flrL113CICLQQlh0 Societa Italiana

Fitosociologia 39 (2):3-24 d~Fitosociologia

Studio della vegetazione dell'area archeologica della Neapolis (Siracusa, Sicilia) finalizzato alla conservazione dei manufatti architettonici

F. Corbetta l, P. Pavone 2, G. Spampinato 3, V. Tomaselli & A. Trigilia ' Dipartimento di Scienze Ambientali, Università dell'Aquila, via Vetoio, loc. Coppito, 1-67100 L'Aquila; e-mail: corbetta @univaq.it Dipartimento di Botanica, Università di , via A. Longo 19, 1-95125 Catania; e-mail: pavone @mbox.dipbot.unict. it Dipartimento S.T.A.RA., Università Mediterranea di Reggio Calabria; e-mai1 [email protected] Istituto del Germoplasma, C.N.R. di Bari, via Amendola 165/A, 1-70126 Bari; e-mail: tomasellivalefed@ hotmail.com Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, p.zza Duomo 14, 1-96100 Siracusa

Abstract Vegetational study on the Neapolis (Syracuse, ) archeological area target-oriented to the preservation of the architectonical construction.In this paper the study of vegetation occumng in the archaeological area of Neapolis (Syracuse) is presented. The pytosociological analysis allowed to identification of severa1 communities, belonging to Quercetea ilicis, Parietarietea judaicae, Adiantetea capilli-veneris, Lygeo-Stipetea, Molinio- Arrhenatheretea, Stellarietea mediae, Polygono-Poetea annuae and Stipo-Trachynietea distachyae classes. On the basis of this analysis, using the dangerousness index proposed by Signonni (1996) to evaluate the impact degree of each species on archaeological monuments, the dangerousness of each vegetation type was evaluated. The question of the contro1 on the vegetation growing in the archaeological area of Neapolis is in contrast with the necessity to maintain many species of phytogeographic or aesthetic value, as Origanum onites L,,Antirrhinum siculum Miller, Andrachne telephioides L., Capparis spinosa L., Matthiola incana (L.)R.Br. and Adiantum capillus-veneris L. On the basis of the obtained results, a differentiated management of the different fields in the archaeological area is advised. Account will be kept either of the value of the single monument, or of the naturalistic value of flora and vegetation.

Key words: archaeological areas, biodeterioration, dangerousness index, phytosociology, ruderal flora, Syracuse, vegetation.

Riassunto Vengono presentati i risultati di uno studio sulla vegetazione presente nell'area archeologica della Neapolis (Siracusa). L'analisi, condotta con metodo fitosociologico, ha permesso di individuare diversi tipi vegetazionali, ciascuno legato ad uno specifico contesto ecologico. Partendo da quest'analisi, e utilizzando l'Indice di Pericolosità proposto da Signonni (1996) per valutare il grado di impatto di ogni singola specie nei confronti dei manufatti architettonici, è stata stimata la pericolosità dell'impatto della vegetazione nei confronti dei monumenti più rilevanti. Il problema del controllo di queste fitocenosi si scontra, almeno in parte, con l'esigenza della conservazione di specie esclusive di quest'area archeologica, come Origanum onites L., o di specie di particolare pregio estetico o fitogeografico come I'endemico Antirrhinum siculum Miller e, ancora, Andrachne telephioides L,, Capparis spinosa L., Matthiola incana (L.)R.Br. e Adiantum capillus-veneris L. Alla luce dei risultati ottenuti si consiglia l'attuazione di una gestione differenziata dei vari settori dell'area archeologica, sulla base del valore del singolo monumento, della pericolosità della fitocenosi e del del valore naturalistico della flora e della vegetazione che vi si insediano.

Parole chiave: aree archeologiche, biodeterioramento, fitosociologia, flora ruderale, indice di pericolosità, Siracusa, vegetazione

Introduzione Allo stato attuale, la frequentazione turistica del monumento, ma soprattutto lo svolgimento delle I1 presente lavoro affronta lo studio della vegetazione rappresentazioni classiche che dal 1914 costantemente ruderale presente nell'area archeologica della Neapolis, vi hanno luogo, sollecitano nuovi approfondimenti e che costituisce il più importante complesso ricerche legate alla scelta delle modalità di archeologico della città di Siracusa. In particolare, in conservazione del monumento. I problemi di degrado questo contributo, ci si è occupati della vegetazione causati dallo svolgimento dei cicli teatrali sono già stati presente nell'area comprendente il Teatro Greco e affrontati in seguito ad uno studio specifico sugli agenti l'adiacente Latomia del Paradiso (Fig. l), al fine di chimico-fisici che deteriorano le antiche pietre definirne le tipologie di degrado delle superfici litoidi (A.A.V.V.,1993). che, ad una prima analisi, sono riconducibili da una La presente ricerca ha invece inteso focalizzare parte alle vicende storiche legate alla sua utilizzazione' l'attenzione sul tema della presenza e della relativa e, dall'altra, alle forme di tutela attualmente adottate valutazione di pericolosità della vegetazione ruderale compatibilmente con la fruizione pubblica del presente sul monumento, finalizzata a definire le monumento. modalità per un suo controllo. La vegetazione rappresenta uno dei principali fattori Nell'elenco floristico, riportato alla fine del lavoro, deteriogeni dei manufatti architettonici. I1 problema viene seguita la nomenclatura secondo Pignatti (1982)2. dell'analisi e del controllo della flora presente nelle aree Per ciascuna specie vengono riportate, oltre alla forma archeologiche è stata presa in esame da numerosi autori biologica e al tipo corologico, tratti da Pignatti (l.c.), (Caneva & De Marco, 1986; Caneva et al., 1989; l'Indice di Pericolosità secondo Signorini (1996). E' Catizone, 1990; Ciarallo & D' Amora, 1990; Miravalle, stato quindi avviato lo studio della vegetazione, condotto 1990; Ciarallo, 1991; Caneva et al., 1993; Caneva et con il metodo fitosociologico, che ha permesso la al., 1996; etc.). In particolare uno dei principali problemi individuazione di diverse fitocenosi. Per ciascuna fitocenosi è stato valutato uno Spettro di Pericolosità riguarda la stima del danno apportato al monumento prendendo in considerazione l'Indice di Pericolosità dalle singole specie vegetali e dalle intere fitocenosi. In (I.P.) e l'Indice di Ricoprimento Specifico (I.R.S.) di tal senso Signorini (1995, 1996) propone un Indice di tutte le specie presenti in tabella. In particolare è stata Pericolosità, che esprime sinteticamente, per ciascuna effettuata la somma dei valori del grado di ricoprimento specie vegetale, la pericolosità nei confronti dei delle specie aventi lo stesso I.P.; in questo modo, per manufatti architettoniciprendendo in considerazionetre ogni valore di Pericolosità, si ha il relativo grado di parametri (forma biologica, invasività e vigore, apparato ricoprimento complessivo. I1 tutto viene reso radicale). Questo indice esprime non solo la capacità visivamente in forma di istogramma che consente di della singola specie di arrecare danni, ma anche le avere orientativamente uno spettro relativo alla potenzialità di propagazione e di competizione con le pericolosità dell'intera fitocenosi. altre specie, nonché la minore o maggiore difficoltà di Successivamente in ciascuna tabella, per ogni spe- essere eliminata tramite diserbo manuale. Secondo cie, è stato effettuato il prodotto dei due indici (I.R.S. e Signorini (1.c.) l'I.P. può variare da un minimo di O a un I.P.) ed è stata calcolata la somma dei prodotti così massimo di 10: le specie con I.P. da O a 3 sono consid- ottenuti. Quest'ultimo valore, che risulta essere erate poco pericolose, quelle con I.P. da 4 a 6 influenzato dalla ricchezza floristica della fitocenosi, mediamente pericolose e quelle con I.P. 7 e oltre molto esprime, sebbene in maniera orientativa, una pericolose. significativa misura della aggressività complessiva di ogni fitocenosi. E' qui necessaro sottolineare che l'Indice di Pericolosità di Signorini non può essere considerato Materiali e metodi come una reale scala numerica, in quanto l'attribuzione di un determinato valore per ciascun parametro trae Sull'area oggetto di studio è stato condotto, in una origine da valutazioni empiriche, e quindi il valore ul- prima fase, il censimento della flora vascolare. timo dell'1.P. ha un significato puramente orientativo. Questa considerazione va tenuta presente al momento ' Già a partire del V sec. a.C. si hanno testimonianze della valutazione delle elaborazioni efettuate. Ciò significa dell'esistenza del teatro greco di Siracusa, sebbene il che i risultati che scaturiscono da queste elaborazioni non monumento, nel corso del I11 sec. a.C., subì un radicale hanno valore assoluto, ma devono essere valutati ampliamento e rifacimento, realizzato da Ierone 11, che lo portò criticamente ed hanno una funzione guida, utile ma pur alla struttura attuale. Esso venne realizzato sfruttando la natu- sempre orientativa, nelle considerazioni finali che devono rale conformazione del colle Temenite e, se buona parte della tener conto di altre variabili oggettive. cavea è stata scavata direttamente nella roccia, l'edificio Successivamente all'analisi fitosociologica è stata scenico e l'alta cavea furono edificati con blocchi di pietra. avviata la cartografia della vegetazione ruderale presente Dopo il riuso del teatro, avvenuto in epoca romana, il decadimento economico e strategico della città di Siracusa nell'area della Neapolis. A tal fine si è fatto uso del comportò l'oblio del luogo ed addirittura la "profanazione" G.I.S. ArcView 3.1. del monumento in seguito all'asportazione di gran parte dei L'insieme dei risultati così ottenuti sulla vegetazione, materiali lapidei del teatro operata nel 1526 da Carlo V (furono sul suo grado di pericolosità e sulla sua importanza asportate, ad esempio, i blocchi in pietra che costituivano le naturalistica, messi in relazione con le caratteristiche strutture sceniche, insieme alla parte sommitale della cavea). strutturali e al pregio storico-architettonico dei I1 suo quasi totale interramento consentì, nei secoli XVII e XVIII, persino la coltivazione di ortaggi sui pendii, mentre una condotta che prelevava l'acqua dall' Anapo alimentava Tranne che per le seguenti specie: Bituminaria bituminosa ben tre mulini. Se la cavea è in buona parte intatta, l'orchestra (L.)Sirton, Dittrichia graveolens (L.) Greuter, Dittrichia e soprattutto la scena risultano attualmente modificate da viscosa (L.) Greuter, Ficus microcarpa L.f., Hyparrhenia hirta centinaia di scavi e di tagli operati nel susseguirsi delle epoche Stapf, Parietaria judaica L, per le quali sono state utilizzate storiche che rendono quasi incomprensibile la forma primitiva Flora Europaea (Tutin et al. 1964-1999) e Med-Checklist del monumento. (Greuter et al. 1984-1989). Fig. 1 - Area della Neapolis comprendente il Teatro Greco e la Latomia del Paradiso manufatti, hanno condotto, infine, alla individuazione carsismo sotterraneo (Lena, in Polacco & Anti, 1981). di interventi mirati alla conservazione del bene Per quanto riguarda il clima si può fare riferimento architettonico e, allo stesso tempo, anche al alla stazione termopluviometrica di Siracusa. Nell'area mantenimento delle fitocenosi di particolare pregio in oggetto si registrano T medie annuali di 18,2"C e naturalistico ed estetico e hanno portato alla precipitazioni medie annuali di 543 mm (Duro et al. elaborazione della Carta degli interventi. 1996). L'analisi del climogramma secondo Walter e Lieth (1960) (Fig. 2) evidenzia un periodo di aridità che si protrae per circa cinque mesi. Nel complesso il Generalità sull'ambiente bioclima dell'area può essere definito, in accordo con

