VILLE E GIARDINI DEI MEDICI Piano Di Gestione 2011

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VILLE E GIARDINI DEI MEDICI Piano Di Gestione 2011 VILLE E GIARDINI DEI MEDICI Piano di Gestione 2011 1 Coordinamento e organizzazione generale. Responsabile della procedura per la Regione Toscana Massimo Gregorini con Enrica Buccioni Maria Paola Maresca Coordinamento e supporto tecnico-scientifico. Ministero per i Beni e le Attività Culturali Manuel Roberto Guido con Francesca Riccio Direzione e coordinamento scientfco Paola Eugenia Falini Responsabile scientifico Luigi Zangheri con Claudia Bucelli, Carlo Alberto Garzonio, Paolo Grossoni Claudia Massi Gruppo di lavoro Alessandra Bazzoni, Enrica Buccioni, Giacinto Donvito Paola Eugenia Falini, Margherita Giuffrè , Alessandro Innocenzi Maria Paola Maresca, Patrizia Pulcini, Francesca Riccio Luigi Zangheri Collaborazioni Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana Direttore: Maddalena Ragni, Mario Lolli Ghetti ( fino al 05/08/2009) Responsabili: Lia Brunori, Marinella Del Buono Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico e per il polo museale della città di Firenze Soprintendente: Cristina Acidini Responsabili: Mirella Branca, Stefano Casciu, Alessandro Cecchi, Giovanna Damiani Matilde Simari, Marilena Tamassia Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici e etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato Soprintendente: Alessandra Marino, Paola Grifoni (fino al 25/08/2009) Responsabili: Laura Baldini, Fiorella Facchinetti, Gabriele Nannetti, Claudio Paolini, Giorgio Pappagallo, Lia Pescatori, Luigi Rosania, Valerio Tesi, Vincenzo Vaccaro, Stefano Veloci Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici e etnoantropologici per le province di Lucca e Massa Carrara Soprintendente: Agostino Bureca (ad interim), Isabella Lapi ( fino al 19/09/2009) Responsabili: Glauco Borella Università di Firenze. Dipartimento di costruzione e di restauro Direttore: Mario De Stefano,Carlo Alberto Garzonio (fino al 31/03/2009) Responsabili: Adriano Bartolozzi, Claudia Bucelli, Paolo Grossoni, Claudia Massi, Luigi Zangheri Foto Adriano Bartolozzi – Università di Firenze. Dipartimento di costruzione e di restauro, PaoloBrandinelli – Accademia delle Arti e del Disegno, Mario Ciampi, Enrica Buccioni, Massimo Gregorini, 2 Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico e per il polo museale della città di Firenze, Massimo Listri, Archivio Fotografico Scala, Donata Mazzini, Fabio Soldatini, Roberto Orsini, Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici e etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato Cartografia Regione Toscana Traduzione Studio Moretto Group S.r.l. – Brescia Ringraziamenti Leandro Becagli, Stefano Bigazzi, Donatella Boschi, Carlo Cadoni, Claudia Cappellini, Daniela Castelli, Andrea Cipriani, Fabio Donati, Stefania Fanfani, Carlo Francini,Claudio Franco, Iuri Gelli, Claudia Gerola, Francesca Guarducci, Simona Guerrizio, Elena Martini, Leonardo Mastropieri, Anna Mazzini, Donata Mazzini, Donata Meneghello, Benedetta Moreschi, Andrea Niccolai, Stefano Olmi, Roberto Orsini, Marco Pagliai, Roberta Passalacqua, Laura Pellegrini, Vania Pierini, Caterina Pratesi, Delfina Scalzitti, Lorenzo Scaretti, Giorgio Segantini, Adriana Sgolastra, Fabio Soldatini, Cristina Valenti 3 INDICE INTRODUZIONE PARTE PRIMA - Il quadro di riferimento generale 1. La candidatura delle “Ville e Giardini dei Medici” n ella Lista del Patrimonio Mondiale 1.1 L’identificazione del sit o 1.2 La descrizione del sito 1.2.1 La composizione e la selezione del sito seriale 1.2.2 La storia e l’identità storica 1.3 Il significato del sito 1.3.1 La proposta di dichiarazione di valore universale del sito 1.3.2 I criteri alla base della propost a di iscrizione 2. Gli attori del Piano di Gestione 2.1 I soggetti competenti 2.2 Gli accordi tra i soggetti competenti PARTE SECONDA - L’analisi della situazione attuale 1. Il patrimonio culturale 1.1 La descrizione del sito seriale delle Ville e Giardini dei Medici e delle sue componenti 1.2. Lo stato di conservazione 1.3 I fattori interessanti il sito 2. Gli strumenti di protezione e di gestione 2.1 Il diritto di proprietà 2.2 La classificazione della protezione 2.3 Gli strumenti di pi anificazione urbanistica e territoriale in vigore 4 2.4 Fonti di competenze specializzate e di formazione in tecniche di conservazione e di gestione 2.5 La pianificazione per i visitatori e le statistiche relative 3. L’analisi socio economica 3.1 I caratteri socio-economici delle 4 Province del sito 3.2 I caratteri socio-economici dei 10 Comuni del sito 4. Politiche e programm i relativi alla valor izzazione e promozione 4.1 Programmi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali 