TERZA PAGINA News TP Notiziario di Arte Cultura Spettacolo Architettura Design News Direttore Responsabile: Fabrizio De Santis - Redazione Via Grumello 45 - 24127 Bergamo Anno XVI- N. 3 MAGGIO - GIUGNO tel. & fax 035/ 25 24 04 - email: [email protected] 2017 Autoriz. Tribunale di Bergamo N. 13 del 2-3-2002 - Sped. in Abb. Postale/ Bergamo - Pubblicità inferiore al 45%

LA SPEZIA - Museo Lia PERUGIA- Palazzo Baldeschi al Corso L'ELOGIO DA GIOTTO A MORANDI DELLA BELLEZZA Tesori d’arte di Fondazioni e Banche italiane

Il Museo Civico “Amedeo Lia” Inaugurata lo scorso 11 aprile proseguirà fino al 15 settembre la mostra compie vent’anni e la città del- “Da Giotto a Morandi. Tesori d’arte di Fondazioni e Banche italiane”, a la Spezia ha scelto di onorare la cura di Vittorio Sgarbi. Ospitata da Palazzo Baldeschi, la mostra è pro- memoria di Amedeo Lia (il col- mossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, organizzata dalla lezionista che una volta messa Fondazione CariPerugia Arte e realizzata con il contributo di Unicredit. insieme una collezione di rilievo Come annuncia il titolo, la mostra intende valorizzare lo straordinario mondiale l’ha donata alla sua patrimonio artistico posseduto dalle Fondazioni di origine bancaria e delle città) facendo convergere nel Banche italiane. Si tratta di un patrimonio ampio che, per la varietà della magnifico Museo a lui dedicato sua composizione e per la sua stratificazione temporale, può essere consi- venti capolavori aggiuntivi, uno derato il volto storico e culturale dei diversi territori della nostra penisola. per ogni anno del ventennale, La mostra perugina propone dunque un avvincente percorso lungo sette ognuno di essi offerto per que- secoli di storia dell’arte e al contempo consentirà di verificare la pluralita sto “omaggio collettivo” da un degli orientamenti che stanno alla base del fenomeno del collezionismo diverso museo che con il Museo bancario. Questo prezioso tesoro diffuso – e in parte ancora poco cono- Lia ha avuto rapporti scientifici sciuto dal grande pubblico – sarà raccontato attraverso 90 opere, da Giot- e di scambio. I 20 capolavori to, l’artista che ha rinnovato la pittura, così come Dante, suo contempo- sono stati scelti sulla base della raneo, è ritenuto il “Padre” della lingua italiana, a Giorgio Morandi che, qualità, ovviamente, ma anche guidato da una sorvegliatissima coscienza formale, fu capace di infondere sulla base della loro “assonan- una solennità pacata e austera ai semplici oggetti del quotidiano za” con le opere patrimonio del Tra questi due poli, il visitatore potrà ammirare le opere di maestri, più Lia. Si tratta di opere di artisti o meno noti, appartenenti alle principali “scuole” che compongono la come Dosso Dossi, Neri di Bicci, peculiare e complessa “geografia artistica” della nostra nazione: Beato Giovanni da Modena, Annibale Angelico, Perugino, Pinturicchio, Matteo da Gualdo, Dosso Dossi, Ludo- Carracci, El Greco, Bramanti- vico Carracci, Giovanni Francesco Guerreri, Ferraù Fanzoni, Giovanni no, Chardin, Panfilo Nuvolone, Lanfranco, Guercino, Guido Cagnacci, Pietro Novelli, Giovanni Domeni- Matteo Civitali, Jacopo Bassa- co Cerrini, Mattia Preti, Luca Giordano, Antonio Balestra, Gaspar van no, Beato Angelico, Gian Loren- Wittel, Giovanni Antonio Pellegrini, Bernardo Bellotto, Corrado Giaquin- zo Bernini, Giulio Cesare Pro- to, Pompeo Batoni, Angelica Kauffmann, Giovanni Fattori, Giuseppe De caccini, Bergognone, Pontormo, Nittis, Giovanni Boldini, Giuseppe Pelizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Guercino, Ludovico Carracci. Medardo Rosso, Leonardo Bistolfi, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Gerardo Ma anche di alcuni straordina- Dottori, per citare solo i nomi più noti. ri reperti archeologici o esempi Così intesa la mostra darà conto dell’evoluzione degli stili ed offrirà eccelsi di arti applicate. un’ampia panoramica sui soggetti affrontati dagli artisti, dal tema sacro A ricevere questi illustri ospiti, alle raffigurazioni allegoriche e mitologiche, dal genere del ritratto a quelli saranno le circa 1000 opere di del paesaggio e della natura morta. grande varietà, dall’epoca clas- La maggior parte delle opere in mostra sono catalogate in Raccolte, la sica, al tardo antico, al Medioe- banca dati consultabile online realizzata dall’Acri, l’Associazione di Fon- vo e per finire al XVIII secolo, dazioni e Casse di Risparmio che ha concesso il suo patrocinio, insieme che compongono la Collezione alla Regione Umbria e al Comune di Perugia. Lia. Si tratta di dipinti, minia- "Da Giotto a Morandi" si presenta coma una sorta di incredibile “conses- ture, sculture in bronzo, rame, so di capolavori” per raccontare l’importanza del collezionismo bancario. avorio, legno, vetri, maioliche, e celebra meravigliosamente i 25 anni dalla nascita delle Fondazioni di oggetti d’arte che documentano origine bancaria, istituzioni che, accanto agli interventi sul sociale, si sono il gusto e la cultura dell’arte in fatte carico del recupero e tutela di parti importanti del patrimonio cultu- Italia e in Europa. (fino al 25/6) rale e artistico italiano. Anno XVI- N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 2

VENEZIA - Scala Contarini del Bovolo LALLIO (BG) - Chiesa S. Bernardino PABLO ECHAURREN. DU CHAMP MAGNETIQUE 36° RASSEGNA DI ARTE E MUSICA ANTICA L’esposizione propone una serie di opere realizzate nell’arco di quarant’anni in cui Pablo Echaurren dialoga con l’ombra del padre dell’arte concettuale L’Associazione “Amici di San Ber- Marcel Duchamp. nardino – ONLUS” di Lalio (Berga- mo) presenta la 36° edizione della La mostra è anche un viaggio nel tempo lontano/vicino e immaginato/vissuto Rassegna di Arte e Musica Antica. La che collega tre date: 1917, 1977 e 2017. 1917: anno in cui Duchamp presenta rassegna, organizzata con la collabo- il ready-made Fountain, l’opera provocatoria per antonomasia. 1977: abban- razione della Parrocchia di Lallio ed donata per qualche tempo la professione di artista, Echaurren, legandosi alla il patrocinio del Comune di Lallio As- corrente ironica e creativa dei cosiddetti indiani metropolitani, elabora con sessorato alla Cultura e della Provin- il gruppo un nuovo linguaggio collettivo basato sull’uso delle provocazioni cia di Bergamo, sarà come d consueto duchampiane ma in chiave politica, creando fanzine, disegni, collage e dando ospitata nella splendida chiesa di San vita a happening a sorpresa. 2017: l’artista decide di recuperare i materiali Bernardino, monumento nazionale. legati a quei momenti, quaderni, appunti scritti e disegnati, proponendo anche Dopo il concerto inaugurale, che si è svolto il 17 aprile ed ha visto l’esibi- nuovi lavori che mettono in evidenza la possibilità di servirsi ancora oggi di zione del Coro Giovanile Gli Harmo- Duchamp come un palinsesto su cui tracciare un percorso personale. nici diretto da Fabio Alberti, la ras- Il fulcro della mostra è rappresentato da una serie di collage che entrano in segna proseguirà secondo il seguente rotta di collisione con i materiali cartacei della “boîte verte”, la scatola du- programma: champiana intitolata La mariée mise à nu par ses célibataires, même (1934). 6 maggio – ore 21.00 Un’opera che rappresenta per Echaurren non solo un personale oggetto d’af- TRIO FLAUTI DOLCI fezione ma anche uno stimolo e uno spunto di riflessione sul fare arte come PATAVINO prassi legata alla dimensione del pensiero. La scatola, com’è noto, contiene “Voci e strumenti la riproduzione di appunti, foto, disegni e fogli strappati relativi all’elabo- dal ‘600 italiano” Sergio Balestracci, Gregorio Carraro, razione del Grande Vetro. Una sorta di cassetta degli attrezzi ma anche un Arrigo Pietrobon, flauti dolci potenziale collage. Echaurren, che sin dal 1969 ha praticato la via del collage Anna Kellnhofer, soprano accanto anto alle altre discipline artistiche, ha utilizzato copie dei facsimile Musiche di Cipriano de Rore, della “boîte” per realizzare cinquanta lavori in un’ideale partita a scacchi con Palestrina, Majone, Merulo il grande maestro. Al fine di rimarcarne l’importanza, un esemplare originale 13 maggio – ore 21.00 della scatola è materialmente presente nella mostra. ENSEMBLE A conclusione dell’itinerario, la scultura di ceramica U/siamo tutti Duchamp, DI MUSICA ANTICA una copia dello storico orinatoio firmato R. Mutt, sulla quale Echaurren è ISSM “G. DONIZETTI” intervenuto applicandovi una sorta di tatuaggio realizzato con una tecnica de- Concerto degli allievi sunta dal compendiario della grottesca faentina cinquecentesca, trasformando Direzione Enrico Casazza 20 maggio – ore 21.00 così l’oggetto in una suppellettile straniante attraverso un détournement in AQUILA ALTERA bilico tra medioevo, graffitismo, passato e presente, alto e basso. ENSEMBLE ------“Un giorno tu mi dì, la lauda LECCE - Palazzo Castromediano Vernazza tra il XII secolo e il XV secolo” VISIONARY ART SHOW Nell’ambito delle iniziative del Dies Bernardinianus Evento di Arte Contemporanea e Spettacolo M.A. Cignitti, canto e percussioni Daniele Bernardini, flauti dritti, Per più di un anno gli artisti lavorarono. Diversi i linguaggi, le tecniche e le flauto doppio, cornamusa caratteristiche stilistiche di ciascuno, come in un’antica e sacra Babele. La Gabriele Pro, viella differenza non impedì loro di convivere e l’opportunità divenne condivisione. Cristina Ternovec, viola de arco L’esperienza fu crescita e l’espressione artistica, il linguaggio scelto per creare Antonio Pro, liuto le opere visionarie in mostra dal 14 al 28 Maggio. VISIONARY ART SHOW 27 maggio – ore 21.00 è l’evento d’arte contemporanea e spettacolo che mescola il teatro con la vita IL GENE BAROCCO ENSEMBLE e viceversa. Allestita nel cinquecentesco Palazzo Vernazza Castromediano “I fasti della grande a Lecce – sito rituale della dea Iside - la location diventa una WUNDER- e antica Ménestrandise” KAMMER delle meraviglie ospitando anteprime, talk show, registi, program- Sostegno di Swedish ArtCouncil mi educativi, premi alla carriera, performance visuali, sonore e interattive e Gregorio Carraro concertatore, molto altro ancora. Mito e realtà, scienza e tecnologia, identità ed utopia, sono flauto dolce e traversiere i paesaggi ibridi di questo show metafisico e visionario, che trasporterà il vi- Kerstin Frödin, flauto dolce e oboe sitatore in un fluido di eventi. Artisti e opere riflettono il pensiero e l’identità Spinazzé, Bruni, Battistoni, violini di quest’epoca così caotica ed eccitante, restituendoci la muta testimonianza Clelia Gozzo, viola delle contraddizioni e dei pericoli a cui il genere umano si è volontariamente Anna Camporini, violoncello esposto, al fine di soddisfare la propria sete di conoscenza e il proprio deside- Luca Bandini, violone rio di immortalità. Il programma di Visionary Art Show è diviso nelle seguenti Fabiano Merlante, tiorba e chitarra Daniele Rocchi, clavicembalo sessioni: Educational Programs (Talk show, Premio alla carriera Tableaux Vi- Musiche di Bach, Muffat, Heinichien vant, Sound Islands, Masterpieces); Le Stanze di Iside; Open Space;Screening Direttore artistico della rassegna Room; 3D Project Room. Per informazioni www. visionaryartshow.live/ Daniele Rocchi Anno XVI- N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 3

FORZA D'AGRO' (ME) - Fondazione Casa della Divina Bellezza ROMA - Studio Arte Fuori Centro NELL'ATTIMO L'INCONTRO CARTE, TRASPARENTI Lo spazio sacro nelle esperienze di Alberto Gianfreda FILTRI DELLE EMOZIONI

