as soluta ostilità alla conquista della casa editrice da parte della Fininvest Le reazioni dei sindacati Forse già a gennaio l'assemblea decisiva LucaFormenton §• ROMA. Portavoce della L organo del Pn nega ogni maggioranza cercano di ac fondamento alla versione se Giovedì prossimo il consiglio di amministrazione del pratica denunciando i molti I istituto che da sempre An ton dal consiglio hanno fatto certamente anche una assem D altra parte per questa setti ereditare ancora una sorta di condo la quale la Mondadon la Mondadori convocherà I assemblea ordinaria dei tentativi del presidente della dreotti utilizza come proprio automaticamente scattare la blea straordinaria per detibe mana gli equilibri azionari natalizia favola di Segrate il torna sotto il controllo della soci per la nomina di un nuovo vertice della società Olivetti di raggiungere da solo feudo personale norma prevista dal! articolo rare un -
The War of Segrate
UNIVERSITY OF SALERNO Humanities Studies Department Ph.D. in Italianistica La letteratura tra ambiti storico-geografici e interferenze disciplinari (curriculum History), XII Cycle - New Series Ph.D. thesis in Contemporary History ABSTRACT The War of Segrate The first clash between Berlusconi and «la Repubblica» Tutor Prof. Luca Polese Remaggi Ph.D. Candidate Vincenzo Alberto Gioia Coordinator Prof. Sebastiano Martelli Academic year 2012-2013 THE WAR OF SEGRATE ABSTRACT The fight between the biggest Italian entrepreneurs of the eight- ies, Silvio Berlusconi and Carlo De Benedetti, it's an exemplar vicissitude of the transition from the First to the Second Italian Republic. In fact in- to the War of Segrate, the financial and judiciary clash happened be- tween the 1984 and the 1991 for the control of the publishing house Mondadori, we find a lot of phenomena typical of the First Republic, from the ambiguous connections between the institutions, the mass me- dia and the political power to the difficult relationships between civil so- ciety and the leading class. At the same time, the War of Segrate has been one of the founding episodes of the Second Republic, characterized by the sunset of the mass party that emerged during the thirties and forties and from the birth of two anomalous parties: the enterprise-party of Berlusconi and the news- paper-party of «la Repubblica». Analyzing the crisis of the mass party, ethical power with thousands of members and a structure similar to the State’s one, we have recognized the necessity of spreading the spectrum of the Italian political history further the traditional history of the par- ties to deal with the study of the seventies, eighties and nineties of the twentieth century. -
Incontro Su Tav, Il Comunicato Del Governo
Roma, 2 marzo 2012 Comunicato stampa Incontro TAV Torino-Lione Si è svolto in data odierna l’incontro a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Mario Monti, Il Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, Il Ministro dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture dei Trasporti, Corrado Passera, il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, il Ministro della Giustizia, Paola Severino, e il Commissario di Governo per l’alta velocità Torino-Lione, Mario Virano. Al centro dell’incontro la questione della TAV Torino-Lione. Nel corso dell’incontro si è confermata l’intenzione del Governo di proseguire nella realizzazione dell’opera infrastrutturale, parte del corridoio mediterraneo e, in quanto tale, inserita nella rete strategica dell’Unione Europea. La decisione conferma il complesso processo decisionale avviato negli scorsi anni – anche attraverso un approfondito lavoro di concertazione con le comunità e gli enti locali – e portato a compimento con l’accordo firmato a Roma lo scorso 30 gennaio tra Governo italiano e francese. Dal completamento dell’opera si attendono vantaggi importanti dal punto di vista infrastrutturale, ambientale e occupazionale. In particolare, si dimezzano i tempi di percorrenza (da Torino a Chambery si passa da 152 minuti a 73; da Parigi a Milano da 7 a 4 ore), mentre la portata delle merci si raddoppia a parità di trazione (da 1.050 a 2.050 tonnellate per treno) con costi di esercizio quasi dimezzati. Si riduce sensibilmente il numero di camion su strada (circa 600.000/anno) nel delicato ambiente alpino. Si genera lavoro e occupazione direttamente sul territorio: è prevista infatti una struttura di appalti per individuare e separare tutte le opere preparatorie e complementari da quelle principali, assicurando così competitività anche alle imprese locali. -
'Public Policy
