Editrice

In collaborazione con

GuidaLa Monferratodel Elenco degli autori (in ordine alfabetico) Luigi Angelino Pier Luigi Buscaiolo Rosa Maria Cappa Alessandro Caramellino Giuse Marullo Silvana Mossano

Coordinamento Pier Luigi Buscaiolo

Copertina e progetto grafico Alberto Giachino

Editore Editrice “Il Monferrato” srl via Corte d'Appello 6

Curatore

Mon.D.O. Monferrato Domanda Offerta piazza Bernotti 1 Casale Monferrato

Stampa Diffusioni Grafiche spa 15030 (AL)

Novembre 2000 Guida per un territorio che cambia Una realtà in continua evoluzione, allargata al Valenzano e alla Lomellina

Sono passati ventotto anni dall’uscita di ritorio scattata con questa Guida due- Alla riscoperta del Monferrato, di Luigi mila, per quanto il più possibile fresca Angelino e Aldo Timossi. E ne sono tra- nella verifica dei dati, ulteriormente ag- scorsi sedici dalla Guida del Monferra- giornati rispetto alla mappatura, - to dello stesso Angelino, di Carlo Bel- trebbe già risultare - in alcune parti - in- trame e Anna Eccettuato. Era dunque completa. ben maturo il tempo per aggiornare la 3 nostra collana con una aggiornata gui- Ma, senza nulla togliere ai lavori prece- da del Monferrato che si propone non denti, questo volume - che esce in con- solo di essere un gradito regalo per i comitanza con la suggestiva svolta di fi- lettori più fedeli del nostro giornale “Il ne millennio - corrisponde a una sorta Monferrato”, ma anche un prezioso stru- di Guida dell’anno zero dell’offerta turi- mento di conoscenza del territorio per stica del Monferrato casalese che in fu- chi lo scopre in chiave turistica. turo andrà aggiornata - e questa è la no- stra intenzione - con scadenze molto più Questa guida - per la prima volta allar- ravvicinate nel tempo. Soprattutto se - gata al Valenzano - è il frutto di un la- come è auspicabile - si proseguirà sul- voro importante, che probabilmente sa- la strada dello sviluppo turistico, asse- rebbe stato impossibile concretizzare - condando una vocazione in passato so- in tempi ragionevoli - senza la sinergia pita di un territorio che ha i numeri per con la società consortile per il turismo farsi apprezzare e conoscere sempre Mon.D.O. (e di Mondo con il Gal Mon- più e sempre meglio: da coloro che lo ferrato e Terre del Po). Nelle pagine im- visitano e da coloro che lo abitano. mediatamente successive, proprio Mon- do illustra brevemente le caratteristiche Un’ultima avvertenza: forti dell’espe- del lavoro di mappatura che è stato rea- rienza (e dei risultati della diffusione de lizzato mentre il Gal riassume le finalità “Il Monferrato”) nella vicina Lomellina, - e gli strumenti - del proprio impegno abbiamo ritenuto di integrare il lavoro finalizzato alla valorizzazione del terri- con alcune pagine su quel lembo di ter- torio e dei suoi prodotti. ritorio lombardo che gravita verso Ca- sale. Nella consapevolezza che il ruolo E’ doverosa però una premessa. Ri- di polo di attrazione che la città capo- spetto alla metà degli Anni Ottanta, luogo esercita nei confronti di un terri- quando nacque la precedente Guida torio che scavalca i confini delle pro- del Monferrato, è di molto cambiata, in vince e delle regioni è uno degli ele- positivo, anche se ancora molta strada menti di forza di una realtà in cui si in- dovrà essere percorsa, la considera- tegrano e si valorizzano in modo reci- zione che il Monferrato casalese nutre proco proposte e offerte di tipo diverse, nelle proprie possibilità turistiche. E ci dalla collina alla pianura, dall’arte alla siamo resi conto - insieme ai “mappa- gastronomia, dal paesaggio ai gioielli. tori” - che la realtà è in continua evolu- zione. Per questo, la fotografia del ter- Editrice “Il Monferrato” Casale, e un Mondo intorno Vigne, arte, oro, tartufo e di tutto un Po…

“Una terra straordinaria, per fortuna non che un po’ critico, cercando di fornire ancora conosciuta”. Con felice sintesi una visione di insieme attraverso i par- Inge Feltrinelli, monferrina di adozione ticolari. Perché il fascino del Monferrato e per scelta, squisita testimonial del no- sta proprio nei tanti diversi elementi che stro Monferrato in occasione della pre- lo compongono: lo straordinario patri- sentazione del “Progetto Monferrato” al monio artistico e architettonico, l’emo- Circolo della Stampa di Milano (insieme zionante paesaggio tanto collinare, ad Aldo Mondino, anche lui, come tanti quanto di pianura, i “belvedere” natura- personaggi del mondo della cultura e li con panorama mozzafiato, la ricchez- dell’arte residente stabile in queste ter- za della produzione tipica ed enoga- re), ha così descritto il luogo in cui ha stronomica, la vitalità delle manifesta- scelto di vivere il suo tempo libero. zioni delle sagre così intimamente lega- te alla storia dei luoghi o ai suoi prodotti. Troviamo particolarmente centrata la de- Senza dimenticare però gli aspetti di ser- finizione della signora Feltrinelli, anche vizio, quelle informazioni spesso indi- se il compito della società Mondo (so- spensabili al turista, specialmente se si cietà consortile senza scopo di lucro, a trova lontano da grossi centri abitati ed 4 capitale misto pubblico-privato, ovvero è alla ricerca di una farmacia, dell’au- Casale, Valenza e i principali comuni cir- tofficina o del distributore di carburan- costanti da un lato e operatori e im- te, dello sportello bancario e così via. prenditori dall’altro, il cui obiettivo statu- tario è la qualificazione turistica del ter- La speranza è di essere riusciti nel ve- ritorio) è proprio far sì che questa terra, ro intento: quello di trasmettere almeno dal fascino un po’ rude, ma unico, pos- una parte delle emozioni che ha prova- sa venire scoperta ed apprezzata in tut- to chi ha lavorato a questo progetto. te le sue sfaccettature. Un ringraziamento davvero speciale va Questa guida è uno degli strumenti che agli estensori della mappatura: gli ar- Mondo ha messo a punto per persegui- chitetti Rosa Maria Cappa, Alessandro re questo obiettivo. Caramellino e Giuse Marullo e i giorna- É il prodotto di una vasta operazione di listi Luigi Angelino e Silvana Mossano: il mappatura del territorio (realizzata in- loro lavoro, prima che di scrivania, è sta- sieme al Gal Monferrato, nell’ambito dei to di esplorazione, di riscoperta, di ascol- finanziamenti previsti dall’Unione Euro- to e, sembrerà retorico, ma devo dirlo, pea per il progetto, Leader II), che ha ri- di amore per questa terra. levato tutto quanto attrattivo o utile in ter- Un grazie altrettanto sentito va al Gal mini di informazioni per il visitatore, con- Monferrato e all’Editrice “Il Monferrato”, fluendo in un data base contenuto nel senza le cui collaborazioni, a diverso ti- sito internet www.monferrato.org. tolo, questa guida non potrebbe esserci. Vogliamo pensarla come strumento de- Ricordiamo che una versione più sinte- dicato non solo al turista in visita, alla ri- tica della Guida era già stata edita in pri- cerca di momenti di svago e relax, ma mavera e distribuita tra luglio e settem- anche a chi questo territorio lo abita e lo bre come allegato di DOVE, prestigioso vive 360 giorni all’anno e vorrebbe im- mensile di turismo, ai lettori di Piemon- parare a conoscerlo per sfruttarne al me- te, e Lombardia. Ora ecco la ver- glio tutte le straordinarie opportunità. sione più completa, la pubblicazione in- tegrale della mappatura comprendente, In auto, a piedi o in bicicletta, il Monfer- tra l’altro, oltre 90 percorsi consigliati, in rato casalese invita a scoprirlo, cono- auto, a piedi o in bicicletta. scerlo e gustarlo, e, insieme a Mondo, Cinquantasei Comuni del Monferrato ca- dà il più caloroso benvenuto a tutti. salese e valenzano, sono stati esplorati con occhio diverso dal solito, talora an- Mon.D.O. Monferrato territorio di qualità

Il Monferrato Casalese ha una tradizio- provenienza delle materie prime e del ri- ne antica di produzioni agricole e di ri- spetto delle tradizioni. Individuare, con- storazione a forte rischio di estinzione servare e valorizzare i caratteri di tipicità e altre a forte rischio di impoverimento e di unicità del Monferrato casalese nel- e di “contaminazione” da elementi estra- la gastronomia, nella produzione vinicola nei. e nella ricettività in ambito rurale.

L’agnolotto monferrino ad esempio è Il Paniere della Qualità che segnala ai preparato secondo regole precise det- consumatori i prodotti tradizionali per tate dalla tradizione e dall’origine delle origine e per qualità di produzione e che materie prime e non ha nulla a che fa- consente loro di individuare anche chi re con le “variazioni sul tema” proposte si impegna (produttori, viticoltori e risto- talvolta. ratori) in questo sforzo collettivo verso la scoperta di un nuovo piacere del gu- Abbiamo voluto salvaguardare questo sto. grande patrimonio che fa parte non so- lo della nostra storia e delle nostre tra- Il Passaporto della Qualità studiato per dizioni, ma che è anche base della no- facilitare l’ingresso nel mondo del gusto 5 stra identità e della nostra cultura: na- dello Stile Monferrato e che segnala agli sce così il progetto “Stile Monferrato”. ospiti e ai monferrini sia i prodotti che i produttori di qualità e di tipicità secon- Stile Monferrato è la qualità autentica do le regole della Carta della Qualità. della tradizione che la nostra terra può Tutte le materie prime e i produttori in- offrire. Ci volevano però delle regole pre- dividuati nel Paniere della Qualità, tutti i cise di definizione di questa qualità: le produttori, i vignaioli, i ristoratori e gli abbiamo realizzate con un progetto ini- operatori della ricettività che rispette- ziato con un capillare studio sul territorio ranno le regole della Carta della Qualità degli esperti di Slow Food, a cui è se- saranno inseriti come punti di riferimen- guita la loro codificazione e l’adesione di to nel Passaporto della Qualità. un primo gruppo di operatori qualificati. Gli ospiti del Monferrato troveranno il Passaporto presso le aziende, i viticol- L’iniziativa Comunitaria Leader II ci ha tori, i ristoratori e i punti di promozione permesso di incentivare questo proget- del Monferrato casalese: l’itinerario che to che nasce dalla sinergia di intenti e potranno compiere attraverso queste di lavoro tra il Gal Monferrato e Terre del “mete del Gusto” frutterà altrettanti “vi- Po, titolare del progetto, e Mon.D.O.,so- sti” sul Passaporto. Un Passaporto com- cietà per la promozione del turismo in pleto di tutte le mete Monferrine arric- Monferrato. Tutti insieme per riconoscerci chirà di conoscenza e di testimonianze e comunicare il gusto della nostra iden- concrete i nostri ospiti, donando loro tità: lo “Stile Monferrato”. Uno stile aper- nuove opportunità e motivi di visita e il to a tutti gli operatori che ne accette- meglio dei prodotti che questo territorio ranno lo spirito e le regole. può offrire.

Da questo progetto hanno preso il via Stile Monferrato è stata un’idea di Anna altre 3 iniziative. Eccettuato, direttore del GAL, che già nel 1986 aveva curato una Guida del La Carta della Qualità ossia l’insieme Monferrato con Luigi Angelino e Carlo di regole che permettono all’ospite di Beltrame. gustare le produzioni e la ristorazione del Monferrato con la sicurezza della GAL Monferrato e Terre del Po Appunti di Monferrato

Al centro di questo territorio, Casale, ca- pitale del Monferrato, dove sorgono al- cuni tra i più bei palazzi nobiliari del XVIII secolo che si vantano di aver da- to ricetto a personaggi illustri, da San Luigi Gonzaga a Napoleone, a ; una Sinagoga e un museo di arte ebraica unici in Europa, il Duomo romanico con lo splendido nartece uni- co al mondo per le dimensioni della sua campata, il centro storico ricco di fa- scino… e intorno le colline ed i paesini, Il “mare di colline”, i vigneti e le risaie, ognuno da visitare per le sue diverse i borghi e le pievi, le cantine e gli infer- attrattive: le mostre d’arte e i festival in- not in tufo, il fiume e la garzaia, la sto- ternazionali, le sagre popolari, gli splen- ria e il patrimonio architettonico e arti- didi borghi riportati al tufo originario, i stico, l’artigianato orafo e i prodotti tipi- panorama mozzafiato, le cantine ed i vi- ci tradizionali, le sagre e l’enogastrono- gneti a perdita d’occhio. mia più autentica. E per gli amanti del fascino della pia- Questa è solo una sintesi di ciò che of- fre il Monferrato casalese e valenzano. Un territorio straordinario che parte dal- la Valcerrina, incantevole per il verde delle sue colline e vallate, le sue sagre del tartufo, il Parco del Sacro Monte con lo splendido santuario di Crea e le cap- 6 pelle votive incastonate nel bosco, sino a raggiungere Valenza, capitale mon- diale dell’artigianato orafo e sede del Parco del Po, un’area incontaminata in cui ritrovarsi a contatto con la natura ed il fiume. (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri) nura, le “vie dell’acqua”, tra le risaie allagate, incante- voli nei tramonti di fine pri- mavera e le caratteristiche grange. E ancora, e ancora… Cinquantasei comuni che grazie ad un’articolata e completa offerta ,culturale, ambientale ed eno-gastro- nomica, possono costituire una splendida occasione di turismo rurale, ad un’ora di auto da Genova, Milano e Torino. (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri)

Una grande enogastronomia la Bela Rusin (che era nata a Moncal- Il Monferrato è stato nei secoli una terra vo dove fu “rapita” giovanissima da Vit- a grande vocazione vinicola. La vicende torio Emanuele, re galantuomo e sciu- socio-economiche della sua storia han- pafemmine). Nei primi è ancora giusto no portato nella seconda metà del ’900 citare gli gnocchi alla monferrina. Tra a un progressivo spopolamento e impo- i piatti poveri ma non per questo meno verimento del patrimonio rurale. Ma ne- gustosi, spicca la bagna cauda, una sal- 7 gli ultimi vent’anni c’è stata una forte in- sa accompagnata dai cardi e altre ver- versione di tendenza e il Monferrato è dure (topinanbur, sedani, peperoni, ver- tornato a rivivere come un grande giar- za, rapanelli, patate…) e particolarmente dino vitato. La capacità imprenditoriale invitante alla convivialità: è rituale che e la tenacia dei vignaioli hanno ricreato tutti i commensali intingano le verdure in le condizioni ottimali per una produzio- un unico tegame a centro tavola, riscal- ne di alto livello, che oggi porta il nome dato dal fornelletto sottostante. dei vini del Monferrato sugli scenari dei Per i dolci citiamo i krumiri, la cui forma mercati anche extraeuropei. Dai grandi evoca i baffi di Vittorio Emanuele, ormai vitigni autoctoni, primo fra tutti il Barbe- simbolo di Casale, poi bunet, panna ra, ma anche il tipico Grignolino, il Frei- cotta, crostate, le frittelle di San Giu- sa, la Malvasia, ai bianchi importanti co- seppe; a Carnevale le gale. Nel giorno me lo Chardonnay, il Monferrato vinico- di S. Evasio la omonima Confraternita di- lo offre una gamma ampia e qualitativa- stribuisce i galletti di pasta frolla. mente importante in cui l’ospite può spa- ziare, in una ricerca interessante e sod- Le manifestazioni disfacente anche per i palati più esigenti. Il Monferrato presenta una gamma di- La ricchezza di produzioni tipiche del versificata di eventi, concorrendo alla territorio (carni pregiate, salumi, miele) costruzione di un’identità di territorio e la naturalità delle materie prime costi- compatta ma estremamente articolata. tuiscono la base della genuinità e della Una tendenza radicata nel tempo sino tipicità della gastronomia monferrina. Tra a connotare i singoli paesi rispetto a te- i vari piatti spiccano gli agnolotti e il frit- mi specifici che diventano loro propri (la to misto (costine di vitello, scaloppine, danza a Vignale, il tartufo a , fegato, cervella, maiale, salsiccia, croc- il jazz a , l’arte a e così chettine di pollo, frittelle di mele, ama- via). retto, semolino dolce..., complessiva- Le principali manifestazioni sono indi- mente mai meno di 11 pezzi. cate, in questa guida, all’interno dei sin- Altri piatti tipici: bollito con il tris di ba- goli paesi illustrati. gnet; per quanto riguarda la pianura af- Chi desiderasse maggiori informazioni fettati (salam dla duja), pesce in car- può consultare il calendario manifesta- pione, riso e fagioli (la panissa), rane zioni direttamente sul sito www.mon- (nel riso, in pastella…), lumache. In sta- ferrato.org o richiederne la versione car- gione funghi e tartufi. Tra gli antipasti i tacea presso l’U.R.P. del di Ca- peperoni in bagna cauda o le uova al- sale (tel. 0142 444339).

Casale Monferrato, Monumento a Carlo Alberto e Torre Civica. (ph Gianni Monumento a Carlo Alberto e Torre Casale Monferrato, Giansanti/Grazia Neri)

Casale Monferrato Le vie del Barocco

Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi dipinti, sculture, ceramiche e settore archeologico Ex convento di Santa Croce Via Cavour 5, tel. 0142.444.309

Orario: sabato, domenica e festivi 10.30 - 13.00 / 15.00 - 18.30 Per visite infrasettimanali, informazioni, prenotazioni: tel. segreteria 0142/444.249 (via Mameli 14)

Il desiderio lontana della riva (1859-1933) - L.Bistolfi CASALE

CAP 15033 • Municipio: via Mameli 10, Palazzi San Giorgio e Magnocavalli, tel. 0142 44441, fax 0142 444312, e-mail [email protected] rato.al.it, web http://www.comune.ca- sale-monferrato.al.it. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia mista • Abitanti 37.000 • Altezza capoluogo 116 metri s.l.m. • Superfi- cie: 86,320 kmq • Frazioni e località: Popolo, Roncaglia, San Germano, Ter- ranova, Santa Maria del Tempio, Ca- scine Rossi, Rolasco, Vialarda-Tor- cello, Pozzo Sant’Evasio • Comuni confinanti: Villanova, , , , Ozzano, San Giorgio, , Rosignano, Occi- miano, , • Distanza da km 30 • Di- stanza da Asti km 42 • Distanza da km 25.

Casale Monferrato, chiostro STORIA della chiesa di San Domenico L’ANTICA VARDACATE. Di origine cel- (ph Luigi Angelino) to - gallica (Vardacate), poi romana, li- bero comune verso il 1100. Segue le vi- capitale, gioca un rilevante ruolo in cende del Monferrato fondato dal miti- campo politico, religioso e culturale,la co Aleramo (v. leggenda). stagione rinascimentale è caratterizza- Nel 1215 il borgo viene distrutto da ver- ta dall’innovativo ampliamento urbani- cellesi, milanesi e alessandrini. stico di canton Brignano, dall’istituzio- 13 Dopo la sconfitta, il comune di Casale ne del Senato di Monferrato, dalla fon- reagisce in poco tempo: si cinge di pos- dazione dell’ospedale di Santo Spirito senti mura e torri con le insegne ghi- (nell’attuale via Lanza) e dal vasto pia- belline. no di costruzione di chiese, conventi e Estinta nel 1305 la dinastia degli Alera- palazzi ancora oggi invidiati dalle città mici il Monferrato passa ai Paleologi, i vicine. quali dopo la perdita di Chivasso (1435) Esaurito anche il ramo paleologo con la trasferiscono la capitale del marchesa- morte di Gian Giorgio (1533), il trattato to a Casale, che diventa sotto il regno di Cateau Cambresis (1559) assegna del marchese Guglielmo VIII sede di definitivamente il Monferrato ai Gonza- diocesi unendo alla cattedra vescovile ga, i Signori di Mantova reprimono con il titolo di città (1474). Per il piccolo ma violenza la congiura di Oliviero Capello attivissimo stato è l’inizio di un proces- (1567), cancellando per sempre gli an- so di riorganizzazione in cui Casale, la tichi privilegi comunali sempre ricono-

Casale Monferrato, la torre civica ripresa al tramonto da piazza Castello (ph Luigi Angelino) della sua poderosa fortificazione esa- gonale che tuttavia resiste a numerosi assedi (ricordati dal Manzoni e recen- temente da ); poi gli ac- cordi segreti franco - sabaudi ne pre- vedono l’atterramento (1695) per moti- vi di sicurezza. Con il successivo passaggio ai Savoia (1713), Casale perde il ruolo di capita- le, ma si trasforma profondamente, sot- toposta ad un’intensa di arredo urbano in alcune arterie principali che (via Mameli, via Garibaldi...) accolgono le stupende dimore della nobiltà casa- lese. Una nuova e breve occupazione fran- cese durante la Rivoluzione Francese (1798) diffonde in città le idee giacobi- ne e per volontà di Napoleone (in visita a Casale nel 1805) l’antica capitale pa- leologa diventa un centro di primaria im- portanza. Nella prima metà dell’Otto- cento è ancora protagonista nell’ambi- to delle vicende risorgimentali: dal Con- gresso Agrario del 1847 all’assedio au- striaco del marzo 1849, dal potenzia- Casale Monferrato, mento delle strutture difensive in attesa Duomo (ph Milena Ercole) della seconda guerra d’indipendenza (la città è il trampolino di lancio delle sciuti dai Signori di Monferrato. La resi- truppe) alla generosa offerta di perso- denza monferrina è trasformata dalla di- naggi di primo piano (tra cui il presi- nastia mantovana in una piazzaforte no- dente del Consiglio ), fi- ta in tutt’Europa, il Po contribuisce da no al completamento del difficile pro- un lato alla difesa insieme al castello po- cesso di unificazione nazionale. tenziato nelle strutture e, soprattutto, in Dopo l’Unità d’Italia Casale vive uno dei 14 direzione della pianura ove sorge l’ine- momenti di maggior vitalità avviandosi spugnabile Cittadella a sei bastioni a diventare la capitale del cemento e (1590-95), cittadella voluta con grandi poi del freddo e delle macchine per la sacrifici da Vincenzo Gonzaga. Per tut- stampa. Di livello qualitativo la produ- to il Seicento, il ducato di Monferrato è zione agricola (vini, riso, primizie). In co- al centro di guerre e saccheggi che stante sviluppo la ricettività. hanno come protagonisti le grandi po- CURIOSITÀ E LEGGENDE. Vardaca- tenze del tempo, Spagna e Francia, che te è l’antico nome di Casale da Var = si scontrano per il controllo di Casale e acqua e cate = luogo abitato.

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Nel 1404 gli abitanti di Borgo Vercelli Il vicoletto, che da via Saletta porta a (Borghini) vittime di un’epidemia di pe- un piccolo giardino, è ancora cono- ste, saputo del recupero da parte del sciuto come il ruet dal strie, delle stre- capitano di ventura delle ghe, perchè era il passaggio delle stre- reliquie di Sant’Evasio (patrono di Ca- ghe che arrivavano da Oltre Po e tra- sale), fecero voto di pellegrinaggio al vestite da lavandaie, ammaliavano gli Santo in caso di guarigione. Scampato uomini... tutto finì quando si dipinse sul il pericolo da allora, ogni anno, l’8 set- muro di via Caccia l’immagine della Ma- tembre i Borghini (almeno uno per fa- donna del Carmelo (tuttora visibile). È miglia) si recano, appunto, in pellegri- in attività invece a palazzo Ardizzone naggio in Duomo a Casale. Ascoltano (via Palestro) la Dama Bianca, fantasma la messa, baciano le reliquie del Santo di una nobildonna spagnola un po’ al- 15 nella cappella che hanno contribuito a legra che morì di morte violenta in un costruire, con le reliquie raggiungono trabocchetto allestito per i suoi amanti. processionalmente il Po e benedicono Chi è causa del suo mal... simbolicamente la loro terra al di la del LA CAVALCATA DI ALERAMO. L’im- fiume; poi tornano in Cattedrale per ri- peratore Ottone (siamo nel 960) aveva cevere il dono del pane e del vino da promesso ad Aleramo, genero ritrova- parte dei membri della Confraternita to, tutta la terra che egli sarebbe stato evasiana. capace di ottenere segnandone i con-

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fini in tre giorni e tre notti di cavalcata. a Vercelli,a Milano. Fondamentali gli ul- Nasce il Monferrato, dall’entroterra sa- timi studi di Silvia e Sergio Martinotti. vonese al Chivassese. Ottocento anni Stefano Guazzo (Casale 1530 - di indipendenza hanno lasciato traccia 1593), scrittore, autore de “La Civil con- in chiese e palazzi e nella fierezza de- versazione” del 1574 che gli da grande gli abitanti. fama in Italia (44 edizioni!) e all’estero (vi si ispirò Shakespeare). Svolse anche PERSONAGGI ILLUSTRI missioni diplomatiche per conto dei (Casale 1859 - La Gonzaga. Gli ultimi studi su Guazzo so- Loggia di Torino 1933, sepolto al Fa- no del prof. Quondam. medio di Casale, su cui è collocata l’o- Giovanni Lanza (Casale 1810 - Roma pera Cristo che cammina sulle acque); 1882). Medico e uomo politico è stato il 16 uno dei più famosi scultori simbolisti e primo ministro all’epoca della Presa di liberty italiani, tra le opere principali la Roma. Nel suo bilancio dieci elezioni al- cappella del Calvario a Crea, il Monu- la Camera di cui per tre volte è stato mento a Carducci di Bologna, ai Cadu- presidente. ti di Casale (giardini), il Garibaldi di San- Francesco Negri (Tromello 1841 - Ca- remo. sale 1924). Avvocato, uomo politico, Luigi Canina (Casale 1795 - Firenze grande fotografo, inventore del teleo- 1856, sepolto in Santa Croce), architet- biettivo, studioso d’arte. to e archeologo di grande fama; sue Natale Palli (Casale 24 luglio 1895 - 20- campagne di scavo sulla via Appia, sul- 22 maggio 1919, mount Purry, Savoia, l’Esquilino, al Tuscolo e presso Veio. sepolto a Casale), capitano pilota guidò Pietro F. Guala (Casale 1698 - Milano la squadriglia Serenissima nel famoso 1756), pittore, la sua prima opera la fir- volo su (agosto 1918), volo idea- ma (1722) in S. Michele a Balzola, se- to da Gabriele d’Annunzio che lo stes- guono i quadri di San Domenico. Nu- so Palli trasportò sul suo aereo modifi- merosi altri lavori a Rosignano; Ticine- cato per l’occasione. Palli muore in un to, , Pozzo S. Evasio, Camino, Gia- incidente aviatorio, dopo un atterraggio role per i palazzi casalesi Sannazzaro, di fortuna su un ghiacciaio, sulle Alpi Treville e Morelli, al Valinotto di Torino, francesi.

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CASALE MONFERRATO CASALE MONFERRATO Via Orba 12 Corso Valentino 0142.453049 . Fax 0142.454397 0142.55535 TERRUGGIA ALESSANDRIA Bivio per Roncaglia Via L. Einaudi 61 Via D. Carenzo . 0142.50591 Fax 0142.50643 0131.346160 . Fax 0131.246098 0161.77301 Francesco Guala (citiamo i Canonici di Lu), Nicolò Musso (Autoritratto), statue linee (Natività, della Bottega dei Cassi- ni) e opere d’arte applicata; la sala Mor- belli con numerose opere del pittore di- visionista (Vaso di gerani); la gipsoteca Bistolfi che espone la vasta collezione di gessi e bozzetti (spesso in scala 1:1 come quello al Carducci di Bologna) e che documentano l’attività dello sculto- re simbolista Leonardo Bistolfi; infine, la sezione archeologica del Museo espo- ne i ritrovamenti avvenuti nella vicina ne- cropoli di Pobietto (tarda età del bron- zo). Nel 2001 è previsto l’ampliamento del Museo, verso il chiostro piccolo del complesso. Rimarchevoli le lunette af- frescate. La chiesa di Santa Croce (facciata in via Roma) faceva parte del convento degli Agostiniani e fu «rifatta» nel 1758 dal Magnocavalli. Nel 1999 è stato ulti- mato un importante intervento di riordi- no di questi spazi, realizzando un com- Casale Monferrato, plesso commerciale e un salone espo- la Galleria Santa Croce sitivo. (ph Luigi Angelino) Chiesa di San Domenico e comples- so conventuale, piazza San Domeni- Albigesi, L’ordalia del libro e La resur- co. Imponente struttura tardo-gotica, ini- rezione a vita del nipote del Cardinal Or- ziata nel 1472. L’intero complesso è for- sini. Vi sono poi pregiati pagliotti d’alta- mato dalla chiesa, dalla maestosa tor- re intarsiati, due acquasantiere in mar- re campanaria e da due chiostri. La mo, degli inizi del cinquecento, realiz- grandiosa facciata, costruita interamente zate dal Sanmicheli, l’arca sepolcrale di con mattoni a vista, è ravvivata dall’in- Benvenuto Sangiorgio, sempre opera solito portale in pietra arenaria, opera del Sanmicheli. Infine, si segnala il te- del Sanmicheli (1505), ricco di sculture soro della chiesa di S. Domenico, com- 19 a mezzo rilievo, di immagini e di sim- prendente dipinti, reliquiari e oggetti li- boli. All’interno, la parte destinata ai fe- turgici. deli è in stile tardo-gotico, mentre la zo- Chiesa della Misericordia, piazza San na absidale, restaurata nel ’700 dal Ma- Domenico. Edificio barocco consacra- gnocavalli, ha linee “classiche”. Alla de- to nel 1619. La facciata, scandita dalle stra della chiesa vi è l’ex-convento, con sporgenze aggettanti dei cornicioni e i suoi due chiostri di cui solamente uno delle lesene, è caratterizzata da quat- è ancora di pertinenza della parrocchia. tro nicchie di cui due contenenti statue. Nel chiostro lo spazio è scandito da L’interno è costituito da unico vano a semplici colonne in cotto. Le navate la- pianta quadrata, a cui si collega il pre- terali sono scandite da cappelle conte- sbiterio sempre di forma quadrata. Sia nenti altari adornati da belle tele tra le l’interno, sia l’esterno sono abbelliti con quali spiccano alcune opere del Mus- decori in stucco. Attualmente la chiesa, so, di Orsola Caccia e dell’Alberini. Am- di proprietà del Comune, è sconsacra- mirevoli, poi, sono le grandi tele poste ta ed ospita mostre d’arte. Vi sono tre all’altezza del transetto: la Battaglia di sontuosi altari con tele del Pallavicini, la Lepanto, opera del trinese Crosio, le tre Vergine del Soccorso sull’altare mag- grandi tele del Guala, La disfatta degli giore, l’Angelo custode e la Triade ter- SPACCIO AZIENDALE - VENDITA AL PUBBLICO Via Stelle al Merito del Lavoro, 5 - Casale Monferrato - Piccola Zona Industriale - Tel. 0142.418716 ARTICOLI IN SPUGNA

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rena sugli altari laterali. L’interno è ador- la Genealogia della Vergine, opera cin- nato con nicchie contenenti statue, co- quecentesca attribuita all’astigiano Gan- sì come in facciata. dolfino da Roreto. Chiesa di Sant’Antonio Abate, via Chiesa di Santa Caterina, piazza Ca- Leardi 10. L’immagine della facciata, stello. Progettata da G.B. Scapitta nel che oggi possiamo ammirare, risale ad 1653, nel sedime donato dalla famiglia una sistemazione fatta nel 1559. Il pri- Alençon alle monache domenicane che mo impianto della chiesa di S. Antonio risiedevano nel vicino Palazzo Trevisio. Abate è preesistente: una piccola chie- La facciata, riccamente decorata, è uno sa precedentemente costruita fu am- dei pochi esempi del periodo rocaille pliata dai francescani nella metà del XVI che troviamo a Casale. All’interno belle sec. La chiesa ha una sola navata, con e suggestive pitture sulla cupola ellitti- 20 cinque cappelle per ogni lato. L’impianto ca. è stato restaurato in modo radicale, sia Chiesa di San Filippo, via della Biblio- all’interno, sia all’esterno, nel 1960. Le teca. Consacrata nel 1721, dopo diver- decorazioni pittoriche, evidentemente se vicissitudini, è in parte opera dello riprese nel restauro del 1960, raffigura- Scapitta. L’interno, a croce greca, è co- no S. Francesco e S. Chiara. Il dipinto perto da una particolarissima cupola, più importante della chiesa è la pala nella quale grandi archi si intersecano d’altare della quarta cappella a sinistra: creando lunette alla maniera del Guari-

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ni. La facciata, suddivisa in due piani riginale è quello a destra). La bibliote- da una cornice molto aggettante, è ca- ca vescovile (ha splendida sede nel ratterizzata dal portale sormontato da Seminario) risale al 1738 ed oggi con- un timpano ricurvo e spezzato. Alla si- ta circa 40.000 volumi di cui molti anti- 21 nistra della chiesa si nota l’elegante fac- chi e pregiati. ciata barocca, in mattoni, del Semina- Chiesa di Sant’Ilario e complesso rio Vescovile, in cui è si trova una pre- conventuale, via Saletta 119. La chie- gevole biblioteca. Tra le altre opere si sa attuale è frutto del restauro eseguito notino, nella cappella destra, due dipinti nella seconda metà dell’800 da Arborio di Guglielmo Caccia La peste e San Mi- Mella. L’interno è composto da tre na- chele e, nella cappella a sinistra, La Ma- vate divise da archi a tutto sesto e so- donna con San Filippo di Francesco pra l’altare maggiore vi è una luminosa Martinotti. Sopra l’altare maggiore è po- cupola. Il tutto con linee che potremmo sta una grande tela raffigurante l’Im- dire “classiche”. La facciata fu termi- macolata del pesarese Giovanni Pe- nata nel 1891 e presenta le forme tipi- ruzzini. Nella nicchia dell’altare mag- che dell’architettura neo-rinascimenta- giore è collocata una statua secentesca le. Sulla sinistra si trova la cappella del della Madonna, opera del Pelagatta. Si Carmine, con un bell’altare barocco, cin- noti infine che ai lati dell’altare maggio- to da una pregevole balaustra. Nella zo- re vi sono due quadri identici, raffigu- na absidale sono collocate due tele di ranti un angelo. Si tratta di un dipinto di Nicolò Musso. All’imposta della cupola Guglielmo Caccia e della sua copia (l’o- spiccano quattro medaglioni raffiguranti

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San Luigi, San Rocco, Santa Teresa d’A- mente decorata con pregevoli stucchi vila e Sant’Alberto. Nella sagrestia so- ed affreschi. Al disotto della chiesa è no custodite molte reliquie fra cui è de- stato rinvenuto un locale alto circa quat- gna di nota la copia della S. Sindone. tro metri, coperto da una volta al centro Si tratta di un lenzuolo di epoca secen- del quale vi è una grande pietra tronco- tesca sul quale sono stati fedelmente ri- conica, con infisso un ferro. Non si sa portati i segni impressi sulla Sindone to- molto sull’utilizzo di questo locale, for- rinese. se un ricovero per gli appestati. Altro Chiesa di San Michele, via Della Ro- particolare curioso è rappresentato dal- vere. Risale agli inizi del ’500, sorgen- la tela del , intitolata Annuncio do sul luogo dove presumibilmente era ai pastori, che può ruotare intorno ad collocato il battistero della cattedrale. Il un cardine e mettere in luce un retro- complesso si compone della chiesa, stante affresco. Sull’altare maggiore 22 della sagrestia e di un coro. La faccia- spicca una tela del Moncalvo raffigu- ta presenta i caratteri dell’architettura rante San Michele. Sulle pareti dell’ot- tardo rinascimentale ed è decorata da tagono si trovano, oltre a belle tele di nicchie che contengono le statue degli autori ignoti, altri quattro dipinti del Mon- arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele. calvo raffiguranti La Madonna con San- La parte architettonicamente più inte- to, L’Annunciazione, L’annuncio ai pa- ressante è l’interno della chiesa; a pian- stori, e La natività. La cupola è intera- ta ottagonale, è coperta da un’unica al- mente affrescata con storie degli ar- ta cupola con lanterna ed è completa- cangeli S. Raffaele e S. Michele, attri-

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Costanzoaffari CASALE MONFERRATO 0142.74260/452989 buite al pittore Giovanni Antonio Cas- sano. Chiesa di San Paolo, via Mameli 23. La prima costruzione - voluta dai barnabi- ti - risale al XVI secolo. La facciata - evi- dentemente rifatta in epoca barocca - svetta grandiosa, distaccandosi netta- mente dalla costruzione vera e propria che ha più ridotte dimensioni. All’inter- no pregevoli dipinti del Caccia e cap- pella della Madonna di Loreto. Chiesa di San Pietro Apostolo, via Pa- leologi. Di grande rilievo il Trono di San Pietro, opera in legno dorato eseguita nel 1692 dai fratelli Molino, che proba- bilmente costituiva l’altare della vecchia chiesa di S. Pietro. Di notevole interes- se anche l’altare maggiore in marmi po- licromi, la balaustra e i paliotti degli al- tari. Chiesa di Santo Stefano, piazza San- to Stefano 2. Fu edificata all’inizio di questo millennio, in occasione della pri- ma espansione della città. L’attuale chie- sa di S. Stefano fu costruita nel 1630 su disegno del canonico Sebastiano Gua- la. L’esterno presenta un ricco disegno improntato sull’uso degli elementi de- corativi classici. La facciata (disegnata dallo Scamozzi), con il tipico arco spez- zato dell’epoca barocca, è della fine del ’700. La costruzione ha pianta centrale Casale Monferrato, il mercatino de “Il Paniere” (ph Luigi Angelino) fortemente sviluppata in altezza. È sta- ta abbattuta la bella balaustra preesi- stente, di cui sono state recuperate due nasconde il corpo, e il battistero, opera colonnine che sorreggono l’altare rivol- del savonese Antonio Brilla: Adamo ed 23 to verso il popolo. All’interno, dipinti di Eva sorreggono la fonte battesimale. Giorgio Alberini e molti tondi di Pier Forte, piazza Castello. La costruzione Francesco Guala. A sinistra dell’altare che vediamo ora conserva l’imposta- maggiore: statue in stucco raffiguranti zione generale cinquecentesca, anche S. Stefano e S. Lorenzo. Sull’altare di si- se la visita degli interni rivela i forti ri- nistra: tela raffigurante S. Lucia tra i San- maneggiamenti del XVII e del XVIII se- ti Rocco, Evasio, Agata e Pietro, opera colo. La posizione e l’immagine della del Moncalvo. costruzione ci inducono a riflettere sul- Chiesa del SS. Crocifisso e della Bea- lo sviluppo della piazza circostante, fat- ta Vergine Addolorata, via Addolorata ta di case a due piani, sviluppatesi se- 3. La chiesa, progettata nel 1751 da Ma- condo il disegno delle fortificazioni che gnocavalli, fu realizzata, in forma diver- stavano intorno al Castello. L’interno ha sa, dall’architetto Giovanni Formiglia nel le caratteristiche di finitura tipiche del- 1840. L’immagine che vediamo dimo- l’edificio militare. La cappella era stata stra chiaramente l’epoca della costru- affrescata dal pittore Nicolò Musso. Il zione e il gusto prevalente in quegli an- Comune di Casale ha dato inizio al re- ni. Notiamo la bella statua dell’Addolo- stauro (progetto arch. F. Conti) proce- rata, coperta da un abito nero che ne dendo prima di tutto alla riparazione dei

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VIA ASTI, 6 - T.+39.0142.452022 - www.magnoberta.com Casale Monferrato, cortile di Palazzo Alençon (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri) tetti. Dovrebbe essere destinato in par- l’ottocento l’intera struttura passò ai mi- te alla biblioteca civica. litari che la adibirono a caserma. At- Monastero di San Bartolomeo - ex ca- tualmente è sede di mostre, convegni e serma Baronino, piazza Baronino. Va- degli uffici pubblici. La sala capitolare sto complesso risalente al XIII sec. adi- ed alcuni locali presentano stucchi ed bito ad uso conventuale di diversi ordi- affreschi. Nelle nicchie della chiesa so- ni. L’intera struttura è composta dalla no collocate sculture marmoree, raffi- chiesa, da due grandi chiostri, con ele- guranti santi, gravemente deturpate du- ganti colonne, da due cortili e da una rante l’occupazione militare. parte rustica. La chiesa, all’interno, è Ospizio di Carità, piazza Battisti 1. formata da due ambienti comunicanti, Questo edificio fu costruito nel 1740, per coperti da volte a crociera, caratteriz- volere di Carlo Emanuele III di Savoia e 25 zate dai costoloni in legno curvato a fuo- su progetto del Vittone. È una costru- co. La clausura delle monache del con- zione a due corti interne, destinata fin vento di S. Bartolomeo, istituita nella fi- dalle origini alla funzione di ricovero dei ne del ’400, cagionò le maggiori modi- poveri. L’edificio ha subito numerose tra- fiche architettoniche del complesso, tra sformazioni nel tempo, conservando la cui lo sdoppiamento della chiesa in due sua funzione sanitaria assistenziale. Al- zone distinte una per i fedeli ed una per l’interno piccole collezioni provenienti le monache. Nella seconda metà del- dai lasciti dei benefattori.

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Via Candiani d’Olivola, 36 15033 CASALE MONFERRATO Tel. 0142.418728 - 0142.418729 Fax 0142.418722 Casale Monferrato, portale barocco di Palazzo Sannazzaro in via Mameli

gresso è decorata con un grandioso af- nendo un’immagine meno aulica rispetto raffigurante l’Allegoria dell’Olim- alla vicina costruzione. La facciata ha po opera di Pier Francesco Guala. Nel- due ordini di finestre; sul portale d’in- le sale del piano, nobile, affreschi del gresso c’è un bel balcone. Entrando nel- veronese Francesco Lorenzi. L’edificio, l’androne potremo vedere lo scalone di che ospita l’Accademia Filarmonica, è accesso al piano nobile: è questo l’ele- ad uso abitativo e condominiale. mento di maggiore interesse dell’edifi- Palazzo Langosco (Biblioteca civica) cio. Il succedersi di questi palazzi - il e complesso di Santa Croce, via Cor- Municipio, palazzo Treville, palazzo San- te d’Appello 12. Questo complesso è co- nazzaro (e altri palazzi minori che si di- stituito dalle trasformazioni successive stribuiscono sui due lati della via Ma- di una prima costruzione consistente in meli, anche oltre l’incrocio con via Ca- due chiostri, ancora ben riconoscibili, vour) e della Chiesa di S. Paolo - defi- collocati tra via Roma e via Cavour (si niscono in questo percorso un’interes- veda la voce Chiesa e Convento di San- santissima traccia del settecento casa- ta Croce). Il settecentesco Palazzo Lan- lese. Camminando per questa via po- gosco fu aggiunto nella parte dell’ap- tremo cogliere, anche semplicemente pezzamento che affaccia verso via Cor- osservando i prospetti, l’immagine ar- 27 te d’Appello: esso ospita la Biblioteca chitettonica di un’epoca gloriosa della Civica di Casale. Di rilievo lo scenogra- nostra città. All’interno sovraporte e pic- fico atrio barocco su cui si apre lo sca- cole pitture a muro arricchiscono la si- lone e, all’interno, la sala degli stucchi, stemazione degli interni. frutto dei lavori di abbellimento del 1837, Palazzo Sannazzaro, via Mameli 63. per dare una sede adeguata al Senato Edificio medioevale fortemente rima- Casalese. Il Palazzo ospita la Biblioteca neggiato nel settecento. L’origine è mes- Civica che raccoglie oltre 120.000 volu- sa in luce dalle monofore della facciata mi, tra cui preziosi documenti di storia e dalla merlatura ghibellina ancora pre- cittadina e la collezione del pioniere del- sente sul fianco destro. Il lato su via Ma- la fotografia F. Negri. meli è caratterizzato da una decorazio- Palazzo Magnocavalli (ampliamento ne leggera che evidenzia il portale e la del Municipio), via Mameli 14. La co- trama, quasi un merletto, della rostra e struzione risale al XVIII secolo. Anche della ringhiera del balcone. Di grande questo palazzo, che affianca il Munici- effetto è anche il cortile interno, che ri- pio, presenta le caratteristiche tipiche corda, per le soluzioni scenografiche, le del settecento piemontese, pur mante- opere dello Scapitta. Al piano nobile, sul- la volta del salone da ballo, affresco raf- figurante l’Allegoria delle arti opera di Pier Francesco Guala. Nel cortile rinve- nuti in epoca napoleonica interessanti busti romani oggi custoditi al Museo Ci- vico. Palazzo Scozia o Guasco di Bisio, via Garibaldi. Palazzo nobiliare settecente- sco. La facciata è caratterizzata dalla decorazione, tipicamente rococò, delle cornici intorno alle finestre. L’elemento predominante è, però, il bel portale con lo stemma centrale. All’interno si può ammirare uno splendido cortile di pian- ta rettangolare, circondato da un porti- co, con volte a crociera e archi a tutto sesto, sorretti da colonne in granito, con pregevoli capitelli rinascimentali. Pa- lazzo Scozia è situato lungo via Gari- baldi, una delle vie più importanti nella Casale del settecento. Era, infatti, dopo via Mameli, la strada con la maggiore concentrazione di palazzi signorili e al- la moda. Piazza Mazzini. È questo l’epicentro del centro storico di Casale. Al centro del- la piazza la statua bronzea raffigurante Carlo Alberto Savoia con abiti romani plesso fa parte, oltre alla sala di pre- (opera del 1843 di Abbondio Sangior- ghiera, l’atrio, il cortile porticato, i loca- gio). Affacciano su questa piazza: la li della biblioteca e gli ex-matronei, che bella facciata neoclassica del “Credito oggi ospitano un interessante museo in Italiano”, case barocche ed edifici che cui sono custoditi ed esposti pregiati mostrano ancora l’origine medioevale. oggetti facenti parte della cultura ebrai- Sinagoga israelitica e Museo ebraico, ca. Il Museo ebraico ospita una delle vicolo Salomone Olper 44 (aperto tutte più ricche raccolte di oggetti di artigia- 28 le domeniche 10 - 12, 15 - 17. Chiuso il nato liturgico e tradizionale. Di partico- sabato e nelle principali festività ebrai- lare pregio la collezione di argenti, che che. Comunità israelitica, tel. 0142 comprende “rimonin” e “atarot” (deco- 71807). Molto bella la Aron Hakodesh, razioni per il rivestimento dei rotoli del- il grande armadio che contiene i rotoli la legge), sbalzati e cesellati in filigra- della legge, risalente al 1787. Interes- na. Tra i pezzi degni di nota anche un sante la cantoria in legno scolpito e do- bellissimo “parokhet” (cortina dell’Arca rato, risalente al XVIII sec. Del com- Santa) del seicento ed il me’il (mantel-

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Business s.r.l. 15033 Casale Monf. (AL) Strada Valenza 4/G (casello Casale Sud) Tel. 0142.456400 Fax 0142.456446 Casale Monferrato, “Artemista” in piazza Mazzini (ph Luigi Angelino) lo per i rotoli della legge) della secon- ASSOCIAZIONI da metà del seicento. Il museo com- Accademia Paracadutistica Italiana, prende anche una sezione dedicata al- presso Aeroporto Cappa strada per le tradizioni ebraiche e alle festività re- Alessandria, tel. 0142 781993. Paraca- ligiose in cui si può ammirare un servi- dutismo. Organizza stage di paracadu- zio per la Milah (circoncisione) del Sec tismo. XVIII, ed una ricca biblioteca che com- Aeroporto Francesco Cappa, strada prende i verbali del consiglio dell’uni- Alessandria, tel. 0142 452556. Volo ae- versità israelitica di Casale del 1588. reo da diporto, paracadutismo, aero- 29 Teatro Municipale, piazza Castello. Fu modellismo. costruito negli anni 1785-86 su disegno Amici della Musica, via Facino Cane di Agostino Vitoli. Nello stesso luogo 35, tel. 0142 55760. Organizza concer- preesisteva un teatro di minore impor- ti e Premio internazionale di musica “So- tanza, risalente al secolo precedente. liva” (a marzo). Gestisce una scuola di Lo splendido interno, riccamente de- musica. corato, è stato recentemente oggetto di Aeroclub Casale, S.S. 31 presso Aero- un ottimo intervento di restauro: si os- servino le belle decorazioni dei palchi. Specialità pesce Torre civica, via Saffi 20. Fu edificata all’inizio di questo millennio, in occa- Varietà piatti tipici PIEMONTESI e PARTENOPEI sione della prima espansione della città. La torre fu ricostruita da Matteo Sanmi- cheli nel 1512 il quale sovrappose alla costruzione preesistente il disegno ba- rocco “a cuspide” che svetta sulla città. Corso Valentino, 131 - Tel. 0142.71294 La Torre fu restaurata negli anni ’20 dal- 15033 Casale Monferrato (Al) l’ingegnere casalese Vittorio Tornielli. Chiusura esercizio martedì

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“L’universo è ricco di elementi. Tra cui le gemme, le piante, l’energia, l’erba,un’evoluzione al femminile, con qualcosa in più, qualcosa di compiuto che è posseduto solo dalle madri. Madre è la terra che li genera senza non pochi tormenti. Madre è l’acqua che li accresce purificandoli. Madre è il loro gesto di porgersi, di offrirsi, di farsi estirpare, di sacrificarsi, tutto questo per il benessere dell’umanità. Questa è la vita e la vita nasce dall’amore. Se vuoi bene a te stesso, prendi a piene mani il sacrificio che questi esseri ti offrono per il tuo bene spirituale e per la tua salute... qui da noi troverai un rimedio!”

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Tigrai, via Cardinal Massaia 1, tel. 0142 0142 453945. Laboratorio di orificeria, 79091. Chiusura martedì. restauro, incisione di medaglie. Tiffany, via Luparia 23, tel. 0142 Bordino, via Roma, tel. 0142 456337. 451535. Chiusura domenica. Tavola Oreficeria, riparazioni. fredda. Mario Deambrogio, Popolo, tel. 0142 Top Gun, via Bruna 6, tel. 0142 451823. Chiusura domenica. Venezia, piazza Venezia 7, tel. 0142 453810. servizi di Vichingo, piazza Mazzini 13, tel. 0142 452500. Locale accogliente, si affaccia lavaggio su piazza Mazzini, salotto della città, do- professionale ve ha anche il dehor. Periodicamente, alla sera, anche musica dal vivo. in acqua Latteria ELCA, piazza San Francesco e stiratura, 27, tel. 0142 55405. ax Latteria Melotti, via Solferino 8, tel. 0142 con rifinitura 75985. a mano Pan per Focaccia, via Roma 22, tel. 0142 71922. per Ristoranti, Latteria Valesio, piazza Statuto 11, tel. Agriturismi, m 0142 55743. Chiusura lunedì. TABACCHI Comunità Amich, via R. Aliora 23, tel. 0142 e Alberghi. 453089. Berrone, via Adam 22, tel. 0142 562383. Boltri, via Adam 45/a, tel. 0142 563265. Casale Monferrato Buonocore, via Roma 179, tel. 0142 0142.561461 71750. Caprioglio, via Lanza 13, tel. 0142 55790. Cazzaniga, via Roma 115, tel. 0142 Lava Lavamax Casale Monferrato, il mercatino dell’antiquariato (ph Luigi Angelino)

563665. Laboratorio orafo. 55180. Guglielmo Demartini, corso G. Italia Garage Casalese, via Tarantelli 11, tel. 77, tel.0142 452.557. Laboratorio orafo 0142 452130. creazione gioielli. Garage Priocco, corso Valentino 255, Antik di Cavallone, via Ottavi 6, 0142 tel. 0142 77867. 55688. Restauri lignei. Generalauto, strada Valenza 3, tel. 0142 Amaranto di Costanzo, via Vercelli 9, 455464. tel. 0142 76378. Lavorazione vetrate a Gianni e Giorgio, strada Casale - Va- piombo. lenza 7/5, tel. 0142 453680. Vetreria Carosso, Popolo, C. Grassi 68. GI BI, via Cardinal Massaia 64/C, tel. Lavorazione vetri, cristalli specchi. 0142 453412. Sic Ceramiche, via Adam 96, tel. 0142 Imarisio, Roncaglia via Provinciale 13, 562525. tel. 0142 403187. Gabriele Negri, via Oggero 50, tel. 0142 Incerto e Pampureo, corso Valentino 455582. Liutaio, restauri strumenti ad 103, tel. 0142 452119. arco e a pizzico. Mare, Casale Popolo Cantone Chiesa Teresita Caprino, via S. Evasio 29, tel. 103, tel. 0142 561241. 46 0142 72905. Decorazioni su porcella- Mesturino, Casale Popolo Cantone Bri- na,a ceramica, legno. na 59, tel. 0142 561888. Renzo Rolando, Popolo, Cantone Bri- Minella, Casale Popolo Cantone Ca- na 18, tel. 0142 563572. Meridiane, re- stello 6, tel. 0142 561857. stauri pittorici. Nuova Casale, corso Genova 8, tel. 0142 76262. SERVIZI Nuova Imca, via Caduti sul Lavoro 40, AUTOCORRIERE tel. 0142 561677. Maestri, via Luparia 7, tel. 0142 454483. Passarella, Terranova via Maestra 132, Stac, via Pagliano 15, tel. 0142 452030. tel. 0142 805137. Stat Turismo, via Bonardi 5, tel. 0142 Pavia, corso Valentino 295, tel. 0142 781660, fax 0142 782147, e mail stat- 454025. [email protected]. Prete, strada Valenza 1, tel. 0142 AUTOFFICINE 76171. Aceto, via dei Glicini 7, tel. 0142 76040. Re.Co., corso Valentino 125, tel. 0142 L’Autofficina, via Grandi 32, tel. 0142 454960. 478145. Tondini, via Visconti 5, tel. 0142 Barbano, via Comello 32, tel. 0142 276861. 77980. BANCHE Biasi, via Grandi 5, tel. 0142 71143. Banca Commerciale Italiana, piazza Boltri, Roncaglia via Provinciale 10, tel. Mazzini 4, tel. 0142 33571. 0142 403183. Banca del Piemonte, via Roma 66, tel. Cardinale, via Alfieri 25, tel. 0142 75609. 0142 452621. Anche in via Cardinal Casalauto Service, via Grandi 12, tel. Massaia 64, tel. 0142 453227, in Casa- 0142 781639. le Popolo Cantone Chiesa 106, tel. 0142 Crosariol, corso Indipendenza 49A, tel. 563670. 0142 73219. Banca Nazionale dell’Agricoltura, cor- Dolcemascolo, strada Vecchia Morano so Valentino 179/d, tel. 0142 451623. 3, tel. 0142 561744. Anche in via Paleologi 6, tel. 0142 Durante, strada Valenza 3/C, tel. 0142 55151. 72959. Banca Nazionale del Lavoro, via Ca- Elettra, via Luparia 16, tel. 0142 74096. vour 43, tel. 0142 454898. Figazzolo, corso Valentino 263, tel. Banca Popolare Commercio e Indu- 0142 454249. stria, piazza S. Francesco 8, tel. 0142 Franco, via Goito 20, tel. 0142 75427. 454191. Gazziero, via Magnolie 6, tel. 0142 Banca Popolare di Novara, piazza Ta- vallini 2, tel. 0142 335811. tel. 0142 478480. Banca Regionale Europea, via Saffi 73, GPS di Ghiglione, corso Valentino 140, tel. 0142 456250. Anche in viale Giolit- tel. 0142 79075. ti 2, tel. 0142 452852. Iemmola, via Buozzi 84, tel. 0142 Brignone spa, via Hugues 1, tel. 0142 453076. 456256. Maggio, via Adam 57, tel. 0142 562358. Cariplo, piazza Martiri della Libertà 21, Margara, viale Marchino 129, tel. 0142 tel. 0142 455430. 451898. Cassa di Risparmio di Alessandria, Monti e Piccinini, corso Valentino 151, via Roma 29, tel. 0142 451465. tel. 0142 454713. Cassa di Risparmio di Asti, piazza Ce- Nania, via Adam 45, tel. 0142 561733. sare Battisti 35, tel. 0142 418631. Palmeri, corso Manacorda 13, tel. 0142 Cassa di Risparmio di Torino, piazza 453077. Marinai d’Italia 38, tel. 0142 561618. An- Panelli, SS 31 km 21.210, tel. 0142 che in via Guazzo 12, tel. 0142 75921. 561728. Credito Italiano, via Duomo 1, tel. 0142 Rabagliati, via Adam 25, tel. 0142 454401. 561870. San Paolo IMI, via Magnocavallo 23, Raimondo e Del Grosso, via Adam tel. 0142 3311. Anche in piazza Castel- 11/a, tel. 0142 562216. lo 22, in corso Valentino 220 e in via Ne- Romagnolo, piazza XXV Aprile 16, tel. gri. 0142 454004. DISTRIBUTORI CARBURANTE Siccardi, SS 31 Km 27, tel. 0142 73726. Angelino, corso Valentino 85, tel. 0142 Trovato, strada Valenza 4/B, tel. 0142 455938. 75514. Noleggia auto, ha distributore di Automobile Club Alessandria, viale benzina e gas auto, autolavaggio. San Martino 35, tel. 0142 71643. FARMACIE Bellotti, Casale Popolo strada Morano Bodo, piazza Castello 6, tel. 0142 Km 42, tel. 0142 561814. 452424. Cane, piazza Martiri della Libertà 15, Borgogno, corso Valentino 82, tel. 0142 tel. 0142 453194. 452617. Carrone, via Negri 54, tel. 0142 71745. Botto, via Adam 36, tel. 0142 561261. Cazzaniga, SS 31 Km 27.280 21, tel. Bramante, piazza Mazzini 2, tel. 0142 0142 71711. 452220. Cornaglia, via Adam 52, tel. 0142 Cabrino, Terranova strada Mortara, tel. 562214. 0142 805351. Di Luca, S. Germano strada Alessan- Cavasonza, via Duomo 16, tel. 0142 47 dria Km 29.605. 452181. Effepi, corso Valentino 247, tel. 0142 Cucchiara, corso Manacorda 30, tel. 454465. 0142 452188. Ferrero, Pozzo Sant’Evasio, tel. 0142 Fabris, via Benvenuto San Giorgio 25, 454312. tel. 0142 452150. Fina Italiana, strada Alessandria 1/a, Freddi, via Roma 170, tel. 0142 452140.

Cantine dei MARCHESI INCISA DELLA ROCCHETTA nobili vini del monferrato astigiano

I Marchesi Incisa della Rocchetta perpetuano una tradizione millenaria, coltivando i propri vigneti sulle colline di Rocchetta e vinificandone le uve alla Corte Chiusa per ottenere i gran- di vini del Monferrato Astigiano: Barbera, Grignolino e Pinot Nero. La Corte Chiusa è anche ospitalità Bed & Breakfast, corsi di cucina e seminari di enoga- stronomia.

Die Marchesi Incisa della Rocchetta füh- ren eine tausendjährige Tradition fort, indem sie die eigenen Weinberge in den Hügeln von Rocchetta Tanaro bestellen und die Trauben in La Corte Chiusa weiterverarbeiten. Hier entstehen di großen Weine des Monferrats um Asti: Barbera, Grignolino und Pinot Nero. La Corte Chiusa stellt darüber hinaus ihr Gästehaus mit Übernachtungsmöglichkeiten zur Verfügung und organisiert Kochkurse und enoga- stronomische Seminare. 66, Via Roma - Rocchetta Tanaro (Asti) • Tel. +39.0141.644.647 Fax +39.0141.644.942 e-mail: [email protected] - web site: www.lacortechiusa.it Casale Monferrato, veduta aerea del Castello. (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri)

Libero, Casale Popolo Cantone Chiesa ore 18.30, domenica ore 9.30 - 11. 92, tel. 0142 561358. POSTE Misericordia, via Lanza 99, tel. 0142 Posta Centrale, piazza Battisti, tel. 0142 452645. 79017. Ospedale, via Guglielmo VIII 2-4, tel. Casale Monferrato 1, via Milano 3, tel. 0142 478159 e 0142 452396. 0142 454524. Porta Milano, via Cardinal Massaia 9, Casale Monferrato 2, via Trevigi 16, tel. tel. 0142 454174. 0142 454625. Vicario, via Roma 83, tel. 0142 452385. Casale Monferrato 3, via Parodi 2, tel. PARROCCHIE-CHIESE 0142 454526. Addolorata, via Addolorata 3. Messa: sa- 48 Casale Monferrato 4, via Vecchia Tori- bato ore 18.30, domenica ore 10 - 18.30. no 40, tel. 0142 562386. Assunzione di Maria Vergine, Oltre- San Germano, strada Alessandria 61, ponte, via Olearo 26. Messa: sabato ore tel. 0142 50249. 18.30, domenica ore 9.30 - 11. Casale Popolo, Cantone Castello, tel. Cuore Immacolato di Maria, via Vale- 0142 562381. rani 16. Messa: sabato ore 18.30, do- Roncaglia, strada Provinciale, tel. 0142 menica ore 9 - 11 - 16.30. 403190. Duomo di Sant’Evasio, tel. 0142 452520. Messe festive: sabato 17; do- Santa Maria del Tempio, Cantone Chie- menica 10 - 12 - 17. sa 34/B, tel. 0142 71494. Sacro Cuore di Gesù, corso Valentino Terranova, via Maestra, tel. 0142 66. Messa: sabato ore 18, domenica ore 805140. 8 - 10 - 11,15 - 18. PRONTO SOCCORSO Sant’Antonio, via Leardi. Messa: do- Ospedale Santo Spirito, viale Giolitti, menica ore 8.30 - 11 - 16.30. tel. 0142 434225. È possibile anche San Domenico, piazza San Domenico chiamare il 118. 3. Messa: sabato ore 18, domenica ore SICUREZZA 9 - 10,30. Compagnia Carabinieri, corso Giova- San Filippo, via della Biblioteca. Mes- ne Italia, tel. 112. sa: domenica ore 7 - 21. Polizia di Stato, piazza Statuto, tel. 113. Sant’Ilario, via Saletta 119. Messa: sa- Polizia Stradale, Casello Casale Sud, bato ore 18, domenica ore 11 - 18. tel. 0142 433311. San Paolo, via Mameli 23. Messa: do- Polizia Ferroviaria, tel. 0142 453386. menica ore 9.30 - 17.15. Guardia di Finanza, via Liutprando 32, Santo Stefano, piazza Santo Stefano tel. 0142 453002. 2. Messa: sabato ore 18.30, domenica Vigili Urbani, via Facino Cane, tel. 0142 ore 11.30. 452516. Spirito Santo, viale O. Marchino 66. Vigili del Fuoco, viale San Martino, tel. Messa: sabato ore 18.30, domenica ore 0142 452222. 10.30. Ronzone, via XX Settembre 92. Messa: STAZIONE FERROVIARIA sabato ore 18, domenica ore 9 - 11. Piazza Vittorio Veneto, tel. 0142 451441. Pozzo Sant’Evasio. Messa: sabato STAZIONE TAXI 16.30. Piazza Vittorio Veneto, tel.0142 454444. Maria Assunta, Rolasco. Messa: sabato Davanti stazione ferroviaria. 49 Valenza, piazza XXXI Martiri: casa in stile “floreale” (ph Luigi Angelino) piazza XXXI Martiri: casa in stile “floreale” Valenza,

Valenza Le vie dell’Oro VALENZA

CAP 15048 • Municipio: via Pellizza- ri 2, tel. 0131 949111, fax 0131 949275, e-mail [email protected] • Vigili urbani: tel. 0131 947111 • Uf- ficio stampa: tel. 0131 949254. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia mista • Abitanti 20.741 • Altezza capoluogo 125 metri s.l.m. • Super- ficie 50050 kmq • Frazioni e località: Villabella, Montevalenza • Comuni confinanti: San Salvatore, Mirabello, Pomaro, , , Pe- cetto.

STORIA Antica Villa del Foro. Centro romano del- la IX regione augustea, fu ascritta alla tribù Pollia e probabilmente unita per Valenza, laboratorio orafo qualche tempo alla vicina Forum Fulvi (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri) (oggi Villa del Foro), come attesta l’e- spressione usata da Plinio il Vecchio colo successivo. Dal 1557 al 1746 la enumerando gli oppida liguri (Forum Ful- città fu coinvolta in guerre e assedi. Nel vii quod Valentinum). Sede nel IV sec. 1805 Napoleone fece smantellare le for- di un presidio di Sarmati, nel V, secon- tificazioni valenzane. Nel 1859 vi ebbe do la tradizione, diede i natali a S. Mas- luogo un combattimento fra le truppe simo, vescovo di Pavia, morto nel 511. piemontesi e le austriache. Nel 1945 vi Nel Medioevo appartenne al Comitato fu sottoscritto l’atto di resa dell’armata di Lomello, poi al Marchesato del Mon- tedesca del generale Jahn. ferrato e nel XIII secolo per qualche tem- PERSONAGGI ILLUSTRI. Diede i nata- po si resse con libere istituzioni, sanci- li a S. Massimo e S. Gerardo Cagnoli 50 te da statuti poi approvati nel 1397 da (XIII e XIV sec.), allo stampatore Loren- , dopo che la zo Rossi (XV secolo), allo scultore Gio- città, ventisette anni prima, era entrata van Battista Comolli (1775), all’orafo a far parte del Ducato milanese, di cui Vincenzo Morosetti (1813), all’intaglia- seguì poi le sorti sino al 1707. Valenza tore Carlo Bocca (sec. XVIII) e al com- nel 1412 fu conquistata da Facino Ca- positore Vincenzo Scapitta (XVIII sec.), ne e nel 1499 dai Francesi, che la oc- a Marco Baiardi (1909) re delle banco- cuparono sino al 1520. Nel 1522 ne ven- note, incisore e medaglista presso la ne investito Mercurio Gattinara, la cui fa- Zecca di Stato, al musicista di origini va- miglia tenne il feudo fino alla fine del se- lenzane Sandro Camasio (tra i suoi bra-

Valenza, il Teatro Sociale (ph Rosa Maria Cappa) ni: Addio giovinezza, in collaborazione no che veniva usato per costruire gli og- con Nino Oxilia). getti d’arredo destinati alle confraterni- te e ai conventi. La costruzione fu ini- ARTE ziata alla fine del XVI sec. come orato- Chiesa della SS. Annunziata, via Pa- rio della confraternita di S. Bernardino. strengo angolo via Cavour. La costru- Ha un disegno semplice e austero. zione fu iniziata nel 1699 come chiesa Chiesa di Santa Caterina, piazza Al- del monastero delle suore Agostiniane fieri, angolo via Banda Lenti. La costru- di clausura. È un bell’esempio dello sti- zione fu iniziata nel 1584 e rimase, fino le barocco piemontese. Ha pianta a cro- al 1801, sede del monastero delle mo- ce greca e tamburo cilindrico sulla pic- nache Benedettine. Fu ristrutturata nel cola cupola. All’interno un Martirio di S. 1740 da Francesco Gabetta che decorò Sebastiano, risalente al XVII secolo nel la facciata con un portale gotico, in ele- coro, un organo restaurato nel 1846, so- menti di cotto, proveniente dalla distrut- pra alla porta d’ingresso. Il bel disegno ta chiesa di S. Francesco. Tutto l’appa- di questa chiesa barocca, con il suo rato decorativo di questo monumento è campanile e con la sua cupoletta, è cir- in stile neogotico. Il complesso alla da- condato da costruzioni recenti così sgar- ta della ristrutturazione fu consegnato bate e stridenti da incutere, a chi guar- alla confraternita di S. Bartolomeo. E’ un da, un senso di profonda ribellione con- rudere per cui sono in corso di proget- tro i risultati che l’edilizia ha raggiunto. tazione lavori di restauro. Chiesa di San Bernardino, via Caval- Chiesa di Santa Maria Maggiore, piaz- lotti. Nell’abside possiamo notare un or- za XXXI Martiri. Il monumento che noi gano costruito nel 1893 dal casalese vediamo è frutto di un lavoro di restau- Paolo Mentasti. Gli arredi interni - molto ro compiuto tra la fine dell’Ottocento e rimaneggiati - mostrano lo stile sparta- l’inizio del Novecento. Preesisteva qui

51 Valenza, il Centro Comunale di Cultura (ph Rosa Maria Cappa)

una chiesa con lo stesso nome, insigni- VALENZA CITTÀ DELL’ORO ta del titolo di Duomo, fondata nel 1346. Si stima che nel mondo un gioiello su Nel transetto sinistro: Madonna del Ro- quattro provenga dalla produzione va- sario (1620) del Moncalvo. Nel presbi- lenzana, la quale può contare su 1300 terio, dietro all’altare maggiore del 1761, aziende, in maggioranza artigianali, un organo dei fratelli Serassi di Berga- con un giro d’affari complessivo di ol- mo. Nei transetti, ai lati dell’altare mag- tre 2000 miliardi e su 7300 addetti, giore, due altari riccamente decorati con nella maggior parte, inseriti nell’atti- stucchi del XVII secolo. Presso la sa- vità produttiva. Inoltre l’80% delle pie- grestia, nei locali adibiti a Museo, sono tre preziose importate in Italia trova- conservati oggetti e quadri di pregio. Si no in questa città la loro naturale col- osservi la curiosa preponderanza di que- locazione e il 65% della produzione 52 sta grande facciata nella piccola piaz- è rivolta all’export principalmente ver- za centrale. so Stati Uniti, Giappone, Germania e Chiesa della SS. Trinità, via Casale an- Svizzera. Cifre da capogiro per Va- golo via Cunietti. La costruzione fu ini- lenza, comunità di 21.000 abitanti, pri- ziata nel 1585 e trasformata nel XVIII e mo Distretto Industriale della Provin- nel XIX secolo. Le opere d’arte conte- cia di Alessandria caratterizzato dal- nute: le decorazioni dell’altare furono la maggiore concentrazione di picco- le imprese. Anche le aziende più in- ternazionalizzate e famose sono unità a lavorazioni manuali raffinatissime (una media non superiore a cinque collaboratori per opificio) che fanno della realtà valenzana quanto di più simile esista oggi all’antica bottega ar- tigiana. La città merita senz’altro una visita perché offre uno shopping d’ec- cezione: circa 50 negozi di oreficeria concentrati nel piccolo piacevole cen- tro storico. A fianco di questa miriade di attività produttive, è sorta l’Associazione Ora- fa Valenzana che dal 1945 ha contri- buito in modo determinante alla dif- fusione dell’immagine del prodotto va- lenzano e alla tutela degli interessi della categoria (fa parte degli Stati Generali del Piemonte). Valenza è anche sede dell’Istituto Sta- tale d’Arte “Benvenuto Cellini” e del Centro di Formazione Professionale della Regione Piemonte che si occu- pano della creazione di nuove leve di orafi e preparano validi quadri crea- tivi e tecnici operativi per le imprese cittadine. Valenza, il Duomo (ph Rosa Maria Cappa) commissionate nel 1633 ad una celebre famiglia di arti- giani del settore: la famiglia De Marziani. Palazzo Pastore e Palazzo Ceriana, via Cunietti ango- lo via Cavallotti. XVIII seco- lo: due palazzi di simile di- segno che si fronteggiano rappresentando un coeren- te “tassello” dell’impianto ur- banistico settecentesco del- la città. Palazzo Pastore: quest’edificio sorge sulla preesistenza del trecente- sco convento di S. France- sco. Al piano terreno c’è un grande salone pilastrato con belle volte. Palazzo Ceriana: da osservare l’atrio e lo sca- lone. Si noti la bella deco- razione delle facciate ba- rocche che ingentiliscono la severità delle costruzioni. Palazzo Pellizzari, via Pel- lizzari 2 (sede del Munici- pio). La costruzione è stata realizzata tra la fine del sec. XVIII e l’inizio del sec. XIX in stile neoclassico. La costru- zione emerge in modo evidente nel con- Valenza, via Pellizzari testo urbano. A sinistra dell’edificio prin- (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri) cipale la chiesetta di S. Pietro, dove è sepolto l’ultimo dei Pellizzari. Il salone rocca di uno dei lati dell’edificio. L’edifi- consiliare è decorato con stucchi e af- cio è attualmente in corso di restauro. freschi, che rappresentano immagini mi- Questo fabbricato è stato, al momento 53 tiche, e un busto che rappresenta Na- della sua costruzione, un importante poleone I, realizzato da uno scultore va- punto di riferimento per la cittadinanza lenzano allievo di Canova. Lungo lo sca- colta di Valenza. La sua immagine, il suo lone, una lapide di Giacomo Manzù con aspetto lo testimoniano tuttora, sta- parole di Quasimodo che commemora i gliandosi nettamente tra le vetrine “mo- partigiani. Questa bella costruzuione derne” di via Garibaldi. neoclassica è un documento “unico” in Valenza: testimonianza dell’antico splen- ASSOCIAZIONI dore di questa città che ebbe in passa- Circolo Amici della Musica, via Noce to una grande importanza dal punto di 60, tel. 0131 942787. vista militare. Aov (Associazione Orafa Valenzana), Portici di piazza XXXI Martiri e di via piazza Don Minzoni 1, tel; 0131 941851. Po. Questi portici testimoniano l’origine Riunisce le aziende orafe valenzane. medioevale del nucleo di Valenza. Par- Club Alpino Italiano, via Magenta 12, tendo dal centro della città, dove sor- tel; 0131 945633. gono la chiesa principale e la piazza, la Centro Comunale di Cultura, piazza “via Po” conduceva al traghetto sul Po. XXXI Martiri 1, tel. 0131 949287. Orga- Si nota chiaramente - in questo spazio - nizza e ospita iniziative cultuali anche di la “civiltà dei portici” che ha contrasse- grande rilievo. gnato le nostre città nel periodo me- Informagiovani, piazza XXXI Martiri 1, dioevale e che è stata conservata an- tel. 0131 949293. Fornisce informazioni che nelle epoche successive. Inserito in di qualsiasi tipo al mondo giovanile. questa cornice possiamo notare una bel- Palomarte, via Melgara 10, tel. 0131 la costruzione. 941111, www.geocities.com/palomart- Teatro Sociale, via Garibaldi. Realizza- 2000. Organizza eventi culturali. to tra il 1856 e il 1861, su progetto del- Sci Club Azzurro 90, viale Santuario 84, l’ingegnere Pietro Clerici, sorge sul se- tel. 0131 947082. dime della chiesa e del convento di S. Francesco (XVI secolo). All’esterno pre- TEMPO LIBERO senta forme neoclassiche e all’interno è Piscina comunale 3G, regione Foglia- dotato di un triplice ordine di palchi e di bella, tel. 0131 924600. Nuoto e attività circa 250 posti in platea. Nell’edificio re- varie. strostante al teatro (ex carceri), sono an- Tennis Club Valenza, strada Ponte- cora visibili resti del chiostro di S. Fran- curone, tel; 0131 945322. Campi cesco. Interessante la ricostruzione ba- da tennis. Valenza, le chiese di Santa Caterina e della SS. Annunziata (ph Rosa Maria Cappa)

Terme di Monte Valenza, Monte Valen- no Carnevale”. 3-4 serate presso il Cen- za, tel. 0131 945253. Piscina, tuffi, equi- tro di Cultura. tazione, tennis, bocce. Festa dell’alborella, primo maggio. Cir- Tiro a Volo, Strada Valenza - Bassigna- colo del Po 2001, tel. 0131 949222. na, tel. 0131 940114. Tiro a volo. Mese dello sport, fine maggio. Realiz- Centro Turismo Equestre La Fonte, zato in collaborazione con la Provincia strada Roccadaglio, tel. 0131 946220. di Alessandria. 54 Golf Club La Serra, strada Asigliano, Estate al cinema, giugno/settembre. Ci- tel. 0131 943425. Golf, piscina, tuffi, ten- nema estivo all’Arena Carducci. nis. Festa patronale di San Giacomo, lu- Palazzetto dello Sport, via San Giovanni glio. Musica, operette, spettacoli. 25, tel. 0131 949285. Attività varie e ten- Giornata sul Po, prima domenica di lu- nis. glio. Circolo del Po 2001, tel. 0131 Teatro Sociale, corso Garibaldi 58, tel. 949222. Gara di barche. 0131 941685. Mercatino dell’antiquariato, seconda Valentia Dancing, via Melgara 10, tel. o terza domenica di ogni mese. Anti- 0131 942200. Ballo liscio. quariato, modernariato e artigianato ar- Biblioteca civica, piazza XXXI Martiri 1, tistico in Corso Garibaldi e vie limitrofe. tel. 0131 949286. Ospita una rassegna Info: tel. 0131 949286. teatrale dall’autunno alla primavera. Ido- neo per spettacoli, convegni. PRODOTTI TIPICI Torti, via Po 5, tel. 0131 941090. Nata MANIFESTAZIONI nel 1906 ad opera di Luigi Torti, produ- Valenza gioielli di primavera, primo fi- ce amaretti Margherita (in onore della ne settimana di marzo da sabato a mar- regina Margherita di Savoia), i “Valens” tedì. Valenzagioielli nata nel 1978 ad (cioccolatini al rhum), il torrone Camillo opera dell’Aov con sede “il palazzo mo- (da Camillo Repossi che aprì il bar Maz- stre” (10 mila mq). E’ riconosciuta a ca- zini usando la ricetta di Angelo Salone). rattere nazionale. Riservata ad operato- Gelateria Soban, piazza Gramsci 23, ri del settore e invitati; di solito 260 espo- tel; 0131 941806. Gelati alla crema e al- sitori e 45.000 visitatori. Manifestazioni la frutta, semifreddi, cassate, zuccotti. collaterali. Info AOV. Pasticceria Barberis, corso Garibaldi Valenza gioielli d’autunno, primo fine 114, tel. 0131 941041. Locale storico settimana di ottobre. Info AOV. d’Italia. Festa in onore di S. Massimo e del Beato Gerardo, fine gennaio. Confe- RICETTIVITÀ renze, concerti, mercatino, spettacoli iti- ALBERGHI neranti. Cascina Nuova, strada per Pavia 2, tel. Valenza in fiore, aprile/maggio. Espo- 0131 954763 e 0131 95412, fax 0131 sizione di fiori e articoli per il giardinag- 928553: camere 7, animali si, carte di gio. credito si. Soggiorni e pernottamenti in Jazz Club Valenza, maggio, da ottobre 5 miniappartamenti attrezzati e climatiz- a dicembre. Festival jazz “Memorial Ar- zati. Disponibili anche 2 camere per di- sabili. Bella e suggestiva posizione a 200 credito si. Chiusura domenica. Specia- metri dal fiume Po, dietro l’argine. lità pesce. ALBERGHI - RISTORANTI New Break, piazza Gramsci 12/A, tel. Terme di Montevalenza, Monte Valen- 0131 952501: coperti 90, animali no, car- za via Fontana 4, tel. 0131 951677 e te di credito no. Sabato come self-ser- 0131 945353, fax 0131 951677: coperti vice, domenica come focacceria. 100, camere 25, animali si, carte di cre- L’Osteria di Ferruccio Borla, via Roma dito si. Cucina tipica. Piscine, tennis, par- 22, tel. 0131 947726. co, campi calcio e calcetto, zoo, cam- RISTORANTI ETNICI peggio, equitazione. A 2 chilometri da La Giada, viale Repubblica 128 (di fron- Valenza. te alla stazione), tel. 0131 954310: co- La Torcia, Monte Valenza via Perrone 1, perti 60, animali no, carte di credito no. tel. 0131 978188 e 0131 978240, fax Chiusura lunedì. Specialità cinesi e thai- 0131 978188: coperti 100, camere 14, landesi. Anche piatti da asporto. animali si, carte di credito si. Cucine ti- PIZZERIE piche regionali, pesce su ordinazione, Da Tony, viale Repubblica 4, tel. 0131 funghi, tartufi. Parcheggio interno. A 4 943990. chilometri da Valenza. Grotta Azzurra, via Cunietti 28, tel. 0131 AGRITURISMI 953903: coperti 70. Chiusura lunedì. Villa Gropella, strada per Solero 8, tel. Jonica, piazza XXXI Martiri 9, tel 0131 0131 951166, fax 0131 927255: came- 941962, fax 0131 941962: coperti 80, re 7, animali si, carte di credito si. Chiu- animali no, carte di credito si. Chiusura sura in agosto. Solo pernottamento. A 5 lunedì. minuti dalla stazione in una villa del Set- Pizza Caminetto, via Alfieri 13, tel. 0131 tecento, con parco. 924675. Chiusura martedì. RISTORANTI Pizza sì, corso Matteotti 83, tel. 0131 Aurum, via Mazzini 49, tel. 0131 947673. 942525, fax 0131 942525. Chiusura lunedì. Chiusura domenica. Tavola calda. Pizza da asporto, servizio a domicilio. Il Barachin del Covo, via Pavia 8, tel. Valleverde, viale Vicenza 3, tel. 0131 0131 943076. 955175. Chiusura martedì. Caffè Antico Verdi, piazza Verdi 5, tel. BAR 0131 941216, fax 0131 941216. Coper- Blu Bar, via Manzoni 24, tel. 0131 ti 45, animali si, carte di credito si. Chiu- 924771. sura domenica sera, lunedì sera. Cuci- Caffè Mazzini, piazza Gramsci 12/b, tel. na monferrina, venerdì pesce. Enoteca, 0131 941552. Chiusura lunedì. Orari vineria. apertura: dalle 6 alle 2. E’ il caffè più an- 55 Il Coccio, via Cunietti 12, tel. 0131 tico della città, fondato oltre un secolo 943315, fax 0131 943315: coperti 100, fa (prima era in corso Garibaldi). animali no, carte di credito no. Chiusu- Caffetteria Diva, via Manzoni 37, tel. ra domenica. Cucina monferrina. 0131 946736. Golf Club La Serra, strada Astigliano, Carbone, viale Repubblica 153, tel. tel. 0131 943425: coperti 40. Riservato 0131 941998. ai soci. Cavour, via Cavour 52, tel. 0131 943362. Italia, via del Castagnone 26, tel 0131 Centrale, via Cavallotti 3/5, tel. 0131 941262: coperti 70, animali no, carte di 941160.