La città di Siracusa è interessata, dal punto di vista geologico, da un complesso di calcari biancastri di età Siracusa (23) miocenica su cui poggiano complessi plio-pleistocenici P(mm)543 T(OC) 17,8 rappresentati da depositi argillosi e sabbiosi (Lena, in Polacco & Anti, 1981). Nell'area del Colle Temenite, corrispondente all'area archeologica in esame, affiora una serie carbonatica rappresentata prevalentemente da calciruditi di età miocenica. Tutta l'area archeologica, e in particolare quella del teatro, è interessata da varie forme di erosione superficiale come cavità alveolari, vaschette di corrosione, solchi, scannellaturee impronte semicircolari. Esse sono per la maggior parte conseguenza delle opere effettuate nel periodo successivo all'abbandono dell'area della Neapolis. Sono presenti fratture di origine tettonica, molte delle quali perpendicolari alla superficie e quindi di facile accesso per le acque piovane che ne hanno determinato l'ampliamento. L'area è inoltre interessata da forme di Fig. 2 - Diagramma termopluviometrico della stazione di Siracusa preminenza di terofite (54%), dovuta l A - Spettro Biologico l in parte alle caratteristiche ecologiche dell'area interessata da un clima marcatamente mediterraneo, dall'altra alle continue opere di ripulitura che avvantaggiano le spe- cie annuali; seguono emicriptofite (21%), fanerofite (9%) e geofite (9%) e, infine, camefite (5%) e nanofanerofite (2%). L'incidenza piuttosto elevata delle fanerofite si deve soprattutto a quelle specie che si rinvengono come trasgressive nella vegetazione casmo-nitrofila dell'Antirrhineturn siculi e che provengono, nella maggior parte dei casi, dalle aree a verde pubblico dell'area archeologica. l iNeouop. Per quanto riguarda lo spettro 2% corologico (Fig. 3 B), vi è una forte 1 iSubmp. 2 90 componente di specie mediterranee, I Circumb 1 90 rappresentate principalmente da i Eurosih. 1 1% steno-mediterranee (28%), euri- m Eurasiat. 37" mediterranee (22%), mediterraneo- turaniane (6%), est-mediterranee (3%), sud-mediterranee (3%). Una discreta incidenza hanno poi le spe- cie paleotemperate (8%), C - Distribuzione per Indice di Pericolosità cosmopolite (5%), subcosmopolite (5%), eurasiatiche (3%), paleotropicali (2,5%). Gli altri gruppi presentano percentuali poco significative. Infine, è stata osservata la distribuzione delle specie secondo l'Indice di Pericolosità (Fig. 3 C). Le frequenze più elevate appartengono ai gruppi di specie a medio-bassa pericolosità, ossia con I.P. da O a 5 (rispettivamente8%, 25%, 18%, 6%, Fig. 3 - Spettro biologico (A), corologico (B) e della distribuzione secondo l'Indice 17%, 12%). E' tuttavia rilevante la di Pericolosità (C) della florula dell'area archeologica della Neapolis frequenza delle specie a I.P. 7 ed 8 (ciascun gruppo con valore del 4%). Rivas-Martinez et al. (1991) e con Brullo et al. (1996), di tipo termomediterraneo secco.

2. Descrizione della vegetazione Risultati L'analisi fitosociologica della vegetazione ha per- 1. Considerazioni sulla flora messo di individuare le tipologie vegetazionali riporta- te nel seguente schema sintassonomico,aggiornato, sot- La florula dell'area consta di circa 200 specie. Lo to il profilo nomenclaturale, in accordo con Rivas spettro biologico (Fig. 3 A) evidenzia una netta Martinez et al. (200 1) PARIETARIETEA JUDAICAE Oberd. 1977 TORTULO-CYMBALARIETALIA Segal 1969 PARIETARIONJUDAICAE Segal 1969 Antirrhinetum siculi Bartolo & Brullo 1986 subass. typicum Brullo & Guarino 2002 subass. origanetosum onitis Brullo & Guarino 2002 subass. andrachnetosum telephioidis subass. nova ADIANTETEA CAPILLI-VENERIS Br.-Bl. ex Horvatic 1934 ADIANTETALIA CAPILLI-VENERIS Br.-Bl. ex Horvatic 1934 ADIANTIONCAPILLI-VENERIS Br.-B1. ex Horvatic 1934 Eucladio-Adiantetum capilli-veneris Br.-B1. ex Horvatic 1934 QUERCETEA ILICIS Br.-B1. ex A. Bolòs 1950 PISTACIO-RHAMNETALIAALATERNI Rivas Martinez 1975 OLEO-CERATONIONBr.-Bl. ex Guinochet & Drouineau 1944 em. Rivas Martinez 1975 Teucriofruticantis-Rhamnetum alaterni Brullo, Minissale, Scelsi & Spampinato 1993 LYGEO-STIPETEA Rivas Martinez 1978 HYPARRHENIETALIA HIRTAE Rivas Martinez 1978 HYPARRHENIONHIRTAE Br.-Bl., P. Silva & Rozeira 1956 Hyparrhenietum hirto-pubescentis A.& 0.Bolòs & Br.-B1.1950 BROMO-ORYZOPSIONMILIACEAE O. Bolòs 1970 Aggr. a Oryzopsis miliacea MOLINIO-ARRHENATHERETEA R. Tx. 1937 PLANTAGINETALIA MAJORIS R. Tx. 1950 LOLIO-PLANTAGINIONMAJORIS Sissingh 1969 Aggr. a Panicum repens STELLARIETEA MEDIAE R. Tx., Lohmeyer & Preising ex v. Rochow 195 1 URTICO-SCROPHULARIETALIA PEREGRINAE Brullo in Brullo & Marcenò 1985 ALLIONTRIQUETRI O. Bolòs 1967 Acantho-Smyrnietum olusatri Brullo & Marcenò 1985 SOLANO-POLYGONETALIACONVOLVULI (Sissingh in Westhoff et al. 1946) 0. Bolòs 1962 DIPLOTAXIONERUCOIDIS Br.-B1. in Br.-B1. et al. 1936 em. Brullo & Marcenò 1980 Aggr. a Diplotaxis erucoides DIGITARIOISCHAEMI-SETARION VIRIDIS (Sissingh in Westoff et al. 1946) O.Bolos 1962 Setario ambiguae-Cyperetum rotundi Brullo, Scelsi & Spampinato 2001 THEROBROMETALIA RUBENTI-TECTORI Rivas-Martinez & Izco 1979 ECHIOPLANTAGINEI-GALACTITION TOMENTOSAE O. Bolòs & Molinier 1969 Aggr. a Bromus madritensis GERANIO-CARDAMINETALIA HIRSUTAE Brullo in Brullo & Marcenò 1985 VALANTIO-GALIONMURALIS Brullo in Brullo & Marcenò 1985 Aggr. a Ononis reclinata POLYGONO-POETEA ANNUAE Rivas Martinez 1975 POLYGONO-POETALIA ANNUAE R. Tx. in Géhu et al. 1972 POLYCARPIONTETRAPHYLLI Rivas Martinez 1975 Euphorbio-Oxalidetum corniculatae Lorenzoni 1964 Polycarpo-Spergularietum rubrae Brullo & Marcenò 1976 em. Brullo 1979 STIPO-TRACHYNIETEA DISTADHYAE Brullo in Brullo, Scelsi & Spampinato 2001 TRACHYNIETALIA DISTACHYAE Rivas-Martinez 1978 TRACHYNIONDISTACHYAE Rivas Martinez 1978 Trifolio scabri-Hypochoeridetum achyrophori Lapraz ex Biondi, Izco, Ballelli & Formica 1997 ANTIRRHINETUM SICULI (Tab. 1) della scena, si rinviene, tipicamente, sulle alzate dei E' il tipo di vegetazione ruderale maggiormente gradoni, mentre la pedata dello stesso è interessata diffuso nell'area poichè è in grado di colonizzare pareti, dai pratelli effimeri ascritti all'aggruppamento a rupi e opere murarie in generale. Si tratta di una Ononis reclinata (Geranio-Cardaminetalia). Essa vegetazione casmo-nitrofila, caratterizzata da sopporta molto bene il disturbo arrecato dal periodico Antirrhinum siculum, specie endemica ad areale diserbo manuale a cui sono sottoposti i gradoni della limitato al171taliacentro-meridionale ed alla Sicilia, cavea. alla quale si associano frequentemente Capparis spinosa e Parietaria judaica. Nel complesso questa EUCLADZO-ADIANTETUM CALLIS-VENERIS vegetazione viene inquadrata, in accordo con Brullo et La grotta del Ninfeo, scavata nella parete rocciosa Guarino 1998, nel Parietarion judaicae, syntaxon che che delimita la terrazza sovrastante il teatro, ospita al riunisce la vegetazione di tipo casmo-nitrofilo presente suo interno l'omonima fonte, alimentata da un ramo in ambienti rupestri antropogeni ricchi in nitrati. dell'antico acquedotto Galermi, realizzato in età greca L'Antirrhinetum siculi è stato descritto da Bartolo et per servire la città di Siracusa. Grazie alle particolari Brullo (1986) per la fascia termo-mediterranea della condizioni microclimatiche che si vengono a creare, Sicilia. Nell'area in oggetto, oltre all'aspetto tipico sulle pareti stillicidiose della grotta si insedia una (subass. typicum, Brullo et Guarino 2002), si rinvengono vegetazione a Adiantum capillus veneris riferibile al]' due subassociazioni: origanetosum onitis Brullo et Eucladio-Adiantetum (Puglisi, 1997). Si tratta di Guarino 2002 e andrachnetosum telephioidis (subass. popolamenti quasi monospecifici che si rinvengono nova). anche in altri punti della parete rocciosa, laddove si La subassociazione tipica (Tab. 1, ril. 1-4) si localizza verifichi percolamento d'acqua pressocchè continuo. sui muri e sulle pareti rocciose frequentemente interessate da opere di ripulitura e predilige le TEUCRIO FRUTICANTIS-RHAMNETUMALATERNZ esposizioni più soleggiate. (Tab. 2) L'aspetto più diffuso nell'area della Neapolis è All'interno dell'area archeologica della Neapolis sono rappresentato dalla subassociazione origanetosum onitis stati riscontrati anche alcuni lembi di macchia ad Olea (Tab. 1, ril. 5-9), localizzato in corrispondenza di pareti europaea var. sylvestris, Pistacia lentiscus, P. e balze rocciose, dei ruderi e delle opere murarie terebinthus, Rhamnus alaternus e Teucriumfruticans, limitatamente alle superfici meno accessibili e10 che, sotto il profilo fitosociologico, sono riferibili al soggette a minor disturbo antropico rispetto a quelle Teucrio fruticantis-Rhamnetum alaterni, associazione dove è possibile rinvenire la subassociazione tipica dell' Oleo-Ceratonion descritta per l'area iblea da Brullo Origanum onites ha distribuzione est-mediterranea ed et al. (1993). Questa associazione rappresenta, molto è nota in Italia soltanto per l'area urbana e suburbana di probabilmente, la formazione potenziale dell'area, di Siracusa (Fagotto & Longhitano, 1989). Introdotta in cui restano solo pochi lembi localizzati nell'area del tempi antichissimi, molto probabilmente durante la terrapieno immediatamente sovrastante il teatro e sulla colonizzazione greca, si è successivamente sommità dei pilastri rocciosi rimasti dopo il crollo delle naturalizzata. Ciò spiegherebbe la particolare volte delle cave di pietra (latomie). distribuzione della specie, limitata unicamente alle aree archeologiche di Siracusa. Nei territori di origine questa HYPARRHENIETUM HIRTO-PUBESCENTIS (Tab. specie caratterizza invece vegetazione di gariga (Brullo 3A) et al., 1997). In alcune aree immediatamente circostanti il teatro, La terza subassociazione, qui descritta come come la parte superiore della cavea, gli spianamenti andrachnetosum telephioidis (Tab. 1, ril. 10-18, olotipo rocciosi dei pilastri scenici ed alcuni speroni rocciosi a ril. 13), è caratterizzata da Andrachne telephioides, ridosso della scena, è presente una vegetazione erbacea specie ad areale mediterraneo-irano-turaniano, e da perenne xerofila, caratterizzata dalla dominanza di Adiantum capillus-veneris. Essa si localizza sulle Hyparrhenia hirta, che può essere inquadrata superfici più fresche, non tanto per l'esposizione, quanto nell'Hyparrhenietum hirto-pubescentis, associazione per l'affioramento della falda idrica o per il ampiamente distribuita nella fascia termomediterranea percolamento di acqua proveniente dalla fonte del dell'isola. Questa vegetazione può essere considerata Ninfeo che si trova nella parte superiore del teatro. come uno stadio di degradazione della macchia del Questa vegetazione, oltre che sulle pareti laterali ai lati Teucrio fruticantis-Rhamnetum alaterni. Tab. 1 - Antirrhinetum siculi

