ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA ISTITUTOISTRUZIONE DISECONDARIA SUPERIORE

LEGGIMI Anno ScolasticoI.I.S.S. Mons. A. Bello - Molfetta Giornalino Scolastico 2015/2016 N.2

Giornalino Scolastico

MONS. A. BELLO - MOLFETTA

1 LEGGIMI I.I.S.S. Mons. A. Bello - Molfetta Giornalino Scolastico

LA REDAZIONE

DOCENTI RESPONSABILI: Prof.ssa de Ceglia Annamaria–Prof.ssa Salvemini Elisabetta

Studenti:

Classe II Sez. Ag Classe II Sez. Bg Amato Cosimo Damiano Bucci Vincenzo Gabriele Azzollini Alessio Caputi Eleonora Cappelluti Elisabetta De Gennaro Giuseppe

La Forgia Enrico Mastropierro Anthony Classe II Sez. Ae Pischetola Simona Catino Rosalba Salvemini Sergio Simone Claudia Classe III Sez. Ag Tortora Elisabetta Mastrorilli Raffaella Reporter

In copertina Disegno dell’alunno Petrone Gioacchino Marcello, classe II Sez. A grafici.

Il disegno riproduce uno splendido squarcio del porto e del duomo di Mol- fetta. Interamente eseguito a mano libera con la tecnica del chiaro scuro.

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Il giornalino scolastico LEGGIMI dell’I.I.S.S. “Mons. A. Bello” premiato al Concorso Nazionale “Il miglior giornalino scolastico”

Il giornalino scolastico LEG- scontrato subito una grande GIMI dell’I.I.S.S. “Mons. A. partecipazione da parte di alun- Bello” di Molfetta è stato inseri- ni e docenti. Importante è stato to tra i vincitori del concorso na- il supporto del Dirigente Scola- zionale “Il miglior giornalino stico Prof.ssa Maria Rosaria scolastico – Carmine Scianguet- Pugliese che ha creduto nel ta” indetto dall’Istituto compren- progetto e ha incentivato con il sivo di Manocalzati, in provincia suo entusiasmo il lavoro di tut- di Avellino. Il risultato ottenuto ta la redazione. Fondamentale dal giornalino Leggimi: “Secon- il lavoro svolto dalle docenti do Classificato”, selezionato su responsabili della redazione 200 giornalini inviati da tutte le prof.sse Elisabetta Salvemini e regioni italiane, è motivo di orgoglio per Annamaria de Ceglia che hanno guidato e tutta la redazione. La cerimonia di premia- coordinato gli alunni nella stesura degli ar- zione si è tenuta il giorno 21 maggio 2016 ticoli e nella realizzazione del giornalino. a Manocalzati. La nostra scuola è stata “Leggimi – giornalino scolastico”, è stato rappresentata dalla redazione al completo. sicuramente un successo didattico- Grande soddisfazione per un progetto crea- formativo. to nello scorso anno scolastico e che ha ri- La redazione

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Il nostro giornalino scolastico si è classificato “secondo” al concorso nazionale di Manocal- zati con la seguente motivazione:

“Il giornale evidenzia la freschezza e la passione con cui i giovani giorna- listi scrivono i loro articoli. Presenta una grande ricchezza e qualità di contenuti che lanciano uno sguardo anche al mondo oltre casa”.

Oltre a presentarci a Manocalzati per ritira- Siamo andati via con il sottofondo musica- re il premio, cioè una coppa, un diploma ed le “Vieni a ballare in Puglia” del cantante una medaglia, noi della redazione siamo molfettese Caparezza. stati invitati a rappresentare il nostro paese. Dopo, ci siamo recati presso il Castello di Abbiamo pensato di presentare Molfetta San Barbato a Manocalzati e una guida ci attraverso una commedia in gergo molfet- ha spiegato l’origine del castello, lo ab- tese che racconta una giornata tipica di una biamo visitato stanza per stanza fino a rag- bizzoca e di un garzone che la va a trovare. giungere un sotterraneo dove i soldati si La commedia è stata interpretata da Elisa- potevano cambiare velocemente in caso di betta Tortora della classe II sez. Ag e da urgenza. In antichità il castello era rivestito Gabriele Bucci della classe II sez. Bg. Altri di marmo, ora purtroppo è stato restaurato due alunni, Azzollini Alessio e Claudia in chiave moderna e i marmi sono stati ri- Simone, si sono immedesimati nei perso- coperti. naggi delle iene descrivendo il territorio Nel pomeriggio ci siamo recati a Grotta- molfettese con l’inserimento di cibi tipici, minarda. Abbiamo visitato il paese e ab- persone celebri e monumenti storici. Suc- biamo mangiato del gelato artigianale. In- cessivamente due canzoni sono state canta- torno alle ore 16,00 siamo risaliti sul pull- te (Eppure sentire e Ho imparato a sogna- man per tornare a Molfetta. re) da Carmen Di Pilato classe II sez. Ag. E, per concludere, tutta la redazione è sali- Hanno partecipato a questa meravigliosa ta sul palco per essere premiata e ricevere i giornata la redazione al completo accom- complimenti più inaspettati e sinceri del pagnata dai docenti Annamaria de Ceglia e Dirigente Scolastico della scuola che ci Salvemini Elisabetta. Ci ha accompagnato ospitava. e assistito nella performance teatrale il re- gista Mauro La Forgia.

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PALLAVOLO MOLFETTA!

Un evento straordinario! Il giorno 28 mar- Avellis, Roberto Sasso e Nico Palumbo, zo 2016 all’I.I.S.S. ”Mons. A. Bello” sono con la soddisfazione, per gli ultimi due, stati ospiti due atleti della squadra ufficiale della convocazione in Nazionale juniores. della Pallavolo Molfetta (Serie A) ovvero Ha ottenuto importanti soddisfazioni, come Alessandro Porcelli e Vincenzo Spadavec- le vittorie contro Cuneo e Modena, Verona chia. Bellissimo per noi alunni poter parla- e Ravenna. Si classifica al decimo posto e re con loro e conoscere alcuni aspetti della riscuote i primi applausi degli addetti ai loro vita privata e da atleti. All’inizio di lavori. questa manifestazione il Dirigente Scola- Dopo queste brevi notizie, abbiamo chiesto stico prof.ssa Maria Rosaria Pugliese ha all’allenatore della squadra come ci si sen- fatto una breve introduzione e ha presenta- te ad essere un coach di una squadra di Se- to i giocatori della pallavolo. Dopo noi rie A? Ha risposto: alunni della redazione abbiamo letto alcune notizie riguardo la fondazione di questa as- -“Vuol dire avere una grossa responsabilità sociazione sportiva: nei confronti della squadra ma anche verso il pubblico e la città di Molfetta”. Inoltre La Pallavolo Molfetta nata nel 1964, punto ha affermato: -“Fare sport ad altissimi li- di riferimento della tradizione pallavolisti- velli non significa solo affrontare una par- ca molfettese, vanta diverse partecipazioni tita ma significa anche fare SPETTACO- nei campionati regionali ed altrettante nei LO”. campionati nazionali di Serie B2, Serie B1 e Serie A2. La stagione 2012-13 vide il de- Ha evidenziato anche la difficoltà nel sa- finitivo trionfo della Pallavolo Molfetta persi relazionare con tutti, con la squadra, che pur arrivando 2^ vinse la finale play con i dirigenti e con i tifosi. off sfuggita un anno prima, e fu promossa Successivamente, la prof.ssa Salvemini ha in Serie A1 per la stagione 2013-14. La passato la parola al segretario dell’associa- squadra esprime giovani talenti come Vito zione:

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-“Ci fa veramente piacere essere qui, in – “Sport: lavoro, fatica e divertimento allo questa scuola, abbiamo subito accettato il stesso tempo”. vostro invito e nostro obiettivo sarà soddi- Avete mai pensato di mollare tutto e ar- sfare le curiosità dei ragazzi sulla nostra rendervi? attività sportiva”. Vincenzo: -“Io personalmente davanti alle difficoltà, mi fermo un attimo e penso alla Dopo questi brevi discorsi, abbiamo posto soluzione giusta da prendere e da fare. … alcune domande ai due atleti: Talvolta capita, pensare di mollare, perché A che età è nata la vostra passione per la ogni giorno siamo sottoposti a pressioni; i Pallavolo? presidenti pretendono sempre di più da Vincenzo: -“Ho iniziato a 17 anni nella se- noi”. rie B2, in successione ho vinto il B1 e Quanto dura un incontro? E quanto so- quindi a 20 anni è diventato un impegno no importanti i ruoli per la squadra? lavorativo”. Alessandro: -“ L’incontro dura circa un’ora Pensate che la Pallavolo utile come e mezza - due ore, i ruoli sono importanti specchio per le persone che non pratica- perché danno organizzazione”. no sport? Cos’è per voi, il gioco di squadra? Alessandro: -“Sì. È uno sport di squadra Vincenzo: - “Il gioco di squadra è tutto per che serve per aiutarsi, quindi ha come la Pallavolo, non ha senso se giochi da so- obiettivo anche la socializzazione”. lo; lo spirito di squadra è la cosa più im- Il pubblico che vi segue, è eterogeneo? portante che c’è in questo sport”. Vincenzo: -“La Pallavolo unisce bambini, Da quanto tempo giocate insieme? genitori, adulti, anziani… insomma tutti! Vincenzo: - “Noi due è il primo anno che Infatti la domenica al Palazzetto è come gochiamo insieme”. una festa: ci sono palloncini e bandierine e noi siamo emozionatissimi quando li ve- Infine gli atleti hanno ringraziato tutti per diamo. A fine partita, i ragazzi ti chiedono la bellissima esperienza e hanno giocato in una foto o un autografo e sono davvero DIRETTA sul palco dell’auditorium con bellissime soddisfazioni”.- una rete per dimostrare quanto sono bravi a Quanto è importante lo sport? giocare… In effetti… sono proprio dei Alessandro: -“Lo sport è bello perché ti CAMPIONI! aiuta a comunicare e a seguire delle rego- le. A noi giovani serve per raggiungere un Enrico La Forgia obiettivo. Nello sport come nella vita biso- 2A Grafica gna lottare ed impegnarsi per acquisire competenze”.

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OLIO… SALUTE E BELLEZZA!

Il giorno 28 gennaio 2016, abbiamo scoperto servare il suo tronco. Una pianta giovane ha un “l’ulivo”, un mondo nuovo per noi, alunni del- tronco grigio e dritto, man mano che diventa la II Ag dell’I.I.S.S. “Mons. A. Bello” di più vecchia il tronco si contorce sempre di più Molfetta, visitando l’oleificio “Goccia di So- e diventa sempre più scuro. Le foglie hanno le”. Al nostro arrivo in azienda siamo stati ac- una doppia colorazione: la patina superiore è di colti da due operatori che ci hanno illustrato le colore verde, quella inferiore è di colore gri- attività che avremmo dovuto svolgere. giastro. Hanno un ciclo vitale di tre anni, dopo i tre anni cadono e nascono le foglie nuove. Abbiamo visionato un video dimostrativo e successivamente delle slide interattive che ci L’apparato radicale di un albero di ulivo è hanno fatto capire il mondo dell’olivicoltura. molto particolare: le radici si estendono un me- Poi dividendoci in due gruppi, abbiamo visita- tro e mezzo in profondità, invece si allargano to il frantoio, fatto una degustazione e tre o quattro volte la lunghezza dell’albero; un’attività ludica propedeutica al mondo questo è il motivo per il quale tutti gli alberi di dell’olivo. ulivo non sono vicini tra loro. Non hanno biso- gno di molte cure per vivere, hanno bisogno fondamentalmente di sole, acqua (pioggia o irrigazione) e potatura (intervento compiuto da un potatore con il quale si vanno ad eliminare i rami più vecchi per dare più vitalità ai rami più giovani). Oggi, la pianta dell’ulivo è patrimonio dell’Unesco, una pianta molto tutelata. Di soli- to un albero di ulivo produce, se trattato bene, in media 40–50 chili di olive all’anno. Il fiore dell’ulivo si chiama mignola, fiorisce in pri- L’origine e la storia dell’ulivo non sono origi- mavera verso aprile e maggio, il nome che vie- narie del nostro territorio, ma dell’area Siro– ne dato per la fioritura dell’oliva è mignolatu- Palestinese e si è diffuso nel mondo tramite il ra. I fiori hanno un colore bianco, si presenta- commercio. Ha contribuito allo sviluppo di pa- no a grappoli e sono molto numerosi. Dalla recchie civiltà, perché avevano capito parte centrale, nascerà l’oliva. Il nome tecnico l’importanza e il valore di questo prodotto. I del frutto si chiama “drupa” ed ha un peso leg- Romani utilizzavano l’olio come moneta di gerissimo. Inoltre le olive da olio hanno il noc- scambio, i Greci, invece lo utilizzavano soprat- ciolo più piccolo, mentre quelle da tavola più tutto dal punto di vista della cosmesi, infatti gli grande e una maggiore polpa. atleti, addetti ai giochi Olimpici, utilizzavano L’oliva è composta da vari strati: buccia, pol- l’olio per riscaldare i muscoli. pa e nocciolo. Tutti questi tre componenti sono Attualmente la Puglia è il maggior produttore importanti per la produzione dell’olio. Infine, italiano di olio extravergine anche perché nella c’è la maturazione, ovvero “invaiatura”, che si nostra regione ci sono le condizioni climatiche nota dal cambiamento del colore dell’oliva; le migliori per lo sviluppo di questa pianta. Il olive sono tutte verdi, diventano nere in fase di nome botanico dell’ulivo è “Olea Europea Sa- maturazione. Questo procedimento non avvie- tiva”, ed esistono differenti varietà; quelle più ne all’improvviso, ma da verdi, diventano vio- diffuse nel nostro territorio sono due: la Oglio- lacee e poi nere in ultima fase. Il momento mi- rola Barese e la Coratina. Si dividono in olive gliore per la raccolta è quando l’invaiatura è al “da tavola” e “da olio”. L’ulivo non sopporta 40%, quando l’oliva è metà verde e metà vio- le temperature fredde, sotto gli 8 gradi, l’albero lacea; è il momento migliore per la raccolta, rischia di morire, per questo motivo la pianta perché le olive contengono la maggior percen- cresce fino ai 400 metri sul livello del mare. tuale di sostanze nutritive. L’albero è longevo. Come facciamo a sapere se una pianta è vecchia o giovane? Una soluzione è tagliare il tronco della pianta e contare i cer- chi concentrici che ci sono, un altro modo è os-