La Fondazione Casa della Divina Bellezza, in collaborazione con il Museo Dal 3 al 19 maggio Studio Arte Fuo- Diocesano di Caltagirone e con l’AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Ita- ri Centro presenta la personale di liani) propone fino all’8 luglio presso la propria sede sita nel borgo medievale Mario Lanzione “Carte, trasparenti di Forza d’Agrò, in provincia di – il progetto espositivo “Nell’Attimo filtri delle emozioni” che conclude l’incontro. Lo spazio sacro nelle esperienze di Alberto Gianfreda” a cura di la rassegna “Corrispondenze asso- Giuseppe Ingaglio. La mostra interpreta lo spazio sacro come luogo dell’incon- nanti” curata da Massimo Bignardi. tro tra la dimensione del trascendente e il continuo fluire dell’immanente nel Il tema del “frammento”, inteso quale tempo. Nell’attimo l’azione di Dio si estende nell’operosità umana, momento misura di esercizi creativi che restitu- per momento, in un labor continuo evocato dalle stesse esperienze artistiche di iscono il senso dell’attraversamento, Alberto Gianfreda, le cui opere hanno spesso un riferimento al sacro, si pensi silenzioso e lento, nello spazio e nei all’altare e all’ambone realizzati per la Chiesa di San Nicola da Tolentino a Ve- luoghi della creatività, approda alla nezia. Sono gli uomini e le loro scelte a creare lo spazio sacro, spazio inteso, in pittura, al linguaggio dei segni, dei questo progetto curatoriale e artistico, nella duplice accezione di “luogo” e di colori, della superficie. “condotta” esistenziale, di dimensione e di direzione di vita dell’uomo contem- Dopo i frammenti di geometrie pro- poraneo, La mostra presenta una selezione di quattro sculture realizzate con posti dalle composizioni minimaliste materiali misti (terracotta, ferro, alluminio, marmo, ecc) dell’artista lombardo di Silvio D’Antonio; il collage che Alberto Gianfreda. “Cinque insiemi di materia prima”, 2014, “Dove poggio le ha strutturato gli scarti e gli spessori mie mani”, 2014, “Non basta all'infinito”, 2015, “Icona resiliente”, 2016 dia- messi su dalle ‘carte’ di Angela Ra- logano con due opere provenienti dal Museo Diocesano di Caltagirone, nello pio; le città di Giuseppe Di Muro, specifico, “Il Martirio di Santa Febbronia” di Francesco Vaccaro del 1860 e innalzate dall’alchimia della cerami- “Gesù Cristo Crocifisso”, Bottega siciliana, della seconda meta del sec. XVIII. ca, esplicitando il desiderio ripensare alla ‘città’, al suo statuto che pervade l’immaginazione dell’artista. Con le tele e le tavole di Lanzione, la CASERTA - Reggia di Caserta, retrostanze del '700 riflessione torna sulla pittura e sull’e- JOSE' MOLINA - PAESAGGIO DOPO LA BATTAGLIA sercizio della fusione del colore con la trasparenza velatura delle carte so- La splendida cornice della Reggia di Caserta ospita dal 4 maggio al 3 giugno vrapposte, sull’inganno che realizza la personale dell’artista madrileno José Molina “Paesaggio dopo la battaglia” nei nostri occhi: una serie di dipinti curata da Lorenzo Canova ed organizzata da Deodato Arte di Milano con co- che testimoniano di un lungo lavo- ordinamento di Augusto Ozzella,. ro che l’artista, da anni residente a L’esposizione offre al visitatore un corpus di oltre 50 opere - dipinti, disegni Benevento, ha realizzato nell’ultimo e sculture -, che descrive minuziosamente i linguaggi e i temi cari all’artista e decennio. comprende un nucleo di lavori inediti, il ciclo Paesaggio dopo la battaglia. «Si tratta -rileva Bignardi – di opere Il soggetto della serie è l’uomo con il bagaglio di sentimenti, tensioni, inquie- tratte da un ampio ciclo di dipinti, su tudini che lo caratterizzano e in ogni opera assume sembianze diverse, dive- tavola, su tela, su cartoncino, sui qua- nendo la personificazione di uno stato d’animo o di un particolare momento li Lanzione interviene servendosi di della vita. Una narrazione trasparente, da dove emerge un senso di speranza carte veline, di colori acrilici, ma an- e di rinascita. Molina sonda l’inconscio e attraverso un personalissimo codice che di sabbia tenuta insieme da colle simbolico traduce le pulsioni, gli istinti e compie un viaggio senza tempo che di diversa densità. Un’esperienza, connette passato e presente. I suoi lavori popolati da uomini, demoni, animali, fortemente sollecitata da suggestioni personaggi mitici ed eroi svelano l’identità dell’uomo, ciò che si tende a mo- attinte ai registri di una certa pittura strare e ciò che si è spinti a nascondere. In mostra anche opere dei cicli storici gestuale quindi di matrice informale, Predatores, Los Olvidados, Peccati e Virtù, in cui la stretta connessione con che corre parallela all’altra compo- l’attualità, la politica, il potere sono un passaggio obbligato, rappresentato nente, maggiormente riconosciuta da un linguaggio metaforico. Nello sguardo di Molina sul genere umano non dalla critica, orientata verso un’a- manca l’analisi dei peccati e delle virtù, rivisitati in chiave personale e attuale, strazione geometrica, rispondente a rappresentati con esasperazioni di gesti o elementi allegorici che riconducono quelle aperture, in ambito nazionale, ai vizi capitali, ai quali si aggiungono “nuovi vizi” legati alla società contem- dalla ritrovata verve di una astrazione poranea fra cui l’incapacità di ascoltare, l’indifferenza nei confronti delle re- d’impronta concretista. […] sponsabilità, l’avidità di potere. Un’ulteriore approfondimento di queste tema- Per Lanzione, l’esercizio della pit- tiche è ripreso nelle sculture, realizzate in resina e legno acidificati. Nella serie tura rende esplicita la sua necessità Morsi l’artista si sofferma nuovamente sul potere inteso come manipolazione e di costruire luoghi dell’immaginario, oppressione, in contrapposizione al dialogo e alla comunicazione, quindi boc- architetture di trasparenze, di piani che, denti e le mandibole assumono un ruolo centrale e forte impatto visivo. traslucidi nei quali fa scivolare il cor- Nel gruppo di sculture inedite Insidie presenta invece come spunto di riflessio- po espressivo del colore: un luogo, ne la Paura e il Dubbio come sentimenti paralizzanti ed estremamente rappre- dunque, di accadimenti, di emozioni, sentativi dell’attuale periodo storico dominato da un’incertezza dilagante. di vita». Anno XVI - N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 4

VENEZIA - Museo d'Arte Orientale ROMA -Galleria Edieuropa Rāmāyaṇa. STRAZZA - MURASECCHI The divine poem as revealed by the Rājbanśī masks DA SEGNO A SEGNO

Prosegue fino al 10 settembre presso il l Museo d’Arte Orientale di Venezia Con la doppia personale “Guido la mostra Rāmāyaṇa. The divine poem as revealed by the Rājbanśī masks, Strazza - Gianluca Murasecchi: da prodotta da ICI - Istituto Culturale Internazionale e dall’Association segno a segno” la Galleria Edieuropa pour le Rayonnement des Cultures Himalayennes, a cura di Marta Boscolo intende rendere omaggio a due artisti Marchi e François Pannier, con il contributo scientifico di Stefano Beggio- che, nonostante l’evidente differenza ra. anangrafica - circa quarant’anni - e La mostra, patrocinata dall’UNESCO, dall’Università Ca’ Foscari Venezia di percorso visuale, sono uniti da un e dall’ICOO, Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente, offre un sug- rappoprto di stima ed amicizia reci- gestivo percorso tra Nepal, India e Indonesia, seguendo la diffusione del proca ed hanno fatto del “Segno” il Rāmāyana, testo sacro dell’induismo. loro medium artistico, stilistico e con- Tradizionalmente attribuito al saggio Vālmīki (fine II – inizio I sec. a.C.), cettuale di riferimento. il nucleo originario del grande poema venne composto in realtà tra il VI e Con oltre 20 opere per lo più in bian- il III secolo a.C. e trovò la sua definizione nei primi secoli della nostra era. co e nero tra dipinti e vetri (nel caso Analogamente ai poemi omerici, il Rāmāyana è un insieme organico delle di Strazza), tele polimateriche, tele conoscenze e dei modelli culturali di un’intera civiltà. 3D, sculture (nel caso di Murasecchi) In esposizione alcune splendide maschere in legno dipinto della collezione ed elementi inediti di design, la mo- di Alain Rouveure, che rappresentano alcuni dei numerosi personaggi della stra intende analizzare e sottolineare saga di Rāma, avatāra (discesa) di Viṣṇu e furono realizzate per le sacre l’evoluzione di una disciplina artisti- rappresentazioni che si tenevano nei villaggi, testimoniano il radicamento ca che è sempre attuale ed in continua di questa tradizione presso l’etnia Rājbanśī, tra il sud del Nepal, il Bihar mutazione nei materiali così come e il Bengala indiano. Come si potrà vedere nel docu-film girato da Anne e nell’estrinsecazione visiva. Ludovic Segarra nel 1975, nel Mithila le donne continuano a dipingere le Da un lato il “Maestro di Grafica” loro case con scene sacre, e nei villaggi di quella regione gli attori mettono Guido Strazza le cui tele evocative, in scena il Rāmāyana col volto semplicemente dipinto. intensamente liriche e marcatamen- Dall’India il Rāmāyana si diffuse anche in Indonesia: la sua messa in te narrative, che spaziano dal ciclo scena nel teatro di figura indonesiano e in particolare nel wayang kulit, il “Segni di Roma” alla più recente teatro delle ombre, lo ha reso una delle storie più popolari e note del pae- produzione, sintetizzano il percorso se. Nell’ultima sala del percorso espositivo, le marionette della collezione di un artista che ha segnato la storia del Museo d’Arte Orientale raffigurano molti degli stessi personaggi delle dell’arte contemporanea con le sue maschere Rājbanśī, creando un suggestivo legame culturale tra India e In- incisioni.. donesia. Dall’altro Gianluca Murasecchi, pre- sente in mostra con una serie di opere GALLIPOLI - Castello, Sala Esagonale che coprono la sua produzione ar- I PORTI DEL RE tistica dell’ultimo decennio, sino al Jacob Philipp Hackert dalla Reggia di Caserta al Castello di Gallipoli 2017, e testimoniano – come rimar- cato da Giuseppe Appella – la sua Dal 21 giugno al 5 novembre la Sala Ennagonale del Castello di Gallipo- costante innovazione tecnica del mez- li, in provincia di Lecce, ospiterà la mostra "I porti del Re", nove gran- zo espressivo. Murasecchi indaga il di opere dell'artista tedesco Jacob Philipp Hackert (1737-1807), raffi- “Segno” in quanto “valenza materica guranti altrettanti porti pugliesi (Gallipoli, Barletta, Bisceglie, Brindisi, e cromatica”, lo estrinseca attraverso Manfredonia, Monopoli, Otranto, Taranto e Trani) del Regno di Napoli. l’uso di materiali sperimentali quali il Le opere furono realizzate su commissione di re Ferdinando IV di Bor- polistirene ad alta densità, lo indaga bone che nella primavera del 1788 incaricò il pittore ufficiale di corte di nelle sue multiformi accezioni quali ritrarre in dipinti e disegni tutti i porti pugliesi Il viaggio di Jacob Philipp la fusione, l’incisione, lo scioglimen- Hackert sul mare Adriatico, da Manfredonia a Taranto dura più di tre mesi, to per acidatura, o l’utilizzo di chiodi durante il quale l'artista appronta il materiale occorrente per poter poi ri- e viti sia nella copertura delle forme trarre, una volta rientrato a Napoli, tutti i porti delle tre estreme province sia nelle loro possibilità di aggetto da orientali del Regno di Napoli: Capitanata, Terra di e Terra di Otranto. una forma data. Il sondaggio inedito Al rientro dai sopralluoghi il pittore inizia a riprodurre su tele di grande di supporti polimaterici conferisce a dimensione i porti di Taranto e di Brindisi nel 1789, prosegue con i porti Murasecchi una grande respiro crea- di Gallipoli, Manfredonia, Barletta, Bisceglie e Santo Stefano di Monopo- tivo e fornisce, parallelamente, letture li nel 1790, esegue nel 1791 il porto di Trani ed infine chiude la serie nel antitetiche ed esiti suggestivi quali le 1792 con il porto di Otranto. L'intera commissione delle Vedute dei Porti sculto matrici poi stampate su carta del Regno è riconducibile alla volontà del re di Napoli di emulare quanto il giapponese, nonché i lavori pittorici e re di Francia Luigi XV aveva realizzato affidandone l'esecuzione al pittore grafici di grande formato. Claude Joseph Vernet nel 1753, con la serie di Vedute dei Porti di Francia. La mostra rimarrà aperta fino al 20 maggio. Anno XVI - N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 5