Numero del rilevamento 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Copertura (%) 20 20 30 10 6 10 10 10 35 20 4 10 8 15 25 10 20 35 SUP.(mq) 10 50 30 40 30 20 30 40 60 30 30 30 40 25 30 25 30 40 Inclinazione (O) 90 90 90 90 50 90 90 90 45 ------90 90 90 Esposizione - SE S N NOSOO O S ------ESN

Car.e Diff. Associazione e subassociazione Antirrhium siculum 111222113121212233 Origanum onites Andrachne telephioides ... Adiantum capillus-veneris

Car. All., Ord. e Classe Capparis spinosa Parietaria judaica Ficus carica Matthiola incana

Compagne Dittrichia viscosa Oxalis corniculata Lobularia maritima Parietaria lusitanica Hyparrhenia hirta Campanula erinus Valantia mnralis Valerianella eriocarpa Reichardia picroides Aster squamatus Conyza canadensis Euphorbia pinea Sonchus oleraceus Trifolium nigrescens Euphorbia helioscopia Bromus madritensis Hedera helix Rubus ulmifolius

Data e localizzazione dei rilevamenti: 1: 24 Febbraio 1999 -parete rocciosa sopra la cavea (parete nord) 2: 24 Febbraio 1999 -pareti rocciose Latomie del Paradiso 3: 4 Novembre 2000 - parete rocciosa sopra la cavea (parete nord) 4: 4 Novembre 2000 - pareti verticali ai lati della scena 5-6: 24 Febbraio 1999 - Belvedere Grotta dei Cordari 7: 6 Aorile 1999 - oarete rocciosa a est del Teatro 8-9: 7Maggio 199'9 - aree rocciose sovrastanti le Latomie 10-14: 6 Aprile 1999 - gradoni cavea del Teatro 15: 7 Maggio 1999 - gradoni cavea del Teatro 16-18: 4 Novembre 2000 - pareti verticali ai lati della scena

Elenco specie sporadiche - ri1.4: Conyza sp. (+), Scabiosa maritima (+), Ajuga iva (+), Dittrichia graveolens (+), Ficus microcarpa (plantule)(+);ri1.5: Daucus carota (+),Urginea maritima (+). Me~curialisannua(l), Galactites tomentosa (+), Bromus fasciculatus (+); ri1.7: Prasium majus (1); ri1.8: Teucrium flavum (2); ri1.9: Teucrium fmtrcans (l): Phagnalon saxatile (l); r1l.l l: Hypericum triquetrifolium (+); ri1.12: Lotus ornithopodioides (I); 14.13: Veronica arvensis (l); ri1.14: Arenaria leptoclados (+), Lamarkia aurea (+), Myosotis arvensis (+), Ononis reclinata (+); ri1.15: Oxalis pes-caprae (+), Alliurn roseurn (+), Ajuga chamaepithys (+); Veronica cymbalaria (+), Olea europaea (plantule)(+), Chamaerops humilis (plantule)(+):ri1.16: Lotus corniculatus (+), Plantago lagopus (+); ri1.18: Quercus ilex (+).

Aggruppamento a ORYZOPSIS MILIACEA (Tab. 3B) Tab. 2 - Teucrio fruticantis-Rhamnetum alaterni Le aree maggiormente soggette a frequentazione Numero del rilevamento 12 Superficie (mq) 50 IO antropica sovrastanti teatro e latomie e quelle ai margini Copertura (%) 100 100 dei vialetti, sono occupate da una vegetazione perenne Diff. Associazione xerofila caratterizzata da Oryzopsis miliacea. Questa Rhamnus alaternus 11 vegetazione si insedia su detriti grossolani e materiali Car. All., Ord. e Classe di riporto e, rispetto all' Hyparrhenietum hirto- Pistacia terebinthus Pistacia lentiscus pubescentis, presenta un carattere subnitrofilo. Essa è Teucrium fruticans Olea europea riferibile al Bromo-Oryzopsion miliaceae (Lygeo-

Compagne Stipetea) alleanza che riunisce le praterie steppiche di Hedera helix tipo subnitrofilo. Phagnalon saxatile Antirrhinum siculum Aggruppamenti a PANICUM REPENS (Tab. 4) Data e localizzazione dei rilevamenti: 1-2: 7 Maggio 1999 - speroni e costoni La percolazione delle acque meteoriche attraverso la rocciosi area Latomie pietra calcarea, dalle aree sovrastanti il teatro (dove si Tab. 3 - Hypmhenietum hirto-pubescentis (A) Tab. 4 - Aggr. a Panicum repens e Aggr. a Oryzopsis miliacea (B) Numero del rilevamento Numero del rilevamento Superficie (mq) Superficie mq Copertura (%) Copertura (%) 80 80 80 90 90 95 Inclinazione (O) Inclinazione (") 1015- - - - Esposizione Esposizone SOS - - - - AAABBB Car. Ord. e CI. Car. All. Panicum repens Oryzopsis miliacea . . .445 Verbena officinalis Hyparrhenia hirta 444.. . Polypogon viridis Andropogon distachyus .13... Mentha suaveolens Eupatorium cannabinum Car. Ord. e Classe Daucus carota Convolvulus althaeoides Lobularia maritima Compagne Carlina corymbosa Parietaria judaica Reichardia picroides Digitana sanguinalis Verbascum sinuatum Oxalis pes-caprae Phagnalon saxatile Arisarum vulgare Bituminaria bituminosa Solanum nigmm Asphodelus microcarpus Rubus ulmifolius Lathyms articulatus Picris echioides Euphorbia pinea Scabiosa maritima Data e localizzazione dei rilevamenti: 1: 4 Novembre 2000 - fondo della parodoi di accesso Calamintha nepeta all'ochestra Hypericum triquetrifolium 2: 4 Novembre 2000 - diazoma (cavea) 3: 7 Maggio 1999 - area umida presso la fonte del Compagne Ninfeo sopra il Teatro Ditmchia viscosa Daucus carota Conyza bonariensis Elenco specie sporadiche - ril.1: Bromus sterilis (3): Avena sterilis Rumex oulcher (+):. ,. Asohodelus. microcamus, f+):. ,. ri1 2 Asicr oora Orcc~hiodi Dionicio 3: 4 ~overbre2000 - aree incolte sopra Teatro dei Molinio-Arrhenatheretea a cui viene riferita la vegetazione erbacea perenne legata a suoli umidi e nitrificati. Elenco specie sporadiche - nl. 1 Reseda alba (+); ril. 2 Kickxia commutata (+); Oxalis pes-caprae (2); ri1.4: Calystegia sylvatica (3). Fumaria ca~reolata(3): ri1.6: Ballata niera (3). ~hr~,anthemui;coronanum (I 1. Carduus ficnoccphalus (I). ACANTHO-SMYRNIETUM OLUSATRI (Tab. 5) H\ossiamus albui i-). Phahri\ minor 1-1. Picn\ cchioides i+). ~kinuscommunis i+),Sisymbnum officinale (+); "1.7: ~ub& Questa associazione si localizza sulle superfici fresche ulmifolius (l), Vicia sativa (2). ed ombreggiate che si trovano alla base delle pareti della Latomia del Paradiso e ed in prossimità di edifici siti dentro l'area archeologica. Si tratta di una vegetazione macrofitica a ciclo invernale-primaverile caratterizzata trova, tra l'altro, la fonte del Ninfeo) verso quelle dalla dominanza di Acanthus mollis, Smirmium sottostanti, fa si che in alcuni punti si vengano a creare olusatrum e Parietaria judaica. Essa rientra negli ristagni d'acqua. Le zone interessate sono rapprresentate Urtico-Scrophularietalia peregrinae, ordine degli in particolare da alcune depressioni situate ai lati della Stellarietea mediae che raggruppa la vegetazione scena e del coro e dall'area attigua alla fonte del Ninfeo; macrofitica sciafilo-nitrofilainsediata su suoli profondi, altre piccole aree umide si trovano pure a livello del sciolti, ben nitrificati e freschi, almeno nel periodo diazoma. In corrispondenza di queste zone umide si vegetativo. forma una vegetazione erbacea perenne mesoigrofila, moderatamente nitrofila, caratterizzata dalla dominanza Aggruppamento a DIPLOTAXIS ERUCOIDES (Tab. 6) di Panicum repens, graminacea perenne rizomatosa che I1 terrapieno immediatamente sovrastante il teatro è Tab. 5 - Acantho-Smyrnietum olusatri Tab. 6 - Aggr. a Diplotaxis erucoides