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All’interno dell’oliva ci sono molti antiossi- Come si assaggia l’olio? Utilizzando i sensi danti, che servono per prevenire le malattie e ovviamente (vista, olfatto e gusto), poi facendo l’invecchiamento, unendo queste sostanze, nel- degli esami. Esame visivo (un olio di qualità la fase di gramolatura, si forma l’olio. deve essere verde dai riflessi dorati); esame ol- fattivo (appoggiando il bicchiere in mezzo alle Le fasi principali per ottenere l’olio sono: mani, con la temperatura corporea andiamo a 1. LA RACCOLTA: manuale (brucatura – riscaldare l’olio, esaltandone il profumo); esa- bacchiatura ) o meccanica (scuotitore). me gustativo (realizzando un rumore con la 2. LA PULIZIA: ventilazione (con ventola), bocca, lo strippaggio, la lingua percepisce il defogliatore, vibrovaglio. dolce, l’amaro e il piccante). 3. LA FRANGITURA: dei martelli schiac- Inoltre ci ha spiegato che l’olio è un grasso, e ciano la polpa, la buccia e i semi trasfor- come tutti i grassi fa ingrassare, quindi bisogna mandoli in una pasta. farne un uso moderato: però contiene più gras- 4. GRAMOLATURA: formazione dell’olio si insaturi che saturi (i grassi di origine anima- e dell’aroma. le, formano il colesterolo). L’olio, elimina i 5. CENTRIFUGAZIONE: ruotando veloce- grassi saturi liberando le arterie dal colesterolo. mente in una centrifuga si separa l’olio Successivamente abbiamo appreso quali sono i dall’acqua e dalla sansa. nemici dell’olio, ovvero: la luce (le bottiglie 6. SEPARATORE CENTRIFUGO: (elimina dell’olio, infatti, sono di vetro scuro, devono del tutto i residui di acqua dall’olio otte- impedire alla luce di entrare), la temperatura nuto dalla centrifuga) (l’olio si conserva ad una temperatura tra i 18 e 7. LO STOCCAGGIO: L’olio è pronto, e i 20 gradi, se aumenta la temperatura, l’olio si viene stoccato in delle posture. rovina), l’aria (le bottiglie vanno sempre chiu-

se, altrimenti le sostanze volatili come l’amaro Come possiamo classificare l’olio? In tanti tipi: e il piccante evaporano), il rabbocco (mai mi- schiare olio nuovo con olio vecchio, con questa  Olio extravergine d’oliva, acidità: > operazione, diventa tutto vecchio) e il tempo 0,8 % (pressione delle olive) (l’olio ha la scadenza, per legge, di 18 mesi,  Olio di oliva vergine, acidità > 2,0 % dopo non è velenoso, però perde le proprietà (pressione delle olive) nutritive). Infine essenziale è l’etichettatura;  Olio di arachidi, mais, palma (chimici) l’etichetta deve riportare: il quantitativo, chi  Olio di oliva (raffinazione) l’ha prodotto, l’origine delle olive, la sede di  Olio di sansa (chimico) produzione, i valori nutrizionali, la data di sca- denza, il lotto, come si conserva e lo smalti- Alla fine della spiegazione l’operatore che ci mento. ha accompagnato in questa visita, ha chiamato alcuni nostri compagni per far assaggiare loro l’olio e commentare il gusto che sentivano. In- La Forgia Enrico nanzi tutto ci ha spiegato che per fare un as- saggio professionale dell’olio ci vuole un bic- Azzollini Alessio chiere di colore azzurro perché il colore, non 2Ag deve influenzare il giudizio, infatti, non è sino- nimo di qualità.

10 LEGGIMI I.I.S.S. Mons. A. Bello - Molfetta Giornalino Scolastico La realtà dei campi di internamento nel nostro territorio. Ebrei in Puglia 1940-1943

“LI’ DOVE SI BRUCIANO I LIBRI PRIMA O POI SI BRUCIANO ANCHE GLI UOMINI”.

Con queste parole del poeta tedesco Heinrich che perciò non potevano stare vicino a stazioni Heine (1797-1856) si è aperta la conferenza tenuta militari; la “Casa Rossa” di Alberobello, prece- presso la Fabbrica di San Domenico, il 29 Gen- dentemente chiamata “Masseria Gigante”, una ex naio 2016, da Pasquale Gallo, professore associato scuola agraria dove studiavano i figli dei caduti di letteratura tedesca presso l’Università di Bari, della 1^ Guerra Mondiale. sul tema: “La realtà dei campi di internamento nel nostro territorio. Ebrei in Puglia 1940-1943”. Un’affermazione profetica, quella di Heine, in ri- ferimento al regime nazista: dal rogo dei libri, al genocidio degli Ebrei. A fianco di Hitler, come la storia ci insegna, si schierò Benito Mussolini che il 4 Settembre 1940 firmò un decreto con il quale venivano a costituir- si 43 campi di internamento in Italia. In questi campi furono concentrate varie categorie di per- sone. Gli ebrei colpiti dal provvedimento furono Casa Rossa di Alberobello internati non in quanto ebrei, ma in quanto antifa- scisti militanti o soggetti ritenuti pericolosi nelle Questo campo era situato in lontananza dal centro contingenze belliche. Un’altra categoria era for- e dai possibili contatti con lo spionaggio antifasci- mata da cittadini di paesi nemici, nonché da que- sta. In esso c’erano circa 86 internati. gli ebrei stranieri che erano fuggiti dalle persecu- In generale, i campi erano privi di tutela, igiene, zioni in atto nei loro paesi.Numerosi anche gli libertà, ma gli internati, secondo la testimonianza zingari e gli antifascisti schedati. dello scrittore Hermann Hakel, venivano trattati I campi di internamento posti in essere in Puglia civilmente. sono stati quelli che il professor Gallo ha appro- E’ stato interessante ascoltare come gli alberobel- fondito nella conferenza: il campo di San Domino lesi reputassero inizialmente gli ebrei, quasi degli nelle Isole Tremiti che internava 1300 persone tra alieni dalle sembianze fisiche diverse dalle loro. ebrei, omosessuali, apolidi; l’ex macello di Man- Tra gli internati di Alberobello, il prof. Gallo ha fredonia, contenente 228 persone (Sandro Pertini ricordato in modo particolare Charles Abeles, tra queste); il “Mulino Pagano” di Gioia del Colle Victor Cernol, Hermann Hakel . con 240 internati reputati di media pericolosità e

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Cernol, un apolide musicista che nella Casa Ros- Concludo condividendo con voi uno degli scritti sa ha lasciato un dipinto sulla vita di Sant’Antonio più significativi di Hakel che mi ha colpito molto fatto con gessetti ed un lampadario costruito con per il modo in cui il popolo italiano si sia diffe- le assi della cassetta della frutta. renziato positivamente in termini di rispetto nei confronti degli ebrei, nonostante l’orrenda carne- Abeles, (1903-1987) un intellettuale che tra il ’40 ficina che si stava consumando vicino alla nazione e il ’42 fu internato perché ebreo. Raffinato piani- italiana: “Non fu mai chiaro perche’ dovessero sta e compositore, a causa dei lavori di lavanderia incarcerare gli ebrei. Abbiamo sofferto la fame ed ai quali era stato destinato dalla direzione del il freddo, ma mai un italiano ci ha insultato, pic- campo, stava per perdere l’uso delle mani. Ma chiato. Con loro si poteva vivere benissimo, cosa Francesco Nardone, un alberobellese molto in vi- che non succedeva con i tedeschi ne’ con gli au- sta in quegli anni, venne a conoscenza delle gran- striaci”. Parole che hanno contraddistinto gli ita- di doti artistiche di Abeles e con una serie di stra- liani come barlume nella notte gelida dell’orrendo tagemmi e pretesti fu in grado di farlo uscire spes- crimine commesso contro l’umanità. so dal campo e portarlo a casa sua, dove Abeles potè tornare a suonare e a dare lezioni di a Maria Rosa, la figlia minore. Di Benedetto Elisabetta Quando fu trasferito in un altro campo di interna- VA serale mento in Calabria, Abeles, per ringraziare la fa- miglia Nardone, compose per loro il valzer: “Feli- cità”. Hakel , infine, (1911-1987) autore di vari diari mai pubblicati, ricchi di testimonianze dirette di quanto accadeva nel campo. Egli, inoltre, nel 1942 venne trasferito vicino Eboli sino a Giugno del 1943 e nello stesso anno a Bari. Qui, cioè nella Bari liberata, Hakel assieme a due scrittori au- striaci, lavorò presso il comando britannico nell’Ufficio della Guerra Psicologica. Infine, il professor Gallo ha citato alcuni tra i campi di transito destinati ad accogliere i profu- ghi, ebrei scampati allo sterminio, dal 1943 al Mulino Pagano di Gioia del Colle 1950,prima del loro ritorno in Palestina: Torre V Tresca, Monastero di Colonna (Trani), Santa Ma- ria Al Bagno (Nardò). A

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Confronto fra culture diverse attraverso la musica popolare e l’arte grafica

Oltre la frontiera – uno spettacolo per anime mi- variegato repertorio di poesie musicate e suoni granti e per la tolleranza”, questo il titolo della provenienti da altre culture, il mainstream manifestazione ospitata nell’Auditorium dell’evento è stata l’immigrazione e il confronto dell’I.I.S.S. “Mons. A. Bello” di Molfetta giovedì fra differenti storie di popoli in movimento nel 11 febbraio 2016, all’interno del progetto AIE- mondo. SEC – scambi interculturali - promosso dal Diri- Il sottofondo alla coinvolgente ed apprezzata esi- gente Scolastico prof.ssa Maria Rosaria Pugliese e bizione è stato offerto dalla partecipazione realizzato dalle docenti di Lingua Inglese che, in dell’affermato graphic designer molfettese Sal questo periodo dell’anno scolastico, sono state af- Modugno, ex alunno dell’Istituto, che ha eseguito fiancate, in alcune ore curricolari, da docenti di in tempo reale, bellissime vignette in tema. madrelingua provenienti da Paesi quali l’India e il Brasile, cogliendo così l’occasione di offrire ai Un’altra occasione per il “Mons. Bello” di porre propri alunni una significativa esperienza di prati- all’attenzione degli alunni e degli ospiti parteci- ca della lingua straniera. panti temi di interesse contemporaneo attraverso performance di eccellenza. Attraverso la musica popolare e le ballate eseguite dal Winterlude Folk Trio, che hanno presentato un

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Educhange can change your life

AIESEC is a non-political, independent, tasted, she even tried to make home-made no-profit organization run by students and pasta. Her main role at school was to talk graduates of higher education. Every year about her country and immigration, fash- it gives thousands of students the ion, music and last but not least the possibility to travel around the world to importance of studying a new language. gain experience ranging from profes- Her coming was very stimulating as sional internships to volunteering. students had to speak English to This organization put up a project called communicate with her; it was as if they EDUCHANGE that consists in welcom- were talking to their friend since she is so ing college students volunteers in a school young and they weren’t afraid to make for six weeks. Camila Gomes Henriques mistakes, besides they knew she didn’t de Oliveira, a 19 year old Brazilian have to give marks on their performance. engineering student who lives in Brazil, For sure they improved their was assigned to our school. She confessed communicative skills and they were she chose our country for two reasons: obliged to understand and ask questions in firstly the people who live in the south of order to keep the conversation going. Our Italy are very similar to Brazilians, they school dedicated two events in honor of are generous, friendly and positive; Camila to make students aware of secondly she adores Italian food. tolerance; they were international During the six-week stay in Italy, Camila meetings with hosts from different coun- was hosted by two Italian families and she tries like Darcy from China, Gurpreet really got the grasp of what Italian life is; from India and one of our ex Albanian she also visited some important Italian student who reported their experience landmarks in cities like Milan, Rome and here in Italy. We hope that we can Bari and she often commented that it was continue this experience next year the most unforgettable experience and because we believe that languages break said she had never seen so much history, down barriers and bring people together museums and culture. She was fascinated so that we can learn from each other. by these places but mainly by the food she

