BATTITORI LIBERI

di Stefano Lorenzetto

l’esatto contrario della Perpetua Mal di don Abbondio, descritta dal Man- zoni come una donna che «sapeva ubbidire e comandare, secondo l’occasione». Giampaolo Pansa si dichiara un rompiscatole, cioè «un tizio cui non va né di ubbidire né di Ècomandare». Definizione calzante, però monca: chi vuole comandare deve a sua di Pansa Il ragazzo del ’35 a cui «non va volta ubbidire a qualcuno, mentre chi né di ubbidire né di comandare» non ha la fregola di dare ordini sottostà si racconta come mai prima: l’infanzia, unicamente a quelli che s’impartisce da il giornalismo, l’impegno nel ricostruire solo. «Hai ragione» dice Il rompiscatole, i misfatti della Resistenza fino titolo della sua nuova fatica letteraria ai giorni nostri, con le critiche feroci di 400 pagine, in libreria per Rizzoli da al «chiacchierone fiorentino che questa settimana con il sottotitolo L’Italia ha fatto della bugia un metodo raccontata da un ragazzo del ’35. di comando». Giampaolo Pansa rilegge L’equivalente femminile di Pansa è Adele la sua vita da rompiscatole e spiega Grisendi, «la più grande fortuna capita- come l’amore gli ha cambiato la vita. tami nella vita», tosta ex dirigente della Cgil originaria di Montecchio Emilia, che lui chiama alternativamente Grisendi o sto. “Sono una comunista sofferente. Adele, ubi consistam nella quotidianità Che notizie ha dal comitato centrale?”. del rompiscatole, a giudicare dal numero Non potei rispondere, avendo smesso di citazioni che le riserva nel libro (15, più di seguirlo prima, irritato da di , 12; Carlo Caracciolo, un’osservazione di : 11; Carlo De Benedetti, 10; Indro Monta- “Dimostri troppa simpatia per la svolta nelli, 9; Pietro Nenni, 6; Aldo Moro, 5) di Achille Occhetto”. Anche Grisendi tifa- e dalla devota insistenza nell’evocarla va per il compagno Akel. Ci scambiammo («dico bene, Grisendi?», «anche Adele è i numeri di telefono. Dopo due mesi era- scrittrice», «Grisendi, ho dimenticato le vamo insieme». Il rompiscatole e la sua sigarette su in studio», «Adele non vuole vice hanno lasciato Roma per la Toscana Giampaolo Pansa, 80 anni, che usi la parola “cazzo”», «Grisendi, hai 13 anni fa. Abitano in una palazzina sen- di Casale aperto il cancello?», «Adele e io», «io e za lussi acquistata con i diritti d’autore Monferrato, Grisendi»). «Siamo una coppia di fatto dal del Sangue dei vinti. La occupano tutta. convive con Adele Grisendi, 1989» chiarisce Pansa, che per mettersi Al terzo e ultimo piano c’è l’ufficio dome- dal 1989. con la sindacalista lasciò la moglie. «Ho stico che Pansa condivide con Grisendi. A sinistra, in una imparato a usare il computer scriven- Un’intera stanza è riservata all’archivio foto del 1976, quando era dole lettere d’amore». Galeotto fu il Pci. dello scrittore: «Prima o poi morirò. inviato del «Stavo andando in treno a Firenze per un Adele è del 1947, durerà di più, e dovrà Corriere della dibattito. Sento una voce: “Dottor Pansa, decidere che farne. Mi piacerebbe che Sera diretto da Piero Ottone. permette una domanda?”. Dall’aspetto mi finisse a Giuseppe Parlato, uno storico

Adriano Alecchi /Mondadori Portfolio - Imagoeconomica /Mondadori Portfolio Alecchi Adriano sembrava una professoressa del Manife- cattolico di destra».