Numero del rilevamento 123 Numero del rilevamento Superficie (mq) 10 20 10 Superficie (mq) Copertura (%) 80 90 100 Copertura (70) Inclinazione (") Car. Associazione Esposizione Acanthus mollis 2 4 4 Car. All. e Ord. Car. All. e Ord. Diplotaxis erucoides Parietaria judaica 433 Amaranthus retroflexus Urtica membranacea l+2 Cypems rotundus Smyrnium olusatmm 4.3 Scrophulana peregrina +.. Car. Classe Arisarum vulgare .+ Bromus sterilis Reseda alba Car. Classe Chrysanthenum coronarium Sonchus oleraceus ++l Hordeum leporinum Geranium molle ++. Avena barbata Bromus sterilis 1.1 Erodium malacoides Chrysanthenum coronanum + . 1 Sonchus oleraceus Carduus pycnocephalus 2 + Galactites tomentosa Avena sterilis 2.. Malva pawiflora Sinapis alba 1.. Malva sylvestris Stellaria media .2. Urospermum picroides Solanum nigrum ..+ Echium plantagineum Chenopodium album Compagne Solanum nigrum Calystegia sylvatica 323 Oryzopsis miliacea .+2 Compagne Verhascum sinuatum 1. Cynodon dactylon 3245 Hedera helix 1. Verbascum sinuatum 2211 Hyosciamus albus .+. Asphodelus fistulosus 2111 Convolvulus althaeoides .211 Reichardia picroides +.+. Data e localizzazione dei rilevamenti: Plantago lagopus 22. 1: 7 Maggio l999 - superfici ombreggiate presso Mandragora autumnalis la casa del custode .+i 2-3: 7 Maggio 1999 -superfici ombreggiate presso Calamintha nepeta .+.. Grotta Cordari Data e In.aliz7szione dci rile\amenti. l-?. 7 Maggio 1999 - aree incolre decliviu sovrastante il Teatro - - 3-4: 4 Novembre 2000 - aree incolte declivio sovrastante il Teatro occupato da una vegetazione erbacea annuale nitrofila caratterizzata dalla dominanza di Diplotaxis erucoides; a questa specie si associano altre nitrofile come Amaranthus retrojìexus,Avena barbata, Bromus sterilis, una vegetazione nitrofila a ciclo estivo-autunnale, Chrysanthemum coronarium, Galactites tomentosa, caratterizzata da Digitaria sanguinalis, Echinochloa Malva pawijlora, M. sylvestris, Reseda alba, Sonchus crus-galli, Cyperus aureus. Quest'ultima specie con- oleraceus, etc. Questa vegetazione è legata all'elevato sente di ascrivere questa vegetazione al Setario tasso di sostanze azotate presenti nel substrato in seguito ambiguae-Cyperetumrotundi, associazione del Panico- all'intenso afflusso di turisti che si verifica Setarion ampiamente diffusa in Sicilia ed in Calabria quotidianamente in questa zona dell'area archeologica. meridionale (Brullo et al., 2001). Essa inoltre sembra essere mantenuta dalla attività di sfalcio che viene regolarmente effettuata sulle superfici Aggruppamenti a BROMUS MADRITENSIS (Tab. 8) che occupa. E' riferibile al Diplotaxion erucoidis, In corrispondenza di alcune piccole superfici come alleanza che comprende le associazioni annuali nitrofile tasche, conche e depressioni più o meno profonde ed eliofile legate a suoli carbonatici e periodicamente comprese tra i gradoni del teatro o situate alla base e ai lavorati. In passato in questa area furono effettuate, a lati della scena, dove si verifica l'accumulo di un sottile scopo ricoprente, delle semine di Cynodon dactylon, strato di terriccio, è presente una vegetazione graminacea rizomatosa di media taglia che tuttora è ben subnitrofila caratterizzata dall'abbondanza di rappresentata nonostante che l'area non sia più, da graminacee tra cui Bromus madritensis, B. sterilis e tempo, soggetta a cure colturali. Avena barbata. A queste si associano numerose altre terofite, come Galactites tomentosa, Sonchus oleraceus, SEZARIO AMBIGUAE-CYPERElUM ROTUNDI (Tab. 7) Chrysanthemum coronarium, Mercurialis annua, etc. Su alcune aree incolte interessate da una più elevata Questi aspetti sono riferibili all'Echio-Galactition umidità edafica rispetto agli aspetti precedenti, si insedia tomentosae (Brometalia rubenti-tectori). Tab. 7 - Setario ambiguae-Cyperetum rotundi Tab. 8 - Aggr. a Bromus madritensis

Numero del rilevamento Numero del rilevamento Superficie (mq) Superficie mq Copertura (%) Copertura % Inclinazione (O) Inclinazione (") Esposizione Esposizione

Car. Ass., All. e Ord. Car. All. e Ord. Digitaria sanguinalis Bromus madritensis Echinochloa cms-galli Avena barbata Cypenis aureus Reichardia picroides Heliotropium europaeum Trifolium nigrescens Portulaca oleracea Galactites tomentosa Amaranthus chlorostachys Medicago hispida Tribulus terrestris Lotus edulis Setaria verticillata Car. Classe Car. Classe Bromus sterilis 123 Malva pawiflora 11 1 Melilotus indica 2 12 Cerinthe major 2.. Sonchus oleraceus +l1 Diplotaxis erucoides 1. Chrysanthemum coronarium + 1 2 Sonchus tenemmus 1. Oxalis pes-caprae Il+ Euphorbia helioscopia .+. Aster squamatus 1+1 Erodium malacoides ..2 Geranium rotundifolium +l1 Euphorbia peplus 21. Compagne Vicia sativa 21. Cynodon dactylon 3..4 Convolvulus arvensis 2.1 Euphorbia chamaesyce 11. Mercurialis annua .+l Dittrichia viscosa I... Conyza canadensis 1. Mirabilis jalapa I... Ajuga chamaepytis 1. Allium sp. . +.. Verbena officinalis ..+ Compagne Convolvulus arvensis ...3 Dittrichia viscosa Lamarkia aurea Allium roseum Data e locali7i.azionedei rilevamenti: Valerianella eriocarpa 1-2: I R Ottobre 2001 - aree incolte presso i sepolcri sopra la cavea Oryzopsis miliacea 3-4: 18 Ottobre 2001 - aree incolte presso il Teatm Hyparrhenia hirta Verbena officinalis + + Bromus alopecuroides i.. Aggruppamenti a ONONIS RECLINATA (Tab. 9) Hypericum triquetrifolium .+. Sui gradoni della cavea del teatro e precisamente sulla Tragopogon pomfolius +.. pedata del gradone, in corrispondenza di superfici Data e localizzazione dei rilevamenti: piuttosto umide (limitatamente al periodo invernale e 1-3: 7 Maggio 1999 - tasche di terreno tra i gradoni della cavea di inizio primavera), si sviluppa una vegetazione microfitica annuale effimera, subnitrofila ed edafoigrofila, caratterizzata dalla presenza di numerose piccole terofite come Arenaria leptoclados, Campanula Poa annua, etc. Essa è presente, piuttosto diffusamente, erinus, Valantia muralis, Trifolium nigrescens, anche su altre superfici dell'area che siano sottoposte a Parietaria lusitanica, Euphorbia peplus. Risulta calpestio. L'Euphorbio-Oxalidetum comiculatae rientra particolarmente abbondante e frequente Ononis nei Polygono-Poetea annuae, classe che comprende la reclinata, che caratterizza fisionomicamente questa vegetazione sinantropica a erbacee di piccola o vegetazione, riferibile al Valantio-Galion muralis piccolissima taglia spesso ad habitus prostrato che si (Geranio-Cardaminetalia hirsutae). insedia su substrati compattati e10 soggetti a continuo calpestio. EUPHORBIO-OXALIDETUM CORNICULATAE (Tab. 10 A) POLYCARPO-SPERGULARIETUM RUBRAE (Tab. 10 Gli interstizi situati tra le lastre marmoree della B) pavimentazione del coro presentano sottili strati di Lungo i sentieri in terra battuta che percorrono l'area terriccio molto compattati a causa del calpestio e della archeologica, su superfici sottoposte ad insistente pressione esercitata dall'impianto scenico che viene calpestio, si insedia una vegetazione a microfite ad ha- istallato annualmente, tramite interposizione di uno bitus prostrato, caratterizzata da Polycarpon strato di sabbia, in occasione delle rappresentazioni tetraphyllum, Spergularia rubra e Arenaria leptoclados. classiche. Qui si sviluppa una vegetazione microfitica Anch'essa, come la precedente, rientra nei Polygono- subnitrofila caratterizzata da Euphorbia chamaesyce e Poetea annuae ma predilige substrati maggiormente Oxalis corniculata, cui si associano pure Coronopus aerati e caratterizzati da una componente in pietrisco didymus, Euphorbia humifusa, Minuartia mediterranea, più grossolano. Tab.9 - Aggr. a Ononis reclinata Tab. 10 - Euphorbio-Oxalidetum comiculatae (A) e Polycarpo-Spergularietumrubrae (B) Numero del rilevamento 12345 Superficie (mq) 32212 Numero del rilevamento 123456 Superficie (mq) 21121 Superficie (mq) 0,5 0.8 0,5 1 0,5 0,5 Copertura (%) 50 60 50 60 70 Copertura (%) 60 70 40 40 50 30 Diff. Aggr. AAABBB Ononis reclinata 23334 Car. Associazione Car. All. e Ord. Euphorbia chamaesyce Valantia muralis 22111 Oxalis comiculata Campanula erinus +2123 Arenaria leptoclados Arenaria leptoclados 1+222 Parietana lusitanica . . 2 1 Car. All, Ord. e Classe Valerianella eriocarpa ..2.. Euphorbia humifusa 12+. . . Minuartia mediterranea 2.+11. Car. Classe Coronopus didymus .I.... Trifolium nigrescens Poa annua ..2.+. Medicago hispida Polycarpon tetraphyllum ..221 Euphorbia peplus Spergularia rubra ...222 Geranium molle Sagina apetala Anagallis arvensis ...+.+ Veronica arvensis Medicago tmncatula Compagne Melilotus indica Anagallis arvensis Lotus edulis Euphorbia peplus Bromus madntensis Compagne Veronica arvensis Lamarkia aurea 111+. Allium roseum Bromus fasciculatus +.1+1 Erodium moschatum Catapodium rigidum l+.+ Sonchus oleraceus Oxalis corniculata 2..+i Linaria reflexa Brachypodium distachyum .l+.+ Reichardia picroides Sideritis romana .l+.. Plantago lagopus Plantago lagopus I.+. Hypochoeris achyrophorus Sagina apetala .+..+ Reseda alba Trifolium scabnim .1..1 Geranium molle Plantago afra +... Lotus omithopodioides i.... Euphorbia helioscopia Ajuga iva ..+.. Medicago hispida