Valenza, palazzo Pastore (ph Rosa Maria Cappa) Nuovo Bar Achille, via Garibaldi 132, tel. 0131 924095. Chiusura domenica. Orari apertura: dalle 6.30 alla 1. Nuovo Bar Belvedere, corso Matteotti 69, tel. 0131 941420. Oasis, largo Costituzione 5, tel. 0131 942640. Penna Nera, via Goito 2, tel. 0131 942216. Priolo, viale Santuario 74/a, tel. 0131 941083. Royal, corso Matteotti 13, tel. 0131 941312. Serra, via Camurati 18, tel. 0131 952072. Sesto Senso, via Camurati 14, tel. 0131 924720. Smeraldo, piazza Mazzini 20, tel. 0131 942373. Chiusura domenica. Orari aper- tura: dalle 7 alle 20. Sport, viale Dante 2, tel. 0131 941401. Chiusura domenica. Orari apertura: dal- le 7 alla 1. Stella, via Nebbia 36, tel. 0131 942215. Tiffany, via Cavallotti 60, tel. 0131 942226. Viale, viale Santuario 40, tel. 0131 942287. Valenza, palazzo Pellizzari, sede Video bar, via Castagnone 4, tel. 0131 del municipio (ph Rosa Maria Cappa) 924681. Vogue, via Lega Lombarda 18, tel. 0131 Cervinia, viale Repubblica 5, tel. 0131 942097. 924495. TABACCHI Cofibon, via Foscolo 2, tel. 0131 Canepari G. P., via Cunietti 13, tel. 0131 920161. 951273. Coinor, Circonvallazione Ovest, tel. 0131 Cecchin P., viale Repubblica 16, tel. 56 941542. 0131 941774. Corallo, via Pellizzari, tel. 0131 924707. Gervaso, via Castagnone 34, tel. 0131 Il Covo di Cova, via Oddone 31, tel. 946395. 0131 955417. Oliviero, corso Matteotti 16, tel. 0131 Dante, viale Dante 32, tel. 0131 942396. 941004. Chiusura domenica . Orari apertura: dal- le 7 alle 24. ATTIVITÀ ECONOMICHE Debertolo, via Sassi 22, tel. 0131 Arigianato Orafo Valenzano. Valenza 952731. è conosciuta nel mondo come la ca- Donizetti, via Donizetti 27, tel. 0131 pitale della gioielleria. Circa 1.200 im- 952739. prese di dimensione artigianale (labo- Duemila, piazza Fogliabella 9, tel. 0131 ratorio composto da non più di 5 col- 945358. laboratori) sono la base di un ricco in- Fantasy, via Cremona 37, tel. 0131 dotto di attività collegate alla vendita 947473. e ai servizi. Oreficeria e gioielleria fi- Franco, viale Dante 18, tel. 0131 ne. 942166. Chiusura lunedì. Orari apertu- ra: dalle 5 alle 23. SERVIZI Garibaldi, corso Garibaldi 98, tel. 0131 AUTOCORRIERE 943130. Fermata Maestri. Info: tel. 0142, 454483. Gigliotti, corso Matteotti 72, tel. 0131 Fermata Arfea. Info: tel. 0142 936000. 955504. AUTOFFICINE Gold Bar, viale Santuario 92, tel. 0131 Assandro, largo Frank 6, tel. 0131 924970. 941847. Grimaldi, viale Repubblica 10, tel. 0131 Mario Pirrone, piazza Gramsci 29, tel. 947496. 0131 952438. Mimose, corso Garibaldi 88, tel. 0131 Terzano, zona Artigianale D3 13, tel. 955884. 0131 945777. Svolge servizio di auto- Moderno, corso Garibaldi 44, tel. 0131 soccorso. 942241. Valenzana, via Trento 10, tel. 0131 Moka, via Castagnone 46, tel. 0131 943473. 941536. Zunino, via Manzoni 18, tel. 0131 Non solo bar, via Ariosto 6, tel. 0131 952558. 941096. BANCHE Nuovo Bar, viale Repubblica 36, tel. Banca Commerciale Italiana, via Ario- 0131 943354. sto 8, tel. 0131 946464. Banca di Roma, via Piemonte 3, tel. FARMACIE 0131 942632. Bellingeri, corso Garibaldi 86, tel. 0131 Banca Fideuram, via C. Zuffi 1/d, tel. 943356. 0131 954414. Centrale, corso Garibaldi 45, tel. 0131 Banca Nazionale dell’Agricoltura, via- 941372. le Vicenza 4, tel. 0131 920020. Comunale, via Manzoni 30, tel. 0131 Banca Popolare Commercio e Indu- 927196. stria, via Castagnone 28, tel. 0131 Raselli, via Cavour 68, tel. 0131 941308. 943597. Banca Popolare di Novara, via Lega PARROCCHIE Lombarda 5/7, tel. 0131 953636. Sacro Cuore di Gesù, via Bologna 36, Banca Regionale Europea, via Lega tel. 0131 924386. Lombarda, tel. 0131 951151. Sant’Antonio - Madonna di Pompei, Banco Ambrosiano Veneto, via Cairo- via Sassi, tel. 0131 954758. Orari mes- li 5, tel. 0131 943466. se festive. Sabato: 18,15. Domenica: 9 Carige, via Zuffi 3, tel. 0131 947775. - 10 - 18.15. Cassa di Risparmio di Alessandria, Santa Maria Maggiore - Duomo, vico- corso Garibaldi 46/48, tel. 0131 9441. lo Visconti 19, tel. 0131 941840. Orari Anche in Circonvallazione Ovest (Lotto messe festive. Sabato: 18.15. Domeni- 2/a), tel. 0131 951916. ca: 8 - 10 - 11.30 - 18.15. Credito Italiano, viale Dante 13, tel. Santuario Madonnina, viale Santuario 0131 921611. 86, tel. 0131 942020. CRT, viale Dante 33, tel. 0131 947717. POSTE San Paolo IMI, corso Garibaldi 111/113, Posta Centro, viale Manzoni 48, tel. tel. 0131 921101. Anche in via Camura- 0131 941865, fax 0131 945789. ti 47, tel. 0131 924151. SANITÀ DISTRIBUTORI CARBURANTE Ospedale Mauriziano, viale Santuario, Automobile Club, viale Santuario 37, tel. 0131 959111. tel. 0131 924026. Cabona, viale Repubblica 124, tel. 0131 SICUREZZA 942759. Caserma Carabinieri, Regione Maz- Capellino, viale Cellini 13, tel. 0131 zucchetto 2, tel. 947822. Vigli Urbani, Pronto Intervento, tel. 0131 Capra, SS Casale Valenza 2, tel. 0142 947111. 954651. STAZIONE FERROVIARIA Del Piano, Circonvallazione Ovest, tel. Viale Repubblica, tel. 0131 942462. 57 0131 924503 e 0131 924353. RI.AL., strada Alessandria 4, tel. 0131 TAXI E AUTONOLEGGIO 924955 e 0131 946337. Autonoleggio Tasinato Servizio Taxi, Scarso, viale Galimberti 11, tel. 0131 viale Santuario 50, tel. 0131 953186. 947754. Russo, viale Santuario 18, tel. 0131 Sechi, viale Dante, tel. 0131 943513. 947045. Noleggio pullmans e autovet- Tufano, piazza Gramsci, tel. 0131 ture. 943265. Taxiservizio di Autonoleggio Faccaro, Viotti, viale Dante 33, tel. 0131 954714. viale Dante 37, tel. 0131 941892.

Valenza, il fiume Po (ph Luigi Angelino) Nibbio bruno ecc., che si possono os- servare tra la vegetazione e sui ghiareti. La storia del Parco prende origine dalla Riserva Naturale Integrale detta Garzaia di Valenza quando, nel 1979, la Regio- ne istituì una piccola riserva naturale per tutelare l’unica colonia piemontese di ai- rone rosso. Oggi la riserva, sita sulla sponda sinistra orografica del fiume di fronte a Valenza, rappresenta un’area naturale di grande interesse ed è sede del Parco. Come per la Riserva del Se- sia e del Grana e la Riserva della Ghiaia Grande, site a monte, notevole è la pre- senza dell’airone cenerino, del nibbio, della poiana e del cormorano prove- niente dal Nord Europa. Di notevole in- IL PARCO teresse, dal punto di vista faunistico e DEL FIUME PO paesaggistico, è il tratto compreso tra e Pontestura, quando il Po sfio- Il Parco del Po piemontese è rappre- ra le belle colline monferrine, ricche di sentato da un sistema di aree protette castelli, vigneti e boschi. Da segnalare che, a partire dai 3.841 metri s.l.m. del- gli 8 itinerari cicloturistici che si snoda- la cima del Monviso fino ai 68 metri di no da sino a Valenza e so- quota al confine lombardo, ha il compi- no indicati con i cartelli “In bici sul Po”. to di preservare e valorizzare la flora e Per Visitare la Garzaia di Valenza, dove la fauna che circondano il corso del fiu- non è consentita la presenza dell’uomo, me più importante d’Italia: la superficie occorre essere accompagnati dalle gui- complessiva è di quasi 14.000 ettari. de del Parco del fiume Po. La sede ospi- Dopo la confluenza con la Dora Baltea, ta due sale con materiale didattico illu- nel tratto alessandrino, il Po assume l’a- strativo della flora e fauna del Parco. È spetto di grande fiume e di un vasto cor- comunque una visita di sicuro interesse ridoio verde che solca la pianura, tra le sia per gli studiosi che per i profani. Oc- colline monferrine e le risaie del Casale- corre prenotare al numero telefonico se, disegnando profonde anse e mute- 0384 84676; le visite si compiono da lu- voli isoloni di ghiaia. Ricco d’acqua e di nedì a venerdì (feriali) dalle ore 9.00 al- vegetazione, il fiume fornisce il luogo le 16.30. L’Ente di Gestione è sito inve- ideale per la nidificazione e il riparo di ce in piazza Giovanni XXIII 6, 15048 Va- molteplici specie di volatili. Gli aspetti na- lenza (Al), tel. 0131 927555, fax 0131 turalistici di questo tratto assumono no- 927721, e-mail [email protected]. tevole importanza; infatti grazie alla ric- chissima flora acquatica e alla numero- Per informazioni: sa presenza di rare specie avifaunistiche, Per prenotazione visite: Carmela Caiaz- come Garze, Sterne, il Falco di palude, il zo, tel. 0384 84676.

Parco del Po, volo di anatre; in alto: veduta (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri) Pomaro, castello: il ninfeo (ph Luigi Angelino) Pomaro, i Comuni Il “mare di colline”, i vigneti e le risaie, i borghi e le pievi...

CAP 15051 • Municipio: via Roma 6, tel. 0141 922123, fax 0141 91300. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia, collinare • Abitanti 787 • Altezza capoluogo 446 metri s.l.m. • Superfi- cie: 13,08 kmq • Frazioni: Cardona, Casarello, Sanico • Comuni confi- nanti: Castelletto, Moncalvo, Penan- go, Calliano, Tonco, , Oda- lengo Piccolo • Distanza da Casale km 30.

STORIA LA ROMANA RAZZANO. Antico borgo sul versante meridionale della collina di Montalbano. Infeudato nel 1531 dai mar- chesi Natta, che lo possedettero fino al Alfiano Natta, la parrocchiale sec. XIV. (ph Luigi Angelino) Il luogo di Razzano è ritenuto di origine romana, il castello venne costruito nel Carlo Natta presidente del Senato di Ca- 1697 e appartenne a G. B. Gaetano Nat- sale (1656) e di Mantova (1663). ta, conte di Razzano, comandante del Royal Monferrat, istituito da Luigi XIV per ARTE riconosciuta fedeltà del Monferrato. Tra Chiesa parrocchiale di San Marziano. i secoli IX e XIV i primi abitanti di Raz- La facciata che vediamo oggi ripete l’au- zano abitavano in case forti munite di stero disegno neoclassico del settecento crutin, collegati a camminamenti, non piemontese. Il restauro, eseguito negli ancora tutti esplorati, che proseguono anni ’30, ha “irrigidito” un po’ l’aspetto verso l’antico abitato di Casarello. di questa costruzione.che fu iniziata nel CURIOSITÀ E LEGGENDE. Lo stemma 1648. In questo luogo esisteva una pie- 60 araldico dei Natta, trasposo al Comune, ve già nel IX secolo. Si osservi il bel por- presenta una stilizzata pianta di sughe- tone principale in noce lavorata. Si noti ro (in dialetto nata). anche la posizione della chiesa posta PERSONAGGI ILLUSTRI. Secondino sul punto alto del paese: da lì si domina Natta, giureconsulto, nel 1412 accom- la piazza centrale. All’interno un quadro pagnò a Bisanzio la principessa Sofia del Moncalvo e un altro di scuola mon- sposa all’imperatore Giovanni Manuele calvesca. Belli gli altari e i confessiona- Paleologo. Federico Natta (Casale li: tutti esprimono il prezioso gusto or- 1574-1627), cappuccino col nome di Fra namentale utilizzato nei nostri edifici in Giacinto, celebre oratore e diplomatico. epoca barocca. Grignolio e Angelino ci- tano, nel loro bel volume “I tesori delle chiese del Monferrato”, un importante fatto storico avvenuto in questo edificio. Nell’ottobre del 1943 l’avvocato Giu- seppe Brusasca, forte della collabora- zione antifascista di don Marco Demar- co, comunicò a un gruppo di amici di essere stato incaricato da De Gasperi di organizzare la Democrazia Cristiana e di costituire i “Comitati di Liberazione sociale” in provincia di Alessandria Chiesa di Sant’Eusebio. Frazione Car- dona. Epoca e natura della costruzione: il disegno originario della chiesa risale al XVI secolo; oggi si nota in modo evi- dente l’ampliamento fatto nel 1930. Al- l’interno, l’Adorazione dei Magi di Mon- calvo, la Madonna con i santi Eusebio e Francesco, la Madonna con i santi Aga- ta e Lorenzo, entrambe di altri pittori mi- nori, la statua lignea che rappresenta la Madonna con il Rosario. L’ampliamen-

Alfiano Natta, Castello di Razzano (ph Luigi Angelino) Alfiano Natta, Castello di Razzano: cantine e sotterranei (ph Luigi Angelino) to, eseguito negli anni ’30 (una specie Ettore Meda, via Asilo 2, Sanico, tel. di “pronao” neoclassico), copre la vista 0141 922337. della facciata che era, probabilmente, Luigi Palazzo, via Rossetti 1, tel.0141 una bella immagine costruita tra il cin- 922169. quecento e il seicento. Franco Rampi, via Troglio 1, Cardona, Chiesa di Sant’Antonio. Frazione Sa- tel. 0141 922521. Barbera e Grignolino. nico. Epoca e natura della costruzione: L’azienda aderisce al regolamento Cee questa chiesa fu eretta nel 1619. Ha il per quanto riguarda l’uso dei fitofarma- disegno tipico del settecento piemonte- ci. se e ricorda l’impronta della chiesa par- Celestino Serra, via V. Emanuele, Sani- rocchiale di Alfiano. All’interno due qua- co, tel. 0141 922189. dri di scuola cacciana. SALUMI Castello di Razzano. In località Casa- Osvaldo Rinetti, corso Umberto I 51, rello, torre merlata e sotterranei. Il com- tel. 0141 922150. plesso è stato ben restaurato. Carlo Rossetti, corso Umberto I 26, tel. 0141 922118. ASSOCIAZIONI VARIE 61 Polisportiva, c/o Comune, tel. 0141 Enrico Anselmo, Casarello, tel. 0141 922123. 922184. Mele e frutta. Franco Rampi, Cardona, tel. 0141 TEMPO LIBERO 922521. Mandorle tenere dolci. Campo da tennis, via Monte Ubaldo. Campo di calcio e tamburello, via Sta- RICETTIVITÀ zione. BAR-TABACCHI Campi da bocce, corso Umberto I. Pub della fonte, alla fonte sulfurea, tel. Mario Beccaris, Casa Peletti 24, tel. 0141 922124. Chiusura martedì. 0141 922270. Maneggio. Bar del Gatto (Berruti), piazza Vittorio Emanuele, tel. 0141 922444. Chiusura MANIFESTAZIONI mercoledì. Festa d’estate, prima domenica d’ago- BED & BREAKFAST sto. Enogastronomia e danze. Berton, via Troglio 1, tel./fax 0141 922551: camere 2 per posti letto 4. PRODOTTI TIPICI AZIENDE VINICOLE SERVIZI Tenuta Castello di Razzano, Casarello, Autocorriera: Satti, fermata al Bar del via S. Carlo 2, tel. 0141 922124, 0141 Gatto. 922426, fax 0141 922503, 0335 8373770 Carabinieri: Ponzano. web. www.castellodirazzano.it. Produ- Farmacia: Marello, corso Umberto I, tel. zione maggiore: Barbera vinificato in di- 0141 922464. verse tipologie (Campasso, del Benefi- Parrocchia: al capoluogo tel. 0141 cio, Monte Ubaldo, La leona), poi Gri- 922134, a Sanico e a Cardona tel. 0141 gnolino Monferrato Casalese, Pinot Nero 922158. Messe festive: capoluogo ore 11, O’ Nero, Chardonnay e Sauvignon (Mon- a Sanico alle 10,30 e Cardona alle 10. ferrato bianco La Pieve di Razzano). Par- Poste: via Roma 4, tel. 0141 922132. ticolare attenzione viene rivolta alla scel- Infopoint: presso Comune, tel. 0141 ta e alla stagionatura dei legni per la co- 922123. struzione delle barrique e delle botti (dit- ta Gamba). Degustazioni e manifestazioni • Punti panoramici e di interesse na- al castello. Grazie ad internet si può fare turalistico in regione Bric S. Spirito e una visita virtuale all’azienda. Bric Ambria. La fonte sulfurea è al Giuseppe Cosseta, strada Gerbidi 24, centro di un folto bosco. tel. 0141 922497.

ALTAVILLA

CAP 15041 • Municipio: via Lusana, tel. 0142 926141, fax 0142 926241. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 495 • Altezza capoluogo 256 metri s.l.m. • Superfi- cie 11,27 kmq • Frazioni: Franchini • Comuni confinanti: Vignale, Fubine, , , Casorzo • Distan- za da Casale km 22 • Distanza da Alessandria km 24.

STORIA DA MOLIGNANO A VILLA ALTA. Do- mina da nord la valle del Grana. Sorta dopo l’abbandono di parte degli abitanti Altavilla,locandina di Mondino per il Museo del pago romano di Molignano (Molen- del Tramways nius), che diedero vita a Villa Alta; con- cesso in feudo da Corrado II al Mona- stero della Novalesa nell’aprile del 1206, Pro Loco, c/o Comune, tel. 0142 poi passò ai Marchesi di Monferrato e 926141. nel 1708 ai Savoia. Tra i feudatari Za- baldani, Belloni (Mantova), Canale, Gam- TEMPO LIBERO bera. Centro sportivo comunale, Altavilla, via CURIOSITÀ E LEGGENDE. In regione Cavour, tel. 0142 926141. Calcetto, boc- Cittadella, presso la stazione Arfea, sta ce, tennis, sorgendo il Museo dei tramvays a va- Campo polivalente, frazione Franchini. pore ed elettrici, con materiale rotabile Archivolto, discoteca, loc. Cittadella, e storico dal 1890 al 1930. Info tel. 0142 tel. 0142 926255. 926402 e 0142 926141. Gli abitanti di Franchini (con quelli di Via- MANIFESTAZIONI rigi) si erano guadagnati (1850) l’appel- Patronale prima settimana d’agosto ad 63 lattivi di “magnetisà”, magnetizzati, per Altavilla e ultima settimana d’agosto a aver in parte aderito all’eresia di Fran- Franchini. cesco Grignaschi, sacerdote ossolano. Monferrato ti racconto, concorso let- PERSONAGGI ILLUSTRI. Luigi Monti- terario annuale, org. Amici dei Batù (tel. glio di Villanova (1773-1884) presiden- 0142 926233). te del Senato Piemontese. Cesare Go- RASSEGNE MUSICALI, TEATRALI ria Gatti, penalista, pioniere dell’auto- Ciclo musicale ad Altavilla e paesi del mobilismo. Aldo Mondino, vivente, pit- Monferrato, organizzato dagli Amici dei tore di livello internazionale con abita- Batù. (tel. 0142 926233). zione e studio alla Casazza Vecchia (edi- ficio del ’600, ben riattato).

ARTE Parrocchiale di San Giulio. La faccia- ta in mattoni mostra l’equilibrio tra la so- bria classicità del rinascimento e lo sti- le barocco dei corpi laterali. Lunga fu infatti la gestazione di questa costru- zione, iniziata a metà del 1500 e termi- nata nel 1630. L’interno ad una sola na- vata con otto cappelle laterali conserva opere d’arte di rilievo come: “Ultima ce- na” di Guglielmo Caccia, le “Nozze di Cana” di Niccolò Musso e due tele di Antonio Petrini (Carona 1677-1755/99) “Caduta di S. Paolo” e “Decapitazione di S. Paolo”. Pregevoli, anche, il croci- fisso ligneo del ’600 ed il monumentale altare. Mura medioevali, via Gioco del Pallone.

ASSOCIAZIONI Circolo culturale Amici dei Batù, pres- so Gloria Ratti, via IV Novembre, tel. Altavilla, interno della parrocchiale 0142 926233. (ph Luigi Angelino) Altavilla, panorama (ph Luigi Angelino)

PRODOTTI TIPICI Mazzetti d’Altavilla, acqueviti e frutta al AZIENDE VINICOLE liquore, viale Unità d’Italia 2, tel. 0142 Cantina Sociale Caroglio, Cittadella 2, 926147, fax 0142 926241. Tra i prodot- tel. 0142 926182. Prodotti locali. La mag- ti: Oro di Mazzetti a base di grappa di gior parte del vino viene venduto sfuso. Moscato con microscaglie in oro 23 ca- Giorgio Finotto, via Cavour, tel. 0142 rati, come da ricetta del ’600; grappe di 926216. monovitigno in bottiglie artistiche in ab- Maria Silvia Venturini, via Vittorio Ema- binamento esclusivo con la Swarowsky; nuele, tel. 0142 926133. ciliegie al rosolio, albicocche alla vodka Alessandro Bo, vicolo De Cristoforis, e ananas al gin. Franchini, tel. 0142 927114. Francesca Fracchia, cascina La Co- RICETTIVITÀ mune, Franchini, tel. 0142 927115. RISTORANTI Sergio Gaia, piazza dei Lupi, Franchi- Mister Barbera, via Cavour 4, tel. 0142 ni, tel. 0142 927191. 926400: coperti 40, animali sì, carte di Vincenzo Gatti, vicolo Sesto 3 , tel. 0142 credito no. Chiusura: mercoledì, 10/31 926149. gennaio. Piatti tipici: cucina monferrina, MIELE in inverno stufato e agnolotti d’asino. Vi- Iride Corti, via Vittorio Emanuele 58. ni locali. L’ingresso del ristorante, in co- LIQUORI mune con il Circolo dei Combattenti, dà Antica distilleria di Altavilla, di Laura su una sala accogliente. e Filippo Mazzetti, regione Cittadella 1, RISTORANTE - TRATTORIA 64 tel. 0142 926185 - 0142 926117, fax Pervinca (Pozzi), piazza Lupi 4, Fran- 0142 926241, www.altavilla.com, e-mail: chini, tel. 0142 927131: coperti 50, ani- [email protected]. Museo della grappa mali sì, carte di credito no. Chiusura: visitabile su appuntamento. Tra i prodotti: tutte le sere. Piatti tipici: ravioli, fritto mi- grappe di monovitigno (Barbera, Gri- sto. gnolino, Ruche, Freisa, Malvasia) e grap- BAR - TABACCHI pe invecchiate, la grappa invecchiata Mister Barbera, tel. 0142 926400. Chiu- dieci anni viene imbottigliata in una bot- so mercoledì. tiglia decorata in oro e platino (aurea). La Contessa (pub), loc. Cittadella.

MUSEO DELLA GRAPPA ATTIVITÀ ECONOMICHE ARTIGIANATO TIPICO “MAZZETTI” Paolo Ferraro, ferro battuto, Franchini, VISITE GUIDATE - DEGUSTAZIONI tel. 0142 927117.

SERVIZI Autocorriera: Arfea, reg. Cittadella 3. Autofficina: Renzo Negro, prov. per Moncalvo 10, tel. 0142 926106. Banca: Banca Popolare di Novara, via- le Unità d’Italia 11, tel. 0142 926404. Carabinieri: Vignale, tel. 0142 933003. Distretto sanitario: Vignale. Distributore carburante: Vignale. Farmacia: Morando, via Lusana 1, tel. 0142 926310 (armadio farmaceutico). Parrocchia: San Giulio, via Lusana 1, tel. 0142 926146. Messa festiva: ad Al- tavilla ore 11,15; a Franchini ore 10. Poste: via Vittorio Emanuele 25, tel. 0142 926181; a Franchini tel. 0142 927121. ANTICA DISTILLERIA Infopoint: Comune. DI ALTAVILLA Località Cittadella, 1 - 15040 Altavilla M.to • Il paese di Altavilla è gemellato con Tel. e Fax 0142.926185 www.altavilla.com Hauteville (Savoia). BALZOLA

CAP 15031 • Municipio: via Roma 69, tel. 0142 804131, fax 0142 804243. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia pianeggiante • Abitanti 1.485 • Altezza capoluogo 119 metri s.l.m. • Superficie: 16,71 kmq • Comuni con- finanti: Rive, Villanova, Casale, Mora- no, Costanzana • Distanza da Casa- le km 9.

STORIA SU UN ITINERARIO ROMANO. Sorge in prossimità della romana Carbanzia, sull’itinerario di Antonio Pio. Concessa da Ottone III al monastero della Nova- lesa; poi soggetta ai vescovi e al Co- mune di Vercelli che l’infeudarono ai Tiz- Balzola, la chiesa di San Michele zoni. L’ebbero i conti di Lignana, Bian- (ph Luigi Angelino) drate e Fassati. PERSONAGGI ILLUSTRI. Mario Mi- cheletti (1892-1975), pittore; Aldo Bog- mo adesso - iniziata nel 1752 e termi- gione (1907-1994), maestro intagliato- nata sette anni dopo - fu realizzata per re del legno; Idro Grignolio, storiografo, intervento della famiglia nobile del po- romanziere, disegnatore, nato a Balzo- sto, quella dei marchesi Fassati, su pro- la nel 1922, è lo scrittore più «prolifico» getto di Magnocavalli. Ha una sobria im- del Monferrato. Ha edito (1999) 52 libri postazione settecentesca, con sei alta- di cui una dozzina su Balzola. ri laterali, oltre all’altare centrale. L’e- sterno, ancora interamente in mattone a ARTE vista, mostra i classici elementi decora- Chiesa parrocchiale dell’Assunzione tivi dell’epoca. Il campanile venne ele- di Maria Vergine. La Chiesa che vedia- vato nel 1777. 65 Opere d’arte contenute: una bella sta- tua dorata rappresentante l’Assunta, in legno dorato, custodita in una nicchia vetrata e altre opere di artisti contem- poranei (opera del pittore locale Miche- letti). Ricordiamo anche il bell’organo di epoca settecentesca e la preziosa col- lezione di paramenti, vasi sacri e osten- sori. Chiesa di San Michele. Il disegno di facciata e l’impostazione planimetrica della costruzione - che risalgono alla fi- ne del XVII secolo - dimostrano un im- pegnativo slancio decorativo. La chiesa ha pianta a croce greca e altare posto in posizione quasi centrale. Contiene quattro grandi quadri del primo periodo di Pier Francesco Guala (datati 1722). Una di queste tele rappresenta S. Mi- chele che schiaccia il Diavolo. Si osser- vi quest’opera in cui il demonio è rap- presentato con il volto afflitto di un uo- mo e S. Michele è vestito da centurione. A fianco dell’altar maggiore, statuetta

CASTELLO. Il monumento, comple- tamente rovinato, che vediamo ora al- la periferia del paese è in realtà un palazzo costruito nel XIX secolo, sui resti di una precedente costruzione che aveva tutte le caratteristiche del Castello. Affascina il suo disegno grandioso, Balzola, ostensorio ormai ridotto a rudere. (ph Luigi Angelino) Balzola, la parrocchiale dell’Assunzione di Maria Vergine (ph Luigi Angelino)

marmorea d’alta epoca, raffigurante S. Mercato, il mercoledì in piazza Geno- Michele, proveniente, con molta proba- vesio. bilità, dal Duomo di Casale. PRODOTTI TIPICI L’edificio è visitabile: all’esterno, sem- RISO pre; all’interno, richiedendo il permesso Riseria Vignola spa, via Dante 20, tel. al Parroco. 0142 804135. Tra i risi prodotti: Carna- La chiesa di S. Michele sorge in un pun- roli, Arborio, S. Andrea, Baldo, Roma, to strategico di questo piccolo centro Padano, biologico. della “pianura padana”: proprio in un bi- 66 Riseria Bullano, via Case Sparse, tel. vio posto su un lato della piazza su cui 0142 804158. Tra i risi: Arborio, Roma, si affacciano anche altre costruzioni che Baldo e Carnaroli. - con la loro immagine - ricordano l’e- poca della rigogliosa attività agricola che RICETTIVITÀ si è svolta - nei secoli scorsi - nella zo- BAR na. G. Marozio, via Roma 18, tel. 0142 Castello Grignolio. Fu eretto all’inizio 804159. Chiusura giovedì. Anche gela- del nostro secolo secondo lo stile eclet- ti di produzione propria (top per il gusto tico che imperava in quel periodo. alla cioccolata). Stupisce la commistione tra l’ingenuo sti- TABACCHI le neogotico e la piccola dimensione del- A.M. Bezzi, via Mameli 6, tel. 0142 la costruzione. 804110.

ASSOCIAZIONI ATTIVITÀ ECONOMICHE Pro Loco Rimbalzolando, via Roma 75. Biani fratelli, viale Forlanini 40, tel. 0142 Organizza feste e incontri. 804502. Essiccatoi per riso. Associazione pescatori dilettanti, reg. Acquafer, via Veneto 1, tel. 0142 Molino Nuovo. 804727. Ferro battuto. Arcinova, via Piave 3. Acab (amatori calcio), Circolo bocce SERVIZI (Acli), piazza Papa Giovanni XXIII Autocorriera: Stat fermata in piazza dei Mille TEMPO LIBERO Banche: CRT, via Mameli 28, tel. 0142 Centri sportivi: parrocchiale, in via Pa- 804143. pa Giovanni, con campi da calcio, boc- Carabinieri: via Battisti 7, tel. 0142 ce, tennis; e comunale, in corso Mat- 804133. teotti, campi da calcio. Farmacia: Della Casa, via Mameli 11, tel. 0142 803000. MANIFESTAZIONI Stazioni ferroviarie: in viale Forlanini (li- Balzola in festa, prima domenica di giu- nea Casale-Torino) e Martinetta (linea di gno. Balli e degustazioni, sfilate moda, Vercelli). mostra antichi mestieri (org. Rimbalzo- Parrocchia: via XX Settembre, tel. 0142 lando). 804690. Messa festiva ore 11. Dell’Unità, prima domenica di luglio. Poste: Corso Matteotti 1, tel. 0142 Patronale, seconda decade di agosto. 804112. BASSIGNANA

CAP 15042 • Municipio: via Cavour 12, tel. 0131 926112, fax 0131 926619. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia mista • Abitanti 1.740 • Altezza capoluogo 96 metri s.l.m. • Superfi- cie: 19,00 kmq • Frazioni e località: Fiondi, Mugarone • Comuni confi- nanti: Pecetto, , Alluvioni, Va- lenza, , Isola Sant’Anto- nio • Distanza da Casale km 35.

STORIA Di origine romana; stanziamento dei Ge- pidi in epoca longobarda. Nel 997 pas- sò al vescovo di Pavia, poi ai conti di Stazzona e nel 1191 al Comune di Ales- sandria. Fu per lungo tempo feudo dei Beccaria. Nel 1322 Marco Visconti vi Bassignana, la chiesa di San Lorenzo sconfisse le milizie guelfe, nel 1371 vi si e via San Lorenzo (ph Luigi Angelino) concluse la pace tra i Marchesi del Mon- ferrato e Visconti; scontri storici nel 1745 tra gli Austro-piemontesi e i Franco-spa- rocchi che provengono certamente dal- gnoli e nel 1799 tra Francesi e Austro- la vecchia chiesa demolita. russi. Pieve del Cimitero. Sorge all’interno del CURIOSITÀ E LEGGENDE. Bassigna- Cimitero di Bassignana. Le prime noti- na fu celebre per la coltivazione delle zie che testimoniano l’esistenza di que- pesche. Ma nel 1947 (o forse nel 1946) sta chiesa risalgono alla fine del X se- una violenta tempesta a luglio spazzò colo. La costruzione che vediamo ora, via tutte le piante di pesche. Ad una set- per quanto in cattive condizioni, è una timana di distanza, nei fossati c’erano delle poche testimonianze del periodo ancora ghiaccio e pesche. I produttori romanico della nostra zona. 67 dell’epoca decisero di non reimpiantare Chiesa di San Lorenzo. L’edificio - fon- gli alberi. dato e gestito dalla Confraternita di S. Lorenzo - assunse l’aspetto attuale nel ARTE 1727. Già prima esisteva qui la sede di Chiesa parrocchiale di Santo Stefano. quella Confraternita: un oratorio che si La Chiesa che vediamo adesso, di di- configurò nel tempo come vero e pro- segno neoclassico, sorge all’inizio del prio edificio religioso. La chiesa - ad XIX secolo su preesistenze anteceden- un’unica navata - ha un bel portale li- ti. All’immagine esterna, tutta intonaca- gneo di disegno settecentesco. ta e dall’aspetto austero, si contrappo- Chiesa di Santa Maria Piccola (o Ma- ne un interno fatto di tre navate, dipinte donnina). La Chiesetta che vediamo vivacemente all’inizio di questo secolo. adesso - con pianta circolare - ha un’im- Nel transetto, le due testate presentano, pronta barocca, con un portichetto contrapposti, due grandiosi altari ba- esterno che impreziosisce l’ingresso.

Bassignana, la chiesa della Madonnina in via Trieste (ph Luigi Angelino) Bassignana, l’interno della parrocchiale di S. Stefano (ph Luigi Angelino)

Sorge alla periferia del paese: origina- 0131 926267. Pasticceria tradizionale, riamente era un oratorio. Ciò spiega la Domenica aperto tutto il giorno. semplicità quasi ingenua della costru- RICETTIVITÀ zione. ALBERGHI ASSOCIAZIONI Ottone Park Hotel, fraz Mugarone, Ca- scina San Michele 2, tel. 0131 940245, fax Società sportiva Bassignana, via Ban- 0131 940511: coperti 70, camere 22, ani- da Lenti, tel. 0131 926694. mali no, carte di credito sì. Categoria 4 stel- Pro Loco ANSPI, parrocchia Santa Ma- le lusso. Chiusura lunedì. Ferie dal 5 al 31 ria della Neve (fraz. Fiondi), tel. 0131 agosto, dal 22 dicembre al 4 gennaio. Cu- 976136. Organizzano manifestazioni nel- cina internazionale, hotel ricavato in un an- la frazione Fiondi. 68 tico cascinale, interamente ristrutturato nel Circolo Tennis Bassignana, via Vec- rispetto delle caratteristiche architettoni- chio Porto, tel. 0131 926734. Piscina, che originali. Elegante e raffinato, circon- campo tennis, calcio, giochi. dato da parco con piscina. A 2 chilometri AVIS, via Cavour 14, tel. 0131 926178. da Valenza, a 10 dai snodi autostradali. Gestisce l’assistenza (dotata di ambu- BAR lanza) e circolo bar. Trattoria Stella, via dei Cesari 2, tel. MANIFESTAZIONI 0131 926498. Chiusura lunedì. Circolo ARCI, piazza della Libertà, tel. Festa d’estate a Fiondi, prima dome- 0131 926579. nica di luglio. Raduno delle 500, eno- Bar del Circolo AVIS, via Cavour 14, tel. gastronomia, vendita prodotti tipici e 0131 926178. danze nel piazzale antistante la chiesa TABACCHI di Fiondi. Anarratone, piazza della Libertà 11, tel. Festa dell’Uva Aleatico, terza domeni- 0131 926661. Aperto domenica. ca di settembre. Enogastronomia, ven- dita uva nera da tavola di varietà Alea- SERVIZI tico, tipica produzione della zona. Tor- Autocorriera: Fermata Arfea, tel. 0142 neo di mountain bike, enogastronomia 936000. e danze nel piazzale antistante la chie- Autofficine: Carrozzeria Giorgio Maz- sa di Fiondi. zetto, via Cavour 9, tel. 0131 926223; Festa patronale della Madonna della Giovanni Barison, via Fiondi 2, tel. 0131 Neve, prima domenica di luglio. Eno- 926290. gastronomia, vendita prodotti tipici e Banca: BPN, via della Vittoria 11, tel. danze nel piazzale antistante la chiesa 0131 926129 (anche bancomat). di Fiondi. Carabinieri: via dei Cesari 8. Festa patronale della Madonna del Distributore carburante: ERG, piazza Carmine, al capoluogo, il 16 luglio. Ven- della Vittoria. dita prodotti tipici. Farmacia: Barbieri di Danilo Pagella, via Alessandria 25, tel. 0131 926110. PRODOTTI TIPICI Parrocchia: Santa Maria della Neve a DOLCI Fiondi. Orario messe domenicali: 10. Panetteria Piparo Santo, piazza Libertà Santo Stefano, via del Tempio 11. Orari 8, tel. 0131 926126. Specialità i bras- messe domenicali: 8, 11, 18. Campane sadè, biscotti tipici di Bassignana. suonano ore e mezze, giorno e notte. Pasticceria Enrico, corso Italia 35, tel. Poste: via della Vittoria 1, tel. 0131 926119.

CAP 15032 • Municipio: Piazza Vitto- rio Emanuele 1, tel. 0142 428003, fax 0142 428008. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia pianeggiante • Abitanti 1.390 • Altezza capoluogo 107 metri s.l.m. • Superficie: 9,79 kmq • Comuni con- finanti: , Frassineto, Casale, , Pomaro • Distanza da Casale km 8.

STORIA Alcuni storici lo identificano con il cen- tro romano di Sarmatia, ma la prima menzione certa è una bolla di papa Onorio III del 1217 con cui la borgata venne confermata in possesso ai vescovi Borgo San Martino, via Roma di Pavia. Fu dei Marchesi di Monferrato (ph Silvana Mossano) che lo affidarono in feudo nel 1399 a Fa- cino Cane, poi agli Ardizzoni Conti di Po- COLLEGIO SALESIANO DI SAN maro e agli Scarampi di Camino. L’em- CARLO. Il Collegio fu realizzato da porte, o ar- blema del paese sono due Don Bosco che trasferì qui (Borgo chi, che risalgono al ’700. aveva già allora migliori collegamen- Santa Giulitta e San Quirico. Patroni: ti stradali) il Piccolo Seminario di Mi- PERSONAGGI ILLUSTRI. Piero Rava- rabello. Don Bosco acquistò la splen- senga (1907-1078), letterato e poeta, dida villa settecentesca dei Marche- l’ultimo degli “Scapigliati”. A lui è intito- si Scarampi, con tutto il suo parco. lato il circolo culturale omonimo che ha Il complesso che vediamo adesso fu sede a Casale e organizza anche un realizzato - trasformando completa- Premio annuale di poesia con sezioni in mente l’impostazione originaria della 69 italiano e in dialetto. Villa - negli anni ’20. Altre opere più recenti dimostrano la fervida attività ARTE che qui si è svolta fino alla fine degli Chiesa parrocchiale di S. Quirico e anni ’90. Giulitta. La Chiesa che vediamo ora è Ricordiamo la “cappella” dagli splen- frutto di una consistente operazione di didi stucchi che riprende il disegno restauro, realizzata alla fine del seco- di scuola Juvarriana e la stanza che lo scorso su preesistenze precedenti. ospitava Don Bosco, mantenuta in- Si osservi, all’interno, la testimonianza tatta. dello stile eclettico che dominava il gu-

Borgo San Martino, il collegio salesiano San Carlo (ph Silvana Mossano) Borgo San Martino, la chiesa parrocchiale (ph Silvana Mossano)

sto estetico alla fine del secolo scorso. PRODOTTI TIPICI Due belle tele del Moncalvo: la Ma- VARIE donna del Rosario el’Annunciazione; Sabina Corina, via Roma 3, tel. 0142 70 conservate in sacrestia, sono state ru- 429109. Rivendita pane e pasticceria. bate nel 1997. Aperto domenica mattina. Moretto Odillo, via IV Novembre 15, tel. ASSOCIAZIONI 0142 429226. Produzione artigianale pa- Avis, via San Francesco, tel. 0142 ne, pasticceria e torte. Aperto domeni- 429114. Riunisce donatori sangue. ca mattina. Pro Loco Borgo San Martino, via Ro- RICETTIVITÀ ma 2, palazzo Comunale, tel. 0142 BAR 429114. Organizza manifestazioni. Corino, via Roma 4, tel. 0142 429639. Pgs Salesiane, via XXI Febbraio 1, tel. Chiusura lunedì. Bar, panini, toasts, caf- 0142 429146, Ginnastica ritmica e pal- fetteria. lavolo per giovani. Caffè Roma, piazza Vittorio Emanuele U.S. San Carlo, Collegio San Carlo, tel. 4, tel. 0142 429360. Chiusura giovedì. 0142 429121. Gestisce squadra cal- Bar, tavola calda, tavola fredda, gelate- cio. ria, caffetteria, gelateria. Centro Sportivo Collegio San Carlo. TABACCHI via Roma 1, tel. 0142 429121. Campo di Alice, via Roma 20, tel. 0142 429103. calcio, palestra, tennis. SERVIZI MANIFESTAZIONI Autofficine: New Italcold, via IV No- Carnevale, ultima domenica di febbraio. vembre, tel. 0142 429601; Valerio Si- Sfilata carri e gruppi mascherati (orga- gnorini, via Santa Rita 23, tel. 0142 nizza Pro Loco). 420245. Sagra delle fragole, primo fine settima- Banche: Cassa di Risparmio di Ales- na di giugno. Ballo, gastronomia, miss sandria, piazza Vittorio Veneto, tel. 0142 Fragola (organizza Pro Loco). 451209. Giochi della gioventù, prima domeni- Carabinieri: Ticineto. ca di luglio. Gare per partecipanti di tut- Distretto sanitario: via Roma 2, tel. te le età in piazza Ex Cooperativa. 0142 429455. Festa patroni Santi Giulitta e Quirico, Farmacia: Ferretti, piazza Vittorio Ema- metà luglio. nuele, tel. 0142 429553. Festa del ringraziamento, ultima do- Parrocchia: Santi Quirico e Giulitta. Ora- menica novembre. Esposizione mac- ri messe domenicali: 8, 10,30, 16,30 (in- chine agricole in piazza Vittorio Ema- verno), 17,30 (estate). Campane giorno nuele e benedizione (organizza Coldi- e notte, ore e mezz’ore. retti). Poste: via Roma11 , tel. 0142 429174. BOZZOLE CAP 15040 • Municipio: piazza Muni- cipio 1, tel. 0142 60314, fax 0142 60814. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia pianeggiante • Abitanti 289 • Al- tezza capoluogo 92 metri s.l.m. • Su- perficie: 9,420 kmq • Comuni confi- nanti: Pomaro, , Valenza, Sartirana • Distanza da Casale km 12.

STORIA Centro principalmente agricolo, si esten- de su entrambe le sponde del fiume Po. Anticamente si chiamava Bozzulae. Di- venne libero Comune nel 1497, poi il Bozzole, il campanile Marchese Gian Giorgio di Monferrato lo della chiesa parrocchiale vendette ai Savoia. Dal 1703 fece parte (ph Luigi Angelino) del Marchesato dei Della Valle di Po- maro. Si diceva che la contessa Paola vuto moltissimo e l’acqua aveva già in- Della Valle, quando saliva sulla torretta vaso le campagne, aveva raggiunto l’ar- del castello, ovunque volgesse lo sguar- gine e minacciava di penetrare nel pae- do, vedeva propri territori. se con grande paura della popolazio- CURIOSITÀ E LEGGENDE. E’ storica ne. Ma, arrivata ai piedi di una cappel- la rivalità che è sempre esistita tra gli letta che sorgeva appunto sull’argine, abitanti di Bozzole e di Pomaro, confi- si arrestò prima di inondare la statua nanti. In passato si svolgevano accese della Madonna. Da quel momento si dispute e scorreva il sangue soprattut- chiamò Madonna dell’Argine, fu co- to perché i contadini, nei campi di con- struita una colonna votiva e da allora, fine, mettevano mano a roncole, vanghe ogni anno, il 17 novembre, i bozzolesi e altri attrezzi da lavoro. Si racconta che mantengono fede alla promessa con i litigi ebbero anche esito mortale. una processione, messe e altre iniziati- Il territorio di Bozzole, per la sua collo- ve di devozione, tra cui la triplice be- 71 cazione praticamente in mezzo al Po, è nedizione da parte del parroco: in dire- stato da sempre soggetto ad alluvioni. zione della nascita, del corso e della fo- Una di queste, particolarmente terribi- ce del fiume. le, viene evocata ogni anno in seguito PERSONAGGI ILLUSTRI. Carlo Noè, a un voto sottoscritto dagli abitanti del ingegnere, patriota, scienziato, tecnico. paese il 22 maggio 1684 davanti a un Nel 1859, ideando un particolare “gio- notaio. Nell’autunno precedente era pio- co” di chiuse fermò l’esercito di Giulay allagando la pianura. Nac- que per caso a Bozzole, perché la madre, al momen- to del parto, era di passag- gio nella zona. A Carlo Noè è intitolata una via del pae- se, dove pare ci fosse la ca- sa in cui era venuto alla lu- ce. Fu anche l’artefice del canale Cavour che progettò e costruì.

ARTE Madonna dell’Argine. Non possiamo non ricordare que- sto piccolo segno devozio- nale posto vicinissimo all’ar- gine del Po. Questa statua fu realizzata nel 1857 - su com- missione del Marchese del- la Valle - da uno scultore di Milano, dopo una devastan- te alluvione, sul luogo dove sorgeva una modesta cap- pella che - a sua volta - ce- lebrava un precedente even- to disastroso. La presenza di Bozzole, Madonna dell’Argine (ph Silvana Mossano) questo piccolo monumento Bozzole, il municipio (ph Silvana Mossano )

segnala le drammatiche tracce che il fiu- Festa patronale o Sagra delle patate, me Po ha lasciato sul nostro territorio. terz’ultima domenica di agosto. Ballo, Chiesa parrocchiale Visitazione di Ma- cena, giochi per bambini, mercatino con ria Vergine. Al centro di questo tipico bancarelle di artigianato e prodotti tipi- paese di pianura, fatto di costruzioni ci, tornei di giochi vari. semplici ed allineate, sorge la Chiesa Festa di San Gregorio, 17 novembre e parrocchiale. La storia di Bozzole, nei domenica più vicina. Fiaccolata alla se- secoli, è segnata da numerosi eventi di ra, benedizione, messa e alla domeni- alluvioni e - quindi - di ricostruzioni. An- ca si abbina alla Festa del ringrazia- che la Chiesa parrocchiale è stata se- mento degli agricoltori. 72 gnata fortemente da queste vicende. L’e- Stagione teatrale, autunno – inverno. dificio che vediamo adesso fu costruito Fa riferimento alla compagnia Il teatro nella prima metà del settecento, secon- dei Bozzoli e si svolge nel teatro del pae- do il tipico disegno neoclassico che do- se in piazza Umberto I. minava in quell’epoca. Sul luogo esiste- vano tracce di costruzioni religiose risa- PRODOTTI TIPICI lenti al secolo XVI. Si osservi la bella ba- MIELE laustra in legno all’altare maggiore, ri- Ugo Baldi, via Vittorio Emanuele 26, tel. salente al 1766. Si noti anche l’organo 0142 60361. donato dai Marchesi della Valle, signori VARIE del luogo, nel 1888. Giuseppe Bercia, via Carlo Noè 14, tel. 0142 60587. Produce patate e ortaggi. ASSOCIAZIONI Ermenegildo Fornaio, via Cascina Ro- Pro loco, piazza Umberto I 10, tel. 0142 mano 1, tel. 0142 60443. Produce pata- 60314. Gestisce bar e servizio ristora- te e ortaggi. zione, più area sala da ballo e cene al- l’aperto d’estate. RICETTIVITÀ Le parole dei Bozzoli. Compagnia tea- AGRITURISMO trale. Organizza rappresentazioni in pae- Il sito delle Bozzole di Maria Pia Tali- se e fuori. ce, via Trieste 2, tel. 0142 60323: coperti Unione Sportiva Bozzole. Gestisce due 70, camere 5, animali no, carte di cre- campi di calcio. dito no. Ferie luglio e agosto. Cucina monferrina. Necessaria la prenotazione. TEMPO LIBERO Campi di calcio, piazza Umberto I. SERVIZI Teatro di Bozzole, piazza Umberto I. Autofficina: Giovanni , via Trieste Ospita rappresentazioni teatrali in autun- 5, tel. 0142 60315. no - inverno, soprattutto della compagnia Banca: Valmacca e . “Le parole dei Bozzoli” e spettacoli. Carabinieri: Ticineto. Distributore carburante: Pomaro. MANIFESTAZIONI Farmacia: Armadio farmaceutico in mu- Festa della Madonna dell’Argine, una nicipio accanto ad ambulatorio medico. domenica di maggio vicina al 22. Pro- Parrocchia: Visitazione di Maria Vergi- cessione, messa, benedizione alla co- ne; Messa festiva: ore 10. Campane suo- lonnina della Madonna dell’Argine, pro- nano giorno e notte, ore e mezz’ore. tettrice contro le inondazioni. Poste: via Trieste 6, tel. 0142 60330. CAMAGNA

CAP 15030 • Municipio: via Matteot- ti, tel. 0142 925121, fax 0142 925775, e-mail: [email protected] Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 573 • Altezza capoluogo 269 metri s.l.m. • Superfi- cie: 9,390 kmq • Frazioni e località: Bonina, Stramba. • Comuni confinanti: Conzano, Vignale, Casale, Cuccaro, Frassinello, Lu • Distanza da Casale km 15.

STORIA Antico possesso dei Canonici di San Martino di Tours per diploma di Carlo il Camagna, chiesa parrocchiale: Grosso (887), fu concesso da Federi- “Madonna con bambino”, co Barbarossa ai Marchesi di Monfer- di Paolo Gaidano (ph Luigi Angelino) rato (1164) che lo munirono di un ca- stello e lo infeudarono ai Sannazzaro. dalla pittrice Silvana Berra, da Giovan- Fu saccheggiato e devastato nel 1431 ni Cappa e da Renzo Rossino. In tutto dalle truppe dei Visconti di Milano con- mille ore di lavoro, tra aprile e settembre dotte da Francesco Sforza; nel 1651- di quell’anno. E’ suddiviso in sezioni: in 52 dagli Spagnoli; nel 1692-93 da trup- parte raffigura vecchie case di Cama- pe austriache condotte da Eugenio di gna recuperate in antichi testi storici, in Savoia. parte riflette il paesaggio sul lato oppo- Il patrono. Sant’Eusebio, vescovo di Ver- sto quasi come se fosse uno specchio. celli, nella cui Diocesi rimase inclusa Ca- Fu sponsorizzato dalla ditta di vernici magna fino all’istituzione di quella di Ca- Paramatti di Torino, che fornì (e produs- sale nel 1474. se appositamente dopo accurati studi) CURIOSITÀ E LEGGENDE. All’ingres- i colori per realizzare l’opera. Nel mura- so di Camagna c’è un grande murale le si fa cenno alla caratteristica culista. 73 (91 metri di lunghezza) che nasconde La culiöta: si racconta che gli abitanti un brutto muraglione. Fu realizzato gra- di Camagna sapessero in anticipo di uno tuitamente e donato al Comune nel 1992 o due giorni se sarebbe piovuto osser-

Camagna, scorcio con la chiesa parrocchiale (ph Silvana Mossano) Camagna, murale (ph Silvana Mossano)

vando la culiöta, ovvero una pietra col- struzione avvenne all’inizio del seicen- locata sotto una cappelletta della Ma- to e nel 1819 si fece - ad opera dell’ing. 74 donna tuttora esistente: se la culista ap- Formiglia che molto operò in Monferra- pariva umida significava che presto sa- to - un ampliamento della chiesa. La rebbe piovuto. chiesa parrocchiale di Camagna ci stu- La casa più vecchia del paese, ora piut- pisce per il suo insolito disegno, frutto tosto cadente, è datata 1492, anno del- di un gusto estetico molto particolare, la scoperta dell’America ed è situata in generato dalla prepotente innovazione via Rocca. tecnologica che si sviluppò all’inizio di questo secolo. L’imponente cupola sor- ARTE montata da una Madonna in rame di- Chiesa di Sant’Eusebio. La Chiesa che pinto, alta tre metri, si staglia sull’oriz- vediamo adesso - realizzata nel 1885 - zonte quando siamo ancora molto lon- è frutto della progettazione di Crescen- tani da Camagna. Avvicinandoci, ve- tino Caselli, professore della Reale ac- dremo le 15 statue in cemento, an- cademia Albertina di Torino, allievo ed ch’esse di grandi dimensioni. Il disegno assistente del celebre Antonelli, pro- e lo stile della chiesa di S. Eusebio so- gettista della Mole Antonelliana. Si trat- no sicuramente insoliti. All’interno: ba- ta della trasformazione di un edificio re- laustra e altare marmoreo; vetrate isto- ligioso molto più antico: le prime notizie riate e colorate, opera di Costantino Se- risalgono al XIII secolo, la prima rico- reno; tra i dipinti: la Madonna del Ro- sario di Orsola Caccia, il Sacro Cuore di Paolo Gaidano. Colpisce anche la Re- denzione, realizzata dal pittore rumeno C. Dragomirescu. Municipio. Il Municipio presenta un di- segno che è contestuale come epoca e come stile alla costruzione della Chiesa di S. Eusebio. E’ un segno decisamen- te evidente, anche se inserito in una cor- La cucina di territorio tina edificata, all’interno di una stretta via è servita! centrale. Il fabbricato è in mattone nudo e al piano terra ha un porticato che im- preziosisce l’ingresso. Ristorante in Vicolo Gallina, 20 - Tel. 0142.925645 ASSOCIAZIONI chiuso linedì Gruppo Sportivo Campagna. Gestisce la squadra di calcio amatoriale. Pro Loco, piazza Sant’Eusebio, nel com- 10.2; dal 1°.9 al 10.9. Cucina tipica con plesso della chiesa. particolare cura nella presentazione dei piatti. Carta dei vini: 150 etichette. For- TEMPO LIBERO maggi piemontesi e francesi d’alpeggio. Campetto di calcio, via Oliva (rif. Mu- Locale molto caratteristico, con saletta nicipio). al primo piano intima e curata con pia- cevole atmosfera, e saletta estiva rica- MANIFESTAZIONI vata nella cantina in tufo, con annesso Cantina mia, ultima settimana di luglio infernot. o prima di agosto. BAR Processione di Sant’Eusebio, 1° ago- Sut la cupola, via dei Martiri, tel. 0142 sto. Processione lungo piazza Eusebio, 925112. Chiusura alla sera ore 22. via Matteotti, via Debernardi, via dei Mar- VINERIA tiri, piazza Sant’Eusebio. L’Elfo di Camagna, via Matteotti 27, Raduno auto d’epoca, 4 luglio. tel./fax 0142 925138, web www.elfodi- camagna.com. Chiusura: lunedì. Nuovo PRODOTTI TIPICI locale sito in uno dei più bei palazzi del AZIENDE VINICOLE centro storico. Al piano terra enoteca Debernardi Elio, frazione Bonina. con etichette dei migliori vini monferrini Berra Bruno, via Giambone 61, tel. 0142 e piemontesi. Altri locali al primo piano 925243. per pranzi, merende e cene. Specialità Canepa Ferdinando, via Debernardi 20, gastronomiche: soma d’ai, bagna caô- tel. 0142 925446. Produce: Barbera, Gri- da, trippa, polenta. Dolci fatti in casa: gnolino, Cortese (sfuso). da segnalare la fonduta di cioccolato. Manassero Giuseppe, via Martire Giam- bone 45, tel. 0142 925728. Produce: SERVIZI Barbera, Grignolino, Cortese, Moscato Autocorriera: fermate piazza Lenti e Re- (sfuso). gione Madonna. VARIE Autofficina: Mori Antonio, regione Apostoli Doriddo, regione Stramba, tel. Stramba, tel. 0142 925295. 0142 925307. Produzione lumache tipo Carabinieri: Vignale. “Helix Pomatia Alpina” (varietà più gros- Distretto sanitario: Ozzano. sa). Telefonare sera precedente. Distributore carburante: Roncaglia. La panetteria di Massimo e Daniela, Farmacia: Contini Patrizia, tel. 0142 via Debernardi 3, tel. 0142 925522. Spe- 925776. cialità: pane di noci e grissini tirati a ma- Parrocchia: S. Eusebio, piazza Sant’Eu- 75 no. Pane di tutti i tipi, focacce, crostate sebio, tel. 0142 925123. Messe festive: di frutta e marmellata prodotta artigia- sabato ore 17, domenica ore 11. Cam- nalmente. pane: battono ore e mezze, giorno e not- te. RICETTIVITÀ Poste: via Matteotti 22, tel. 0142 925129. RISTORANTI Taverna di Campagna, vicolo Gallina, • Punti panoramici. A Rocca delle tel. 0142 925645: coperti 30, animali no, Donne, suggestivo paesaggio, spe- carte di credito no. Chiusura lunedì tut- cialmente in primavera, delle risaie to il giorno e tutti i giorni a pranzo, esclu- allagate. si sabato e domenica. Ferie: dal 19.2 al

Camagna, il Municipio (ph Silvana Mossano) CAMINO

CAP 15020 • Municipio: via Roma 37, tel. 0142 469131, fax 0142 469132. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 780 • Altezza capoluogo 270 metri s.l.m. • Superfi- cie 18,45 kmq • Frazioni e località: Castel S. Pietro, Brusaschetto Nuovo, Brusaschetto Alto, Rocca delle Don- ne, Piazzano, Isolengo • Comuni con- finanti: Gabiano, Pontestura, Mom- bello, Trino, Morano • Distanza da Ca- sale km 16.

STORIA Antico possesso dei Vescovi di Asti, pas- Camino, la chiesa parrocchiale sò poi ai Marchesi del Monferrato che (ph Giuse Marullo) nel XIV secolo lo diedero in feudo agli Scarampi di Villanova, i quali lo man- mazioni: Soc. Il Castello s.a.s. di B.L. Zan- tennero anche sotto i Gonzaga, quando donini, tel. 02 48841703. divennero signori del Monferrato, e sot- Parrocchiale di San Lorenzo. L’edificio to i Savoia. Il castello di Camino, del se- (disegnato forse dal Magnocavalli) è sta- colo XI, è stato ampliato nel XIV. Grave- to costruito tra la fine del 1600 ed il 1789 mente danneggiato dai francesi nel su un preesistente edificio del 1500. 1631, fu restaurato alla fine del Sette- Questo spiega l’eterogeneità della fac- cento. A Brusaschetto e Castel San Pie- ciata con un corpo centrale dal fastigio tro ci sono i ruderi di antichi castelli. curvilineo tardo barocco e corpi laterali A Rocca delle Donne convento delle Be- di costruzione posteriore. Addossata al- nedettine (secolo XII) abbandonato nel la chiesa la cappella gentilizia degli Sca- XV secolo. A Piazzano c’è la casa di Gio- rampi. Quadro raffigurante il Santo pa- vanni Battista Curione Boetti (1743- trono di scuola Moncalvesca, “Martirio 76 1791), missionario in Oriente, avventu- di San Lorenzo” opera del 1932 di Pier riero e fondatore di una nuova religione. Luigi Morgari. Degno di nota è pure l’or- Fu soprannominato profeta Mansur e, gano Mentasti del 1866. con i suoi seguaci, organizzò in uno sta- Chiesa di San Gottardo. Fraz. Castel to teocratico i territori dell’Armenia, del San Pietro. Edificio di epoca romanica Kurdistan, della Georgia e della Circa- (secolo XII) dalla semplice pianta qua- sia, fu sconfitto dalla zarina Caterina. drangolare conclusa dall’abside e tetto a capanna. La facciata ed il piccolo ARTE campanile sono decorati con archetti Castello di Camino. Risalente al secolo pensili. All’interno pregevoli affreschi con XI, ampliato nel XIV subì poi vari restauri scene della vita del Santo datati 1478. tra il ’700 e l’800. Situato su uno sperone Monastero di Rocca delle Donne. Fraz. della riva destra del Po si compone di un Rocca delle Donne. Situato in posizione corpo principale quadrangolare merlato dominante sulla valle del Po l’edificio è e decorato con eleganti bifore e corni- configurato come una ampia casa for- cioni dentellati in cotto. Vi è poi la mae- tezza con un cortile interno parte porti- stosa torre di avvistamento caratterizza- cato, Edificato intorno al XIV secolo co- ta dalle false finestre e dalla cella loggiata. me convento femminile venne chiuso nel Nell’Ottocento il castello subì gli influssi 1492 da Papa Borgia. L’intera struttura del gusto medioevalizzante del tempo, ha subito vari rifacimenti fino al nostro tuttavia conserva ancora molte parti ori- secolo che l’hanno trasformata in casa ginali tra cui il cortile di impianto quattro- di abitazione. Le stanze prospicienti al- centesco e la cappella tardo gotica. Gli la valle conservano ancora gli antichi interni sono ben conservati e hanno ar- soffitti dai costoloni lignei e decorazioni redi e decori di gusto neogotico. La murarie contemporanee all’edificazione. splendida galleria della loggia settecen- Comune. È visitabile, con prenotazione tesca contiene una buona quadreria con telefonica, l’esposizione delle opere do- alcuni ritratti della famiglia Scarampi ope- nate dal pittore Enrico Colombotto Ros- ra di Pier Francesco Guala. Nella cap- so (abitante a Camino in via Serra) alla pella è custodito un prezioso trittico del Comunità per il costituendo Museo. ’500. Particolare il monumento funebre al marchese Scarampo Scarampi. Ancora ASSOCIAZIONI abitato, è usato per convegni e cerimo- Circolo Arci, Brusaschetto. nie. È possibile la visita guidata al castello Pro Loco Caminsport, via Roma, tel. e allo splendido parco (che fa parte del 0142 469131. Organizza manifestazio- Parco del Po). Per prenotazioni e infor- ni. Gestisce campo di calcio. Bocciofila, Isolengo. Gestisce due cam- bunet. Atmosfera famigliare e raccolta, pi di bocce. profumo di buono. Trattoria Della Rocca, Rocca Delle Don- MANIFESTAZIONI ne, via Rocca 75, tel. 0142 469150: co- Rassegna Il Monferrato è vivo, una do- perti 140, animali sì, carte di credito sì. menica tra il 10 e il 30 settembre. Aper- Chiusura martedì. Ferie: 26.12 al 7.1. tura del castello. Mostre, rappresenta- Piatti tipici: antipasti (salumi del Mon- zioni e rievocazioni, bancarelle di pro- ferrato, carne cruda, vitello tonnato); dotti tipici. agnolotti; fritto misto. Specialità: ratatuia, Festa patronale, ferragosto. Gastrono- antica ricetta del Monferrato a base di mia e serate danzanti. peperoni, funghi porcini, olive e filetti di acciuga. Locale rustico, con rivestimenti PRODOTTI TIPICI delle pareti in legno e in tessuto. Am- AZIENDE VINICOLE biente famigliare. Marco Bianco, Rocca Delle Donne, via Bar Ristorante Monti, Isolengo, via Monastero 4, tel. 0142 469292. Monti 15, tel. 0142 469119. Aperto solo Tenuta Gaiano, via Trino 8, tel. 0142 venerdì, sabato e domenica; gli altri gior- 469440, fax 0142 469500, e-mail: tenu- ni su prenotazione. [email protected]. Produce Barbera del SERVIZI Monferrato, Birba Rossa (vino da tavo- Autocorriera: fermata Stac. la), Grignolino del Monferrato Casalese. Autofficina: Officina Drg Tuning, via MIELE Pontestura 124, tel. 0142 469595. Pierino Vellano, regione Molino Biglia Banca: Banca Sella (solo tesoreria Co- 79, tel. 0142 469127. mune). Carabinieri: a Pontestura, tel. 0142 RICETTIVITÀ 466133. RISTORANTI Distretto sanitario: Trino. Ristorante Del Peso, piazza Marconi, Distributore carburante: a Castagnone. tel. 0142 469122: coperti 200, animali sì, Farmacia: Massimo Restivo, via Roma carte di credito sì. Chiusura giovedì. Cu- 33, tel. 0142 469120. cina tipica piemontese, tra cui fritto mi- Parrocchia: San Lorenzo, via Roma 10, sto, risotto con funghi o tartufi. Dispone tel. 0142 469139. Orari messe domeni- di una sala più piccola e di un salone. cali: 8 e 11. Campane: ore e mezz’ore, Trattoria del Centro, Castel San Pietro, giorno e notte. via del Centro 13, tel. 0142 469113: co- Poste: via Roma 9, tel. 0142 469137. perti 100, animali sì, carte di credito no. Infopoint: Comune. 77 Chiusura martedì. Ferie: seconda metà di luglio. Specialità: fritto misto. Altri piat- • Punti panoramici. A Rocca delle ti tipici: agnolotti casalinghi con sugo Donne, suggestivo paesaggio, spe- d’arrosto, carne cruda, cotechino caldo, cialmente in primavera, delle risaie peperoni in bagna cauda, bolliti misti (tra allagate. cui testina e lingua) con bagnet. Dolci:

Camino, il castello (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri)

CAP 15020 • Municipio: Via Roma 57, tel. 0141 918123, fax 0141 918123. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 450 • Altezza capoluogo 309 metri s.l.m. • Superfi- cie: 11,76 kmq • Frazioni e località: Godio, Guazzolo, Perno Inferiore, Per- no Superiore • Comuni confinanti: Moncalvo, Alfiano, Cerrina, Mombel- lo • Distanza da Casale km 22.

STORIA Lo cita il Barbarossa. Tra i più antichi paesi del Monferrato, ai confini delle pro- Castelletto Merli, vetrata con S. Eusebio (ph Luigi Angelino) vince di Alessandria e Asti, sul versan- te sinistro della valle del Rio Menga. Tra il V e il VI secolo, al tempo delle inva- solenne elogio il 20 marzo del 1793 dal sioni barbariche elementi germanici si Re Vittorio Amedeo III. installarono nell’area di Castelletto. Tro- viamo la testimonianza toponomastica ARTE nella frazione Godio (= Goti). E’ citato Parrocchiale di Sant’Eusebio. Costrui- per la prima volta in un diploma del Bar- ta in tempi recenti (1959), in una com- barossa. posta interpretazione dello stile romani- PERSONAGGI ILLUSTRI. Alessandro co. La facciata a capanna è in mattoni, Merli, come Governatore di Sassari di- con un triplice ingresso protetto da un fese le coste della Sardegna dall’inva- pronao. Fonte battesimale romanico pro- sione delle truppe francesi e ne ebbe veniente dall’antica parrocchiale. Pre- gevoli reliquiari di San Rocco, San Ni- colao, Sant’Eusebio e Santa Croce. Ri- 78 CURIOSITÀ E LEGGENDE. Del Ca- sulta suggestiva la luce naturale inter- stelletto dei Merli, Don Bosco, che vi na. fu ospite nel 1841, disse che “...sor- ge nel posto più bello del Monferra- ASSOCIAZIONI to, dove la vista è stupenda e l’oriz- zonte è sconfinato. Circolo ricreativo, via San Giuseppe. Polisportiva Guazzolese, fraz. Guaz-

Guazzolo, la chiesa parrocchiale SS. Nome di Maria (ph Luigi Angelino) Guazzolo, Madonna del Carmine (ph Luigi Angelino)

Pro loco Castelletto Merli, presso Co- Carlo Olivetta, Terfangato, tel. 0141 79 mune, tel. 0141 918123. 918210. Palmino Anselmo, Sogliano, tel. 0141 TEMPO LIBERO 918187. Centro sportivo, via San Giuseppe (Co- Pietro e Agostino Panatelo, Guazzolo, mune). Calcetto, bocce e tennis. via Torino, tel. 0141 918256. Enzo Pessina, Guazzolo, Borgo Allegri, MANIFESTAZIONI tel. 0141 921894. Gara ciclistica regionale, giugno. Rodolfo e Remo Varvelli, Case Spar- Festa di S. Eusebio, 1 agosto. se, tel. 0141 917866. SALUMI PRODOTTI TIPICI Anselmo, Guazzolo, tel. 0141 918112. AZIENDE VINICOLE Produce anche agnolotti. Dario Bertana, S. Maria, tel. 0141 MIELE 917655. Sandro Cerreti, via San Giuseppe 21, Natalino Bertana, Sogliano, tel. 0141 tel. 0141 918108. 918152. VARIE Cesare Cerreti, Guazzalo, tel. 0141 Vannidolfo Cabiale, Guazzolo, Case 922207. Sparse 14, tel. 0141 922271. Produzio- Cesira Franchini, Cosso, tel. 0141 ne frutta. 918201. Azienda agricola Gaia, via Cosso, tel. Rinaldo Galletto, Terfengo, tel. 0141 0141 922271. Produzione mele. 918148. Dante Scaglione, Costamezzana, via Val- Pietro Pianola, via Roma, 0141 918265. le, tel. 0141 918117. Produzione frutta. Azienda agricola Gigliola, Terfangato, tel. 0141 918126. RICETTIVITÀ Felice Guarnero, Sogliano, tel. 0141 BAR 918189. Penna, via San Giuseppe, tel. 0141 918113. Giovanni Lavagno, case Bertana, tel. Chiusura lunedì e martedì pomeriggio. 0141 917658. Dante , Sogliano, 0141 SERVIZI 918150. Carabinieri: Ponzano. Armando Mariano, Perno Superiore, tel. Farmacia: Moncalvo. 0141 918104. Parrocchia: Guazzolo. Messe festive ore Luigi Olivetta, Sogliano, tel. 0141 10.30 e 11.30. 918157. Poste: via Roma 33, tel. 0141 918125.

CAP 15034 • Municipio: via Barbano Dante 30, tel. 0142 488161, fax 0142 489962. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 509 • Altezza capoluogo 268 metri s.l.m. • Superfi- cie 5,63 kmq • Frazioni: Coppi • Co- muni confinanti: Frassinello, , Sala, Ozzano • Distanza da Casale km 11 • Distanza da Alessandria km 35.

STORIA IL PAESE DELLA MUSICA E DEGLI INFERNOT. Celle figura in un diploma di Enrico V del 1116, toponimo che deriva Cella Monte, veduta dall’esistenza di un deposito dell’annona (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri) militare possedimento prima dei Marchesi di Ivrea, dei Visconti di Vercelli, dei Mar- chesi del Monferrato; fu infeudato a gros- tezzato nella parrocchiale il 30 marzo si nomi: Cane (la famiglia del capitano di 1671), Gian Giacomo Francia, letterato ventura Facino), Marescalchi, Pocaparte e patriota, segretario del corpo legislati- (che ebbero anche Uviglie), Ardizzoni, vo a Parigi, sindaco di Cella (nato a Cel- Cocconato, Oglieri e Francia. la nell’aprile 1773, morto a Cella nel Per la sua storia recente Cella Monte è 1858), Pietro Giordani, letterato, Cipria- giustamente definito il paese della musi- no Cei, pittore di fine Ottocento (sue ope- ca (oltre che degli infernot) e del tufo, per re ornano il Quirinale, riposa a Cella nel- il sapiente lavoro realizzatosi negli ultimi la tomba di famiglia), gen. Cei, progetti- anni, di recupero delle abitazioni alla ca- sta di Redipuglia, Luigi Marletta, tenore. ratteristica pietra locale. CURIOSITÀ E LEGGENDE. Particolare ARTE 80 un po’ tragico: Cella perdette quasi tutti Castello-Palazzo Ardizzoni. Edificio di i suoi abitanti in seguito alla peste del antica origine (XII sec.) trasformato nel 1630, quella di manzoniana memoria. XVII sec. in villa signorile dalla famiglia Una lapide posta sulla facciata della chie- Ardizzoni. Dell’originario impianto si no- sa dei SS. Giulitta e Quirico è ricono- tano ancora le belle finestre quattrocen- scente ai due patroni per la protezione tesche e le murature a fasce alternate di antiaerea, la popolazione «fu salva da tufo e mattoni che ricordano il castello di scoppio di bombe lanciate da aerei nei Lignano, di Frassinello e di Uviglie. Di pro- pressi dell’abitato il 17 luglio 1944». prietà della famiglia Ardito. Per molti anni in quella che è oggi l’area Chiesa parrocchiale dei SS. Giulitta e Sardegna, a Cella Monte funzionò uno Quirico. La costruzione risale agli inizi sferisterio per pallone elastico inaugura- del XVII sec. L’edificio ha tre navate, pre- to dal famoso Augusto Manzo. sbiterio con volta a vela e abside cilin- PERSONAGGI ILLUSTRI. Don Carlo drica. La facciata è in mattoni a vista, ad Denina, storico, Pietro Marescalco, vi- un unico piano con finta balconata, è ope- cario generale del marchese di Saluzzo, ra dell’ing. Tornielli e venne costruita nel Evasio Leoni, poeta, Ignazio Radicati, 1922. All’interno si possono vedere due viaggiatore e industriale, Pietro Secon- belle pale d’altare poste in capo alle na- do Radicati, vescovo (nato a Cella e bat- vate laterali attribuite al Caccia o alla sua

SUA ECCELLENZA, LA NOBILTÀ DEL VINO Azienda Agricola Coppo Cipriano Villa Perona Coppo Carlo di Pigino Franco Reg. Bocca 1 Via Cipriano Cei, 7 15034 15034 15034 CELLA MONTE (AL) CELLA MONTE (AL) CELLA MONTE (AL) Tel. 0142.488280 Tel. 0142.488449 Tel. 0142.488283

Gradite le visite Sala degustazione Agriturismo su prenotazione Sempre aperti con ristorazione scuola. Organo Borchietti (1867). Nel “te- bre in regione Sardegna. Piatti tipici. Pre- soro”, reliquiari. miazioni di trifulau. Chiesa di S. Quirico. La costruzione ha Maggiociondolo, a maggio, in S. Anto- origini romaniche come è possibile os- nio, alla domenica pomeriggio. Rasse- servare nella parte absidale. La facciata gna dedicata ai giovani talenti della mu- invece è di epoca successiva: ha infatti sica classica. linee tipicamente barocche. Si trova in re- Swing hall estate, rassegna musicale, a gione Sardegna. casa Francia. Villa Cosseta. Palazzina dalle tipiche for- Poesia e Musica nei cortili, a luglio-ago- me liberty, caratterizzata dall’elegante tor- sto. Legato a Vignale-danza, nei cortili di retta con finestre ovali e dalle lievi deco- villa Francia e del castello. razioni delle cornici marcapiano e delle Mostre d’arte, in occasione della sagra finestre. È in via Barbano Dante 36. del tartufo. Sant’Antonio. Cappelletta dalla sempli- ce facciata, situata di fronte alla parroc- PRODOTTI TIPICI chiale; restaurata, è proprietà del Comu- AZIENDE VINICOLE ne che la utilizza come auditorium. All’in- Enrico Bellero, viale Cei, tel. 0142 488014. terno piccola quadreria. Franco Pigino e Anna Merlo, villa Pero- na, tel. 0142 488280. Tra i prodotti: Raggio ASSOCIAZIONI di Luna (Cortese e Malvasia greca vinifi- Pro Loco, viale Cei 2. cate insieme), Primula Rossa e Moscatel- Ancol Coppi Cella Monte, fraz. Coppi. lina, vitigno autoctono (bottega del vino). TEMPO LIBERO Carlo Coppo, cascina Varoccara, tel. Centro incontro, in regione Sardegna. 0142 488449. Tra i vini: Barbera, Gri- Due campi bocce, uno di tennis, uno di gnolino, Cortese Doc e Moscatlinna (da pattinaggio e uno di calcetto. uva Moscatellina, vitigni impiantati nel È in allestimento (idea del musicista 1940-’50), molto raro. Infernot (tutti sca- Oscar Casares) un grande anfiteatro na- vati nel tufo) dove si può degustare il vi- turale (e panoramico) della musica (e non no. solo) in regione Sardegna sotto il campo Giovanni Coppo, Varoccara, tel. 0142 da tennis; è capace di tremila posti. 488516. Barbera, Grignolino, Freisa, tut- ti Doc e Bianco Bricot. MANIFESTAZIONI Felice Francia, regione Magrina 1, tel. Patronali: al capoluogo S. Quirico, la ter- 0142 488286. za domenica di luglio; la frazione Coppi Cipriano Coppo, Santa Cristina, via Cei festeggia S. Giuseppe. 7, tel. 0142 488283. Grignolino, Bonarda, 81 Sagra del tartufo bianco della Valle Barbera del Monferrato, Freisa, Cortese, Ghenza, primo fine settimana di novem- Chiaretto (Dolcetto e Pinot Rosso) tutti Doc.

INFERNOT: ITINERARIO D’ARTE MI- NORE. Questi i principali infernot (spe- cole vinarie scavate nel tufo sotto le ca- se, definite anche “catacombe” per vini, la cui visita è ben più lieta che non quel- le romane): di Piero Mazza, in via Bar- bano Dante, 54 (scavato da Giovanni Bi- letta nel 1863-66, il più grande e profon- do del paese); della casa parrocchiale, in centro; di Massimo Ceresa in via Bar- bano Dante 65, di Giuliano Marletta (da- tato 1898) in via Cipriano Cei 5; poi in re- gione Monti (strada verso Ozzano), di Gioconda Ceresa, oggi Canu, dalla bel- la volta a botte e, per finire, di Isodoro Satti-Rivelli dal percorso tortuoso salva bottiglie con inciso un 1886 (o 1856? col che guadagnerebbe il titolo di più vec- chio di Cella). L’infernot, ha scritto Silvia Biletta «non nasce mettendo insieme ele- menti, ma asportando materiale e nulla può essere aggiunto, non i ripiani, non i sostegni, non il tavolo, sempre versante al centro, rotondo, quadrato, rettangola- re, ovale secondo la forma dell’infernot stesso, perfettamente in scala con l’in- sieme... Nulla può essere aggiunto ma tutto deve emergere a poco a poco».