VENEZIA - Fondaco Marcello VENEZIA - Archivi della Misericordia FERNANDO ZOBEL IN-FORMA CONTRAPUNTOS Valorizzazioni Cuturali | Art-Events e Artouverture, in concomitanza con la Fernando Zóbel: Contrapuntos, 57. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia “Viva arte mostra organizzata e presentata dal viva” curata da Christine Macel, organizza una mostra dedicata alle speri- Museo Ayala delle Filippine, forni- mentazioni nel mondo dell’arte contemporanea che si legano alle tematiche sce una visione generale delle opere sviluppate dalle avanguardie degli anni ‘60 e ‘70. del pittore Filippino-Ispanico Fer- La mostra, che avrà luogo dal 9 maggio al 9 luglio 2017 presso gli Archivi nando Zóbel (1924-1984). Incen- della Misericordia a Venezia, presenterà il contributo e la ricerca di alcuni trata sugli anni 1957-1962, il perio- artisti che sono stati protagonisti del periodo d’oro del Novecento, come il do in cui l’Artista ha sviluppato il Maestro Franco Costalonga, e altri più giovani che si confrontano oggi con suo linguaggio visivo, la mostra è gli esiti di quegli anni così fecondi, come la giovane Christina Klein. una raccolta straordinaria delle sue Intorno ad alcuni temi classici dell’arte informale si sviluppano le ricerche opere migliori, internazionalmente di artisti che si focalizzano intorno al rapporto tra forma e segno, spaziando riconosciute come l’apice della sua dal realismo magico, all’astrattismo geometrico fino a esecuzioni miste tra carriera artistica, le serie Saetas e materialismo e arte povera. Serie Negra. Gli artisti che hanno esplorato questo rapporto hanno dato origine a opere I dipinti presenti nell’esposizione estremamente diversificate con esiti diversi, da quelli più spirituali alle cre- racchiudono una sintesi armonica azioni più materiche, da esempi riconducibili all’espressionismo astratto a delle tecniche di pittura asiatiche e soluzioni più libere all'insegna dell'improvvisazione, dove l'evento artistico, occidentali, mostrando la progres- svuotato da qualsiasi residuo valore formale, si esaurisce con l'atto stesso sione artistica e formale di Zobel della sua creazione. Gli artisti presenti nella mostra sono: Enrico Benetta, nella padronanza e nel controllo di Franco Costalonga, Tommaso Dognazzi, Francesca Giraudi, Antonia Pia materiali, tecnica e idee. Gordon, Christina Klein, Gunter Pusch, Gianluca Rebollini, Rudy Sesti, Considerato un artista della cor- Dino Valdelli e Vittorio Ziffarelli. rente transnazionale, Zóbel è nato Una sezione verrà curata in particolare dall’Arch. Luca Curci, Direttore a Manila, Filippine, e ha studia- della Piattaforma di Comunicazione It’s Liquid, e offrirà uno sguardo sulle to all’Università di Harvard a Bo- sperimentazioni informali nell’ambito delle nuove tecnologie, includendo ston. E’ stato una figura chiave nel quindi il complesso e stratificato rapporto con il mondo virtuale, intangibile movimento dell’arte moderna delle e incorporeo, quale terza dimensione che si aggiunge alla bidimensionalità Filippine negli Anni Cinquanta, tipica del rapporto ontologico tra forma e segno. comprando le opere dei giovani ar- tisti filippini e donandole all’Ateneo ------dell’Università di Manila. Il clou di MILANO - Galleria VS Arte questa collezione ha costituito il nu- cleo fondante dell’Ateneo Art Gal- LUCA VERNIZZI lery, che è ritenuto il primo museo SPAZIO E SOLITUDINE d’arte moderna filippina. Fernando Zóbel: Contrapuntos è La galleria VS Arte di Vincenzo Panza e Samantha Ceccardi presenta la per- progettata come una mise-en-scene sonale Luca Vernizzi. Spazio e solitudine, a cura di Chiara Gatti, esposta dal 5 organica, una sfera contemplativa maggio al 4 giugno 2017. piuttosto che una scenografia ina- A pochi mesi di distanza dalla mostra allestita lo scorso autunno alla Trienna- nimata. Lo spazio della mostra per- le di Milano, l'artista torna con un nuovo percorso dedicato al tema dell'ogget- mette a quadri, sculture, manufatti, to dipinto. testi, musica e publicazioni di agire Fra l'iconografia classica della natura morta e la rilettura in chiave concettuale come aspetti e presenze in un dialo- dell'immagine, spicca una selezione di circa venti lavori recenti accanto a un go su come la pratica artistica può nucleo di carte, piccoli disegni, studi preparatori e schizzi autonomi in cui essere ripensata quale forma viva di l'oggetto rappresenta l'alibi per una indagine sullo spazio che ruota intorno. espressione contemporanea. Costruttore di forme uniche, maestro della sintesi e della linea pura che incor- In giustapposizione, sarà inclusa nicia ogni elemento con geometrico rigore, memore della lezione di Cézanne, nell’esposizione una selezione di Vernizzi guarda alla realtà in cerca di una regola che disciplina il visibile; un sculture del dell’artista spagno- sistema cartesiano, uno schema metrico, una griglia impalpabile su cui costel- lo Pablo Serrano (1908-1985) per lazioni di mele o pesche si posizionano come astri in una galassia domestica. fornire un inedito confronto tre le Lo sguardo alla vita feriale, all'esistenza quotidiana; le allusioni alla sospen- idiosincrasie delle loro opere. sione del tempo nelle stanze della memoria, sono macro-temi che coronano la La mostra, evento collaterale del- sua necessità primaria di dare ordine e valore alla forma pura. la 57. Esposizione Internazionale Ogni “prelievo” rubato agli scaffali di una cucina, alle mensole di un sottosca- d’Arte di Venezia, rimarrà aperta la, è proiettato in una dimensione assoluta. Scatole di cartone, ombrelli aperti, al pubblico dal 13 maggio al 26 no- sedie, panni, camicie diventano presenze astratte, ritagliate nello spazio vuoto, vembre. rarefatto, abbacinante di una tela o di una tavola bianca. Anno XVI- N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 6

MILANO - Museo Poldi Pezzoli PRATO - Museo del Tessuto C'ERA UNA VOLTA IN GIAPPONE IL CAPRICCIO E LA RAGIONE Fotografi e netsuke del XIX secolo ELEGANZE DEL SETTECENTO EUROPEO Anche quest’anno il Museo Poldi Pezzoli Aprirà al pubblico il 14 maggio “Il Capriccio e la Ragione. Eleganze partecipa alla Milano Asian Art con la mo- del Settecento europeo”, la mostra organizzata dalla Fondazione Mu- stra C’era una volta in Giappone. Fotografi e seo del Tessuto di Prato sul tema dello sviluppo dello stile e del gusto netsuke del XIX secolo. nella cultura artistica del XVIII secolo. La piccola ma preziosa esposizione, aperta La mostra si avvale della collaborazione del Museo della moda e del dall’11 maggio al 31 luglio, accosta due di- costume delle Gallerie degli Uffizi, del Museo Stibbert di Firenze e verse tipologie di opere d’arte giapponese: del Museo Studio del Tessuto della Fondazione Ratti di Como, non- una selezione dei netsuke e okimono del Mu- ché di altre prestigiose istituzioni sia pubbliche che private, che han- seo Poldi Pezzoli e alcune fotografie – stampe no permesso la costruzione di un percorso espositivo unico ed inedito all’albumina colorate a mano da artisti del su un secolo così ricco e complesso come il Settecento. tempo e collotipi - della Fondazione “Ada Oltre 100 reperti tra tessuti, capi d’abbigliamento femminili e ma- Ceschin e Rosanna Pilone” di Zurigo, con- schili, porcellane, accessori moda - scarpe, bottoni, guanti, copricapi cessa in deposito nel 2012 al Museo delle - dipinti e incisioni, raccontano e motivano puntualmente i continui Culture di Lugano. e significativi passaggi di stile che si susseguono in questo periodo La mostra, allestita nella Sala del Collezio- storico, dall’esotismo ai “capricci” compositivi della prima metà del nista, presenta una selezione di netsuke della secolo fino alle forme classiche austere dell’ornato neoclassico. Collezione Giacinto Ubaldo Lanfranchi, L’accostamento dei tessuti alle più diverse tipologie di manufatti e pervenuta al museo nel 2005, piccole sculture tecniche artistiche permetterà al visitatore di avere una visione com- tridimensionali, vere e proprie opere d’arte pleta di tutti gli stili che attraversano il secolo – bizarre, chinoiserie, uniche e irripetibili, in avorio, legno di bosso, dentelles, revel solo per citare alcuni esempi della produzione tessile osso e corno, ma anche in lacca e porcellana. settecentesca – creando un costante dialogo sia con i capi d’abbiglia- Numerosi i soggetti rappresentati, che illu- mento e gli accessori moda, sia con gli altri elementi d’arredo. strano il profondo sentimento della natura Gli straordinari quanto rari capi d’abbigliamento maschili e femmi- giapponese e soggetti di vita quotidiana. nili provenienti dal Museo della moda e del costume delle Gallerie A questi si affiancano le fotografie, prove- degli Uffizi raccontano la significativa trasformazione delle fogge nienti dalla Fondazione “Ada Ceschin e di questo secolo: dai generosi volumi della robe à la français alla Rosanna Pilone”, realizzate da abilissimi loro riduzione nella robe à la polonaise fino alla citazione classicista artigiani giapponesi e che dialogano magni- della robe en chemise. Un passaggio di forme che nell’abbigliamento ficamente tra loro per lo stile e le iconografie segue fedelmente lo sviluppo culturale e sociale del tempo: dai fasti dei soggetti raffigurati. Realizzate tutte in un della corte francese alle comodità dello stile di campagna della nobil- tempo noto come l’era Meiji (1868-1912), tà inglese degli ultimi decenni del secolo. mostrano scene di vita quotidiana e paesaggi I tessuti operati in seta e preziosi filati metallici del Museo del Tes- naturali di un Giappone antico e idilliaco, suto di Prato e del Museo Studio del Tessuto della Fondazione Ratti che in pochi decenni sarà spazzato via da una di Como dialogano con i preziosi gilet e le pregiate porcellane di corsa sfrenata alla modernizzazione. manifattura cinese, Ginori e Sèvres di quello scrigno di tesori che è il Nell’era Meiji il Giappone fu testimone di un Museo Stibbert di Firenze, custode di un patrimonio di oltre 50.000 insolito connubio tra la tecnica fotografica oggetti tra costumi, armi e armature, arazzi, oggetti di arredo e di arte occidentale e la maestria dei pittori locali, applicata. eredi di un’antica e raffinata tradizione. I ri- Dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze proviene un nucleo di sultati artistici sono di sorprendente bellezza volumi di argomento diverso, databili dalla seconda metà del XVII e i soggetti rappresentati sono così verosimili alla fine del XVIII secolo, fondamentali per comprendere la nascita da poter essere paragonati alle moderne im- e lo sviluppo dei diversi filoni stilistici che attraversano il secolo. In magini stampate a colori. questo contesto si collocano - tra i complementi di abbigliamento La produzione di tali opere rispondeva alle appartenenti al Museo Stibbert - una curiosa serie di bottoni cameo esigenze dei viaggiatori occidentali di portare in vetro e in porcellana con soggetti classici ripresi dai maggiori ca- con sé il ricordo di un Paese straordinario. polavori dell’arte greco romana, prodotti dalla manifattura inglese di Le fotografie sono infatti perlopiù conservate Wedgwood nell’ultimo quarto del Settecento. in splendidi album-souvenir dalle coperte Dal Museo Salvatore Ferragamo un nucleo di calzature del XVIII laccate e intarsiate con materiali preziosi, secolo. Quadri provenienti dal Museo di Palazzo Pretorio di Prato e due dei quali saranno esposti nella mostra. dalle gallerie antiquarie fiorentine Eredi Antonio Esposito – Galleria In programma anche due conferenze: il Antiquaria, Collezione Giovanni Pratesi, Tornabuoni Arte – rappre- 25 maggio (ore 18.00) "La fotografia della sentano una panoramica significativa di autori europei e di soggetti Scuola di Yokohama" a cura di Moira Lura- che dialogano con i motivi decorativi rappresentati nei tessili: dalla schi, ricercatrice del Museo delle Culture di pittura di genere ai cosiddetti capricci, dalle nature morte di fiori e Lugano; l'8 giugno (ore 18.00) “L’era Meiji. frutta ai paesaggi animati da scenette popolari o da antiche rovine Dal feudalesimo alla rinascita del Giappone della classicità. nella modernità” di Keiko Ando, direttrice del Centro di Cultura giapponese di Milano Anno XVI- N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 7