TheJoan Shorenstein Barone Center PRESS. POLITICS 'PUBLICPOLICY. HarvardUniversitY JohnF. KennedySchool of Government IrurnonucrroN Sylvia Poggioli, who coversItaly and, in these Silvio Berlusconi.They're in it for money and turbulent times, central and eastem Europefor power, probably in that order. And they're National Public Radio, was a Fellow at the |oan getting both. ShorensteinBarone Center on the Press,Politics In the process,there are problems. Many and Public Policy for the fall semesterof the Italians, even some in government/ are con- 1990-1991academic year. Her researchfocused cernedthat too much power may come to rest in on pressconcentration in ltaly, but her story too few hands.One official report said: "Power of could apply with equal drama to other European inJormation could be replacedby power over countries,too. information." Poggioli'sresearch strongly Across the continent, the winds of change suggeststhat the concern is valid. Investigative have beenblowing with unprecedentedforce. reporting into businessesor interests controlled Totalitarian communism has collapsed.Ger- by the Big-Fourhas been curtailed. Some stories many has been reunited. Economic integration of are simply off-limits. western Europehovers on the near horizon. In The Big-Fouralso effectively control the "Soviet the easta new (Jnion" arisesagainst a advertisingmarket in Italy-up to 80-85% of it. backdropof tenifying uncertainty. Everywhere A new entrepreneurwishing to establish an the old political and economicsystems are being additional television network, or a new newspa- transformed.It is then no surprise that newspa- per, will find it difficult to crack the advertising pers,radio and television stations, magazines, market, and thereforenext to impossible to publishing houses-the whole, complicated challengethe existing constellation of press network of masscommunication, so intimately power. -
The Twenty Years' War: Gruppo Espresso V. Silvio Berlusconi
Dipartimento di Scienze Politiche Cattedra di Comparative History of Political Systems THE TWENTY YEARS’ WAR: GRUPPO ESPRESSO V. SILVIO BERLUSCONI RELATORE CANDIDATO Prof. Giovanni Orsina Carlotta Stigliano Matricola n. 624692 CORRELATORE Prof.ssa Christine Vodovar ANNO ACCADEMICO 2015/2016 Alla mia famiglia, che mi ha sempre spinta a fare anche quello che non volevo così da farmi comprendere che invece ci sarei riuscita. A L., che c’è dal lontano 1998 ed è sempre ad una telefonata di distanza. A S., per i ricordi sui banchi di scuola, e quelli che verranno. A E., che detesta le dichiarazioni mielose, e quindi se le merita tutte. A V., perché condividere una stanza a Sansom West è stato più di condividere una stanza e papers di Stiglitz. A tutti gli amici di Roma (sapete chi siete) perché altrimenti non sarei quella che sono, e ad A. in particolare per avermi sopportata ed aiutata in qualsiasi circostanza. Agli amici con cui ho studiato, riso, mangiato, bevuto, ballato, viaggiato, giocato a biliardino e inveito contro le aule computer, agli amici con cui sono cresciuta in cinque e più anni. E a N., perché sai farmi ridere sempre. 2 CONTENTS Introduction page 4 Chapter one: The Segrate War 6 1.1 The “Twenty Years’ War”: protagonists and beginnings 6 1.2 Lodo Mondadori and the 1988-1991 period 10 1.3 The end of the millennium: new judicial discoveries 12 1.4 The new millennium and the long travail of judicial trials 16 Chapter two: The war on paper 23 2.1 Introduction 23 2.2 The Duce archetype 24 2.3 Freedom of the press vs. -
Annual Report 2018
ANNUAL REPORT 2018 CONTENTS CORPORATE BODIES BOARD OF DIRECTORS .............................................................................................................................. 05 NOTICE OF ANNUAL GENERAL MEETING ................................................................................................. 07 REPORT ON OPERATIONS 1. PERFORMANCE OF THE GROUP .......................................................................................................... 14 2. PERFORMANCE OF THE PARENT ......................................................................................................... 18 3. RECONCILIATION OF THE PARENT'S FINANCIAL STATEMENTS WITH THE CONSOLIDATED FIGURES .......................................................................................................... 19 4. PERFORMANCE OF THE BUSINESS SEGMENTS ................................................................................... 21 5. OUTLOOK ............................................................................................................................................ 27 6. PRINCIPAL RISKS AND UNCERTAINTIES TO WHICH COFIDE S.P.A. AND THE GROUP ARE EXPOSED .. 27 7. OTHER INFORMATION ........................................................................................................................ 29 CONSOLIDATED FINANCIAL STATEMENTS AT 31 DECEMBER 2018 1. STATEMENT OF FINANCIAL POSITION ................................................................................................ 36 2. INCOME STATEMENT ......................................................................................................................... -