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"An amazing opportunity”

This school year I had an unforgettable and won- people, what she was saying in English! Camila derful experience. In January our teacher told us helped me for the Trinity exam that I will take that a 19 year-old girl from Brazil, was coming to next year. She left a sign in my heart. She is a school for a volunteer project called Educhange. I beautiful person! She became my friend and we expected the typical dark skinned Brazilian girl went for ice creams and pizzas! I’ve learnt a lot but I was surprised when I first saw her. She from this experience and I realized that travelling looked like a European girl with fair hair and not only extends your culture but it makes you see light skin! Her name’s Camila and speaks English the world from a different point of you. All the fluently. At the beginning it was difficult to memories of this experience will be forever in my understand her but then it was amazing because I heart! Many thanks to the headmistress understood almost everything she said. She gave Mrs. Maria Rosaria Pugliese and the teachers Mrs. English classes about immigration, fashion, Teresa Petruzzella, Mrs. Vita Carrieri for giving Brazilian school system and also told us many me this great opportunity! curiosities about her country. You won’t believe it but in Brazil students wear flip- flops and shorts at school! It was very exciting when during the school open day I translated, in front of so many

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A note from Camila

When I looked up the word experience it said: travelling, music and customs; they tried to “skill or knowledge that you get by doing improve their English communicative skills and something”. This is exactly what I wanted to learn as much as possible about their new achieve when I left my country, Brazil, to go to Brazilian teacher. Do you want to know what the Italy two months ago. best thing about this experience was? Well, I didn’t only teach to students but I also learnt how I left home with a purpose: go to another country, to deal with them and I became a better person do a volunteer project, improve English, learn thanks to the loving attitude they had towards me. chunks of Italian and to be in contact with a I worked with special teachers who had the same totally different culture from mine, too. All of this aims as me: trying to improve the students’ happened and I can assure you it was better than I knowledge and skills. I would like to thank thought. everybody for everything even if I was glad to go The school project was amazing. I told the back home but I was heartbroken to leave Italy students a lot of curiosities about me, my country and the people I met. I will cherish all the memories in my heart and I will be grateful to you and other topics that were very popular in that moment such as immigration. The students were for ever. always excited to talk about issues like fashion, Love Camila

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“HERMANITA KARMEN"

Vorrei raccontarvi una storia, una tra le poche che Racconta: "All'interno del carcere le giornate per ha suscitato in me quella voglia di continuare il alcuni passavano velocemente per il molto da far- mio percorso di studi e di volontariato come Car- si, invece, per molti detenuti dimenticati dalle fa- men. miglie, le giornate passavano molto lentamente ed Carmen Ventura è una psicoterapeuta, una nostra io ero sempre pronta ad andare da loro. C'era Jo- amica, che durante la manifestazione “Radici sot- vier, colombiano, detenuto per narcotraffico, ogni to i piedi”, organizzata nell’ambito del progetto di giorno si svegliava alle 5:00 per impastare il pane; lingua inglese “Educhange-AIESEC”, ci ha parla- oppure Victor, peruviano, laureatosi in giurispru- to, entusiasta, della sua esperienza come volonta- denza durante la detenzione". ria dell'Associazione Sociale di Rimini, presso il Ci dice ancora che la maggior parte del suo tempo carcere di San Pedro, situato a La Paz, capitale l'ha trascorso con i più piccoli, che ogni giorno della Bolivia uno dei paesi più poveri dell'Ameri- frequentavano il Centro educativo “Allegria" tra ca Latina. giochi, attività, uscite fuori porta, accompagna- Ci ha raccontato che partì consapevole che avreb- menti medico-sanitari...Loro sono stati i veri pro- be lavorato in un contesto carcerario duro, ma tagonisti del tempo trascorso lì. pronta ad affrontare la nuova “avventura sudame- Lo scopo del suo viaggio è racchiuso nel titolo del ricana”. libro del capo progetto "DI’ A QUALCUNO CHE Arrivata lì è stato più duro del previsto, si sentiva SONO QUI" permettendo di farci riflettere sul sola, lontana dalla famiglia, in un nuovo contesto, fatto che oltre a noi esistono tante altre anime di- senza conoscere la lingua, ma gli sguardi birbanti menticate, come in quel posto chiamato S. Pedro. dei bambini, i loro sorrisi con qualche "finestrel- Questo è quello che Carmen ha potuto raccontarci la", gli abbracci e il loro "HERMANITA KAR- nel breve tempo che abbiamo trascorso con lei, MEN" resero la sua permanenza più piacevole. ma il suo messaggio ci ha fatto riflettere e pensare Ci racconta, ancora, che il carcere è come un vil- a tutte quelle donne, bambini e famiglie intere che laggio, diviso in settori, in cui i detenuti si autoge- trascorrono la propria vita in ambienti sociali non stiscono e svolgono diverse mansioni. Inizialmen- adeguati. te era stato realizzato per ospitare 500 detenuti, Rivolgo il suo invito “Ragazzi, abbandonate ora al suo interno vivono 2.500 persone: i detenuti l'individualità e crescete nella comunicazione e insieme alle loro famiglie che al di fuori del carce- nel valore dell’amicizia”. re non riuscirebbero a condurre una vita dignitosa, Scaravilli Erica preferiscono trasferirsi all'interno della struttura, pagare anche loro una cella, ben sapendo che le IV B servizi socio sanitari condizioni del carcere sono disastrose sia a livello igienico-sanitario che psicologico.

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A BORDO DEL TRENO VERDE

I ragazzi della classe seconda A Grafica, hanno zioni locali sui temi della qualità urbana. Ci ha vissuto per una giornata un’esperienza nuova accompagnati in questo viaggio un tecnico in Puglia: visitare un vero e proprio Treno molto informato sulle cause e conseguenze Verde! In sintesi il treno verde è una campagna dell’inquinamento dell’ambiente. Era referente itinerante realizzata da Legambiente e dal dell’associazione ambientalista: “Legambien- gruppo Ferrovie dello Stato che fa tappa ogni te”. Questa associazione ha lo scopo di salva- anno, per tre giorni, in alcune delle maggiori guardare e di proteggere l’ambiente. Il tema città italiane (la prima principale di questa edizione risale al iniziativa è: 1988). Si tratta di un L’INQUINAMENTO vero e proprio laborato- E IL SURRISCAL- rio mobile composto da DAMENTO GLO- carrozze espositive con BALE (“febbre del mostre, esperimenti e pianeta”). pannelli informativi, dedicati ai temi legati Il tecnico ci ha posto all'energia, all'inqui- una domanda: Chi è namento e allo svilup- l’artefice di questo po sostenibile. Sul Treno viaggia anche il labo- surriscaldamento globale? E noi abbiamo det- ratorio mobile dell'Istituto sperimentale delle to: “L’uomo!”. La vita nel nostro pianeta ha Ferrovie dello Stato, un mezzo attrezzato con bisogno di calore, tuttavia questo calore deve centraline di monitoraggio dell'inquinamento mantenersi entro certi limiti. L’uomo invece acustico ed atmosferico, che viene posizionato con l’inquinamento ha modificato questo equi- in un punto stra- librio. tegico della città L’iperproduzione visitata, come una di anidride carbo- piazza o una via nica ha portato trafficata, e che all’effetto serra analizza i livelli con conseguente di rumore e dei surriscaldamento principali inqui- del pianeta, scio- nanti dell'aria, glimento dei come polveri sot- ghiacciai e innal- tili, durante i zamento dei mari. giorni di sosta del Per ricavare ener- treno. Durante la sosta del convoglio in città, gia, inoltre, si utilizzano i combustibili fossili vengono organizzate visite guidate e attività di che sono altamente inquinanti. Per questo mo- educazione ambientale rivolte alle scuole e ai tivo è necessario trovare fonti alternative di cittadini, mentre nella “carrozza conferenze” si energia (solare, eolica, geotermica, biomasse, tengono incontri pubblici sui temi dei "mali da idroelettrica). traffico" e della mobilità sostenibile. Una con- Affrontando il problema del traffico cittadino, ferenza stampa alla fine di ogni tappa traccia il la guida ha fatto riferimento alla smart city bilancio dei tre giorni di visita e rende noti i (città intelligente), città che si adatta alle esi- risultati dei monitoraggi effettuati, per sensibi- genze dei cittadini. lizzare l'opinione pubblica e delle amministra-

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A tale proposito abbiamo visto un video espli- cativo sulle esigenze di spostamento di una famiglia valutando i diversi mezzi di trasporto da scegliere. Anche nel settore dell’edilizia c’è una fonte di inquinamento moderna. Le nostre case sono energivore cioè consumano molta energia, anche per l’elevato numero delle abi- tazioni in alcuni quartieri. All’interno delle no- stre case c’è un fenomeno che si chiama: “in- quinamento indoor” (al coperto). Nel comples- so è stata una esperienza molto interessante. Enrico La Forgia II A Grafica

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Nei giorni 19-20-21 Ottobre 2015 abbiamo ef- Il giorno seguente verso le 9.30 ci siamo recati fettuato una visita guidata d’istruzione con la presso l'ingresso dell'EXPO. Una volta entrati nostra scuola I.I.S.S. “Mons. A. Bello” di Mol- abbiamo potuto ammirare finalmente la bellez- fetta ad Expo Milano 2015, l'esposizione uni- za di questo luogo attrezzato in maniera straor- versale dove si incontrano idee e soluzioni sul dinaria con padiglioni uno più attraente tema dell’alimentazione. dell’altro! Vi erano rappresentati tutti gli stati del mondo. Questo grande evento espositivo ha offerto a tutti la possibilità di conoscere e assaggiare i Il padiglione italiano era composto da tutte le migliori piatti del mondo e scoprire le tradizio- regioni in modo tale da poter assaporare i piatti ni agroalimentari e gastronomiche di ogni Pae- tipici di ognuna di esse. Dopo aver effettuato se. ore di fila e visitato i padiglioni più importanti, ci siamo recati per le ore 21.00 all'Albero della Expo Milano 2015 non è solo cibo e alimenta- vita per osservare la bellezza del suo spettaco- zione, ma anche un’enorme vetrina di architet- lo. Infine, a malincuore, siamo dovuti uscire tura e design! Alle ore 5.30 siamo partiti per per ritornare in albergo. Milano. Durante il viaggio abbiamo effettuato una sosta di circa 3 ore a Parma per visitare la Il giorno seguente siamo andati nel centro di città e alcune chiese; successivamente ci siamo Milano per visitare il Duomo e le opere al suo recati in albergo. interno. È stata un'esperienza indimenticabile ed entusiasmante, da ripetere assolutamente.