PARMA MILANO - Galleria Davide Gallo DIPINGERE LA NATURA CHE SCOMPARE SPAZIO N-DIMENSIONALE GLI ACQUERELLI DI SILVIA MOLINARI NATALINO TONDO

Raccontare in pochi istanti, partendo da un tocco di colore, la bellezza La galleria Davide Gallo, in colla- della natura che rischia di scomparire. Questa primavera gli acquerelli borazione con Noon, presenta dal 18 naturalistici di Silvia Molinari invadono le strade di Parma in una sugge- maggio al 4 luglio “Spazio n-dimen- stiva installazione urbana. sionale” prima mostra retrospettiva Una mostra lungo le vie della città, dedicata agli uccelli selvatici, che invi- dell’artista Natalino Tondo (Salice ta a riflettere sulla bellezza che rischia di scomparire. Salentino, 1938 - Lecce, 2017), a cura Un messaggio di bellezza come risposta all’incertezza e alla superficialità di Lorenzo Madaro. dei tempi, la delicatezza degli acquerelli contro la sopraffazione dell’uomo Con questo progetto, la galleria desi- sulla natura. dera porre l’attenzione su un artista, Negli acquerelli di Silvia Molinari gli uccelli selvatici nascono da pochi, che pur rimanendo fedele alla Puglia, rapidi, tocchi di colore e sembrano quasi dissolversi nel bianco della car- terra d’origine da cui non si è mai ta. La pavoncella, il pettazzurro, il picchio nero, la rondine, il falco cuculo separato, ha saputo interpretare i lin- (specie pregiata e ormai simbolo della città di Parma) e molte altre im- guaggi della sua contemporaneità in magini vogliono incantare e allo stesso tempo renderci consapevoli dell’e- modo consapevole ed estremamente strema delicatezza della bellezza naturale che ci circonda. I soggetti degli originale. Si è voluto ripercorrere, acquerelli sono dieci specie di uccelli europei, alcuni dei quali fortemente sebbene in maniera sintetica, il per- minacciati. corso multiforme di Natalino Tondo, Arbusti, foglie, frammenti vegetali e altri delicati esseri viventi come in- individuando quattro momenti fon- setti e uccelli sono i protagonisti delle opere di Silvia Molinari , figure che damentali della sua parabola creativa sembrano appena scivolate sul biancore della carta. attraverso una selezione di opere che L’evento artistico urbano, nato da un progetto creativo curato dello stu- possono soddisfare un primo approc- dio Kreativehouse, anticipa l’Assemblea nazionale della Lipu e in par- cio conoscitivo. ticolare il convegno scientifico Birds In Europe 3, che si terrà proprio a Il percorso si apre con “Tensioni strut- Parma sabato 20 maggio. turate” (1967), opera realizzata con tubi di plastica di diverse dimensioni, FIRENZE - Cartavetra- Luogo per le Arti mutuati dalla tecnologia industriale, su cui allora vi era un fervente dibatti- LANDSCAPE to critico e ideologico. Nei primi anni LE INCISIONI DI NORMAN ACKROYD Settanta, Natalino Tondo avvia una considerazione legata all’antropologia Dal 18 maggio al 24 giugno, Cartavetra – Luogo per le Arti, ospita Landsca- e alle ricerche sociali con il ciclo Ri- pe, la prima mostra italiana del pittore e incisore inglese Norman Ackroyd. In levamenti salentini, di cui in mostra esposizione trentacinque capolavori dell’arte incisoria. è esposto un significativo esempio: Artista di fama internazionale, virtuoso della tecnica, capace di spazia- l’ausilio della fotografia gli consente re all’incisione alla pittura, appartiene a quella ristretta schiera di maestri di individuare spazi di cambiamento, dell’arte contemporanea che con estrema meticolosità, passione ed entusia- mutazioni in atto in una civiltà conta- smo, partecipano a ogni fase di preparazione, elaborazione e stampa della dina, legata con ancestrale forza a un matrice grafica e a tutti gli esiti imprevisti che il lavoro grafico comporta nel Salento primigenio, allora in procinto suo percorso di realizzazione. di affacciarsi alla modernità”. Negli Il tema predominante in ogni sua opera è il “paesaggio”, ma non un paesag- anni Ottanta, la modularità dello spa- gio qualunque, bensì quello caro alle sue origini, lo Yorkshire – Ackroyd zio aniconico troverà ulteriori sviluppi è nato a Leeds nel 1938 – e più in generale le coste, i laghi e le montagne nel più complesso ciclo Spazio n-di- dell’Inghilterra del Nord, del Galles e della Scozia. Ogni opera di Ackroyd mensionale – una sintesi di tutto il suo rappresenta un felice connubio tra la sua sensibilità grafico-pittorica ed il suo pensiero, motivo per cui è stato scelto il profondo rispetto e amore per la natura. I paesaggi da lui raffigurati, in cui come titolo del presente progetto–, ca- vengono utilizzate le cromie del bianco e del nero secondo un sapiente gioco ratterizzato da grandi tele di formato di variazioni, sembrano non essere stati intaccati dall'uomo, e sono così in rettangolare, in cui Tondo riscopre la grado di risvegliare emozioni forti e pervasive. magica energia del colore. Sebbene La mostra promossa e organizzata da Cartavetra – Luogo per le Arti, in oc- non in mostra, desideriamo anche ci- casione dei primi 100 anni di fondazione del British Institute of Florence, è tare Pagine di spazio, opere concepite posta sotto il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, del British Insti- nei primi anni Novanta.Il percorso di tute of Florence, del Consolato Britannico Generale a Milano e della Camera Tondo prosegue con la scultura e l’i- di Commercio Britannica per l’Italia. stallazione, o la ricerca sulle galassie negli anni Ottanta e Novanta, fino agli ************ anni 2000 dove la sintesi tra forma e colore raggiunge livelli di estrema sofisticazione. Anno XVI- N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 8

RAGUSA - Strade, piazze, vicoli e luoghi storici di Ragusa Superiore e di Ibla MILANO - Galleria Schubert A TUTTO VOLUME - LIBRI IN FESTA A RAGUSA ROSA MARIA FALCIOLA Antonio Calabrò, Massimo Cirri, Paolo Di Paolo e Loredana Lipperini, saranno i “guest director” dell’ottava edizione di "A Tutto Volume – Libri in festa a Ragusa” La Galleria Schubert propo- ed è solo la prima delle novità del festival letterario che da venerdì 16 a domenica ne dal 16 maggio al 9 giu- 18 giugno irromperà nella città iblea. I quattro, protagonisti della scorsa edizione, gno la mostra personale di affiancheranno nella direzione artistica Alessandro Di Salvo, ideatore e promotore Rosa Maria Falciola curata assieme alla Fondazione degli Archi della manifestazione, curando alcuni degli in- da Giorgio Seveso che firma contri della rassegna. il saggio introduttivo in cata- Il programma, in via di definizione, si preannuncia ricco e sostanzioso come anti- logo dal titolo “La debordan- cipato dai primi nomi. Hanno già confermato la loro presenza a Ragusa Francesco za” - Una creatività alluvio- Recami e Lorenzo Marone, due narratori molto apprezzati, in queste settimane nella nale al servizio del lirismo. top ten della narrativa italiana; Sergio Staino e Chicco Testa, la "strana coppia" che Attiva fin dai primi anni set- a colpi di parole e matita ha messo alla berlina i limiti della diffusa cultura del NO; tanta l’artista predilige l’iso- Sergio Rizzo ed Ernesto Galli Della Loggia firme autorevoli del Corriere della sera lamento del suo studio dove e il magistrato Raffaele Guariniello che parlerà delle sue battaglie per i più deboli e sperimenta materiali e com- della sua idea di giustizia. posizioni con una creatività Rinnovato l’appuntamento con la sezione "libri in scena" con il noto divulgatore vulcanica senza pari , fino a scientifico Mario Tozzi che racconterà il Mediterraneo e il mito di Atlantide attra- quel limite estremo che Se- verso il particolare punto di vista della geologia e Piero Dorfles, critico e volto sto- veso ha definito “debordan- rico della trasmissione Per un pugno di libri con una lectio magistralis dal titolo "Il za” e “creatività alluvionale” paradosso digitale, la differenza tra informazione e conoscenza", un tema di grande La mostra è imperniata su tre attualità. distinti cicli: gli scudi, tondi Anche quest’anno appassionati e curiosi potranno scegliere tra la varietà dei generi e di varie dimensioni comple- degli argomenti proposti, vero tratto distintivo della rassegna che spazia dalla narra- tamente ricoperti di materia tiva alla saggistica, dal fumetto alle inchieste, dal racconto delle storie personali alle eterogenea; i mondi impos- riflessioni sui grandi temi sociali, dalla scienza alla cucina. sibili, delle carte ricoperte di Ragusa si trasformerà nella capitale della cultura e dell’arte per un intero fine set- un fine pigmento spatolato timana accogliendo dal pomeriggio fino a sera in ogni angolo del centro storico le a ricreare visioni prospet- conversazioni con gli autori più amati e le loro ultime uscite. La notte invece i libri tiche monocromatiche; e i e gli scrittori saranno i protagonisti di reading e performance originali su palchi a libri, preziosi oggetti della forma di tomi giganti. memoria: veri e propri libri Torna anche la sezione dedicata alla letteratura dei bambini e dei ragazzi mentre a che diventano supporto per maggio, per la prima volta, A Tutto Volume sarà al Salone del libro a Torino per pro- delle composizioni tridimen- muovere il festival e il territorio, da sempre inseparabili. sionali che ci raccontano un Le strade, le piazze, i vicoli e i luoghi storici di Ragusa Superiore e di Ibla, il quartie- vissuto personale, favolistico re dall’anima barocca, saranno la scenografia ideale degli incontri, tutti ad ingresso o potenziale. gratuito. “A Tutto Volume” coniuga sin dalla prima edizione bellezza architettonica e Direttore FABRIZIO DE SANTIS naturalistica al fascino dei libri. Gli eventi infatti si svolgeranno in diversi punti dei Segretaria di redazione due centri storici della città. Gabriella Ravaglia Durante il giorno, invece, i visitatori potranno scegliere di raggiungere la costa (con Direzione,redazione il mare con Bandiera Blu) o immergersi in uno dei tantiercorsi naturalistici recente- Via Grumello 45 mente attivati. 24127 Bergamo tel. & fax 035/ 25 24 04 Nel programma del festival è inserita anche la sezione Extra Volume che darà spazio, in modo spontaneo, al fermento culturale del territorio. email [email protected]

Editore RANCATE/MENDRISIO (CH) - Pinacoteca cantonale Giovanni Züst FDESIGN Via Grumello,45 RAFFAELLA COLUMBERG /1926-2007) CERAMISTA 24127 Bergamo Riprodotto in proprio Si tratta della prima retrospettiva della ceramista di origini biaschesi Raffaella Co- La responsabilità degli ar- lumberg (1926 – 2007), organizzata da un apposito gruppo di lavoro in occasione del ticoli firmati coinvolge gli au- decimo anniversario dalla sua scomparsa. tori stessi. La collaborazione a Forte della propria esperienza formativa internazionale - a Roma e a Faenza - e del TERZA PAGINA News è a titolo milieu che frequentava, la Columberg fu una grande innovatrice e rappresenta una gratuito, la pubblicazione di ar- ticoli e notizie inviate avviene figura pioneristica nel Ticino. La ceramica viene così riconosciuta come una forma con la consapevolezza della gra- d'arte, e non più come puro artigianato. tuità, in nessun caso potrà essere Le opere sono accompagnate dalla ricostruzione dello studio dell'artista con stru- richiesto compenso. menti di lavoro, schizzi, diari, lettere, fotografie e altro materiale d'archivio, e da un Cataloghi, foto ed altro ma- teriale, anche se richiesti, non catalogo. La mostra riarrà aperta al pubblico fino al 20 agosto. vengono restituiti. Anno XVI - N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 9

FERRARA - Galleria FabulaFine-Art DOMODOSSOLA - Palazzo San Francesco LUCIA LAMBERTI HAVE A NICE TIME. DA KOUNELLIS A SHIOTA