Supermario, L'ascesa Da Varese a Roma Passando Per Yale
L’ECO DI BERGAMO 8 GIOVEDÌ 17 NOVEMBRE 2011 Il fatto del giorno Il nuovo governo Curiosità geografiche Sono ben sei, i ministri lombardi del nato a Villasanta, provincia di Mon- stri provenienti dal Sud: Paola Se- Catania, Andrea Riccardi, Enzo governo Monti. Lombardi sono in- za-Brianza, il 25 ottobre 1948; Pie- verino, l’ammiraglio Giampaolo Di Moavero e Fabrizio Barca. Dal Pie- fatti il bergamasco Giulio Terzi di ro Giarda, nato a Milano nel ’36 e in- Paola e Antonio Catricalà. È ben monte arriva invece la professores- Sono sei i ministri lombardi Sant’Agata; Corrado Passera, 57 an- fine il professor Renato Balduzzi, rappresentata anche la Capitale, sa Elsa Fornero. Unico ligure il pro- ni, nato a Como; Corrado Clini, nato nato a Voghera (Pavia), 12 febbraio con cinque membri. Sono nati a Ro- fessor Francesco Profumo, e unico Più dei romani, «solo»» cinque a Milano nel 37; Lorenzo Ornaghi, 1955. Monti ha scelto solo tre mini- ma Anna Maria Cancellieri, Mario anche il bolognese Piero Gnudi. a Supermario, l’ascesa Da Varese a Roma passando per Yale Studente, insegnante e poi rettore alla Bocconi Una carriera segnata dalla tappa di commissario europeo scelto da Berlusconi e poi da D’Alema DARIO CIRRINCIONE Giappone – è noto anche come ROMA esponente del Gruppo Bilder- a Il presidente del Con- Severo commissario berg. Severo commissario An- siglio e ministro ad interim del- Antitrust, è stato titrust, ha vietato la fusione tra l’Economia e delle Finanze, General Electric e la Honeywell Mario Monti, è il primo senato- consigliere della (rischiando la guerra diploma- re a vita nominato dal presiden- Goldman Sachs tica tra Europa e Usa) e poi ha te della Repubblica Giorgio Na- messo in ginocchio la Microsoft politano. -
The Monti Government and the Downgrade of Italian Parties
IntroductIon: the MontI GovernMent and the downGrade of ItalIan PartIes Anna Bosco and Duncan McDonnell The year 2011 seems likely to be remembered not only as the year when Silvio Berlusconi’s government fell after three years in office, but as the year when the Italian Second Republic entered its final phase. Having been dominated since 1994 by the pro-/anti-Berlusconi cleav- age, Italian politics and its party system at the end of 2011 appeared to be moving, or at least stumbling, toward a new and uncertain con- figuration. The obvious immediate reason for this was the resignation of the government on 12 November in the face of a financial crisis that was rendering the country’s debt unsustainable and its party politi- cal leaders ever less internationally credible. Nonetheless, the simple conclusion that the Berlusconi government was replaced by Mario Monti’s technocratic executive due to pressure from the markets and the European Union (EU) is not sufficient to understand either why this event occurred or what its effects might be. As the chapters in this volume show, the financial crisis impacted on a party political system that was already debilitated and capable only of reacting (slowly and poorly) to events. It is therefore no sur- prise that key actors both inside and outside Italy had little faith in the ability of the country’s politicians to tackle such a major emergency. In this sense, 2011 can be seen as the year when Italy avoided default- ing on its public debt, but when its party political class failed to avoid Italian Politics: From Berlusconi to Monti 27 (2012): 37–56 © Berghahn Books doi:10.3167/ip.2012.270103 38 Anna Bosco and Duncan McDonnell a very public downgrade. -
Dott. Mario Monti Presidente Del Consiglio Dei Ministri E Ministro Ad Interim Per L’Economia E Finanze