76 Panorama | 17 febbraio 2016 17 febbraio 2016 | Panorama 77 BATTITORI LIBERI Perché voleva abbracciarti? «Per Scalfari contava più della moglie, Non gliel’ho chiesto, per rispetto. Non lo dell’amante e delle figlie. Era lo scopo della sua vita» faccio mai. Ho questo pudore. Però hai perso per sempre tanti estimatori e amici. Sei affezionato ai tuoi ritagli. Ezio Mauro mi redarguì: «Ma perché non speranza che il Cavaliere, allora ben più Devi. Ho imparato da Vittorio Gorresio. Ero torni a scrivere per i tuoi vecchi lettori?». potente di oggi, mi aiutasse ad agguanta- Delle unioni civili non m’importa un da pochi mesi praticante alla Stampa. Gli risposi: tu sei di Dronero, cuneese, ma re la direzione del . Il fondatore cazzo. E neppure di Monica Cirinnà, Mi disse: «Pansa, si sente che sei portato io sono di , e lo sai che Minchioni! e allora relatrice del disegno di legge. Grisendi per la politica. Però devi farti un archivio. cosa diceva mia nonna? «Dui munfrin: tre Dopo Scalfari, 50 citazioni, Berlusconi direttore di mi ha spiegato che Francesco Rutelli, Repubblica Quando sarai vecchio, avrai scoperto da ladar e ’n asasin», su due monferrini, tre è il personaggio nominato più spesso Eugenio quand’era sindaco di Roma, l’aveva tempo che copiare dagli altri è infame, sono ladri e uno assassino. nel Rompiscatole: 42. Scalfari con nominata consigliera delegata alle ma che rubare in casa propria è molto T’è toccato andartene dall’Espresso, Eppure l’ho incontrato a tu per tu una sola Giampaolo politiche per i diritti degli animali. Dai Pansa nel comodo». di cui eri vicedirettore. volta. Era il 21 novembre 1977. Comincia- 1985. «Scalfari gatti ai bambini, pensa un po’. Com’è che questo libro non l’hai Mi sentivo mal sopportato. Ogni volta va a nevicare. Mi telefona Scalfari: è un patriarca Torniamo all’indice del Rompiscatole. intitolato Il rompicoglioni o Il rompibal- che consegnavo Il bestiario, la mia «Amintore Fanfani tiene una conferenza che a 92 anni, Achille Occhetto ha lo stesso numero tutte le le? rubrica, capivo che alla direttora Daniela su Giorgio La Pira a Milano, nella sacrestia domeniche, di citazioni, 8, di Alcide De Gasperi. Non ci ho neppure pensato. Avrei voluto Hamaui mancava il fegato per dirmi: di Santa Maria delle Grazie. Prova ad scrive il suo Vistosa sproporzione, direi. chiamarlo Vita da gufo. Non capisco «Basta, vattene!». avvicinarlo». Vado. Trovo sull’uscio il suo editoriale». Ho praticato di più il segretario del di che cosa si lamenti il Chiacchierone Che tu non sia incline a ubbidire, si addetto stampa, Gian Paolo Cresci. Gli Pci-Pds. De Gasperi lo vidi una sola volta. fiorentino: il mestiere dei giornalisti vede a occhio nudo. Ma davvero non ti chiedo di farmi parlare con il presidente letto all’alba dal vicedirettore Angelo uno, della figlia numero due e di qualche Avevo 13 anni. Venne a tenere un comizio è gufare. Alla fine ho scelto l’esortazione è mai venuto l’uzzolo di comandare? del Senato. «Non posso» svicola. Allora gli Rozzoni e spellato vivo. Riattaccato il altra donna che gli correva dietro. Era a Casale Monferrato. In piazza del di mia madre: «Giampa, non fare il rompi- Guarda, nella mia vita professionale ho ricordo del Vajont. telefono, andò a bussare completamente lo scopo della sua vita. Prova a metterti Cavallo c’era anche la contessa Margheri- scatole». cambiato parecchi indirizzi: , Stento a seguirti. nudo alla porta del collega. Devi sapere nei panni di Mario Calabresi, il nuovo ta Z., ninfomane scatenata. Aveva sedotto A chi le hai rotte di più? Il Giorno, di nuovo La Stampa, Il Messag- Cresci nel 1963 