Sulle arie, sulle acque, sui luoghi Si inaugurerà il 20 maggio a Palazzo San Francesco di Domodossola la mostra “Have a Nice Time. Da Kounellis a Shiota” a cura di Antonio Prosegue fino al 31 maggio alla Galleria Fabu- D’Amico. Promossa e realizzata dalla Città di Domodossola, Assesso- laFineArt Sulle arie, sulle acque, sui luoghi, per- rato alla Cultura, nell'ambito delle iniziative dell'Associazione Musei sonale di Lucia Lamberti a cura di Maria Letizia d'Ossola, l’iniziativa è, inoltre, sostenuta dall'Associazione Ruminelli e Paiato. Dirigibili, navi da guerra, paesaggi portua- dalla Fondazione Comunitaria del VCO. li, città che si specchiano nell’acqua, ponti, mappe, In collaborazione con Mimmo Scognamiglio, la rassegna presenta un sono alcuni dei soggetti protagonisti della “fabula” nucleo di 24 opere e installazioni. visiva di Lucia Lamberti. Il progetto espositivo è una finestra che si apre sulla storia artistica Come in un romanzo, l’artista snoda per immagini dell’ultimo ventennio, e si presenta come spazio privilegiato dove fer- l’esplorazione di fatti, luoghi e accadimenti, intrec- marsi a guardare e compenetrare le ricerche e le tematiche poste in ciando a vicende storiche la vita individuale delle essere da alcuni fra i più significativi artisti del panorama dell’arte persone, interagendo simultaneamente con chi si contemporanea italiano e mondiale. accosta alla sua opera. Le opere in mostra tentano di rispondere a una preponderante do- Il dato figurativo è solo il primo livello di lettura manda che si pone la nostra contemporaneità: “a cosa serve l’arte?”, cui Lamberti ci mette di fronte, o meglio è la trac- la riposta a questo interrogativo è: “a trovare se stessi”, una risposta cia visuale che si offre allo spettatore quale incipit implicita - anche se non del tutto -, che si scorge nelle opere, nelle per- di un cosmo romanzesco, articolato e da scoprire. formance e nelle installazioni dell’ultimo ventennio. Può sembrare una Poco alla volta, nell’addentrarsi fra le sale della risposta banale, retorica, ma è profonda e reale, tanto più che questa galleria, con un incalzare narrativo, Lamberti ci considerazione non è soltanto tale per chi crea arte ma anche per chi conduce in quell’“ambizione panoramica” (Ro- la propone sul mercato, ovvero il gallerista, e quindi per chi la compra, ger Caillos) dove è implicita l’attività umana e in dunque il collezionista. Un circolo vizioso e allettante in cui i prota- luoghi dove la storia progressivamente si fa storia gonisti sembrano alla ricerca di uno specchio nel quale incontrare e dell’Europa, dunque anche delle nostre radici cul- riconoscere qualcosa di se stessi. Da questo girotondo seduttivo si può turali. uscire sconfitti dalla tanta imperfezione, smarriti dall’assenza di punti Come in dei fermo immagine fotografici, Lamberti di riferimenti, divertiti dalle molte stimolazioni, “Have a Nice Time”, fissa pittoricamente delle scene, dei momenti quo- ovvero trovare se stessi nello spazio dell’arte, o ritrovarsi salvati tidiani immersi nel lento scorrere del tempo, in dall’immersione nell’ignoto per ritrovarvi il nuovo, come suggerirebbe apparenza ordinari. Si tratta di sfondi che, frutto Baudelaire. di accurate ricerche di archivio, l’artista fa riaffio- Nel panorama artistico degli ultimi vent’anni, ricco di nuove modalità rare dal passato, contestualizzandoli al presente, di pensiero visuale e di idee, si inseriscono il lavoro e la passione di attraverso un complesso procedimento di concet- Mimmo Scognamiglio che in questo girotondo è un anello di congiun- tualizzazione della ricostruzione storica. Traslati al zione tra artisti in grado di cavalcare linguaggi e proporre nuove let- piano bidimensionale del quadro, essi si traducono ture del reale e dell’Io e i collezionisti, sempre alla ricerca di immagini in pitture in cui emergono suggestioni di memorie entro cui ritrovarsi. collettive e individuali. La mostra, infatti, propone il lavoro e le passioni di Mimmo Scognami- Le serie Luftschiffe, Koenigsberg, Landscape pain- glio, il gallerista che tra Napoli e Milano ha tracciato con le sue scelte tings, e Organic landscape, cui si aggiunge per artistiche uno spaccato di storia dell’arte contemporanea, tra Kounellis questa mostra un inedito lavoro sulle Isole Sval- e Shiota. Dal 1995 a oggi, si sono susseguiti nelle sue gallerie artisti che bard, per la prima volta esposte tutte assieme, sono oggi calcano il panorama dell’arte internazionale e dettano ondate di gli ideali capitoli di una successione di avvenimenti pensiero che sarà possibile vedere radunati nella suggestiva cornice concatenati nel tempo fittizio proposto da Lamberti di Palazzo San Francesco a Domodossola. In quella che è stata un’an- che, come una scrittrice, compone e trasforma la tica chiesa medioevale e oggi sede della Pinacoteca Civica, potremo storia in sequenze pittoriche. In questo modo, tutta soffermarci dinanzi a un racconto per immagini che diventa il fissante la sua opera si mostra come un vero e proprio “in- di istanti di vita vissuta, di pensieri sconnessi tra loro che si lasciano treccio”: ogni singolo dipinto rappresenta un punto ricomporre o dipanare dal pubblico con singolarissime interpretazioni di partenza dal quale progredire in un personale e chiavi di letture. ordine degli avvenimenti. Le opere sono frutto di un percorso mentale intrapreso dall’artista che In questa concatenazione, le opere di Lamberti rimane pur sempre fascinosamente misterioso, tanto è vero che ogni prendono la parola, nell’alternanza continua di opera assume il suo valore reale soltanto grazie al messaggio che ne più storie simultanee che, ora l’una ora l’altra, recepisce chi guarda. Dunque a Domodossola sarà possibile ritrovare s’interrompono per poi essere riprese secondo un vicini tra loro tanti percorsi mentali visibili nelle opere di Maddalena procedimento che ricorda quello cinematografico. Ambrosio, Chiharu Shiota, Antony Gormley, Peppe e Lucio Perone, E l’elaborazione di scatti provenienti da archivi Jason Martin, Mimmo Paladino, Joerg Lozek, Daniel Canogar, Jannis web specializzati nel fermo-immagine, lo rammen- Kounellis, Jenni Hiltunen, Jaume Plensa, Anneé Olofsson, Bernardi tiamo qui, è proprio la peculiarità che ha distinto il Roig, Marcus Harvey, Gavin Turk, Giovanni Manfredini, Ximena dipingere dell’artista nell’arco della sua carriera e Garrido Lecca, Spencer Tunick, Julian Opie, Max Neumann, Massimo fino al 2009. Kaufmann, Franco Rasma. Attraverso la pittura, Lamberti restituisce consi- Nel panorama artistico degli ultimi vent’anni, ricco di nuove modalità stenza e permanenza a qualcosa di estremamente di pensiero visuale e di idee, si inseriscono il lavoro e la passione di liquido e incorporeo quale è l’immagine dissolta Mimmo Scognamiglio che in questo girotondo è un anello di congiun- nella rete, così in queste serie più recenti, essa zione tra artisti in grado di cavalcare linguaggi e proporre nuove let- reintegra persistenza a documenti dispersi e dimen- ture del reale e dell’Io e i collezionisti, sempre alla ricerca di immagini ticati, quindi a storie di cui si sono perse le tracce. entro cui ritrovarsi. (Maria Letizia Paiato) La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 15 ottobre. Anno XVI- N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 10

MILANO - Via G. Zuretti CHIASSO -m.a.x. museo 2° ZU ART DAY LA RINASCENTE Progetto di riqualificazione urbana “dal basso” a Milano 100 anni di creatività d'impresa attraverso la grafica ZuArtDay e LooperFest insieme per la seconda edizione di un progetto , con tante iniziative per la riqualificazione urbana del Vicolo del Fontanile, in via Dal 20 maggio al 24 settembre, il G. Zuretti a Milano (Municipio 2), che si svolgerà dal 9 all’11 giugno 2017. m.a.x. museo di Chiasso (Svizze- L’evento, ideato e organizzato dal collettivo ZuArt (Petra Loreggian, nota con- ra) ospita una mostra che celebra, a duttrice radiofonica, insieme a Pippo Amato e Giuseppe Ronzano) e Loop Co- cento anni dalla fondazione, la storia lors , anche quest’anno sarà realizzato con il solo aiuto degli sponsor tecnici e grafica e comunicativa della Rina- dell'impegno gratuito di alcuni cittadini del quartiere. scente di Milano: fin dagli esordi un “Riusciremo a regalare a Milano uno spaccato migliore - hanno spiegato gli vero e proprio laboratorio di speri- organizzatori - e crediamo che eventi di questo tipo, che partono "dal basso", mentazione per la storia della grafica possono stimolare i cittadini ad essere sempre più attivi nelle proprie realtà e del design. "critiche", perchè noi crediamo fortemente nell'idea che il bello porti bellezza". L’esposizione racconta un secolo di L’obiettivo è di dare seguito a quel processo, attivato lo scorso anno, attraverso comunicazione d’impresa sempre cui un gruppo di cittadini ha deciso di agire attivamente sul proprio quartiere sorprendente e all’avanguardia grazie per dargli un aspetto nuovo e competitivo, sia dal punto di vista fisico, per a tantissimi collaboratori, oggi consi- rilanciare l’immagine urbana a livello estetico, ma anche dal punto di vista derati maestri nel campo della grafi- culturale, sociale, economico e ambientale, per favorire una migliore qualità ca, della pubblicità e del design, che della vita, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e di partecipazio- hanno saputo tradurre e interpretare ne sociale. la ricercata eleganza, ma anche la Il progetto prevede un’azione pittorica corale di street artist di fama internazio- grande diffusione dei prodotti rivolti nale che trasformeranno il vicolo cittadino in un vero e proprio museo a cielo verso l’ampio mercato: Marcello aperto. Lo scorso anno la manifestazione è stata l’occasione per riqualificare Dudovich, Max Huber, Albe Steiner, un'area molto compromessa, che sorge davanti a un asilo e che oggi vanta Lora Lamm, Gio Ponti, Giancarlo un muro realizzato grazie al contributo di talentuosi street artist. Quest’anno Iliprandi, Brunetta Mateldi Moretti, l’intervento sarà ancora più massiccio, utilizzando anche parte della facciata Pegge Hopper, Roberto Maderna, del Residence Zuretti61, main partner insieme a Loop Colors di tutta la mani- Roberto Sambonet, Massimo Vi- festazione. gnelli, Bob e Ornella Noorda, Aoi I pannelli che verranno realizzati nel corso della manifestazione saranno do- Huber Kono, Heinz Waibl, Salvatore nati alle scuole del Municipio 2. Inoltre spazio alla creatività degli studenti del Gregorietti, Giovanna Graf, Bruno Politecnico di Milano: grazie al progetto Arnold ricreeranno un' oasi dove ver- Munari, Franco e Jeanne Grignani, de e arte si incontrano, con l’installazione dell’artista Andrea Salpetre. Italo Lupi, Carlo Pagani, Giancarlo L’appuntamento è in via Gianfranco Zuretti a Milano dal 9 all’11 giugno. L’e- Ortelli, Richard Sapper, Mario Bel- vento si realizzerà secondo il seguente programma: 9 giugno ore 10.00 inizio lini e molti altri, ma anche fotografi realizzazione dell’opera.; 10 giugno dalle ore 10.00 artisti in location e realiz- come Aldo Ballo, Ugo Mulas, Serge zazione opera su muro e pannelli; 11 giugno dalle ore 10.00 artisti in location Libiszewski, William Klein e Olivie- e realizzazione opera su muro e pannelli, laboratori creativi open by Karnè, ro Toscani. intallazione a cura di Arnold con l’opera di Andrea Salpetre, ore 18.00 chiusu- In mostra oltre 500 materiali, fra cui ra dei lavori. manifesti anche di grandi dimensio------ni, pubblicità, calendari, cartoline, MANTOVA - Galleria Arianna Sartori carte da imballo, cataloghi, inviti, WUNDERKAMMER - Lucilla Carcano ed Elisabetta Pastorino insegne, logotipi, listini, borse per la vendita, bozzetti, prototipi, oggetti, Prosegue fino all’11 maggio nella sede di via Cappello della Galleria Ariana fotografie e pubblicazioni: donne Sartori la mostra delle due artiste genovesi: Lucilla Carcano e Elisabetta Pasto- esili e raffinate con la sciarpa che rino, per la prima volta a Mantova. prende il volo insieme alle valigie La mostra presenta una rassegna di incisioni ed acquarelli su carta o perga- o in barca a godersi il sole, bambini mena. Dopo aver percorso itinerari formativi diversi e complementari, le due che dormono e si immaginano trenini artiste si incontrano qui in un comune spazio emotivo e tematico. e cavalli a dondolo che corrono fuori Programmatica è per entrambe la scelta di dedicare l’attenzione dello sguardo dalla Rinascente, scale mobili che si alla storia naturale. La loro indagine si focalizza su minuti soggetti, siano essi rincorrono, pesci azzurri che fanno il frutti, insetti, piume o conchiglie, foglie cadute dal ramo o fiori appena sboc- girotondo o ancora Babbo Natale che ciati: essenze incontrate nell’assidua esplorazione di boschi e sentieri, oggetti si affaccia da un sacco pieno di doni. naturali raccolti e conservati nella luce dell’atelier. In contemporanea, con progetto com- Grazie ad una profonda e disinvolta confidenza con la pittura ad acquarello plementare, a Palazzo Reale di Mila- e con le tecniche calcografiche le autrici decodificano la complessità, talora no, nell’Appartamento del Principe, sconcertante, di queste architetture organiche per riproporla, trasfigurata dalla si terrà “lR100. RINASCENTE. Sto- meraviglia dello sguardo, nel linguaggio semplice ed immediato del segno e ries of innovation” (24 maggio–24 del colore. settembre). Anno XVI - N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 11