Data e localizzazione dei rilevamenti: Data e luogo dei rilevamenti: 1-5: 7 Maggio 1999 - accumuli di terriccio sui 1-3: 4 Novembre 2000 - depositi di terriccio tra lastre marmoree gradoni della cavea e malta cementizia dell' orchestra 4-6: 7 Maggio 1999 - sentiero decorrente attorno alla cavea TRIFOLIO SCABRI-HYPOCHOERIDETUM ACHYROPHORI (Tab. 11) Elenco specie sporadiche - ril.1: Lamium amplexicaule (+), Parietaria lusitanica (+), Setaria verticillata (+); ri1.2: Senecio In corrispondenza degli affioramenti rocciosi calcarei vulgans (1); ri1.3: Lobulana maritima (1). presenti sulle superfici circostanti al monumento, si trovano pratelli terofitici a Hypochoeris achyrophorus e Trifolium tomentosum; essi occupano piccole superfici adibite a verde pubblico. Le specie che vi si rinvengono e si insediano su strati sottili di terriccio accumulati tra più frequentemente sono Pinus halepensis, Cupressus gli affioramenti calcarei. Questo aggruppamento è sempewirens, Ligustrum japonicum, Nerium oleander, riferibile ai Trachynietalia distachyae, ordine degli Laurus nobilis, Quercus ilex, Olea europaea, Ficus sp. Helianthemetea comprendente la vegetazione effimera pl. La presenza di specie esotiche e ad elevato indice di terofitica termoxerofila a carattere basifilo. Si tratta nel pericolosità nelle immediate vicinanze dei manufatti complesso di una vegetazione effimera pioniera architettonici può costituire un fattore di rischio per riferibile all'associazione Trifolio scabri- questi ultimi, come del resto è dimostrato dal Hypochoeridetum achyrophori Lapraz ex Biondi et al. rinvenimento di numerose plantule di Ligustrum 1997, descritta per i substrati calcarei dell'appennino japonicum e di Ficus microcarpa su varie strutture centrale, sebbene qui si presenti floristicamente piuttosto architettoniche. impoverita. 3. Analisi dell'impatto della vegetazione

Aree a verde pubblico L'analisi degli istogrammi di pericolosità ricavati per ciascuna fitocenosi (Fig. 4), permette di fare alcune Le superfici dell'area archeologica poste in vicinanza considerazioni sull'impatto che ciascuna comunità ha del teatro e delle latomie sono state, in buona parte, sul monumento. Per quanto riguarda 1'Antirrhinetum Tab. 11 - Trifolio scabri-Hypochoeridetum achyrophori estetico sia, soprattutto nel caso della subassociazione Numero del rilevamento 1 2 3 4 5 6 origanetosurn, naturalistico. Superficie mq 6555106 I1 Teucrio-Rhamnetum alaterni presenta, ovviamente, Copertura % 30 50 40 70 60 70 Inclinazione " 20 - 20 20 20 - un istograrnma con valori di copertura molto elevati nel Esposizione S - S SOSO - gruppo 8 ed elevati nei gruppi 6 e 9 a causa, Car. Associazione naturalmente, dell'elevata presenza di fanerofite e Hypochoeris achyrophorus 1 2 1 2 2 2 camefite. Nonostante l'elevata copertura di specie ad Lotus omithopodioides 1.1 ... Medicago tnincatula +.+... elevato impatto, questa vegetazione non presenta un reale rischio per i manufatti, insistendo su superfici che Car. All., Ord. e Classe Trifolium tomentosum ++1+.1 sono esterne o che, al massimo, contornano i monumenti Bromus fasciculatus 1+.+11 e, anzi, presenta un certo valore estetico e naturalistico, Medicago minima 221 ... Arenaria leptoclados +Il... trattandosi degli ultimi lembi di vegetazione naturale Plantago afra ..l21 potenziale rimasta. Bromus mbens .+I... Trifolium campestre ...21. Le praterie perenni mostrano, in generale, valori elevati di ricoprimento nei gruppi di specie a pericolosità Compagne Plantago lagopus media. Così 1'Hyparrhenietum hirto-pubescentismostra Valantia rnuralis un picco elevato nel gruppo di specie a IP 5 ed uno Trifolium nigrescens Lotus edulis medio nel gruppo a IP 4. I1 livello medio di pericolosità Medicago hispida che esprime dunque questa vegetazione va valutato da Hippocrepis multisiliquosa Bromus rnadritensis caso a caso, dato che essa si sviluppa sia sulle superfici Catapodium ngidum libere dell'area archeologica che sul alcune parti Chrysanthenurn coronarium Sonchus oleraceus architettoniche. Gli aggruppamenti a Oryzopsis milicea Anthyllis tetraphylla mostrano un elevato valore di ricoprimento nel gruppo Hyparrhenia hirta Lotus cytisoides a IP 5 con valori inferiori, seppure discreti, nei gruppi Veronica awensis di specie a valore di IP medio e basso. Gli Hordeum leporinum Convolvulus arvensis aggruppamenti a Panicum repens mostrano infine Urospermum picroides anch'essi valori di copertura piuttosto elevati nei gruppi Geranium rotundifolium Melilotus sulcata a IP 4 e 5. Se consideriamo che questa vegetazione si Ononis reclinata sviluppa su superfici interne o immediatamente attigue Dittrichia viscosa Lobularia maritima al teatro, essa va tenuta sotto debito e attento controllo. Per quanto riguarda la vegetazione annuale nitrofila, Data e localizzazione dei rilevamenti: 1'Acantho-Smyrnietum olusatri presenta valori elevati 1-6: 6 Aprile 1999 - prati aridi su sottile suolo presso Teatro di ricopnmento nei gruppi di specie a IP 5 e 6 e valori trascurabili nei gruppi a IP inferiore. Tuttavia, nonostante il potenziale impatto che essa potrebbe siculi l'istogramma evidenzia valori generali di esercitare, essa si sviluppa in aree esterne ai manufatti ricoprimento piuttosto bassi e ciò si deve ai bassi valori e non costituisce dunque un rischio reale. Nel caso della di copertura di questa vegetazione. I gruppi di specie vegetazione dei Solano-Polygonetalia (Setario che presentano i valori di ricoprimento maggiori sono ambiguae-Cyperetum rotundi) e dei Brometalia rubenti- quelli con IP 4, 5 e 6, dunque con grado potenziale di tectori (aggr. a Diplotaxis erucoides e aggr. a Bromus impatto medio. Va comunque rilevato che in tutte le madritensis), gli spettri di pericolosità rivelano valori subassociazioni dell'Antirrhinetum siculi sono presenti elevati nei gruppi di specie con valori di IP basso e medio contingenti di specie ad elevato IP (da 7 a lo), sebbene e quindi, in generale, un rischio di impatto medio-basso. con valori di ricoprimento molto bassi. Ciò si deve alla Questa vegetazione rappresenta un inconveniente di presenza di plantule di fanerofite, come Ficus ordine prevalentemente estetico, soprattutto quando essa microcarpa, Quercus ilex, Ligustrum japonicum, insiste direttamente sul monumento o nelle sue imme- Chamaerops humilis, Teucrium fruticans, Olea diate prossimità, in quanto già nella tarda primavera le europaea, Prasium majus, che vanno tenute specie che la compongono (tra cui le appariscenti accuratamente sotto controllo. A parte queste specie Chrysanthenum coronarium, Malva parviflora, altamente pericolose, nell'insieme la vegetazione Galactites tomentosa, Sonchus oleraceus) appaiono già dell'Antirrhinetum mostra un notevole pregio sia secche. L'istogramma relativo alla vegetazione nitrofila microfitica a Ononis reclinata mostra un picco elevato relativa. Però la pericolosità reale della fitocenosi è di specie con valore IP 1 e dunque possiede un rischio funzione non solo della struttura della vegetazione stessa d'impatto potenziale insignificante, nonostante essa ma anche del valore architettonico della superficie su insista su superfici particolarmente delicate, come le cui essa insiste, valore che deriva sia dal suo pregio pedate dei gradoni; anzi, nel periodo primaverile, le storico-archeologicosia dal suo grado di conservazione. graziose fioriture di Ononis conferiscono un certo pregio L'analisi della vegetazione va quindi di volta in volta estetico. messa in relazione con le caratteristiche del sito su cui Per quanto riguarda le formazioni dei Polygono- essa insiste e solo dalla comparazione di questi due Poetea annuae, 1'Euphorbio-Oxalideturncorniculatae fattori si può evincere la reale "pericolosità" della presenta uno spettro con valori di ricoprimento vegetazione. Da queste comparazioni deriva, ad significativi che riguardano i gruppi di specie a IP 1,2 esempio, che la vegetazione di macchia del Teucrio- e 4. Si tratta di un rischio d'impatto piuttosto basso, Rhamnetum alaterni, pur avendo un potenziale di sebbene la fitocenosi insista anche su una parte del impatto elevato, in realtà non costituisce alcun fattore monumento particolarmente delicata, come la reale di rischio, mentre altre fitocenosi come pavimentazione dell'orchestra. I1 Polycarpo- 1'Antirrhinetum siculi o 1'Euphorbio-Oxalidetum Spergularieturn rubrae presenta un solo picco corniculatae, sebbene con un potenziale di impatto significativo nel gruppo di specie a IP 1 ed è dunque assoluto medio o basso, possono tuttavia costituire un del tutto trascurabile, considerato anche che essa insiste rischio concreto per la fragilità del manufatto su cui su superfici del tutto estranee ai manufatti. Analoga insistono. situazione è stata verificata per i pratelli effimeri del Trifolio scabri-Hypochoeridetum achyrophori 4. Carta della vegetazione Al fine di evidenziare la pericolosità complessiva della fitocenosi in Tab 12 viene riportata sommatoria dei La carta della vegetazione evidenzia la distribuzione prodotti dei due indici (I.R.S. e I.P.) delle specie presenti e l'estensione delle superfici occupate dalle varie in ciascuna tabella. Questo prodotto esprime, seppure fitocenosi presenti nell'area del Teatro Greco (Fig. 5). in maniera approssimativa e soprattutto non rapportabile Questa carta è stata utilizzata per la realizzazione della ad un valore massimo assoluto di riferimento, il potenziale Carta degli interventi (Fig. 6), dove per sono evidenziati di aggressività delle fitocenosi. Si tratta dunque di stime le varie tipologie di interventi di manutenzione che sono puramente orientative che comunque evidenziano in di seguto esplicitati. modo sintetico la pericolosità delle fitocenosi e ne permette un confronto. Questo prodotto assume un valore 5. Interventi di manutenzione massimo per il Teucrio-Rhamnetumalatemi e un minimo per il Polycarpo-Spergularieturn rubrae. Le conoscenze acquisite sulla Le elaborazioni effettuate permettono dunque di vegetazione, sul suo grado di pericolosità evidenziare orientativamente l'impatto potenziale che e sulla sua importanza naturalistica, nonché ciascuna tipologia vegetazionale può teoricamente quelle relative alle caratteristichestrutturali produrre sul manufatto e dunque la sua "pericolosità" e al pregio storico ed architettonico dei manufatti, hanno condotto alla proposta di Tab. 12 - Tabella riassuntiva del grado di pericolosità delle varie fitocenosi presenti una serie di interventi mirati e finalizzati nell'area archeologica della Neapolis non solo alla conservazione del bene Fitocenosi n.specie IRS(tot) IRS x IP(tot) architettonico, ma anche al mantenimento, Teucrio-Rhamnetum alaterni 8 ove possibile, delle fitocenosi di particolare Acantho-Smyrnietum olusatri 20 pregio naturalistico ed estetico. Qui di Aggr. a Oryzopsis miliacea 31 Hypmhenietum hirto-pubescentis 19 seguito sono schematizzate le linee di Aggr. a Panicum repens 20 intervento. Si tratta di proposte che, al Aggr. a Diplotaxis erucoides 25 Antirrhinetum siculi onganetosum 22 momento, hanno solo valore indicativo e Aggr. a Bromus madritensis 32 che andranno in successivamente Antirrhinetum siculi andrachnetosum 42 Euphorbio-Oxalidetum corniculatae 23 sviluppate e approfondite. Una carta dei Antirrhinetum siculi 7 possibili interventi di manutenzione Aggr. a Ononis reclinata 27 Trifolio scabri-Hypochoeridetum achyroph ori 32 Polycarpo-Spergularietum rubrae 14 Antirrhinetum siculi (tot IRSxIP=15152) Antirrhinetum siculi andrachnetosum (tot IRSxIP=26658) IRS