lavorava al Giornale del che Nozzoli aveva un pisello enorme, direttore. Formalmente è equiparabile fra gli altri un gerarca fascista, un famoso Ah, non c’è alcun dubbio: al cosiddetto gero, Corriere della Sera, La Repubblica, Mattino di Firenze, che era stato diretto asinino. Quella fu l’ultima immagine a papa Bergoglio, però si ritrova in casa docente di filosofia, un calciatore, un ceto dei resistenti, comunisti che hanno L’Espresso, , adesso . dal mitico Ettore Bernabei. Fu mandato rimasta impressa negli occhi increduli di il papa emerito Scalfari, il papa quasi colonnello degli alpini, un campione costruito le loro fortune sul mito della Ho scritto anche per Panorama e per sul luogo del disastro. Il pool dei cronisti Cresci, perché Guido gli sferrò un frontino emerito Mauro e il papa ombra Carlo di automobilismo, un facoltoso dentista, Liberazione. E te lo dice il primo studente Epoca. Ma questa voglia non l’ho mai si accordò per rinviare di 24 ore la di tale potenza da spedirlo all’ospedale. De Benedetti. Da spararsi. un canonico del duomo, persino un universitario a essersi laureato con una avuta. La più stramba delle accuse che pubblicazione della notizia relativa a una Spiacevole. Eravamo al 1977. I più presenti in assoluto nel tuo libro omosessuale. Benché De Gasperi avesse tesi di 800 pagine sulla guerra partigiana intellò, colleghi e presunti opinion leader perizia sulla diga. Ma lui non stette ai Alla parola «Vajont», il portavoce di sono i Pansa. Ne ho contati ben 13 già 67 anni, lei se ne invaghì. Andò a tra Genova e il Po. Ho sempre creduto mi hanno rivolto dopo l’uscita del Sangue patti e diede il buco a tutti. Guido Nozzoli Fanfani diventa subito complimentoso: nell’indice. Roma per vederlo parlare a Montecitorio. che la Resistenza non fosse finita dei vinti è che avrei scritto quel libraccio era inviato del Giorno, alloggiavamo nello «Ti faccio conoscere una persona ben più La famiglia fa parte della mia buona Cominciò a dire in giro d’essere la sua il 25 aprile 1945. Da quel giorno in poi per ingraziarmi Silvio Berlusconi, nella stesso albergo di Belluno. Fu tirato giù dal importante». In quel momento da una stella. Papà era un uomo di elevata amante. Spiegava: «Di certe faccende accadde di tutto. Ma l’unico a scriverne Mercedes nera scendeva Berlusconi. moralità, anche se mi diede un ceffone Alcide non sapeva niente. Ho dovuto fu Giorgio Pisanò, un fascista. Cresci me lo presenta. «Ah, lei è Pansa!» una sola volta. In casa vigeva questo insegnargli tutto io». Fu convocata al Poi è arrivato Pansa con il suo «ciclo «Ero nel mirino dei terroristi: mi facevano la posta esclama Sua Emittenza. «Ho letto il suo ordinamento giuridico: mio padre commissariato di polizia e diffidata dal dei vinti». tutte le mattine quando uscivo con il mio cane» libro appena uscito, Comprati e venduti. consigliava, mia madre comandava, riferirsi al capo del governo. Da quel Anche qui ho imparato da Gorresio: A pagina...» e cita il numero preciso «mi mia nonna puniva. giorno la contessa non uscì più dalla sua «Non andare dove vanno gli altri. Prendi definisce un palazzinaro di lusso. Non è E come ti puniva? villa. Fece testamento, lasciando ogni sempre un’altra strada». Sono passati vero! Io costruisco città nel verde. Una Tirandomi appresso lo zoccolo di legno. avere all’ospizio dei poveri, e smise di 13 anni, Il sangue dei vinti ha venduto cosa ben diversa». Sai, il Berlusca è un Era analfabeta. Indicava stupita i fumetti mangiare. Dopo tre mesi era morta. un milione di copie e ancora oggi mi signore che ha un anno esatto meno di nei fotoromanzi di