Cimadomo & Caputi

5B grafica

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All’I.I.S.S. “Mons. Antonio Bello” di Molfetta convegno sulla consapevolezza dell’Autismo

L’Istituto ha dedicato un’ intera settimana alla riflessione sul tema con attività varie

L’I.I.S.S. “Mons. Antonio Bello” ha da sempre È stata dedicata una settimana intera alla rea- mostrato un grande interesse per il tema della lizzazione nelle diverse classi di attività quali disabilità, i cui problemi vengono quotidiana- discussioni guidate, proiezione di film e cor- mente affrontati dal gruppo dei docenti curri- tometraggi sulla tematica in oggetto, attività culari e da quelli di sostegno, particolarmente manipolativo-pittoriche a cura delle docenti di attenti alle esigenze dei ragazzi e delle loro Metodologie Operative, oltre ad una campagna famiglie. pubblicitaria che ha coinvolto gli alunni Con la guida attenta del Dirigente Scolastico dell’Indirizzo Grafico in collaborazione con le Prof.ssa Maria Rosaria Pugliese, in occasione docenti di Disegno Grafico. della IX edizione della Giornata Mondiale per Nella giornata di sabato 9 aprile si è svolta la Consapevolezza sull’Autismo, l’I.I.S.S. un’iniziativa aperta agli allievi di alcune classi “Mons. Antonio Bello” ha realizzato il proget- dell’Istituto e ai genitori. Sono intervenuti il to “Rompiamo la bolla”, che si è articolato in dott. Tota Tommaso, Neuropsichiatra Infantile una serie di attività svolte dagli allievi e di ini- della ASL BA di Molfetta e il Sig. Cappelluti ziative aperte al pubblico, le cui finalità princi- Alberto, Presidente dell’Associazione di Pro- pali sono state quelle di favorire la conoscenza mozione Sociale “Appoggiati a me” di Molfet- e la consapevolezza dell’Autismo e promuove- ta, particolarmente attiva sul territorio re incontri con Associazioni di genitori e con le nell’ambito della disabilità, che hanno fornito realtà socio-sanitarie del nostro territorio. preziose informazioni all’attenta platea. Inoltre Nella giornata di sabato 2 aprile, gli alunni del- gli alievi dell’Indirizzo Grafico-pubblicitario le classi terze dell’Indirizzo Servizi Socio- hanno presentato la Campagna Pubblicitaria Sanitari hanno addobbato gli ambienti esterni ideata e realizzata in occasione della ricorren- della scuola con il colore blu, colore ufficiale za, che sarà ampliata ed approfondita il pros- scelto dall’ONU per ricordare l’Autismo. simo anno scolastico. Prof.ssa Susanna Altamura

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Manifestazione conclusiva del progetto Scuole Pulite all’IISS Mons. Bello di Molfetta Giornata di volontariato ambientale promossa da Legambiente

Il giorno 12 marzo 2016, a partire dalle ore 8.30, Sono stati attivati numerosi laboratori sui temi si è svolta presso l'I.I.S.S. “Mons. Antonio Bello” ambientali, e gli alunni del settore Grafico hanno di Molfetta la giornata conclusiva del Progetto realizzato originali contenitori per la raccolta dif- "Non ti scordar di me - Operazione Scuolepulite", ferenziata da mettere nelle classi, mentre la più diffusa giornata di volontariato ambientale l’allestimento dell’Auditorium, in occasione della promossa da Legambiente, durante la quale stu- manifestazione finale, è stata curata dal Diparti- denti, genitori, docenti e operatori che aderiscono mento di Metodologie Operative del settore socio- all’iniziativa, si adoperano per rendere le aree sanitario. esterne e interne dell’edificio più belle e curate, sentendosi parte attiva della Saranno premiate le classi che si sono comunità scolastica che si im- distinte nella realizzazione del proget- pegna nel miglioramento dei to, impegnandosi in maggior misura propri spazi. sia nella raccolta della carta da riciclo effettuata nei quattro androni Il progetto, fortemente voluto dell’Istituto, che nel collaborare alla dal Dirigente Scolastico, riqualificazione degli ambienti scola- prof.ssa Maria Rosaria Pu- stici. gliese, può considerarsi un'e- sperienza di educazione alla L’iniziativa è stata realizzata grazie al cittadinanza attiva, utile e ricca sostegno dell’Assessorato alla cura di significato per gli studenti, della città, manutenzioni urbane, edi- perché cerca di affrontare even- lizia scolastica e di quello tuali problematiche offrendo all’ambiente del Comune di Molfetta, soluzioni di intervento concre- nonché dal Circolo Legambiente te, con il patrocinio delle istitu- "Giovanna Grillo" e dalla Azienda zioni ed amministrazioni sensi- Servizi Municipalizzati della città. bili alla causa ambientalista. Numerose sono le attività che hanno preceduto la Essenziale si è rivelata la collabora- giornata del 12 marzo: pulizia del cortile esterno, zione con alcune imprese vivaistiche del territorio piantumazioni di piante e fiori, piccoli interventi che hanno fornito variopinte piante fiorite, perfet- di manutenzione, realizzazione di un orto scolasti- ta coreografia in questo anticipo di primavera. co da parte degli alunni e docenti del Dipartimen- to di sostegno ed installazione di una compostiera per la realizzazione di concime per le stesse pian- te.

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Il Vescovo

Domenico Cornacchia

a scuola

Si è voluto ringraziare la sua grande disponibilità e gentilezza, evidenziata sia verso i docenti che verso gli alunni della scuola, che non a caso porta il nome di un Vescovo in onore di santità Don Tonino Bello. La sua presenza è stata percepita da Disegno realizzato da tutta la comunità, come evidenziato dal dirigente Giuseppe de Gennaro II Bg scolastico, come momento di grande gioia e di speranza per tutti i nostri studenti. Il 10 maggio i docenti e gli studenti dell’I.I.S.S. Mons. A. Bello” hanno incontrato il vescovo della Abbiamo posto delle domande al Vescovo diocesi Molfetta, Giovinazzo, Ruvo e Terlizzi, per Domenico Cornacchia e le sue risposte sono state dargli il benvenuto e gli auguri per la sua attività esaustive per noi alunni. Ci ha detto che sbagliare pastorale. Gli hanno donato un aquilone, è umano e che ammettere i propri errori è da immagine colorata e leggera dei loro sogni, persone mature, che bisogna sempre rialzarsi proiezione del loro futuro. Per l’occasione i qualunque cosa accada, che dobbiamo combattere docenti responsabili della redazione del giornale per realizzare i nostri sogni e i nostri obiettivi. dell’Istituto “Leggimi”, Annamaria de Ceglia ed Elisabetta Salvemini, hanno donato un’edizione È stato un grande esempio per noi, ricorderemo straordinaria del giornale d’istituto, corredata da con piacere questa bella esperienza. un ritratto del vescovo disegnato dall’alunno Petrone Gioacchino Marcello della classe II sez. Ag.

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Open Day sulla Sicurezza Stradale all’I.I.S.S. ”Mons. A. Bello” di Molfetta

Grande partecipazione degli studenti alla manifestazione promossa dal Lions club di Molfetta, dal- la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, dalla Polizia Municipale di Molfetta.e la Croce Rossa Italiana

Era così verosimile la simulazione delle varie fasi Una radiomobile dei Carabinieri, un’autovettura del soccorso stradale previste nel caso di incidente della Polizia e una della Protezione Civile del messa in atto dagli operatori della Croce Rossa Comando dei Vigili Urbani di Molfetta, tutte dota- Italiana nel cortile d’ingresso dell’I.I.S.S. “Mons. te di etilometro per la determinazione del valore A. Bello” di Molfetta, tanto da conquistare la dell'etanolo contenuto nel sangue, erano a disposi- commossa attenzione dei numerosi presenti. Subi- zione della curiosità degli studenti presenti che ne to dopo, grande interesse ha suscitato anche la si- hanno scoperto caratteristiche e funzionalità. mulazione di un’operazione cerca persone messa Di seguito, il Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria in atto dal Nucleo Carabinieri cinofili di Modu- Rosaria Pugliese, il Vicesindaco, avv. Giuseppe gno, col l’ausilio del bellissimo pastore tedesco Maralfa e il Presidente del Lions Club di Molfetta Zigo. Ambulanza, lettighe, strumenti di misura- Sig. Pasquale Marrone, hanno salutato i presenti zione dei parametri vitali e di contenimento dei nel grande e gremito Auditorium dell’Istituto do- soggetti feriti, utilizzati dai preparatissimi opera- ve, alla presenza dei graditi ospiti, il moderatore tori, hanno supportato la dettagliata spiegazione prof. Fabio Modesti, referente del progetto, ha da- del protocollo di intervento fatta dal sig. Gianni to inizio ai lavori del Convegno. Spagnoletta, Presidente CRI di Molfetta Sono intervenuti il Capitano Vito Ingrosso, Co- Così ha avuto inizio, alle ore 9.00 dello scorso 5 mandante della Compagnia Carabinieri di Molfet- maggio la Manifestazione finale relativa al proget- ta, l’Ispettore Superiore Francesco Pompilio, Co- to P.O.F. sulla sicurezza stradale in collaborazione mandante della Polizia stradale di Barletta, il Ca- con il Lions club di Molfetta, la Polizia di Stato, pitano Giuseppe Gadaleta, Comandante della Po- l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Municipale di lizia Municipale di Molfetta, il sig. Gianni Spa- Molfetta e la Croce Rossa Italiana. gnoletta, Presidente CRI di Molfetta, i quali sono stati concordi nell’affermare la necessità di favori- re la cultura della prevenzione agli incidenti stra-

dali invitando al rispetto delle norme del Codice della Strada, soprattutto riguardo l’uso di bevande alcoliche quando ci si deve mettere alla guida. Infine, sono stati proiettate slide e filmati sulla si- curezza stradale commentate dal Sig. Pasquale Tedone, esperto in sicurezza stradale, cha ha di- spensato consigli e suggerimenti pratici al fine di sensibilizzare i giovani presenti sui rischi della strada.

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Concorso “Angelo Alfonso Mezzina” CLASSE II Sez. Ag 1° classificato sez. CORTOMETRAGGIO 3° classificasti sez. GRAFICA

Nel corso di quest’anno scolastico abbiamo deciso Dopo prove, papere, scene sbagliate, molte risate di partecipare nuovamente al concorso “Alfonso e tanta fatica, abbiamo terminato le riprese. Mezzina” realizzando un cortometraggio guidati Successivamente ci siamo dedicati al doppiaggio dalla prof.ssa Salvemini Elisabetta. Ci siamo av- che è stato un processo lungo e difficoltoso. In- valsi della collaborazione del prof. Muzio Lo Rus- nanzitutto abbiamo tagliato e posizionato le scene so docente di Laboratori Tecnici per le riprese nell’ordine esatto, poi abbiamo inserito effetti, di- esterne. dascalie e canzoni di sottofondo grazie all’aiuto di La classe II ag ha prodotto un breve cortometrag- Martina e Francesco Camporeale della classe V A gio riguardo al tema richiesto dal concorso A. tec. Mezzina: “Mediterraneo – dall’identità alla rela- Quando abbiamo terminato il montaggio, abbiamo zione”. trasferito il cortometraggio su DVD e l’abbiamo Mai come in quest’ultimo periodo la tematica visionato nel laboratorio di informatica ricevendo dell’emigrazione per non morire è sfuggire a guer- critiche positive e negative. re, carestie e disperazione è quanto mai attuale. Questa esperienza è stata per noi istruttiva e molto Questo rappresenta uno dei problemi più allar- divertente e sicuramente se dovessero riproporla, manti a cui non si riesce a trovare una soluzione e noi tutti saremo entusiasti di partecipare nuova- nello stesso tempo ad arginare il fenomeno. mente. Molti sono i pregiudizi che gravano sugli emigra- La stessa classe guidata dalla prof.ssa Annamaria ti: il video prodotto si propone l’obiettivo di ab- Gagliardi si è classificata III nella sezione “Grafi- batterli e scalfirli. Il diverso, proveniente dall’altra ca” presentando un video realizzato con disegni parte del Mediterraneo viene accettato ed integra- ed immagini che hanno illustrato una “canzone to alla luce della consapevolezza che solo cono- manifesto” di questo tragico fenomeno “Il viag- scendo se stessi a fondo si può apprezzare la di- gio” scritta ed interpretata da Fiorella Mannoia. È versità e imparare a relazionarsi. Per andare avanti il racconto dell’ultimo saluto tra una mamma ed dobbiamo riconoscere che all’interno di una una figlia che decide di partire per un mondo nuo- straordinaria diversità di culture e di forme di vita vo. Il testo è divenuto il cardine del racconto, le siamo un’unica famiglia umana con un comune immagini (liberamente ispirate ad alcuni lavori destino. Questa esperienza ci ha insegnato ad dell’artista Pia Valentinis) e le foto hanno mostra- unirci per promuovere una società globale soste- to i nostra stati d’animo. nibile, fondata sul rispetto della natura, i diritti umani universali, la giustizia economia ed una Questo progetto è divenuto l’occasione per discu- cultura della pace. tere in classe su un tema difficile della nostra con- temporaneità, per abituare gli alunni alla ricerca Innanzitutto abbiamo scritto il copione con tutte utilizzando fonti documentarie diverse e produ- le battute che ognuno di noi doveva esporre; suc- cendo immagini grafiche realizzate con maestria e cessivamente abbiamo svolto una moltitudine di sapienza. Infine il montaggio video accompagnato prove per memorizzare il copione ed eseguirlo al dalle parole e dalla musica di Fiorella Mannoia meglio. hanno valorizzato un lungo ed interessante lavoro. In seguito abbiamo iniziato le riprese esterne che si sono svolto nella location naturalistica della prima cala di Molfetta.