Cella Monte, infernot scavato nel futo (ph Luigi Angelino) Cella Monte, musica nei cortili (ph Luigi Angelino)

Pier Carlo Gaviati, cascina Guasta, Cop- pi, tel. 0142 488284. • Punti panoramici. All’area verde Fratelli Lavagno, cascina Guasta, tel. (regione Sardegna) sembra di tocca- 0142 488277. re con mano Rosignano. Ernesto Merlo, regione Groppo, tel. 0142 Gian Giacomo Francia nello scrive- 489948. re del paese di cui fu maire (sinda- SALUMI co napoleonico) ricordò: «Ha un bel- Enrico Francia, via Barbano Dante 24, lissimo orizzonte, perchè apertissi- tel. 0142 488172. Salame crudo stagio- mo al levante, bastamente al mez- nato al punto giusto (in una cantina sca- zogiorno, non interamente chiuso a vata nel tufo), lardo, salame cotto, pan- Ponente...». cetta, cotechino e muletta (sei mesi di sta- gionatura minima). TABACCHI Francia, via Barbano Dante 24. RICETTIVITÀ ATTIVITÀ ECONOMICHE ALBERGHI ARTIGIANI Roccapietra, via Bocca 6, tel. 0142 Scimon Ruhkman, via Barbano Dante, 488103: camere 7. tel. 0142 489971. Restauratore e accor- RISTORANTI 82 datore strumenti antichi. Roccapietra, via Bocca 6, tel. 0142 488103: coperti 150, animali no, carte di SERVIZI credito no. Apertura nel fine settimana, Autocorriera: fermata Stat in reg. Bocca sabato e domenica. Piatti tipici: agnolot- (Roccapietra). ti, fritto misto, filetto coi funghi porcini, co- Autofficina: Coppo F.lli snc, officina mec- niglio alla Roccapietra. Vini locali. canica, via Cipriano Cei 20, tel. 0142 AGRITURISMI 488294. Villa Perona di Pigino, loc. Perona 1 Banca: San Paolo, via Barbano Dante 16, (strada per Coppi), tel. 0142 488280: co- tel. 0142 488510. perti 60, camere 10, animali sì, carta di Biblioteca: via Matilde Francia 13 (ex ele- credito no. Chiusura: domenica sera e mentare). Info: Comune. dal 23/12 all’1/2. Piatti tipici: affettati, ri- Carabinieri: a Rosignano, tel. 0142 sotto ai tartufi, coniglio alle erbe con con- 488125. torno, stinco, frutta cotta. Chicca: zuc- Distretto sanitario: Ozzano. cherini villa Perona, imbevuti in alcool e Distributore carburante: Valle Ghenza, insaporiti con liquirizia, salvia, limone, or- Rosignano. tica, menta, chiodi di garofano, petali di Farmacia: Freddi, via Barbano Dante 35, rosa e... altro. Vini della casa. Villa con tel. 0142 488900. parco e alberi secolari (tra cui tre cedri Parrocchia: SS. Giulitta e Quirico, piaz- del Libano). Le camere portano il nome za Vallino 6, tel. 0142 488689. Messa fe- di un vino (Freisa, Grignolino...). stiva ore 10. BAR Poste: Via Barbano Dante 20, tel. 0142 Il Carpino, via Cipriano Cei, tel. 0142 488168. 488858. Chiusura mercoledì. Infopoint: Comune.

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CAP 15020 • Municipio: via Roma 32, tel. e fax 0142 940185. Informazioni sul territorio: Morfo- logia, collinare • Abitanti 437 • Al- tezza capoluogo 280 metri s.l.m. • Superficie: 10,42 kmq • Frazioni: Ma- donnina • Comuni confinanti: Trevil- le, Sala, Ottiglio, Moncalvo, Ponte- stura, Ponzano, Serralunga, Ozzano • Distanza da Casale km 16,5.

STORIA IL PAESE DEI RICCI (MARCHESI). Ap- pare come Cirisidum in un diploma di Cereseto, la chiesa parrocchiale Corrado il Salico del 1026 a favore dei (ph Giuse Marullo) monaci di Breme (diocesi di Pavia). Ap- partenne quindi ai marchesi di Monfer- catino absidale della parrocchiale una rato. Il 3 febbraio 1537 fu investito del Assunzione prendendo come modello feudo il capitano Giovanni Pasquerio. per gli angioletti alcuni allievi dell’asilo: nel 1593 al celebre ingegnere militare Luisa, Paola, Bruna, Luciano, Mariuccia, Germanico Savorgnan (il progettista del- Gianfranco... la cittadella di Casale). Poi estinta la li- PERSONAGGI ILLUSTRI. Emilio Fe- nea, passava al conte F. Antonio Ricci derico Ricci podestà di Casale (1617), (marchese di Cereseto dal 1728), linea Senatore, il fratello Carlo Ricci podestà a sua volta estinta nel 1916. di Mantova, Presidente del Senato di Ca- CURIOSITÀ E LEGGENDE. Il suo no- sale e poi di Mantova, consigliere di sta- me deriverebbe dai ciliegi che alligna- to, conservatore di Lucedio. Riccardo vano copiosi nella zona. Gualino finanziere e protettore delle ar- In un sotto-beccatello del castello è di- ti con la moglie Cesarina Gurgo Sali- pinta una Madonnina, è un ex voto del ce. I due vennero ritratti nel castello dal 83 progettista ing. Vittorio Tornielli: durante pittore Felice Casorati. la costruzione del maniero cadde da un alto ponteggio, proprio in quel punto, e ARTE si salvò. Castello. Costruito nel primo decennio All’inizio degli anni Sessanta il pittore del XX secolo, secondo lo stile eclettico Mario Micheletti effigiò nell’affresco del che scaturisce dagli studi di Viollet Le

Cereseto, il castello (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri) Cereseto, monumento ai caduti del Canonica sulla facciata del castello (ph Luigi Angelino)

Duc e degli architetti italiani D’Andrade Apostolo. La chiesa che vediamo ora è e Nigra. Lo volle realizzare il celebre fi- stata realizzata tra il 1719 e il 1723. Sor- nanziere Riccardo Gualino che - in quel ge su una preesistenza risalente all’an- momento della sua vita - condivideva no Mille. La costruzione consiste nella questa ideologia. Il complesso ha una chiesa e nella casa parrocchiale. Le fac- dimensione monumentale: impegnò per ciate - intonacate e dipinte - hanno un un decennio un numero grandissimo di equilibrato disegno settecentesco. 84 maestranze che portarono vita e svilup- Il campanile è stato sopraelevato nel po nel paese. Possiamo ancora ammi- 1911. All’interno, a pianta rettangolare, rare - in alcuni casi - le decorazioni alle possiamo ammirare l’affresco incorni- pareti, ai soffitti e alle volte. Talvolta so- ciato dalla lussuosa costruzione baroc- no ingenuamente semplici, talvolta te- ca. Interessanti le stazioni della Via Cru- stimoniano invece il gusto particolare di cis, di piccole dimensioni. quel periodo. All’esterno, bassorilievo L’edificio à visitabile all’esterno: sempre del Canonica. e all’interno: in occasione delle cele- Ammirando questo enorme e comples- brazioni. so fabbricato il pensiero coglie in modo La chiesa sorge a fianco del monumen- inequivocabile la tormentata problema- tale castello e contrappone il suo deli- tica che animò il committente e il pro- cato disegno all’immagine ridondante gettista. Ricordiamo che Riccardo Gua- dell’opera vicina. lino, scrivendo la sua autobiografia al- Chiesa di San Filippo e San Giacomo. cuni anni dopo, rinnegò il valore dell’o- Eretta nel XVIII sec. con buon disegno pera che lui stesso aveva realizzato, barocco. All’interno, un crocifisso ligneo profondendo vastissime risorse econo- e suppellettili sacre. E’ una piccola co- miche. struzione che fa parte del tessuto ur- Chiesa parrocchiale di San Pietro bano.

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ASSOCIAZIONI te di credito sì. Chiusura lunedì. Piatti ti- Pro Loco, c/o cascina Raviara. Orga- pici: agnolotti, fritto misto, carni con ver- nizza la festa patronale e l’Entierro del dure dell’orto. Venerdì Santo. BAR-TABACCHI Circolo Ancol, via Cavour 1. Distributore IP, sulla statale per Asti, tel. 0142 940103. Chiusura lunedì. TEMPO LIBERO Palestra, fraz. Madonnina SERVIZI Le Kok, ex “Fog”, Statale per Asti, tel. Autocorriera: Linea Stac Moncalvo-Ce- 0142 940002, infotel 0348 7030487, reseto-Casale e Satti (fermata alla sta- 0348 2630937. tale). Centro ippico alla cascina Campone Autofficina: Enzo Meloncelli, via Gorre- (Alvaro Passarani), tel. 0142 940583. to 68, tel. 0142 940558. Specializzato nei cavalli arabi. Carabinieri: Ottiglio. Distributore carburante: IP, sulla sta- MANIFESTAZIONI tale per Asti, tel. 0142 940103. Patronale, ferragosto. Farmacia: Madonnina di Serralunga. 85 Fiera agricola della collina, fine ago- Parrocchia: via Cavour 7, tel. 0142 sto. 940186. Messa festiva alle ore 11. Venerdì Santo, tradizionale processio- Poste: via Cavour 1, tel. 0142 940183. ne dell’Entierro coi simboli della Passio- ne. • Punti panoramici. Piazzale della chiesa (visione su colline e Alpi, Mon- PRODOTTI TIPICI viso compreso). AZIENDE VINICOLE Alfonso Borello, via Moncalvo 1, tel. 0142 940420. Armando Borello, cascina Monza tel. 0142 940310. Emma e Rita Spinoglio, cascina Coc- colotta, tel. 0142 940161. MIELE Casc. Gorreto, Donato Masucci, tel. 0142 940261 FRUTTA Cascina Merli (Francia), tel. 0142 940519. Vendita diretta con spaccio sul- la statale. .Cucina tipica monferrina .Ampi saloni per matrimoni RICETTIVITÀ .Giardino per le vostre fotografie RISTORANTI .Taverna degustazione Del Castello, via Cistilliano 43, tel./fax .Vendita vini e liquori 0142 940182: coperti 400, animali no, CERESETO carte di credito no. Chiusura martedì. Piatti tipici: agnolotti fatti a mano, fritto 0142 . 940182 misto alla piemontese. L’antica taverna del locale è ora adibita alla degustazio- ne e alla vendita di vini e grappe del Monferrato. AGRITURISMI Monvillone, via alla stazione 32, tel/fax 0142 940251: coperti 60, animali sì, car- Chiuso il martedì CERRINA

CAP 15020 • Municipio: piazza Mar- tiri 3, tel. 0142 943421, fax 0142 943817, videotel 0142 943817. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 1.597 • Altez- za capoluogo 225 metri s.l.m. • Su- perficie 17,09 Kmq • Frazioni: Mon- taldo, Montalero, Piancerreto, Rosin- go, Valle • Comuni confinanti: Mom- bello, Gabiano, , Oda- lengo Grande, , Ca- stelletto Merli • Distanza da Casale km 24 • Distanza da Alessandria km 46 • Distanza da Asti km 35.

STORIA Anticamente Cerradallum e Cerradina Cerrina, casaforte (ph Giuse Marullo) (luogo denso di cerri). Il paese è già ri- cordato nel 706 su un documento (do- nazione a Lucedio) del re Longobardo sta Ombra che trasferì lungo la strada Ariperto. Lo storiografo Aldo di Ricaldo- per Torino la sua officina. ne cita un atto del 28 luglio 1095 con il CURIOSITÀ E LEGGENDE. Un uraga- quale Ottone di Albelarda concede alla no nel 1765 scoperchiò tutte le case del chiesa dei Santi Giovanni e Paolo terri- concentrico. tori ubicati nei dintorni di Cerrina. Ap- PERSONAGGI ILLUSTRI. Cantante partenne all’episcopato di Vercelli, ai mar- Adriana Basile amata da Vincenzo Gon- chesi del Monferrato, ai Montiglio, conti zaga che le donò (1609) la baronia di di Valenza e (XVII secolo) ai Durazzo-Pal- Piancerreto (oggi casa Bardazza). lavicino di Genova. Montalero appartenne ai Calcamuggi di ARTE 86 S. Salvatore e ai Mazzetti di Casale, Ro- Chiesa dei SS. Nazario e Celso. L’at- singo fu feudo dei Miroglio di Moncesti- tuale edificio, parrocchiale di Cerrina, ri- no e di Cuccaro. sale al 1866; la chiesa presenta nelle tre La frazione Valle nasce nel 1835 attor- navate interne uno stile ionico. La fac- no alla casa del fabbro Giovanni Batti- ciata è in stile corinzio, caratterizzata dalle quattro colonne binate, dal timpa- no e dalla lunetta centrale. Il campanile CASAFORTE. Sulla piazza della par- risale al 1821. Nei due altari laterali vi rocchiale, casaforte gotica di non cer- sono una tela di Orsola Caccia raffigu- ta datazione è presumibile che risal- rante la Madonna del Rosario ed una te- ga al periodo tra il ’300 ed il ’400, è in- la attribuita all’Alberini raffigurante la Ma- teramente realizzata in muratura di mattoni a vista e presenta delle belle donna del Suffragio. monofore con lievi strombature deco- Chiesa di S. Antonio Abate. Frazione rate a motivi floreali. di Piancerreto. Risale al XVII sec.; ca- ratterizzata da una semplice facciata con

Cerrina, frazione Piancerreto, casa Bardazza (ph Giuse Marullo) quattro lesene binate e frontone. L’edifi- cio è realizzato in muratura mista di mat- toni e pietre. Il campanile è caratteriz- zato da una strana copertura in coppi a foggia di "pagoda”. Sull’altare laterale destro vi è una bella pala raffigurante la Madonna, S. Antonio, S. Carlo Borromeo e S. Pietro. Chiesa di S. Maria Assunta. Frazione di Montalero. Fu costruita per volere dei Montalero intorno al 1600 in uno stile ba- rocco dalle forme discrete ed equilibra- te. All’interno si possono vedere un pic- colo pulpito dipinto, bello ed inusuale, un pregevole pagliotto d’altare, alcune tele raffiguranti una S. Gregorio, una S. Elmidio, una S. Rocco ed una S. Bovo- ne. Infine vi è una bellissima Madonna con Bambino e Santi. Sul pavimento del- la navata centrale una lapide che indi- ca la sepoltura del nobile Pietro Monta- lero nel 1609 completa di stemma della casata (aquila a due teste) che si ritro- va anche nel cornicione esterno. Castello. Frazione di Montalero. Ca- Cerrina, frazione Montalero, saforte di antica origine, molto rima- il pulpito della chiesa di S. Maria Assunta (ph Giuse Marullo) neggiata nel secolo XVII. Il complesso di notevoli dimensioni presenta un bel portale d’ingresso, nei pressi della chie- Campi da bocce a Fontanina, Montal- sa, dalle linee baroccheggianti (il fron- do, Rosingo e Piancerreto. tone spezzato e curvilineo) ed un sug- gestivo giardino. Interessante la deco- MANIFESTAZIONI razione dentellata visibile nel cortile in- Patronali, a Montalero a S. Francesco terno e sulla torre campanaria. La parte da Paola (ultima domenica di aprile), a del castello adibita a ristorante è in otti- Montaldo a S. Michele, seconda dome- mo stato. L’intero complesso apparten- nica di maggio; a Valle a S. Giovanni, ul- 87 ne alla famiglia dei Montalero che rea- tima domenica di giugno; a Montaldo, lizzarono anche la chiesa adiacente. S. Candido, prima domenica di settem- Casa Bardazza. Frazione di Piancerre- bre, a Piancerreto S. Rocco (ferragosto), to. Esempio di casa patronale risalente al capoluogo S. Nazario (penultima do- agli inizi del XVII sec. e successivamen- menica di luglio). te rimaneggiata. Fu l’abitazione di Adria- Stasera che sera, biennale, festival mu- na Basile cantante alla corte di Vincenzo sicale della Valle Cerrina e rassegna tea- Gonzaga e baronessa di Piancerreto. tro comico (org. Attimo fuggente).

ASSOCIAZIONI Attimo fuggente, tel. 0142 94114. Or- ganizza concerti e mostre di arte con- FOTO STUDIO temporanea, tra cui la biennale “Per- corsi” nella quale artisti internazionali espongono all’aperto tra il verde della collina. Piancerreto équipe, organizza attività a Piancerreto. Amici di Montaldo, fa capo al ristoran- te Universo, tel. 0142 94732. Organizza il Gabbiano d’argento. Circolo Ancol “La Monferrina”, via Ca- sale Molino 1, tel. 0142 943465. Associazione cacciatori, fa capo al- l’Universo. Organizza battute di caccia al cinghiale. Associazione e Circolo Pro Cerrina. Comitato Festeggiamenti Montalero. Professionista TEMPO LIBERO inin matrimonimatrimoni Palestra comunale (via Alighieri). (nessun operatore esterno) Due campi da calcio, due campi da Il fotografo del nuovo millennio tamburello, un bocciodromo, un cam- CERRINA VALLE po di bocce scoperto, in via Casal Mo- lino. Via Nazionale, 39 - Tel. 0142.943811 Cerrina, frazione Montalero, corte interna del castello (ph Giuse Marullo)

Il Gabbiano d’argento, giugno. Segna- Luciano Cornaglia, S. Rocco, Piancer- la esempi di solidarietà nella lotta alle reto, tel. 0142 943354. tossicodipendenze e all’alcoolismo. Bruno Imarisio, via S. Rocco, tel. 0142 Percorsi, installazioni d’arte ambienta- 943329. le nel periodo primavera-estate in loca- Salvatore Volpicella, via Roma 89, tel. lità della Valle Cerrina. 0142 943535. Mercato domenicale in piazza Bollo. TARTUFI Concerti a Casa Bardazza di Piancer- Alfonso Camagna, Montalero, tel.0142 reto all’inizio di settembre. 943504. Giuseppe e Luciano Ricossa, casc. PRODOTTI TIPICI Abate, tel. 0142 943593. AZIENDE VINICOLE 88 Piero Bertana, via Castello 11, Monta- RICETTIVITÀ lero, tel. 0142 943602. ALBERGHI Luigi Bezzo, Rosingo, tel. 0142 943327. Italia, Valle, via Nazionale 78, tel. 0142 Secondo Bollo, case Bolli, tel. 0142 94113: camere 8. 94156. RISTORANTI Luciano Cornaglia, Piancerreto, S. Roc- Italia, Valle, via Nazionale 78, tel. 0142 co, tel. 0142 943354. 94113: coperti 150, animali no carte di MIELE credito no. Chiusura mercoledì e la se- Amelio Carpignano, via S. Paolo 51, tel. conda quindicina di luglio. Piatti: anti- 0142 943459. pasti monferrini, agnolotti, fritto misto. Vi- Fabrizio Iuli, via Centrale 9, Montaldo, ni monferrini. tel. 0142 943894. Castello di Montalero, Montalero, via Giuseppe Robione, strada S. Paolo 14, al Castello, tel. 0142 94146: coperti tel. 0142 94131. 40/50, animali no, carte di credito sì. Vanda Tassinari, (Cerruti) via S. Rocco, Chiusura lunedì. È necessaria la pre- Piancerreto, tel. 0142 943339. notazione. Piatti tipici: tortino di funghi, FRUTTA E VERDURA crepes allo spek, filetto al Barolo con Giuseppe Bocchino, via alla Torre, Pian- porcini, meringa al marron glacè, se- cerreto, tel. 0142 943533. mifreddo al torrone. Carta dei vini. In

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Robione Giuseppe Strada S. Paolo, 14 15020 CERRINA (AL) Tel. 0142.94131

Sala degustazione Visite su prenotazione anche la domenica Montalero di Cerrina (ph Luigi Angelino) un castello (ben restaurato) con parco. Croce Rossa: via Casale Molino 3, tel. Universo, Montaldo, via Centrale 7, tel. 0142 946030. 0142 94123: coperti 60, animali no, car- Distretto sanitario: Poliambulatorio, via te di credito no. Chiusura mercoledì e Casale Molino 3, tel. 0142 943665. 15 giorni a inizio marzo. È necessario Distributore carburante: a Gaminella. prenotare. Piatti tipici: agnolotti, fritto mi- Farmacia: Callandrone, Cerrina Valle, sto, selvaggina. Vini in prevalenza pie- via Nazionale 102, tel. 0142 94210. montesi. Carabinieri: via Roma 6, tel. 0142 BAR - TABACCHI 943713. Miseo, via Roma 38, tel. 0142 94151. Parrocchia: S. Nazario e Celso, piazza Chiusura mercoledì pomeriggio. Martiri, tel. 0142 94126. Messe festive: Montaldo (ristorante Universo), tel. 0142 ore 9 (Valle), 11; Montalero ore 10; Ro- 94123. Chiusura mercoledì. singo 16 (sab. 17); Montaldo 10; Pian- TABACCHI cerreto 8,30. Cerrina, Valle, Bonello, via Nazionale 70, Poste: Cerrina, piazza Martiri, tel. 0142 tel. 0142 943544. 94120. 89 BED & BREAKFAST Infopoint: Comune. Cascina Gaminella, fraz. Gaminella, via Gaminella 18, tel. 0142 944904, fax 0142 944692: camere 3 per posti letto 6. • Punti panoramici e altro. Da Mon- taldo con dieci minuti di passeggiata SERVIZI seguendo una strada dietro la chiesa Autocorriera: Fermata Satti, Valle, Mon- si raggiunge il bric di San Michele da talero, incrocio Montaldo e via Naziona- cui si gode splendido panorama. Al- le. tri itinerari segnalati dal Cai verso Oda- Autofficine: Silvio Cane, via Nazionale lengo Piccolo e Crea (adatti anche per 10, tel. 0142 94195; Antonio Spataro, via mountain bike). Casale-Ghiaie 10, tel. 0142 943388; Gennaro de Cicco, Gaminella, tel. 0142 • Radio e Giornale (mensile) “La 943677. Grande Famiglia”, tel. 0142 94126. Banche: Banca Nazionale dell’Agricol- • Giornale “Verso l’Arte” (Villata), via tura, Valle, tel. 0142 294125; Cassa di Roma a Cerrina, tel. 0142 946002, Risparmio di Alessandria , via Naziona- 946007. le 22, tel. 0142 943852.

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CAP 15030 • Municipio: via Dalma- zio Birago 13, tel. 0142 408423, fax 0142 408383. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 425 • Altezza capoluogo 134 metri s.l.m. • Superfi- cie: 10,34 kmq • Comuni confinanti: Pontestura, Morano, Balzola, Casale • Distanza da Casale km 7.

STORIA Fu feudo dei Marchesi Fassati di Balzo- la e di Coniolo con Casale e Pontestu- ra. Al Comune di Pontestura Coniolo fu aggregato dal 1928 al 1948. Coniolo, la chiesa parrocchiale I patroni: Maria Assunta e Sant’Eusebio. (ph Luigi Angelino)

ARTE MANIFESTAZIONI Chiesa parrocchiale di Santa Maria Torta di Nonna Papera, inizio luglio. Ga- Assunta. Si tratta dell’antica chiesa ci- ra e asta delle torte in piazza Moncra- miteriale che venne ampliata, rimoder- vetto. Mostre collaterali. nata e consacrata parrocchiale nel 1910. Braciolata, metà luglio. Appuntamento La vecchia parrocchiale di Coniolo era gastronomico al sabato sera in piazza situata in Coniolo Basso e rovinò a cau- Moncravetto e danze anche domenica. sa dei cedimenti del terreno, dovuti alle Festa patronale Maria Assunta, 15 cave di marna che all’inizio del XX sec. agosto. Due o tre giorni di danze, ga- causarono lo sprofondamento anche del stronomia in piazza Moncravetto. castello con il parco e la chiesetta al suo interno. PRODOTTI TIPICI La facciata in stile neo-gotico ha la metà SALUMI Macelleria Goio di Goio Luisella, via superiore in mattoni a vista e quella in- 91 feriore intonacata. Il portale d’ingresso Fratelli Bandiera 45, tel. 0142.408331. e la porta laterale risalgono al XVIII sec. Salumi e carne di produzione propria. All’interno, interessante il coro ligneo pro- Rivendita pane. veniente, forse, dalla vecchia parroc- RICETTIVITÀ chiale. BAR Circolo La Terrazza, via Fratelli Bandiera ASSOCIAZIONI 13. Gruppo Alpini Coniolo, via Birago 3. Partecipa a raduni. SERVIZI Pro loco Coniolo, via Fratelli Bandiera Carabinieri: Pontestura. 3. Organizza la festa patronale. Distributori carburante: Casale. Gruppo Arcieri del Monferrato, piazza Parrocchia: Assunzione. Messa dome- Carlo Alberto Dalla Chiesa. Attività e cor- nicale ore 11. Campane suonano ore e si di tiro con l’arco nei boschi verso la mezz’ore giorno e notte. Palazzina. Poste: via Birago 9, tel. 0142 408422.

Coniolo, panorama (ph Luigi Angelino) CONZANO

CAP 15030 • Municipio: piazza Au- stralia 5, tel. 0142 925132, fax 0142 925734, e-mail: conzano@comune, web: www.conzano.org Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 910 • Altezza capoluogo 262 metri s.l.m. • Superfi- cie 11,620 kmq • Frazioni e località: San Maurizio • Comuni confinanti: Ca- magna, Lu, Casale, Terruggia, Occi- miano • Distanza da Casale km 15.

STORIA Nel 960 Ottone I diede Conzano ai si- gnori di Cuccaro. Il paese poi entrò a far parte dei domini dei Marchesi di Mon- ferrato che ne investirono i signori loca- Emanuele Luzzati mentre sta allestendo li detti de Comito. All’inizio del XIII se- una sua scultura sulla vendemmia colo fu coinvolto nei contrasti tra il Mar- a Conzano (ph Luigi Angelino) chesato di Monferrato e il Comune di Alessandria. Nel 1431 Conzano fu de- vevano presentarsi nulla tenenti nelle fi- vastato dalle milizie di Francesco Sfor- le dell’Ordine. za; nel 1557 fu devastato dagli Spagnoli. CURIOSITÀ E LEGGENDE. Dal 1° ago- Fu poi feudo dei Bovio di Casale, dei Bil- sto 1993 il Comune di Conzano è “ge- lione di Terranova, dei Mosso di Mora- mellato” con il Comune australiano di In- no, dei Vidua di Casale. Intanto, nel 1418 gham, in ricordo delle numerose fami- fu fondato a San Maurizio il Convento glie di conzanesi che emigrarono in Au- dei Frati minori Francescani, che rice- stralia (molti i discendenti che manten- vevano i novizi solo dopo che avevano gono rapporti con il paese monferrino ceduto i loro beni ai parenti perché do- d’origine). La piazza principale del pae- 92 se è stata denominata piazza e all’inizio dei portici campeggia un can- VILLA VIDUA. Settecentesca villa pa- guro realizzato dal noto artista Ezio Gri- trizia, caratterizzata dall’avere il pro- baudo. Uno identico è stato donato dai spetto sud, prospiciente la piccola conzanesi monferrini ai conzanesi di In- corte, completamente loggiato. Qu- gham. Nella sala del Consiglio comu- sta soluzione conferisce una inusua- nale ci sono numerosi attrezzi tipici dei le leggerezza al complesso. Si noti la tagliatori di canna donati al Comune da bella posizione del giardino innalza- Giusto e Remo Roati, conzanesi natura- to rispetto alla corte di ingresso. Il lizzati in Australia. complesso attualmente restaurato e PERSONAGGI ILLUSTRI. Celebre la fa- di proprietà del Comune ospita ma- miglia dei Conti Vidua, già presente a nifestazioni ed iniziative culturali. Al- Conzano dal 1611 dove Domenico Vi- l’interno vi sono eleganti saloni deco- dua era notaio. Tra gli altri, Diego Do- rati come era in uso nel settecento, menico fu sindaco di Casale nel 1771. fra questi si ricorda la raffinata stan- Pio Gerolamo (1748-1836) fu avvocato za cinese. Si ritiene che le decora- generale del Senato di Piemonte, Mini- zioni siano opera dell’acquese Anto- stro degli Interni del re di Sardegna nel nio Ivaldi detto “il Muto”. 1814 all’atto della Restaurazione. A lui

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Str. Asti, 2 - Casale M.to Tel. 0142.454402, Fax 0142.451205 http://www.marvec.com e-mail: [email protected] Conzano, villa Vidua (ph Silvana Mossano)

si deve la soppressione della tortura nel volette con incorniciatura gotica della Regno di Sardegna. Alla sua morte la- scuola dello Spanzotti risalenti agli inizi sciò al vescovo pro tempore di Casale, del XVI sec. quale sede di villeggiatura per i suoi pre- Chiesa di San Maurizio. Nella frazione lati, l’ex convento di San Maurizio esclu- di San Maurizio. Degli inizi del 1400, rea- sa la parte già ceduta alla parrocchia di lizzata in tardo stile gotico. La facciata Conzano. Carlo Vidua, il più celebre tra è in mattoni, con frontone poco pronun- i conti di Conzano, anche soprannomi- ciato, scandita dai quattro contrafforti. nato il conte viaggiatore per la sua pas- Sulla semplice facciata spiccano il pro- sione per i viaggi, durante i quali rac- tiro, il rosone e le due monofore vetrate colse notizie su usi e abitudini di diver- in corrispondenza delle navate laterali. 93 si popoli. Assicurò al Piemonte e all’Ita- La pianta è a croce latina con tre nava- lia la più prestigiosa raccolta egittologi- te, con volte a crociera con archi a tut- ca del mondo dopo quella de Il Cairo. to sesto sorretti da pilastri cruciformi con Nell’agosto 1830 era a Manado, sulla co- capitelli cubici. Il chiostro adiacente, ste nord est delle Celebes, che fanno sempre quattrocentesco è decorato con parte delle isole Molucche. Qui si bru- belle lunette affrescate rappresentanti il ciò una gamba scivolando in una solfa- martirio di S. Maurizio. tara. Il suo stato di salute fu gravemen- Nel XVIII secolo vennero fatti interven- te compromesso tanto da provocarne la morte il 25 dicembre 1830. La sua sal- ma fu fatta rientrare in Italia e inumata nel sepolcreto di famiglia nella chiesa di San Maurizio. Felice Quaranta, musici- sta, sepolto nel cimitero di Conzano. Emanuele Luzzati, scenografo, pittore, cittadino onorario di Conzano.

ARTE Chiesa Parrocchiale di Santa Lucia. Le parti più antiche della chiesa (cam- panile) risalgono al XV sec. Molti furono gli interventi successivi. La sistemazio- ne attuale risale agli inizi del novecento, quando la chiesa venne notevolmente ingrandita prolungando le tre navate dal lato della facciata. La facciata dalle linee classiche è tripartita. La parte centrale è costituita da una sorta di portale gigan- te con timpano e colonne ioniche, con- tiene una serliana cieca la quale incor- nicia il portale di ingresso. Si notino le li- nee semplici ed eleganti, la sobria de- corazione del quattrocentesco campa- nile. Fra le varie opere contenute all’in- Conzano, la chiesa di San Maurizio terno della casa si segnalano le due ta- (ph Silvana Mossano) Conzano, panorama (ph Gianni Giansanti /Grazia Neri) ti di consolidamento nella chiesa tra cui nizza una festa folkloristica a settembre la modifica degli archi tra le vele, un nella piazza di San Maurizio. tempo acuti, che vennero ridotti a tutto Associazione Alpini. sesto. Infine il complesso subì un re- Pro Loco Carlo Vidua, piazza Accatino stauro radicale negli anni Sessanta. 1, tel. 0142 925656. Organizza una fe- Nella navata destra si trova una gran- sta popolare e folkloristica a luglio in de tela attribuita allo Spanzotti, raffigu- piazza Accatino. rante l’Assunta; si ammirano inoltre, una Comitato per Santa Lucia, rif. Munici- tela raffigurante S.Diego della metà del pio piazza Australia 5. Organizza i fe- XVI sec., affreschi secenteschi e la bel- steggiamenti per la patrona Santa Lucia la sacrestia barocca con i pregevoli ar- a dicembre. redi. Torre romanica. Costruzione romanica TEMPO LIBERO 94 realizzata in “tufo” risalente, si presume, Centro Sportivo, via Vidua, tel. 0142 al XIII sec. La torre faceva parte del ca- 925132. Rivolgersi in municipio in orari stello della famiglia de Conti. Il castello ufficio. attualmente non esiste più, ma ne sono Il Castagneto, Regione Castagneto 34, state rinvenute tracce nell’intorno della tel. e fax 0142 925175. Lezioni indivi- torre. Si noti che la parte terminale del- duali e a gruppi di monta all’inglese in la torre è costituita da mattoni, a diffe- maneggio e passeggiate tra i colli del renza del resto che è in pietra, Questo Monferrato. Cinque campi di sabbia an- è il segno di un intervento postumo rea- che con ostacoli. Aperto tutto l’anno. lizzato per porre rimedio al danno che Chiusura lunedì. provocarono intorno al 1550 gli Spagnoli, Cheval Tour, San Maurizio, tel. 0142 i quali, occupata Conzano, mozzarono 925498. la torre per impedire le segnalazioni a Centro Polisportivo San Maurizio, Re- distanza. Attualmente la torre è affian- gione Convento. Palestra, piscina co- cata alla chiesetta di S. Biagio. perta, minicalcio, pista pattinaggio, boc- ce, area verde attrezzata. ASSOCIAZIONI Pro Loco San Maurizio, regione Co- MANIFESTAZIONI lombarone 49, tel. 0142 925421. Orga- Fiera degli antichi mestieri, Pasqua e

AZIENDA VITIVINICOLA CON BED & BREAKFAST Pernottamento in accoglienti camere nella Tenuta dell’800 Laghetto a fondo valle con possibilità di pesca Tutto avvolto tra viti e alberi secolari 15030 Conzano Monf.to (Al) - Tel. 0142.925122 - Fax 0142.924107- www.tenutasanrocco.it - email: [email protected] Pasquetta. Più di cento artigiani allesti- Colombarone 74, tel. 0142 925285: co- scono le loro botteghe attive in cortili, perti 80, animali no, carte di credito sì. androni, angoli caratteristici lungo le Chiusura mercoledì. Cucina tipica mon- vie del borgo medievale. Molti spetta- ferrina. Vini locali. coli: mangiafuoco, saltimbanchi, musi- Il Castagneto, Regione Castagneto 34, canti ecc. tel/fax 0142 925175: coperti 66, anima- Colline in festa, primo fine settimana di li sì, carte di credito no. Chiusura lunedì. settembre. Bancarelle di gastronomia ti- Cucina monferrina. Grigliate. Verdure e pica nelle piazze e nelle vie, spettacoli pollame di produzione propria. Dotato in piazza. di grande salone rustico e spazi aperti. Concerti aperitivo a Villa Vidua, giu- Uva Blu Vineria, via Vidua 26, tel. 0142 gno e luglio. Concerti alla domenica, ore 925395: coperti 66, animali sì, carte di 18, nella villa del conte Vidua. Al termi- credito no. Chiusura martedì. Domenica ne aperitivo. aperto dalle 16. Locale caratteristico. Festa d’estate, luglio. Danze e gastro- Veranda panoramica sui colli in tutte le nomia in piazza Accatino. stagioni. Alla domenica pranzi per grup- Festa popolare di S. Maurizio, nella pi su prenotazione. Rinfreschi su pre- piazza principale della frazione musiche, notazione. danze e gastronomia. BAR Festa patronale di S. Maurizio, 22 set- Central Park, San Maurizio, Regione Co- tembre. Messa nella parrocchia in re- lombarone 77, tel. 0142 925118. gione Convento. Circolo Pro Loco, piazza Accatino 1, Rassegne d’arte a Villa Vidua, tutto l’an- tel. 0142 925656. no. Mostre di grandi artisti a Villa Vidua. BED & BREAKFAST Alcuni dei nomi che hanno esposto: Luz- Tenuta San Rocco, Regione Martini 17, zati (cittadino onorario di Conzano), Gri- tel. 0142 925122, fax 0142 924107: ca- baudo (autore del canguro in piazza Au- mere 2 per posti letto 6. stralia), Mondino (autore di alcune ope- re custodite in municipio, come uno ATTIVITÀ ECONOMICHE schizzo della torre). Michela D’Imperio, tel. 0142 925719. Festa di Santa Lucia, 13 dicembre. Pro- Decorazioni artistiche su vetro e porcel- cessione serale e S. Messa del Vesco- lana. vo nella parrocchiale. Grande bagna cauda nel Cantinone sotto il municipio. SERVIZI Festeggiamenti nei giorni della domeni- Autocorriera: fermate in piazza Acca- ca precedente o seguente il 13. Nella tino e piazza San Maurizio. 95 domenica mercatino di Natale con ban- Autofficina: Caligaris, San Maurizio, tel. carelle e scambio di doni. 0142 925382. Banca: Banca Popolare di Novara, a PRODOTTI TIPICI Camagna, tel. 0142 925124. AZIENDE VINICOLE Carabinieri: a Occimiano, tel. 0142 Tenuta Azienda vitivinicola Rivarolo 809133. di Macario, tenuta Rivarolo, tel. 0142 Distretto sanitario: Vignale. 925797. Produzione vini doc. Distributore carburante: a Roncaglia. Tenuta S. Rocco di Cappa Manuela Farmacia: via Raineri, tel. 0142 925737 Grassi, regione San Rocco 17, tel. e fax Parrocchia: Parrocchia di Santa Lucia; 0142 925122, mail [email protected], web Parrocchia di San Maurizio, tel. 0142 www.italnet.it/sanrocco. Produzione Frei- 925265. Messa domenicale alle 11.30. sa, Barbera, Grignolino. Campane: battono ore e mezz’ore, escluso da mezzanotte alle 6. RICETTIVITÀ Poste: Conzano, via Raineri 103, tel. RISTORANTI 0142 925137. Le Terre Rosse, S. Maurizio Regione Infopoint: Comune.

Conzano, il paese (ph Gianni Giansanti/ Grazia Neri) CUCCARO

CAP 15040 • Municipio: via Roma 86 • tel. 0131 771928, fax 0131 771085 • Internet: [email protected] Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 385 • Altezza 232 metri s.l.m. • Superficie 5,35 kmq • Comuni confinanti: Vignale, Cama- gna, Lu, , Fubine • Di- stanza da Casale km 20 • Distanza da Alessandria km 18 • Distanza da Asti km 38.

STORIA IL PAESE DEI COLOMBO (e di Co- lombo?). Dell’esistenza del paese si ha una prima indicazione certa in un diplo- Cuccaro, la chiesa parrocchiale ma dell’imperatore Ottone datato 960. (ph Luigi Angelino) Fu feudo dei Cane di Casale, dei Pe- lucchi e dei Colombo, signori del luogo, ricca di testimonianze come pretenden- infeudati il 23 maggio 1116 dall’impera- te al Maggiorasco di Cristoforo. I giudi- tore Enrico IV in persona. La linea ma- ci riconoscevano i suoi diritti accordan- schile dei Colombo si è estinta nel 1877 dogli duemila ducati sulle rendite del du- con la morte di mons. Luigi Colombo cato di Veragua. Tradizione popolare prelato domestico del Papa. vuole che due busti nel giardino del ca- Secondo molti storiografi Cristoforo Co- stello siano l’effigie dei genitori di Cri- lombo, il grande navigatore, apparte- stoforo. neva alla famiglia dei Colombo di Cuc- PER CHI VUOL SAPERNE DI PIÙ SU caro. Nel 1583 Baldassarre Colombo di COLOMBO. Cuccaro c’era una volta di Cuccaro iniziava, di fronte al Tribunale Piero Canepa, ed. Comune di Cuccaro. delle Indie, in Spagna, una lunga causa Un capitolo su Colombo negli Annali del 96 Monferrato di Aldo di , ed. D&G, Villanova Monferrato. Un capitolo CASTELLO - CASA DI CRISTOFO- su Cuccaro ne Monferrato tra Po e Ta- RO COLOMBO. L’edificio che ve- naro di Aldo di Ricaldone, ed. Sedico diamo adesso risale al XIX secolo, Asti. sicuramente qui preesisteva una co- CURIOSITÀ E LEGGENDE. Nel 1901 struzione più antica della quale ri- Cuccaro aveva 1.301 abitanti, nel 1990 mangono tracce nelle finestre e in 430, poi è scesa sotto i 400. decorazioni a denti di sega in sotto- Nel 1992, quinto centenario della sco- gronda sul lato giardino. La costru- perta dell’America sono state poste lapi- zione sorge in un crocicchio: sicu- di ricordo sulla facciata del Municipio e ramente questo era un luogo dal della Casa Parrocchiale e alzato un cip- quale si controllava tutto il circonda- po commemorativo in piazza Colombo. rio. Da qui il nome “Castello” che le PERSONAGGI ILLUSTRI. Pietro Maz- viene attribuito. Attualmente è abita- za, colonnello di artiglieria, nato a Cuc- ta da una famiglia che conduce at- caro nel 1893, fucilato dai tedeschi con tività agricola. All’interno le volte di altri ufficiali a Spalato nel settembre alcuni locali sono decorate con bel- 1943; a suo nome furono dedicate le ca- le pitture. sermette di Casale.

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15040 (Al) Cuccaro, l’interno della chiesa parrocchiale (ph Luigi Angelino)

ARTE quente trovare da queste parti oggetti di Chiesa parrocchiale Maria Vergine As- questo tipo: molti sono andati probabil- sunta in cielo. La chiesa, a cinque na- mente distrutti dal passare del tempo. La vate, è stata realizzata tra il 1834 e il posizione in un crocicchio nei pressi del- 1851. Con questo intervento furono rea- la Chiesa parrocchiale segnava senz’al- lizzate vere e proprie opere di ricostru- tro un punto importante del paese. zione e di ampliamento della chiesa ori- ginaria (le notizie più antiche risalgono ASSOCIAZIONI alla prima metà del 1600) che era ormai Cescom, via Roma 86 (c/o Comune). compromessa da forti lesioni. La chiesa Centro studi colombiani, si batte per la ci propone un’immagine neoclassica “monferrinità” di Cristoforo Colombo, or- molto equilibrata: frutto di un attento stu- ganizza convegni. dio delle regole classiche del buon co- Pro Loco, via Roma 84, organizza ma- 97 struire che imperavano nell’Ottocento. nifestazioni locali. All’inizio del Novecento fu progettato da Crescentino Caselli un alto campanile: TEMPO LIBERO mai costruito a causa dei problemi sta- Un campo da calcio (zona chiesa) e tici che affliggono tuttora la costruzione. uno da tennis (via Roma). Recentemente la parte esterna è stata restaurata utilizzando - per la pavimen- tazione esterna e per la pittura sopra al- l’ingresso principale - materiali e tecni- che di recente fattura. All’interno si può notare che la chiesa è stata diligente- mente restaurata in epoca recente. Bel- lo l’organo. Una tela di P. Francesco Guala (Santa con S. Lucia e S. Agata) sull’altare di S.Apollonia e due del Cac- cia. Altre opere, copia di importanti pit- ture dei Pinturicchi e di Giulio Romano. La chiesa - che sorge sulla parte più alta del paese - ha un imponente sagrato a cui si accede salendo una bella gradina- ta. Con l’uso dei materiali di recente fat- tura si è irrigidita un po’ la bella immagi- ne che il visitatore vede stagliarsi su uno spazio libero e grandioso. La posizione isolata conferisce a questo monumento un aspetto particolarmente “importante”. Chiesa di Santa Maria della Neve. Ini- zio XVIII secolo. La bella chiesetta che si vede guardando verso sud dal sa- grato della chiesa parrocchiale sorge in un punto panoramico, al margine del paese. Cippo devozionale rappresentante la Croce e i simboli della passione. Della Cuccaro, Madonna della Neve seconda metà dell’Ottocento. Non è fre- (ph Luigi Angelino) Cuccaro, la chiesa parrocchiale (ph Rosa Maria Cappa)

MANIFESTAZIONI za 22, tel. 0131 771936. Cuccarini al Fiera di aprile, ad aprile (soprattutto rhum. agricola, con mostra mercato dei vini lo- RICETTIVITÀ cali) . RISTORANTI Patronale, a ferragosto con balli e de- Garibaldi, via Moro 1, tel. 0131 771923: gustazioni. coperti 70 + 20 estivi, animali sì, carte Festa vendemmiale, nella prima setti- di credito no. Chiusura: lunedì e tutto mana di settembre. gennaio. Piatti tipici: tortino di cardi con fonduta, maltagliati alla salvia fatti a ma- PRODOTTI TIPICI no con crema di fagioli, pollo alla Ma- AZIENDE VINICOLE rengo con gamberi di fiume, formaggi Villa Boemia (Niels e Carlo Liedholm), artigianali, cioccolatini di Colombo. Vini località villa Boemia 4, tel. 0131 771916, esclusivamente locali. 98 fax 0131 771090. Tra i vini: Barbera d’A- sti (battezzato Tonneau, invecchiato in SERVIZI legno con la sosta di un anno in tonneau Autocorriera: capolinea della Alessan- da 700 litri), Grignolino del Monferrato dria - Lu - S. Salvatore - Cuccaro. Fer- Casalese, Bianco della Boemia, Rosso mata via Alessandria (di fronte ristoran- della Boemia (40% Barbera e 40% Pinot te Garibaldi). nero, 15% Cabernet, 5% Bonarda). Bot- Autofficina: Luigi Cova, via Marconi 3, tega del vino per degustazioni. Villa Boe- tel. 0131 771909. mia, condotta dal popolare ex calciato- Banca: Banca Popolare di Novara, a re e allenatore e dal figlio, è stata la pri- Camagna, tel. 0142 925124. ma azienda vinicola in Monferrato (e tra Carabinieri: Fubine, tel. 0131 777588. le prime in Italia) a ottenere (18 aprile Distretto sanitario: Felizzano. ’97) il certificato di qualità Iso 9002 per Distributore carburante: Fubine, Vi- i suoi prodotti. gnale, Quargnento. Giuseppe Carlevaro, via Colombo 35, Farmacia: Scardina, via Roma 48, tel. tel. 0131 771016. 0131 771022. Antonio Martinotti, Pezzine 3, tel. 0131 Parrocchia: M.V. Assunta, via Mazza 1, tel. 771915. 0131 771924. Messe festive: ore 8 e 11. Ernesto Nano, via Colombo 17, tel. Poste, via Roma 50, tel. 0131 771969. 0131 771929 Infopoint: presso Comune. Enrico Porrati, via Alessandria 6, tel. 0131 771935. Tra i vini: Barbera del Mon- • Punti panoramici e altro. Piazza ferrato L’Oscuro, molto corposo; Gri- Colombo e strada panoramica (con- gnolino Il Tralcio; L’Origine, bianco friz- sortile) verso Lu passando dalla chie- zante da Cortese, Chardonnay e Pinot; sa della Madonna della Neve (altro Percorso con le stesse uve ma fermo; punto panoramico sul sagrato latera- Malvasia Brio; Chardonnay EPoi e bian- le). Attenzione: per il transito dei pul- co dolce Dolce Incontro. lman è necessario richiedere l’auto- Felice Raimondo, via Marconi 7, tel. rizzazione ai Comuni di Cuccaro e Lu. 0131 771057. • Enosis, viticoltura, enologia appli- SALUMI cata, di Donato Lanati, via Marconi Luciana Galdiolo Scarrone, via Castello 10, tel. 0131 771940, è uno dei labo- 17, tel. 0131 771901. Cacciatorini, sala- ratori d’avanguardia in Italia nel set- me cotto e crudo, cotechino, salsiccia. tore enologico, tant’è che Lanati è sta- DOLCI to battezzato “il guru del vino”. Daniela Marangon Bisoglio, via Maz- FRASSINELLO

CAP 15035 • Municipio: piazza del- l’Assunta 1, tel. 0142 928121, fax 0142 928254 Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 608 • Altezza capoluogo 297 metri s.l.m. • Superfi- cie: 8,52 kmq • Frazioni e località: San Rocco, Castello di Lignano, Regione Cascina Serra • Comuni confinanti: Olivola, Vignale, Rosignano, Ottiglio (Moleto) • Distanza da Casale km 15.

STORIA Il paese sorge sulla collina degradante verso il , intorno al castello eret- to sul cocuzzolo. Appartenne a lungo al- l’Episcopato di Vercelli che lo concesse Frassinello, il castello in feudo parte agli Avogadro e parte ai (ph Silvana Mossano) Rossi di Casale. Nel 1289 fu dei Ne- mours, a cui fu donato da Guglielmo VII. scende verso un campo in cui si trova Poi divenne signoria condominiale di di- la pompa. Riforniva d’acqua il paese. verse famiglie. Nel 1431 fu devastato dal- Ora è blindata. I suoi pozzi sotterranei le milizie di Francesco Sforza. Nel 1800 vengono ancora utilizzati per l’irrigazio- 15 mila soldati austro-russi al comando ne nei campi. di Melas portarono devastazione e mi- Il Salone degli Angeli è stato ristruttu- seria nel territorio. Nel 1863 si chiamò rato e adibito ad auditorium, sala con- semplicemente Frassinello e non più ferenze e galleria per mostre d’arte. . Dal 1928 al 1959 Nel castello, di origine medievale, abi- costituì un unico Comune con Olivola. tato (nel cortile si possono ammirare bel- Il patrono: San Spiridione (si festeggia il lissimi pavoni) ci sono i resti della ca- 4 maggio con i fuochi d’artificio). La fe- mera di tortura della goccia. 99 sta dell’Assunta cade il 15 agosto. CURIOSITÀ E LEGGENDE. Da piazza ARTE Sant’Anna, seguendo l’indicazione, si Chiesa parrocchiale dell’Assunta. L’at- tuale impianto risale al 1650/60 e fu ope- ra del can. Sebastiano Guala; la pianta CASTELLO DI LIGNANO. Ha origi- è “a croce greca”; il campanile ha subi- ni remotissime, infatti fu una villa ru- to diversi rimaneggiamenti tra cui l’ag- stica-gentilizia romana trasformata in giunta, nel 1903, della cella campana- fortilizio al tempo delle invasioni lon- ria. La facciata neoclassica ha linee gobarde (V sec.); aveva pianta ret- semplici e austere, ornata solamente dal- tangolare, attualmente ha forma di le quattro lesene e dal timpano. La fac- “L” con, ad una estremità, un prege- ciata presenta problemi dovuti alla pre- vole torrione semi-cilindrico a fasce senza di umidità di risalita. L’attuale chie- alternate di cotto e tufo, culminante sa fu realizzata in luogo di una prece- con un cornicione costituito da fasce dente della quale è rimasta solamente dentellate in cotto. Il castello, fra i più la parte inferiore del campanile. All’in- antichi del Monferrato set- tentrionale, attualmente è costituito da un complesso di edifici in parte destinati alla residenza patronale, in parte alla conduzione del- l’attività agricola. Interes- sante la lapide di epoca ro- mana che testimonia l’esi- stenza di questo nucleo pri- ma dell’anno 1000; all’in- terno del complesso, inol- tre, si trova una cappella dedicata a S. Pietro del XV sec. All’interno alcuni salo- ni sono affrescati con gli stemmi della famiglia Gri- sella (metà del XVII sec). Frassinello, il castello di Lignano (ph Silvana Mossano) CASTELLO DI LIGNANO ORIGINE STORICA DEL X-XI SECOLO

VINI PREGIATI D.O.C. DEL MONFERRATO Tra i più antichi del Monferrato, fondato intorno al 1000 d.c., sull’insediamento romano di Lucio Herennio detto Lhennius, il Castello di Lignano ha sempre occupato un posto di grande importanza per la vinicoltura del Piemonte. Già nel 1246 i canonici del Duomo di Casale concedevano in affitto i terreni di Lignano, particolarmente vocati per uve da vino di eccellente qualità. Il Castello di Lignano fu inoltre dimora delle più nobili e importanti Famiglie della regione (Nemours, Facino Cane, Grisella) e subì nel corso dei secoli alterne vicende e distruzioni. Oggi il Castello di Lignano è una moderna azienda vitivinicola di oltre 85 ettari di cui 12 coltivati a vigneto, secondo le più moderne ed evolute tecniche enologiche. Nelle antiche cantine vengono prodotti unicamente vini a Doc di provenienza dai vigneti dell’azienda, vini che ottengono grandi riconoscimenti presso i consumatori e nei più importanti concorsi enologici. Oltre settecento anni di tradizione e un impegno rigoroso ai più alti livelli qualitativi sono le basi della strategia di produzione del Castello di Lignano. Come raggiungerci: a 12 km da Casale Monf., uscita Casale sud, , seguire in direzione Alessandria, Altavilla, Asti, Strada provinciale n. 50. Indicazioni in loco

Azienda Agricola Castello di Lignano s.r.l.- Frassinello Monf.to Al Tel. 0142.334511 - 0142.925326 - Fax 0142.563610 email: [email protected] - www.castellodilignano.it/gaiero-ita.html terno vi è un pregevole orga- no (Lingiardi) datato 1864; la volta è ricca di stucchi, con te- le incastonate rappresentanti scene della vita della Madon- na; vi sono inoltre diverse te- le e pale d’altare di scarso ri- lievo. Grande reliquiario in ra- me argentato di S. Spiridione. Chiesa di Sant’Anna. Chiesa della Confraternita omonima. Al- l’interno la tomba del principe Luigi Salm Salm, morto nel 1822; la lunga epigrafe, in francese, fu dettata dalla mo- glie, Felicita, frassinellese. Castello Sacchi-Nemours. Sorse nel X sec., venne am- pliato nell’XI e subì molti ri- maneggiamenti (si può nota- re dalla varietà degli elemen- ti architettonici). Venne ristrut- turato in modo definitivo nel ’700 dai Nemours. Il com- plesso ha una pianta a “C” con un bel cortile interno e giardino. Le torri quadrate che adornano il fronte principale Frassinello, chiesa parrocchiale dell’Assunta: un tempo erano merlate. Al- prospetto laterale (ph Giuse Marullo) l’interno, le volte dei saloni so- no adornate da affreschi di pregio, settecenteschi; nel salone prin- PRODOTTI TIPICI cipale pavimentazione a mosaico con AZIENDE VINICOLE stemma della famiglia Sacchi-Nemours. Azienda Agricola Castello di Lignano, Cappella di San Bernardo. Piccolo edi- Lignano, tel. 0142 334511, fax 0142 ficio campestre dalle belle forme ba- 563610. Produzione vini Doc: Barbera, 101 rocche, a pianta esagonale, realizzato Grignolino, Freisa, Cortese. Nella Sele- interamente in muratura di mattoni non zione: Grignolino del Monferrato Casa- intonacati; fu opera del can. Sebastiano lese doc Vigna Tufara; Barbera del Mon- Guala, un vero piccolo gioiello barocco, ferrato doc Valisenda; Barbera d’Asti doc raffinato nelle forme e nelle proporzioni, Vigna Stramba; Monferrato bianco doc una “sorpresa” architettonica circonda- Grisello. ta dalle vigne. Ferraris Evasio, piazza Regina Mar- gherita, tel. 0142 928117. ASSOCIAZIONI Unione Sportiva Frassinellese. Gesti- sce campo sportivo all’ingresso del pae- se e ha una squadra amatoriale di calcio. Pro loco Frassinello, strada San Ber- IL TUFO, nardo. Organizza la festa patronale e la festa della vendemmia. IL GUFO, MANIFESTAZIONI IL TARTUFO Concerto di solidarietà, dicembre pri- ma di Natale. Si svolge nel Salone degli Angeli, in piazza degli Angeli. RISTORANTE MONFERRINO Festa patronale di San Spiridione, 1° IN FraSSINELLO maggio, ma si celebra nella domenica più vicina. In programma: messa, pro- cessione dalla chiesa fino alla Madon- na delle Grazie (area verde). Aperitivo in municipio. Pranzo nella sede della Pro loco. danze con orchestra. Fuochi arti- ficiali alla sera. Mostra mercato dell’artigianato loca- le, fine maggio. Si svolge in piazza Re- gina Margherita. Motocavalcata, settembre. VIA XX SETTEMBRE, 7 Sagra del paese, ferragosto, per tre FRASSINELLO MONFERRATO giorni. Gastronomia e danze nell’area TEL 0142.928207 verde della Pro Loco.

CAP 15040 • Municipio: piazza del Municipio 6, tel. 0142 482413, fax 0142 482593. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia pianeggiante • Abitanti 1.417 • Altezza capoluogo 104 metri s.l.m. • Superficie 29,25 kmq • Frazioni e lo- calità: Arlasso, Oltrepo, Vallone • Co- muni confinanti: Borgo S.Martino, Ca- sale, Ticineto • Distanza da Casale km 7.

STORIA Sulla riva destra del Po, poco a monte della confluenza, da sinistra, del , nel Medio Evo fu dominio dei Vescovi di Frassineto Po, palazzo del XV sec. (ph Rosa Maria Cappa) Vercelli. Lo diedero poi in feudo parte ai Rossi parte ai Cane di Casale. Ne ebbe porzioni anche il monastero di Rivalta, scrittrice, si rivelò al gran pubblico con come risulta dal diploma di Enrico VI del la novella “Rigoletto” (1902). 1187. L’imperatore Carlo IV, nel 1355, lo assegnò ai Marchesi di Monferrato. Nel ARTE 1371 se ne impadronì Galeazzo Visconti. Chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio. Rimase dominio milanese fino al 1446, Faceva parte dell’Arcidiocesi di Milano poi passò a Carlo Gonzaga. Lo ebbero, fino al secolo scorso. L’edificio svetta con quindi, in feudo, gli Ardizi, i Natta-Cal- bellissima imponenza neoclassica (fu co- lori, i Mosso Palla. Nel maggio 1859, du- struita su progetto dell’architetto Agosti- rante la seconda Guerra di Indipenden- no Vituli di alla fine del XVIII se- za, fu teatro di uno scontro tra Austriaci colo) su un lato della piazza centrale su e Piemontesi. Il patrono è Sant’Ambro- cui affacciano altre costruzioni di egua- gio. È gemellato con il paese francese le pregio. La chiesa a tre navate ha pian- 103 La Garde Freinet. ta a croce latina con otto cappelle late- PERSONAGGI ILLUSTRI. Pietro Za- rali. Il disegno generale - elegantemen- vattaro Arditi (1918-1977) generale di te grandioso - merita di essere a lungo Corpo d’armata. Corinna Teresa Uber- osservato. L’altare principale eretto ver- tis (Térésah), 1874-1964, giornalista a so la metà dell’Ottocento prese il posto del bellissimo altare ligneo eseguito dal- la scuola gaudenziana di Vercelli nel XVII PALAZZO DUCALE. In questo edifi- secolo, ora collocato in una delle cap- cio, costruito e rimaneggiato più vol- pelle laterali (la prima, entrando, a de- te tra il XVIII e il XIX secolo, la fami- stra). All’interno di questa Chiesa - in sa- glia Gonzaga, le altre famiglie nobili crestia - è custodito un patrimonio di og- e i Governatori del Monferrato si re- getti sacri di grande valore. cavano per passare le stagioni di cac- Chiesa della Madonna degli Angeli. Fu cia. Ora il Palazzo Ducale accoglie costruita nel primo ventennio del XVII se- una casa di riposo per anziani. colo. Il disegno equilibrato della chiesa

Frassineto Po, la chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio (ph Luigi Angelino) e del campanile testimonia con coeren- za lo stile barocco dell’epoca. Nell’in- terno, recentemente restaurato sono col- locate varie tele raffiguranti la vita della Madonna e di Gesù Cristo.

ASSOCIAZIONI Accademia di Cultura Bernardino Cervis, piazza Municipio 7, tel. 0142 781445. Associazione Filarmonica, Municipio, tel. 0142 482413. Associazione Amici del fiume, Palaz- zo Mossi, via Marconi 5. Pro loco Frassineto, via Silvio Pellico 14, tel. 0142 482266. Frassineto Po, la casa parrocchiale (ph Silvana Mossano) TEMPO LIBERO Bocciofila, piazza Vittorio Veneto 1, tel. 0142 482521. Campo da bocce in piaz- • Il paese fa parte del Parco del Po. za. Centro Sportivo Frassinetese, via La- PRODOTTI TIPICI marmora 9, tel. 0142 482281. Tennis, RISO calcio, volley. Azienda Paolo Costanzo, Cascina Ar- Discoteca Invidia, piazza Vittorio Vene- dizzina 2, tel. 0142 482649. to 5, tel. 0142 482234. Sabato sera dal- le ore 0.30. RICETTIVITÀ MANIFESTAZIONI RISTORANTI I Pioppi, piazza Vittorio Veneto 3, tel. Frasiné d’amson, maggio e giugno. 0142 482102: coperti 80, animali si, car- Rassegna di concerti nella Chiesa di te di credito no. Chiusura martedì e due Santa Maria degli Angeli o in piazza del settimane ad agosto. Piatti tipici: mous- Municipio. se di formaggi alle noci; carpaccio con Giornata in riva a Po, giugno. Al cam- la rucola; tortino di porri e ventresca; ri- po sportivo comunale, specialità eno- sotto al rosmarino; brasato ai funghi. Frit- gastronomiche monferrine, giochi, se- 104 to misto su prenotazione (11 varietà). rate danzanti. Dolci: bunet monferrino e torta di mele Sagra del Peperone, ultima domenica specialità della casa. Locale dotato di d’agosto e giornate antecedenti. Inizia- comfort moderni, arredato in stile rusti- tive enogastronomiche, sportive, danze, co, è collocato nell’antica piazza del Po- mercatino, mostre, concerti e grande po- polo, ora piazza Vittorio Veneto a fianco lentone in piazza nel pomeriggio di do- della chiesa della Madonna degli Angeli. menica, con peperonata e salsiccia, più BAR altre specialità. Del Popolo, piazza Vittorio Veneto 26, tel. 0142 482200. Chiusura mercoledì. Sport, piazza Vittorio Veneto 18, tel. 0142 482117. Chiusura lunedì; TABACCHI Girino, corso XX Settembre 83, tel. 0142 482514. SERVIZI i risi dell’Azienda Agricola Autocorriera: piazza V. Veneto. Autofficina: Baratella Severino, corso ARDIZZINA XX Settembre 106, tel. 0142 482278. Frassineto Po - 0142.482649 Banca: Banca del Piemonte, corso XX Settembre 117, tel. 0142 482124. Carabinieri: Ticineto, tel. 0142 411114. Distretto sanitario: Borgo San Martino. Distributori carburante: Ticineto e Ca- sale. Farmacia: San Francesco, corso XX Set- tembre 52, tel. 0142 482282. Parrocchia: S. Ambrogio, piazza Muni- cipio, tel. 0142 482150. Messe domeni- cali in parrocchia ore 8 e ore 11. A S. direttamente dalle risaie Maria degli Angeli: 17,30. Campane bat- tono ore e mezz’ore, giorno e notte. Poste: corso XX Settembre 87, tel. 0142 482178. vendita in Azienda Infopoint: Comune. GABIANO

CAP 15020 • Municipio: via Europa 4, tel. 0142 945001, fax 0142 945622, e-mail: [email protected]. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 1.004 • Altez- za capoluogo 300 metri s.l.m. • Su- perficie 17,81 kmq • Frazioni: Canta- venna, Sessana, Varengo • Comuni confinanti: , Camino, Vil- lamiroglio, Cerrina, Mombello, Palaz- zolo, Fontanetto • Distanza da Casa- le km 26 • Distanza da Alessandria km 50 • Distanza da Asti km 45 • Di- stanza da Vercelli km 32.

STORIA UN FEUDO GENOVESE. Prima Fondus Gabiano (ph Luigi Angelino) romano e insediamento Arimanno. Do- nato nel 744 da Carlo Magno alla No- dioevale di cui rimane il campanile. La valesa. Nel 992 è concesso da Ottone chiesa subì forti rimaneggiamenti nel XIX III al monastero di Breme. Attorno al Mil- sec. La facciata a due ordini sovrappo- le fu tra i primi possessi degli Aleramici. sti dalle semplici linee, è ottocentesca. È poi infeudato (1624) ai Durazzo, nobili A lato si trova la vasta casa parrocchia- genovesi. Estinti nel 1927, il castello pas- le della fine del XVII sec. L’interno è a sa in tale data agli eredi, Cattaneo, Ador- tre navate con volta a botte decorata con no Giustiniani. pregevoli affreschi del Maggi. Vi sono CURIOSITÀ E LEGGENDE. L’origine ro- anche interessanti tele secentesche. mana messa in relazione col patrono- Chiesa di San Carpoforo alla frazione mico Gavius (da un’epigrafe scoperta Cantavenna. Edificio risalente alla fine ad Industria) è testimoniata anche dal del XIX sec. La facciata su due ordini rinvenimento di una colonna miliaria con presenta i caratteri tipici dell’architettu- 105 l’iscrizione di Diocleziano e Massimilia- ra neoclassica. L’interno, leggero e lu- no e Valentino e Valente, oggi conser- minoso è abbellito con decori neoclas- vata al museo Leone di Vercelli. La cor- sici. All’interno l’inusuale mensa d’alta- te di Gabiano era “magna” con proprietà re sorretta da quattro angeli dorati. Pa- di ben mille “mansi”. Il nome della fra- la d’altare raffigurante la “Madonna del zione Varengo deriva dal vocabolo cel- Rosario” di scuola moncalvesca. Si no- tico Varenam, che significa granaio. ti la particolarità dell’orologio posto nel PERSONAGGI ILLUSTRI. Il grecista frontone in facciata. Giovanni Canna (1832-1915), pur na- to a Casale, era originario di Gabiano dove trascorreva l’estate nella casa na- tale su cui nel 1982 fu posta la lapide AZIENDA con l’iscrizione: «In questa casa tra- AGRICOLA scorse le belle estati monferrine nello studio e nella meditazione Giovanni SBARATO Canna, maestro di greco e di umanità Via San Corpoforo, 103 nell’Ateneo pavese». Giuseppe Brusa- CANTAVENNA sca (nato a Cantavenna nel 1900), uo- DI GABIANO mo politico; il suo archivio (1920-1978) Tel. e Fax 0142.945159 è stato regalato alla biblioteca civica Canna di Casale.

ARTE Castello. L’edificio risale agli inizi del XIII sec. Quel che ci appare oggi è il frutto dei diversi rimaneggiamenti e dei forti restauri effettuati agli inizi del XX sec. dall’architetto Cusani, in stile neo-goti- co. Il complesso del castello compren- de anche una cappella privata ed uno splendido parco (labirinto di siepi di bos- so). È di proprietà privata. Chiesa parrocchiale. L’edificio che si può ammirare oggi risale al 1690 e fu costruito sui resti di un’antica pieve me- le del legno, piazza comunale e viale del PICCOLE DOC. Gabiano e Canta- castello (org. Pro Loco). venna hanno battezzato due tra le più Fragolata, prima domenica di giugno. piccole (e rare) doc del Piemonte. Il Alla Piagera (org. Pro Loco e Comune). Rubino di Cantavenna è stato isti- Festa del ringraziamento ad ottobre. tuito il 9 gennaio 1970, si può pro- Alla Piagera (org. Comune e Parroc- durre nei vigneti dei Comuni di Ga- chia). biano, Moncestino, Villamiroglio e al- Patronali, Cantavenna la seconda do- la frazione Castel S. Pietro di Cami- menica d’agosto e a Gabiano l’ultima. no, da uve Barbera, Freisa e Grigno- Mostre di pittura, a settembre. lino. Nel ’97 le aziende iscritte ad ap- posito albo erano 15. Il Gabiano è PRODOTTI TIPICI stato istituito il 15 luglio 1983, la zona AZIENDE VINICOLE riguarda Gabiano e Moncestino, il vi- Castello di Gabiano, Castello, tel. 0142 tigno Barbera (90/95%), Freisa e Gri- 945004. Vini leader i doc Gabiano e Ru- gnolino. Invecchiamento minimo di bino, in annata Grignolino (bottega del due anni per la tipologia riserva. Quat- vino all’entrata per vendita diretta). tro le aziende iscritte all’albo (1997). Produttori Cantavennesi, c/o ex Can- tina sociale del Rubino, Cantavenna, tel. 0142 945031. Vino Rubino (tra cui il Ri- ASSOCIAZIONI serva del vaslot, barriccato), Grignolino, Pro Loco, c/o Municipio. Organizza sa- Barbera Alba Chiara (affinata in barri- gre e la fiera del legno. Gestisce la squa- que), Particular (Barbera e Grignolino al dra di tamburello. cinquanta per cento), Barbesino. Grap- Mak bosk, gestisce scuola scultura e pa di Rubino. restauro legno. Pepito Sbarato, Cantavenna, tel. 0142 Circolo Cantavennese, via S. Carpoforo. 945159. Vini prodotti: Rubino, Gabiano, Ancol, a Sessana e a Varengo. Barbera, Grignolino, Freisa, Bonarda. Circolo Pentola Magica a Cantavenna SALUMI (presso il ristorante Rubino) per mante- Bruna Nale e Renato Brusa, Canta- nere vive e promozionare le cucine tipi- venna, tel. 0142 945698. che regionali. Pinuccia Colombano, Cantavenna, tel. Associazione Alpini, a Cantavenna. 0142 945045. Maria Tosello, via S. Carpoforo 30, tel. TEMPO LIBERO 0142 945160. 106 Campo da calcio comunale, a Canta- Lorenzino Spalasso, Serra, tel. 0142 venna e alla Piagera. 945050. Campo da tennis, in via S. Carpoforo, VARIE a Cantavenna. Produzioni orticole (primizie) alle Campi da bocce e tennis, in via S. Lu- Ghiaie; vengono commercializzate in cia a Varengo. gran parte al mercato coperto della Pia- Campi da tamburelllo e tennis, in via gera. Case Menino. Campi da bocce, a Cantavenna, a Va- RICETTIVITÀ rengo e a Sessana. ALBERGHI Pista da ballo comunale, mobile. Commercio, via S. Pietro 22, tel. 0142 9435020: 7 camere. MANIFESTAZIONI RISTORANTI Vino a corte al castello di Gabiano, se- Commercio, via S. Pietro 22, tel. 0142 conda domenica di maggio (org. Co- 9435020: coperti 250, animali no, carte mune e Provincia). Degustazioni dei mi- di credito no. Chiusura: mercoledì po- gliori vini della zona, bancarelle di pro- meriggio e lunedì mattina. Piatti tipici: dotti tipici. Spettacoli collaterali. cucina monferrina, cacciagione e cin- Mak bosk, maggio. Fiera internaziona- ghiale, dolci rustici. Vini monferrini.

SUA ECCELLENZA, LA NOBILTÀ DEL VINO Cantina del Rubino Produttori Cantavennesi s.r.l. Piazza Libertà, 10 15020 CANTAVENNA DI GABIANO (AL) Tel. 0142.945031 - 0142.945080

Aperto anche domenica Sala degustazione per comitive su prenotazione BAR Bar Italia, via Torino 11, Piagera, tel. 0142 945424. Chiuso lunedì. Bar Cacciatori, via Po 2, Piagera, tel. 0142 945173. Chiuso martedì. TABACCHI Zanotto Rossella, via Torino 23, Piage- ra, tel. 0142 945070.

ATTIVITÀ ECONOMICHE ARTIGIANATO Flavio Zacco, via S. Pietro 119, tel. 0142 945386. Scultore del legno. Ha creato una scuola comunale (corsi su prenota- zione) per la lavorazione del legno, or- ganizza anche gite di istruzione.

SERVIZI Autocorriera: fermate Satti e Stat in loc. Gabiano, il castello Peso, in loc. Confuso (bivio prima del (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri) Comune) e a Cantavenna. Autofficine: Ganora, via Casale 5, tel. La Stamberga del Drago, Varengo, 0142 945005; Garimanno, via Torino, tel. piazza Garibaldi 25, tel. 0142 943446: 0142 945365. coperti 25 + 20 su terrazzo estivo, ani- Banche: Cassa Risparmio Alessandria, mali sì, carte di credito no. Chiusura: a via V. Veneto 12, tel. 0142 945022. discrezione del proprietario. Piatti tipici: Carabinieri: via Vittorio Veneto 7, tel. antipasto Orizzonte monferrino, gnocchi 0142 945224. all’antica botte; tutti quelli dell’antico Pie- Distretto sanitario: Cerrina. monte. È indispensabile la prenotazio- Distributore carburante: Garimanno, ne. via Torino, tel. 0142 945000. Da Mario, Cantavenna, via San Car- Farmacia: Siri, via V. Veneto 32, tel. 0142 poforo 51, tel. 0142 945032: coperti 150, 945012. animali sì, carte di credito sì. Chiusura: Parrocchia: S.Pietro e Aurelio, via S. Pie- martedì-mercoledì, 7-31 gennaio. Piatti tro 1, tel. 0142 945034; a Cantavenna tipici: linea monferrina, fritto misto; in sta- tel. 0142 945016. Messe domenicali: a 107 gione: asparagi, funghi e tartufi. Vini lo- Gabiano alle ore 11, a S. Aurelio alle 10, cali. a Cantavenna alle 11, a Varengo alle 10. Locanda del Rubino, Cantavenna, via Poste: Gabiano, via Marconi, tel. 0142 S. Carpoforo 144, tel. 0142 945037: co- 945025; Cantavenna, via S. Carpoforo, perti 250, animali no, carte di credito sì. tel. 0142 945440; Varengo, piazza delle Chiusura: lunedì, martedì e gennaio. Scuole, tel. 0142 943300. Piatti tipici: cucina monferrina, riso al ro- Infopoint: Comune. smarino servito in una forma di grana. Vino Rubino. Trattoria Cacciatori, via Po 2, Piagera, tel. 0142 945173: coperti 65, animali no, carte di credito no. Chiusura: martedì mattina e venerdì pomeriggio. Piatti tipi- ci: gastronomia monferrina, peperoni in bagna cauda, panissa, fritto misto. Fe- stivi: indispensabile la prenotazione. BAR - PIZZERIA Ristorante Bar pizzeria S. Bartolomeo, piazza Eu- ropa 1, tel. 0142 945202. Chiuso mar- tedì. Locanda del • Punti panoramici e altro. Splendi- do e insolito panorama sulla pianura Rubino si gode da Cantavenna a da Gabia- no. Il fiume Po conserva tratti molto belli (e pescosi). • È stato ripristinato il traghetto a fu- ne (loc. Porti) che ha sulla sponda op- posta Fontanetto (da dove parte). Al- la Piagera (a valle di Gabiano, lungo la strada per Crescentino) al merca- to i produttori vendono direttamente Cantavenna (AL) primizie orto-frutticole. Tel. 0142/945037 GIAROLE

CAP 15036 • Municipio: via V. Ema- nuele 39, tel. 0142 68123, fax 0142 68388. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia pianeggiante • Abitanti 711 • Al- tezza capoluogo 93 metri s.l.m. • Su- perficie: 5,20 kmq • Comuni confi- nanti: Pomaro, Occimiano, Mirabello, Valenza • Distanza da Casale km 15.

STORIA SANNAZZARO: 900 ANNI DI FEUDO. Deriva dal latino Giarea, ghiaia. Antica- mente Mojole, Mogliole. Fu grangia di monaci attorno a S. Pietro, poi infeuda- Giarole, la chiesa parrocchiale to dal Barbarossa il 2 dicembre 1163 ai (ph Luigi Angelino) fratelli Guidone, Burgindone, Assalito e Raniero Sannazzaro, nobile famiglia di gundi). I Sannazzaro sono tuttora i pro- origine lomellina (Sannazzaro de Bur- prietari del castello. CURIOSITÀ E LEGGENDE. Zai è un co- gnome comune nella zona, deriva dal- CASTELLO. Il complesso venne rea- l’arabo Zaj, capo, verso i Mille i Sarace- lizzato per volere dei signori di San- ni avevano invaso queste terre e forse nazzaro nel XII sec. A metà dell’otto- avevano un traghetto nella vicina Fras- cento, venne restaurato ed in quel- sineto. l’occasione vennero realizzate le tor- Il paese è noto per le busunà (carmi dia- ri del lato nord-occidentale, frutto del lettali) edite sia in periodo carnevalizio gusto neogotico dell’epoca. La strut- che in particolari momenti politici. tura muraria in laterizio presenta cor- PERSONAGGI ILLUSTRI. Jacopo San- nici decorative dentellate e porta an- nazzaro, poeta. Filippo Sannazzaro, 108 che i segni visibili dei vari interventi governatore di Mondovì e Cuneo, insi- succedutisi nei secoli. Il complesso è gnito del collare dell’Annunziata da Car- circondato da un bel parco in cui lo Emanuele III di Sardegna. Jacopo scorre il torrente Grana che, un tem- Sannazzaro, musicista. Oreste Pa- po, forniva l’acqua al fossato. Nell’in- squarelli, fotografo ed inventore dell’o- terno si trovano alcuni ritratti dei San- biettivo circolare. nazzaro, opera del Guala, ed alcune sovrapporte settecentesche a sog- ARTE getto mitologico, sempre opera del Chiesa di San Giacomo. Si tratta del- Guala. la chiesa gentilizia dei conti Sannazza-

Giarole, il castello Sannazzaro (ph Luigi Angelino) ro adiacente al complesso del castello. E’ di epoca molto remota (XII sec.). La facciata a capanna, tripar- tita da quattro contrafforti, ha linee semplici e auste- re. All’interno pala d’altare raffigurante S. Domenico. Chiesa di San Pietro Apo- stolo. Vecchia parrocchia- le. Di antichissima origine, così come la si può vede- re oggi è frutto di numero- si restauri. L’attuale faccia- ta con portico venne rea- lizzata nel 1637. La parte absidale in stile romanico è la più antica anche se, purtroppo, inopportuni re- stauri e alcuni furti ne han- no compromesso l’integrità. All’interno si trovano pre- gevoli affreschi del XV sec. tra cui un Cristo con una lunga dedicatoria e un S. Rocco. Chiesa di San Pietro Apo- stolo. Parrocchiale. L’at- tuale costruzione risale al 1840 e venne realizzata in luogo della vecchia par- rocchiale, di cui rimase so- lamente il campanile risalente al 1762. Giarole, chiesa del cimitero: La facciata è caratterizzata da quattro santo guerriero (San Pietro), affresco lesene culminanti in capitelli corinzi, del XV secolo (ph Luigi Angelino) mentre al centro campeggia l’affresco 109 raffigurante S. Pietro, attribuito al Mag- gi. La pianta è a croce greca. Nell’in- RICETTIVITÀ terno si trovano affreschi opera del Mag- TRATTORIA gi, sulla volta e sulle vele della cupola, Bonsai, via V. Emanuele 38, tel. 0142 mentre il presbiterio ed il coro sono de- 68311: coperti 40, animali no, carte di corati con affreschi del novarese Cesa- credito sì. Chiusura domenica. Cucina re Musso, risalenti al 1959. Nelle cap- piemontese, selvaggina, pesce (a ri- pelle laterali si trovano due importanti chiesta), vini monferrini. tele: L’Annunciazione attribuita a Gu- BAR glielmo Caccia e Gesù che consegna Bonsai, via V. Emanuele 38, tel. 0142 le chiavi a S. Pietro dell’Alberini. 68311. BAR-TABACCHI ASSOCIAZIONI Rossi Patrizia, via Roma 30, tel. 0142 Pro loco Giarole, via Vittorio Emanuele 68378. Chiusura domenica pomeriggio 2. e lunedì pomeriggio.

TEMPO LIBERO ATTIVITÀ ECONOMICHE Centro Sportivo, via Centro Sportivo. Demichelis Alberto, via Garibaldi 15, Campi da calcio, pallavolo, tennis, cam- tel. 0142 68351. Laboratorio orafo. pi da bocce (informazioni c/o Comune Luparia Renzo, via Roma, tel. 0142 di Giarole). 68307. Ferro battuto. MANIFESTAZIONI SERVIZI Incanto dei morti, 2 novembre. Asta dei Banca: Cassa di Risparmio di Torino, via beni offerti dalla popolazione: il ricava- Roma 7, tel. 0142 68125. to va in Messe funebri. L’asta si tiene in Carabinieri: Occimiano, tel. 0142 piazza San Pietro. 809133. Festa patronale di San Giacomo, 25 Farmacia: Casonato, via Vittorio Ema- luglio. Concerti, gare sportive, banca- nuele 48, tel. 0142 68354. relle artigiane. Parrocchia: San Pietro, tel. 0142 68131. Messa festiva ore 11. PRODOTTI TIPICI Poste: via Vittorio Emanuele 25, tel. 0142 La Fattoria, via Vittorio. Emanuele 6, tel. 68133. 0142 68127, fax 0142 68147. Uova e Stazione Ferroviaria: Strada Sta- animali da cortile vivi. zione. LU MONFERRATO

CAP 15040 • Municipio: via Colli 5, tel. 0131 741121, fax 0131 741737, www.lumonferrato.org, e-mail: web- [email protected]. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 1.266 • Altez- za capoluogo 307 metri s.l.m. • Su- perficie 21,74 kmq • Frazioni Triso- glio, Borghina, Bodelacchi, Martini • Comuni confinanti: Castelletto, Quar- gnento, Camagna, Cuccaro, Mira- bello, Conzano, Occimiano, S. Sal- vatore • Distanza da Casale 20 km • Distanza da Alessandria km 19.