Bolero Film e Grand Aveva 52 anni. Un lenzuolo scrivono: «Nei suoi libri non ho trovato copre il corpo me, a settembre ne ha fatti 79, io 80 due Hôtel e mi chiedeva: «Che cosa sono questi Una sola citazione per . la storia di mio nonno, di mio padre, senza vita giorni dopo. Si è speso parecchio: nel segni neri nelle nuvolette bianche?». La incontrai a New York. Si presentò di mio zio...». Torturati, trucidati, spariti. di Walter lavoro, nella vita pubblica, con le donne. A proposito di famiglia, che cosa pensi a cena in camicia da notte, con sopra Tobagi, Più di 20 mila lettere ho ricevuto, finora. giornalista Questo spiega il record di citazioni. delle unioni civili? una pelliccia. Un’inarrivabile giornalista, Su Facebook esiste un gruppo pubblico del Corriere Vale anche per Scalfari, un patriarca che Un passo inevitabile. Ciò che mi fa ma una donna molto infelice. intitolato «Giampaolo Pansa è una della Sera, sulla soglia dei 92 scrive ancora il suo arti- rabbia è che siano diventate uno strumen- Una sola citazione per Matteo Renzi. ucciso merda». dai terroristi colo ogni domenica. Con Barbapapà ho to in mano ai gay, con tutto il rispetto. Figura di passaggio. Io spero che il Ieri ero alle Scotte, il policlinico di , la mattina sempre lavorato bene. Tutti i direttori Come si dice? A dieci centimetri dalla mia Parolaio duri poco. Ha fatto della bugia per un controllo medico. Si avvicina un del 28 maggio dovrebbero cercare di assomigliargli. schiena, fate un po’ quello che vi pare. un metodo di comando. Promette 1980 in via chirurgo senologo: «Ma lei è Pansa?». Sì, Salaino La Repubblica contava per lui più della Ma non mi convince l’adozione dei figli. e non mantiene. Si circonda solo di amici rispondo. «Posso abbracciarla?». a Milano. Ristuccia/Giacominofoto moglie, dell’amante, della figlia numero Magari sbaglio. Posso essere sincero? e amiche. Asfalta chi non è prono al suo

78 Panorama | 17 febbraio 2016 17 febbraio 2016 | Panorama 79 BATTITORI LIBERI alla Stampa. Era un monarca assoluto. Il giorno in cui fu assassinato il presidente Kennedy, si vide cestinare da Gidibì la corrispondenza che aveva mandato dagli Stati Uniti, ciò che lo volere. Tiene bordone a una bella donna, indusse a dimettersi. A me stracciò sotto una descrizione perfetta del mio épa- Maria Elena Boschi, che non mi pare una il naso il pezzo d’esordio. Ma applicava gneul breton. Per fortuna il giorno cima. Tenta di affidare i servizi segreti al lo stesso rigore a se stesso. Il sabato matti- dell’esecuzione dovetti correre a Roma a suo sodale Marco Carrai. Ma dove cazzo na scriveva il suo fondo domenicale. Poi sostituire Scalfari, che s’era buscato ci vuole portare? Con il Bullo di Palazzo aspettava che tornasse dal liceo la figlia l’influenza. Così al posto mio fu ammaz- Chigi rischiamo tutti. Ci stiamo avviando Simonetta e glielo leggeva ad alta voce. zato Walter Tobagi. Adesso è come se verso una Turchia italica, dove si tengono «Hai capito che cosa intendo dire?» le avessi superato una barriera invisibile, le elezioni però non esiste più la democra- chiedeva. E la ragazza, pur di toglierselo che mi spinge a riflettere sul futuro zia politica. Chi ci difende se l’Erdogan di torno: «Ma certo, papà». Lui tornava come mai mi era capitato in passato. di Rignano sull’Arno tenta una svolta alla carica: «Allora ripeti!». Ovviamente la Comprensibile. autoritaria? L’Europa, ormai ridotta a un poverina non si ricordava un’acca. A quel Spero che il Padreterno, se esiste, dica: rottame? punto De Benedetti strappava l’editoriale vabbè, lasciamo che il Pansa rompa le Ma tu per chi voti? e si