Il cortometraggio “Mediterraneo – dall’identità alla relazione” e il video “Il Viag- gio” si possono visionare sul sito della scuola cliccando sul link “LEGGIMI”

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I.I.S.S. “Mons. Antonio Bello” - Molfetta Concorso Gaetano Salvemini e i giovani edizione 2016

Video - LA CULTURA È BELLEZZA

Che cos’è la cultura? La cultura è la somma di tut- vori degli studenti e dopo, verso le ore 16:00 la te quelle cognizioni che non servono ad alcuno giuria ha premiato i lavori più significativi. È stata scopo pratico, ma che si devono possedere se si una bella esperienza che ha suscitato in noi gioia vuol essere creature umane e non macchine spe- ed allegria. Per rappresentare il concetto di cultura cializzate. di Gaetano Salvemini, siamo partiti dall’idea di cultura come insieme di saperi ed espressioni arti- Il giorno 6 maggio 2016 alle ore 8:30 ci siamo re- stiche. Nel video, infatti, si può vedere un ragazzo cati alla “Cittadella degli artisti” di Molfetta per che, utilizzando varie fonti, esprime la sua voglia partecipare al concorso “Gaetano Salvemini e i di conoscere; ed è qui che un coetaneo, incuriosi- giovani edizione 2016”. Dopo il saluto delle auto- to, gli domanda perché desideri spaziare da una rità del concorso si è passati all’intervento del pro- disciplina all’altra per approfondire un determina- fessore Renato Camurri (Docente di Storia Con- to contenuto. La risposta gli viene data con temporanea all’Università degli studi di Verona). l’esempio dell’arte: nel video si passa dalla foto- Il professore durante il suo intervento ha eviden- grafia, alla pittura, al teatro, allo sport, alla lettera- ziato la sua esperienza personale lavorativa legata tura perché come la cultura l’arte ha molteplici a quella di Gaetano Salvemini. Successivamente sfaccettature e si esprime attraverso diversi lin- al dibattito tra i vari referenti del concorso verso guaggi. le ore 14:30 si è passati alla presentazione dei la- Giada Mancini & Nicola Giannelli 5Bg

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PROGETTO LETTURA INCONTRO CON L'AUTORE

L'I.I.S.S. "Mons. A. protagonista non resta che fare i conti con se stes- Bello” ha realizzato so. quest'anno scolasti- E infine il 27 aprile gli studenti delle classi prime co un ciclo di incon- e seconde hanno incontrato l'autrice Gigliola Al- tri letterari, nell'am- visi dopo aver letto il bellissimo libro "Non sono bito del progetto let- una bambola" Einaudi 2013. La protagonista è tura incontro con una ragazzina milanese catapultata per un’estate l'autore giunto alla in una sconosciuta località della Puglia ospite di decima edizione. una zia e della sua "sgangherata famiglia" ed è Il giorno 8 marzo gli proprio qui che la bambolona di città trascorrerà alunni delle classi una estate straordinaria e indimenticabile. Sicura- quinte hanno incon- mente la storia ci ha fatto riflettere sugli adole- trato l’autore Muriel scenti che hanno da insegnare molto agli adulti e Pavoni dopo aver che spesso questi ultimi sono infarciti di pregiudi- letto il testo “Vedu- zi e preconcetti nei loro confronti. Emozionante è ta con pianura con stato il momento finale dell'incontro. Quando l'au- dame” La Meridiana trice ha autografato i testi degli alunni partecipanti 2015. Il libro è composto da racconti liberamente al progetto e si è rivelata estremante umana e di- ispirati alla vita di dieci partigiane che hanno fatto sponibile nel relazionarsi con loro. Pertanto questa la storia del nostro paese in qualità di attiviste, esperienza è stata uno stimolo ad accostarsi alla staffette, maestre o artiste che hanno partecipato lettura, per poter cogliere sfumature e aspetti che a attivamente alla resistenza. La storia di ciascuna volte non sempre sono chiari nella realtà, e in par- rappresenta un tassello di un unico puzzle alla lu- ticolare in un mondo tecnologico come quello ce di un unico filo conduttore: l'impegno e la co- odierno, il vecchio libro dalle pagine ingiallite non scienza civile delle donne. va dimenticato. Il 2 aprile si è tenuto l'incontro degli alunni delle Si ringraziano la referente del progetto lettura classi quarte con Marco Marsullo, autore del li- prof.ssa Emanuella De Gennaro, le studentesse, bro "I miei genitori non hanno figli" Einaudi gli studenti, i docenti coinvolti, il personale am- 2015. In questo libro si racconta la storia di un ra- ministrativo per la partecipazione, l'entusiasmo e gazzino che ha appena finito il liceo e fa i conti l'impegno. con un duo parentale separato ancor prima del suo Si ringrazia, soprattutto, il Dirigente Scolastico esame di terza media. La vita del protagonista più Prof.ssa Maria Rosaria Pugliese per la cura parti- che raddoppiata è spezzata, fatta a metà in cui al colare dedicata al progetto.

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Quando la visita d’istruzione si trasforma in divertente e utile stage L’entusiasmante esperienza degli alunni delle classi quarte

Di ritorno da sei giorni trascorsi presso il Villag- Non sono mancate le interessanti escursioni, come gio L’Olivara, a pochi chilometri da Tropea, un quella alla città di Reggio Calabria per ammirare i gruppo di 51 alunni frequentanti le quarte classi Bronzi di Riace presso il Museo Archeologico del nostro Istituto ha potuto raccontare una straor- Nazionale e la visita alle suggestive Scilla e Pizzo. dinaria esperienza di stage/formazione/lavoro. Al termine del bellissimo percorso formativo, gli L’iniziativa, fortemente voluta dal Dirigente Sco- alunni hanno conseguito attestati di Tecniche di lastico, prof.ssa Maria Rosaria Pugliese, è rientra- Animazione Turistica, Tecniche Pubblicitarie e ta nel Progetto “Fuori Classe – III edizione” a cui Tecniche di Marketing, che costituiscono punti di l’Istituto ha aderito per il terzo anno consecutivo credito formativo da aggiungere al proprio curri- ed è risultata assolutamente positiva per gli alunni culum, in base al proprio corso di studi. Di certo, che, supportati dalla professionalità degli animato- gli alunni ricorderanno a lungo questa unica ed ri-formatori, hanno acquisito nuove competenze e entusiasmante opportunità che la loro scuola ha migliorato le loro dinamiche relazionali in un cli- saputo offrire. ma collaborativo e festoso, approfittando della splendida cornice della Costa degli Dei. Prof.ssa Susanna Altamura

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ALTERNANZA Scuola-Lavoro- 12^ edizione

“START UP DI UN’IMPRESA DI DISTRIBUZIONE: SICUREZZA ALIMENTARE E CONSUMO CONSAPEVOLE” Attività di progettazione grafica - Classi 4Ag, 4Bg, 4Ae

Le foto sono relative allo svolgimento di alcune lezioni dedicate alla fase creativa del messaggio pubblicitario, in questo caso alla Campagna Sociale per la sensibilizzazione sulla sicurezza alimentare. Gli alunni sono stati guidati dal brainstorming fino alla pro- duzione e stampa dei manifesti dal docente esterno Gianluca Sciannameo e dalla do- cente tutor de Gennaro Maria.

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LA CAMPAGNA SOCIALE

Uno degli argomenti che più ci ha coinvolto, Durante l’elaborazione del progetto, ci siamo trattati per la progettazione grafica, è stato divertiti ad utilizzare nuove tecniche come quello della campagna sociale. l’acquerello o la tempera. Le soluzioni svilup- pate sono state molto creative e personali. I Analizzando le tematiche più attuali di questa messaggi sono stati scritti con head-line chiare società, ogni alunno ha scelto una questione e dirette, così da risultare forti ed efficaci. diversa da studiare, sulla base della propria sensibilità, da sottoporre all’attenzione Tutti i manifesti realizzati sui diversi temi so- dell’opinione pubblica. no stati esposti per gli Open Day scolastici, ri- scuotendo interesse da parte degli esterni che Alcuni temi trattati sono stati: la violenza sulle sono venuti in visita e da parte di tutta l’utenza donne, l’omosessualità, il fumo e la guida in scolastica. Ci auguriamo che questo lavoro stato d’ebbrezza. serva anche in futuro per soffermarsi almeno a La campagna è stata sviluppata in tutti i suoi discutere su queste ed altre tematiche delicate, aspetti, con le dovute indagini e ricerche; il dell’uomo e dell’ambiente in cui vive. prodotto grafico che abbiamo portato a termine del progetto in stampa è un manifesto 70x100 Fornari Isabella & Gigante Stefania realizzato con programmi specifici per la grafi- 5Bg ca. Docenti: de Gennaro Maria e Biancolillo Liborio

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GRIFO, un’Azienda leader del nostro territorio.

A conclusione del progetto grafico riguardante la stinato per l’80% ai grandi formati e per il restante creazione di una nuova etichetta per una bottiglia 20% all’imbottigliamento. di vino, noi alunni della classe 4Bg, ci siamo reca- Vanto ne sono le etichette di: Castel del Monte, ti all’azienda vinicola situata a Ruvo di Puglia, Augustale, le Viole, con diverse linee studiate in accompagnati dai docenti delle discipline di indi- base alla tipologia di vino ed una veste grafica cu- rizzo: la prof.ssa de Gennaro Maria ed il prof. rata nelle etichette e nelle confezioni regalo. Biancolillo Liborio. È stata la visita allo stabilimento di produzione, Appena giunti, ci ha accolto il responsabile di che ci ha meravigliato ed entusiasmato partico- marketing Sig. Saccotelli, che ci ha illustrato la larmente! storia dell’azienda vinicola, anche attraverso la Qui, abbiamo potuto constatare l’accurato modo visione di un interessante filmato, di conservare e confezionare il vino, nelle sue va- dall’inaugurazione della piccola Azienda del 1960 rietà. Le numerose macchine attraverso una catena alla realizzazione dello stabilimento con i nuovi di montaggio, lavorano incessantemente, sempre macchinari all’avanguardia. sotto l’occhio vigile degli operai. I materiali e le Si è passati infatti dalla vendita del vino in dami- metodiche utilizzate sono tra le più moderne, sicu- giane, prodotto da alcuni viticoltori locali, al ripo- re e veloci. Una grande quantità di vino viene im- sizionamento della marca sul mercato, attraverso bottigliata per poi raggiungere tutti i paesi della una serie di strategie, compresa quella del resty- nostra nazione ed anche l’estero. ling del marchio GRIFO, immagine ricavata dalle sculture dei Grifoni della cattedrale di Ruvo. Attualmente l’Azienda conta circa 1500 dipenden- Guiccciardini A. ti e produce 75 mila quintali all’anno di vino, de- 4Bg

38 EGGIMI I.I.S.S. Mons. A. Bello – Giornalino Scolastico MAGICO INVOLUCRO

Chi c’è… o c’è stato… dietro le copertine più fa- La visione delle copertine, degli artisti, delle dedi- mose della musica italiana? che autografate, ci ha incuriosito sulle tecniche utilizzate in quegli anni. Difatti, l’autore Logolu- ...Da Renato Zero a Claudio Baglioni… da Ric- so, estremamente disponibile ha avuto modo di cardo Cocciante a Lucio Dalla… mostrarci alcune metodiche grafiche e di stampa, Una collezione, fra autografi originali e vinili nonché particolari curiosità sulle pratiche creative d’epoca, raccontata personalmente dall’autore, che utilizzava per le diverse copertine da abbinare Francesco Logoluso, Art Director della RCA, ce- alla personalità dei cantanti! lebre casa discografica italiana. All’interno del locale, erano conservate in teche di La visita didattica, svoltasi nella giornata del 6 vetro alcune copertine di vecchi 45 giri di tutto il novembre 2015, presso palazzo Tupputi a Bisce- panorama italiano dell’epoca, dediche di svariati artisti e ricordi della sua brillante carriera. È stata glie, ci ha condotto in uno scenario affascinante, preceduto da un dibattito durante il quale abbiamo una mostra che ha suscitato in noi molta gioia ed interesse. scoperto aneddoti dell’artista legati alla sua vita a Roma ed alla sua carriera. Giannelli & Di Pierro 5^ B grafica

39 EGGIMI I.I.S.S. Mons. A. Bello – Giornalino Scolastico L’arte entra in classe

Attraverso il progetto murales rivolto agli alunni dei servizi commerciali - settore grafico

Si è conclusa l’attività della classe III Ag dell’I.I.S.S. “Mons. Antonio Bello” di Molfetta (Ba) coordinata dai docenti Rosangela Polito e Antonio Catelli che hanno proposto il “Progetto murales”, avvallato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rosaria Pugliese, con l’obiettivo di sensibilizzare l’appartenenza alla struttura scola- stica e stimolare la creatività degli alunni sul tema il sogno illustrato, realizzando un collage di visio- ni oniriche portate in concreto sulle pareti della propria aula.

Il prodotto artistico del Murales avendo carattere fortemente operativo ha permesso agli allievi un’interessante opportunità formativa ed educati- Sorprendente è stato rilevare la partecipazione fat- va, nella quale si sottolinea il ruolo di mediazione tiva e l’intraprendenza dei ragazzi; il risultato ot- fra teoria e pratica, progettualità e improvvisazio- tenuto ha potenziato la consapevolezza di essere ne, regole e creatività. parte attiva della comunità scolastica e in prospet- tiva, della società.

Viaggiatori nel tempo

Il giorno 3 giugno 2016 alle ore 10,30 nell’auditorium dell’I.I.S.S. “Mons. A. Bello” di Molfetta gli alunni della classe II sez. A grafica con le docenti Annamaria Gagliardi, Annamaria de Ceglia, Elisabetta Salvemini e Marta Giancaspro, hanno presentato i lavori finali - Cortometraggio e Libro illustrato - del progetto “Viaggiatori nel Tempo – una giornata di 60 anni fa”. Il Cortometraggio e il libro, rappresentano la città di Molfetta e le sue attività commerciali ed economiche del passato. Protagonista assoluta è la città, la sua sto- ria e le sue trasformazioni e stratificazioni insediative. Soggetti attivi che animano il video sono i ragazzi che dialogano con gli anziani del centro Auser e il novan- tenne Pasquale Petrelli, che torna indietro alla sua in- fanzia raccontando le abitudini di vita di un tempo a Molfetta. Il cortometraggio e il libro sono scanditi dai disegni prodotti dai ragazzi, reinterpretati e rielaborati, attra- verso l’osservazione di immagini e cartoline del tem- po.