STORIA BOSCO SACRO AI ROMANI. Di origi- ne romana, da Locus, bosco sacro, o da LV, legio quinta di Cesare che si fermò in Monferrato al ritorno dalle Gal- lie. Il luogo di Mediliano deriva dal ro- mano Metilius. Un diploma di Ottone I nel 940 investiva del feudo di Lu i fratelli Lu (ph Luigi Angelino) Colombo di Cuccaro. Il 3 ottobre 1028 appare una donazione da parte di Od- da, nipote di Aleramo, di un decimo del- LA TORRE. Sorge nel pieno centro la corte di Lu al monastero di S. Pietro del nucleo storico. È alta 18 metri ed di Savigliano. Subì numerosi assedi tra ha una base quadrata di 5 metri e il 1641 e 1691. mezzo di lato. Da lì si ammira un am- La pianura di Mediliano, a valle del pae- plissimo panorama. Fa parte dell’im- 110 se verso Mirabello, conserva i resti di un pianto di torri segnaletiche realizza- pago romano (affiorano nel terreno). te all’inizio del XV secolo dalla fami- PERSONAGGI ILLUSTRI. Bobba e i glia dei Paleologi a scopo di fortifi- della Valle, grandi casate di Lu diedero cazione - di cui ormai si intravede sol- alla storia personaggi politici di rilievo. tanto qualche traccia - di questo luo- Citiamo solo Bonifacio della Valle vica- go. Fu restaurata più volte nel seco- rio generale di Casale nel 1495 e il figlio lo scorso. È “offuscata” dai ripetitori. Rolando governatore di Casale presi- dente del Senato e Marcantonio Bobba, cardinale e ambasciatore (sepolto in S. principale ci mostra un portale barocco Maria degli Angeli). Guglielmo Catanio, (1750) e altre decorazioni ancora più re- poeta vissuto alla corte monferrina nel centi. Esisteva, a sinistra della chiesa, XV secolo. Gen. Luigi Gherzi (1889- un campanile romanico poi demolito e 1943), comandante la divisione Acqui a sostituito - nel 1888 - da quello che ve- Cefalonia, si oppose ai Tedeschi al mo- diamo oggi: una costruzione di disegno mento dell’armistizio e da questi fu fuci- eclettico che ospita 8 campane. L’inter- lato (lapide in sua memoria al centro del no, di altezza notevole, è molto ampio paese). Luigi Onetti (1876-1968), pitto- ed è organizzato in tre navate. La chie- re. Beato don Filippo Rinaldi (1856- sa parrocchiale sorge nella parte alta di 1931), terzo successore di don Bosco. Lu, paese visibilmente segnato dal suo Mons. Evasio Colli (1883-1971), arci- impianto quattrocentesco di cui esiste vescovo di Parma. Don Pietro, Peter, ancora qualche testimonianza nelle co- Rinaldi (1910-1993), sindonologo. Lui- struzioni minori dislocate lungo le vie in- gi Viale, fondatore della Bistefani, ebbe terne. All’interno della chiesa ricordiamo il suo primo negozio a Lu. Don Valerio prima di tutto la bella e celebre opera di Cattana, Abate di Seregno (vivente), Pier Francesco Guala “I canonici di Lu”. mons. Mario Cagna, Nunzio Apostolico In sacrestia è collocata una gigantogra- in Giappone, Jugoslavia e Austria. fia rappresentante il dipinto che è de- positato presso il Museo Civico di Ca- ARTE sale. Nella cripta sottostante (l’antica Santa Maria Nuova. La Chiesa di S. Ma- chiesa di S. Pietro) una bella cancellata ria Nuova fu eretta nel 1479 secondo i in ferro e ottone. L’altare maggiore ospi- canoni compositivi tardo gotici piemon- ta le reliquie di S. Valerio. Nella Cappel- tesi con tetto a capanna e pinnacoli. Tut- la del Crocefisso si osservino le tele di ta la costruzione è in mattoni a vista. Il S. Maurizio, di S. Defendente, di S. An- disegno è molto semplice. La facciata tonio e delle Cinque Vergini. L’organo è Lu, interno della chiesa parrocchiale (ph Luigi Angelino) tonio e delle Cinque Vergini. L’organo è PRODOTTI TIPICI molto importante (Mentasti) ed è uno dei AZIENDE VINICOLE più preziosi di tutta la diocesi di Casa- Cantina Sociale cooperativa di Lu, via le. Ricordiamo anche due opere “con- Roma 76, tel/fax 0131 741136. Produ- 111 temporanee”: le vetrate disegnate dal- zioni di vini locali doc. l’architetto don Verri, nativo di Lu, e due Roberto Dealessi, cascina S. Seba- opere del torinese Pier Giuseppe Crida stiano, 41, tel. 0131 741353. Tra i vini: (la raffigurazione della vita del beato don Barbera del Monferrato Mepari e Risà Rinaldi, e un’Ausiliatrice) poste nella (il nome Risà deriva dalle barbatelle “Cappella salesiana”. con le quali nel 1990 Dealessi ha in- San Giovanni in Mediliano. In valle Gra- cominciato la sua avventura nel Bar- na (4 km. da Lu), chiesa costruita in età bera, che poi invecchia 16 mesi in bar- carolingia (IX secolo) in un’area funera- riques). ria paleocristiana (IV secolo), recente- Dante Borghino, cascina Coppa, tel. mente restaurata; di rilievo le due absi- 0131 741354. di affiancati; nei pressi interessanti sca- Giovanni Boccalatte, frazione Trisoglio, vi archeologici. Info: Comune. tel. 0131 741104. ASSOCIAZIONI Giovanni Capra, cascina Ernesta, tel. Pro Loco, piazza S. Giacomo 8, tel. 0131 741333. 0131 741705, fax 0131 741737, e-mail: Ernesto Casalone, bricco S. Maria, via [email protected] Marconi, 92, tel. 0131 741280. Tra i vini Associazione culturale San Giacomo, prodotti: Ruber Millo (Barbera d’Asti) piazza S. Giacomo 1, tel. 0131 741630. Roberto Bruno Demartini, via Braida, Tra gli scopi: salvaguardia dei beni am- tel. 0131 741362. bientali e tramandare le tradizioni. Cesare Demartini, frazione Martini 19, Associazione culturale Al Pais d’Lu. tel. 0131 741388. Tra le iniziative l’edizione di un giornale. SALUMI Aldo Trisoglio, via Roma 58 (anche car- TEMPO LIBERO ne) tel. 0131 741130. Campo sportivo di calcio comunale, via Donatori di Sangue 2. RICETTIVITÀ RISTORANTI MANIFESTAZIONI La Commedia della Pentola, fraz. Bor- Sagra dell’uva, seconda domenica di ghina 1, tel. 0131 741706: coperti 50, settembre (Pro Loco). animali sì, carte di credito sì. Chiusura: Festeggiamenti di S. Valerio, domeni- lunedì; da martedì a venerdì a pranzo. ca più prossima al 22 gennaio. Piatti tipici: sfogliatine di mela verde, Gare di mountan-bike, all’inizio di mag- rose di melanzana, timballi di verdure, gio. paste fatte in casa: “Rabaton”, gnoc- Lu, pieve di San Giovanni di Mediliano (ph Luigi Angelino)

chetti di rapa rossa. Pesce. Vini locali ATTIVITÀ ECONOMICHE e non. ARTIGIANATO Nuovo Papà Francesco, via S. Giaco- Numerose aziende orafe di livello. mo 30, tel. 0131 741219: coperti 90, ani- mali no, carte di credito no. Chiusura SERVIZI martedì sera e mercoledì. Piatti tipici: pa- Autocorriera: fermata Arfea in piazza sta fatta in casa, brasato, vini locali. Gherzi. Orazio, piazza Gherzi 5, tel. 0131 Autofficine: F&G, via Roma 13, tel. 0131 112 741138: coperti 140, animali no, carta 741150; P. Giorgio Peracchio, via Mar- di credito no. Chiusura lunedì sera e coni 83, tel. 0131.741105; Sergio Stef- martedì. Piatti tipici: cucina rigorosa- fan, via Fontanino 10, tel. 0131 741531. mente piemontese, vini di produttori lo- Banca: Crt, via Mameli, 71, tel. 0131 cali. 741129. La Trinità, via Colli, 27, tel. 0131 741 Carabinieri: San Salvatore, tel. 0131 544. Chiusura mercoledì. Pizzeria, nei 233115. festivi anche ristorante. Distretto santiario: Felizzano. AGRITURISMI Distributore carburante: Quargnento. Demartini (La Fontana), di Graziano Farmacia: Scardina, via Marconi 13, tel. Demartini frazione Martini 9, tel. 0131 0131 741227. 741385: coperti 60 + 60 estivi, animali Parrocchia: S. Valerio, via G. Colli 4, tel. sì, carte di credito no. Chiusura lunedì. 0131 741148. Messe festive 8,30 (S. Na- Piatti tipici: agnolotti, bollito, risotto al sa- zario), 9,30 (S. Maria), 11 (S. Maria). lame Barbera, brasato, frutta fritta, bo- Poste: via Roma, 1, tel. 0131 741144 net. Vini di prod. propria. Piccolo parco- Infopoint: Comune e Pro Loco. giochi per bambini, in allestimento cam- pi di bocce. La Borghina di Pierino Borghino, fra- • Punti panoramici. Belvedere “suor zione Borghina 15, tel.0131 741300: co- Angela Vallese” (di fronte al Munici- perti 60, animali sì, carte di credito no. pio). Balconata da via Onetti, sulla Chiusura lunedì. Piatti tipici: polenta, vallata Sud con Alessandria in pri- verdure grigliate, insalata di pollo, agno- mo piano. Altamente panoramica la lotti, risotti, coniglio alla Borghina, cro- strada alta consortile che da Lu (par- state rustiche. Vini locali. te dall’incrocio tra via Montalto e via BAR Marconi, dialettalmente la Crus) va Nuovo, via Mameli 44, tel. 0131 741176. a Cuccaro (attenzione: per il transi- Chiuso il giovedì. to dei pullman è necessario richie- Mephisto rock caffè, birreria, via Bel- dere l’autorizzazione ai Comuni di losguardo, tel. 0131 741682. Cuccaro o Lu). BAR - TABACCHI In zona Firata (di fronte a S. Giovan- Sempione, via Mameli, tel. 0131 741161. ni) fonte naturale che tinge l’erba di BED & BREAKFAST rosso. Perracchio, Vicolo Cricchetto 4, tel./fax • Molte notizie sul sito internet 0131 741251: camere 3 per posti let- http://members.xoom.it/Lu Monferrato to 6. MIRABELLO

Cap 15040 • Municipi: piazza Marco- ni 17, tel. 0142 63121, fax 0142 64720. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia pianeggiante • Abitanti 1.371 • Altezza capoluogo 124 metri s.l.m. • Superficie: 13, 27 kmq • Comuni con- finanti: Valenza, San Salvatore, Lu, Occimiano, Giarole • Distanza da Casale km 12.

STORIA Appartenne nel X secolo ad Aimone III di Vercelli, poi all’Episcopato di Vercelli (1069) e ai signori di Bassignana. Nel 1161 Federico I lo donò ai marchesi del Monferrato che successivamente lo in- Mirabello, l’abside della chiesa feudarono ai Marchesi del Bosco. Nel di San Michele (ph Luigi Angelino) 1431 fu saccheggiato dalle milizie di Francesco Sforza. Fu poi sottoposto ai nis in terra rossa; un campo pallavolo; un Della Valle di Lu, ai Gambara di Motta- campo calcetto; un parco giochi per bam- grana e ai Montagnini di Torino. bini. Circolo per soci, ma con possibilità Il patrono è San Vincenzo (22 gennaio). di ore prova per un certo numero di vol- CURIOSITÀ E LEGGENDE. A Mirabello te. Chiuso dicembre e gennaio. fu costruito il primo collegio di Don Bosco. Maneggio Zaio Giampiero, Cascina PERSONAGGI ILLUSTRI. Giovanni Si- Convento, tel. 0142 63391. Circolo pri- sto, uomo politico e letterato, autore di vato per l’equitazione. Fontanavecchia. Don Pietro Ricaldone Biblioteca Comunale, presso Munici- (1870-1951), rettore maggiore dei Sale- pio, sala lettura, organizza gite, manife- siani. stazioni culturali e sportive. ARTE MANIFESTAZIONI Chiesa parrocchiale di San Vincenzo. Festa d’estate, primo fine settimana di 113 Il primo edificio di culto sorse qui nel XII luglio. Ballo palchetto, gastronomia, luna secolo. La Chiesa che vediamo - di ri- park in piazza Libertà e piazza Marconi. gido disegno neoclassico - scaturisce RICETTIVITÀ da un’integrale ricostruzione eseguita BAR tra il 1562 e il 1620. La facciata, che in Roma, via Roma 4, tel. 0142 63196. origine era stata intonacata, fu poi ri- Chiusura lunedì. portata a nudo da don Verri nel 1947. La TABACCHI chiesa è divisa in tre grandi navate e ha Martelli, piazza Libertà 13, tel. 0142 molte cappelle laterali. Si osservi il ric- 63588. co stile decorativo seicentesco e le mol- te pitture di artisti minori. ATTIVITÀ ECONOMICHE Chiesa di San Michele. Nata nel ca- Alessandro Quartaroli Fava, vicolo Ga- stello-ricetto addossato al borgo, ri- ribaldi 34, tel. 0142 63294. Ferro battu- strutturata nel 1679 e 1898. Rimane in to artistico. parte come torrione dell’antico castello. SERVIZI Il complesso è stato ceduto al Comune Autofficina: Godino, via Lanza 32, tel. nel 1990. In allestimento sala riunioni. Si 0142 64730. trova in piazza S. Michele 9. Banche: Cassa Risparmio Torino, tel. Castello di Baldesco. Conserva resti 0142 63123. del fossato e dell’antica struttura quat- Carabinieri: Occimiano. trocentesca; all’interno chiesa di S. Ca- Farmacia: Alba Marisa, piazza Libertà, terina eretta nel 1675. Il complesso è si- tel. 0142 63270. tuato lungo la Mirabello-Giarole. La chie- Parrocchia: San Vincenzo. Messe do- sa viene aperta ogni anno la domenica menicali: estate ore 8 e ore 11; inverno successiva il 25 novembre. ore 8,30 e ore 11. Campane suonano ASSOCIAZIONI giorno e notte e l’Ave Maria. Bocciofila, Via Rogna 59. Gestisce cam- Poste: piazza Libertà 15, tel. 0142 pi di bocce e bar del circolo. 63117. GS Mirabello, piazza Marconi 18. Ge- stisce l’attività calcistica. • Punti panoramici. Dal sagrato del- TEMPO LIBERO la parrocchiale splendido panorama da Sud sul Po e la pianura vercellese Circolo tennis Cielo Alto, strada Comu- incorniciata dalle Alpi. nia 30, tel. 0142 63264. Due campi ten- MOMBELLO

CAP 15020 • Municipio: piazza Mu- nicipio 2, tel. 0142 944115, fax 0142 944698. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 1.134 • Altez- za capoluogo 294 metri s.l.m. • Su- perficie 18,89 kmq • Frazioni: Casa- lino, Gaminella, Ilengo, Morsingo, Poz- zengo, Zenevreto • Comuni confi- nanti: Cerrina, Gabiano, Camino, So- longhello, Serralunga, Ponzano, Ca- stelletto • Distanza da Casale km 25 • Distanza da Alessandria km 44 • Di- stanza da Asti km 34.

STORIA LA PRESENZA CAROLINGIA. Di origi- Mombello, Municipio e piazza antistante ne longobarda, un gruppo di documen- (ph Giuse Marullo) ti del 1095 attesta la presenza di un nu- cleo di estrazione carolingia. Nel 1199 in un atto emerge la figura di Giorgio di Camino effettuano al Santuario di Crea Mombello. Fu feudo marchionale fino al alla prima domenica di maggio. Il pasto 1532 (cessione a Carlo di Montiglio). Nel di accoglienza è rimasto per secoli lo 1598 fu infeudato con titolo comitale a stesso: csenta (la tipica focaccia non lie- Tullio Guerrieri di Mantova e 1603 fu elet- vitata) e vino rosso. to a marchesato a favore di Vincenzo, fi- glio di Tullio. Scavi archeologici in loca- lità Molino Nuovo (dopo la cascina Gam- SANTUARIO DI SAN GOTTARDO. barello) Fraz. Pozzengo. Lungo la strada che CURIOSITÀ E LEGGENDE. Pozzengo, porta dalla statale a Pozzengo si in- contra, in un tratto pianeggiante il pic- 114 frazione di Mombello, ma nell’800 Co- mune autonomo, è alla ribalta delle cro- colo tempietto dedicato a S. Gottar- nache della devozione religiosa, che si do, santo molto venerato in zona. Il propaga in tutta la Valle Cerrina, per la Santuario è nato intorno al ’600 sui re- festa presso il santuario di San Gottar- sti di una antica edicola votiva. Ven- do collegata con il culto di San Bononio ne ampliato e rimaneggiato intorno al- nella chiesa parrocchiale. Il primo mar- la metà dell’800. La pianta assai stra- tedì di maggio la venerata statua di S. na è a croce latina, ma sia l’abside Gottardo sale dal Santuario alla chiesa sia le estremità del transetto sono se- parrocchiale di Pozzengo (S. Bononio), mi-circolari dando così l’impressione ne scende processionalmente la dome- di una chiesa a pianta centrale allun- nica. Pozzengo è un toponimo d’origine gata da una parte. La facciata è ca- medievale (da “puteus” - “ring”, cioè ag- ratterizzata da un protiro di quattro glomerato presso ad un pozzo). Lungo colonne dinanzi all’ingresso. A fianco la statale per Torino, il Gambarello ca- della chiesetta è stato attrezzato un scina fortificata. Dal 1790 ospita una tap- piccolo spazio verde dove può esse- pa del pellegrinaggio che gli abitanti di re piacevole fermarsi a riposare.

Pozzengo di Mombello, Santuario di San Gottardo (ph Giuse Marullo) ARTE chiesa su cui si affaccia anche il bel Casa Tornielli (Casa del Pretorio). In- palazzo del Municipio recentemente teressante complesso risalente alla fine ristrutturato. del ’600, addossato ad una parte ancor Chiesa di San Sebastiano. Appena ar- più antica (XIV sec.) che scavalca la rivati in paese si nota la piccola chiesa strada con un voltone. L’edificio passò di S. Sebastiano, dalle linee tipicamente alla fine del secolo scorso all’ing. V. Tor- barocche che venne edificata nel 1750 nielli (ideatore del castello di Cereseto) sulle rovine di una precedente chiesa. che lo ristrutturò nel 1910 e lo arredò con Si nota infatti che sul lato sinistro sono mobili d’epoca. Architettonicamente mol- murati alcuni conci di pietra arenaria to bella la parte loggiata che conferisce scolpiti con immagini di animali di chia- leggerezza all’edificio, aprendolo verso ra origine medievale. il bellissimo panorama antistante. Dalla Chiesa di San Bononio. Fraz. Pozzen- terrazza di Casa Tornielli si gode di un go. Edificata all’inizio del settecento sui incomparabile panorama sulle colline resti di un precedente edificio, come si del Monferrato. può osservare sul fianco sinistro della Tenuta Gambarello. Situata ai margini chiesa dove nella muratura è incasto- del territorio comunale, lungo la strada nato un architrave in pietra scolpito alla statale per Torino, il complesso Gam- maniera romanica,con tondi contenenti barello spicca per bellezza e maesto- figure umane. La chiesa ha una sola na- sità. Si tratta di una grossa masseria de- vata di notevoli dimensioni. La facciata gli inizi dell’ottocento composta da una suddivisa in due piani è movimentata da parte destinata all’abitazione patronale, da una cappella privata a pianta otta- gonale e dalla parte rustica. L’abitazio- ne patronale è un bell’esempio di archi- tettura neoclassica in mattoni a vista. Si noti la bella e austera facciata caratte- rizzata dall’ordine gigante delle colonne e dal frontone soprastanti l’ingresso prin- cipale, resa ancor più “preziosa” dalla fuga prospettica di tigli antistanti l’in- gresso. Chiesa di San Pietro Apostolo. La costruzione che vediamo oggi risale al 1845, quando venne realizzata in 115 luogo di una precedente chiesa a tre navate facente parte del complesso del castello. La facciata attuale ha le tipiche caratteristiche ottocentesche, scandita da quattro alte lesene e dal timpano. L’interno, molto sobrio, ha una navata e contrasta, in dimensio- ni, con la maestosità della facciata. All’interno quadri della scuola del Moncalvo e una Madonna con bam- bino, opera del Musso. Sul fondo del coro si può ammirare una tela raffi- gurante Cristo Risorto, la Madonna e S. Francesco attribuita ad Orsola Caccia. Statue lignee pregevoli di S.Antonio, della Madonna del Rosa- rio e del Bambino Gesù. Molto sug- Mombello, la tenuta “Gambarello” gestiva la piazzetta antistante alla (ph Luigi Angelino)

RISTORANTE DUBINI di Dubini Cesare

Via Roma 34

Mombello Monf. to (Al)

Tel. 0142.944116 Mombello, Casa Tornielli (ph Giuse Marullo)

molte lesene ed è decorata con motivi ASSOCIAZIONI floreali; dipinti realizzati all’inizio del ’900. Pro Loco, via Castello 22. Organizza la L’interno della chiesa è ricco di decori, festa patronale. stucchi e tele. La grande volta è prege- Gruppo alpini, presso Fiorenzo Vernetti. volmente affrescata ad opera del Mor- gari. Si notino inoltre i bei confessionali TEMPO LIBERO barocchi. Campo tamburello, reg. Prato della fiera. Chiesa Sant’Anna. Fraz. Ilengo. Arri- Discoteca Omnia, fraz. Gaminella 12, vando ad Ilengo dalla strada che giun- tel. 0142 944120. ge da Mombello immediatamente si no- 116 ta sul punto più alto della collina la chie- MANIFESTAZIONI sa di S. Anna circondata dal verde de- Patronali: S. Rocco il 16 agosto a Mom- gli alberi. L’edificio, risalente al 1745, è bello; a fine agosto a Pozzengo; il 1 ° realizzato interamente in muratura di settembre a Morsingo. mattoni a vista. La facciata dalle linee San Gottardo, maggio a Pozzengo. semplici e austere si concede un solo Madonna del Carmine, luglio. Fiacco- vezzo: il timpano soprastante il portone lata e torta in piazza in luglio. che presenta due volute alla maniera ti- picamente rococò. PRODOTTI TIPICI AZIENDE VINICOLE Guglielmo Accatino, Ilengo, tel. 0142 944183. La Cantinetta di Imarisio Roberto, via Roma 60 (anche bottega del vino), tel. 0142 944153. La Cantinetta ha scelto i RISTORANTE dipinti di Carlo Calosso per illustrare le gaminella di monbello etichette di Grignolino del Monferrato s.s. della val cerrina Casalese, Barbera del Monferrato viva- Tel. e Fax 0142.944120 ce e Rubino di Cantavenna e la bandiera dell’Europa per il Barbera del Monferra- to. Altro vino: Gamba di pernice (uvag- gio con Uva rara e Freisa). Per la tua voglia Felice Coppo, cascina Coste 15, tel. di buono 0142 944503, e-mail: Coppocit@doc- net.it. Produce Bastian cuntrari (Barbe- per ogni occasione ra del Monferrato). un sicuro F.lli Imarisio, via Morra, tel. 0142 944117. Barbera e Grignolino, venduti sfusi. punto di ritrovo P. Antonio Magro, via S. Grato, Zene- Sala per banchetti vreto, tel. 0142 944436. Mario Massa, Gaminella, tel. 0142 Cucina tipica monferrina 944162. e creativa, Pilade Picco, S. Grato, Zenevreto, tel. 0142 944182. specialità antipasti caldi Rinaldo Savio, S. Michele, Morsingo, tel. 0142 944138. Fausto Vernetti, via Roma 9, tel. 0142 944116: coperti 100, animali sì, carte di 944592 e 0142 466592. Tra i vini: Bric- credito no. Chiusura mercoledì, dal 1/8 co Marola, Barbera barriccato, Bonar- al 30/8 e dall’1/1 al 7/1. Piatti tipici: agno- da, Grignolino, Cortese Chardonnay, lotti, fritto misto, dolci monferrini. Vini Freisa d’Asti. monferrini. Gli agnolotti sono fatti uno ad MIELE uno, senza usare lo stampo e il ristorante Alemanno G Luigi, S. Anna, Ilengo, tel. risale al 1888. 0142 944220. BAR - TABACCHI SALUMI Omnia Club Gaminella, fraz. Gaminel- Giovanni Manino, provinciale, tel. la 16, tel. 0142 944120. Chiusura mar- 0142 944384. Prosciutto cotto, sala- tedì. me cotto e crudo, cacciatorini, cote- chini. SERVIZI Autofficina: Luigi Losina e Nicola Ad- RICETTIVITÀ dorisio, cascina Garoppi 1, tel. 0142 RISTORANTI 944389. Hostaria Dal Paluc, Associazione La Banca: Banca Credito del Piemonte, Stra- Chimera, fraz. Zenevreto, via San Gra- da Provinciale, Gaminella, tel. 0142 944739. to 32, tel. 0142 944126 e 0142 944518: Carabinieri: Cerrina, tel. 0142 943713. coperti 50, animali sì, carte di credito sì. Farmacia: Rossi, via Gaminella 15, tel. Chiusura lunedì e martedì e dall’1/1 al 0142 944230. 14/2. Piatti tipici: cucina creativa del ter- Distretto sanitario: Cerrina. ritorio e al tartufo. Carta dei vini con pre- Distributore carburante: Agip, Galetti, valenza piemontese. Sede della con- Gaminella, tel. 0142 944685 dotta Arcigola slow food “le colline del Parrocchia: S. Pietro, via S. Anna, tel. Casalese”. 0142 944142; a Pozzengo tel. 0142 Lanterna Blu, fraz. Gaminella 16, tel./fax 944115. Messe domenicali a Mombello 0142 944120: coperti 150, animali no, ore 11, Zenevreto 9, Ilengo 10,15; Ca- carte di credito no. Chiusura martedì. salino sabato 17, Morsingo sabato 17 Piatti tipici: Antipasti caldi, gnocchetti (inv.) e 18. tartufati, zuccotto all’ananas. Vini pie- Poste: via Roma 33, capoluogo, tel. montesi. Nato nel ’900. Gestito dalla ter- 0142 944109; Pozzengo, via Biliani, tel. za generazione dei Novelli. 0142 944146. Dubini, via Roma 36, tel./fax 0142 Infopoint: presso Comune o Pro Loco.

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VINIFICATORI IN TERRA DI MONFERRATO OSCAR TORCHIO D’ORO 2000 Barbera del Monferrato

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CAP 14036 • Municipio: piazza Bu- ronzo 1, tel. 0141 917505, fax 0141 917352, e-mail: Moncalvo@Provin- cia.Asti.it Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 3.382 • Altez- za capoluogo 305 metri s.l.m. • Su- perficie 17,66 kmq. • Frazioni: Ca- stellino, Paltro, Moncalvo Stazione, Santa Maria, Gessi, Sant’Anna, S. Vin- cenzo • Comuni confinanti: Penango, Cereseto, Grazzano Badoglio, Ca- stelletto Merli, Alfiano, Ponzano, Otti- glio • Distanza da Casale km 20 • Di- stanza da Asti km 20.

STORIA LE LAPIDI ROMANE. Di origine roma- Moncalvo, chiesa di San Francesco, na come attesta la lapide di Irria trova- particolare del reliquiario della S. Croce ta in regione Pieve. Una successiva epi- (ph Luigi Angelino) grafe fu rinvenuta alla Valletta. Primi si- gnori furono i Graffagni, un ramo dei Vi- sconti. Poi fu infeudato alla chiesa di culturali che enogastronomiche (ricca la Asti e passò ai marchesi di Monferrato tradizione per quanto riguarda il tartufo che ne fecero la loro capitale. Morto e il bollito). (1292) il marchese Guglielmo, la rocca CURIOSITÀ E LEGGENDE. Il nome de- fu assalita dagli Astigiani. Nel 1309 vi riva da Montecalvo, un’altro toponimo tornò il marchese Teodoro, primo Pa- romano è quello di Maranzana (Meren- leologo. A lui successe Giovanni che fe- tius), a fianco della stazione. ce coniare alla zecca di Moncalvo mo- Nel castello di Moncalvo nel 1201 il mar- 118 nete oggi molto rare. Nel 1553 Carlo V chese Bonifacio I riceveva l’ambasceria fece occupare Moncalvo dalle truppe di baroni francesi che gli porgevano la spagnole. Passò alternativamente a guida della quarta crociata. Spagnoli e Francesi e poi ai Savoia. Nel Rosa Vercellana, la bela Rusin, contes- 1627, ritornato ai Gonzaga, legittimi si- sa di Mirafiori, amante e poi sposa mor- gnori del Monferrato, subì l’ennesimo ganatica di Re Vittorio Emanuele II, era assedio da Carlo Emanuele I di Savoia, nata a Moncalvo figlia di un sottoufficia- si distinse per il valore il castellano Gior- le, tamburo maggiore dell’esercito regio; gio Tenaglia. era stata notata, giovanissima dal Re Conserva nei monumenti il fascino di ca- proprio a Moncalvo. pitale. Di livello le sue manifestazioni, sia Lo sferisterio di Moncalvo per il gioco

Moncalvo (ph Luigi Angelino) Moncalvo, il castello (ph Sergio Amione)

PERSONAGGI ILLUSTRI. Guglielmo CHIESA DI SAN FRANCESCO. Eret- Caccia detto Il Moncalvo (Montabone ta nel XIII sec. per volontà del mar- 1568, Moncalvo 1626) famoso pittore chese Guglielmo VIII, venne rifatta ed detto anche il Raffaello del Monferrato. ampliata nel XVII sec. su disegno del Gabriele Capello (1806-1807) intaglia- francescano padre Rovere e a que- tore e scultore di corte. Agostino della sto intervento risale anche l’attuale Sala Spada (1842-1913), poeta, ro- facciata che ha in sé il rigore e le pro- manziere e commediografo. Giuseppe porzioni della classicità rinascimen- Gavello (1872-1926) celebre chirurgo e tale. L’impianto complessivo dell’edi- insigne benefattore. Carlo Montanari ficio rimane comunque gotico con la (1863-Plava 1915) generale, coman- grande abside segnata da cinque dante la Brigata Forlì, medaglia d’oro. Il contrafforti ed il robusto campanile. figlio Franco Montanari (1905-1968), L’interno risalente al XVII sec. a tre na- diplomatico (partecipò alle trattative per vate custodisce una delle più ricche l’armistizio). Vincenzo Buronzo (1884- quadrerie di Guglielmo Caccia e la 1976), senatore, poeta, romanziere, com- sua scuola tra cui: il “Martirio di S. Or- mediografo. 119 sola”, “L’adorazione dei Magi”, il “Mar- tirio di S. Maurizio” (ultima opera del ARTE pittore che morì a Moncalvo). La chie- Resti del Castello. Sul lato della città, sa ospita anche le sepolture dei mar- verso Casale, si possono ammirare le al- chesi Paleologi del Monferrato. Infine te mura trecentesche dell’antica fortez- segnaliamo il dipinto “La Vergine tra za (abbattuta nel XIX sec.) dalle quali i Santi Martino e Rocco” di Bartolo- sporgono massicci e tondeggianti tor- meo Bonone datato 1491. rioni e poderosi contrafforti. I cammina- menti sono ancora praticabili e dalla ci- ma della torretta di guardia si gode un del pallone a bracciale, del pallone ela- vasto panorama su tutto il basso Mon- stico e del tamburello, è ricavato nel fos- ferrato. sato del castello: ricorda lo sferisterio di Chiesa della Madonna delle Grazie. Recanati. Capolavoro dell’architetto Magnocaval- Patro, frazione di Moncalvo, è nota per lo venne eretta nel 1758 sui resti del- i subiet, fischietti in terra-cotta, l’argilla l’antica parrocchiale. L’edificio è un no- del luogo fornisce all’impasto una volta tevole esempio di architettura tardo ba- cotto, un suono particolare. rocca. L’interno è decorato con magni-

Vini DOC del Monferrato

SETTE COLLI Cooperativa tra Viticoltori Strada Casale, 7 - Moncalvo (AL) - Tel. e Fax (0141) 91.72.06 [email protected] - [email protected] www.vinisettecollimoncalvo.it Moncalvo, mercatino dell’antiquariato sotto i portici di piazza Carlo Alberto (ph Luigi Angelino)

loquenza da slanciate colonne corinzie Il Rinnovamento, c/o Comune, tel. 0141 e arricchito da cinque sontuosi altari de- 917505. corati da interessanti tele. Gruppo artistico moncalvese (Gam), Chiesa di Sant’Antonio. Ospita tele del casa Montanari. Caccia e della figlia Orsola. Splendidi pa- Pro loco, via Testafochi. liotti d’altare a firma Francesco Solari. Casa Testa Fochi. Costruzione con am- TEMPO LIBERO 120 pie parti risalenti al XV sec., quali fine- Galleria di arte moderna. Intitolata al- stre a sesto acuto e cornicioni con de- l’ambasciatore Franco Montanari; è vi- corazioni in cotto. sitabile su prenotazione al primo piano di palazzo civico. Tra le opere esposte: ASSOCIAZIONI De Chirico, Sironi, Chagall, Mafai. Note- Centro civico gen. Montanari, piazza vole centro culturale la biblioteca in Buronzo, 1, tel. 0141 917427. un’ala del civico. Biblioteca Civica F. Montanari, piazza Le Vallette, Vallette, tel. 0141 917225. Buronzo, 1, tel. 0141 917427. Campi di calcio, piscine, servizi. Vendita Diretta Prodotti tipici della campagna rica- vati da antiche ricette Vini DOC Nocciole

Azienda Agricola con

Strada Grazzano, 22 - 14036 Moncalvo d’Asti - Tel. e Fax 0141.917535 email [email protected] - www.the-webers.com/qrossa Maneggio Guarino, strada tiro a segno, PRODOTTI TIPICI tel. 0141 916105. Fornisce stallaggio ai AZIENDE VINICOLE cavalli, anche in transito. Cantina 7 Colli, cooperativa tra viti- coltori, strada Casale 7, tel./fax 0141 MANIFESTAZIONI 917206. Linea di vini monferrini tra cui Stagione teatrale di livello (spicca la Grignolino d’Asti Montecroce (da un vec- dialettale da metà ottobre a metà no- chio beneficio parrocchiale di Penango), vembre). Barbera Monferrato Vigneto le Monache Fiera del tartufo, terza e quarta do- (condotto con criteri tradizionali), Cardi- menica di ottobre. Nasce nel 1955 nal (Barbera e Cabernet, affinati in ca- ma eredita un’iniziativa anteguerra di rati piemontesi, la cosiddetta vasella da Pietro Lanfrancone, è organizzata da 14 brente). apposito comitato che fa capo al Co- Azienda agricola Roberto Cabiale, mune. Consegna della trifola d’or e strada per Alfiano 11, tel. 0141 dello zappino d’argento ai migliori 917161. Vini locali, tra cui Barbera d’A- esemplari. Grande mostra mercato di sti superiore Il Boschetto, affinato in prodotti tipici in piazza Carlo Alber- barriques. In azienda locale per de- to. gustazioni. Visite guidate a cantine e Sagra delle cucine monferrine, terza vigneti. domenica di giugno. Vengono offerti piat- Cavallotto, strada Alfiano, 14, tel. 0141 ti tipici delle Pro Loco. 916059. Vini locali. Musica jazz e rock (Blù notti blues), fi- Norzi, villa Foa, tel. 0141 917931. Vino ne luglio agosto. kosher (puro, vinificato in base alle re- Partecipazione al Palio d’Asti, settem- gole della religione israelita). bre. Cascina Orsolina (De Negri), strada Fiera del bue grasso, secondo gio- Caminata 28, tel./fax 0141 917277. Tra vedì non festivo di dicembre. Premia- i vini: Barbera d’Asti Superiore Bricco zione dei migliori capi bovini e fiera dei Cappuccini (affinato 15 mesi in agricola. barrique), Chardonnay Frustanera, Corse ippiche al vecchio tiro a segno, Monferrato Rosso Doc Sole (Barbera, spicca il torneo equestre dei Comuni del Merlot e Pinot Nero), Chardonnay bar- Monferrato. riccato Rosanna, Grignolino San Gia- Stagione organistica, organizzata nel- cu e Malvasia di Casorzo Doc. Loca- le chiese. le per degustazione. Visite guidate in Mostra dell’antiquariato e piccolo col- cantina. lezionismo, ogni prima domenica del Peracchio, località Stazione, via Vairo 121 mese, sotto i portici di piazza Carlo Al- Menga 6, tel./fax 0141 917473. Vini lo- berto. cali tra cui Barbera Terre del tartufo (an- Vitifera, mostra concorso, degustazioni che barriccato) e Cortese bianco Terre di vini astigiani, alessandrini, albesi doc. del Tartufo. Fa parte del Consorzio Bar- Organizza il Comune. besino. Patronali: civile, S. Antonino, la terza MIELE domenica di maggio; religiosa, S. Anto- Carlo, Paolo Micco, Castellino, tel. 0141 nio di Padova, 13 giugno. 927225.

Moncalvo, sbandieratori davanti al Teatro (ph Giuseppe Prosio) Moncalvo, panorama (ph Luigi Angelino)

Piero Eterno, via Roma, tel. 0141 credito sì. Chiusura domenica sera e lu- 917572. nedì. Piatti tipici: trionfale carrello di bol- CARNE liti misti, tartufi, fritto misto (su ordina- Macelleria fratelli Micco, piazza Gari- zione). Vini locali. baldi, tel. 0141 917936. Da Livio, statale Casale Asti 56, tel. 0141 VARIE 916476: coperti 100, animali sì, carte di Pasticceria I fornai, piazza V. Emanue- credito no. Chiusura mercoledì. Piatti ti- le 1, tel. 0141 917213. Torte artistiche. pici: cucina monferrina stagionale, tar- 122 Pasticceria Tappa, via XX Settembre 5, tufi, funghi. Vini tipici astigiani e casale- tel. 0141 917862. Torte. si. S. Giovanni, strada Casale 43, tel. 0141 RICETTIVITÀ 917134, fax 0141 917134: coperti 120, RISTORANTI animali sì, carte di credito sì. Chiusura Ametista, piazza Antico Castello 15, tel. martedì. Piatti tipici: fritto misto, tartufi, 0141 917423: coperti 45, animali no, car- fungi. Vini tipici locali. te di credito no. Chiusura mercoledì. Piat- Tre Re, piazza Romita 3, tel. 0141 ti tipici: tartrà monferrina (budino salato 917125: coperti 60, animali sì, carte di del ’300), tartufi, funghi. Vini esteri: Fran- credito sì. Chiusura lunedì sera e mar- cia, Cile, Australia, Spagna, Sud Africa. tedì. Piatti tipici: zuppa di cipolle, tartu- Antico Castello, piazza C. Alberto 15, fi e funghi. Vasta scelta di vini piemon- tel. 0141 917127, fax 0141 917217: co- tesi. perti 180, animali no. carte di credito sì. L’Osteria Aleramo, piazza Carlo Alber- Chiusura martedì. Piatti tipici: stinco al to, tel. 0141 921344: coperti 50 + 20 esti- forno, tartufi, funghi, lumache. Anche vi, animali si, carte di credito no. Chiu- pizzeria. sura: lunedì. Specialità gnocchetti alla Centrale, piazza Romita 10, tel. 0141 fonduta con tartufo. Vini classici pie- 917126: coperti 150, animali sì, carte di montesi.

SUA ECCELLENZA, LA NOBILTÀ DEL VINO

Peracchio Luigi & C. s.n.c.

Via Vairo Menga 14036 MONCALVO (AT) Tel. 0141.917473 TRATTORIE 28, tel. 0141 917416; San Paolo, piazza La Tosca, corso XXV Aprile 118, tel. Carlo Alberto 5, tel. 0141 917428. 0141 916215: coperti 120, animali si, Carabinieri: via Caminata, tel. 0141 carte di credito si. Chiusura: mercoledì. 917100. Specialità cucina toscana: su ordina- Croce Rossa: chiamata ambulanza, zione ribollita e caciucco. Carta dei vi- tel.0141 921313. Emergenze 118. ni: Chianti, Colli Senesi, Colli Albani e al- Distretto sanitario: Poliambulatorio, via cuni piemontesi. S. Ferrari 1, tel. 0141 917444. PIZZERIE Distributori carburante: Agip, corso Week-end, di Vanni Cesca, via Lanza XXV Aprile; Shell, Esso e Tamoil, strada 10, tel. 0141.917305. Chiusura da lunedì Casale, Valle San Giovanni. a giovedì. Farmacie: Ardizzone via XX settembre AGRITURISMI 1, tel. 0141 917158; Ottone, via Cissel- Quercia Rossa, strada Grazzano 22, lo 9, tel. 0141 917915; Tardito, piazza tel./fax 0141 917535, web http://quer- Garibaldi, 21, tel. 0141 917106. [email protected]: coperti 60 (solo su Ferrovia: in località Stazione, stazione prenotazione), camere 5 con bagno per della linea Mortara-Casale-Asti. 12 posti letto (pronti da primavera 2000), Parrocchia: S. Francesco, piazza S. animali sì (su avviso), carte di credito sì. Francesco 1, tel. 0141 917450. Messe Chiusura no. Piatti tipici: cucina pie- festive 8,30 (S. Antonio), 10,30 (S. Fran- montese, carrello di verdure, carrello di cesco), 17 (S. Antonio), sabato 18 (in- dolci. Vino di produzione propria (tra cui vernale 17). Fortunello). Prodotti tipici: sciroppo di Poste: via Caccia 1, tel. 0141 917236. petali di rosa e confetture. Solo su pre- Infopoint: Comune. notazione. Samarcanda, strada Alfiano 15, tel. 0141 917948, fax 0141 917948, web http://pro- • Deviazioni consigliate: Montema- vincia.asti.it: coperti 60, 2 camere ma- gno per il castello Calvi di Bergolo e trimoniali + 6 posti caravan e 10 posti la parrocchiale, Grazzano Badoglio camper (per un totale di 20 posti), ani- per l’abbazia e il museo Badoglio, Pe- mali no, carte di credito no. Chiusura no. nango, Cioccaro, Calliano e Grana Piatti tipici: fritto misto alla piemontese, dove si conservano splendidi quadri tartufi. Vini locali. de Il Moncalvo. BAR Del Centro, via Stazione 10, tel. 0141 917121. Chiusura lunedì. Del Moncalvo, via don Bolla 2, tel. 0141 917133. Chiusura mercoledì. Della Piazza, piazza Garibaldi, 11, tel. 0141 917131. Chiusura lunedì. Roma, gelateria, piazza Garibaldi 23, tel. 0141 917389. Chiusura martedì. TABACCHI Colaianni, piazza Garibaldi 32, tel. 0141 917554. Degiovanni, via Cissello 26, tel. 0141 921102.

ATTIVITÀ ECONOMICHE ARTIGIANATO TIPICO Primo Favarin, via Cissello 53, tel. 0141 916092. Subjot (fischietti) di Patro. in ter- ra cotta colorata. Giocattoli e sopram- mobili tipici, riprendendo una tradizio- ne dell’Ottocento. I subjot di Patro sono in mostra al museo della musica di An- gera.

SERVIZI Autocorriera: linea Arfea Asti-Alessan- dria, fermate in piazza Romita, piazza Carlo Alberto e corso XXV Aprile. Linea Arfea urbana da Moncalvo stazione a Moncalvo centro e località vicine. Autofficine: Allovio, strada Casale 2, tel. 0141 917055; Barbano, strada Asti 7, tel. 0141 917108; Autopercorsi, piazza Ro- mita 9, tel. 0141 917110. Banche: Cassa di Risparmio di Asti, via Cissello 13, tel. 0141 917410; Banca Po- Moncalvo, Fiera del Tartufo polare di Novara, piazza Carlo Alberto (ph Giuseppe Prosio) MONCESTINO

CAP 15020 • Municipio: piazza Mar- coni 1, tel. 0142 45061, fax 0142 945620. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 230 • Altezza capoluogo 287 metri s.l.m. • Superfi- cie: 6,43 kmq • Comuni confinanti: Villamiroglio, Gabiano, • Frazioni e località: Ganoia, Semi- nenga, Cignaretto, Coggia • Distan- za da Casale km 30.

STORIA Sulla sommità del colle che domina a sud il Po e la piana vercellese, Monce- stino appartenne ai Marchesi del Mon- Moncestino, l’entrata del castello ferrato che lo infenduarono ai Miroglio. (ph Luigi Angelino) Seguì le vicende del Marchesato en- trando a far parte nel 1723 dei domini desta facciata e la parte destinata ai fe- sabaudi. deli risalgono all’ampliamento realizza- Il castello dei Del Carretto passò alle to agli inizi del XIX sec. Da segnalare la Suore Salesiane e fu convento per un bella balaustra in stile romanico e la pre- lungo periodo. Quindi fu ceduto a privati gevole mensa d’altare costituita da un torinesi che sono gli attuali proprietari. antica vera di pozzo in pietra scolpita. Patrona: Maria Assunta (15 agosto). Sul lato sinistro della chiesa si noti il vol- RICORDI DI GUERRA. Cruenti furono tone appoggiato, sicuramente la parte gli scontri nel periodo compreso tra il ’44 più antica del complesso. e il ’45. Nella zona di Coggia c’era una Cappella votiva di San Sebastiano e postazione di partigiani. Alle 6,45 del 13 San Rocco. Edificio a pianta circolare novembre 1944 ci fu un’aspra battaglia dalla caratteristica forma di tempietto 124 con la partecipazione della Fanteria di classico, eretto intorno al 1630 e rima- Crescentino e l’Artiglieria da Fontanet- neggiato nell’800. La parte inferiore è al- to. Gli scontri durarono fino alle 13. La leggerita da slanciate colonne in grani- popolazione fuggì a Cortiglione di Ro- to che sorreggono archi a tutto sesto, bella: le madri con i bambini in braccio mentre superiormente il ritmo degli ar- si allontanarono attravero i boschi. Ter- chi sottostanti viene ripreso dalle fine- minati gli scontri gli adulti tornarono in stre circolari del tiburio. paese, mentre i bambini e gli anziani at- tesero qualche giorno prima di fare rien- ASSOCIAZIONI tro alle abitazioni. Pro Loco Moncestino, piazza San Se- bastiano. Organizza manifestazioni. ARTE MANIFESTAZIONI Municipio - Palazzo Giustiniani. Villa Festa patronale, 15 agosto (tre giorni). patronale ottocentesca con annessa par- In piazza Marconi danze e giochi per te rustica. Le sobrie decorazioni (corni- bambini e adulti. ci alle finestre e marcapiano) sottolinea- no le semplici e belle forme architettoni- RICETTIVITÀ che. L’edificio è caratterizzato dalle due BAR-TRATTORIA torrette sulla facciata principale che gli Bar Trattoria Fuori Mano, via Ganoia conferiscono dignità e maestosità. 15, tel. 0142 945472: coperti 30, animali Villa del Carretto di Montecrivello, det- no, carte di credito no. Chiusura martedì ta “Castello”. Edificio nobiliare sette- e ferie in settembre. Cucina tipica del centesco costruito sui resti del vecchio Monferrato e pizza. castello di Moncestino (eretto nel XIII sec. e distrutto dai Francesi nel 1629). Oggi SERVIZI è caratterizzato dalle tipiche linee del- Carabinieri: Gabiano. l’architettura tardo barocca ed è circon- Distributori carburanti: Piagera di Ga- dato da un bel parco. Si noti lo splendi- biano. do portale di ingresso, nei pressi della Farmacia: Piagera di Gabiano. chiesa, che ricorda le forme di quello del Parrocchia: Santa Annunziata. Messa castello di Montalero (Cerrina). domenicale ore 9 (a domeniche alterne Chiesa parrocchiale dell’Assunta. L’im- tra la parrocchia e la chiesa di Santa Ma- pianto originario è della metà del XVI ria delle Tre Valli). Campane in parroc- sec., ampliato e modificato nel 1761. So- chia suonano ore e mezz’ore giorno e no di questo periodo il bel campanile, il notte. tiburio e l’alta abside ottagonale. La mo- Poste: via Coggia 2, tel. 0142 945063.

MORANO SUL PO

CAP 15025 • Municipio: via Mario Ba- voso 20, tel. 0142 85123, fax 0142 85601, e-mail: [email protected] Informazioni sul territorio: Morfolo- gia pianeggiante • Abitanti 1.590 • Altezza capoluogo 123 metri s.l.m. • Superficie: 17,68 kmq • Frazioni: Due Sture, Pobbietto • Comuni confinan- ti: Balzola, Costanzana, Casale, Co- niolo, Trino, Pontestura, Camino • Di- stanza da Casale km 8.

STORIA NECROPOLI DELL’ETÀ DEL BRONZO. Appartenne al Marchesato del Monfer- rato di cui seguì le sorti. Nel 1182 fu di- Morano sul Po, la chiesa parrocchiale strutto dai Vercellesi che avevano mos- (ph Luigi Angelino) so guerra a Guglielmo V. Fu feudo mar- chionale dei Mosso di Frassineto. A Pob- getti, nato nel 1881 a Due Sture, cap- bietto è venuta in luce una necropoli che pellano militare, decorato con cinque indica un insediamento dell’età del bron- medaglie al valore. Francesco Miglia- zo finale, ascrivibile circa al XII secolo vacca, compositore della celebre ma- avanti Cristo (3000-3500 anni fa). I re- zurka variata. perti sono in parte esposti al museo ci- vico di Casale (ipogeo di S. Croce). ARTE CURIOSITÀ E LEGGENDE. La defini- Chiesa parrocchiale di S. Giovanni zione sul Po è retaggio di secoli passa- Battista. La facciata - realizzata nel 1830 ti quando il fiume variava il suo corso ora su disegno di ispirazione neoclassica - nella zona Sud ora in quella Nord e il completa una lunga opera di ricostru- paese restava quasi prigioniero del cor- zione eseguita nel XVIII secolo e volta so d’acqua. il paese fino agli anni ’40 ad impreziosire la chiesa originaria con- 129 era noto per gli arsigat, tagliatori sta- sacrata nel 1551. La facciata fu com- gionali di legna. pletamente rifatta nel 1937 dal balzole- PERSONAGGI ILLUSTRI. Nicola Fi- se Mario Micheletti che dipinse un’im- nazzi, tipografo in Venezia all’inizio del magine grandiosa con al centro la figu- secolo XVII, Francesco Finazzi (n. ra di Giovanni Battista e, intorno, otto 1739), clinico di chiara fama e Gian Pie- quadri in cui sono raffigurati l’Annunzia- tro Gallo (1785-1843), chirurgo e retto- ta, il Presepe, il Battesimo di Gesù, l’In- re dell’Università di Torino, insignito del- gresso del Maestro in Gerusalemme, l’ordine mauriziano. Giovanni Luigi A. l’Ultima Cena, Gesù schernito, la Croci- Emanuel, regista e autore di testi tea- fissione, la Resurrezione. trali di fine ’800. Padre Angelico Mu- All’interno mobili della sacrestia e del co-

Morano sul Po, chiesa di San Pietro Martire, affresco del Battista (ph Luigi Angelino) XIII secolo. La tenuta continuò ad am- pliarsi e a trasformarsi nei secoli suc- cessivi, segnando tappe importanti - dal punto di vista organizzativo e, quindi, anche dal punto di vista architettonico - soprattutto nel ’700 (quando fu costrui- ta la Chiesa) e nell’800 (quando fu rea- lizzata la grande manica d’ingresso). La grande tenuta di Pobietto - compo- sta di numerosi fabbricati destinati alla residenza, al lavoro agricolo ed anche ad alcune attività di servizio (pensiamo alla chiesa e alla scuola) - presenta con- dizioni tra di loro molto diverse. Alcuni edifici - tuttora in uso - sono in discreto stato di manutenzione, anche se forte- mente manomessi; altri, invece, sono no- Morano sul Po, la vecchia cementeria tevolmente degradati. (ph Luigi Angelino) Pobietto è un vero e proprio “monu- mento”. Ci illustra chiaramente come lo ro (1730-1736); due eleganti confessio- sviluppo del lavoro dell’uomo abbia sa- nali provenienti da Crea. puto forgiare sul luogo che - nella sua Chiesa di San Pietro Martire. L’aspet- austera semplicità - documenta un’affa- to esterno di questa chiesetta è molto scinante coesione tra bellezza architet- modesto: una costruzione in mattoni nu- tonica e funzionalità di con disegno vagamente neoclassico. La tenuta è visitabile all’esterno: sem- All’interno preziosi affreschi risalenti al pre; all’interno, richiedendolo al Comu- secolo XV che dimostrano l’opera di ne di Morano (v. museo) e anche alle fa- un’artista di alto livello. Probabilmente miglie che qui abitano e lavorano. l’esistenza di queste bellissime opere in Tra Morano e Due Sture chiesa campe- un edificio di così modesta importanza, stre della Madonna del Ceppo. dimostra che Morano fu un punto di pas- saggio negli itinerari dei fedeli di quel- ASSOCIAZIONI l’epoca. L’edificio è visitabile all’esterno: Famija Muraneisa, piazza Piemonte. Or- sempre e all’interno: solo in occasione ganizza manifestazioni legate alle tradi- 130 della festa annuale della “Famija Mura- zioni locali, stampa un calendario. neisa”. Pro Loco, viale Stazione. Organizza va- Al centro del paese case gotiche porti- rie manifestazioni. cate (tra cui Casa degli archi). Anspi, c/o. parrocchia GRANGIA DI POBIETTO. Le prime trac- Unione bocciofila, argine Po, tel. 0142 ce di questo complesso (nasce come 85506. Amatori Calcio Morano. Moto Mo- “grangia” di proprietà dell’Abbazia be- rini, c/o Surbone, via Guido Rossa. Fer- nedettina di S. Maria di Lucedio) risal- rari Club, c/o Marco Rossino riseria Mo- gono al periodo compreso tra il XII e il rano. Pescatori dilettanti, c/o Zanellati

La Riseria di Morano si distingue per l’alta qualità e la cura artigianale di tutti i suoi prodotti. In particolare: Riso Carnaroli, Riso Profumato e Riso Integrale. Viale Stazione 3 15025 Morano Po (AL) Tel. 0142. 85131 Telefax 0142.85731

NOVITÀ 8 DIVERSI PREPARATI PER RISOTTO A BASE DI RISO CARNAROLI dal risotto ai tartufi a quello alle fragole Morano sul Po, Madonna del Ceppo

Nevio. Gruppo Merone, presso cemen- ta di credito no. Chiusura domenica. teria. Piatti tipici: cucina nazionale. Alla sera AVIS Morano, c/o Comune. su prenotazione. Tre Merli, Due Sture, via Alighieri 165, TEMPO LIBERO tel. 0142 85275: coperti 50, animali no, Alla grangia di Pobietto (strada per Tri- carta di credito no. Chiusura mercoledì no, deviazione a sinistra) museo delle e dal 24 dicembre al 15 gennaio. Piatti attività contadine. Sotto i porticati e nei tipici panissa coi fagioli di Saluggia e ra- saloni della cascina sono esposti attrezzi ne in tutti i tipi, vini del Monferrato e del agricoli di ogni genere, alcuni risalenti Vercellese. Dehor estivo. ad oltre un secolo fa, utilizzati soprattutto BAR-TABACCHI nelle culture agricole della pianura risi- Sport, via Bavoso, tel. 0142 85161. cola. E’, per ora, visitabile solo a richie- Blue Mon, via Bavoso, tel. 0142 85230. sta; esiste un progetto di inserimento del- Edera, Da Jessica, via Casale 33, tel. la struttura in un apposito circuito turi- 0142 85144. stico ambientale collegato alle attività del Parco del Po.(info. Comune). Da ATTIVITÀ ECONOMICHE Pobbietto escursioni naturalistiche al vi- Bernardo Vercellino, via Gramsci 4, tel. cino Po. 0142 85698. Produce zoccoli. 131 Campo di calcio “Bazzano”, Boccio- Patrizia Silvano, via Cesolio 7, tel. 0142 dromo W. Pane, sulla strada di Po. 85878. Porcellane dipinte a mano. Campo tennis parrocchiale, via S. Roc- Il Sogno, piazza Morzone, tel. 0142 co. 85535. Produzione e vendita bombo- Autodromo “Casale”, alla cascina Ca- niere. stellaro, attualmente non in uso. SERVIZI MANIFESTAZIONI Autocorriera: Fermata Stat, piazza Mor- Festa dei turcet, a fine maggio. In S. zone (edicola). Pietro Martire: Messa e distribuzione dei Banche: CRT, via Bavoso 21, tel. 0142 turcet, dolci tipici. 85129. Sagra della panissa, a giugno. Orga- Carabinieri: a Balzola, tel. 0142 804133. nizza Pro Loco. Farmacia: S. Andrea, piazza Morzone Festa patronale, a settembre. Gara po- 12, tel. 0142 85775. distica, balli, luna park, dama vivente, Distributore carburante: Tamoil, Stra- torneo di calcio Vaghetto, mostra mer- da Statale, tel. 0142 85640. cato di piccolo artigianato, mostra orni- Ferrovia: Stazione ferroviaria della linea tologica, esposizione di cartoline d’e- Casale-Torino. poca (prima domenica di settembre). Parrocchia: via Bavoso 54, tel. 0142 85125. Orario messe festive: 8,30, 10,30, 17. PRODOTTI TIPICI RISO • Varie. Sulla strada di Due Sture un Riseria di Morano, viale Stazione 3, tel. caratteristico mulino ad acqua. 0142 85131, fax 0142 85731. Tra i risi in Alla periferia, verso Due Sture, Fur- produzione: Carnaroli, Arborio, Baldo, nasetta di archeologia industriale. Roma, Argo, Nuovo Maratelli (piccolo, • Punti panoramici. Le risaie e le tiene la cottura); poi Basmati, profuma- chiuse offrono panorami insoliti. Il Tci to e integrale. Negozio per la vendita di- ha stampato un itinerario ciclistico del- retta al pubblico aperto da lunedì a sa- le risaie e grange che tocca Asiglia- bato. no, Costanzana, la Saletta, Balzola, RICETTIVITÀ Villanova, Casale, Morano, Trino, Ma- donna delle Vigne, principato di Lu- RISTORANTI-TRATTORIE cedio (Trino), Ronsecco, Lignana e Edera, Strada Statale, via Casale 33, tel. Vercelli. 0142 85144: coperti 50, animali no, car- MURISENGO

CAP 15020 • Municipio: piazza della Vittoria 1, tel. 0141 993041 - 0141 993270, fax 0141 993759, www.fiera- deltartufo.com, e-mail: [email protected] Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 1.553 • Altez- za 338 metri s.l.m. • Superficie 15,25 kmq • Frazioni: Case Battia, Corte- ranzo, S. Candido, Sorina, Bricco • Comuni confinanti: Odalengo Gran- de, Villadeati, Scandeluzza, Montiglio, Robella • Distanza da Casale km 30 • Da Alessandria km 52.

STORIA Murisengo, panorama I GUASCO DI BISIO. Il nome derive- (ph Alessandro Caramellino) rebbe dal nome personale Maurentius con l’aggiunta del suffisso germanico eng. Già nel 940 un Gumbertus de Mu- i possessi di S. Pietro in Ciel d’oro di Pa- risingo partecipa come vassallo del con- via. Successivi feudatari: i signori di te di Umberto d’Asti a un congresso asti- Montiglio, Radicati di Brozolo, Scozia e, giano. Munesengum nel 1027 appare tra per molto tempo, ai principi Guasco di Bisio. CURIOSITÀ E LEGGENDE. Rambaldo CASTELLO. Il grande fabbricato che di Vaqueiras, trovatore alla corte di Boni- vediamo oggi, collocato in un luogo facio I, marchese di Monferrato, in una panoramico e strategico, nel punto sua poesia ricordando i fatti d’armi del centrale del centro storico è in con- 1191 esaltava il suo Marchese che, pres- dizioni di degrado. Le ristrutturazioni so Corteranzo, con soli tre cavalieri re- hanno modificato l’immagine del ca- spinse l’attacco di quattrocento astigia- stello che - pur avendo avuto presu- ni. 132 mibilmente origine nel XIV secolo - fu Silvio Pellico scrisse a Murisengo (nel rimaneggiato e impreziosito tra il XVI castello) nel 1813 la Francesca da Ri- e il XVII secolo dalla famiglia Guasco mini. Nella vallata di Sorina nell’estate di Bisio. del 1997 si segnalava l’apparizione di

Corteranzo di Murisengo, la chiesa di San Luigi (ph Alessandro Caramellino) un mini mostro di Loch-ness spaventa ASSOCIAZIONI gente: forse era un grosso serpente. Cascina Archi, via Sorina 1, tel. 0141 Allo studio la pittura delle serrande del- 993587. Organizza incontri dibattiti (so- le vie centrali da parte di artisti. prattutto religiosi) e concerti. All’ingresso del paese (fraz. Rio) fonte Gruppo artistico, presso Roberto Turi- sulfurea la Pirenta. no, via Cerro, organizza mostre d’arte. PERSONAGGI ILLUSTRI. Luigi Lavaz- Comitato fiera tartufo, presso Comu- za, classe 1859, fondatore della dinastia ne. Organizza la Fiera del tartufo. di re del caffè. Mario Allara, rettore ma- Pro Loco, presso Comune. gnifico dell’Università di Torino negli an- Gruppi alpini Pericle Lavazza, presso ni ’60. Oscar Bonasso, rifondatore dei albergo Regina, tel. 0141 993508. campionati di tamburello. Gruppo modellistico 77th Lupi solita- ri, presso Claudio Stevanin, tel. 0141 ARTE 993508. Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio Circolo agricolo ricreativo Sorina, via Abate. A croce greca, è stata realizza- Sorina, 48, tel. 0141 993.810. ta tra il 1743 ed il 1754, quando la chie- Circolo sportivo-parrocchiale S. Can- sa fu consacrata. La facciata è molto so- dido, tel. 0141 993815. bria, a due ordini . Le lesene dalla base Polisportiva, info. tel. 0141 993805. proseguono verso l’alto per sorreggere il timpano neoclassico. La parte supe- TEMPO LIBERO riore è collegata da decorazioni a volu- Centro sportivo, via IV Novembre. Cam- te. Sulla facciata è rappresentata - con po polivalente, tennis calcetto, intitolato un affresco - la tentazione di S. Antonio a Oscar Bonasso. Abate. La chiesa ci propone un’imma- Campo di tamburello e pallone elasti- gine neoclassica molto equilibrata: il frut- co, regione Gallo. to di un attento studio delle regole clas- Bocciodromo coperto e scoperto, S. siche del buon costruire che imperava- Candido. no in quel periodo. L’interno ha decora- Campo ippico, presso l’agriturismo La zioni fantasiose e gradevoli. Le volte del- Zucca, Sorina, tel. 0141 993154. le quattro cappelle minori accolgono ele- ganti matronei. Interessante la pala del- MANIFESTAZIONI l’ultima cappella a destra. Il pittore - igno- Fiera regionale del Tartufo, trifola d’or, to - ha rappresentato un angelo che con- seconda e terza domenica di novem- cede la palma del martirio e la corona a bre. Premiazione di esemplari migliori S. Candido e a S. Rocco raffigurato con portati dai trifulau, menù tipici, conve- 133 il cane accovacciato ai suoi piedi che gni e fiera di prodotti enogastronomici porta un tozzo di pane in bocca. Nel di prima qualità. È organizzata da ap- mezzo del quadro è ritagliata la sago- posito Comitato che ha sede presso il ma di uno sportello a grata. Aperto lo Comune. Sito internet: www.fieradel- sportello si trovano le reliquie di S. Can- tartufo.com. dido. Maestose le due cappelle laterali Festa dello sport, il 1° maggio al cam- maggiori, decorate dal pittore Ottaviano po sportivo. Giovanni Rapetti. Nella volta a catino è raffigurarato il Paradiso. Notevole il gran- de organo. Si possono ammirare anche il pulpito e l’altare centrale. L’edificio è In un casale inizi ‘800, ristrutturato, con giardi- visitabile durante le celebrazioni oppu- no e dehor estivo, ada- re richiedendolo - con anticipo - al par- giato sulle roco. colline del Monferrato, La chiesa sorge nel nucleo originario si potrà gustare una del paese, vicino alla nobile costruzio- cucina monferrina - lan- ne del Castello. Rappresenta bene la garola fervida attività architettonica che ha ani- ispirata alla tradizione ed alla ricerca. mato i nostri piccoli paesi nei secoli XVII Mariangela e Gian Luigi e XVIII. saranno felici di ospitar- Chiesa di San Luigi Gonzaga a Corte- vi nella loro ranzo, fraz. di Murisengo. Progettata da cascina, ove potrete Bernardo Vittone, terminata nel 1760. Ha una particolarissima forma a tre ordini so- vrapposti. L’interno è decorato con lese- ne e capitelli. Il bellissimo disegno ci fa intuire l’importanza che questa costru- zione ebbe un tempo. Il disegno è ben Via Gianoli, 15 lontano dalla pesante rigidità degli edifi- Corteranzo ci progettati dal Vittone, sia nel Monfer- 15020 Murisengo rato, sia in altro luogo e rappresenta uno Tel.e Fax dei più eleganti monumenti barocchi del 0141.693015 basso Monferrato. Questa chiesa isola- ta, dotata di grazia aerea, è un’ottima me- ta per passeggiate. www.cascinamartini.com Murisengo dominato dal castello (ph Luigi Angelino)

134 Concorso-mostra internazionale di Mario Garrone, San Candido, tel. 0141 modellismo, inizio aprile. 993086. Spettacolo pirotecnico, settembre. Enrico Giachino, case Battia 32, tel. Festa della leva, secondo sabato di set- 0141 993188. Vini: Barbera, Grignolino, tembre. Dolcetto, Cortese. Carnevale, martedì grasso, polenta in Azienda agricola La Zucca (E. Accor- piazza. nero), via Sorina 55, tel. 0141 993154. Tornei di tennis e calcetto. Presso il Vini tipici del Monferrato: Barbera I Sulì campo sportivo. (dalla vigna storica Ca’ ’d Srù) e Martiz- Patronale, prima dom. di settembre. Lu- za (vinificato in purezza e invecchiato na-park, gastronomia e fuochi artificiali. 14 mesi in rovere, poi affinato in botti- Festival dei vini, dal 30 settembre a glia), Grignolino Marmanest, vino rosso metà ottobre. da tavola Manù (da bere in flute) e Frei- Mercato, lunedì. sa secca d’Asti Fiere, primi lunedì di marzo, maggio e MIELE settembre e secondo lunedì di novem- Luigi Callegher, S. Candido, via Ferre- bre (S. Martino). ri 3, tel. 0141 993279. Mario Ferrando, San Candido, tel. 0141 PRODOTTI TIPICI 993163. AZIENDE VINICOLE Azienda agricola La Volpe dei F.lli DOLCI Mauro e Paolo Calvo, Corteranzo, via Pasticceria Quilico, via Umberto I 76, Gianoli 9, tel/fax 0141 993224. Vini doc tel. 0141 993182. Torte di nocciola e di tipici locali e novello. Bottega del vino mele, baci di Murisengo. per degustazioni. Vittorio Paci, via Casale 15, tel. 0141 Azienda agricola Isabella di Pietro, Ga- 993158. Torte di nocciola. briele Calvo, Corteranzo, via Gianoli, 54, FIORI tel. 0141 693000, fax 0141 993416. Tra i Vivaio Turolla, San Candido, tel. 0141 vini: Barbera Monferrato Montemà e d’A- 993170. sti Bric Stupui (barriccato) e Truccone, Grignolino , Freisa secca RICETTIVITÀ Sobric e Novello S. Martino, Chardonnay. ALBERGHI Sala degustazione attrezzata per trenta Regina, via Asti 1, tel/fax 0141 993025: posti. Cascina costruita nel 1712. camere 4. Una stella. Giuseppe Cerrano, casa Battia 2, tel. San Candido, via Casale 7, tel. 0141 0141 993347. 993024: camere 9. Una stella. RISTORANTI Regina, via Asti 1, tel/fax 0141 993025: • Punti panoramici e altro. Dietro al- coperti 180, animali sì, carta di credito sì. la chiesa parrocchiale è stato realiz- Chiusura mercoledì. Piatti tipici; linea mon- zato un belvedere che affaccia su tut- ferrina, fritto misto alla murisenghese, bol- ta la valle intorno a Murisengo. Da liti, tartufi e funghi in stagione. Vini locali Corteranzo panorama su Murisengo. e alla carta. Giardino per ricevimenti. • Deviazioni consigliate: a Montiglio S. Candido, via Casale 7, tel. 0141 per il castello, gli affreschi nella cap- 993024: coperti 180, animali no, carte pella gentilizia e le numerose meri- di credito no. Chiusura martedì. Piatti ti- diane, ad Aramengo per il laborato- pici: agnolotti al sugo d’arrosto, fritto mi- rio di restauro Nicola (per eventuali sto. Vini locali. visite, tel. 0141 909125), a Vezzolano Cascina Martini, via Gianoli 15, Corte- per l’antica abbazia, ad Albugnano ranzo, tel. 0141 693015, sito: www.ca- per il panorama. scinamartini.com: coperti 80 + 30 estivi, animali sì, carte di credito sì. Chiusura domenica sera (d’inverno) e lunedì. Piat- Ghibaudi Giorgio, via Umberto I, 23, tel. ti tipici: cucina tradizionale monferrina ri- 0141 993082; Infanti Paolo, via Torino visitata. Finanziera, coniglio marinato al 124, tel. 0141 693026; Baroero G, via coriandolo, soufflè tiepido di cioccolata Asti 13, tel. 0141 993051; Guarino, via bollente. Vini monferrini e carta dei vini. Torino 106, tel. 0141 993077. In un cascinale dell’800, ben riattato. Banche: Banca Popolare di Novara, via RISTORANTE - PIZZERIA Umberto I, 43, tel. 0141 693017; San Al pirata, via Torino 2, tel. 0141 993330. Paolo via Asti 6, tel. 0141 693011. Chiusura lunedì. Piatti tipici: agnolotti d’a- Carabinieri: via Asti, tel. 0141 993042. sino alla piemontese con tartufo, carbo- Croce Verde: S. Candido 1, tel. 0141 nada con polenta rustica e tartufo nero, 993677. timballo di pere martine. Distretto sanitario: Cerrina. AGRITURISMI Distributore carburante: Tamoil, via To- La Zucca, strada Zucca 1, tel./fax 0141 rino 77, tel. 0141 993011. 993775: coperti 60, animali sì, carte di Farmacia: Druetto, via Umberto I, 8; tel. credito no. Chiusura lunedì e 15/30 lu- 0141 99301. glio. Piatti tipici: affettati, zuppe, fagioli Parrocchia: S. Antonio Abate, via Ser- con cotiche, stinchi, bunet. Prodotti tipi- ramadio 7, tel. 0141 993003. Messa fe- ci. Vini dell’azienda. Note: maneggio con stiva ore 11; a San Candido, ore 10; a posto per 18 cavalli. Escursioni ippiche Sorina, ore 11; a Corteranzo, ore 10. 135 con istruttore. Poste: via IV Novembre 28, tel. 0141 BAR - TABACCHI 993005. Bar del Gallo, reg. Gallo, tel. 0141 Stazione ferroviaria: Montiglio. 993078. Chiusura mercoledì. Infopoint: Comune. Bar Bellaria, via Umberto I 14, tel. 0141 993808. Chiusura mercoledì. BAR Bar Capanna, via Umberto I 61, tel. 0141 993790. Chiusura mar- tedì. TABACCHI Tabaccheria via Umberto I 3, tel. 0141 993805.

ATTIVITÀ ECONOMICHE ARTIGIANI Laboratorio artigianale presso cascina Abele, via Bicocca 23, tel. 0141 693006. Pelletteria, og- gettistica. Pierino Aiassa, S. Candido, tel. 0141 993214, falegnameria. Il vetro, frazione Gallo, via Tori- no 73, tel. 0141993138. Vetrate e specchi. Francesco Roccatello, via dei Pini, tel. 0141 993213. Ferro bat- tuto.

SERVIZI Autocorriera: fermate al capo- luogo, S. Candido e Valle (Satti). Autofficine: Martini Paolo, via Murisengo, particolare di una casa di via Umberto I Casale 22, tel. 0141 993056; (ph Luigi Angelino) OCCIMIANO

CAP 15040 • Municipio: piazza Carlo Alberto 1, tel. 0142 809131, fax 0142 809100, e-mail: [email protected] Informazioni sul territorio: Morfolo- gia mista • Abitanti 1.409 • Altezza capoluogo 107 metri s.l.m. • Superfi- cie: 22,380 kmq • Comuni confinan- ti: Borgo S. Martino, Mirabello, Con- zano, Giarole, Casale, Pomaro, Lu • Distanza da Casale km 10.

STORIA Tra il torrente Grana e il torrente Rotal- do, entrambi affluenti del Po, attraver- sato dal canale Lanza, Occimiano, ori- ginariamente situato sulla collina vicina, in epoca romana si trasferì in basso oc- Occimiano, la chiesa parrocchiale cupando l’attuale posizione. L’insedia- (ph Luigi Angelino) mento romano è testimoniato da due la- pidi conservate in parrocchia. Fu dei ve- ciata semplicissima, rigidamente neo- scovi di Vercelli a cui fu donato dai Ca- classica. Sono stati eseguiti - sempre nel rolingi. periodo barocco - importanti interventi Fu residenza degli Aleramici dei Mar- di ampliamento che hanno modificato la chesi del Monferrato e nella seconda distribuzione interna dell’edificio. All’in- metà del XII secolo divenne feudo dei terno, riccamente decorato, troviamo una Marchesi detti di Occimiano. Nel 1159 splendida pala d’altare di Bernardino La- svernò nel castello l’imperatore Federi- nino (La Circoncisione di Gesù) e una co I. Eretto in contea nel XVI secolo dal galleria di ex voto. Due tele di Guala rap- duca di Mantova Guglielmo Gonzaga, presentanti l’Educazione della Vergine fu infeudato ad Antonio di Passano dei e i Santi Domenico e Antonio, prima qui 136 Conti di . Nel 1859, durante la conservate, ora sono ritirate in Munici- seconda Guerra d’Indipendenza, ospitò pio. il quartier generale di Vittorio Emanuele Chiesa parrocchiale di San Valerio. II che incontrò Napoleone III. Il patrono Sorge lungo l’importante percorso stra- è San Lorenzo. dale Casale-Alessandria, sul fianco del- CURIOSITÀ E LEGGENDE. Sotto gli la piazzetta centrale, circondata da por- Alerami, Occimiano fu una delle tre ca- tici. L’imponente facciata ha un partico- pitali del Monferrato insieme a Moncal- larissimo disegno tardo - rinascimenta- vo e Chivasso. le (la chiesa fu consacrata nel 1555 e PERSONAGGI ILLUSTRI. Maestro Fran- poi restaurata nel 1811). La chiesa ori- co Barberis, poeta. ginaria, comunque, ha origine molto più antica: lo testimonia la grande torre cam- ARTE panaria romanica. Chiesa del SS. Nome di Gesù e del Anche l’interno è imponente e ci dimo- Rosario. La costruzione, collocata lun- stra - ancor più della facciata - un in- go una stretta via del centro storico, ri- quietante “manierismo”. L’interno è tut- sale sicuramente al periodo barocco (si to riccamente decorato: notiamo so- notino le finestre sagomate del lato alla prattutto la tavola di Bernardo Lanino, destra dell’ingresso) e presenta una fac- nella navata sinistra, rappresentante Ma-

tel. 014250801-2 come vuole la tra- dizione

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Occimiano, panorama (ph Luigi Angelino)

CAP 15020 • Municipio: via San De- fendente 1, tel. 0142 949021, fax 0142 949229. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 523 • Altezza capoluogo 390 metri s.l.m. • Superfi- cie: 15,850 kmq • Frazioni e località: Vallestura, Terre S. Quirico, Pozzo, Ci- cengo, S. Antonio • Comuni confi- nanti: Murisengo, Odalengo Piccolo, Cerrina, Villamiroglio • Distanza da Casale km 30.

STORIA Sorge sulla sponda sinistra della Stura. Esisteva prima del secolo X. Apparten- Odalengo Grande, masseria fortificata, ne ai Marchesi del Monferrato, ai quali arco di ingresso (ph Giuse Marullo) fu confermato da Federico Barbarossa nel 1164. Seguì le sorti del Monferrato e sa di Montalero resta il campanile ro- fu infeudato a vari signori locali, tra cui manico (torre di San Quirico). Il patrono i conti Gozzani di Treville. Scarsi sono i è san Vittore (si festeggia la domenica resti dell’antico castello. Dell’antica chie- successiva all’8 maggio). La comunità parrocchiale è riunita sotto l’unico nome di San Quirico, dall’antica pieve nella valle di cui rimane la torre. Le chiese so- no quattro nel capoluogo e nelle frazio- ni S. Antonio, Cicengo e Vallestura.

138 ARTE Chiesa di San Vittore. Terminata nel 1786 dal marchese Gozzani su disegno, forse, del Magnocavalli; ha una bella e candida facciata dalle linee palladiane, caratterizzata dall’ordine gigante delle colonne corinzie e dal timpano con stemma; ricca, inoltre, di delicate deco- razioni a stucco di origine vicentina. La pianta è a croce greca con abside se- micircolare; la facciata è in buono stato però nel resto della costruzione si ve- dono alcune crepe. Da notare lo stem- ma dei Gozzani all’interno del frontone triangolare ed il piacevole sagrato ador- nato da piante di mirto. Alcune tele di pregio tra cui una bella Madonna con Bambino ed alcuni reliquiari. Chiesa di San Grato. Inizi del ’700. La facciata dalle forme austere presenta i caratteri tipici delle chiese barocche: doppio ordine sovrapposto con piccole volute di raccordo tra il primo ed il se- condo; la facciata è scandita dalla pre- senza di lesene poco aggettanti e dal bel portale che, nella trabeazione cur- va, riprende le linee del frontone. Da no- tarsi le belle banderuole che adornano le croci sul frontone e sul campanile; sul- la facciata è incassata una pietra fune- raria in ricordo del primo pievano di Val- lestura morto nel 1784. Torre di San Quirico. Di epoca roma- nica, il primo piano dal basso è in con- Odalengo Grande, torre di San Quirico ci di tufo (pietra da cantoni) di bella fat- (ph Silvana Mossano) tura, decorato con archetti pensili in- Odalengo Grande, la chiesa di San Grato (ph Giuse Marullo)

di danze su ballo a palchetto. Pranzo a CASTELLO - MASSERIA FORTIFI- Pasquetta sul palchetto. CATA. Il complesso è caratterizzato Festa patronale di San Clemente, pri- da una pianta a “C” con corte inter- ma domenica di maggio. Ballo a pal- na; i due bracci minori sono portica- chetto. Incanto delle torte. ti; le finestre e le porte affaccianti sul- Festa patronale di S. Antonio, prima la corte hanno una semplice cornice quindicina di luglio. Danze tutte le sere e l’aspetto complessivo e sobrio e au- per 5/6 giorni. Elezione miss. stero. Da notare la torretta circolare Festa patronale di San Quirico, frazio- aggettante, posta all’angolo, dalle ti- ne Pozzo, 15 agosto. Processione. In- piche forme gotiche. Attualmente i 139 canto delle torte. proprietari stanno intraprendendo al- Festa patronale di Cicengo, fraz. Ci- cuni lavori di restauro caratterizzati cengo, ultimo fine settimana di agosto. da un’eccessiva frammentarietà de- Cena e danze sotto le stelle, incanto del- gli interventi. Il complesso fu la resi- le torte. denza dei marchesi Gozzani, si noti- no gli stemmi lungo la manica lunga PRODOTTI TIPICI del complesso, verso la corte inter- AZIENDE VINICOLE na. Dalla corte interna si può ammi- Zanello Maria Teresa, fraz. Pozzo, tel. rare uno splendido panorama sulla 0142 949010. valle. All’interno vi sono alcuni saloni Introvigne Alfio, fraz. Cicengo, via Fon- affrescati. tane Morte 33, tel/fax 0142 949006. VARIE trecciati e dentellatura, la restante par- Micoverde di Calvo Ilario, fraz. Cicen- te è in muratura di mattoni; su tutti i lati go, via Nazionale, tel. 0142 949249. Pro- vi sono delle semplici monofore, mentre duzione piante tartufigene. la cella campanaria è caratterizzata da bifore con colonnina centrale completa ATTIVITÀ ECONOMICHE di capitello. Un tempo qui sorgeva la Pie- Caramellino Ivo, fr. Pozzo, via Nazio- ve di S. Quirico, in ricordo di tale pieve nale 13, tel. 0142 949149. Ferro battuto. venne realizzata, alla fine dell’800, la cappelletta in stile eclettico, sempre de- SERVIZI dicata a S. Quirico, che si può vedere Autofficina: Cerrina e Murisengo. vicino alla torre. Banca: Cerrina e Murisengo. Carabinieri: Cerrina. ASSOCIAZIONI Distributore carburante: Murisengo. Pro loco Odalengo Grande, frazione Farmacia: Cerrina. Cicengo, tel. 0142 949006. Parrocchia: Chiesa di S. Grato, frazio- ne Vallestura. Messa festiva alle 9,45 o TEMPO LIBERO 11,15 a rotazione con le altre tre chiese. Campo comunale di calcio. Riferimen- Campane battono ore e mezz’ore, gior- to: municipio. no e notte. Chiesa di S. Sebastiano mar- MANIFESTAZIONI tire, fr. Cicengo; Chiesa di S. Vittore, Festa della Primavera, Pasqua e Pa- Odalengo Grande capoluogo. squetta e sabato precedente. Tre sere Poste: Cerrina e Murisengo. ODALENGO PICCOLO

CAP 15020 • Municipio: via Roma 1, tel. 0141 919126, fax 0141 919126 Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 264 • Altezza capoluogo 414 metri s.l.m. • Superfi- cie: 7,630 kmq • Frazioni e località: Serra, Vicinato, Pessine, Palmaro, Ca- se Dorate, Marco • Comuni confinanti: Odalengo Grande, Cerrina, Castel- letto, Alfiano, Villadeati • Distanza da Casale km 28.