Teucrio fruticantis-Rhamnetum alaterni Antirrhineturn siculi onganetosum (t01 IRSxIP=150267) (tot 1~~x1~=58636)

IR-l

Aggr. a Oryzopsis miliacea Hyparrhenietum hirto-pubescentis (tot IRSxIP=84369) (tot IRSxIP=76049) IRS 12090 IRS

Acantho-Smyrnietum olusatri Aggr. a Panicum repens (tot IRSxIP=89004) (tot IRSxIP=71817) IRS IRS 115R6

Aggr. a Diplotaxis emcoides setario ambiguae-Cyperetum rotundi (tot IRSxIP=66385) (t01 IRSxIP=32468) IRS

Aggr. a Bromus madritensis Aggr. a Ononis reclinata (t01 lRSxIP=32536) (tot IRSxIP=14542) IRS

Onn Euphorbio-Oxalidetum corniculatae Polycarpo-Spergularietum rubrae (tot IRSxIP=26000) (tot IRSxIP=6626) IRS IRS

l l l l I!

Trifolio scabri-Hypochoeridetum achyrophori (tot IRSxIP=I 1194) IRS DISERBOCHIMICO. Laddove il diserbo meccanico possa essere rischioso per il substrato lapide0 o dove, per motivi di ordine pratico, vi è scarsa accessibilità alle superfici interessate da specie infestanti o ancora dove si sviluppino tipologie vegetazionali di mediocre o scarso valore estetico e naturalistico, è possibile il ricorso al diserbo chimico, meno aggressivo sul Fig. 4 - Istogrammi del grado di pericolosità substrato architettonico e con effetti più duraturi rispetto al diserbo manuale, nonché meno costoso. In ogni caso, eseguibili sull'area del teatro greco è presentata in Fig. l'uso di questa tecnica andrà riservata preferibilmente 6. Particolare attenzione dovrà dunque essere riposta alle aree precluse alla frequentazione turistica e si farà negli interventi di manutenzione da attuarsi sulle zone ricorso a diserbanti a rapida degradazione e a bassa archeologicamente più importanti e nel contempo più tossicità per l'uomo e l'ambiente in generale (Caneva fragili rispetto alle necessità conservative: ovvero lo & De Marco, 1986;Ciarallo & D' Amora, 1990;Caneva spazio dell'orchestra e la zona sovrastante la cavea ove et al., 1993; Caneva et al., 1996; Miravalle, 1990). In si trova la grotta del ninfeo. particolare, il diserbo chimico potrà essere applicato alle DISERBOMANUALE. Questa tecnica viene attualmente fitocenosi che si sviluppano nell'area dell'orchestra e adottata sulla aree ad elevato valore architettonico, come del coro, (Euphorbio-Oxalidetumcorniculatae, Setario la cavea e la scena del teatro. Per quanto riguarda la ambiguae-Cyperetum rotundi, aggr. a Bromus cavea, considerata l'importanza del bene architettonico, madritensis, aggr. a Panicum repens) e, in alternativa unitamente alla intensa fruizione turistica, è al diserbo manuale, a quelle che crescono sulle gradinate consigliabile procedere con tale tecnica; essa andrebbe della cavea (Antirrhinetumsiculi andrachnetosum,aggr. quindi applicata alle seguenti fitocenosi: Antirrhinetum a Ononis reclianta, aggr. a Bromus madritensis, siculi andrachnetosum, aggr. a Ononis reclianta, aggr. Euphorbio-Oxalidetum corniculatae). a Bromus madritensis, Euphorbio-Oxalidetum DISERBOSELETTIVO. La presenza di specie rare o di corniculatae. I1 diserbo manuale potrà essere applicato pregio fitogeografico, come Origanum onites, Antirrhi- anche alle cenosi dell'tiyparrhenietum hirto-pubescenti num siculum e Andrachne telephioides,pone il problema e dell' Antirrhinetum siculi che si sviluppano sulle della loro conservazione che può facilmente collidere porzioni superiori dei pilastri scenici. I1 diserbo manuale con quello della salvaguardia dei manufatti, soprattutto andrà programmato all'inizio della primavera e potrà perché queste specie, tipiche dell'Antirrhinetum siculi, essere seguito da un'operazione di stuccatura con malta convivono frequentemente con specie ad elevata negli interstizi fra le pietre, allo scopo di impedire il pericolosità, ossia, come visto sopra, plantule di Ficus reinsediamento delle specie infestanti. In ogni caso sp.pl., di Ligustrumjaponicum, di Quercus ilex, di Olea l'intervento andrà ripetuto annualmente e potrà essere europaea, etc. Nei tratti dove sono presenti e si vogliono alternato, localmente e limitatamente a quelle superfici mantenere queste specie è necessano operare in maniera della cavea dove l'azione meccanica di estirpazione selettiva. Un diserbo selettivo, sia manuale che chimico, della pianta può danneggiare il manufatto, con il diserbo a seconda delle esigenze, è consigliabile sulle pareti chimico. verticali ad Antirrhinetum siculi andrachnetosum che costeggiano l'area dell'orchestra, sulle pareti ad Bartolo G. &Brullo S., 1986. La classe Parietarietea judaicae Antirrhinetum siculi typicum sovrastanti il teatro e su in Sicilia. Arch. Bot. e Biogeogr. It.. 62(1-2): 31-50. tutte quelle pareti ad Antirrhinetum siculi origanetosum Bartolo G., Brullo S. & Marcenò C., 1982. La vegetazione onitis ove sia strettamente necessario l'intervento di costiera della Sicilia sud-orientale. Quaderni C.N.R. AQ/ manutenzione. Per quanto riguarda in particolare la 11226. presenza di Origanum onites, l'estrema peculiarità e Biondi E., Izco J., Ballelli S. & Formica E., 1997. La rarità di questa specie induce alla possibilità di prevedere vegetazione dell'ordine Thero-Brachypodietea Br.-Bl. 1936 interventi idonei che ne garantiscano la salvaguardia, nell' Appennino centrale (Italia). consentendo il mantenimento della specie nelle aree a Brullo S. & Marcenò C., 1985. Contributo alla conoscenza minore valore architettonico, come le superfici rocciose della vegetazione nitrofila della Sicilia. Coll. Phytosoc. 12: antistanti il teatro. 23-148. SFALCIOMECCANICO. Sui terrapieni sovrastanti il teatro Brullo S., 1980. La classe Polygono-Poetea annuae in Sicilia. il controllo delle infestanti è possibile mediante Not. Fitosoc. 15: 117-123. operazioni di sfalcio meccanico. A questa operazione Brullo S., 1983. Le associazioni subnitrofile dell'Echio- vanno in particolare sottoposte le superfici interessate Galactition tomentosae in Sicilia. Boll. Acc. Gioenia Sci. dagli aggr. a Diplotaxis erucoides, spesso frammista Nat. Catania, 15(320): 405-452. all'Euphorbio-Oxalidetum corniculatae o Brullo S., 1984. L'alleanza Bromo-Oìyzopsion miliaceae in all'Hyparrhenietum hirto-pubescentis. Sicilia. Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat. Catania, 17(323): 239- SUPERFICIDA NON TRATTARE. La vegetazione arbustiva 258. dei Pistacio-Rhamnetalia alateni, come pure le praterie Brullo S. & Guarino R., 1998. Syntaxonomy of the dei Lygeo-Stipetea, che si insediano su superfici non Parietarietea judaicae class in Europe. Annali di Botanica, interessate da manufatti, possono essere mantenute in 56(1): 109-146. quanto assumono un valore naturalistico ed estetico più Brullo S. & Guarino R., 2002. La classe Parietanetea judaicae o meno elevato. in Italia. Fitosociologia, in stampa. Brullo S., Lo Giudice R. & Privitera M., 1989. La classe Adiantetea in Sicilia Arch. Bot. e Biogeogr. Ital. 65 (1- Conclusioni 2):81-99. Brullo S., Minissale P. & Spampinato G., 1997. La classe Lo studio della vegetazione del sito archeologico della Cisto-Micromerietea nel Mediterraneo centrale ed orientale. Neapolis di Siracusa e le relative elaborazioni effettuate Fitosociologia 32: 29-60. sulla base dell'Indice di Pericolosità di Signorini hanno Brullo S., Minissale P,, Scelsi F. & Spampinato G., 1993. Note permesso di diversificare la vegetazione presente jìtosociologiche miscellanee sul territorio ibleo (Sicilia sud- nell'area archeologica della Neapolis e di pianificare orientale). Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat. Catania, 26: 19-48. gli interventi di manutenzione in relazione al valore Brullo S., Scelsi E, Siracusa G. & Spampinato G., 1996. archeologico e naturalistivo delle diverse opere murarie Caratteristiche bioclimatiche della Sicilia. Giorn. Bot. Ital. presenti nell'area. In conderazione dell'importanza 130(1): 177-185. archeologia del sito e della delicatezza degli interventi Brullo S., Scelsi F., & Spampinato G., 2001. La vegetazione è necessario prevedere uno specifico monitoraggio dell' Aspromonte. Laruffa Ed. dell'area che metta in evidenziare I'evoluzione della Caneva G., 1985. Ruolo della vegetazione nella degradazione vegetazione e la variazione dell'Indice di Pericolosità di murature ed intonaci. Atti del Convegno di studi dopo queste operazioni di manutenzione previste, in "L'intonaco: storia, cultura e tecnologia". Bressanone :199- modo tale da programmare gli interventi futuri in 209. Libreria Progetto Editore, Padova. maniera sempre adeguata allo stato di conservazione Caneva G. & De Marco G., 1986. I1 controllo della vegetazione del monumento e al valore naturalistico dell'intera area. nelle zone archeologiche e monumentali. Atti del Convegno "Manutenzione e conservazione del costruito fra tradizione ed innovazione". Bressanone: 553-569. Libreria Progetto Bibliografia Editore, Padova. Caneva G., De Marco G., Dinelli A. & Vinci M., 1992. The A.A.V.V., 1993. Studio sull'impatto delle rappresentazioni wall vegetation of the roman archaeological areas. Sci. and classiche si materiale lapideo del Teatro Greco di Siracusa. Techn. for Cultura1 Heritage, 1: 217-226 Regione Sicilia, Sopr. Beni Cult. e Amb. di Siracusa. Caneva G., De Marco G., Dinelli A. & Vinci M., 1995. Le classi Parietarietea diffusae (Rivas-Martinez 1964) Oberd. list. Voll. 1-4. Cons. et Jard. Bot.de la Ville de Genève Ed. 1977 e Adiantetea Br.-Bl. 1974 nelle aree archeologiche Miravalle R., 1990. Strategie per la gestione della vegetazione romane. Fitosociologia, 29: 165-179. nella regione archeologica di Pompei. Archeologia e Caneva G., De Marco G. & Pontrandolfi M.A., 1993. Plant Botanica, Atti del Convegno di Studi sul contributo della communities of the walls of Venosa Castle (Basilicata, ) botanica alla conoscenza e alla conservazione delle aree as biodeteriogens and bioindicators. Proceeding Interna- archeologiche vesuviane, Pompei, aprile 1989: 85-91. tional Congress on the Conservation of Stone and other L'Erma di Bretschneider Editore, Roma. materials: 263-270. UNESCO-RILEM, Paris. MishraA.K., Kamal K.J. & Garg L,, 1995. Role of the higher Caneva G., Dinelli A. & De Marco G., 1989. Vegetation of plants in the deterioration of historic buildings. The Science the upper parts of some archaeological structures in Rome of The Total Envinment: 375-392. and related monument conservation problems. Braun- Pignatti S., 1982. Flora d'Italia. Edagricole, Bologna. Blanquetia, 3(2): 299-302. Polacco L. & Anti C., 1981. I1 teatro antico di Siracusa. Caneva G., Nugari M.P., Pinna D. & Salvadori O., 1996. I1 Maggioli Ed., Milano. controllo del degrado biologico. 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CARTA DEGLI INTERVENTI SUL TEATRO GRECO DI SIRACUSA Corbetta E*,Pavone P.**, Spampinato G.***, Tornaselli M****, Wgilia A*****

Fig. 6 - Carta degli interventi di manutenzione da effettuare nell'area del Teatro Elenco Floristico