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Gli alunni della classe II sez. Ag incontrano i soci dell’AUSER

Il giorno 16 giugno, nella sede dell’AUSER in Ag è stata guidata nel percorso didattico dalle do- Molfetta, alla presenza di alcune autorità locali (il centi: Annamaria Gagliardi, Annamaria de Ceglia, Sindaco Paola Natalicchio, l’Assessore al Bilan- Elisabetta Salvemini e Marta Giancaspro. Durante cio Angela Amato, l’Assessore alla Cultura Betta la proiezione sono venuti alla luce ricordi del pas- Mongelli, il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria sato, esperienze remote, emozioni mai cancellate: Rosaria Pugliese), è stato presentato il libro illu- il nostro lavoro è stato ripagato. strato e il cortometraggio “VIAGGIATORI NEL TEMPO”. Questi prodotti formativi, risultato di Hanno preso la parola le autorità presenti che un intenso lavoro di squadra, sono stati presentati hanno evidenziato l’egregio lavoro svolto dalle al Concorso Nazionale “Classe Turistica 2016” docenti e le ottime abilità dimostrate dagli alunni indetto dal Touring Club Italiano. La classe II Sez. nella realizzazione del progetto. Il cortometraggio è stato pubblicato dal Touring Club Italiano su YOUTUBE. Per visualizzarlo è suf- ficiente scrivere: “VIAGGIATORI NEL TEMPO.2016”

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XXI GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO Riflessioni degli studenti dell'I.I.S.S. "MONS. ANTONIO BELLO"

“LIBERIAMOCI DALLE MAFIE" è il titolo COSTRUIRE PONTI DI MEMORIA ED del percorso formativo su cui abbiamo lavorato UNIRCI NELL'IMPEGNO. durante le ultime settimane e che ci ha condotto Il 20 marzo 2016 il gruppo che ha partecipato alla verso la Marcia contro le mafie organizzata da marcia di Messina ha incontrato Giuseppe Agosta, LIBERA a Messina e, contestualmente, in tutta figlio di Alfredo ed è stato emozionante ascoltare Italia il 21 marzo 2016. la testimonianza di chi ha saputo trasformare il Inizialmente abbiamo visionato il film diretto da dolore in impegno. PIF “LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE” Il 21 marzo rappresentanze del nostro Istituto si che con ironia racconta la Palermo degli anni ’80 sono ritrovate per le strade di Messina e di Foggia e '90, ancora dominata dall’incoscienza e devasta- a marciare con tanti altri ragazzi, accompagnati da ta dalle stragi di mafia. canti e slogan con cui abbiamo voluto trasmettere In seguito, scorrendo l’elenco dei nomi delle sto- la nostra opposizione alla illegalità. rie di vittime pugliesi e non, riportato sul sito di Quando è iniziata la lettura dei nomi delle vittime, Libera, ci siamo resi conto di ciò che la mafia è, e è calato il silenzio ed un brivido ha attraversato di quante persone innocenti siano state assassina- tutti i presenti nel sentire quei nomi di cui ormai te. conosciamo le storie, il dolore dei familiari, a cui Ci siamo in particolare soffermati sulle storie del è stato negato il diritto di essere figli, sorelle, ge- maresciallo Alfredo Agosta, maresciallo nitori, mariti. È stata un’esperienza che ci ha dell’Arma dei Carabinieri di Catania ucciso il 18 coinvolto e che ci ha toccato interiormente. marzo 1982 il cui nome ci è stato indicato da Li- Non ci fermeremo, continueremo a ricercare storie bera come vittima da "adottare" e Gianni Carni- di memoria e testimonianza d’impegno, cerche- cella Sindaco di Molfetta, ucciso quel maledetto 7 remo di vivere in maniera responsabile, facendo luglio 1992. nostro il pensiero di Don Ciotti, quando dice: Ci siamo resi conto che Alfredo Agosta e Gianni “DOBBIAMO ESSERE IMPEGNATI PER LA Carnicella, insieme a tante vittime, hanno in co- RESPONSABILITA’ E CONTRO OGNI mune il fatto di essere stati uccisi per aver svolto FORMA DI ILLEGALITA’ 365 GIORNI il loro dovere. ALL’ANNO". Abbiamo così deciso di marciare sia a Messina che a Foggia portando con noi i loro nomi, per

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“LEGALITA’…credere nel BENE COMUNE” un’opera di sensibilizzazione e di azioni concrete è il titolo del convegno che si è svolto il per promuovere la legalità e la responsabilità. 13 maggio 2016, alle ore 11,00 nell’auditorium Gli studenti che in quest’anno scolastico hanno dell’I.I.S.S. “Mons. A. Bello” di Molfetta. partecipato al progetto “Liberiamoci dalle mafie” Si è trattato di un evento particolarmente impor- hanno avuto la possibilità di dialogare con nume- tante per l’Istituto che da anni è impegnato in rosi testimoni privilegiati.

Sono intervenuti: l’Avv. Giuseppe Maralfa -Vice Sindaco di Molfetta Dott. Giuseppe Agosta-Associazione Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta” Dott.ssa Carla Calò - Associazione Libera di Molfetta “Gianni Carnicella” Dott. Michele Abbaticchio - Sindaco di Bitonto e Vice Presidente Avviso Pubblico Sig. Renato de Scisciolo - Coordinatore regionale antiracket FAI Capitano Vito Ingrosso- Comandante Compagnia Carabinieri Molfetta Prof.ssa. Maria Irene Amato - Docente referente Progetto Legalitá Ha coordinato i lavori la Prof.ssa Margherita de Gennaro Docente referente Pro- getto Legalitá

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“C’era una volta… scugnizzi” per parlare di legalità e di inclusione

Dal 24 al 28 maggio, l’auditorium del nostro borato, supportati dalla particolare sensibilità Istituto ha accolto un evento speciale: la rap- del Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Rosa- presentazione del libero adattamento del Mu- ria Pugliese. sical “C’era una volta…scugnizzi” – realiz- Queste le significative impressioni del Sig. zata dal dipartimento di sostegno con la parte- Alberto Cappelluti, Presidente dell’Asso- cipazione degli alunni delle classi terze del ciazione di promozione sociale “Appoggiati a settore servizi socio-sanitari. me” di Molfetta, presente alla replica pomeri- La performance, esito finale del progetto diana del 26 maggio: “Di spettacoli questo POF “Musical…insieme”, ha potuto contare pomeriggio ne ho visti due, che hanno fatto su un'affluenza di pubblico notevole che ha emozionare ed in alcuni momenti anche manifestato con entusiasmo il proprio consen- commuovere un orso come me. Uno, il musi- so. Il progetto ha avuto inizio nel novembre cal, bellissimo e mai banale, nemmeno nei scorso con l’intento di permettere agli alunni cambi di scena, splendido risultato partecipanti di conoscersi e migliorarsi attra- dell’impegno e dell’entusiasmo di docenti e verso la sperimentazione e l’apprendimento di ragazzi. L’altro, spettacolo nello spettacolo, tutti gli strumenti dell’espressione propri del- quello dell’Inclusione (quella con la “I” la danza e della recitazione e di sviluppare le maiuscola) che ancora una volta, con enorme abilità manipolative per la realizzazione di piacere ed ammirazione, vedo concretizzata elementi scenici, in un contesto di lavoro co- nel vostro Istituto. mune. Ho visto attori tenere per mano, accompa- Nato dal desiderio e la necessità di raccontare gnare e sostenere altri attori più fragili. I sor- una grande storia di vita vissuta che riportasse risi, l’entusiasmo, le espressioni di gioia ed in maniera forte e chiara i valori legati al ri- anche le lacrime di questi ultimi hanno reso spetto della vita e della legalità, “C’era una ancora più grande ciò che avete realizzato. volta…scugnizzi”, liberamente adattato Questi magnifici attori oggi hanno saputo dall’opera teatrale di Mattone e Vaime, è stato trasmettere emozioni che con le parole è diffi- realizzato con le sole forze interne all’Istituto, cile spiegare…Grazie per avermi reso parte- attraverso le competenze, la passione e la cipe di questa bellissima esperienza” ferma volontà dei docenti che vi hanno colla-

46 EGGIMI I.I.S.S. Mons. A. Bello – Giornalino Scolastico Un tuffo... nel presente

LA VIE EST BELLE

Il 14 novembre 2015, una mattina non come le al- tre, c’è aria di paura, di terrore, e ancora stupiti, tutti si chiedono il perché di un gesto così spietato e ingiusto: eppure, il 13 novembre le vittime sono state 123. Centoventitre vite spezzate e private di ciò che l’esistenza poteva ancora dare. In maggioranza sono ragazzi che, nella loro spensieratezza a Pari- gi sono stati coinvolti in un attentato terroristico. “Buongiorno ragazzi, questa mattina tira un’aria cattiva e pesante... Potremmo reagire!?... Dare il nostro contributo attraverso l’espressione artistica? ....scatenare quello che è dentro di noi con pennelli e colori!”

È così l’intera giornata di sabato 14 novembre è stata dedicata a “segni” e “simboli” che terranno Insomma, una giornata diversa dalle altre che me- in memoria le povere vittime di questo attentato: rita una voce in capitolo e che, per noi ragazzi ognuno di noi disegnando con la fantasia, ha rimarrà impressa nella memoria e… sui fogli con espresso la propria solidarietà. I lavori son stati il colore. esposti all’interno e all’esterno della classe e poi anche nelle giornate degli Open Day dell’Istituto, Mancini Giada & Angarano Mariangela 5Bg così da poter suscitare la sensibilità della gente. Docente: de Gennaro Maria

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MORIRE PER ASCOLTARE… LA MUSICA

Negli ultimi anni la nostra vita quotidiana è stata Anche se è sempre un piacere ascoltarla in ogni stravolta da un piccolo oggetto: le cuffie o aurico- momento, bisogna prestare attenzione quando si lari. Questo fenomeno si sta sempre più diffon- utilizzano per strada perché possono provocare dendo, soprattutto nei giovani, basta vedere sulle incidenti come quello che è successo a Lisa, una nostre strade quanti pedoni e ciclisti indossano le giovane fotomodella di 19 anni, alla stazione di cuffie per ascoltare la musica. Spesso il volume Milano che è stata travolta da un treno “freccia viene tenuto a livelli elevati, tanto da riuscire a rossa” mentre ascoltava la musica con le cuffie coprire il fischio del treno, di un clacson ecc… La nelle orecchie. conseguenza non è solo un danno per l’udito, ma Questa tragica vicenda dovrebbe far riflettere tutti. anche il rischio di finire investiti da un treno, da una macchina, ecc. Secondo noi, poiché sono molti gli incidenti pro- vocati dalla disattenzione a causa delle cuffie, Oltre al volume molto alto che ci impedisce di l’unica cosa da fare è emanare una legge che ne ascoltare i segnali di pericolo, chi ascolta la musi- vieti l’uso per strada. ca presta meno attenzione a quello che succede intorno. In Italia già da anni è vietato ascoltare la De Carne Mariapia musica con le cuffie mentre si va in bici o in auto, De Carne Francesca ma per i pedoni ancora non esiste questo divieto. I sez. Bs