Dott. Mario Monti Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro ad interim per l’Economia e Finanze e, p.c., Dott. Filippo Patroni Griffi Ministro per Pubblica Amministrazione e per la Semplificazione Dott.ssa Anna Maria Cancellieri Ministro dell’Interno Dott.ssa Paola Severino Di Benedetto Ministro Giustizia Dott. Giampaolo Di Paola Ministro Difesa Dott. Mario Catania Ministro Politiche Agricole, Alimentari e Forestale Dott. Corrado Passera Ministro sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti L’articolo 19 della legge 4 novembre 2010 n. 183 prevede che ai fini della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale, è riconosciuta la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad esse appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti. In virtù di tale specificità il comma 18 dell’articolo 24 del DL 6 dicembre 2011 n. 101, convertito nella legge 214/2011, contempla che, allo scopo di assicurare un processo di incremento dei requisiti minimi di accesso al pensionamento per i dipendenti del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico siano adottate le relative misure di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico con regolamento da emanare entro il 30 giugno 2012, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. -
Carlo De Benedetti
Carlo De Benedetti Carlo De Benedetti is the founder of CIR, which has become over the last 25 years one of the largest holding companies in Italy listed on the Milan Stock Exchange and employing more than 10 thousand people. He was Vice Chairman and Chief Executive Officer of CIR from 1976 to 1995, after which he has been appointed Executive Chairman of the Company. CIR is controlled by COFIDE-Compagnia Finanziaria De Benedetti, a listed company on the Milan Stock Exchange, of which Carlo De Benedetti is Chairman and the majority shareholder. The most important activities of the CIR-COFIDE Group are the following: ESPRESSO - It is CIR's most important investment and operates in the media sector, in publishing (daily newspapers and magazines), radio, digital television, in the collection of advertising and in the Internet sector. The parent company Gruppo Editoriale L'Espresso SpA publishes the national daily newspaper la Repubblica and the weekly magazine L'Espresso. Through its subsidiaries it also publishes 16 regional daily newspapers, broadcasts three national radio stations, operates in the Internet sector and collects advertising for the Group publications and also for some third-party publications. It is by far the most important publisher of daily newspapers in Italy with approximately 6 million readers per day. La Repubblica, together with Corriere della Sera, is the most important daily newspaper in the country. The Espresso Group employs 3 thousand people. SOGEFI - Founded 25 years ago and chaired by Carlo De Benedetti, SOGEFI, with an annual revenue of 1 billion Euro and 6,300 employees, is one of the largest international groups operating in the sector of automotive components. -
News and Events
Bulletin of Italian Politics Vol. 1, No. 1, 2009, 387-400 News and Events Italian Politics between Reforms and Revival: The 2009 CONGRIPS Panel at APSA The Annual Meeting of the American Political Science Association (APSA) held in Toronto from 3 to 6 September 2009 featured a panel – the only one of the conference specifically dedicated to Italian politics – organised by Maurizio Carbone for the Conference Group on Italian Politics and Society (CONGRIPS). Chaired by Filippo Sabetti (McGill University) with Richard Katz (Johns Hopkins University) acting as the discussant, the panel provided a platform for four prominent scholars to offer to an attentive and inquisitive audience a balanced but vibrant set of analyses focused on change and continuity in contemporary Italian politics. Sergio Fabbrini (University of Trento) presented a paper – published in the first issue of the Bulletin of Italian Politics – aimed at analysing the transition of the Italian political system since the beginning of the Second Republic from a consensus to a competitive democracy. Building on Lijphart’s typology, Fabbrini observed that from 1948 to 1993 consociational practices in the legislature had been a characteristic feature of Italian politics, one that resulted in a lack of alternation in power between competing political forces, little sense of individual responsibility and lax attitudes toward corruption. In the First Republic, the proportional electoral system, the dispersal of power within the parliamentary system among many parties, and the limited decision-making power of the executive, created the institutional conditions for a democracy operating according to a consensual logic. This underpinned a system of interest representation that was neither neo-corporatist nor pluralist, but rather fragmented along the lines of ideologies embodied in parties that had almost exclusive power to distribute public resources.