Odalengo Piccolo, località “Serra”, STORIA (ph Anna Caramellino) Il Comune nasce sul declivo di due col- li separati dal bacino del torrente Ver- sa. La tradizione letteraria continua con Mar- Anticamente si chiamava Oddo (da tin Hocke (che ha casa in frazione Pes- Othal, longobardo o da Odda figlia del sine), massimo autore di fantasy ingle- marchese Oddone), poi Odalengo del se, la Piemme ha edito “L’antico regno Prato (Amedeo de Prato, fu uno dei del silenzio”, “Alla conquista della terra” cinque ambasciatori mandati alla Cor- e “Il regno perduto”. te di Costantinopoli a richiedere a Vio- Una citazione da il signor Roy: “La estre- lante - siamo nel 1305 - che il figlio ma bellezza del Monferrato stupisce chi Teodoro venisse a governare il Mon- la vede per la prima volta, come stupi- ferrato). In passato era difeso da due sce l’intenditore la qualità dei vini, della castelli. Barbera, del Grignolino...”. CURIOSITÀ E LEGGENDE. Caretera. A Pessine si celebrava San Sebastiano ARTE 140 con la “caretera de la muerte”, corsa di Chiesa della Purificazione di Maria e carrettini in discesa. San Pietro Apostolo. Edificio datato PERSONAGGI ILLUSTRI. Lo scrittore 1794 ma ampliato nel secolo successi- Roy Mac Gregor Hastie iniziò negli an- vo. La facciata intonacata, divisa in due ni ’60 la tradizione di soggiorni inglesi piani attraversati da lesene, è di sobria ad Odalengo. classicità. L’interno è ricco di decora-

Odalengo Piccolo, località “Vicinato” e “Pessine” (castello) (ph Marinella Ottone) Odalengo Piccolo, cascina Pessine, antica pietra simbolo del paese (ph Marinella Ottone) zioni e statue votive. Di rilievo il perga- Monferrato (un’ottantina di specie). Da mo barocco. citare la mela ciucarina (per via del suo- no). Possibilità di scambi. ASSOCIAZIONI Circolo Anpsi “Le Ginestre”, via Vici- RICETTIVITÀ nato 40, tel. 0141 919250. AGRITURISMO Pro Loco Odalengo Piccolo, via Roma, Cascina Barbara, via Pessine 13, tel. presso Municipio. 0141 919169: posti letto 26, animali no, 141 SOMA Sviluppo, Ospitalità Monferra- carte di credito no. In allestimento il ri- to agricolo, via Case Dorato 15, tel. 02 storante. 7381484. Si occupa di promozione e ri- Domenico Rececconi, Via Pessine 14, lancio del Monferrato, favorendone nel tel. 0141 9119169: camere 7, animali no, contempo la conservazione dell’unicità carte di credito no. del patrimonio culturale paesaggistico RISTORANTI e architettonico. Da Andrea, Vicinato 22, tel. 0141 TEMPO LIBERO 919218: coperti 50, animali sì, carte di credito no. Chiusura lunedì. Piatti tipici: Centro Sportivo, frazione Serra. Cam- friciulin (di erbe e erbe aromatiche), po da bocce e calcio. agnolotti, fritto misto, torte di nocciole e MANIFESTAZIONI mele, vini locali. Tufo & Tartufo, seconda domenica del Tuais, Via Pessine 29, tel. 0141 919196: mese di ottobre. Manifestazioni legati ai coperti 60, animali sì, carte di credito sì. prodotti e al territorio. Il logo è stato idea- Chiusura mercoledì. Piatti tipici: gnoc- to dal pittore Silvio Manzotti (copyright chi alla crema di ortiche, armonia di ter- del Comune). rina di trippa e lenticchie alla senape, sottofiletto di fassone alla prezzemola- PRODOTTI TIPICI ta di porcini freschi, torta sfogliata alle AZIENDE VINICOLE mele renette. Vini: locali, vinificati in Davide Cabinato, via Palmaro 2, tel. esclusiva per il ristorante. Infernot rica- 0141 919138. vato in un pozzo medioevale scavato Federico Boario, via Case Dorato 17, nel tufo. tel. 0141 919120. BED & BREAKFAST Francangelo Chiesa, tel. 0141 919152. Casa Mongoi, via Palmaro 14, tel.0141 Renato Caramellino, via Serra 12, tel. 919156: camere 2 per posti letto 4. 0141 919153. Urbano Basso, Vicinato 42, tel. 0141 SERVIZI 919113. Carabinieri: Murisengo. MELE Farmacia: Dispensario farmaceutico Claudio Caramellino, via Case Dorato presso il Comune. 6, tel. 0141 919210. Scopritore delle me- Parrocchia: via Vicinato 40. Messa fe- le di innesto antico, creatore di un vivaio stiva ore 11.30. e archivio delle mele antiche del Basso Poste: via Roma, tel. 0141 919124. OLIVOLA

CAP 15030 • Municipio: via Vittorio Veneto 3, tel. 0142 928141, fax 0142 928141, www.comune.olivola.al.it, e-mail: [email protected] vola.al.it Informazioni sul territorio: Morfologia collinare • Abitanti 150 • Altezza capoluogo 290 metri s.l.m. • Superficie 2,68 kmq • Frazioni e lo- calità: Regione Costabella • Comuni confinanti: Ottiglio, Frassinello, Vi- gnale, Casorzo • Distanza da Casa- le km 15.

STORIA Sorge in posizione panoramica su un colle che domina da sinistra la valle del Olivola, scorcio della parrocchiale torrente Rotaldo. Possesso dei Marche- (ph Silvana Mossano) si di Monferrato, di cui seguì le sorti, fu concesso in feudo a diverse famiglie tra pieni e conci di calcare locale (i “canto- cui i Celoria e i Ferraris. Poi fu contado ni”). La facciata è a capanna caratteriz- dei Candiani e dei Curioni Guazzi, che zata da due contrafforti d’angolo e da lo tennero col titolo di conti e furono si- un semplice occhio centrale. È curioso gnori di Ottiglio. Dal 1928 al 1950 fece osservare che il campanile porta una parte del Comune di Frassinello Mon- piccolissima campanella: un segno per ferrato. ricordare le precedenti campane che fu- Il patrono è San Pietro (29 giugno). rono rubate. PERSONAGGI ILLUSTRI. Ammiraglio Chiesa di San Pietro. Non si hanno no- Conte Camillo Candiani d’Olivola, ca- tizie certe, ma come si deduce dalle for- po della spedizione anti Boxers in Cina. me architettoniche il campanile risale al- 142 Ha donato bei vasi orientali al museo ci- l’XI-XII sec., mentre la restante parte del- vico di Casale. la chiesa è successiva e molto meno in- teressante; il campanile è interamente ARTE realizzato in “cantoni” di bella fattura, Chiesa di San Pietro Apostolo - Audi- decorato con archetti pensili e dentella- torium. Edificio tardo romanico, realiz- tura. La chiesetta sorge su una piccola zato in muratura frammista di mattoni altura ai margini dell’abitato da cui si go- de una bella vista. Probabilmente il cam- VILLA CANDIANI. Edificata a metà panile era una torre di avvistamento a ottocento dai conti Candiani d’Olivo- cui è stata successivamente addossata la in stile floreale venne in seguito mol- la chiesa e aggiunta la cella campana- to rimaneggiata. Si compone di un ria. Infatti dall’interno della chiesa si no- corpo unico con un bel terrazzo por- ta la decorazione ad archetti anche sul ticato al primo piano. È circondata da quel lato del campanile che è ad essa giardino. Le stanze del piano terreno addossato. presentano affreschi e decorazioni in stile floreale molto deteriorati dal tem- ASSOCIAZIONI po. L’edificio non è visitabile. Pro loco La Collina, via Vittorio Veneto 2/A, tel. 0142 928311. Propone cucina ti- pica e organizza la Festa del Saraceno.

MANIFESTAZIONI Rassegna Jazz allo Swing Hall, sabato ore 22, da otto- bre a giugno. Rassegna jazz all’auditorium San Pietro in piazza Europa. Musica dal vi- vo con noti jazzisti. Nell’in- tervallo vini tipici e dolci del- l’Emporio. A fine stagione, fe- sta jazz in piazza Europa. Festa del Saraceno, sagra in costume nel mese d’ago- sto.

PRODOTTI TIPICI AZIENDE VINICOLE Cantina Schiavenza, via Vit- torio Veneto, tel/fax 0142 928235. Produzione vini di qualità in vendita all’Emporio.

RICETTIVITÀ Olivola, chiesa di San Pietro BAR (ph Giuse Marullo) Emporio di Olivola, piazza Europa 2, tel/fax 0142 928235, www.comune.oli- vola.al.it/emporio. Chiusura mercoledì SERVIZI pomeriggio. È bar e unico negozio del Autocorriera: fermate al peso pubblico paese. Vende prodotti alimentari di pro- e al Casinot ’d la curiera (rif. tel. 0142 duzione propria, cosmesi, abbigliamen- 928141). to, oggettistica per la casa. Prepara Autofficina: a Frassinello. spuntini e aperitivi della casa. Orari: Carabinieri: a Vignale, tel. 0142 933003. 8,30-12,30; 16-19,30. Al giovedì, venerdì Distretto sanitario: Ozzano. e sabato anche 21-23. Specialità: anti- Distributore carburante: Valle Ghenza. 143 pasti, marmellate, sughi, succhi di frut- Farmacia: Armadio farmaceutico in mu- ta, torte, biscotti, oli aromatizzati, vini del- nicipio. la Cantina Schiavenza. Parrocchia: San Pietro Apostolo, piaz- za Europa, tel. 0142 928187. Messa fe- ATTIVITÀ ECONOMICHE stiva ore 11. Campane: suonano ore e ARTIGIANI mezz’ore notte e giorno. Berrone Mario, via Costabella 1, tel. Poste: via Vittorio Veneto 3, tel. 0142 0142 938978. Lavorazione ferro per 938955. stalle. Infopoint: L’Emporio di Olivola.

Olivola, veduta (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri) OTTIGLIO

CAP 15038 • Municipio: via Roma 19, tel. 0142 921129, fax 0142 921129. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 681 • Altezza capoluogo 265 metri s.l.m. • Superfi- cie: 14,490 kmq • Frazioni e località: Moleto • Comuni confinanti: Casorzo, Grazzano, Moncalvo, Cereseto, Sala, Cella Monte, Frassinello, Olivola • Di- stanza da Casale km 19.

STORIA Già abitato nell’Alto Medio Evo (è l’anti- co Autilum o Fundus Autilius o, più sem- plicemente, Tiliae) appartenne ai Mar- chesi del Monferrato, a cui fu confermato nel 1164 dall’imperatore Federico I. Fu Ottiglio, il portale di accesso al sagrato poi infeudato ai Dei Tiglio e, nel 1440, ai della chiesa di San Germano (ph Silvana Mossano) Mercenasco di Valperga. Passò ad altre famiglie fino ai Curioni Guazzi di Olivo- la. mata e sepolta nella tomba di famiglia a Storia più recente. Rosa Berruti, pro- Ottiglio il 2 settembre 1945. Si racconta prietaria di un modesto cascinale, poco che, in occasione della cerimonia fune- distante dalla chiesa di Madonna dei bre nella chiesa di San Germano, 26 ron- Monti, affacciatasi a una finestra la mat- dini lasciarono il cornicione ed entraro- tina del 12 settembre 1944 sentendo de- no in chiesa: 26, tanti quanti erano i par- gli spari, viene ferita da una raffica di mi- tigiani compagni di Luigi. Un’altra tragi- tragliatrice. Nella casa, circondata dai ca aggiunta: il fratello di Rosa, Riccar- nazisti, furono catturati i partigiani della do Berruti viene catturato insieme alla Banda Lenti sorpresi nel sonno. La Ban- Banda, le brigate nere lo costringono a 144 da Lenti si era costituita a Camagna do- scavarsi la fossa dietro il suo cascinale po l’8 settembre ’43, capeggiata da Ago- e lo uccidono; il nome di Riccardo Ber- stino Lenti e da altri renitenti. Dopo al- ruti è inciso sulla stele di Madonna dei cune imprese (tra cui l’assalto al pull- Monti che ricorda l’eccidio della Lenti.. man Casale-Altavilla) si tasformò in VIII Il patrono di Ottiglio è Sant’Eusebio (pri- Brigata Matteotti. Dopo la cattura, du- ma domenica di agosto) a cui è intitola- rante il viaggio di trasferimento a Valen- ta la parrocchia edificata nel 1830. La za, Lenti cercò di fuggire e fu giustizia- precedente parrocchia era intitolata a to con un colpo alla nuca. Riuscì invece San Germano. Nicola Marchis che si mise in salvo (morì CURIOSITÀ E LEGGENDE. Il tesoro nel violento rastrellamento di Vignale il dei Saraceni. Per molti anni la gente, 12 aprile ’45). Gli altri furono fucilati die- soprattutto quella del posto, trascorse tro il cimitero di Valenza. Tra questi il gio- gli inverni, liberi dal lavoro della cam- vane ottigliese Luigi Filippini, di 18 an- pagna, a scavare nella zona delle cave ni, appena diplomato all’istituto Magi- di Moleto alla ricerca del presunto teso- strale di Casale, a cui fu intitolata la piaz- ro dei Saraceni (che, peraltro, nessuno za già Umberto I. La salma fu poi riesu- mai trovò). Le leggende narrano di na- scondigli di feroci califfi che sgozzava- no i prigionieri che non pagavano i ri- IL COLLE DEL TELEGRAFO. Pres- scatti; narrano anche di tesori nascosti so la Villa Belpost, al confine del ter- e della maga Alcina che compare nella ritorio di Ottiglio, si trova il colle del valle in alcuni periodi dell’anno. L’e- Telegrafo. Era quello attraverso cui splorazione dei cunicoli da parte di mol- passava il tracciato del telegrafo otti- ti non portò, però, al ritrovamento di nes- co ideato da Claude Chappe, realiz- sun tesoro. zato all’inizio del 1800, con dieci sta- PERSONAGGI ILLUSTRI. Pit Piccinel- zioni di collegamento tra il Monceni- li, pittore, vive attualmente in paese. sio e Torino e, poi, anche con stazio- ni tra Torino e Milano, alcune delle ARTE quali in Monferrato. Il tracciato, attra- “Il castello”. Siamo proprio vicino alla verso il Moncenisio e la Valle di Susa, chiesa. La costruzione in mattoni e tufo, raggiungeva Torino e da Superga pro- a corsi alterni, denominata il “Castello”, seguiva per Albugnano, Cocconato, è semmai una residenza nobile realiz- Villadeati fino a Ottiglio, per proce- zata con austero disegno, ma con gran- dere quindi verso Lu e arrivare, attra- di dimensioni, all’inizio dell’ottocento. Ci verso la Lomellina, a Milano. colpiscono il ripido percorso d’accesso, sostenuto da un alto muro in mattoni e Chiesa parrocchiale di San Germano. tufo e l’incombente sagoma del palaz- La costruzione in mattoni e tufo, a corsi zo. alterni, fu iniziata nel 1761. La chiesa Borgata di Moleto. Moleto è una bor- sorge in un punto panoramico addirittu- gata sorta nel periodo più splendente di ra suggestivo. L’impostazione generale questi luoghi. Si concentrarono qui - tra è quella tipica delle chiese costruite in la seconda metà del’700 e l’inizio questo periodo nel Monferrato. Un di- dell’800 - alcune case patrizie che in- segno sobrio ingentilito da elementi de- fluenzarono, con il loro stile, anche le co- corativi barocchi talvolta un po’ ingenui. struzioni minori. Si osservino, percor- Sono in corso lavori di restauro. Colpi- rendo l’unica strada centrale di Moleto: sce il contrasto tra l’austerità della fac- la bellissima casa costruita all’inizio del ciata e il lusso delle decorazioni interne: secolo, tutta in tufo con belle decora- l’interno della chiesa è infatti molto ric- zioni esterne; il motto scritto sul portale co. Molti affreschi (anche nel coro) di al- d’ingresso “Concordia servatur domus”; tissima qualità, opera di un artista del- i due grandi ed eleganti cascinali a de- l’epoca: Rodolfo Morgari. Il presbiterio stra e a sinistra del percorso; la chie- è decorato in modo assai ricercato. Il co- setta. Il silenzio e la pace di questa pic- ro colpisce per la sua bellezza (provie- cola borgata che ha subìto - in tempi re- ne da S. Croce di Casale). centi - accurate opere di restauro, ci in- Il bricco. La conformazione del “bric- vita a passeggiare. L’impressione è sug- co”, su cui si sviluppa tutto il nucleo sto- gestiva sia quando spicca la luce del rico di Ottiglio, ha creato nei secoli una sole, facendo risaltare il colore giallo del condizione semplice e austera ma as- tufo, sia di notte, quando i raggi della lu- sai affascinante. I forti dislivelli sono ri- na si riflettono sul biancore delle co- solti con scalette o con stradine ripidis- struzioni. Poco fuori Moleto, si potrà am- sime. Molto frequentemente noi vedia- mirare una piccola e semplice chieset- mo ancora, nelle costruzioni, i materiali ta che è stata qui ricostruita, recupe- originari. Non ci si fermi quindi ad os- rando le parti dell’edificio originario che servare gli edifici più importanti ma si sorgeva in altro luogo - sempre in Mole- colga l’impressione generale che que- to - e che era stato distrutto per poter sto nucleo ci trasmette. svolgere il lavoro di estrazione della mar- na. Ricordiamo anche che Moleto è sta- ASSOCIAZIONI to - per un lungo periodo - un punto si- Pro Loco, info. bar Roma. gnificativo di riferimento per l’attività estrattiva che ha interessato queste zo- TEMPO LIBERO 145 ne del Monferrato. Ora la zona è stata Campo sportivo comunale. Tennis e completamente rimboschita. Non si ve- campo calcio. Gestito da Pro loco. de più l’imponente varco bianco che nel- le notti di luna piena colpiva lo sguardo MANIFESTAZIONI con la sua surreale lucentezza... si ve- Gara equestre, fine giugno-inizio luglio. de piuttosto un’ordinata fila di piante di Si svolge su un prato in via Mazza vici- “gaggia” che si snoda su un versante di no alla casa di riposo. ginestre. Festa patronale di Sant’Eusebio, pri-

Ottiglio (ph Luigi Angelino) mo sabato, domenica e lunedì di ago- zona letto, bagno. Luogo incantevole e sto. Gastronomia e danze. molto tranquillo. RISTORANTE - ALBERGO PRODOTTI TIPICI Ristorante Madonna dei Monti, viale AZIENDE VINICOLE Pinin Farina 16, tel. 0142 921137: coperti Barberis Alfredo, cascina Montecassi- 800, camere 9, animali no, carte di cre- no, tel. 0142 921255. Produzione Bar- dito sì. Chiusura lunedì, ferie gennaio e bera. Sfuso. agosto. Cucina tipica monferrina. Luo- Boazzo Mario, via Marconi 18, tel. 0142 go ideale per banchetti e ricevimenti: si 921148. Vende uve di Barbera e Gri- gode un bellissimo panorama. gnolino. RISTORANTI Cabiale Elio, cascina Albareto 23, tel. Bar Ristorante Roma, piazza Filippini 0142 921262. Produzione Barbera, Gri- 2, tel./fax 0142 921501: coperti 100, ani- gnolino, Cortese. Sfuso. mali sì, carte di credito no. Chiusura lu- Azienda vitivinicola Cave di Moleto, nedì e ferie: dal 16.8 al 1.9 e dal 1.1 al regione Moleto 4/2, tel. 0142 920003. 5.1. Specialità: fritto misto monferrino (10 Produzione vini di qualità. portate). Antipasti caldi e freddi, con tar- Degiorgis Fratelli, cascina Valverio 7, tufi, funghi porcini. Bolliti misti, brasato, tel. 0142 921415. manzo al forno e in umido. Agnolotti del- Lavagno Angelo, cascina Monco, tel. la nonna, tagliolini, maltagliati, risotti. Dol- 0142 921176. Produzione Barbera, Gri- ci fatti in casa. Locale a conduzione fa- gnolino, San Giovese. Sfuso. migliare, semplice, con grande atten- Lupano Franco, cascina Fiorentino 24, zione alla genuinità e ai sapori dei piat- tel. 0142 921256. Produzione Barbera, ti della tradizione monferrina. Grignolino, Freisa, Vino uva bianca. Sfu- Bar Ristorante Valentino, via Roma 10, so. tel. 0142 921500: coperti 80, animali sì, Rutto Egidio, via San Raffaele 51, tel. carte di credito no. Chiusura Martedì. 0142 921286. Produzione Barbera, Gri- Ferie: una settimana in settembre. Agno- gnolino, Moscato. Sfuso e in bottiglia. lotti, fritto misto, bagna cauda, bolliti mi- Vergnasco Carina, cascina Montecchio sti. Disponibile nella bella stagione an- 48, tel. 0142 921115. Produzione Bar- che una terrazza panoramica. bera, Grignolino, Cortese Piemonte, Val- BAR masia. Sfuso e in bottiglia. Circolo Amici di Ottiglio, via Roma 35, PANE tel. 0142 921502. La panetteria di Ottiglio, via San Se- Circolo Oasi del relax, località Molino 146 bastiano 11, tel. 0142 921121. Aperto la Montecchio. Laghetto per la pesca di- domenica. lettanti. BED & BREAKFAST RICETTIVITÀ Bonelli, via Pozzo Bonelli 14, tel. 0142 AGRITURISMO 921102: camere 2 per posti letto 5. La Curt, via Sissardi 11, tel. 0142 921489, altri recapiti 02 8376628, 0338 ATTIVITÀ ECONOMICHE 8594510: animali sì, carte di credito no. Terra e fuoco, via Mazza 23, tel. 0142 Casette rustiche ristrutturate mantenen- 921360. Ceramiche artistiche di Piero do anche negli arredi interni l’imposta- Roggero. Organizza anche corsi di grup- zione originale. Bed and Breakfast. po e individuali per insegnare l’uso del- Ogni unità è dotata di cucina, salotto, la creta.

SERVIZI Autofficina: Frassinello. Banca: San Paolo Imi, via Mazza 18, tel. 0142 921482. Carabinieri: via Roma 19, tel. 0142.921123. Distributore carburante: più vicini a Vi- gnale e a Moncalvo Valle. Farmacia: Quartero Ferdinando, piazza Filippini 9, tel. 0142 921331. Parrocchia: SS. Eusebio e Germano, via Pozzo Bonelli 3. Messa festiva: ore 11. Campane suonano ore e mezze giorno e notte. Poste: piazza Filippini 1, tel. 0142 921133.

Ottiglio, chiesa di San Germano, il coro ligneo (ph Luigi Angelino) OZZANO

CAP 15039 • Municipio: via S. Maria 1, tel. 0142 487153, fax 0142 487038, e-mail: [email protected]. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 1.612 • Altez- za capoluogo 246 metri s.l.m. • Su- perficie 15,20 kmq • Frazioni: Dioni- gi-Rollini • Comuni confinanti: Casa- le, San Giorgio, Rosignano, Cella Monte, Treville, Sala, Cereseto, Pon- testura • Distanza da Casale km 10 • Distanza da Alessandria km 33.

STORIA Ozzano, la chiesa e il castello MERCURINO, GRAN CANCELLIERE. Il (ph Luigi Angelino) paese è sorto su una collina che domina la valle del Po. Nel 901 è infeudato a Ghi- Il castello è circondato da un rigoglioso salberto Supponide, poi al vescovo di parco. Oggi il castello è di proprietà dei Vercelli, Leone. Dominio diretto degli Ale- Visconti. E’ residenza privata, quindi non ramici (5 ottobre 1164, diploma dell’im- aperta al pubblico. peratore Federico) e dei Paleologi. Nel Chiesa parrocchiale di San Salvatore. 1492 il marchese Bonifacio dona Ozza- Eretta intorno al 1300, mostra chiaramente no a Costantino Comneno, principe di il passaggio dall’ossatura romanica alle Tessaglia che lo vende (14 maggio 1521) forme gotiche. Sull’austera facciata, in- a Mercurino d’Arborio di Gattinara, cele- teramente realizzata in mattoni, spicca il bre gran cancellerie dell’imperatore Car- portale rinascimentale. L’interno suddivi- lo V; passa quindi ai Sannazzaro e ai Coc- so in tre navate da sei colonne in lateri- conito. Alla festa dell’Unità nazionale si zio con capitelli cinquecenteschi, si con- ricorda l’eroica morte di Alfredo Piacibello, clude con l’abside decorata da esili ner- partigiano casalese, caposquadra della vature in cotto. L’interno è in gran parte Garibaldi, catturato il 28 ottobre ’44 pres- decorato da affreschi del XV-XVI sec. e 147 so Pontestura e ucciso davanti alla sta- fra questi spicca in fondo alla navata si- zione ferroviaria di Ozzano, insignito di nistra un trittico della fine del XV sec. at- medaglia d’oro. tribuibile alla scuola dello Spanzotti. Pa- PERSONAGGI ILLUSTRI. I fratelli Gio- la d’altare della scuola del Moncalvo. vanni Battista, Pietro Sosso sono sta- Campanile-torre. Di fianco alla chiesa, ti pionieri dell’industria del cemento e ma distaccato, vi è il campanile, che era Ozzano è stata la culla del cemento na- in origine una torre delle mura medioe- turale Portland (da citare: “Uomini di mi- vali del castello. Il manufatto è stato ben niera” di Foresto, Pansecchi, Zavattaro). restaurato (1999). Casa Bonaria-Simonetti. Raro esem- ARTE pio di abitazione del periodo dei Paleo- Castello. Il nucleo originario risale all’XI logi (stile gotico) caratterizzata dalla bel- sec. Attualmente il complesso, che subì la ed intatta altana in legno che com- molti rimaneggiamenti nelle varie epo- pleta il secondo piano. Spiccano al pia- che, ha l’aspetto di una bella villa nobi- no superiore, due piccole monofore ora liare. L’ala ad est, caratterizzata dalla tamponate. La parte bassa dell’edificio muratura con merlatura a coda di ron- è invece realizzata in conci di tufo. Si tro- dine, è sicuramente la parte più antica. va in via Sosso 2.

SUA ECCELLENZA, LA NOBILTÀ DEL VINO Aleramici Deregibus Mario Azienda Vinicola di Pietro e Mario Via Roma, 52 Cascina Imarisia 15039 OZZANO 15039 (AL) MONFERRATO (AL) Tel. 0142.487356 Tel. 0142.488279 0142.411406 Consegne a domicilio Agriturismo Visite su prenotazione con ristorazione ASSOCIAZIONI PRODOTTI TIPICI OperO, Ozzanesi per Ozzano, casella AZIENDE VINICOLE postale aperta, Ozzano. Angelini Paolo, cascina Cairo, tel. 0142 Circolo ricreativo ozzanese, via Co- 487857. Vini doc e da tavola vengono lombaro 2, tel. 0142 487865. venduti in azienda in damigiana e in bot- Polisportiva, via Perbocca 8, tel. 0142 tiglia. 487117. Azienda Imarisia (Deregibus), strada F.C. Ozzano, via Perbocca 17. Cella Monte, tel. 0142 488279. Anche Sezione Cacciatori, c/o Mario Trovò, tel. bottega del vino. Tra i vini: Barbesino, 0142 487309. Monticello (Bianco prodotto da Malva- Gruppo Avis, via Roma 106. sia Greca). Gruppo Volontari Croce Rossa, via Ro- Angelo Beccaria, cascina Mossa, via ma 106, tel. 0142 487001. G. Bianco, tel. 0142 487321. Vini locali venduti in azienda e consegnati al con- TEMPO LIBERO sumatore in bottiglie e damigiane. Campo da calcio regolare e uno da al- Ferrero Mario e figli, cantine Aleramo, lenamento, campo da tennis, bocce e via Roma 52, tel. 0142 487356. Linea di una pista polivalente, via Perbocca 8, bottiglie anticate. Fa parte del Consor- tel. 0142 487117. zio Barbesino. Anche bottega del vino. Raptus, via Marconi 12, tel. 0142 487217. La Pineta, cascina Novaresa 8, tel. 0142 Discoteca. 487338. Cascina Ravaro, maneggio in allesti- Poderi Moncucco, cascina Prota e Mon- mento. cucco, tel. 0142 487926. Valpane cantine, cascina Valpane 10, MANIFESTAZIONI tel. 0142 486713, fax 0142 486713. In Festa patronale, prima domenica di set- una cascina del ’700 a corte chiusa. tembre. Danze ed enogastronomia. Tra i vini il Valpane (Barbera affinata in S. Giovanni Battista (“Ozzano labo- legno). In apertura un “bed and break- riosa”), fine giugno. Fiera. fast”. Festa dell’ozzanese a giugno. Carlo Zanello, Zenevrina 40, strada Ro- Mostre: Galleria Borromini, largo Arti- signano, tel. 0142 487195. Vini classici gianato 1, telefono e fax 0142 487033. piemontesi. E’ specializzata in arte moderna di alto MIELE livello. Antos di Mortara, Prota Basa 86, tel. Mercato: martedì. 0142 487226. Mieli monoflora a base di 148 Ozzano, la chiesa parrocchiale (ph Luigi Angelino) Ozzano, il nuovo mercatino (ph Luigi Angelino) timo, tiglio, arancio, castagna, acacia, Italgum, caramelle, pastiglie, gelatine, ottenuti grazie al nomadismo delle api via D’Annunzio 4, tel. 0142 487576. nelle valli di Piemonte e Toscana. Anche prodotti di cosmesi naturale. Si acquista RICETTIVITÀ in loco o per corrispondenza. RISTORANTI Pietro Tibaldi, S. Rocco 11, tel. 0142 Dell’Opera, via Roma 21, tel. 0142 487931. 487145, fax 0142 487009, e-mail: SALUMI [email protected]: coperti 100+200 Colombano Pier Angelo, cascina Ca- estivi, animali no, carta di credito sì. sotto 74, tel. 0142 487182. Salami cotti Chiusura martedì e 15-31 gennaio. Piat- e crudi e cotechino. I maiali sono in- ti tipici: cucina tipica e creativa; due 149 grassati “alla moda vecchia”. esempi: focaccina alle erbe e crema di Gallone, via Roma 21, tel. 0142 487852. formaggio; fritto misto. Nel dehor musi- Salumeria macelleria Guaschetti, via ca e karaoke. Marconi 16, tel. 0142 487202. RISTORANTE-PIZZERIA, PUB, BAR DOLCI Fra Tach, via Roma 24, tel. 0142 487100: Panetteria Tracino, via Roma 27, tel. coperti 100, animali no, carta di credito 0142 487176. no. Chiusura lunedì. Pizza e piatti alla

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e tutto il suo staff è lieto di accogliervi dove l’ospitalità è tradizione. Spera così di rallegrare le vostre serate con gli ottimi vini delle nostre colline.

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ARREDAMENTI IVIGLIA snc • Punti panoramici e altro. Dal sa- di IVIGLIA & C. grato della parrocchiale si può gode- Via Roma, 7/A re di uno splendido panorama sulle 15039 OZZANO MONFERRATO (AL) colline e di una bella vista verso il par- TEL. 0142.487105 co del castello. FAX 0142.487075 • Due giornali locali: Arciapatà ma email: [email protected] pulit (presso PPI, via Sosso) e Parlumma dal pais d’Ausan (presso DS, via Perbocca). PALAZZOLO VERCELLESE

CAP 13040 • Municipio: piazza Mar- tiri della Libertà 6, tel. 0161 818113, fax 0161 818510. Informazioni sul territorio:Morfolo- gia pianeggiante • Abitanti 1.320 • Altezza capoluogo 137 metri s.l.m. • Superficie: 13,910 kmq • Comuni confinanti: Fontanetto, Trino, Camino, Gabiano • Distanza da Casale km 24.

STORIA Nel Comune di Palazzolo ci furono anti- chi insediamenti romani. L’imperatore Ot- Palazzolo Vercellese, chiesa parrocchiale: tone III nel 999 lo confermò alla chiesa cappella di San Caio e Santa Giustina, di Vercelli. Fu poi dei Marchesi del Mon- patroni del paese (ph Comune di Palazzolo) ferrato, dei Gonzaga, degli Estensi Tas- soni di Ferrara, dei Mantiglio. Illustri fu- Palestra comunale e campo di calcio, rono le famiglie dei Risico e dei Chino. via Torino, tel. 0161 818113. CURIOSITÀ E LEGGENDE. Il nome “Palazzolo” trae origine da un palazzo MANIFESTAZIONI imperiale di epoca romana, costruito sul- Festa patronale di San Caio (era un pa- la Pavia-Torino. pa), prima domenica di settembre. Fe- PERSONAGGI ILLUSTRI. Giovanni Pie- steggiamenti da venerdì e lunedì. Ballo, tro Mussi, fu segretario della Camera du- spettacoli, luna park, e giornata dell’ar- cale di Monferrato nel XVII secolo. tista organizzata dal Ristorante Palazzo. ARTE Processione, messa e concerto bandi- stico. Chiesa parrocchiale di San Germano. La chiesa ha origine gotica e viene ri- RICETTIVITÀ maneggiata nel 1768 con l’aggiunta di BAR 151 un portichetto antistante. L’edificio con- Bar Aurora, piazza Giovane Italia 10, serva ancora un bel campanile di origi- tel. 0161 821972: animali no, carta di ne gotica con monofore. credito no. Chiusura lunedì e agosto. ASSOCIAZIONI RISTORANTE Banda musicale Fausto Nervi. Fa con- Bar Ristorante Palazzo, corso Italia 69, certi bandistici in paese e fuori. tel. 0161 818122: coperti 100,animali no, Associazione Sportiva Pro Palazzolo. carte di credito no. Chiusura martedì e Gestisce la squadra di calcio. agosto. Piatti tipici panissa fritto misto, conigli. Necessaria la prenotazione. TEMPO LIBERO Circolo Tennis, via Torino. ATTIVITÀ ECONOMICHE ARTIGIANATO Laboratorio Artistico Ferraris di Car- la Ferraris, corso Italia 61, tel./fax 0161 818123. Vetri.

SERVIZI Autofficina: Autofficina Luigi Celoria, via Torino 127, tel. 0161 818169. Banca: Biverbanca, corso Italia 21, tel. 0161 818112. Carabinieri: Trino. Distributore carburante: Api, corso Ita- lia 14, tel. 0161 818264. Farmacia: Bonfante, via IV Novembre 15, tel. 0161 818131. Parrocchia: San Germano. Messa fe- stiva: ore 11. Campane battono ore e mezz’ore. Poste: piazza Municipio (locali del Co- mune).

Palazzolo Vercellese, il municipio (ph Comune di Palazzolo)

CAP 15040 • Municipio: piazza Italia 1, tel. 0131 940121, fax 0131 940707, e-mail: [email protected]. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 1.320 • Altez- za capoluogo 212 metri s.l.m. • Su- perficie: 11,450 kmq • Frazioni e lo- calità: Pellizzari, Molina, Gasparini, • Comuni confinanti: Valenza, Bassi- gnana, Alessandria, • Distanza da Casale km 2.

STORIA Di origine romana, anticamente Pecetum Pecetto di Valenza, Valentinum come confermato da scavi chiesa della Santissima Trinità archeologici nei dintorni del paese dove (ph Luigi Angelino) è stata ritrovata una “villa” (fattoria) di no- tevoli dimensioni. In località Pellizzani era Monumento a Giuseppe Borsalino. La stato trovato il selciato di una strada ro- scultura celebrativa, in memoria del fon- mana (via Giulia, da Asti a Valenza). Fu datore del celebre cappellificio di Ales- poi insediamento longobardo e marca sandria, è posto davanti al Municipio ed aleramica. Il castello di Pecetto, oggi di- è opera di Luigi Contratti (1920). strutto, compare in una bolla dell’aprile 1223 con la quale Federico II concede- ASSOCIAZIONI va privilegi a Guglielmo di Monferrato. La Fenice, piazza Italia 4, tel. 0131 Fu al centro di numerosi scontri tra i Vi- 940508. sconti e i Marchesi monferrini. PERSONAGGI ILLUSTRI. Giuseppe TEMPO LIBERO Borsalino (1834-1900), fondatore della Società Tiro a Volo Valenza, strada per 152 celebre fabbrica di cappelli ad Alessan- Bassignana, tel/fax 0131 940525. dria, cui diede il proprio nome. Proseguì nell’attività il figlio Teresio (Alessandria, MANIFESTAZIONI 1867-1939), che fu senatore del regno. Sagra dell’agnolotto, ultima settimana di agosto. ARTE Chiesa della Santissima Trinità. La RICETTIVITÀ Chiesa che vediamo adesso, di bel di- RISTORANTI segno barocco (1750), sorge a fianco Da Alfonso, piazza Italia 13, tel. 0131 dell’edificio che ospitava originariamen- 940298: coperti 150, animali no, carte te una Certosa (attualmente esso ospita di credito sì. Chiusura lunedì. Ferie in una residenza privata, al n. 39 di via Tri- estate. Cucina piemontese. poli). La corte interna ha un bel portica- La Pergola - Da Pino, frazione Pellizza- to con colonne in granito. La sensazione ri, strada per Valenza 12, tel. 0131 che si coglie all’interno della chiesa - a 940456: coperti 40, animali sì, carte di navata unica - è particolarmente sugge- credito no. Chiusura martedì. Cucina ca- stiva. Un bel simbolo devozionale: la Cro- salinga. ce e i simboli della passione di Cristo. Chiesa parrocchiale di Santa Maria e SERVIZI San Remigio. L’imponente chiesa ba- Autocorriera: Fermata ARFEA, tel. rocca (1739) sorge nel punto più alto del 01412 936000. paese. L’ingresso, a cui si giunge sa- Autofficina: Autostar Conc. Alfa Romeo, lendo la bella scalinata originaria in pie- strada per Valenza 38, tel. 0131 940175. tra, è impreziosito da un portichetto in- Farmacia: Barbieri Lia, via Tripoli 1, tel. tonacato (la restante parte della chiesa 0131 940261. è in mattoni a vista). L’interno - a nava- Parrocchia: Santa Maria. Messe festive. ta unica - ha quattro cappelle laterali. Poste: piazza Italia 2, tel. 0131 940135. lettili e persino vecchi giocattoli dei mar- ci, Provinciale Casale-Valenza, km 10, chesi. Attualmente il castello, arredato, tel. 0142 260545. Pesca sportiva. viene utilizzato come centro per incontri Soms, via Roma 54. Manifestazioni e conviviali e cerimonie. gare ciclistiche. La marchesa Paola Della Valle viene ri- cordata per la sua grande generosità MANIFESTAZIONI verso il paese. Fece, tra l’altro, costrui- Festa patronale di S. Sabina, ultima do- re un asilo per i bambini, all’avanguar- menica d’agosto o prima di settembre. dia in Italia per quell’epoca. Era retto da In piazza Libertà, gastronomia, ballo, suore che insegnavano anche a tutte le piano bar, corsa degli asini, etc. fanciulle del circondario l’arte del rica- PRODOTTI TIPICI mo per il corredo. AZIENDE VINICOLE PERSONAGGI ILLUSTRI. A Pomaro è Tenuta Il Castello di Pomaro, via Mar- nato Paolo Vigliani (1814-1900) statista chesi Della Valle, tel. 0142 60357. Pro- e giureconsulto. Paola Della Valle, be- duce Barbera, Moscato, Grignolino. nefattrice. Fondò anche uno dei primi RISO asili per bambini all’avanguardia in Ita- Accatino Pier Italo, cascina Schiappa- lia. Marisa Allasio, attrice della serie ci- caccia, tel. 0142 60304. nematografica “Poveri ma belli”, che Gaia Giampaolo, strada Provinciale Ca- sposò il conte Calvi di Bergolo e diven- sale-Valenza. ne castellana. Valinotto Francesco, cascina Armaro- la 41 (davanti al Lago dei Dieci), tel. ARTE 0142 60370. Chiesa parrocchiale di Santa Sabi- na. La Chiesa che vediamo è stata ri- RICETTIVITÀ costruita in stile neogotico su preesi- RISTORANTI stenze antecedenti. Il campanile ci ap- Ristorante del Castello, via Marchesi pare con le sue originarie forme roma- della Valle 1, tel. 0142 60357, fax 0142 niche: si sviluppa su quattro livelli im- 60640: coperti 300, animali sì, carte di preziositi da tre ordini di doppie mo- credito no. Apertura su prenotazione. nofore e un ordine di doppie bifore. Da- ALBERGHI vanti alla chiesa un ampio sagrato al- Motel La Torretta, Strada per Bozzole berato. All’interno, a tre navate, opere 3, tel. 0142 60651: camere 8, animali sì, di Giuseppe Giovenone il Giovane (Na- carte di credito no. Chiusura domenica. tività), Pier Francesco Guala (S. Pao- NIGHT Apollo, via del Mulino, tel. 0142 60327. 154 lo) della scuola di Gaudenzio Ferrari (Madonna del Rosario). Reliquiario del- SERVIZI la S. Spina. Si osservi l’elegante ba- Autocorriera: piazza Cavour. laustra e l’altare maggiore in marmo in- Autofficina: Sanna, strada per Bozzole tarsiato. 1 (vicino a motel), tel. 0142 60671. An- che distributore carburante. ASSOCIAZIONI Banca: solo Bancomat in piazza Libertà Pro Loco Pomaro, piazza Libertà 9. nel palazzo del municipio, tel. 0142 Associazione sportiva Lago dei Die- 60671. Carabinieri: Ticineto, tel. 0142 411114. Distretto sanitario: Ambulato- rio comunale, piazza Libertà 7, tel. 0142 60626. Distributore carburante: Ca- pra Umberto, S.P. Casale-Va- lenza, km 13,458, tel. 0131 954651. Farmacia: Giarole, Borgo San Martino, Ticineto. Negozio: Oddone Franca, tel. 0142 60613. Negozio di ali- mentari e tabacchi. Parrocchia: Santa Sabina, via A. Giorcelli 2, tel. 0142 60351. Messe domenicali: ore 11 e ore 17; campane suonano ore e mezz’ore giorno e notte. Poste: nel palazzo del Munici- pio, piazza Libertà 1, tel. 0142 60302. Infopoint: Comune.

Pomaro, il castello (ph Luigi Angelino) PONTESTURA

Cap 15027 • Municipio: corso Roma 8, tel. 0142 466134, fax 0142 466867, e-mail: [email protected]. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia mista • Abitanti 1.579 • Altezza capoluogo 140 metri s.l.m. • Superfi- cie: 18,87 kmq • Comuni confinanti: Camino, , Serralunga, Oz- zano, Coniolo, Casale, Morano • Fra- zioni e località: Rocchetta, Casta- gnone, Vialarda, Quarti • Distanza da Casale: km 14.

STORIA Conosciuto anticamente come Pons Tur- Pontestura, la chiesa parrocchiale ris, nel secolo IX si chiamò Pons Nottin- di Sant’Agata (ph Luigi Angelino) gi, perché possesso di Nottingo, ve- scovo di Vercelli. Successivamente di- venne Pons Sturae. Fu fortificato con ca- tele raffiguranti il Martirio di S. Bartolo- stello e mura di cinta dai Marchesi del meo e S. Agata opera del Guala. Si no- Monferrato che ne fecero una delle ca- ti infine che la mensa dell’altare poggia pitali dei loro possessi e vi risiedettero su una vasca in pietra dell’VIII sec. de- fino a quando si trasferirono a Casale corata con fregi paleocristiani. (1253). Nel 1292 fu devastato e conqui- Chiesa di San Giacomo. Venne co- stato da Matteo Visconti e agli inizi del struita a metà del XVIII sec. in forme tar- secolo XIV fu possesso dei Marchesi di do-barocche. All’interno si trovano due Saluzzo, ma Teodoro Paleologo del Mon- grandi tele raffiguranti L’Arcangelo S. Mi- ferrato assediò il paese che gli si arre- chele e S. Giacomo con S. Agata e S. se entro pochi giorni giurandogli fedeltà. Giovanni. Fu quindi concesso in feudo agli Sca- Parrocchia Natività di Maria Vergine rampi di Asti. Nel 1500 qui fu tenuto pri- (Quarti di Pontestura). Costruita nel 155 gioniero Ludovido il Moro nel suo tra- 1645 e restaurata in diverse riprese l’ul- sferimento a Novara in Francia. Nel 1691 tima delle quali recentemente. fu occupato da Eugenio di Savoia. Chiesa della Purificazione della B. Ver- Il Borgo di Quarti fu feudo dei Galvagni gine Maria (Rocchetta di Pontestura). di Casale e dei Gay. Costruita nel 1782 ed eretta a parroc- Non ci sono più tracce del castello (se chia nel 1813. Pregevole tela di Pier non i disegni a testimoniarne l’impor- Francesco Guala: San Sebastiano e San tanza) e delle antiche fortificazioni. Rocco, dipinta dall’artista Casalese tra La patrona è Sant’Agata (5 febbraio). il 1730 ed 1731. Chiesa della Madonna della neve ARTE (Rocchetta di Pontestura). Sorta come Chiesa parrocchiale di Sant’Agata. Ri- chiesa conventuale dell’antica abbazia sale al 1246, come indicato dall’incisio- di frati minori che vi sorgeva già nel XII ne su una pietra della facciata. L’ester- secolo, l’attuale chiesa è frutto di un pro- no ha le forme del gotico lombardo. La getto seicentesco più volte rimaneggia- facciata, tripartita da quattro contraffor- to, un restauro recente ha ridato dignità ti, è caratterizzata, nella parte mediana, all’edificio. All’interno una piccola qua- dal gioco cromatico dell’alternarsi tufo- dreria con tele interessanti. mattoni. L’interno è a tre navate divise da pilastri cruciformi. All’interno si tro- ASSOCIAZIONI vano tre tele attribuite alle figlie di Gu- Pro loco Castagnone, 0142 466684, ri- glielmo Caccia detto il Moncalvo e fra ferimento Severino Berto. queste spicca in bellezza La Madonna Pro loco Pontestura, riferimento Mina- del rosario di Orsola Caccia, copia di to Paolo. una tela del padre che si trova attual- Bocciofila Pontesturese, via Palli. Ge- mente a Giarole. Vi sono poi altre due stisce campi di bocce coperti. Poli- sportiva Quarti, gestisce campo sporti- CURIOSITÀ E LEGGENDE. La Chie- vo e campi da tennis. US Pontestura, ge- sa Madonna del Tronchetto di Casta- stisce campo sportivo con spogliatoi nel- gnone si chiama così perché l’altare l’area verde. è un tronco di gesso. La Chiesa Ma- donna della Neve a Varona, era un TEMPO LIBERO convento, dove ha fatto tappa il ve- Stagione al Teatro Verdi, da ottobre a scovo di Vercelli, Sant’Eusebio. maggio. Spettacoli di prosa, cabaret, concerti. Direzione artistica dell’Asso- • LEGNAMI DA COSTRUZIONE

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Pontestura - Strada Fontane - Tel. 0142.466883 - Fax 0142.466192 Pontestura, il fiume Po (ph Luigi Angelino)

ciazione Culturale La Casa della Luna RICETTIVITÀ Azzurra. AGRITURISMI Carnevale Pontesturese, a febbraio. Cascina Smeralda, cascina Smeralda Sfilata di carri con Re Fagiolo e Regina 1, Vialarda, tel./fax 0142 466275: coperti che diventano padroni simbolici del pae- 60, camere 3, animali no, carte di cre- se, fagiolata. dito no. Chiusura lunedì e ferie 6-31 gen- Festa patronale Castagnone, fine mag- naio. Specialità. Fritto misto (11 porta- gio/inizio giugno. Balli e cene per due te), agnolotti, brasato al barolo. Prodot- giorni, bancarelle. ti tipici. Salumi, giardiniere, confetture, Festa patronale San Germano a Pon- marmellate. testura, fine luglio. Balli e cene per due BAR giorni, prodotti tipici e bancarelle, Mai A Letto, Quarti, piazza Deambro- Festa patronale di Quarti, prima o se- gio 28, tel. 0142 466860. Birreria, pani- conda settimana di settembre. Balli e ce- noteca, ristorante. ne per due giorni. Bar Ristorante Adria,, tel. 0142 466419. PRODOTTI TIPICI Chiusura lunedì. Circolo Ancol Quarti,, via I. Rossi, tel. AZIENDE VINICOLE 157 Ariotti Emilio, strada statale Valle Cer- 0142 466189. rina - Castagnone 36, tel. 0142 466116. Bar Caprioglio Cassina, regione Ca- Produce Barbera, Grignolino, Freisa, stagnone 25, tel. 0142 466125. Chardonnay, Cortese. Soprattutto im- TABACCHI bottigliato, qualcosa anche sfuso. Bruna Cavanna, Castagnone, tel. 0142 Cascina Fietta, cascina Fietta, Roc- 466169. Angolo di Giaele. chetta 1, tel. 0142 466108. Produce Bar- Marello Milva, corso Italia 28, 0142 bera e Grignolino del Monferrato Casa- 467005. lese DOC, Chardonnay del Piemonte, Vi- no rosso e Vino bianco da tavola, Dol- SERVIZI cetto del Monferrato, Cortese del Mon- Autofficina: Volpato, via Dante 46, tel. ferrato, Freisa. Sfuso e imbottigliato. 0142 466366. Cantina Coppo Mario, strada Fontane, Banche: BPN, corso Italia 25, tel. 0142 tel. 0142 466771. 466135; Istituto San Paolo di Torino, cor- VARIE so Italia 19, tel. 0142 466322. Cascina Bagiana, via Dante 1, tel. Carabinieri: Stazione Carabinieri corso 0142 466210, 0142 453918 e 0338 XVII Ottobre 16, tel. 0142 466133. 6974681. Produzione di frutta e verdu- Croce Rossa: con servizio ambulanze, ra di stagione, fresca e trasformata, fa- tel. 0142 466868. rine di cereale, ottenute con tecniche Distributori: Reg. Castagnone 41, tel. a basso impatto ambientale; tra i pro- 0142 466335 dotti un po’ curiosi (linea le delizie di Farmacia: Deriu Alberto, corso Italia 14, zia Maria): confettura di sambuco, di tel. 0142 466132. pere e salvia, mele e menta, di pomo- Parrocchia: S. Agata. Messe festive: ore dori verdi, di petali di rosa, poi ratatuia 11 e ore 18 in estate; ore 11 e ore17 in tricolore, bagnetto, mostarda di more, inverno. Campane suonano ore e carote in agrodolce, farina di polenta mezz’ore giorno e notte. Chiesa Natività macinata a pietra, salsa di rucola tar- di Maria Vergine a Quarti, Messe festi- tufata. ve: ore 11. Campane suonano solo per Raviolificio Accominotti Piera, corso le messe. Chiesa Madonna del Tron- Roma 23, tel. 0142 466206. Produce chetto a Castagnone, Messa festiva: al agnolotti alla monferrina, tortellini, gnoc- sabato sera ore 20,30. Chiesa Madon- chi, pasta fresca. Gastronomia. Aperto: na della Neve a Varona, Messa giorno giovedì, venerdì, sabato tutto il giorno; dei Santi: ore 14. domenica solo mattino. Poste: corso Roma 12, tel. 0142 466123. PONZANO

Cap 15020 • Municipio: piazza Mar- coni 1, tel. 0141 927135, fax 0141 927307. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 421 • Altezza capoluogo 385 metri s.l.m. • Superfi- cie: 11,58 kmq • Frazioni Salabue • Comuni confinanti: Serralunga, Cere- seto, Moncalvo, Mombello, Castellet- to • Distanza da Casale km 20.

STORIA Ricordato nel 1014 in un diploma di Ar- rigo II a favore della chiesa di Vercelli; passò poi al Comune di Alessandria, ai signori di Ponzano, ai Saliceti e ai Della Chiesa. Salabue fu feudo dei Natta, Co- zio e Bezzi. PERSONAGGI ILLUSTRI. Conte Igna- Ponzano, la chiesa parrocchiale zio Alessandro Cozio di Salabue (ph Luigi Angelino) (1755-1840), appassionato collezioni- sta di strumenti ad arco, in particolare colo di cui conserva la torre e parte del Stradivari, acquistati dagli eredi. Alla fabbricato. Risistemato nel 1800 come sua morte la collezione andò dispersa. residenza di campagna. Collezione di Il Museo stradivariano di Cremona cimeli militari (I e II guerra mondiale), conserva alcuni reperti di questa col- tra cui il plastico della battaglia di Vit- lezione. torio Veneto e ricco archivio storico, la- scito del Maresciallo d’Italia Ugo Ca- ARTE vallero. Castello dei Conti Cavallero o Villa Vit- Palazzo Nazzari. Costruzione di epoca 158 torio Veneto. Edificio risalente al XIII se- barocca dalle forme semplici, imprezio- sito dai bei balconcini con ricche rin- ghiere e dal bell’arco di ingresso sul cor- VARIE: due fontane curative ai mar- tile. gini di Salabue; la pompa (bella vista Chiesa parrocchiale di San Giovanni su Crea) e la fontana dello zolfo, più Battista. L’attuale costruzione venne rea- nascosta. lizzata sui resti di una precedente chie-

Ponzano, panorama (ph Luigi Angelino) Ponzano, vista verso il (ph Luigi Angelino) sa di cui rimane la parte bassa del cam- Irmo Nazari, via Fossati 8, tel. 0141 panile ancora in stile romanico. Sulla fac- 927161. ciata neoclassica si possono ammirare, Carlo Guazzone, via Sottoripa 16, tel. 159 di particolare pregio, i battenti intagliati 0141 927129. della porta. L’interno, a croce latina, è Valerio Gaddo, casc. Casaie, tel. 0141 fittamente decorato in epoche differen- 927281. ti; degne di rilievo il battistero e le pale dei due altari laterali La venerazione del- RICETTIVITÀ la Vergine di Sant’Antonio da Padova e RISTORANTI - BAR La Madonna del Rosario. Verso la sa- Biletta, via Alfieri, 2, Salabue, tel. 0141 crestia pregevole ex voto in alabastro, 927114: coperti 30/40, animali no, car- raffigurante Gesù bambino dormiente te di credito no. Chiusura mercoledì e sulla Croce. gennaio. Piatti tipici: antipasti monferri- ni, agnolotti, fritto misto, bonet, vini di ASSOCIAZIONI produzione propria. Pro Loco, via Sottoripa 5, tel. 0141 927200. SERVIZI Circolo Ancol Salabue, tel. 0141 Autocorriera: Stac, fermate a Ponzano 917444. in piazza Marconi e a Salabue. Kjaorana Club, via Giardini, tel. 0141 Farmacia: Madonnina. 927245. Carabinieri,: a Ponzano, via Sottoripa 38, tel. 0141 927133. TEMPO LIBERO Poste: piazza Marconi, tel. 0141 927124. Bocciodromo, a Salabue (Ancol, tel. Parrocchia: a Ponzano via Umberto I° 0141 917444). 11, tel. 0141 927123. A Salabue via 4 MANIFESTAZIONI Novembre 3, tel. 0141 927125. Messe Patronale, agosto. festive: a Ponzano alle 10, a Salabue al- le 11,30. PRODOTTI TIPICI Ferrovia: Stazione della linea Casale- AZIENDE VINICOLE Asti. Az. Agricola Ettore, loc. Gaveita, case sparse 28, tel. 0141 927227. • La sede (direzione e uffici) del Par- Tenuta Eliana (Cabiale) Tomarengo, tel. co di Crea è in territorio di Ponzano, 0141 921089. alla cascina Valperone, lungo la stra- Podere S. Andrea, via Giardini 21, tel. da per Crea, in mezzo a un piccolo 0141 917854. bosco di pinacee, sulla sinistra arri- Az. Franco Nazari, via Fossati, 6 , tel. vando da Ponzano. 0141 927213. QUARGNENTO

CAP 15044 • Municipio: piazza 1° Maggio 20, tel. 0131 219133, fax 0131 219157. Informazioni sul territorio: Morfo- logia mista • Abitanti 1.304 • Altez- za 121 metri s.l.m. • Superficie: 36,20 kmq • Comuni confinanti: Ales- sandria, Solero, Felizzano, Quattor- dio, Fubine, Lu, Cuccaro, S. Salva- tore, Castelletto • Distanza da Ca- sale km 26.5.

STORIA Fondato dai Romani nel 189 a.C. come testimoniano rinvenimenti di monete e lapidi. Sin dal IX secolo appartenne al- l’episcopato di Asti. Devastato dalle mi- Quargnento, chiesa parrocchiale, lizie del Barbarossa (distrusse la primi- “Madonna col bambino” (Gandolfino) tiva chiesa fondata da Papa Pasquale (ph Luigi Angelino) II) contribuì poi alla fondazione di Ales- sandria. Ultimi feudatari nel 1723 i Cut- bilmente alla distanza di 400 miglia da tica, marchesi di . Roma. Dal 29 settembre 1630 la sera CURIOSITÀ E LEGGENDE. Era posto della prima domenica dopo Pasqua ogni sulla strada delle Gallie; il nome deriva anno inizia l’ottavario delle Allegrezze da Quadrigentum, in relazione proba- un ciclo di funzioni che comprende l’of- ferta dei ceri da parte di vari sodalizi (apre il consiglio comunale, chiude la VILLA CUTTICA. Vasto complesso compagnia del Rosario) e il canto fina- settecentesco comprendente sia la le delle Aleggrezze. residenza signorile, sia le parti rusti- PERSONAGGI ILLUSTRI. Carlo Carrà, che. Le forme architettoniche sono 160 pittore, promotore del movimento futuri- semplici e austere, impregnate di una sta, nato nel 1881 (nella sua casa nata- sorta di “classicità”. Il prospetto prin- le si conserva un affresco da lui realiz- cipale è caratterizzato dalla presen- zato a 14 anni). Dalmazio Birago, pri- za di un porticato dinanzi all’ingresso ma medaglia d’oro nella guerra d’Africa, che funge da terrazza per il piano no- Giuseppe Motta, detentore di record bile. La villa è circondata da un am- aviatori, morto nell’agosto 1929 a 35 an- pio parco cintato. Il grande parco, che ni in un volo di collaudo su un idro cor- in parte nasconde e protegge la vil- sa a Desenzano. E’ sepolto al cimiero di la, contemporaneamente contribuisce Quargnento, la sua tomba è facilmente a segnare un forte distacco tra que- identificabile perché è ornata da un mo- sta ed il borgo. Sembrerebbe che l’i- dellino di idrovolante. deatore di questo complesso non ab- bia voluto intenzionalmente integrare ARTE l’edificio con il resto dell’abitato, co- Chiesa della Santissima Trinità. Pic- sa che si avverte. cola costruzione barocca prospiciente

Quargnento, la chiesa parrocchiale di San Dalmazio (ph Giuse Marullo) Quargnento, il palazzo comunale (ph Giuse Marullo) la Basilica di S. Dalmazio.Le linee della MANIFESTAZIONI facciata sono semplici e belle. Si notino, Patronale, prima domenica di settem- ad esempio, l’elegante frontone ricurvo bre. e la vezzosa finestra sopra il portale. Palio dell’oca bianca, fine giugno. Rie- Chiesa parrocchiale di San Dalmazio. vocazione storica. Venne realizzata nell’XI secolo sui resti Quargnento in festa, settembre. Ga- di un antico tempio pagano e consacrata stronomia, folk gare di motoaratura e nel 1110 da Papa Pasquale II. L’edificio, trebbiatura, fiera agricola. rifatto nel 1270 in forme tardo-romani- Diventeremo famosi, inizio ottobre. che, fu più volte rimaneggiato. La fac- Festival estivo teatrale, alla cascina ciata che possiamo vedere oggi è otto- Valdapozzo. 161 centesca con la tipica struttura detta “a frontone”, caratterizzata dal forte cro- ASSOCIAZIONI matismo delle fasce di pietra e di mat- Pro Loco Quadrigenti, sede in via Ro- toni. Dell’antica chiesa rimane la bellis- ma. sima abside e la parte inferiore del cam- Circolo culturale Valdapozzo, strada panile. L’interno, a tre navate con archi Vallerina, tel. 0131 219552. a sesto acuto, è ricco di decori e di pre- «COMUNIcando», raggruppa i comuni gevoli opere d’arte. Nella cappella de- di Lu, Felizzano, Solero, Fubine, oltre a dicata a S. Dalmazio, si può ammirare Quargnento. Info. M. Teresa Gavazza, un interessantissimo polittico cinque- tel. 0131 219638, fax 0131 219555. centesco, opera di Gandolfino da Ro- U S Quargnento, strada Solero. Grup- reto e un quadro di scuola lombardo- po volontariato veneta del XVI sec., opera di Grazio “Regala un sorriso”, c/o Pro Loco. Cossali, raffigurante la Madonna del Ro- Agicu, Associazione giovani Quar- sario. Di notevole interesse è poi l’alto- gnento, via Roma. rilievo quattrocentesco in terra cotta (as- Gruppo Amici del Palio, via Marconi sai raro in queste zone) attribuito a Fran- cesco Filiberti. La chiesa di S. Dalma- PRODOTTI TIPICI zio, il 9 novembre 1989, è stata procla- AZIENDE VINICOLE mata Basilica minore da Papa Giovanni Colle Manora, casc. Manora, strada Paolo II. A lato della chiesa vi è un pic- Bozzole 4, tel. e fax 0131 219252. A ca- colo chiostro in cui sono esposte anti- vallo tra Quargnento e Fubine. Accanto che lapidi. al classico Barbera vigneti di Sauvignon Palazzo Comunale. A fianco della Ba- bianco, Cabernet Sauvignon, Pinot ne- silica si nota il piccolo Palazzo Comu- ro e Merlot. Tra i vini Pais (Barbera in pu- nale, costruzione settecentesca carat- rezza) e Mimosa (Sauvignon). terizzata dal porticato al piano terreno SALUMI che dona leggerezza all’insieme. Nel- Macelleria Lanzavecchia, piazza 1° l’interno alcune delle sale, oggi occu- maggio, tel. 0131 219255. pate dal municipio, sono affrescate. RICETTIVITÀ TEMPO LIBERO ALBERGO- RISTORANTI Area comunale, strada Solero (calcio Buenos Aires, Via Mazzini 11, tel. 0131 tennis calcetto, spogliatoio). Giochi di 219432, fax 0131 219676: coperti 60, bocce (illuminati) al parco delle scuole. camere 9, animali no, carte di credito sì. Chiusura domenica. Piatti: bollito misto. piazza 1° maggio e bivio prov. 50 con AGRITURISMO strada Croce (linee Alessandria-Altavil- La Giudea, strada Braia Castelletto 6, la e Solero-Valenza). tel. 0131 219666: coperti 60, animali sì, Autofficina e autonoleggio: Off. Doglio, carte di credito no. Piatti: agnolotti, ta- p. Garibaldi, tel. 0131 219128. glierini, risotti, carni d’asino, cinghiale e Banche: CrAl, p. 1° Maggio, tel. 0131 cervo. Prodotti tipici: vini Barbera e Ro- 219135 sato di Lu e Malvasia di Casorzo. Carabinieri, Solero. La Palazzina di Gabriele Ponzano, stra- Distributore carburante: Doglio, piaz- da Cascina Palazzina 7, tel./fax 0131 za Garibaldi. 219317: coperti 45, animali no, carte di Distretto sanitario: Felizzano. credito no. Farmacia: Gatti, via Corrente, tel. 0131 Likehome, strada Appiano 6, tel. 0131 219222. 219828, fax 0131 219674: coperti 60, Parrocchia: piazza 1° maggio, tel. 0131 camere 4, animali sì, carte di credito sì. 219134. Messe festive: ore 9, 11 (esta- Chiusura: gennaio. te); 16,30 (sabato) 9,30 11 (inverno). BAR Poste: via Prandi 6, tel. 0131 219159. Cavallo d’oro, Piazza 1°Maggio 12, tel. 0131 219139. Chiusura martedì.

ATTIVITÀ ECONOMICHE • Punti panoramici. Strada Ronco - Falegnameria Cuttica, via Garibaldi. Villa Valeriana, verso Cuccaro. • Centro oasi faunistica Tolara (ba- SERVIZI se tenuta Tolara, strada Cascine 7), Autocorriera: fermate della Arfea in c/o Stella, tel. 0131 219455.

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Quargnento, la chiesa della Santissima Trinità e il chiostro della chiesa parrocchiale di San Dalmazio (ph Giuse Marullo e Luigi Angelino) RIVARONE

CAP 15040 • Municipio: via Bassi- gnana 3/5, tel. 0131 976127, fax 0131 976001, e-mail: [email protected]. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 381 • Altezza capoluogo 173 metri s.l.m. • Superfi- cie: 6,080 kmq • Comuni confinanti: Montecastello, Bassignana, Pecetto • Distanza da Casale km 32.

STORIA Il nome discende da Rivassi cioè Ri- paro (sulla riva del Tanaro). Faceva par- te del Comitato di Lomello di cui l’im- Rivarone, la chiesa parrocchiale peratore Ottone (977) investì quale si- (ph Luigi Angelino gnore il vescovo di Pavia. Tra i molti feu- datari: il conte Stazzone Adamo Amiz- ASSOCIAZIONI zone, il vescovo di Liutfredo, il Associazione sportiva ricreativa cul- conte Riccardo di Ossola, il conte Um- turale, via Poggio 8, tel. 0131 976284. berto di Rufo, il conte Umberto di Staz- Organizza manifestazioni, gestisce cam- zona e Ottone di Montiglio Nel 1441 pi sportivi e circolo ricreativo. passa ai Bellingeri che tengono il feu- do 300 anni. TEMPO LIBERO CURIOSITÀ E LEGGENDE. Rivarone è Campo calcetto e campo tennis, piaz- conosciuto come il paese delle ciliegie, za XXV Aprile e via Nuova, tel. 0131 per la notevole produzione che si è fat- 976284. ta nel passato e che ora si è notevol- mente ridotta. Da qualche tempo, però, MANIFESTAZIONI si stanno reimpiantando per incremen- Sagra delle ciliegie, fine maggio-inizio tare nuovamente l’attività. Tra le varietà giugno. Dura due giorni, sabato e do- più tipiche della zona: Fiocco, Gabriel- menica. Vendita ciliegie, concerto e dan- 163 la e Bella di Pistoia. ze al sabato sera, cena-grigliata. PERSONAGGI ILLUSTRI. Monsignor Festa della Natività di Maria Vergine, Giacinto Stanchi, vescovo missionario, 8 settembre. Dura due giorni, sabato e fu ucciso negli anni Trenta dai Cinesi, domenica più vicini alla data della ri- durante la rivoluzione. correnza. Sabato sera ballo. Iniziative collaterali. L’8 settembre, qualsiasi gior- ARTE no sia, fiaccolata serale. Palazzo Municipale. Graziosa villa a due piani in stile liberty, risalente al pri- RICETTIVITÀ mo novecento. Molte delle stanze del BAR piano terreno presentano le volte deco- Greta, via Alessandria 8, tel. 0131 rate con affreschi di ispirazione rinasci- 976222. mentale, coevi alla villa e recentemente restaurati. SERVIZI Chiesa parrocchiale della Natività di Ambulatorio: via Contrada Grande. Maria. L’attuale edificio è originario del Aperto tre volte alla settimana. XVI secolo. La facciata barocca sette- Autocorriera: fermata Arfea, tel. 0142 centesca, snellita da lesene corinzie, è 936000. sormontata da un grazioso timpano af- Autofficina: Bassignana. frescato. Pregevoli, all’interno, le opere Banca: Bassignana. di decoro settecentesche, in particola- Carabinieri: Bassignana. re il tempietto barocco della Madonna Distributore carburante: Bassignana. del Rosario (ora di Lourdes), l’altare ba- Farmacia: Bassignana. rocco dell’Addolorata e soprattutto l’al- Parrocchia: Parrocchia Natività di Ma- tare maggiore, sormontato da un tem- ria Vergine. Orari messe festive: 11. pietto che è un pregevolissimo esempio Campane: suonano ore e mezz’ore, gior- di questo stile. Tra i reliquiari, quello del- no e notte. la croce, dono, secondo la tradizione Poste: via Alessandria 2, tel. 0131 popolare, della regina Teodolinda. 976134. ROSIGNANO

CAP 15030 • Municipio: via Roma 19, tel. 0142 489009, fax 0142 488959, e-mail: [email protected]. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 1.610 • Altez- za capoluogo 300 metri s.l.m. • Su- perficie: 19,220 kmq • Frazioni e lo- calità: Stevani, S. Martino, Berroni, Garriano, Colma; Borgate: Casta- gnone, Valmasia, Brenta, Varacca, Reali • Comuni confinanti: Cella Mon- te, Ozzano, San Giorgio, Casale, Ter- ruggia, Camagna, Frassinello • Di- stanza da Casale km 9.

STORIA Ruxignanjum nelle antiche carte, Rosi- Rosignano, fonte (ph Silivana Mossano) gnano nei tempi successivi, Rosignano reale dal decreto reale del 19 luglio 1862. Domina la valle del Rio San Gra- periti agrari, ma anche sede di ricerca e to. Si documenta la nascita del libero di studio sulla vitivinicoltura. Alla scuola Comune intorno al 1250. È legato alla (in frazione San Martino) è annesso an- storia del Monferrato: compaiono gli Ale- che il convitto. Bellissima vista collinare ramici, i Paleologi, i Gonzaga, i Savoia, dalla balconata dell’istituto Luparia. i Francesi che lo costituiscono “chef de Bell’infernot in tufo nella cascina di Die- lieu” nel Dipartimento di . go Re, via Bacino 2, tel. 0142 488633. CURIOSITÀ E LEGGENDE. Il paesag- PERSONAGGI ILLUSTRI. Angelo Mor- gio in alcuni tratti mostra scorci di cave, belli, pittore divisionista. Alla Colma c’è ormai inattive. Nelle galleria di due ca- villa Maria, casa e atelier dell’artista (ci ve a Uviglie e alla Colma fino a pochi an- vivono suoi discendenti). In una foto- 164 ni fa, era stata impiantata una coltiva- grafia, scattata da Francesco Negri, zione di funghi champignons, che pro- Morbelli è ritratto con lo scultore Leo- speravano grazie alle condizioni clima- nardo Bistolfi nello studio della Colma. tiche e al grado di umidità che si erano Giovanni Roletto, calciatore (1908- rivelati particolarmente favorevoli. 1999). Portiere del Casale Calcio ai tem- Scendendo dal belvedere “La Ponta” e pi gloriosi. Giocò con Umberto Caliga- risalendo in direzione della chiesa di San ris (che fu noto per la sua militanza nel Vittore e della Torre civica, c’è la piaz- Casale, nella Juventus, nella Nazionale) zetta del Pozzo dove c’era il “pus neuv”, e fu campione d’Italia in B nella stagio- il pozzo nuovo, a disposizione della col- ne 1929-1930. Arnaldo Morano, viven- lettività (ora sigillato). C’è invece una fon- te, noto maestro liutaio: abita in via Ma- te a pompa meccanica, funzionante e donna delle Grazie dove ha il proprio la- potabile, in piazza Vittorio Veneto, prima boratorio; insignito di numerosi ricono- di salire la gradinata verso la chiesa, pro- scimenti. Camillo Cappellaro, storico e venendo da piazza XI Settembre. studioso; ha ricostruito l’archivio storico All’avvocato agricoltore Vincenzo Lupa- di Rosignano e scoperto le pergamene ria è intitolato l’Ente morale Vincenzo Lu- con gli Statuti del 1300. G. Pietro Gam- paria e l’Istituto scolastico statale per l’A- bara, medico, attivo nella seconda metà gricoltura, sede di corsi di diploma per del XVIII secolo.

Via Maestra 2, Valle Ghenza Rosignano Monf. (AL) -Tel. 0142.488122 Visite per degustazioni ARTE voli opere del Guala, del Lanino e del Chiesa parrocchiale di San Vittore Grammoseo, ora spostate, per motivi di Martire. Sostando nel piccolo sagrato a sicurezza. Si notino il coro ligneo del XVI fatica si riesce a percepire nella sua in- sec., le statue lignee della Vergine e di terezza la grande facciata della chiesa S.Francesco sempre del XVI sec. di S. Vittore che è frutto di un intervento Chiesa di Sant’Antonio. A fianco della del 1907 in stile neo-gotico, realizzato parrocchiale. È la più antica tra le chie- su progetto del Mella. La decorazione e se esistenti nel Comune. Venne eretta le forme sono sobrie. La caratteristica nel XII sec. in stile romanico, come te- principale è la bicromia dovuta all’alter- stimoniano la monofora e il “finto” archi- narsi delle fasce di mattoni a quelle di volto sul lato sinistro. L’attuale facciata tufo. Per quanto riguarda l’aspetto com- risale, invece, agli inizi del XVII sec. ed positivo sono stati rispettati in pieno i ca- è caratterizzata da linee semplici e clas- noni estetici del periodo neogotico: fac- siche. Quattro lesene poco aggettanti ciata a frontone tripartita da contrafforti scandiscono il piano e sostengono un in mattoni, rosone centrale e finestre ogi- alto e imponente frontone. Ma la vera vali in corrispondenza delle navate la- sorpresa di questa chiesa è l’interno. In- terali. Visitando l’interno si percepisce il fatti, a pochi passi dall’ingresso ci si tro- risultato di un forte intervento di ristrut- va di fronte ad un’altra facciata. Questa, turazione operato dal Mella nel 1860 che più antica di quella esterna, è un picco- ne cambiò completamente sia la strut- lo gioiello in stile romanico. Superata tura che il decoro. L’interno è riccamente questa seconda facciata ci si trova al- affrescato e decorato secondo la moda l’interno dove si possono ancora ammi- eclettica degli inizi del XX sec. Un tem- rare alcuni pregevoli frammenti degli af- po nella chiesa erano custodite prege- freschi che adornavano la chiesa fin dal-

LEGGENDA. Rosignano, per la sua posizione strategica, fu considerato, come scrisse lo storico Camillo Cap- pellaro, “paese sentinella di Casale”. Proprio per questa sua locazione la sua vita e quella dei suoi abitanti fu sempre molto burrascosa, caratteriz- zata da assedi, occupazioni, sac- cheggi. Correva l’anno 1640: gli Spa- 165 gnoli erano decisi a mettere a ferro e fuoco Rosignano. La popolazione si armò di coraggio e di preghiere: men- tre gli uomini tenevano a bada i sol- dati stranieri, le donne e i bambini pregavano la Madonna delle Grazie affinché li aiutasse in quella difficile impresa. La richiesta fu esaudita, gli spagnoli tolsero l’assedio e i rosigna- nesi, grati alla Vergine, la ribattezza- rono Madonna dell’Assalto ed espres- sero un voto solenne (il 21 aprile 1640) che da allora, rigorosamente, viene rispettato ogni anno. Infatti il 21 aprile, qualunque sia il giorno della settimana, si festeggia la Madonna dell’Assalto con una processione so- lenne. Rosignano, la torre civica (ph Silvana Mossano) LocandaL della

Rosignano Monf.to cucina piemonte-se (Al) Via Isola, 2 e specialità Tel. 0142.488885

regionali chiuso il lunedì menù alla per un migliore servizio carta è gradita Castello di Uviglie ANTICHI PODERI GIÀ DEI CONTI PICO-GONZAGA Nel cuore del Monferrato per incantare il palato

La tenuta del Castello di Uviglie produce, solo con uve selezionate dei propri vigneti, pregiati vini DOC: Barbera, Grignolino, Chardonnay, Freisa. Propone inoltre Le Cave e Pico Gonzaga invecchiato in barrique.