PALERMO - Palazzo Sant'Elia PRATO - Galleria Open Art O'TAMA E VINCENZO RAGUSA UTOPIA E PROGETTO UN PONTE TRA TOKYO E SGUARDI SULLA SCULTURA DEL NOVECENTO Una piccola giapponese innamorata dell’Italia. E del maestro e marito scul- tore che lei, poco più che ventenne, a fine Ottocento, seguì in Sicilia, dall’al- “Utopia e progetto. Sguardi sulla tra parte del mondo. La storia di O’Tama Kiyohara è affascinante e quanto scultura del Novecento” è il titolo mai straordinaria: pittrice raffinatissima, seppe miscelare il tratto sognante della mostra allestita dalla Galle- del suo rigido Paese alla cultura europea che prestava orecchio all’Impres- ria Open Art dal 20 maggio al 23 sionismo e al Vedutismo. O’Tama visse in Sicilia per 51 anni, lavorando e settembre (chiusura il mese di ago- affermandosi come artista al fianco del marito, lo scultore palermitano Vin- sto). Protagonisti di questa mostra cenzo Ragusa. scultori, di tutte le scuole e di tutte Ai due artisti, ma soprattutto ad O’Tama è dedicata “O’Tama e Vincenzo le tendenze, italiane ed europee, le Ragusa. Un ponte tra Tokyo e Palermo”, prima antologica a cura di Ma- cui opere consentono di gettare uno ria Antonietta Spadaro si apre a Palermo, Palazzo Sant’Elia, il 12 maggio, sguardo sulla complessa evoluzione nell’ambito della Settimana delle Culture, e resterà visitabile fino al 28 lu- di un linguaggio che nel nostro pae- glio. Durante l’inaugurazione, l’artista giapponese Setsuko si esibirà in una se dovette soffrire il peso di un Otto- performance dedicata alla pittrice e allo scultore. cento svaporato nella pur necessaria La mostra, organizzata dalla Fondazione Sant’Elia, è divisa in più sezioni richiesta dei monumenti bellici che, e presenta la più completa raccolta di opere dell’artista giapponese, pro- tanto dopo la prima quanto dopo la venienti da circa 70 diverse collezioni. Le sezioni - O’Tama: dal grafismo seconda guerra mondiale, misero a sintetico giapponese al naturalismo occidentale; Passione per la natura; Il prova la vera capacità della scultura ritratto; Scene di genere; Sentimento del sacro; Suggestioni d’oriente; Il italiana. Paesaggio; Decorazioni d’interni; Arte applicata; Allievi di O’Tama Ragu- Figurativi e astrattisti si confron- sa; Vincenzo Ragusa; La Scuola Officina Artistico Industriale di Vincenzo tano accostandosi in situazioni spi- Ragusa; Giapponismo – raccontano una Palermo effervescente e dinamica: ritualmente affini, natura e gesto, una città dove il Liberty ispira e fa rifiorire arti e architetture urbanistiche, dall’altra parte, riaprono orizzonti imprenditori e artisti dialogano con le principali capitali europee e si guarda nuovi sui quali ancora la scultura con interesse e curiosità all’Oriente. d’oggi si confronta. La mostra raccoglie circa 130 opere di O’Tama Kiyohara Ragusa, realizzate Diverse le scuole, diversi i linguag- prima e durante il suo periodo palermitano durato 51 anni; curiosa per pas- gi, diversi i fini, ma una sola la qua- sione, la pittrice si è lasciata trasportare dalla voglia di sperimentare varie lità che distingue le opere in mostra. tecniche: dalle opere da cavalletto, oli, acquerelli e pastelli, dipinti murali) Una qualità che sembra davvero il a soggetti diversi, dal ritratto al paesaggio, dalle nature morte alle scene di filo conduttore di un percorso che genere, dai fiori agli animali, dai temi religiosi alle memorie d’atmosfere accosta storie e strade diverse ma orientali, dall’arte applicata alle decorazioni d’interni. che davvero riesce a raccontare la In mostra anche alcune opere di Vincenzo Ragusa e l’album fotografico do- vicenda non sempre facile di una natogli dagli allievi della scuola Kobu di Tokyo dove lo scultore ha insegnato tecnica non sempre semplice. dal 1876 al 1882; in mostra inoltre, alcuni dipinti conservati presso l’ex In mostra sono presenti, tra le altre, scuola fondata dallo scultore a Palermo, oggi Liceo artistico “Vincenzo Ra- opere di Mirko e Dino Basaldella, gusa e O’Tama Kiyohara”; e l’armadio monumentale realizzato dalla scuola Agenore Fabbri, Nino Franchina, per l’Esposizione Nazionale di Palermo del 1891/92. Alcuni pannelli raccon- Emilio Greco, Bruno Innocenti, teranno pezzi non trasportabili. Jiří Kolář, Luigi Mainolfi, Giuseppe Una parte della mostra racconterà il “giapponismo” a Palermo attraverso Maraniello, Marino Marini, Fausto pannelli, arredi, kimono e oggetti del periodo. Un video di Maria Muratore Melotti, Guido Pinzani, Giuseppe illustrerà le opere di O’Tama e Vincenzo Ragusa. Verranno infine proiettati Spagnulo, Mauro Staccioli. i video di Gianni Gebbia (O’Tama Monogatari, 2012) e Antonio Giannu- La presenza di quasi una decina di sa (La stanza di O’Tama, 2017); e sarà esposta l’opera di Fabrice de Nola opere di Quinto Ghermandi s’inten- (Nympheae, 2012), ispirata alla pittrice. de come una sorta di omaggio che la Galleria Open Art vuole dedicargli. MILANO - Galleria Scoglio di Quarto E così anche Francesco Somaini, a cui la galleria dedica una ristretta ENRICO CATTANEO - CHRISTIAN CREMONA ma preziosa personale, un percorso PAESAGGI SENZA PANORAMA che ne traccia i principali passaggi, 8 - 19 maggio è protagonista di una “mostra nella mostra” che propone alcune ope- MANTOVA - Galleria Arianna Sartori re di estrema qualità, restituendo PATRIZIA MASSERINI all’artista un volto a volte dimenti- cato ma sorprendente. La mostra è GOCCE D'ARIA curata da Mauro Stefanini ed ac- 13-25 maggio compagnata da un catalogo a cura di Beatrice Buscaroli Anno XVI - N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 12

RANCATE (CH) - Pinacoteca Giovanni Züst VENEZIA - Art Warehouse Zattere LE STANZE SVELATE PIRRO CUNIBERTI - SOGNATORE DI SEGNI La collezione d’arte di Ivo Soldini In concomitanza con la 57. Esposizione Internazionale d'Arte di Ve- La mostra, ideata da Mariangela Agliati Rug- nezia e a un anno dalla scomparsa, la mostra ideata e promossa dalla gia e curata da Simona Ostinelli con il coor- Galleria d'Arte Maggiore G.A.M. per gli spazi di Art Warehouse dinamento di Alessandra Brambilla, presenta Zattere vuole rendere omaggio a Pirro Cuniberti, una delle grandi la collezione di opere dello scultore e pittore figure dell'arte italiana, imponente ma discreta, capace di far proprie Ivo Soldini (Lugano, 1951) composta da le suggestioni di respiro europeo per proporre un lavoro che si muove dipinti, sculture e grafiche raccolte in più di con originalità nel mondo della pittura, o meglio del disegno. La mo- trent’anni. La raccolta è incentrata prevalen- stra, a cura di Francesco Poli, intende infatti seguire la scelta operata temente sulla pittura ticinese fra Ottocento e dall'artista di abbandonare la tela per dedicarsi esclusivamente alla Novecento, ma rivolge anche un’attenzione realizzazione di lavori su carta, prediligendo la piccola dimensione. particolare agli artisti confederati, italiani e In mostra la selezione dei lavori si trasforma così nelle tessere di un internazionali. Un piccolo tesoro nascosto e mosaico con cui ricomporre il pensiero e il linguaggio visivo incon- disseminato nei diversi ambienti di Casa Sol- fondibile dell'artista. dini a Ligornetto. Si citano per inciso i nomi E' sulla superficie del foglio che Cuniberti sviluppa con leggerezza di Bossoli, Agnelli, Burzi, Pessina, Sartori, ed equilibri armonici il suo alfabeto immaginario costituito dagli Genucchi, Regina Conti, Renzo Fontana, elementi base del linguaggio pittorico (il segno, la linea, il punto, ma Gonzato, Ubaldo Monico, Felice Filippini, anche lettere e numeri) con cui dar vita a paesaggi, nature morte e Dobrzanski, Imre Reiner, Marino Marini, figure libere. Forme sospese a confine con il mondo dell'immagina- Manzù, Remo Rossi e Pierino Selmoni. Fra zione e della memoria, storie che si snodano senza la costrizione di le voci internazionali Pablo Picasso, con un dover rispondere ad un ordine logico ma piuttosto apparizioni allusi- nucleo di grafiche, Paul Klee, Lucio Fontana ve, colte velocemente nel loro manifestarsi e fissate quindi per sem- e Ossip Zadkine. pre sulla carta da tracce di grafite e ombre di colori. Ciò che emerge A queste opere si unisce un nucleo di dipinti, chiaramente dai lavori in mostra è l'ispirazione all'arte di Paul Klee. disegni e sculture appartenuti ai suoi ante- A partire dall'opera del grande maestro, Cuniberti ne trasforma i tratti nati, e in particolare a Domenico e Antonio più geometrici in un linguaggio più fluido e in un universo aperto Soldini, che gravitavano attorno alla famiglia all'improvvisazione in cui rintracciare anche una sempre acuta ironia. Vela. Opere dai "segni duri, segni morbidi sfumati, segni che racchiudono L’intento della mostra è quello di offrire al forme nitide, segni che alludono, segni sgranati, segni da brivido…" pubblico la suggestione della casa di Ivo Sol- come amava definirli l'artista stesso. dini, l’antica abitazione di famiglia situata L'idea della mostra è quindi quello di creare un tracciato che si gioca nel nucleo di Ligornetto, e in particolare di tutto all'interno di un“paese dei segni” lirico, ironico e magico, in cui due ambienti molto caratteristici, la cucina l'artista si muove con passo leggero portando alla nostra attenzione e lo studio, i cui spazi sono interamente rico- di volta in volta un paesaggio dai toni fiabeschi, un mondo privato perti dalle opere della collezione e da quel- ed intimo, un percorso segreto che però diventa reale grazie alla sua le dei suoi antenati. L’allestimento, curato pittura “esatta e allusiva” come la definì Francesco Arcangeli. Un dall’architetto Rolando Zuccolo con la par- ricerca inesauribile portata avanti da un artista “paziente come un tecipazione dello stesso Soldini, consentirà al archeologo, preciso come uno scienziato, oscuro e fantastico come un visitatore di scoprire la collezione non attra- alchimista”. verso una progressione cronologica ma gra------zie ad accostamenti che metteranno in luce VENEZIA - Il Giardino Bianco - Art Space affinità e differenze all’interno della raccolta. MARIALUISA TADEI. ENDLESSLY Uomo curioso e vorace, lo scultore e pittore Ivo Soldini ama gli artisti e ama l’arte, e "Il Giardino Bianco - Art Space" presenta dal 10 maggio al 5 no- ancor più ama raccontare aneddoti legati vembre la personale "Marialuisa Tadei. Endlessly" a questo mondo. In più di quarant’anni di La mostra, a cura di Alan Jones, presenta una selezione di lavori attività, ha conosciuto e frequentato diverse recenti dell'artista, tra cui diverse sculture inedite realizzate per personalità in Ticino e Oltregottardo, che l'occasione, oltre a un nucleo di originali opere fotografiche e in alcuni casi sono stati da esempio per il acquarelli su carta. Le opere scultoree, realizzate con materiali giovane scultore. La prima opera entrata in differenti fra loro come acciaio, alluminio, bronzo, vetroresina, collezione è un Ritratto di Jean Corty che alabastro, onice e vetro soffiato, mettono in evidenza l’accurata Soldini compera quando è ancora al liceo: da ricerca dell’artista rivolta allo spazio e al dialogo che crea con allora non si è più fermato, grazie ad acquisti esso. Nei suoi lavori risalta la prerogativa di invertire la specifi- o scambi fra artisti. Non è possibile quindi cità del materiale impiegato. Un altro aspetto importante sono le tracciare una linea programmatica: la sua è forme, che nella maggior parte dei casi presentano la caratteristi- una raccolta sentimentale, nata e alimentata ca della sinuosità; i ritmi armonici e ben bilanciati, sono espressi dagli interessi, dalle passioni e dagli entusia- da linee curve. L’elemento impattante è il colore, la scelta di toni smi che hanno animato la sua vita. molto accesi e vivaci crea un richiamo magnetico evidenziato da La mostra è aperta dal 6 maggio al 27 agosto elementi che si intrecciano, si sfiorano e accostano l’uno all’altro. Anno XVI- N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 13