TAXA FAMIGLIA F.BIOL T. COROL. 1 Acacia karoo Hayne Leguminosaae P caesp S-Afr. Acanthus mollis L. Acanthaceae H scap W-Steno-Medit. Adiantum capillus-veneris L. Adiantaceae G rhiz Pantrop. Ajuga chamaepitys (L.) Schreber Labiatae T scap Euri-Medit. Ajuga iva (L.) Schreber Labiatae Ch suffr Steno-Medit. Allium roseum L. Liliaceae G bulb Steno-Medit. Amaranthus chlorostachys Willd. Amaranthaceae T scap Neotrop. Amaranthus retroflexus L. Amaranthaceae T scap Avv. Anagallis arvensis L. Primulaceae T rept Euri-Medit. Andrachne telephioides L. Euphorbiaceae Ch suffr Euri-Medit. Andropogon distachyus L. Graminaceae H caesp Paleotrop. Anthyllis tetraphylla L. Leguminosae T scap Steno-Medit. Antirrhinum siculum Miller Scrophulariaceae Ch frut Endem. Apium nodiflorum (L,) Lag. Umbelliferae H scap Euri-Medit. Arenaria leptoclados (Rchb.) Guss. Caryophyllaceae T scap Paleotemp. Arisarum vulgare Targ.-Tozz. Araceae G rhiz Steno-Medit. Asparagus acitifolius-L. Liliaceae G rhiz Steno-Medit. As~hodelusfistulosus L. Liliaceae H scap Paleosubtrop. Asphodelus microcarpus Salzm. et Viv. Liliaceae G rhiz Steno-Medit. Aster squamatus (Sprengel) Hieron. Compositae T scap Avv. Astragalus hamosus L. Leguminosae T scap Medit.-Turan. Avena barbata Potter Graminaceae T scap Euri-Medit. Avena sterilis L. Graminaceae T scap Euri-Medit. Ballota nigra L. ssp. uncinata (Fiori et Beg.) Pat zak Labiatae H scap Steno-Medit. Bituminaria bituminosa (L.)Sirton Fabaceae H scap Euri-Medit. Brachypodium distachyum (L,) Beauv. Graminaceae T scap Steno-Medit. Bromus alopecuroides Poiret Graminaceae T scap Steno-Medit. Bromus fasciculatus Presl Graminaceae T scap S-Medit. Bromus gussonei Parl. Graminaceae T scap Euri-Medit. Bromus madritensis L. Graminaceae T scap Euri-Medit. Bromus rubens L. Graminaceae T scap S-Medit.-Turan. Bromus sterilis L. Graminaceae T scap Euri-Medit. Calamintha nepeta (L.) Savi Labiatae H scap Orof. S-Europ. Calystegia sylvatica (Kit.) Griseb. Convolvulaceae H scand SE-Europ. Campanula erinus L. Campanulaceae T scap Steno-Medit. Capparis spinosa L. Capparidaceae NF' Euro-asiat. Carduus pycnocephalus L. Compositae H bienne Medit.-Turan. Carlina corymbosa L. Compositae H scap Steno-Medit. Catapodium rigidum (L,) Hubbard Graminaceae T scap Euri-Medit. Cerinthe major L. Boraginaceae T scap Steno-Medit. Chamaerops humilis L. Palmae NP scap Steno-Medit.-Occid. Chenopodium album L. Chenopodiaceae T scap Subcosmop. Chrysanthemum coronarium L. Compositae T scap Steno-Medit. Convolvulus althaeoides L. Convolvulaceae H scand Steno-Medit. Convolvulus arvensis L. Convolvulaceae G rhiz Paleotemp. Conyza bonariensis (L.) Cronq. Compositae T scap Avv. Conyza canadensis (L,) Cronq. Compositae T scap Avv. Coronopus didymus (L.) Sm. Cruciferae T rept Avv. Cupressus sempervirens L. Cupressaceae P scap E-Medit. Cynodon dactylon (L.) Pers. Graminaceae G rhiz Cosmop. Cynoglossum creticum Miller Boraginaceae H bienne Euri-Medit. Cyperus aureus Ten. Cyperaceaae G rhiz Subcosmop. Cyperus rotundus L. Cyperaceae G rhiz Subcosmop. Daucus carota L. Umbelliferae H scap Subcosmop. Digitaria sanguinalis (L.)Scop. Graminaceae T scap Cosmop. Diplotaxis erucoides (L.) DC. Cruciferae T scap W-Steno-Medit. Diplotaxis tenuifolia (L,) DC. Cruciferae H scap Submedit.-Subatl. Dittrichia graveolens (L.) Greuter Asteraceae T scap Medit.-Turan. Dittrichia viscosa (L,) Greuter Asteraceae H scap Euri-Medit. Echinochloa crus-galli (L,) Beauv. Grarninaceae T scap Subcosmop. Echium plantagineum L. Boraginaceae T scap Euri-Medit. Eragrostis minor Host Graminaceae T scap Subcosmop. Erodium cicutarium (L.)L'Hér. Geraniaceae T caesp Subcosmop. Erodium malacoides (L.) L'Hér. Geraniaceae T scap Medit.-Macarones. Erodium moschatum (L,) L'Hér. Geraniaceae H bienne Euri-Medit. Eryobotrya japonica (Thunb.) Lindley Rosaceae P scap Cina Eupatorium cannabinum L. Compositae H scap Paleotemp. Euphorbia chamaesyce L. Euphorbiaceae T rept Euri-Medit. Euphorbia helioscopia L. Euphorbiaceae T scap Cosmop. Euphorbia humifusa Willd. Euphorbiaceae T rept Avv. Euphorbia peplus L. Euphorbiaceae T scap Eurosib. Euphorbia pinea L. Euphorbiaceae Ch suffr W-Steno-Medit. Euphorbia terracina L. Euphorbiaceae T scap Steno-Medit. Ficus carica L. Moraceae P scap Medit.-Turan. Ficus microcarpa L.f. Moraceae P scap Asia trop. Fumaria capreolata L. Papaveraceae T scap Eun-Medit. Galactites tomentosa Moench Compositae T scap Steno-Medit. Galium aparine L. Rubiaceae T scap Euro-asiat. Geranium molle L. Geraniaceae T scap Euro-asiat. Geranium rotundifolium L. Geraniaceae T scap Paleotemp. Hedera helix L. Araliaceae P lian Euri-Medit. Heliotropium europaeum L. Boraginaceae T scap Euri.-Medit.-Turan. Hippocrepis multisiliquosa L. Leguminosae T scap Steno-Medit. Hordeum leporinum Link Graminaceae T scap Eun-Medit. Hyosciamus albus L. Solanaceae T scap Euri-Medit. Hyparrhenia hirta Stapf Graminaceae H caesp Paleotrop. Hypericum triquetrifolium Turra Guttiferae H scap E-Steno-Medit. Hypochoeris achyrophorus L. Compositae T scap Steno-Medit. Kickxia commutata (Bernh.) Fritsch Scrophulariaceae H rept Steno-Medit. Lamarkia aurea (L,) Moench Graminaceae T scap Steno-Medit.