Tenuta Castello di Uviglie (AL) Tel. e fax 0142 488132 Vendita diretta al pubblico 9-12 /14-18 Sabato compreso - domenica su appuntamento Rosignano, panorama del belvedere (ph Silvana Mossano) le sue origini, raffiguranti S. Pietro, S. cato Luparia nel 1885 ha le forme di pic- Giacomo ed un santo vescovo, forse Eu- colo Pantheon. La pianta è circolare pre- sebio oppure Evasio (XII sec.). ceduta da un pronao, in stile corinzio, Chiesa della Madonna delle Grazie. architravato e completo di frontone trian- Lasciando il cimitero di Rosignano, alla golare. È completata da una cupola se- nostra destra, ci troviamo di fronte ad misferica, il cui manto di copertura è co- una piccola chiesa edificata presumi- stituito da lastrine in pietra. Si noti la so- bilmente nel XVI. Per raggiungerne il sa- miglianza con la chiesa della Gran Ma- grato si deve salire una piccola gradi- dre a Torino. nata che conferisce all’edificio slancio Torre civica. La torre quadrangolare che ed importanza. La facciata è suddivisa si staglia sul profilo del paese, facendo in due piani di cui quello inferiore è il pre- da contraltare al campanile, fu eretta nel dominante mentre quello superiore, rac- 1852 come simbolo del potere comu- cordato al primo con due semplici volu- nale. Addossata al vecchio municipio, te, è sormontato da un piccolo timpano venne costruita in sostituzione della pre- ricurvo. Si noti il curioso ingresso, costi- cedente torre, adiacente alla chiesa di tuito da una sorta di bifora a cui manca S. Antonio. la colonnina centrale dal sapore vaga- Castello d’Uviglie. Sul lato opposto del- mente arabeggiante. Questo inusuale la valle rispetto a Rosignano si erge il elemento viene ripreso nell’occhio so- castello di Uviglie. Il complesso le cui 167 prastante l’ingresso stesso. La piccola origini risalgono al XIII sec. si snoda sul chiesa della Madonna delle Grazie ven- crinale della collina. L’insieme, molto va- ne edificata con funzione di Cappella- rio ed articolato, subì nei secoli parec- nia e di Romitorio. Inoltre, si tramanda chie modifiche e ampliamenti. Del nu- che sotto l’originale atrio venissero ab- cleo originario rimangono, infatti, sola- bandonati i “fanciulli esposti”. mente i sotterranei e la bella torre mer- Chiesa di San Martino. Fraz. San Mar- lata, mentre buona parte della costru- tino. La chiesa di S. Martino venne edi- zione attuale risale al restauro ottocen- ficata nel 1868, successivamente alla demolizione della parrocchiale prece- dente che minacciava rovina. L’incarico fu dato all’arch. Caselli che ispirandosi barbera. alla chiesa di S. Giulia a Torino, progettò un tipico edificio neogotico. La facciata . caratterizzata dalla ghimberga, dai quat- doc tro contrafforti culminanti in alti pinnacoli DELL’UBE e dal rosone, è completata da una mas- siccia croce celtica. Sul portale centra- le si trova l’affresco, in monocromo, raf- figurante l’episodio del “mantello di S. no Martino”. Il campanile barocco, sul lato VINI D.O.C. DI QUALITA’ sinistro della facciata, è ciò che rimane produzione e della chiesa preesistente. Entrando pos- siamo osservare la ripartizione interna a tre navate, con archi a sesto acuto e vol- te a crociera costolonate. Le volte sono riccamente decorate con elementi tipici dello stile neogotico. Si noti l’insolita ma- aStevani diretta vendita no lignea smaltata, infissa nel pulpito, di Rosignano che impugna un crocifisso. Chiesa della Vergine Immacolata di Monferrato Lourdes. Nella piccola piazza della fra- CASCINA “LUPANO” zione S. Martino si trova, seminascosto grignoli +39.0142.451275 tra gli alberi, un piccolo gioiello neo- oppure 0335.5941936 classico. La chiesa edificata dall’avvo- Rosignano, il Castello di Uviglie (ph Giuse Marullo)

lo di S.Bartolomeo edificato sulla som- mità della collina. Il complesso venne costruito sul luogo dove sorgeva l’anti- co convento dei Benedettini. L’attuale struttura è ottocentesca, realizzata, co- me era in uso all’epoca, in stile neo-go- tico su cui spicca un’alta torre merlata. Poco distante dal castello si trova il pic- colo oratorio di S. Bartolomeo edificato nel XIX sec., collegato al castello, si di- ce, con un passaggio sotterraneo. Al suo interno si trova una tela del 1715 raffi- gurante S. Francesco, S. Bartolomeo e S. Pancrazio. Casa “I Castagnoni”. Nella frazione omonima, con annessa chiesetta cam- pestre eretta nel 1742. All’epoca con- vento religioso per ospitare fanciulle ab- bandonate poi acquistato da Don Mar- cello Lavagno. Per successive eredità tesco ad opera del Mella. Sul lato del passò alla famiglia che attualmente la cortile si trova un’armoniosa scala di ac- occupa. Le sale del piano terreno e del cesso al piano nobile che supera le ve- primo piano presentano volte a vela de- stigia del fossato. Degne di visita anche corate con affreschi di pregio di recen- le antiche cantine scavate nel tufo. Il ca- te restaurati. Nella sottostante cantina in stello è circondato da un bel giardino in tufo e mattoni fino a dieci anni orsono si cui trova posto la piccola cappella gen- vinificava nelle grandi botti di cemento. tilizia dedicata a S. Eusebio: un piccolo Dalle verande luminose si domina un pa- tempietto ottagonale, immerso nel ver- norama a 360° sui vigneti di Rosignano de del parco del castello, risalente al e Cella Monte. Gli attuali proprietari pro- 1700, intitolato a S. Eusebio, in cui si tro- ducono vino Monferrato, Dolcetto Doc a 168 va la cripta contenente le tombe dei si- quantità limitata. La residenza privata gnori di Uviglie. All’interno del complesso non è aperta al pubblico. Può offrire si trova anche la cappelletta privata del ospitalità (Bed & Breakfast) in primave- castello che fu, tra il 1580 e il 1581, luo- ra e nel periodo della vendemmia. go di preghiera di S. Luigi Gonzaga. Par- te del castello è di proprietà del Risto- ASSOCIAZIONI rante “Ai Cavalieri del Monferrato”. Comitato per il recupero ex Chiesa S. Castello di San Bartolomeo. Segno di- Antonio, raccolta fondi per il restauro stintivo della frazione Colma è il castel- della chiesa sconsacrata di S. Antonio,

SUA ECCELLENZA, LA NOBILTÀ DEL VINO Azienda Agricola Ist. Prof. di stato per Cantina Sociale del F.lli Luparia S.S. l’Agricoltura e l’Ambiente Monferrato “V. Luparia”. Sede associata Cascina Varacca, 35 Istituto A. Sobrero di Casale Rosignano - Cellamonte 15030 S. MARTINO DI 15030 S. MARTINO DI e dintorni ROSIGNANO (AL) ROSIGNANO (AL) via Regione Isola, 2/A Tel. 0142.488301 Tel. 0142.488151 15030 ROSIGNANO Fax 0142.488654 Tel. 0142.488214 MONFERRATO (AL) Gradite le visite Fax 0142.488748 Tel. 0142.488138 su prenotazione Gradite le visite Aperto domenica su prenotazione mattina

Tenuta del Castello Caprioglio Aristide Montafia Giorgio d’Uviglie Cascina Scotto C.na Montalbano, 35 Az. Agr. I.S.M.I.R. s.r.l. Fraz. COLMA DI 15030 ROSIGNANO 15030 ROSIGNANO ROSIGNANO MONFERRATO (AL) MONFERRATO (AL) MONFERRATO (AL) Tel. 0142.488606 Tel. 0142.488132 Tel. 0142.488208 Gradite le visite Aperto anche Gradite le visite in azienda domenica mattina su prenotazione nella piazza omonima. Destinato a di- ventare galleria d’arte. Comitato parrocchiale, parrocchia San Vittore via Bonelli 1, tel. 0142 488140. Pro Loco Rosignano, via Castellari 1. Cura lo sviluppo turistico, promuove ini- ziative volte a valorizzare le bellezze na- turali del luogo nonché il patrimonio sto- rico-ambientale. Organizza diverse ma- nifestazioni. Circolo Valmasia, Circolo con bar. Circolo ANCOL, via IV Novembre 4, San Martino, tel. 0142 488834. Circolo ri- creativo con bar attiguo alla chiesa par- rocchiale di S. Martino. Polisportiva Rosignano, piazza Faletti 5, tel. 0142 488791. Centro sportivo e ri- creativo, dotato di campi da tennis.

TEMPO LIBERO Associazione equestre Valdorata, via Rosignano, chiesa parrocchiale, IV Novembre 7, tel. 0142 488700. Le- Via Crucis (ph Luigi Angelino) zioni individuali e a gruppi di monta al- l’inglese in maneggio e passeggiate in Festa patronale di San Martino, tre campagna. giorni nella prima metà di settembre. Mu- sica e gastronomia tipica. MANIFESTAZIONI Torneo di tennis, a giugno. Incontri in Percorso in mountain bike e a cavallo piazza Vittorio Veneto. sulle colline rosignanesi, inizio set- Festa alla Cantina sociale, tre giorni tembre. Passeggiate in percorsi natura- nella prima metà di luglio. Degustazio- listici. ne vini, piatti tipici, concerti e danze. Concerto nel parco, agosto. Concerto Festa patronale di San Giacomo a Ste- di musica e apertura al pubblico dell’ex vani, fine luglio. chisa di S. Antonio. Festa patronale del capoluogo, week- Carnevale a Valmasia e Carnevale a end seconda metà di agosto. Musica, Rosignano capoluogo, come da ca- danze, gastronomia e vini tipici. 169 lendario, due domeniche. Sfilata di car- Vendemmia in Arte, domenica di inizio ri e maschere. ottobre. Esposizioni di pittura e scultu- Natale monferrino, domenica prima di ra, bancarelle, iniziative collaterali. Natale. Iniziative natalizie all’Istituto agra- Fiera in campo, un week-end a fine rio Luparia di San Martino. maggio. Convegno su temi agricoli, Torneo di pallone elastico, tra marzo esposizione attrezzi e apparecchiature, e ottobre, al sabato e alla domenica. In- iniziative collaterali, frazione S. Martino, contri in piazza Vittorio Veneto. presso Istituto Agragio. Bar Trattoria Tre Rose di Sette Domenico e figli

Cucina casalinga piemontese e pugliese Specialità: orecchiette fatte in casa al sugo o condite con cime di rapa (su ordinazione) involtini di carne

È gradita la prenotazione - Il locale è sempre aperto

Piazza XI settembre - Tel. 0142.488829 Rosignano Monferrato (Al) Specialità monferrine e piemontesi Dal 1950 l'Arte del Vino AGNOLOTTI FRITTO MISTO BOLLITI

Via Prielli 17/bis CANTINA SOCIALE DEL MONFERRATO Stevani di Rosignano Monf. to ROSIGNANO MONFERRATO - ITALIA Tel. 0142.488106 Tel. 0142.488138 - Fax 0142.488007 CHIUSO IL MARTEDì Via Regione Isola, 2/A - 15030 Rosignano Monf.to (Al) PRODOTTI TIPICI Cantina sociale del Monferrato, via Iso- AZIENDE VINICOLE la 2/A (Valle Ghenza), tel. 0142 488138, Caprioglio Aristide, frazione Colma, tel. fax 0142 488007. Barbera Monferrato 0142 488208. Barbera Doc, Grignolino doc; Grignolino Monferrato doc; Mon- Doc. Imbottigliati e sfusi. ferrato Freisa doc; Piemonte Chardon- Distilleria Rosignano Cella Monte, via nay doc; Piemonte Cortese Chardonnay Isola 2, tel. 0142 488122. Grappe di mo- doc; Moscato doc; Barbesino doc; Pie- novitigno (Barbera, Chardonnay); Grap- monte Bonarda doc (tutti imbottigliati o pe affinate in carato; Grappe di Grigno- sfusi). lino e Moscato; Grappe alla ruta. Con- SALUMI fezioni regalo. Visite guidate. Aperti: Loro Gemma, via Bonelli 6, tel. 0142 sempre. 488105. Salumi e carne di produzione Cascina Belvedere di Campagnola propria. Alimentari, macelleria, tabac- Renzo, cascina Belvedere 54, tel. 0142 cheria. Aperto domenica mattina. 488212. Barbera Doc, Grignolino Doc. Vini da tavola: Bianco Vignassa, Bianco RICETTIVITÀ Dionigi, Brut Champignon classico, Brut BAR Campagnola, Rosso Arianna. Tre Rose, piazza XI Settembre 2, tel. Cascina Lupano, Frazione Stevani, stra- 0142 488829. da Roncaglia 16, tel. 0335 5941936. Gri- RISTORANTI gnolino, Barbera Doc. Al Trabacolo, cascina San Sebastiano Montafia Giorgio, cascina Montalbano 71, lungo la provinciale della Valle Ghen- 35, tel. 0142 488606. za, tel. 0142 488825: coperti 40, anima- Società Ismir al Castello d’Uviglie, re- li no, carte di credito sì. Chiusura lunedì. gione Coccarello, Castello d’Uviglie, tel. Specialità: solo pesce (nei fine settima- 0142 488132. Barbera Monferrato, Bar- na indispensabile la prenotazione). Vino bera d’Asti, Chardonnay, Barbera Le Ca- Cirò e carta dei vini. ve, Pico Gonzaga (Barbera in barrique), Trattoria Da Carla, Stevani, via Cesare Freisa, Grignolino. Degustazioni e visite Pirelli 17, tel. 0142 488106: coperti 50, alle cantine guidate dall’enologo. Vini animali no, carte di credito no. Chiusu- venduti sfusi e imbottigliati. Orari: 9-12, ra martedì. Ferie dal 20 luglio a tutto ago- 14-18. sto. Piatti: fritto misto, agnolotti monfer- Vicara (Visconti, Cassinis, Ravizza), rini fatti a mano, risotto con tartufi, fun- Cascina Madonna delle Grazie Rosi- ghi, carciofi, bolliti misti, brasati, bunet gnano (azienda), tel. 0142 488054, fax e cotufin. Vini della Cantina sociale del 170 0142 489005, e-mail: [email protected], Monferrato. Conduzione familiare. Sala web: www.vicara.it. Bianco Airales da pranzo ariosa e sobria, con bella vi- Monferrato; Grignolino del Monferrato sta collinare. Circondato da bel giardi- casalese doc; Freisa Monferrato doc; no curato. Barbera del Monferrato doc; Il nettare Locanda della Distilleria, via Isola 2, del Paradiso (mosto parzialmente fer- Valle Ghenza, tel. 0142 488885: co- mentato); selezione di grappe. Visite perti 90, animali sì, carte di credito sì. alle cantine e degustazione su preno- Chiusura lunedì. Orecchiette al sugo, tazione. agnolotti piemontesi vecchia maniera, I CASTAGNONI al piccolo Bed & Breakfast di charme vivaio di Francesco Massini

specializzato in rose antiche inglesi botaniche

via g. lanza, 2 Località Castagnoni tel. e fax 0142.488176 di Rosignano Monferrato 15030 rosignano monf.to (AL) Tel. 0142.48.84.04 - 0335.20.25.45 e-mail: [email protected] - www.icastagnoni.it fritto misto, bolliti, torte salate, pepe- Strada Comunale San Sebastiano, S.P. roni, bruschette, tagliolini ai funghi, ri- 42 incrocio per la frazione Colma, S.P. sotti con funghi e tartufi, coniglio al li- 42 incrocio per Stevani, piazza San Mar- mone, gnocchi col Castelmagno. Vini tino. di produttori locali. Locale caratteristi- Autofficina: Ronco Angelo, regione Val- co, molto curato e romantico. Possibi- le Ghenza 9/B, tel. 0142 488751. lità cerimonie, feste, incontri di lavoro. Banche: Cassa di Risparmio di Asti, via Accanto: Distilleria della Valle Ghen- Mazzini 17, tel. 0142 489004. za. Di fronte: Cantina sociale del Mon- Carabinieri: via Ronco 4, tel. 0142 ferrato. 488125. Trattoria Tre Rose, piazza XI Settembre Distretto sanitario: Ozzano. 2, tel. 0142 488829: coperti 40, animali Distributore carburante: regione Isola. sì, carte di credito no. Chiusura luglio. Farmacia: via XI Settembre 5, tel. 0142 Orecchiette al sugo; agnolotti piemon- 488895. tesi. Gruppo Volontari del Soccorso CRI Ristorante Ai Cavalieri del Monferra- della Valle Ghenza: via Isola 2 (alla Can- to, Località Castello d’Uviglie, via San tina sociale), tel. 0142 488856. Martino 73, tel. 0142 488792, fax 0142 Parrocchia: San Vittore, Rosignano 488792: coperti 200, animali no, carte di capoluogo. Messe festive: ore 11. credito sì. Chiusura: domenica sera e lu- Campane: suona quella della attigua nedì; ferie dal 2 gennaio al 20 febbraio torre civica, ore e mezz’ore, giorno e e dal 1° al 15 agosto. Tagliolini al coni- notte. Parrocchia di Stevani: Messe fe- glio, caplit fatti a mano, sella al sanato stive, da giugno ai Santi ore 8; resto con i fichi, spalla di vitello al Barbaresco. dell’anno ore 11.30. Parrocchia San Salumi nostrani, pasticceria di produzio- Bartolomeo alla Colma: Messe festive ne propria tra cui gli ottimi amaretti Ama- ore 9.30. rotto e semifreddo con nocciole e cara- Poste: piazza XI Settembre, tel. 0142 mello. Formaggi dei masi piemontesi (70- 488112; fraz. S. Martino, tel. 0142 80 tipi). Locale raffinato, in castello cir- 488200. condato da parco. Visitabili le storiche Infopoint: Comune. cantine in tufo e mattoni, contenenti un’antica collezione di bottiglie. Sugge- stiva saletta circolare ricavata nella tor- • Punti panoramici. Sui due lati del retta. Colazioni anche in veranda e nel castello. Rispetto all’ingresso, a sini- parco secolare. stra belvedere “Ans la tinna” (la tinna era un’antica vasca per la raccolta BED & BREAKFAST 171 I Castagnoni, via Castagnoni 67, tel. dell’acqua piovana). Girando attorno 0142 488404: camere 2 per posti letto 4. al muro di cinta si arriva al belvedere TABACCHERIE “An sal sass” (che si trova sulla roc- Loro, via Bonelli 6, tel. 0142 488105. ca tufacea, il “sass”, su cui si ergeva il nucleo originario del paese). La pun- ta estrema di questo belvedere si SERVIZI chiama “La Ponta”, bastione delle an- Autocorriera: fermate in via XXIV Mag- tiche mura usato da vedetta. gio, Strada Provinciale 42 all’incrocio con

Ristorante «Ai Cavalieri del Monferrato» di PIERO e LORE AMAROTTO

Loc. Castello d’Uviglie, 73 - 15030 Rosignano M.to (AL) Telefono 0142. 48.87.92 - Fax 0142. 489528 CHIUSO DOMENICA SERA e LUNEDÍ SALA

CAP 15030 • Municipio: via Roma 1, tel. 0142 486721, fax 0142 486773; e-mail: [email protected] Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 485 • Altezza capoluogo 264 metri s.l.m. • Superfi- cie: 7,57 kmq • Comuni confinanti: Treville, Ottiglio, Cella Monte, Ozza- no, Cereseto • Distanza da Casale km 15 • Distanza da Alessandria km 35 • Distanza da Asti km 32.

STORIA IL RICETTO DEL CASTELLO. Il borgo, nato su un dosso spartiacque tra il rio Stura e il Rotaldo, prima appartenne ai Sala, (ph Luigi Angelino) marchesi del Monferrato, poi agli Airoli di Genova, ai Barbotti e Belloni di Ca- sale. Quindi ai Donadeo di Dronero e ai difiche succedutesi dalla fine del cin- Della Sala di Castelletto. quecento. La facciata, sobria e mode- Il toponimo viene messo in relazione sta, è moderna, con affresco raffiguran- con un magazzino annesso al castello te S. Giacomo, opera del casalese An- una specie di ricetto, ove venivano am- drea Conti. Nell’interno si trovano tele massati i beni comuni che erano poi pro- del Moncalvo e dell’Alberini e sulle vol- tetti in caso di attacchi. La cascina Nar- te affreschi dei fratelli Ivaldi di Acqui. zo tra Sala e Cella Monte era un antico Chiesa di San Francesco. Si trova in monastero benedettino. Il Comune sta posizione panoramica, nel punto più al- ripristinando gli antichi “sentieri” nel cen- to di Sala. Risale al XIV secolo. Era ori- tro del paese. ginariamente dedicata a S. Antonio da Padova e solamente nel 1641 fu intito- 172 ARTE lata a S. Francesco, divenendo casa Chiesa di San Giacomo. L’edificio che spirituale della Confraternita dei Disci- vediamo oggi è il frutto di moltissime mo- plinati. Lo stile romanico-lombardo del- la costruzione, nonostante alcuni restauri effettuati in epoche successive, propo- Castello. Complesso in stile neo-go- ne un’austera semplicità di concezioni tico, risalente alla fine del XIX sec., architettoniche assai adatta ad espri- che sorge vicino ai resti del vecchio mere il raccoglimento spirituale e la so- castello medievale. Realizzato intera- bria essenzialità francescana. All’inter- mente in mattoni, è caratterizzato dal- no è possibile ammirare un antico or- le eleganti bifore con esili colonnine. gano in legno, la statua della Madonna

Sala, la parte alta del paese : la chiesa e il castello (ph Luigi Angelino) Sala, chiesa parrocchiale, tela del Caccia (ph Luigi Angelino)

Addolorata del ’700, una pregevole ba- Mauro Rei, ca’ De Franchi 3, tel. 0142 laustra d’antica fattura e una tela delle 486336. Vini monferrini tra cui un rosso figlie del Caccia raffigurante la Ma- da tavola chiamato Rosso del Bric, un donna con a lato S. Antonio e S. Fran- Moscato Perla Bianca e una Malvasia, cesco. Perla Rossa. Danilo Spinoglio, cascina Narzo, tel. ASSOCIAZIONI 0142 487946. Principale produzione: Ass. Ancol Astor, via Roma 16. Barbera. 173 SALUMI TEMPO LIBERO Cesare Sassone, via Roma 11, tel. 0142 Centro sportivo, strada Cella Monte. 486705. Anche carni pregiate da alle- con campi da tennis, calcio, bocce. vamenti locali. Crova Fratelli, via Olearo 27, tel. 0142 MANIFESTAZIONI 486728. Arte e vino, primo fine settimana di giu- PANE gno. Crova Fratelli, via Olearo 27, tel.0142 Patronale, ultima domenica di luglio. 486728. Pane nell’antico forno a legna Delle ’500 in occasione della patronale. (e crostate rustiche)

PRODOTTI TIPICI ATTIVITÀ ECONOMICHE AZIENDE VINICOLE Enrico Beltrame, via Marconi, tel. 0142 Marco Botto, cascina Fornasone, tel. 486798. Ferro battuto. 0142 486779. Fonti Simone, cantone Chiesa, tel. 0142 Silvana Castelli, via Matteotti 23, tel. 486391. Restauratore mobili antichi. 0142 486752. Pietro Crova, via Olearo 27, tel. 0142 SERVIZI 486728. Autocorriera: fermata Ani in via Marco- Silvana Ferrari, cascina Gambalunga, ni (peso). tel. 0142 486763. Autofficine: Aldo Bonelli, via Ozzano 8, Bartolomeo Gaia, via Asilo 63, tel. 0142 tel. 0142 486262; Gianluca Re, via Mar- 486761. coni 16, tel. 0142 486314. Olga Gaia, via Ozzano 15, tel. 0142 Carabinieri: Ottiglio. 486220. Dispensario farmaceutico: via Roma Giancarlo Gaia, via Roma 14, tel. 0142 1, tel. 0142 486341. 486761. Parrocchia: via Asilo 19, tel. 0142 Vincenzo, Marcello Lavagno, casc. Co- 486724. Messa festiva, ore 11. vata 14, 0142 486250. Poste: via Roma 16, tel.0142 486712. Annunzio e Gianni Melotti, via Valle 10, casc. Bossola tel. 0142 486797. F.lli Melotti, via Cereseto 2, tel. 0142 • Punti panoramici. Passeggiata al 486747. colle di San Francesco che domina il Pietro Piano, via Marconi 45, tel. 0142 paese. 486751. SAN GIORGIO

CAP 15020 • Municipio: via Cavalli d’Olivola 1, tel. 0142 806121, fax 0142 806184. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 1.302 • Altez- za capoluogo 281 metri s.l.m. • Su- perficie 7,13 kmq • Frazioni: Chia- botto • Comuni confinanti: Casale, Ro- signano, Ozzano • Distanza da Ca- sale km 5 • Distanza da Alessandria km 31.

STORIA San Giorgio, il paese con il castello Il paese è già menzionato nel 999, in un (ph Giuse Marullo) diploma di Ottone III a favore del vesco- vo di Vercelli. Nel 1216 Guglielmo IV in- ciazione alpini. feuda S. Giorgio a Roberto Avogadro, Arci, piazza Chiesa 1. conte di Collobiano. Nel 1306 compare come libero Comune. Tra i successivi feu- TEMPO LIBERO datari: Gian Giorgio Paleologo, ultimo del- Centro sportivo, reg. Paltra. Bocce, cal- la stirpe, i Gozzani e i Cavalli d’Olivola. cio, tennis e palestra. MANIFESTAZIONI ARTE Patronale, 30 luglio e inizio agosto (or- Chiesa di San Giorgio - Parrocchiale. ganizzazione Comune e pro loco, tel. Ricostruita a partire dal 1777 sulle fon- 0142 806121). Anche mostre di pittura. damenta dell’antica parrocchiale di San- Della cantina, 25 aprile. Chiabotto (or- ta Maria su progetto di G.B. Colombera ganizzazione Cantina sociale, tel. 0142 venne ultimata nel 1822. 806129.). Semplice facciata ad un piano decorata Quattro passi tra i nostri vini, prima da quattro lesene e pianta a croce gre- domenica di settembre (organizzazione ca. Interessante quadreria di autori mi- Cantina sociale e viticoltori di S. Giorgio 174 nori del XVIII e XIX secolo: “San Giorgio e zone limitrofe, info tel. 0142 806121). a cavallo”, “La Madonna del Rosario”, Festa dell’anziano, seconda domenica “La resurrezione di Cristo alla colonna”, di settembre. “Il Primato di Pietro”, “Una martire con Festa del ragazzo, seconda domenica San Domenico”. di giugno.

ASSOCIAZIONI PRODOTTI TIPICI Pro Loco, strada Paltra. Raggruppa an- AZIENDE VINICOLE che l’Associazione cacciatori e l’Asso- Cantina sociale, Chiabotto, tel. 0142

• MONFERRATO CHIARETTO • BARBERA MONFERRATO

• GRIGNOLINO MONFERRATO CASALESE - Societˆ Cooperativa - • MONFERRATO Via Asti 164 San Giorgio Monf.to FREISA (Al) - Italia -TEL. 0142.806129 FAX 0142.806633 • PIEMONTE CORTESE • VINO DA TAVOLA ROSSO BARBESINO • SPUMANTE BRUT • DOLCE BACCO • DOLCE DI CORTE • PIEMONTE MOSCATO • GRAPPE DI BARBERA E GRIGNOLINO ORARI: 0142.806222 dal luned“ al sabato 8/12 - 14/18 domenica mattina 9/12,30 lo). In allestimento Bottega del vino. CASTELLO. Citato già in una mappa Ganora, cascina Falzona 50, Grotta di dell’856, la parte più antica della co- Lourdes, tel. 0142 72472, 0335 5631155, struzione è attualmente la torre qua- fax 0142 444861. Antica Bottega del vi- drata risalente all’XI sec. Il massiccio no. Vini monferrini classici, Bonarda, Dol- restauro ottocentesco dotò il corpo cetto, Arneis, Barbesino, Bianco da ta- quadrangolare di una facciata otto- vola Greco; ha imbottigliato 1500 botti- centesca in stile neogotico firmata glie con l’etichetta Selezione Millennium. dall’architetto Bollati e di una terraz- Bottega per degustazioni di vino e pro- za con merlature ghibelline prospi- dotti agro-alimentari. Caratteristica a fian- cienti la vallata. Sul lato est si trova in- co dell’azienda la Grotta di Lourdes cap- vece uno scenografico spazio ba- pella eretta dal miracolato Evasio Ga- rocco con uno splendido scalone de- nora, miracolo avvenuto a Lourdes il 2 corato da nicchie e statue che intro- giugno 1958. duce in un giardino all’italiana. L’in- Fratelli Cossetta, Dorera, tel. 0142 terno è un susseguirsi di sale e cor- 806120. ridoi arredati in stile neogotico con af- Enrico Saletta, Misericordia, tel. 0142 freschi di gusto medioevale. Sul lato 277872. ponente del belvedere si trova un’ag- Enrico Imarisio, cascina Cerrina 28, tel. graziata cappella settecentesca che 0142 806176. propone in piccolissime dimensioni Remo Zai, Momino Nuovo, tel. 0142 soluzioni e grazia juvarriane. 806351. Sergio Santoro, Puledra, tel. 0142 806129. Vini tradizionali del Monferrato 806192 (anche bottega del vino). e un Barbera del Monferrato (uve della SALUMI cascina Carriola) prodotto con sistemi Lo Sciuto, strada Casale-Asti 39, biologici (venduto anche sfuso). tel.0142 806421. Brezza, cascina Migliavacca, tel. 0142 Ezio Leporati, via Battisti 28, tel. 0142 781761. Vini prodotti con criteri biodi- 806185. Macelleria. namici imposti dall’associazione Deme- ter; vini top: Barbera Galavagna, Gri- RICETTIVITÀ gnolino Monferrato Casalese vigna Ma- ALBERGHI gnano e Freisa vigna Besso. Sala per Castello di S. Giorgio, via Cavalli d’Oli- degustazioni. vola 3, tel. 0142 806203, fax 0142 806505: Sergio Coppo, San Pietro, strada Olivo camere 10, una suite, animali sì, carte di 27, tel. 0142 77835. Vini monferrini e Tris credito sì. Chiusura 1- 20 agosto e 27 175 prodotto da Chardonnay, metodo Cham- dicembre -10 gennaio. Tre stelle. penois, tradizionale. RISTORANTI Daniele Saccoletto, strada Casale-Asti Castello di S. Giorgio, via Cavalli d’O- 91, tel. 0142 806509. Barbera Monfer- livola 3, tel. 0142 806203, fax 0142 rato doc, cru Filari Lunghi, Grignolino 806505: coperti 150, animali sì, carte di vino Cornalasca, Freisa vigna Fiorda- credito sì. Chiusura lunedì. Piatti tipici: liso, Pinot Piemonte Chardonnay della insalata di coniglio con robiola e aceto vigna d’la Furnas e Vin nuovo (novel- balsamico, tortelli di anitra alle verdure,

SUA ECCELLENZA, LA NOBILTÀ DEL VINO

F.lli Ganora Santoro Sergio Cantina Sociale Coop San Giorgio Cascina Falzona, 50 Via S. Lorenzo, 54 Regione Chiabotto (Grotta di Lourdes) 15020 SAN GIORGIO 15020 SAN GIORGIO 15020 SAN GIORGIO MONFERRATO (AL) MONFERRATO (AL) MONFERRATO (AL) Tel. 0142.806192 Tel. 0142.806129 Tel. 0142.72472 Cell. 0336.238710 Aperto giovedì-domenica Aperto anche Agriturismo ore 20-02, gradita la domenica mattina Specialità agroalimentari la prenotazione

Imarisio Enrico Saccoletto Daniele Cascina Cerrina,14 Str. St. Casale-Asti, 82 15020 SAN GIORGIO 15020 SAN GIORGIO MONFERRATO (AL) MONFERRATO (AL) Tel. 0142.806176 Tel. 0142.806509 San Giorgio, panorama (ph Luigi Angelino)

risotto al Barolo, petto di faraona basili- BAR co e pinoli, semifreddo di torrone e cioc- Ciabot, strada Asti 53, tel. 0142 806142. colato amaro. Vini: carta internazionale. Chiusura domenica. TRATTORIE TABACCHI Ciabot, strada Asti 53, tel. 0142 806142: Bacco Foggiato, via Gozzani 8, tel. coperti 30, animali sì, carte di credito no. 0142 806114. Chiusura domenica. Piatti tipici: cucina monferrina e regionale. ATTIVITÀ ECONOMICHE AGRITURISMO ARTIGIANATO La Puledra, via Alto S. Lorenzo 54, tel. Barbano mobili, strada Rosignano 17, 0142 806192: coperti 60, animali sì, car- tel. 0142 806222. te di credito no. Chiusura lunedì, mar- Pivetta mobili, strada. Asti, tel. 0142 tedì e mercoledì. Piatti tipici: menù mon- 806341. ferrino e merende a base di formaggi e SERVIZI salumi per degustazioni vini doc di pro- Autocorriere: Ani, Satti; fermate Ciabot, duzione propria. via XXIV Maggio incrocio S. Lorenzo e via XXIV Maggio incrocio via Cavalli d’Olivola. Autofficine: Rino Ribaldone strada Ca- sale-Asti 134, tel. 0142 806585; f.lli Ceva, strada Casale Asti 90, tel.0142 806169. Banche: Cassa di Risparmio di Ales- sandria, strada Casale-Asti 48, tel. 0142 806616, 0142 806256. Carabinieri: Rosignano, tel. 0142 488125. 176 Distretto sanitario: Casale. Distributore carburante: Ip, Arrigone Mauro, strada Casale-Asti 74, tel. 0142 806630. Farmacia: Ferraris, via Asti 94, tel. 0142 806147. Parrocchia: via Battisti 1, tel. 0142 806243. Messa festiva ore 9 e 11. Poste: p.zza della Chiesa 1, tel. 0142 806217. Infopoint: Comune.

• Punti panoramici e altro. Dalla piazza della Parrocchiale sulle colli- ne e dalla strada che porta alla Cap- San Giorgio Monferrato pelletta su San Giorgio. • Il paese è gemellato con Saint 0142.806222 Julien in Bretagna.

CASTAGNONE RELIO & C. S.A.S.

Vaserie Artistiche d’Impruneta, Toscane e Venete Arredamento per giardino in pietra naturale, terracotta, cemento Mobili da giardino in legno, ferro battuto, ghisa, acciaio Pavimenti e rivestimenti di ogni tipo

Strada Casale Asti, 6 Telefono e Fax 0142.452797 15020 S. Giorgio Monf. to (Al) email: [email protected] SAN SALVATORE

CAP 15046 • Municipio: piazza Car- magnola 26, tel. 0131 233122, fax 0131 238208 (polizia municipale 0131 233122), e-mail [email protected] Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 4.654 • Altez- za capoluogo 205 metri s.l.m. • Su- perficie 31,64 Kmq • Frazioni: Piaz- zolo-Fosseto, loc. Frescondino, Val- parolo, Valdolenga e Gabina • Co- muni confinanti: Alessandria, Castel- letto, Mirabello, Valenza, Lu • Distan- za da Casale km. 19 • Distanza da Alessandria km. 12.

STORIA San Salvatore, panorama (ph Luigi Angelino) ANTICAMENTE GENZANO. La fonda- zione risale presumibilmente all’epoca romana. Anticamente Genzano, poi Vil- la ad Vites e (in un diploma del 1191 in SANTUARIO DELLA MADONNA cui il marchese Oberto lo consegna al DEL POZZO. La “Cappella della Ma- vescovo di Asti) castrum Sancti Salvato- donna del Pozzo” fu costruita nel 1617 ris. Nel 1164 il borgo viene donato dal per commemorare un miracolo (un Barbarossa al marchese Guglielmo di soldato salvato da sicura morte). Il Monferrato. Dal 1248 al 1265 il territorio quadro che raffigura il miracolo, era è saccheggiato da alessandrini e mila- opera di Giorgio Alberini e di suo ni- nesi fino alla distruzione del paese nel pote, datato 1622, è stato rubato, la 1290 in seguito alla cattura di Guglielmo copia è di Pietro Vignoli. La cappella VIII. Gli Statuti sono confermati nella se- fu ampliata nel 1732. L’intero com- conda metà del Trecento. La torre in cul- plesso fu completato alla fine del XIX, mine al paese è fatta erigere nel 1410 da secolo quando sorsero altri edifici e 177 Teodoro Paleologo. Il Comune segue le la cappella fu raddoppiata per opera vicende del Marchesato di Monferrato e di . Il Santuario passa ai Savoia dopo la pace di Vienna sorge a fianco della Cappella. All’in- (1708). Nel 1859 è il quartier generale terno molte opere e decorazioni di ar- della II Guerra di Indipendenza. tisti minori. La struttura ospita un cen- CURIOSITÀ E LEGGENDE. Il 15 mag- tro di accoglienza per anziani. Ampio gio 1616 un soldato spagnolo, Martino parco con Via Crucis attraverso la col- de Nava, veniva aggredito da un con- lina. Il Santuario è suggestivo: singo- tadino esacerbato dalle razzie e butta- lare testimonianza di ispirazione eclet- to in un pozzo nei pressi del paese. Mar- tica nord europea. tino, ferito, invocava la Madonna che fa- ceva alzare il livello dell’acqua fino al- l’orlo: lì la Vergine e il bambino lo pren- Giuseppe Barco, medico, filantropo. devano per mano e lo accompagnava- Gen. Ulderico Olearo, medaglia d’oro no fino all’accampamento spagnolo. al V.M.. Elio Gioanola (vivente), lette- Presso il pozzo del miracolo sorgeva rato. una cappella, poi un santuario. Il com- plesso nel dopoguerra ospitò i monaci ARTE Olivetani, poi su disegno dell’arch. don Chiesa parrocchiale di San Martino. Verri venne adattato per ospitare scuo- La posizione - in cima ad una gradina- le. Nel 1859 Vittorio Emanuele II se- ta - e l’imponenza della facciata danno guiva i movimenti delle truppe austria- a questo monumento un segno che sot- che dalla torre di S. Salvatore; il fatto è tolinea l’importanza che il nucleo ebbe illustrato da una bella stampa del luga- durante i secoli. La facciata è stata com- nese Carlo Bossoli. pletamente rifatta alla fine del secolo PERSONAGGI ILLUSTRI. Igino Ugo scorso con stile neo - rinascimentale. Tarchetti (1839-1869), uno dei massi- L’edificio fu costruito nel 1500 e consa- mi esponenti del movimento de La Sca- crato nel 1578. L’interno - a tre navate - pigliatura, il più famoso dei suoi romanzi è grandioso. All’altare maggiore un bas- è “Fosca”. Moriva a Milano, di tifo, a 30 sorilievo rappresenta il santo patrono anni. È sepolto nel cimitero di S. Salva- con paramenti vescovili. Sul coro e nel tore. Villa Tarchetti si trova a Valmadon- presbiterio ci sono moltissime decora- na. Carlo a-Valle (1815-1873), giorna- zioni di artisti minori: tele e sculture rap- lista, letterato, storico, autore di una an- presentanti santi. Notiamo anche la Cap- cora validissima Storia di Alessandria. pella del Rosario, ricca di decorazioni e stucchi, con una bellissima pala d’alta- Cat (Club alcolisti in trattamento). re e la Cappella del Crocefisso. Tra le altre cappelle laterali ricordiamo: la Cap- TEMPO LIBERO pella di S. Lucia e S. Bernardo e la Cap- Civica biblioteca Domenico Fava, pres- pella di S. Pietro, con splendide pale so casa Barco, piazza Carmaganola. d’altare. Molti dipinti sono del Caccia o Centro piscine, zona Baldone, tel. 0131 della sua scuola. 239422. Campi da calcio tennis, palla- Ospizio di Santa Croce. Il complesso volo, basket, bocce, in zona Baldone. fu costruito nel settecento per ospitare i Campo da calcio in frazione Piazzolo. malati della zona; comprende un’ala di TreEmme, maneggio, casc. Cavalli, 19, disegno grandioso, un’altra manica di tel. 0131 212111. minore importanza e una chiesa (la chie- sa di S. Antonio) che affaccia verso l’e- MANIFESTAZIONI sterno, rappresentando il simbolo della Patronali: nei tre giorni di Pentecoste, struttura. Oggi, S. Croce ospita circa 100 in piazza Carmagnola, con bancarelle anziani. All’interno della corte sono stati d’artigianato locale. A Piazzolo: S. Anna realizzate opere di ampliamento che han- (26 luglio). A Valdolenga: 8 dicembre no guastato la nobiltà della costruzione (con processione notturna). San Siro. In via Ollearo, sulle mura; al Biennale di letteratura, premio saggi- suo interno “Natività” del Caccia. stica “Citta di San Salvatore-Carlo Pal- La Torre. In cima al paese sorge una misano”, scadenza biennale (prossima grande torre a pianta quadrata fatta co- 2001), prima quindicina di maggio (Co- struire nel 1410 dal Marchese Teodoro mune e CrAl). A livello nazionale. Gli at- Paleologo. Rappresenta il simbolo di San ti vengono regolarmente pubblicati. I Salvatore. convegni ebbero inizio nel 1976. Carnevale (org. Parrocchia). ASSOCIAZIONI Torneo di calcio, delle associazioni san- Anspi, Centro giovanile oratorio Cam- salvatoresi, prima domenica settembre. panone, via Campanone 2, tel. 0131 Concerto di Natale, in S. Martino. 233263. Festa gastronomica, primo fine setti- Circolo ricreativo, Fosseto-Piazzolo 60, mana di luglio. Organizza Croce Rossa. tel. 0131 233797. Regionando, settembre. Festa delle re- Ass. Sportiva, via Matteotti 20, tel. 0131 gioni, menù tipici proposti da gruppi di 237138. Tennis, bocce, calcetto. immigrati. Cai, Club Alpino Italiano, piazza Car- Castagnata, ottobre. Organizza Cai di 178 magnola 2. S. Salvatore. Centro Soc. Anziani, via Cavalli 4, tel. Mostre d’arte alla ex chiesa Trinità (rif. 0131 233735. Comune). Us Monferrato, piazza Carmagnola 2. Festa del Santuario della Madonna del Moto Club Corsico, Valdolenga, tel. Pozzo (maggio) e dell’ammalato (luglio). 0131 233209. Avis. Aido. Comitato locale Croce Ros- PRODOTTI TIPICI sa. AZIENDE VINICOLE Carlo Gallinotti, via 41, tel. 0131 239039. Franco Ricci, cascina Duenzo 10, tel. 0131 233838. MIELE Raiteri-Mantovanelli, cascina Fredda 2, tel. 0131 233548. SALUMI Lorenzetti Tarquinio, piazza Carma- gnola, 11, tel. 0131 237160. Salame cot- to e crudo. VARIE Pasticceria Pozzi, via Panza 110. Ama- retti, baci, tel. 0131 233673. Allemanni Mauro, piazza Carmagnola, 21, tel. 0131 233258. Paste. RICETTIVITÀ RISTORANTI La Tur, via alla Torre 6, tel. 0131 237339, fax 0131 233974: coperti 500, animali no, carte di credito sì. Chiusura merco- ledì. Piatti tipici: cucina monferrina. Olimpia, fr. Olimpia 69, tel. 0131 233445, fax 0131 238075: coperti 80+25 (dehor estivo), animali no, carte di credito no. Chiusura lunedì e 6-31 agosto. Piatti ti- pici: gastronomia monferrina, agnolotti, San Salvatore, Cappella del Rosario, “Angeli nunzianti” del Caccia (particolare) (ph Luigi Angelino) stufato d’asino, semifreddo all’amaretto, scarolo 60, tel. 0131 233409; Fortunato, vini piemontesi e nazionali (in carta). via Matteotti, 49, tel. 0131 237206; Pa- Da Modugno, via Prelio, 3 tel. 0131 sino, via Panza 3, tel. 0131 233144; 238384. Chiusura martedì. Pizzeria. Speed (Ferrotto-Campagna), via Boc- Stella, via Prevignano, 9, tel. 0131 caccio 1, tel. 0131 233439. 233107. Chiusura mercoledì. Pizzeria. Banche: Banca Popolare di Novara, BAR - TABACCHI piazza Carmagnola 6, tel. 0131 233121; Tabaccheria Seven O’ Clock, via Panza Cassa Risparmio Alessandria, piazza 72, tel. 0131 237225. Chiusura domeni- Carmagnola 1, tel. 0131 233120; Istituto ca. S. Paolo, via Panza 37, tel. 0131 237006. 179 BAR Carabinieri: viale delle Rimembranze 1, Bubble, via Tarchetti 2, tel. 0131 239076. tel. 0131 233115. Chiusura martedì. Croce Rossa: com. locale, via Cavalli Olimpia, Frazione Olimpia, 69, tel. 0131 10, tel. 0131 233050. 233445. Chiusura lunedì. Distretto sanitario: Valenza. Locanda dei 4 moschettieri, piazza Distributori carburante: Falzone, via F. Carmagnola, tel. 0131 233196. Chiusu- Cavalli 41, tel. 0131 237272; Mazzocchi, ra lunedì. regione Piazzolo 118, tel. 0131 239021. TABACCHI Farmacie: Anfossi, piazza Carmagnola Tabaccheria, lotto, piazza Carmagno- 3/4, tel. 0131 233108; Gandini, via Pan- la 1, tel. 0131 237627. za 37, tel. 0131 233824. Dei portici, piazza Carmagnola 5, tel. Parrocchia: S. Martino, via Prevignano 0131 233860. 22, tel. 0131 233156. Messe festive: a S. Martino ore 9,30 e 11,30; a Valdolen- ATTIVITÀ ECONOMICHE ga 8,30 e a Fosseto 10,30. Prefestive ore ARTIGIANATO TIPICO 17 (parrocchia) e a S. Siro 18. Al San- Numerosi laboratori orafi, di dipinti su tuario: festivo ore 9,30 e 16 (in estate al- ceramica e prestigiose ditte per la con- l’aperto nel parco). fezioni in pelle. Poste: via Tarchetti, 1, tel. 0131 233169. Claudio Astori, via Ollearo 57, tel. 0131 Infopoint: Comune. 233867. Restauro mobili, falegnameria, doratura.

SERVIZI • Punti panoramici: dalla torre e dal Autocorriera: Arfea, fermate a Piazza vicino parco sulla pianura e dalla cap- Carmagnola e in via Panza. pella della Madonnina, strada per Lu, Autofficine: Bastianel e Cavalli, via Fra- verso S. Salvatore.

CAP 15020 • Municipio: piazza Mu- nicipio 1, tel. 0142 940101, fax 0142 940660. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 628 • Altezza 240 metri s.l.m. • Superficie 8,79 kmq • Frazioni: Forneglio, Madonnina, Ca- stellazzo, Crea, loc. Gavanni e S. Io- rio • Comuni confinanti: Solonghello, Pontestura, Cereseto, Ponzano, Mom- bello • Distanza da Casale km 19.

STORIA UN PAESE STRETTO E LUNGO. È ri- Serralunga di Crea, il castello cordato per la prima volta in un docu- di Forneglio (ph Luigi Angelino) mento del 1175, appartenne ai signori di Mombello, poi ai Radicati, Forno e Tiz- tracce delle antiche mura di Serra- zone. Il toponimo si riferisce alla confor- lunga, paese che fu sicuramente - da- mazione del territorio. ta la sua posizione - un punto strategi- CURIOSITÀ E LEGGENDE. Nel 1835 si rinvennero in un campo a valle del pae- PERSONAGGI ILLUSTRI. La prima se alcune centinaia di monete d’oro spa- casa del paese arrivando da Casa- gnole. Poiché nel 1652 i soldati iberici le, villa Sini, ha ospitato lo scrittore avevano distrutto Serralunga, è tradizio- Cesare Pavese dal 1943 al 1945 (Pa- ne popolare considerare quell’evento una vese era rifugiato dalla sorella Maria sorta di risarcimento ai danni subiti. Pavese Sini). A Crea, santuario caro ai fedeli di tutto Un grande edificio con torre, centro il Monferrato, si venera da secoli l’effigie di una tenuta, ai confini del parco di dalla Madonna bruna. Il restauro ha ri- 180 Crea, prende il nome da Giorgio Te- pulito il viso dal nerofumo restituendo un naglia, il valoroso che nel incarnato rosa, tra il disappunto di mol- 1600 fu governatore della piazzafor- ti fedeli tradizionalisti. te del vicino centro di Moncalvo. A ARTE Crea realizzò una delle cappelle e seppe apprezzare di queste terre i Percorrendo lungo la strada che con- vini generosi e forti (siamo quasi a duce alla piazzetta centrale possiamo cinquecento metri di altitudine). vedere sulla nostra destra le evidenti

Qui la bellezza del Paesaggio Qui, in una atmosfera e dell’architettura si fondono, suggestiva e antica , con le suggestioni le colazioni di lavoro, del tempo e dei piaceri le cerimonie, i banchetti di una cucina raffinata, in compagnia e gli incontri accompagnata dai migliori vini avranno un loro fascino della nostra tradizione. particolare sempre.

ristorante osteria vineria

Località Santuario di Crea 4 Serralunga di Crea - 0142.940108 Cucina tipica apertura serale su prenotazione matrimoni co importante. Da osservare la tessitu- ra dei muri che mostrano ancora la lo- ro antica origine, La cinta muraria eb- be sicuramente numerosi rifacimenti lungo tutta la prima metà di questo mil- lennio. All’ingresso un portale e una torretta, più avanti un altro ingresso carraio con una scritta “Macello comunale”. Sotto al pas- so carraio l’ingresso all’antica macelle- ria. Quest’ultima costruzione risale al XIX secolo (solaio in legno). Il simpatico ac- cesso alla “macelleria bovina” è più re- cente. È interessante osservare lo sviluppo di questo paese che si snoda sul crinale della collina: Serralunga è chiaramente un punto di “vedetta” da cui si controlla tutto il territorio circostante. Chiesa parrocchiale di San Sebastia- no. La costruzione che vediamo, affac- ciata verso valle, ha una bel disegno Serralunga di Crea, chiesa parrocchiale, neoclassico. Iniziata nel 1744 su pro- Madonna del Rosario circondata da getto di un frate del Convento di Crea, piccoli tondi del Guala (ph Luigi Angelino) fu consacrata nel 1753. Sicuramente - viste le tracce dell’antica Associazione Calcio Madonnina, tel. cinta muraria di Serralunga - esisteva 0142 940235. Disputa tornei amatoriali. una costruzione antecedente. Il mate- riale usato è il mattone alternato a corsi TEMPO LIBERO di tufo. La facciata non è mai stata into- Campo da calcio e campo da tambu- nacata e oggi ci appare bella così, nel- rello, piazza Nuova a Madonnina. la sua nuda semplicità. All’interno la chiesa presenta un disegno grandioso MANIFESTAZIONI e una bella serie di opere: le decorazioni Giornata tra i colli di Crea, primo fine del coro, la pala sul fondo dell’abside settimana di giugno. Fiera, manifesta- rappresentante Il Martirio di san Seba- zioni enogastronomiche e sportive. 181 stiano, nella cappella della Madonna del Fiaccolata al Santuario di Crea, se- Rosario, decorazioni monocromatiche condo sabato di settembre. Org. Pro Lo- che vengono annoverate tra le prime co. Percorso da frazione Madonnina al opere del Guala. Santuario. Mostra mercato del tartufo del Mon- ASSOCIAZIONI ferrato, prima domenica di novembre a Pro Loco, Madonnina, tel. 0142 940383. Madonnina. Ass. Anziani, c/o Municipio. Festa degli auguri, la domenica dopo

DA SEMPRE...

QUALITÀ È ARTE

SERRALUNGA DI CREA (AL) Tel. 0142.940149 - Fax 0142.940600

ARTIGIANI, ALLE PENDICI DEL SACRO MONTE DI CREA l’Immacolata. Organizza l’Ass. Anziani a CARNI Madonnina (palestra). Macelleria Maio, Madonnina, via Papa Mostre d’arte, a cadenza mensile. Pres- Giovanni, tel. 0142 940181. Carne di raz- so show room della tenuta Tenaglia, in za bovina piemontese che deriva da vi- strada Santuario. telli allevati con metodi biodinamici alla Migliavacca (Brezza) di San Giorgio. PRODOTTI TIPICI AZIENDE VINICOLE RICETTIVITÀ Cantina sociale Colli di Crea, Madon- ALBERGHI nina, via De Gasperi 6, tel. 0142 940128. Direzione alloggi, Santuario di Crea, La Tenaglia, strada Santuario 6, tel. 0142 tel. 0142 940202: 150 posti letto di va- 940252, fax 0142 940546, web: www.la- ria tipologia con particolare riguardo al tenaglia.com, e-mail: servizio ospitalità ai pellegrini. [email protected]. Fa parte del cir- ALBERGO - RISTORANTE cuito Cantine aperte e Donne del vino. Amarotto (Balin), viale Stazione 1, tel. La proprietaria, Delfina Quattroccolo, ha 0142 940125, fax 0142 940581: coperti impiantato (Pasqua ’99) due ettari di vi- 300, camere 12, animali sì, carte di cre- gneto Barbera intitolandolo alla neona- dito sì. Chiusura lunedì e gennaio. Piat- ta nipote Gaia. Tra i vini: Barbera d’Asti ti tipici: cucina rigorosamente di territo- Giorgio Tenaglia, Barbera del Monferra- rio, rivisitata. Cento etichette di vini, in to Bricco di Crea ed Emozioni, Grigno- prevalenza piemontesi. lino Paradiso, Chardonnay, Passito Per... RISTORANTI Bottega del vino, show room per incon- Il Ristorante di Crea, Santuario di Crea 4, tri, mostre. Possibilità di visita alle can- tel. e fax 0142 940108, www.ristorantedi- tine e ai vigneti. crea.it, e-mail: [email protected]: co- Meda Luigina, strada Santuario 4 , tel. perti 280, animali no, carte di credito sì. 0142 940107. Produce Barbera e Gri- Chiusura lunedì, 20 dicembre-20 febbraio. gnolino doc. Piatti tipici: fritto misto (dodici tipi di porta- SALUMI te), risotto, bolliti misti, bagna cauda, bonet. Salumificio Miglietta, Madonnina, vic. Vini esclusivamente monferrini. Panorama Distilleria, tel. 0142 940149, fax 0142 sulle colline dalla torretta. È sede della 940600. Cotechino alla grappa, suinel- Compagnia dei Vignaioli del Monferrato. lo (ingentilito da una leggera speziatu- Il Capriolo, Forneglio, tel. 0142 940250: ra e da un ottimo Grignolino del Mon- coperti 500, animali sì, carte di credito ferrato Casalese) e muletta. no. Chiusura da lunedì a venerdì, aper- 182 La muletta è un salume tipico della zo- tura sabato e domenica su prenotazio- na, deriva dai combattenti monferrini sul ne. Piatti tipici:cucina classica piemon- Piave che solevano indicare le donne tese, vini della Regione. Nota: nel par- del luogo con quel nomignolo e una vol- co si allevano daini. ta a casa dedicarono a loro il prodotto. AGRITURISMI Si sposa al Barbera, meglio se invec- Guazzaura, Madonnina, via Guazzaura chiato. 3, tel. 0142 940289, e-mail: guazzau- DOLCI [email protected]: quattro monolocali da due Pasticceria Ceruti, Madonnina 62, tel. posti letto, una mansarda bilocale, ani- 0142 940184. Chiusura lunedì, ferie dal mali sì, carte di credito no. Chiusura 24 10 al 20/8. Krumiri al Grignolino con la dicembre-7 gennaio. I locali sono dotati relativa mousse, tartufi neri e bianchi e di tutto l’occorrente per la prima colazio- altre specialità tipiche. ne. Gruppi di 10/12 persone possono af-

Serralunga di Crea, Villa “Mario” della famiglia Sini: vi abitò Cesare Pavese (ph Luigi Angelino) Santuario di Crea, la basilica (ph Luigi Angelino)

Banca: Banca Nazionale dell’Agricoltura, Madon- nina, tel. 0142 940121. Carabinieri: a Ponzano (per Forneglio e Crea) e a Ozzano, tel. 0142 487608. Corpo forestale dello Stato: a Casale, tel. 0142 75545. Distretto sanitario: Mon- calvo, tel. 0141 917444. Distributore carburante: a Pontestura, fraz. Casta- gnone. Farmacia: frazione Ma- donnina 16, tel. 0142 940118. Ferrovia: stazione a Ma- donnina di Serralunga della linea Asti-Casale. Parrocchia: via Villaforte, tel. 0142 940540. Messe festive ore 11,30; a Ma- donnina ore 9,30; a For- fittare l’intera struttura. Si organizza la vi- neglio ore 16,30 di sabato (vale come sita notturna ai trifulau mentre cercano i festivo). tartufi. Residenza di campagna ricavata Santuario di Crea: tel. 0142 940109. Mes- in un rustico fine Ottocento circondata dai se domenicali ore 7,30, 9,30, 11, al po- vigneti dei conti Brondelli di Brondello che meriggio ore 16 (inverno) o 17 (estate). 183 vivono nella villa adiacente. Splendido Poste: Madonnina, via Casale, tel. 0142 viale di platani di oltre trecento anni. 940113. BAR Infopoint: Comune, Pro Loco Santuario Santuario di Crea, piazzale, tel. 0142 di Crea, Parco (tel. 0141 927120, fax 940106. Ottimi gelati. 0141 927800). BAR - PIZZERIA La Foglia d’oro, Madonnina 33, tel. • Punti panoramici e altro. La stra- 0142 940170. da che dal Santuario di Crea porta TABACCHI a Ponzano, offre una straordinaria vi- Barollo, via Madonnina 7, tel. 0142 sta sul “mare di collina” del Monfer- 940235. rato. • Dalla Cappella del Paradiso (Sacro SERVIZI Monte di Crea), incomparabile pae- Autocorriera: fermata linee Satti e Stac, saggio su pianura e collina (nelle gior- a Madonnina (di fronte al ristorante Ama- nate di sole, sino alle Alpi). rotto). • Nella Piazza del Municipio di Ser- Autofficina: a Pontestura, fraz. Casta- ralunga, vista sul Monferrato. gnone.

SUA ECCELLENZA, LA NOBILTÀ DEL VINO Cantina Sociale Coop Colli di Crea Via A. De Gasperi, 6 15020 SERRALUNGA DI CREA (AL) Tel. 0142.940128 Aperto ore 8-12 / 14-18 sabato compreso Crea, il Paradiso (ph Luigi Angelino)

CREA le costruzioni. All’interno delle cappelle sono rappresentati: 184 Sacro Monte, – Alcuni momenti della vita di S.Euse- Basilica, Parco bio, a cui viene attribuita la fondazione del Santuario. IL SACRO MONTE DI CREA, LE CAP- – I Misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi. PELLE. Da Serralunga o da Ponzano si – I Santi cui sono dedicati i romiti. giunge al Sacro Monte di Crea, oggi par- Si tratta di statue in laterizio di disegno co naturale regionale. All’interno del Par- semplice poste nella parte centrale del- co, un percorso consistente in 23 piccole la cappella. Sulle pareti e sulle volte le cappelle e 5 romiti incastonati nel bosco. pitture completano la rappresentazione I “romiti” sono piccole costruzioni aven- dei vari eventi. ti le stesse caratteristiche architettoniche delle cappelle. Si diede inizio alla realiz- CREA. LA CHIESA DI SANTA MARIA zazione di queste costruzioni alla fine del ASSUNTA. La basilica sorge sul piaz- 1500. Tutte sono state poi ampiamente zale di Crea. Le prime notizie che cita- rimaneggiate soprattutto nel XIX secolo. no la Chiesa risalgono al 1152. La co- Ultimamente - negli anni compresi tra gli struzione ecclesiastica nasce in un luo- anni ’80 e gli anni ’90 - è stato portato go già segnato da preesistenze fortifi- avanti un lavoro di generale restauro del- cate. La chiesa fu abitata dai monaci

Crea, panorama del Sacro Monte (ph Luigi Angelino) di Vezzolano fino alla fine del XV sec. il pellegrino in atteggiamento di con- La chiesa acquista l’immagine che og- templazione. gi possiamo ammirare nel Seicento. Il Quante volte abbiamo schiacciato la campanile è stato sopraelevato all’ini- fronte contro la grata della porticina, per zio del XX secolo. Il Santuario è a poter vedere le grosse sculture colora- tutt’oggi gestito direttamente dalla Dio- te che c’erano dentro alla cappelletta! cesi di Casale Monferrato, dopo esse- All’inizio non vedevamo niente, poi l’oc- re stato condotto fino alla fine degli an- chio si abituava alla poca luce e inco- ni ’80 dai frati francescani. Citiamo pri- minciavamo a distinguere le figure cru- ma di tutto la preziosa scultura lignea, deli dei soldati o gli atteggiamenti stu- opera di un artista piemontese della piti della folla. metà del Duecento, che simboleggia la Donne con la cesta piena di cose da Madonna. È questo un simbolo impor- mangiare, gocce di sangue dipinte in un tantissimo per i devoti della zona. A de- modo che ci faceva quasi ridere... stra dell’altare maggiore: la cappella di Avremmo fatto qualunque cosa per po- S. Margherita, con importanti affreschi ter entrare lì dentro, per sederci anche che raffigurano la storia della santa e solo un attimo vicino a uno dei ladroni! le figure nobili del Monferrato, tra cui Le cappelle sono, mediamente, in con- Guglielmo VIII del Monferrato. Non pos- dizioni buone (alcune sono state re- siamo indicare con certezza il maestro centemente risanate). Molte delle ope- che realizzò questi splendidi affreschi, ma possiamo sicuramente individuare un’impronta fortemente legata alla scuo- la di Martino Spanzotti. Gli affreschi so- no stati restaurati da Pinin Barcillon Brambilla. Ricordiamo la tela di Macri- no d’Alba in navata destra e la bella collezione di ex - voto che possiamo ammirare lungo il corridoio che porta alla sacrestia. Il Museo è attualmente chiuso, un primo nucleo era stato rea- lizzato dai Francescani all’inizio del XX secolo. Nel percorrere i sentieri del Parco la sen- sibilità di ognuno saprà cogliere l’affa- scinante sequenza della storia che è se- 185 gnata su questo percorso, l’intreccio tra forme semplici (talvolta addirittura naïf) e messaggi drammatici, la confluenza delle testimonianze devozionali prove- nienti dalle più diverse culture. Per accedere a notizie più diffuse, per individuare gli autori delle varie opere, si potranno facilmente reperire pubbli- cazioni molto più approfondite. Le cap- pelle sono visibili, dall’esterno, sempre. Citiamo rapidamente un commento che l’architetto Rosa Maria Cappa, estenso- re di questa scheda, ha fatto a proposi- to del Sacro Monte: “L’interno delle cappelle può essere os- servato restando fuori, al di qua della Santuario di Crea, il campanile della grata, secondo la tradizione che vuole Basilica (ph Luigi Angelino) Santuario di Crea, interno della Basilica (ph Gianni Giansanti/ Grazia Neri)

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re scultoree e delle pitture interne, in- riabilità vegetazionale. Convivono infatti vece, sono in attesa di restauro. La Cap- essenzialmente due gruppi di piante con pella del Paradiso è stata completa- esigenze contrastanti: le “termofile”, le- mente restaurata, sia all’esterno che al- gate ad un clima mediterraneo, presen- l’interno”. ti nella parte esposta a sud, e le “micro- terme”, piante legate ad ambienti freschi PARCO REGIONALE DI CREA. Il Par- come quelli presenti nella parte del par- co naturale e Area attrezzata del Sacro co esposta a nord. Le specie presenti Monte di Crea è stato istituito il 28 gen- sono essenzialmente la Roverella, l’Or- naio 1980 dalla Regione Piemonte su niello, il Cerro a meridione e la Farnia, il un’area di 47 ettari; ha lo scopo di tute- Carpino e la Robinia nella zone a set- lare, mantenere e valorizzare le caratte- tentrione. Ormai rarissime le piante di Pi- ristiche del Sacro Monte e promuovere no silvestre, le cosiddette “pessre”, pian- iniziative di fruizione. Tra i visitatori illu- te autoctone in via di estinzione. stri negli ultimi anni il presidente della Per quanto riguarda la fauna, i mammi- Repubblica, Osar Luigi Scalfaro, il pre- feri maggiormente rappresentativi sono sidente della Camera, Irene Pivetti, Ma- il tasso, la volpe, lo scoiattolo, il mo- ria Gabriella di Savoia, il Segretario di scardino e la lepre. Tra i volatili vale la Stato Pontificio, card. Sodano. Il Parco pena ricordare la poiana, il gheppio, il si presta a passeggiate naturalistiche gufo comune, e numerosi passeracei. (oltre che artistiche-architettoniche) al Presso la nuova sede del Parco (casci- suo interno e nei dintorni (molti itinerari na Valperone, tra Ponzano e Crea) sono sono stati raccolti nel volume “Cammi- anche disponibili un’aula polifunzionale, nare il Monferrato”, in vendita presso le una biblioteca, aree verdi per esercita- librerie e le edicole casalesi). zioni didattiche all’aperto. Il Parco, di complessivi 47 ettari, è sito nel cuore delle colline del Basso Mon- Per informazioni: ferrato. Il Sacro Monte di Crea si erge in Parco naturale e Area attrezzata uno dei rilievi più alti della zona, con- del Sacro Monte di Crea traddistinto da pendici in forte penden- Case Sparse 30 za e suoli fortemente erodibili. Il monte è 15020 (AL) quasi totalmente ricoperto da un bosco Tel. 0141 927120, fax 0141 927800 rado contraddistinto da un’estrema va- e-mail: [email protected]. SOLONGHELLO

CAP 15020 • Municipio: piazza Ca- stello 1, tel. 0142 944141, fax 0142 944141. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 250 • Altezza capoluogo 220 metri s.l.m. • Superfi- cie: 4,920 kmq • Frazioni e località: Castagnone, Fabiano • Comuni con- finanti: Camino, Pontestura, Serra- lunga, Mombello • Distanza da Ca- sale km 17.

STORIA FEUDO AL FISICO. Dal XII secolo ap- partenne ai Marchesi di Monferrato che poi lo infeudarono ai Catena, della Sa- la, Corsino, Valperga, Provana, Scarampi Solonghello, il castello di Villanova. (ph Luigi Angelino) Il 21 novembre 1590 un quarto del feu- do viene concesso a Domenico Pezza- epoca che rappresentano S. Eusebio e na, dottor-fisico di Casale. altri Santi; sulla volta Cristo in mandorla CURIOSITÀ E LEGGENDE. Una fami- ed Evangelisti. glia vassalla francese di questo luogo si fece chiamare “di Solonghello” (investi- TEMPO LIBERO tura del 1322). Il nome è messo in rela- Centro Sportivo Comunale, via della zione ai salici (salixgellum). Stazione 36, tel. 0142 944141. Campo da tamburello, tennis e bocce. ARTE Piccolo Teatro di Solonghello, via Asi- Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea lo Manacorda 1, tel. 0142 944145. Ge- Apostolo. Attribuita al Magnocavalli, di stione “Torino Spettacoli”. cui riprende le linee progettuali, fu fon- 187 data nel 1753 e completata nel 1789. La MANIFESTAZIONI bella facciata ad un sol piano ed anda- Festa Patronale di Fabiano, prima do- mento curvilineo, decorata solamente menica di agosto. Si svolge nella fra- da quattro grandi lesene, conferisce al- zione di Fabiano. l’architettura una austera magnificenza Rassegne teatrali, da novembre a mag- tardo barocca. Pregevoli i battenti della gio. Scuola di danza da ottobre a fine porta d’ingresso in legno intagliato. Pa- maggio (saggio). la d’altare raffigurante la Madonna con Festa patronale di Sant’Andrea, fine il Bambino sovra le anime purganti ope- novembre. ra di Pier Francesco Guala. Degna di nota anche la Madonna del Rosario con PRODOTTI TIPICI S. Domenico e S. Caterina, circondati AZIENDE VINICOLE dai quattordici misteri, opera di Orsola Sergio Boccalatte, Cascina Cignale 1, Caccia. tel. 0142 944327. Chiesa di Sant’Eusebio di Fabiano. Carlo Barioglio, Fabiano, via Guglielmo Chiesa parrocchiale settecentesca at- Marconi 58, tel. 0142 944321. tribuita al Magnocavallo, all’interno di- Livio Barioglio, via alla Stazione 24, tel. pinti di scuola cacciana. 0142 944327. Chiesa di Sant’Eusebio di Fabiano (ci- SALUMI mitero di Fabiano). Uno degli edifici sa- Moretti & Orio, piazza Dante 3, tel. 0142 cri più antichi del Monferrato (risale al 944145. Mille). All’interno ciclo di affreschi d’alta ATTIVITÀ ECONOMICHE CASTELLO. Casaforte costruita nel Crova Laboratorio Gioielleria srl, tel. XVII sec. e successivamente trasfor- 0142 944545, fax 0142 944451. Gioiel- mata, tra il ’700 e l’800, in residenza leria. di campagna, pur non perdendo i SERVIZI connotati della massiccia costruzio- ne difensiva edificata dagli Scaram- Autocorriera: Satti. Solo fermata. pi, con tracce ancora delle feritoie e Carabinieri: Cerrina. del ricetto. La pianta a forma di “C”, Farmacia: Madonnina e a Gaminella. racchiude al suo interno il bel salone Parrocchia: Sant’Andrea, via Manacor- principale dalla volta a cupola, ricca- da 1. Messa festiva ore 10.30. mente affrescata nel 1700. Poste: via alla Stazione 3, tel. 0142 944159. TERRUGGIA

Cap 15030 • Municipio: via Marconi 9, tel. 0142 401400, fax 0142 401471. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 815 • Altezza capoluogo 199 metri s.l.m. • Superfi- cie: 7,240 kmq • Comuni confinanti: Casale, Rosignano • Distanza da Ca- sale km 6.

STORIA In area di insediamento romano (Turri- cola), appartenne ai marchesi di Occi- miano e a quelli del Monferrato che lo infeudarono a diverse famiglie (Arborio di Gattinara, Cozio di Salabue, Galanti, Gambera, Mossi, del Ponte, Della Valle, Bobba). Terruggia, Oratorio di San Grato Per la sua posizione e gli insediamenti (ph Luigi Angelino) abitativi (ville) è stata battezzata la Be- verly Hills del Monferrato. tocento. Nel 1937 venne restaurata la PERSONAGGI ILLUSTRI. Fra Leopol- facciata e vennero posti gli altorilievi ope- do Maria Musso, dell’Ordine dei Frati ra del Capra (allievo del Bistolfi). L’in- minori, sulla via della santità. Commen- terno, ad aula rettangolare, è coperto dator Candido Poggio; ha donato al Co- con volta a botte ed è riccamente de- mune la sua villa e il parco annesso. Ge- corato con affreschi opera del Morgari rolamo Robba, ha donato la propria ca- (1925-1935). sa per farne un asilo (ora case popola- Teatro municipale. All’interno del pa- ri). lazzo comunale si trova la sala adibita a teatro. La volta è impreziosita da un leg- 188 ARTE giadro affresco liberty raffigurante le mu- Oratorio di San Grato. Edificio risalen- se ed elementi floreali. te al XVII sec. Ha forma di tempietto ot- tagonale coperto da cupola. Si noti il bel ASSOCIAZIONI portale. Nell’interno, tela del milanese C. Pro Loco Terruggia, via Marconi, tel. Preda (1688). 0142 801284. Organizza manifestazio- Chiesa parrocchiale di San Martino. ni. Gestisce l’attività del Teatro Delle Mu- Edificio risalente al 1574, fortemente ri- se. Promuove la rassegna primaverile maneggiato nella seconda metà dell’ot- Vivere in campagna.

Ristorante Hotel in Monferrato

Via E. Prato, 39 - 15030 Terruggia (Al) Tel. 0142.4028.1 - Fax 0142.4028.23 Posta elettronica E-mail [email protected]

Giorno di chiusura: mercoledì Terruggia, l’interno della chiesa parrocchiale (ph Luigi Angelino)

Associazione Tempo libero, Organiz- tistica e arredo per la vita all’aperto, ap- za scuola di ballo, manifestazioni, pran- parecchiature per giardinaggio, prodot- zi, iniziative teatrali. ti vita country, artigianato. Allestimento nel parco di villa Poggio. TEMPO LIBERO Stagione artistica al Teatro Delle Mu- Centro Sportivo Villa Poggio, strada se, da novembre ad aprile. Teatro, con- Pozzo Comune 12, tel. 0142 801384. certi. Tennis, beach volley, campetto poliva- San Martino, novembre. Cena e ballo lente. al Teatro Delle Muse Palestra comunale, via Umberto I, tel. Babbo Natale, Vigilia di Natale. Babbo 0142 801311. Natale, a bordo di un trenino, gira per il 189 Teatro comunale Delle Muse, via Mar- paese e distribuisce doni di casa in ca- coni, tel. 0142 401400. Ospita una ras- sa e panettoni agli anziani. segna teatrale dall’autunno alla prima- vera. Idoneo per spettacoli, convegni. PRODOTTI TIPICI AZIENDE VINICOLE MANIFESTAZIONI Avat Vini srl, strada Cacciolo 39, tel. Vivere in campagna, primo fine setti- 0142 403231. Produzione vini di qualità mana giugno. Mostra mercato di ogget- MIELE Pitarresi, via Cerrano 21 a Casale, tel. 0142 72450. Ha le arnie a Terruggia, ma la sede a Casale in via Cerrano 21. PANE Panettiere Grandi Silvano,, strada Cac- ciolo 20, tel. 0142 401460. Produzione di pane biologico, pani integrali, pane di farro, pane ai 5 cereali. SALUMI Salumi Pessina, via Roma, tel. 0142

Terruggia, chiesa parrocchiale, telefono: 0142.401428 paliotto d’altare (ph Luigi Angelino) Terruggia, chiesa parrocchiale, affresco nella volta di Carlo Morgari (ph Luigi Angelino)

401428. Produzione salumi (cotto, cru- è collegato con la piazza della chiesa e do, cotechini, cacciatori, salsiccia, mu- del municipio. letta). Carne suina e bovina alleva- BAR mento proprio. Aperto anche domeni- Del Municipio, via Marconi 11, tel. 0142 ca mattina e anche mese di agosto. 801311. TABACCHI RICETTIVITÀ Pessina, via Roma 14, tel. 0142 801106. RISTORANTI Albergo Ristorante Ariotto, via Prato ATTIVITÀ ECONOMICHE 39, tel. 0142 40281, fax 0142 402823: ARTIGIANATO coperti 260, camere 45, animali sì, car- Giuseppe Scupelli, strada Cacciolo 4, te di credito sì. Chiusura mercoledì. Cu- tel. 0142 801279. Lavorazione legno. cina classica piemontese, tra i piatti: pe- Valeria Vacca, via Roma. Ceramiche di- 190 peroni in bagna cauda, agnolotti con su- pinte. go d’arrosto, risotti con tartufo o funghi; cacciagione. Salette riservate e un sa- SERVIZI lone per i banchetti. La camera degli Autofficine: Palato Franco, via Roma 44 sposi, dispone di un sontuoso letto a bal- B, tel. 0142 401466; DFBC, via Roma 27, dacchino. Piscina all’aperto. Sala con tel. 0142.401404 pianoforte. Villa patrizia, con parco e Banche: Banca di Credito del Piemon- giardino circostante, vista sulle colline. te, via Roma. Bancomat più vicino: San Ristorante Bar Villa Poggio, strada Poz- Germano (frazione Casale) zo Comune 12, tel. 0142 801384: coperti Carabinieri: Stazione Carabinieri più vi- 120, animali no, carte di credito no. Chiu- cina ad Occimiano. sura gennaio, Piatti: antipasti monferri- Distributori: Distributore più vicino: San ni, carne cruda; risotto coi funghi; agno- Germano, frazione di Casale lotti casalinghi; arrosto; brasato. Bar Farmacia: Luigi Bianchi, via Marconi 5, sempre aperto. Collocato nella splendi- tel. 0142 401500. da cornice del Parco di Villa Poggio, è Parrocchia: San Martino. Messe festi- un locale accogliente molto adatto per ve: 7.30; 11. Le campane battono le ore pranzi di cerimonie. Ampio lo sfogo e le mezze giorno e notte. esterno. Attraverso un sentiero il parco Poste: via Casale, tel. 0142 801239.

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Fratelli Bonzano s.r.l. Strada Cacciolo, 39 15030 TERRUGGIA MONFERRATO (AL) Tel. 0142.403231 TICINETO

CAP 15040 • Municipio: piazza Del- la Meridiana, tel. 0142 411117, fax 0142 411600. Informazioni sul territorio: Morfo- logia pianeggiante • Abitanti 1420 • Altezza capoluogo 103 metri s.l.m. • Superficie: 8,15 kmq • Comuni confinanti: Frassineto, Borgo S. Mar- tino, Valmacca • Distanza da Casa- le km 10.

STORIA I primi abitanti della zona furono i Ligu- ri. Successivamente vennero i Marici, i Galli e i Romani.Alcuni scavi in una zo- na denominata “Murunera”, sulla strada Ticineto, la chiesa parrocchiale che conduce a Frassineto, testimonie- (ph Silvana Mossano) rebbero l’esistenza di un antico centro urbano detto “Villario”, vicino all’attuale della sua storia convulsa si hanno testi- confine con Frassineto. Ticineto ha sem- monianze precise solo a partire dall’an- pre mantenuto la propria autonomia e no Mille. PERSONAGGI ILLUSTRI. A Ticineto nacque Consolina Mesturini Pavese CURIOSITÀ E LEGGENDE. Tre sono che si sposò, si trasferì a Santo Stefano le ipotesi riguardanti le origini del no- Belbo ed ebbe un figlio: il noto scrittore me Ticineto. Prima: deriverebbe dal Cesare Pavese (1908). Conobbe a Tici- termine latino “Taxinetum”, ovvero la neto l’uomo che poi divenne suo mari- zona dove crescevano molti tassi (un to. Non si è ben certi sull’effettiva dislo- albero delle Conifere con foglie sem- cazione della casa dove nacque Con- preverdi). Seconda: una credenza solina Mesturini: qualcuno dice in via popolare attribuisce a San Siro di Ga- Trieste, altri in via Matteotti. Conservato lilea, primo vescovo di Pavia, il fatto 191 invece l’atto di nascita. di aver cambiato il nome del paese Agostino Vegli Zanotti, avvocato, stu- da Villario a Ticinetum, ovvero “Pic- dioso della storia di Ticineto. Scrisse un cola Pavia”, quando fu inviato nella libro (lo si può trovare in Biblioteca a Ti- zona da San Pietro alcuni anni dopo cineto e a Casale) dal titolo “Ticineto e la morte di Cristo. Terza (la più ac- i suoi feudatari”. creditata): Villario insieme ad altre zo- ne del circondario divenne colonia di ARTE Pavia (che portava all’epoca il nome Chiesa parrocchiale dell’Assunzione di ); pertanto i pavesi potreb- di Maria Vergine. La Chiesa ci mostra bero aver identificato questa zona co- un aspetto esterno molto disadorno che me Ticinum, appunto piccola Pavia. rivela comunque un disegno seicente-

Ticineto, la piazza principale (ph Silvana Mossano) Ticineto, la chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine (ph Silvana Mossano)

sco. L’interno è riccamente decorato con Festa del grano, week end più vicino al stucchi dorati, disposti secondo un lus- 29 giugno. Tombolata, serate gastrono- suoso disegno barocco. Possiamo an- miche e danzanti, fiera agricola, ban- che ammirare tre tele di Pier Francesco carelle artigianali, manifestazioni colla- Guala (S. Francesco da Paola, La Pen- terali anche sportive. tecoste, S. Michele). Questa chiesa ac- Festa patronale, prima domenica di ot- coglieva, fino all’inizio del secolo, mol- tobre. Due serate con gastronomia e tissime opere di Guala oggi disperse. La danze sul ballo a palchetto. Chiesa conserva ancora - comunque - Festa dell’anziano, metà novembre. un ricco patrimonio di altre tele (tra cui Pranzo in onore di ultra sessantacin- un Musso: Annunciazione) e di preziosi quenni e spettacoli collaterali. 192 oggetti d’arte sacra. Presepe, dicembre. Presepe a gran- dezza naturale sulla gradinata antistan- ASSOCIAZIONI te la Chiesa dell’Annunziata. Circolo Culturale Ermanno Aceto. Or- ganizza iniziative e incontri culturali, mo- RICETTIVITÀ stre, sede Sala Il Gallinaccio (ex Biblio- RISTORANTI teca) in via Vittorio Veneto. Trattoria della Pro loco, piazza Martiri Comitato pro restauri. Raccoglie fondi 36, tel. 0142 411101 La sede è dotata per il restauro di edifici religiosi. di ampio salone in cui si fanno manife- Avis Ticineto. Organizza iniziative, tra stazioni e si balla. cui la tombolata alla festa del grano. BAR Pro Loco Ticinetese, piazza Martiri 36. Angolo Caffè, via Vittorio Veneto 40, tel. Organizza diverse manifestazioni. So- 0142 411100. Chiusura martedì. cietà di San Giulio, protettore dei mura- Bar Sport, piazza della Libertà 14, tel. tori, iniziative che coinvolgono la cate- 0142 411308. Chiusura Lunedì goria. Associazione polisportiva ticinetese, TABACCHI gestisce il centro sportivo in strada per Longarelli, piazza San Pietro 1, tel. 0142 Valmacca. 411142.