MILANO - Museo Poldi Pezzoli CASTELFALFI (FI) NATURAL TALENT Galleria Nuvole Volanti Creative Academy / Wood Projects LUCA VERNIZZI

In occasione del Salone del Mobile 2017, i venti studenti di Creative Aca- La Galleria Nuvole Volanti di Ca- demy, la scuola internazionale di design del Gruppo Richemont con sede stelfalfi presenta la personale di Luca a Milano, hanno lavorato sotto la guida di Alberto Nespoli e Domenico Vernizzi in Toscana. La mostra, il cui Rocca di Eligo per realizzare una collezione ispirata al legno, materiale titolo è “Mitologia del quotidiano”, naturale per eccellenza, e alle sue nobili lavorazioni, coniugando creatività resterà aperta fino al 31 di maggio e saper fare artigianale. nella Home Gallery “CasaGucci” e Il progetto è promosso da Creative Academy in collaborazione con Fon- negli spazi “CoolTime” e “Il Castel- dazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Museo Poldi Pezzoli, con il sostegno falfi”. della prestigiosa Maison Van Cleef & Arpels, ancora una volta al fianco Sono quattordici le opere esposte, della creatività dei giovani talenti e del savoir-faire di eccellenza. fra cui la tela e installazione monu- Come ogni anno, i 20 studenti ammessi alla frequenza dell’ esclusivo Ma- mentale “L’inerenza e l’altrove”. Il ster of Arts in Design and Applied Arts, provenienti dalle migliori scuole titolo della rassegna, “Mitologia del di design internazionali, si sono messi alla prova in un progetto apposita- quotidiano”, riassume il senso di fon- mente studiato per il Salone di Milano, coniugando creatività e mestiere do dell'atteggiamento poetico di Luca d’arte. Vernizzi; quale testimonianza della Sotto la guida di Alberto Nespoli e Domenico Rocca, i giovani designer vita. Un essere nel mondo che è, sì, sono stati chiamati a creare un’inedita collezione di oggetti in legno, legati presa diretta di quanto ci appare, ap- al tema della natura e realizzati rivisitando forme e tipologie, attraverso punto, nella quotidianità contingente due tecniche di lavorazione del materiale fra le più nobili e antiche: l’eba- dell'ora, ma che al contempo viene nisteria e la tornitura. segretamente trasferito in una sfera Tali tecniche, particolarmente versatili e affascinanti, vengono interpreta- astratta dal compiacimento del rac- te dai designer in chiave contemporanea e prendono vita in creazioni ine- conto. I suoi oggetti, di qualunque dite grazie alle mani sapienti di due importanti maestri d’arte lombardi. natura essi siano, compresi luoghi e Giordano Viganò, noto ebanista, nominato nel 2016 Maestro d’Arte e persone, vengono raccontati non tan- Mestiere (MAM), da più di cinquant’anni si dedica con devozione e preci- to per quello che sono all'apparenza, sione nel suo laboratorio a Novedrate (Como) alla realizzazione di oggetti ma per il mistero del loro esserci. speciali, complementi di arredo, modelli e pezzi unici caratterizzati dalla Mistero che viene filtrato da una do- bellezza e preziosità degli intarsi lignei, sperimentando soluzioni innova- manda profonda del guardare. La tive e moderne. La tornitura del legno vede la sua massima espressione quotidianità è denudata da tutto ciò nella creazione, attraverso un tornio rotatorio, di nuove forme plastiche che non attiene al momento filtrante e sinuose che disegnano oggetti scolpiti nella materia viva dalle esperte della domanda dell'artista. Domanda mani di uno degli ultimi maestri della Brianza, Carlo Meloni, punto di che, proprio ad opera di questo fil- riferimento di designer e aziende per la sua lunga esperienza in questa tro, trasferisce il tema in una sorta di tipologia di lavorazione del legno. mitico, incondizionato e ideale vuoto Gli studenti hanno preso le mosse dalla ricerca personale di archetipi e silenzio. Aveva ragione Platone a legati alla loro cultura: le tradizioni di Sud Africa, Cina, Corea del Sud, condannare ciò che viene raccontato, Francia, Inghilterra, Italia, Israele, Russia, Ucraina, Svizzera, Australia in forma visiva, del mondo? In que- sono state fonte di ispirazione per temi, tipologie e suggestioni profonda- sto senso, Mitologia del quotidiano mente legate ai territori, dando vita a una grande multiformità e ricchez- vuole dargli ragione. za di soluzioni creative. Le opere esposte raccontano visiva- Lo stretto contatto tra i maestri d’eccellenza e i giovani designer è stato mente della “mitologia” del quotidia- poi ingrediente fondamentale del progetto: grazie alle indicazioni di Eligo no che si ri-compone negli oggetti o e dei maestri i progettisti si sono misurati nella scelta delle forme, delle nelle nature morte come in Grande essenze e delle tecniche, verificando sul campo i limiti progettuali e la fat- sporta lilla, Posate, Cesto rosso di tibilità delle idee nate dal loro talento creativo. frutta, Pianta di pomodori, Mele nel Un progetto ad alto contenuto didattico che ha come scenario finale un cesto, Banane e mele, Pere e pomo- luogo d’eccezione, il Museo Poldi Pezzoli. La scenografia progettata da dori, I vasi dei miei colori, oppure si Eligo nel magnifico Salone dell’Affresco accompagna gli spettatori, at- ritrova nei luoghi e negli spazi di cui traverso una suggestiva e poetica installazione visiva, tributo alla foresta l’autore predilige il racconto come simbolo di Madre Natura, nella scoperta di questa collezione inedita in Tela bianca e tenda nera, La tela di manufatti. La mostra, dedicata ai prodotti ma anche ai progetti, al e il camice, Specchio di sguincio, making-of e allo sviluppo didattico del concept, frutto di un esercizio crea- Solstizio d’Estate, Erba e Oleandro: tivo fortemente contemporaneo, si pone anche in profonda sintonia con la notturno, e la monumentale L’ine- tradizione italiana nonché con il patrimonio storico e artistico del luogo, renza e l’altrove, dove il mito sembra con particolare riferimento alle preziose collezioni di ebanisteria e di arti avvicinarsi in maniera imponente applicate della casa-museo milanese, che divengono riferimento culturale dall’orizzonte dell’isola di Tavolara, e fonte di ispirazione. La mostra rimarrà aperta fino al 29 maggio. un mito davvero quotidiano. Anno XVI - N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 14

RHO FORTEZZA DI CIVITELLA DEL TRONTO (TE) LASCIAMO IL SEGNO

Torna a Rho “Lasciamo il Segno”, PER INCISO evento artistico di Street Art che ha portato in città oltre 45 artisti VITTORIO MANNO, ANGELO RIZZELLI italiani e stranieri i quali hanno re- E LA TRADIZIONE GRAFICA ITALIANA alizzato più di 80 dipinti nelle vie del centro Città dal 2012 ad oggi. a cura di Anthony Molino Attualmente le opere visibili sono circa 60, in quanto alcune sono sta- 25 APRILE - 14 MAGGIO te coperte e rifatte a causa del de- terioramento del muro su cui sono state realizzate. Nell'ultima edi- PIACENZA - Biffi Arte CALOLZIOCORTE zione del 2016 ben 9 dipinti sono LA BELLEZZA RESTA Monastero S. Maria del Lavello stati danneggiati a meno di 48 ore SERENELLA OPRANDI dalla loro realizzazione. Pertanto La mostra de La bellezza resta, nata MATERNITA' quest'anno sarà proposta la siste- da un progetto dell’lAssociazione mazione di tali muri (nel prcheggio heart di Vimercate approda negli "Maternità" è il titolo della tra vi Meda e Corso Garibaldi) di- spazi espositivi di Biffi Arte, con una mostrando che l'arte va ben oltre a significativa selezione delle opere personale che la pittrice berga- un atto vandalico d'ignoranza. presenti nella prima edizione. La masca Serenella Oprandi alle- A differenza delle scorse edizioni, mostra, che resterà aperta dal 13 stisce dal 12 al 21 maggio pres- nelle quali ogni artista si esprimeva maggio al 18 giugno, racconta, at- so la Fondazione Monastero di con il proprio stile, questa volta traverso lavori di natura diversa e Santa Maria del Lavello in Ca- verrà realizzata un'opera unica con linguaggi molto eterogenei, il lolziocorte (Lecco). fatta da più artisti che daranno concetto del progetto interpretato L'esposizione si completa con vita ad un omaggio a Rho, raccon- da artisti tra loro differenti come quattro incontri di sicuro inte- tando con immagini, luoghi e per- formazione, età e attitudine artisti- resse. sonaggi la storia della città. ca. La mostra è un vero e proprio In concomitanza con l'inaugu- Gli artisti invitati dall’organiz- viaggio nella gioia di vivere, nella zazione sono Acme 107, Airaghi possibilità che anche un’esperienza razione della mostra il 12 mar- Giacomo, Ariti Angelo, Cheone , dolorosa si trasformi in una rifles- zo sono in programma inter- Corticelli Giulia, Crippa Ginevra, sione sulla bellezza dell’esistenza. venti di danza espressiva con Gep Caserta, Gibellini Alessandra, Nella mostra a Piacenza sono pre- Carla Zolla. Lo Grasso Fabiola, Nais, Todaro senti opere di Piera Biffi, Raffaele Il 14 maggio, Festa della mam- Jacopo, Ttart che lavoreranno al Bonuomo, Ermenegildo Brambilla, ma, si potrà assistere allo spet- progetto nei giorni 26 – 27 – 28 Federico Casati, Simone Casetta, tacolo "Madri e figli" con la maggio (dalle 9 alle 20). Dal 10 Elisa Cella, Valeria Codara, Matilde compagnia teatrale "I Balo- giugno al 2 luglio sarà allestita una Domestico, Giorgio Donders, Giu- ons". mostra in cui saranno esposte le liano Gaigher, Nadia Galbiati, Ka- Il 20 maggio sarà la volta di opere di tutti gli artisti selezionati zumasa Mizokami, Alessio Larocchi, per il progetto. Carlo Mangolini, Annalisa Mitrano, "Madre" con Franca Cugini ------Ettore Moschetti, Giacomo Nuzzo, che proporrà letture scelte da Lorenzo Pacini, Luciano Pea, Dolo- "Il nome della madre” di Erri MELBOURNE res Previtali, Nicolò Quirico, Silvia De Luca. Istituto Italiano di Cultura Serenari, Giovanni Sesia, Elisabetta Il 21 maggio nel corso del finis- PIERGIORGIO ZANGARA. Erica Tagliabue, Simona Uberto, sage sono in programmaalcu- ARTISTA MADI Arturo Vermi. ne letture poetiche di Rosanna La bellezza resta è un progetto com- Bertacchi Monti. L’Istituto Italiano di Cultura di plesso che prevede un calendario Melbourne presenta – dal 3 al 24 di attività di vario genere, in vari BELLINZONA ambiti culturali. Per c)onoscerne le maggio “Piergiorgio Zangara. Ar- Spazio Collezione Luca Berla tista Madi”, a cura di Cristina Co- iniziative è possibile consultare il stanzo. Le opere di Zangara sono sito www.labellezzaresta.com un manifesto del Madi (movimento EVOLUZIONE DI UN PROGETTO al quale ha aderito nel 1999), del- COMUNICAZIONE la sua etica ed estetica, basato sui DI COSTRUZIONE NUOVO INDIRIZZO E-MAIL principi di non espressione, non Pier Giorgio De Pinto rappresentazione, non simbolizza- [email protected] zione. 29 aprile - 1 luglio Anno XVI- N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 15