metteva a riscriverlo, convinto che scatole ancora per un po’. Ogni mattina Da tre tornate elettorali non vado alle fosse poco chiaro. Il che spiega perché mi alzo, accendo il pc e comincio a scrive- urne. La politica è morta. Nell’ipotesi Simonetta, da adulta, sposò Scalfari. re il capitolo di un nuovo libro. Quello di peggiore ci attende il Califfato nero, Credi che i giornali abbiano un futuro? stamattina s’intitolava per l’appunto in quella migliore un colpo di Stato Credo che sia vecchio il modo in cui «Paura di morire». dell’esercito o dei carabinieri. li facciamo. Io mi rifugio nei classici, Dunque hai paura. Però una volta hai confessato che, I promessi sposi su tutti. In questi giorni Vorrei vivere ancora un po’ per non se rinascesse la Dc, potresti votarla. ho ripreso in mano Sempre più bandiere lasciare sola Adele. La quale peraltro Dipende da chi la guida. Se fosse Enrico di Evelyn Waugh. senza di me se la caverebbe benissimo. Letta, o Romano Prodi, la voterei. La guerra è il tuo assillo. Nell’introduzione leggo: «Qualche volta Vittorio Feltri nel Rompiscatole non Di natura sarei ottimista. Ma tutte le sere mi capita di pestare sulla tastiera è nominato. Eppure nel libro Buoni devo prendere una compressa di Halcion per ricostruire l’ultimo sogno che ho e cattivi ti ha assegnato un 8 in pagella contro gli incubi notturni. fatto all’alba». Mi racconti quello della e questo giudizio: «Pansa è per la Giuliano Ferrara, lasciando nel gennaio notte scorsa? politica ciò che Gianni Brera fu per 2015 la direzione del Foglio, affermò Ero bambino e tenevo mia madre lo sport. Unico». che «a 63 anni bisogna imparare a Giovanna per mano. Mi pareva di essere Esagerato. Feltri mi piace, dice quello che morire». Ti capita mai di fare i conti innamorato di lei, più da fidanzato che pensa in modo tale che tutti possano con l’appuntamento ineluttabile? da figlio. Sarà il complesso di Edipo... capirlo, anche in tv. Il fatto che la sinistra Da giovane no, non mi capitava, benché Toglimi una curiosità: hai ancora il lo abbia sempre sottovalutato dimostra i terroristi rossi mi avessero condannato binocolo che usavi per osservare i che al 95 per cento è fatta di coglioni. a morte. Marco Barbone era così assiduo leader di partito durante i congressi? Io gli do 9. Anzi 10, toh. nel farmi la posta mentre portavo a Come no! Uno Zeiss costruito nella Da chi hai imparato di più nella tua spasso il cane che, dopo l’arresto, fornì Germania dell’Est. Me lo regalò un vita? capufficio stampa della Fiat. I colleghi Da mio padre Ernesto. Senza volerlo, mi bisbigliavano: «Hai visto Pansa? S’è ha insegnato a non avere paura e a dire portato il binocolo». Oh, ce ne fosse stato sempre la verità. Era un guardafili del uno disposto a imitarmi. Niente. Solo telegrafo, penultimo di sei bimbi rimasti Maria Laura Rodotà una volta mi chiese orfani: mio nonno Giovanni Eusebio, di prestarglielo per una sbirciatina, bracciante, fu stroncato da un infarto ma io trattenevo la cinghietta nel timore a 38 anni mentre zappava i terreni Il rompiscatole che me lo fregasse. del padrone. In quarta elementare papà (Rizzoli, Prudenza sabauda, binocolo salvo. 400 pagine, dovette smettere di studiare e finì a pulire 20 euro), Quando non ci sarò più, spero che le stalle per mantenere i fratelli. il nuovo saggio qualcuno ci guardi dentro e dica: «Vedo E nel giornalismo chi è stato il tuo di Giampaolo un pezzo della storia di Giampaolo». Pansa, maestro? in libreria (www.stefanolorenzetto.it) n Giulio De Benedetti. Nel 1960 mi assunse dall’11 febbraio. © RIPRODUZIONE RISERVATA

80 Panorama | 17 febbraio 2016