TEMPO LIBERO SERVIZI Centro Sportivo comunale, strada per Autofficina: Iannuzzo - Autopiù, piazza Valmacca. Due campi di calcio, un della Libertà 4, tel. 0142 411148 campo da tennis, piastra polivalente Banche: Banca San Paolo, via Matteot- (pallavolo, basket, calcetto, tennis, pal- ti 3, tel. 0142 411321. lamano). Carabinieri: Stazione Carabinieri, piaz- Salone della Pro Loco, piazza Martiri za Martiri, tel. 0142 411114. 36. Sede di serate danzanti e di altre Distributori: Sandron (Tamoil), tel. 0142 manifestazioni. 411532 Farmacia: Marina Pelizzone, via Mat- MANIFESTAZIONI teotti, tel. 0142 411124. Carnevale Ticinetese, febbraio. Balli e Parrocchia: Maria Assunta. Messe do- giochi e serate danzanti. menicali: ore 9,30, ore 11 e ore 18. Cam- Festa della mamma, maggio. Pranzo pane: battono ore e mezz’ore giorno e nel salone della Pro loco per tutte le notte. mamme, giochi e spettacoli collaterali. Poste: via Mazzini 4, tel. 0142 411145. TREVILLE

CAP 15030 • Municipio: via Roma 17, tel. 0142 497006, fax 0142 497907. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 287 • Altezza capoluogo 310 metri s.l.m. • Superfi- cie: 4,670 kmq • Frazioni e località: Crosietta, Crosia, Solito, Località Ca- scina Serra • Comuni confinanti: Oz- zano, Cereseto, Sala • Distanza da Casale km 12 • Distanza da Ales- sandria km 40

STORIA Di origine medievale, appartenne ai Mar- chesi del Monferrato che lo cedettero in Treville, panorama feudo con titolo marchionale ai Gozza- (ph Luigi Angelino) no di Odalengo. All’inizio del XIII seco- lo, durante la guerra di Successione spa- con archetti pensili e piccole monofore gnola, passò ai Savoia. Fuori dall’abita- di bella fattura. Recentemente ha subi- to, su un colle, sorge la pieve di San Qui- to un restauro conservativo, in progetto rico. Il patrono è Sant’Ambrogio (prima la risistemazione dell’area circostante. domenica di dicembre). Chiesa di Sant’Ambrogio. La chiesa di PERSONAGGI ILLUSTRI. Angelo Sur- S. Ambrogio, che domina dalla sua po- bone, musicista (1892-1969). sizione tutta la vallata, venne terminata nel 1781 su progetto di un allievo del ARTE Magnocavalli, ma presenta tutti i carat- Chiesetta di San Quirico. Regione Cro- teri tipici dell’architettura ecclesiale ba- sia. Piccola costruzione romanica risa- rocca del Monferrato. In particolare, la lente al sec. XII, realizzata in conci di facciata è degna di nota per la sinuosità tufo. La semplice pianta rettangolare ter- delle sue linee che viene accentuata dal- mina con un piccola abside decorata la luce che la illumina ad ogni ora del 193

Treville, la chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio (ph Luigi Angelino) Treville Monferrato (AL), Regione Bettola tel. 0142.487215 - fax 0142.487045 E-mail: [email protected] - http//www.liviopavese.com

'azienda di Treville, nel cuore del Monferrato, è il centro dell'attività di Livio Pavese: qui sono le origini e le tradizioni della sua Famiglia e del suo lavoro di vignaiolo, forte dell'esperienza di generazioni. La qualità dei vini di Livio Pavese nasce da queste colline, coltivate con la passione e la competenza generate da una passione di famiglia e dal lavoro accurato di decenni. Il rapporto assiduo con altre realtà produttive e con gli uomini che le gestiscono, ha consentito a Livio Pavese aggiornamenti continui sulle tecniche produttive e sulle vinificazioni. La conoscenza approfondita dei mercati internazionali, maturata in anni di attività di inport/export, è la base della professionalità di Livio Pavese come produttore e selezionatore di vini: nella gamma proposta dalla sua Azienda, i grandi rossi classici si accompagnano a proposte innovative di vini giovani, freschi, fruttati per soddisfare le esigenze sempre più selettive dei consumatori. La certezza della qualità e la garanzia del rapporto corretto con il prezzo nascono dalla competenza, dalla professionalità, dalla passione che spinge continuamente alla ricerca del meglio: Livio Pavese con il suo lavoro è un punto di riferimento preciso per chi vuol essere al riparo dall'improvvisazione e dall'incertezza nella scelta di un vino. Treville, panorama (ph Luigi Angelino) giorno. Il barocco della chiesa di S. Am- SERVIZI brogio non è ridondante di decori e di Carabinieri: Ozzano. particolari, è piuttosto il cristallizzarsi, in Distributore carburante: Ozzano. muratura di mattoni, di linee di forza in Farmacia: Ozzano. movimento. Dal sagrato della chiesa si Parrocchia: S. Ambrogio, via Marconi gode un’incomparabile panorama sulla 17, tel. 0142 487138. Orari messe festi- vallata. Pregevole altare maggiore in ve: 11, prefestiva sabato ore 16. marmi policromi. Di interesse, inoltre, il Poste: via Roma 17, tel. 0142 487222. dipinto intitolato Matrimonio celeste di 195 S. Caterina da Siena di Suor Orsola Cac- cia. • Punti panoramici. Suggestiva vista sui tetti dal piazzale della chiesa. Bel- ASSOCIAZIONI vedere sempre dal piazzale della par- Circolo Ancol, via Marconi 1. Circolo ri- rocchiale e da piazza Devasini, con creativo, bar (unico in paese). panchine per la sosta. MANIFESTAZIONI Festa degli anziani, ultima domenica di agosto. Concerto d’organo nella parrocchia- le, seconda domenica settembre. RISTORANTE Festa patronale, prima domenica di agosto. Enogastronomia e danze. Sauro e Donatella

PRODOTTI TIPICI AZIENDE VINICOLE Cucina tipica Pavese Livio, Podere Sant’Antonio, via vini doc, Bettola Nuova 17, tel. 0142 487215, fax relax nella 0142 487045. Produzione e selezione di vini di qualità. verde VARIE quiete Vanni Michele, via Roma 33, tel. 0142 delle 487205. Macelleria. Produzione agno- lotti monferrini tipici. colline monferrine.

RICETTIVITÀ OGNI VENERDÌ E DOMENICA RISTORANTI DALLE 19,30 ALLE 21,30 Sauro e Donatella, via Roma 26, tel. MERENDA 0142 487825: coperti 40, animali no, car- SINOIRA te di credito sì. Chiusura mercoledì e ve- nerdì a pranzo, ferie in gennaio e ago- sto. Insalata trevigiana con tartufo, mous- TREVILLE • VIA ROMA, 26 se di formaggio con tartufo, fritto misto Prenotazioni al tel. 0142.487825 (su richiesta). TRINO

CAP 13039 • Municipio: corso Cavour tel. 0161 801243, fax 0161 801135. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia pianeggiante • Abitanti 7.980 • Altezza capoluogo 130 metri s.l.m. • Superficie 70,60 kmq • Frazioni e lo- calità: Robella, Leri, Lucedio, Monta- rolo • Comuni confinanti: Tricerro, Mo- rano, Camino, Palazzolo, Fontanetto • Distanza da Casale km 18 • Di- stanza da Vercelli km 18.

STORIA Insediamento di origine romana, come dimostrano alcuni scavi. Nel secolo XVII, Guglielmo il Vecchio ampliò la città co- struendo il borgo nuovo, l’attuale quar- Trino, chiesa Orazione e morte (ph Casula) tiere che si trova nella zona nord ovest. Dal 1210 al 1217 i vercellesi, che ave- vano acquistato il borgo dal Marchese vamente ai Savoia con il Trattato di Che- di Monferrato Bonifacio, costruirono mu- rasco. ra protettive. Successivamente, Trino ri- CUORIOSITÀ E LEGGENDE. Confra- tornò al Marchesato di Monferrato di cui ternita Orazione e Morte. È ancora pre- costituì uno dei quattro capoluoghi di sente a Trino la Confraternita Orazione e provincia. Tra il 1613 e il 1706 Trino, con- Morte, che aveva il compito, in passato, teso tra i Savoia e i Gonzaga, fu ogget- di accompagnare i condannati a morte to di numerosi assedi, perché dietro l’u- al patibolo. Ora permane (ovviamente na e l’altra casata c’erano i Francesi e senza più quello scopo), ma mantiene gli Spagnoli. Il Comune passò definiti- una funzione più che altro storico sim-

196 LUCEDIO. Il complesso di Lucedio ha origine nel 1123 quando, sul ter- ritorio donato dal marchese Ranieri di Monferrato ai monaci cistercensi provenienti dalla Borgogna fu fon- data un’abbazia. Intorno ad essa sorsero, in relazione alla coltivazio- ne del riso che veniva condotta dai monaci, numerosi fabbricati funzio- nali al lavoro agricolo. Nel 1784, l’Abbazia fu ceduta a Vittorio Ema- nuele Duca D’Aosta. Passò a Na- poleone in seguito all’occupazione francese e fu da lui ceduta nel 1807 al cognato, principe Borghese. Nel 1811, Lucedio fu acquistata da una società controllata da alcuni nobili del Monferrato. In seguito, per suc- cessive vendite e successioni, il complesso ha cambiato più volte proprietà procedendo nella condu- zione del lavoro agricolo. A Lucedio vediamo varie emergenze architet- toniche: un’importante torre ottago- nale, la sala capitolare, una chiesa (che si trova proprio di fronte all’in- gresso principale). Questa è un’elo- quente testimonianza delle vicissi- tudini che si sono svolte nei secoli nell’ambito dell’attività rurale. Il complesso è veramente interes- sante e merita una visita detta- gliata. Trino, l’Abbazia di Lucedio (ph Luigi Angelino) bolica. Ogni anno fa l’investitura di alcu- guite durante il restauro del 1911); cin- ni nuovi adepti. Fa riferimento alla Chie- que cappelle barocche e cinque lapidi sa di Ognissanti (da poco restaurata), in funerarie cinquecentesche in sacrestia. via Giovanni Lanza, in quella che viene Chiesa di San Giovanni. La chiesa, già definita la “Contrada della morte”. citata in una descrizione del 1629, ha PERSONAGGI ILLUSTRI. Beato Ogle- una bella facciata in laterizio a vista. Vie- rio. Beata Maddalena. , ne ristrutturata nel 1672 in seguito ai ballerino di danza classica (vivente). danni subiti durante la demolizione del- Trino va famosa per i suoi stampatori del le mura della città. All’interno una tela di ’500 in primis i Giolito Ferrari, poi atti- P.F. Guala (tre santi in adorazione). vi a Venezia (la loro insegna era La Fe- Chiesa di San Lorenzo. La chiesa co- nice, motto: Semper eadem). struita nel XVIII secolo; possiamo am- 197 mirare la facciata settecentesca in mat- ARTE toni a vista. Il Martirio di S. Lorenzo di Castello. Fu costruito a partire dal 1152 P.F. Guala. per volere di Guglielmo il Vecchio di Convento delle Suore Domenicane. Il Monferrato. La costruzione, pur molto ri- nucleo originario risale al XIV secolo. In maneggiata e in parte abbattuta, pre- seguito fu ampliato su progetto del ca- senta elementi decorativi di carattere mo- salese Antonio Boselli (1757). All’inter- resco unici nel suo genere in Piemonte. no un trittico di Girolamo Giovenone e È allo studio il restauro del Castello. una grande tela di P. F. Guala. Chiesa parrocchiale di San Bartolo- San Michele in Insula. Nasce come ba- meo. La chiesa di S. Bartolomeo fu ri- silica paleocristiana circondata da un re- costruita nel XVII secolo sulle tracce di cinto fortificato. Ripristinata nel sec.VII. un preesistente insediamento che risa- L’abside centrale è decorata da affre- liva al XIII secolo. Dell’insediamento ori- schi del secolo XI. Complesso molto ginario è rimasta la base del campani- suggestivo. le. La chiesa ha pianta rettangolare, con un’unica navata. Molto importanti sono ASSOCIAZIONI le opere d’arte contenute nella Chiesa Famija Trineisa. Organizza mostre alla parrocchiale: nella prima cappella, a de- festa di San Bartolomeo, iniziative di Na- stra, un’opera di Guglielmo Tabacchet- tale. ti; nel coro una rappresentazione di S. Comitato del gemellaggio. Organizza Bartolomeo, opera di P. F. Guala; nella scambi interculturali con le città gemel- sagrestia begli armadi settecenteschi in late di Geiseheim (Germania) e di Chau- legno intagliato. Vicino alla chiesa par- vigny (Francia) e iniziative di coopera- rocchiale notiamo il piccolo edificio del zione con la località di Banfora (Africa) “Monte dei Pegni”. All’interno sono con- Aoct (Associazione operatori com- servati due ritratti eseguiti da P.F. Guala mercianti Trino). Organizza i festeg- e - nella Cappella della Confraternita - giamenti di Trino in piazza. un’Assunzione del Moncalvo. Comitato carnevale storico trinese. Or- Chiesa di Santa Caterina. La chiesa fu ganizza i festeggiamenti di carnevale sia consacrata nel 1452, insieme al convento in febbraio che in estate. dei Domenicani. Notiamo un campanile e i resti del chiostro quattrocenteschi. TEMPO LIBERO Una decorazione neogotica all’interno, Centro polisportivo, viale Fratelli Fri- sulle volte e sulla pareti perimetrali (ese- gnone. Calcio, tennis. Sede Trino Calcio Centro sociale Buzzi, via delle Mad- RICETTIVITÀ dalene. Tennis, palestra coperta (volley ALBERGHI-RISTORANTI e basket). Ristorante Albergo Massimo, via Gio- Teatro Cinema Orsa, piazza Don Bo- lito Ferrari 7, tel. 0161 801325, fax 0161 sco, tel. 0161 801269. Sala polivalente 804342: coperti 60, camere 11, animali per spettacoli e mostre. no. carte di credito si. Chiusura lunedì. Centro Salesiani, piazza Don Bosco. Piatti tipici: rane, lumache. Pesce al ve- Calcio. Sede Orsa Calcio. Cinema. nerdì. Specialità vercellesi e piemonte- Teatro civico, via Cavour. Sala poliva- si. Due stelle. lente per spettacoli e mostre. Cappel Verde, corso Italia 116, tel. 0161 801341: coperti 100, camere 15, MANIFESTAZIONI animali no. carte di credito si. Chiusu- Carnevale storico trinese estivo, pri- ra venerdì. Cucina tradizionale. Una ma domenica di settembre. Sfilata di car- stella. ri allegorici e gruppi mascherati con per- PENSIONI sonaggi storici in versione estiva. Cittadella, corso Cavour 97, tel./fax 0161 Trino in piazza, prima domenica di giu- 802256: camere 6, animali no, carte di gno. Negozi aperti, bancarelle, spetta- credito no. Chiusura lunedì. coli di strada. TRATTORIA-BIRRERIA Fiera di San Bartolomeo e festa pa- La Tana, via Cecolo Broglia 5, tel. 0161 tronale, fine agosto. Fiera con banca- 805556. Chiusura domenica. relle, giostre, spettacoli, ballo, gastro- nomia, mostre al Teatro civico. RISTORANTI Amadeus, piazza Audisio 6, tel. 0161 PRODOTTI TIPICI 805311. DOLCI PIZZERIE Pasticceria Aducco, corso Italia 49, tel. Capri, via G. Ferrari 9, tel. 0161 802393: 0161 801895. coperti 49, carta di credito no. Chiusu- Pasticceria Bodiglio, corso Camillo Ca- ra lunedì. vour 79, tel. 0161 801107. Produce i ca- Capricorno, via Gorizia 4, tel. 0161 ratteristici “Trinesini”, cioccolatini parti- 805489: coperti 80, carte di credito sì. colari che costituiscono la specialità dol- Chiusura lunedì. ciaria di Trino. BAR Pasticceria Ferraris, corso Italia 57, tel. Agip, strada Statale, tel. 0161 801245. 0161 801184. Aurora, corso Italia 13, tel. 0161 801134. 198 RISO Chiusura giovedì. Riseria Martinotti, via Trieste 6, tel. 0161 Cavour, corso Cavour 40, tel. 0161 801234. 828709. Chiusura lunedì. Riseria Ferrarotti, via Italia 50, tel. 0161 Centrale, corso Camillo Cavour 41, tel. 81015. 0161 801145. Chiusura mercoledì.

Trino, il campanile della parrocchia, a sinistra, e San Pietro Martire (ph Luigi Angelino) Trino, Madonna delle vigne (ph Luigi Angelino)

Circolo Arci, via Duca d’Aosta 57, tel. 0161 805429; Motoagricola trinese, via 0161 801615. Chiusura giovedì. trinese 1/C, tel. 0161 801148; Nasi Ar- Cittadella, corso Camillo Cavour 97, tel. turo, viale F.lli Brignone 8, tel. 0161 0161 802256. Chiusura lunedì. 801342; Spataro, via dei Cordari 2, tel. Ideal, corso Italia 55, tel. 0161 801191. 0161 804455; Tavano, via Giolito Ferra- Chiusura lunedì. ri 2, tel. 0161 829032; Troiano, via carlo La Mecca, corso Roma 6, tel. 0161 traversa 2/A, tel. 0161 802361. 801117. Chiusura lunedì. Banche: San Paolo IMI, corso Cavour 199 Principe, largo Geisenheim 2, tel. 0161 64, tel. 0161 829511; Cassa Risparmio 801369. Chiusura martedì. Alessandria, piazza Audisio, tel. 0161 Rosy, via Spalti Levante 14, tel. 0161 805487; Cassa Risparmio Biella e Ver- 801456. Chiusura martedì. celli, piazza Mazzini, tel. 0161 801259; Saturno, via Montello 1, tel. 0161 Banca Popolare di Novara, corso Italia 829547. Chiusura martedì. 63, tel. 0161 801029; Sella, via Cavour Sport, piazza Martiri Libertà 8, tel. 0161 38, tel. 0161 828031. 801227. Chiusura giovedì. Carabinieri: Caserma Carabinieri, cor- Stazione, piazza Dante 3, tel. 0161 so Casale, tel. 0161 801297. 801524. Chiusura venerdì. Distretto sanitario: Poliambulatorio, via Vittoria, via Camillo Cavour 77, tel. 0161 Ortigara 4, tel. 0161 801637. 801320. Chiusura lunedì. Distributori carburante: Brixia Gas, TABACCHI strada statale 31 bis 64, tel. 0161 Arnaldi Cristiano, corso Galileo Ferra- 801367; Cicchillitti, viale F.lli Brignone ris 1, tel. 0161 804122. 8, tel. 0161 802059; Ottavis e Irico, cor- Bertone Maria Grazia, corso Italia 94, so Italia 2, tel. 0161 801948; Viazzo, cor- tel. 0161 804444. so Casale 36, tel. 0161 801532; Viglia- Bertoglio Maurizio, via Duca d’Aosta turo, piazza S. Giovanni Bosco 1, tel. 29, tel. 0161 801136. 0161 829359. Rezza Piera, corso Cavour 71, tel. 0161 Farmacie: Longhi, corso Italia 74, tel. 828746. 0161 801265; Centrale, corso Cavour Ronco Antonella, via Spalti Ponente 87, tel. 0161 801367; dell’Ospedale, cor- 29/b. so Italia 7, tel. 0161 801162. Salinardi Giovanni, corso Italia 23, tel. Ospedale: Sant’Antonio Abate, corso 0161 801613. Italia 11, tel. 0161 801186. Parrocchia: San Bartolomeo, corso Ita- SERVIZI lia, tel. 0161 801359. Orari messe festi- Autocorriera: linea Stat, fermate: corso ve: 10 e 11,30. Italia, corso Cavour, piazza Comazzi, Poste: via Cavour, tel. 0161 801112, piazza Garibaldi, piazza Dante. Linea 801287. Salsi: via Isonzo 5. Pubbliche Assistenze: Pat, via Ortiga- Autofficine: Della Casa, strada Statale ra 6, tel. 0161 801465, emergenza 118. 31 bis, tel. 0161 801375; Revisioni Tri- Stazione ferroviaria: piazza Dante Ali- nesi Futura, Statale 31 bis, tel. 0161 ghieri, tel. 0161 802080. 828620; Giorcelli, via dei Tipografi 2, tel. Infopoint: Comune. COMMERCIO PRODOTTI PETROLIFERI PER: Agricoltura Industria Riscaldamento Carburanti da competizione

Depositi: VALMACCA TEL. 0142/410354 PONTESTURA TEL. 0142/466181 MORTARA-CREMA-LODI BAGNOLO CREMASCO BOSCO DELLE SORTI DELLA PARTECIPANZA DI TRINO

I partecipanti al bosco delle sorti della Partecipanza di Trino godono ogni an- no di una porzione di legno ceduo, chia- mata quartarolo (quartarö). I quartaroli sono assegnati mediante estrazione a ad una specifica concessione di bosco sorte tra i nomi dei partecipanti, iscritti comunitario a favore della comunità di in un registro chiamato quinternetto: l’e- Trino. strazione deve avvenire prima delle fe- Il Bosco si presenta essenzialmente co- ste natalizie, mentre l’abbattimento del me ceduo di latifoglie miste, un querco- ceduo avuto in sorte deve avvenire di carpineto con Farnie, Tigli, Carpini e Ro- norma entro il 31 marzo. I soci sono di- binia (presenza, peraltro ancora scarsa, visi in diverse categorie, fissate secon- non autoctona subentrata in epoca re- do antichi diritti ereditari previsti dalla cente). Le dimensioni del bosco furono Partecipanza. Possono ereditare solo i man mano rimpicciolite a causa della figli maschi, le figlie femmine qualora forte opera di bonifica delle zone palu- non abbiano fratelli. Solo i maschi pos- dose che lo circondavano. sono trasmettere l’eredità. La tutela del Parco, ricco di ampie stra- Il Parco naturale ha una superficie di cir- de sterrate, sentieri e splendide pro- ca 1.000 ettari ed è caratterizzato da un spettive sulla campagna circostante, si rilievo collinare di contenute proporzio- estende ai complessi architettonici del- ni che si staglia nella pianura vercelle- l’Abbazia di Lucedio, di Mortarolo e di se tra i fiumi Po, Dora Baltea e Sesia, cir- Madonna delle Vigne. Da segnalare, sul condato integralmente da una vasta su- rilevato del Mortarolo, l’insediamento di perficie agricola sfruttata quasi intera- una garzaia tra le più importanti d’Italia mente a riso. e d’Europa. Il Bosco rappresenta ormai l’unico esem- pio rimasto di foresta planiziale, che è Accessi: per i pullman: “Ponte d’Assi” 201potuta arrivare ai giorni nostri grazie a (parcheggio); in auto o in bicicletta: “La rigide regole di gestione dei tagli che Generala” (cascina) e “Ramezzana”. probabilmente risalgono al Medioevo. Per informazioni sulle passeggiate e L’origine pare risalire alla cosiddetta percorsi, rivolgersi alla sede di Trino (Vc), “Carta di Libertà” concessa nel 1275 Via Vercelli 3, tel. 0161 828642 oppure dall’allora Marchese di Monferrato Gu- 0161 805515. Orario: lunedì-venerdì glielmo il Grande, in cui si fa accenno 8.30-12.00 e 14.30-18.00.

Trino, veduta aerea della Partecipanza (ph Giuseppe Demichelis)

VALMACCA

CAP 15040 • Municipio: piazza Bisio 1, tel. 0142 410154, fax 0142 410576. Informazioni sul territorio: Morfo- logia pianeggiante • Abitanti 1135 • Altezza capoluogo: 97 metri s.l.m. • Superficie: 12,590 kmq • Comuni confinanti: Bozzole, Pomaro, Ticine- to, Frassineto, Candia, Breme • Fra- zioni: Rivalba • Distanza da Casale km 12.

STORIA Rivalba di Valmacca, la chiesa E’ citato in epoca medievale con il no- e il monumento ai caduti (ph Silvana Mossano) me Vallis Macca. L’imperatore Corrado il Salico lo affidò ai Vescovi di Vercelli e l’imperatore Federico II di Svevia lo af- ASSOCIAZIONI fidò ai Marchesi di Occimiano. Fu, poi, Pro Loco Valmacca, tel. 0142 410520. feudo dei Sannazzaro, Scozia di Callia- Organizza manifestazioni e gestisce Bar no e Zanotti di Casale. Cavour. La frazione Rivalba fu anche chiamata Ritirata per ricordare il ritiro delle acque MANIFESTAZIONI dal Po e, nel periodo fascista, Alferano. Sagra dell’asparago, tra fine maggio e inizio giugno. Degustazione e vendi- ARTE ta asparagi. Enogastronomia e musica. Palazzo del Municipio - ex castello. Le Festa patronale, intorno all’8 settembre. prime tracce del castello risalgono al XIII Ballo in piazza Bisio. sec. d.C. Ai nostri occhi appare un pe- Inverno Insieme, periodo autunno-in- sante rifacimento fatto in stile eclettico. verno. Rassegna di spettacoli di teatro Sono state conservate tracce trecente- e musica nel salone teatrale in piazza sche, quattrocentesche e cinquecente- Bisio. sche. 203 Chiesa parrocchiale Natività di Maria RICETTIVITÀ Vergine. La chiesa che vediamo oggi BAR fu ricostruita alla fine del ’700. Il disegno Cavour, via Roma, tel. 0142 410378. neoclassico della facciata è imponente Chiusura lunedì. e rigido al tempo stesso: affaccia su una Circolo Soms, Rivalba, piazza Vittorio piccola piazzetta che mortifica definiti- Veneto, tel. 0142 410002. Chiusura mar- vamente l’immagine di questo monu- tedì. mento. L’interno è a tre navate e ci dà TABACCHI sensazioni un po’ più mistiche; nella Falco, Via Medico Rossi 1, tel. 0142 Cappella del Rosario una statua dorata 410531. di scuola moncalvesca; bello il pulpito intagliato. L’organo è un Mentasti del ATTIVITÀ ECONOMICHE 1888. In sagrestia mobili intagliati e una ARTIGIANATO tela di scuola moncalvesca. Segnalia- Emilia Dini, via Gabbone 14. Impaglia- mo anche le numerose sculture dell’ar- trice di sedie. Tel. 0347.0504542. E’ l’ul- tista locale, vivente, Luigi Bagna. tima impagliatrice di sedie, lavoro ere- ditato da generazioni. SERVIZI Banca: Del Piemonte, via M. Di Bisio, tel. 0142 410163. Carabinieri: Ticineto. Distributori: Ticineto e strada provinciale Ca- sale-Valenza. Farmacia: Giovanna Fara, via Vittorio Ema- nuele II, 7, tel. 0142 410162 Parrocchia: Natività di Maria Vergine, via Vitto- rio Emanuele 4. Poste: piazza Bisio, tel. Valmacca, la chiesa parrocchiale (ph Silvana Mossano) 0142 410179. VIGNALE

CAP 15049 • Municipio: piazza del Popolo 7, tel. 0142 933001, fax 0142 930956, www.vignalemonferrato.com, e-mail: [email protected]. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 1.155 • Altez- za 308 metri s.l.m. • Superficie 18,81 kmq • Frazioni: San Lorenzo, Moli- gnano, Salera • Comuni confinanti: Frassinello, Camagna, Cuccaro, Al- tavilla • Distanza da Casale km18 • Distanza da Alessandria km 26 • Di- stanza da Asti km 28.

STORIA Il nome di Vignale appare per la prima Vignale, l’enoteca regionale volta in un diploma del 1164 di Federico (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri) Barbarossa. Nel 1307 fu infeudato ad Obizzo Spinola. Nel corso del XVI e XVII c’è un seguito: i francesi lo portarono a secolo il borgo venne ripetutamente in- Casale e gli avvelenarono le ferite fa- vaso da milizie spagnole, francesi e te- cendolo morire. Un’altra acqua, l’acqua desche. Nel 1703 passò ai Savoia. Il pae- curativa della Fons Salera, in valle era se sta tornando agli antichi splendori gra- già conosciuta nel 1584 (Guglielmo Gon- zie a manifestazioni di livello (Vignale- zaga ne aveva fatto un beneficio per la danza), all’enoteca regionale, a produt- moglie), e nel 1900 venduta “fresca” in tori vinicoli appassionati e a strutture di uno spaccio di Torino in corso Regina accoglienza che esaltano il turismo ru- Margherita come la Chianciano del Pie- rale. monte. CURIOSITÀ E LEGGENDE. All’interno PERSONAGGI ILLUSTRI. Secondo del castello troviamo il profondo pozzo Cornacchia, navigatore insieme a Co- 204 del capitano che ricorda un episodio del- lombo e quindi scopritore dell’America, la guerra del 1556 (2 febbraio recita una ma all’epoca era più noto perchè visse lapide): il castello venne espugnato dal- 102 anni. Conte Federico Callori, car- le truppe (guasconi, svizzeri e italiani) al dinale al servizio di cinque papi (tumu- comando del mr. Cossè de Brissac. Il di- lato nell’agosto 1971 nella cappella gen- fensore, il capitano Cesare Pagano, na- tilizia del castello). Franco Mezzadra poletano, ferito, piuttosto che arrender- (1918-1943), tenente di vascello, meda- si si buttò nel pozzo; la leggenda dice glia d’oro al valor militare. I conti Fede- che l’acqua fredda lo rianimò e si salvò; rico e Carlotta Callori furono tra i prin-

ENOTECA REGIONALE DEL MONFERRATO Degustazioni - Mostre - Convegni PALAZZO CALLORI 15049 (AL) TEL. E FAX 0142.933243 Orari di Segreteria: Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì 09.00 - 13.00 / 13.30 - 16.30 Sabato e Domenica 10.00 - 12.00 / 15.00 - 19.00 Chiusura: Martedì - Chiusura stagionale: Gennaio ENOTECA (Palazzo dei conti Callori). Il Palazzo fu progettato e costruito nel XVIII sec., sulla scorta del- l’impostazione stilisti- ca delle case patrizie del tempo. Il Palazzo in mattoni e tufo ha un disegno neoclassi- cheggiante, reso mol- to austero dalle poche decorazioni esterne. La grande dimensione del fabbricato, con la sua imponenza costi- tuisce l’elemento di maggiore interesse. Si osservi - in particolare - il fianco sud del fab- bricato, con il grande scalone che portava all’antico giardi- Vignale, l’enoteca regionale no del Palazzo. All’interno, nei saloni, (ph Rosa Maria Cappa) nella cappella gentilizia, nelle galle- rie dei ritratti, possiamo ammirare am- minosa facciata percorrendo un ampio bienti riccamente decorati con tessuti piazzale che si affaccia sulla valle Ghen- e pitture murali settecentesche. Con za: da questo luogo si gode una vista l’intervento di restauro tutte le bellez- meravigliosa che porta il nostro sguardo ze che la famiglia Callori aveva rea- fino al colle di Superga. La chiesa che lizzato sono state ripristinate. Le pit- vediamo fu progettata dall’architetto ca- ture sono state realizzate da pittori mi- salese F. Ottavio Magnocavalli dopo l’ab- nori che hanno comunque lasciato un battimento della preesistente costruzio- significativo segno storico e artistico. ne che era il frutto di una serie di so- L’edificio ha un aspetto particolar- vrapposizioni le cui prime tracce risal- mente aulico: testimonia l’antico gono al XII secolo. Magnocavalli morì pri- splendore della “città” di Vignale. Il ma che la chiesa di S. Bartolomeo fosse 205 buon lavoro di restauro eseguito dal- terminata. Fu Agostino Vitoli, architetto l’architetto Cesare Volpiano negli an- di corte della fine del XVIII secolo, l’au- ni ’80, le attività che si svolgono al- tore del disegno di facciata, con la sua l’interno e “intorno” hanno aggiunto immagine fortemente neoclassica. La ulteriore fascino. chiesa fu consacrata molto tardi, nel Visite: Negli orari in cui sono in corso 1862. Le decorazioni interne risalgono le attività che si svolgono all’interno infatti a questo periodo. Alla metà degli del Palazzo. Entrate da Piazza del Po- anni ’90 sono state realizzate, per inizia- polo 12 e via Bergamaschino. tiva del parroco e per opera del vigna- lese Piero Besso, due decorazioni alle- goriche: quella a destra raffigura la “re- cipali benefattori di don Bosco (dal 1864 denzione dei peccati”, quella a sinistra al 1884, sono 57 le lettere del Santo ai raffigura “l’Inno alla vita”. Come detto le Callori). decorazioni interne risalgono al XIX se- colo. Affreschi di Luigi Morgari (alcune ARTE immagini presero spunto dai personag- Chiesa parrocchiale di San Bartolo- gi vignalesi): sulla volta “l’Immacolata ve- meo. Ci si avvicina alla grandiosa e lu- nerata dai profeti”, le “quattro virtù cardi-

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Vignale, la casa del “Serpentello” (ph Rosa Maria Cappa)

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Vignale Monferrato, Via Bergamaschino 19 tel. 0142.933052, fax 0142. 930728, e-mail [email protected] 1505. Nel 1802 la Repubblica Francese di studiosi. La chiesa è aperta la dome- decretò la soppressione del convento e nica delle Palme, il Venerdì Santo, alla da allora l’immobile è in condizioni di de- Festa dell’Addolorata (15 settembre) e cadimento. L’interno è a tre navate, divi- alla relativa Novena. se da sei colonne in cotto intonacato e Casa del Serpentello. Via Garibaldi 91. dipinto con capitelli cinquecenteschi. Le Luciano Serpentello, popolare e attivo volte sono a vela. Sul presbiterio e sul cittadino di Vignale, decise negli anni ’30 coro: archi acuti. L’altare e la balaustra di decorare ad altorilievo la facciata di hanno decorazioni semplici. Una Ma- questa antica casa in cui erano ancora donna lignea “dei Sette Dolori” scolpita presenti tracce di finestre gotiche. Ser- da un frate nel tronco di un albero di pe- pentello aggiunse una fittissima serie di ro. Il bellissimo coro con venti stalli in- immagini che rappresentano le “arti e i tarsiati, restaurato alcuni anni fa, ci mo- misteri”. Lo stile apparentemente inge- stra finalmente tutto il suo splendore, fit- nuo rievoca una serie di significativi sim- to di simboli raffiguranti la storia della boli che furono sicuramente stimolanti chiesa. Anche qui, davanti alla chiesa per “l’uomo moderno” di inizio secolo. La dei Servi, scaturisce la riflessione fatta a casa è privata. proposito della “città” di Vignale. Ogni Torre Comunale. Via Bergamaschino 1. monumento ci dimostra - per dimensio- Questa bella costruzione, abbastanza in- ni e per importanza decorativa - il pre- solita dalle nostri parti, risale al XV se- stigio che questo luogo ha avuto nei se- colo e conserva il suo aspetto originario. coli passati. Visite: su richiesta da parte Borgata Intramonti, sulla strada verso

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Vignale, vista sulle vigne di primo mattino (ph Gianni Giansanti/ Grazia Neri)

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orario: 20.30/02.00 - domenica 17.00/02.00 chiusura lunedi´ì (tranne il periodo estivo) Via Circonvallazione, 4 - 15049 Vignale Monferrato (Al) Tel. 0142.933574 la frazione S. Lorenzo. Il complesso a corte chiusa che vediamo nella parte bassa della vallata ha le caratteristiche tipiche delle costruzioni ottocentesche. Questo complesso è frutto di molteplici successive sovrapposizioni: il primo im- pianto è probabilmente anteriore a que- sta borgata perché qui si sono conser- vate quasi integralmente le caratteristi- che tipiche del complesso rurale di un tempo. Sul cortile quadrangolare si apri- vano molte unità abitative: alcune di mag- gior prestigio, altre, di più modesta im- magine, destinate a coloro che lavora- vano a pagamento, saltuariamente o ad altre componenti della famiglie qui im- pegnate. Sul cortile affacciano anche al- cune parti rustiche: alcuni altri fabbricanti destinati alla conduzione del lavoro agri- colo sono collocati pur sempre entro il disegno generale di questa “cornice”, ma sono accessibili dall’esterno della porta. Questo complesso ci fa intende- re chiaramente la testimonianza della cul- tura e dell’organizzazione socio-econo- mico delle nostre campagne e del lavo- ro che qui si svolgeva.

ASSOCIAZIONI Circolo E. Gaudio, via Roma 1, tel. 0142 933012. Pro Loco Vignale, piazza del Popolo 10, tel. 0142 933544. Associazione sportiva vignalese, via Cantamessa 31. Vignale, panorama (ph Luigi Angelino) Gal (Gruppo azione locale), via Verdi 4, 209 tel. 0142 933783, fax 0142 930015. È una struttura, prevista dalla Cee, che si oc- gno e a promozione delle denominazio- cupa di sviluppo rurale. ni: Grignolino Monferrato Casalese, Ga- Consorzio di tutela dei vini del Mon- biano, Rubino di Cantavenna, Barbera ferrato Casalese, tel. 0142 933243. Co- del Monferrato, Barbera d’Asti, Piemon- stituito il 24 giugno 1999 (presidente te e Monferrato. Sede operativa: palaz- Alessandra Colonna), si pone a soste- zo Callori, piazza del Popolo 12.

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Vino (Barbe- ra, Grignolino). Grande aia con panora- ma a 360°, dove si sono tenuti apprez- tel. 0142 933357. Chiusura domenica (in- zati concerti estivi. verno); giovedì (estate). Il Mongetto-dre casté, via Piave 2, tel. Osteria della luna, piazza Italia, tel. 0142 0142 933442, fax 0142 933469, e-mail: 933577. Chiusura mercoledì. [email protected]: coperti 40, camere Serenella, piazza del Popolo 1, tel. 0142 5, animali sì, carte di credito sì. Chiusu- 933412. Chiusura lunedì. ra gennaio. Piatti: agnolotti, coniglio, an- Bar Cotti, S. Lorenzo, tel. 0142 933166. tipasti, vini, tutti prodotti in casa. Prodot- Chiusura giovedì. ti tipici: vini, mostarda d’uva, peperonci- TABACCHI no farcito con cappero e acciuga, kit del- Martinelli, piazza del Popolo, tel. 0142 la bagna cauda. Note: nato nel 1981 co- 933111. me “casa delle ballerine”. Pinato Massimo, piazza Mezzadra19, La Pomera di Gabriella Trisoglio, San tel. 0142 933461. Lorenzo 3, tel. 0142 933378, fax 0142 Cotti, S. Lorenzo, tel. 0142 933166. 933461: coperti 35, camere 7, animali sì, BED & BREAKFAST carte di credito no. Chiusura: si defini- Cavalca, cà Arfinotto 1, tel. 0142 sce di volta in volta. Piatti tipici: le paste, 933201: camere 3 per posti letto 6. agnolotti alla piemontese (quadrati, dal Czarnetta, cascina Intersenga, tel. 0142 buon ripieno di carne), maltagliati, taja- 933415, fax 0142 930924: camere 3 per rin, polenta fritta, secondi a base di car- posti letto 6. ni bianche, delicatezza al torrone, torta Nano, cà Davide 103, tel. 0142 933624: di nocciole, zabajone. L’azienda ha un camere 2 per posti letto 6. meleto con 49 varietà di mele antiche. Di Vacchino, cà Mondalino 12, tel. 0142 rilievo un museo con più di 2.000 reper- 933775: camere 2 per posti letto 4. ti di storia contadina. ATTIVITÀ ECONOMICHE Paola Biletta, San Lorenzo, ca’ Vite 65, ARTIGIANI tel. 0142 933166: camere 6, animali sì. Angelo Corda, ferro battuto, regione Col- Prodotti tipici: vino. lina, tel. 0142 93305. Agriturismo De Carlo, Ca’ Casavecchia Babaiaga di Coppo Paola, piazza del 3, tel. 0142 933556: coperti 30, animali Popolo, artigianato ricami. sì. Chiusura: lunedì. Solo ristorazione. Piatti: fusilli meridionali col ragù, agno- SERVIZI lotti; vini di Vignale. Autocorriera: fermate Tronco, S. Lorenzo Ca’ S. Lorenzo, ca’ S. Lorenzo 24, tel. e piazza Mezzedra (stazione ad Altavilla). 0142 933314: coperti 35, camere 5, ani- Autofficina: Buvicar Buzio, via Piave 9, mali sì, carte di credito no. Chiusura: 1- tel. 0142 933197. 213 20 agosto. Cucina tradizionale monferri- Banche: S. Paolo, piazza del Popolo 1, tel. na coi vini della cascina. Produzioni tipi- 0142 933137; Cassa Risparmio di Torino, che: Barbera, Grignolino e Chardonnay. piazza Mezzadra 16, tel. 0142 930002. Campo da tennis. Nei mesi estivi si or- Biblioteca: all’aula Cavour, piazza del ganizzano corsi di fitness. Popolo: aperta dalle 17 alle 19 martedì e venerdì. AGRITURISMO - TRATTORIA Carabinieri: via Cantamessa 33, tel. La classe non è acqua, cascina Zulla- 0142 933003 e 0142 933340. no, tel. 0142 925330: coperti 60, anima- Croce Rossa, piazza del Popolo 6, tel. li sì, carte di credito no. Chiusura: lunedì, 0142 933340. martedì, mercoledì. Solo ristorazione. Distretto Sanitario: via Besso 38, tel. Piatti: bolliti, fritto misto, carrello di stin- 0142 933571. chi, brasati, agnolotti. Prodotti tipici: ven- Distributore carburante: Tamoil, via dita diretta carni bovine di produzione Cantamessa 13. propria. Sala con tende e poltrone in tes- Farmacia: via Roma 8, tel. 0142 933109. suto pregiato. Buona sistemazione in ta- Parrocchia: S. Bartolomeo, piazza card. voli rotondi. Era la casa di una nobil- Callori, tel. 0142 933025. Messe domeni- donna. C’è anche lo spazio per la ven- cali al capoluogo: estive ore 8 e 11,15; in- dita di carni. vernali ore 11,15 e 16,30 (asilo); S. Loren- BAR zo ore 9; Molignano ore 9,30 (solo estivo). Agorà, luogo di chiacchiere, via Circon- Poste: piazza Mezzadra 4, tel. 0142 vallazione 4, tel. 0142 933574. Chiusura 933066. lunedì. Infopoint: Comune e Gal, via Verdi 4, tel. Caffè della pesa, piazza Mezzadra 1, 0142 933783.

• Punti panoramici e altro. Sui pae- si e sulle Alpi dal piazzale della chie- sa. Panorama su Vignale da S. Lo- renzo e da Molignano. Panorama su Camagna dalla chiesetta romanica pasta fatta in casa della Beata Vergine di Fossano. cibi genuini • Suggestiva la fioritura primaverile dei prunus lungo il vialone d’accesso è gradita la prenotazione al paese. Via Ca’ Casavecchia, 3 - Tel. 0142.933556 Vignale Monferrato (Al) VILLADEATI

CAP 15020 • Municipio: via Munici- pio 4, tel. 0141 902020, fax 0141 902020. Informazioni sul territorio: Morfolo- gia collinare • Abitanti 512 • Altezza capoluogo 468 metri s.l.m. • Superfi- cie: 14,500 kmq • Frazioni e località: Zanco, Lussello • Comuni confinanti: Tonco, Alfiano Natta, Odalengo Pic- colo, Murisengo, Montiglio • Distan- za da Casale km 28.

STORIA Nel secolo X apparteneva ad Asti con il nome di Corte di Scataldeis. Passò, nel 1220, ai Visconti di Valenza e, quindi, ai Freisa di Moncalvo, ai Del Prato, agli Ar- Villadeati, frazione Lussello, la chiesa rigoni di Mantova, ai Cerutti di Urbino e di San Grato (ph Luigi Angelino) ai Deati, da cui l’attuale denominazione del Comune. Gli antichi statuti quattro- Diego Garoglio, poeta (1866 Montafia centeschi sono stati riportati alla luce dal d’Asti-1933 Firenze). A Villadeati gli è professor Garrone. stata intitolata un via. Nella frazione Lus- Il patrono è San Remigio (prima dome- sello ebbe la sua dimora, su cui è affis- nica di maggio). A Zanco: San Giorgio sa una lapide. Fu uno dei fondatori del- (23 aprile). le riviste Vita Nuova e Marzocco. Mae- CURIOSITÀ E LEGGENDE. Il Comune stro di Giovanni Papini, scrisse numero- è decorato con Medaglia d’argento al Va- se opere letterarie: Poesie, Due anime, lor civile per l’eccidio del 9 ottobre 1944. Elena, Canti di Pietramala, Sovra il fiu- PERSONAGGI ILLUSTRI. Ernesto Ca- me d’Arno, Umanità, Fior di vita, La vil- murati, parroco di Villadeati, fu ucciso la, il parco, il podere. 214 il 9 ottobre 1944 dai tedeschi. Il suo abi- Famiglia Feltrinelli, editori, proprietari to trafitto dai proiettili è conservato nel- dalla fine degli anni Cinquanta della sce- la parrocchia. Si offrì al posto di un grup- nografica villa-castello. Ora la abitano, po di suoi parrocchiani che erano stati nei fine settimana (e hanno la residenza catturati. I tedeschi presero anche lui, anagrafica a Villadeati) Inge Feltrinelli e ma non risparmiarono gli altri. Furono il figlio Carlo. trucidati con don Camurati (che è Me- daglia d’oro): Angelo Caprioglio, Carlo ARTE Odisio, Carlo Dorato, Giuseppe Odisio, Chiesa parrocchiale dell’Assunta. La Giuseppe Dorato, Luigi Odisio, Clemente chiesa fu rifatta completamente nel XIX, Gippa, Luigi Amarello, Felice Lanfranco, secolo sui resti di una chiesa preesi- Ernesto Vallone. A loro è dedicato un stente di minore importanza e consa- monumento all’ingresso del paese. crata nel 1823. La facciata presenta un

Villadeati, panorama (ph Comune di Villadeati) Villadeati, chiesa parrocchiale, il pulpito (ph Luigi Angelino)

le pitture interne contemporanee incu- riosisce. Ne scaturiscono interessanti ri- flessioni sull’avvicendarsi delle culture all’interno delle costruzioni monumenta- li che hanno una parte importante nella vita della gente. Albergo e Caffè dell’Unione. Nella via centrale del paese una grande scritta dipinta sull’intonaco screpolato di una casa “a cortina”, risalente all’inizio di questo secolo, ci dà testimonianza del- le antiche abitudini. L’albergo non esi- ste più. Ne rimane solo la traccia. La Villa - Castello. La costruzione fu rea- lizzata alla fine del secolo XVIII: presenta un’immagine settecentesca ricca di tor- rette, balaustre, portali decorati. E’ tutta intonacata e domina dall’alto il paese di disegno neoclassico molto austero. L’im- Villadeati. Questa costruzione rappre- magine è resa ancora più misera poiché senta una bella testimonianza all’interno il portale d’ingresso è protetto da una del complesso di opere che le nascen- brutta saracinesca. L’ampio sagrato è ti classi patrizie realizzarono tra la fine delimitato da un altissimo muro di so- del settecento e tutto l’ottocento. Il di- stegno che togle ogni poesia a questo segno di questo grosso edificio è parti- luogo. La decorazione interna delle pa- colarmente leggiadro ed articolato.... fat- reti e delle volte è poco appariscente. Si to non comune nel settore delle costru- notino le pitture sulla parete di sinistra, zioni residenziali dell’epoca. come sfondo della Crocifissione, figure che illustrano i cinque continenti del TEMPO LIBERO mondo. Queste decorazioni sono state Circolo di Villadeati. Bar e campi da seguite all’inizio del XIX secolo conte- bocce. stualmente alla costruzione della chie- Campo da Tamburello. 215 sa. Più interessanti sono le tele di scuo- la moncalvesca: una grande tela, dopo MANIFESTAZIONI l’ingresso, che raffigura Gesù tentato nel Commemorazione eccidio del 9 otto- deserto; una Madonna del Rosario; un bre 1944. Messa, corona d’alloro al mo- S. Girolamo posto nel coro. Ci sono al- numento, fiaccolata. tre opere minori nei vari punti della chie- PRODOTTI TIPICI sa: sopra al fonte battesimale Maria As- Panetteria Anselmo Ermelinda, piaz- sunta (opera di Costanzi), un’altra As- za Caduti 1, tel. 0141 902157. Produ- sunta nell’abside. Sull’altare di sinistra zione torte tipiche: torta di nocciole sen- una deposizione di Paolo Maggi (1887). za grassi, biscotti di pasta frolla, crostata Vicino all’altare di sinistra è sepolta la di pasta frolla, pasticceria secca ricetta salma di don Ernesto Camurati, eroe del- della nonna, amarettini alle nocciole. la guerra di Liberazione. Offrì la sua vi- Aperto domenica mattina. ta, insieme ad altri parrocchiani, per sal- vare la popolazione dalla persecuzione RICETTIVITÀ dei nazisti. RISTORANTI Chiesa di San Remigio. La piccola Da Maria, frazione Zanco, via Roma 108, chiesa di S. Remigio e S. Grato sorge al tel. 0141 902035: coperti 130, animali margine del nucleo storico di Villadeati. no, carte di credito sì. Chiusura martedì. Ha un’elegante disegno barocco: l’im- Agnolotti, fritto misto, finanziera. magine è sensibilmente più belle di quel- la della chiesa parrocchiale. ATTIVITÀ ECONOMICHE Chiesa di San Giorgio. Zanco. La co- Giulio Lattanzio, tel. 0141 902211. Re- struzione che vediamo oggi fu realizza- stauri dipinti murali. ta alla metà del XVIII secolo (la consa- Fogliato, frazione Zanco, via Roma 130, crazione avvenne nel 1747), sulle trac- tel. 0141 902075. Laboratorio cornici. ce di una chiesetta rinascimentale pree- sistente. Ha una bella facciata barocca SERVIZI in mattoni a vista con un bel portale fat- Carabinieri: Murisengo. to di 21 pannelli in legno intagliato. Al- Distributore carburante: Murisengo e l’interno pitture a muro di vari artisti con- Alfiano Natta temporanei (Nello Cambursano, Gino Farmacia: Alfiano e Murisengo. Cappa, Manzoni) realizzate negli anni Parrocchia: Parrocchia S. Maria As- ’50. L’accostamento tra il disegno ge- sunta. Orari messe festive: ore 10. nerale - di chiara impronta barocca - e Poste: via Roma 2, tel. 0141 902033. VILLAMIROGLIO

CAP 15020 • Municipio: via Recinto 2, tel. 0142 947101, fax 0142 947907, e-mail [email protected] Informazioni sul territorio: Morfolo- gia: mista • Abitanti 322 • Altezza ca- poluogo 329 metri s.l.m. • Superficie: 9,67 kmq • Comuni confinanti: Ga- biano, Odalengo Grande, Moncesti- no, Verrua Savoia • Frazioni e loca- lità: Vallegioliti, Case Sparse • Di- stanza da Casale km 32.

STORIA u fondato nel 1164 con gli uomini di Mi- Villamiroglio, panorama (ph F. Fassio) roglio, Seminengo, Sessana e Monce- stino, dai signori di Miroglio e di Cunico allo scopo di opporsi al Marchese di Monferrato cui Federico I aveva dato la Sezione Avis Vallegioliti. superiore giurisdizione del feudo. I si- Pro loco Villamiroglio, tel. 0142 947103. gnori si sottomisero poi ai Marchesi di Monferrato che, successivamente, die- MANIFESTAZIONI dero il paese a Bonifacio e Filippo Miro- Sagra del pisello di Vallegioliti, fine glio, alla cui famiglia rimase fino al 1652. maggio. Esposizione piselli prodotti in Entrò poi a far parte dei domini sabau- zona e assegnazione “Pisello d’oro”. di fino al 1703. Bancarelle mercato ambulante. Nel 1999 è ripresa l’antica tradizione della Sagra ARTE del pisello (la precedente si era svolta Chiesa di Santo Stefano. Edificata nel nel 1959). 1819, dalle semplici forme neoclassi- Festa patronale di San Michele, nel ca- che, presenta un’alta zoccolatura, poluogo, seconda settimana luglio. Bal- 216 quattro lesene ed un alto frontone. Al- lo a palchetto. Servizio ristoro. l’interno vi sono due tele di buona fat- Festa di Vallegioliti, quarta settimana tura. di luglio. Ballo a palchetto. Rassegna ci- nofila. ASSOCIAZIONI PRODOTTI TIPICI Circolo Acli Villamiroglio, tel. 0142 947114, gestisce il bar. MIELE Circolo Ancol Vallegioliti, tel. 0142 Balzola Anna Maria, Vallegioliti, via Ro- 94729, gestisce il bar. magnoli 52, tel. 0142 947249. ORTAGGI Gennaro Mauro, via Mezzalfenga 19, tel. 0142 947120. CHIESA PARROCCHIALE DI SAN VINI FILIPPO. Edificata nel 1764; di ca- Giolito Arnaldo, Vallegioliti, via Roma- rattere tardo - barocco, con forme gnoli 28, tel. 0142 947212. pulite ed austere. Ha una facciata caratterizzata da lesene ioniche, che SERVIZI la slanciano verticalmente, ed un frontone curvilineo; le parti laterali Autofficina: Gabiano della facciata, comprese tra le lese- Carabinieri: Stazione Carabinieri più vi- ne, con la loro lieve concavità do- cina a Gabiano nano all’insieme una leggera sensa- Distributori: Gabiano zione di movimento. Da notare nella Farmacia: Gabiano. muratura esterna, a destra rispetto Distretto sanitario: più vicino: Cerrina alla facciata, un piccolo concio di Negozio: Il Buteghin di Mara Corazza, tufo raffigurante un volatile lì posto Vallegioliti, via Principe 18, tel. 0142 come ex voto. 947247. Alimentari, aperto domenica Inoltre, intorno alla chiesa si può no- mattina. tare come il tessuto urbanistico pre- Parrocchia: Santi Filippo e Michele. senti ancora i caratteri di una fortifi- Messa festiva: ore 9. Campane: ore e cazione, con un unico accesso car- mezz’ore, giorno e notte. Parrocchia raio; questo infatti era sicuramente il Santo Stefano a Vallegioliti: Messa festi- nucleo più antico di Villamiroglio. Al- va: ore 11. Campane: ore e mezz’ore, l’interno vi sono due altari marmorei giorno e notte. e alcune tele. Poste: via Principe, Vallegioliti, tel. 0142 947102. VILLANOVA MONFERRATO

CAP 15030 • Municipio: piazza Fi- nazzi 8, tel. 0142 483121, fax 0142 483705, e-mail: [email protected] Informazioni sul territorio: Morfolo- gia pianeggiante • Abitanti 1.710 • Altezza capoluogo 111 metri s.l.m. • Superficie: 16,59 kmq • Comuni con- finanti: Casale Monferrato, Balzola, Rive, Stroppiana, Caresana, Motta de’ Conti • Distanza da Casale km 7.

STORIA Villanova Monferrato, FONDATO DA S. EUSEBIO. Secondo la la chiesa parrocchiale di Sant’Emiliano (ph Luigi Angelino) tradizione il paese fu fondato da S. Eu- sebio, vescovo di Vercelli. Nel gennaio 1197 fu eretto Borgofranco (atto nell’ar- gaggiando un duello mortale: il carabi- chivio della biblioteca di Vercelli). Nel niere vinse e il Biundin cadde morto in medioevo fu possesso dei Signori di Ver- una risaia. celli e di Casalvolone. Passato ai mar- PERSONAGGI ILLUSTRI. Domenico chesi di Monferrato nel 1404 fu dato ai Mombelli o Mombelli, musicista; Fran- Montiglio e agli Scozia; nel 1693 lo ac- cesco Bonardi, abate e patriota (il “pre- quistarono i Fassati di Coniolo. te rosso”); Pietro Bosso, ingegnere; G. CURIOSITÀ E LEGGENDE. Francesco Battista Bertazzi, commediografo; Ho- Demichelis in arte il Biundin, brigante e ratio Navazzotti, poeta; Federico Mar- playboy delle risaie. Nato a Villanova nel tinotti, inventore del metodo di spu- 1871, diventò presto un autentico mito sia mantizzazione charmat; Baulino, inge- nel basso Monferrato, che nella Lomelli- gnere navale; Luigi Stropeni clinico-chi- na, nel Vercellese e nel Novarese. Face- rurgo, Alessandro Finazzi, generale. va comunella con il Moretto, al secolo Lui- gi Fiando. Presso un’osteria di Monticel- ARTE 217 lo di Granozzo, i due vennero accerchiati Chiesa parrocchiale di Sant’Emiliano. dai carabinieri a cavallo; solo il Biundin La Chiesa che vediamo ora è il frutto di riuscì a scappare tra il fuoco dei tutori del- una ricostruzione realizzata in stile eclet- l’ordine, rifugiandosi in una cascina del tico nella metà del XIX secolo su pree- novarese, mentre il compare non la sistenze risalenti ai secoli precedenti. La scampò. Sul suo capo pendevano molte chiesa - che ha cinque navate interne - condanne: ergastolo in contumacia per ha un grande sagrato con due piccole le sue imprese banditesche, l’uccisione cappelle barocche ai lati. Questa siste- di un carabiniere e una guardia campe- mazione dimostra l’accurata progetta- stre. Un’esistenza malavitosa che si ac- zione eseguita, fin dall’origine, per ben compagnava alle sue doti di dongiovan- inserire la chiesa parrocchiale nel dise- ni: si narra che facesse battere il cuore gno urbano del centro di Villanova. ad ogni fanciulla che lo incontrava. La Si osservino due grandi pitture esegui- morte fu altrettanto epica come la vita: in te a capo delle navate di sinistra e di de- una cascina vicino a Santhià, proprio stra dell’altare maggiore dal pittore ca- quando ballava stretto con una monda- salese Emilio Massaza, nel 1890: raffi- riso durante una sera di festa, fu scoper- gurano re David con la cetra e il pa- to da un carabiniere. Fuggì subito, in- triarca Mosè (copia della scultura di Mi-

36 camere con ingresso S.S. 31 Casale-Vercelli indipendente Villanova Monferrato aria condizionata autonoma, uscita casello frigo bar, tv satellitare, autostradale connessione internet, Casale Nord cassetta di sicurezza

Servizio di prima Tel. 0142.493528 colazione Fax 0142.493530 Grande parcheggio www.arcotelitalia.it chelangelo in S. Pietro in Vincoli a Ro- BAR ma). Un bel quadro del Guala (Madon- Caffè Concordia, via Vittorio Veneto 15, na con Bambino mentre benedice S. tel. 0142 483132. Emiliano e S. Bernardino) è conservato D’Artagnan, Strada Statale 31, tel. 0142 nella sala consigliare del Comune e pro- 483501. viene dalla chiesa del cimitero. Bar birreria Gabba, via Bosso 15. TABACCHI ASSOCIAZIONI Non solo tabacchi, via Vittorio Veneto Club La Vitoria, via Alessandria 5. Ge- 8, tel. 0142 483356. stisce piscina. Privativa, c/o Shopping Center, tel. 0142 Club 72, via Bosso. Campo da tennis. 483313. Corale S. Emiliano, presso G. Parisso- ne, via Vittorio Veneto 108. ARTIGIANATO Croce Rossa Italiana, via Vittorio Vene- Pietro Caprino, via Montiglio 18, tel. to 34, tel. 0142 483627. 0142 483690. Sculture con lolla di riso. Pallavolo Villanova,, presso Ivo Cabri- no, via Bonardi 92. ATTIVITÀ ECONOMICHE Villaviva, via Vittorio Veneto 42. Orga- Giangrino Emiliano, via Roma, tel. 0142 nizza mostre, dibattiti, concerti. 483693. Floricoltura. Sezione A.N.A. Villanova Monferrato, Euroflor, via Bonardi, tel. 0142 483387. rif. Germano Delmiglio, tel. 0142 483475. TEMPO LIBERO SERVIZI Asilo “Pietro Bosso”, via P. Bosso 49, Autocorriera: linea Stat, fermata via tel. 0142 483104. Bosso. Auditorium S. Michele, piazza Finazzi. Autofficine: Milani Dismo, via Roma 25, Centro Polisportivo, via Alessandria 5. tel. 0142 483361; Demichelis Franco, Piscina, campo da calcio, palestra, pi- statale, tel. 0142 483129. sta ciclabile. Banche: Del Piemonte, via Bosso 48, 0142 483114; Popolare di Novara, via MANIFESTAZIONI Alzona 4, 0142 483352. Patronale, 16 luglio. Organizza gruppo Carabinieri: a Balzola, tel. 0142 804133 Croce Rossa. Distributore carburante: IP (Demiche- Villanova in Musica, settembre. In ri- lis F.), Strada Statale 31, tel. 0142 cordo del compositore Domenico Mom- 483129. belli. Farmacia: Cabrino, via Alzona 3, tel. 218 0142 483461. PRODOTTI TIPICI Parrocchia: S. Emiliano, via Vittorio Ve- RISO neto 38, tel. 0142 483161. Orario Mes- Riseria Monferrato SpA, via Bosso se festive 8,30, 10,30, 18. Le campane 53/a, tel. 0142 483050, web: wwriseria- suonano ore, mezz’ore e Ave Maria. monferrato.it. Produce: riso profumato Poste: Via Bosso, 19, tel. 0142 483149. thai, basmati indiano, biologico, colora- ti, a cottura rapida. Nel sito internet si trovano ricette a base di riso. • A Molino Costa vecchio mulino a VARIE pale che potrebbe essere inserito in Grosso centro commerciale (Monferra- un bel tour delle vie d’acqua di pia- to Shopping Center, tel. 0142 477111) nura. lungo la statale. Al suo fianco la Biste- • Deviazioni consigliate. A Motta dei fani, nota industria dolciaria (tra i pro- Conti per il quadro del Lanino in par- dotti: i tipici krumiri). rocchiale e a Caresana per la corsa dei buoi nel giorno di S. Giorgio. RICETTIVITÀ ALBERGHI Arcotel, Strada Statale 31, tel. 0142 493528, fax 0142 493530: camere 36, animali sì, carte di credito sì. Di nuova costruzione, ampia zona verde, ideale per soggiorni d’affari. RISTORANTI D’Artagnan, Strada Statale 31, tel. 0142 483501: coperti 100, animali no, carte di credito no. Chiusura: domenica (fa- coltativa). Piatti tipici: linea monferrina, pesce su prenotazione. Vini di Rosigna- no e Vignale. Bistrò, annesso al Monferrato Shopping Center, tel. 0142 477281.

Villanova Monferrato, chiesa parrocchiale, volta della cappella dell’Immacolata (ph Luigi Angelino) Sartirana, il castello (ph Luigi Angelino) Lomellina Le terre del Po Candia Lomellina, chiesa di San Michele, “Adorazione dei Magi” (Lanino) (ph Pier Luigi Buscaiolo)

La Lomellina, con i suoi paesi ricchi di Rosario invece è possibile ammirare due storia e cultura, simili per paesaggio ca- splendide opere di Guglielmo Caccia ratterizzato dalle risaie, potrebbe esse- detto Il Moncalvo, raffiguranti la Presen- re la classica gita “fuori porta” dei mon- tazione di Gesù al Tempio e la Fuga in ferrini. Egitto (per visitare la chiesa è possibile Oltrepassato quel confine naturale che contattare con qualche giorno di antici- 220 si chiama Sesia, troviamo Candia Lo- po Lena Bessi tel. 0384 74695). mellina. La prima sosta d’obbligo, ap- Proseguendo arriviamo in piazza San pena entrati in paese, sulla destra per Carlo, dove campeggia il palazzo del chi arriva d Casale, è la piccola chiesa Municipio, con la torretta e l’orologio so- di San Michele: nella cappella dell’An- vrastato da una grossa campana di nunziata ci sono due affreschi di Pietro bronzo. Sul lato sinistro della piazza, pic- Francesco Lanino, figlio di Bernardino: colo monumento, in granito, detto “il Ru- uno raffigurante la Natività e l’altro l’A- lin”, con in alto una croce di bronzo, eret- dorazione dei Magi. Nella cappella del ta a ricordo della visita di San Carlo Bor- romeo. Oltrepassato l’arco, adiacente al- la torretta, in via Cavour, si trova la chie- sa di Santa Maria riconoscibile da ba- samenti di colonne che contengono quattro statue raffiguranti San France- sco, San Carlo, Sant’Eusebio e Sant’An- tonio. Lasciata Candia prima di giungere a Breme, troviamo sulla destra, in località Rinalda, uno dei più antichi santuari ma- riani della Lomellina, detto Santa Maria di Pollicino. Il luogo viene menzionato in un documento del 992 di Ottone III, in cui ne viene confermata la custodia ai monaci bremetensi. L’oratorio in stile ro- manico è stato più volte rimaneggiato nel corso dei secoli. Al centro dell’absi- de si trova la statua lignea della Ma- donna, seduta con il Bambino in brac- cio, opera di anonimo scultore del ’400 (attualmente la chiesa è di proprietà del- la famiglia Tagliabue ed è visitabile su richiesta). Nel centro storico del paese sono invece degni di nota i resti del- l’Abbazia di San Pietro, della cui chiesa Candia Lomellina, la chiesa parrocchiale a tre navate rimangono solo 10 colonne, (ph Pier Luigi Buscaiolo) alcune in sasso, altre in mattoni, che sor- reggono le volte a crociera: interessan- te la Cripta, la più antica della Lomelli- na. Molto belli i locali del Municipio, ubi- cato in una ricca costruzione dell’età ba- rocca, di compendio del monastero Oli- vetano, costruito dopo la rovina della for- tezza, nel 1550. Non lontana, la chiesa pievana di Santa Maria (XII-XIII sec., mol- to rimaneggiata), già sede dei monaci benedettini, con l’annesso Battistero at- tribuibile al X secolo. Breme ospita an- che due fortunate manifestazioni: a mar- zo “Mostra dell’artigianato, commercio e agricoltura” e nel mese di giugno la Sagra della Cipolla. Solo due chilometri separano Breme da Sartirana Lomellina. E’ il paese delle rane, così lo definisce anche in un suo libro Pina Rota Fo, madre del premio No- bel per la letteratura Dario Fo, alla qua- le il Comune ha dedicato una Sala Poli- funzionale che ospite manifestazioni di rilievo. Ma Sartirana è anche nota per il Castello, rocca militare riconvertita in di- mora gentilizia nel XVI secolo, famosa per la sua possente torre cilindrica, ope- Valle Lomellina, la chiesa di San Michele ra tra il 1462 e il 1466, di Ridolfo Fiora- e, sullo sfondo, San Rocco (ph Pier Luigi Buscaiolo) vanti, illustre architetto sforzesco, a cui si deve l’edificazione del Cremlino per lo Zar Alessandro III il Grande. Diventò ta la “Mostra & Mercato di Arte, Anti- feudo di Mercurio Arborio, segretario di quariato e Arti Tessili”, giunta nel 2000 Stato di Carlo V, subito dopo la battaglia alla sua 20ª edizione, esposizioni di al- di Pavia (1522), rimanendo possesso to valore artistico e manifestazioni di di- della famiglia sino alla morte (1934) del- verso tipo come “Vivere al Naturale”. l’ultima duchessa di Sartirana, Marghe- Adiacente al castello la chiesa barocca rita, da cui verrà destinato con la terra di San Rocco, di proprietà dei Duchi 221 di pertinenza al Duca Amedeo d’Aosta. d’Aosta, mentre antistante alla rocca è Ceduto dalle sue eredi nel 1964, venne la chiesa parrocchiale dedicata a San- acquisito dopo quasi vent’anni di ab- ta Maria Assunta del XV secolo (all’in- bandono, da un gruppo di amici che lo terno statua in legno della “Madonna del ridestineranno, con interventi di restau- Socco”). Sartirana è conosciuta anche ro e di ristrutturazione progressiva a cen- per il “lago”, formatosi negli alvei del Po tro culturale ed espositivo, con il soste- e del Sesia, che costituisce il centro di gno di Regione Lombardia e Provincia una zona ecologica divenuta, da qual- di Pavia. Il Castello, sede della Fonda- che anno, una delle garzaie più interes- zione Sartirana Arte (vedi riquadro) ospi- santi della Lomellina.

Cozzo, il castello (ph Pier Luigi Buscaiolo) L’economia del paese negli ultimi anni si è incentrata sull’artigianato orafo di al- to livello: condivide questa fortuna con la vicina Mede che in questo settore può contare su un centinaio di laboratori e più di seicento addetti. Da segnalare nel- la cittadina il “Palio d’la ciaramela”, ma- nifestazione storico - folcloristica che fa rivivere i valori e le tradizioni della civiltà contadina. La Chiesa parrocchiale con l’alto campanile, dedicata ai Santi Mar- ziano e Martino, era già collegiata pri- ma dell’anno 1000, ma anteriori sono le fondamenta di una piccola chiesa, for- se un tempietto pagano, trovate duran- te il rifacimento del pavimento, nel 1875. Nel 1300 la chiesa ha già la forma e l’ampiezza attuali. La facciata, elegante ed armoniosa, è incoronata da pinnacoli in cotto. Una civiltà che trova il suo fulcro in Val- le Lomellina. L’antica Validium è sede di diverse industrie per la raffinazione del riso e di piccoli laboratori artigiana- li che pilano il riso come si faceva un tempo. Nel centro storico da visitare la chiesa parrocchiale di San Michele eret- ta a partire dal 1622 in stile classico a croce greca, con una sola navata. Nel- la piazza sorge anche la chiesa di San Rocco e San Sebastiano, costruzione a forma rettangolare innalzata nel 1469. Il paese celebra la coltura risicola in tutte le sue sfumature: da segnalare la Sagra del Riso, che nell’edizione 2000 ha ospi- 222 tato il 1º Campionato Italiano di Caccia alla Zanzara e le famose Mondine di Val- le che con i loro canti e racconti sono la memoria storica di questa comunità. Da Valle è facilmente raggiungibile Lo- mello che nel suo centro racchiude il Mede Lomellina, il campanile complesso religioso formato dalla Basi- della chiesa parrocchiale lica di Santa Maria Maggiore (XI sec), (ph Luigi Angelino) costruzione del primo periodo romanico

Breme, il municipio (ph Pier Luigi Buscaiolo) Breme, chiesa di Santa Maria di Pollicino (ph Pier Luigi Buscaiolo) lombardo, e dal Battistero di San Gio- e, in centro, il Ristorante Bottala (via Ga- vanni “ad Fontes” (V-VII sec.), monu- ribaldi 4, tel. 0384 99021, chiuso il lu- mento longobardo, con i resti dell’origi- nedì) noto per i vari piatti a base d’oca. nale fonte battesimale. Da non lasciare la Lomellina senza le Ritornando verso il Monferrato, l’ultima “Offelle” di Parona, biscotti dalla forma tappa è rappresentata da Cozzo che se- ovale i cui ingredienti sono farina di fru- condo molti storici venne fondata dai mento, uova, burro, zucchero e olio d’o- Celti. Negli antichi itinerari romani viene liva. A inventare le Offelle furono due so- menzionata col nome di “Cuttiae”: pic- relle paronesi, Pasqualina (di cui il dol- colo centro alla sinistra del fiume Sesia ce assimilò per lungo tempo il nome) ed era un Municipio ed una stazione di po- Elena (detta Linìn) Colli, che sul finire del sta assai importante. Nel 1244 i milane- 1800 crearono questa specialità senza 223 si la riedificano in più ampie proporzio- mai rivelare a nessuno la segreta ricet- ni, munendola potentemente, il Castel- ta. Inizialmente le Offelle venivano pro- lo. Nel 1465 il duca Francesco Sforza dotte in quantità limitate e vendute a nu- accorda licenza a Pietro Gallarati di “fa- mero, anziché a peso, tanto erano pre- re la compera del castello e delle terre ziose. di Cozzo”. L’edificio si presenta cinto da fossati con due torri d’ingresso sulle qua- li si aprono gli antichi ponti levatoi, ed un torrione sul quale campeggia l’arma dei feudatari che lo adibirono a loro re- sidenza di campagna. All’interno, le sa- le conservano i soffitti originali a cas- settoni di legno. Dal 1974 è sede della comunità di Mondo X di Padre Eligio, centro per il recupero dei tossicodipen- denti: il castello viene utilizzato anche per banchetti e cerimonie come quello di Sartirana (Info: Mondo X, via Castel- lo 20, tel. 0384 74298). Vicino a Cozzo si trova Langosco por- ta della Lomellina verso il Vercellese: da segnalare la parrocchiale di San Marti- no, costruita tra il 1815 e il 1828 su di- segno dell’architetto Giovanni Antonio Vigna di Casale. Come per tutte le gite “fuori porta” che si rispettino non devono mancare le so- ste golose: a Candia Lomellina, vicino al fiume, si trova il Ristorante Ponte Se- sia (via Casale 21, tel 0384 74098, chiu- so il martedì) le cui specialità sono risotti e rane; a Mortara, troviamo la Trattoria Guallina (Frazione Guallina, via Molino Faenza 19, tel. 0384 91962, chiuso il Sartirana, la chiesa parrocchiale martedì) famoso per il bottaggio d’oca (ph Pier Luigi Buscaiolo) Fondazione Sartirana Arte Nell’ottobre del 1981 nasce la prima edi- razione con il Ministero per gli Affari Este- zione della Mostra Mercato di Antiqua- ri e le sue reti (Ambasciate ed Istituti di riato, con spiccata valenza tessile. La cultura) di rappresentanza in più di die- manifestazione originerà la prima colle- ci Paesi (Belgio, Egitto, Turchia, Israele, zione permanente del Castello dedica- Singapore, Corea, Malesia, Libano, Si- ta alle Arti Tessili italiane ed extraeuro- ria, Grecia, Australia, Thailandia, Slove- pee (MAT). Su suggerimento dello scul- nia e Stati Uniti), con la realizzazione di tore Fausto Melotti, nel 1984 si tiene la numerose mostre itineranti. prima mostra dedicata al gioiello d’arti- Nasceranno successivamente il Museo sta, disegnato da pittori o scultori e rea- per la Fotografia, quello dedicato all’ar- lizzato dagli artigiani orafi della Lomelli- chitettura, alle arti decorative e al desi- na. Nascerà quindi il secondo museo, gn (MADD), una raccolta etnografica di MOC, dedicato ad ornamenti di prezio- pezzi di cultura materiale locale (agri- si anticonvenzionali, cui si affiancherà coltura) e, al polo opposto, una raccol- presto il MAC (Museo dell’Argenteria ta di abiti, tessuti ed accessori dei no- Contemporanea che comprende orna- stri stilisti a partire dagli anni ’50 (Museo menti domestici realizzati su disegno di della Moda). Ultimo nato è il Museo Sto- famosi architetti italiani da un gruppo di rico dello Sport che, con una collezione affermate aziende artigiane). di opere a soggetto sportivo di Ottorino Tre Biennali dedicate ai “Giovani Artisti” Mancioli, rappresenterà l’Italia ai Giochi emergenti consentono la nascita della Olimpici di Sidney 2000. quarta collezione permanente, subito se- Per l’immediato futuro la Fondazione ha guita da quella dedicata all’arte grafica come scopo il restauro della “Filanda”, a stampa (MAG) e dall’archivio museo storico edificio industriale del XIX Seco- per la Scultura Italiana del Ventesimo Se- lo, che, grazie a fondi concessi al Co- colo. mune di Sartirana dalla Regione Lom- Nel 1993 nasce la Fondazione Sartira- bardia, ospiterà le collezioni permanen- na Arte, che strutturerà le collezioni co- ti del Museo per le Arti Tessili (MAT). Per me “bandiere” dell’arte italiana contem- informazioni tel. 0384 800804, fax 0384 poranea, iniziando una vivace collabo- 800748. Percorsi A zonzo per il Monferrato Moncalvo FF.SS. PERCORSI ZONA OVEST Castelletto Merli Piancerreto VILLADEATI Cerrina Valle CREA ROSIGNANO Percorso consigliato: in auto, in bici VIGNALE (molto impegnativo). OTTIGLIO Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Tipi di coltivazione: vigneti, frutteti, pioppeti, arativi, boschi. tassi, lepri. Parco del Sacro Monte Fauna selvatica: di Crea ■Dopo aver attraversato il passaggio a livello, si prosegue verso Castelletto Mer- Percorso consigliato: a piedi, in bici li e, al quadrivio, si devia a destra in di- (facile per tutti, mediamente impegnati- rezione Piancerreto, lungo il fondovalle vo in bici). di un piccolo torrente costellato da an- Tempo: ore 1 a piedi, mezz’ora in bici nose piante di gelsi, ultime testimonian- Tipo di vegetazione: roverelle, casta- ze della bachicoltura diffusa nella zona gni, frassini fino agli anni venti. Nei pressi di Terfan- Fauna selvatica: molti uccelli selvatici, gato la strada diventa più stretta, ma lepri, tassi, ricci, volpi. molto più panoramica fino a raggiunge- ■Giunti al Santuario di Crea, oltre a vi- re uno spettacolare belvedere sui vigneti sitare il Santuario si può apprezzare un terrazzati della Cascina Gigliola, colti- bel percorso tra i boschi del parco se- vati a doppio filare, ottimo esempio di colare per visitare le cappelle del Sacro paesaggio agrario in trasformazione. Po- Monte e immergersi nel fresco bosco di co più oltre ci si ferma su una piazzuo- castagni e roverelle. Camminando ver- la sulla destra per godere della vista del so la cima del colle, si possono ammi- Santuario di Crea e dei boschi che si at- rare le viste panoramiche verso nord e traversano per giungere alla valle di verso tutto l’arco delle Alpi, si può go- Piancerreto, ricca di frutteti. Si scende dere delle aree attrezzate per i picnic, verso la S.S. della Valle Cerrina notan- seguire i percorsi curati all’interno del do a destra la Cava delle Pietre Verdi da Parco e raggiungere la Cappella del Pa- cui veniva estratta la ghiaia che forma- radiso in cima al Sacro Monte. Una pas- va il fondo stradale prima dell’introdu- seggiata semplice in un luogo spiritua- zione dell’asfalto. 226 le e raccolto. Moncalvo FF.SS. Odalengo Piccolo Località Pozzo (S.S. Valle Cerrina) Percorso consigliato: in auto, in bici (impegnativo). Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Tipi di coltivazione: vigneti, frutteti, pioppeti, arativi, boschi. Fauna selvatica: tassi, lepri (riserva di caccia). ■Dalla stazione ferroviaria di Moncalvo si seguono le indicazioni per Odalengo Piccolo. Dopo l’incrocio per Alfiano Nat- ta, si sale a destra verso Guazzolo (fra- zione di Castelletto Merli). Il paesino, con bella vista in posizione dominante, è ca- ratterizzato dalla storica Cascina Maso- ne, sede di un antico convento. La val- le si apre verso boschi del Bric S. Lo- renzo e verso i vigneti di Odalengo. Si prosegue e si raggiunge Odalengo, pae- sino ricco di frazioni e di cascine spar- se. In località Serra si prosegue salen- do verso la Frazione Vicinato e ammi- rando la bella vista dalla chiesa sette- centesca. Si raggiunge la Frazione Pes- sine per giungere a Passo Croce. Da qui è possibile parcheggiare l’auto e inol- trarsi nei boschi e ammirare il panora- Dalla valle si sale, come in ma verso Odalengo Grande e l’arco al- pellegrinaggio, al Santuario di Crea pino. Si scende quindi a valle fino a rag- Tutte le fotografie della sezione “Percorsi” giungere la località Pozzo in Valle Cerri- sono di Alessandro Caramellino. na. Fondovalle Murisengo Villadeati Cerrina Percorso consigliato: a piedi, in bici (facile per tutti). Tempo: di percorrenza in bicicletta per la sola andata: ore 1, ore 2 a piedi. ■Trattasi di una passeggiata agevole e molto panoramica pur essendo in fon- dovalle. Provenendo da Casale Monfer- rato, è possibile parcheggiare l’auto- mobile in località Sant’Angelo sulla S.S. Il fondovalle di Cerrina, tra campi e della Valle Cerrina ai piedi di Murisengo antiche cascine e si cammina per circa 150 metri fino ad imboccare sulla sinistra la strada ster- ■Percorso molto bello e panoramico, rata di fondovalle che prosegue paral- ma piuttosto mal tenuto e non ben se- lelamente al torrente in posizione om- gnalato, quindi fare attenzione alle indi- breggiata tra campi arati e pioppeti cazioni e soprattutto dotarsi di una map- aprendosi in bellissime viste paesaggi- pa. Giunti a Serralunga, provenendo da stiche sulle colline circostanti. Si prose- Madonnina di Crea si attraversa tutto il gue fino alla località Pozzo in cui si in- paese e si parcheggia l’auto sull’ultima contra una strada asfaltata, la si supera curva prima di scendere verso valle. Sul- per raggiungere quindi Valle Cerrina. la sinistra si dirama una strada sterrata Fondovalle Cerrina che entra in una zona agricola molto in- Fondovalle Serralunga teressante. Al primo bivio girare a sini- Madonnina di Crea stra e proseguire lungo la valle che sa- le lentamente tra vigneti e campi arati Percorso consigliato: a piedi, in bici verso Ponzano, parallelamente al tor- (facile per tutti). rente. Giunti nelle vicinanze di Ponzano Tempo: di percorso solo andata in bici- si gira sulla destra al bivio e si imbocca cletta: ore 1, ore 2 a piedi. la strada che sale leggermente verso la Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. montagna costeggiando due cascine. Fauna selvatica: aironi, poiane, passe- Si tratta di una strada sinuosa, molto pa- ri, tassi, lepri. noramica verso Piancerreto: al bivio suc- 227 cessivo girare a destra ancora verso il ■Percorso molto scenografico pur es- bricco di cui si raggiunge il punto più al- sendo di fondovalle e adatto a tutti in to dopo quasi un chilometro. Si può quanto non presenta particolari pen- quindi far ritorno a Serralunga girando denze. Si parte da Valle Cerrina e si po- a destra al bivio successivo o a sinistra steggia l’auto vicino al mulino nella stra- verso Casalino. Si scende leggermente da statale che sale verso Piancerreto. Si tra ombrosi boschi di castagni, robinie, prosegue quindi verso sinistra in dire- frassini e roverelle e ci si ritrova nella val- zione Serralunga di Crea e si segue un le di Casalino con una vista molto at- percorso ombreggiato e rilassante tra campi arati e pioppeti, ricco di viste pae- traente su questo insediamento. Al bivio saggistiche molto interessanti. Si supe- successivo, invece di scendere verso ra quindi il fondovalle di Valle Cerrina e valle, girare a destra e proseguire in co- si arriva nelle vicinanze di Casalino. Si sta, seguendo la strada che tocca la ca- incontra una strada sterrata, occorre gi- scina Agliano, la Cascina Carile e la Ca- rare a sinistra e poi subito a destra e si scina Bricchetto facendo ritorno lungo arriva nel fondovalle di Serralunga di un percorso in costa molto panoramico Crea entrando in quella che viene chia- sulla Valle Cerrina, a Serralunga di Crea. mata Valocca. Si sale quindi legger- mente verso Cascina Sant’Eustorgio e S.S. Valle Cerrina poi dolcemente verso Madonnina di Serralunga di Crea Crea. Forneglio Ponzano Salabue Serralunga S.S. Asti-Casale Ponzano Bricco Castelvelli Percorso consigliato: in auto, in bici Serralunga di Crea (molto impegnativo). Madonnina di Crea Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- Percorso consigliato: a piedi, in bici schi, frutteti. (impegnativo). Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- Tempo: ore 2 a piedi, ore 2 in bici. re, corvi, tassi, lepri, volpi. Tipo di vegetazione: boschi di casta- gno, robinie ■Provenendo da Casale Monferrato si Fauna selvatica: poiane, gazze, torto- percorre la Valle Cerrina verso Murisen- re, lepri, volpi, tassi. go. Raggiunto l’incrocio per Serralunga di Crea, si entra in una zona pianeg- che se relativamente incolti e ricchi di giante in fondovalle, rinomata per i tar- selvaggina e volatili. Superata la Casci- tufi, con bella vista verso l’insediamen- na Rocca si cammina in fondovalle in di- to di crinale di Serralunga di Crea, ca- rezione della Cascina Sapelli. Al bivio si ratterizzato da due filari di case lungo la gira di nuovo a sinistra verso Castellaz- strada principale con panorami inte- zo parallelamente alla ferrovia. ressanti verso entrambe le valli. Supe- rata Serralunga, si scende a valle e si Madonnina di Crea prosegue in direzione di Forneglio e del Salabue Santuario di Crea. Con alcuni tornanti si Moncalvo FF.SS. arriva alla frazione di Forneglio, in cui Percorso consigliato: a piedi, in bici molto bella è la vista verso il castello. Da (facile per tutti); qui si può raggiungere il Santuario di Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. Crea che merita una visita particolare. Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. La vista dal Santuario è estremamente Fauna selvatica: poiane, passeri, tassi, interessante a sud verso la cascina Te- lepri. naglia e la cascina Gaveita: una valle in- teramente coltivata a vigneto che difen- ■Trattasi di un percorso molto facile e de molto bene dall’erosione i pendii sco- adatto a tutti in quanto essenzialmente scesi e che forma un eccitante colpo di fondovalle senza alcuna pendenza d’occhio paesaggistico. Verso nord in- eccessiva. Parcheggiata l’auto in loca- vece si distingue l’insediamento del par- lità Madonnina di Crea, si prosegue in co naturale, ricco di essenze legnose, direzione Castellazzo lungo la strada che fanno da degno contorno alle pre- asfaltata. Si incontra la cascina Guaz- ziose cappelle seicentesche del Sacro zaura, splendido esempio di podere set- Monte. Continuando si raggiunge il co- tecentesco con un parco molto ben con- mune di Ponzano e si prosegue in dire- servato. Superato il bivio per Castellaz- zione di Salabue. Sulla sinistra, scen- zo, si prosegue diritto lungo il sentiero dendo verso valle, poco più avanti è sterrato di fondovalle. Si possono os- possibile dissetarsi ad una fontana. Dal- servare dal basso le colline circostanti la frazione di Salabue si gode una spet- ammirando la ricchezza della fauna e tacolare vista sul Santuario e sul Sacro della flora: sullo sfondo gli scenografici Monte, nonché sulla valle del Colobrio. profili di Crea e Moncalvo. Si oltrepassa Dopo alcuni tornanti si raggiunge la la vecchia Cascina Sapelli in cui si di- strada statale Asti-Casale. stingue ancora una parte dell’edificio di 228 un antico monastero e si raggiunge la Castellazzo (Serralunga) stazione di Salabue. Si arriva quindi al- Salabue (Ponzano) la strada asfaltata che sale verso Crea. S.S. Casale-Asti Dopo cento metri sulla destra della sta- tale Casale-Asti ricomincia un percorso Percorso consigliato: a piedi, in bici parallelo alla ferrovia fino alla stazione (impegnativo). di Moncalvo. A questo punto si può ri- Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. tornare comodamente verso Madonni- Tipo di vegetazione: boschi di casta- na di Crea. gno, robinie. Fauna selvatica: poiane, gazze, torto- Forneglio re, lepri, volpi, tassi. Ponzano ■Provenendo da Casale e superata l’in- e ritorno dicazione per Madonnina di Crea e San- Percorso consigliato: a piedi, in bici tuario, poco dopo lo svincolo sulla de- (impegnativo). stra si trova l’indicazione Castellazzo. Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Attraversato il passaggio a livello, si po- Tipi di coltivazione: vigneti splendidi, steggia l’auto prima di salire a piedi per pioppeti, arativi. i tornanti verso Castellazzo per rag- Fauna selvatica: poiane, passeri, torto- giungere il belvedere nel piccolo borgo re, gazze, tassi, lepri. silenzioso raccolto intorno alla chiesa con vista molto bella verso la pianura ■Provenendo dalla Valle Cerrina e su- vercellese e Cereseto col suo turrito ca- perato il bivio con l’indicazione per Ser- stello. Si prosegue lungo una strada ster- ralunga di Crea, si individua sulla sini- rata tra boschi di robinie e castagni mol- stra una strada agricola sterrata che si to freschi ed accoglienti. Lungo un per- snoda vicino al torrente in una zona mol- corso di crinale si giunge alla Cascina to fresca in cui proliferano i tartufi, tra Valmonte da cui si può ammirare una una ricca vegetazione ripariale e fitti bo- valle completamente coltivata a sud con schi. Si raggiunge quindi un punto pa- nuovi vigneti a spina garanti di un otti- noramico da cui si può osservare una mo prodotto. Al bivio successivo si gira delle aree più pittoresche e meglio col- a sinistra proseguendo tra pioppeti e bo- tivate del Monferrato. Dopo un impianto schi ammirando i vigneti dell’altro ver- di pioppeti si sale verso la frazione di sante. Si scende quindi verso valle e si Ponzano ammirando a nord la vista dei raggiunge la cascina Rocca tra zone vigneti della Cascina Gigliola. A Ponza- arative e boschi a nord molto belli an- no si oltrepassa la Cascina Gaveita e si ridiscende il percorso di fondovalle pre- delle Alpi e sulla Valle Cerrina. Al bivio cedentemente imboccato con una vista si prosegue a destra verso Murisego che spettacolare su un paesaggio produtti- si raggiunge dopo poco attraversando vo in grado di fornire un prodotto vitivi- una zona in cui si aprono in continua- nicolo di eccellente qualità. zione colpi d’occhio su una ricca vege- tazione naturale e su un susseguirsi di Odalengo Piccolo scorci paesaggistici e scenografici di Villadeati grande effetto, che profilano le colline fi- Murisengo no al più lontano orizzonte. Dopo aver visitato il paese di Murisengo si scende Percorso consigliato: in auto, in bici verso la strada statale della Valle Cer- (impegnativo). rina e la frazione di San Candido. Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Tipi di coltivazione: vigneti, pioppeti, Moncalvo stazione arativi. Borgo S. Giuseppe Fauna selvatica: poiane, passeri, torto- Cascina della Valle re, gazze, tassi, lepri. Percorso consigliato: a piedi, in bici ■Lungo percorso che permette di visi- (molto facile per tutti). tare alcune zone agricole e boschive Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. molto interessanti. Raggiunta la località Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. Serra di Odalengo Piccolo, si scende in Fauna selvatica: poiane, passeri, torto- direzione Villadeati. Oltrepassato il tor- re, gazze, tassi, lepri. rente si prosegue per una strada a tor- nanti che entra nella Valle di Campasso ■E’ essenzialmente un percorso di fon- attualmente disabitata, molto verde, fit- dovalle da compiere a piedi o in bici- ta di boschi e con alcune coltivazioni di cletta panoramico e non impegnativo in pioppeti. La strada sale piacevolmente quanto non presenta pendenze. Par- al Bricco Tribecco da cui si scende ver- cheggiata l’auto alla stazione, si può so Villadeati godendo una vista molto camminare lungo la ferrovia e osserva- bella sull’antico borgo presidiato dal sua re il paesaggio di fondovalle con il Rio pittoresca rocca. Appena dopo aver su- Menga e relativa cascatella vicino al Bor- perato il Passo di Tribecco, nell’ansa di go San Giuseppe. Si può ammirare la fit- uno dei primi tornanti sulla sinistra, si in- ta vegetazione ripariale. Una volta su- contra una fontana millenaria denomi- perato il Borgo San Giuseppe e rag- nata in dialetto di Giulii Sisar presso la giunta la strada statale, si prosegue lun- quale si raccolgono ad attingere a tutte go la strada sterrata parallela al Rio Men- 229 le ore persone provenienti anche da mol- ga. Si distinguono le case e le cascine to lontano attirate dalla fama terapeuti- di Guazzolo, Cosso, Perno Inferiore e ca delle sue acque. Si raggiunge quin- Perno Superiore, Terfangato sullo sfon- di Villadeati che merita una visita atten- do scenografico delle colline circostan- ta e prolungata per il suo impianto ar- ti. In fondovalle si possono notare tra la chitettonico e i suoi edifici storici. All’u- vegetazione ripariale anche alcuni filari scita del paese si gira verso Murisengo di gelsi che fornivano le foglie per l’alle- a sinistra procedendo tra vigneti ed ara- vamento del baco da seta. Si raggiun- tivi con bellissime viste verso la catena ge quindi la collina dell’insediamento di

Verso Villadeati, tra campi e vigneti Cosso dove si trovano parecchi frutteti, ste verso Crea e Moncalvo, si scende soprattutto di meli, che caratterizzano attraversando la bella frazione di Sotto- questa valle e che testimoniano alcuni ripa sul crinale; seguendo le indicazio- tentativi di nuove coltivazioni, coronati in ni per Casale-Asti si raggiunge la stata- questo caso da successo. Si raggiunge le 456 in località Valle San Giovanni. Per- quindi la cascina Della Valle, bell’inse- corso complessivamente molto panora- diamento secondario con stalle e fienili mico con prospettive molto belle su vi- di fondovalle. A questo punto si può tor- gneti antichi. nare indietro senza difficoltà. Percorso panoramico e breve, facile per tutti che S.S. Asti-Casale raggiunge località sul crinale della col- Rosignano lina con una vista aperta sulla valle cir- Cella Monte costante. Moleto Moncalvo FF.SS. Percorso consigliato: in auto, in bici Castelletto Merli (impegnativo). Ponzano Tempo: ore 2 in auto, ore 3 in bici. S.S. Asti-Casale Tipi di coltivazione: vigneti terrazzati, arativi, pioppeti, arativi. Percorso consigliato: in auto, in bici Fauna selvatica: poiane, passeri, torto- (molto impegnativo). re, gazze, tassi, lepri. Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. ■ Tipi di coltivazione: vigneti terrazzati, Percorso molto panoramico tra vigne- arativi, pioppeti, arativi. ti e colline a grande vocazione vitivini- Fauna selvatica: poiane, passeri, torto- cola. Da Casale si sale a Rosignano e re, gazze, tassi, lepri. si gode ottima vista verso Cella Monte e verso Casale stessa. Si scende poi a val- ■ Superata la stazione di Moncalvo e le e si risale a Cella Monte; il paese con proseguendo verso Borgo San Giusep- le case, le cappelle e gli edifici storici in pe, al bivio prendere la direzione per Ca- tufo restaurati con cura e attenzione è stelletto Merli. Il percorso dopo una leg- molto pittoresco e vi si gode una vista gera salita raggiunge il centro storico bellissima verso le valli vicine. Si ridi- del paese. Al bivio successivo si gira a scende quindi di nuovo a valle e si pro- destra e si devia senza salire verso Per- segue in direzione di Moleto. Si sale lun- no Superiore. Si inizia il cammino in di- go un percorso molto panoramico e si rezione di una valle piuttosto stretta che giunge nel paese da cui si gode una 230 si apre poi successivamente su una vi- bella vista, in un’atmosfera particolar- sta panoramica. E’ una zona natural- mente suggestiva. mente ricca di tartufi e in fondovalle so- no presenti alcuni impianti tartufigeni. Si Corteranzo sale sul crinale con due tornanti per rag- S. Antonio giungere un belvedere con una vista fan- Odalengo Grande tastica su vigneti e zone a bosco che Villamiroglio abbraccia il profilo delle colline circo- Moncestino stanti, soprattutto nei pressi della casci- Gabiano na Mario. Il percorso procede con un an- damento sinuoso sul crinale con un bel Percorso consigliato: in auto, in bici panorama su tutta la valle. Raggiunto (molto impegnativo). Ponzano, con soste per ammirare le vi- Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici.