4.2 Programmi della Amministrazione Regionale della Toscana e delle Province di Firenze, Pistoia, Prato e Lucca 4.3 Programmi delle amministrazioni comunali delle ville e dei giardini medicei proposti per la candidatura: i Piani Triennali comunali delle opere pubbliche PARTE TERZA - Le strategie e gli obiettivi del Piano di Gestione 1 I Piani di Settore 1.1 I 5 Piani di Settore, gli obiettivi e le attività 1.2 Fasi di attuazione dei Piani di Settore : Programma di avvio e Programma delle successive annualità 1.3 Le schede delle attività 1.4 I cronoprogrammi 2 L’analisi dei fondi a livello istituzionale e territoriale 3 Gli strumenti di attuazione del Piano di Gestione 3.1 Gli strumenti di attuazione 3.2 Le azioni di controllo e monitoraggio ALLEGATI Allegato A – Le autorità responsabili della gestione Allegato B - Il patrimonio culturale dei 10 Comuni del sito seriale 5 INTRODUZIONE Il Piano di Gestione delle Ville e Giardini dei Medici Nel quadro del rafforzamento della politica di protezione del patrimonio mon diale inaugurata con la Convenzione di Parigi del 1972, l’Unesco a partire dal 2002 ha reso obbligatoria per l’iscrizione di nuovi siti nella Lista del Patrimonio Mondiale la predisposizione di piani di gestione appositamente mirati ad assicurare la conservazione nel tempo dei valori alla base del loro riconoscimento e dal 2004 ne ha sollecitato la stesura anche ai siti iscritti negli anni precedenti. In considerazione delle numerose differenze esistenti fra i contesti giuridici dei diversi stati membri, l’Unesco non ha proposto un modello di redazione uniformato, ma ha invitato tutti i paesi a provvedervi , tenendo conto delle specificità dei propri quadri legislativi ed amministrativi. In Italia, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha proced uto a questo scopo istituendo nel 2003 una apposita Commissione consultiva che ha redatto le Linee Guida per i Piani di gestione dei siti Unesco italiani, presentate a Paestum in occasione della seconda Conferenza Nazionale del 2004. In questa stessa dire zione, in Italia si è anche emanata nel 2006 la prima legge nazionale istitutiva ( Legge n.77, Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale posti sotto la tutela dell’Unesco) che oltre a definire le finalità , i caratteri e le forme di sostegno propri di questo nuovo strumento, ha anche stabilito i suoi rapporti con gli altri piani, alle varie scale di interesse, regionale e locale, oggi in vigore. Per effetto di tali provvedimenti, tutti i siti candidati all’iscrizione, come le Ville e i giardini dei Medici, sono stati chiamati a provvedere agli adempimenti previsti e, quindi , a dotarsi di un Piano di Gestione rispondente alle disposizioni della Legge n.77 e delle Linee Guida così come alle esigenze proprie dei valori del sito posti alla base della sua candidatura. 6 Il Piano qui presentato si è mosso con tali intenti, strutturandosi come strumento di indirizzo strategico ed insieme di coordinamento ope rativo per la conservazione attiva dei valori del sito candidato, tenendo in specifica considerazione la sua natura distintiva di sito seriale composto da 14 diversi elementi, situati in 10 comuni di 4 diverse province . Questo Piano, pertanto, non rappresenta solo un apporto integrativo ai dispositivi di protezione in vigore ed alle prescrizioni della pianificazione territoriale ed urbanistica esistente, ma anche il primo documento programmatico propriamente detto del sito che, infatti, qui trova per la prima volta un’ analisi in forma unitaria dei suoi caratteri e dei suoi scenari (parte prima e seconda), nonché per la prima volta una proposta sempre in forma unitaria sia dei piani di settore da promuovere al suo interno o /e nei comuni di appartenenza (conoscenza; tutela e conservazione; valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e socioeconomica; promozione, formazione e comunicazione; monitoraggio) che compongono il Piano di Gestione come richiesto dalle Linee Guida ministeriali, sia delle apposite strutture di gestione da attivare per la conduzione del sito, la definizione dei programmi attuativi ed il loro monitoraggio nel tempo (parte terza). A questo riguardo va segnalato che, data la natura fortemente articolata del sito, nel corso della redazione del Piano è apparso fondamentale dotarlo di un programma appositamente suddiviso secondo due fasi attuative distinte: la prima, riguardante il primo anno di attività, comprendente le iniziative più opportune per avviare il processo agendo in alc uni dei più decisivi settori coinvolti; la seconda, riguardante le annualità successive, comprendente il resto delle iniziative contemplate da tutti i cinque diversi Piani di settore previsti, da quelle
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