-Turan. Lamium amplexicaule L. Labiatae T scap Paleotemp. Lantana camara L. Verbenaceae P caesp Neotrop. Lathyrus articulatus L. Leguminosae T scap Steno-Medit. Lathyrus clymenum L. Leguminosae T scap Steno-Medit. Laurus nobilis L. Lauraceae P scap Steno-Medit. Ligustrum japonicum Thunb. Oleaceae P caesp Giappone Linaria reflexa (L,) Desf. Scrophulariaceae T rept S-Medit. Lobularia maritima (L.) Desv. Cruciferae H scap Steno-Medit. Lotus corniculatus L. Leguminosae H scap Paleotemp. Lotus cytisoides L. Leguminosae Ch suffr Steno-Medit. Lotus edulis L. Leguminosae T scap Steno-Medit. Lotus ornithopodioides L. Leguminosae T scap Steno-Medit. Malva parviflora L. Malvaceae T scap Euri-Medit. Malva sylvestris L. Malvaceae H scap Eurosib. Mandragora autumnalis Bertol. Solanaceae H ros Steno-Medit. Matthiola incana (L,) R.Br. Cruciferae Ch suffr Steno-Medit. Medicago hispida Gaertner Leguminosae T scap Euri-Medit. Medicago lupulina L. Leguminosae H scap Paleotemp. Medicago minima (L.) Bartal. Leguminosae T scap Euri-Medit. Medicago tornata (L.) Miller Legurninosae T scap W-Medit.-Macarones. Medicago truncatula Gaertner Leguminosae T scap Steno-Medit. Melilotus indica (L,) All. Leguminosae T scap Medit.-Turan. Melilotus sulcata Desf. Leguminosae T scap S-Medit. Mentha suaveolens Ehrh. Labiatae H scap Eun-Medit. Mercurialis annua L. Euphorbiaceae T scap Paleotemp. Minuartia mediterranea (Link) Maly Caryophyllaceae T scap NW-Medit Mirabilis jalapa L. Nyctaginaceae G bulb Sudamer. Muscari parviflorum Desf. Liliaceae G bulb Centro-Medit.-Orient. Myosotis arvensis (L,) Hill Boraginaceae T scap Europ.-Cauc. Nerium oleauder L. Apocynaceae P caesp S-Medit. Olea europaea L. Oleaceae P caesp Steno-Medit. Ononis breviflora DC. Leguminosae T scap S-Medit. Ononis reclinata L. Leguminosae T scap S-Medit.-Turan. Opuntia ficus-indica (L.) Miller Cactaceae P succ Neotropic.-Natural. Origanum onites L. Labiatae Ch suffr E-Steno-Medit. Oryzopsis miliacea (L,) Asch. et Schw. Graminaceae H caesp Steno-Medit. Oxalis corniculata L. Oxalidaceae H rept Euri-Medit. Oxalis pes-caprae L. Oxalidaceae G bulb Avv. Panicum repens L. Graminaceae G rhiz Paleosubtrop. Papaver rhoeas L. Papaveraceae T scap E-Medit. Papaver setigerum DC. Papaveraceae T scap W-Medit. Parietaria diffusa M. et K. Urticaceae H scap Euri-Medit.-Macaron. Parietaria lusitanica L. Urticaceae T rept Steno-Medit. Phagnalon saxatile (L,) Cass. Composi tae Ch suffr W-Steno-Medit. Phalaris minor Retz. Graminaceae T scap Subtrop. Picris echioides L. Compositae T scap Euri-Medit. Pinus halepensis Miller Pinaceae P scap Steno-Medit. Pistacia lentiscus L. Anacardiaceae P caesp S-Steno-Medit. Pistacia terebinthus L. Anacardiaceae P caesp Euri-Medit. Plantago afra L. Plantaginaceae T scap Steuo-Medit. Plantago lagopus L. Plantaginaceae T scap Steno-Medit. Poa annua L. Graminaceae T caesp Cosmop. Polycarpon tetraphyllum L. Caryophyllaceae T scap Euri-Medit. Polypogon viridis (Gouan) Breistr. Graminaceae H caesp Subtrop. Portulaca oleracea L. Portulacaceae T scap Subcosmop. Prasium majus L. Labiatae Ch fmt Steno-Medit. Quercus ilex L. Fagaceae P scap Steno-Medit. Reichardia picroides (L,) Compositae H scap Steno-Medit. Reseda alba L. Resedaceae T scap Steno-Medit. Rhamnus alatemus L. Rhamnaceae P caesp Eun-Medit. Ricinus communis L. Euphorbiaceae P caesp Paleotrop. Rubus ulmifolius Schott Rosaceae NP Euri-Medit. Rumex pulcher L. Poly gonaceae H scap Euri-Medit. Sagina apetala Ard. Caryophyllaceae T scap Eun-Medit. Samolus valerandi L. Pnmulaceae H caesp Cosmop. Scabiosa maritima L. Dipsacaceae H bienne Steno-Medit. Scrophularia peregrina L. Scrophulariaceae H caesp Steno-Medit. Senecio vulgaris L. Compositae T scap Eun-Medit. Setaria verticillata (L.)Beauv. Graminaceae T scap Subtrop. Sideritis romana L. Labiatae T scap Medit.-Turan. Silybum marianum (L,) Gaertner Compositae H bienne Medit.-Turan. Sinapis alba L. Cmciferae T scap E-Medit. Sisymbrium officinale (L,) Scop. Cruciferae T scap Paleotemp. Smyrnium olusatmm L. Umbelliferae H scap Medit.Atl.(Euri) Solanum nigrum L. Solanaceae T scap Cosmop. Sonchus oleraceus L. Compositae T scap Euro-asiat. Sonchus tenerrimus L. Compositae T scap Steno-Medit. Sorghum halepense (L.)Pers. Graminaceae G rhiz Termocosmop. Spergularia bocconii (Scheele) Asch. et Gr. Caryophyllaceae T scap Subcosmop. Stellaria media (L.) Vill. Caryophyllaceae T rept Cosmop. Stipa capensis Thumb. Graminaceae T scap Steno-Medit. Teucnum flavum L. Labiatae Ch frut Steno-Medit. Teucrium fruticans L. Labiatae NP W-Steno-Medit. Tragopogon porrifolius L. Compositae H bienne Eun-Medit. Tribulus terrestns L. Zygophyllaceae T rept Cosmop. Trifolium campestre Schreber Leguminosae T scap Paleotemp. Trifolium nigrescens Viv. Leguminosae T scap Euri-Medit. Trifolium scabrum L. Leguminosae T rept Euri-Medit. Trifolium tomentosum L. Leguminosae T rept Paleotemp. Typha angustifolia L. Typhaceae G rhiz Circumbor. Urginea maritima (L,) Baker Liliaceae G bulb Steno-Medit. Urospermum picroides (L,) Schmidt Compositae T scap Eun-Medit. Urtica membranacea Poiret Urticaceae T scap S-Medit. Valantia muralis L. Rubiaceae T scap Steno-Medit. Valerianella enocarpa Desv. Valerianaceae T scap Steno-Medit. Verbascum sinuatum L. Scrophulariaceae H bienne Euri-Medit. Verbena officinalis L. Verbenaceae H scap Paleotemp. Veronica arvensis L. Scrophulariaceae T scap Paleotemp. Veronica cymbalaria Bodard Scrophulanaceae T scap Eun-Medit. Vicia sativa L. Leguminosae T scap Medit.-Turan. Vulpia myuros (L,) Gmelin Graminaceae T caesp Subcosmop.