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OLIO DI PALMA: PARLIAMONE

L'olio di palma e Gli oli di palma e palmisto sono ingredienti ali- l'olio di semi di mentari molto diffusi nei paesi di produzione: il palma sono degli loro basso costo li rende più economici sul merca- oli vegetali satu- to. Nei paesi facenti parte della UE, dal 2015 è ri non idrogena- obbligatorio indicare, nelle etichette dei prodotti ti, ricavati dalle alimentari, l'origine vegetale specifica di oli e palme da olio grassi. che rappresenta- Il CSPI (Center for Science in the Public Interest) no oltre il 32℅ della produzione globale di oli e dichiara che l'olio di palma aumenta i fattori di ri- grassi. schio cardiovascolare. Da molti anni è stato accer- Componente importante nella produzione di pro- tato che i principali acidi dotti alimentari e cosmetici, oggi l'olio di palma è grassi che alzano il livello sempre molto usato nei paesi dell'Africa occiden- di colesterolo sono gli tale come olio alimentare. acidi grassi saturi con 12, 14, 16 atomi di carbonio. I commercianti europei che praticavano commerci Ricerche statunitensi ed in questi territori lo introdussero in Europa, e an- europee confermano lo che se quest'olio era abbondante ed economico, studio dell'OMS e inseri- rimase raro fuori dall'Africa occidentale. L'uso di scono l'olio di palma tra i quest'olio si espanse in Europa soltanto a partire grassi saturi dei quali si consiglia di limitare l'uso dalla seconda rivoluzione industriale, quando noi a coloro che devono ridurre il livello di colestero- europei iniziammo ad usarlo come lubrificante per lo. Ciononostante, in risposta allo studio automobili e come materia prima per prodotti a dell'OMS, il Comitato di promozione dell'olio di base di sapone. palma malese ha sostenuto che non ci sono prove L'olio di palma e l'olio di palmisto contengono scientifiche sufficienti per elaborare linee guida un'alta quantità di acidi grassi saturi, rispettiva- globali sul consumo di olio di palma e ha citato mente il 50% e l'80℅. uno studio cinese, secondo il quale l'olio di palma Sono prodotti nei mulini tramite raffinazione: aumenta il livello di colesterolo "buono" riducen- prima si procede al frazionamento e successiva- do il colesterolo "cattivo" e che l'olio di palma è meglio dei grassi trans, grassi che sarebbero co- mente alla raffinazione per rimuovere le impurità ed ottenere un olio filtrato, sbiancato, deodorato munemente scelti come suoi sostituti. oltre agli acidi grassi liberi. Nel prodotto finale, la Detto questo, non è quindi tassativo il pensiero di distribuzione degli acidi grassi dell'olio di palmi- eliminare questo alimento dalla nostra dieta, bensì sto è relativamente simile a quella dell'olio di coc- bisognerebbe limitarne l'assunzione ed avere, co di cui può essere un surrogato visto il minor sempre e comunque, un'alimentazione varia ed costo. uno stile di vita sano. La produzione di olio di palma è osteggiata da di- Christian Dell'Aquila verse associazioni ambientaliste (come GREEN- IV ATec. PEACE e FRIENDS OF THE EARTH) a causa degli effetti negativi della sua elaborazione come la deforestazione della foresta pluviale (per dar spazio alle coltivazioni di palme), l'eccessiva pro- duzione di emissioni di carbonio (causate dai ro- ghi usati per dar fuoco ad aree di foresta palustre e torbiera per ottenere ceneri da usare come fertiliz- zanti) e la minaccia d'estinzione degli orango (causata dalla deforestazione). I maggiori produt- tori di Olio di palma sono l'Indonesia, la Papua Nuova Guinea e l'Africa.

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L’UVA E IL FICO

C’era una volta un grappolo d’uva che passeggiava tutto fiero per la campagna. Cammina cammina, incontrò sulla stradina una fragola “Fatti in là che devo passare” disse l’uva con voce imponente “Perché devo farti passare per forza quando ho la precedenza?” rispose la fragola “Questa è prepotenza” “Perché io sono l’uva e se non ti sposti ti sparo”. “Va bene, va bene passa pure” disse la fragola e si spostò. Lungo il cammino l’uva trovò la nespola e il limone, la mela la castagna, e ogni ti- po di frutta e fu sempre la stessa lagna. L’uva continuava a passeggiare con su- perbia e prepotenza ad un tratto trovò il fico davanti a sè. “Spostati che devo passare” disse ancora l’uva. Il fico, che volle fare il fico disse: “No, io non mi sposto”. “Fatti in là ti ho detto, altrimenti ti sparo” sentenziò l’uva. “Spara se hai il coraggio disse il fico” L’uva sparò: L’uva passa il fico secco. Giacomo Ragno

Questo racconto umoristico ci deve far riflettere sul fatto che la violenza non de- ve essere mai utilizzata. Per ottenere dei risultati bisogna ricorrere al dialogo co- struttivo.

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Lavori eseguiti

dagli alunni della Classe Prima

sez. A grafici

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Il Lions Club di Molfetta consegna il Premio alla Cultura 2016 ad uno studente dell’IISS “Mons. A. Bello”

Nell’Auditorium dell’IISS “Mons. A. Bello” di Nel ringraziare il Presidente, dott. Marrone, che Molfetta, alla presenza di una delegazione del gli consegnava l’attestato e l’assegno che costitui- Lions Club di Molfetta guidata dal Presidente Pa- scono il premio, l’emozionatissimo studente, dopo squale Marrone, del Dirigente Scolastico, averne ascoltato la motivazione, ha ribadito la sua prof.ssa Maria Rosaria Pugliese e di tutti i do- volontà di continuare a porsi come esempio, guida centi dell’Istituto, si è svolta la cerimonia di con- ed aiuto nei confronti dei suoi compagni di classe, segna del premio alla cultura “Don Tonino Bello” senza farsi condizionare dalle difficoltà che talvol- - anno scolastico 2015-2016. ta questo ruolo può comportare. Costituitosi a Molfetta nel 1963, The International Risiede proprio in questo il valore aggiunto di Association of Lions Club, ogni anno individua e questo giovane uomo che ha dimostrato di saper premia le eccellenze che si sono messe in luce nel condividere il suo quotidiano con i suoi coetanei, territorio, in ambiti differenti. Il premio alla cultu- compresa la volontà di costruirsi un futuro profes- ra, intitolato a Don Tonino Bello, è andato sionale attraverso l’impegno negli studi, in previ- quest’anno allo studente Davide Di Pierro fre- sione del raggiungimento dei propri obiettivi. quentante la classe 4 A del settore Servizi Socio Tutto ciò non è certamente passato inosservato Sanitari dell’Istituto, che porta il nome agli occhi dei suoi docenti che lo hanno meritata- dell’indimenticato Vescovo, per essersi partico- mente premiato col massimo dei voti. larmente distinto negli studi fra tutti gli alunni frequentanti le quarte classi delle scuole di istru- zione secondaria di secondo grado della città. Prof.ssa Susanna Altamura

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Dagli alunni della 5^ A serale: Cari professori….. GRAZIE

Cari professori, ci rendiamo conto di come il tempo sia volato e di quanto que- sto “traguardo” sia divenuto imminente, più presente che mai. Il profumo del desiderio, tipico di chi sa attendere, la voglia dell’impegno, l’aspirazione a guardare oltre, il coraggio di osare di più, la caparbietà di imporsi ai limiti ed ai timori, so- no stati i valori che ognuno di voi ci ha trasmesso. Noi, da parte nostra, ci auguriamo, di viverli e seminarli, una volta fuori da questa realtà che per ora ancora ci contiene e ci forma. A voi auguriamo questo: “non badate al vostro andare, ma amate il vostro restare!” La vita infatti, è un viaggio tutto al presente….. il cuore, poi, è colui che ne ritma il tempo! Grazie di tutto ed un abbraccio a tutti voi. Gli alunni della V A serale

Testo: Isa Di Benedetto

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CYBERBULLY

TITOLO: Cyberbully PAESE: Stati Uniti d' America ANNO: 2011

GENERE: Drammatico - Adole- scenziale DURATA: 87 min REGISTA: Charles Binamé

PROTAGONISTATaylor Hillridge TRAMA: Taylor Hillridge è un'adolescente che

Taylor vive insieme alla madre single Kris e al fratello minore Eric. Altri personaggi cui è molto legata sono le sue due amiche Samantha Caldone e Cheyenne Mortenson. All'inizio del film Taylor lascia su Internet un commento non innocuo ma meritato a una sua compagna di classe, Lindy Fordyce, che frequentemente ingiuria online i Taylor diventa membro di un sito di social net- compagni e che si è molto offesa per l'insulto di work, Cliquester, dove presto diventa vittima di Taylor. Per il suo diciassettesimo compleanno cyberbullismo, il che prosegue quando Eric entra Taylor riceve in regalo dalla madre un computer nell'account di Taylor, hackerandolo, e invia un nuovo e, in un primo momento, ne è entusiasta messaggio diffamatorio su sua sorella. Così gli perché così è libera di andare online senza che la studenti della scuola cominciano a scrivere com- madre la controlli sempre. Nel frattempo il ragaz- menti orribili su di lei e lei comincia ad aver paura zo che le piace, Scott, la invita ad andare con lui di affrontare le sue amiche a scuola. Taylor cono- al ballo della scuola e lei accetta contenta. sce on-line anche un ragazzo di nome James e Cheyenne ne è contenta per Taylor, ma a Saman- pensa semplicemente che sia un tipo carino. Pre- tha non piace Scott dal momento che, in prece- sto, però, comincia a girare online la voce che denza, ella usciva con il suo amico che l'ha lascia- Taylor sia andata a letto con lui e gli abbia attac- ta. cato una malattia venerea: i compagni di scuola di Taylor credono alla notizia e comincia un duro bullismo per cui nei giorni che seguono Taylor viene etichettata come “donna facile" e "sgualdri- na", Cheyenne e Samantha non vogliono più starle vicine, Scott ritira il proprio invito al ballo, Lindy crea un video in cui insulta Taylor con il nome di "sgualdrina", pompando la notizia letta, e lo dif- fonde online.

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LEGGIMI I.I.S.S. Mons. A. Bello – Giornalino Scolastico

Taylor arriva a un punto di rottura e non ritorno, Un giornalista nel frattempo accoglie la richiesta quindi posta un video online dicendo che non può di aiuto della madre di Taylor: gira un'intervista più vivere con se stessa, che si odia alla fine e che televisiva a Samantha e Taylor sull'accaduto, por- è meglio che la faccia finita. Samantha, però, vede tando Samantha a capire e far capire la gravità del il video, chiama allarmata la madre, ed insieme le gesto di lei, che è pari al bullismo che è meglio due corrono a casa di Taylor, che sta aprendo un noto a tutti (insultare, picchiare...). Tornata a barattolo di pillole che vuole inghiottire per suici- scuola Taylor, insieme a Samantha, Cheyenne, darsi: Taylor che ha già assunto dei farmaci è Caleb e Scott, rimproverano aspramente Lindsay mandata subito in ospedale, e sua madre, ancora per l'abitudine di quest'ultima di ingiuriare la gen- sotto shock per la reazione della figlia, cerca di te online e quindi di essere una cyberbulla. fare qualcosa parlando sia con il preside della scuola, sia, invano, con degli avvocati, al fine di MESSAGGIO: Dal film emergono le cause far approvare una legge che impedisca il cyber- principali di questo tema tra cui: l'anonimato che bullismo in modo da evitare che anche altri ragaz- esiste on-line, le scappatoie legali che permettono zi ne siano vittime come Taylor (nel discorso della questo bullismo, la pressione delle persone ri- donna è menzionata la storia di Megan Meier, che guardo alle relazioni digitali di cui sono circondati vittima di cyberbullismo si suicidò e a cui è ispira- i ragazzi e la devastazione emotiva che il bullismo ta la trama del film). infligge alle sue vittime e alle loro famiglie.

Successivamente, la madre suggerisce a Taylor di Paola Zingarelli 1Bs andare in un gruppo di sostegno, perché ha biso- gno di aiuto e non può più negarlo: frequenta il gruppo anche Caleb, un compagno di classe di Taylor, che sta attraversando il suo stesso proble- ma essendo gay, più altri ragazzi ognuno con un problema per cui è bersagliato a scuola: così Tay- lor pian piano riesce a riprendersi e gestire meglio questa sua situazione, e dal dottore che gestisce il gruppo apprende dei mezzi possibili per contrasta- re il cyberbullismo.

Intanto Samantha, sconvolta dalla fine che stava per fare Taylor, fa a questa una confessione: chi ha creato il profilo di "James" e ha pubblicato quel falso video su di Taylor è stata lei, sia per gelosia verso Scott, sia per "proteggere" Taylor da lui ed evitare che Scott lasciasse Taylor come era acca- duto a Samantha; ancora scossa, peraltro, Saman- tha torna a casa e scopre che lei stessa ora è vitti- ma di cyberbullismo, chiamata "bugiarda" e "cic- ciona" (quindi forse i compagni di scuola connessi al social network hanno scoperto la calunnia di Samantha). Scopertolo, Taylor, pur non volendo ancora parlare a Samantha, le racconta del gruppo di sostegno che l'ha aiutata e, infine, la perdona riprendendo così la loro amicizia.