La bella vista verso Lu Tipo di vegetazione: boschi di casta- gno, robinie, roverelle. Fauna selvatica: poiane, gufi, falchetti, gazze, tortore, lepri, volpi, tassi. ■Percorso molto bello tra boschi e val- li ricche di verde. Da Murisengo si sale verso Corteranzo. Il piazzale della chie- sa offre un balcone privilegiato di os- servazione su uno dei panorami più am- pi e spettacolari che si possano imma- ginare. Da qui si prosegue per Odalen- go Grande, con percorso di crinale mol- to panoramico. Quindi verso Villamiro- glio, tra boschi e valli d’incredibile bel- lezza. Si sale quindi verso Moncestino e si raggiunge Gabiano. Vale la pena fermarsi a visitare i paesi citati e gode- re dell’atmosfera e della bella vista da ognuno di essi.

Vignale Altavilla Fubine Quargnento Percorso consigliato: in auto, in bici (abbastanza semplice). La cascina e l’agricoltura tipiche del Monferrato Tempo: ore 1 in auto, ore 1 in bici. Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, piop- peti, arativi. Vignale Fauna selvatica: poiane, passeri, torto- Frazione Davino re, gazze, tassi, lepri. Cuccaro Lu ■Da Vignale proseguire in direzione Al- tavilla e raggiungere il paesino. Dopo ra- pida visita si ridiscende in direzione Fu- Percorso consigliato: in auto, in bici 231 bine passando per una zona molto ver- (abbastanza impegnativo). de e ricca di boschi. Dopo una visita a Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Fubine si prosegue in direzione Quar- Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, piop- gnento attraversando un paesaggio di peti, arativi. pianura con campi e arativi con bella vi- Fauna selvatica: poiane, passeri, torto- sta panoramica sulle colline in lonta- re, gazze, tassi, lepri. nanza verso nord. Si ricorda che meri- ■Da Vignale ci si dirige a valle attra- tano una visita i paesi attraversati per il versando la frazione Davino verso Cuc- loro interesse storico, architettonico e caro. Giunti in fondovalle si sale lungo i culturale. tornanti e si raggiunge Cuccaro. Da qui si gode ottima vista verso le colline cir- Roncaglia costanti. Si prosegue per Lu con strada La Varacca molto panoramica. Si continua quindi Cascina Verenghino per Mirabello, con un percorso sinuoso (Terruggia) tra campi arati in pianura. Di grande in- Percorso consigliato: a piedi, in bici teresse culturale i paesi attraversati che (abbastanza semplice). meritano una sosta per una visita pro- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. lungata. Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, piop- peti, arativi. Attorno a Frassinello Fauna selvatica: poiane, passeri, torto- Percorso consigliato: a piedi, in bici re, gazze, tassi, lepri. (abbastanza impegnativo). ■Lungo la strada asfaltata Casale-Ales- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, piop- sandria, svoltare a sinistra verso la lo- peti, arativi. calità Roncaglia, provenendo da Vigna- Fauna selvatica: poiane, passeri, torto- le. Posteggiata l’auto in tale località, si re, gazze, tassi, lepri. prosegue a sinistra verso Cascina La Va- racca, camminando tra campi e vigneti ■Lasciata l’auto in posteggio a Frassi- e godendo di una bella vista verso Ro- nello, si scende verso valle per la stra- signano. Si raggiunge quindi la Casci- da che dal paese scende alla Cascina na Sarzana e si volta a destra, prose- Colombina e alla Cascina Africa, in di- guendo in costa. Si ritorna così, supe- rezione est. Si cammina tra vigneti e rate le Cascine Verenghino e Coniola, campi arati con bella vista verso Vigna- alla località Roncaglia. le. Raggiunto il fondovalle, si cammina La strada si snoda dolcemente sulle colline attorno a Camagna

lungo il percorso parallelo alla strada Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, piop- asfaltata. Si prosegue verso Cascina Zu- peti. liano e si raggiunge la strada asfaltata Fauna selvatica: picchi, passeri, corvi, vicino a Cascina Morano. Quindi si vol- tassi, lepri. ta a sinistra lungo la strada sterrata di ■Da Altavilla si scende verso est e si fronte alla cascina stessa e ci si man- raggiunge il fondovalle, superando Ca- tiene costantemente sul percorso di cri- scina Cittadella. Si prosegue parallela- nale che risale, tra bei vigneti, verso mente al torrente, tra i pioppeti, in una Frassinello. valle molto suggestiva. Si passa alle pendici della collina di Cuccaro e di Vignale Conzano e si gode una vista molto gra- Camagna devole verso Camagna e Lu. Si rag- Conzano 232 giunge quindi S. Maurizio, sempre se- S. Maurizio guendo la strada vicino al torrente. Occiminiano Percorso consigliato: in auto, in bici Attorno a Conzano (abbastanza impegnativo). Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Percorso consigliato: a piedi, in bici Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. (abbastanza facile). Fauna selvatica: poiane, passeri, torto- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. re, gazze, tassi, lepri. Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. Fauna selvatica: picchi, passeri, corvi, ■Percorso molto panoramico che mo- tassi, lepri. stra le realtà agricole e gli insediamenti ■Posteggiata in Conzano l’auto, si cam- rurali di questa bella zona del Monfer- mina lungo la strada verso Camagna. rato. Da Vignale si prosegue verso Ca- Dopo 600 metri dal paese, imboccare magna e Conzano e si gode una bellis- la strada sterrata sulla destra e scen- sima vista verso le colline. È di sicuro in- dere verso valle. Il paesaggio è molto teresse storico e paesaggistico una vi- verde e ben coltivato. Superata Casci- sita ai paesi che si attraversano. Si scen- na Montalone, si raggiunge dopo circa de verso S. Maurizio e Occimiano. Il 2 km la strada asfaltata. Si ritorna verso paesaggio cambia e l’agricoltura dalla Conzano per 200 m e si volta a sinistra prevalenza del vigneto passa a quella verso Cascina Gabugio, Cascina Pen- tipica di pianura: campi di grano, orzo, na. Raggiunta Cascina Boccolatte, si vol- filari di gelsi, salici e pioppi lungo i tor- ta a destra e si risale verso Conzano. Vi- renti caratterizzano il paesaggio. Si rag- sta molto bella per la posizione domi- giunge quindi Occimiano. Tutti i paesi nante. meritano una attenzione particolare per la qualità degli insediamenti. Attorno a Camagna

Fondovalle Altavilla Percorso consigliato: a piedi, in bici Cuccaro (facile). Conzano Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. S. Maurizio Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. Fauna selvatica: picchi, passeri, corvi, Percorso consigliato: a piedi, in bici tassi, lepri. (molto facile per tutti). ■Posteggiata l’auto a Camagna, si scen- Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. de verso Conzano e si imbocca il per- corso a destra di fronte alla Cascina giunto il fondovalle, si volta a destra. Il Bernardi e si scende verso valle, in un percorso è molto rilassante e bella è la percorso molto ombreggiato e fresco. vista verso . Raggiunta Raggiunto il fondovalle si volta verso Cascina Valpane, si volta a destra e si ovest a destra e, dopo 100 m, di nuovo risale in una valle molto verde e tran- a destra e si risale verso Camagna. Stra- quilla. Raggiunta la strada asfaltata, si da molto panoramica verso Vignale. fa ritorno a Cella Monte godendo della bella vista verso Rosignano. Valle tra Rosignano e Cella Monte Ottiglio Moleto Percorso consigliato: a piedi, in bici (facile). Percorso consigliato: a piedi, in bici Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. (facile). Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. schi. Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- schi. re, corvi, tassi, lepri. Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- re, tassi, lepri. ■Provenendo da Rosignano e scen- dendo verso Cellamonte, si posteggia ■Ad Ottiglio si posteggia l’auto nei pres- l’auto sulla strada a destra sita in fon- si della piazzetta in fondovalle e si pro- dovalle. Ci si inoltra tra i due costoni do- segue a piedi lungo la stradina sterrata ve sono posti Rosignano e Cellamonte sulla destra a nord-est verso frazione in un percorso molto rilassante e fresco, Prera. Vi si sale e si gode di vista molto lungo un torrente. Il luogo è vocato alla bella, tra vigneti e macchie boschive. raccolta dei tartufi. Si sale quindi dolce- Superata la frazione e le case Prera, si mente verso Treville svoltando a sinistra prosegue a sinistra verso Moleto da cui al bivio. Raggiunta la strada asfaltata, si può fare ritorno a Ottiglio in una cor- girare a destra e di nuovo a destra una nice scenografica di grande suggestio- volta raggiunta la strada per Rosignano. ne. Si ridiscende quindi a valle. Molto bella la vista verso Ozzano. Vignale Frassinello Attorno a Cella Monte Olivola Ottiglio Percorso consigliato: a piedi, in bici Moncalvo 233 (abbastanza impegnativo). Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Percorso consigliato: in auto, in bici Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- (impegnativo). schi. Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. re, tassi, lepri. Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- re, tassi, lepri. ■Si posteggia l’auto in Cella Monte, nei pressi della chiesa di S. Quirico e si pro- ■Percorso molto panoramico che dà l’i- segue verso il paese. Dopo circa 100 m. dea della grande tradizione rurale degli dalla chiesa suddetta (che è d’obbligo insediamenti in queste zone agricole, tra visitare!) a destra si scende verso valle vigneti e coltivi caratteristici che hanno lungo una stradina di campagna. Rag- contraddistinto questo paesaggio per

Antichi vigneti producono un vino rosso e profumato: il Barbera secoli. Da Vignale ci si dirige a Frassi- nello. Molto panoramico il tratto verso Olivola e la discesa ad Ottiglio. Si pro- segue quindi verso Moncalvo, nella zo- na del vino tipico Malvasia. E’ consi- gliabile fermarsi a visitare ogni paese e ammirare la vista panoramica delle col- line.

Castellino (Cereseto) Ottiglio Percorso consigliato: a piedi, in bici (facile). Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. La viticoltura domina le colline monferrine Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- schi. di roccia più alto del paese si gode una Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- bellissima vista dei dolci declivi che re, tassi, lepri. tutt’intorno si distendono fino al più infi- nito orizzonte. Si scende verso valle e si ■Raggiunto Castellino sulla sinistra pro- risale raggiungendo Sala Monferrato. Si venendo da Casale lungo la S.S. Asti- prosegue poi lungo la strada accompa- Casale, si posteggia l’auto e si imboc- gnati dalla rasserenante cornice delle ca la strada verso sud e il bosco, in di- colline. Sull’ultima curva prima di Cere- rezione di Ottiglio. Tra i castagni e le ro- seto, punto di osservazione per una binie, in una valle molto fresca, si scen- splendida vista verso Crea. de verso il fondovalle e si arriva a Otti- glio. Il percorso è immerso in una natu- Piancerreto ra molto selvaggia con colpi d’occhio Casalino sulle particolarità dell’abitato che si sro- Pezzere tola come un presepio sulle pendici del- la collina. Percorso consigliato: a piedi, in bici, a cavallo (media difficoltà, impegnativo in Treville bici). Cereseto Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici Tipo di vegetazione: frassini, roverelle, Percorso consigliato: a piedi, in bici castagni. 234 (abbastanza difficile). Fauna selvatica: ricca presenza di uc- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. celli (tortore, picchi, poiane), lepri, tas- Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- si, ricci, volpi. schi. Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- ■Giunti a Piancerreto e posteggiata l’au- re, tassi, lepri. to presso la Cascina Ramengo, ci si inol- tra nel bosco nel sentiero alle spalle del- ■Da Treville si scende verso valle lun- la cappellina votiva. Dopo poco, si in- go il percorso sotto le cascine Serra, sul- contra sulla destra una panoramica ra- la sinistra, direzione ovest. Tra vigneti e dura con le rovine della Cascina Le Ta- campi si raggiunge la valle. Sulla destra: ne. Anticamente questo versante della fonte di acqua solforosa. Attraversata la collina era tutto terrazzato a vigneto e valle si prosegue diritto salendo, tra vi- ancora oggi si possono ancora notare i gneti e campi, verso Cereseto. Molto bel- terrazzamenti invasi ormai dal bosco. Si la la vista verso Pontestura. prosegue lasciando sulla sinistra il Mon- Ozzano te Monguietto e si scende tra i freschi Treville boschi verso Casalino, passando tra la Sala Frazione Cantone Sopra e godendo, tra Cereseto la vegetazione, una bella vista verso Ponzano e il Santuario di Crea. Passato Percorso consigliato: in auto, in bici (abbastanza difficile). Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- schi Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- re, tassi, lepri, ricci. ■Percorso molto panoramico tra cam- pi, zone a bosco e soprattutto vigneti, alcuni molto antichi. Si parte da Ozza- no. Raggiunto il crinale, si gode del- l’ampio panorama verso la valle. Si rag- giunge Treville e dalla chiesa, visibile da ogni parte del Monferrato perché molto Il paesaggio invernale è riscaldato slanciata e sopraelevata sullo sperone dal sole basso sulle colline Casalino, in cui ci si può rifocillare e dis- tain-bike, a cavallo (facile, adatto a tut- setare al Bar del paese, si scende ver- ti). so valle e si imbocca la strada sterrata Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. sulla sinistra, prima del ponticello e si Tipo di vegetazione: frassini, roverelle. cammina lungo il Rio di Montaldo. Il per- Fauna selvatica: ricca presenza di uc- corso risale dolcemente verso l’alto, tra celli selvatici (tortore, picchi, poiane, cor- campi, prati, vigneti antichi e boschi in vi), lepri, tassi, ricci, volpi. un’ampia e accogliente valle raggiun- ■Provenendo da Odalengo Piccolo e gendo la località Montaldo. Da qui no- posteggiata l’auto in località Bricco, ci tevole è la vista verso la Valle Cerrina. si inoltra lungo la strada rurale verso Si prosegue quindi in costa verso la Lo- nord che segue in costa la collina. Fin calità Pezzere, da cui si gode una bella da principio si può ammirare uno splen- vista verso la valle di Montaldo, e ci si dido panorama sui vigneti antichi e sui inoltra nel sentiero tra i boschi incon- terrazzamenti attorno alla Cascina Tina. trando nuovamente dopo poco il per- Giunti al primo bivio, si può fare una va- corso già fatto che ci riporta verso Pian- riante proseguendo a sinistra e giunge- cerreto.

Odalengo Piccolo Alfiano Natta Percorso consigliato: a piedi, in bici, a cavallo (facile, adatto a tutti, impegnati- vo in bici). Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. Tipo di vegetazione: splendidi casta- gneti, roverelle. Funghi. Fauna selvatica: vasta presenza di uc- celli selvatici, lepri, tassi, ricci. ■Provenendo da Odalengo Piccolo e posteggiata l’auto nel passo Tribecco, ci si inoltra nel bosco nel sentiero sulla sinistra verso sud-est. Il percorso in- Camminando sul crinale, la vista contra quasi subito una fontana (detta non ha limiti… “delle sette stisse”) e una caverna (“la balma”) che ha dato riparo, nei secoli, re a vedere il magnifico panorama sulla 235 a primitivi, contadini sorpresi dalla piog- valle di Odalengo Piccolo, ammirare il gia, furfanti, partigiani ecc. Proseguen- Castello di Pessine, i boschi attorno al do, ci si inoltra in uno dei più bei boschi Bric S. Lorenzo (sotto la torre delle tele- di castagno della zona e si può ap- comunicazioni) e le coltivazioni di noc- prezzare la particolare forma di condu- ciole. Svoltando invece a destra al pre- zione forestale detta a ceppaia, in cui le cedente bivio, si apprezza la vista ver- piante di castagno vengono periodica- so Ponzano e si possono notare le par- mente tagliate (per fornire pali per la vi- ticolarità dei vigneti e le antiche siste- te, legna da ardere) e viene lasciato so- mazioni agricole di alta collina (terraz- lamente il ceppo, da cui il termine “cep- zamenti, ciglionamenti, esposizioni a sud paia”. Le castagne prodotte (periodo ot- per i vigneti ecc.) in grado di sfruttare al tobre-novembre) sono piuttosto picco- meglio le potenzialità e le vocazioni agri- le. L’umidità è favorevole alla crescita di cole dei terreni. Proseguendo agevol- funghi e apprezzabile è la frescura che mente lungo la strada, tra boschi piut- si gode d’estate. Il sentiero, quasi sem- tosto radi di robinie e prati, si raggiun- pre in costa, raggiunge il crinale e il Bric- ge Cascina Carpignano, abbandonata, co S. Spirito e i ruderi dell’omonima chie- splendido esempio di architettura rura- setta, purtroppo malridotta. La vegeta- le e di casa colonica costruita in “can- zione cambia e ricca è la presenza di toni” di tufo, simbolo di una ricca e au- roverelle, noci, robinie e arbusti vari, ti- tonoma economia contadina ormai spa- pici di una vegetazione di crinale in po- rita. Dalla Cascina si gode un’ottima vi- sizione soleggiata. Scendendo verso Al- sta verso la Valle Cerrina. Proseguendo fiano Natta, si possono godere almeno lungo il percorso molto panoramico, si 3 o 4 punti panoramici con splendida vi- raggiunge Piancerreto in prossimità del- sta verso l’Astigiano, con la consape- la Cascina Ramengo, attraverso un bel volezza di trovarsi sul rilievo più alto di bosco di castagni. tutta la zona. Nei giorni più sereni, si pos- sono apprezzare la vista delle Alpi in- Bricco Tribecco nevate e la superba visione, verso ove- Odalengo Piccolo st, del Monviso. Percorso consigliato: a piedi, in moun- Odalengo Piccolo tain-bike, a cavallo (facile, adatto a tutti). Piancerreto Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Tipo di vegetazione: frassini, roverelle, Percorso consigliato: a piedi, in moun- castagni. Lo sguardo si estende lontano verso i colli dolci e i campanili…

Fauna selvatica: uccelli selvatici, ricci, porita e molto diuretica. Si prosegue tassi, lepri. quindi lungo la strada sterrata e ci si inol- ■Raggiunto il Passo Tribecco da Villa- tra in un freschissimo bosco di castagne deati e visitato la Fontana “Giuli Cisar” e, cosa rara, con la presenza di alcune dal nome evocativo, si scende per cir- betulle. Si risale verso il crinale e si giun- ca 300 metri e si posteggia l’auto in ge nei pressi di Cascina Rolazzo e Ca- prossimità della stretta curva da cui si scina alle Are, da cui si gode una vista dirama una strada nel bosco. Si prose- fantastica verso Odalengo Piccolo. Pro- gue a piedi lungo la strada sterrata ver- seguendo verso nord (cioè superata la so nord e dopo poco si raggiunge un Cascina Rolazzo, girare a destra, si en- gruppo di case (Cascina Rondanetta) tra di nuovo nel bosco e si raggiunge, da cui si gode una bella vista verso la in poco tempo, il castello medioevale 236 Valle Carrina e verso le Alpi, nelle gior- “Da Marco” che appare, incantato, al- nate più serene. Si ammirano quindi al- l’improvviso tra gli alberi. Superato, si di- cuni antichi vigneti e ci si inoltra nel bo- scende lungo la strada asfaltata verso sco, ricco di roverelle e con la presen- valle, tra campi arati e vigneti. Raggiunta za di alcune speci di “pessre”, esem- la Valle e il bivio, si gira a destra, una plari di Pinus silvetris, autoctone in que- volta superato il torrente, e si imbocca sti boschi, ma purtroppo in via di estin- la strada sterrata di fondovalle. Il per- zione. Si raggiunge così il Passo Croce, corso da qui in poi è molto rilassante tra antichi vigneti e il bellissimo panora- perché si costeggia il torrente e si pas- ma verso la Valle Cerrina e la Valle di seggia tra campi e prati ricchi di tartufi Odalengo Piccolo. Si prosegue sulla e funghi. Spettacolare è incontrare in una strada sterrata lungo il crinale e si rag- mattinata di novembre i greggi di peco- giunge la Località Pessine, con cascine e Chiesetta di S. Rocco, sulla cui absi- de è appesa un’antica inscrizione lati- na: “Quia dican Lollio salutem”.

Stazione FF.SS. Guazzolo Alfiano Natta Odalengo Piccolo Percorso consigliato: a piedi, in moun- tain-bike, a cavallo (facile, adatto a tutti). Tempo: ore 2 a piedi, ore 2 in bici. Tipo di vegetazione: frassini, roverelle, castagni, betulle. Fauna selvatica: molti uccelli selvatici, ricci, tassi, lepri. ■Raggiunta in auto la stazione ferrovia- ria di Guazzolo, si volta verso il Risto- rante presso la Fontana Solforosa e si parcheggia. Obbligatorio è assaggiare l’acqua della fontana, gradevolmente sa-

Il frutteto e i campi attorno alle cascine sono parte di emozioni solo monferrine re che pascolano tra la nebbia che sa- mattoni e da cui si gode un’ampia vista le verso l’alto. Il percorso quindi prose- panoramica su Castelletto Merli. gue, passando sotto Guazzolo, e si ri- Murisengo connette con la strada asfaltata che por- Montiglio ta alla fontana solforosa. Percorso consigliato: in auto, in bici Moncalvo Stazione (impegnativo). Alfiano Natta Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Villadeati Tipi di coltivazione: antichi e nuovi vi- gneti, arativi, pioppeti. Percorso consigliato: in auto e in bici Fauna selvatica: uccelli selvatici (pic- (difficile in bici). chio), lepri. Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. ■Da Murisengo si seguono le indica- Tipi di coltivazione: antichi e nuovi vi- zioni per Montiglio. Usciti dal paese, si gneti, arativi, pioppeti. attraversa la frazione Bricco con bella Fauna selvatica: uccelli selvatici (pic- vista verso Villadeati. Proseguendo si in- chio), lepri. contrano le frazioni di Albarengo Alto e ■Da Moncalvo stazione FF.SS., si pro- Albarengo Basso. Il percorso è sul cri- segue in direzione Alfiano Natta. Si su- nale e splendida è la vista verso le col- pera la Frazione Borgo S. Giuseppe e al line, i vigneti e le Alpi innevate, che si bivio per Odalengo Piccolo e Moncalvo vedono solo nei giorni più limpidi o un si prosegue diritto verso Alfiano. Sulla po’ ventosi. Si scende quindi verso val- sinistra si scorgono alcuni filari di gelsi le e, attraversato il passaggio a livello, (utilizzati anticamente per la bachicoltu- si risale con una rapida salita verso il bel ra) e sulla destra la bella Cascina Ma- paesino di Montiglio, da cui si gode sone, antico convento, con attorno uno un’ampia vista sui campi e sulle colline dei più grandi campi coltivati della zo- circostanti. na. Raggiunta la piccola stazione di Guazzolo, si può visitare la fontana solfo- rosa proseguendo a destra al bivio suc- cessivo. Si prosegue e si raggiunge Al- fiano Natta e si apprezza la meraviglio- sa vista verso la valle e verso Asti. Visi- tato il paesino, si prosegue verso Villa- deati lungo un percorso molto sinuoso e molto panoramico, in cui si possono 237 apprezzare i vigneti, i campi arati e i bo- schi verso l’alto della collina, conside- rando che, anticamente, tale versante era ricco di vigneti. Passate le graziose frazioni di Lussello e Cardona, si rag- giunge Villadeati, paesino arroccato sul crinale di un’alta collina, con molti pun- Le cascine con gli archi rappresentano ti panoramici e la splendida Rocca / Ca- la tipica tipologia monferrina stello sul punto più alto. Si scende quin- di a valle e si raggiunge la S.S. della Val- Terruggia le Cerrina. Garriano S. Martino Odalengo Piccolo (Castello) Stevani Cosso (Castelletto Merli) Percorso consigliato: in auto, in bici Percorso consigliato: a piedi, in moun- (abbastanza semplice). tain-bike, a cavallo (facile, adatto a tutti). Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Tipi di coltivazione: antichi e nuovi vi- Tipo di vegetazione: frassini, roverelle, gneti, arativi, pioppeti. castagni. Fauna selvatica: uccelli selvatici (pic- Fauna selvatica: uccelli selvatici, ricci, chio), poiane, lepri, tassi. tassi, lepri. ■Terruggia, salendo tra campi e vigne- ■Partendo dal castello medioevale di ti molto belli. A circa 1 km da Terruggia Pessine di Odalengo Piccolo, si prose- si segue l’indicazione “Il Rosetum”, si gue comodamente lungo la strada sul scende verso valle e si raggiunge un crinale verso est e si gode di una splen- giardino botanico all’inglese, creato dal- dida vista che abbraccia tutta la valle di la signora Mascheroni-Caire, che, tra le Odalengo. Al bivio si tiene la direzione numerose varietà di piante, presenta una a sinistra, affacciandosi sulla valle di splendida fioritura di rose nel mese di Cosso e si apprezza la vista verso i bei maggio. Si sale quindi a Terruggia e si vigneti della Cascina Tina. Al bivio suc- prosegue per Garriano, S. Martino e Ste- cessivo si prende a destra e si scende vani, godendo la bella vista tra i campi. lungo vigneti antichi e zone incolte, fino È consigliabile anche una sosta nei pae- al paesino di Cosso, che presenta una si attraversati, tutti degni di una visita tu- bella chiesa barocca con facciata in ristica. Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. PERCORSI ZONA NORD-EST Tipo di vegetazione: roverelle, casta- gni, frassini. VILLAMIROGLIO Fauna selvatica: poiane, gufi, tortore, TRINO lepri, tassi, ricci, volpi. GABIANO CAMINO ■Provenendo da Casale lungo la S.S. CASALE MONFERRATO della Valle Cerrina, poco dopo Cerrina si posteggia l’auto al bivio per Perosio. Quindi si sale a piedi verso tale frazio- Corteranzo (Murisengo) ne e si prosegue inoltrandosi nel bosco, S. Antonio nel percorso di crinale, molto panora- Odalengo Grande mico. Si continua verso nord. Al bivio per Villamiroglio Cerrina voltare a sinistra e mantenersi in Moncestino costa. Arrivati alla strada sotto il Bric del- Gabiano le Pietre, voltare a sinistra e, poco dopo, ancora a sinistra lungo il crinale verso Percorso consigliato: in auto, in bici S. Maria e Montalero. Si gode una vista (molto impegnativo in bici). molto bella lungo tutta la passeggiata. Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Si ridiscende quindi verso valle all’inizio Tipo di vegetazione: roverelle, casta- del percorso. gni, frassini. Fauna selvatica: poiane, gufi, ricci, le- pri, tassi, ricci, volpi. Villamiroglio ■Percorso molto bello tra boschi e val- Oddone li ricche di verde. Da Murisengo si sale Frazione Carpegna verso Corteranzo. Il piazzale della chie- Percorso consigliato: a piedi, in bici sa offre un balcone privilegiato di os- (impegnativo in bici). servazione su uno dei panorami più am- Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. pi e spettacolari che si possano imma- Tipo di vegetazione: roverelle, casta- ginare. Da qui si prosegue per Odalen- gni, frassini. go Grande, con percorso di crinale mol- Fauna selvatica: poiane, gufi, tortore, to panoramico. Quindi verso Villamiro- lepri, tassi, ricci, volpi, cinghiali. glio, tra boschi e valli d’incredibile bel- lezza. Si sale quindi verso Moncestino ■Raggiunto Villamiroglio, si scende a 238 e si raggiunge Gabiano. Vale la pena piedi in direzione della frazione Ala- fermarsi a visitare i paesi citati e gode- manno, camminando tra i boschi e go- re dell’atmosfera e della bella vista da dendo della vista bellissima sulle colli- ognuno di essi. ne molto verdi. Raggiunto il fondovalle, si sale di fronte a Villamiroglio, con la Casaleggio strada verso la frazione Carpegna. Si su- Vallestura pera quindi la Cascina Bersano e si rag- e ritorno giunge il crinale con vista fantastica a (Odalengo Grande) 360 gradi. Si volta quindi a destra e si mantenendo ancora la destra nei due Percorso consigliato: a piedi, in bici bivi successivi. Raggiunta la Cascina (molto impegnativo in bici). Montareto, dopo 100 metri si svolta a de- Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. stra e si scende verso frazione Cà d’Od- Tipo di vegetazione: roverelle, casta- done, lungo un percorso molto panora- gni, frassini. mico. Si ritorna quindi a Villamiroglio. Fauna selvatica: poiane, gufi, ricci, le- pri, tassi, ricci, volpi. Cerrina ■Superata Cerrina, provenendo da Ca- Sessana sale lungo la S.S. della Valle Cerrina, do- Gabiano po circa 3 km si volta a destra verso S. Percorso consigliato: in auto, in bici Antonio. Dopo poco si sale verso Casa- (mediamente impegnativo). leggio lungo un percorso molto bello tra Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. vigneti e frutteti caratteristici. Giunti a Ca- Tipi di coltivazione: vigneti, frutteti, saleggio, ci si inoltra nel bosco verso pioppeti, arativi, boschi. Odalengo Grande con bella vista verso Fauna selvatica: passeri, tortore, tassi, Vallestura. Raggiunta la strada asfaltata, lepri. si volta a destra verso valle. Superata la ■Percorso panoramico che permette di frazione Vallestura si scende ancora e si ammirare bellissime viste su vigneti an- prende la prima strada sterrata verso de- tichi e colline dal profilo molto dolce. Dal- stra che riporta a Casaleggio. la S.S. della Valle Cerrina si sale verso Cerrina paese. Si prosegue lungo la stra- Montalero da sul crinale, si raggiunge quindi Ga- Bosco Perosio biano, godendo da posizione dominan- Percorso consigliato: a piedi, in bici te dell’ampio spettacolo scenografico (impegnativo in bici). delle colline. Vale la pena di sostare nei paesi e soffermarsi a gustare l’atmosfe- bei vigneti d’alta collina. Dall’alto dello ra rurale che vi si respira. sperone su cui si erge il Monastero di Rocca delle Donne, vista mozzafiato su Borgatello una profonda ansa del Po che, lento e Valle maestoso, scorre in uno scenario di ver- Rosingo (Cerrina) dissime colline, tra i più romantici di tut- ta Europa. Poi lo sguardo si distende se- Percorso consigliato: a piedi, in bici reno all’infinito sui geometrici campi di (abbastanza facile). riso inondati in primavera, verdeggianti Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Tipi di coltivazione: vigneti, frutteti, d’estate o dorati d’autunno fino a per- pioppeti, arativi. dersi nel più lontano orizzonte della pia- Fauna selvatica: passeri, tortore, tassi, nura. lepri. Pontestura ■Partendo dalla frazione Rosingo da Rocchetta Cerrina, si posteggia l’auto e ci si dirige Fabiano a valle lungo il percorso che scende in Solonghello costa a nord, a sinistra della cascina fuo- Zenevreto ri dalla frazione, verso la valle di Borga- Mombello tello. Tra vigneti e campi si gode della S.S. Valle Cerrina vista sul bel panorama. Giunti al torren- te e ammirando il profilo alto e severo Percorso consigliato: in auto, in bici del castello di Gabiano, si risale sulla (molto impegnativo). destra verso il paese di Gabiano stesso Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. e si ritorna a Rosingo con vista fantasti- Tipi di coltivazione: vigneti, frutteti, ca verso Crea e il Santuario. pioppeti, arativi, boschi. Fauna selvatica: volpi, passeri, tortore, Gabiano tassi, lepri. Cantavenna ■Da Pontestura si segue la strada ver- Rocca delle Donne so Camino. Al bivio per Solonghello, si Brusaschetto devia verso Fabiano-Solonghello e si sa- Trino le verso il crinale della collina, tra bei Percorso consigliato: in auto, in bici campi e vigneti. Molto panoramica la vi- (mediamente impegnativo). sta sui colli circostanti. Giunti a Solon- Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. ghello, si prosegue verso Zenevreto e Tipi di coltivazione: vigneti, frutteti, Mombello e si scende in seguito verso 239 pioppeti, arativi, boschi, vista sulle risaie valle. Ogni paesino merita comunque Fauna selvatica: passeri, tortore, tassi, una sosta e una visita. lepri. Cantavenna ■ Da Gabiano si segue la strada sul cri- Serra nale che porta a Camino e si gode del- Martinengo la splendida vista verso i meandri del Brisasca Po. Si raggiunge quindi Rocca delle Cantavenna Donne, che offre, come da un balcone, uno splendido panorama verso la pia- Percorso consigliato: a piedi, in bici nura. Si ridiscende quindi verso valle, (abbastanza facile). inoltrandosi nei bei boschi e i vigneti. Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Raggiunta la pianura, tra risaie e pano- Tipi di coltivazione: vigneti, frutteti, arativi. rami fantastici, soprattutto in primavera Fauna selvatica: passeri, tortore, tassi, con gli specchi delle risaie allagate, si lepri. arriva a Trino. Notevole è la presenza di ■Posteggiata l’auto a Cantavenna, si volatili particolari, come aironi, garze, ci- cammina verso le frazioni Serra e Mar- cogne e cormorani in migrazione. tinengo. La vista molto bella, tra vigneti Pontestura e pioppeti. Superata la frazione Marti- Camino Rocca delle Donne Percorso consigliato: in auto, in bici (impegnativo). Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Tipi di coltivazione: vigneti, frutteti, pioppeti, arativi, boschi, vista sulle risaie. Fauna selvatica: volpi, passeri, tortore, tassi, lepri. ■Da Pontestura si sale verso Camino, guadagnando la cima delle colline, tra vigneti e campi, e godendo della splen- dida vista verso la valle del Po. Lungo il crinale si prosegue fino a Rocca, tra i Le fantastiche colline attorno a Fabiano Fauna selvatica: poiane, tortore, pas- seri, tassi, lepri. ■Con partenza da Mombello si scende verso valle lungo la strada di campagna che porta verso Pozzengo. Si cammina sul panoramico crinale con bella vista verso le valli vicine. Si raggiunge quin- di la frazione Crosia e, al bivio, occorre voltare a destra lungo la strada sterrata che sale verso i boschi. Con un percor- so ad ampie curve si prosegue verso la frazione Lovara e da lì si raggiunge fa- cilmente Ilengo e Mombello. Villamiroglio: la splendida vista verso Moncestino Ilengo Monte Sion nengo, dopo circa 800 m., si giunge ad Piazzano un bivio. Occorre voltare a sinistra, risa- e ritorno lendo la valle verso la frazione Brusa- sca. Raggiunta tale frazione, si ritorna Percorso consigliato: a piedi, in bici facilmente a Cantavenna. (facile). Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Cantavenna (loc. Brusasca) Tipo di vegetazione: roverelle, casta- Rocca delle Donne gni, frassini. Fauna selvatica: poiane, gufi, tortore, Percorso consigliato: a piedi, in bici lepri, tassi, ricci, volpi, cinghiali. (abbastanza impegnativo). Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. ■Provenendo da Mombello, dopo circa Tipi di coltivazione: boschi, vigneti, ara- un chilometro si giunge a Ilengo e si per- tivi. corre la prima strada sterrata sulla sini- Fauna selvatica: passeri, tortore, tassi, stra verso le cascine Monte e Gennaro. lepri. Camminando tra i bellissimi boschi, om- brosi e freschi, si raggiunge il Monte ■ Da Cantavenna ci si inoltra nel bosco Sion, dal nome antico, affascinante ed percorrendo la strada sterrata che co- evocativo di storiche memorie. Prose- steggia il cimitero e porta alla Cascina guendo, si raggiunge la valle successi- 240 Corti. Tra boschi e pioppeti, il sentiero si va e, tra vigneti ben curati, si arriva a snoda in zone ombreggiate e molto pa- Piazzano, da cui si gode ottima vista ver- noramiche, con la vista sul fiume Po. Si so Camino. raggiunge quindi la località Rocca del- le Donne, da cui si gode una vista fan- Fabiano tastica sul fiume Po e verso tutta la pia- Savarona nura all’infinito. Cascina Bosco e ritorno a Fabiano Mombello Pozzengo Percorso consigliato: a piedi, in bici Crosia (abbastanza facile). Lovara Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Ilengo Tipi di coltivazione: boschi, vigneti, ara- Mombello tivi. Fauna selvatica: poiane, tortore, pas- Percorso consigliato: a piedi, in bici seri, tassi, lepri. (abbastanza facile). Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. ■Da Fabiano si percorre la strada ver- Tipi di coltivazione: boschi, vigneti, ara- so Solonghello scendendo verso valle. tivi. Dopo circa 600 metri, si volta a destra lungo la strada sterrata che sale verso la cascina della frazione Sabarona. Tra bellissimi vigneti e vista sulle colline, si prosegue verso Cascina del Bosco. Su- perata la cascina, dopo circa 300 m., si volta a destra lungo la strada che, sul crinale, riporta a Fabiano.

Trino Ramezzana Lucedio Palazzolo Vercellese Percorso consigliato: in auto, in bici Il bosco della Partecipanza attorno a (abbastanza facile). Lucedio. Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. ■Dal centro di Trino, si esce a piedi per- correndo la strada sterrata che, in dire- zione nord-est, va in direzione Ramez- zana. Tra le bellissime risaie e i canali di irrigazione, si giunge alla suddetta fra- zione. Quindi si prosegue verso est e, al bivio, verso nord in direzione Cascina delle Monache, Cascina Ronchi e Ca- scina dei Frati. Si ritorna quindi como- damente a Trino.

Osteria Della Manca (Gabiano) Po e ritorno Percorso consigliato: a piedi, in bici (facile). Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. L’Abbazia di Lucedio, splendido edificio Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. religioso a pianta centrale, Fauna selvatica: aironi, lepri, garze, uc- tardo-rinascimentale celli di palude.

Tipi di coltivazione: risaie, arativi. ■Bellissimo percorso ai bordi del fiume, Fauna selvatica: aironi, sterne, garze, contraddistinto dalla vegetazione tipica poiane, tortore, passeri. ripariale. Si parte dalla località Osteria della Manca, ai piedi della collina di Ga- ■Da Trino si imbocca la strada verso Pa- biano, e si raggiunge il fiume. Si co- lazzolo. Al bivio per Ramezzana, si pro- steggia il Po e si arriva al traghetto, con segue verso quest’ultima frazione e si cui è possibile raggiungere la riva op- raggiunge l’Abbazia di Lucedio tra cam- posta (il servizio è effettuato solo nei me- pi e risaie. Si può quindi visitare que- si estivi). Si ritorna poi al punto di par- st’antica abbazia che è circondata dal tenza, godendo della ricchezza della bellissimo Bosco della Partecipanza, di fauna presente (aironi, garze, ecc.) e rilevanza storica. Si fa quindi ritorno al- della bellezza dei pioppeti. la strada che porta a Palazzolo e a Fon- tanetto, passando tra i riquadri geome- Fontanetto Po trici delle caratteristiche risaie vercelle- Palazzolo Vercellese 241 si curate con artistica perfezione. e ritorno Percorso consigliato: a piedi, in bici Attorno all’Abbazia (facile). di Lucedio Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Percorso consigliato: a piedi, in bici Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi, ri- (facile). saie. Tempo: mezz’ora a piedi, mezz’ora in Fauna selvatica: aironi, lepri, garze, uc- bici celli di palude. Tipi di coltivazione: boschi, risaie, ara- ■Usciti da Fontanetto, si va in direzione tivi. Cascina S. Giovanni e si prosegue ver- Fauna selvatica: aironi, uccelli di palu- so il Po, tra i pioppeti, la tipica vegeta- de, zanzare, tortore, passeri. zione ripariale (pioppi, salici, ontani ne- ■Giunti a Lucedio, si può visitare la bel- ri, ecc.) e la ricca fauna. Giunti al Po, si lissima Abbazia ormai abbandonata. Si prosegue verso est e si raggiunge Pa- tratta di un edificio tardo rinascimentale lazzolo. Arrivati alla strada asfaltata, si a pianta centrale, con cupola molto alta volta a sinistra e poi di nuovo a sinistra e svettante tra la vegetazione che la cir- lungo la strada sterrata che riporta alla conda. Attorno, lo storico Bosco della Cascina S. Giovanni e a Fontanetto, tra Partecipanza può essere esplorato, con- bellissime risaie. templando la bella vista delle risaie at- Trino torno alla collina dell’Abbazia. Po Trino Pobietto Ramezzana e ritorno a Trino Cascina delle Monache Percorso consigliato: a piedi, in bici Cascina dei Frati (facile). Trino Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Percorso consigliato: a piedi, in bici Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi, ri- (facile). saie. Fauna selvatica: aironi, lepri, garze, uc- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. celli di palude. Tipi di coltivazione: risaie. Fauna selvatica: aironi, rane, uccelli di ■Partendo da Trino, si imbocca la stra- palude, cicogne. da accanto alle fabbriche di cemento ■Percorso molto panoramico che forni- sce una vasta gamma di emozioni per la presenza delle risaie. Quella del riso, infatti, una coltura tipica di queste zone pianeggianti. Partendo da Casale e per- correndo strade secondarie, si possono visitare piccole frazioni e antichi casci- nali testimoni di una secolare cultura contadina. Si passa da Casale Popolo, a Morano, fino a giungere a Trino, cam- biando in continuazione paesaggio e Le risaie attorno a Due Sture apprezzando gli scorci prospettici sem- pre mutevoli. Percorso molto bello nel procedendo verso il Po. Tra belle risaie, periodo aprile-maggio con le risaie inon- si arriva al fiume e lo si costeggia per date dall’acqua e i verdi virgulti delle circa 2,5 km. Si volta poi a nord verso le piante di riso. cascine della frazione Pobietto e quindi si fa ritorno a Trino. Percorso molto bel- Casale Monferrato lo e panoramico per la vista verso le col- Morano line di Camino. e ritorno Camino Percorso consigliato: a piedi, in bici Brusaschetto (facile). e ritorno Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Tipi di coltivazione: risaie, pioppeti, ara- Percorso consigliato: a piedi, in bici tivi. (abbastanza facile). Fauna selvatica: aironi, rane, garze, Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. passeri. Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi, ■Provenendo dal centro storico di Ca- boschi. sale e superato il ponte sul Po, si pren- Fauna selvatica: lepri, tortore, passeri. de a sinistra la strada sull’argine che co- ■Da Camino si scende verso la frazio- steggia il fiume. Tra pioppeti e risaie si ne Villanova e si prosegue verso Ziza- giunge a Morano. Si prosegue quindi si- no, camminando tra boschi di frassini e no all’ex-autodromo e si ritorna verso Ca- robinie, con lo sguardo attirato dalla fan- sale costeggiando il fiume. Molto varia tastica scenografia che incornicia il fiu- la fauna e molto bella la vista verso le 242 me Po. Tra pioppi e campi arati e qual- colline site sul lato opposto del fiume. che raro vigneto, si giunge fino a Bru- Due Sture saschetto, da dove si gode un’ottima vi- Balzola sta verso tutta la pianura del Po. e ritorno Casale Monferrato Percorso consigliato: a piedi, in bici Villanova (facile). Casale Popolo Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Balzola Tipi di coltivazione: risaie, pioppeti, ara- Morano Po tivi. Due Sture Fauna selvatica: aironi, rane, garze, Robella passeri. Trino ■Giunti a Due Sture, ci si incammina Percorso consigliato: in auto, in bici verso sud in direzione Morano e si vol- (abbastanza facile). ta, al bivio, verso le Cascine Faletta e Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Guazza. Camminando tra le bellissime Tipi di coltivazione: risaie, arativi, piop- risaie, si raggiunge nuovamente la stra- peti. da asfaltata. Ritornando verso Due Stu- Fauna selvatica: aironi, sterne, garze, re, si volta a destra verso Balzola. Dopo poiane, tortore, passeri. circa 2 km, si volta nuovamente a sini- stra e si ritorna a Due Sture. Villanova Cascina Martinetta e ritorno Percorso consigliato: a piedi, in bici (facile). Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Tipi di coltivazione: risaie, pioppeti, ara- tivi. Fauna selvatica: aironi, rane, garze, passeri.

Antichi trattori mostrano la “forza ■Usciti da Villanova, si cammina verso dell’agricoltura” Cascina Martinetta in direzione ovest. Fantastica è la sensazione che si prova cemento. Quindi si scende alla frazione nel camminare tra le risaie quando so- Cascina Lunga e si prosegue lungo il no allagate: è come passeggiare sul- torrente per circa 1 km, tra prati e arati- l’acqua. Si giunge alla Cascina Marti- vi. Poi, voltando a destra, si risale lungo netta, si volta verso sud e si prosegue la collina e si fa ritorno al punto di par- lungo il torrente che conduce, in dire- tenza. zione ovest, a Villanova. In questo per- corso in cui si possono apprezzare il fa- Casale Monferrato scino delle risaie e i complessi sistemi Frassineto di regimazione delle acque. Ticineto Valmacca Casale Monferrato Rivalba S. Giorgio Bozzole I Quarti Garzaie (di Valenza) Vialarda Ronzone Percorso consigliato: in auto, in bici Casale Monferrato (impegnativo). Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. Percorso consigliato: in auto, in bici Tipi di coltivazione: risaie, arativi, piop- (impegnativo). peti. Tempo: ore 1 in auto, ore 3 in bici. Fauna selvatica: aironi, garze, poiane, Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, piop- tortore, passeri, volpi. peti. ■Percorso molto interessante, lungo Fauna selvatica: poiane, tortore, pas- strade secondarie, che permette di co- seri, volpi. noscere il paesaggio rurale delle risaie ■Usciti da Casale, è possibile godere e apprezzare panorami e viste spetta- del bellissimo paesaggio collinare con colari. Da Casale, si procede in direzio- un giro breve, ma intenso per emozioni ne Frassineto e quindi Ticineto attraver- e viste paesaggistiche. Ci si inerpica ver- sando via via tutti i paesi, tra risaie e so S. Giorgio, dal cui castello si gode ot- pioppeti. Superati Valmacca e Bozzole, tima vista sulle colline e sui bellissimi vi- prima di giungere a Valenza, si può at- gneti circostanti. Si scende poi ai Quar- traversare il Po e visitare le Garzaie. Si ti, da dove si prosegue fino a Vialarda e giunge quindi a Valenza, capitale italia- quindi, con un cammino molto panora- na dell’arte orafa. mico con bella vista verso il Po, si ritor- na a Casale. Attorno a Coniolo 243 Percorso consigliato: a piedi, in bici Cascina S. Giovanni (abbastanza impegnativo). (attorno alle colline Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. del Casalese) Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. Percorso consigliato: a piedi,in bici (ab- Fauna selvatica: tortore, lepri, passeri, bastanza facile). picchi. Tempo: ore 1 a piedi, mezz’ora in bici. ■Da Coniolo, frazione Coniolo Basso, si Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. inizia a camminare in direzione della fra- Fauna selvatica: tortore, lepri, passeri. zione Zerbi, tra arativi e con una bellis- ■Percorrendo la strada in dolce salita sima vista verso il Po. Giunti alla sud- che collega Casale a San Giorgio, si rag- detta frazione, si prosegue lungo la stra- giunge la cima della collina e si po- da parallela alla strada asfaltata. Dopo steggia l’auto nei pressi della Cascina circa 3 km e raggiunto il gruppo di ca- S. Giovanni. Quindi si cammina, per una scine, si volta verso nord e, parallela- bella strada di campagna, verso Casci- mente al fiume Po, si fa ritorno a Conio- na Gessi, Cascina Crosetta, Cascina lo Bricco e quindi a Coniolo Basso. No- Vecchia, tra i vigneti con viste panora- tevole il panorama offerto dall’ambiente miche molto interessanti. Poi si ritorna, fluviale del Po. dopo aver oltrepassato Cascina Beret- ta e Cascina Capuccetto, all’inizio del percorso.

Attorno ai Quarti Percorso consigliato: a piedi, in bici (abbastanza facile). Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. Fauna selvatica: tortore, lepri, passeri, picchi. ■Dalla frazione Quarti, si cammina ver- so la frazione Rollini, gustando la vista verso la valle. Sono ancora ben visibili i pozzi di accesso alle antiche miniere di Attorno a Casale si scende verso il Po a piedi la strada verso Cascina Cama- PERCORSI ZONA SUD-EST gna. Superata la cascina ci si inoltra in una zona di boschi naturali e selvaggia denominata Valvarena. Giunti nei pres- si del torrente, si volta a destra lungo il fondovalle e si risale la valle. Superata la località Franchini, sulla sinistra, si con- VALENZANO tinua verso la località Casazze, sempre lungo la valle. Si prosegue quindi per Cascina Scalmuscia e si volta a destra Vignale verso il bosco. Molto bella è la vista ver- Altavilla so Altavilla. Ci si mantiene lungo il cri- Fubine nale e si raggiunge località San Rocco. Quargnento Quindi, si prosegue per ritornare a Fu- Percorso consigliato: in auto, in bici bine. Stupiscono in questa zona la bel- (mediamente impegnativo). lezza dei boschi e la ricchezza di ani- Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. mali selvatici. Tipi di coltivazione: vigneti, pioppeti, arativi. Attorno a Quargnento Fauna selvatica: passeri, tortore, tassi, Percorso consigliato: a piedi, in bici lepri. (facile). ■Da Vignale proseguire in direzione Al- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. tavilla e raggiungere il paesino. Dopo ra- Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. pida visita si ridiscende in direzione Fu- Fauna selvatica: passeri, tortore, tassi, bine passando per una zona molto ver- lepri. de e ricca di boschi. Dopo una visita a ■Da Quargnento, si prosegue a piedi Fubine si prosegue in direzione Quar- verso Cascina Malpensata e Cascina gnento attraversando un paesaggio di Cassuto, camminando in un bel percor- pianura con campi e arativi con bella vi- so tra campi e viste paesaggistiche in- sta panoramica sulle colline in lonta- teressanti. Raggiunta Cascina Ronchet- nanza verso nord. Si ricorda che meri- to, si prosegue verso Cascina Manione, tano una visita i paesi attraversati per il si volta a sinistra verso valle e si rag- loro interesse storico, architettonico e giunge Cascina Rossa. Quindi si svolta culturale. a sinistra verso Cascina Laipano e si 244 prosegue verso valle. Indi ancora a si- Attorno a Fubine nistra e, dopo 1 km., a destra, risalendo (Bosco Valvarena) verso Cascina Ronchetto. Il percorso è Percorso consigliato: a piedi, in bici molto panoramico e e dimostrativo di un (facile). bell’esempio dell’agricoltura in pianura. Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 e 1/2 in bi- ci. Cuccaro Tipo di vegetazione: roverelle, casta- Località Cascinotti gni, frassini. Quargnento Fauna selvatica: poiane, gufi, ricci, le- e ritorno pri, tassi, ricci, volpi. Percorso consigliato: in auto, in bici ■Posteggiata l’auto a Fubine, si prende (mediamente impegnativo).

Le bellissime colline attorno a Vignale… Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- schi. Fauna selvatica: passeri, tortore, pic- chi, tassi, lepri. ■Si scende in auto verso Quargnento, provenendo da Cuccaro, tra vigneti e boschi con vista molto bella. Si rag- giunge il fondovalle e si prosegue tra pioppeti e campi arati. Raggiunto Quar- gnento e visitato il paese, si ritorna ver- so Cuccaro. Si volta quindi a sinistra ver- so la valle Vellerina, splendido esempio di zona agricola con vigneti e campi ca- ratterizzati da una terra molto rossa. Si fa quindi ritorno a Cuccaro.

Vignale Frazione Davino Cuccaro I borghi e la chiesa tra le risaie Lu Mirabello Monferrato Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- Percorso consigliato: in auto, in bici re, tassi, lepri. (impegnativo). ■Da Altavilla, ci si incammina a sinistra Tempo: ore 1 in auto, ore 2 in bici. sul percorso verso valle che inizia tra le Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- case prima di uscire dal paese. Dopo schi. circa 1 km, voltare a destra lungo il cri- Fauna selvatica: passeri, tortore, pic- nale: si cammina tra i bei vigneti. Rag- chi, tassi, lepri. giunta quindi la strada asfaltata, ci si ■Da Vignale ci si dirige a valle attra- riimmette sulla carreggiata sterrata a si- versando la frazione Davino verso Cuc- nistra e si va zigzagando parallelamen- caro. Giunti in fondovalle si sale lungo i te alla strada asfaltata stessa ritornando tornanti e si raggiunge Cuccaro. Da qui così ad Altavilla. Vista molto bella verso si gode ottima vista verso le colline cir- Vignale. costanti. Si prosegue per Lu con strada 245 Frassineto molto panoramica. Si continua quindi Po per Mirabello, con un percorso sinuoso Valmacca tra campi arati in pianura. Di grande in- e ritorno teresse culturale i paesi attraversati che meritano una sosta per una visita pro- Percorso consigliato: a piedi, in bici lungata. (facile). Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Fondovalle di Altavilla Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. Cuccaro Fauna selvatica: aironi, garze, passeri, Conzano tortore, lepri. S. Maurizio ■Partendo da Frassineto, si prosegue Percorso consigliato: a piedi, in bici per la strada sterrata che porta al Po in (facile). direzione nord. Si giunge al fiume e lo si Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. costeggia per circa 4 Km, godendo del- Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. la vista della rigogliosa vegetazione e Fauna selvatica: picchi, poiane, pas- con la possibilità di fermarsi e osserva- seri, tortore, tassi, lepri. re la ricchissima fauna. Si prosegue sul- ■Da Altavilla si scende verso est e si l’argine, tra pioppeti e coltivazioni e si raggiunge il fondovalle, superando Ca- raggiunge Valmacca. Il ritorno si com- scina Cittadella. Si prosegue parallela- pie percorrendo il medesimo tragitto. mente al torrente, tra i pioppeti, in una Frassineto valle molto suggestiva. Si passa alle Cascina Barona pendici della collina di Cuccaro e di e ritorno Conzano e si gode una vista molto gra- devole verso Camagna e Lu. Si rag- Percorso consigliato: a piedi, in bici giunge quindi S. Maurizio, sempre se- (facile). guendo la strada vicino al torrente. Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. Attorno ad Altavilla Fauna selvatica: passeri, tortore, lepri. Percorso consigliato: a piedi, in bici ■Partendo da Frassineto, occorre inol- (facile). trarsi tra i campi per la strada sterrata Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. che, procedendo verso Casale, in usci- Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. ta dal paese, porta a Cascina Barona in Tipo di vegetazione: pioppeti, vegeta- zione ripariale. Fauna selvatica: aironi, garze, poiane, gufi, passeri. ■Dal centro storico di Valenza si prose- gue, in direzione nord, lungo la strada sterrata che esce dalla città e va verso Po. Si raggiunge il fiume e si prosegue, Le risaie e la coltivazione del riso: tra i bei pioppeti e la rigogliosa vegeta- un’antica arte di regimazione zione ripariale, verso nord fino al ponte delle acque stradale e ferroviario. Se si cammina si- lenziosamente, si può cogliere l’occa- direzione nord-ovest. Con un percorso sione di osservare moltissime varietà di sinuoso, si giunge alla suddetta casci- volatili, come aironi e garze: proprio di na, da cui si può osservare una bella vi- fronte, sulla sponda opposta del fiume, sta sul Po. Si prosegue quindi verso sud, si trovano infatti le note Garzaie di Va- superando la strada asfaltata, e si se- lenza. Al ponte si volta a sinistra cam- gue la strada che volta a destra, dire- minando parallelamente alla strada pro- zione sud-est e riporta, girando di nuo- vinciale e, dopo 300 m., di nuovo a si- vo a nord dopo 2 km, a Fontanetto. nistra: si fa quindi ritorno a Valenza lun- go una strada più interna. Ticineto Borgo S. Martino Le Garzaie di Valenza Cascina Bominella Ticineto Percorso consigliato: a piedi, in bici (facile). Percorso consigliato: a piedi, in bici Tempo: ore 1 a piedi, mezz’ora in bici. (facile). Tipo di vegetazione: pioppeti, vegeta- Tempo: ore 1 a piedi, mezz’ora in bici. zione ripariale. Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. Fauna selvatica: Parco del Po e del- Fauna selvatica: passeri, tortore, lepri. l’Orba. Riserva Naturale. ■Da Ticineto si prosegue lungo la stra- ■Si tratta del percorso interno alle fa- da asfaltata verso Borgo S. Martino. Pri- mose “Garzaie di Valenza”, riserva na- ma di entrare in paese si volta a destra, turale protetta, dove non è consentita la direzione sud-est, verso Cascina Bomi- presenza dell’uomo. Come tale, può es- 246 nella. Tra pioppeti e arativi, si può gu- sere visitata solo se accompagnati dal- stare il paesaggio rurale tipico della pia- le guide del Parco del fiume Po. È co- nura monferrina. Giunti alla cascina, si munque una visita di sicuro interesse sia volta a sinistra verso nord e, superata la per gli studiosi che per i profani. Occorre strada provinciale e alcuni fossi per l’ir- prenotare al numero telefonico 0384 rigazione, si fa ritorno a Ticineto. 84676; le visite di compiono da lunedì a venerdì (feriali) dalle ore 9.00 alle 16.30. Rivalba Cascina Nuova Valenza Monte Bozzole Pomaro Rivalba Giarole Percorso consigliato: a piedi, in bici Villabella (facile). S. Salvatore Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. Valmadonna Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. Pecetto Fauna selvatica: aironi, garze, passeri, Percorso consigliato: in auto, in bici tortore, lepri. (molto impegnativo). ■Da Rivalba, superato il ponticello sul Tempo: ore 2 in auto, ore 3 in bici. canale lungo la Provinciale all’uscita del Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- paese, si volta a destra sull’argine del schi. canale. Si prosegue, godendo della bel- Fauna selvatica: passeri, tortore, pic- la vista per circa 2 km. Si volta quindi a chi, tassi, lepri. sinistra, verso sud, in direzione Cascina ■Si tratta di un percorso molto lungo, Nuova. Si prosegue quindi sino a Boz- che permette di poter apprezzare il pae- zole, tra bellissimi campi. Attraversato saggio agricolo delle colline attorno a Bozzole, si raggiunge l’argine e si pro- Valenza. Dalla città, si prosegue in dire- segue verso nord fino a ritornare a Ri- zione Monte-Pomaro, e fin dall’inizio si valba, con bella vista verso il Po. possono osservare bellissime coltiva- Valenza Po zioni tipiche monferrine: vigneti, campi Ponte delle Garzaie arati, boschi, con viste prospettiche in e ritorno continuo cambiamento. Si prosegue Percorso consigliato: a piedi, in bici quindi verso Giarole, Villabella, S. Sal- (facile). vatore, Valmadonna, Pecetto e si fa ri- Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. torno a Valenza, dopo una scenografi- co e rilassante percorso tra le colline in Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. strade poco frequentate e poco cono- Fauna selvatica: passeri, tortore, lepri. sciute. ■Giunti a Mirabello, si esce dal paese Pomaro lungo la strada che va in direzione Vil- Cascina Fagnana labella e passa sotto il ponte dell’auto- Cascina Papetti strada verso la cascina S. Lorenzo. Con Monte un bel tragitto tra campi e pioppeti, si Pomaro arriva alla strada provinciale. Si volta quindi a sinistra e alla prima strada ster- Percorso consigliato: a piedi, in bici rata di nuovo a destra: camminando tra (abbastanza facile). i campi si giunge a Villabella. Attraver- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. sato il paese, si prosegue comodamen- Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. te sulla strada sterrata che, in direzione Fauna selvatica: passeri, tortore, lepri. ovest, riporta a Mirabello. ■Si parte da Pomaro e si cammina lun- go la strada asfaltata in uscita dal pae- S. Salvatore se per raggiunge Cascina Fagnana pro- Frazione Clorio seguendo verso sud-est in direzione Ca- e ritorno scina Papetti. Tra campi, vigneti e arati- Percorso consigliato: a piedi, in bici vi si può gustare il tipico paesaggio mon- (facile). ferrino, con colline e coltivazioni in con- Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. tinuo mutamento prospettico. Si volta poi Tipi di coltivazione: vigneti, pioppeti, verso nord, si passa sotto la frazione arativi. Montevalenza e si fa ritorno agevolmente Fauna selvatica: passeri, tortore, lepri. a Pomaro. ■Partendo da S. Salvatore, si cammina Giarole verso la frazione Clorio, sulla strada che Occimiano prosegue in direzione sud-est. Tra cam- e ritorno pi e vigneti, si gusta la dolcezza del- l’ondulazione del paesaggio collinare Percorso consigliato: a piedi, in bici monferrino. Giunti a Clorio, si volta a si- (facile); nistra (direzione nord), si prosegue pas- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. sando per Bric Rosalba e Bric Mon- Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. grande e si fa ritorno a S. Salvatore. Fauna selvatica: passeri, tortore, lepri. ■Giunti a Giarole, si prosegue, a piedi Attorno a S. Salvatore 247 o in bici, per la strada sterrata che, in di- rezione ovest, porta a Occimiano, tra Percorso consigliato: a piedi, in bici arativi, pioppeti e qualche risaia. Giunti (facile). a Occimiano, prima di entrare in paese, Tempo: ore 1 a piedi, mezz’ora in bici. si volta a destra verso nord-est e si pro- Tipi di coltivazione: vigneti, pioppeti, segue sulla strada che scavalca l’auto- arativi. strada. Il percorso prosegue fra i cam- Fauna selvatica: picchi, ricci, passeri, pi e si fa ritorno agevolmente a Giarole. tortore, lepri. ■Partendo da S. Salvatore, si prosegue Mirabello lungo la strada interrata che porta alla Cascina S. Lorenzo frazione Olimpia. Dopo circa 3 km, alla Villabella Cascina Gabina, si volta verso sud in di- e ritorno a Mirabello rezione Cascina Savignana. Tra i cam- Percorso consigliato: a piedi, in bici pi, con una bella e rasserenante vista (facile). sulle colline, si cammina verso Cascina Tempo: ore 2 a piedi, ore 1 in bici. S. Andrea e si fa ritorno a S. Salvatore.

Il paese sulla collina: S. Salvatore Monferrato Valmadonna ■Da Valenza, si percorre la strada pro- Bric. Penna vinciale che porta fuori dalla città in di- Bric del Pero rezione Pecetto. Giunti al bivio principale e ritorno a Valmadonna all’uscita della città, ci si dirige a sud ver- so Valle S. Bartolomeo. Dopo un per- Percorso consigliato: a piedi, in bici corso molto panoramico di circa 5 km, (facile). tra le colline ben coltivate, si volta ver- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. so Pecetto. Si scende quindi verso val- Tipi di coltivazione: pioppeti, arativi. le e si prosegue fino a Bassignana. Il Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- paese si trova nelle vicinanze del fiume re, lepri. Po: percorrendo una delle molte strade ■Partendo da Valmadonna, si cammi- sterrate, si può raggiungere il fiume e na verso nord e si gira verso Cascina ammirarne i bei meandri e la ricchissi- Cova. Tra campi e arativi si raggiunge ma fauna presente. Bric Penna, da cui si gode un’ottima vi- sta. Si prosegue verso Villa Rosa e quin- Pecetto di verso Bric del Pero. Il paesaggio sor- Frazione Fiondi prende per la varietà delle coltivazioni e e ritorno dei colori della terra. Si fa quindi ritorno, Percorso consigliato: a piedi, in bici in direzione sud, a Valmadonna. (abbastanza facile). Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. Lu Tipi di coltivazione: boschi, arativi. Frazione Trisogli Fauna selvatica: picchi, passeri, torto- Cascina Villara re, lepri, ricci. Bric Bianc Lu ■Partendo da Pecetto, si scende verso valle lungo la strada sterrata che, in di- Percorso consigliato: a piedi, in bici rezione sud, porta alla frazione Fiondi. Il (abbastanza impegnativo). percorso si snoda sinuoso offrendo un Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. bellissimo panorama tra i boschi, i cam- Tipi di coltivazione: vigneti, arativi. pi arati e la vista sulle colline. Giunti a Fauna selvatica: poiane, picchi, pas- Fiondi, si volta a sinistra, verso nord, e seri, tortore, lepri, ricci. si segue il percorso che riporta a Pe- ■Con partenza da Lu, si percorre la cetto. strada verso la frazione Trisogli. Dal per- 248 corso sul crinale si gode un’ottima vista Valenza sulle colline. Dopo circa 2 km, si volta Valparolo verso valle in direzione sud. Si risale e ritorno quindi verso ovest fino a Bric Bianco, Percorso consigliato: a piedi, in bici da cui si può ammirare lo spettacolare (abbastanza facile). scenario delle colline monferrine, mos- Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. se come “onde del mare”. Si fa quindi Tipi di coltivazione: prati, arativi. ritorno a Lu. Fauna selvatica: passeri, tortore. Valenza ■Dal centro di Valenza, ci si incammina Pecetto lungo la strada che porta verso Valpa- Bassignana rolo. Usciti dalla città, tra campi e prati, si procede verso le colline godendo del- Percorso consigliato: in auto, in bici la bella vista verso la valle e la città. (abbastanza impegnativo). Giunti a Valparolo, si prosegue verso sud Tempo: ore 1 a piedi, ore 1 in bici. fino a Bric della Francia, da cui si coglie Tipi di coltivazione: vigneti, arativi, bo- l’ottimo panorama delle colline circo- schi. stanti. Si imbocca quindi la strada sul Fauna selvatica: passeri, tortore, pic- crinale e si ritorna comodamente a Va- chi, tassi, lepri. lenza.

Il tipico paesaggio della risaia (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri)

indice

Guida per un territorio che cambia Editrice “Il Monferrato” ...... 3

Casale, Valenza e un Mondo intorno Mon.D.O...... 4

Monferrato, territorio di qualità GAL Monferrato e Terre del Po ...... 5

Appunti di Monferrato ...... 7

Casale Monferrato Le vie del Barocco ...... 9

La piantina della città ...... 10 Storia ...... 13 Arte ...... 17 Associazioni ...... 29 Tempo libero ...... 33 Manifestazioni ...... 35 Prodotti tipici ...... 38 Ricettività ...... 39 Attività economiche ...... 45 Servizi ...... 46

Valenza Po Le vie dell’Oro ...... 49

Storia ...... 50 La piantina della città ...... 51 Arte ...... 51 Associazioni ...... 53 Tempo libero ...... 53 Manifestazioni ...... 54 Prodotti tipici ...... 54 Ricettività ...... 54 Attività economiche ...... 56 Servizi ...... 56

Il Parco del fiume Po ...... 58 (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri)

I Comuni Il “mare di colline”, i vigneti e le risaie, i borghi e le pievi...... 59

Alfiano Natta ...... 60 Altavilla ...... 63 Balzola ...... 65 Bassignana ...... 67 Borgo San Martino ...... 69 Bozzole ...... 71 Camagna ...... 73 Camino ...... 76 Castelletto Merli ...... 78 Cella Monte ...... 80 Cereseto ...... 83 Cerrina ...... 86 Coniolo ...... 91 Conzano ...... 92 Cuccaro ...... 96 Frassinello ...... 99 Frassineto Po ...... 103 Gabiano ...... 105 Giarole ...... 108 Lu ...... 110 Mirabello ...... 113 Mombello ...... 114 Moncalvo ...... 118 Moncestino ...... 124 Morano sul Po ...... 129 Murisengo ...... 132 Occimiano ...... 136 Odalengo Grande ...... 138 Odalengo Piccolo ...... 140 Olivola ...... 142 Ottiglio ...... 144 Ozzano ...... 147 Palazzolo Vercellese ...... 151 Pecetto di Valenza ...... 152 Pomaro ...... 153 Pontestura ...... 155 Ponzano ...... 158 Quargnento ...... 160 Rivarone ...... 163 Rosignano ...... 164 Sala ...... 172 San Giorgio ...... 174 San Salvatore ...... 177 (ph Gianni Giansanti/Grazia Neri)

Serralunga di Crea ...... 180 Crea, Sacro Monte, Basilica, Parco ...... 184 Solonghello ...... 187 Terruggia ...... 188 Ticineto ...... 191 Treville ...... 193 Trino ...... 196 Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino ...... 201 Valmacca ...... 203 Vignale ...... 204 Villadeati ...... 214 Villamiroglio ...... 216 Villanova Monferrato ...... 217

Lomellina Le terre del Po ...... 219

Percorsi A zonzo per il Monferrato ...... 225 Percorsi zona Ovest Villadeati - Crea - Rosignano - Vignale - Ottiglio ...... 226

Percorsi zona Nord-Est Villamiroglio - Trino - Gabiano - Camino - Casale Monferrato ...... 238

Percorsi zona Sud-Est Valenzano ...... 244 DOV’È Raggiungere il Monferrato Casalese è semplice e agevole. Dista meno di un’ora di strada da Torino, Milano e Genova. Concentrato nella provincia di Alessandria con alcune diramazioni su Asti e Vercelli, è attraversato dall’autostrada A4 (per chi arriva da Milano o Torino) e A26 (per chi proviene da Genova). In particolare, Casale è inserita nel sistema autostradale con due caselli sulla “Trafori”. Casale, oltre alla Stazione Ferroviaria, è dotata di un aeroporto, il “Cappa”, inserito nel piano regionale dei trasporti come aeroporto di terzo livello. Anche Valenza è raggiungibile in autostrada: per chi arriva da Milano l’uscita è ; da Genova e Torino è Alessandria Ovest; da Aosta è Casale. Il Monferrato è servito da una buona rete di pullman (per informazioni: Società Trasporti Auto Ticino, tel. 0142 452854; STAT Turismo, tel. 0142 781660; Arfea, tel. 0131 225810). cartina

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