CASTEL D'ARIO - Casa Museo Sartori ROMA- Musei di Villa Torlonia- Casina delle Civette L'ARLECCHINO DI T. MARTINELLI IL MERAVIGLIOSO MONDO DI WAL E Sculture fantastiche, animali magici e dove cercarli OMAGGIO A VANNI VIVIANI La Casina delle Civette - Musei di Villa Torlonia nel suo splendido stile La Casa Museo Sartori fino al 28 maggio liberty ospita dal 20 maggio al 1° ottobre 2017 la prima mostra personale presenta due rassegne: “l’Arlecchino Tri- nella Capitale di Walter Guidobaldi, in arte Wal, “Il meraviglioso mondo stano Martinelli – la Commedia dell’Arte di Wal. Sculture fantastiche, animali magici e dove cercarli” con l’intento nell’Arte Contemporanea” e “Omaggio a di farne conoscere l’universo artistico attraverso 50 sculture realizzate Vanni Viviani”. nell’ultimo decennio. Sono sculture a tutto tondo, di marmo, bronzo, La prima mostra raccoglie 58 opere, tra resina o di terracotta, monumentali oppure di piccolo formato, in cui i dipinti e sculture, realizzate da Baldassin protagonisti sono dei putti-monelli intenti a esibirsi in giochi di destrezza Cesare, Baratella Paolo, Bedeschi Nevio, e degli animali fantastici tra civette, gatti, maialini, lumache, rinoceronti, Bellomi Federico, Benedetti Laura, Ben- mucche, pinguini, conigli che, come scrive Cesare Biasini Selvaggi, te- ghi Claudio, Bianco Lino, Bobò Anto- stimoniano quanto l’unico mondo in cui siamo davvero liberi, innocenti nio, Bonafini Annalisa, Bongini Alberto, spettatori del suo spettacolo, sia quello dell’infanzia. Budini Gianfranco, Calabrò Vico, Calvi Il progetto di questa mostra nasce dal desiderio di risvegliare l’interesse Cesare, Capraro Sabina, Castagna Ange- del pubblico, dagli adulti ai bambini, a una narrazione suggestiva sull’im- lo, Castaldi Domenico, Cattaneo Clau- portanza dell’arte come strumento in grado di evocare e riconoscere dio, Crestani Cristina, De Micheli Gioxe, mondi interiori, dominati dall’immaginazione. Le sculture di Wal, con il Desiderati Luigi, Dugo Franco, Dulbec- loro originale bagaglio di figure fantastiche e animali fiabeschi, collocate co Gian Paolo, Faccioli Giovanni, Falco nel giardino e all’interno del museo, si inseriscono perfettamente in un Marina, Ferraris Giancarlo, Fioravanti ambiente già di per sé “magico” accentuando l’atmosfera di un tempo che Ilario, Fonsati Rodolfo, Galante Sabino, qui pare sospeso. Galbiati Barbara, Grilanda Alberta, Guala Imer, Lavagna Silvana, Lo Presti Giovan- ni, Luchini Riccardo, Macaluso Marisa, MILANO - Banca Generali Masserini Patrizia, Merik Milanese Eu- LEE FENG genio Enrico, Molinari Mauro, Nastasio "Art &Poetry - The Worship of nature” Alessandro, Nigiani Impero, Pantaleoni Ideo, Pedroli Gigi, Pilon Valerio, Poggiali L’artista taiwanese Lee Feng torna in Italia con una panoramica riassun- Berlinghieri Giampiero, Previtali Carlo, tiva delle sue recenti collezioni, esattamente a due anni di distanza dalla Rossato Kiara, Sandrone Manuela, Santoli sua prima mostra a Milano durante l’Expo. Leonardo, Scotto Aniello, Sironi Fabio, La mostra di Lee Feng (in origine Lee Wee- Ping) dal titolo “Art &Poetry Soravia Sandro, Staccioli Paolo, Terreni - The Worship of nature” è organizzata da Amalart e Big Eyes Vision In- Elio, Timoncini Luigi, Venditti Alberto, ternational, in collaborazione con Banca Generali Financial Planner, sotto Vigliaturo Silvio, Zoli Carlo, Zucchellini la Direzione artistica di Edward Xu& Zhao XiangWu. Maurizio. Colori, pennellate, luci ed ombre entrano in relazione generando un mo- La seconda mostra vuole, appunto, essere vimento armonico e bilanciato, creando immagini permeate da uno scam- un omaggio alla figura e all’arte di Vanni bio dialogico tra background iconico orientale e assenza di vuoti tipica- Viviani, a quindici anni dalla sua scom- mente occidentale. Arte strumento e parafrasi del non detto, del silente, parsa. L’antologica presenta una cinquan- dell’Io sovraordinato e trascendente in quiete con Energia ed Universo. tina di opere, realizzate a partire dagli anni Questo il pensiero dominante capace di oltrepassare le barriere linguisti- Sessanta fino alla sua scomparsa avvenuta che, culturali, personali che Lee Feng attraverso le sue opere, vuole co- nel 2002, ed accompagna il visitatore in municare. L’evento culturale si svolgerà a Milano presso Banca Generali un percorso che consente di seguire l'evol- in Via San Paolo 7 (6° piano), già sede negli ultimi anni di esibizioni di versi dell'arte di Viviani. artisti nazionali ed internazionali. La mostra può essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 17,30 (venerdì fino alle 16,30) dal 17 maggio al 30 giugno.

BOLOGNA L'ARIETE artecontemporanea ROMA - MAC Maja Arte Contemporanea P A O L O M I G L I A Z Z A LUCIA CRISCI WE ARE NOT SUPER HEROES Intimismi e parodie a cura di Eleonora Frattarolo a cura di Daina Maja Titonel 3 maggio 17 giugno 4 maggio - 10 maggio 2017 Anno XVI- N. 3 TERZA PAGINA News - pag. 16

NAPOLI - Sedi varie VIMERCATE - Spazio heart X EDIZIONE PER IL PREMIO CONVIVIUM DESIGN TRIBUTO A ERIK SATIE IN CALENDARIO INIZIATIVE DESIGN-ORIENTED “Come un usignolo con il mal di den- Wine&Thecity supera la prima selezione per l’ADI Design Index 2017, la ti. Tributo a Erik Satie” è il progetto, pubblicazione che costituisce preselezione per la partecipazione al Premio proposto da heart-pulsazioni culturali Compasso d’Oro ADI 2018, il più antico e autorevole premio mondiale di per rendere omaggio ad una figura design. Con il suo sistema di eventi diffuso sul territorio, il festival dell’eb- che è stata protagonista di un periodo brezza creativa, è candidato nella categoria Exhibition Design. Sin dalla straordinario che ha rivoluzionato prima edizione, Wine&Thecity dedica grande attenzione al design pro- radicalmente ogni forma espressiva. muovendo mostre e progetti site-specific come il Premio Convivium De- Il progetto, a cura di Antonio Testa, sign istituito con Pastificio dei Campi con la direzione scientifica dell’Adi prevede concerti, eventi, incontri, Campania e rivolto alla creatività under 40. La X edizione, a Napoli dal 5 performance... al 26 maggio, prosegue in questa direzione con un calendario di iniziative 9 maggio, ore 21.00 design-oriented di alta qualità in spazi museali e privati. L’universo di un mammifero Dal 12 al 14 maggio nei suggestivi ambienti del Convento di San Dome- Conferenza introduttiva di Simona nico Maggiore, ReLegno presenta l'Esposizione della collezione ReLegno Bartolena. Un viaggio nella Parigi Crisalidi, scatole di design, progettate da Salvatore Aiello nata dal riuso di inizio secolo, tra pittura,musica e creativo delle tradizionali cassette di legno porta bottiglie. Una collezione letteratura… che coniuga originalità e sostenibilità in 16 pezzi: l’apparente box da cesti- 14 maggio, ore 18.30 nare dopo il trasporto, con pochi gesti cambia forma ed è pronto a vivere Bouillon pétillant avec Erik la sua nuova funzione trasformandosi in un vaso, uno svuota tasche, una Un vero e proprio excursus biogra- lampada, un portariviste, un calcio balilla, un ping pong da tavola, un am- fico di composizioni musicali e bra- plificatore, un porta coltelli, una lampada, un orologio, una cantinetta, un ni letterari per raccontare le molte calendario, un mobile componibile, un porta spezie, una cornice angolare sfaccettature di Erik Satie. - Pinuc- e un camioncino giocattolo. cia Giarmanà, pianoforte; Francesca Il 16 maggio si apre al Pan Palazzo delle Arti Napoli la mostra Frammen- Caratozzolo, canto e voce recitante; ti da un Cenacolo di BLoft, il brand collettivo itinerante di self-designers disegno in movimento di Charles e aziende design-oriented ideato e diretto da Gumdesign, e DATè l’esperi- Martin. mento nomade tra luoghi e cibo, design e arte ideato e diretto dall’archi- 24 maggio, ore 21.00 tetto Fabiana Longo. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’As- Mi chiamo Erik Satie, come chiun- sessorato Cultura e Turismo del Comune di Napoli, è un "viaggio nel viag- que… - Uno spettacolo/concerto in gio" attraverso il tema del cenacolo e prosegue con azioni site-specificoltre cui saranno proposti alcuni brani per gli spazi museali con il coinvolgimento di Viabizzunoinnapoli. pianoforte solo, alcune Chansons e Per la prima volta Wine&Thecity entra negli studi di architettura sve- l’operina Geneviève de Brabante. Le lando spazi privati e luoghi di progettazione creativa. Sono sei gli studi musiche si alternano alla lettura di che aprono le porte al pubblico: X-Studio Architettura / Di Fiore e Fresa una selezione di testi scritti da Satie. (Giovedì 11 maggio) nel monumentale Palazzo dei Principi Albertini di Ci- Spettacolo con: Alberto Ranucci, pia- mitile; lo studio di Francesco Della Femina nel Palazzo Real Monte Manso noforte; Alberto Baldrighi, narratore; di Scala nel centro storico (venerdì 12 maggio) e quello di Francesco Scar- Valentina di Blasio, soprano; Filippo daccione Architect (venerdì 12 maggio) che per una sera si trasformerà Ghidoni, baritono; le soliste del coro in galleria di arte contemporanea con l'evento “10+10+10+10+10” con del conservatorio L. Marenzio; Silvio l’esposizione di opere d’arte, fotografie d’autore e live performance; lo Barocco, direttore. studio Miccoli Santoro & Associati Architettura + Design nel quartiere 30 maggio, ore 21.00 Chiaia (il 16 maggio); lo studio 137/A spazio di co-working di designer e Imago a/temporis architetti (il 17 maggio) ed infine lo Studio di Giuliana Morelli (il 20 mag- Una riflessione sulle Avanguardie gio). artistiche di inizio secolo e una per- Partecipano inoltre alla roadmap di Wine&Thecity alcuni tra i più im- formance tra scrittura e musica elet- portanti e storici showroom di design del quartiere Chiaia: Novelli Arre- tronica sperimentale che riflette sul damenti, Spazio Materiae, Alfa Marmi, Galleria Elena, Consonni Lab, tempo, sul suono, sulla parola, sui Arrichiello Ciro, Nabi.interior.design che in occasione del decennale della vissuti, sui loro riverberi e permanen- rassegna, il 22 maggio, presenta “conTatto napoletano”: un percorso tutto ze. Performance di e con Ern(e)st e partenopeo in cui le performance di arte, moda e design coinvolgeranno Giacomo Ambrosi; introduce Simona spettatori e artisti nella riscoperta della sensorialità tattile delle dieci dita Bartolena. della mano. 11 giugno dalle 14.30 alle 22.30 La mostra “Ultraceramica. People and object of the future” a cura Vexations - Rivisitazione sinto acu- dell’Adi Campania il 24 maggio conclude il percorso di Wine&Thecity stica di uno dei componimenti più Design. visionari di Erik Satie. Samuele Ar- rigoni, pianoforte & tastiere; Marius ********************************* Arcioni, sintetizzatori, organo e per- cussioni.(www.associazioneheart.it)