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MARCO MENGONI

Marco rappresenta una delle voci più sensibili so- fisticate ed originali degli ultimi anni, nell'ambito del panorama musicale italiano. I giovani si ritro- vano nelle sue canzoni e superano anche le loro piccole grandi difficoltà quotidiane. Il suo ultimo tour punta sull'effetto wow a colpi di tecnologia. La stessa canzone "essere umani" è introdotta da Quindi ricorda chiamandole solo per nome vittime un monologo aggiornato rispetto a quello del di attacchi all’acido e di bullismo. Lui stesso di- 2015. Marco seduto in una poltrona sospesa a chiara: ho avuto tante occasioni per sentire le sto- mezz'aria, parla del suo credo personale "Credo rie di chi ha sofferto per questi problemi. Ho visto nei doveri di ciascuno, nei diritti uguali per tutti e rinascere delle vite dopo un confronto..." nella famiglia che ti accoglie e non ti giudica, ti In una società come la nostra effimera e virtua- copre quando hai freddo e ti nutre quando hai fa- le Mengoni ci aiuta a capire e a cogliere l'es- me ed è l'unica definizione di famiglia possibile". senziale che ormai è una "splendida rarità"

Enrico La Forgia Classe II Sez. Ag

Marco vince X Factor 3: presenza scenica da professionista consumato, lunatico, “permaloso quasi antipatico”, conquista la stima del pubblico (non va mai in ballottaggio per l’eliminazione) grazie a interpretazioni di grande spessore. Poi partecipa di diritto al 60° Festival con . Per lui anche il premio Man of the year ai Trl Awards 2010, il Best Italian Act, il Best European Act e il Premio Speciale Voce Rivelazione Cartoon per il doppiaggio

del personaggio Onceler nel cartone animato Lorax il guardiano della foresta. Vince il 63° Festival di Sanremo con il brano L’essenziale. All’Eurovision Song Contest 2013 arriva settimo con L’essenziale. Agli European Music Awards 2013 di Mtv si aggiudica il Best Italian Act e il Worldwide Act nella zona Sud Europa. Nel 2014 si dedica anche al mercato spagnolo e inci- de Incomparable e viene eletto miglior cantante italiano ai Kids' Choice Awards 2014 di Los Angeles. Nel 2015 nuovo Best Italian Act agli Mtv Ema ma anche Worldwide Act Europe. Il 21 novembre 2014 è pubblicato il singolo Guerriero il quale anticipa la pub- blicazione del terzo in studio (dopo Solo 2.0 e ), intito- lato e pubblicato il 13 gennaio 2015. Dall'album sono estratti anche i singoli Esseri umani e Io ti aspetto, entrati in rotazione radiofonica a partire rispettivamente dal 26 febbraio e dal 29 maggio 2015. Il 4 dicembre 2015 esce il nuovo disco , anticipato dal sin- golo Ti ho voluto bene veramente on air dal 16 ottobre. Il 29 gennaio 2016 il nuovo pezzo Parole in circolo, cui segue il 29 aprile il brano Solo due satelliti.

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L’ESTATE DEI SEGRETI PERDUTI

TITOLO: L’ESTATE DEI SEGRETI PERDUTI

GENERE: ROMANZO

PROTAGONISTA: KADY AUTORE: EMILIO LO KART EDITRICE: DE AGOSTINI

TRAMA: La famiglia di kady si gravi è bella ricca e non ha alcun pensiero e ogni estate si ritira su un isola al largo delle coste dell’Atlantico. L'e- state dei suoi sedici anni per Kady tutto cambia, si innamora per la prima volta e ha un incidente di cui crede di sapere esattamente cosa sia successo.

Due anni dopo, torna sull'isola e sarà proprio lì che scoprirà che la sua famiglia non è poi così bel- la come sembra....

Valeria Rapanaro Paola Zingarelli I Bs

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IL VALORE DELLA VITA

Vivere è guardare il tramonto con gli occhi di un bambino, cercando . ogni volta un colore nuovo…

Nella vita non c’è in realtà nessuna cosa piccola o grande, tutte le cose hanno uguale valore e uguale di- mensione.

Oscar Wilde

Sogna ciò che ti va, vai dove vuoi, sii ciò che vuoi essere… Perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.

Non cancellare nessun giorno della tua vita. Quando la porta della felicità si chiude I giorni più belli ti hanno regalato la spesso se ne apre un’altra felicità, ma tante volte guardiamo così a lungo quelli brutti ti hanno dato quella chiusa, che non vediamo l’esperienza e i peggiori quell’altra ti hanno insegnato a vivere. che si è appena aperta per noi.

Paulo Coelho

Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza, in profondità succhiando tutto il mi- dollo della vita per sbaragliare tutto ciò che non era vita. E per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto. Henry David Thoreau

Cogli l’attimo, cogli la rosa quando è il momento. Rendete straordinaria la vostra vita. John Keating

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ESTATE

Quando la terra è calda e matura,

quando la sera si cerca frescura,

quando la valle è piena d’oro

e le cicale cantano in coro,

è estate.

Angelica Summo I bs

AMORE SENZA FINE ESPLOSIONE D’AMORE Nella notte fredda pensieri tristi pensieri che evocano un passato che non torne- rà. Ho dentro di me, nel profondo del cuore, Due lacrime solcano il mio volto non riesco a trattenerle. una grande e immensa esplosione d’amore. Ti giri verso di me Forse proviene da chi ormai è lontano, i tuoi occhi mi scrutano. che forse mi ama ancora. Con un fondo di lacrime nel tuo sguardo, vorresti alleviare il mio dolore. Lo vorrei donare a chi ha bisogno d’amore Mi abbracci, mi stringi. e a chi ha delle pene nel cuore. Ed io mi avvinghio a te unico approdo della mia vita, Tornerà la primavera e con i profumi dei fiori, il porto in cui getto l’ancora tra il verde dei prati, sbocceranno nuovi amori. e trovo pace nel calore delle tue mani calde e delicate che mi accarezzano. Potrà essere felice chi avrà il coraggio Il tuo calore placa le mie ansie di intraprendere un nuovo viaggio. ed è il desiderio di te, di averti sempre accanto a me, Però c’è chi nel proprio cuore che ritorna a far distendere le mie labbra. sente ancora la morte. Lontano le luci del tramonto verso il quale ci incammineremo mano nella mano Rossella Palmiotti talvolta sorreggendomi talvolta cercando conforto in me I Bs in questo amore senza fine. Rossella Palmiotti I Bs

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Concorso “Gaetano Salvemini e I giovani. Edizione 2016” RACCONTO BREVE Un’ora di lezione

La classe venti ragazzi e ragazze fra pochi mesi senso etimologico del termine. Colere in latino, riceveranno l’attestato di “Uomini e donne”. Sa- vuol dire coltivare il terreno”. ranno cresciuti. In cinque anni, certo che saranno Ah e allora- interviene Igor – avere cultura vuol cresciuti e dovranno anche dimostrarlo. E’ così. dire andare a fare o’zappatore… ah ah ah… Nelle classi ogni anno c’è sempre più da lavorare per veicolare la letteratura, la Storia e la Matema- Ma noo- risponde Giulia- il termine colere ha poi tica oltre quella barriera di sguardi, di parole non assunto un significato più ampio … coltivare lo dette, di tristezza della sera prima, tra il papà che spirito. Quindi la cultura equivale al processo di torna a casa senza stipendio e l’impossibilità di formazione dell’individuo”. essere grandi e poter fare qualcosa. Interviene Francesco, ragazzo intelligente, ma po- Giulia, docente di Italiano, fa ingresso in aula, è co studioso: “E allora, cosa significa, oggi, avere amareggiata e si chiede se davvero abbia svolto cultura? È leggere libri, ascoltare musica, visitare bene il suo lavoro d’insegnante. un museo, conoscere la Storia, la Letteratura? Se- condo me è ben altro!”. Ha lo sguardo nel vuoto, i suoi pensieri scorrono ed i suoi alunni chiacchierano incuranti della sua La docente, interessata alle opinioni dei ragazzi, presenza. Giulia ricorda quando ha deciso di di- risponde: “Il nostro tempo è caratterizzato dalla ventare insegnante, donatrice di cultura. complessità. È difficile da comprendere e a noi talvolta sembra di non possedere gli strumenti per Gli alunni agli ultimi banchi la guardano in modo capire i problemi del nostro tempo, la politica, per sorpreso, si chiedono come mai la docente non esempio o l’Economia. E quindi la cultura do- abbia ancora proferito parola. vrebbe servire ad avere uno sguardo più profondo, Giulia li guarda e tira fuori dalla cartella le verifi- più attento verso la realtà”. che corrette. Saggio breve sul concetto di cultura. Nel dibattito interviene persino Luca, un ragazzo C’è un silenzio tombale. I compiti vengono distri- introverso: “Ci dite che dobbiamo studiare, legge- buiti alla classe. Solo una sufficienza. E’ lei, Giu- re, essere curiosi, andare al cinema, al teatro, a vi- lia, a non aver insegnato in modo efficace o sono sitare mostre. Ma tutto questo serve?”. gli alunni a non aver prestato attenzione? E Giulia: “Sicuramente sì, a condizione che le Si apre un dibattito. Alessia, infastidita esperienze culturali non servano solo a riempirvi dall’ennesima insufficienza si rivolge alla profes- di nozioni, di nomi, date, definizioni, immagini da soressa: “Cultura, cultura, ma poi cos’è questa esibire e di cui fare sfoggio. Vi ricordate Andrea cultura di cui voi ci parlate? E a noi del sociale Sperelli, il protagonista del Piacere di cosa importa di sapere della Letteratura, Storia, D’Annunzio? Per lui l’arte, le letture, i viaggi, in- Scienze, Matematica… Non devo fare somma, la cultura era fine a se stessa. Invece, ave- l’intellettuale nella vita… Io. re cultura significa capacità di comprendere il Dopo la scuola, vorrò fare l’assistente in qualche mondo, i pensieri e l’animo dell’uomo, la sua sto- ludoteca…mi piace dar da mangiare ai bambini, ria, i suoi errori. Avere cultura implica un agire, cambiare i pannolini, farli giocare…” un assumersi delle responsabilità nei confronti della collettività e ci dovrebbe rendere migliori.

Platone e Aristotele affermano che cultura non è E Giulia: “Cara Alessia, come hai potuto leggere solo apprendimento delle belle arti, come la poe- in uno dei documenti del saggio breve, Gaetano sia, la filosofia e la retorica. La realizzazione Salvemini distingueva la cultura specialistica – dell’individuo richiede anche una partecipazione ossia l’insieme delle competenze che servono per attiva alla vita della propria comunità”. esercitare una professione- dalla cultura, sapere qualcosa di ogni cosa, che egli chiama coltura, nel

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Continua Anna: “Secondo me la cultura non vuol Ma l’idea di tutti non è sempre l’idea di ciascuno. dire, quindi, sapere tutto di tutto o sapere qualcosa Mentre si discute, Giulia ha notato che tra le voci di ogni cosa, ma è avere idee, con le quali ogni più pronte a suggerire una parola o una frase, ne singolo individuo può esprimere liberamente i mancava una: quella di Lucy, persa in chissà quali propri pensieri, emozioni e desideri…” pensieri. Non si sbagliava. Le chiede se avesse qualche problema. Riceve una risposta inaspettata: C’è un momento di silenzio. È Giulia a parlare. “Prof, ma non si rende conto che nessuno l’ascolta “Leggere, leggere e ancora leggere. Letteratura, più; basta!”. storia, articoli di giornale e qualsiasi altra cosa vi interessi… Quasi si era illusa di poter dialogare con i ragazzi e ricevere attenzione. Quel bellissimo dibattito È la cosa più bella che si possa fare: pian piano vi terminava con la voce scocciata di Lucy e con il sentirete arricchire dentro, sentirete formarsi den- chiacchiericcio generale della classe. Il suono del- tro di voi quell’esperienza speciale che è la cultu- la campanella ricorda a Giulia che è terminata la ra”. lezione e quel dibattito, che forse non dimentiche- In modo buffo Igor esordisce dicendo: “La cultura rà mai. è tutto ciò che noi facciamo e le scimmie non fan- Con sé porterà sempre i volti di quei ragazzi, tanto no”. Parte una risata collettiva, che distrae persino scapestrati quanto sofferenti, le loro idee e spe- la docente. cialmente l’ultima frase di un ragazzo all’ultimo Stella, insegnante di sostegno che fino ad allora banco. fungeva da uditrice, spende due parole: “Quando Mino: “Siamo noi il futuro, prof. Non è mai trop- ero una bambina, quando ero un’adolescente, i li- po tardi per imparare!”. bri mi hanno salvata dalla disperazione. Ciò mi ha convinta che la cultura è il più alto dei valori. Senza di essa, ad esempio, un soggetto non po- Annamaria Matteucci & Anna Baldasarre trebbe mai decifrare il vero senso di un murales e lo vedrebbe solo come uno ‘scarabocchio’, un atto VA Servizi Socio-Sanitari vandalico che rovina il bene comune. Dovremmo andare tutti oltre tutto questo, perché potrebbe ri- velarsi arte!...” Igor, scocciato, fa un’altra delle sue battute: “Ci saranno persone colte persino tra i professori, chissà!”. Giulia, divertita dalla simpatica, ma pungente affermazione di Igor, esclama: “Oggi voi giovani calpestate sotto i piedi la cultura, forse perché oramai non ci sono più divieti da questo punto di vista. Si abusa della libertà di fare quan- do e come si vuole. Anche il diritto al voto è cul- tura. La società e le donne hanno combattuto, so- no morte per ottenere questo. Oggi, invece, non si va a votare per pigrizia, perché si ha qualcosa di meglio da fare, un posto più divertente da visita- re!”. Fa un sospiro e riprende il discorso tutto d’un fia- to: “La donna è stata bloccata per secoli; quando ha accesso alla cultura è come un’affamata. E il cibo, mie cari ragazzi, è molto più utile a chi è af- famato rispetto a chi è già saturo.”

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ll Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rosaria Pugliese

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